Area Liberal Democratica #9

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Periodico dell’Associazione Area Democratica - n. 1 - maggio 2012 - email: [email protected] liberal democratica L PERIODICO DEI LIBERALI, POPOLARI E RIFORMATORI Periodico dell’Associazione Area Democratica - n. 9 - febbraio 2013 - email: [email protected] www.facebook.com/areademocratica1 Comitato Mattei 2013 - @ Mattei 2013 Non posso certo sottrarmi in alcun modo ai difetti e alle debolezze inerenti per necessità alla mia natura come a ciascun’altra: ma non li accrescerò con indegni compromessi Arthur Schopenhauer Carattere ed esperienza Cari cittadini di Enrica Cammarano P er chi è candidato in questo periodo storico è spesso difficile interagire con i cittadini, perché tutti abbiamo avvertito un senso di inadeguatezza della classe politica per i numerosi errori commessi. Tornare a chiedere la fiducia ai cit- tadini, anche quando si è a posto con la propria coscienza e quando non si è stati partecipi in alcun modo a misfatti e a vicende purtroppo tristi, non sempre è facile. Invece, ancora una volta, tanti amici, durante questa campagna elettorale, hanno testimoniato che non solo il nostro agire in questi anni è stato compreso, ma che è anche molto chiaro che le vicende scandalistiche che negli ultimi mesi hanno animato le pagine dei giornali non ci hanno riguardato. Noi rivendichiamo quello che abbiamo fatto perché insieme a voi abbiamo fatto tante cose. Si può fare bene partendo dal basso, lavorando sul territorio. Noi vogliamo vedere Fran- cesco Storace presidente della Regione Lazio. Fino a qualche settimana fa la nostra coalizione sembrava destinata ine- sorabilmente alla sconfitta; ebbene, oggi non è così, anzi, la vittoria è un risultato assolutamente possibile. E allora dobbiamo continuare a trasmettere un messaggio chiaro: noi ci siamo, abbiamo cercato di fare le cose che potevamo fare. Non sempre ci siamo riusciti ma il nostro impegno non è mai venuto meno. Non è mai mancato nei Comuni, non è mai mancato quando ci siamo misurati in Provincia, non è mai mancato quando ci è stata data l’opportunità di lavorare a fianco di un presidente di Regione come assessore regionale. È necessario, ne sono convinto, essere chiari con i cittadini, essere chiari nei concetti, essere chiari nei progetti. Questo è ciò che deve fare un politico che vuole essere realmente dalla parte del cittadino. Noi non ci sottraiamo, io non mi sottraggo a quella parte di errori che sono stati commessi. Ma certamente io difendo l’onestà, l’onestà di aver amministrato per tredici lunghi anni senza mai aver avuto alcun problema per le scelte fatte. È opportuno ricordare che tante opere non nascono per uno stanziamento economico ma perché un gruppo di persone si prende la responsabilità di andare avanti, di chiedere il finanziamento, di approvarlo, di portarlo a termine, di vedere l’opera realizzata. Ebbene noi abbiamo scelto, non ci siamo fermati alle critiche. Noi abbiamo fatto le opere, anche in questi trenta mesi in Regione. Questo non significa che siamo i migliori o i più bravi; noi siamo, invece, persone serie che fanno politica per migliorare la qualità della vita dei cittadini e non per peggiorarla. Noi abbiamo la possibilità di vincere queste elezioni regionali, noi abbiamo la possibilità di vincere le elezioni politiche, noi dobbiamo continuare a impegnarci perché, ne siamo certi, le nostre idee, i nostri programmi e progetti possono rappresentare un volano per rilanciare il territorio. Tante imprese non vengono pagate, l’occupa- zione non c’è: il rilancio può avvenire solo attraverso azioni concrete. Non si tratta di fare promesse, perché le promesse deve farle chi non ha mai dimostrato nulla. Noi siamo un gruppo che ha lavorato sul territorio e a livello regionale, e che porta in dote l’esperienza. Ci sono candidati che possono ancora meritare la fiducia, che non hanno nulla a che vedere con quella immagine di- storta che spesso la politica ha dato di sé. Io sono an- cora qui, a viso aperto, a chiedere l’appoggio e il sostegno dei cittadini. Ci sono tante cose ancora da realizzare e insieme, oggi, dobbiamo impegnarci per raggiungere l’obiettivo. Marco Mattei U na campagna elettorale parti- colare quella che sta per conclu- dersi. Breve e intensa, en- trata nel vivo soltanto un mese fa con la presentazione delle liste. Molti candidati l’hanno affrontata ostentando forza e sicurezza, tap- pezzando Roma e la provincia di manife- sti, organizzando ma- nifestazioni roboanti in palazzetti dello sport e auditorium in grado di contenere centinaia di persone. Molti altri hanno pre- ferito puntare su una propaganda più soft, meno aggressiva. Marco Mattei ha scelto di essere, an- cora una volta, sobrio e misurato. Come è nel suo stile ha optato per una campagna elettorale tra la gente. Per presentarsi, per ascoltare, per spie- gare. Una strada, questa, senz’altro faticosa, perché occorrono energie, entusiasmo, tempo, capacità di re- lazionarsi con i citta- dini. È questo Marco Mat- tei: uno di noi. Una persona che crede ancora nell’im- portanza di una stretta di mano, di un sorriso, di un incorag- giamento; una per- sona che si pone con semplicità, senza mai cedere a smanie di protagonismo; una persona che alle folle oceaniche, am- messo che qualcuno sia riuscito davvero a (continua a pag. 3) L’appello al voto di Marco Mattei

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Il nuovo numero di Area Liberal Democratica, periodico dell'Associazione Area Democratica.

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Periodico dell’Associazione Area Democratica - n. 1 - maggio 2012 - email: [email protected]

liberal democratica

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PERIODICO DEI LIBERALI, POPOLARI E RIFORMATORIPeriodico dell’Associazione Area Democratica - n. 9 - febbraio 2013 - email: [email protected]

www.facebook.com/areademocratica1Comitato Mattei 2013 - @ Mattei 2013

Non posso certo sottrarmi in alcun modoai difetti e alle debolezze inerenti per necessità alla mia natura come a ciascun’altra: ma non li accrescerò con indegni compromessi

Arthur Schopenhauer

Carattere edesperienza

Cari cittadini di Enrica

Cammarano

Per chi è candidato in questo periodo storico è spesso difficile interagire con i cittadini, perché tutti abbiamo avvertitoun senso di inadeguatezza della classe politica per i numerosi errori commessi. Tornare a chiedere la fiducia ai cit-tadini, anche quando si è a posto con la propria coscienza e quando non si è stati partecipi in alcun modo a misfatti

e a vicende purtroppo tristi, non sempre è facile. Invece, ancora una volta, tanti amici, durante questa campagna elettorale, hanno testimoniato che non solo il nostroagire in questi anni è stato compreso, ma che è anche molto chiaro che le vicende scandalistiche che negli ultimi mesihanno animato le pagine dei giornali non ci hanno riguardato. Noi rivendichiamo quello che abbiamo fatto perché insiemea voi abbiamo fatto tante cose. Si può fare bene partendo dal basso, lavorando sul territorio. Noi vogliamo vedere Fran-cesco Storace presidente della Regione Lazio. Fino a qualche settimana fa la nostra coalizione sembrava destinata ine-sorabilmente alla sconfitta; ebbene, oggi non è così, anzi, la vittoria è un risultato assolutamente possibile. E alloradobbiamo continuare a trasmettere un messaggio chiaro: noi ci siamo, abbiamo cercato di fare le cose che potevamofare. Non sempre ci siamo riusciti ma il nostro impegno non è mai venuto meno. Non è mai mancato nei Comuni, non è mai mancato quando ci siamo misurati in Provincia, non è mai mancato quandoci è stata data l’opportunità di lavorare a fianco di un presidente di Regione come assessore regionale. È necessario, nesono convinto, essere chiari con i cittadini, essere chiari nei concetti, essere chiari nei progetti. Questo è ciò che devefare un politico che vuole essere realmente dalla parte del cittadino. Noi non ci sottraiamo, io non mi sottraggo a quellaparte di errori che sono stati commessi. Ma certamente io difendo l’onestà, l’onestà di aver amministrato per tredicilunghi anni senza mai aver avuto alcun problema per le scelte fatte. È opportuno ricordare che tante opere non nasconoper uno stanziamento economico ma perché un gruppo di persone si prende la responsabilità di andare avanti, di chiedereil finanziamento, di approvarlo, di portarlo a termine, di vedere l’opera realizzata. Ebbene noi abbiamo scelto, non ci siamofermati alle critiche. Noi abbiamo fatto le opere, anche in questi trenta mesi in Regione. Questo non significa che siamoi migliori o i più bravi; noi siamo, invece, persone serie che fanno politica per migliorare la qualità della vita dei cittadinie non per peggiorarla. Noi abbiamo la possibilità di vincere queste elezioni regionali, noi abbiamola possibilità di vincere le elezioni politiche, noi dobbiamo continuare a impegnarci perché,ne siamo certi, le nostre idee, i nostri programmi e progetti possono rappresentareun volano per rilanciare il territorio. Tante imprese non vengono pagate, l’occupa-zione non c’è: il rilancio può avvenire solo attraverso azioni concrete. Non si trattadi fare promesse, perché le promesse deve farle chi non ha mai dimostrato nulla. Noi siamo un gruppo che ha lavorato sul territorio e a livello regionale, e che portain dote l’esperienza. Ci sono candidati che possono ancora meritare la fiducia,

che non hanno nulla a che vedere con quella immagine di-storta che spesso la politica ha dato di sé. Io sono an-

cora qui, a viso aperto, a chiedere l’appoggio e ilsostegno dei cittadini. Ci sono tante cose ancora da realizzare e insieme,oggi, dobbiamo impegnarci per raggiungerel’obiettivo.

Marco Mattei

Una campagnaelettorale parti-colare quella

che sta per conclu-dersi. Breve e intensa, en-trata nel vivo soltantoun mese fa con lapresentazione delleliste. Molti candidati l’hannoaffrontata ostentandoforza e sicurezza, tap-pezzando Roma e laprovincia di manife-sti, organizzando ma-nifestazioni roboantiin palazzetti dellosport e auditorium ingrado di contenerecentinaia di persone. Molti altri hanno pre-ferito puntare su unapropaganda più soft,meno aggressiva. Marco Mattei hascelto di essere, an-cora una volta, sobrioe misurato. Come è nel suo stileha optato per unacampagna elettoraletra la gente. Per presentarsi, perascoltare, per spie-gare. Una strada, questa,senz’altro faticosa,perché occorronoenergie, entusiasmo,tempo, capacità di re-lazionarsi con i citta-dini. È questo Marco Mat-tei: uno di noi. Una persona checrede ancora nell’im-portanza di unastretta di mano, di unsorriso, di un incorag-giamento; una per-sona che si pone consemplicità, senza maicedere a smanie diprotagonismo; unapersona che allefolle oceaniche, am-messo che qualcunosia riuscito davvero a

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L’appello al voto di Marco Mattei

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AREA LIBERAL DEMOCRATICA

Registrazione del Tribunale di Velletri n. 29/09 del 10 dicembre 2009

Proprietario ed editore: Associazione Area Democratica

• Direzione, redazione e amministrazione:

Via Settimio Severo 20, 00041 Albano Laziale (Roma)

• Direttore responsabile: Enrica Cammarano

• Grafica: Luana Pentino

• Stampato presso la tipografia: Europrint Sud srl

Ferentino (FR)

E-mail: [email protected]

Crediamo profondamente cheoggi più che mai sia il momentodi schierarsi, di valutare, di ri-

percorrere storie, eventi e cammini e,quindi, di scegliere. Scegliere da chifarci rappresentare e tutelare, sce-gliere in chi riporre la nostra fiducia.Scegliere. La possibilità di farci sentire è ormaivicina; saremo chiamati presto alleurne per rinnovare il Parlamento eper restituire un governo alla nostraRegione. Nel silenzio di una cabinaelettorale basterà mettere una X suun simbolo per le politiche; si potràinvece scrivere un nome per le ammi-nistrative, le uniche elezioni dove ilcittadino ha, con il suo voto la possi-bilità di eleggere candidati che sce-glie, che apprezza e cherappresentano per lui qualcosa. Si tratta di due scadenze importanti,forse decisive per restituire credibilitàalle istituzioni. Area Democratica nonintende sbagliare, non intende sciu-pare un’altra occasione. Sceglie a viso aperto Marco Mattei.Negli anni tutti noi che gravitiamo avario titolo intorno a questa Associa-zione, abbiamo avuto occasioni e op-portunità di conoscere l’ex sindaco diAlbano Laziale e negli anni la cono-scenza si è trasformata in stima e ri-spetto. Innanzitutto per l’uomo,sempre capace di ascoltare, semprepronto a incoraggiare, sempre attentoa non tralasciare il grido d’aiuto; poiper l’amministratore che in dieci anniha dimostrato di saper realizzare ilbuon governo di una Città, con fatticoncreti e decisioni importanti, quindiper il politico che mai, sottolineiamomai, è stato coinvolto in scandali e in-chieste. Nei due anni e mezzo in Re-gione, inoltre, come assessoreall’Ambiente, non abbiamo potutoche apprezzare le sue doti di attentomediatore, soprattutto nell’affron-tare, tempestivamente, problemigravi (lasciati in eredità dal centrosi-nistra) come quello dell’arseniconell’acqua. Tutto questo accompagnato da unagrande dose di onestà: morale, cultu-rale e politica. Area Democratica so-stiene la candidatura di MarcoMattei. Lo fa con lealtà e determinazione,certa che insieme a essa tanti citta-dini di Roma e della provincia sa-pranno scegliere e riporre la fiduciain una persona seria, competente,appassionata, impegnata: una per-sona perbene.

Il coraggiodi scegliere

di Enrica Cammarano

Domenica 24 e lunedì 25 febbraiosi svolgono le elezioni per il rin-novo del Parlamento e dei tre

consigli regionali di Lombardia, Lazio eMolise.L’apertura delle urne è nei giorni di do-menica 24 dalle 8 alle 22 e lunedì 25dalle 7 alle 15. Lo spoglio per le elezioni di Camera eSenato è previsto subito dopo la chiu-sura delle urne di lunedì 25, mentre lospoglio per le Regionali è previsto permartedì 26 febbraio.

Chi può votare

Per l’elezione della Camera (e le treconsultazioni regionali) possono votaregli iscritti nelle liste elettorali cheavranno compiuto 18 anni di età entroil 24/2 compreso, mentre per l´ele-zione del Senato gli elettori cheavranno compiuto 25 anni di età sem-pre entro il 24/2. Gli elettori dovranno presentarsi al seg-gio di riferimento muniti di certificatoelettorale e documento di riconosci-mento valido.

Come si vota per la Camera (schedaschedarosarosa) e il Senato (scheda giallascheda gialla)

L’elettore avrà a disposizione unascheda elettorale per la Camera, di co-lore rosa, e una scheda per il Senato,

di colore giallo. Per entrambe le schede, l’elettoreesprimerà il voto tracciando un solosegno all’interno del rettangolo checontiene il contrassegno della lista dalui prescelta. Non è possibile manife-stare voto di preferenza per i candidati,i cui nomi sono già presentati in un or-dine stabilito. ll voto espresso per la lista produce ef-fetti anche in favore della coalizione dicui la lista fa parte.

Come si vota per le Regionali (schedaschedaverdeverde) di Lombardia, Lazio, Molise

La votazione per l’elezione del presi-dente della Regione e del Consiglio re-gionale avviene su un’unica scheda, dicolore verde.

Ciascun elettore può, a scelta:- votare solo per un candidato alla ca-rica di presidente della Regione, trac-ciando un segno sul suo nome;- votare per un candidato alla carica dipresidente della Regione e per unadelle liste a esso collegate, tracciandoun segno sul contrassegno di una di taliliste;- votare disgiuntamente per un candi-dato alla carica di presidente della Re-gione e per una delle altre liste a essonon collegate, tracciando un segno sulcontrassegno di una di tali liste (cosid-detto “voto disgiunto”);- votare a favore solo di una lista; in talecaso il voto si intende espresso anchea favore del candidato presidente dellaRegione a essa collegato.

È possibile indicare una sola preferenzaper un candidato al Consiglio regionale,scrivendo il cognome oppure il nome ecognome del candidato compreso nellalista.

SCHEDA VERDE

Come si vota

FAC-SIMILE

1 Barrare con la X il simbolo deIL POPOLO DELLA LIBERTA’

e scrivere, se si vuole, sulla rigaa destra il nome del candidatoprescelto.Votando così il voto andrà anchea Francesco Starace.

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PRIMO PIANO

L3Carattere ed

esperienza(continua

dalla prima pagina)

vederle, preferisce ilporta a porta, il con-tatto. Diretto e senza me-diazioni. Marco Mattei conti-nua a essere sestesso, non solo coni suoi elettori, maanche con chi lo at-tacca, lo contesta, loprovoca. Non è nellesue corde passare alcontrattacco; agli in-sulti risponde con in-differenza, alleaccuse pretestuosecon documenti e atti,alle provocazioni conun sorriso. È così Marco Mattei:carattere ed espe-rienza. Dieci anni da sindacohanno lasciato ilsegno, perché anchedopo ha continuato aessere un punto di ri-ferimento: per tutticoloro che, al di là dicome la pensino poli-ticamente, sanno an-cora apprezzare lalealtà dell’uomo chedimostra, ogni giornodi più, di essere unodi noi.

Enrica Cammarano

Sanità: la proposta di Marco Mattei

La situazione dei posti letto e della reteospedaliera non è delle migliori. Se nonsi mettono in campo ricette per ottenere

tagli drastici della spesa soprattutto in ter-mini di sprechi non si va avanti, ma neanchesi possono fare tagli ai servizi essenziali aicittadini. Ci siamo trovati in questi due anni e mezzodi fronte a una voragine che sfiorava i 25 mi-liardi di euro di debito e probabilmente sonostati troppo feroci i tagli e non si è guardatomolto all’efficienza. Bisogna cambiare passo: per farlo dob-biamo ridurre principalmente gli accessi ina-deguati ai pronto soccorsi, dobbiamopotenziare il personale che effettivamentelavora nei pronto soccorsi e nei reparti deli-cati e mantenere i posti letto necessari per iterritori. È necessario eliminare le duplicazioni: nonpuò esserci lo stesso reparto in due ospedaliche sono a 4 km di distanza: credo che tuttoquesto anche il cittadino - utente lo com-prenda. Quindi è necessario creare reparti centraliz-zati per quanto riguarda le specializzazioni,la chirurgia, la ginecologia, la medicina in-terna. Nel mio programma come candidato alleelezioni regionali c’è la creazione e la realiz-zazione degli ospedali di zona che in moltipaesi d’Europa sono già operativi, mentre inItalia stentano a decollare.

Cosa significa ospedali di zona? Significa in-tegrare realmente la medicina del territorio,in particolare la medicina generale, quindi ilmedico di famiglia, con l’ospedale. L’obiettivo è quello di rendere accessibile lostudio del medico di famiglia 24 ore algiorno. In pratica si creerebbe una strutturacapace di far fronte a una degenza per pa-tologie minori, in grado di garantire al citta-dino la sicurezza che per 24 ore su 24qualcuno, e in particolare il proprio medico,lo assisterà. Le alte specialità verrebbero invece trattatenegli ospedali di eccellenza, come gli ospe-dali romani e gli ospedali della provincia chepossono essere riconvertiti.

In questo modo ridurremmo enormemente iposti letto duplicati, mantenendo però ilquantitativo totale di posti letto pratica-mente invariato. Il tutto con un costo note-volmente minore. Questo è indispensabile se vogliamo, comemolti auspicano, che la medicina del territo-rio diminuisca l’accesso ai pronto soccorsidegli ospedali. Quando un bambino o unadulto hanno la febbre devono trovare il pro-prio medico o, comunque, qualcuno al difuori di un pronto soccorso, dove, invece, cisi deve occupare di cose più gravi e impor-tanti. Questo porterebbe a un risparmio dicirca 800 milioni di euro, secondo le stimeche sono state realizzate.

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brodo. In dieci anni sono stati investiti circa 22 mi-lioni di euro per portare la Città a livelli minimi divivibilità. a nel tempo tante cose sono migliorate, tutte coseche è bene, qualche volta, ricordare. Iniziamo dallequestioni legate al traffico. Nel 2010 l’amministrazione Mattei è riuscita adaprire il primo tratto dell’Appia bis, la tangenzialeche consente di evitare l’ingresso nel centro di Al-bano e di decongestionare la viabilità locale. Nove anni prima, la stessa amministrazione, avevaposto la prima pietra di un’opera che all’epoca fuanche contestata da più parti, un’opera osteggiatapure dalla Regione guidata dal centrosinistra cheper ben quattro anni ha rinviato l’inaugurazione no-nostante i lavori fossero praticamente conclusi. La Tangenziale è un’arteria strategica e fondamen-tale per contenere il problema del traffico. Infatti Albano, Cecchina e Pavona sono attraver-sate da tre strade perennemente intasate, rispet-tivamente la via Appia, la Nettunense e la via delMare. Questo è un fatto unico in tutto il territorio dei Ca-stelli Romani. A Cecchina, tanto per citare alcuni esempi, è statarealizzata la strada di collegamento tra Via Friuli e

Tor Paluzzi, attesa da sempre dalla popolazione. Ad Albano è stata poi riqualificata Piazza Pia, un in-tervento importante che ha fatto da cornice alla vi-sita del Santo Padre, Benedetto XVI. E non possiamo dimenticare i circa 1000 parcheggiin più realizzati dal 2000 a al 2010, né i 12 km dicondotta idrica, dei quali 4 solo per il collegamentotra l’acquedotto di Albano centro e la circoscrizionedi Cecchina. A Cecchina sono stati costruiti alloggi comunali, èstato potenziato l’impianto sportivo di Viale Spa-gna, è stata realizzata la nuova scuola di via Porto-gallo ed è stato aperto l’asilo nido di viaMontagnano, sono state realizzate piazza XXVAprile e largo Padri Piamartini. È stata anche ampliata anche la Villa del Vescovo,dotando il centro anziani di una sala convegni e perlo svago. A Pavona, invece, è stata ampliata lascuola media di via Pescara, è stata restituita VillaContarini ai cittadini, un vero e proprio patrimoniotornato al suo antico splendore. L’opera di restauro è stata completamente finan-ziata dall’amministrazione comunale.Come non ricordare poi il completamento del Pa-lazzo di Giustizia, ad Albano, e la ristrutturazionedel teatro Alba Radians, dopo anni di abbandono

e la restituzione ai cittadini dell’Anfiteatro Ro-mano?! Ma nel decennio è stata sbloccata anchela realizzazione dell’Ufficio Unico delle Entrate, ser-vizio territoriale centralizzato, è stato aperto l’Uffi-cio Unico per l’Impiego che con il potenziamentodell’attività formativa del Comune, attraverso la na-scita della società Albafor, ha contribuito negli annia qualificare i giovani e ad avviarli al lavoro. Grandi investimenti sono stati indirizzati al settoredell’edilizia scolastica con la verifica statica e dina-mica degli edifici (mai eseguita in passato) e lostanziamento di oltre 4 milioni di euro per lamessa a norma dell’asilo di via Fratelli Cervi, del-l’asilo nido di via Pompeo Magno, dell’asilo nido divicolo Montagnano, delle scuole elementari di viaVirgilio e di via Rossini, dell’asilo di via Umbria,della scuola media di via Pescara e di piazza XXVAprile. Oltre alla messa a norma alcuni plessi sono statiampliati, come la scuola di via Torino a Pavona, lascuola Collodi di via Virgilio, la scuola di via Rossini,la scuola di via Pescara. Per dieci anni consecutivi, con Marco Mattei sin-daco, Albano ha avuto un bilancio sano e in attivo,con una tassazione tra le più basse del territorio. Per quanto riguarda le società Albalonga, Albafor e

Dieci anni da sindaco, due mandati, due ele-zioni che lo hanno confermato alla guidadella sua città. Grazie a Marco Mattei, oggi

quarantanovenne, sposato, due figlie, medico di fa-miglia, Albano Laziale ha conosciuto per la primavolta la stabilità. Una stabilità dovuta principalmente al buon go-verno, alla crescita, alla politica del fare. Una priorità su tutte ha accompagnato il lavoro diMattei: il bene del cittadino, nel nome del quale hacercato di dare risposte ai problemi, alle questioniche affliggevano Albano e i suoi abitanti, provandoa restituire quel ruolo strategico che storicamenteha sempre caratterizzato il nostro territorio, pun-tando su competitività, ammodernamento, riquali-ficazione, proposte. E non è un caso che, proprio durante il suo se-condo mandato, il Presidente della Repubblica haconcesso il titolo di Città e il motto “Mater Urbis”sul glorioso gonfalone di Albano. La giunta Mattei fin dal suo primo insediamento,nel 2000, si è dovuta occupare di un paese senzafognature e depuratori e con un acquedotto cola-

Un percorso lungo quindici anni, insieme a voi

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Volsca una campagna denigratoria e spesso ancheingiuriosa ha dipinto le stesse come fonti di sprecoe addirittura come enti in fallimento. Nulla di tuttociò risponde a realtà. In questi anni su segnala-zione dell’opposizione la Corte dei Conti ha passatoal setaccio il bilancio del Comune di Albano e dellesue società, non riscontrando mai anomalie o per-dite fuori controllo. Albafor e Albalonga hanno iniziato a conoscere lacrisi soltanto dopo la vittoria alle elezioni di NicolaMarini e della coalizione che lo sostiene. Bilanci enumeri documentano come sia cambiata la situa-zione negli ultimi tre anni. Il percorso evolutivo deiservizi sociali nel Comune di Albano Laziale rap-presenta una preziosa testimonianza della sensi-bilità politica portata avanti nei dieci anni diamministrazione Mattei. Sono, infatti, state introdotte innovazioni di carat-tere istituzionale e organizzativo, sono stati creatie sviluppati servizi nuovi e più accessibili a tutti,sono state erogate prestazioni nell’ambito della in-tegrazione socio-sanitaria, sono state promosseazioni volte a sollecitare la partecipazione dei cit-tadini e la progettazione partecipata. I servizi sociali sono divenuti così punto di riferi-mento per tantissime famiglie. Da Albano alla Re-

gione Lazio l’impegno di Marco Mattei come ammi-nistratore non cambia. Anzi: riesce a dare un’im-pronta personale all’Assessorato all’Ambiente eallo Sviluppo Sostenibile che la presidente Polverinidecide di affidargli.Fin dal suo insediamento in Regione Mattei si è, in-fatti, confrontato con diverse emergenze che, senon fossero state affrontate in maniera incisiva etempestiva, avrebbero potuto provocare seri danniall’ambiente e alle persone. A partire da quella del dissesto idrogeologico delleisole pontine che nell’estate del 2010 provocò crollidi rocce nelle spiagge di Ponza e una ragazzamorta a Ventotene. La risposta fu immediata: l’assessore promosse efirmò un accordo di programma con il Ministero del-l’Ambiente che prevedeva lo stanziamento di 120milioni di euro, da distribuire fra i Comuni del Lazio,per fare fronte in maniera organica al dissesto idro-geologico e alle esondazioni. L’approccio laico, concreto e lontano dalle ideologieche Mattei ha da sempre rivendicato nell’affrontarele grandi questioni ambientali è stato adottatoanche negli interventi messi in campo per la con-servazione delle coste laziali. A fronte di una erosione che mette a rischio l’inte-

anni e mezzo, ai parchi regionali e alle aree pro-tette, con un aumento dei fondi destinati alle atti-vità dei singoli parchi, con la partenza di unprogetto europeo per la tutela dell’orso bruno sulterritorio regionale, con la promozione del progettoAgorà, un sistema integrato di percorsi turistico -culturali nei parchi laziali, con l’acquisto da partedella Regione Lazio delle aree di maggior pregiodella Selva di Paliano diventata Monumento Natu-rale. È stato, inoltre, impegnato il 99% dei fondi europeimessi a disposizione del Lazio per la valorizzazionedelle aree protette con i finanziamenti del P.O.R.(Piano Operativo Regionale) e del FESR (Fondo Eu-ropeo di Sviluppo Regionale).Sostanzioso, e sostanziale, poi, l’impegno per ga-rantire ai cittadini una più efficace prevenzione deiterremoti. Sono, perciò, stati istituiti gli abachi re-gionali, uno strumento all’avanguardia per misu-rare la pericolosità dell’impatto tellurico sulterritorio. Gli abachi forniscono una mappatura eprovvedono anche a fornire il contenimento deidanni che ne potrebbero derivare. Costituiscono,infatti, un importante  vademecum operativo peril loro impiego come strumento di calcolo.

(continua a pag. 6)

grità degli arenili e di conseguenza l’indotto econo-mico collegato al turismo balneare l’Assessorato diMattei ha dato il via libera a interventi specifici, peroltre 25 milioni di euro, diretti a ricostituire gli are-nili attraverso innovative tecniche di ripascimentoche hanno interessato principalmente i Comuni diAnzio, Nettuno, Latina, Formia, Fondi, Minturno,Terracina, Pomezia, Ladispoli e Ostia. È stato inoltre avviato il Piano di rientro per la Bal-neabilità che consentirà, entro il 2015, alle acquedel litorale laziale di presentare ovunque i requisitinecessari per il riconoscimento della balneabilità.Senza dimenticare gli interventi di bonifica e depu-razione delle acque, grazie ai quali sono stati gua-dagnati oltre 2 Km di costa; il 93% dei sitimonitorati è stato definito eccellente in termini dibalneabilità. Per quanto, invece, riguarda la Qualità dell’ariasono stati erogati 15 milioni di euro per la salva-guardia ambientale connessa al miglioramentodella qualità dell’aria e delle emissioni di materialeparticolato nell’atmosfera dei centri urbani. Un’attenzione particolare è stata riservata, nei due

Un percorso lungo quindici anni, insieme a voi

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L’assessorato guidato da Mattei ha inoltre stabilitonuove regole, basate sul principio della gestionepartecipata, per i siti Natura 2000 del Lazio, rice-vendo apprezzamenti dalle principali Organizza-zioni e dagli Ordini professionali coinvolti nel campoagricolo e forestale. Lo scopo è conciliare le esigenze di tutela ambien-tale con quelle del mondo rurale, eliminando divietipenalizzanti o obblighi forestali non contemplatinella normativa comunitaria e nazionale. La DGR prevede anche un sistema di misure con-trattuali che rappresentano un mezzo fondamen-tale per arrivare alla gestione partecipata dei siti,gestione partecipata richiesta dalla Direttiva e maiattuata fino ad ora in Italia. La Rete Natura 2000, lo strumento principale dellapolitica dell’Unione Europea per la conservazionedella biodiversità, interessa circa un quarto del ter-ritorio del Lazio ed è costituita da una rete ecolo-gica che ha lo scopo di garantire il mantenimentoa lungo termine degli habitat naturali e delle speciedi flora e fauna minacciati o rari. In diciotto mesi, è bene sottolinearlo, sono stati rea-lizzati quasi quaranta depuratori per l’arseniconella provincia di Viterbo, dopo dieci anni dall’en-trata in vigore della legge.Mattei come Soggetto Attuatore non si è limitato a

dare l’indirizzo, ma ha sviluppato un percorso cheha portato alla costruzione di queste quarantaopere. Prima di lasciare il suo incarico è riuscito a far ap-provare l'allestimento di altri quaranta impianti percompletare l’intera provincia di Viterbo, unica pro-vincia in Europa rimasta agli anni trenta.Sul fronte della semplificazione burocratica e dellafacilitazione dell’accesso dei cittadini alla pubblicaamministrazione, particolarmente sentito dall’as-sessore Mattei, si è provveduto a rendere più tem-pestiva la procedura di Valutazione di ImpattoAmbientale, necessaria per la realizzazione di nuoviprogetti sul territorio, arrivando ad un aumento delnumero dei pareri rilasciati dagli uffici regionali; siè attivato il Sistema Informativo Demanio Marittimoche rende disponibili on line le banche dati dellostato d’uso del demanio marittimo. Per promuovere uno sviluppo economico realmentesostenibile e nel rispetto dell’ambiente Mattei hatenuto a portare avanti il progetto Life+ More&More(more reusing and more recycling) che sperimentae introduce metodologie innovative per la gestione,il riutilizzo e la rigenerazione dei prodotti di scarto,tanto da meritarsi, nel mese di ottobre 2011, il ri-conoscimento di “Progetto del Mese” dal Ministerodell’Ambiente. Attraverso la creazione di filiere e distretti eco-indu-

striali, applicate in due specifici ambiti territoriali(Castelli Romani e Provincia di Rieti), il progetto hacome obiettivo la riduzione della produzione dei ri-fiuti, intervenendo sulla capacità di riutilizzo e di ri-ciclo localmente disponibile. Marco Mattei ha promosso anche una serie di corsiregionali di formazione per professioni legate allosviluppo sostenibile, come il primo corso per certi-ficatore forestale. Vale la pena di sottolineare che il Lazio è in assolutola prima Regione italiana ad aver promosso uncorso di questo tipo con lo scopo di formare profes-sionalità utili allo sviluppo della green economy chenei prossimi anni avrà un peso sempre maggiorenella nostra economia. Come dimenticare, poi, l’Europa, che ha elogiato leattività messe in campo dall’assessorato regionaleall’ambiente per promuovere la bioedilizia e l’effi-cienza energetica degli edifici sul proprio territorioattraverso il progetto ProSTO (acronimo di pro-gramme solar thermal obbligations), cofinanziatodalla Commissione Europea con la partecipazionedi municipalità tedesche, spagnole e portoghesi.Insomma nei quasi quindici anni in cui ha ricopertoil ruolo di amministratore Marco Mattei ha saputodimostrare con indirizzi, fatti e opere, di meritare lafiducia del cittadino, una fiducia che è sempre stataripagata con una politica del fare e del saper fare.

Un percorso lungo quindici anni, insieme a voi

Con la gente, tra la gente

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PRIMO PIANO

Quattro macro areesulle quali interve-nire per fare ripar-

tire il Lazio. Questi icardini del programmaelettorale del candidatoalla presidenza della Re-gione Lazio FrancescoStorace. I punti sui qualiStorace intende svilup-pare la sua attività ammi-nistrativa in caso divittoria riguardano: l’abo-lizione dei privilegi dellapolitica, la fine del com-missariamento della Sa-nità, la riduzione delcarico fiscale a imprese ecittadini, lo sviluppo dellepolitiche sociali relativealle classi più svantag-giate. Il programma, intitolato“Un capitale chiamato

Regione” e’ articolato in16 punti e parte con l’im-pegno alla sobrietà:chiunque vorrà dotarsi diauto blu con autista - silegge - “dovrà pagarselacol suo lauto stipendio”;le vetture oggi in dota-zione serviranno ad ac-compagnare “i cittadinipiù disagiati a parlare colpresidente della Re-gione”.Sul carico fiscale a im-prese e cittadini, Storacespiega che il primo impe-gno che prenderà “èquello di azzerare deltutto l’addizionale Irpefsui redditi fino a 28milaeuro e di dimezzare l’ad-dizionale Irap per le im-prese nei settori dellaagricoltura. La Regionesarà la prima ad appli-care il modello del quo-

ziente familiare mettendoin campo una concretalotta all’evasione per re-cuperare risorse”. Intema di rilancio dell’eco-nomia regionale, per Sto-race “è fondamentalepuntare sul potenzia-mento e sulla crescita diBanca Impresa Lazio consostegno alle impresemediante garanzie sul fi-nanziamenti bancari”.Storace per rilanciare ilcommercio propone poi“un testo unico sul com-mercio e la regolamenta-zione dei saldi. Bisognalavorare ad una program-mazione integrata checolleghi la Fiera di Romacon il porto di Civitavec-chia e Commercity percreare un vero distretto

della logistica”. Sull’ agri-coltura il candidato gover-natore prevede di“sviluppare un’agricol-tura competitiva e multi-funzionale basata sullaqualità del programmaistituendo un’apposita di-rezione regionale cheavrà la funzione di Spor-tello Europa a supportodei diversi settori produt-tivi e un testo unico regio-nale in materia diagricoltura, foreste epesca”. Sulla questione rifiuti Sto-race prevede degli obiet-tivi precisi per il piano.“Mai più terra contami-nata dai rifiuti. È neces-sario per questo ilpotenziamento della rac-colta differenziata sia conil porta a porta sia conl’incremento dell’eco-

tassa regionale, abbat-tere i costi di recupero esmaltimento, valorizza-zione e utilizzazione otti-male degli impianti ditermovalorizzazione esi-stenti per porre fine allapolitica del rifiuto in di-scarica. La strategia e’quella dei Rifiuti Zero,cioè della riduzione dellaproduzione di rifiuti e po-tenziamento della rac-colta differenziata”. Perraggiungere questi obiet-tivi occorre “un osserva-torio sugli impiantiesistenti, adozione di unprogramma di tracciabi-lità dei rifiuti e l’approva-zione di un pianoregionale di riduzione deirifiuti”. Sul nodo sanità Storaceannuncia “l’attivazione di8mila posti letto residen-ziali e la riduzione dellaAsl da 12 a 8 con l’obiet-tivo finale di giungere a 6entro la fine della legisla-tura: una per Roma città,una per la provincia ed

una per ciascuna dellealtre 4. Inoltre l’obiettivoè quello di abbattere itempi delle liste d’attesache dovranno essere di-stinte in quelle per proce-dure diagnostiche equelle per procedure te-rapeutiche. Sarà nostrocompito – si legge ancoranel programma - agevo-lare l’inserimento dellestrutture accreditate pri-vate nel Recup”. Su Roma Capitale Sto-race è chiaro: “Roma me-rita i poteri legislativi diuna Regione. Puntiamoad avere due Regioni perriforma costituzionale,quella di Roma e quelladelle province del Lazio.La strada maestra èquella della devoluzionetotale dei poteri dalla Re-gione alla Capitale”.

“Cura del ferro”, è invecela ricetta che presentaalla voce Infrastrutture eTrasporti. “Bisogna incre-mentare l’offerta tranvia-ria e della retemetropolitana di Roma.Lavoreremo per trasfor-mare le ferrovie concesseRoma-Pantano e Roma-Lido in linee metropoli-tane e sul fronteregionale si intende pro-seguire l’adeguamentodella Roma - Civita Ca-stellana - Viterbo raddop-piando la linea almenofino a Morlupo. Garanti-remo anche l’avvio dei la-vori di raddoppio dellaTratta Lunghezza-Guido-nia e della Campoleone-Aprilia. Il trasportopubblico locale va ripen-sato all’interno diun’unica Agenzia regio-nale per la pianifica-zione”. “Carta Senior” e “Babybond”, i cardini delle poli-tiche sociali che Storacevorrebbe attuare. “ Lacarta senior sarà desti-nata a tutti i pensionatisociali e darà diritto aviaggiare gratis su bus,metro, tram e ferrovie re-gionali. Darà diritto anche asconti del 10 per centonei mercati finali di Romae del 5 per cento negliipermercati convenzio-nati. Prevediamo un con-tributo per le famiglienumerose e con redditonon superiore a 50milaeuro di 180 euro per fi-glio. Attiveremo i “babybond”, un fondo per ac-cantonare una quota dirisorse per ogni bambinoche nascerà che al rag-giungimento della mag-giore età diventeràtitolare di questi bond.Aiuteremo le ragazzemadri, le famiglie più nu-merose, faremo in modoche gli asili nido siano piùcapienti e alla portata ditutti. Riformeremo i con-sultori per riqualificarli af-finchè siano centri diaiuto alla vita”. Per quanto riguarda il ca-pitolo casa Storace pre-vede di “istituire il mutuosociale per l’acquisto a ri-scatto della prima casa.Con l’estensione del prin-cipio a tutte le realtà co-struite dalle pubblicheamministrazioni. Il mutuosociale darà la possibilitàdi evitare il ricatto banca-rio e trasformerà l’istitu-zione in ente di incentivoalla proprietà immobi-liare. Oltre al mutuo so-ciale si interverrà sul

fronte della stretta credi-tizia rafforzando il fondodi garanzia regionale conil quale ci si sostituisceall’acquirente nella ga-ranzia verso le banche.Questa politica si inseri-sce dentro il Piano straor-dinario decennale diedilizia sovvenzionatache prevede 100mlnl’anno già dal triennio2012-2014. Il piano casasarà rivisto per semplifi-care le procedure urbani-stiche. Oltre al mutuosociale ci sarà anche l’af-fitto sociale, un piano persostenere affitti a canonemoderato”. Il candidato del centrode-stra prevede poi un inter-vento a favore degliautomobilisti: se cresce-ranno i prezzi sui carbu-ranti dovrà diminuire ilcosto del bollo.Un punto a parte è dedi-cato agli animali, con larealizzazione di un ufficio

regionale di tutela delloro benessere e l’indivi-duazione dei livelli di sus-sistenza minima ancheper le attività veterinarie.Gli ultimi punti riguar-dano la cultura, il turi-smo, lo spettacolo e losport: si va dalla promo-zione di percorsi enoga-stronomici e itinerarireligiosi a una “cabina diregia del mare” fino al-l’aiuto a ogni comune delLazio perché si doti diuna biblioteca. Infine il ri-finanziamento del fondoregionale per il cinema el’audiovisivo e l’approva-zione di una nuova leggequadro. Gli impegni di Storace perlo sport spaziano dal ri-lancio dell’agenzia regio-nale all’istituzione di unosservatorio regionale: leultime righe sono a fa-vore di una “massicciadotazione di defibrillatorinegli impianti sportivi”.

L7Un capitalechiamato Regione

Il programma di Francesco Storace per il Lazio

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