Il Novecento

CONTESTO STORICO:

1895 prima proiezione cinematografica1900-1920 straordinari sviluppi della scienza e della tecnica

1914-18 In Europa scoppia la Prima Guerra Mondiale (fine impero austro-ungarico; quello russo, dopo la rivoluzione del 1917, si trasforma in URSS)

VITA CULTURALE E ARTISTICA

Nascono MOVIMENTI E AVANGUARDIE gruppi di intellettuali ed artistiche tendono a dare al loro operato una motivazione ideologica, affidando alla loro

produzione un messaggio spesso di rottura con il passato , di denuncia e di rinnovamento

AVANGUARDIA:è la denominazione attribuita ai fenomeni del comportamento o dell'opinione intellettuale, soprattutto artistici e letterari, più estremisti, audaci, innovativi, in anticipo sui gusti e sulle conoscenze, sviluppatisi nel Novecento ma derivanti da tendenze politico-culturali ottocentesche, e connotatisi come un gruppo di artisti riuniti sotto un preciso manifesto da loro firmato; in tale manifesto proponevano nuove forme pittoriche e plastiche in sintonia con il mutare dei tempi. I movimenti di avanguardia erano formati da gruppi spesso in polemica tra loro

-RICERCA NELLE FORME E NEI COLORI-MATERIALI ORIGINALI E TECNICHE INSOLITE-ABOLISCONO LA PROSPETTIVA-ALTERANO LA COMPOSIZIONE (simmetria, equilibrio, ordine, proporzione)-CREANO IMMAGINI FANTASTICHE

Si sviluppa in tutto il mondo e alcuni artisti elaborano proprio linguaggio

1900-1920 PRINCIPALI MOVIMENTI E AVANGUARDIE

- FAUVISMO Francia 1905 Il ponte - die brucke

- ESPRESSIONISMO tedesco Il cavaliere azzurro - der blaue reiter

nuova oggettività- CUBISMO Francia 1907

- FUTURISMO Italia1907

Raggismo, suprematismo, costruttivismo Russia- ASTRATTISMO

Neo-plasticismo Olanda

- DADAISMO 1915

- PITTURA METAFISICA Italia 1917

- SURREALISMO 1920

ESPRESSIONISMO TEDESCO – 1905-11

tre movimenti:1 - DIE BRUKE (IL PONTE) 1905 Dresda E.L. KIRCHNER e E. NOLDE

2 - DER BLAUE REITER (IL CAVALIERE AZZURRO) cerca nell’arte una dimensione spirituale 1911 Monaco V.KANDINSKIJ e F.MARC

3 – NUOVA OGGETTIVITA’ satira sociale O.DIX e G.GROSZ

DIE BRUKE

•Deformazione ed esasperazione delle immagini

•Forme grossolane e deformate drammaticità, ironia, caricatura

•Contorni marcati, linee spezzate e angolose (arte primitiva)

•Contrasti cromatici stridenti

KIRCHNER – Berlino, scena di strada

• . Persone come manichini privi di umanità, non comunicano fra loro società svuotata di ideali

• Colori violenti, acidi, distesi con violenza

2 - DER BLAUE REITER (IL CAVALIERE AZZURRO) – 1911 Monaco

Principali esponenti: Vasilij KANDINSKIJ e Franz MARC

•PITTURA ASTRATTA per evocare emozioni e sentimenti senza raffigurare temi od oggetti reali

•Uso del colore per esprimere il proprio mondo interiore

•COLORE + LINEE + FORME

Rimando a Vol. B pag. 322-323

2 - DER BLAUE REITER (IL CAVALIERE AZZURRO) – 1911 Monaco

Principali esponenti: Vasilij KANDINSKIJ e Franz MARC

•Dipinge la natura antidoto alla frustrazione della vita moderna;

•Animali come simbolo di un paradiso perduto

•Forme tondeggianti che si compenetrano fra loro e nel paesaggio circostante

•Colori puri e innaturali libertà

3 – NUOVA OGGETTIVITA’ satira sociale O.DIX e G.GROSZ

Principali esponenti: Otto Dix e George Grosz

UN PITTORE INCAPACE DI MENTIRE

<<Devo vedere tutto con i miei occhi, per constatare che è così...Tutti gli abissi della vita li debbo sperimentare personalmente>>.

. Vive direttamente l'esperienza della Prima guerra mondiale la sua arte restituisce letragiche conseguenze di quella immensa carneficina:Qui vediamo un povero mutilato intento a vendere fiammiferi. Alcuni passanti, gli scivolano accanto frettolosamente, senza fermarsi. Neanche il cagnolino ha rispetto per lui.

3 – NUOVA OGGETTIVITA’ satira sociale O.DIX e G.GROSZ

Principali esponenti: Otto Dix e George Grosz

• La sua arte è uno spietato atto d'accusa politico contro la classe dirigente tedesca. Sia con il disegno, sia con la pittura, egli vuole mettere a nudo gli aspetti più loschi e ripugnanti della ricca borghesia germanica.

• In questo dipinto raffigura le persone da lui più detestate:

giornalista venduto al potere (vaso da notte rovesciato e fascio di giornali)

Politico ipocrita (slogan ‘il socialismo è lavoro» ed escrementi nella testa)

Borghese reazionario (sciabola e boccale; nella testa culto per esercito e svastica sulla cravatta)

Fondo: religioso e soldato; città in fiamme

E. Munch(1863-1944)il grido, 1893

IL SIMBOLISMO

Le angosce e i disagi esistenziali dell'artista, provato fin da piccolo da numerosi lutti familiari, vengono espressi mediante l'uso di colori violenti e irreali, linee sinuose e continue, immagini deformate, consumate dal tormento interiore.

ENSOR, pittore belga anticipa l’arte del XX sec

FAUVES - Salon del 1905fauvismo (pronuncia: fovismo)

(selvaggi, belve)

PAROLA MAGICA: COLORE

•Acceso e vivace cromatismo

•Realtà non da riprodurre ma emozioni e sensazioni

•Semplificazione e appiattimento delle forme data anche dall’uso linea di contorno

•Da Gauguin, van Gogh e Cezanne: uso del colore e impostazione antinaturalistica, negazione leggi prospettiche e chiaroscuro, gusto per arte primitiva e naif

•Riferimento anche dall’arte africana e culture primitive

M. de Vladimik – rif. Van Gogh

A. Derain

FAUVISMO (selvaggi, belve)Salon del 1905

Principale esponente

HENRI MATISSE

PAROLA MAGICA: COLORE

•Acceso e vivace cromatismo

•Realtà emozione

•Semplificazione e appiattimento delle forme data anche dall’uso linea di contorno

•Da Gauguin: uso del colore e impostazione antinaturalistica, negazione leggi prospettiche e chiaroscuro, gusto per arte primitiva e naif

Pesci rossi, 1911, Olio su Tela, 147x98 cm, Museo Pushkin, Mosca

Descrizione: Il soggetto del quadro è un gruppo di quattro pesciolini rossi che nuotano nella loro brocca, con lo sguardo rivolto verso il curioso che è intento ad osservarli. Il recipiente è poggiato su di un tavolino circolare, a sua volta situato in un ambiente particolare, probabilmente lo studio stesso dell'artista, che è circondato da una lussureggiante vegetazione tropicale. Nell'angolo inferiore sinistro è possibile vedere parzialmente una poltrona in giunco verniciato per ricordare all'osservatore che il tutto è ambientato in un luogo realmente esistente.

«Il mio obiettivo è un’arte equilibrata e pura, un’arte che non inquieti né turbi. Desidero che l’uomo stanco, oberato e

sfinito, ritrovi davanti ai miei quadri la pace e la tranquillità»

Pesci rossi, 1911, Olio su Tela, 147x98 cm, Museo Pushkin, Mosca

Analisi dell'opera L'immagine, a prima vista semplice e priva di significati nascosti, colpisce per la sua ambiguità visuale: - I fiori sullo sfondo non hanno vaso carta da parati?- No disegno preparatorio- Pennellate di colore puro- In alcune parti del dipinto, la tela è ben visibile

poiché non è stata coperta dalle pennellate del pittore, questo per mostrare la semplice funzione di supporto che essa possiede.

Le ambiguità appena descritte, per Matisse, non devono essere risolte mai definitivamente, ma egli prevede che rimangano tali e che accrescano, nella semplicità del quadro, il gusto per il misterioso, spingendo l'osservatore a una percezione meno ovvia e banale del dipinto. La composizione di pesci rossi deve essere vista come un mero gioco formale che non ha nulla a che vedere con la comunicazione di alcuni messaggi subliminali.Inoltre, Matisse ci mostra chiaramente le immagini sdoppiate di ogni singolo pesce: quelle che provengono dalla superficie laterale dell'acquario e quelle che provengono dalla superficie superiore fenomeno della rifrazione

La danza ( II versione ), 1910, Olio su Tela, 260×391 cm, Museo dell'Ermitage diSan Pietroburgo