ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

25
ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche

Transcript of ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Page 1: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

ARTICOLO 6

• La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche

Page 2: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Perché questo articolo?

• Due motivazioni:• culturali e linguistiche: territorio vario dal

punto di vista linguistico • storico-politiche: atteggiamento di dura

repressione da parte del regime fascista verso le comunità di lingua ‘diversa’: francese, tedesco, sloveno -> es. ITALIANIZZAZIONE FORZATA DELLA TOPONOMASTICA E DEI COGNOMI

Page 3: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo 1948

• Articolo 2• Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e

tutte le libertà enunciate dalla presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di LINGUA, di religione, di opinione politica, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione

Page 4: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

VARIETA’ DEL SISTEMA LINGUISTICO IN ITALIA

• Rispetto all’ITALIANO STANDARD, sviluppatosi dal DIALETTO TOSCANO, esiste una VARIETA’ LINGUISTICA dovuta all’esistenza sul territorio nazionale di

• 1) DIVERSI DIALETTI REGIONALI• 2) DIVERSE LINGUE MINORITARIE

Page 5: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

DIFFERENZA TRA DIALETTO E LINGUA:

• Lingua: insieme di simboli per mezzo dei quali gli esseri umani elaborano e comunicano il loro pensiero.

• Dialetto: idioma di una comunità determinata, caratterizzato dall’ambito geografico relativamente ristretto e dall’uso prevalentemente orale.

Page 6: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Page 7: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Carta linguistica

• troviamo rappresentati senza distinzione i dialetti regionali e le lingue minoritarie presenti sul territorio italiano

Page 8: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

DIALETTI REGIONALI

• sono legati da origine comune• tutti i dialetti neolatini d’Italia sono dirette

derivazioni del latino parlato e si collocano quindi in ‘parallelo’ alla lingua italiana derivata da uno di essi, il dialetto fiorentino, attraverso un processo di elaborazione letteraria e di codificazione riflessa

Page 9: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

DIALETTI REGIONALI

• GALLO ITALICO (Piemonte, Lombardia, Trentino, Emilia, Liguria, Toscana sett., Marche sett.)

• VENETO• TOSCANO• MEDIANO (Umbria, Marche, Lazio)• MERIDIONALE (Campania, Abruzzo, Molise,

Basilicata, Puglia centro-sett., Calabria sett.)• MERIDIONALE ESTREMO (Puglia merid., Calabria

merid., Sicilia)

Page 10: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

CARTA DELLE MINORANZE LINGUISTICHE

Page 11: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

LINGUE REGIONALI

• LADINO• FRIULANO• SARDO

Page 12: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

LINGUE DELLE MINORANZE NAZIONALI

• FRANCESE in Valle d’Aosta• TEDESCO in Alto Adige (=TIROLESE)• SLOVENO nella Venezia Giulia orientale

(Gorizia)

• OCCITANO (PROVENZALE): nel Piemonte occidentale / a Guardia Piemontese (Cs)

• CORSO: nella Sardegna settentrionale

Page 13: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

COLONIE LINGUISTICHE ALLOGLOTTE

• GRECO (alcune località dell’Italia Meridionale: Salento, Aspromonte)

• CATALANO (Alghero in Sardegna)• DIALETTI TEDESCHI: CIMBRO (località di Trentino e Veneto),

MOCHENO (località del Trentino) WALSER (Piemonte e Valle d’Aosta al confine con la Svizzera; alcune aree del Trentino, del Veneto e del Friuli)

• FRANCOPROVENZALE (=varietà di Francese e Provenzale: Valle d’Aosta; Piemonte; località in provincia di Foggia [Faeto] )

• ALBANESE (varie località dell’Italia meridionale: in Molise, Puglia, Calabria, Sicilia)

• CROATO (in 3 centri in provincia di Campobasso)• TABARCHINO = dialetto genovese portato nel ‘700 nel sud della

Sardegna (Carloforte, Calasetta) da una comunità ligure prima stanziata nell’isola di Tabarca, a nord della Tunisia)

Page 14: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

• LA LEGISLAZIONE

Page 15: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

LEGGE 482/1999: Norme di tutela delle minoranze linguistiche storiche

• Mentre nelle Regioni a statuto speciale la salvaguardia delle lingue minoritarie è in atto fin dal 1948, le altre realtà linguistiche minoritarie sono tutelate in base a una specifica legge emanata nel 1999.

Page 16: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Le lingue delle minoranze storiche possono essere utilizzate come

• strumento di insegnamento nelle elementari e nelle secondarie di primo grado

• nella documentazione amministrativa, nel servizio pubblico radiotelevisivo.

• toponimi tradizionali in aggiunta a quelli ufficiali

• ripristino di cognome o nome italianizzato

Page 17: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

GRAFICO DELLA DISTRIBUZIONE DELLE LINGUE MINORITARIE

Page 18: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

RAPPORTO ITALIANO E LINGUE MINORITARIE

Page 19: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

LE “NUOVE” LINGUE

• Il fenomeno di immigrazione da cui l’Italia è stata massicciamente interessata negli ultimi 15 anni sta sensibilmente modificando la varietà linguistica presente sul territorio

Page 20: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

MULTILINGUISMO E PLURILINGUISMO

• Multilinguismo: varietà di lingue che co-esistono in un particolare contesto.

• Plurilinguismo: abilità di un individuo di usare più lingue a scopi comunicativi, avendo competenza in più lingue ed esperienza in più culture.

Page 21: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

GRAFICO RAPPORTO ITALIANI-IMMIGRATI

Page 22: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

LINGUE PRESENTI SUL TERRITORIO ITALIANO PER RECENTE IMMIGRAZIONE

Page 23: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

LA SPAGNA

Articolo 31. Il castigliano è la lingua ufficiale dello stato. Tutti gli

spagnoli devono conoscerla ed avere il diritto di utilizzarla.

2. Le altre lingue spagnole saranno ufficiali nelle rispettive Comunità Autonome in accordo col loro statuto.

3. La ricchezza delle diverse lingue della Spagna è un patrimonio culturale che sarà oggetto di speciale rispetto e protezione.

Page 24: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Oltre allo spagnolo troviamo il catalano, il basco ed il galiziano. A queste quattro principali si potrebbero aggiungere il valenciano ed il canario che però non hanno la stessa importanza delle altre.

Queste sono vere e proprie lingue e non dialetti.

Page 25: ARTICOLO 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

UN NUOVO FENOMENO LINGUISTICO:LO SPANGLISH

Fenomeni di interazione tra lo spagnolo e la lingua inglese. Di solito di tratta del cambio di lingua all’interno della stessa frase e quindi della mescolanza tra termini inglesi e spagnoli.