AVNEWS n°3

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Periodico Gratuito di Informazione sulle avità di AvventuraVela Cagliari - Giovedì 1 Dicembre 2011 - Anno I - N°3 - Edizione GRATUITA per info: [email protected] oppure seguici su: www.avventuravela.it - www.facebook.com/AvventuraVelaNews Risulta 3ª giornata Classifica Regate Classe F Open Vele Bianche Pos. Barca Prua Koala 609 Miokana 616 Valenna III 603 Patuk 617 Giro di Boa 618 Fin Lizzy 620 Connua a pagina 8 e 9. AVSTAFF Per la terza giornata, in quella che è la sfida interna ad Avven- turaVela tra “Giro di Boa” e “Va- lenna III”, i verci societari han- no pensato di “rimescolare” gli equipaggi! Tuo pronto: ampolla, palline colorate con i nomi, Paperella bendata e commissari all’am- polla (si, noi li abbiamo :D)... Les jeux sont faits, rien ne va plus! Altro giro altra corsa. Niente da fare, “Giro di Boa” pre- vale su “Valenna III” nel reale ma viene scaraventata indietro in classifica sul compensato! «Siamo arriva dietro la “Pape- rella” nonostante un distacco in reale di 2’09”» commenta nel più totale sconforto il randista Chicco Nieddu. Più omista lo Skipper Costa che intravede la soluzione: «Par - remo di Sabato. Siamo per le partenze di regata intelligen! Più possibilità di vincere e meno di entrare in collisione nell’ingor - go della domenica». Intanto sui media spopolano le discussioni sle: Rang o non Rang? questo è il problema... e ancora espressioni po: Arriva secondi? Grazie al... Rang! PS: Ma il Wind Surf a vela nera in che categoria partecipava? Pierluca Fadda AVNEWS E’ Baaglia! Vele Bianche crescono E’ vero! Questo campionato invernale ha confermato che, anche nella classe Gran Cro- ciera Vele Bianche, il livello di competenza e agonismo è mi- gliorato notevolmente. Espres- sione di ciò, le entusiasman e bellissime partenze a “trenino”, di tante barche, sul filo dell’ul- mo secondo. Ciò nonostante, le problemache sulle regole di regata e le precedenze in par- tenza e in prossimità delle boe creano ancora numerosi disagi. Anche la classe “vele bianche” è diventata una baaglia! E’ ne- cessario quanto urgente creare un contesto per approfondire tali argomen, infa in taluni casi, seguendo le argomenta- zioni su facebook, si è rischiata la collisione. Parliamoci chiaro: benché si leggano e si vedano le animazioni sul web, i dubbi resteranno sempre. A tal propo- sito è necessario approfondire le regole di regata; spiegate da un giudice esperto tan dubbi verrebbero sciol. Cogliendo la proposta avanzata da Franco Ricci abbiamo creato un gruppo facebook: Armatori Gran Cro- ciera e Vele Bianche “Invernale Marina di Capitana” per iniziare le discussioni e avanzare even- tuali proposte relave ai rang, spina nel fianco ancora fasdio- sa, affinché si possano, dice lo stesso Franco Ricci, “restringere le differenze tra le imbarcazio- ni”. Campionato meraviglioso poiché ha basi ben solide. Colla- boriamo per renderlo perfeo! JL L’ANGOLO DELLE CURIOSITA’ VELICHE DIZIONARIO AV Buono: variazione della direzione del ven- to che di bolina permee di avvicinare la prua al vento. MODI DI DIRE Raccogliere le vele: le vele si raccolgo- no, cioè si abbassano senza però toglier- le, quando si ha intenzione di connuare la navigazione senza rientrare in porto.. FRASI CELEBRI «A nave roa ogni vento è contrario». (G. Verga) News L’ Web parla Sfoò ModeOn Discorsi facebookkiani -A- Ciao Caro, com’è andata la re- gata? -B- Bene, ci siamo diver, voi? -A- Bene, anche se abbiamo avuto da ridire con la metà delle im- barcazioni partecipan :D -B- Si, vi abbiamo vis... e non avevate ragione in nessun caso ahahah -A- :P AVSTAFF Invernale Marina di Capitana MA CHE RATING E RATING Esodo domenicale. Per vincere occorre parre il sabato. “Giro di Boa” ph©robertomarci.com

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Periodico Gratuito di Informazione sulle attività di AvventuraVela

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Periodico Gratuito di Informazione sulle attività di AvventuraVela

Cagliari - Giovedì 1 Dicembre 2011 - Anno I - N°3 - Edizione GRATUITA

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Risultati 3ª giornata

Classifica RegateClasse F

Open Vele BianchePos. Barca Prua

1ª Koala 6092ª Miokana 6163ª Valentina III 6034ª Patuk 6175ª Giro di Boa 6186ª Fin Lizzy 620

Continua a pagina 8 e 9.AVSTAFF

Per la terza giornata, in quella che è la sfida interna ad Avven-turaVela tra “Giro di Boa” e “Va-lentina III”, i vertici societari han-no pensato di “rimescolare” gli equipaggi!Tutto pronto: ampolla, palline colorate con i nomi, Paperella bendata e commissari all’am-polla (si, noi li abbiamo :D)... Les jeux sont faits, rien ne va plus!Altro giro altra corsa. Niente da fare, “Giro di Boa” pre-vale su “Valentina III” nel reale ma viene scaraventata indietro in classifica sul compensato!«Siamo arrivati dietro la “Pape-rella” nonostante un distacco in

reale di 2’09”» commenta nel più totale sconforto il randista Chicco Nieddu.Più ottimista lo Skipper Costa che intravede la soluzione: «Par-tiremo di Sabato. Siamo per le partenze di regata intelligenti! Più possibilità di vincere e meno di entrare in collisione nell’ingor-go della domenica».Intanto sui media spopolano le discussioni stile: Rating o non Rating? questo è il problema... e ancora espressioni tipo: Arrivati secondi? Grazie al... Rating!PS: Ma il Wind Surf a vela nera in che categoria partecipava?

Pierluca Fadda

AVNEWS

E’ Battaglia!Vele Bianche crescono

E’ vero! Questo campionato invernale ha confermato che, anche nella classe Gran Cro-ciera Vele Bianche, il livello di competenza e agonismo è mi-gliorato notevolmente. Espres-sione di ciò, le entusiasmanti e bellissime partenze a “trenino”, di tante barche, sul filo dell’ul-timo secondo. Ciò nonostante, le problematiche sulle regole di regata e le precedenze in par-tenza e in prossimità delle boe creano ancora numerosi disagi. Anche la classe “vele bianche” è diventata una battaglia! E’ ne-cessario quanto urgente creare un contesto per approfondire tali argomenti, infatti in taluni casi, seguendo le argomenta-zioni su facebook, si è rischiata la collisione. Parliamoci chiaro: benché si leggano e si vedano le animazioni sul web, i dubbi resteranno sempre. A tal propo-sito è necessario approfondire le regole di regata; spiegate da un giudice esperto tanti dubbi verrebbero sciolti. Cogliendo la proposta avanzata da Franco Ricci abbiamo creato un gruppo facebook: Armatori Gran Cro-ciera e Vele Bianche “Invernale Marina di Capitana” per iniziare le discussioni e avanzare even-tuali proposte relative ai rating, spina nel fianco ancora fastidio-sa, affinché si possano, dice lo stesso Franco Ricci, “restringere le differenze tra le imbarcazio-ni”. Campionato meraviglioso poiché ha basi ben solide. Colla-boriamo per renderlo perfetto!

JL

L’ANGOLO DELLE CURIOSITA’ VELICHE

DIZIONARIO AVBuono: variazione della direzione del ven-to che di bolina permette di avvicinare la prua al vento.

MODI DI DIRERaccogliere le vele: le vele si raccolgo-no, cioè si abbassano senza però toglier-le, quando si ha intenzione di continuare la navigazione senza rientrare in porto..

FRASI CELEBRI«A nave rotta ogni vento è contrario». (G. Verga)

News

L’ Web parla

Sfottò ModeOnDiscorsi facebookkiani

-A-Ciao Caro, com’è andata la re-gata?-B-Bene, ci siamo divertiti, voi?-A-Bene, anche se abbiamo avuto da ridire con la metà delle im-barcazioni partecipanti :D-B-Si, vi abbiamo visti... e non avevate ragione in nessun caso ahahah-A-:P

AVSTAFF

Invernale Marina di Capitana

MA CHE RATING E RATINGEsodo domenicale. Per vincere occorre partire il sabato.

“Giro di Boa” ph©robertomarci.com

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News

Edizione AVNEWS N°3RINGRAZIAMENTI

Hanno collaborato alla realizzazio-ne di questa edizione di AVNEWS:-Silvia Macciò-Marianna Orrù-Roberto per Elixir-Manu Pitzalis-Silvio Ligia-Enrico Napoleone -Tommaso Sancio-Stefano Jonathan Ottaviani-Paolo Marchesi-Gianluca Costa-Pierluca Fadda

Foto:-ph©robertomarci.comVignetta di Mattia

AVSTAFF

CON AVVENTURAVELA STAI IN FORMA !

Risveglio Muscolare: iniziamo al meglio la giornata

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AVSTAFF

Quando vedremo, anche nei giorni feriali, decine di barche veleggiare nelle acque di tutta la Sardegna, potremo parlare di successo! Il nostro auspicio è che nel pros-simo futuro la vela in Sardegna possa avere riscontri anche in termini economici. Le attività che si possono svolgere nell’am-bito della vela sono molteplici, tali da poter creare un indotto ove ottenere fonti di guadagno con risultati soddisfacenti e gra-tificanti.Ci troviamo a vivere in un era dove le vicissitudini politiche ed economiche, apparentemen-te disastrose, offrono invece la possibilità di sfruttare interes-santi opportunità che ci riguar-dano molto da vicino. La cultura della vela in Sardegna è un tema approntato in maniera insoddi-sfacente, poiché, dal canto no-stro, questa tematica culturale, è totalmente assente nell’ambi-to scolastico e occupa sempre un microscopico spazio nelle di-scussioni dei media regionali più importanti e soprattutto nell’am-bito politico. Non vogliamo fare i sapientoni ma desideriamo col-

laborare in tal senso; ricette ma-giche non ne abbiamo, ma abbia-mo capito che la collaborazione

e quindi l’unione fanno la diffe-renza; la “chermesse” dell’inver-nale di capitana è la prova pro-vata. Indi per cui è basilare che le realtà esistenti nell’ambito della vela debbano “gemellarsi” e portare avanti progetti comuni e ambiziosi nei quali, competen-ze e capacità in materia di ogni circolo, associazione o attività atta alla promozione della vela, trovino una collocazione per cre-are nuove figure professionali e prospettive di lavoro. Il dado è tratto! L’invernale di capitana ha messo in moto un evento che non si fermerà più e, nelle pros-

sime due edizioni esprimerà il massimo delle sue potenzialità. Dobbiamo cogliere l’occasione per mettere a frutto l’opportuni-tà che ci si palesa. Quando e qualora si fosse riusci-ti in questo intento avremo addi-rittura un peso “politico”, e allora si che potremo dire di essere ri-usciti nell’intento, e la dimostra-zione saranno le decine o forse centinaia di vele degli “optimist” o degli “open bic” che sfileranno nei mari della Sardegna. In Fran-cia questo accade da decenni…Questione di cultura ma soprat-tutto di unione e collaborazione.L’ associazione sportiva Avventu-ravela ha avuto modo di portare avanti un piccolo progetto che è stato possibile realizzare anche grazie all’apporto fondamenta-le della società Cagliari Sailing Charter; la quale ha creduto im-mediatamente allo spirito dell’i-niziativa.

JL

La cultura della Vela in SardegnaPAROLA D’ORDINE: GEMELLARSIAvventuravela pensiero...

ph©robertomarci.com

foto Sabatino

«Vela: tematica alcune vol-te trascurata se non ad-dirittura abbandonata da Enti e Istituzioni»

«In Sardegna come in Fran-cia, questione di cultura ma soprattutto di unione e collaborazione»

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Siamo arrivati alla terza giornata di Campionato Invernale Marina di Capitana, lo START è previsto per le 11.00, ma fortunatamente l’instabilità di uno scirocco balle-rino di circa 12 nodi, consente a me e all’ Uomo Bionico di poter recuperare i due etti di prosciut-to di Parma dimenticati sul ban-co del supermercato. Mi chiedo, come sia possibile affrontare

questo campionato con un’ope-ra morta “vacante”: questo non ci permette di pasteggiare come si deve, a differenza di qualche altro equipaggio (di cui non fac-cio il nome, ma di cui inserisco i risultati 1-1-1) che grazie a moz-zarelle, Dolce Sardo e Scamorze affumicate è sempre in cima alla classifica. Ora si spiegano le ulti-me posizioni di Siv-Masnata Chi-mici (9-3-7), in OCS nella primaprova, penultimi nella terza, i quali vantano certamente uno scafo splendente, ma chiedo se non stiano esagerando … la va-recchina non si beve! Stabile la posizione di Mariclò (9-4-3) in classifica, con al timone l’On Fois, vera rivelazione glamour di questa giornata: sfodera un’ag-gressiva montatura RayBan Wayfarer (euro 135,00) viola/bianca, graduata direi, partico-larmente efficiente, infatti, all’in-crocio, mentre Bajana si dirigeva verso la boa sbagliata (prese in pieno si, ma sbagliate mai), lui

suggeriva molto gentilmente di virare. Stessa montatura Rayban Wayfarer, versione bianco ottico per il prodiere di Arbatax (3-2-2),con al timone un Gianluca Manca in stivali e guanti gialli, degni di un cartone animato della Disney. La posizione 5 è per noi di Bajana (4-5-5), anche quando alle scotte abbiamo un fuoriclasse preso in

prestito dalla classe Hobie Cat: il grande Naish, me lo trovo a ter-ra con il messaggero in mano e

immagino già una grande risali-ta della classifica, ma le insidie sono sempre dietro l’angolo, e nella seconda prova, durante l’ammainata, si perde un ottimo terzo posto causato dalla for-mazione di un incredibile nodo gordiano (vedi Wikipedia). Più ottimisti nella terza e ultima pro-va, l’impressione è quella di una partenza perfetta, unico istante in cui abbiamo avuto il piacere di ammirare la prua dell’ Avvocato Gemini, che vira subito dopo la partenza, e i risultati si leggono in classifica. Settimo posto per Sardegna (9-6-8) di Sergio Carta, timonata da San Piero Gessa, in onore dei miracoli fatti in classe Hobie Cat: il giorno prima perde in acqua la sua prodiera-moglie: piantati prua al vento in parten-za, ce li ritroviamo sottovento un attimo dopo…. Insomma un San-to, ma il miracolo non si ripete sul Melges.

Marianna Orrù

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Eccoci qua, stiamo ancora rac-cogliendo i cocci di una prima regata quasi disastrosa iniziata con una partenza OCS (acronimo di Oh Che Sfiga) e finita peggio con Pardini (Nalù) che ci ha let-teralmente massacrati! Ma ve-niamo a noi, “infognati e infoia-ti” come cinghiali ci prepariamo per la seconda prova, 5-4-3-2-1 POOOOOO! 5 minuti alla parten-za! Su il genoa medio, dai, dai, dai, dai, scappa qualche urletto dal pozzetto (qualche) il genoa è su! Cazza di qua, lasca di la e la barca è quasi in assetto e ci di-rigiamo mure a sinistra verso il lato esterno destro della parten-za, leggero scambio di opinioni tra me e Gabry tipo: e adesso dove partiamo? quasi dovessimo tirare una monetina per sceglie-re il lato giusto e, alla fine, deci-diamo di partire in centro linea lanciati! Nel frattempo i minuti passano e i giudici continuano a

“trombare” per scandirci il tem-po. POOOOOO! manca un minu-to e noi da bravi, assieme a tutti gli altri, siamo belli e pronti sul-la linea ad una lunghezza sotto, quando ad un certo punto arriva il Gobbo, e si ragazzi, il Gobbo c’è anche qua che, da bravo ve-lista che fa? Attraversa la linea di partenza di fronte a tutti con le vele lasche e la barca al traverso

quando mancano… Viaaa! Parti-ti. Partiti? ma dove cavolo siamo partiti? abbiamo un traghetto di prua che non manovra neanche a pagarlo; sotto vento a noi i Jod che orzano per obbligarci a par-tire e io con il mio solito charme rispondo al timoniere del Jod che aveva patate in testa, e lui prontamente mi risponde che le patate me le avrebbe fatte vede-

re dopo , ma sono cose da amici che poi a fine regata si risolvono con una stretta di mano, almeno si spera! E intanto il Blues conti-nuava la sua folle corsa, sempre al traverso lungo linea, racco-gliendo tutta una serie di insulti “leggeri” da parte dei vari timo-nieri! A bordo quello che prima era “infogo” si è trasformato in leggero in…cavolamento e il commento più leggero alla barca suicida è stato: agricoltore vai a zappare! Gli altri non si possono dire perché siamo in fascia pro-tetta! Il resto è solo regata!Un abbraccio al timoniere di Blues, tutto quello che gli abbia-mo urlato contro non era con cattiveria (poca) e siamo certi che in futuro non lo rifarà… al-trimenti potremmo lanciare una nuova linea di oblò a filo scafo!

Robertoper Elixir

Melges 24

Radio Melges 24Le piccole veloci

Gran Crociera Gruppo B

Cronaca di una partenza movimentataUn pericoloso traghetto, di traverso, in pieno campo di regata

Marianna Orrù

ph©robertomarci.com

ph©robertomarci.com

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Melges 24

DICHIARAZIONI...Quelli che ci sarebbero voluti essere...

“ ..ho trascorso la domenica ad Oristano in un raduno di 4x4, ormai in Melges non mi portano più, forse non sono capace … ” (Aurelio Bini - timoniere di Vigne Surrau)

“… ho perso l’occasione per rivedere … An-tonello Ciabatti e Carlo Casano..”(Andrea Casale - campione Italiano J-24)

“Mi sarebbe piaciuto esserci, ma ero Alle falde del Kilimangiaro … a mangiare Kin-der…”(Andrea Mura - vincitore della Route du Rum)

Marianna Orrù

Lotteria di Natale

Vela e SolidarietàUn connubio che rende Felici Tutti

Partecipa anche tu alla lotteria di Beneficenza che si terrà Dome-nica 11 Dicembre, in occasione della regata prenatalizia, duran-te l’evento “Il Vento del Natale” (un carinissimo mercatino nello scenario suggestivo del Porto di Marina di Capitana).

In palio tanti bellissimi premi... tra cui: un pranzo per 2 persone in ristorante, un weekend per 2 persone in un magnifico B&B, Bottiglie di vino, Complementi d’Arredo...Il biglietto costa solo 2 euro e il ricavato andrà all’Associazione Comunità papa Giovanni XXIII che aiuta le case famiglia con bambini dati in affido.Il divertimento è assicurato an-che per i più piccoli grazie alla presenza di giocolieri e acrobati.Partecipa e coinvolgi i tuoi Ami-ci! Per un giorno metti da parte il caos dei centri commerciali!Per maggiori info, su FB, potete contattare Bentu Estu.

AVSTAFF

La GP vi osserva

CHIACCHIERE E GOSSIP...Direttamente dal web

“Ancora non capiamo perché con un 30 piedi con vele in dacron e rollafiocco paghiamo così tanto a tutti (dovremo arrivare anche prima di Tò come giro in reale per sperare in qualco-sa…!!!! :-D …)))) ma va bene lo stesso!!!!” (Davide Macciotta)

“..... Per il rating non disperare , noi in 6 anni di capitana non li abbiamo ancora capiti ... B.v” (Attilio Leone)

“Bellissime regate combattute, anche questa settimana sono successe discussioni in boa risoltassi con un nulla di fatto, nel senso che non ci siamo toccatti e che alla fine io mi sono tenuto la mia precedenza, dico mia perchè convinto che il regolamento mi dia ragione an-che se anche il mio avversario sembrava convinto del aftto suo, comunque un bel briefing sulle regole sia in boa che in partenza sarebbe bene farlo.In partenza noto che arrivviamo tutti da dx belli larghi e che all’ultimo si orzi dopo la bar-ca giuria, da quel che ho studiato del regolamento se una barca arrivasse di bolina stretta sulla barca giuria non dovrebbe dare precedenza a nessuno perche non si applica la regola dell’interno di boa sul cancello di partenza, sono altresì convinto che una manovra del ge-nere comporterebbe un macello.” (Raymond Fadda)

“Inutile dire che in questa ‘Coppa America’ dove vengono sbarcate anche le carte da gioco dei figli per pesar di meno, non ci sia neanche un gommone con un commissario alla boa”(Armata Brancaleone)

AVSTAFF

Catania come Fantini

Skipper “Solitario”Categoria D Vele Bianche

Il 30 ottobre 2011 ha avuto inizio la leggendaria ‘Jacques Vabre’, regata transatlantica che porta, attraverso la ‘rotta del caffè’, dal-la Francia alla Costa Rica. A por-tare i colori Italiani, un solo skip-per, Andrea Fantini.

Sempre il 30 ottobre, ironia della sorte, ha avuto inizio l’Invernale di Capitana. A portare i colori di “Soxi Six - VI Legio”, un solo skip-per, Andrea Catania. Due Andrea accomunati dallo stesso ‘solitario’ destino!Perchè la scelta ‘solitaria’? Per superare il limite umano? Tutt’al-tro: a tal proposito, tra un sorriso e l’altro, Andrea Catania dichia-ra: «Faccio la regata da solo per-chè non voglio responsabilità» e ancora: «Io non ho problemi a mettere insieme l’equipaggio.... Vado da solo.... ».Bravo Andrea! L’importante è partecipare, divertirsi e godere!

Pierluca

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Cagliari - Giovedì 1 Dicembre 2011 - Anno I - N°3 - Edizione GRATUITA pagina 5

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1^ Giornata (30/10/2011)Ed eccoci qua: l’Armata Brancaleone al suo debutto in una regata; diciamolo, il Jonathan ne ha tante sulla coperta e di queste tante vinte, ma, sempre sul-la coperta, c’erano regatanti provetti e non dei pivelli come noi del tutto igna-ri del fatto che ci saremmo trovati in mezzo ad agguerriti samurai con scafi dai quali hanno tolto anche le toilette per essere più leggeri.Fa nulla, l’idea di partecipare a que-sto campionato nasce dal fatto che siamo qui a Cagliari sicuramente fino alla primavera prossima e per cui qua-le migliore scuola al fine di imparare soprattutto la regolazione delle vele?.Bene, si parte con ben un allenamen-to alle spalle e barca zeppa di gente (tredici invece che otto), tra cui io che dovevo stare a terra con le mie figlie venute da Milano e che hanno cam-biato idea per il loro ‘battesimo della vela’. (Porelle).Pioggia, vento e onda da 2 metri. Ap-pena si issano le vele e il Jonathan si mette con la falchetta in acqua, le mie figliole sbiancano e si abbracciano ai candelieri; non oso pensare cosa sia passato per le loro teste.La regata ha inizio 5..4..3..2..1.. Piiiip! Tutti ingarellati come se fossero alla Fastnet, ACQUA! ACQUA! Noi ce ne stiamo lontani dalla bagarre, anche perché di bagarre in coperta ce n’era abbastanza.Prima boa di bolina, abbastanza bene: nessun ferito e nessun uomo a mare, lato di poppa, vai di gennaker: bello

nero e grande..forse troppo grande... anzi sicuramente troppo grande per i due baldi prodieri che sembravano due danzatrici tra i veli, ma è già ora di ammainarlo, ach!Seconda bolina: si deve stare attenti a non pestare le scotte, prendere una manigliata sul muso e una gomitata nello stomaco; non so dove mettermi mentre le mie figlie mi guardano truci (ancora non so cosa passasse loro nel-la mente, ma forse se ci penso bene posso arrivarci).Ad ogni virata, il genoa 140 sventola come un paracadute per carri armati e il randista si affanna con una randa grande come piazza duomo.Ultimo lato di poppa: ai prodieri pro-vetti il compito di issare il gen, peccato che lo murano come uno spi.....Risultato: penultimi. Tanto ci abbuo-nano ben 7 secondi così siamo ultimi, ma felici e felici soprattutto le mie fi-glie che, essendoci ritirati la seconda regata per un nodo gordiano delle scotte e perché oramai il caos regnava sovrano e tutti erano esausti più per la fatica di trovare un winch libero e del tempo impiegato a sciogliere i nodi delle scotte, sapevano che tornavamo in porto... a motore.

2^ Giornata (13/11/2011)Ottimo ottimo: c’è il sole ed un bel

mare, ma soprattutto abbiamo ben un allenamento in più e, finalmente, siamo giusti in otto. Come al solito gran confusione alla partenza, anche perché il campo di regata oggi è ugua-le per tutti e ci troviamo col Jonathan (felice e contento) tra schizzati Melges e J40 che fanno lo slalom tra le nostre categorie.Partenza ovviamente scaglionata e noi partiamo non male, l’equipaggio finalmente ha un ‘senso’ e abbiamo capito dove stare e cosa fare. Come lo facciamo è ancora un pochino, ma proprio un pochino da migliorare, di-ciamo ancora due o tre mesetti.Il Jonathan è la barca più grande di tutte quelle iscritte, quella prima è 8 piedi meno. Paghiamo tantissimo di rating: ci abbuonano 7 secondi, chi ha il peggiore dopo di noi nella classe non ORC, si avvale di un abbuono di 6 minuti.Prendo tempo perchè il vento è finito, tutti fermi tranne tre micro barchette di classe A che validano la regata ora-mai interrotta per superamento del tempo massimo.Meno male, ad una issata perfetta del Gennaker, il grillo della drizza decide che va in sciopero: molla tutto e il po-vero Gen finisce a bagno.Si aspetta il vento per la seconda pro-

va e questo puntuale arriva anche bello teso. Bene benissimo perché il Jonathan comincia a svegliarsi dal tor-pore dopo i 12 nodi.Partenza al cardiopalma, praticamen-te perfetta. Siamo quasi in testa, anche se è come far decollare un B52 con le tempisti-che di un aereo acrobatico.Eccoci alla boa, messi benissimo (se-condi o terzi) siamo ingaggiati con precedenza di sottovento e diritto alla boa; troppo stretti, rischiamo di prenderla ed allora orziamo facendo la ‘bretone’ senza cambiare mura (e mantenendo la precedenza). Peccato che l’altra barca non c’è stata e rischia-va di speronarci; Bei Pirla! É la coppa del nonno, non si vince nulla, devi proprio?Abbattiamo e andiamo sulla boa col risultato che ci passano davanti quasi tutti.Inutile dire che in questa ‘Coppa Ame-rica’ dove vengono sbarcate anche le carte da gioco dei figli per pesar di meno, non ci sia neanche un gommo-ne con un commissario alla boa (ce ne sono 2 di boe... e basta).Il Jonathan vola, peccato che non è fatto per queste regate così corte (50 minuti), ma per l’altura tipo le 100 mi-glia o simili. Troppo grande. Siamo stra contenti: equipaggio in gran forma e appagato, un po’ delusi perché potevamo giocarcela almeno con l’arrivo in tempo reale.Alla prossima! Il campionato è lungo..

Equipaggio Jonathan

Bar Mario

Quattro risate in compagniaDirettamente dal web e dal campo di regata

Stefano Ottaviani: «Notiziona: In previsione della 3° giornata abbia-mo deciso di sbarcare la zattera oceanica e il monopoli di mia figlia !!! (pentole, cucina,bombole del gas, tavolo, porte, viveri e toilette no..)»Ettore Siccardo: «il monopoli no... metti un’altra bonaccia»Gianluca Costa: «Noi abbiamo una specie di “risiko” Ma con le bar-che...»Antonello Oggiano: «Noi ci stiamo bevendo tutte le birre che c’ era-no a bordo...il problema è che poi le ricompriamo.»Andrea Catania: «Ma scherzi? Io non ho problemi a svuotare la ri-serva d’acqua ma del frigo proprio non se ne parla.... ;-)»Stefano Ottaviani: «Preferisco il monopoli e tenere a bordo i viveri, un’altra bonaccia=un’altra spaghettata ;)»Ettore Siccardo: «mi hai convinto...niente dieta»

Laura Basciu: «Ciess non sentivo la parola infogare da un sacco di anni sei troppo antico Ciabatti!!!»

Andrea Catania: «Ahahahahaahah.... No la patente io non l’ho mai conseguita.... Pensavo si fosse capito abbastanza chiaramente in re-

gata.... :-))))».

Andrea Catania: «Eheheheh.... Io non ho problemi a mettere insie-me l’equipaggio.... Vado da solo.... :-))))»

Fabrizio Zuddas: «Vendesi equipaggio femminile fi j24 expressiv in-trattabili trattarive riservate»Daniela Dplano: «Fabry, ti chiarisco le idee a Capitana il prossimo fine settimana...»Fabrizio Zuddas: «Stiamo cercando uno sponsor da mettere nella poppa»Clara Mulas: «R-I-S-S-A! R-I-S-S-A! Daniela Dplano ricordati che è la prova prenatalizia, bisogna essere buoni, anche con chi non capisce le donne...» AVSTAFF

Una X-Yacht in mano all’Armata Brancaleone

L’Invernale secondo “Jonathan”Una Coppa America senza un commissario alla Boa

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pagina 6 Cagliari - Giovedì 1 Dicembre 2011 - Anno I - N°3 - Edizione GRATUITA

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Maggio 2011Sono appena rientrata da un fine settimana trascorso, con Avven-turaVela, a bordo di “Free Star”.Voglio subito “impressionare” un foglio bianco con l’inchio-stro nero per raccontare quanto sia stato interessante ed entu-siasmante imparare a “scrivere e disegnare con la luce”, ossia scattare fotografie amatoriali e originali e non solo semplici foto ricordo.Quando ho ricevuto l’invito per partecipare all’evento, l’istinto mi ha portato a dare immediata-mente una risposta affermativa

sulla mia presenza. Del resto sol-tanto l’associazione barca a vela- fotografia bastava a non lasciare spazio ai dubbi! Immaginavo sa-rebbe stata un’esperienza posi-tiva, ma non avevo “previsualiz-zato” che sarebbe potuta essere così intensa e ricca di emozioni che sono andate crescendo in maniera esponenziale, facendo-ci sentire tutti colmi di pathos (forza emotiva) e sulla cresta dell’onda.Ci siamo imbarcati a Marina di Capitana, venerdì notte dopo una buona pizza e quattro sim-patiche e piacevoli chiacchiere per conoscerci. L’equipaggio era composto dallo skipper Gianluca nonché allievo del “Corso teorico

pratico di introduzione alla foto-grafia in barca a vela” organiz-zato da AvventuraVela; il “mae-stro” della fotografia Silvio e altri sei “alunni”: Chicco, Isacco, Blan-dina, Mary e me.C’è stata subito una buona inte-sa e armonia, una gran voglia di condivisione della passione per la barca a vela, la natura e l’ar-te/la poesia del fotografare. Un gruppo ben assortito di perso-ne accomunate dall’amore per il mare, la propria isola e tanta

voglia di imparare e mettersi in gioco.La determinazione, l’esperienza

e la positività, accompagnate da una buona dose di gentilezza e disponibilità dello Skipper, sono state la base per l’ottimo evol-versi di questa bella avventura.Partiti alla volta di Villasimius intorno alle 8 del mattino, sia-mo giunti nella rada del “Giun-co” Colazione, chiacchiere e poi ci siamo messi subito all’opera e abbiamo iniziato il corso. E’ stato impegnativo ma estrema-mente interessante oltre che ben organizzato e strutturato.

L’alta professionalità del docen-te è stata tale da riuscire a tra-smetterci, nonostante il tempo

limitato, tutta la sua profonda passione (oltre che bravura) per la fotografia, a darci ogni noti-zia e indicazione importante per sfruttare al meglio le macchine fotografiche così da realizzare foto migliori e indurci a metterci in gioco con entusiasmo. Con-clusa la parte teorica del corso domenica, poco prima di pranzo, ci siamo subito cimentati a scat-tare foto relative al contest sta-bilito dal nostro “guru”: La barca a vela è…Certamente il momento più ric-co di magia, partecipazione e

trasporto è stato quello in cui Silvio ha dato un primo sguardo alle quattro foto scelte da ognu-no di noi sei allievi, scattate cer-cando di essere originali ma an-che più competenti nella scelta degli accorgimenti da adottare nello scatto (sulla base di quanto appreso al corso) e vedere, con-dividendola, la gioia per i risulta-ti ottenuti.La giornata fantastica, la bellezza della natura e il nostro trovarci bene insieme, hanno contribui-to a rendere questa esperienza davvero unica….conclusasi con un tramonto favoloso…come meraviglioso è stato que-sto corso in barca a vela.GRAZIE vivamente per questa opportunità.

Silvia Puggioni

“VECCHI” DIARI DI BORDO... VIAGGI TRA PENSIERI, EMOZIONI E SENSAZIONI... SCAMPOLI DI VITA VISSUTA IN MARE.

1° CORSO TEORICO PRATICO DI FOTOGRAFIA IN BARCA A VELA

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Nuove Leve Crescono

Podda e Mathieu i nuovi campioni sardiClasse Open Bic

Porto d’AgumuSU FURRIADROXU CUP2011

Domenica 20 si è svolta, all’inter-no della suggestiva baia di Porto d’Agumu, la regata vele bianche “Su Furriadroxu Cup 2011”. La manifestazione, giunta ormai alla sua terza edizione, è stata orga-nizzata dal Circolo Velico Porto d’Agumu in collaborazione con il tipico locale pulese da cui prende il nome.Discrete le condizioni meteoma-rine, a dispetto delle pessime previsioni, con vento da sud-est tra 8-10 nodi.Le 27 derive partecipanti, in rap-presentanza oltre che del loca-le Circolo Velico, del Yacht Club Quartu S.Elena, L.N.I. Sulcis e Yacht Club Cagliari, si sono date battaglia, sempre con il massi-mo del fair-play e una sola timi-da protesta, su due prove con un bastone particolarmente tecnico.Purtroppo si sono dovuti registra-re due ritiri per....avaria.La classifica finale vede al 1° po-sto SAITTA Alessandro L.N.I. Sul-cis su LASER standard, al 2° ME-LONI Francesco- MELONI Mario C.V.Porto d’Agumu su EQUIPE e al 3° SYRBE Patrik- CASU Claudia C.V. Porto d’Agumu su ALPA ESSE.In acqua, ancora una volta, la nuova ed entusiasmante classe O’Pen Bic, che si sta preparando per il debutto ufficiale a Cagliari al Trofeo Ciabatti del 4 dicem-bre prossimo. Vittoria nel U.15 di Alessandro PODDA e nel U.12 di Enrico MATHIEU

Circolo Velico Porto d’Agumu

Una giornata di sole e vento da sud, perfetta per regatare, per l’ultima giornata del Cam-pionato Zonale O’Pen BIC 2011 III zona. Dopo aver fatto tappa a Villasimius, Pula e Quartu, il circuito della nuova deriva BIC è approdato a Porto Pino, bian-ca spiaggia del sud ovest sardo, sede della base nautica della LNI Sulcis. Grande attesa per quest’ultima giornata nelle settimane che l’hanno preceduta, con tre rega-tanti (Gasco, Podda, Meloni) ad una manciata di punti di distac-co l’uno dall’altro ad occupare le posizioni di testa dell’Under 15; situazione di calma relativa invece per il leader della classi-fica Under 12 Enrico Mathieu, a distanza di sicurezza dagli inse-guitori.I ragazzi sono stati accolti da un vento che è andato a salire gra-

dualmente nel corso della matti-nata, ma sempre costante nella sua direzione, tanto che il Comi-tato di Regata, guidato da Tanni Spanedda e Antonio Bordi (su Proteo del socio Gigi Borghero) ha potuto far svolgere tre prove con condizioni meteomarine di-datticamente perfette.La vittoria di giornata è anda-ta ad Andrea Podda, atleta del circolo ospitante, seguito da Giacomo Gasco ed Emanuele Syrbe. Gioco facile per i primi due, che giocavano in casa e nel golfo che li ha visti crescere ve-listicamente parlando. A seguire Francesco Meloni, migliorato esponenzialmente nel corso di questo anno e in lizza per la vit-toria finale, e il portacolori dello YC Quartu Alberto Mereu, pros-simo al passaggio di classe.Nella categoria Under 12, Enrico Mathieu, dello Y.C.Cagliari, con

due primi di giornata suggella un campionato praticamente perfetto. Seguono l’inconteni-bile Gianmarco Mascia e Mario Meloni, entrambi appartenenti al CV Porto D’Agumu. Ultimo ma non ultimo Michele Satta, deter-minato nonostante il suo recen-te ingresso nella classe.Alla presenza delle autorità loca-li, dei genitori, degli allievi della scuola vela LNI Sulcis e dei ragaz-zi delle scuole medie di Sant’An-na Arresi, si è svolta la cerimonia di premiazione, con la consegna dei premi di giornata e la procla-mazione dei vincitori finali del Campionato Zonale 2011. An-drea Podda ed Enrico Mathieu, campioni rispettivamente nelle due categorie Under 15 e Under 12, sono stati premiati con due bellissimi O’Pen BIC in scala da Gabriela Caschili e Daniela Farci, Consiglieri e Assessori del Co-mune di Sant’Anna Arresi.Il Delegato di classe, Dado Ca-vallo, ha infine illustrato il pro-gramma del 2012, che vedrà un intensificarsi dell’attività della Classe, nuovi Circoli coinvolti nel Circuito e tante nuove sfide per i ragazzi dell’O’Pen BIC Sardegna, ai quali ha dato l’arrivederci al prossimo anno.(Per la cronaca, la Sardegna è stata la prima Zona FIV in Italia ad organizzare un circuito zona-le Open BIC!)

Comunicato Stampa di Francesca Melis LNI Sulcis

Alberto Masu «La partenza più di-vertente, più cattiva»Franco Ricci «Nelle Vele Bianche subentra la competizione del vici-no di casa, del vicino di banchina, perciò, l’importante è arrivare da-vanti al vicino di banchina. Quella è la cosa più importante.La cosa divertente è prendersi in giro e cercare di rimanere davanti all’amico che sta facendo la regata contro di te.Partiti! Iniziano le prime discus-sioni perchè qualcuno vuole infi-

larsi dove non dovrebbe. Vediamo come va! Bene Lire. E’ partito libe-ro. I primi urli, le prime problema-tiche per la partenza. Vediamo se ci saranno delle collisioni o qualche piccola bottarella tra gli scafi. No...Una bella prua sta uscendo fuori con i colori della Sardegna. Fra l’al-tro è “Stagme alla larga”, un Star 21 molto bello. Vecchia barca, piccoli-

na, ma molto veloce.Potete vedere che sta sfilando “Miokana”, un Co-met 36 targato Roma.AM «Stanno Vicinissime?»FR «Si, molto vicine, una bella par-tenza. Proprio perchè sono molto vicine ci sarà da giocarsela.Il vento intanto è cresciuto di qual-che nodo. Siamo sui 6/8 nodi. La termica del Golfo degli Angeli si fa

sentire. Ormai siamo a novembre inoltrato ma sembra di essere a lu-glio.Molto simpatica la Paperella che una imbarcazione ha messo sulla prua. E’ un piccolo portafortuna simpatico da vedere!»

Vele Bianche: La Partenza più divertente, più cattiva...

La cosa più divertente è prendersi in giro Il commento, dell’Ammiraglio Ricci, alla partenza delle Vele Bianche

ph©robertomarci.com

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Tu che alla terza, prova nella boa di poppa, hai fatto il pirlo-ne ridendo e dicendo NO alla richiesta di spazio in boa men-tre eravamo interni e ingaggia-ti da più di 2 lunghezze e ci hai fatto prendere il fiocco a collo, fare un culo per metterci in rot-ta, e perdere il primo posto per 10 secondi, sei pregato di stu-diare bene le regole perchè SE ho ragione la prossima volra lo spazio me lo prendo...

Silvio Ligia“Vermentino”

Come timoniera di poppa... ammetto di essermela pro-

prio fatta sotto... non riuscivo a credere che mi volesse quasi venire addosso e pure riden-do... al di là delle regole, non sei stato affatto simpatico e sportivo...

Manu Pitzalis“Vermentino”

Una giornata movimentata. L’”Agonismo” ci porta a discu-tere in fase di partenza, in boa e nel lato di poppa, con la mag-gior parte delle imbarcazioni in campo. Si, discutiamo anche con quelle delle altre catego-rie. Non ci facciamo mancare niente. Ce n’è e ne abbiamo per tutti!!! Capito?!?!? Peccato non avessimo ragione in nes-suno dei casi :DVabbè, capita. Va da se che le grida in campo non sono nien-te di personale ma soltanto dettate dalla foga “Agonistica”.L’importante è divertirsi e non

fare danni. Ci si urla contro

e poi, magari, si mangia insie-me un piatto di malloreddus nel dopo regata.E’ stato invece difficile assimi-lare la notizia di una terza pro-va in programma. Al termine della prima, a malincuore, era-vamo tutti d’accordo sul man-giare dopo la seconda manche (che nel nostro immaginario era l’ultima)… quando:Comitato al VHF: «Iniziano le procedure per la terza prova!»Equipaggio in stereo: «Come la terza prova? Io ho fame!»

Pierluca Fadda“Giro di Boa”

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Siamo agguerritissimi, noi del Jonathan che, come barca, ha un palmares da fare invidia e siamo un po’ intimoriti dal suo nome, ma ce la mettiamo tut-ta... i risultati sono ancora da censurare...Partiamo presto presto con lo scopo di fare un po’ di prove col gennaker e siamo sul campo di regata quando ancora tutti dor-mono, vabbè... mi raccomando: le drizze, manteniamo la calma quando siamo in regata, panini

ci sono?

Ok, manca poco, il comitato avvisa che tra un minuto inizia il countdown... Lo skipper cosa fa (l’unico che capisce qualcosa in questa bagarre di barche e boe)? Va in toilette... timone in mano a noi... panico... ai 3 mi-nuti ricompare e dice: «siamo messi male per la partenza»... e grazie a filomena!In fondo non partiamo male, dopo un po’, sempre lo skipper, annuncia: «siamo messi bene, la boa è là e tutti gli altri hanno sbagliato bordo!».

L’Illusione dura circa 2 minuti. Svanisce quando il prodiere az-zarda: «ma siamo sicuri che la boa sia quella??».Non si commenta: stavamo an-dando alla boa dell’altro campo di regata... e per forza tutti gli altri erano ben distanti da noi!!La cosa mi consola, io ancora non ho capito da che parte ini-zia la regata e perdo il conto su ben due giri.Bene o male ci mettiamo nel lato di poppa... drizza del gen-naker che non ne vuol sapere...

uff... e si che gli abbiamo regala-to i moschettoni nuovi! Troppo permalosa, si incattivisce per un nonnulla.Va da se che comunque il Jona-than sopporta con santa pazien-za questa ciurma... e ci permet-te di non arrivare ultimi nelle tre prove.Ma è stato bello bello.. e pro-mettiamo che la prossima sarà meglio (speriamo).

Stefano Ottaviani“Jonathan Livingston”

Domenica mattina, un’al-tra tiepida giornata di sole con vento ideale per le re-gate. Siamo sulla linea di partenza della terza gior-nata del nostro quarto Campionato Invernale di Capitana.Ormai ci consideriamo quasi dei veterani della manifestazione, sempre fedeli alla categoria delle Vele Bianche.Per noi che siamo stati ca-

paci di issare una randa

al posto del fiocco (il vela-io aveva sbagliato sacco e ci aveva spedito una vela sbagliata), di perdere l’eli-ca prima di una regata e di ritrovarla poi adagiata sul fondo, di salire 4/5 volte per campionato in testa d’albero a sbrogliare qual-che casino. Per noi che non abbiamo un tattico, ma ben quattro che democra-ticamente decidono cosa fare, la confusione, l’im-provvisazione, e l’appros-

simativa conoscenza delle regole di regata che regna tra le Vele Bianche, sono il terreno di gioco ideale.E non perché come ci sfotte qualcuno “ci pia-ce vincere facile”, che poi nemmeno siamo capaci di vincere….L’appuntamento a tutti i “compagni di classe” è per la prossima partenza inca-sinata. Enrico Napoleone “Tinky Winky 2°”

GRAN CROCIERA - GRUPPO C

VELE BIANCHE - GRUPPO F

VELE BIANCHE - GRUPPO EChe giornata questa terza... Strepitosa!!!Meteorologicamente baciata dalla fortuna. C’era davvero voglia di scendere in campo e gli equipaggi lo hanno ampiamente dimostrato...anche con troppo impeto.Qualche regola non rispettata in partenza... un pò di “incasinamento” in boa. Tutto comunque si è risolto senza danni a cose o persone.Qualcuno ha detto: «mi iscrivo a vele bianche così è più tranquillo». Bhe, si sbagliava!!!

Tommaso Sancio“Luna”

VELE BIANCHE - GRUPPO D

NOTIZIE DA TUTTI I CAMPI

VELE BIANCHE - GRUPPO D

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Da questa settimana, AVNEWS, propone una nuova Rubrica.

Brevi commenti, da tutti i campi, tutte gli equipaggi, tutti i luoghi e tutti i laghi (emh, quella è un’altra storia) sulla giornata di cam-

pionato appena trascorsa.

PARTECIPA ANCHE TU!

Contattaci all’indirizzo: [email protected]

e ti spiegheremo come partecipare!AVSTAFF

Eccoci alla 3^ prova di una bel-la giornata di mare con il meteo che finalmente ci assiste, ci stia-mo comportando bene, diver-tendoci ed affinando il nuovo equipaggio ancora a ranghi ri-dotti.Il nostro obiettivo di oggi?Battere, almeno in reale, “Sue-no I”; dato che le barche hanno prestazioni praticamente simili, ma, come disse qualcuno: con il loro rating ci passerebbe davan-ti anche il tavolino del bar.Per ora siamo uno pari.Strategia di partenza, all’attacco come sempre, siamo lì davanti a litigarci lo spazio sulla linea con i più grandi, noi Davide contro Golia armati di rande che na-scondono il sole!Partenza buona, virata imme-diata per non essere sepolti dai

rifiuti dei palazzi partiti dietro ma sopravvento a noi…

sulla letterina a Babbo Nata-le chiediamo tutti e quattro un Pogo 40…Controlliamo i nostri amici per tutta la bolina, e la tattica ci pre-mia. Ad ogni incrocio ci passano dietro di qualche metro.Siamo lontani dalla boa, mure a dritta a cavallo di una layline ri-sicata, ci incrociano dietro mure a sinistra andandosi a cercare una layline più sicura. Il tattico chiama la virata in copertura… il timoniere è convinto di entrare in boa… e dato che il timoniere è più grosso teniamo le mure a dritta e iniziamo a stringere l’impossibile per entrare.Loro, virato più alti, adesso scendono mure a dritta dietro, ma più veloci di noi che faccia-mo angolo a discapito della ve-locità.Un’ultima orzata al limite ed in boa ci entriamo… ma ci hanno

mangiato quasi tutto il vantag-gio acquisito!Su lo spy e via!E vuoi farti mancare un incasi-namento di cime in issata?!Ci passano!Quadriamo bene e ci fiondiamo dritti alla boa di poppa… loro scendono più orzati ma più lar-ghi.Entrano prima loro, e decidiamo di giocarci il jolly di tenere lo spy fino all’arrivo.Loro con il genoa stringono di più, noi con lo spy strallatissimo abbiamo più velocità.Il tangone urla pietà prendendo forme prossime alla banana, lo spy sbatte sventato spesso per evitare i danni, ma siamo pari….loro in barca, noi più poggiati sulla boa… siamo avanti… ta-gliamo, fischio… mille uno, mille due, mille tre… Fischio! hanno tagliato ora; battuti al fotofinish

di tre secondi!Ci siamo proprio divertiti, tor-niamo a casa contenti della giornata.La sera subito uno sguardo alla classifica, ovviamente in com-pensato siamo dietro e lo sa-pevamo, però la soddisfazione di averli battuti in reale due su tre… Cosa?!?!?! Nella terza pro-va risultiamo avere tagliato due secondi dopo “Sueno I” Ma è impossibile, abbiamo tagliato prima noi, ci è stato confermato anche da loro e da chi ha aspet-tato per vedere l’arrivo!Vabbè, tanto non è che ci cam-bia niente in classifica e l’impor-tante è che ci siamo divertiti. La prossima volta vogliamo la mo-viola in campo!!!!!

Paolo Marchesi“M’Atyra II”

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GRAN CROCIERA - GRUPPO A

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PARTE 2SEZIONE C - ALLE BOE ED AGLI OSTACOLILe regole della Sezione C non si applicano ad una boa di partenza circondata da acque navigabili o al suo cavo di ormeggio dal momento in cui le barche si stanno avvicinando ad essi per partire sino a quando li hanno passati. Quando si applica la regola 20, non si applicano le regole 18 e 19.18 SPAZIO ALLA BOA 18.1 Quando si applica la Regola 18La regola 18 si applica tra barche quando esse sono obbligate a la-sciare una boa dalla stessa parte ed almeno una di esse si trova nella zona. Comunque la regola non si applica: (a) tra barche su mure opposte su un bordo di bolina,(b) tra barche su mure opposte quando la giusta rotta alla boa per una di esse, ma non per entrambe, sia virare, (c) tra una barca che si avvicina a una boa ed una che la sta lasciando, o (d) se la boa è un ostacolo continuo, nel qual caso si applica la regola 19.18.2 Dare Spazio alla Boa(a) Quando le barche sono ingaggiate la barca esterna deve dare alla barca interna spazio alla boa, a meno che si applichi la regola 18.2(b).(b) Se le barche sono ingaggiate quando la prima di esse raggiunge la zona, la barca esterna in quel momento deve, da allora, dare alla barca interna spazio alla boa. Se una barca è libera dalla prua quando essa raggiunge la zona, la barca libera dalla poppa in quel momento deve, da allora, dare ad essa spazio alla boa.(c) Quando una barca è obbligata a dare spazio alla boa per la regola 18.2(b), essa deve continuare a farlo anche se in seguito l’ingaggio viene interrotto o inizia un nuovo ingaggio. Comunque, se una delle barche oltrepassa la posi-zione di prua al vento o se la barca con diritto di spazio alla boa lascia la zona, cessa l’applicazione della regola 18.2(b).(d) Se vi è un ragionevole dubbio che una barca abbia ottenuto o interrotto un ingaggio in tempo, si dovrà presumere che non lo abbia fatto.(e) Se una barca da libera dalla poppa ottiene un ingaggio all’interno e, dal mo-mento in cui l’ingaggio inizia, la barca esterna non ha potuto dare spazio alla boa, essa non è obbligata a darlo.18.3 Virare Quando ci si Avvicina ad una BoaSe due barche si stavano avvicinando ad una boa su mure opposte ed una di esse cambia mure divenendo, di conseguenza, soggetta alla regola 13 entro la zona mentre l’altra barca sta raggiungendo la boa, da quel momento, la regola 18.2 non si applica. La barca che ha cambiato mure (a) non deve costringere l’altra barca a navigare sopra la bolina stretta per evitarla, né impedire all’al-tra barca di passare la boa dalla parte prescritta, e (b) deve dare spazio alla boa se l’altra barca diviene ingaggiata al suo interno.18.4 AbbattereQuando una barca con diritto di rotta ingaggiata all’interno deve abbattere alla boa per prendere la sua giusta rotta, essa non deve, sino a quando non ha

abbattuto, navigare più distante dalla boa di quanto occorra per seguire quella rotta. La Regola 18.4 non si applica ad una boa del cancello.18.5 Esenzioni Quando una barca sta usufruendo dello spazio alla boa cui ha diritto, essa sarà esentata (a) se essa infrange una regola della Sezione A, in conseguenza del fatto che l’altra barca ha mancato di darle spazio alla boa, o (b) se essa infrange una regola della Sezione A o la regola 15 o 16 mentre gira la boa sulla sua giusta rotta.19 SPAZIO PER PASSARE UN OSTACOLO 19.1 Quando si Applica la Regola 19La regola 19 si applica tra barche ad un ostacolo eccetto quando esso è anche una boa che le barche sono obbligate a lasciare dalla stessa parte. Comunque, ad un ostacolo continuo, si applica sempre la regola 19 e non la regola 18.19.2 Dare Spazio ad un Ostacolo(a) Una barca con diritto di rotta può scegliere di passare un ostacolo da qual-siasi parte.(b) Quando le barche sono ingaggiate la barca esterna deve dare alla barca interna spazio tra essa e l’ostacolo, a meno che essa sia sta- ta impossibilitata a farlo dal momento in cui l’ingaggio è iniziato.(c) Mentre le barche stanno passando un ostacolo continuo, se una barca che era libera dalla poppa ed obbligata a tenersi discosta diviene ingaggiata tra l’al-tra barca e l’ostacolo e non c’è spazio per essa per passare tra questi, nel mo-mento in cui l’ingaggio inizia, essa non ha diritto di spazio per la regola 19.2(b). Mentre le barche restano ingaggiate, essa deve tenersi discosta e non si appli-cano le regole 10 e 11.20 SPAZIO PER VIRARE AD UN OSTACOLO 20.1 Richiamare e RispondereAvvicinandosi ad un ostacolo, una barca che navighi di bolina stretta o oltre può chiamare spazio per virare ed evitare un’altra barca sulle stesse mure. Dopo che una barca ha fatto un richiamo essa deve dare alla barca richiamata il tempo per rispondere;(b) la barca richiamata deve rispondere o virando al più presto possibile, o re-plicando immediatamente “vira tu” e dare subito alla barca richiamante spazio per virare e per evitarla; e (c) quando la barca richiamata risponde, la barca richiamante deve virare al più presto possibile.20.2 EsenzioniQuando una barca sta usufruendo dello spazio al quale essa ha diritto per la regola 20.1(b), essa sarà esentata se infrange una regola della Sezione A o la regola 15 o 16.20.3 Quando non si Deve RichiamareUna barca non deve richiamare a meno che ragioni di sicurezza richie- dano ad essa di fare una sostanziale modifica di rotta per evitare l’ostacolo. Inoltre, essa non deve richiamare se l’ostacolo è una boa che la barca richiamata sta raggiungendo.

E’ fondamentale, per giocare, conoscere le regole del gioco

LE REGOLE DI REGATA 2009-2012Tratte dal sito FIV - Federazione Italiana Vela

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CLASSIFICHE INVERNALE DI CAPITANA - 3^ GIORNATA

Fonte www.invernalemarinadicapitana.it

CFADDA CUP

Classe J24 Prua Barca Armatore/Timoniere 1 2 3 4 5 6 7 8 Totale103 Paco-Jadine Pace Vito 1 1 1 8 2 2 2 2 9105 Ornella all’attacco....torra Laura De Luisa 6 6 6 8 1 1 1 1 16101 Bellighè Simone Nenna 3 3 2 8 3 3 3 3 17102 ExpresSiv-Medifarma Barbara Cao 2 2 3 8 4 4 4 4 19107 Achab.adda Giorgio Cabras 6 6 6 8 8 5 5 7 35106 Alia Giorgio Cabras 6 6 6 8 5 6 7 7 36108 Eupalinos Ornella Vacca 6 6 6 8 8 9 9 9 43104 Lybissonis Antonello Ciabatti 6 6 6 9 9 9 9 9 45

Classe Melges 24 Prua Barca Armatore/Timoniere 1 2 3 4 5 6 7 8 Totale202 SIV Arborea Lorenzo Gemini 1 1 2 9 1 1 1 1 6201 Arbatax Raffaele Balzano 2 2 1 3 4 3 2 2 12207 SIV CFadda Roberto Cuboni 4 8 3 2 2 2 8 4 17206 Mariclò-Un mare di vela Pietro Fois 7 4 4 1 3 9 4 3 19208 Bajana Ignazio Cocco 5 3 6 4 9 4 5 5 26204 SIV Masnata Chimici Gianmarco Verachi 8 5 5 9 6 9 3 7 34

203 Sardegna Sergio Carta 3 6 8 5 7 9 6 8 35

205 Grendi Marchingegno Carlo Marongiu 6 7 7 9 5 5 7 6 36

Classe Altura ORC Prua Barca Armatore/Timoniere 1 2 3 4 5 6 7 8 Totale301 to’ come giro Tore Plaisant 1 1 5 2 2 2 2 - 10302 Nalù Mattia Meloni 4 4 5 1 1 1 1 - 12304 Tatsun Filippo Dore 2 3 5 3 4 4 4 - 20303 Caesar Luciano Dubois 4 4 5 4 3 3 3 - 21305 Patricia Francesco Da Rios 4 4 5 5 5 5 5 - 28

Classe Gran Crociera Gruppo A Prua Barca Armatore/Timoniere 1 2 3 4 5 6 7 8 Totale506 Hot Foot Paolo Pirisi 4 1 2 1 3 1 1 - 9501 Veladiabetica - Sueno 1 Antonio Cabras 1 2 1 3 1 2 2 - 9503 CRAL Saras Attilio Leone 7 7 3 2 2 4 5 - 23502 M’Atyra II Gerolamo Razeto 2 7 7 4 4 5 3 - 25505 Xalest Fois Sandro 3 3 7 5 5 3 6 - 25504 Aloha Aloha Paolo Basso 6 4 7 6 6 6 4 - 32

Classe Gran Crociera Gruppo B Prua Barca Armatore/Timoniere 1 2 3 4 5 6 7 8 Totale405 Elixir Giovanni Marchetti 1 1 6 1 2 1 2 - 8301 TO’ COME GIRO Salvatore Plaisant 2 2 6 2 1 2 1 - 10409 Restless Cabriolu Roberto 3 3 6 3 3 3 3 - 18407 csc pulce Antonio Concu 4 5 6 5 4 4 4 - 26406 La Lupa Occhialuta 3 Davide Macciotta 5 4 6 4 5 5 5 - 28

Page 12: AVNEWS n°3

Classe Gran Crociera Gruppo C Prua Barca Armatore/Timoniere 1 2 3 4 5 6 7 Totale404 Abbardente Sandro Loche 2 1 8 4 3 2 2 14403 Sims IV Stefano Liguori 1 2 8 5 2 3 3 16302 Nalu’ Mattia Meloni 7 7 8 1 1 1 1 18304 Tatsun Filippo Dore 4 7 8 2 4 4 7 28412 Sibelia Alessandro Sias 3 3 8 6 6 5 6 29415 ENIF Luciano Biggio 5 7 8 3 5 6 5 31416 Morning Star Giovanni Grivel 7 7 8 8 7 7 4 40419 Blues Andrea Mannias 7 7 8 8 8 8 8 46401 Jonathan Livingston Hoder Grassi 6 7 8 7 10 10 9 47305 Patricia Francesco Da Rios 7 7 8 8 9 9 10 48

Classe Gran Crociera Gruppo G Prua Barca Armatore/Timoniere 1 2 3 4 5 6 7 Totale408 SIV Proeco Franco Ricci 4 2 5 3 1 1 1 12410 SIV Volvo Auto Cagliari Massimo Coni 3 1 5 4 2 2 2 14411 JOD E Silvia Abis 2 3 5 1 5 4 3 18413 JOD L Luca Mereu 1 5 5 2 3 3 5 19

Classe Vele Bianche Gruppo D Prua Barca Armatore/Timoniere 1 2 3 4 5 6 7 Totale610 Vermentino Silvio Ligia 2 1 2 1 1 1 2 8604 Luna Tommaso Sancio 1 2 6 2 4 3 1 13605 Luna Galana Bruno Contu 3 3 3 3 2 4 4 18612 Stagme alla larga Luca Casu 7 7 1 4 3 2 3 20606 Soxi Six - VI Legio Andrea Catania 7 5 6 6 8 8 8 40614 Tinky Winky Alberto Ledda 7 7 8 8 6 8 8 44613 Kimm Cristiano Pietro Grisanti 7 7 8 8 8 8 8 46

Classe Vele Bianche Gruppo E Prua Barca Armatore/Timoniere 1 2 3 4 5 6 7 Totale602 Lyra Delogu Antonio 1 2 2 1 1 1 4 8615 Tinky Winky 2° Enrico Napoleone 2 1 4 2 2 2 1 10619 Losna Giuseppe Fanni 3 3 3 3 3 3 3 18608 Wyuna Carlo Cottiglia 5 4 1 5 5 6 2 22601 Terrathree Paolo Antonio Caboni 4 5 8 4 4 4 5 26611 Dispettosa Delio Ciscì 6 6 8 6 6 5 6 35607 Asterix Marco Bonansea 8 8 8 7 7 7 7 44

Classe Vele Bianche Gruppo F Prua Barca Armatore/Timoniere 1 2 3 4 5 6 7 Totale609 Koala Bruno Carta 1 1 1 2 1 1 1 6616 Miokana Leucio Magnante 5 5 2 1 2 2 2 14603 Valentina 3 Gianluca Costa 2 2 7 4 4 4 4 20617 Patuk Raymond Fadda 5 5 3 3 3 3 3 20618 Giro di Boa Gianluca Costa 3 3 7 5 5 6 5 27620 Fin Lizzy Giuseppe Sanna 5 5 7 6 6 5 6 33

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Cagliari - Giovedì 1 Dicembre 2011 - Anno I - N°3 - Edizione GRATUITA pagina 12

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