ASPETTI GENERALI Riflessione su ritardo scientifico USA su URSS (Sputnik) primi anni ‘50...
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ASPETTI GENERALIRiflessione su ritardo scientifico USA su
URSS (Sputnik) primi anni ‘50Post-attivismo per rispondere esigenze
società tecnologica e avanzataContro comportamentismo (soggetto
passivo), inizialmente con Gestalt (strutture attive)
Importanza delle componenti psicologiche e culturali
ASPETTI COGNITIVISTILI COGNITIVI
• Sull’attività umana incidono vari fattori (desideri, aspettative ecc,), non associazione meccanica di stimoli (comportamentismo)
• Attività cognitiva è un processo attivo e selettivo, interno alla mente: il pensiero categorizza, organizza in base alla cultura di appartenenza (linguaggio, religione, scienza, storia ecc.)
• Lo stile cognitivo è la strategia del soggetto nel rapporto con la realtà, che utilizza gli strumenti della cultura e costruisce un percorso soggettivo
Le fasi dello sviluppo Non stadi, ma sistemi di rappresentazione della
realtà:Esecutiva (senso motorio): rappresentazione del
mondo con l’azioneIconica: rappresentazione con l’immagine, che si
libera progressivamente dei condizionamenti percettivi
Simbolico: linguaggio e altri elementi concettualiQueste 3 forme non sono stadiali, coesistono e
interagiscono e sono fortemente influenzati dalla cultura
Anche se non si può prescindere dalla maturazione, l’apprendimento accelera lo sviluppo:
es. il bambino nella fase iconica, la rigidità percettiva gli impedisce di risolvere il problema della conservazione, si ricorre a spiegazioni e suggerimenti (simbolico): il conflitto rappresentativo accelera lo sviluppo
quindi, più stili cognitivi, più linguaggi (anche non strettamente legati all’età), più possibilità di apprendimento
Lo sviluppo non condizione per l’apprendimento, ma sua funzione
PENSIERO E LINGUAGGIO
Aspetto linguistico-culturale prevalente su biologico-naturale: il linguaggio determina lo sviluppo del pensiero (Vygotskij) e non viceversa (Piaget)
Superamento dell’egocentrismo infantile di Piaget: l’attitudine comunicativa è originaria, il significato delle cose è frutto di negoziazione tra bambino e adulto, tra individuo e sistema della cultura
Il linguaggio diventa decisivo nella formazione della mente, quale strumento di rappresentazione della realtà: “il modo con cui uno parla, diventa il modo con cui rappresenta ciò di cui parla”
Queste forme di rappresentazione si definiscono all’interno delle relazioni sociali e culturali
Il linguaggio sociale (cultura) diventa interiore e plasma la mente: aspetti socioculturali determinanti per il pensiero
Si spiegano così i diversi comportamenti nelle diverse culture
STRUMENTALISMO CONCETTUALE La nostra conoscenza del mondo si basa su: un modello pre-formato, innato (causa-effetto,
spazio tempo) alla base delle tecniche di rappresentazione esecutiva, iconica, simbolica
Questi modelli si sviluppano in funzione degli usi che se ne fanno, prima in una cultura, poi dai singoli
Valori, linguaggio si sviluppano in relazione alle esigenze della cultura nella storia
Questo patrimonio permette all’individuo di affrontare la realtà, nei limiti ampi o ristretti consentiti dalla cultura di appartenenza
Apprendimento e ritmo evolutivo: oltre Piaget“Ci muoviamo, pensiamo in una maniera che
dipende da tecniche piuttosto che da collegamenti del nostro sistema nervoso”
Anche se il ritmo evolutivo va dall’esecutivo, all’iconico, al simbolico, la realtà sociale tecnologicamente evoluta richiede un’accelerazione di questi passaggi verso il simbolico
Lo sviluppo mentale dipende in modo considerevole delle spinte dall’esterno verso l’interno
Quindi i sistemi culturali possono accelerare o arrestare il ritmo dello sviluppo
La concezione stadiale di Piaget tende a seguire passivamente una successione “naturale” dello sviluppo mentale, comportando implicitamente un rallentamento
Bisogna raccordare la struttura logica del soggetto (psicologia) con la struttura logica dell’oggetto (le discipline), tenendo presenti i diversi sistemi di rappresentazione
La maggior parte delle materie possono essere presentate in modo da accentuare l’azione, le immagini, la codificazione simbolica
“tutto si può insegnare a tutti in qualsiasi età”, se il contenuto è ben tradotto
Ponendo problemi non oziosi e difficili, ci si avvia verso la padronanza delle materie e ci si introduce, precocemente nel mondo dell’intelligenza e del sapere
Il ruolo dell’esperienza: verso un superamento dell’attivismoQuando una società diventa più complessa nella
tecnologia e nella divisione del lavoro, si verificano due mutamenti:
1)la conoscenza e le abilità esorbitano largamente quelle conseguibili da tutti
2)Inevitabile disgiunzione tra mondo del bambino e mondo adulto, che vive e produce fuori dalla possibile esperienza del bambino
Anche il lavoro introdotto a scuola da Dewey per ovviare alla lontananza dei processi produttivi dall’esperienza diretta dei bambini, è discontinuo e artefatto rispetto alla vita reale del fanciullo
Si sviluppa quindi la tecnica del parlare delle cose fuori del loro contesto, anziché mostrarle nel contesto
Questo può accadere in modo emblematico a scuola, col distacco dalla concretezza in situ, ma anche i genitori “parlano”, più che mostrare
Proprio questo distacco dell’apprendimento dall’azione, amplia le possibilità di inserire il soggetto nel mondo del linguaggio e dei simboli
Si deve quindi prendere atto che questa è una società dell’informazione sempre più formalizzata, quindi superare al più presto i momenti dell’azione e dell’immaginazione verso l’acquisizione dei sistemi simbolici
Oltre DeweyL’armonia tra individuo e società è
sostanzialmente sconfessato dalle tragedie del novecento: alienazione e totalitarismi
Alla continuità va sostituita il senso delle alternative, dell’esplorazione delle diversità, nuovi campi esperienziali
L’insistere di Dewey (e non solo) sulla continuità con società e famiglia, è un sottovalutare l’introduzione di nuove prospettive
All’esperienza spontanea e sociale va sostituita l’esperienza predisposta secondo criteri di crescita
LA DIDATTICA STRUTTURALISTALe conoscenze sociali oggi superano
ampiamente le possibilità delle personeL’attenzione va quindi spostata dalle nozioni
alle idee fondamentali, alle strutture di fondo delle discipline, alle logiche che sottostanno le singole materie, i modelli di pensiero
Queste logiche consentono l’organizzazione conoscitiva del mondo, danno un patrimonio concettuale ad uso della mente per comprendere la realtà
L’accento è quindi posto sulle competenze (saper fare) e non sulle conoscenze (sapere)
Il possesso di una struttura permette nuove possibilità intuitive e creative: il transfer, l’applicazione di un sistema di conoscenza ad un altro eterogeneo
Quindi bisogna permettere che la logica delle discipline (momento culturale) possa incontrare la logica del soggetto (momento psicologico)
Il punto di partenza dell’apprendimento, l’esperienza, va rapidamente superato verso la crescita mentale, in modo adeguato
Il metodo di insegnamento va cercato all’interno delle discipline, senza trascurare il mondo psicologico, per andare “oltre” i termini attuali
Verso una scuola dell’eccellenza: massima cura nell’individuare le modalità per ottimizzare le possibilità di apprendimento, non “perdere tempo”
I linguaggi del sapere da usare a scuola sono quelli verbale (ambito letterario), matematico (scientifico), metaforico (artistico)
Il metodoIl soggetto deve essere attivo nel suo processo di
apprendimento, quindi:1.Niente verbosità, lezioni frontali, nozionismi2.Usare la logica della scoperta: ci si impadronisce
della logica della materia utilizzando, scoprendo questi modelli in situazioni problematiche; quindi laboratori, ricerche, problem solving
3.Procedimento a spirale: presentare la disciplina più volte, prima concreta, poi immagini, infine formale
4.Proprio grazie alle possibilità di generalizzazione, di transfer e di scoperta delle discipline, si attiva una curiosità e un interesse che motivano all’apprendimento e all’attività
Le strutture metaforiche Ne “La mente a due dimensioni: saggi sulla
mano sinistra” e altri scritti successivi, Bruner mette in rilievo l’importanza dei miti, della creatività e della criticità, elementi che danno valore e senso alla vitalità profonda dell’io, a parziale compensazione della mano destra (la logica e la scienza)