Articolo - Dioniso, Il Simposio, Gli Strumenti Del Bere ...

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  • 8/19/2019 Articolo - Dioniso, Il Simposio, Gli Strumenti Del Bere ...

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    "Dioniso, il simposio, gli strumenti del bere. Dall‟Atene del V secolo alle tombe dei re

    Macedoni e alla processione di Tolomeo Filadelfo ad Alessandria d‟Egitto” 

     Nella sede prestigiosa del Museo, messa a disposizione dal Direttore Carmelo Malacrino, che ha

    impreziosito con la sua presenza e l'autorevolezza dei suoi interventi l'evento, alla presenza della

    Presidente del "Centro Internazionale Scrittori" della Calabria, Loreley Rosita Borruto, Paola Radici

    Colace, Ordinario di Filologia Classica presso il Dipartimento di Civiltà Antiche eModerne dell'Università di Messina e Presidente onorario del CIS ha svolto la conferenza sul tema

    "Dioniso, il simposio, gli strumenti del bere. Dall’Atene del V secolo alle tombe dei re Macedoni e

    alla processione di Tolomeo Filadelfo ad Alessandria d’Egitto”. Nella conferenza, che fa parte del

    Ciclo dedicato dal CIS   al simposio e alla socialità del vino nella Grecia antica, la relatrice ha

    esaminato il trasferimento della cultura degli „strumenti del bere‟ fuori dai confini della Grecia, ed

    in momenti cronologici diversi dall‟affermazione ad Atene  della civiltà del simposio. Il primo

    momento esaminato è localizzato nella Macedonia tra la fine del V e l‟inizio del IV sec. a. C.,

    dove, all‟interno del complesso monumentale delle Tombe dei re Macedoni a Vergina, il corredo

    della Tomba III è composto proprio da un  set   di vasellame da simposio in argento ed oro. La

     presenza di questi attrezzi, di stile schiettamente greco ma impreziositi sia nel materiale (non più

    ceramica, bensì argento ed oro) che nella fattura (non più decorazione, ma scultura a sbalzo), perla sua ricchezza e bellezza lascia pochi dubbi sull‟altissimo rango del defunto e, accostati anche ad

    un letto da simposio, la kline, lo connotano come morto giovane, ma già in età (18 anni) da poter

     partecipare al simposio. La relatrice ha poi dimostrato che analogo percorso di magnificentia  e

    monumentalizzazione gli strumenti del bere dell‟Atene classica del V sec. hanno subito

    nell‟Alessandria dei Tolomei attraverso l‟esame delle suppellettili in argento ed oro della tenda

    ( skené sala da banchetto e simposio), costruita ad Alessandria da Tolomeo II Filadelfo nel 279-278

    in occasione dei Ptolemaîa  (feste celebrative della dinastia dei Tolomei e di Alessandro Magno), e

    delle suppellettili in argento ed oro che sfilarono nella  processione dionisiaca. Paola Radici

    Colace, che ha fondato e diretto tra l‟altro la monumentale opera del “Lexicon Vasorum

    Graecorum” pubblicato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ha dimostrato che la

    straordinaria quantità e varietà degli arredi da simposio che sfilarono nella processione (decine dimigliaia di figuranti che recavano crateri, incensieri, espositori, armadi con arredi, lebeti, bacili,

    idrie, anfore), la preziosità dei materiali (argento ed oro), le dimensioni iperboliche di molti di essi,

    con suppellettili d‟argento e i 20 carri con suppellettili d‟oro che chiudevano la processione

    rimandano ad un mondo in cui gli attrezzi del simposio greco di V sec. sono stati trasformati in un

    „monumento‟  dell‟opulenza della corte dei Tolomei d‟Egitto, che non poteva simbolicamente

    rinunciare alla continuità ideologica col mondo greco e con i suoi rituali del bere.