Richiamo Normativa IVA Comuni

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LIVA NEGLI ENTI LOCALIUn breve richiamo degli aspetti normativi pi interessanti

Fonti: Fisco Oggi Agenzia delle Entrate Il Commercialista Telematico

LIVA NEGLI ENTI LOCALII Comuni: -non soggetti passivi IVA quando svolgono un'attivit economica di puro ed esclusivo diritto amministrativo (esercizio di una pubblica autorit); -soggetti Iva allorquando pongono in essere, anche nella loro veste pubblicistica, rapporti di natura privatistica (assimilabili ad attivit di natura commerciale). Perche? L'applicazione dell'Iva su attivit svolte Comuni disciplinata in modo non uniforme da normativa nazionale e da quella comunitaria. In particolare: - DPR n. 633/1972, individua il presupposto per applicazione tributo nello svolgimento "abituale" di attivit economiche; - Articolo 4 della VI direttiva Ce del 17 maggio 1977, nega la rilevanza Iva alle attivit esercitate dagli enti territoriali in veste pubblicistica (assolvimento compiti istituzionali) Quindi? Ente locale costretto a verificare caso per caso se operazioni poste in essere rientrino o meno nella sfera istituzionale oppure comportino attivit rilevanti ai fini IVA

LIVA NEGLI ENTI LOCALIIn via generale:

IRRILEVANTI PER LIVA = attivit obbligatorie, cio svolte soddisfacimento bisogni collettivi pubblici indivisibili e tassativamente indicate dalla legge (ordine pubblico, istruzione, viabilit, sanit ecc..)ASSOGGETTATE AD IVA = attivit facoltative, connesse all'erogazione di servizi, che configurano l'esercizio del potere discrezionale dell'ente e svolte in regime di concorrenza con privati operatori (possono provocare distorsioni alla concorrenza) Ancora poca chiarezza perch?a.

articolo 4, secondo e quarto comma, del Dpr n. 633/72, nel campo applicazione IVA anche attivit connesse soddisfacimento bisogni pubblici indivisibili; quinto comma, elenca una serie di attivit che - ancorch esercitate da enti pubblici vengono ex lege considerate commerciali ai fini dell'imposta sul valore aggiunto.

b.

LIVA NEGLI ENTI LOCALIPrincipali attivit economiche poste in essere dagli enti locali distinguibili a seconda che: - configurino svolgimento attivit autoritativa; - esercizio di impresa (assimilabili previsione dell'art. 2195 c.c. se svolte con regolarit e sistematicit). ATTENZIONE!!!Alcune attivit hanno diverso trattamento fiscale:-

cessione di beni, in funzione effettiva destinazione/utilizzazione del bene ad attivit istituzionale o commerciale (ad esempio, costruzione, acquisto, cessione e locazione di immobili); prestazione di servizio, a seconda che l'ente locale lo gestisca direttamente o ne affidi a terzi l'esecuzione (ad esempio, attivit di smaltimento dei rifiuti).

-

LIVA NEGLI ENTI LOCALIATTIVITA/BENE/SERVIZI OONERI DI URBANIZZAZIONEDEMOLIZIONE DI OPERE ABUSIVE

RILEVANZA IVANon rilevanteNon rilevante

OSSERVAZIONI

CONCESSIONI DI BENI DEMANIALICESSIONE DI AREE ESPROPRI CESSIONE - ACQUISTO COSTRUZIONE - LOCAZIONE DI IMMOBILI EROGAZIONE DI ACQUA GAS ENERGIA ELETTRICA VAPORE

Non rilevanteNon rilevante Non rilevante - Soggetta-

Se immobile istituzionale; Se nellimmobile viene esercitata attivit commerciale Art. 4, , comma 5, lett. b) presunzione assoluta

Soggetta 10%

LIVA NEGLI ENTI LOCALISERVIZI DI DEPURAZIONE E FOGNATURA ASSISTENZA DOMICILIARE Soggetta (10%) perch il canone non ha natura tributaria Soggetta A condizione che i canoni siano relativi a servizi resi dopo 31/12/98 - Esente art. 10 n. 27 se resa da Enti pubblici e ONLUS - 4% se rese da cooperative e consorzi - 10% se rese da altri soggetti Esente IVA art. 10, n. 21

GESTIONE DI ASILI COLONIE - CASE DI RIPOSO SERVIZI DI MENSA

Soggetta

Soggetta

4% (art. 43 L. 342/2000)

CORSI DI FORMAZIONE

Soggetta

Esente art. 10, n. 20, come integrato da art. 14, comma 8, L. 537/93- esente art. 10, n. 22 - aliquota propria del bene venduto

MUSEI e BIBLIOTECHE VENDITA DI SOUVENIRS

Soggetta Soggetta

LIVA NEGLI ENTI LOCALICANILI - MATTATOIO MERCATI - BAGNI PUBBLICI IMPIANTI SPORTIVI PESE PUBBLICHE - FARMACIE GESTIONE DI PARCHEGGI Soggetta Aliquota 20% o aliquota propria del bene venduto (farmacie) Non rilevante perch resa quale pubblica autorit-

POMPE E TRASPORTI FUNEBRI MANUTENZIONE TOMBE E LAMPADE VOTIVE ALTRI SERVIZI CIMITERIALITRASPORTO PUBBLICO SCUOLABUS

SoggettaSoggetta Non rilevante Soggetta Soggetta

Esente art. 10Aliquota 20% perch resa quale pubblica autorit

-

-

-Aliquota

10% - Aliquota 10% perch considerata trasporto pubblico

ROTTAMI

Soggetta

Rientrante nell'art. 74, 8 comma, in forza dell'art. 35, D.L. 269/2003, dal 2/10/2003-Natura

SMALTIMENTO RIFIUTI

Non rilevante in regime TARSU Soggetta se Tariffa

tributaria del Dlgs 507/93, se svolta direttamente - Se svolta in applicazione della Tariffa Ronchi (Dlgs 22/97) o in regime TARSU, con affidamento a terzi

LIVA NEGLI ENTI LOCALIPer le attivit istituzionali .. . il Comune resta inciso dall'imposta pagata sui costi che sostiene, non acquisendo alcun titolo per esercitare il diritto di detrazione dell'Iva pagata "a monte . praticamente si comporta come un consumatore finale

LIVA NEGLI ENTI LOCALIOperazioni non imponibili: sono operazioni per le quali si verificano tutti i presupposti per limponibilit, ma che per volont legislativa non scontano imposta. Si tratta perci di esportazioni e cessioni intracomunitarie (art. 8/633 e 41D.L. 331/93), cessioni e prestazioni di cui allart. 8/bis e 9 DPR 633/72 e delle norme ad esse assimilate. La caratteristica delle predette operazioni che pienamente detraibile lImposta assolta sugli acquisti. Operazioni esenti: sono elencate dallart. 10 del DPR 633/72, e presentano le stesse caratteristiche tecniche delle non imponibili, ma da queste si differenziano per la fondamentale conseguenza. Limitano la detrazione dellIVA sugli acquisti, come descritto in precedenza.

LIVA NEGLI ENTI LOCALIObblighi derivanti dalla soggettivit passiva

In relazione alle attivit commerciali esercitate (e limitatamente a queste ultime) Lente locale deve:

- provvedere a richiedere la partita IVA;- dotarsi dei registri obbligatori a fini IVA: fatture (art. 23/633), corrispettivi (art. 24/633), acquisti (art. 25/633). - certificazione delle operazioni ed alla liquidazione dellimposta, rispettando due fondamentali principi regolanti la materia: momento impositivo ed esigibilit dellimposta.

LIVA NEGLI ENTI LOCALIDetrazioni e liquidazioni dellimposta.

Realizzata loperazione imponibile, lEnte tenuto alla: o registrazione delle fatture o altri documenti emessi, nei termini di cui agli articoli 23 o 24 del DPR 633/72:- entro 15 giorni dallemissione per le fatture - entro il giorno successivo non festivo per i corrispettivi . o liquidazione dellimposta (art. 1 comma 1 del D.P.R. n. 100 del 1998) entro il giorno 16 mese successivo e tenendo conto acquisti annotati sullapposito registro previsto dallart. 25 del DPR 633/72. N.B. La liquidazione pu anche eseguita trimestralmente (con aggravio di interessi in misura dell1%) nel caso del mancato superamento di determinate soglie.

LIVA NEGLI ENTI LOCALIQuali le condizioni per lesercizio della detrazione?

la tenuta di contabilit separate che la fattura d'acquisto esponga distintamente l'Iva e il costo e che presenti i requisiti dell'inerenza rispetto all'attivit svolta (non rilevante, invece, che il costo sia stato effettivamente pagato) che la fattura d'acquisto sia stata registrata nel registro degli acquisti, anteriormente alla liquidazione periodica o alla dichiarazione annuale nella quale esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta e, comunque, non oltre la dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto sorto che l'operazione per la quale si intende esercitare la detrazione non rientri nei casi di indetraibilit ex lege che l'imposta, al momento in cui viene esercitato il diritto alla detrazione, sia esigibile.

LIVA NEGLI ENTI LOCALIEccezione per gli Enti Locali:

"l'imposta diviene esigibile all'atto del pagamento dei relativi corrispettivi".

Meccanismo:

In tal modo, i soggetti che intrattengono rapporti commerciali con gli enti locali possono apporre sulle fatture emesse nei confronti degli stessi, la dicitura "IVA ad esigibilit differita", procrastinando il versamento dell'imposta in coincidenza con l'effettivo pagamento da parte dell'ente che, a sua volta, viene limitato nell'esercizio della relativa detrazione sino a quando non provveder a corrispondere il pagamento di quanto addebitato.

LIVA NEGLI ENTI LOCALIQuale contabilit ai fini del diritto alla detrazione?SCRITTURE CONTABILI RIFERIMENTI Art. 19/ter DPR 633/72

E prevista la regolare tenuta della contabilit istituzionale e IVA obbligatoria per lesercizio della detrazione Enti Locali e loro consorzi oltre a tenere i registri IVA debbono eseguire separate annotazioni nellambito della contabilit pubblica, formando appositi capitoli o centri di costo, nellambito delle entrate o delle uscite che trovino corrispondenza nei registri IVA Nei registri IVA devono essere registratolo le operazioni commerciali o agricole e devono trovare analitico riscontro nella contabilit finanziaria dellEnte. Nella contabilit finanziaria (come nei registri IVA) le operazioni devono essere distinte in imponibili (con relativa aliquota), esenti e non imponibili Le detrazioni per gli acquisti ad uso promiscuo possono essere effettuate in relazione allutilizzazione del bene nelle due attivit(istituzionale e commerciale) con determinazione analitica.

Circolare 16 giugno 1980 n. 26

Risoluzione n. 362811 del 26 novembre 1977

Risoluzione n. 363789 del 1 ottobre 1979. Circolare 22 maggio 1981 n. 18

LIVA NEGLI ENTI LOCALIQuando il PRO-RATA? tutte le volte che svolgono contemporaneamente attivit che conferiscono il diritto alla detrazione e attivit che, invece, realizzano operazioni esenti. >Nel caso degli enti locali, le limitazioni riguardano i beni utilizzati promiscuamente per l'attivit istituzionale e l'attivit commerciale, cos diminuendo la detrazione dell'imposta in misura percentuale rispetto alla consistenza economica delle due attivit e alla rilevanza ai fini dell'Iva (pro rata estimativo).