attualità “ 16 L’IDEA anno XI - maggio/giugno · riamente sistemare la strada. Ed anche questa...

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attualità n.3 anno XI - maggio/giugno 2006 16 L’IDEA NANNETTI CASA COMPRAVENDITA CASE E TERRENI AGENZIA PIANORO T el. 051 - 777232 RASTIGNANO Appartamenti in fase di costruzione. Monolocali, bilocali, 2 camere. Consegna dicembre 2006. Prezzi da Eur o 138.000. PIANORO - VIA MORANDI: In posizione panoramica e silenziosa nuovo complesso immobiliare ad uso residenziale. Attici con grandi terrazzi, appartamenti di varie tipologie,giardini privati. PIANORO - VIA PETRARCA: In posizione panoramica e silenziosa nuova realizzazione di piccola palazzina con solo 10 appartamenti di varie tipologie. LE INIZIATIVE CULTURALI DE L’IDEA Il comune di Pianoro, insieme con l’ANPI e con il Tavolo per la Pace, ha festeggiato la ricorrenza della liberazione dell’Italia dal- l’occupazione nazista e dal fasci- smo, con un corposo e pregevo- le programma di iniziative che si sono svolte fra il 13 e il 26 Aprile scorso. Si è incominciato con la proiezione de “Il federale”, un bel film di Luciano Salce che mette in evidenza, insieme alla ferocia anche la stupidità del regime fascista; e poi la proiezio- ne del documentario “Lame, la porta della memoria” che rico- struisce, attraverso la testimo- nianza di alcuni partigiani tra i quali la nostra Diana Sabbi, il più importante episodio della guerra partigiana all’interno della città di Bologna. E quindi la tradizionale gara ciclistica; la proiezione al Botteghino del documentario inglese “Fascist Legacy” che affronta il tema dei crimini commessi dall’Italia fascista nella costruzione del suo impero; e ancora la deposizione il 25 Aprile delle corone ai piedi dei monumenti ai caduti e la cancellazione delle scritte offen- sive dei valori della resistenza sui muri di Pianoro; la proiezione del film “I nostri amici” di Daniele Gaglianone che narra le vicende partigiane sulle colline intorno a Ivrea. E infine il 26 Aprile la proiezione del film di Fred Zinnemann “Teresa”, gira- to nel 1950 in gran parte a Livergnano e a Rastignano. La storia narrata dal film è ambien- tata nella seconda guerra mon- diale sul fronte della linea gotica e alla sua realizzazione hanno partecipato, quali comparse del film o come spettatori delle riprese, molti pianoresi (soprat- tutto bambini) che 56 anni dopo, con i capelli bianchi ed emozionati, hanno raccontato prima della proiezione la loro esperienza al pubblico che gre- miva la sala Arcipelago. Marco Malpensi IL 61° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE - Domenica 4 giugno ore 20 – Bologna: Concerto de I Solisti dell’orchestra Mozart al teatro Vittorio Manzoni via dei Monari riservato alle associazioni convenzionate fra cui anche L’Idea. Biglietto scontato euro 10. - Giovedì 8 giugno ore 16 – Bologna: Un diavolo per capello. Dalla sfinge a Warhol. Arte acconciatura società Vedremo al Museo Civico della nostra città, ben 300 opere tra reperti archeologici, ritratti, incisioni, monete e medaglie, foto- grafie, ed oggetti legati al mondo dell’ac- conciatura. (In via eccezionale ci farà da guida il curatore della mostra: Prof. Pietro Bellasi). A GRANDE RICHEST A da par te di chi vi è già stato ed in seguito a desideri espr essi da nuovi amici, RIPROPONIAMO TRE VISITE: - Mese di settembre: Il magico viaggio sul canale Brenta a bordo del Burchiello. Partendo da Strà, nei pressi di Padova, per- correndo il Brenta come i Veneziani del ‘700 arriveremo a Venezia dal mare e la visione sarà meravigliosa. - Mese di ottobre, ”Splendide dimore di Campagna della famiglia Medici”. - Mese di Novembre: Il museo degli UFFI- ZI di Firenze ed il Corridoio Vasariano. Per motivi organizzativi occorre al più presto avere la conferma del vostro inte- resse alle visite guidate. Per informazio- ni chiamare Gianna Solmi 3333590829 (oppure dalle ore 17.00 alle ore 19.00 allo 051/777481). L'IDEA 3 6-03-2006 15:17 Pagina 16

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n.3 anno XI - maggio/giugno 200616 L’IDEA

NANNETTICASA

COMPRAVENDITA CASE E TERRENI

AGENZIA PIANORO

Tel. 051 - 777232

RASTIGNANOAppartamenti in fase di costruzione.Monolocali, bilocali, 2 camere.Consegna dicembre 2006.Prezzi da Euro 138.000.

PIANORO - VIA MORANDI:In posizione panoramica e silenziosa nuovocomplesso immobiliare ad uso residenziale.Attici con grandi terrazzi, appartamenti di varietipologie,giardini privati.

PIANORO - VIA PETRARCA:In posizione panoramica e silenziosa nuovarealizzazione di piccola palazzina con solo10 appartamenti di varie tipologie.

LE INIZIATIVE CULTURALI DE L’IDEA

Il comune di Pianoro, insiemecon l’ANPI e con il Tavolo per laPace, ha festeggiato la ricorrenzadella liberazione dell’Italia dal-l’occupazione nazista e dal fasci-smo, con un corposo e pregevo-le programma di iniziative che sisono svolte fra il 13 e il 26 Aprilescorso. Si è incominciato con laproiezione de “Il federale”, unbel film di Luciano Salce chemette in evidenza, insieme allaferocia anche la stupidità delregime fascista; e poi la proiezio-ne del documentario “Lame, laporta della memoria” che rico-struisce, attraverso la testimo-nianza di alcuni partigiani tra iquali la nostra Diana Sabbi, ilpiù importante episodio dellaguerra partigiana all’internodella città di Bologna. E quindila tradizionale gara ciclistica; laproiezione al Botteghino deldocumentario inglese “FascistLegacy” che affronta il tema deicrimini commessi dall’Italiafascista nella costruzione del suo

impero; e ancora la deposizioneil 25 Aprile delle corone ai piedidei monumenti ai caduti e lacancellazione delle scritte offen-sive dei valori della resistenza suimuri di Pianoro; la proiezionedel film “I nostri amici” diDaniele Gaglianone che narra levicende partigiane sulle collineintorno a Ivrea. E infine il 26Aprile la proiezione del film diFred Zinnemann “Teresa”, gira-to nel 1950 in gran parte aLivergnano e a Rastignano. Lastoria narrata dal film è ambien-tata nella seconda guerra mon-diale sul fronte della linea goticae alla sua realizzazione hannopartecipato, quali comparse delfilm o come spettatori delleriprese, molti pianoresi (soprat-tutto bambini) che 56 annidopo, con i capelli bianchi edemozionati, hanno raccontatoprima della proiezione la loroesperienza al pubblico che gre-miva la sala Arcipelago.

Marco Malpensi

IL 61° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

- Domenica 4 giugno ore 20 – Bologna:Concerto de I Solisti dell’orchestra Mozartalteatro Vittorio Manzoni via dei Monari riservatoalle associazioni convenzionate fra cui ancheL’Idea. Biglietto scontato euro 10.- Giovedì 8 giugno ore 16 – Bologna:Un diavolo per capello. Dalla sfinge aWarhol. Arte acconciatura società Vedremo al Museo Civico della nostra città,ben 300 opere tra reperti archeologici,ritratti, incisioni, monete e medaglie, foto-grafie, ed oggetti legati al mondo dell’ac-conciatura. (In via eccezionale ci farà daguida il curatore della mostra: Prof.Pietro Bellasi).A GRANDE RICHESTA da parte di chi vi ègià stato ed in seguito a desideri espressi da

nuovi amici, RIPROPONIAMO TRE VISITE:- Mese di settembre: Il magico viaggio sulcanale Brenta a bordo del Burchiello.Partendo da Strà, nei pressi di Padova, per-correndo il Brenta come i Veneziani del‘700 arriveremo a Venezia dal mare e lavisione sarà meravigliosa.- Mese di ottobre,”Splendide dimore diCampagna della famiglia Medici”.- Mese di Novembre: Il museo degli UFFI-ZI di Firenze ed il Corridoio Vasariano.Per motivi organizzativi occorre al piùpresto avere la conferma del vostro inte-resse alle visite guidate. Per informazio-ni chiamare Gianna Solmi 3333590829(oppure dalle ore 17.00 alle ore 19.00allo 051/777481).

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Sped. abb. postale - Pubblicità inferiore al 40% - Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6558 dell’11.4.96 N. 3 - Anno XI - MAGGIO/GIUGNO 2006

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A fine luglio vi sarà la riaperturadella Fondovalle Savena, interrot-ta dal marzo dell’anno scorso acausa dell’ennesima frana alleGole di Scascoli. A confermarequesta notizia è stato l’assessoreprovinciale alla viabilità GrazianoPrantoni nel corso del sopralluo-go sulla strada avvenuto lo scorso22 maggio alla presenza dei com-p o n e n t i d e l l a q u a r t aCommissione consiliare dellaProvincia “Ambiente e Sicurezzadel Territorio”. Tutti ora si chie-dono: quando avverrà la prossimafrana? Oramai infatti siamo abi-tuati che ogni 2/3 anni una partedella roccia sulla parte sinistra sistacchi e precipiti rovinosamentea terra. Ma ancora più pericolosasembra essere la parte destra delSavena, con la storica frana diScascoli che avanza lentamenteverso il fiume, facendo franare lacollina sovrastante la Fondovalle.E’ troppo costoso pensare ad untragitto diverso o ad una soluzio-ne innovativa (ad esempio, in gal-leria) e quindi si deve obbligato-riamente sistemare la strada. Edanche questa volta la Provincia hafatto le cose in grande. “Abbiamovoluto verificare lo stato dei lavoriper il ripristino della viabilità sullaFondovalle Savena – ci ha raccon-tato l’assessore Prantoni nel corsodel sopralluogo - i lavori per laricostruzione della strada, diresponsabilità della Provincia,stanno procedendo secondo iprogrammi. La strada è stata spo-stata di 8 metri verso destra conun rialzo di 2 metri rispetto altracciato attuale, per garantireuna situazione di maggiore sicu-rezza. Nel mese di marzo sonostati completati: il ripristino e lamessa in sicurezza mediante lariprofilatura della scarpata in sini-stra idraulica (costo 200mila

Euro); il primo stralcio dei lavoridi installazione di barriere di sicu-rezza e di realizzazione delleopere a sostegno della scarpata amonte, mediante l’installazione dimicropali atti ad ancorare la fon-dazione della gabbionata di prote-zione al substrato roccioso (costo270mila Euro). Entro maggioverrà completato anche il secon-do stralcio dei lavori di installazio-ne di barriere di sicurezza e direalizzazione delle opere a soste-gno della scarpata a monte,mediante l’installazione di unagabbionata metallica che poggiasu una fondazione in calcestruzzoarmato (costo 300mila Euro)”.Nei giorni seguenti al sopralluogodella Provincia sono poi iniziati ilavori di completamento dell’in-frastruttura viaria, che hanno pre-visto la sistemazione degli asfalti,della segnaletica, dei guardrail edi tutte le infrastrutture necessa-rie per la riapertura della strada,per un costo complessivo di330mila Euro. “I lavori si conclu-deranno presumibilmente a fine

luglio – ha aggiunto l’assessorePiantoni - verranno completaticontemporaneamente all’ultima-zione del consolidamento a prote-zione della caduta massi mediantel’installazione di reti metalliche,pannelli e barriere paramassi(attualmente completati per il60% circa, per un costo di circa500mila Euro). Quella odierna èstata una visita estremamentepositiva, i componenti dellaCommissione hanno potuto verifi-care che i lavori procedono spedi-ti e nel migliore dei modi. Stiamorispettando pienamente le tempi-stiche che avevamo individuato eannunciato nei mesi scorsi. E’ unlavoro lungo, impegnativo ecostoso, con un impiego di risorseper oltre 8 milioni di Euro”.Grande è stato anche l’impegnodella Regione, della ProtezioneCivile e del Comune di Loianoche hanno investito ulterioririsorse per il completamentodegli altri lavori sempre atti-nen t i l a r i aper tura de l l aFondovalle Savena.

RIAPRE LA FONDOVALLE SAVENAE tutti si chiedono: quando avverrà la prossima frana?

di Gianluigi Pagani

Milena Gabanelli e Marco Guidi

Lorenzo Bianchi

VENERDI’ 23 GIUGNO ALLE ORE 20.45

Sala della piscina comunale di Pianoro Nuova l’Idea organizza

con il patrocinio del Comune di Pianoroun incontro-dibattito su tema:

“L’INFORMAZIONE DI GUERRA”Intervengono i giornalisti Lorenzo Bianchi del Resto del Carlinoe Marco Guidi del Messaggero che hanno svolto il loro lavoro diinviati sui più svariati teatri di guerra: a Panama nel 1989, nelKwait invaso da Saddam nel 91, nella ex Jugoslavia nel 91, nelKosovo nel 99, in Etiopia ed Eritrea nel 2000, in Palestina nel2000, in Afganistan nel 2002, in Iraq nel 2003.

LA NUOVA GRAFICA DE L’IDEA

di Stefano Galli

In occasione del nostro decen-nale abbiamo rinnovato grafi-camente il giornale per ren-derlo maggiormente accatti-vante per il lettore. Abbiamoincar icato i l nostro graf icoRoberta Ferri (e-mail: [email protected]) di prepa-rare una bozza per un’even-tuale nuova impaginazionedegl i a r t ico l i . Quel lo chevedete in questo numero è ilrisultato di tale lavoro che noide l la redaz ione abbiamomolto apprezzato. Nella spe-ranza che il nuovo aspetto delgiornale sia accolto positiva-mente anche dai nostri lettoricolgo l’occasione per inviareun saluto a tutte le personeche in questi 10 anni hannocol laborato direttamente oindirettamente alla buona riu-scita del giornale.

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n.3 anno XI - maggio/giugno 20062 L’IDEA

>>EDITOREL’IDEA - Associazione per la promozione dellacultura e dell’informazione a Pianoro>>DIREZIONEDirettore responsabile: Gianluigi PaganiDirettore editoriale:Marco MalpensiGarante dei lettori: Umberto MazzantiCapo redattore: Stefano Galli >>REDAZIONEMassimo Antinucci, Roberto Bacci, FiorellaBigondi, Simona Bonzagni, Paolo Brighenti,Andrea Canu, Romano Colombazzi, Sara

Colombazzi, Stefania Farinell i , UmbertoFusini, Maura Leoni, Angela Maini, MicheleMarra, Claudia Mazzanti, Pamela Meier,Carola Pandolfo Marchegiani, PiergiovanniPierantozzi, Marco Pizziolo, Marta Rocca,Giorgio Rocchi, Sergio Savigni, Mirko Sita,Gianna Solmi, Giorgio Vegetti.>>GRAFICAStudio ARTWORK di Roberta Ferri- Tel. 3474230717e-mail: [email protected]>>STAMPAGRAFICHE DEHONIANEVia Scipione dal Ferro, 4 - Tel. 051393811>>PUBBLICITÀ- Gianluigi Pagani (responsabile) - Tel.3337190458- Agenzia PUBBLI - GO di Rocchi Giorgio & C. s.a.s.Tel. 051777027 - Fax 0516527057e-mail: [email protected]

>>FONDATORI DEL GIORNALEFiorella Bigondi, Paolo Brighenti, Celso Calesini,Tonino Commissari, Giancarlo Fabbri, Enrico Giusti,Roberto Lippi, Marco Malpensi, Umberto Mazzanti,Alessandro Russo, Silvano Scandellari.>>L’IDEA SU INTERNETcasella postale:e-mail: [email protected] giornale in formato telematico:http://www.ideapianoro.org

Chi desidera pubblicare lettere, foto, articoli, può rivolgersi al capo redattore Stefano Galli,Via Libertà 16 - Pianoro Tel. 0516516887

L’Idea è reperibile gratuitamente presso tutte le edicole del Comune di Pianoro.

n.3 anno XI

MILENA GABANELLI A PIANORODa tre anni abito in un borgodella Valle del Savena nel territo-rio del comune di Loiano. Purcapitando talvolta a Pianoro nonavevo mai incontrato “l’Idea”.Grazie ad un volantino trovatoalla biblioteca Muccini ho avutonotizia della serata che il giornaleorganizzava in occasione del suodecennale alla presenza dellagiornalista Milena Gabanelli.Così ho partecipato all’incontrocon interesse e un filo di emozio-

LA CARTA D’IDENTITA’ ELETTRONICA CHENON C’E’Qualche mese fa è stata pubbli-cizzata la nuova carta d’identitàelettronica da fare all’ufficio ana-grafe portando solo il vecchiodocumento. Telefonai subitoall’ufficio anagrafe del nostroComune per chiedere confermadell’informazione, conferma chemi venne puntualmente data.Sono poi andato allo stesso uffi-cio che mi ha però respintodicendo che la macchina per lenuove carte d’identità era rotta,che non si sapeva se e quandoverrà riparata e che devo tornarecon le fototessera per fare la cartanel vecchio formato. Sono fran-camente deluso: credevo chequeste cose appartenessero allamia infanzia invece constato cheresta necessario il va-e-vieni dagliuffici comunali a causa di infor-mazioni che vengono date inmodo affrettato. Constato anchecon rammarico che l’atteggia-mento degli sportellisti non ècambiato: si stringono nelle spal-le con fatalismo.

Claudio Ballardini

resistente (e mi chiedo: anorma?). Vedendo gli anatrocco-li i cani si sono agitati e lo spino-ne slegato ha cominciato a corre-re da una parte all’altra. Quandoi piccoli si sono decisi ad attraver-sare il vialetto per ritornare nelrecinto del lago il cane si è avven-tato su di uno di loro prendendo-lo in bocca. La signora si è messaad urlare e mi ha chiesto di tenerl’altro cane al guinzaglio mentrelei rincorreva lo spinone per sot-trargli l’anatroccolo. Tutto que-sto è successo in pochi secondi,con altre signore come testimoniattonite e la vigilessa che non hafatto assolutamente nulla! Io horedarguito la proprietaria deicani dicendole che non sonoammissibili scene del genere inun parco pubblico e rivolgendo-mi alla vigilessa le ho detto: “E ivigili? Fan finta di non vedere icani liberi e senza museruola!”.La vigilessa mi ha risposto conun’alzata di spalle. La proprieta-ria dei cani è una signora nota atutti perchè porta da mangiarealle papere tutti i giorni e si stimadicendo di essere un’amantedegli animali. Anch’io amo mol-tissimo gli animali, ma certe cosemi sembrano assurde. Intantomi pare scandaloso il fatto cheun vigile in divisa faccia finta diniente e non intervenga. I cani,in un parco pubblico, nondovrebbero indossare la muse-ruola? I cani, in un parco pubbli-co, non dovrebbero essere tenutial guinzaglio? Se si vuol trascura-re il fatto che un piccolo di ana-tra sia stato preso in bocca da uncane libero, data la scarsa sensibi-lità di molti cittadini verso gli ani-mali, si può trascurare il fatto cheun bambino di 5 mesi in passeg-gino debba correre il rischio diessere aggredito da un cane,

ne, dato il prestigio dell’invitata.Con questo intervento vorrei sem-plicemente ringraziare il giornale,cioè i suoi collaboratori, per averofferto una serata ricca di riflessio-ne e pensiero, liberi… materiali chedi questi tempi ci sembrano scarseg-giare. Insieme e grazie a MilenaGabanelli la discussione è stata ani-mata e intensa di partecipazione.Ognuno dei presenti, credo, è usci-to dalla sala portandosi a casa moltispunti su cui fermarsi a riflettere,ma anche domande e idee. Sedovessi raccontare le mie non mibasterebbe una pagina di questointeressante giornale. Mi limitoquindi ad esprimerne solo un paio:innanzitutto la gratitudine versoquesto giornale che attraversol’informazione locale racconta,informa, dialoga e si confronta,attraverso uno spazio indipendentedi discussione. Questo spazio misembra un dato importante poichéoffre la possibilità di parlare insie-me. Non è poco: ripenso all’inter-vento di quel ragazzo che si chiede-va come mai oggi ci si indigni cosìpoco. Forse non abbiamo modelliche diano forma all’indignazione,forse non abbiamo punti di riferi-mento, così l’indignazione restaconfinata in una solitudine che nonfa presa, e rimane solo (fastidiosa esterile) lamentela. E’ in questosenso che intendo il valore di unpiccolo giornale indipendente: libe-ro spazio di espressione e di aggre-gazione, che dà voce e che unisce lepersone, anche attraverso le espe-rienze e le opinioni diverse di ognu-no. Vorrei ancora aggiungere qual-cosa: sono tornata a casa, quellasera, con un senso di liberazione edi tranquillità di spirito, (della serie:c’è ancora un po’ di informazioneindipendente, c’è chi “sta sulla bar-ricata” e si impegna per noi tutti,cercando, anche con difficoltà, una

libertà di espressione e di analisi).Però auguro a me stessa, e a tuttiquelli che c’erano quella sera, chequella tranquillità non resti vuota esolitaria consolazione, ma che servada base per iniziare o continuare adinformarsi, a cercare, a fare doman-de, a riflettere e a proporre…idee.Un augurio di buon lavoro a tuttala redazione.

Antonella AntinoriRingraziamo la gentile lettrice pergli auguri e per le cortesi espressionidi stima del nostro impegno.

La Redazione

I CANI LIBERI E SENZAMUSERUOLA AL PARCODEL GINEPRETOVorrei raccontare un episodio pocopiacevole accadutomi lunedì 15maggio alle ore 17 ai laghetti delparco Ginepreto. Ero a passeggiocon mia sorella e il suo bimbo di 5mesi in passeggino. Ci siamo ferma-te ad ammirare i piccoli di anatranati da poco, che si trovavanoaccanto al nido dei cigni, nellaparte del lago che fiancheggia laCasa Protetta. Ci siamo accorte che4 piccoli avevano attraversato il via-letto ed erano passati nel cortiledella casa di cura. Ci stavamo chie-dendo cosa fare per aiutarli a torna-re nel loro recinto, quando abbia-mo visto arrivare una signora condue cani (un setter e uno spinone)e, subito dietro, una vigilessa concui la signora ha scambiato qualcheparola chiamandola per nome. Lavigilessa era in divisa, quindi in ser-vizio. E già qui il suo comportamen-to non ci è sembrato corretto, datoche non ha nemmeno ammonitola signora per aver avuto entrambi icani senza museruola, uno deiquali slegato e l’altro con un guinza-glio di corda suppongo non molto

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“n.3 anno XI - maggio/giugno 2006 3 L’IDEA

mentre è fuori a passeggio con lamadre? Credo di no. La signorasi è scusata dicendo che il canenon aveva mai fatto così, ma que-sto non la giustifica; è pur sem-pre un animale e i giornali sonopieni di articoli di cani mansuetiche hanno morso il loro piccolopadrone senza un motivo appa-rente! Mi risulta sia stata recintatauna parte del prato apposta perfare correre i cani liberamente.Se il cane invece di avventarsisugli anatroccoli si fosse avventa-to sul bambino che urlava?Bisogna aspettare che succedauna tragedia per fare rispettare leregole? E la cosa più sconcertan-te è il completo menefreghismomostrato dalla vigilessa. I vigiliurbani non dovrebbero difende-re i cittadini e far rispettare leregole? O basta esser loro amiciper agire indisturbati? Sottolineoche la signora mi ha letteralmen-te gettato in mano il guinzagliodel setter perchè glielo tenessimentre rincorreva l’altro cane. Ilcane tirava con forza e ho dovutofar fatica per tenerlo così com’e-ra in preda all’ euforia. E se ilcane si fosse ribellato ad una sco-nosciuta che lo teneva per il guin-zaglio e mi avesse azzannata?Torno a ripetere: perchè bisognasfiorare le tragedie? Oltretutto, ipaletti del recinto sono piegati ela rete è ovviamente troppo largae permette agli anatroccoli diuscire. Volendo essere pignola,inoltre, mi sembra sia espressa-mente scritto sui cartelli delparco che non è permesso darecibo agli animali del lago e lasignora in questione lo fa abitual-mente. Ci si lamenta che i vigili

ministrazione. Su alcuni quoti-diani ci sono articoli sulla que-stione. Non avendo mai avutorisposta (ricordo ai lettori che c’èuna legge, la 241/90, che obbligale amministrazioni a risponderesempre) sono stato costretto aproseguire. Il 4/7/03 mio espo-sto protocollato al sindaco. Il6/11/03 il sindaco Saliera inassemblea pubblica a Botteghinoconferma il completamento. Il13/12/03 il direttore generaledel comune e l’assessoreGramigna, presenti Evangelisti eMontebugnoli della consulta diBotteghino, confermano l’inseri-mento nel bilancio 2004 dellasomma per il completamento. Il26/11/04 lettera alla provincia diBologna inviata anche, per cono-scenza, a “Il Punto” ma non pub-blicata. Il 21/3/05 lettera all’as-sessore Di Stasi. Il 16/6/05 lette-ra esposto alla polizia municipalee alla procura della repubblica.Essendo state tutte le mie letteresenza risposta mi sono rivolto 3volte al difensore civico; anche lesue sollecitazioni al sindaco eall’assessore sono rimaste senzarisposta. Non so se Fusini ritengaquanto sopra “sforzi… persistentie duraturi” o “soltanto unexploit”. Ritengo che un dirittodi parecchi cittadini, specialmen-te se anziani a garanzia della loroincolumità, tra l’altro in partepagato, non dovrebbe richiederetante sollecitazioni. Questo, inparticolare, se si pensa che moltedelle opere pubbliche nel nostrocomune sono state eseguite aspese TAV. Querido Umberto!Abbiamo l’esperienza, almenonel calcio, che chi rompe le sca-

non ci sono mai. Quando ci sonosi comportano così! C’è da essernesoddisfatti! Io e mia sorella ce nesiamo andate via oltre che ango-sciate per la sorte del piccolo ana-troccolo, molto arrabbiate per l’ac-caduto, decise ad andare subitoall’ufficio della Polizia Municipaleper far notare il grave comporta-mento della vigilessa al capo dellapolizia (ammesso che lui facessequalcosa...). Purtroppo era chiusocosì ho pensato al vostro giornaleperchè mi sembra non si tiri maiindietro quando c’è da informarela cittadinanza sui fatti del paese.

Lorena Lorenzini

LA RISPOSTA DELCOMANDANTE DELLAPOLIZIA MUNICIPALERispondo telegraficamente alla signoraLorenzini per meglio informare la citta-dinanza sull’episodio, da lei descritto,che si è verificato nel parco del Ginepreto:l’Agente di Polizia Municipale coinvol-ta, effettua da un paio d’anni controllinei maggiori parchi cittadini per verifi-care eventuali violazioni alle norme dilegge o regolamenti da parte dei proprie-tari di cani. Lo fa con professionalità edimpegno ed ha già accertato e notificatoalcune violazioni nei confronti deiresponsabili. nel caso descritto dallasig.ra Lorenzini, l’Agente ha assistitoall’episodio, che peraltro si è svolto inmodo abbastanza repentino. E’ doverosoprecisare che non corrisponde al vero chenon abbia fatto nulla. Infatti ha conte-stato la violazione al Regolamentocomunale di igiene, sanità pubblica eveterinaria al proprietario del cane. noncondivido e neanche capisco il tono ed ilcontenuto della lettera della signoraLorenzini che giunge a dare giudizi ed a

trarre conclusioni senza essere in posses-so di tutti gli elementi per poterlo fare.Sono convinto che anche i lettori saran-no capaci di informarsi sui fatti conserenità senza inoltrarsi nella scia deitanti “luoghi comuni” utilizzati dallasignora Lorenzini. da anni il personaleappartenente a questo Comando siimpegna a fare rispettare le regole. Tral’”usare il buon senso” e la “tolleranzazero” ci sta tutto e di più. Sono ferma-mente convinto che, pur nel rispettodella normativa vigente quella “grada-zione” nel comportamento spettiall’Agente operante che si assume,comunque, la responsabilità davantialla legge e ne subisce le eventuali conse-guenze e non spetta certamente ora aquesto, ora a quel cittadino che occasio-nalmente assiste ad un singolo episodio.

Dott. Marcello Ferrari

IL MARCIAPIEDE CHE NON C’ÈSono molto grato a UmbertoFusini che, con l’Ululone de L’Ideadi Marzo Aprile 2006, mi dà l’op-portunità di proseguire la stradaper tornare in serie A; anche sesicuramente gli abitanti delBotteghino non avevano bisognoche un ex assessore ai lavori pubbli-ci ricordasse loro, speriamo ironi-camente, che a Pianoro ci sono cit-tadini di serie B e di serie A. tutta lastoria è iniziata nell’estate del 1998;avevo interpellato l’allora assessoreLelli che si era impegnato a farecompletare il marciapiede ( è benericordare che per farlo erano statiespropriati i terreni ai proprietari).Il 5/7/98 invio una lettera al sinda-co Pergola: ricevo la sua assicura-zione verbale che il completamen-to è fra le opere primarie dell’am-

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n.3 anno XI - maggio/giugno 20064 L’IDEA

SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVAVia del Sasso, 7

STABILIMENTO:Via Pietro Nenni, 4

40065 Pian di Macina - Pianoro (Bo)Tel. 051/77.56.67 r.a. - 77.57.65 (Fax)

L’INSEGNANTE DIOBOEQueste parole nascono da unprofondo ringraziamento peril lavoro svolto dal professoreMichelangelo Pellegrino,insegnante di oboe presso lascuola media “VincenzoNeri” di Pianoro. Nostrofiglio Simone ha iniziato astudiare l’oboe in primamedia nel corso pomeridianodi musica. Nonostante nonconoscesse proprio niente dimusica e soprattutto di que-sto strumento, il professorePellegrino con il suo entusia-

tole ai grandi della serie A malgliene incoglie e, per quanto miriguarda, è confermato ancorauna volta che non si deve parlareal manovratore che è impegnatoa dirigere!

Francesco Persiani

smo e la sua pazienza è riuscitoa farlo appassionare. OggiSimone frequenta la 2° mediae con passione ed impegnosuona l’oboe con buoni risulta-ti ed è riuscito a classificarsi al2° posto al concorso “LudovicoAgostini” di Ferrara. Grazie dicuore al “mitico” Prof.

Famiglia Fava

La gita culturale a Torino di una classe pianorese“VOLLI, FORTISSIMA-MENTE VOLLI !”Potrebbe essere questo il leiv-motiv che ha accompagnato unacomitiva di studenti delle classiterze della scuola mediaVincenzo Neri di Pianoro, fre-quentanti il corso ad indirizzomusicale. I ragazzi, insieme alprof. Amadori, alle prof. Alleva eBaldi, nonché ad alcuni genitoriaccompagnatori, si sono recati a

Torino in treno sabato 25 edomenica 26 marzo per assistereall’opera “CARMEN”, della qualestanno studiando le arie al corsodi musica. Ciò di per sé non èuna novità. E’ (bisogna dire“era”?) impegno consolidato divarie scuole programmare uscitedidattico-formative, anche conpernottamento. Questa, però, haavuto la particolarità di non esse-re stata riconosciuta come taledagli organismi scolastici prepostiper vari motivi tecnici, pratici edeconomici. Ma la ferrea volontàda parte di alcuni insegnanti egenitori, di non deludere leaspettative degli studenti, è riusci-ta ad aggirare gli ostacoli buro-cratici e a realizzare una piacevo-le gita tra amici senza connotatiistituzionali. La serata al TeatroRegio è stata per i ragazzi un’e-sperienza particolare e indimenti-cabile nonché di grande arrichi-mento culturale, così come la visi-ta al Museo Egizio e alla Mole

Antonelliana, con la mostradel cinema. La balda compa-gnia ha percorso il centro diTorino in lungo e in largo e si ègratificata molto, compliceanche la fiera del cioccolato pre-sente in città. Alla fine è tornataa casa stanchissima, ma soddi-sfatta di avercela fatta in barba atutte le più nere premesse!

Fiorenza Giorgis

UN ELOGIO ALLANOSTRA PUBBLICAASSISTENZAMercoledì 8 marzo, alle ore 3.30del mattino sono stata trasporta-ta all’ospedale S.Orsola diBologna dall’ambulanza diPianoro. Vorrei ringraziaretutto l’equipaggio per la sensibi-lità, la delicatezza e la professio-nalità prestatami.

Con riconoscenzaGuidi Pia vedova Dalmastri

IL VOTO DEI PIANORESI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 9-10 APRILE

CAMERA DEPUTATI (N° VOTI E %) SENATO (N° VOTI E %) CAMERA DEPUTATI 2001UNIONE (LISTE DI CENTRO SINISTRA)Ulivo (DS, Margherita, 6192 (50,92) DS 4392 (38,36) DS 4122 (16,75) Repubblicani)Margherita 807 (7,05) Margherita 2067 (16,75) Repubblicani 21 (0,18)PRC 541 (4,46) 694 (6,06) 597 (4,84)Verdi 232 (1,91) insieme a PCdI 674 (5,89) insieme a SDI 270 (2,19) PcdI (Di liberto) 235 (1,93) insieme ai Verdi 181 (1,47) Rosa nel Pugno 300 (2,47) 297 (2,59) (SDI e Radicali) SDI con Verdi 270 (2,19) Radicali 280 (2,27)Italia dei Valori 224 (1,84) 325 (2,84) 373 (3,02) (Di Pietro) CASA DELLE LIBERTÀ (LISTE DI CENTRO DESTRA)Forza Italia 1910 (15,71) 1805 (15,77) 2583 (20,94) AN 1375 (11,31) 1313 (11,47) 1312 (10,63)UDC 637 (5,24) 582 (5,08) 165 (1,34) Lega Nord 270 (2,22) 245 (2,14) 166 (1,35)

NOTE: 1- il numero dei votanti èstato alla Camera 12161 (91,51%), al Senato 11449 (91,43), allaCamera nel 2001 12388 (91,70).Le altre liste che hanno ottenutorisultati al la Camera. Perl’Unione: Pensionati voti 64,UDEUR (Mastella) voti 25; per laCasa delle Libertà: FiammaTricolore 46, Mussolini 72,Democrazia Cristiana 30.Complessivamente l’Unione haottenuto il 64,14 % dei voti,Casa delle Libertà il 35,86 %Da rilevare il risultato positivodella lista dell’Ulivo alla Camerache supera notevolmente lasomma dei risultati ottenuti sepa-ratamente al Senato da DS,Margherita e Repubblicani.Netta la perdita di voti di ForzaItal ia a favore dell’UDC allaCamera rispetto al 2001.

L'IDEA 3 6-03-2006 15:18 Pagina 4

Venti anni ci separano dal disastrodella centrale nucleare diChernobyl, avvenuto nel 1986, mai suoi effetti continuano a minarepesantemente la vita di 2.600.000persone. I più colpiti sono i bambi-ni: 600.000 piccole creature chesono costrette a vivere in un’areafortemente contaminata. L’AN-PAS dell’Emilia Romagna, grazieal Progetto Chernobyl, da annipromuove l’accoglienza nellanostra regione di bambini prove-nienti dalle zone colpite dal disa-stro. Naturalmente anche laPubblica Assistenza di Pianoro,come gli scorsi anni, partecipa all’i-niziativa ospitando presso volente-

rose famiglie pianoresi alcunibimbi bielorussi. L’alimentazionepiù ricca e non contaminata dalleradiazioni unita al cambiamentod’aria hanno grandi benefici sullasalute dei piccoli. È in questo con-testo che si è inserita, venerdì 28aprile presso il circolo 1° Maggiol’iniziativa promossa dal comitatoMamme Progetto Chernobyl diPianoro. La compagnia dialettalebolognese “Bruno Lanzarini” haportato in scena la commedia“Una mujer in tri”. Una brillanteopera in 3 atti di Alfredo Pitteri eAdriana Lanzarini. La regia diCarla Astolfi ha fatto da sfondoall’ottima recitazione degli inter-preti, particolarmente gradita daun pubblico che ha gremito la

sala. Parte dell’incasso è statodestinato a sostegno del ProgettoChernobyl. Alla direttrice di scena,Maria Luisa Ravenda, è stato chie-sto un parere sul futuro della com-media dialettale bolognese. MariaLuisa ci ha confidato i suoi fondatitimori che questa espressione tea-trale possa presto perdersi con l’e-stinzione del nostro dialetto. Il 14Luglio presso il Centro Sociale “AlPozz” di Pian di Macina, l’instanca-bile associazione Mamme ProgettoChernobyl organizzerà uno spetta-colo sempre a sostegno dei bimbibielorussi. I proventi derivanti servi-ranno a garantire ai piccoli ed allefamiglie che li ospitano il sostegnonecessario durante il mese di per-manenza nella nostra Pianoro.

attualità“

“n.3 anno XI - maggio/giugno 2006 5 L’IDEA

Si è concluso dopo sei turni digioco articolati in tre serate nell’ar-co di quindici giorni il 3° Torneosociale di scacchi della Pro LocoPianoro. In un gruppo di diecipartecipanti fra cui numerosi clas-sificati sono alla fine emersi tre gio-catori: il Candidato Maestro LuigiVicari, il Prima Nazionale PaoloNiccoli ed il giovane pianoresenon classificato MirkoGiovannardi. La vittoria è arrisaper spareggio tecnico a PaoloNiccoli, ma la vera sorpresa del tor-neo è stata il citato MirkoGiovannardi che ha terminato conlo stesso punteggio dei due avver-sari più qualificati, togliendosi fral’altro la soddisfazione di battere ilvincitore del torneo, ma finendobattuto da Luigi Vicari. La manife-

stazione si è conclusa con la pre-miazione in allegria con foto e rin-fresco. Ricordiamo inoltre che lasquadra della Pro-Loco Pianoro hapartecipato al campionato italianoa squadre 2006 serie“Promozione” battendosi con for-mazioni di Bologna, Modena,Vignola e Formigine. Al terminedi incontri incrociati di andata eritorno la formazione di Pianoroha ottenuto un meritato successoconseguendo il diritto, per l’annoprossimo, a partecipare alCampionato di Serie “C”. Con l’oc-casione si comunica che l’attivitàscacchistica nel nostro Comune sisvolge, rivolta a tutti, nelle serate digiovedì alle ore 21 presso la sededella Pro Loco in viale dellaResistenza 201. Sono in prepara-

zione corsi di iniziazione al gioco,sia per bambini che per adulti, dasvolgersi a partire dal prossimoautunno nelle predetta sede dellaPro Loco.

IL CIRCOLO SCACCHIDELLA PROLOCO

di Arrigo Benfenati

IL CORSO GINNASTICAPER ADULTI

Si è concluso il corso di ginna-stica per adulti, svolto presso ilocali della Piscina di Pianoroe condotto dalla simpatica eb r ava i n s egnan te A r i anna .Utile per tutti coloro che, puressendo iscritti all’anagrafe daormai un be l po’ d i tempo,vog l i ono man tene r e con i lproprio corpo un rapporto dibenessere. Nella foto Ariannacon a l cun i s uo i “ s co l a r i ”durante la cena d i ch iusuradel corso.

La giovane promessa scacchisticapianorese Mirko Giovannardi

Carla Astolfi, nota al pubblico tele-visivo per la frase pubblicitaria“Soppa Wanda,….”

I BIMBI DI CHERNOBYL TORNANO A TROVARCIdi Mirko Sita

L'IDEA 3 6-03-2006 15:18 Pagina 5

cultura“

n.3 anno XI - maggio/giugno 20066 L’IDEA

AUTOMATISMI PER CANCELLI

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E ANTIFURTI

di Fabbri Ivan

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Si è inaugurata recentementepresso i locali di Villa Giulia unamostra di pittura alla presenzadell’Assessore ai Servizi SocialiDaniela Mignogna, dell’architettoEstenio Mingozzi e della coordina-trice della struttura IvonneCapelli. Gli ospiti di Villa Giuliahanno creato delle vere e proprieopere d’arte con la collaborazionedella loro animatrice PatriziaZanarini e il coordinamento e lapartecipazione espositiva della pit-trice Clara Ghelli. Invito i piano-resi a visitare la mostra apertatutti i giorni sino a fine giugnodalle 10 alle 19. E’ un progetto ini-ziato l’anno scorso il 7 maggio,sembrava a t u t t i impossibileinvece è diventato realtà. “Sguardiche tornano all’innocenza” è iltitolo del piccolo catalogo cheaccompagna la visita. Voglio citaregli “artisti” ai quali è stato conse-

gnato un attestato ed un piccolopensiero a ricordo di questoimportante evento. Sono: IolandaDall’Olio, Noemi Bergamini, EbeLugli, Liliana Badiali, AlbertoGhelli, Antonio Gullotti, OdetteRighi, Velella Trentini, FrancescoTridico, Ezio De Maria, NellaGregori, Ersilia Degli Esposti,

Teresa Petralia, Adriana Felicori,Antonella Longo e il piccoloMatteo Manfredi. E’ significativa lapresenza di Matteo, non a caso iltitolo richiama all’innocenza. Incatalogo anche pensieri e parolesulla lettura delle opere di ClaraGhelli che, in alcuni frammentiricordano i cartoon disneyani ed

in altri pone l’attenzione ai voltidei fumetti. Voglio ricordare unoscritto per tutti “Riflessa negliocchi ho visto l’immagine di mestessa, come mi vedo nei sogni piùbelli”: di Nella Gregori che vorreidefinire la poetessa della Casa. Laincontro spesso e le sue parolesono sempre cariche di ironicagrazia e dolcezza. Non tutti gliospiti hanno partecipato conopere, altri stavano solo a guardarecreando comunque una cornicealla realizzazione di questo proget-to di animazione finalizzata all’au-mento del benessere attraversola relazione, il gioco, l’espressività.Dante Nicoli, il teorico della Casa,ha ringraziato per la bellissimamattinata, per le sempre piacevoliiniziative che rallegrano lo spiritodi chi, come loro, gli ospiti, sono al“punto più vicino al cielo”, madesiderano sempre più vivere tuttele emozioni di questi incontri.Questa notevole iniziativa si è svol-ta grazie alla inesauribile energiadi Ivonne Capelli, all’attenzioneed alla disponibilità dell’AssessoreDaniela Mignogna e grazie agliampliamenti della struttura studia-ti dall’architetto Estenio Mingozziche ha creato locali adatti anche aqueste manifestazioni.

UNA GALLERIA D’ARTE A VILLA GIULIA

di Carola Pandolfo Marchegiani

LE VITTORIE DEL PIANORO TECNESSENZE CRICKET CLUB

Il cricket locale continua ad omaggiarci di soddi-sfazioni, infatti abbiamo da poco vinto il campio-nato italiano under 17 dove il Tecnessenze haschierato: Di Giglio L., FernandoR., Aslam J., Tossani F., Singh S.,Arif I., Baldessarro A., RahmanA., Mirza S.. Dei titoli giovanili è ilsecondo dopo l’under 15 del ‘98sull’ovale di Rastignano agli albori(senza spogliatoi, senza mantoerboso, solo il pitch sintetico alcentro). Domenica è iniziato ilcampionato italiano di serie A, B eC. Il Pianoro ha battuto sonora-mente il Gallicano (Roma) vinci-tore del titolo nell’anno 2005. La

partita ha avuto come spettatore d’eccezionel’Assessore allo Sport Provinciale Marco Stradaal quale il Tecnessenze aveva regalato una polodella squadra lo scorso anno in occasione di unapremiazione in Provincia. Senza avvisare nessu-no l’Assessore si è presentato alle 11,45 primadell’inizio della partita per sostenere la squadrafino alla vittoria finale. Anche il titolare della

ditta Tecnessenze che sponsorizza la società havoluto assistere alla prima di campionato.

Arcido Parisi

Pittura di Matteo Manfredi

I giovani campioni pianoresi della under 17

La prima squadra del Tecnessenze Pianoro Cricket Club assieme all’Assessore Provinciale

allo Sport, il secondo in piedi da sinistra.

L'IDEA 3 6-03-2006 15:18 Pagina 6

cultura“

“n.3 anno XI - maggio/giugno 2006 7 L’IDEA

Via del Savena 18 - 40065 PIANOROTel. 051- 4694111

dal 1966MACCHINE AUTOMATICHE

PER INDUSTRIE FARMACEUTICHE

Straordinario è dire poco, l’eventopromosso dal Comune di Pianoropresso la Biblioteca di Rastignano:L’avventura del Design con DinoGavina. Il 6 aprile si è tenuto conDino Gavina, appuntamento daltitolo: “Il design italiano oltre il razio-nalismo del 1955”; il 20 aprile conElena Brigi :Design, industrial desi-gn:Il lato nascosto degli oggetti”; il27 aprile con Giancarlo Piretti:”Laricerca strettamente collegata all’usoed alla funzione dell’oggetto”. Treserate che hanno raccontano comenascono gli oggetti: una sedia, untavolo, una lampada, i protagonistiabituali del nostro universo quotidia-no, creazioni di designer che si sonoimposti non tanto come pezzi d’au-tore, ma come oggetti privilegiati diconsumo di massa., esposti conugual merito alle mostre mercato, aimusei d’arte moderna. Un successoche li ha resi simboli della nostraepoca. E’ stata l’infaticabile e coltaCarola Pandolfo Marchegiani checon il suo charme è riuscita, per ilgodimento dei partecipanti a porta-re a Pianoro il più grande, il veroguru italiano del mobile d’autore.Dino Gavina “sovversivo” così si pre-senta sul biglietto da visita. Classe1922, inizia la sua attività già a parti-re dagli anni ’40 con oggetti per lescene di teatro, ma il segno distinti-vo dell’azienda da lui creata è la con-giunzione tra design e arti visive.Fondamentale è l’incontro nel 1953con Lucio Fontana, che lo indirizzasulla strada del design portandoloalla triennale di Milano dove cono-

sce i progettisti Carlo Mollino, CarloDe Carli, Pier Giacomo Castiglioni.In questi anni ’50, il termine designnon esiste ancora e Gavina s’imponecome autentico industriale moder-no, come punto di riferimento perla storia del disegno industriale, unesempio a cui si ispireranno molteaziende in Italia ed all’estero.Indirizza la produzione in modoche gli artisti possano esprimersi conesempi alti di pensiero e di qualitàprogettuale. Le forme e le dimensio-ni vengono riviste con occhio inno-vativo, la sensibilità è lo strumentoche dà spessore ai materiali e alledimensioni. Si tratta di una svoltaimportante, una sorta di rivoluzioneculturale. Nel 1970, la linea italiananel campo del design d’arredamen-to si è già affermata in tutto ilmondo. Mostre di mobili italiani sitengono in tutte le più importanticittà all’estero ed avere almeno unpezzo “italian style” da mettere insalotto era un forte desiderio permolti oltre ad essere simbolo di pre-stigio. Nel 1971, Gavina creal’“Ultramobile”, con questa raccoltadi progetti intraprende la vera ope-razione artistica nella sua attività diproduttore, ogni pezzo prodotto èopera d’arte, un multiplo illimitato,operazione pensata con lo scopo difar entrare anche nelle case normaliuna presenza artistica con più faci-lità. Nel 1974 il “Metamobile”, vera epropria operazione rivoluzionaria,anziché il Design “super star”, mobilisemplici realizzabili a bassissimocosto, si presenta come vero manife-

sto politico e poetico: “I ricchi devo-no essere liberati dal kitsch per ric-chi” – “I poveri devono essere libera-ti dal kitsch dei poveri”. Elena Brigi,architetto, ha collaborato come pro-fessore con il Politecnico di Milano,l’Università di Bologna e lo IUAV diVenezia, occupandosi di Storia delDisegno Industriale e delle sue tec-nologie. La sua attività di ricerca èaccompagnata da quella di liberaprofessione nel campo della produ-zione industriale e della progettazio-ne di allestimenti e mostre riguar-danti la valorizzazione del patrimo-nio industriale italiano. Con chiarez-za, e con il supporto di prezioseimmagini ha raccontato la storia deldesign, sostenendo che i momentipiù innovativi in Italia sono avvenutitra gli anni ’40, ’50, ’60, oggi, dichia-ra che nel nostro paese non si crea-no nuovi processi lavorativi e quindinon vi può essere innovazione.Giancarlo Piretti,designer, nel1965, grazie ad intuizioni bril-lanti diventa uno dei nuovi pro-feti del modo d’abitare. La sua

sedia pieghevole:”Plia”, è vendutain milioni di copie ed esposta inmolti musei del mondo, in acetato eacciaio cromato è sovrapponibile,economica, molto leggera, prontaad essere usata come sedia d’emer-genza. Piretti trova nel design il suolinguaggio, produce moltissimeopere; tutte rappresentano una coe-rente intenzione progettuale. Egliafferma che sono molto importantila ricerca e la sperimentazione chelui pone alla base della progettazio-ne, ma la ricerca rimane strettamen-te collegata all’uso ed alla funzionedell’oggetto, basati a loro volta suuna continua sperimentazione tec-nologica. Il designer deve essere gui-dato dalla logica come l’ingegnere,ma essere libero come l’artista esoprattutto deve sempre poter deci-dere in piena autonomia intuitiva.“Quando ho un’idea non smettomai di pensare, sino a quandodiventa una mania, poi …” Mipiace parlare di queste persone, dicome sia importante per il nostropaese avere questi personaggi cheinfondono in tutti noi pensiericreativi e costruttivi. E’ belloincontrare uomini e donne conesperienze lavorative, intellettualio formative più importanti dellenostre, e misurarsi con intelligen-ze più “costruite” delle nostre.Sapendo ascoltare e guardandociò che ci mostrano, acceleriamola nostra conoscenza e prendiamocoscienza dei nostri limiti, per poisuperarli. Mi auguro che sulnostro territorio si possano ripe-tere eventi culturalmente cosìvalidi. Grazie ai personaggiintervenuti, a chi ha reso possi-bile l’evento ed a chi ha avutoquesta buona idea, sapendolaconcretizzare.

DESIGNER SI DIVENTAdi Gianna Solmi

Un momento della serata, foto diElio Marchigiani

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attualità“

n.3 anno XI - maggio/giugno 20068 L’IDEA

Ques t ’ e s t a te cosa f a te d ibello in Piscina?Innanzi tutto vorremmo che la pisci-na comunale possa divenire unpunto di incontro piacevole, unluogo dove trascorrere il tempo libe-ro in maniera ottimale e con una

serie di possibilità. L’obiettivo è quel-lo di eliminare l’immagine piuttostonegativa che si ha degli impianti pub-blici, far divenire la Paolo Gori laspiaggia sotto casa, l’alternativa piùche credibile ad una giornata almare. Lo sforzo di noi gestori in que-sti due anni è stato quello di arricchi-re la potenzialità dell’impianto.L’estate scorsa abbiamo investitonella costruzione di un campo dagreen volley, per far in modo che larichiesta dei giovani in tal senso fossesoddisfatta. Quest’anno a spese dellagestione, come vedi, è stato ampliatoil solarium per permettere una

migliore accoglienza alla nostra clien-tela. Si potranno svolgere sport di atti-vità di fitness come ginnastica inacqua, hidrobike e ginnastica a corpolibero e con attrezzi. Inoltre sotto unpiacevole gazebo in legno verrà alle-stita una palestra con attrezzi dove si

potranno seguire delle schede di alle-namento curate da un nostro perso-nal trainer. Inoltre sabato e domenicaprove di subacquea, tornei di volley.Chi ha dei bambini fino a dodici annipotrà usufruire di un servizio anima-zione presente tutti i giorni dallunedì al venerdì. I martedì sera, conil patrocinio senza oneri da parte del-l’amministrazione pubblica, sarannoallietati da balli latino americani epiano bar.… e vorrei sottolineare cheè tutto compreso nel prezzo delbiglietto!Un programma cos ì r i c co ,tutto compreso nel prezzo del

biglietto di ingresso? E’ una scelta dovuta sia alle leggi dimercato che ad una precisa interpre-tazione di cosa debba essere unapiscina aperta al pubblico. La sosteni-bilità economica dell’esercizio gestio-nale di un impianto sportivo come ilPaolo Gori, passa da una ricerca siste-matica di ampliamento del numerodei frequentanti. La concorrenza èagguerrita e la domanda non è strut-turalmente forte come anni fa. Perfronteggiare questa situazione occor-re proporre servizi ed attività sempreall’avanguardia e, possibilmente, acosti contenuti. Con molto orgoglioposso affermare che l’investimentomigliore che abbiamo fatto in questiultimi due anni sia stato quello diselezionare, formare, ed attivare ungruppo di collaboratori eccezionale.Grazie alla loro professionalità, allaloro volontà, siamo in grado di offrireservizi di qualità. Tutte le attività pro-poste sono seguite da personale spe-cializzato e competente: dalla pale-stra, all’hidrobike, alla ginnastica inacqua, all’animazione per i bambini.Il valore aggiunto è dato dallo splen-dido team che offriamo alla clientelaquesta estate.Ricordo che lo scorso anno unlettore dell’Idea portatore dihandicap, segnalava difficoltà diaccedere alla piscina, cosa è statofatto?Alcune inadempienze erano dovuteal fatto che la ristrutturazione nonera ancora stata del tutto completata,soprattutto per le necessità-diritto deidiversamente abili. Personalmentepresi a cuore la situazione ed in colla-borazione con l’amministrazionecomunale furono effettuati interventirisolutivi. Venne installata una sediaautomatica per la calata in acqua,furono installate due rampe di acces-so al solarium estivo per permetterel’uso della parte esterna in estate, fuattrezzato uno spogliatoio in manieraadeguata.

L’ESTATE DELLA PISCINA PIANORESE

Nostra intervista al direttore Angelo Motolosedi Giorgio Rocchi

ODORE D’ESTATE

Ormai l’estate sta per cominciare.Niente più ore stressanti sui libriper tentare invano di memorizza-re la vita di qualcuno vissuto milleanni fa o a “forzare” un’espressio-ne in modo che il risultato sia giu-sto; niente più sveglie che suona-no ad orari assurdi... Sissignore,tutto ciò verrà dimenticato, o perlo meno accantonato per quasitre mesi. Bello no? E soprattuttoPianoro ritroverà la sua vitalità chegli era stata portata via del freddoinvernale; ricominceranno tuttequelle attività che fanno in mododi riunire le “epoche”, dal bambi-no all’anziano: spettacoli in piaz-za, attività sportive, campi solariestivi parrocchiali e comunali chepermettono anche ai bambini chehanno i genitori al lavoro di pas-sare in allegria gran parte dell’e-state. E noi adolescenti? Noi si fada pendolari tra qui e il centrooppure si passano le giornate inpiscina, per poi ritrovarsi la seratutti insieme e andare ai “laghet-ti” a far “bordello”. Ci sono poiquelli che si occupano di piccolilavoretti per prendere qualche sol-dino o di volontariato. Si portanofuori i cani dei vicini, si fa la spesaper signore anziane, si fa gli ani-matori per l’estate ragazzi, insom-ma, si fa quel che si può.Comunque la parte migliore è lasera dove si è in gruppo e, a partele pettegole, di cui abbiamo giàparlato, si è liberi da occhi indi-screti. Gli unici inconvenienti?Tornare a casa modello Malborogigante per colpa dei tuoi cariamichetti fumatori. <<Ma si puòsapere dove sei s ta ta? S ie teandati a visitare una fabbricad i s i g a r e t t e ?>> . <<Ma nomamma , s i amo anda t i a lparco e lì fumano tutti...>>

Simona Bonzagni

L'IDEA 3 6-03-2006 15:18 Pagina 8

1° Luglio 1958 – Martedì “Chi puòpensare che la vita di un Sindaco siacosì di sacrificio? Intendiamoci, non èun lamento, è una constatazione.Veramente sacrificio non è; è inveceabnegazione. I signori parlamentari,tutti d’accordo, destra e sinistra, si sonben preoccupati di aiutare i Sindaci.Loro con 300.000 lire al mese, con get-toni di presenza e viaggi gratuiti, conuna solida pensione e via di questopasso, lasciano in miseria i poveri sin-daci specie nei piccoli comuni. 8 Luglio – Martedì “Sono stato aBologna tutto il giorno. In mattinatain Provincia per una riunione deiSindaci della montagna a discuteredella costituzione in Consorzio deicomuni ancora scoperti. Discussione

molto vivace come al solito, ma pocoarrosto. Apprezzato il mio intervento.In serata riunione dei gruppi di mag-gioranza PCI e PSI con i segretari dellaLega dei comuni, Sarti e Crostoni. Si èdiscusso anche del nuovo governobipartito (DCI e PSDI); Fanfani lochiama per la prima volta di “centrosi-nistra”. Vedremo.15 Luglio 1958 – Martedì “ Incomune è venuta la CommissioneProvinciale per la scelta delle aree sullequali costruire gli edifici scolastici.Occorre scegliere tra Sesto di carteria,Pianoro Vecchio,Zula, Gorgognano,S.Maria di Zena. Dopo sopralluoghi eampia discussione si sono scelte le areedi Pianoro Vecchio, Zula, Gorgognanoe Zena Molino. Intanto sono quasi

finite le scuole diRastignano e sonoin corso i lavori dellascuola di Casolacanina. Di questopasso le condizionidel Comune miglio-reranno. Speriamodi potere continuaread avere finanzia-menti.22 Luglio 1958 –Martedì “ E’ gravela situazione interna-zionale in Libano,in Giordania ed inIraq. Mi è stato con-segnato un telegram-ma di ordinanzaprefettizia per ladefissone di unmanifesto del P.C.I.che condanna i fattidel Libano. Ieri serasono accaduti deitafferugli a Bologna

con bastonature ed altro. Penso chesi esageri, con tante cose gravi siinseguono ancora le farfalle. SeFanfani intende combattere il comu-nismo così, sbaglia di certo; così lorafforza. Chi è che non reagisce acerte violazioni della libertà? Megliolasciare che ognuno parli al popolo,il quale è in condizioni di potere giu-dicare chi racconta balle. Se non silascia esprimere tutti, anche quelloche non viene detto, è consideratoverità. E’ pur vero che tutti diconola loro percentuale di sciocchezze, ma

chi più parla, più aumenta la per-centuale.”24 Luglio 1958 – Giovedì “Nonaccenna a migliorare la situazioneinterna con gli interventi della polizia,che aumenta l’esasperazione dellemasse e rende la situazione sempre piùtesa. Questa mattina in una riunioneper l’ordine pubblico di gran parte deiSindaci della provincia sono statediscusse le gravi violazioni alle leggi daparte della polizia e anche le graviaffermazioni fatte dal Presidente delConsiglio, On. Fanfani, nei confrontidel popolo emiliano. Il Ministro degliInterni, On. Tambroni, vuole limitarela libertà di azione di certi partiti ed inparticolare del P.C.I. Naturalmente tro-verà ostacoli non lievi e dovrà lavoraremolto. La libertà, per tutti noi, è sacrae l’uomo senza la libertà è un nulla.26 Luglio 1958 – Sabato“Tradizionale fiera a Pian diMacina di Musiano”. C’è di tuttoma non è più come una volta. Pocobestiame, molti venditori ambulantidi cianfrusaglie, qualche litigio tra ibanchi. Oltretutto fa un caldoindiavolato, ci si cuoce.(Continua)

cultura“

“n.3 anno XI - maggio/giugno 2006 9 L’IDEA

PIANORO RACCONTADai diari del Sindaco

Silvio Mucini

(Sedicesima Parte)

Giochi alla fiera di Musiano nel 1920

di Romano Colombazzi

40067 RASTIGNANO DI PIANORO (BOLOGNA)VIA ROSSINI, 12/2 - TEL. 051/74.47.80(R.A.) - FAX 051/74.36.05

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L'IDEA 3 6-03-2006 15:18 Pagina 9

La nostra maestra ci haportato in via Carducci avedere alcune case, il cuicuore non batte più, per-ché sono state muratenella porta e nelle finestree non c’è più nessuno checi abita. Tutte quelle case.Tra cinque o sei anni ver-ranno abbattute.

Noi abbiamo avuto la for-tuna di fare qualchedomanda ad alcuni abitan-ti, che ci hanno detto cheun po’ di nostalgia la pro-vano ad andarsene , maaccettano la possibilità diavere una casa nuova.

LUCA T.

Il signor Carlo, che abbia-mo intervistato, accettal’idea di lasciare la suaabitazione perché “non siregge più in piedi”.

LUCA B.

Quelle abitazioni sonoinvecchiate con i loro abi-tanti. Carlo abita lì dal1946, l’anno dopo la finedella seconda guerramondiale e aveva solododici anni. Abitava aPianoro Vecchio. Essendouno dei paesi più bombar-dati del nord, la sua casa

venne rasa al suolo cometutte le altre e divenneprofugo a Bologna. Poiarrivò finalmente la pacee una nuova casa per lui,a Pianoro Nuovo.

EUGENIO E.

La signora Paolina ci haraccontato che abitava aSasso Marconi in unafamiglia molto numero-sa di venticinque per-sone.Durante la guerrala sua casa venne bom-bardata e allora rimasesenza.. Dato che il suo

Giada R.

la parolaai bambini“ n.3 anno XI - maggio/giugno 200610 L’IDEA

a cura di Marta Rocca

La pubblicazione di tutti i testi dei bambini è stata autorizzata dai genitori

Con una riflessione sui continui cambiamenti della forma dellecittà e del ter ritorio, sulle tipologie abitative, sulla dinamicafra distruzione e costruzione, e con i racconti che a questi cam-biamenti sono legati, il progetto di arte pubblica“Cuore di pie-tra” iniziato dall’artista Mili Romano nel marzo 2005 (si vedaL’Idea n°), prosegue con la collaborazione, fra gli altri, dialcune classi della scuola elementare di Pianoro Nuovo chehanno aderito all’iniziativa. I testi e i disegni utilizzati perquesto numero sono di alcuni bambini delle classi 2 e 5C.

Luca B. Luca T. Brahim A.

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L'IDEA 3 6-03-2006 15:18 Pagina 10

L’ATTUALITàL’ATTUALITà11 n.2 ANNO XI - MAR./APR. 2006

Giorgia S.

Elena R.

Francesca F.

Caterina S.

Giusi S.

fidanzato abitava a Pianoro Paolina quan-do arrivò la pace si trasferì in viaCarducci, in una nuova casa, dove ancoraabita oggi.

LUCA M.

Penso che non ci siano persone felici dilasciare le loro case per andare in altre,forse lì ci sono ricordi della loro intera

vita, Io, come loro, ho lasciato lamia casa dove sono nato, inMarocco, per venire qui. Avrannocome me un po’ di malinconia nelcuore. Lì magari si saranno spo-sati, avranno avuto dei figli o lamorte di qualche loro parente.

BRAHIM U.Oh, non lo sapevo , ricostruiranno lecase di via Matteotti! E’ bello che lerifacciano, perché quelle abitazioniverranno nuove e più carine e ciandranno a vivere molte persone. Iopenso che le persone che sonoandate via siano contente, perchéquelle case vecchie dentro eranotutte quasi rotte.

ELENA R.A me l’idea di costruire nuove case èpiaciuta perché così gli abitantisaranno più sicuri e avranno unacasa migliore dove vivere. I palazzierano molto vecchi e secondo mecon una scossa di terremoto poteva-no crollare.

MATTEO G.

L'IDEA 3 6-03-2006 15:18 Pagina 11

attualità“

n.3 anno XI - maggio/giugno 200612 L’IDEA

L’economia italiana sta vivendouna congiuntura difficile. Ai suoiproblemi storici (l’inefficienzadella pubblica amministrazione,gli eccessivi oneri che gravano sullavoro, la mancanza di infrastruttu-re, la mafia, la corruzione…) sisovrappongono, ora, il costo cre-scente dell’energia per la qualesiamo quasi totalmente dipenden-ti dall’estero, il ritardo nella ricercascientifica e nella formazione delpersonale rispetto agli altri paesiindustrializzati, la concorrenza deipaesi asiatici in rapido svilupporecentemente ammessi nel com-mercio mondiale i cui bassissimicosti di mano d ‘opera sembranomettere in crisi la nostra industriamanifatturiera. Anche a Pianoro,dove risiedono molte aziende checostituiscono un vanto per ilnostro territorio, si incomincia adavvertire qualche difficoltà e qual-che timore. Ma non è il caso diMarchesini Group che ha chiuso il

2005 con un bilancio molto soddi-sfacente. Per saperne di più abbia-mo posto alcune domande all’am-ministratore delegato del GruppoMaurizio Marchesini. Molte aziende italiane hanno tra-sferito i loro stabilimenti produt-tivi nei paesi dove la mano d’ope-ra costa di meno nel timore dinon poter reggere la concorrenzadella Cina e degli altri paesiasiatici emergenti. La sua azien-da, che continua ad espandersi inItalia con nuove acquisizioni disiti produttivi, non ha tentazionidi questo genere?Mantenere la produzione in Italianon è una scelta di bandiera. Noiabbiamo bisogno di competenzeche sono qui e che si sono formatein 30 anni di ricerca, di esperienza,di rapporti dell’azienda e dei suoitecnici con il mondo circostante.All’estero abbiamo soltanto la

rete commerciale che ci con-sente di esportare l’85% dellanostra produzione.Quind i n e s suna paura de i“cinesi”?Cina e India possono essere com-petitive sul prezzo dei prodotti diserie; non nella risoluzione di pro-blemi atipici che è il campo dovenoi operiamo e dove non ci si puòimprovvisare perché servono ricer-ca ed inventiva. Forse un giorno ciraggiungeranno, ma certamentenon a breve termine. Per altro noistiamo diversificando la nostra pro-duzione riuscendo così a ripartiree quindi a ridurre i costi di inge-gnerizzazione che incidono inmodo rilevante nella nostra pro-duzione. E poi la mondializzazio-ne non è per noi una novità; miopadre quando fondò la nostraazienda è vero che vendette laprima macchina in Italia ma già la

seconda la vendette in Francia.Il vostro bilancio 2005 chiuso condati molto positivi. Gli elementipiù significativi?Innanzi tutto la crescita complessi-va del fatturato del 7% e degliordinativi del 50% rispetto al 2004.Poi il successo della nostra Corimache ha incrementato i ricavi del110% e gli ordinativi del 70% ; dasottolineare che, con l’ingresso 3anni fa di tale azienda, il nostroGruppo è diventato l’unico almondo in grado di produrre inte-ramente in casa linee completeper il confezionamento di sirin-ghe. E ancora la Teamac, un’a-zienda di Budrio attiva nel settoredel confezionamene del thè cheabbiamo acquisito 2 anni fa, cheha aumentato il fatturato del130% e il portafoglio ordini del40%. In crescita anche i dipenden-ti del Gruppo che sono complessi-vamente ormai 1000 di cui 750 inItalia.Avete ancora difficoltà a reperireil personale?La nostra collaborazione con laScuola professionale dei Salesianiha in gran parte risolto i problemiche ci hanno creato difficoltà neglianni scorsi. Ora i nostri tecnicivanno nella scuola di Bologna atenere lezioni ed a fare, insiemecon gli studenti, anche sperimen-tazioni. Poi durante l’estate alcuniragazzi vengono a fare degli“stage” presso di noi e qualcunoviene assunto. Questa soluzioneporta vantaggio alla Scuola, allanostra azienda ed ai ragazzi chetrovano lavoro.

MaurizioMarchesini MARCHESINI GROUP

NON TEME LA GLOBALIZZAZIONE

Crescono occupati, fatturato e ordinativi della pre-stigiosa azienda pianorese che produce macchineautomatiche per il confezionamento dei farmaci

di Marco Malpensi

L'IDEA 3 6-03-2006 15:18 Pagina 12

attualità“

“n.3 anno XI - maggio/giugno 2006 3 L’IDEA

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I cittadini di Pianoro hanno festeg-giato lo scorso sabato 20 maggio iprimi 5 lustri della Gelateria“Romano e Rosanna”, uno deinegozi storici della frazione diPianoro Vecchia. Aperto ufficial-mente nel maggio del 1981, inrealtà la nuova attività commercialeaveva alle spalle un passato giàricco di storia. “Furono i miei geni-tori Domenico e Rina Monti adaprire la prima attività di bar nel1963, sempre qui a Pianoro, rile-vando l’attività dell’allora famosoCaffè Aurora di Terzi Umberto –racconta Rosanna Monti Spinelli,

attuale gestore della gelateria – poiper tanti anni ho lasciato Pianoro,andando ad aprire con mio maritouna rosticceria a Bologna, fino al1974 quando siano ritornati a casaed abbiamo aperto questo nuovolocale. Negli anni l’attività ed il rap-porto con le persone ci hannodato tante soddisfazioni che miomarito Romano si è riuscito però agodere solo per poco tempo inquanto nel 1985 è morto”. La com-mozione interrompe il racconto,ma poi lentamente il ricordo degliultimi 25 anni prende ancora ilsopravvento. “Abbiamo inaugurato

il locale nel maggio del 1981, con il mio terzo figlio che era nato dauna ventina di giorni – continuaRosanna – poi sono volati tutti que-sti anni fra i tornei di calcio a cuimio marito teneva particolarmen-te. Solo oggi che i miei figli sonooramai grandi e sono diventatanonna mi accorgo che devo soloringraziare tutti i pianoresi che con

il loro affetto e la loro disponibilitàmi hanno aiutato a far crescere lamia attività e che mi hanno spintoa rimanere qui a Pianoro”. Le ini-ziative che la signora Spinelli orga-nizza come volontariato, oltre l’atti-vità commerciale del suo negozio,sono veramente tante. I viaggi cul-turali e religiosi che vengono fattiogni anno riempiendo pullman dipellegrini, i banchetti di beneficen-za e le iniziative per la frazione, laraccolta fondi a favore dei bisogno-si, le campagne di solidarietà per ipaesi poveri del mondo e tantiancora. Tutte iniziative che hannopermesso a Rosanna di vincerealcuni anni orsono il premio“Gente di Pianoro”, riconoscimen-to concesso a pochi pianoresi, ossiaa coloro che si sono distinti nellaloro vita per gesti di bontà edaltruismo a favore degli altri. “Miraccomando non scrivete un arti-colo elogiativo con complimentiche non merito – concludeRosanna – scrivete invece che rin-grazio di cuore tutti i pianoresi etutti gli amici di Pianoro”.

Rosanna Monti Spinelli

I 25 ANNI DI ATTIVITA’DELLA GELATERIA DIPIANORO VECCHIA

di Gianluigi Pagani

I RAGAZZI CANCELLANO LE SCRITTE SUI

MURI

Trascorrere il 61° anniversario dellaLiberazione pitturando i muri diPianoro. Questa la motivazioneche ha animato un gruppo diragazzi che in occasione dellaFesta dello scorso 25 aprile hannodato vita all’iniziativa “Mai più”, ossia hanno cancellato dai muri di Pianoro tutte le scritte offensivedella Resistenza. “Abbiamo eliminato le frasi contrarie ai valori della Resistenza – riferiscono i giovani -consapevoli di quanto sia importante ricordare dignitosamente tutti coloro che hanno lottato per lalibertà del nostro paese. La <Libertà> è infatti un valore da difendere per un futuro migliore, dove nes-suno possa limitare il nostro diritto alla vita e alla democrazia”.

Alcuni ragazzi al lavoro di pulizia.

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attualità“

n.3 anno XI - maggio/giugno 200614 L’IDEA

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Rocca Massimo

IMPIANTI ELETTRICIE ANTIFURTO

I proverbi sono la saggezza del popolo;spesso li citiamo a convalida del nostropensiero o comportamento, ma poi nonne teniamo veramente conto, fino aquando, dopo aver sbattuto il naso, citorna in mente una di quelle “ perledi saggezza.”Questa è una specie di let-tera aperta ad una “mamma” di PianoroVecchia, una mamma che quando io,insegnante, mi sono fatta portavocedell’esigenza di chiedere alle famiglie“un contributo volontario”, data la pro-gressiva decurtazione di fondi da partedello Stato, mi continuava a dire: “Ionon mi fiderei, sì, magari all’inizio inostri soldi verranno usati per materialedidattico, ma poi col tempo non ne con-trol leremo più l ’uti l izzo.” “Non sipreoccupi” le r ipetevo, “ io sono al

Consiglio d’Istituto, non permetteremomai che vengano spesi in altro modo.”Mi sbagliavo signora… ed ora le chie-do scusa. E’ finita come lei aveva previ-sto: quest’anno, il contributo che i geni-tori credevano servisse al mantenimentodella fotocopiatrice e all’acquisto dimateriale didattico, verrà usato perpagare i telegrammi per l’assegnazionedelle supplenze lunghe. Come e perchéciò sia potuto accadere dipende dalla“fiducia”. Noi del Consiglio d’Istitutonon avevamo motivo di dubitare che ibilanci fossero costruiti nel migliore deimodi, nessuno di noi s’intende di bilan-ci scolastici e a nessuno è venuto inmente di chiedere consulenze o farlicontrollare. Adesso che i buoi sonoscappati mi sono informata e ho scoper-

to che il contributo dei genitori dovevaessere inserito in un’altra voce, se davve-ro si voleva utilizzarlo per “l’acquisto dimateriale didattico individuato daidocenti”, come stava scritto nella notadi richiesta inviata alle famiglie. Chefare? Prima di dimettermi dal Consigliod’Istituto mi sono permessa di chiederese questa “svista ” fosse frutto d’incom-petenza o di una scelta intenzionale.Sono stata letteralmente aggredita: “Leinon ha fiducia!” Proprio mentre misentivo in colpa perché, a causa dell’ec-cessiva f iducia (mia e dell ’ interoConsiglio d’Istituto), i soldi dei genitorisono finiti nella cornetta telefonica, miveniva rimproverato di “non aver fidu-cia”! Ironico no? Se avessi tenuto contodel proverbio, forse le cose sarebberoandate diversamente o forse no, chi puòdirlo, visto che neanche la componente“genitori”, in Consiglio, ha speso unaparola a mio sostegno. Così va i lmondo signora, lei l’aveva previsto, iono; nemmeno l’età è riuscita a guarirmidall’ingenua fiducia con cui mi ostinoa guardare il mondo. A Lei dovevole mie dimissioni. Ancora scusa.

Paola Corazza

Nella foto la <nonna sprint> Carla di Rastignano, ritratta in Terra Santa durante il pellegrinaggio dellaParrocchia di Rastignano svoltosi in aprile scorso. Carla ci ha detto: “Volevo tirare fuori l’Idea che avevonella borsa per fare la foto, ma la paura era così tanta che non ci sono riuscita. Spero che Vi basti l’intenzio-ne!”. Certo che ci basta, cara signora Carla, e grazie della bella foto.

“F I D A R S I E’ B E N E N O N F I D A R S I

E’ M E G L I O!”Un increscioso episodio scolastico

I LETTORI DE L’IDEAdi Gianluigi Pagani

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