ASPETTANDO IL DECIMO ANNIVERSARIO ORATORIO SAN … · Oh mamma mia. IL MUSICAL ... occhi al cielo...

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NOTIZIARIO MENSILE DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO SACCONAGO www.parrocchiasacconago.net N. 9 • OTTOBRE 2016 ASPETTANDO IL DECIMO ANNIVERSARIO ORATORIO SAN LUIGI GONZAGA 22 OTTOBRE 2006 / 22 OTTOBRE 2016 Benvenuta Suor Luigia Tre padri??? Oh mamma mia! A grande richiesta la replica Giubileo dei catechisti

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NOTIZIARIO MENSILE DELLAPARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO SACCONAGO

www.parrocchiasacconago.net

N. 9 • OTTOBRE 2016

ASPETTANDO ILDECIMO ANNIVERSARIO

ORATORIO SAN LUIGI GONZAGA22 OTTOBRE 2006 / 22 OTTOBRE 2016

BenvenutaSuor Luigia

Tre padri??? Oh mamma mia!A grande richiesta la replica

Giubileo dei catechisti

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N. 9 • OTTOBRE 2016 C A N T O N O V O

L’indirizzo di posta elettronica dellaParrocchia di Sacconago

è cambiato in:[email protected]

IN QUESTO NUMERO3 LA PAROLA DEL PARROCO4 IL GINETTO RACCONTA Pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Frassino Peschiera del Garda

5 COMUNITÀ Amoris Laetitia - Scuola di Lettura 6 Benvenuta Suor luigia 7 Giornate eucaristiche 2016 8 Il figlio del miracolo - Misericordia 9 Festa Patronale di San Cirillo Martire 10 La famiglia Sinaghina propone

11 ASILO Comincia un nuovo anno!

12 CARITATIVA Giornata nazionale della società San Vincenzo de Paoli Missionari nella gioia, testimoni di fratellanza

13 ORATORIO Dio non è un’idea 14 Cresimati 2016 15 Programma festa dell’oratorio - Decimo anniversario 16 Tre padri...?!? Oh mamma mia. IL MUSICAL

17 CURIOSITÀ L’invenzione dei lavori inutili

19 LUX

BUON COMPLEANNO DON ELIGIO!

La comunità di Sacconago, i sacerdoti e le suore, augurano buon compleanno a don Eligio Genoni,

per i suoi 85 anni… davvero ben portati.

TANTI AUGURI!!!!

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In questo ottobre, alla ripartenza della nostra vita ordinaria viviamo l’ “ evento” delle Giornate Eucaristiche parrocchiali facendole magari rientrare in un’agenda già piena di impegni personali tanto che anche queste giornate potrebbero risultare già occupate da altro. Qui allora vogliamo, invece, rilanciare l’opportunità di stare davanti all’Eucaristia per scoprire cosa possiamo guadagnarci sul piano del senso, della speranza, della qualità della vita.Noi siamo di quelli che hanno la bella abitudine di partecipare spesso alla Eucarestia: siamo presenti alla domenica e siamo contenti di esserci anche tutte le volte che, per qualche ricorrenza, siamo invitati a partecipare.La presenza è importante. Rappresenta la condizione minima per condividere pienamente un evento. Purtroppo, però, qualcuno riesce ad essere presente fisicamente, ma con il cuore e il pensiero scorrazza altrove. Ci sono persone che, ogni tanto, hanno il coraggio di interrogarsi sul senso della loro presenza ad un evento… che è abbastanza strano rispetto a quelli della vita quotidiana. Non vogliono mancarlo, ma ogni tanto si chiedono quale sia il suo senso, perché non basta di sicuro assicurare la presenza solo come risposta ad un invito o, peggio, ad un comando.Cosa c’entra dunque la Messa con la mia vita e i miei progetti?La domanda è seria. Se la pongono le persone serie. Vogliamo quindi richiamarci a pensare con un po’ di calma e trovare la nostra risposta. Intanto proviamo a riflettere insieme. L’Eucarestia potremo definirla come un pezzo di futuro, radicato nel passato, per sostenere il presente.Molte persone per mille e differenti ragioni vivono catturate dal presente, fanno della loro vita un rincorrersi di piccoli frammenti di esistenza che creano e ci lasciano alle spalle. Vissuta così, la nostra vita è poco entusiasta e senza prospettiva. L’Eucaristia, nel nostro tempo teso al “fare”, ci aiuta a riallacciare il passato al presente e al futuro; infatti è la festa cristiana del presente tra pas¬sato e futuro, tra memoria e profezia.Il passato è rievocazione di ciò che ancora oggi avviene, non è un pesante condizionamento che siamo costretti a tirarci dietro, spesso controvoglia, ma l’avvenimento che dà senso e riempie di ragioni. Il passato è costituito dalla storia di Gesù, dall’attesa che ha orientato l’esistenza di un popolo, dalla fede coraggiosa dei suoi discepoli.Celebrando l’Eucarestia, facciamo memoria di Gesù, di quella decisione d’amore folle che ha portato Gesù a dare la sua vita, liberamente, sulla croce, per restituirci la gioia di chiamare Dio con il nome di Padre e di scoprirci davvero fratelli. Ci ha invitato a non dimenticarlo mai e, per questo,

nell’ultima cena consumata con i suoi discepoli prima di morire, ha spezzato il pane tra loro e ha condiviso una coppa di vino, raccomandando di ripetere lo stesso gesto, in suo ricordo.Nell’Eucarestia viene anche anticipato il futuro. Ci fa vivere un frammento di quel futuro che ci è promesso e verso cui siamo in attesa. La celebrazione eucaristica non è un gesto magico, che produce effetto quando sono pronunciate delle formule, è piuttosto Gesù che si fa presenza, che interpella la nostra collaborazione. In ogni Eucaristia facciamo memoria di Gesù che dona la vita a tutti, accettando liberamente la morte. Questo è il suo contributo alla nostra vita e alla nostra speranza. Gesù stesso ci ha invitato a rendere disponibile la nostra collaborazione, facendo memoria di quello che lui ha fatto per dare la vita a tutti. Fare memoria non è come scorrere dei ricordi; fare memoria è rivivere e attuare l’evento ricordato.Nell’ultima cena Gesù ha condiviso un poco di pane e una coppa di vino, raccomandando di fare anche noi lo stesso, per ricordarci di lui e realizzare il suo progetto. Il pane e il vino sono un segno della nostra disponibilità a condividere quello che Gesù ha fatto. La condivisione del pane e del vino ci chiede disponibilità nel dare ogni giorno, nel piccolo e nel grande, la nostra vita per la vita di tutti. Anche noi, celebrando l’Eucarestia, come i discepoli di Emmaus ritroviamo le ragioni più profonde della speranza e un desiderio ardente di “tornare a Gerusalemme”, per inondare tutti di questa speranza. Da Pane mangiato a Pane contemplato e da ultimo condiviso: le giornate eucaristiche ci ricordano di stare in questa continua tensione.

don Giulio

PAROLA DEL PARROCO

NON FARTI ASPETTARE…C’È IL SIGNORE AD ASPETTARTI

N. 9 • OTTOBRE 2016C A N T O N O V O • E D I T O R I A L E

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N. 9 • OTTOBRE 2016 C A N T O N O V O • I L G I N E T T O R A C C O N T A

Il mattino di venerdì 16 del mese scorso, in breve pellegrinaggio, abbiamo passato una Porta del Giubileo della Misericordia entrando nel Santuario della Madonna del Frassino. Molti dei tantissimi santuari della Vergine sono sorti dove li ha voluti Lei apparendo in vari modi. Non sfugge alla regola il Santuario della madonna del Frassino: Ma qui non appare la Madonna che “dice” e poi scompare; è tutta una storia singolare e forse unica nella storia dei Suoi interventi dal Cielo: si fa “prendere” e portare a casa. Ecco la storia come l’apprendiamo da P. Bartolomeo storico del tempo. L’undici maggio del 1510 “un contadino, che stava in campagna ad acconciare le viti, vide una spaventosa serpe” stordito per lo spavento si raccomandò alla Vergine e, alzati gli occhi al cielo nella preghiera, vide la sua immagine sul ramo di un frassino. Trepidante allungò la mano: era una statuina così piccola che se la mise in tasca, la portò a casa, la mostrò ai suoi e la chiuse a chiave, felice di custodire un simile tesoro. Ma la sacra immagine sotto chiave se ne tornò sul frassino. Vano ogni tentativo di collocarla altrove, fu “giocoforza” eseguire la Sua silenziosa volontà: voleva un santuario dove era apparsa. Nella chiesa dove è venerata in una suntuosa cappella noi abbiamo celebrato una santa Messa in tutta solennità (una “messona” che non vi dico: organo e canti a tutto fiato). All’offertorio è affiorato lo spirito sinaghino che sempre ci urge e abbiamo, col permesso di don Giulio, pregato cosi:

“Par chi ga fa fadìga a sta ‘l mondu, pa i maá e chi ga pèna in uspedá - Dèmi trá, o Signui-Parché i nostar fiö e naùdi i abbian da fa giüdizzi -Dèmi trá, o Signui-Par nögn ingnüü da Büsti e Sinágu a truá a Tua e nostra Mama Misericordiusa - Dèmi trá, o Signui” Forse qualcuno avrà torto il naso, ma non il Signore e la Madonna che ci conoscono per quel che siamo.

È mezzodì, andiamo a pranzo. Il pullman ci deve portare alla -Cà del gal-, un agriturismo con i fiocchi. (Ormai sono diventati attrezzatissimi ristoranti senza odore di stalla e starnazzare di polli com’era nelle loro prime apparizioni)

* * * Seconda parte, secondo programma - la comitiva riposo non ha.Dopo pranzato: “Tutti sul pullman, - a Borghetto Dei Mulini si và!Questa scelta di programma risulta felicissima fin dal primo impatto con le case, le strade, le piazzette e le rogge di acqua spumeggiante sulle pale delle grandi ruote: è il Borgo Dei Mulini adagiato sul fiume. Il loro fragore ti segue ancora dovunque. Tutto, sorprendentemente, è lì da secoli a dare nome a questo antico borgo difeso dalle mura e dal Mincio placido e ricco delle acque del Garda. Maggior sorpresa mi riserva un’occhiata alla chiesa di San Marco Evangelista; c’è lì un bellissimo quadro di Giovanni Caliari: una dolcissima Madonna col Bambino. Fuori, sulla piazzetta, hanno murato lapidi che ricordano pezzi di storia. La più interessante dice che davanti

a questa chiesa, il 30 maggio del 1848 passò a cavallo il duca di Savoia Vittorio Emanuele (il futuro Re Vitt. Emanuele II). Veniva dalla drammatica sconfitta dei Piemontesi nella nostra Prima Guerra di Indipendenza che doveva avere il tragico epilogo con la sconfitta Di Novara. Se vi capiterà di andare a Borghetto dei Mulini non tralasciate la chiesa e la piazzetta; alzate anche lo sguardo sulla torre campanaria, sta lì dal tempi degli Scaligeri con un concerto di campane che è il più bello nel veronese. La strada che conduce a Borghetto sale e scende su dolci colline coperte di vigneti, grappoli a non finire biondeggiano sui filari stracarichi. Qui accanto c’è Custoza: quattro case e migliaia di vigne. È celebre perché, ecco che affiorano ricordi di storia patria, qui i Piemontesi perdettero due battaglie, una con Carlo Alberto, una con La Marmora. E chi se le ricorda? Ci ricordiamo invece del suo gagliardo vino: il Bianco Custoza. (A Sacconago ci sono ambedue le Custoza. c’è una via intitolata e un’enoteca (non faccio concorrenza sleale perché ce n’è una sola) che tiene il suo stupendo Bianco.

- - - È stato un viaggio a due produttivi risvolti: religione e svago. Ho in tasca e porto a casa un’immaginetta della Madonna del Frassino, è poco menopiccola della statuina che si mise in tasca e portò a casa il “contadino che stava in campagna ad acconciare le viti” Se la rinchiudo nel cassetto poi la ritroverò lì?

Ginetto Grilli

PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DEL FRASSINOA PESCHIERA DEL GARDASiamo andati in un posto ricco di devozione Mariana…di storia e di bei vigneti

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N. 9 • OTTOBRE 2016C A N T O N O V O • C O M U N I T À

Amoris Laetitia Esortazione apostolica sull’amore nella famiglia

Spero che ognuno, attraverso la lettura, si senta chiamato a prendersi cura con amore della vita delle famiglie,

perché esse «non sono un problema, sono principalmente un’opportunità». (AL 7)

La bellezza del dono reciproco e gratuito, la gioia per la vita che nasce e la cura amorevole di tutti i membri, dai piccoli agli anziani, sono alcuni dei frutti che rendono

unica e insostituibile la risposta alla vocazione della famiglia, tanto per la Chiesa quanto per l’intera società. (AL 88)

Scuola di lettura

Tre incontri di etica fondamentale - Mons. Severino Pagani Lun 03 ottobre - Il discorso amoroso: coltivare l’umano Lun 10 ottobre - Il cammino spirituale: convertirsi al vangelo Lun 17 ottobre - Il discernimento: legge e coscienza

Tre incontri con diversi relatori Lun 06 – 13 – 20 febbraio

La relazione feconda – spirituale – ecclesiale; educare alla vita, alla fede, alla comunità.

Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 21.00

Note organizzative

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.

Ognuno, liberamente, potrà

lasciare un’offerta per sostenere le immancabili spese di

gestione di chi ospita.

Potrebbero esserci variazioni per quanto riguarda l’impostazione

tematica degli incontri di Febbraio. Siamo in attesa di

conferma da parte dei relatori e pubblicheremo appena

possibile il programma definitivo.

ISCRIZIONI

Chi desidera partecipare è vivamente pregato di iscriversi questo ci consentirà di definire

la miglior soluzione possibile per accogliere tutti i partecipanti.

Gli incontri si terranno a Busto A. nella sala parrocchiale più

adatta in base al numero di partecipanti

Per iscriversi:

tramite Smartphone :

oppure visitare il sito:

www.abbandoneraiaderirai.it

o contattare i rappresentanti della Commissione per la Pastorale Familiare della

vostra parrocchia

Maggiori informazioni possono essere richieste

tramite e-mail all’indirizzo : [email protected]

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N. 9 • OTTOBRE 2016 C A N T O N O V O • C O M U N I T À

L’arrivo di suor Luigia è stata una gradita sorpresa. Simpatica, gioviale, ama definirsi “una persona dal viso sereno, di natura”; con lei abbiamo percorso cinquant’anni di vita religiosa. Una vita trascorsa nella gioia di essere consacrata a Dio.Buongiorno suor Luigia, abbiamo subito scoperto un suo scheletro nell’armadio, perché…lei è di Borsano!?Eh! Sì! Sono nata a Borsano, ho i miei annetti sulle spalle e prima di diventare suora, ero una ragazza molto impegnata in parrocchia. Nell’Azione Cattolica, nel coro ed anche nel teatro. Mi piaceva fare tante cose, fino a quando un bel giorno ho sentito la chiamata, un desiderio di rivolgere i miei pensieri e la mia persona a quel Dio che mi voleva. Non è stata una scelta facile, perché dire di Sì, richiede un tempo di valutazione. Nel 1958 sono entrata in religione. Dopo il periodo di formazione, ho preso i voti e da lì è cominciato il mio cammino.Brevemente vuole raccontare un po’ il suo percorso?Appena consacrata sono stata designata a Cornaredo, vicino

Rho. Vi sono rimasta per ben 22 anni! Successivamente ho visitato molte provincie, perché per lungo tempo ho rivestito un incarico di responsabilità; di conseguenza venivo ciclicamente spostata. Ho vissuto tante belle esperienze, dai quattro anni trascorsi con i portatori di handicap ai 18 anni di attività presso la scuola materna. Conservo un ricordo molto vivo di Torino. In quella città ho potuto svolgere in maniera più completa e totale il mio servizio, verso i poveri, gli ultimi della società. Gli ultimi anni li ho trascorsi a Busto Garolfo e adesso che hanno chiuso il convento, con mia grande sorpresa, sono stata trasferita proprio a Sacconago!!!Cosa conserva di tutti questi luoghi?Io ho sempre cercato di vedere il progetto che Dio aveva su di me. Ciò che la Divina Provvidenza disponeva. Forte di questo ho agito in maniera tale da poter entrare nel vissuto dei luoghi, rispettandone le tradizioni, la cultura. Un po’ tutti si assomigliavano, non ho mai trovato grosse differenze, certo in alcuni luoghi c’era più povertà, non solo economica, in altri più consapevolezza di parrocchia. È normale. Ho vissuto tanto con i bambini, i giovani, l’animazione in oratorio, tanti sorrisi, quelli ti accompagnano in ogni luogo.E nella nostra di parrocchia? Di cosa si occuperà?Tutto quello che potrò fare! Certo non sono più giovanissima, ma tutto ciò che mi verrà proposto verrà fatto con amore. Attualmente mi hanno offerto di seguire i bambini dell’anno dell’Accoglienza e la possibilità di portare la Comunione ai malati, come Ministro Straordinario. Questo mi ha reso molto felice, perché l’aspetto caritativo della mia missione, non è mai venuto meno. Io mi sento di dire che Dio ha completamente rivestito la mia vita. Con lui tutto è gioia, tutto è forza, confido in lui e non mi sento debole. Mi piacerebbe farle questa domanda:«Se mai, dovesse incontrare qualche ragazza che sente la vocazione, cosa vorrebbe dirle?»Per prima cosa la preghiera e la direzione spirituale. Di aspettare un tempo opportuno per capire se è veramente vocazione e se così fosse, di sentirsi libera di seguire quella chiamata. La mia vita è stata ed è bellissima, proprio perché Dio è sempre stato in me. C’è lui dentro di me. Con Lui ho lasciato spazio alla gioia, alla pace, alla serenità. Ho seguito quella chiamata e non mi sono mai sentita da sola.Grazie suor Luigia, benvenuta tra noi.

A cura di Angela Vitale

BENVENUTASUOR LUIGIA!

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Giornate Eucaristiche DAVANTIALL’EUCARISTIAPER SCOPRIRSIINVIATI LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO NELLA EVANGELII GAUDIUMCONTINUA A INTERPELLARCI

GIOVEDÌ 6 OTTOBRE

“DAL CUORE DELL’EUCARISTIA”Ore 8.15 Celebrazione delle Lodi - Santa Messa (chiesa vecchia)Ore 15.30 Santa Messa Solenne di apertura delle QUARANTORE (chiesa parrocchiale)A seguire adorazione personale fino alle ore 18.25Ore 18.30 Santa MessaOre 21.00 Meditazione “UNITI A GESU’ SIAMO CHIESA IN USCITA” (relazione di Antonella Marinoni della comunità missionarie laiche)A seguire adorazione personale fino alle ore 23.00

VENERDÌ 7 OTTOBRE

“UN FRUTTO DELL’EUCARISTIA” Ore 8.15 Celebrazione delle Lodi SantaMessaeadorazionepersonalefinoalleore11.30Ore 15.30 Santa Messa Solenne delle QUARANTOREA seguire adorazione personale fino alle ore 18.25Ore 18.30 Santa MessaOre 21.00 Meditazione “UNITI A GESU’ SCOPRIAMO LA GIOIA DEL VANGELO” (relazione di Antonella Marinoni della comunità missionarie)A seguire adorazione personale fino alle ore 23.00

SABATO 8 OTTOBRE

“A TU PER TU CON L’EUCARISTIA” Ore8.15 Lodi-SantaMessaeadorazionepersonalefinoalleore11.30Ore 15.00 Preghiera dell’ora Nona e adorazione personalePossibilità di accostarsi al Sacramento della Confessione fino alle ore 18.15Ore 18.00 Celebrazione del vespero e Adorazione con Benedizione EucaristicaOre 18.30 Santa Messa vigiliare

TUTTE LE CELEBRAZIONI SI SVOLGONO IN CHIESA PARROCCHIALE

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Dieci le famiglie del borgo, dieci “Maria” distinte dai loro soprannomi. La Maria della quale parlerò in questo racconto, era la “scariuna”, nome che non so da dove provenisse.Ogni mattina apriva la finestra e il Resegone le si parava davanti con tutto il suo splendore. Maria il più delle volte si soffermava ad osservare la grande opera della natura e, fatto il segno della Croce, la sua giornata incominciava. Era appena l’alba, la nidiata tranquilla e lei approffittava per scendere al pozzo a prendere l’acqua coi secchi appesi al “bager”. Il marito sempre malato di non so che, avvolto inverno ed estate in una mantella nera, lucida di sporco, restava tutto il giorno sdraiato su di una specie di divano che era stato loro regalato e non si era mai sognato di dare una mano a quella povera donna, nemmeno tenendo in braccio qualche figlio.Quel mattino Maria, aveva quattro soldi avuti in regalo, li guardava e sospirava. Pur essendo arrivata oltre l’ottavo mese di gravidanza, dopo qualche momento di riflessione, decise che doveva fare ciò che aveva in mente e scese ai piedi della collina dove c’era un piccolo negozio per comprare qualcosa per i suoi piccoli.Il sentiero era impervio ma era la strada più corta e la donna lo percorse in poco tempo. Fatta la misera spesa, si affrettò per tornare a casa. Era molto ansiosa per la situazione che aveva lasciato lassù. I suoi figlioletti l’attendevano come uccellini appena usciti dai nido.Ma ora il sentiero le appariva interminabile, faticoso da

percorrere e la stanchezza prendeva il sopravvento. Ad un certo punto sentì una grande fitta e un dolore che la costrinsero a fermarsi. Subito capì che qualcosa che già conosceva molto bene, stava accadendo: il figlio che teneva in grembo stava per nascere. Sgomenta ma non eccessivamente spaventata, Maria si accasciò a terra e dopo una corona di forti dolori, sentì un vagito. Il bambino era nato e lei, sola, senza la possibilità di avvisare qualcuno, riuscì a togliersi il grembiulone che per fortuna indossava sopra l’abito e vi avvolse il nascituro che rimaneva ancora parte di lei. Nessuno passava su quel sentiero fitto di rubinie e rovi e la donna incominciò a preoccuparsi. Ad un tratto sentì la voce del figlio maggiore che dalla strada chiamava. Raccolte tutte le forze che aveva, riuscì a farsi sentire. Il bambino scese nel boschetto e Maria gridò “Corri, corri su a chiamare quella donna!” e in breve tempo la donna ricevette le cure del caso. Dopo qualche minuto di esitazione Maria riuscì a raggiungere gli altri figlioletti col fagottello in braccio e tutti le fecero festa. Le donne del borgo per qualche giorno prestarono aiuto alla donna che si sentì coccolata come non le era mai successo. Anche il marito si scrollò d’addosso il suo manto e incominciò piano piano a fare il padre. Fu così che tutti chiamarono questo bambino “il figlio del miracolo”. PROVERBIO: Tutto è bene ciò che finisce bene.

Rita Stefanoni

L’opera di ciascuno è l’anello di una catena di Misericordia.È una particella preziosa, è carità che compie miracoli.Gli animi buoni trovano sempre soddisfazione profonda nell’esercizio della pietà, nell’asciugare una lacrima ad un infelice perché il dolore e la sventura stringono vincoli misteriosi, i vincoli dell’empatia cioè la compartecipazione al dolore altrui. “Ma... Un’altra volta... un’altra volta...” Ecco la frase che spesso noi ripetiamo a noi stessi, quando dovremmo invece operare sul momento, perché il temporeggiare, il rimandare, potrebbe essere fatale.“Un’altra volta!” Noi diciamo quando dovremmo compiere un’opera buona, quando qualcuno ha bisogno del nostro aiuto.“Un’altra volta...” Intanto i giorni trascorrono, noi continuiamo a rimandare e un bel giorno ci accorgiamo

che è tardi perché abbiamo perso una bella opportunità. L’opportunità di aver compiuto un bell’atto di Misericordia.

A MISERICÓRDIAA l’é tanme ‘na nüula d’ácqua dasúa d’un campu da gràncunt’i spighi chi guárdan in cièla spiciá ul tempu da diventá pàn.Ècome una nuvola d’acquasopra un campo di grano,con le spighe che guardano in cieload aspettare il tempo di diventare pane.

Poesia è trovare nelle cose il loro sorriso e la loro lacrima. (G. Pascoli)

Rita Stefanoni

I RACCONTI DI RITA

IL FIGLIO DEL MIRACOLO

MISERICORDIA

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 FESTAPATRONALE DISAN CIRILLOMARTIRE PARROCCHIA SS. APOSTOLI PIETRO E PAOLO - SACCONAGO

SABATO 15 OTTOBRE 2016 Ore 18.30 S.MESSA VIGILIARE

DOMENICA 16 OTTOBRE 2016 Ore 8.15 S.MESSA con i ragazzi e famiglie

ore 11,30 S.MESSA SOLENNE DI S.CIRILLO MARTIRE presiede don Eligio Genoni nel suo 85° di compleanno

segue aperitivo in piazza accompagnato dalla Filarmonica S.Cecilia di Sacconago

ore 15,30 PROCESSIONE CON L’URNA DEL MARTIRE partendo dalla chiesa parrocchiale (per le Vie: P.za Giovanni XXIII, Via Monte Grappa, Via Monte Nero, Largo Gagliardi, Via Lamarmora, Via Ugo Bassi, Via B.Bellotti, P.za Chiesa Vecchia, Via E. Tazzoli, P.za San Donato, Via P.R. Giuliani, Via Caduti)

Arrivo processione in Piazza Chiesa Parrocchiale con momento di preghiera conclusivo e benedizione con la reliquia

ore 16,30 In piazza spettacolo con: “GRUPPO SBANDIERATORI E MUSICI DI FENEGRO”

Merenda al parco del CTE e castagnata

A tutte le S.Messe verrà distribuito il dolce “GRAZIA DA SAN ZARIL”

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IMPORTANTE

Sono in oltre in attesa di confermaanche altre iniziative

di cui sarete informati per tempo!!

OTTOBRELa Famiglia Sinaghina organizza per sabato 22 ottobre un pomeriggio culturale alla scoperta della Milano sotterranea visitando luoghi ricchi di storia della Milano romana, paleocristiana e romanica.Per maggiori informazioni rivolgersi presso la sede piazza Carlo Noè il sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00, oppure telefonando al n. 331 734 8145 (ore serali).Iscrizioni entro il 15 ottobre; é richiesto un acconto del 50% all’atto dell’iscrizione, condizione necessaria ed obbligatoria per formalizzarla.Le quote di partecipazione saranno determinate dal numero di partecipanti. È prevista per i bambini fino a 12 anni d’età una quota ridotta, e una quota maggiorata di 5 euro per i non soci. I soci avranno sempre la precedenza nelle prenotazioni.

NOVEMBRELa Famiglia Sinaghina organizza piccolo corso di creatività natalizie in data 17-24 novembre -1 dicembre, presso la saletta dell’oratorio. Il corso è aperto a tutti, soci e non, finalizzato a dare nuovi spunti di aggregazione.

DICEMBREPer il 3 dicembre sarà organizzata una visita ai mercatini natalizi di Aosta. La giornata prevederà una visita culturale nel centro di Aosta al mattino e il pomeriggio libero per la visita ai mercatini.

La Famiglia Sinaghinapropone

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N. 9 • OTTOBRE 2016C A N T O N O V O • A S I L O

COMINCIA UN NUOVO ANNO! Il 5 settembre la scuola dell’infanzia San Cirillo ha riaperto le sue porte per i nuovi “piccoli” arrivati che, pur con qualche lacrimuccia, sono stati ricevuti, anzi accolti, a braccia e cuore aperto dalle educatrici. Dopo qualche giorno sono rientrati anche grandi e mezzani, contenti di ritrovare compagni, maestre, luoghi e giochi.L’inizio del nuovo anno scolastico è incentrato nel progetto accoglienza: “Accogliere significa ricevere persone attese, dare il benvenuto a quanti rappresentano per noi un valore, soprattutto umano. Il bambino è il valore più grande che ci sia, è la nostra continuità e per questo bisogna accoglierlo. Accoglierlo significa avvolgerlo nell’affetto e favorire per lui un percorso di crescita”.L’obiettivo della scuola San Cirillo è infatti quello di essere una scuola “accogliente”, educativa e complementare alle famiglie nel processo di crescita dei “nostri” bambini.

Nei primi giorni di scuola i bambini sono quindi stati impegnati con canzoni, giochi, disegni e lavoretti, nonché nei preparativi della festa dei nonni e degli angeli custodi che la Scuola dell’Infanzia San Cirillo celebrerà Domenica 2 ottobre in concomitanza con la festa per i suoi 105 anni.Il ritrovo per partecipare alla Festa è alle 9.45 presso la scuola; alle ore 10.00 è previsto un momento di animazione, seguito alle ore 11.00 dalla Santa Messa. Al termine sarà servito un gustoso aperitivo.Tante attività sono previste per il nuovo anno. Grandi e mezzani sin da ottobre saranno impegnati nel laboratorio di lingua inglese, che interesserà da febbraio 2017 anche i piccoli. Il laboratorio “PLAY ENGLISH”, curato da Ivana Canziani, è finalizzato ad approcciare i bambini all’apprendimento di una lingua diversa dalla propria lingua madre, come fonte di arricchimento

sotto ogni punto di vista. Iniziare a proporre i primi elementi e le sonorità della lingua inglese fin dalla Scuola dell’Infanzia permette di sfruttare la naturale propensione dei bambini a ripetere ciò che viene loro detto. Inoltre, l’esposizione precoce all’ascolto di nuovi vocaboli e strutture favorisce una più facile ripetizione della corretta pronuncia. Il laboratorio sarà attuato con il supporto di CD audio e video con canzoni, filastrocche e brevi dialoghi per stimolare l’interesse dei bambini, la loro curiosità e la loro propensione all’ascolto. Nel corso dell’anno i bambini saranno inoltre impegnati nei laboratori di psicomotricità, che ha come obiettivo quello di sostenere il bambino nel suo cammino di sviluppo, offrendogli la possibilità di vivere positivamente il proprio corpo in termini motori, affettivi e cognitivi, nonché nei laboratori di musica e di teatralità.

La coordinatrice e le insegnanti

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Sabato 17 e domenica 18 settembre, come ormai consuetudine nella nostra Parrocchia, la società “San Vincenzo de Paoli” conferenza di Sacconago, ha festeggiato la propria giornata nazionale.Ad ogni S. Messa noi vincenziane abbiamo pregato, abbiamo illustrato la nostra attività, e abbiamo proposto - come da qualche anno in sinergia con tutte le conferenze d’Italia - la vendita di materiale scolastico per raccogliere fondi che ci permettono di continuare ad assistere nelle innumerevoli difficoltà di questo periodo di crisi economica, numerose famiglie del nostro quartiere. E i parrocchiani di Sacconago, come sempre, non ci hanno deluso: abbiamo raccolto la considerevole somma di euro 1.895,00= Potremo così dare una mano anche a qualche studente per l’acquisto dei libri, del materiale scolastico, di un eventuale abbonamento per i trasporti.

A questo proposito vi informiamo che il bando pubblicato per l’assegnazione di borse di studio ha portato alla premiazione di tre studenti di Sacconago. Questi ragazzi meritevoli e in disagiate condizioni economiche hanno ricevuto la somma di euro 500,00 ciascuno, da utilizzare per le loro spese scolastiche. Vogliamo quindi ringraziare tutti coloro che in questa e in tutte le altre occasioni in cui ci presentiamo, ci hanno dato una mano. Come dice il nostro slogan nazionale, DARE UNA MANO COLORA LA VITA!!

Le vincenziane di Sacconago

Se desiderate le nostre agendine, sono disponibili presso la nostra sede in via Sirtori 11

GruppoSAN VINCENZO DE PAOLI

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N. 9 • OTTOBRE 2016C A N T O N O V O • O R A T O R I O

Grazie al giubileo, anche noi catechiste siamo “corse” all’appuntamento con Francesco, Domenica 25/9 in piazza S Pietro.-Venerdì 23/9 ore 11 arrivo a Roma Termini. Una rappresentanza di 9 catechiste, guidata e supportata ‘dall’intrepido’ don Giulio, ha iniziato un percorso di preparazione per arrivare, ancor più motivata, a vivere la S.messa domenicale.Dopo la visita delle quattro basiliche giubilari (S. Paolo fuori le mura, S. Giovanni in Laterano, S. Maria Maggiore e S. Pietro), attraversando le rispettive porte della Misericordia, abbiamo vissuto un forte momento penitenziale (di cui ne portiamo ancora i segni): la salita in ginocchio e in preghiera della ‘Scala Santa’.-Sabato 24/9: in comunione con la chiesa diocesana ci siamo riuniti per la processione penitenziale e l’adorazione eucaristica (c/o la cappella di S. Giuseppe in S. Pietro, appositamente riservata a noi, anche questo un dono!!!) guidata da mons. Pierantonio Tremolada, vescovo ausiliare di Milano, vicario episcopale per l’evangelizzazione. Raccogliendo il Suo invito, ci siamo soffermati su tre atteggiamenti di Misericordia quali: AFFETTO, RISPETTO e UMILTÀ. Essi devono SEMPRE accompagnare l’annuncio (Vg Lc 7, 1-10).In men che non si dica ci siamo ritrovati a vivere il momento più atteso (degno di una sveglia all’alba): la celebrazione dell’Eucarestia con Papa Francesco.Porteremo sempre nel cuore il Suo messaggio di incoraggiamento nel sentirci chiamati a vivere il Vangelo della carità, con umiltà, andando sempre verso i fratelli. Occorre varcare la porta di casa propria, aprire gli occhi davanti alle mille cecità della vita, andando contro l’elogio dell’io e dell’esteriorità. Il cristiano che vuole fare la storia è chiamato ad uscire da se’ stesso!! IL SIGNORE NON È UN’IDEA, ma realtà che si incarna nel quotidiano di ognuno. Da qui l’invito ad essere gioiosi, senza trincerarsi nei propri ambiti dispensando giudizi e negatività, ricercando la propria gloria. “Il tempo donato per gli altri è il nostro tesoro del regno dei cieli che ci procuriamo già qui sulla terra”.I poveri non sono un’appendice del Vangelo, ma una pagina centrale aperta davanti a tutti!!Oltre al percorso spirituale condiviso, questa è stata per noi una grande occasione per conoscerci meglio, grazie anche alle mille risate, ai pranzi condivisi e alla scoperta di una ‘Roma by night’, dove non esistevano semafori, attraversamenti pedonali... Tutto questo capeggiate dal nostro GRANDE don Giulio.

Le catechiste

DIO NON ÈUN’IDEA

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CRESIMATI ANNO 20161. ADDAMO LORENZO2. AIANI TOMMASO3. ANANIA ISABEL4. ANSANI CAMILLA5. ANTONACI AMBRA6. ARMIRAGLIO PIETRO7. AZZIMONTI MARCO8. BELLA PIANTA LORYS9. BELLOTTA ELISA10. BERNARDO FABIO11. BERTO RICCARDO12. BERTUZZI SAMUELE13. BLANDIZZI GIADA14. BUONERBA FRANCESCA15. CACCIA TOMMASO16. CALDARELLA SARA17. CAMMALLERI LUCA18. CAMPO CAROL19. CASTIGLIONI GLORIA20. CIARAMELLA SHARON21. CIVARDI MATTEO22. CREMONA ANGELICA23. CRESPI LORENZO24. FERIOLI ANDREA25. GALLAZZI LISA26. GALLI VIOLETTA27. GIUDICE SAMUELE28. GRAMPA RICCARDO29. GRASSI RICCARDO30. GRAZIANO ANDREA31. IMPARATO GIORGIA32. LECH CHRISTIAN33. LORENZIN TOMMASO34. LUPI MORGANA35. LURAGHI GIORGIA

36. MADDALENA DENNIS37. MAKAMU THIRTSA LEMA38. MANCA FEDERICO39. MARONGIU DENISE40. MONCADA GIOVANNI41. MOSCATO FABRIZIO42. MOSCATO STEFANIA43. MURONI FEDERICO44. MUZZUPAPPA KATIA45. NASTASI ANNA46. NDOCAJ ANNA47. NYAKA KELVIN48. OUADIE OMAR ELMEKKI49. PALERMO EMMA50. PISANU MARTINA51. RABOLINI MARCO52. RIZZA ANDREA53. ROGORA GIORGIO54. ROSANNA ELENA55. RUSCONI ELISA56. SADE LOREDANA57. SARTONI IRENE58. SCICOLONE MICHELLE59. SHKAMBI ANDREA60. SHKAMBI MATTEO61. SIBONI ENRICO62. SITO ANTONIO63. SOZZI SARA BEATRICE64. TALOTTI GABRIELE65. TONA DENISE66. TOSI LAVINIA67. VILLA EMMA68. XHAJAJ KLEJVIN69. XHAJAJ MARIO70. ZUFRINALI ALESSIA

Mons. Pierantonio TremoladaTitolo: MassitaIncarichi attuali: Vescovo ausiliare di MilanoNato: 4 ottobre 1956 (59 anni) a Bareggia di LissoneOrdinato presbitero: 13 giugno 1981 dall’arcivescovo Carlo Maria Martini, S.J. (poicardinale)Nominato vescovo: 24 maggio 2014 da papa FrancescoConsacrato vescovo: 28 giugno 2014 dal cardinale Angelo ScolaRicopre l’incarico di delegato per la scuola e la pastorale universitaria presso la conferenza episcopale lombarda.

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FESTA DELL’ORATORIOIN OCCASIONE DELDECIMO ANNIVERSARIO22-23 OTTOBRE 2016SABATO 22 OTTOBRE Dalle 19.30 alle 20.30 viene servita la cena NORD vs SUD(informazioni e prenotazioni in oratorio entro giovedì 20 ottobre)

POSSIBILITÀ DI CENARE ANCHE CON STAND GASTRONOMICO + DOLCI

Ore 21.00: serata insieme animata dal gioco “DOTTOR WHY”

DOMENICA 23 OTTOBREOre 10.30 S.Messa in palestra A seguire: Benedizione e intitolazione aula Peter Pan a Monica e Paolo. Lancio di palloncini

Ore 12.00 Aperitivo

Ore 15.00 - 16.30 GIOCHI A STAND IN PALESTRA e possibilità di divertirsi con il CALCIO BALILLA UMANO!

Ore 16.30 TAGLIO DELLA TORTA DEL DECENNALE Ore 17.30 - 18.30 ESIBIZIONE GINNASTICA ARTISTICA in palestra

Ore 19.00 - 21.00 GRUPPO MUSICALE COVER DEGLI 883 AL BAR

POSSIBILITÀ DI CENARE CON LO STAND GASTRONOMICO

Ore 21.30 FUOCHI D’ARTIFICIO

Prossimamente si avrà la possibilità di ritirare il volantino della festa in chiesa ed in oratorio

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CINE-TEATRO LUX Piazza San Donato SACCONAGO Busto Arsizio

SABATO 29 OTTOBRE – ORE 21 DOMENICA 30 OTTOBRE – ORE 17

Ingresso Gratuito – Biglietto Obbligatorio disponibili presso: Oratorio San Luigi e…

Info e Prenotazioni anche su [email protected]

CINE-TEATRO LUX Piazza San Donato SACCONAGO Busto Arsizio

SABATO 29 OTTOBRE – ORE 21 DOMENICA 30 OTTOBRE – ORE 17

Ingresso Gratuito – Biglietto Obbligatorio disponibili presso: Oratorio San Luigi e…

Info e Prenotazioni anche su [email protected]

CINE-TEATRO LUX Piazza San Donato SACCONAGO Busto Arsizio

SABATO 29 OTTOBRE – ORE 21 DOMENICA 30 OTTOBRE – ORE 17

Ingresso Gratuito – Biglietto Obbligatorio disponibili presso: Oratorio San Luigi e…

Info e Prenotazioni anche su [email protected]

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L’INVENZIONE DEI LAVORI INUTILITra le tante invenzioni del secolo scorso, la più curiosa è certamente quella dei lavori inutili. Non che i secoli precedenti fossero immuni da curiosità, ma il livello raggiunto dai moderni centri di potere è inimmaginabile. Nel 1930, il più grande economista del tempo, John Maynard Keynes, anticomunista e anticapitalista, scriveva che entro la fine del secolo scorso, la tecnologia avrebbe concesso a tutti una settimana lavorativa di 15 ore. Questo non avvenne, anzi, proprio la tecnologia è servita per inventare tanti lavori inutili, per farci lavorare di più. Una volta si puntava alla terra, da cui si ricava da vivere, ma i grandi poteri politici, amministrativi, finanziari, hanno creato professioni

di servizio e di controllo, rese necessarie da enormi quantitativi di leggi, decreti, disposizioni, molto spesso cervellotiche e contraddittorie, destinati a creare pastoie burocratiche e interpretative, che penalizzano lavori socialmente utili e categorie realmente produttive come agricoltori, infermieri, operatori ecologici. Sono state create funzioni burocratiche, talvolta fatte solo di passacarte. Forse la spiegazione esiste, non è economica, ma politica e morale: non lasciare alla gente tempo libero per pensare, ma far lavorare tutti per tenere a bada anche i più riottosi.Questo però conduce ad un paradosso, alcuni restano disoccupati lo stesso e chi ha lavoro deve sacrificarsi anche

oltre le 10-12 ore al giorno, per tenersi il lavoro.

LAVORARETUTTIMA PERCHE COSA?È un ritornello ossessivo, occorre creare posti di lavoro, ridurre le tasse, ma alcuni giovani cominciano a chiedersi se valeva la pena di studiare tanto e se questa civiltà premia i più volenterosi o i furbastri,Riflettiamo su un dettaglio storico: in

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N. 9 • OTTOBRE 2016

tempo di guerra tutti lavoravano, non esisteva disoccupazione volontaria, però la maggior parte soffriva la fame, come mai? Vuol dire che è importante lavorare, ma solo se il lavoro dà un risultato utile. Se lavoriamo per produrre armi, carri armati, mezzi di distruzione, il risultato finale non può essere utile, è dimostrato che le guerre procurano grossi danni a chi le perde, ma anche a chi le vince. Questo è un ragionamento ingenuo, ma farebbe bene se applicato anche ai tempi di pace: le piramidi hanno dato lavoro, in condizioni di schiavitù, a migliaia di persone che hanno faticato per fare monumenti alla inutilità. Insomma, sta bene lavorare, ma è bene chiedersi: per cosa stiamo lavorando?

EVITAREMALINTESIPer la gloria della Patria, per grandi uomini vari, faraoni, imperatori, dittatori, sono state realizzate opere enormi, templi, giardini, palazzi, con grandi sforzi finanziari e immense

fatiche umane. Fu vera gloria? Non era il caso di costruire qualcosa di meno smisurato? Templi come Petra, Luxor, Taj Mahal, sono esempi che fanno riflettere: era proprio necessario fare tanti sforzi? Quando si visitano queste costruzioni, qualcuno vede la gloria del costruttore, qualcun altro vede la grande fatica di migliaia di persone. Chi ha ragione? Nessuno nega il valore e la bellezza di opere d’arte ispirate da sincera fede, chi non resta emozionato davanti alla “Pietà” o dalla “Cappella Sistina” di Michelangelo, ma quelle sono opere di un uomo solo, grande artista. Ma di fronte ad una Torre Eiffel, alle regge di Versailles e di Caserta, è lecito chiedersi: era proprio il caso?Si vuole semplicemente dire: ogni lavoro deve produrre benessere non grandezza.Certamente, chi ha bisogno di lavorare, non va tanto per il sottile, per lui raccogliere pomodori o fabbricare Kalashnikov è la stessa cosa, ma la domanda non viene fatta all’ultimo dei lavoratori, il quesito è per gli uomini di potere, quelli che influenzano le leggi e le grandi decisioni politiche.

ATTENTIALLAINUTILITÀIl lavoro utile non deve essere la fiera dei passacarte, dei burocrati incollati alla poltrona autoadesiva, inventori di sempre nuovi sistemi di tassazione. Quando capiremo che devono essere aiutati i produttori di alimenti sani, quelli che seminano, dissodano, mungono, fanno nascere puledri, fanno formaggi. Quando ci renderemo conto che sono stati creati bisogni artificiali per alimentare nuove professioni parassite, per rendere difficile la vita a chi produce cose veramente utili. Insomma, malgrado i Ministeri per la semplificazione, sono state create in continuazione strutture di controllo a scapito di quelli che veramente producono. Per non perdere speranze rammentiamo alcuni aforismi sulla inutilità:- nessun uomo è inutile se allevia il peso di qualcun altro (Gandhi)- non è vero che sono inutile, posso sempre essere usato come cattivo esempio (anonimo)- il peccato più grave è credere che sia inutile essere onesti (Severgnini) - morire non è un dispiacere, diventare inutile, questo sì (O.Fallaci)

Alberto Mereghetti

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Venerdì 7/10 ore 21.15 Una notte con la regina

Sabato 8/10 ore 21.00 Domenica 9/10 ore 17.00

L'era glaciale 5 in rotta di collisione

Venerdì 14/10 ore 21.15 Truth - Il prezzo della verità

Sabato 15/10 ore 21.00

Domenica 16/10 ore 17.00 Alla ricerca di Dory

Venerdì 21/10 ore 21.15 Julieta

Sabato 22/10 ore 21.00 Domenica 23/10 ore 17.00

Il drago invisibile

Venerdì 28/10 ore 21.15 Al di là delle montagne

Martedì 1/11 ore 17.00 Top cat e i gatti combinaguai

Venerdì 4/11 ore 21.15 Al di là delle montagne

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ANAGRAFEBATTESIMINigro GretaLembo AuroraDel Giudice StefanoVigolo SofiaNegri OliviaGorianz Nicole

DEFUNTIRabolini Franco anni 70Giudici Ercole anni 67Rossini Carla anni 86Colombo Paolino anni 79Sozzi Renzo anni 77Ielasi Antonio anni 91Gallazzi Teresina anni 89Genoni Sandra anni 83Corradini Vanilia anni 83

MATRIMONICastiglioni Sara - Dirotti DomizianoGagliardi Cecilia - Morlino Andrea Razzino Sonia - Emmanuello DavidePivotto Cristina - Messuti EnzoLabate Sara - Pititto Daniele

OFFERTE SETTEMBREFunerali 770,00Matrimoni 650,00Ammalati 50,00Lampada 30,00Battesimi 140,00Tombolata S. Marta 200,00Giornata Seminario 290,00Classe 1936 100,00Alla Madonna 50,00Raccolta terremotati 1900,00Casa S. Vincenzo 180,00Canto Novo 368,00

CALENDARIO

OTTOBRE1 Sa S. CRESIMA ore 15.30 amministrata da mons. PierAntonio Tremolada 2 DO FESTA SCUOLA MATERNA S.CIRILLO 105° ANNIVERSARIO 3 Lu Catechesi adolescenti in oratorio ore 214 Ma Una serata in oratorio con don Maurizio Cacciola ore 21 5 Me Gruppo liturgico6 Gi SS. QUARANTORE -Inizio catechesi Anno Cresima ore 16,45 7 Ve SS. QUARANTORE - Inizio catechesi Anno Discepolato ore 16,45 Accoglienza preado (I media) ore 17,30 con pizzata8 Sa SS. QUARANTORE Incontro genitori dopo Cresima (Preado) in oratorio ore 16,30 9 DO S. Messa presentazione battezzandi ore 8,30 in chiesa vecchia Incontro genitori bambini 0-3 anni ore 11,00 in oratorio+pranzo BATTESIMI ORE 16,00 - Confessioni 18/19enni+giovani in oratorio10 Lu Percorso al matrimonio cristiano ore 21,0011 Ma Inizio catechesi Anno Accoglienza ore 16,45 Rosario ammalati ore 18,0012 Me Incontro catechiste I/C e battesimo ore 21 in oratorio13 Gi Rosario vocazionale ore 15,00 - Consiglio dell’Oratorio ore 21 14 Ve Inizio catechesi Anno Comunione ore 16,45 Evento missionario zonale al Teatro Fratello Sole ore 2115 Sa Gruppo famiglie ore 21,0016 DO DEDICAZIONE CHIESA CATTEDRALE Ricordo S.Cirillo S.Messa ore 11,30 - Processione ore 15,30 17 Lu Percorso al matrimonio cristiano ore 21,00 Confessioni Adolescenti ore 21 in chiesa nuova 18 Ma Commissione amministrativa parrocchiale19 Me 20 Gi Confessioni ragazzi Anno Cresima ore 16,45 in chiesa nuova Serata di Emmaus a Stoà per giovani21 Ve Confessioni Preado ore 17,30 in chiesa nuova 22 Sa 10° Anniversario oratorio S.Luigi23 DO 10 °ANNIVERSARIO ORATORIO S.LUIGI 24 Lu Percorso al matrimonio cristiano ore 21,0025 Ma Catechesi adulti ore 2126 Me 27 Gi Serata di Emmaus a Stoà per giovani28 Ve 29 Sa Uscita Preado (Prima media) a Torino Percorso al matrimonio cristiano, uscita al Sacro Monte ore 16,0030 DO GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE animazione gruppo missionario - Uscita Preado (Prima media) a Torino S.Messa ore 11,30 con le coppie dei fidanzati Tombolata S.Marta ore 15,3031 Lu

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C A N T O N O V O • C A L E N D A R I ON. 9 • OTTOBRE 2016

PARROCCHIA SS. PIETRO e PAOLODon Giulio BernardoniParroco - tel. 0331.633264Don Claudio FossaCoadiutore - tel. 0331.353038Don Eligio GenoniSacerdote residente - tel. 0331.333773Rev.de Suoretel. 0331.340011Orario Sante messeFestivi: 10.00 - 11.30 - 18.30ore 8.30 in Chiesa VecchiaVesperi: ore 17.30Prefestiva: ore 18.30Feriali: 8.30 - 18.30

CANTO NOVOdella parrocchia SS. Pietro e PaoloSacconago (VA) Via Padre Reginaldo Giuliani, 2Anno 2011 n. 2 reg. 03/98 8.4.98 Tribunale Busto ArsizioDirettore responsabile: Ettore Ceriani Realizzazione grafica: SpazioKreativo STAMPA IN PROPRIO