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AVRO’ CURA DI TE
Elvira Schiavina UOS Promozione e Innovazione delle Reti
Bergamo, 19 OTTOBRE 2018
D.G.R. n. X/7769/2018
Interventi a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili ai sensi della DGR 116/13 terzo
provvedimento attuativo – consolidamento del percorso di attivazione e monitoraggio delle misure
innovative previste dalla D.G.R. 2942/2014 in funzione della qualificazione dei servizi offerti e della
continuità assistenziale
Regione Lombardia ha confermato e attuato revisioni delle seguenti misure già attivate con i precedenti
provvedimenti:
• Residenzialità Assistita• Residenzialità minori disabili gravissimi
• RSA Aperta
RSA APERTADestinatari e Unità d’Offerta
di erogazionePersone con demenza: diagnosi certificata da medico
specialista geriatra/neurologo di strutture
accreditate/équipe ex UVA (ora CDCD Centro per i Disturbi
Cognitivi e Demenze)
Anziani non autosufficienti: età pari o superiore a 75 anni, riconosciuti invalidi civili al 100%.
In entrambi i casi le persone devono disporre di almeno un caregiver familiare e/o professionale che presta
assistenza nell’arco della giornata e della settimana.
Possono erogare la misura, sia a domicilio della persona
che all’interno delle UdO, le RSA lombarde accreditate,
anche mettendo eventualmente a disposizione i CDI, se ubicati presso le sedi stesse delle RSA
Obiettivi
- La misura, attraverso interventi qualificati, intende sostenere il mantenimento il più a lungo possibile delle capacità residue delle persone anziane non autosufficienti a domicilio e rallentare, ove possibile, il decadimento delle diverse funzioni, evitando e/o ritardando il ricorso al ricovero definitivo in struttura.
- La misura offre inoltre un sostegno al caregivernell’espletamento delle attività di assistenza dallo stesso assicurate, attraverso interventi mirati che non sono sostitutivi di quelli già garantiti dalla filiera dei servizi della rete consolidata (ADI, SAD, Centri Diurni Integrati, ecc.).
Accesso alla misura
ATS: • pubblica l’avviso per la Candidatura degli Enti;
• sottoscrive il contratto con gli Enti Erogatori;• Svolge attività di vigilanza
Ente Gestore di RSA: • accoglie le domande dei cittadini;
• verifica i requisiti di accesso ed eventuali incompatibilità;• svolge la valutazione multidimensionale
L’Ente svolge la valutazione multidimensionale al domicilio
della persona, anche assicurando i necessari raccordi
territoriali (MMG, Comune, ecc.).
Valutazione Multidimensionale
Deve essere effettuata da un medico, preferibilmente geriatra e da un
altro operatore, preferibilmente assistente sociale (o da operatore in
grado di valutare i bisogni socio-assistenziali).
E’ prevista la somministrazione dei seguenti strumenti per le diverse
tipologie di utenti:
persone affette da demenza: al caregiver la scala CBI (Caregiver
Burden Inventory) di misurazione dello stress e alla persona la scala CDR (Clinical Demential Rating) o altre simili, per definire la gravità della
demenza (lieve, moderata, grave, gravissima)
persone over75enni con invalidità civile al 100%: al caregiver la scala
CBI per la misurazione dello stress; all’anziano della scala di BarthelIndex Modificata (BIM).
La valutazione multidimensionale è prevista una sola volta per Ente
erogatore (anche se non esita in presa in carico attraverso la misura).
Criteri di ammissione e Incompatibilità
A seguito della valutazione accedono alla misura:
le persone con demenza certificata a prescindere dal livello di gravità
della malattia e di stress del caregiver;
gli anziani non autosufficienti ultra 75 anni, invalidi civili al 100%, che
riportano un punteggio alla scala di Barthel modificata compreso tra 0-
24, indipendentemente dal livello di stress del caregiver.
Risulta incompatibile la fruizione contemporanea di RSA Aperta e di altre misure e/o interventi regionali e/o altri servizi/unità d’offerta della rete
sociosanitaria, eccezion fatta per interventi di tipo ambulatoriale e per le
prestazioni occasionali o continuative di soli prelievi erogati in ADI.
La misura è compatibile con l’erogazione di prestazioni estemporanee e con il profilo prestazionale ADI, risulta quindi incompatibile con
l’erogazione dei profili 1, 2, 3, 4 e con tutti i profili autorizzati (DGR n.
3851 del 25/07/2012 – Allegato A), in tali casi si rende pertanto
necessaria la sospensione della misura.
Remunerazione
Per ogni persona eleggibile alla misura è previsto un budget pari all’importo di € 3.600,00 (rapportato al numero di mesi di effettiva presa in carico) al netto della valutazione multidimensionale (DGR 491 del 02/08/18).
Il costo medio regionale di presa in carico per la misura nell’anno 2016 è stato di € 2.449. Nel 1°semestre del 2017 è stato di €
1.504.
Nei limiti del budget assegnato alla persona è prevista la remunerazione per gli interventi effettivamente erogati, sulla base delle tariffe RSA Aperta per attività e per professionisti. Nei periodi di sospensione non viene riconosciuta alcuna remunerazione.
Novità introdotte dalla DGR 7769/2018 1/2
• Il nuovo provvedimento ha inteso operare il necessario allineamento al
nuovo modello di presa in carico della cronicità, quindi è lo stesso
Ente Erogatore scelto dal destinatario che verifica i requisiti di accesso,
effettua la valutazione multidimensionale e predispone il Progetto
Individuale e il PAI.
• Pre-condizione per l’accesso: la disponibilità di almeno un caregiverfamiliare e/o professionale. Già nel 2017 l’ATS aveva fornito indicazioni di
esclusione della misura a beneficiari privi di caregiver, evidenziando la
finalità del provvedimento “sostegno alla persona fragile e alla sua
famiglia”.
• Incompatibilità con erogazione ADI (profili 1, 2, 3, 4 e con tutti i profili
autorizzati)
• Diversificazione degli interventi in relazione al target di utenza (con
demenza certificata o anziani non autosufficienti over75 anni invalidi civili
al 100%) e al livello di gravità della malattia.
• Individuazione degli interventi per tipologia, modalità di erogazione,
profili professionali, tempi/durata.
Novità introdotte dalla DGR 7769/2018 2/2
• Budget annuo di € 3.600,00 per utente (con dgr 491 del 02/08/2018 al
netto della valutazione multidimensionale) da rapportare al numero
effettivo di mesi di presa in carico.
• Flessibilità nella gestione degli interventi e quindi dei costi sostenibili
all’interno del trimestre di presa in carico.
• Predisposizione di progetti individuali non più finalizzati all’erogazione
di interventi di natura socio-assistenziale (erogabili da servizi già
esistenti).• Determinazione del n° di beneficiari della misura partecipanti ad attività
di gruppo già previste per le persone ospiti della struttura.
• Obbligo per il personale operante: di un’esperienza lavorativa maturata in ambito assistenziale geriatrico di almeno 2 anni.
• Obbligo per il personale dedicato ad interventi di tipo riabilitativo per
persone con demenza di aver svolto percorsi di formazione nello specifico ambito.
Con chi vive(flusso 2° trimestre 2018)
06:Con Care Giver
Professionale
5%
05:Con Altro Familiare
4%
04:Con Figlio/a
21%
07:Con altra persona
non familiare
12%
03:Con Coniuge
45%
02:Solo ma dispone di
care giver
11%
01:Solo
2%
Punteggio scala CBI (flusso 2° trimestre 2018)
46 - 60
33%
31 - 45
29%
< 31
20%
61 - 99
18%
La persona usufruisce di Servizi di natura Sociale
(flusso 2° trimestre 2018)
NO
89%
SI
11%
Prestazioni erogate ad
utenti con demenza (flusso 2° trimestre 2018)
STIMOLAZIONE COGNITIVA
5%
NURSING
0%
INTERVENTI DI
STIMOLAZIONE/MANTENIM
ENTO DELLE CAPACITA'
MOTORIE
34%
IGIENE PERSONALE
COMPLETA
59%
CONSULENZA ALLA
FAMIGLIA PER LA GESTIONE
DI DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO
0%
INTERVENTI PER
PROBLEMATICHE LEGATE
ALLA
MALNUTRIZIONE/DISFAGIA
0%
CONSULENZA E
ADDESTRAMENTO ALLA
FAMIGLIA/CARE GIVER PER
LA PROTESIZZAZIONE DEGLI
AMBIENTI ABITATIVI
0%
SUPPORTO PSICOLOGICO
AL CARE GIVER
0%
INTERVENTI DI
MANTENIMENTO DELLE
CAPACITA' RESIDUE E
PREVENZIONE DANNI
TERZIARI
0%
INTERVENTI DI
RIABILITAZIONE MOTORIA
0%
INTERVENTI DI SOSTEGNO IN
CASO DI DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO
2%
Prestazioni erogate ad utenti > 75 anni (flusso 2° trimestre 2018)
INTERVENTI AL
DOMICILIO OCCASIONALI
IN SOSTITUZIONE DEL
CARE/GIVER
35%
ACCOGLIENZA IN RSA PER
SUPPORTO AL CARE GIVER
4 ORE
0%
CONSULENZA ALLA
FAMIGLIA/CARE GIVER PER
LA GESTIONE DI
PROBLEMATICHE RELATIVE
ALL'ALIMENTAZIONE/NUTRIZ
IONE
1%
CONSULENZA E
ADDESTRAMENTO ALLA
FAMIGLIA/CARE GIVER PER
LA PROTESIZZAZIONE DEGLI
AMBIENTI ABITATIVI
1%
CONSULENZA ALLA
FAMIGLIA/CARE GIVER PER
LA GESTIONE DI
PROBLEMATICHE RELATIVE
ALL'IGIENE PERSONALE
7%
ACCOGLIENZA IN RSA PER
SUPPORTO AL CARE GIVER
GIORNATA INTERA
7%
INTERVENTI PER IL
MANTENIMENTO DELLE
ABILITA' RESIDUE
49%
Osservazioni conclusive
Gli interventi richiesti dal caregiver sono prevalentemente di carattere
tutelare, in particolare da parte di quanti hanno avuto accesso alla
misura negli anni precedenti.
Il mantenimento delle abilità residue delle persone anziane non
autosufficienti ed il sostegno al caregiver nell’assistenza quotidiana
sono gli obiettivi che la misura intende perseguire mediante le
prestazioni specifiche di carattere sociosanitario declinate nel
provvedimento.
La valutazione multidimensionale è il momento cruciale per l’avvio di una
relazione di fiducia tra le parti che consenta di condividere percorsi di
cura e assistenza in grado di rispondere ai bisogni individuati dai
professionisti ed ai bisogni espressi dalla famiglia
“La sofferenza umana non è lineare.Perché dovrebbe esserlo la risposta?”
(B. Saraceno, 2005)
Grazie per l’attenzione