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11 domenica 6 marzo 2011 speciale quaresima L a Quaresima è ormai vicina e anche quest’anno saremo richiamati ad un nuovo modo di vivere. La Chiesa lo chiama “conversione”. Scrive il Papa nel messaggio per la Quaresima: “Attraverso le pratiche tradizionali del digiuno, dell’elemosina e della preghiera, siamo educati a vivere in modo sempre più radicale l’amore di Cristo”. Ed aggiunge che di fronte “alla tentazione dell’avere, dell’avidità di denaro, che insidia il primato di Dio nella nostra vita”, siamo richiamati “alla pratica dell’elemosina, alla capacità, cioè, di condivisione” orientando la nostra vita anche con l’aiuto della preghiera e l’ascolto della Parola di Dio, a “liberarci dal nostro egoismo, superando l’istinto di dominio sugli altri e aprendoci alla carità di Cristo”. L’elemosina si traduce per noi nel gesto di “Un pane per amor di Dio”. Abbiamo preparato per la Quaresima di Fraternità 2011 una nuova cassettina che sarà recapitata nei centri vicariali per la distribuzione alle parrocchie. Anche quest’anno la nostra diocesi vuole sostenere la missione della Chiesa del Triveneto in Thailandia. Con il vescovo Adriano abbiamo visitato recentemente quella Chiesa che sta nascendo per l’opera evangelizzatrice dei nostri missionari veneti. Avremo modo durante la Quaresima di testimoniare l’esperienza vissuta e recentemente documentata anche da Telechiara. Nel teatro di San Martino per i vicini vicariati di Chioggia-Pellestrina e Sottomarina il 18 marzo e nel teatro San Giusto di Porto Viro per i restanti vicariati l’8 aprile il vescovo Adriano racconterà della missione a Chae Hom e Lampung nella diocesi di Chang Mai. L’altro gesto proposto dal Centro Missionario Diocesano che accompagna la Quaresima è “La Giornata di digiuno e preghiera per i missionari martiri” il 24 marzo. Pensando al nostro Battesimo - come ci esorta il papa - “Rinnoviamo in questa Quaresima l’accoglienza della Grazia che Dio ci ha donato in quel momento perché illumini e guidi le nostre azioni”. don Lino Sollecitiamo ogni parrocchia a versare al più presto quanto si raccoglie per le missioni. A metà febbraio risultava che 32 parrocchie su 67 non avevano ancora versato l’offerta per l’Infanzia Missionaria (gennaio 2010) e 26 su 67 mancavano all’appello per la quota relativa alla Giornata Missionaria Mondiale (ottobre 2010). Un richiamo alla capacità di condividere e alla carità Arriva la GMG 2011. Destinazione: Madrid. Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede La diocesi ha preparato per la Quaresima 2011 una cassettina il cui contenuto sarà devoluto per la chiesa in Thailandia, dove si è recato il nostro vescovo poco tempo fa I l Papa invia il suo messaggio in vista della Quaresima per invitare i fedeli a vivere in maniera più efficace e profonda questo tempo forte dell’anno liturgico che precede la Solennità della Pasqua. In esso “la Comunità ecclesiale, assidua nella preghiera e nella carità operosa, intensifica il suo cammino di purificazione nello spirito, per attingere con maggiore abbondanza al Mistero della redenzione la vita nuova in Cristo Signore”. Il tema scelto per quest’anno è tratto della Veglia pasquale. Parte dalle tentazioni, che definisce “combattimento vittorioso che dà inizio alla missione di Gesù”; descrive la Trasfigurazione come anticipo della gloria eterna: “La comunità cristiana prende coscienza di essere condotta, come gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni, «in disparte, su un alto monte» (Mt 17,1), per accogliere nuovamente in Cristo, quali figli nel Figlio, il dono della Grazia di Dio”. Nel brano della samaritana il “Dammi da bere” di Gesù indica “la passione di Dio per ogni uomo e vuole suscitare nel nostro cuore il desiderio del dono dell'«acqua che zampilla per la vita eterna» (Gv 4,14); nel racconto della guarigione del cieco nato, il suo grido rivela la voce di ogni credente: “Credo, Signore!”. Infine la risurrezione di Lazzaro, che anticipa la risurrezione di Cristo, ci rivela che il Cristo ha vinto sulla morte, sul male, e ci ha spalancato le porte alla vita eterna. Solo Cristo è “la risurrezione e la vita”. Il Papa prosegue spiegando i tre elementi caratteristici della Quaresima: preghiera, digiuno e carità. “Infatti - scrive il pontefice - attraverso le pratiche tradizionali del digiuno, dell'elemosina e della preghiera, espressioni dell'impegno di conversione, la Quaresima educa a vivere in modo sempre più radicale l'amore di Cristo”. Il digiuno c’invita alla condivisione, alla comunione; per il cristiano il digiuno non è qualcosa di intimistico e solo interiore, ma “apre maggiormente a Dio e alle necessità degli uomini, e fa sì che l'amore per “Con Cristo sepolti, con Lui risorti” Dal messaggio del Santo Padre Bendetto XVI in occasione della Quaresima. Il tema scelto è tratto dalla lettera di San Paolo ai Colossesi”Con Cristo siete sepolti nel Battesimo, con lui siete anche risorti” (Col. 2,12) dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Colossesi "Con Cristo siete sepolti nel Battesimo, con lui siete anche risorti" (Col 2,12). Al centro il Papa pone la Parola di Dio. Dopo aver sottolineato il legame forte tra Quaresima e Battesimo, legato all’antica prassi catecumenale, si interroga: “Per intraprendere seriamente il cammino verso la Pasqua […] che cosa può esserci di più adatto che lasciarci condurre dalla Parola di Dio? Per questo la Chiesa, nei testi evangelici delle domeniche di Quaresima, ci guida ad un incontro particolarmente intenso con il Signore, facendoci ripercorrere le tappe del cammino dell'iniziazione cristiana: per i catecumeni, nella prospettiva di ricevere il sacramento della rinascita, per chi è battezzato, in vista di nuovi e decisivi passi nella sequela di Cristo e nel dono più pieno a Lui”. Ripercorrendo le letture evangeliche delle cinque domeniche quaresimali, il Papa ci mostra l’itinerario che il cristiano deve compiere per giungere alla Risurrezione, alla gioia immensa Dio sia anche amore per il prossimo“. Ampio spazio è dato alla pratica della carità, in una società dove pare prevalere il consumismo, la smania di avere, di possedere, di arricchirsi sempre di più, anche prevaricando sugli altri. Il Papa ci dimostra come questo desiderio sia divenuto davvero una forma di idolatria che spoglia l'uomo, lo rende infelice, lo inganna, lo illude senza realizzare ciò che promette, perché colloca le cose materiali al posto di Dio, unica fonte della vita. Legandola al tema battesimale e all’ascolto della Parola, il Papa spiega che la preghiera nel tempo quaresimale è un modo per dedicare maggior tempo a Dio, per capire che solo il Figlio suo ha parole di vita eterna, e che la sua parola non passerà mai. Benedetto XVI traccia, infine, una sintesi del cammino che sta per iniziare: “L'itinerario quaresimale, nel quale siamo invitati a contemplare il Mistero della Croce, è «farsi conformi alla morte di Cristo» (Fil 3,10), per attuare una conversione profonda della nostra vita: lasciarci trasformare dall'azione dello Spirito Santo” orientando “con decisione la nostra esistenza secondo la volontà di Dio” per “liberarci dal nostro egoismo, superando l'istinto di dominio sugli altri e aprendoci alla carità di Cristo”. Prima della esortazione finale, il papa così conclude: “Il periodo quaresimale è momento favorevole per riconoscere la nostra debolezza, accogliere, con una sincera revisione di vita, la Grazia rinnovatrice del sacramento della Penitenza e camminare con decisione verso Cristo”. Yacopo Tugnolo

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11domenica6 marzo 2011 speciale quaresima

La Quaresima è ormai vicina eanche quest’anno saremorichiamati ad un nuovo modo di

vivere. La Chiesa lo chiama“conversione”. Scrive il Papa nelmessaggio per la Quaresima:“Attraverso le pratiche tradizionali deldigiuno, dell’elemosina e dellapreghiera, siamo educati a vivere inmodo sempre più radicale l’amore diCristo”. Ed aggiunge che di fronte “allatentazione dell’avere, dell’avidità didenaro, che insidia il primato di Dionella nostra vita”, siamo richiamati“alla pratica dell’elemosina, allacapacità, cioè, di condivisione”orientando la nostra vita anche conl’aiuto della preghiera e l’ascolto dellaParola di Dio, a “liberarci dal nostroegoismo, superando l’istinto didominio sugli altri e aprendoci allacarità di Cristo”. L’elemosina si traduceper noi nel gesto di “Un pane peramor di Dio”. Abbiamo preparato perla Quaresima di Fraternità 2011 unanuova cassettina che sarà recapitatanei centri vicariali per la distribuzionealle parrocchie. Anche quest’anno lanostra diocesi vuole sostenere lamissione della Chiesa del Trivenetoin Thailandia. Con il vescovo Adrianoabbiamo visitato recentemente quellaChiesa che sta nascendo per l’operaevangelizzatrice dei nostri missionariveneti. Avremo modo durante laQuaresima di testimoniarel’esperienza vissuta e recentementedocumentata anche da Telechiara. Nelteatro di San Martino per i vicini

vicariati di Chioggia-Pellestrina eSottomarina il 18 marzo e nel teatroSan Giusto di Porto Viro per i restantivicariati l’8 aprile il vescovo Adrianoracconterà della missione a Chae Home Lampung nella diocesi di Chang Mai. L’altro gesto proposto dal CentroMissionario Diocesano cheaccompagna la Quaresima è “LaGiornata di digiuno e preghiera per imissionari martiri” il 24 marzo.Pensando al nostro Battesimo - comeci esorta il papa - “Rinnoviamo inquesta Quaresima l’accoglienza dellaGrazia che Dio ci ha donato in quelmomento perché illumini e guidi lenostre azioni”. don Lino

Sollecitiamo ogni parrocchia aversare al più presto quanto siraccoglie per le missioni.

A metà febbraio risultava che32 parrocchie su 67 nonavevano ancora versato l’offertaper l’Infanzia Missionaria(gennaio 2010) e 26 su 67mancavano all’appello per laquota relativa alla GiornataMissionaria Mondiale (ottobre2010).

Un richiamo alla capacità di condividere e alla carità

Arriva la GMG 2011.

Destinazione: Madrid.Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede

La diocesi ha preparato per laQuaresima 2011 unacassettina il cui contenuto saràdevoluto per la chiesa inThailandia, dove si è recato ilnostro vescovo poco tempo fa

Il Papa invia il suo messaggio invista della Quaresima per invitarei fedeli a vivere in maniera più

efficace e profonda questo tempoforte dell’anno liturgico che precedela Solennità della Pasqua. In esso “laComunità ecclesiale, assidua nellapreghiera e nella carità operosa,intensifica il suo cammino dipurificazione nello spirito, perattingere con maggiore abbondanzaal Mistero della redenzione la vitanuova in Cristo Signore”.Il tema scelto per quest’anno è tratto

della Veglia pasquale. Parte dalletentazioni, che definisce“combattimento vittorioso che dàinizio alla missione di Gesù”;descrive la Trasfigurazione comeanticipo della gloria eterna: “Lacomunità cristiana prende coscienzadi essere condotta, come gli apostoliPietro, Giacomo e Giovanni, «indisparte, su un alto monte» (Mt17,1), per accogliere nuovamente inCristo, quali figli nel Figlio, il donodella Grazia di Dio”. Nel brano dellasamaritana il “Dammi da bere” diGesù indica “la passione di Dio perogni uomo e vuole suscitare nelnostro cuore il desiderio del donodell'«acqua che zampilla per la vitaeterna» (Gv 4,14); nel racconto dellaguarigione del cieco nato, il suogrido rivela la voce di ogni credente:“Credo, Signore!”. Infine larisurrezione di Lazzaro, che anticipala risurrezione di Cristo, ci rivela cheil Cristo ha vinto sulla morte, sulmale, e ci ha spalancato le porte allavita eterna. Solo Cristo è “larisurrezione e la vita”.Il Papa prosegue spiegando i treelementi caratteristici dellaQuaresima: preghiera, digiuno ecarità. “Infatti - scrive il pontefice -attraverso le pratiche tradizionali deldigiuno, dell'elemosina e dellapreghiera, espressioni dell'impegnodi conversione, la Quaresima educa avivere in modo sempre più radicalel'amore di Cristo”.Il digiuno c’invita alla condivisione,alla comunione; per il cristiano ildigiuno non è qualcosa di intimisticoe solo interiore, ma “apremaggiormente a Dio e alle necessitàdegli uomini, e fa sì che l'amore per

“Con Cristo sepolti, con Lui risorti”Dal messaggio del SantoPadre Bendetto XVI inoccasione della Quaresima.Il tema scelto è tratto dallalettera di San Paolo aiColossesi”Con Cristo sietesepolti nel Battesimo, conlui siete anche risorti” (Col. 2,12)

dalla lettera di S. Paolo apostolo aiColossesi "Con Cristo siete sepoltinel Battesimo, con lui siete ancherisorti" (Col 2,12).Al centro il Papa pone la Parola diDio. Dopo aver sottolineato il legameforte tra Quaresima e Battesimo,legato all’antica prassicatecumenale, si interroga: “Perintraprendere seriamente il camminoverso la Pasqua […] che cosa puòesserci di più adatto che lasciarcicondurre dalla Parola di Dio? Perquesto la Chiesa, nei testi evangelicidelle domeniche di Quaresima, ciguida ad un incontroparticolarmente intenso con ilSignore, facendoci ripercorrere letappe del cammino dell'iniziazionecristiana: per i catecumeni, nellaprospettiva di ricevere il sacramentodella rinascita, per chi è battezzato,in vista di nuovi e decisivi passi nellasequela di Cristo e nel dono piùpieno a Lui”. Ripercorrendo le lettureevangeliche delle cinque domenichequaresimali, il Papa ci mostral’itinerario che il cristiano devecompiere per giungere allaRisurrezione, alla gioia immensa

Dio sia anche amore per il prossimo“.Ampio spazio è dato alla pratica dellacarità, in una società dove pareprevalere il consumismo, la smania diavere, di possedere, di arricchirsisempre di più, anche prevaricandosugli altri. Il Papa ci dimostra comequesto desiderio sia divenuto davverouna forma di idolatria che spoglial'uomo, lo rende infelice, lo inganna,lo illude senza realizzare ciò chepromette, perché colloca le cosemateriali al posto di Dio, unica fontedella vita.Legandola al tema battesimale eall’ascolto della Parola, il Papaspiega che la preghiera nel tempoquaresimale è un modo per dedicaremaggior tempo a Dio, per capire chesolo il Figlio suo ha parole di vitaeterna, e che la sua parola nonpasserà mai.Benedetto XVI traccia, infine, una

sintesi del cammino che sta periniziare: “L'itinerario quaresimale,nel quale siamo invitati acontemplare il Mistero della Croce, è«farsi conformi alla morte di Cristo»(Fil 3,10), per attuare unaconversione profonda della nostravita: lasciarci trasformare dall'azionedello Spirito Santo” orientando “condecisione la nostra esistenza secondola volontà di Dio” per “liberarci dalnostro egoismo, superando l'istintodi dominio sugli altri e aprendoci allacarità di Cristo”. Prima dellaesortazione finale, il papa cosìconclude: “Il periodo quaresimale èmomento favorevole per riconoscerela nostra debolezza, accogliere, conuna sincera revisione di vita, la Graziarinnovatrice del sacramento dellaPenitenza e camminare con decisioneverso Cristo”.

Yacopo Tugnolo

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12 domenica6 marzo 2011speciale quaresima

La giornata di preghiera edigiuno in memoria deimissionari martiri, nata

dall’esperienza del camminomissionario dei giovani, ècelebrata ogni anno il 24 marzo."Ricordare e pregare per questinostri fratelli e sorelle – vescovi,sacerdoti, religiosi, religiose elaici – caduti mentre svolgevano illoro servizio missionario è undovere di gratitudine per tutta laChiesa e uno stimolo per ciascunodi noi a testimoniare in modosempre più coraggioso la nostra

chi lottava per affrancarsi darepressioni e sfruttamenti.L'amore dei missionari martiri peri valori evangelici di giustizia,pace, libertà, fratellanza, ci faripensare alla nostra vita, alnostro essere cristiani, allacoerenza delle nostre scelte: lemissionarie e i missionari uccisi cistimolano a vivere il Vangeloseriamente e integralmente dandola nostra bella testimonianzanell’ambiente in cui viviamo eoperiamo. Fare memoria deimartiri è acquisire una capacitàinteriore di interpretare la storiaoltre la semplice conoscenza.Pensiamo che dietro a ognimissionario martire, o ucciso orapito o perseguitato, vi sono lesofferenze costanti delle lorocomunità, la precarietà della vitaquotidiana, le minacce a moltiumili testimoni del Vangelo,specialmente laici e laiche, chenon godono di mobilitazione difolle e di giornali e la cui difesa èspesso affidata alla sola voce dimissionari e missionarie checondividono ogni piega di quellesituazioni, motivati solo dallaforza dell’amore. Il martire èinfatti la punta di diamante disituazioni di difficile lettura. Ilquotidiano martirio di numerosicristiani, sacerdoti, religiosi,religiose, catechisti, dovrebbeaiutarci a superare la soglia dellasemplice informazione o il ruolodi spettatori distratti. Imissionari uccisi per causa delVangelo ci ricordano che non è piùtempo per attese vuote eincoscienti.

Stefania Daniele

Come Gesù, hanno vinto per sempre contro la violenzaXIX Giornata deiMissionari Martiri.Veglia di preghiera il 24 marzo alle ore 21 in San Giacomo a Chioggia

fede e la nostra speranza in Coluiche sulla Croce ha vinto persempre il potere dell’odio e dellaviolenza con l’onnipotenza delsuo amore" (Benedetto XVI). Lapreghiera e il digiuno sono duegesti per unirsi alla schiera deimissionari martiri, ai popoli percui essi hanno versato il propriosangue e alle donne e agli uomini,missionarie e missionari delVangelo e dell’amore di Dio, chevivono ancora oggidiscriminazione e persecuzione.È stato scelto come giorno il 24marzo perché è il giornodell’anniversario dell’uccisione dimons. Oscar Arnulfo Romero,arcivescovo di San Salvador. Eglinon fu un martire che cercava lamorte violenta, ma l'accettò, nonsfuggendo al suo destino. Non fuun esaltato, ma un profeta; aprìgli occhi sulla realtà che locircondava e fece vivere la Chiesaal fianco di chi aveva bisogno, di

Il tema della speranza è stato rivisitato spesso nell’ultimo decennio conesplicito riferimento al nostro continente europeo: lo si è fatto per segnalareche la speranza sembra lasciare i nostri paesi e le nostre città, che i giovani

rischiano sempre più di consegnarsi all’“attimo fuggente” privo di futuro, che lestesse comunità cristiane si ripiegano al loro interno senza annunciare più ilfuturo di Dio, che solo può illuminare il presente. Arruolare i martiri sotto il segnodella speranza è certamente un’impresa ardita: il martire è per definizione coluiche vede interrotta in maniera brusca una parabola di vita, spesso un’esistenzadensa di sapienza, di amore, di dono di sé. Il martire in ogni caso porta con sé unoscandalo, come una prova fatale che Dio propone a lui, ai suoi amici, alla comunitàche assiste attonita alla sua eliminazione. Se è un missionario pare che la missionestessa si blocchi. Il martire tuttavia non resiste solo nella memoria commossa dichi lo ha conosciuto o nel ricordo dei suoi gesti e insegnamenti: il martire resistein Cristo. In tal modo diventa segno e fonte di speranza: non ci istruisce tanto lasua morte, ma la vita che prima ha vissuto in nome e per conto del Vangelo e ora lavita che sperimenta nel suo compimento, cioè nella relazione salda e definitivacon Gesù, il Crocifisso Risorto. Questo sguardo – che i teologi qualificano come“escatologico” – non isola il martire, ma lo restituisce ai suoi amici, a chi lo haconosciuto, a chi ne sente parlare. Non solo il suo passato, ma anche il suopresente è giudizio sul nostro cammino di Chiesa e di missione, è sostegno nelledifficoltà, è regola di vita su ciò che i cristiani devono fare o evitare. Nelloscandalo dell’apparente assenza, il martire diventa fondatore di nuove speranze,sorgente di fiducia, messaggio che supera il tempo e lo spazio, Parola preziosa perrinnovare la Missione.

don Gianni CesenaDirettore Nazionale della Fondazione “Missio”

Nella foto: don Gianni Cesena.

Restare nella speranza

Riflessione sul tema della XIX giornata dei missionarimartiri

Ancora un’altraQuaresima, ancora unapossibilità di

conversione, ancora un attodi amore. Ancora, ancora,ancora eppure pare che ilgelo sia sceso sullecoscienze, che un torporedemoniaco abbia avvolto ilnostro respiro eterno e inostri desideri siano statisepolti ancora prima dinascere: aborti. Tutto restauguale, il tempo, le azioni,le faccende, i riti umani…niente sembra essere nuovo,bello. Eppure c ’è: il Misterocioè la Realtà. Sì, il nuovo ha spaccato iltempo e i tempi e con forzaparadisiaca annuncia il soleche nasce: le attese sistanno compiendo, laRisurrezione non è solo undesiderio ma è realtà. Sì,

anche per me oggi èrisurrezione. Nel silenzio diuna tomba lontana da tutti,nel dolore di un cuore dimadre lacerato, nellasperanza delusa di unpiccolo gruppo di giovanirivoluzionari avviene ilmiracolo! È risorto! Allorami metto in moto e corro,anche se le gambe faticano acorrere dopo la scarica diadrenalina per le paroleangeliche e inizio ariprendere vita. Sento le mie ossa ricoprirsidi carne, sento il mio cuoredi pietra pulsare di gioia,vedo le cose nuove che miavvolgono, vedo! Soloquaranta giorni digestazione, solo quarantagiorni per imparare a essereciò che sono, solo quarantagiorni per riappropriarmi di

quei desideri che qualcunomi ha rubato facendomicredere che era meglio chequalcun altro desiderasseciò che è bene per me! Ma alla fine, solo quarantagiorni per iniziare, peraprire il mio cuore allarisurrezione, per scoprireche il mio cuore vive già diessa ed è chiamato a goderlain pienezza: la vocazione.Non è mai troppo tardi perricominciare, per riprenderefiato, per sognare, perrealizzare ciò che siamo:chiamati santi! Che questa Quaresima sia untempo propizio per tutti e inparticolare per quei giovaniche hanno smesso di sognaree sperare. Non abbiate paura, quelloche era morto è Risorto!

don Damiano

Il segreto della vocazione cristiana

Quaresima: Kairos!

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domenica6 marzo 2011 13speciale quaresima

Il “Centro di Azione Liturgica”della Conferenza episcopaleitaliana offre anche quest’anno

un sussidio per la Quaresima e laPasqua. Distribuito comesupplemento al n. 1 di VitaPastorale, dovrebbe averraggiunto tutte le parrocchie. Valela pena sottolinearne il senso e lastruttura, perché venga utilizzatodai sacerdoti e dagli operatoripastorali.“Il filo conduttore di ognidomenica e di ogni riflessione -scrive nell’introduzione l’autore,che è don Giuseppe Turani, parrocodella diocesi di Bergamo - è lacelebrazione dell’Eucaristia. Lacomunità cristiana si riunisce, nelgiorno del Signore, perpartecipare all’Eucaristia,«culmine e fonte» della vita dellaChiesa. Cristo si rende presente inogni assemblea e si donaspezzando per noi la sua Parola e ilsuo Corpo”. Proprio per questoriveste carattere eminentemente

ecclesiali, che hanno vissuto ilmessaggio evangelico nel contestoecclesiale e sociale, lasciandoesempi di grande attualità: ilvescovo Tonino Bello, MadreTeresa, il missionario confortanopadre Emilio Nozza, il cardinaleVan Thuan, Charles de Foucauld,Oscar Romero. Al termine di ogni propostadomenicale il testo apre unafinestra sull’insegnamento deiPadri della Chiesa, mettendo cosìil nostro cammino di conversionein profonda sintonia con latradizione.In Appendice il sussidio proponeuna “Via Crucis” con riflessioni deitestimoni già citati e di altri, comeDietrich Bonhoeffer, Teilhard deChardin, Primo Mazzolari,Massimiliano Kolbe, David MariaTuroldo, don Luigi Giussani, EdithStein, Giovanni XXIII, MadeleineDelbrel. È fruibile in diversicontesti perché, con la suasemplicità e immediatezza, fondeinsieme gli elementi dellatradizione e la nuova sensibilitàliturgica.Al centro del fascicolo vengonodedicate una decina di pagine allaspiegazione del significato e deicontenuti del Triduo Pasquale,nelle sue singole parti: dallalavanda dei piedi del Giovedì santoalla liturgia della luce della VegliaPasquale.Immagini di rara efficacia, tratteda opere d’arte dei più noti artistiitaliani, corredano il sussidio e lorendono attraente anche dal puntodi vista grafico.

Franz

Cristo, mia speranza, è risortoSussidio liturgico pastorale pastorale far parlare la

celebrazione, renderla punto diarrivo e punto di partenza di tuttala vita cristiana sia del singolo chedella comunità.Il sussidio propone, quindi, perogni domenica e solennità un temagenerale, che richiama il cuore delmessaggio evangelico, e tresezioni capaci di saldare insieme lacelebrazione e la vita: Annunciare,Celebrare, Testimoniare.La prima sezione, infatti, focalizzal’annuncio della Parola, e puòcostituire una traccia per lameditazione personale, per lastesura dell’omelia, per la “lectiodivina”, o “incontro del vangelo”,diventati tradizione in diversecomunità. La seconda sezionepercorre, nell’arco di questo“tempo forte”, tutti gli elementiche costituiscono la celebrazione eper ciascuno offre spunti teologicie didattici, capaci di accompagnareanche una vera e propria catechesisui riti e il loro aggancio con lavita. La terza sezione propone latestimonianza di alcune figure

DISPLACED DISPLACED PERSONPERSON

PERCORSO INTEGRATO DI SENSIBILIZZAZIONE E INFORMAZIONE APERTO ALLA CITTADINANZA SUL FENOMENO MIGRATORIO E SULLA TRATTA DI ESSERI UMANI

NATO DALLA COLLABORAZIONE TRA GLI OPERATORI DELL’UFFICIO PROTEZIONE SOCIALE E UMANITARIA DEL COMUNE DI VENEZIA E L’ASSOCIAZIONE “LE ACQUE DI SILOE” DI CHIOGGIA

PERSONE SRADICATEPERSONE SRADICATE

DIREZIONE POLITICHE SOCIALI PARTECIPATIVE E DELL’ACCOGLIENZASERVIZIO PROMOZIONE INCLUSIONE SOCIALEU.O.C. PROTEZIONE SOCIALE E UMANITARIA

Da circa un anno si è costituito a Chioggiaun gruppo di persone – rappresentanti didiverse realtà ecclesiali e non – che

hanno posto attenzione al fenomeno dellosfruttamento di esseri umani a fini sessuali olavorativi. È il fenomeno della “tratta” che noivediamo visibilizzato nelle strade con laprostituzione. Contrariamente a ciò che sipensa, l’aver reso meno visibile il fenomenonelle strade non ha portato alla diminuzionedello stesso, anzi ne ha accentuato laclandestinità e la pericolosità. Anche nellanostra realtà territoriale – pur nellariservatezza dei nomi e delle situazioni – sonostate seguite delle persone su segnalazionedell’Ufficio Protezione Sociale del Comune diVenezia. Sono percorsi di accompagnamento moltosemplici, che in genere concludono un tratto distoria di chi è voluto uscire dal mondo dellaprostituzione avendo già fatto iniziali percorsidi inserimento sociale e lavorativo. Così sonostate accolte e/o accompagnate due ragazzeda una famiglia e da una persona che hannotrovato qui a Chioggia un luogo quantomenosereno dove allacciare significative relazioniamicali.L’aspetto del fare dev’essere però coniugatoanche con la dimensione più propriamenteformativa per poter capire e comprenderecome oggi si configura il problema delle“persone sradicate”, di chi cioè viene –forzatamente o con l’inganno – portato via dacontesti di povertà e di deprivazione, perarrivare allo sfruttamento/schiavitù nellenostre strade o in varie attività produttive.Già l’anno scorso il Coordinamento dei gruppiaderenti – oltre al Comune di Venezia e alComune di Chioggia –, la Caritas Diocesana,l’Agesci, il Mappamondo, le Acque di Siloe e laCooperativa “Titoli Minori”, hanno propostouna serie d’incontri e la visione di alcuni filmcon relativo dibattito. È stata l’occasione per conoscere un nostroconcittadino - Alberto Segre - che, comeregista cinematografico, ha prodotto un filmsui fatti di Rosarno e che in questi mesi hagirato a Chioggia un film sul temadell’integrazione/immigrazione cinese.Di seguito le date delle prossime tre proposte(anche se la prima, quando uscirà questo

numero di Nuova Scintilla, si sarà giàcompiuta): giovedì 3 marzo “L’ospiteinatteso” ore 20,45 (USA 2009 di ThomasMcCarthy); martedì 5 aprile “Un bacioappassionato” ore 20,45 (GB 2004 di KenLoach); martedì 3 maggio “Lilja 4-ever” ore20,45 (Svezia 2002 di Lukas Moodysson). Tuttele proiezioni si svolgeranno al Crazy Cafe aBorgo San Giovanni, in Via Togliatti.Sono tutti film che trattano il tema dell’altro edella diversità che entra prepotentementenella vita delle persone e delle nostre società.Accanto al tema delle persone sradicate,cogliamo l’occasione per comunicare che inquest’ultimo anno si sono sperimentati, inalcuni luoghi delle nostre strutture ecclesiali ediocesane, inserimenti lavorativi, messe allaprova, esperienze sostitutive al carcere perpersone che erano imputate di reati penalirelativamente lievi. Ciò ha dato ancora una volta la possibilità adei volontari di sperimentarsi in quell’ambitodi aiuto alle persone che, se non direttamentein carcere, è legato all’esperienza carceraria diragazzi e ragazze anche del nostro territoriodiocesano. Attraverso la Cooperativa Sociale “TitoliParalleli” e la Onlus “Carità Clodiense”, si sonosviluppati progetti della durata di pochi mesifino ad un anno, per costruire percorsi direinserimento relazionale e sociale chealtrimenti si sarebbero dovuti realizzare incarcere. Anche questo è un servizio nei confronti di unaparticolare categoria di “persone disperse”.In questo mese di inizio Quaresima dove lecomunità dei credenti sono chiamate ariflettere sugli stili di vita e sulla capacitàeducativa di scelte di ogni singolo cristiano, cisembra importante portare a conoscenzaazioni, luoghi, progetti che credenti e noncredenti insieme cercano di attuare nelterritorio. Pur dando in questo tempo diQuaresima prevalenza alle propostedell’Ufficio Missionario Diocesano, rendiamonoto a chi desiderasse avere ulteriori notizie einformazioni sulla possibilità d’impegnarsi inquesti campi che può direttamente contattarela Caritas Diocesana al numero 041403066oppure all’e-mail [email protected]

don Marino

Persone sradicateCHIOGGIA - Problematica e iniziative sul fenomeno della tratta

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14 domenica6 marzo 2011speciale quaresima

notizie e curiosità sulla storia e sui personaggi della diocesi, tutte le informazioni e le notizie sull'attività del vescovo, sulla vita della comunità diocesana e sulle iniziative degli uffici pastorali

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Da uno sguardo d’insieme del calendario pastorale diquesto mese di marzo balza agli occhi l’attenzioneche si sta ponendo in diocesi sulla formazione dei

laici e sulla loro partecipazione alla vita della chiesa.A Chioggia, infatti, continuano le lezioni settimanali dellaScuola di formazione teologica, che in questo periododell’anno si concentrano sulla tematica morale; laproposta di introdurre allo studio della Bibbia, dellaDogmatica, della Morale e della Catechesi, già accolta conentusiasmo nelle altre vicarie, si svolgerà in questo mese aCavarzere; anche a livello spirituale, oltre che per il clero,sono previsti ritiri per le religiose e per gli aderenti alRinnovamento nello Spirito. Il richiamo alla corresponsabilità, diventato urgenzaanche con la costituzione delle unità pastorali, trova eco inun serrato impegno da parte degli organismi di

partecipazione; anche in questo mese si incontrano ilconsiglio presbiterale diocesano (giovedì 3 alle 9), laconsulta delle aggregazioni laicali (venerdì 4 alle 21), ilconsiglio pastorale diocesano (venerdì 11 alle 21). Anche nei vicariati i consigli pastorali stanno dialogando,nel contesto del cammino delle nostre chiese del nord estverso il convegno ecclesiale di Aquileia, su ciò che loSpirito ha suscitato nella nostra diocesi e nel nostroterritorio, e su quali nuove sfide vengono poste dalcontesto socio-culturale odierno. Il tutto convergerà nell’assemblea diocesana deglioperatori pastorali, prevista nel pomeriggio di domenica20 marzo.Non mancano gli appuntamenti mensili quali il rosariodella pace a Chioggia, le veglie di preghiera per levocazioni, ormai in tutti i vicariati, e le proposte delle

associazioni e dei movimenti, come per esempio delMovimento ecclesiale di impegno culturale (giovedì 24).Anche l’ufficio per la pastorale missionaria propone unincontro di tutti i membri dei gruppi parrocchiali (sabato12). Invitiamo a porre particolare attenzione alla proposta dipartecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù aMadrid, scegliendo possibilmente il pacchetto offertodalla diocesi così da coinvolgere i giovani più sensibili inuna esperienza di più giorni che potrà avere dei fruttianche per il cammino futuro; vi partecipa anche ilvescovo Adriano.

don Francesco

Formazione epartecipazione: il calendariopastorale di marzo.Non mancano opportunità perla formazione personale e deigruppi, dalla Scuola diformazione teologica alleproposte nei vicariati.Gli appuntamenti mensili:rosario della pace, veglie dipreghiera per le vocazioni e leproposte delle varieassociazioni e dei movimenti.E per i giovani l’invito alla GMG2011 a Madrid!

GIOVEDÌ 3 MARZO: ore 9, a S. Anna, Consiglio presbiterale diocesano; ore 20.30, in Seminario, scuola di Teologia (prof. Zenna); ore 21, a San Francesco, Preghiera vocazionale.

VENERDÌ 4: ore 21, in Seminario, Consulta delle aggregazioni laicali.DOMENICA 6: tutto il giorno, a S. Anna, Ritiro del Rinnovamento nello Spirito.MERCOLEDÌ 9: Mercoledì delle Ceneri.GIOVEDÌ 10: ore 20.30, in Seminario, scuola di Teologia (prof. Zenna).VENERDÌ 11: ore 21, in Seminario, Consiglio pastorale diocesano.SABATO 12: ore 9, a S. Anna, Ritiro spirituale per le Religiose;

ore 15.30-17, in Seminario, incontro dei Gruppi Missionari.

GIOVEDÌ 17: ore 9.30, a Sant’Anna, Ritiro spirituale Sacerdoti; ore 20.30, in Seminario, Teologia (prof. Zenna).

DOMENICA 20: ore 15.30-18, in Seminario, Assemblea diocesana degli operatori pastoraliin preparazione al Convegno “Aquileia 2”

LUNEDÌ 21: ore 21, a San Francesco, Rosario della pace.GIOVEDÌ 24: ore 18, a Sant’Anna, Incontro MEIC;

ore 21, a S. Giacomo, Veglia Missionari Martiri; ore 20.30, in Seminario, Teologia (prof. Zenna).

GIOVEDÌ 31: ore 20.30, in Seminario, Teologia (prof.Marangon).

Calendario pastorale del mese di marzo 2011