Astranotizie - Novembre 2012

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IN QUESTO NUMERO Divieti comunali a p. 3 SE VIAGGIARE DIVENTA IMPOSSIBILE... Lutto a p. 7 IN RICORDO DI GIANCARLO RICCA A p. 7 ASTRA CUNEO IN ASSEMBLEA ANNUALE Fondi per il terziario a p. 6 FOR.TE: PARTE LA CAMPAGNA DI ADESIONE di Guido Rossi ANNO 3 | NUMERO 3 PERIODICO DI ASTRACUNEO - ASSOCIAZIONE TRASPORTATORI NOVEMBRE 2012 Direzione, agenzia pubblicitaria, redazione: via della Motorizzazione 11, 12100, Cuneo § Tel: 0171-413978 § Mail: [email protected] § Direttore responsabile:Andrea Caponnetto Iscrizione Tribunale di Cuneo n. 623 del 26 marzo 2010 In tempi di semplificazione qualcuno potrebbe chiedersi perché il mondo dell'autotrasporto sia regolato da due “elenchi”: uno, l'ormai storico “Albo nazionale delle persone fisiche e giuri- diche che esercitano l'autotrasporto di cose per conto terzi”, l'altro, il “Registro elettronico nazionale” (R.E.N), recentemente introdotto dal Reg. CEE 1071/2009. In attesa di scio- gliere l'enigma balza agli occhi l'incre- dibile vicenda relativa al requisito della capacità finanziaria che in questi mesi le imprese devono dimostrare agli uffi- ci provinciali. Nel corso del 2012 si sono susseguite una serie di indicazio- ni ministeriali e di indicazioni delle diverse province, che hanno dato vita ad una babele interpretativa (si è pas- sati dalle fideiussioni bancarie alle polizze vettoriali!) con effetti distorsivi in termini di costi, di impegno finanzia- rio e di concorrenza tra imprese di autotrasporto italiane, a seconda di dove fosse ubicata la loro sede azien- dale. Nel frattempo una sola certezza, a pagare in termini di tempo e di costi saranno le imprese che si vedono aumentare la quota nazionale e devo- no accollarsi pure la quota aggiuntiva che alcune province stanno applican- do. Per fortuna adesso si potrà pagare on-line e con la carta di credito! IL COMPITO di Domenico Allione CAOS ALBO STRADE D’EUROPA La crisi economica in atto sta rappresentando un doloroso e accelerato corso di apprendimen- to, per imprese e cittadini, di quanto l'esistenza di un singolo stato nazionale sia influenzato e determinato dalle regole e dalle decisioni che pervengono dall'Unione europea. Concetti quali spread, BCE, piani di rientro, Consiglio europeo, Patto di stabilità e la consapevolezza che le decisioni e le politiche prese nei paesi cosiddetti “virtuosi”, incidono profondamente sulle sorti di altre nazioni meno “solide” sono entrati a far parte della nostra realtà quotidia- na. Potrà piacere o meno, si potrà essere più o meno d'accordo, ma la realtà dei fatti è incon- trovertibile. Non prenderne atto da parte di chi ha responsabilità di governo a tutti i livelli (politica, pubblica amministrazione, sindacati dei lavoratori, associazioni datoriali) è un atteggiamento che oscilla tra la demagogia, l'in- competenza, il provincialismo. Un atteggia- mento in ogni caso pericoloso per le aziende e i cittadini di questo paese. Il mondo dell'autotra- sporto ormai da decenni vive in maniera diret- ta la fondamentale importanza della normativa comunitaria che ne regola e indirizza gli aspet- ti più importanti. Per averne una conferma basta dare un'occhia- ta all'ingente numero di direttive e regolamenti europei che disciplinano i tempi di guida e di riposo, l'accesso alla professione, i tempi di lavoro, i controlli su strada, la formazione pro- fessionale, la sicurezza sui luoghi di lavoro, le accise sul gasolio, i passaggi autostradali, il cabotaggio e il distacco transnazionale di auti- sti. L'ambito nazionale, ministeriale o provinciale, non è niente altro che recepimento a posteriori (purtroppo talvolta confuso e addirittura più complicato ai danni delle imprese) delle scelte fatte a Bruxelles e a Strasburgo. La Comunità economica europea è nata negli anni '50 sui pilastri del libero scambio di merci, persone, capitali, è stato e continua ad essere un proces- so lento e difficile, ma sicuramente inesorabile. L'autotrasporto per la sua natura di attività di servizio in grado di trasportare merci e perso- ne da un luogo all'altro, rappresenta in un'atti- vità “comunitaria” per eccellenza, in quanto chiunque riuscirebbe a capire che spostare un camion da Varsavia a Madrid è più semplice che riconoscere il ruolo di un notaio italiano in Francia, solo per fare un esempio. In questo contesto la diatriba, tutta italiana, che da quattro anni sta agitando il mondo del- l'autotrasporto, sul tema dei costi minimi di sicurezza, assume i contorni di una vicenda sicuramente sentita ma marginale rispetto alle decisioni strategiche del livello europeo. Il fatto che alla prima richiesta di delucidazioni sul- l'apparato dei costi minimi da parte della Commissione Europea il Ministero dei traspor- ti si sia affrettato a rispondere che i costi non si applicano al cabotaggio e ai trasporti interna- zionali, testimonia il contesto tutto interno della discussione, con il suo corollario di conti- nue modifiche normative, di incontri, di cam- pagne stampa, di minacce di fermo e quant'al- tro. Astra Cuneo vuole accendere il faro dell'atten- zione sui palazzi di Bruxelles, vuole fare cono- scere ai propri associati la complessità delle norme, vuole condividere con le altre associa- zioni datoriali, con la pubblica amministrazio- ne e con la politica la necessità di una presenza attiva e qualificata nei momenti decisionali comunitari. È un atteggiamento meno urlato e meno appariscente di quello esternato da altre sigle, ma che riteniamo più consapevole e utile per chi fa impresa in questo settore. A livello europeo stanno modificando la normativa su tachigrafi e tempi di guida e di riposo. Qualcuno si sta attivando per incidere su que- ste scelte? STRADE D’EUROPA

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L'informazione dell'autotrasporto - Anno 2, Numero 11 - novembre 2012

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Page 1: Astranotizie - Novembre 2012

IN QUESTO NUMERO

Divieti comunali a p. 3

SE VIAGGIAREDIVENTA IMPOSSIBILE...

Lutto a p. 7

IN RICORDODI GIANCARLORICCA

A p. 7

ASTRA CUNEOIN ASSEMBLEAANNUALE

Fondi per il terziario a p. 6

FOR.TE: PARTELA CAMPAGNADI ADESIONE

di Guido Rossi

ANNO 3 | NUMERO 3 PERIODICO DI ASTRACUNEO - ASSOCIAZIONE TRASPORTATORI NOVEMBRE 2012Direzione, agenzia pubblicitaria, redazione: via della Motorizzazione 11, 12100, Cuneo § Tel: 0171-413978 § Mail: [email protected] § Direttore responsabile: Andrea Caponnetto

Iscrizione Tribunale di Cuneo n. 623 del 26 marzo 2010

In tempi di semplificazione qualcunopotrebbe chiedersi perché il mondodell'autotrasporto sia regolato da due“elenchi”: uno, l'ormai storico “Albonazionale delle persone fisiche e giuri-diche che esercitano l'autotrasporto dicose per conto terzi”, l'altro, il“Registro elettronico nazionale”(R.E.N), recentemente introdotto dalReg. CEE 1071/2009. In attesa di scio-gliere l'enigma balza agli occhi l'incre-dibile vicenda relativa al requisito dellacapacità finanziaria che in questi mesile imprese devono dimostrare agli uffi-ci provinciali. Nel corso del 2012 sisono susseguite una serie di indicazio-ni ministeriali e di indicazioni dellediverse province, che hanno dato vitaad una babele interpretativa (si è pas-sati dalle fideiussioni bancarie allepolizze vettoriali!) con effetti distorsiviin termini di costi, di impegno finanzia-rio e di concorrenza tra imprese diautotrasporto italiane, a seconda didove fosse ubicata la loro sede azien-dale.Nel frattempo una sola certezza, apagare in termini di tempo e di costisaranno le imprese che si vedonoaumentare la quota nazionale e devo-no accollarsi pure la quota aggiuntivache alcune province stanno applican-do. Per fortuna adesso si potrà pagareon-line e con la carta di credito!

IL COMPITOdi Domenico Allione

CAOS ALBO

STRADED’EUROPA

La crisi economica in atto sta rappresentandoun doloroso e accelerato corso di apprendimen-to, per imprese e cittadini, di quanto l'esistenzadi un singolo stato nazionale sia influenzato edeterminato dalle regole e dalle decisioni chepervengono dall'Unione europea. Concettiquali spread, BCE, piani di rientro, Consiglioeuropeo, Patto di stabilità e la consapevolezzache le decisioni e le politiche prese nei paesicosiddetti “virtuosi”, incidono profondamentesulle sorti di altre nazioni meno “solide” sonoentrati a far parte della nostra realtà quotidia-na. Potrà piacere o meno, si potrà essere più omeno d'accordo, ma la realtà dei fatti è incon-trovertibile. Non prenderne atto da parte di chiha responsabilità di governo a tutti i livelli(politica, pubblica amministrazione, sindacatidei lavoratori, associazioni datoriali) è unatteggiamento che oscilla tra la demagogia, l'in-competenza, il provincialismo. Un atteggia-mento in ogni caso pericoloso per le aziende e icittadini di questo paese. Il mondo dell'autotra-sporto ormai da decenni vive in maniera diret-ta la fondamentale importanza della normativacomunitaria che ne regola e indirizza gli aspet-ti più importanti. Per averne una conferma basta dare un'occhia-ta all'ingente numero di direttive e regolamentieuropei che disciplinano i tempi di guida e diriposo, l'accesso alla professione, i tempi dilavoro, i controlli su strada, la formazione pro-fessionale, la sicurezza sui luoghi di lavoro, leaccise sul gasolio, i passaggi autostradali, ilcabotaggio e il distacco transnazionale di auti-sti.L'ambito nazionale, ministeriale o provinciale,non è niente altro che recepimento a posteriori(purtroppo talvolta confuso e addirittura piùcomplicato ai danni delle imprese) delle sceltefatte a Bruxelles e a Strasburgo. La Comunità

economica europea è nata negli anni '50 suipilastri del libero scambio di merci, persone,capitali, è stato e continua ad essere un proces-so lento e difficile, ma sicuramente inesorabile.L'autotrasporto per la sua natura di attività diservizio in grado di trasportare merci e perso-ne da un luogo all'altro, rappresenta in un'atti-vità “comunitaria” per eccellenza, in quantochiunque riuscirebbe a capire che spostare uncamion da Varsavia a Madrid è più sempliceche riconoscere il ruolo di un notaio italiano inFrancia, solo per fare un esempio. In questo contesto la diatriba, tutta italiana,che da quattro anni sta agitando il mondo del-l'autotrasporto, sul tema dei costi minimi disicurezza, assume i contorni di una vicendasicuramente sentita ma marginale rispetto alledecisioni strategiche del livello europeo. Il fattoche alla prima richiesta di delucidazioni sul-l'apparato dei costi minimi da parte dellaCommissione Europea il Ministero dei traspor-ti si sia affrettato a rispondere che i costi non siapplicano al cabotaggio e ai trasporti interna-zionali, testimonia il contesto tutto internodella discussione, con il suo corollario di conti-nue modifiche normative, di incontri, di cam-pagne stampa, di minacce di fermo e quant'al-tro. Astra Cuneo vuole accendere il faro dell'atten-zione sui palazzi di Bruxelles, vuole fare cono-scere ai propri associati la complessità dellenorme, vuole condividere con le altre associa-zioni datoriali, con la pubblica amministrazio-ne e con la politica la necessità di una presenzaattiva e qualificata nei momenti decisionalicomunitari. È un atteggiamento meno urlato emeno appariscente di quello esternato da altresigle, ma che riteniamo più consapevole e utileper chi fa impresa in questo settore. A livelloeuropeo stanno modificando la normativa sutachigrafi e tempi di guida e di riposo.Qualcuno si sta attivando per incidere su que-ste scelte?

STRADED’EUROPA

Page 2: Astranotizie - Novembre 2012

Il colle della Maddalenasbarca in Parlamento

II

di Andrea Caponnetto

ANNO III - NUMERO 3

Uno dei tornanti che immette sul colle della Maddalena

Sbarca in parlamento il temadella gestione (e collaborazione)trasfrontaliera della StradaStatale 21 per il Colle dellaMaddalena. Nel mese di settem-bre è stata discussa inCommissione Trasporti dellaCamera l'interrogazione pre-sentata dal buschese TeresioDelfino in merito alla necessitàdi una maggiore sinergia traItalia e Francia. «Da anni que-sto valico è caratterizzato daproblematiche non ancorarisolte, sia per quanto riguardala viabilità sul versante italia-no, relativamente allo sgombe-ro della neve, alla pulizia dellacarreggiata, alla caduta divalanghe e al continuo passag-gio di mezzi pesanti all'internodei centri abitati, sia per quan-to riguarda la gestione interna-zionale».L'onorevole ha sottolineato inparticolare il problema dellebarriere di disgelo installatedalle autorità francesi: «Il vali-co è rimasto chiuso al trafficocommerciale per oltre tre setti-mane, penalizzando di fatto leconsuete attività di export, reseimpossibili proprio dal lungoprotrarsi del blocco». E ha poi sottolineato le difficol-tà di comunicazione tra entitrasfrontalieri: «È indispensa-bile assicurare un rapportopermanente di reciproca con-sultazione con le autorità tran-salpine, affinché eventualiimpedimenti alla circolazionedei veicoli pesanti possano esse-re ripristinati con rapiditàsenza alcuna ripercussionenegativa in termini economici edi competitività per le aziendedi trasporto o committenti delterritorio». Risponde il SottosegretarioGuido Improta: «I disagi sulColle della Maddalena sonostati determinati dalle chiusuredisposte dal Conseil Généralfrancese per le cosiddette “bar-riere di disgelo”: tale misura disicurezza non può essere impe-dita dall'Ente gestore italiano,che è tuttavia impegnato a tro-vare con la Parte francese solu-zioni che limitino i tempi dichiusura del Colle. Nel caso specifico di fine feb-braio, ANAS ha fatto presenteche i disagi provocati dallachiusura ddlla strada Statale 21si sono verificati a causa del

ritardo nella trasmissione delleinformazioni da parte delleautorità francesi».Al di là dei disagi lamentatinello scorso inverno, a seguitodella prolungata chiusura delvalico per le barriere di disgeloinstallate dalle autorità france-si, il Sottosegretario ha garanti-to un maggior coordinamentotra gli enti gestori per renderepiù efficienti le comunicazioniper la trasmissione delle dispo-sizioni amministrative e opera-tive necessarie alla gestionedella viabilità del valico. Queste le garanzie di Improta:«Un organismo di cooperazionebilaterale è intervenuto lo scor-so anno sulla questione del traf-fico stradale al Colle dellaMaddalena, dove la Statale 21si collega attraverso il Col deLarche alla strada RD 900 interritorio francese: in tale occa-sione il Presidente dellaCommissione Intergovernativaha invitato i due Enti gestoriitaliano e francese (ANASPiemonte e Conseil GénéralAlpes de Haute - Provence) araccordarsi al fine di mettere inatto azioni di miglioramentodella gestione stradale suentrambi i versanti. In seguito,sono intervenute ulteriori riu-nioni tra i rappresentanti degliEnti gestori italiano e franceseper individuare modalità diintervento condivise che potes-sero quanto meno ridurre idisagi degli utenti».

Il rappresentante del Governoha anche affermato che la con-venzione bilaterale per l'attiva-zione di procedure di coordi-namento del personale addettoalla sorveglianza su strada è infase di definitiva stesura:«Prevede, tra l'altro, punti diparticolare importanza, comele modalità di chiusura e di ria-pertura del Colle, il pattuglia-mento in previsione di unachiusura necessaria e la comu-nicazione tra gli Enti gestori».

Soddisfatto dell'interessamentol'onorevole buschese: «Auspicoche quanto riferito dalSottosegretario si traduca inun rapporto permanente direciproca consultazione tra gliEnti gestori, affinché eventualiimpedimenti alla circolazionepossano essere ripristinati conrapidità senza alcuna ripercus-sione negativa in termini eco-nomici per le aziende di tra-sporto o committenti del terri-torio».

Delfino: «Stop di 3 settimane per

le barriere antigelo:danni all’export»

Improta: «Prontauna convenzione

bilaterale con la Francia»

Anche la Consulta el'Osservatorio sui costi minimiche a questa fa capo non hannoresistito ai colpi inferti dallaSpending review. Una legge que-sta, che dovrebbe servire a elimi-nare sprechi e inefficienze,garantire il controllo dei contipubblici, liberare risorse da uti-lizzare per interventi di svilup-po, ridare efficienza al settorepubblico allo scopo di concentrare l'azione su chine ha bisogno.Dalla legge risulta che le loro importanti attivitàe funzioni tuttavia rimangono in essere, venendotrasferite ai competenti uffici del Ministero.La Consulta, nella logica della riduzione dellaspesa pubblica, è stata abolita perché ritenuta unorganismo se non inefficiente, quanto meno fontedi sprechi di denaro pubblico. Il provvedimento è intervenuto in un momento in

cui le complicazioni del settorenon sembrano ridursi, in primisil caro gasolio. Come sempreaccade in occasione di tagli allaspesa pubblica, resta il dubbio sea quanto giudicato inadatto siriuscirà a sostituire qualchecosadi più adeguato. Interrogativooltremodo importante vista lasituazione che sta vivendo ilnostro settore.

Al lume della riforma le discussioni sui principa-li problemi che si annidano attorno al settore del-l'autotrasporto non potendo più essere discusseal tavolo del principale organo di concertazioneprofessionale, dovranno essere affrontate diret-tamente con il Ministero. Si auspica che il nuovointerlocutore garantisca soluzioni più efficacidelle precedenti consultazioni, dando attuazioneai principi di risparmio che hanno ispirato la sop-pressione della Consulta.

Spariscono Osservatorio e ConsultaSpending review con l’accetta sugli organi di governo

Page 3: Astranotizie - Novembre 2012

Quando viaggiare diventa impossibile

IIIANNO III - NUMERO 3

IL SINDACOHa indetto il divietodi transito ai camionnel centro, salvo poiritirarlo in cambio di un sostegno daparte della categoria

LE IMPRESEDurante il divietohanno dovuto percorrere un itinerario moltopiù lungoe accidentato

L'imbuto saluzzese sta met-tendo in crisi numerose dittedella zona, dalla GrandaZuccheri alla Sedamyl.Provocando grattacapi anon finire alle imprese diautotrasporto che con esseoperano. In questi mesi sonostati sollecitati tutti gli orga-ni istituzionali, ma non si èancora giunti ad una risolu-zione del problema.Oggetto del contendere, l'ac-cesso al centro diVillafaletto, dove il sindacoIlio Piana ha deciso di porreun fermo divieto di transitoai camion. Effettivamente lastrettezza della carreggiatain particolare nel lato ovest(verso Busca) è tale da ren-dere molto pericoloso per iresidenti il continuo accessodi mezzi pesanti. Ma il bloc-co imposto dal sindacoobbliga i camion ad effettua-re una tragitto decisamentepiù lungo e non meno perico-loso. «Rispondo alle esigenzelegittime dei miei cittadini,che hanno raggiunto l'esa-sperazione. Non ce l'ho conle imprese né con la catego-ria, ma questo gesto di auto-protezione voglio che siacompreso: da tempo atten-diamo la realizzazione dellacirconvallazione che sgrave-rebbe le nostre strade delBuschese, Saluzzese eCuneese e si rivelerebbe uno

sfiato utile per le numeroseaziende che utilizzano lagomma per i propri trafficicommerciali. Solo così pos-siamo fare sentire la nostravoce» dichiara Piana.A pagare una presa di posi-zione politica, pur legittima,sono però nuovamente glia u t o t r a -sportatori.A parlareè il princi-pale ani-matore diq u e s t acampagna,DomenicoB a r b e r odella Traee Spedar Trans di Busca.Nel mese di agosto ha segna-lato il problema ad AstraCuneo, che ha sua volta hasottoposto il nodo allaPrefettura. Sinora con scar-si risultati. «Abbiamo stradedi secoli fa. E a volte si pren-dono decisioni “di cortile”votate a proteggere il pro-prio orticello senza riuscirea creare progetti coordinati.Sono due mali del nostro ter-ritorio e del nostro tempo,evidenti in questa particola-re situazione. Da un latocomprendo la volontà di unsindaco di dare risposte alproprio elettorato, ai cittadi-ni che rappresenta.Dall'altro sulla strada, che è

un bene di tutti, non si puòda un giorno all'altro sve-gliarsi e posizionare un car-tello, senza rimettere indiscussione l'intero asse via-rio del territorio. Se tutti iComuni facessero così inostri camion non potrebbe-ro neanche uscire dai gara-

ge».Il sindaco,dopo qual-che tratta-tiva, hadeciso did e r o g a r el ' introdu-zione deldivieto, incambio da

parte delle imprese e dellacategoria di un sostegno con-creto alla battaglia cheintende portare avanti inProvincia per la realizzazio-ne dell'agognato anello stra-dale attorno al centro delsuo comune.Contemporaneamente simuoveva la Sedamyl diSaluzzo, azienda particolar-mente danneggiata dal bloc-co: anche l'Unione indu-striale si è fatta portavocedel problema col Prefetto econ la Provincia.Intanto la Provincia, presoatto del problema, ha pro-messo una riunione per ana-lizzare le eventuali opzioni.Ma per ora tutto tace. «Il

sindaco ha concesso unagreement “a orologeria” mapotrebbe presto ripensarci.Soprattutto se come avvenu-to in queste settimane finiscetutto nel dimenticatoio» con-tinua Barbero. Ancora più urgente della cir-convallazione diVillafalletto, progetto nonparticolarmente dispendioso(si parla di circa 400 milaeuro), pare essere un'operasimilare, ma più impegnati-va, prevista a Costigliole,cittadina storicamente fune-stata da problemi viari.Stando alla bozza progettua-le, oltre “circumnavigare” ilcomune del Quagliano, lanuova direttrice presente-rebbe anche un collegamen-to con innesto in frazioneTermine. Un'arteria che quindipotrebbe aiutare a deconge-stionare il traffico del centrodi Villafalletto, risolvendoparte dei problemi sollevatida Piana. In ogni caso opereche non sono sostitutivel'una dell'altra. Ma entram-be a loro modo utopiche,viste le finanze dellaProvincia. Servirebbe sicu-ramente un investimentocongiunto che interessianche i comuni serviti dallanuova infrastruttura. Maanche su questo fronte lecasse languono.

Dal 1 luglio chi varca il confine francese èobbligato ad avere con sé un tester perverificare la propria condizione di sobrie-tà in caso di controllo. Queste disposizionisi applicheranno a chiunque circoli sullestrade francesi, dagli autobus ai camion,motociclisti compresi, esentati solo i ciclo-motori con cilindrata fino a 50 cavalli.Inizialmente era stato previsto che le san-zioni sarebbero state applicate a partiredal prossimo primo novembre. Lo scorso 9ottobre, il Ministero dell'Internod’Oltralpe ha annunciato che queste misu-re saranno applicate soltanto a partire dalprimo marzo 2013. La proroga del termine è stata motivata sulpresupposto che l'eccesso di domanda nonavrebbe consentito all'unico produttorepresente di consegnare gli etilometri intempo utile. Pertanto, gli ordini effettuatidai nostri associati restano validi e nonappena riceveremo la merce vi contattere-mo.

Etilotest in Franciaproroga fino a marzo

DIVIETI COMUNALI AI CAMION

La Trae di Busca denuncia il caso di Villafalletto

COSTIGLIOLEIIpotesi di una tangenziale

che potrebbe risolveremolti dei problemi.

Ma mancano i soldi...

Page 4: Astranotizie - Novembre 2012

IV ANNO III - NUMERO 3

LA FORMA ZIONE ASTRA

Quando il recupero del cre dito non è più possibile...Andrea Caponnetto

Tutti i corsi della prossima stagione: al via un ciclo con di incontri monotematici con gli esperti

Chi sono i destinatari di questo ciclo di formazione?In primo luogo i lavoratori,

assunti con contratto di lavoro dipendente/subordinato,

indipendentemente dalla tipologia di contratto e dalla durata

(full e part time)

Ma anche:apprendisti

associati in partecipazionesoci lavoratori

collaboratori e coadiuvanti dell'impresa che svolgano attività

amministrative

CONTRATTO DI TRASPORTO

E L'ARTICOLO 83 BIS

disciplina principalmente l'apparato

sanzionatorio in caso di mancato

riconoscimento dei costi minimi

al vettore

TUTTI I TEMI DEL 2012/2013

Tempi duri come quelli che stiamo vivendo richiedonopiù che mai ad ogni imprenditore di ispirare le sue azio-ni all'accortezza ed alla meticolosità. La crisi proseguesenza tregua, la recessione incalza ogni giorno e i prez-zi aumentano incontrollati. In questo scenario dante-sco, caratterizzato dalla ristrettezza economica, il buonimprenditore si trova sempre con maggiore frequenza adover lottare per ottenere il pagamento dell'attivitàsvolta. Frequentemente i pagamenti delle fattureavvengono alle calende greche e, pertanto, il creditoreper evitare di restare con un pugno di mosche in manodovrà seguire opportuni accorgimenti. Uno tra i rischid'impresa che chi svolge l'attività di autotrasportatoredeve aver cura di scongiurare è la prescrizione, che siverifica allorquando il titolare di un diritto non lo eser-cita per un determinato periodo di tempo. Si dice allo-ra che il diritto è caduto in prescrizione e al suo titola-re è preclusa la possibilità di farlo valere. A primavista, soprattutto se ci si aspetta dei soldi da qualcuno,la cosa potrebbe sembrare ingiusta. Invece, è pensataproprio per evitare abusi, perché con il passare del

tempo le prove, per esempio del pagamento di una fat-tura, potrebbero essere andate perse ed è impensabilecostringere la gente a conservarle all'infinito. La ragiond'essere di questo istituto giuridico risiede nell'esigenzadi garantire ai cittadini certezza del diritto. Pertanto,se il creditore (ad es. il vettore) non esercita nei con-fronti del debitore il proprio diritto di credito per undeterminato periodo di tempo, l'ordinamento giuridicoriconosce l'opportunità di non lasciare quest'ultimoindividuo obbligato per un periodo indefinito e, di con-seguenza, priva il creditore della possibilità di soddisfa-re la propria pretesa.Ma, dopo quanto tempo un diritto cade in prescrizionee quindi l'imprenditore non può più far valere la pro-pria pretesa? E' lo stesso tempo in tutti i casi? La pre-scrizione avviene automaticamente o è un diritto da farvalere con qualche particolare procedura?Il periodo di prescrizione varia da diritto a diritto, dacredito a credito. I crediti non sono tutti uguali, perchépossono nascere da rapporti giuridici differenti (ad es.da un contratto di assicurazione, di mutuo, di lavoro,

di trasporto,e c c . ) .C o n c e n t r a n d ol'attenzione suidiritti di credito(ossia pretese dipagamento), aseconda dellatipologia variano itempi entro iquali il titolaredel diritto deveattivarsi per otte-nere il pagamentodal debitore.Accanto alla pre-scrizione cosiddetta ordinaria, che è di 10 anni, vi sonoaltri termini più brevi. Tra questi ultimi rientra quellorelativo ai diritti di credito nascenti dal contratto di tra-sporto. Infatti, l'art. 2951 del Codice civile stabilisceche i diritti nascenti dal contratto di trasporto si pre-

LA RUBRICA LEGALE DI

Nei mesi scorsi il Ministero dei Trasporti ha stanziato importanti risorsea favore della formazione rivolta agli operatori della categoria. AstraServizi ha partecipato a questo bando come capofila delle imprese asso-ciate, avendo come obiettivo quello di organizzare corsi di formazione eapprofondimenti a favore dei soci e dei loro dipendenti. Utilizzando i fondi ministeriali, infatti, si stanno organizzando corsi diformazione e incontri di approfondimento normativo su specifici temi cheinteressano il settore dell'autotrasporto. Saranno quindi organizzatiincontri monotematici su temi inerenti il trasporto e il lavoro in senso lato.Sarà una formazione “di categoria”, pensata per perseguire gli scopimutualistici insiti nella cooperativa. Il costo della formazione è interamente a carico di Astra: le imprese nonavranno alcuna spesa aggiuntiva. Chiaramente a tutte è richiesto di impe-gnare i dipendenti nelle giornate di corso, snodi formativi importanti percapire come si sta evolvendo il settore e comprendere a fondo le nuovenorme. Un'opportunità e una garanzia di aggiornamento che, a tutti ilivelli, può davvero portare un miglioramento nei servizi resi e ad una piùpuntuale risposta alle problematiche emergenti. Il referente per la formazione di Astra è Gabriele Bracco, attualmenteimpegnato nell'attivazione di corsi obbligatori dedicati alla sicurezza e allavoro, I corsi di formazione avranno ad oggetto il trasporto di merci pericolose(Formazione Adr Base + cisterna) e la sicurezza sul lavoro, quest'ultima,in ottemperanza a quanto previsto con gli Accodi Stato - Regioni deldicembre 2011. Gli incontri di approfondimento normativo, invece, verteranno su speci-fiche tematiche interessanti il settore. I primi incontri monotematici di questa stagione hanno offerto, in primoluogo, l'opportunità di approfondire il Contratto Collettivo nazionale dilavoro del settore e gli accordi sindacali aziendali, ai sensi dell'art. 11CCNL e, in secondo luogo, la sicurezza sul lavoro.Nei prossimi mesi si svolgeranno, secondo una griglia già abbozzata, unaserie di altri incontri, che ora andiamo ad analizzare nel dettaglio, riser-vandoci di dare aggiornamenti ad ogni numero di Astranotizie. Oltre alnostro periodico, le imprese associate riceveranno aggiornamenti e calen-dari in mailing list e sul sito di Astra Cuneo. Carta e interattività per por-tare la formazione di Astra sempre più al passo con i tempi e renderlafruibile a tutti gli attori del settore.

REGOLAMENTO CEE 561/2006

tempi di guida e di riposo

+ RESPONSABILITA' AZIENDALE

organizzazione e istruzione conducenti

DECRETO LEGISLATIVO 81 2008

E RESPONSABILITÀ AZIENDA

Sicurezza sul lavoro: approfondisce

le responsabilità dell’impresa

AMMORTIZZATORI SOCIALI

Tutte le novità introdotte

dalla riforma Fornero

(Legge 92 del 2012)

BUSTA PAGA NEL SETTORE

DELL'AUTOTRASPORTO

Norme, caratteristiche, contribuzioni

CONTABILITA' ANALITICA, FISCALE

E CONTROLLO DI GESTIONE

Il controllo contabile della redditività

aziendale

CCNL TRASPORTI LOGISTICA/MERCI:

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI,

DIMISSIONI E LICENZIAMENTO

Le regole fondamentali dettate

dal Contratto collettivo in materia

di sanzioni comminate al dipendente

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VANNO III - NUMERO 3

SICUREZZA SU LAVORORivolta agli autisti (durata 12 ore)Rivolta agli impiegati amministrativi (8ore)DESCRIZIONELa durata dei corsi varia in relazione allacategoria di rischio. Il corso si sviluppa in 4ore di formazione generale (sicurezza,infortuni sul lavoro) e di 8 specifiche conapprofondimento sulle varie mansioni e ilrischio oggettivo di ciascuna attività. OBBLIGO PROFESSIONALELa sicurezza è la voce portante della forma-zione: è uno tra gli obblighi principali incapo al datore di lavoro, che è consideratoresponsabile anche penalmente in caso diomessa o irregolare formazioneL'AGGIORNAMENTOVista l'evoluzione de quadro normativo e lanecessità di rimanere al passo con i tempi e

A ZIONE ASTRA

e dito non è più possibile...

a un ciclo con di incontri monotematici con gli espertiil progresso tecnologico naturale perdita dicompetenze, ogni 5 anni il lavoratore è tenutoa sottoporsi ad un corso di aggiornamentoperiodico. FONTI NORMATIVE Obbligo formativo discende dall'articolo 81del 2008. Su questo impianto normativo siradicano gli accordi Stato-Regioni 21 dicem-bre 2011, che vanno a specificare e dettaglia-re gli incombenti previsti dall'81. Le integra-zioni del 25 luglio 2012 dettano le ultime indi-cazioni tecniche sull'esecuzione di questa atti-vità.MATERIE TRATTATEOrganizzazione aziendale, normativa specifi-ca sui rischi sul lavoro e sulla salute dei lavo-ratori. ESENZIONIEsentati dalla formazione coloro i quali rie-scano a dimostrare di aver seguito un percor-so analogo a quello previsto dagli accordientro e non oltre 6 o 12 mesi dall'11 gennaio2012 e chi all'11 gennaio 2012 può provare inmodo documentale di essersi iscritto o di fre-quentare un corso analogo. DOCENTISpecializzati in materia di sicurezza e salutesuoi luoghi di lavoro: ingegner EraldoDegiovanni, Marinella Bessone.

GLI ALTRI CORSINel programma formativo di Astra sonoprevisti anche altre due corsi:ADR, dedicato al trasporto di merci pericolo-se. Obbligatorio per chi svolge questo tipo ditrasporto anche se a spot nella propria attivi-tà lavorativa.LINGUE, inglese francese: per facilitare lacomunicazione in caso di scambi con l'estero).

scrivono in unanno. Soltantonel caso in cui iltrasporto abbiaquale destinazio-ne o partenza unalocalità extraeu-ropea, il termineè pari a diciottomesi. Questo checosa significa?Che il vettore, perottenere il paga-mento in seguitoall'esecuzione diun trasporto deve

attivarsi entro un anno, emettendo la relativa fattura,altrimenti non potrà più pretendere alcunché dal debi-tore.Ma, a partire da quando l'anno incomincia a decorrere?Il termine di un anno decorre dal giorno in cui è stata

eseguita la prestazione di trasporto che dovrebbe sem-pre risultare dai documenti di viaggio. Pertanto, pren-dendo come punto di calcolo quella data, basterà unsemplice accorgimento; sarà necessario comunicare inmodo chiaro e formale, attraverso l'invio di una racco-mandata con ricevuta di ritorno, al vostro debitore larichiesta di pagamento: in questo modo interrompete ildecorso della prescrizione, cioè evitate che il vostrodiritto venga meno Questa iniziativa, meglio nota comecostituzione in mora del debitore, comporta l'azzera-mento del tempo trascorso e, pertanto, il vettore, dalladata di ricevimento della raccomandata da parte deldebitore, avrà a disposizione un nuovo anno per ottene-re il pagamento. Attenzione però, l'invio della letteraraccomandata dovrà avvenire sistematicamente ognianno calcolato dalla data di ricevimento della preceden-te raccomandata.In alternativa alla spedizione della raccomandata sipuò, anzi è consigliabile, prima che sia decorso l'interoanno, avviare l'azione giudiziaria che interrompe laprescrizione ed ha gli stessi effetti della raccomandata

a, anzi, consente il recupero forzoso.In conclusione merita osservare che la prescrizione èirrinunciabile ed inderogabile. In altri termini, la leggenon consente che il debitore rinunci preventivamentealla prescrizione. Altrimenti attraverso l'inserimentonel contratti di una clausola di questo tipo, sarebbeoltremodo facile annullare la sua funzione, con buonapace per la certezza del diritto. Inoltre, se un contrattodovesse contenere una clausola che riduce i termini diprescrizione o dichiarare che un certo diritto non siprescrive mai, tale clausola sarebbe nulla. Ancora, se il debitore riconosce il proprio debito, che inogni caso va provato, la prescrizione non opera più.Questo anche se sia già trascorso l'anno senza un prece-dente atto interruttivo. Un ultimo suggerimento prati-co: un piano di rientro del debito, sottoscritto di pro-prio pugno dal debitore, costituisce atto di riconosci-mento del debito.

*Gabriele Bracco - Ufficio legale AstraCuneo con la collaborazione dello studio legale Giacosa

E DI ASTRA CUNEO

Contratto nazionalee sicurezza sul lavoro:tutti i focus del 2012Con il mese di ottobre Astra ha inaugurato il suo percorso di formazionespecifica, con un incontro che ha aperto la stagione ai corsi monotemati-ci: con l'ausilio di personale dipendente e consulenti esterni figure dispicco nell'ambito normativo in questi mesi si andranno a toccare aspet-ti cruciali che riguardranno tutto lo scibile relativo al settore dell'auto-trasporto, offrendo in poche ore di lezione un'occasione unica di aggior-namento, confronto e comprensione delle dinamiche economiche, ammi-nistrative e giuridiche che caratterizzano il frastagliato mondo deicamion. Il primo incontro, svoltosi nella sede di via della Motorizzazione, ha per-messo di realizzare un focus sul Contratto collettivo nazionale del setto-re ed un approfondimento sugli accordi sindacali aziendali (ex articolo 11bis).Alla docente Giovanna Zorgniotti si sono affiancati Guido Rossi,Segretario Generale, e Gabriele Bracco, responsabile dell'Ufficio legale.«Con gli associati che hanno aderito al programma abbiamo effettuatoun'analisi sullo spazio di manovra che è lasciato dal CCNL di derogarealle sue disposizioni attraverso la stipulazione di accordi aziendali daparte delle associazioni datoriali e dei sindacati dei lavoratori» spieganoi relatori. In particolare si è sviluppato durante la mattinata un approfondimentosull'orario di lavoro degli autisti: «In qualità di “lavoratori mobili” sog-giacciono a regole particolari. Pertanto sorge la necessità di regolare ade-guatamente (anche per quanto concerne i costi dell'azienda) i rimborsidella trasferta e l'esecuzione di attività di carico e scarico delle merci, dellavoro straordinario e indennità varie».Il secondo incontro si è concentrato sull'analisi della normativa attinentela sicurezza sul lavoro e la responsabilità aziendale, anche attraverso unapprofondimento di importanti sentenze in materia.

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VI ANNO III - NUMERO 3

FORMAZIONE | INTERPROFESSIONALE, PER TUTTI I DIPENDENTI

Parte la campagna For.TeIl fondo per il terziarioI Fondi paritetici interprofessionali nazio-nali nascono nel 2003 secondo quanto pre-visto dalla Legge 388/2000 che consente alleimprese italiane di destinare la quota dello0,30% dei contributi versati all'Inps (ilcosiddetto “contributo obbligatorio per ladisoccupazione involontaria”) alla forma-zione dei propri dipendenti. Attraversoquesto strumento le aziende possono quin-di chiedere all'Inps di trasferire il contri-buto da loro versato per i propri dipenden-ti ad uno dei Fondi più affini all'attivitàsvolta oppure alla posizione lavorativa deisingoli dipendenti.Pertanto, attraverso l'adesione, l'impresaotterrà, in virtù del contributo devoluto, ilfinanziamento delle attività formative chedovessero presentarsi necessarie, ad esem-pio l'aggiornamento per la Cqc o l'aggiorna-mento per la sicurezza sul lavoro. Tuttoquesto attraverso piani formativi aziendali,settoriali e territoriali, che le imprese stes-se potranno decidere di organizzare informa singola o associata. In tale contesto si inserisce il progetto pro-grammato da Astra Cuneo che, nella suaqualità di associazione di categoria, si èproposta l'obiettivo di agevolare le impreseassociate nel far fronte agli obblighi forma-tivi previsti dalla normativa vigente. IlFondo a cui le imprese associate potrannoaderire è For.Te, acronimo di Fondo per laformazione continua del terziario.Che cos'è For.Te? Un Fondo interprofessionale per la forma-zione continua dei dipendenti delle imprese

che operano nel settore terziario:Commercio, Turismo, Servizi, Logistica,Spedizioni, Trasporti. Chi saranno i destinatari di questo pro-getto formativo?Le imprese associate ad Astra Cuneo conlavoratori dipendenti.Perchè è importante aderirvi?Per poter formare i propri lavoratori, inossequio a quanto previsto dalla normati-va, minimizzando l'impegno economico.Come ci si iscrive?Destinando la quota dello 0,30% dei con-tributi che l'impresa già versa all'Inps (ilcosiddetto “contributo obbligatorio per ladisoccupazione involontaria”), destinando-lo alla formazione per la propria azienda.

L'adesione produce i suoi effetti a partiredal primo gennaio dell'anno seguente aquello dell'adesione. Ad esempio, aderendonel mese di dicembre 2012, gli effetti si pro-durranno a partire dal 1 gennaio 2013. È possibile disdire l'iscrizione?Sì. Le disdette si effettuano allo stessomodo delle adesioni e come queste ultimeproducono i loro effetti a partire dall'annoseguente.In conclusione, Astra Cuneo informa gliassociati che gli uffici e gli operatori dellasede di via Circonvallazione 11 seguirannoogni singolo caso, in collaborazione con ilconsulente del lavoro, nell'espletamentodella procedura da seguire per l'iscrizioneal fondo For.Te.

Ricordate quel fastidioso balzello che nel pieno dellaprima fase della crisi economica aveva fatto capolinotra le voci in uscita degli autotrasportatori cuneesi? Ilpagamento dell'albo provinciale. Quello per cui Astrasi era battuta sin dall'inizio, considerandolo una spesainutile e non giustificata, una sorta di doppione dellaquota prevista per l'Albo nazionale?Eravamo rimasti ad una promessa che la Provinciaaveva fatto in maniera esplicita: pazientate un paio dianni e dal 2013 faremo in modo di eliminarlo.Bene, per un attimo abbiamo accarezzato l'idea diaver vinto la battaglia. A fine estate tutto sembravadeciso nel palazzo di corso Nizza a Cuneo per far pas-sare in deliberato la chiusura di questa “tassa” aggiun-tiva, che i trasportatori hanno pagato per 24 mesi diattività. E invece qualcosa sembra non essere giratoper il verso giusto. Nuove nubi si addensano sopra icieli della Provincia, tanto da far prima frenare e poiarrestare l'iter naturale del provvedimento.Una gara, quella contro quello che tecnicamente era

un rimborso di spese istrut-torie, che Astra ha condottointavolando un lungo lavorodi mediazione. La Provinciasi è subito detta d'accordocon i rilievi sollevati dallacategoria, ma non aveva lefinanze per poter continuarea coprire il servizio resodallo sportello, vista la chiu-sura dei rubinetti da partedel Governo. È così passato il 2011, in cuinonostante la ferma presa diposizione di Astra (e le suc-cessive deroghe concesse suipagamenti) alla fine è stato ilsettore dell'autotrasporto a sobbarcarsi il costo delservizio. Così anche il 2012, mesi in cui l'assessore pro-vinciale Roberto Russo ha garantito che si sarebbetrattata dell'ultima tranche, che dal 2013 le impresecuneesi non avrebbero più dovuto sostenere questaspesa.

Ora sarebbe stato tempo diraccogliere i frutti di questamediazione. In cantiere damesi, infatti, la delibera sul-l'eliminazione della quotarelativa all'albo provinciale èstata rallentata dai mancantitraferimenti erariali allaGranda pari a oltre 16 milionieuro (sono 3 miliardi nei con-fronti di tutte le Provinced'Italia). Si tratta di fondi pre-visti dalle relative leggi finan-ziarie e riferiti agli esercizi1998/2002 e che lo Stato nonsta erogando, soffocando difatto l'attività dell'ente.

Spiega Russo: «Si tratta di entrate certe che non sononelle disponibilità della Provincia. In questo modo sigenera una situazione che, nell'imminenza della verifi-ca degli equilibri di bilancio prevista per fine novem-bre e dell'approvazione del bilancio preventivo 2013,rischia di tradursi in difficoltà oggettive per la cassa.

Il 26 ottobre 2012 i giudici delTar del Lazio hanno emesso lasentenza sulla richiesta disospensiva dei costi minimi del-l'autotrasporto, che è statarespinta. Si tratta di un’impor-tante precedente per il settore.I costi minimi rimarrannoquindi in vigore almeno fino al15 novembre, quando si svolge-rà l'udienza sul merito deiricorsi. Solo allora sapremo se icosti minimi dell'autotrasportopotranno essere applicatianche in futuro o se l'impiantodella loro determinazionedovrà essere modificato.

Decisione del Tar del Lazio. In vigoresino a fine anno

COSTI MININI:RESPINTALA SOSPENSIVA

Il logo che contraddistingue il progetto Il Tar del Lazio

L’assessore Roberto Russo

di Andrea Caponnetto

100 EURO | DOPO L’ILLUSIONE DI FINE ESTATE, NUOVA FRENATA PER L’ELIMINAZIONE DEL BALZELLO INTRODOTTO 2 ANNI FA

Roma non paga Cuneo, costo dell’albo ancora in bilico

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VIIANNO III - NUMERO 3

Domenica 2 dicembre gli associatidi Astra si daranno appuntamen-to all'assemblea annuale, momen-to di ritrovo della categoria perdiscutere i temi più impellentiall'interno dell'agenda dell'auto-trasporto locale e nazionale.Dalle ultime novità legate all'ipo-tesi di abolizione del costo dell'al-bo provinciale, all'emergenzavalichi che come ogni inverno siprofila Nell'incontro del 2 dicem-bre non mancherà l'importanteaggiornamento sugli ultimi corsi eservizi messi in campo da Astra,sempre più impegnata nella for-mazione dei suoi associati. Con il presidente Claudio Isolanosi farà il punto sui temi più scot-tanti nell'agenda nazionale, dalfermo alla sicurezza sulle strade,dall'immagine che offre di sè lacategoria alle posizioni tenute inquesti mesi dai vertici delle asso-ciazioni operanti nel settore. Undibattito che sarà accompagnatocome nell'assemblea primaverileda clip audiovisive e immagini. L'assemblea annuale si apre alle10 e avrà come sede il centro con-gressi dell'Hotel Holiday InnExpress di Cherasco (ex caselloautostradale di Marene). Seguiràpranzo sociale curato dall'adia-cente ristorante “La porta delleLanghe”. Main sponsor dell'incontro saràla Alpicar di Beinette, rivenditoreufficiale per il Nord-ovest dellaRenault Trucks.

RENAULT | SPONSOR ALL’HOLIDAY INN DI CHERASCO

Domenica 2 dicembreL’assemblea di Astra

Durante la conferenza stampa al salone di Hannover,Heinz-Jürgen Löw, il Presidente di Renault Trucks, haannunciato che l'introduzione del nuovo standard EuroVI porterà anche ad un completo rinnovamento dellegamme Lunga Distanza, Distribuzione e Costruzione apartire dal mese di giugno del 2013. Tutti i veicoli in que-stione sono attualmente sottoposti a severi test sui circuitidi prova Renault Trucks e stanno effettuando test in con-dizioni di operatività reali presso clienti partner. Renault Trucks ha disegnato e sviluppato questi veicolipartendo dai clienti, dai loro bisogni e dalle loro aspetta-tive. La nuova gamma ha come scopo l'eccellenza eRenault Trucks ha messo in campo tutto il suo know-howper raggiungerla. Heinz-Jürgen Löw ha preparato il terre-no così dicendo: «A giugno, ci sarà una vera rivoluzione.I nostri nuovi veicoli vi sorprenderanno, non solo per illoro design ma anche per le loro performance. Il nostroobiettivo è l'eccellenza e stiamo facendo di tutto per rag-giungerla».

Renault, la rivoluzioneparte dal giugno 2013

L’ultimo salutoa Ricca, fondatoredi Astra Cuneo

INTERMEDIA SRL Iscr. UIF A56918 Sede legale: via della Fontana13 14100 Asti Sede operativa: Galleria dei Mercanti, 19 -14100 Asti Tel. 0141- 355865 Fax 0141- 354430 [email protected]

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A breve dovremo, infatti, reperire una cifra ulteriore per la messain sicurezza in materia di spesa sulle parti sostanziali, ovveroutenze, neve e riscaldamento delle scuole» spiega l'assessoreRusso.Ma l'assessore provinciale rinnova la sua promessa: «Ho compre-so e accolto fin da subito i rilievi sollevati dalla categoria e daAstra in particolare. Da quando è stata introdotta, mi sono battu-to per fare in modo che questa quota venisse abolita. Era una pro-messa che avevo fatto e che voglio mantenere, nonostante la diffi-cile situazione economica del nostro ente».Resta il fatto che il settore dell'autotrasporto ha sborsato in que-sti ultimi due anni oltre 300 mila euro. Tutto questo per pagare unservizio che sino al 2010 era coperto in parte dall'ente locale e inparte dall'Albo centrale, foraggiato da salate (e in provincia diCuneo copiose) quote annuali. L'Albo nazionale evidentementenon riesce a far quadrare i conti. Così la Provincia. Il sacrificio el'attesa non sono stati bastevoli, tutt'altro: le imprese di trasportopagano e assistono impotenti a questo ping-pong tra StatoCentrale e Provincia.Ma intanto a subire gli errori di altri, a rimboccare le casse dopogli sperperi registrati negli anni sono sempre le imprese. La cate-goria che a detta di tutti dovrebbe mettere in moto la riscossa,dopo il quinquennio più nero della storia economica moderna.

In tanti lo ricordano per passione che dimostrava nel suo lavoro eper l'impegno profuso nel difendere gli interessi della categoria nellesede istituzionali. Vogliamo ricordarlo così, Giancarlo Ricca, conuna foto ingiallita dal tempo che testimonia tutto il suo impegno nel-l'ambito associazionistico. Qui, al fianco di Claudio Isolano, WalterLannutti e Luciano Cavallo, stava conducendo con la neonata asso-ciazione trasportatori della provincia, di cui era uno dei fondatori,una delle prime battaglie per la circonvallazione di Demonte. Alloracome oggi, una delle infrastrutture di cui il settore sente maggiorebisogno. L'imprenditore fossanese nato a Varzo (nel Verbano), si èspento giovedì 11 ottobre all'età di 54 anni, lasciando un grandevuoto nella famiglia dell'autotrasporto cuneese. A condurre l'aziendaè ora il figlio, nel segno di una continuità generazionale che testimo-nia tutto l'attaccamento della famiglia Ricca a questo lavoro. I presidenti Matteo Toselli e Claudio Isolano esprimono il propriocordoglio a nome di tutti gli associati e si stringono nel dolore ai suoicari.

A sinistra Giancarlo Ricca, impegnato con il direttivo Astra

BALZELLO INTRODOTTO 2 ANNI FA

ancora in bilico

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VIII

SEDE OPERATIVAVia della Motorizzazione 1112100 CuneoTELEFONO: 0171.41.39.78FAX: 0171.41.25.87ORARIO DA LUNEDÌ A VENERDÌ:mattina 8.15-12.30 pomeriggio 14.15-18.00SABATO MATTINA: 8.00-12.00E-MAIL: [email protected]@astraservizi.itSKYPE: astracuneo

CONTATTI

In primavera era arrivata a tutti gli associatiuna circolare inerente le novità normative intro-dotte per l'accesso alla professione, una norma-tiva che prevede ex novo per tutti gli autotra-sportatori di dimostrare attraverso un percorsodi abilitazione le proprie capacità attitudinali. Secondo quanto stabilito dal Regolamento1071/2009, infatti, tutte le ditte attualmenteiscritte, quelle di nuova costituzione o in trasfor-mazione devono aver acquisito quattro requisiti:onorabilità, idoneità professionale, stabilimento(novità), idoneità finanziaria.Per quanto riguarda l'idoneità, inizialmenteerano state escluse da questo percorso le impre-se che esercitano l'autotrasporto di merci contoterzi esclusivamente con mezzi inferiori ai 35quintali di massa complessiva (per le quali erasufficiente il requisito dell'onorabilità). Entro il7 aprile 2013 invece toccherà anche ai cosiddet-ti “piccoli” del settore portare a termine il corsodi accesso alla professione. Rispetto alle 150 ore previste per i titolari dellealtre imprese, il ciclo di lezioni è dimezzato: sitratta di 74 ore. Si stima che in provincia diCuneo sia un centinaio le aziende che rientranoin questo novero. 25 si sono iscritte al primocorso, organizzato dal 24 novembre al 26 genna-io, con lezioni bisettimanali, il sabato mattina euna sera infrasettimanale. Docenti al corso sono Guido Rossi, Elio Viada,Dario Raviolo, Gabriele Bracco, Cinzia Olivero,Luana Macagno. Le materie trattate durante gliincontri sono: diritto sociale, gestione commer-ciale e fiscale, norme di gestione, diritto com-merciale e tributario, sicurezza stradale, acces-so al mercato. A fine corso sarà rilasciato unattestato di frequenza (con prova finale nonvalutativa).

Sarà organizzato un nuovo corso per questacategoria (sotto le 3,5 t) a fine gennaio, così daarrivare in tempo per la scadenza del 7 aprile2013. Entro quella data sarà necessario deposi-tare l'attestato alla sede dell'Albo provinciale operlomeno dimostrare di essere iscritti al corsostesso. Per qualsiasi dubbio o perplessità agli uffici divia della Motorizzazione il personale specializza-to di Astra potrà fornire a tutti gli associati con-sulenza.

ANNO III - NUMERO 3

SCADENZE | ABILITAZIONE DA PRESENTARE ENTRO IL 7 APRILE 2013

Accesso alla professionesotto i 35 q corso di 74 ore

Il primo corso con 25iscritti è partito a fine novembre, un altro verrà attivato a fine gennaio.Entro la primavera è necessario presentareall’Albo l’attestato di frequenza che disciplinal’accesso alla professione(Reg 1071/2009)

di Domenico Allione