ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI “AGRONOMO E FORESTALE JUNIOR” - SESSIONE DI DICEMBRE 2002

I^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1“Il candidato, riferendosi ad un’azienda di sua conoscenza, sita in un’area svantaggiata della quale vorrà descrivere in modo sintetico le caratteristiche strutturali e l’indirizzo produttivo, indichi un ordinamento colturale volto alla valorizzazione del territorio ed alla difesa del suolo nonchè valido dal punto di vista economico”.

TEMA n. 2“Ad un caseificio sociale conferiscono latte un certo numero di allevamenti ubicati in pianura padana per la trasformazione in formaggio stagionato a pasta dura.Il candidato descriva le caratteristiche ottimali che deve possedere il prodotto conferito e le pratiche agronomiche e zootecniche utilizzate”.

TEMA n. 3“L’agricoltura in montagna trova sempre maggiori difficoltà. D’altra parte qualsiasi progetto di sviluppo e di promozione delle aree montane non può prescindere da attività che in agricoltura trovano riferimenti e collegamenti più o meno diretti. Il candidato, dopo aver descritto una località di montagna a lui nota, suggerisca un progetto di sviluppo integrato in grado di valorizzare le potenzialità agricole e paesaggistiche con particolare riferimento agli aspetti ambientali e di difesa del suolo”

II^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1“Un’area agricola di 260 ettari, sulla quale insistono quattro aziende agricole, viene destinata ad uso industriale. Nella procedura di SIA risulta necessario pervenire ad una valutazione della riduzione sia della produzione vendibile, sia del reddito, sia dell’occupazione del settore agricolo.Il candidato fatte ed esposte le necessarie assunzioni, fornisca con procedimento sintetico le stime richieste”.

TEMA n. 2“Per un’azienda situata in zona collinare, condotta da un proprietario coltivatore diretto, si sta valutando la possibilità di attingere ai fondi che la U.E. eroga mediante il regolamento 1257/99. L’azienda presenta indirizzo cerealicolo, ma la SAU include anche un vigneto.Dopo aver brevemente illustrato i contenuti del regolamento, il candidato illustri i cambiamenti che si rendono necessari per poter usufruire dei fondi. Calcoli inoltre la variazione di redditività conseguente ai cambiamenti nelle tecniche produttive adottate".

TEMA n. 3"A causa di piogge persistenti cadute in un’area di collina, si sono verificati eventi franosi che hanno comportato lo scivolamento a valle di un’ampia area del versante collinare e l’interruzione di una strada forestale privata. I proprietari di tre fondi interessati dalla frana si sono riuniti in consorzio ed hanno realizzato gli interventi ritenuti necessari per il ripristino dei luoghi.Detti interventi sono stati rivolti a:- regimazione delle acque superficiali- smaltimento delle acque profonde mediante opere di drenaggio - consolidamento del versante mediante interventi di ingegneria naturalistica- ripristino della viabilitàed hanno comportato un esborso complessivo di 26.000 €.Alcuni elementi significativi dei fondi interessati dal movimento franoso sono riassunti nella seguente tabella:Fondo Superficie

catastale totaleSuperficie interessata

dalla franaIndirizzo produttivo Coltura in atto

A 19,20 1,20 Viticolo VignetoB 25,10 2,50 Zootecnico Prato erba medicaC 36,50 1,80 Cereal.-for. Frumento

Il candidato dopo aver assunto coerentemente ogni ulteriore dato necessario, relazioni circa le caratteristiche degli interventi effettuati e proceda al riparto del costo totale tra i proprietari dei tre fondi, motivando il criterio seguito”.

PROVA PRATICA

TEMA n. 1 A“Il candidato, presi in considerazione i punti di battuta del rilievo celerimetrico allegato, determini l’area ed il perimetro dell’appezzamento di terreno in questione. In seguito, dopo aver compilato opportunamente il cartiglio, proceda alla stampa della mappa.In rapporto all’intenzione del proprietario di impiantare su tale appezzamento una coltura arborea, si rediga una relazione (descrizione dell’azienda, motivazioni agronomiche, computo metrico estimativo, ecc.) da allegare ad una eventuale richiesta di contributo dell’ente pubblico”.

TEMA n. 1 B“Descrivere in maniera sintetica le principali differenze tra una certificazione del sistema qualità e una certificazione di prodotto e l’importanza della tracciabilità dalle materie prime al prodotto finito”.

TEMA n. 2 A“I candidato, facendo riferimento ad una azienda agraria a lui nota e di cui darà una descrizione sintetica, proponga il progetto di una nuova costruzione o anche la ristrutturazione o l’ampiamento di un edificio o complesso di edifici esistenti, stendendo una relazione del tipo di quella che presenterebbe all’ufficio tecnico di un Comune per la richiesta di concessione edilizia corredata di relativi disegni e computo metrico estimativo, redatti con l’ausilio di supporti informatici ".

TEMA n. 2 B“Descrivere in maniera sintetica le principali differenze tra una certificazione del sistema qualità e una certificazione di prodotto e l’importanza della tracciabilità dalle materie prime al prodotto finito”.

TEMA n. 3 A"La raccolta e conservazione dei liquami in un’azienda zootecnica è soggetta a particolari regolamenti.Il candidato, facendo riferimento ad un’azienda a lui nota, proceda al calcolo e al dimensionamento dei recipienti per lo stoccaggio dei liquami in base alla normativa vigente, predisponendo la relazione tecnica corredata di relativi disegni e computi metrici estimativi, questi ultimi redatti con l’ausilio di specifici supporti informatici”.

TEMA N. 3 B“Descrivere in maniera sintetica le principali differenze tra una certificazione del sistema qualità e una certificazione di prodotto e l’importanza della tracciabilità dalle materie prime al prodotto finito”.

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI “AGRONOMO E FORESTALE JUNIOR” - SESSIONE DI LUGLIO 2003

I^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1“La funzionalità del bosco nella moderna accezione può essere multiforme: dalla difesa del suolo alla produzione di biomasse, dai prodotti del sottobosco all’ecoturismo. Il candidato, dopo aver descritto un’area montana a sua scelta, indichi le modalità da seguire per effettuare un’opera di rimboschimento che sia rispettosa delle caratteristiche ambientali e allo stesso tempo significativa dal punto di vista economico”.

TEMA n. 2“L’allevamento del bestiame per molte aree marginali può essere una delle poche soluzioni possibili sia per la valorizzazione ambientale dei luoghi sia per il reddito che si può ricavare. Il candidato, dopo avere descritto un’area marginale di sua conoscenza, illustri il tipo di allevamento più idoneo da introdurre nella zona, descrivendone le caratteristiche essenziali anche in relazione alle possibilità di trasformazione e commercializzazione dei prodotti”.

TEMA n. 3“L’agricoltura biologica, per molte aree del nostro paese, può essere una vera e propria panacea. Il candidato, dopo aver illustrato sinteticamente la normativa in materia e descritto un’area a lui nota nella quale questa tecnica sia utilmente praticabile, descriva le colture da introdurre e le tecniche da osservare, al fine di produrre prodotti biologici di qualità, da collocare sul mercato a condizioni favorevoli per i produttori”.

II^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1“Nelle zone montane ad elevata instabilità idro-geologica, gli interventi di difesa del suolo, secondo i principi dell’ingegneria naturalistica, possono essere una scelta efficace ed economica. Il candidato descriva una realtà a lui nota e le modalità con cui sono stati effettuati interventi sul territorio con tecniche di ingegneria naturalistica, ponendone in evidenza le difficoltà esecutive, i vantaggi e gli eventuali svantaggi”.

TEMA n. 2“Sia nella costruzione di nuovi edifici sia nella ristrutturazione di fabbricati esistenti, si dovrebbe tenere conto delle caratteristiche storiche e naturali del paesaggio nel quale questi elementi sono inseriti. Il candidato facendo riferimento ad una realtà a lui nota, dopo averne descritte le caratteristiche naturali, agricole e paesaggistiche fondamentali, indichi le norme che sarebbe opportuno inserire nei piani urbanistici al fine di tutelare la qualità del paesaggio esistente”.

TEMA n. 3

"La possibilità di trasformare un’azienda agricola ordinaria in un’azienda agrituristica, potrebbe essere una soluzione assai interessante anche se non possibile per tutti gli imprenditori. Il candidato facendo riferimento ad un’azienda conosciuta, dopo averne descritte le caratteristiche fondamentali e le potenzialità sul piano agrituristico, anche in relazione all’area di riferimento, suggerisca un’ipotesi di trasformazione agrituristica dell’azienda considerata, valutandone in termini di bilancio economico l’eventuale convenienza”.

PROVA PRATICA

TEMA n. 1 A“Un agricoltore intende effettuare un impianto forestale su un appezzamento di terreno di forma irregolare. Il candidato, sulla base del rilievo planimetrico relativo all’appezzamento, disponibile in forma digitale su file, proceda alla rappresentazione grafica dell’appezzamento, al calcolo dell’area, in base al sesto d’impianto stabilito, al calcolo del numero di piantine da mettere a dimora e al computo metrico estimativo dell’impianto stesso. Il candidato, dopo aver eseguito le predette operazioni, dovrà consegnare una relazione tecnica descrittiva dell’impianto corredata di disegno tecnico, elaborato e stampato da un programma CAD e da un prospetto con il computo delle spese d’impianto anch’esso elaborato e stampato con procedimento informatizzato”.

TEMA n. 1 B“Cosa si intende per sicurezza alimentare?”.

TEMA n. 2 A“Un’azienda agricola ad indirizzo cerealicolo-zootecnico, situata nella pianura piacentina, ha una dotazione di bestiame pari a 70 bovine da latte più la relativa rimonta. Il candidato, assunti tutti i dati necessari sulla base anche della normativa vigente in materia, proceda al dimensionamento dei contenitori per le deiezioni (platee per il letame e vasche per i liquami) e alla stesura del computo metrico estimativo relativo alle opere stesse. Il candidato dovrà consegnare una relazione tecnica relativa alle opere da realizzare, corredata da un disegno tecnico elaborato e stampato con un programma CAD e un prospetto con il computo delle spese di costruzione anch’esso elaborato e stampato con procedimento informatizzato”.

TEMA n. 2 B“Secondo l’Unione Europea, cosa si intende per rintracciabilità?”.

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI “AGRONOMO E FORESTALE JUNIOR” - SESSIONE DI DICEMBRE 2003

I^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1“Vi è un legame molto stretto fra l’eccellenza di un dato prodotto tipico e la qualità del territorio nel quale questo prodotto è ottenuto: si parla infatti di paesaggio del chianti, della fontina e del culatello, per citarne alcuni. Il candidato, dopo aver scelto un’area di sua conoscenza, affronti questa tematica mettendo in evidenza i legami fra i prodotti tipici e il territorio prescelto, cercando di sottolineare gli aspetti positivi da tutelare e valorizzare e quelli che a suo parere andrebbero rimossi per rilanciare e riqualificare maggiormente la vocazione produttiva e turistica dell’area considerata”.

TEMA n. 2“Una delle possibilità di prevenzione dei principali fenomeni di dissesto idrogeologico è rappresentata dalle opere di difesa suggerite dall’ingegneria naturalistica. Il candidato, dopo aver descritto un’area montana di sua conoscenza, proponga alcuni interventi di ingegneria naturalistica in grado di contenere i fenomeni di dissesto mettendone in evidenza pregi e difetti”.

TEMA n. 3“L’edificio rurale storico rappresenta un elemento essenziale nella caratterizzazione del paesaggio agrario. Il candidato, dopo aver brevemente descritto la situazione del patrimonio edilizio in un’area a sua scelta, affronti il problema del recupero e della valorizzazione degli antichi fabbricati rurali presenti in quest’area, indicando alcune possiblità di riuso e di riqualificazione nell’ambito di iniziative volte al rilancio dello sviluppo nelle aree rurali svantaggiate”.

II^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1“Un agricoltore, che opera in zona collinare con un’azienda ad indirizzo cerealicolo-industriale, si pone il problema se passare o meno al biologico. Il candidato dopo aver fatto le necessarie considerazioni e aver ben definito le caratteristiche dell’azienda in questione, proponga all’agricoltore una valutazione della convenienza economica ad effettuare la trasformazione mettendone in evidenza i pro e i contro”.

TEMA n. 2“All’interno delle aree appenniniche esistono situazioni molto differenziate: vi sono infatti zone che continuano a spopolarsi e zone che presentano una popolazione sensibilmente invecchiata che nel loro complesso determinano una evidente marginalizzazione del territorio. Il candidato, con riferimento ad una zona montana nota, indichi le possibili soluzioni in grado di garantire un recupero del contesto socio-economico”.

TEMA n. 3"Un’amministrazione locale ha intenzione di costituire un’area naturale protetta. Attualmente si sta discutendo sull’opportunità o meno di far pagare un prezzo di ingresso all’area ed eventualmente sull’entità del costo di accesso. Il candidato illustri le valutazioni economiche che dovrebbero essere considerate ai fini della scelta motivando opportunamente le metodologie suggerite”.

PROVA PRATICA

TEMA n. 1 A“ Un bosco misto di latifoglie, localizzato nell’appennino settentrionale, viene interessato da un incendio su una superficie data. Il candidato, sulla base dei dati relativi al rilievo topografico di campagna, proceda a disegnare i confini e il perimetro dell’appezzamento. Individui il tipo di essenza o la combinazione di essenze legnose più adatte in relazione alle condizioni pedoclimatiche e geomorfologiche dell’appezzamento. In base al sesto d’impianto calcoli il numero di piantine necessarie e il computo delle spese da sostenere per l’impianto del bosco. Il candidato dovrà consegnare una relazione tecnica dell’impianto da realizzare, il disegno in autocad dell’appezzamento con lo schema d’impianto, il computo estimativo delle spese d’impianto su foglio elettronico ”.

TEMA n. 1 B“Il candidato indichi i requisiti qualitativi richiesti per le opere di forestazione, con riferimento sia agli aspetti vivaistici che all’impresa esecutrice delle opere”.

TEMA n. 2 A“Un agricoltore coltivatore diretto proprietario di un fondo, situato nella pianura piacentina, della superficie di 50 ha, completamente irriguo, intende costruire un ricovero per allevamento di bovine da latte. Il candidato, una volta assunti i dati mancanti, calcoli la dimensione ottimale della mandria e individui il tipo di stabulazione più adatto alle esigenze aziendali. Inoltre sulla scorta dei dati ottenuti e in base alla legislazione regionale, utilizzando strumenti informatici adeguati, calcoli la dimensione della fossa liquami, il suo costo di realizzazione e disegni la sezione quotata della vasca”.

TEMA n. 2 BIl candidato indichi i criteri di rintracciabilità e la loro modalità di applicazione in una delle filiere zootecniche”.

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI “AGRONOMO E FORESTALE JUNIOR” - SESSIONE DI NOVEMBRE 2004

I^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1“La salvaguardia dell’ambiente e della salute del consumatore assumono sempre maggiore importanza, anche nella realtà economica. Il candidato, con riferimento ad una zona a lui nota, illustri l’influenza che le problematiche suddette hanno sulla gestione agronomica delle imprese agrarie ed esemplifichi con riferimento ad una specifica coltura ed allevamento, le modalità di svolgimento di processi produttivi ecocompatibili”.

TEMA n. 2“La tutela paesaggistica è uno degli elementi di maggiore interesse per molte aree rurali del nostro paese. Il candidato dopo aver descritto una realtà territoriale a sua scelta e averne indicato i caratteri fondamentali sotto il profilo paesaggistico, indichi la strategia da seguire, sia in materia di pianificazione territoriale, sia per quello che riguarda gli incentivi, per favorire la tutela e la valorizzazione del paesaggio nelle zone considerate”.

TEMA n. 3“Dopo aver descritto adeguatamente un’azienda agricola di medie dimensioni situata in una zona collinare e in stato di semi-abbandono, il candidato illustri un realistico piano di rilancio dell’attività aziendale che tenga conto dei vincoli ambientali e della normativa vigente”.

II^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1“Un agricoltore proprietario coltivatore diretto di un’azienda ad orientamento orticolo-industriale cerealicolo ubicata in pianura padana, intende destinare parte della superficie agricola utilizzata alla coltivazione di un frutteto specializzato con tecniche ecocompatibili con lo scopo di valorizzare direttamente le produzioni aziendali. Il candidato, prendendo in esame un’azienda di riferimento e specie di propria scelta, individui le modalità per conseguire tale obiettivo evidenziando le risorse necessarie per una adeguata pianificazione degli interventi ed i potenziali benefici futuri a carico del proprietario”.

TEMA n. 2“L’allevamento animale, oltre a fornire un reddito soddisfacente per l’allevatore deve anche rispondere a precise esigenze di carattere ambientale e di benessere animale. Il candidato, dopo aver scelto un comparto produttivo a sua discrezione, illustri le soluzioni più interessanti e innovative che, in base alla normativa vigente, possano essere applicate in materia di sostenibilità ambientale e di miglioramento del benessere degli animali allevati”.

TEMA n. 3

"Il candidato, dopo aver illustrato le debolezze strutturali del settore agricolo, descriva le principali modalità con le quali i produttori agricoli possono acquisire potere di mercato”.

PROVA PRATICATEMA n. 1 “La raccolta e conservazione dei liquami in un’azienda zootecnica è soggetta a particolari regolamenti. Il candidato, facendo riferimento ad un'azienda a lui nota, proceda al calcolo e al dimensionamento dei recipienti per lo stoccaggio dei liquami in base alla normativa vigente, predisponendo la relazione tecnica corredata di relativi disegni e computi metrici estimativi, questi ultimi redatti con l’ausilio di specifici supporti informatici”.

TEMA n. 2“In base ai dati del rilievo topografico (forniti a parte) il candidato, proceda alla progettazione di un impianto arboreo a sua scelta (da legno o anche da frutto) indicando la tipologia dell’impianto che intende adottare. In base al sesto dell’impianto valuti il recupero di piante necessario e il computo delle spese per l’impianto (dei primi tre anni). Il candidato dovrà consegnare una relazione tecnica dell’impianto da realizzare, il disegno dell’appezzamento con lo schema d’impianto redatto su computer con apposito software CAD, il computo estimativo delle spese d’impianto su foglio elettronico”.

QUESITO 1“In riferimento ad un’azienda di propria scelta, il candidato definisca i processi di produzione e le modalità per implementare la rintracciabilità ai sensi dell’art. 18 del regolamento CE 178/02, in vigore obbligatoriamente a partire dal 1 gennaio 2005”.

QUESITO 2“Il candidato indichi i requisiti qualitativi richiesti per il materiale vivaistico di propagazione e degli altri materiali per l’impianto di un arboreto da parte dell’impresa esecutrice delle opere”.

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI “AGRONOMO E FORESTALE JUNIOR” - SESSIONE DI GIUGNO 2005

I^ PROVA SCRITTATEMA n. 1“L’agricoltura nelle aree marginali trova sempre maggiori difficoltà. D’altra parte lo sviluppo e la promozione delle aree marginali non può prescindere da attività che in agricoltura trovano riferimenti e collegamenti più o meno diretti. Il candidato, dopo aver descritto una località a lui nota, suggerisca un progetto di sviluppo integrato in grado di valorizzare le potenzialità agricole, con una particolare attenzione agli aspetti di tutela ambientale e di difesa del suolo”.

TEMA n. 2“L’irrigazione è un fattore di estrema importanza per conseguire le migliori produzioni agronomiche, sia sotto l’aspetto quantitativo che qualitativo. L’odierna realtà agricola è consapevole che la risorsa idrica ha ormai raggiunto una disponibilità limitata tale da incidere sul costo dell’acqua per le aziende e quindi sulla possibilità di trasformare i sistemi irrigui aziendali in funzione del consumo idrico che essi comportano a parità di condizioni. Il candidato sulla base delle proprie conoscenze, e con riferimento ad una realtà nota, proponga una soluzione tecnica per una gestione aziendale dell’acqua in grado di raggiungere la migliore efficienza irrigua contenendo in tal modo perdite e sprechi di una risorsa non più definibile come illimitata”.

TEMA n. 3“Un comprensorio della superficie di circa 15 ha, posto in una zona di pianura, sottoposto a bonifica ambientale, ha subito una severa compromissione della sua fertilità dovuta all’asportazione dell’arativo e la sua sostituzione con terreno di medio impasto estremamente povero di sostanza organica e nutrienti. Il candidato illustri le strategie e gli interventi per il suo ripristino ai fini di un pieno recupero dal punto di vista agronomico”.

II^ PROVA SCRITTATEMA n. 1“Nello studio dei fenomeni su scala ampia, come ad esempio il dissesto idrogeologico, l’uso del suolo, l’inquinamento delle falde acquifere, per citarne solo alcuni, si fa sempre più frequente l’impiego di moderni strumenti informatici, tra cui spiccano i GIS e il telerilevamento.Il candidato, dopo aver descritto queste nuove tecnologie, proponga un esempio d’impiego in campo agroambientale di questi strumenti mettendone in evidenza vantaggi e potenzialità”.

TEMA n. 2“La difesa delle colture non può prescindere dal rispetto per l’ambiente: il candidato, in riferimento ad una realtà a lui nota, presenti le soluzioni tecniche utilizzabili al fine di coniugare la produzione con l’esigenza di valorizzazione del territorio e rispetto dell’ambiente”.

TEMA n. 3“Il candidato, individuata un’azienda agricola con vacche da latte, aventi dimensioni tali da risultare competitiva nell’attuale mercato, descriva l’ordinamento culturale adottato al fine di ottenere il massimo autoapprovigionamento degli alimenti necessari per la mandria, le strutture presenti con particolare riferimento ai ricoveri per il bestiame, le razioni attuate per ogni gruppo di animali presenti, le produzioni zootecniche ottenute sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo e la loro destinazione finale”.

TEMA n. 4“Alla luce delle attuali tendenze ecologico-salutistiche, il candidato illustri le possibilità ed i limiti economico-gestionali della coltivazione “biologica” di una specie a lui nota”.

PROVA PRATICATEMA n. 1“Un allevatore intende trasformare la propria stalla per bovini da latte con stabulazione su lettiera permanente in un ricovero con zona di riposo con cuccette dotate di materassino sul fondo. Dopo aver preso visione dello stato di fatto, il candidato sviluppi il progetto dell’intervento con l’intento di massimizzare il numero di capi allevabili e predisporre il convogliamento meccanizzato delle deiezioni al pozzettone esistente situato al piede del ricovero.Sono richiesti i seguenti elaborati:- Pianta e sezione del ricovero ad intervento ultimato,- Relazione tecnica,- Computo metrico estimativo”.

TEMA n. 2“Una struttura per l’allevamento di suini all’ingrasso del peso iniziale di 25 Kg a quello finale di 160 Kg è in grado di ospitare mediamente 2500 capi.L’allevatore prevede di attuare, sui reflui prodotti, un trattamento di separazione solido/liquido con una attrezzatura che presenta una efficienza di separazione in peso del 6% (in materiale palabile).Il candidato sviluppi il progetto per le strutture di stoccaggio dei reflui in forma liquida e solida.Sono richiesti i seguenti elaborati progettuali:- Pianta e sezione delle strutture,- Relazione tecnica,- Computo metrico estimativo”.

TEMA n. 3“In un comune della bassa Val trebbia (provincia di Piacenza) esiste un cantiere di selezione inerti, lungo il corso del fiume Trebbia, giudicato mediamente compatibile. Per renderlo compatibile il proprietario deve mitigarlo tramite la realizzazione di una barriera verde lungo il perimetro dell’impianto.

Il candidato esegua la progettazione di tale opera tramite la realizzazione di una fascia arboreo-arbustiva adatta all'ambiente di basso corso del fiume Trebbia, della larghezza di 20 metri.Sono richiesti i seguenti elaborati progettuali:- Planimetria di progetto,- Relazione tecnica,- Computo metrico estimativo”.

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI “AGRONOMO E FORESTALE JUNIOR” - SESSIONE DI NOVEMBRE 2005

I^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1

“L’allevamento del bestiame nelle zone montane, sia per motivi di carattere ambientale sia

per ragioni tecnico-economiche, dovrebbe essere attuato in maniera molto diversa rispetto

alla pianura. Il candidato, dopo aver illustrato le caratteristiche di un’azienda zootecnica

ubicata in zona montana, indichi le scelte fondamentali che a suo parere dovrebbe fare

l’imprenditore in termini di organizzazione dell’allevamento, di produzione foraggera e di

marketing per poter competere con le più attrezzate aziende di pianura”.

TEMA n. 2

“In alcune realtà territoriali del nostro paese il problema dei reflui zootecnici, soprattutto se di

provenienza suinicola, sta creando seri problemi al sistema agricolo e più in generale

all’ambiente. Il candidato dopo aver considerato la normativa oggi esistente su questo tema e

una realtà aziendale a lui nota, indichi la strada da seguire per affrontare il problema dei reflui

zootecnici in maniera razionale, formulando un’ipotesi di organizzazione dell’allevamento

zootecnico che alla redditività sappia unire un sufficiente grado di compatibilità ambientale".

TEMA n. 3

“Il candidato, con opportuni esempi per un settore produttivo di sua scelta, illustri come la

caratterizzazione e tipicizzazione dell’agro-alimentare possano essere una risposta

competitiva all’avanzare della globalizzazione dei mercati”.

II ^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1

“Una delle possibilità di prevenzione dei principali fenomeni di dissesto idrogeologico è

rappresentata dalle opere di difesa suggerita dall’ingegneria naturalistica. Il candidato, dopo

aver descritto un’area montana di sua conoscenza, proponga alcuni interventi di ingegneria

naturalistica in grado di contenere i fenomeni di dissesto mettendone in evidenza pregi e

difetti”.

TEMA n. 2

“Un agricoltore, che opera in zona collinare con un’azienda ad indirizzo cerealicolo-

industriale, si pone il problema se passare o meno al biologico. Il candidato, dopo aver fatto

le necessarie considerazioni e aver ben definito le caratteristiche dell’azienda in questione,

proponga all’agricoltore una valutazione della convenienza economica ad effettuare la

trasformazione mettendo in evidenza gli aspetti positivi e gli aspetti negativi”.

TEMA n. 3

"La normativa in vigore in ambito regionale individua aree ed ambiti differenziati all’interno

del territorio rurale, nei quali attivare interventi per la tutela degli elementi storici e per lo

sviluppo di un’agricoltura sostenibile e multifunzionale. Il candidato individui un ambito

agricolo a lui noto e descriva gli obiettivi e gli interventi formulati da una pianificazione

territoriale finalizzata alla tutela e alla valorizzazione delle risorse rurali”.

TEMA n. 4

“La necessità di contenere i costi di produzione ha imposto di analizzare le possibili tecniche

colturali in grado di ottimizzare l’impiego di manodopera ed energia senza penalizzare gli

aspetti produttivi. Il candidato, per una coltura a lui nota, illustri i criteri “classici” di

coltivazione e le possibili “nuove” tecniche ed analizzi gli aspetti relativi alla economicità di

queste ultime e alla produttività del terreno”.

PROVA PRATICA

TEMA n. 1

“Il candidato, dopo aver spiegato la differenza tra opere di rinaturazione e opere di

mitigazione, esegua una progettazione finalizzata al contenimento dell’impatto sull’ambiente

esercitato da un impianto di trasformazione aggregati.

Tale impianto è ubicato tra il fiume Po e l’argine maestro (Fascia fluviale B).

Nell’esecuzione del progetto si considerino gli eventuali vincoli presenti e si forniscano

motivazioni in merito alla scelta delle essenze vegetali.

Il candidato, presa visione dei dati del rilievo topografico fornito su supporto informatico

allegato al testo, proceda allo svolgimento del quesito producendo i seguenti elaborati:

1. planimetria generale;

2. computo metrico estimativo delle opere;

3. relazione tecnica.

Lo stato di fatto è riportato sull’allegato floppy disk”.

TEMA n. 2

“La Provincia di Piacenza intende commissionare uno studio preliminare per la redazione del Piano Agricolo Provinciale, al fine di individuare le caratteristiche strutturali dell’agricoltura piacentina. Al professionista incaricato, l’Ufficio Cartografico della Provincia fornisce il seguente materiale, in formato digitale:

1. Coverage (emi) dei confini amministrativi comunali della Regione Emilia

Romagna; nella tabella degli attributi della coverage sono presenti tre campi

(“cod-reg”, “cod-pro”, “cod-com”) contenenti rispettivamente i codici ISTAT

identificativi della Regione, della Provincia e del Comune; inoltre viene fornito

anche un file Excel (Codici provincie e comuni Regione Emilia Romagna)

contenente la legenda per interpretare i suddetti codici.

2. Shapefile in un file di Winzip (emilia) dell’uso del suolo della Regione Emilia

Romagna in scala 1:250.000, classificato secondo la metodologia CORINE Land

Cover; viene fornito inoltre un file di Word (Legenda CORINE) contenente le

chiavi di legenda per interpretare i codici della classificazione di uso del suolo,

riportati nel campo “code” della tabella degli attributi dello shapefile suddetto.

Dopo aver reperito i dati relativi al V Censimento dell’Agricoltura 2000, disponibili sul sito

dell’ISTAT al seguente indirizzo http://www.census.istat.it/index_agricoltura.htm, ed i dati relativi ai

prezzi dei prodotti agricoli reperibili sul sito dell’ISMEA al seguente indirizzo

http://www.ismea.it/, il candidato descriva, in una relazione tecnica, le caratteristiche

economiche e strutturali dell’agricoltura piacentina, servendosi anche di opportune

rappresentazioni grafiche e cartografiche realizzate con il software GIS ArcView 8.2, a

disposizione in sede di esame”.

TEMA n. 3

“Un allevamento della potenzialità di 120 vacche totali, senza possibilità di allevare nel

medesimo centro i capi da rimonta, deve dotarsi delle necessarie strutture per lo stoccaggio di

insilato di mais. Sulla base di un consumo medio giornaliero di 22 kg di insilato di mais, il

candidato dimensioni le necessarie strutture.

E’ richiesta la predisposizione di un elaborato grafico con pianta e sezione quotate della

struttura, una relazione tecnica descrittiva dell’intervento previsto e un computo metrico

estimativo delle opere necessarie”.

TEMA n. 4

“Una struttura zootecnica per l’allevamento di suini all’ingrasso è suddivisa, al suo interno, in

64 box con stabulazione su pavimento totalmente fessurato delle dimensioni di m 7,20 x 2,50.

Il candidato dimensioni la relativa struttura per lo stoccaggio dei reflui zootecnici sulla base

di una normativa ambientale a lui nota.

La struttura di stoccaggio sarà realizzata su un’area della larghezza massima di m 15,00; non

sono presenti particolari vincoli per la dimensione della lunghezza.

E’ richiesta la predisposizione di un elaborato grafico con pianta e sezione quotate della

struttura, una relazione tecnica descrittiva dell’intervento previsto e un computo metrico

estimativo delle opere necessarie”.

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI “AGRONOMO E FORESTALE JUNIOR” - SESSIONE DI GIUGNO 2007

I^ PROVA SCRITTATEMA n. 1“L’avvento delle macchine intelligenti in campo agricolo e zootecnico, dai robot alle macchine VRT (variable rate tecnology), apre nuove prospettive circa il modo di gestione dell’azienda agraria e dell’allevamento, con la possibilità di controllare in maniera più mirata e attenta i fattori della produzione secondo i principi ormai collaudati dell’agricoltura di precisione. Il candidato dopo aver scelto un settore produttivo a lui noto e averne descritte le caratteristiche fondamentali indichi le possibilità ottenibili dall’uso delle macchine intelligenti e i vantaggi che potrebbero derivare all’imprenditore e più in generale alla collettività da un impiego corretto di queste nuove tecnologie”.

TEMA n. 2“In alcune realtà territoriali del nostro paese il problema dei reflui zootecnici, soprattutto se di provenienza suinicola, sta creando seri problemi al sistema agricolo e più in generale all’ambiente. Il candidato, dopo aver considerato la normativa oggi esistente su questo tema e una realtà aziendale a lui nota, indichi la strada da seguire per affrontare il problema dei reflui zootecnici in maniera razionale, formulando un’ipotesi di trattamento di questi materiali compatibile con la normativa vigente, ma anche in grado di valorizzare queste risorse sul piano agronomico e ambientale”.

TEMA n. 3“La difesa delle produzioni agrarie deve avere come obiettivo prioritario il rispetto dell’ambiente; il candidato, facendo riferimento ad una realtà territoriale nota e ad una specifica coltura, proponga soluzioni tecniche utilizzabili per garantire un buon livello qualitativo delle produzioni, la valorizzazione del territorio ed il rispetto dell’ambiente”.

II ^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1“Una delle possibilità di prevenzione dei principali fenomeni di dissesto idrogeologico è rappresentato dalle opere di difesa suggerite dall’ingegneria naturalistica. Il candidato, dopo aver descritto un’area montana o collinare di sua conoscenza, proponga alcuni interventi di ingegneria naturalistica in grado di contenere i fenomeni di dissesto mettendone in evidenza pregi e difetti”.

TEMA n. 2“Un agricoltore, che opera in zona conosciuta a indirizzo cerealicolo-industriale, si pone il problema se passare o meno al biologico. Il candidato, dopo aver fatto le necessarie considerazioni e aver ben definito le caratteristiche dell’azienda in questione, proponga all’agricoltore una valutazione della convenienza economica a effettuare la trasformazione, mettendone in evidenza i pro e i contro”.

TEMA n. 3"Nel corso degli ultimi quindici anni sono stati introdotti cambiamenti di rilievo nei principi e nei meccanismi di applicazione della Politica Agricola Comune. Con riferimento ad una tipologia colturale nota, illustrare tali cambiamenti e il loro impatto sugli ordinamenti produttivi delle aziende agricole”.

PROVA PRATICA

TEMA n. 1 “Un agricoltore coltivatore diretto conduttore di un fondo situato nella pianura padana, della superficie di 85 ha completamente irriguo con rotazione triennale mais-orzo-soia e sul quale insiste un allevamento di 1500 capi di suini all’ingrasso allevati in box multipli su pavimento fessurato, intende costruire una vasca in calcestruzzo, interrata, per la raccolta e lo stoccaggio dei liquami. Assumendo opportunamente i dati mancanti e in base alla legislazione regionale vigente, calcolare la dimensione della fossa liquami, il costo di realizzazione, disegnare la sezione quotata della vasca e riportare sull’allegata planimetria la corretta collocazione della vasca verificando il rispetto dei vincoli imposti dalla legislazione”.Al tutto viene aggiunto un CD con la planimetria dell’insediamento.

TEMA n. 2“Nell’ambito del Piano delle Attività Estrattive Comunali è necessario predisporre un progetto di recupero naturalistico-ambientale. Il candidato, partendo dalla tavola del rilievo dell’Assetto Vegetazionale dell’intorno di un comparto di cova, a lui fornita, ubicata nella Pianura Piacentina, individui le aree più vocate alla proposta di recupero ambientale ed articoli la composizione floristico-vegetazionale delle fitocenosi proposte”.

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI “AGRONOMO E FORESTALE JUNIOR” - SESSIONE DI DICEMBRE 2007

I^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1“Un’agricoltura moderna non può prescindere dalla adozione e, nella fase di immissione e trasformazione dei prodotti ottenuti, dal ricorso ad accorgimenti tecnici in grado di rispondere alla tutela della salute del consumatore.Il candidato, dopo la descrizione dell’ordinamento colturale di una azienda a lui nota, indichi le innovazioni della tecnica colturale di una specie rappresentativa (erbacea o arborea a scelta) che, nel rispetto dell’ambiente consentano di ottenere una produzione che ne giustifichi l’intervento e che, avvalendosi degli strumenti oggi a disposizione, garantisca la qualità merceologica, rispondente alle esigenze del fruitore finale”.

TEMA n. 2“I fabbricati rurali storici sono uno degli elementi distintivi del paesaggio agrario tradizionale. Il candidato dopo aver descritto un’area rurale a lui nota e averne individuati i caratteri distintivi fondamentali, con particolare attenzione all’edilizia storica, indichi quali strategie potrebbero essere adottate per una riqualificazione e valorizzazione del paesaggio agrario ivi esistente”.

II ^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1“Il candidato, considerata un’azienda agraria di sua conoscenza, valuti la convenienza ad attuare all’interno della stessa, un’attività di agriturismo, mettendone in evidenza vantaggi e svantaggi”.

TEMA n. 2“Il dissesto idrogeologico rappresenta uno dei maggiori problemi da affrontare nelle aree montane. Il candidato dopo aver sinteticamente affrontato questa tematica, illustri gli interventi da attuare per cercare di ridurre questi fenomeni salvaguardando al tempo stesso i caratteri storici e naturali del territorio considerato”.

TEMA n. 3"Il candidato illustri gli effetti dei cambiamenti degli stili di vita e dei consumi alimentari nell’agricoltura, evidenziando minacce, opportunità e possibili strategie aziendali di adattamento, con riferimento ad un comparto di sua conoscenza”.

PROVA PRATICA

TEMA n. 1 “Un agricoltore conduttore di un fondo situato nella pianura padana, della superficie di 80 ha completamente irriguo, intende costruire nel suo centro aziendale, una stalla per 110 vacche da latte. Il candidato, in base alla planimetria allegata (dove la nuova costruzione è di colore rosso) e assumendo i dati mancanti, indichi la corretta collocazione del nuovo edificio nel centro aziendale in relazione agli edifici esistenti motivando le scelte dal punto di vista tecnico, economico e legislativo, valutando, inoltre, l’opportunità di realizzare delle alberature al fine di ridurre l’impatto visivo della nuova costruzione”.

TEMA n. 2“Il candidato studi una proposta progettuale di massima per la sistemazione a verde a Parco Urbano Comunale di un’area di circa 9 ha all’interno di un comparto residenziale.Partendo dalla planimetria dello stato di fatto, il candidato collochi l’area da studiare in una zona geografica a lui nota, rediga la relazione del progetto di massima e produca un quadro economico dell’intervento.”Si allega file planimetria stato di fatto.

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI “AGRONOMO E FORESTALE JUNIOR” - SESSIONE DI DICEMBRE 2008

I^ PROVA SCRITTATEMA n. 1“La tutela paesaggistica è uno degli elementi di maggior interesse per molte aree rurali del nostro paese. Il candidato, dopo aver descritto una realtà territoriale a sua scelta e averne indicato i caratteri paesaggistici più significativi, indichi la strategia da seguire, sia in materia di pianificazione territoriale sia per quello che riguarda gli incentivi, per favorire la tutela e la valorizzazione del paesaggio rurale nella zona considerata”.TEMA n. 2“In riferimento ad una realtà agricola a lui nota, il candidato individui uno o più prodotti che permettano di migliorare la redditività per i produttori agricoli, mediante una strategia basata sui seguenti elementi:- valorizzazione delle peculiari caratteristiche qualitative- riduzione delle intermediazioni commerciali avvicinando i produttori ai consumatori- promozione dell’immagine sul mercato- tutela della salute e dell’ambiente”.TEMA n. 3“La sostanza organica ha una funzione determinante nella conservazione della fertilità del suolo e quale supporto per la cessione di nutrienti, indispensabili al ciclo vegetativo della pianta. Il candidato, per un’azienda agricola a lui nota, dopo un’accurata valutazione delle caratteristiche pedologiche e geomorfologiche del terreno, proponga interventi agronomici che ne limitino il degrado, mantenendo il tenore di sostanza organica entro valori tecnicamente accettabili”.

II ^ PROVA SCRITTA TEMA n. 1“Un fondo rustico della superficie catastale di ha 43.85, posto in zona collinare, presenta le seguenti coltivazioni che versano però in stato di degrado: seminativo asciutto, un piccolo vigneto e una consistente parte a bosco ceduo. Il candidato assunti gli opportuni dati tecnici ed eseguite le necessarie considerazioni di carattere economico, presenti un adeguato progetto di recupero e/o trasformazione in un contesto più ampio di sviluppo del comprensorio, anche alla luce delle opportunità di finanziamento previste dalle politiche di sviluppo rurale”.TEMA n. 2“L’agricoltura di montagna si caratterizza per due aspetti fondamentali:

1. alta compatibilità ambientale delle colture, resa necessaria dalle particolari condizioni locali;2. elevata qualità dei prodotti, necessaria per vincere il confronto con le aree più fortunate di pianura.

Il candidato, esaminata un’area di montagna a lui nota, indichi quali dovrebbero essere, a suo parere, le colture e le produzioni che più delle altre potrebbero consentire uno sviluppo socioeconomico dell’area considerata, nel rispetto delle condizioni ambientali”.TEMA n. 3"L’allevamento del suino all’aperto, o anche allo stato brado o semibrado, rappresenta il tentativo di riportare l’allevamento suinicolo ad una dimensione più tradizionale ed ecocompatibile. Il candidato illustri queste tecniche di allevamento, ponendo in evidenza i risultati che, specie nelle aree marginali, possono essere conseguiti sia sul piano economico che su quello più propriamente ambientale”.TEMA n. 4“A causa della crisi nel settore lattiero-caseario molte aziende zootecniche di piccole dimensioni stanno valutando l’ipotesi di dismettere le stalle.Tenendo conto del contesto territoriale, il candidato sviluppi un’ipotesi di adattamento e/o ristrutturazione, valutandone la fattibilità tecnica e la convenienza economica”.

PROVA PRATICATEMA n. 1 “In un’area di collina, nota al candidato, sono presenti fenomeni di erosione del suolo, per la ridotta opera di regimazione delle acque superficiali, anche in seguito al fenomeno di abbandono dell’area stessa.Il candidato, dopo aver descritto portata e gravità del fenomeno per un’azienda di sua conoscenza, individui un intervento di sistemazione che preveda l’impianto di una coltura arborea legnosa o viticola, e ne rediga il progetto, comprensivo della seguente documentazione tecnica:

- documentazione catastale;- relazione tecnica;- planimetria;- elenco prezzi;- computo metrico”.

TEMA n. 2“Un allevamento zootecnico di bovini da latte e un’industria agroalimentare, poco distanti da un Centro Sportivo Comunale, decidono di consorziarsi per realizzare un impianto di biogas da 750 kW elettrici, che utilizzerà sottoprodotti industriali, parte degli effluenti zootecnici e una quota di biomasse provenienti da colture dedicate.Il calore prodotto dalla cogenerazione sarà ceduto al Centro Sportivo per il riscaldamento dei locali e dell’acqua delle piscine.Nel corso dello studio di fattibilità, viene incaricato un agronomo per lo studio di un’opera di mitigazione degli impatti (visivo, polvere e rumore) da realizzarsi sul terreno che separa detto impianto dal Centro Sportivo.Assumendo verosimilmente i dati mancanti, il candidato rediga un progetto di massima per la realizzazione di tale opera; sono richiesti:

- relazione tecnica;- elaborato grafico di massima;- valutazione economica dei costi di realizzazione”.

TEMA n. 3“Il candidato, con riferimento ad un sistema di certificazione di qualità a sua scelta, di un prodotto agricolo a lui noto, illustri i possibili vantaggi e gli eventuali costi ai quali va incontro un’azienda che, nel farne ricorso, attui un programma di riqualificazione delle proprie scelte produttive”.

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI “AGRONOMO E FORESTALE JUNIOR” - SESSIONE DI GIUGNO 2009

I^ PROVA SCRITTATEMA n. 1“Nel quadro degli interventi di adeguamento alle direttive comunitarie e nazionali, un’azienda specializzata nel settore vitivinicolo, nota al candidato, vuole affrontare un programma che ne valorizzi le possibilità produttive nel rispetto della tutela dell’ambiente e migliori la qualità del vino ottenuto.Il candidato, dopo una sintetica descrizione dell’azienda stessa ed in riferimento agli strumenti legislativi dei quali il settore dispone (esempio P.S.R.), indichi le scelte da intraprendere per ridurre gli impatti sull’ambiente, migliorare le caratteristiche qualitative del prodotto e valorizzarne l’immagine commerciale”.TEMA n. 2“L’agricoltura biologica per molte aree del nostro paese può essere un’ottima opportunità. Il candidato, dopo aver illustrato sinteticamente la normativa in materia e descritto un’area a lui nota nella quale questa tecnica sia utilmente praticabile, descriva le colture da introdurre e le tecniche da osservare al fine di produrre prodotti biologici di qualità, da collocare sul mercato a condizioni favorevoli per i produttori”.TEMA n. 3“L’allevamento del bestiame per molte aree marginali può essere una delle poche soluzioni possibili sia per la valorizzazione ambientale dei luoghi sia per il reddito che si può ricavare. Il candidato, dopo aver descritto un’area marginale di sua conoscenza, illustri il tipo di allevamento più idoneo da introdurre nella zona descrivendone le caratteristiche essenziali anche in relazione alle possibilità di trasformazione e commercializzazione dei prodotti”.

II^ PROVA SCRITTATEMA n. 1“Il candidato, dopo aver descritto un’azienda agricola a lui nota, illustri quali interventi sarebbero necessari per trasformarla in azienda agrituristica, valutandone successivamente la convenienza economica anche alla luce delle opportunità di finanziamento offerte dal P.S.R.”.TEMA n. 2“I reflui degli allevamenti zootecnici ed il loro accumulo, la necessità del loro uso in modo razionale e tecnicamente efficace, sono elementi basilari nell’economia e nella difesa dell’ambiente di un’azienda agricola e del territorio.Con riferimento ad un’azienda di pianura ad indirizzo zootecnico, dopo una sintetica descrizione il candidato indichi il procedimento da seguire per far si che, nel rispetto delle attuali normative, venga ottimizzato il valore nutrizionale della componente minerale dei reflui stessi e della componente organica residua”.TEMA n. 3"Sia nella costruzione di nuovi edifici sia nella ristrutturazione di fabbricati esistenti, si dovrebbe tener conto delle caratteristiche storiche e naturali del paesaggio nel quale questi elementi sono inseriti. Il candidato, facendo riferimento ad una realtà a lui nota, dopo averne descritte le caratteristiche naturali, agricole e paesaggistiche fondamentali, indichi le norme che sarebbe opportuno inserire nei piani urbanistici al fine di tutelare la qualità del paesaggio esistente”.

PROVA PRATICATEMA n. 1 “Il candidato, con preciso riferimento ad una azienda nota, ove è in corso un programma di riqualificazione di una coltura, della quale il candidato stesso ne preciserà aspetti e portata, dopo aver fatto cenno alla normativa in merito, indichi il percorso che l’imprenditore deve seguire, per ottenere il riconoscimento che ne autorizzi la denominazione d’origine e ne garantisca i requisiti di qualità, tramite il processo di certificazione”.TEMA n. 2“L’Amministrazione di un comune situato nella pianura emiliana si trova ad avere a disposizione un’aerea della superficie di circa 4 ha derivante dal recupero di una cava per l’estrazione di limi. La zona si trova a 300 m. di distanza da un fiume. L’Amministrazione dà priorità a progetti che tendano a valorizzare l’economia agricola locale e la fruibilità della zona per scopi ricreativi. Il candidato, assumendo i dati mancanti, in base alla planimetria allegata, avanzi alcune ipotesi progettuali di utilizzo della zona riportandole sull’elaborato grafico e rediga una relazione sintetica che motivi le scelte fatte”.TEMA n. 3

“Un agricoltore, conduttore di un’azienda che svolge anche attività agrituristica, sita nella media collina piacentina, dell’estensione di circa 25 ha, al fine di sfruttare al meglio i terreni marginali, ha intenzione di avviare un allevamento di suini all’aperto. Sul podere insistono dei fabbricati di tipo tradizionale con murature in pietra a vista in buono stato di conservazione e con un’ampia area cortilizia.Il candidato, ipotizzando verosimilmente i dati mancanti, rediga una sintetica relazione, corredata di computo metrico estimativo, delle opere da realizzare, calcolando il carico massimo di bestiame in funzione della normativa vigente e, in base alla planimetria allegata, indichi la corretta collocazione delle nuove strutture in relazione degli edifici esistenti, motivandone le scelte”.

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI “AGRONOMO E FORESTALE JUNIOR” - SESSIONE DI DICEMBREEE 2009

I^ PROVA SCRITTATEMA n. 1“Chi ha una sensibilità agraria, ne ha necessariamente una foraggera”. Il candidato, alla luce del pensiero di E. Battistelli, descriva la tecnica più razionale per la coltivazione del prato di medica, esplicitandone i vantaggi dal punto di vista agronomico ed ambientale”.

TEMA n. 2“L’agricoltura in montagna trova sempre maggiori difficoltà. D’altra parte lo sviluppo e la promozione della montagna non può prescindere da attività che in agricoltura trovano riferimenti e collegamenti più o meno diretti. Il candidato dopo aver descritto una località di montagna a lui nota, suggerisca un progetto di sviluppo integrato in grado di valorizzarne le potenzialità agricole, con una particolare attenzione agli aspetti di tutela ambientale e di difesa del suolo”.

TEMA n. 3“Il paesaggio è lo specchio di ciò che sul territorio viene attivato e così anche per il paesaggio agrario. Quest’ultimo, infatti, tende ad assumere le forme, i colori, le atmosfere che un sistema agricolo più o meno trasformato rispetto alla tradizione gli conferisce, attraverso la modellazione del suolo, il tipo di lavorazioni, l’alternanza e la successione delle colture. Ma è possibile nella nostra società concepire un tipo di agricoltura in grado di dare vita al bel paesaggio agrario di un tempo? In altre parole, si può parlare oggi di un’agricoltura del paesaggio? Il candidato affronti questa materia cercando di rispondere al quesito portando esempi concreti presi dalla realtà a lui nota”.

II^ PROVA SCRITTA

TEMA n. 1“Dopo aver introdotto i concetti di bene pubblico e di esternalità, il candidato illustri con quali strumenti e quali politiche un’azienda agricola sita in un territorio svantaggiato potrebbe essere utilmente indotta a fornire servizi utili per la collettività”.

TEMA n. 2“Il candidato facendo riferimento ad una zona rurale di alta collina con dissesti superficiali in atto illustri i principali interventi di ingegneria naturalistica da adottare per la regimazione delle acque e per il rifacimento della viabilità dell’intera zona, ipotizzando anche un piano di manutenzione futura delle opere con l’analisi dei relativi costi”.

TEMA n. 3"Nello studio dei fenomeni su scala ampia, come ad esempio il dissesto idrogeologico, l’uso del suolo, l’inquinamento delle falde acquifere, per citarne solo alcuni, si fa sempre più frequente l’impiego di moderni strumenti informatici, tra cui spiccano i gis e il telerilevamento. Il candidato, dopo aver descritto queste nuove tecnologie, proponga un esempio d’impiego in campo agroambientale di questi nuovi strumenti mettendone in evidenza vantaggi e potenzialità”.

TEMA n. 4“Il titolare di un’azienda ad indirizzo cerealicolo-zootecnico vende il prodotto all’industria di trasformazione. Poiché, da qualche tempo, la produzione è poco remunerativa, l’imprenditore intende trasformare l’azienda accorciando la filiera per arrivare direttamente al consumatore. Il candidato, assunti i dati mancanti, descriva una via, a sua scelta, per accorciare la filiera e calcoli il diverso realizzo economico tra la soluzione tradizionale e quella innovativa”.

PROVA PRATICATEMA n. 1 “Il candidato è stato incaricato di partecipare con altri agronomi alla redazione di un manuale di ingegneria naturalistica. Incarico specifico è la stesura di una scheda tecnica relativa a una palificata viva o altro intervento a scelta del candidato. Creare con i mezzi informatici a disposizione tale scheda completa di dati dimensionali e computo metrico”.

TEMA n. 2“Il candidato illustri il concetto di certificazione di prodotto e di processo e descriva, con riferimento ad un prodotto agro-alimentare a sua scelta, le modalità da seguire per poterla ottenere ed i possibili vantaggi per l’azienda”.

TEMA n. 3“Un agricoltore, coltivatore diretto, conduttore di una azienda agricola ad indirizzo zootecnico, nel cui centro aziendale insistono edifici con una capacità di allevamento di 1400 suini all’ingrasso, intende realizzare una cortina alberata a mitigazione del centro aziendale. In base alla planimetria allegata (v. CD-ROM) ed assumendo opportunamente i dati mancanti, il candidato individui la migliore localizzazione di tale cortina alberata e proceda ad individuare il tipo di essenza o di essenze legnose più adatte allo scopo, stabilisca il sesto d’impianto, e calcoli analiticamente il costo di realizzazione.Allegato: CD-ROM”.