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ANNO 151. NUMERO 16. www.larena.it DOMENICA 17 GENNAIO 2016 ¤1,30 I l progenitore di tutti gli investiga- tori, Sherlock Holmes, procede secondo un metodo in- fallibile messo a punto dal suo creatore, sir Arthur Conan Doyle: l’osservazione dei dettagli. Eccone qui uno all’apparen- za davvero marginale. Con una circolare diramata lunedì scorso, l’Azienda gestio- ne edifici comunali - che ormai si occupa un po’ di tutto, dalle farmacie ai cimiteri - ha dettato «disposizioni relative alla somministrazione di aceto nei refettori per il condimento delle verdure crude». L’ordine di servizio impartito ai respon- sabili delle cucine e agli scodellatori (te- stuale) della Sodexo, vincitrice dell’appalto per la fornitura dei pasti nel- le scuole, è piuttosto banale: posizionare la bottiglia dell’aceto sul carrello o sul ta- volo «affinché i ragazzi possano even- tualmente usufruirne». In altre parole, d’ora in avanti nelle mense comunali l’insalata sarà condita soltanto con l’olio. L’aceto diventa facoltativo. A prima vista, la decisione (...) > PAG25 Schianto,muoreunciclista INCIDENTI. Un dramma in corso Milano. E caos per ore in viale Venezia CONTRO CRONACA Basta aceto, Allah non lo gradisce di STEFANOLORENZETTO L’INTERVENTO Formazione, investire nei giovani TASSEEGOVERNO. Stretta in vi- sta sugli studi di settore. L’obiet- tivo del Fisco sarà quello di sem- plificarli e di ridurli di numero per renderli più efficaci e atten- dibili. La revisione è stata fissa- ta dal ministro dell’Economia nell’atto di indirizzo 2016-2018 inviato anche alla Finanza. L’obiettivo è quello di passare da un Fisco ostile all’idea di un Fisco amico. > PAG3 EUROPAETEHERAN. Giro di vite sull’immigrazione. L’Austria ha deciso di «annullare tempora- neamente» le regole di Schen- gen sulla libera circolazione in Europa. Lo ha annunciato il cancelliere Faymann: «Chiun- que raggiungerà l’ Austria verrà controllato». Intanto le sanzio- ni internazionali all’Iran sono state revocate. Nuovi sbocchi commerciali. > PAG2e4 INODI. Il Tesoro pubblicale lineeguidafino al2018: verifichemeno invasivee nuovi studidi settore Fisco,rivoluzioneneicontrolli Immigrazione,l’AustriasospendeSchengen.Affari,cadeil«muro»conl’Iran C’è una correlazione fra i tanti tumori alla mammella che si stanno curando e diagnostican- do nel territorio dell’Ulss 22 e la sospensione per 18 mesi dello screening mammografico che fu deciso nel 2011? È la doman- da contenuta in un esposto pre- sentato in Procura alla luce di nuovi dati epidemiologici. I me- dici di base raccontano di una vittima e di trenta casi di tumo- re. E l’incidenza per il 2012 è sta- ta di 8,8 per mille, circa il dop- pio di quella storica e superiore a quella media della Regione, che quell’anno era del 5 per mil- le. > COLAPRISCO PAG27 Unradiologo osservarisultati dimammografie; nell’Ulss22 arrivaunesposto suicasiditumore insortidopo unasospensione delloscreening SANITÀ. Allarmenell’Ulss22dopolostopdi18mesinel2011alloscreeningmammografico.Ipotesidicorrelazione,chiestaun’indagine Unavittimaeserieditumori:espostoinProcura di ANTONIO TROISE Pagareletasse in«amicizia» I l fisco cambia volto. Almeno sulla carta. Diventerà meno «invasivo» e più «cooperativo», gli studi di settore saranno resi più aderenti alla realtà economica e si avvierà un vero e proprio processo di razionalizzazione dei costi sostenuti dall’amministrazione pubblica per incassare le tasse. Forse non sarà proprio una svolta decisiva, in attesa dell'annunciata (e sempre rinviata) riforma del sistema fiscale. Ma è sicuramente un modo per attenuare quell’immagine opprimente che, negli ultimi anni, ha assunto come simbolo Equitalia e come emblema le tante proteste, cavalcate da quasi tutti i partiti, dei contribuenti tartassati dalle cartelle esattoriali e spinti anche ai gesti più estremi. Le linee guida diffuse ieri dal ministero dell’Economia tracciano, invece, un sistema molto «amichevole», con un obiettivo prioritario: mettere il contribuente al centro di un rapporto che, soprattutto in Italia, non ha mai funzionato. Fin qui, ovviamente, tutto bene. Se la macchina fiscale diventa più semplice e meno arcigna, i contribuenti non potranno che essere contenti. E, probabilmente, i vantaggi saranno evidenti per tutti. Ma attenti ai facili ottimismi. In Italia, pagare le tasse, anche a causa dell’elevata pressione fiscale, è vissuto sempre come un incubo più che come un obbligo. Il rischio, insomma, è che si passi da un eccesso all’altro. Siamo infatti il Paese che è ai primi posti, in Europa, sul fronte dell’evasione fiscale. Circa 100 miliardi sfuggono, ogni anno, alle maglie dell’erario, come ha denunciato con forza, nel suo discorso di fine anno, lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il grande esercito dei furbetti delle tasse ha due effetti devastanti. Primo, concentra le tasse soprattutto, sui «soliti noti», vale a dire i contribuenti che non possono sfuggire all’occhio del fisco. Secondo, distorce il mercato, favorendo imprese e contribuenti disonesti a danno di quelli che pagano fino in fondo tutte le imposte. Ancora una volta, insomma, l’impressione è che si affronti il grande problema delle tasse, senza una strategia coerente e costante nel tempo. Soprattutto lanciando messaggi contraddittori. Va bene quindi rivedere gli studi di settore. Ma attenti a non abbassare la guardia: se la svolta viene interpretata come una sorta di «liberi tutti», gli effetti potrebbero essere pesanti, al di là delle buone intenzioni. Insomma, va bene un fisco amico dei contribuenti a patto, però, che non diventi amico degli evasori. LATRAGEDIA. Unuomodi53annièmortoieriseraall’incrociotracorsoMilanoeviaGallianoacausadiun incidentestradale:unavettura,percauseincorsodiaccertamento,hatravoltounciclista.Èilprimoincidente mortaledel2016incittà.InvialeVeneziainvececaosperoreacausadiunoschiantotraunavetturaeunbus.Un uomoèingravissimecondizioni.Ricoverate unatredicenneelamadrecheeranosulpullman. > VERZÈ PAG14 > PAG27 UNATESTIMONIANZA «Hoattesoinvano lalettera.Edasola hoscopertoilmale» > ADAMIeZAMBALDO PAG34 SCONTROPOLITICO Amministrative, SalvinieZaia giàsfidanoTosi > PAG16 BLITZALL’ALBA Edificioccupati, lapolizia sgomberaL’Urlo > SANTI PAG15ePAG4 LASTRAGEINAFRICA BurkinaFaso, OngdiVerona nellacittàcolpita DUELLOCONLAROMA HellasnelcovodeiLupi Chievo,c’èl’Empoli > PAG46a49 UNACLASSICADELPODISMO Montefortiana,scatta lacorsadei20mila > PAG31 Non sempre gli investimenti fi- nanziari hanno felice esito. C’è di mezzo la fiducia e il possibile tradimento della fiducia da par- te di chi suggerisce gli investi- menti in una determinata dire- zione. C’è di mezzo anche la competenza per chi gioca in Borsa. > PAG24 Giuseppe Zenti Vescovo di Verona IB11201 P.zza Nogara, 6 - Tel. 045.8009234 FIERA DEL BIANCO IB11201 P.zza Nogara, 6 - Tel. 045.8009234 FIERA DEL BIANCO VERONA www.leroymerlin.it/negozi/verona-san-giovanni-lupatoto acquista su Poste Italiane S.p.A. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Verona y(7HB5J1*LQRKKR( +]!"!=!#!/

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ANNO 151. NUMERO 16. www.larena.it DOMENICA 17 GENNAIO 2016 ¤ 1,30

I l progenitore ditutti gli investiga-tori, Sherlock

Holmes, procede secondo un metodo in-fallibile messo a punto dal suo creatore,sir Arthur Conan Doyle: l’osservazionedei dettagli. Eccone qui uno all’apparen-za davvero marginale. Con una circolarediramata lunedì scorso, l’Azienda gestio-ne edifici comunali - che ormai si occupaun po’ di tutto, dalle farmacie ai cimiteri

- ha dettato «disposizioni relative allasomministrazione di aceto nei refettoriper il condimento delle verdure crude».

L’ordine di servizio impartito ai respon-sabili delle cucine e agli scodellatori (te-stuale) della Sodexo, vincitricedell’appalto per la fornitura dei pasti nel-le scuole, è piuttosto banale: posizionarela bottiglia dell’aceto sul carrello o sul ta-volo «affinché i ragazzi possano even-tualmente usufruirne». In altre parole,d’ora in avanti nelle mense comunalil’insalata sarà condita soltanto con l’olio.L’aceto diventa facoltativo.

A prima vista, la decisione (...)•> PAG25

Schianto,muoreunciclista

INCIDENTI. Un dramma in corso Milano. E caos per ore in viale Venezia

CONTROCRONACA

Basta aceto, Allah non lo gradiscedi STEFANO LORENZETTO

L’INTERVENTO

Formazione,investireneigiovani

TASSE E GOVERNO.Stretta in vi-sta sugli studi di settore. L’obiet-tivo del Fisco sarà quello di sem-plificarli e di ridurli di numeroper renderli più efficaci e atten-dibili. La revisione è stata fissa-ta dal ministro dell’Economianell’atto di indirizzo 2016-2018inviato anche alla Finanza.L’obiettivo è quello di passareda un Fisco ostile all’idea di unFisco amico.•> PAG3

EUROPA E TEHERAN. Giro di vitesull’immigrazione. L’Austria hadeciso di «annullare tempora-neamente» le regole di Schen-gen sulla libera circolazione inEuropa. Lo ha annunciato ilcancelliere Faymann: «Chiun-que raggiungerà l’ Austria verràcontrollato». Intanto le sanzio-ni internazionali all’Iran sonostate revocate. Nuovi sbocchicommerciali.•> PAG2 e4

I NODI. Il Tesoro pubblica le linee guida fino al 2018: verifiche meno invasive e nuovi studi di settore

Fisco,rivoluzioneneicontrolliImmigrazione,l’AustriasospendeSchengen.Affari,cadeil«muro»conl’Iran

C’è una correlazione fra i tantitumori alla mammella che sistanno curando e diagnostican-do nel territorio dell’Ulss 22 e lasospensione per 18 mesi delloscreening mammografico chefu deciso nel 2011? È la doman-da contenuta in un esposto pre-sentato in Procura alla luce di

nuovi dati epidemiologici. I me-dici di base raccontano di unavittima e di trenta casi di tumo-re. E l’incidenza per il 2012 è sta-ta di 8,8 per mille, circa il dop-pio di quella storica e superiorea quella media della Regione,che quell’anno era del 5 per mil-le.•> COLAPRISCO PAG27

Unradiologoosservarisultatidimammografie;nell’Ulss22arrivaunespostosuicasi di tumoreinsortidopounasospensionedelloscreening

SANITÀ.Allarmenell’Ulss22dopolostopdi18mesinel2011alloscreeningmammografico.Ipotesidicorrelazione,chiestaun’indagine

Unavittimaeserieditumori:espostoinProcuradi ANTONIO TROISE

Pagareletassein«amicizia»

Il fisco cambia volto. Almeno sulla carta.Diventerà meno «invasivo» e più«cooperativo», gli studi di settore sarannoresi più aderenti alla realtà economica e siavvierà un vero e proprio processo di

razionalizzazione dei costi sostenutidall’amministrazione pubblica per incassare letasse. Forse non sarà proprio una svoltadecisiva, in attesa dell'annunciata (e semprerinviata) riforma del sistema fiscale. Ma èsicuramente un modo per attenuarequell’immagine opprimente che, negli ultimianni, ha assunto come simbolo Equitalia ecome emblema le tante proteste, cavalcate daquasi tutti i partiti, dei contribuenti tartassatidalle cartelle esattoriali e spinti anche ai gestipiù estremi.

Le linee guida diffuse ieri dal ministerodell’Economia tracciano, invece, un sistemamolto «amichevole», con un obiettivoprioritario: mettere il contribuente al centro diun rapporto che, soprattutto in Italia, non hamai funzionato.

Fin qui, ovviamente, tutto bene. Se lamacchina fiscale diventa più semplice e menoarcigna, i contribuenti non potranno che esserecontenti. E, probabilmente, i vantaggi sarannoevidenti per tutti. Ma attenti ai facili ottimismi.In Italia, pagare le tasse, anche a causadell’elevata pressione fiscale, è vissuto semprecome un incubo più che come un obbligo.

Il rischio, insomma, è che si passi da uneccesso all’altro. Siamo infatti il Paese che è aiprimi posti, in Europa, sul fronte dell’evasionefiscale. Circa 100 miliardi sfuggono, ogni anno,alle maglie dell’erario, come ha denunciato conforza, nel suo discorso di fine anno, lo stessopresidente della Repubblica, Sergio Mattarella.Il grande esercito dei furbetti delle tasse ha dueeffetti devastanti. Primo, concentra le tassesoprattutto, sui «soliti noti», vale a dire icontribuenti che non possono sfuggireall’occhio del fisco. Secondo, distorce il mercato,favorendo imprese e contribuenti disonesti adanno di quelli che pagano fino in fondo tutte leimposte. Ancora una volta, insomma,l’impressione è che si affronti il grandeproblema delle tasse, senza una strategiacoerente e costante nel tempo. Soprattuttolanciando messaggi contraddittori. Va benequindi rivedere gli studi di settore. Ma attenti anon abbassare la guardia: se la svolta vieneinterpretata come una sorta di «liberi tutti», glieffetti potrebbero essere pesanti, al di là dellebuone intenzioni. Insomma, va bene un fiscoamico dei contribuenti a patto, però, che nondiventi amico degli evasori.

LATRAGEDIA. Unuomodi 53anni èmortoieri seraall’incrocio tracorsoMilano e viaGallianoa causadi unincidentestradale:una vettura,per cause in corsodi accertamento,ha travoltoun ciclista. Èilprimoincidentemortaledel 2016 incittà. In vialeVenezia invece caosper ore acausadi uno schiantotra unavetturae un bus. Unuomoèin gravissimecondizioni.Ricoverate unatredicenne e lamadreche eranosulpullman.•> VERZÈ PAG14

•> PAG27

UNATESTIMONIANZA«Hoattesoinvanolalettera.Edasolahoscopertoilmale»

•> ADAMIe ZAMBALDO PAG34

SCONTRO POLITICO

Amministrative,SalvinieZaiagiàsfidanoTosi

•> PAG16

BLITZALL’ALBAEdificioccupati,lapoliziasgomberaL’Urlo

•> SANTI PAG15 ePAG 4

LA STRAGE IN AFRICA

BurkinaFaso,OngdiVeronanellacittàcolpita

DUELLOCONLAROMA

HellasnelcovodeiLupiChievo,c’èl’Empoli•> PAG46 a 49

UNACLASSICADELPODISMO

Montefortiana,scattalacorsadei20mila•> PAG31

Non sempre gli investimenti fi-nanziari hanno felice esito. C’èdi mezzo la fiducia e il possibiletradimento della fiducia da par-te di chi suggerisce gli investi-menti in una determinata dire-zione. C’è di mezzo anche lacompetenza per chi gioca inBorsa.•> PAG24

Giuseppe ZentiVescovo di Verona

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INDISCIPLINA IN STRADA

ChisgarrainbiciclettaPrendo spunto dall’ennesimalettera che riguarda «i cicli-sti», scritta dalla signora Fre-sco.Nontrovocorretta l’abitu-dine di dividere le persone incategorie e poi aggettivarel’intera categoria.

Al mondo non esistono i ci-clistiegliautomobilisti, ibian-chi e neri, quelli di Pescantinae quelli di Bussolengo, masemplicemente persone più omeno educate, più o meno in-disciplinate, più o meno fur-be.Queste «qualità» persona-

li sono trasversali a tutte le«categorie» in modo del tuttocasuale.

E poi in una giornata unopuò andare a piedi, in bici, inmacchina, in moto, in auto-bus, e notare tutte le scorret-tezze che gli altri utenti com-mettono, a rotazione in fun-zione del mezzo che sta usan-do, a quale categoria dobbia-mo assegnarlo?

Ecco quindi che la logica di-ce che le infrazioni, nella fatti-specie stradali, vanno sanzio-nate in quanto tali e declassa-no il singolo individuo che lecommette, non una categoria(che non esiste).Luca ReaniVERONA

Bastaaceto,AllahnonlogradisceDerivadalvino:l’Agecordinachenellemensescolastichevengacondital’insalatasoloconl’olioGli islamicicontrariancheal flauto

Per inviare una letteraCorso Porta Nuova, 67 - 37122 - Verona

[email protected]

(...) sembrerebbe suggerita daragioni organolettiche. Sap-piamobenequantosianoschi-filtosi i nostri figli in fatto dicibi: a parte hamburger e pa-tatine, non gliene va beneuno. Senonché pare che la re-sponsabiledell’area ristorazio-ne dell’Agec abbia invitato gliinteressati «ad attenersi rigo-rosamente allesuddette istru-zioni» per tutt’altro motivo,questa è la voce che circolacon insistenza fra gli inse-gnanti. E il motivo sarebbe ilseguente: l’aceto di vino è ha-ram, proibito dalla religioneislamica, o almeno viene con-siderato tale da parecchi giu-reconsulti. Alcuni genitorimusulmani avrebbero prote-stato perché ai loro bambinisi somministravano dosi mi-tridatiche di alcol sotto formadi condimento.

Nulladi sconvolgente, inten-diamoci. Forse si sarebbe po-tuto ovviare all’inconvenienteingiungendo alla Sodexo diusare soltanto l’aceto di mele,peraltro ottimo, che però co-sta il triplo.Magari con il tem-po ritorneremo al garum de-gliantichiRomani, salsa liqui-da fatta con interiora di pesce,decantata nel De re coquina-ria da Apicio, che la usava perinsaporire parecchi piatti.

Il Comune di Verona garan-tisce giustamente, a tavola,un’ampia varietà di opzionidettate da motivi religiosi, eti-ci o sanitari, con l’esclusionedi carne suina, latte e derivati,glutine, fave, legumi, uova.Previste nelle scuole anche ladieta vegetariana (nessun ti-po di carne) e latto-ovo-vege-tariana. Ma se un alunno mu-sulmano dai gusti eccentriciafferra la bottiglia dell’aceto elascia cadere due gocce sullalattuga, la maestra come devecomportarsi?Telefonaaigeni-tori? Lo mette in castigo? Glifa saltare il pasto? Finge dinonvedere?Gliconcede liber-tà alimentare?

Interrogativi cavillosi, siobietterà. Allora sentitequest’altra, raccontatami dauna docente che insegna l’ita-liano agli stranieri in un Cpia(Centri provinciali per l’istru-zione degli adulti). A orari che

variano a seconda del levardel sole, nella sua classe partela suoneria di un cellulare.Una voce stentorea annunciain araboche è ilmomento del-la salat, una delle cinque pre-ghiere quotidiane obbligato-rie per gli islamici. O quella dimezzogiorno (al-dhuhr) oquella del pomeriggio(al-asr), dipende dal calenda-rio scolastico. Il proprietariodell’Iphone smette di seguirela lezione e si prostra sul pavi-mento, con il capo rivolto indirezione della Mecca. In talcaso quale comportamentodeve tenere la professoressa?Gliordinadismetterla? Loso-spende?

Altro esempio. Mi riferisco-no che gli insegnanti di unascuolaprimariahannoricevu-to lamentele da parte di geni-tori musulmani, i quali pre-tendono che i loro figlioli sia-no esonerati dall’uso del flau-to, considerato impuro. Co-me rimpiazzare l’educazionemusicale? Con un program-ma artistico alternativo? Dichegenere?Gestitodachi?Fi-nanziato con quali fondi?

Siamocostretti aconfrontar-ci con una sensibilità religiosalontanaanni lucedaquella ac-comodante degli ebrei nati inItalia, come il mio amico Cri-stiano Huscher, chirurgo deicasi impossibili, il quale mi haconfessato di non mangiare ilpescesenza squame e i crosta-cei, perché non sono kasher,ma di fare un’eccezione per ilprosciutto, in quantoconside-ra il maiale «little cow, piccolamucca».

Quinonèinballosoloildirit-toal menuhalal, cioèrispetto-so dei precetti coranici, nellemense scolastiche. L’aumen-todell’immigrazioneprestori-proporrà con ancora più co-genza questioni che hannogià fatto capolino, dalla pre-senza del crocifisso nei luoghipubblici alla pretesa di far in-dossare il velo o altri coprica-pialledonne, finoal riconosci-mento della poligamia. È lastessa religione islamica, pri-va com’è di una dottrina uni-vocae di un clero gerarchizza-to, a prestarsi a infinite inter-pretazioni, spesso basate su-

gli hadith, detti di Maomettochehannoassunto valorenor-mativo. Lo sapranno i patitidelle slot machine e del Grat-ta e vinci, abituati a spendere90 miliardi di euro l’anno ingiochi d’azzardo, che l’Islamvieta tutte le scommesse, dalTotocalcio al Superenalotto,dai dadi alla briscola, dagliscacchialpoker? Ecome cire-goleremo quando i musulma-ni invocheranno l’abolizionedei compleanni e pure del Fe-stivaldiSanremo,dalmomen-to che «la musica corrompe lementi della nostra gioventù»,secondo quanto si legge nel li-bro Lo spirito di Allah scrittoda Amir Taheri, già capore-dattorediKayhan, ilpiùdiffu-soquotidianoiraniano, illumi-nato esegeta dell’ayatollahKhomeini?

Alcuni compromessi su ma-teriedelicate sono giàavvenu-ti.Peresempioabbiamoaccet-tatoquale libertà di espressio-nereligiosa,contantodi dero-ga ai regolamenti dell’Unioneeuropea, la macellazione ri-tuale islamica per dissangua-mento, mediante la recisionedella trachea e dell’esofago,senzalostordimentopreventi-vo degli animali, perché il Co-rano prescrive che essi sianocoscienti sino all’attimo

dell’uccisione.Da 15 anni il Comune di Ve-

rona si è dotato di un cimiteromusulmano, essendo vietataai seguaci del libro sacro la se-poltura nello stesso luogo de-gli infedeli. Immagino che inecrofori abbiano ricevuto di-sposizioni affinché il caroestinto venga coricato nellafossaconlatestaorientataver-so la città santa della Mecca,su un fianco se uomo oppuresulla schiena se donna, e conil volto semiscoperto affinchépossa guardare in direzionedella Ka‘ba.

Sarebbe molto bello se tutti iPaesirispettassero idirittidel-le minoranze. Peccato inveceche in Arabia saudita, 28 mi-lioni di abitanti, gli 8 milionidi residenti stranieri che pro-fessano un credo differenteda quello ufficiale (cattolici,protestanti, ortodossi, indù,buddisti, sikh) siano costrettia pregare privatamente. Il so-lo possesso della Bibbia è mo-tivo sufficiente per l’arresto. Ese obietti a un arabo che noigli lasciamo costruire le mo-scheementre da lorosonovie-tate le chiese, quello ti rispon-deràche tutto il territorio sau-dita è considerato dall’Islamterra santa e che neppure nel-la Città del Vaticano vi è liber-

tà di edilizia religiosa. Certose io, durante uno scalo tecni-co all’aeroporto di Gedda, misonorassegnato afarmistrap-pare dagli assistenti di volo lepagine di Panorama edell’Espresso con immagini epubblicità considerate licen-ziose, e anche a farmi requisi-re una bottiglietta mignon diJägermeister, anche loro po-trebberoadattarsi,quandoar-rivano in Italia per stabilirvi-si,arecitare le preghiereritua-li in casa propria anziché nel-le aule scolastiche durante leore di lezione.

Chissà come ci organizzere-mo allorché imusulmanichie-deranno di usufruire del gior-no di riposo settimanale il ve-nerdì. Nessun problema perle aziende che lavorano a ciclocontinuo (gli italiani diventa-no tutti bravi cristiani, anzicattolici praticanti, se vengonoconvocati per un turno dome-nicale). Ma le altre? Apriran-no nei giorni festivi solo per ifedelidelCorano?Sarannoco-strettea garantire loro la setti-mana cortissima?

Presto vedremo sorgere isti-tuti di istruzione islamica. Perla verità uno opera già a Ro-ma fin dal 2003. Si tratta del-la scuola saudita Re Abdula-ziz, autorizzata dal nostro mi-nistero dell’Istruzione. Pro-grammie testisonoperò fissa-ti a Riad, dal ministerodell’Istruzione del Regno. Treanni dopo la sua apertura, aun cronista del Messaggerovenne l’uzzolo di scoprire checosa vi si insegnasse. Nel testoMonoteismo e teologia per laprima elementare, a pagina29, trovò scritto che «tutte lereligionidiverse dall’Islam so-no fasulle». E il sussidiarioL’unicità e la parola precisa-va, a pagina 33, che «non sideve frequentare chi non cre-de in Dio e nel suo Profeta».Nello stesso libro, a pagina47, erano dettagliate le puni-zioni previste per i ladri dallalegge coranica, la sharia: do-po il taglio della mano destra,si deve «suturare per bene laferita, inmodo da prevenire lamorte per emorragia». E se ilmariolo torna a commetterelo stesso reato? «Allora biso-gneràtagliare il suopiedesini-stro dalla caviglia in giù». Conun’avvertenza: «Occorre ri-sparmiareilcalcagno,percon-sentirgli di camminare».

Diventerà un’Italia di zoppi.Sotto a chi tocca.Stefano Lorenzettowww.stefanolorenzetto.it

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L'ARENADomenica 17 Gennaio 2016 Lettere 25