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1 PANATHLON CLUB DI P LUDIS IUNGIT Numero 63 Redazione - Borgarello Via Gramsci 14 - http://www.paviapanathlonnews.altervista.org/# Gennaio 2016 LEGGETE E DIFFONDETE Sito Panathlon Club Pavia: www.paviapanathlonnews.altervista.org SPECIALE ELEZIONI Lucio Ricciardi si ricandida alla Presidenza Candidati Consiglieri E. Bigi L. Castorina C. Faravelli A. Scariato L. D’Introno A. Maggi C. Illuminati E. Rovati P. Penna C. Pagetti

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Febbraio 2012 Febbraio 2012

Febbraio 2012

Notizie di rilievo:

NOTIZIA 1

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NOTIZIA 4

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P A N A T H L O N C L U B D I P A V I A — D I R E T T O R E A L B I N O R O S S I

LUDIS IUNGIT

Numero 63 Redazione - Borgarello – Via Gramsci 14 - http://www.paviapanathlonnews.altervista.org/# Gennaio 2016

LEGGETE E DIFFONDETE Sito Panathlon Club Pavia:

www.paviapanathlonnews.altervista.org

SPECIALE ELEZIONI

Lucio Ricciardi si ricandida alla Presidenza

Candidati Consiglieri

E. Bigi L. Castorina C. Faravelli A. Scariato L. D’Introno

A. Maggi C. Illuminati E. Rovati P. Penna C. Pagetti

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IL CONI PREMIA I CAMPIONI DELLO SPORT

LA FESTA DEGLI AUGURI

All’Aula di disegno dell’Università di Pavia si è svolta la tradizionale “Festa degli auguri” del Panathlon Club

Pavia presieduto da Lucio Ricciardi.

Durante la piacevole serata sono stati presentati tre nuovi soci: Aliria Callegari, Davide Rebuffi e

Marcella Ilardi.

Sono stati premiati i soci con 25 anni di appartenenza al Club: Elio Bigi, Antonio Maggi, Vincenzo Romeo

ed Elena Rovati.

E’ stato consegnato al giornalista Carlo Genta il

prestigioso premio “Dario Morani”, riconoscimento istituito nel 1978 da destinarsi ad un giornalista della

Provincia di Pavia particolarmente distintosi per aver

esaltato i valori più genuini dello sport, privilegiandone sempre l’aspetto dilettantistico.

Sono intervenuti all’evento il consigliere

internazionale Panathlon Pinuccio Gianduia, il sindaco Massimo De Paoli, il presidente della Provincia

Daniele Bosone e il delegato CONI Luciano

Cremonesi.

Il prossimo importante appuntamento per il Panathlon Club Pavia sarà l’Assemblea elettiva per il biennio

2016-2017 che si svolgerà il 14 gennaio 2016 al

Campus Aquae. Alla Presidenza concorrerà nuovamente l’attuale presidente Lucio Ricciardi e alla

carica di Consigliere si proporranno: Elio Bigi,

Lorenzo Castorina, Paolo Penna, Elena Rovati, Cinzia

Faravelli, Antonio Maggi, Luigi D’Introno, Carmine Illuminati, Carlo Pagetti ed Angela Scariato.

(Aldo Lazzari)

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BENEMERENZE CONI – CAMPUS AQUAE, 14 DICEMBRE 2015

Il Comitato Provinciale CONI Pavia lunedì 14, ha consegnato le Benemerenze Sportive del CONI

nazionale con riferimento all’anno 2014. Particolare risalto è stato dato ai Dirigenti benemeriti tra cui

i nostri soci Delia Crosta, Danilo Manstretta e Carmine Illuminati. Premiazione a parte per Rodolfo

Carrera, applaudito a scena aperta, che riceverà, in altra più importante cerimonia, la Stella d’oro

direttamente dalle mani del Presidente del CONI Malagò.

Consegnato ai soci, in

occasione della Festa

degli Auguri, il libro con

“GLI ATTI DEL

CONVEGNO 2015”

Chi non l’avesse ricevuto

può richiederlo alla

Segreteria al num:

3356438749

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IN VISTA DEL CAMBIO DELLA GUARDIA AL VERTICE DEL PANATHLON

INTERNATIONAL PIERRE ZAPPELLI SI PRESENTA

Dal Club di Losanna ai Presidenti di tutti i Club del Panathlon International

Cari amici panathleti, care amiche panathlete,

Come sicuramente sapete, in occasione del Congresso Internazionale che si terrà a Anversa dal 19 al 22 maggio 2016, sarà eletto un nuovo consiglio internazionale, con alla testa un presidente che assumerà questa carica per quattro anni. Grazie allo spirito di apertura dei nostri club italiani, è stato plebiscitato di eleggere un presidente facente parte di un distretto non proveniente dalla penisola.

Questa decisione ci rallegra in modo particolare per il nostro club di Losanna che festeggerà i suoi 60 anni nel corso del 2016 e che dispone tra le sue fila di una socio eccezionale nella persona di Pierre Zappelli per il quale vi chiediamo il vostro sostegno per questa carica. La nostra iniziativa non ha come scopo di ringraziarlo per l’impegno che ha avuto verso il club di Losanna, capitale Olimpica, o per gli ottimi servizi resi al distretto Svizzera e Liechtenstein che ha presieduto per 4 anni ma un riguardo particolare per il suo percorso professionale come giudice della Corte suprema del nostre paese, il Tribunale Federale. Oltre queste responsabilità il nostro amico Pierre ha curato delle relazioni personali molto ampie sul piano della sport internazionale come con il Comitato Olimpico Internazionale e altre federazione internazionali con sede in territorio elvetico. In particolare da oltre 10 anni è presidente della commissione per le licenze dell’Unione Ciclistica Internazionale. Questo è stato possibile grazie alle sue

conoscenze linguistiche, parla correttamente le nostre lingue nazionali e l’inglese, e anche in funzione delle sue competenze in materia di analisi e negoziazione. Leggendo il documento allegato che illustra il percorso panathletico, le sue altre attività nel mondo dello sport, il curriculum vitae così come il piano d’azione allegato a questa corrispondenza osiamo credere che anche voi siete convinti che Pierre è senza dubbio “L’uomo giusto al posto giusto” Ci sembra inoltre importante rendervi attenti al programma e agli obiettivi che Pierre Zappelli intende condurre nei prossimi anni quale presidente. Osserverete in effetti che, contrariamente a molti uomini politici o a venditori di idee già fatte, Pierre ha dimostrato di essere una persona seria, rigorosa e professionale che ha saputo coltivare delle ottime e durevoli amicizie lungo tutta la sua esemplare carriera. Ritornandoci celermente la lettera di conferma al sostegno di Pierre, allegata alla presente al Panathlon Club Lausanne ([email protected] Route de la Chenalette 30 – 1163 Etoy), ci permetterete di consolidare le numerose prese di posizione positive già ricevute da parte di molti distretti.

Approfittiamo dell’occasione per augurarvi delle ottime Feste di fine Anno e inviarvi, cari amici Panathleti e care amiche Panathlete, i nostri più cordiali saluti.

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Panathlon International Progetto di azioni 2016-2020

Presentato da Pierre Zappelli

Candidato alla presidenza del Panathlon International

Dopo 12 anni di esperienza nel consiglio direttivo del Panathlon Club Lausanne, poi come presidente del Distretto Svizzera e Principato del Liechtenstein, mi permetto di esporre in grandi linee il mio progetto di azioni possibili per il Panathlon International negli anni 2016-2020. Il motto “Ludis Jungit”, uniti dallo sport, contiene i principi e il fermento della nostra influenza. Questo motto consente di superare le diversità culturali presenti nel nostro Movimento panathletico. Ci propone dei obiettivi comuni: i principi etici universali del Fair-Play, la promozione di una gioventù sana, sportiva e libera, la lotta contro le derive dello sport che sono in particolare il doping, la manipolazione delle competizioni e la corruzione. Per sviluppare questi obiettivi, ci sono diversi metodi e modi per applicarli, a livello Club, Area/Distretti o del PI, ma complementari. Assicurare la forza del Panathlon International

Attraverso le attività dei Club Secondo l’esperienza, la vita del Panahtlon si svolge innanzitutto nei Club. Sono loro che immaginano e mettono in opera le azioni che si iscrivono nei nostri obiettivi. Sono i Club che danno al Movimento il suo valore aggiunto. Le loro azioni sono più efficaci se si prendono cura di ricercare soci che sono gli attori istituzionali del mondo dello sport, responsabili e dipendenti di enti pubblici e incaricati dello sport nelle città e regioni di loro competenza. Grazie alle Aree e ai Distretti Le Aree e i Distretti hanno un ruolo di coordinatore e di legame tra i Club e di diffusione del nostro Movimento ai livelli regionale e nazionale. Il compito delle Aree e dei Distretti è di allacciare delle relazioni con i diversi attori dello sport, CNO, federazioni nazionali e altre organizzazioni che hanno dei obiettivi analoghi nel loro paese. Pare quindi essenziale l’idea di dare ai Distretti le competenze e la flessibilità necessarie per adattare le azioni del Panathlon alle loro particolarità nazionali, nel rispetto dei principi fondamentali del

Panathlon. In questo ambito, la possibilità di ottenere la personalità giuridica potrebbe permettere ai Distretti di essere considerati come degli interlocutori dei CNO e dei poteri politici locali e nazionali. Rafforzare le azioni del Panathlon International a livello internazionale Il Panathlon International è una organizzazione riconosciuta dal CIO, che lo sostiene fortemente. Non basta però per far riconoscere il Movimento panathletico al di là dei paesi già convinti. Il Panathlon International deve quindi concentrare i suoi sforzi sul miglioramento del riconoscimento e della notorietà del nostro Movimento nel mondo. Il Panathlon International non può agire da solo in questo ambito, ma deve ricercare la collaborazione delle altre organizzazioni riconosciute dal CIO e, quando è possibile, associarsi alle iniziative prese da questi altri attori nelle lotta per i valori morali dello Sport. Dobbiamo innanzitutto intensificare la collaborazione col CIO che ci ha riconosciuti, badando a rispettare le regole del codice etico del CIO, in particolare i principi universali della governance del Movimento olimpico. Il Panathlon International deve anche appoggiare i Distretti nelle loro relazioni con i comitati nazionali olimpici in ogni paese dove è presente il Panathlon. Lo stesso vale per le relazioni con le associazioni nazionali e internazionali legate al Fair-Play, allo sviluppo dello sport, in particolare tramite uno scambio con degli sportivi di alto livello delle “Associazioni nazionali delle Olimpiadi” da 2015, Il CIO ha migliorato i suoi legami con quella associazione. Dobbiamo ravvicinarci alle istituzioni europee e all’ ONU. Dobbiamo proporre delle riflessioni e delle azioni. Come organizzazione riconosciuta dal CIO, il Panathlon International deve rimanere particolarmente attento agli obiettivi fissati dalla Carta Olimpica, segnatamente alle nuove sfide che il CIO vuole affrontare nel suo “Agenda Olimpico 2020”. Questo Agenda comprende 40 raccomandazioni adottate dal CIO i 8 e 9 dicembre 2014 a Monaco. Il Panathlon International potrebbe assumere un ruolo di cooperazione attiva. A titolo di esempio, si può citare le raccomandazioni 7

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(incrementare le relazioni con le organizzazioni che si occupano di sport per le persone disabili), 15-16 (sostegno degli atleti integri), 22 (diffondere una educazione fondata su dei valori olimpici), 23 (interazione con le comunità in particolare con la gioventù), 26 (migliorare lo sport e la cultura), 27 (rispettare i principi basilari della governance) e 39 (favorire il dialogo con la società nel segno del Movimento Olimpico). Trovare i mezzi all’altezza delle nostre ambizioni Queste ambizioni necessitano al tempo stesso di razionalizzare le spese del PI e di procurarsi dei nuovi mezzi. Il Segretariato Il mantenimento della sede operativa basata in Italia si giustifica in considerazione del peso considerevole che rappresenta la maggioranza dei Club domiciliati in questo paese. Ciò permette anche di organizzare a costi minori le riunioni dei diversi organi (Consiglio Internazionale, Comitato dei Presidenti dei Distretti, collegio Revisori Contabili, Collegio Arbitrale e di Garanzia Statutaria) e di alcune commissioni, composte in buona parte da membri domiciliati in Italia. Il Segretariato generale deve tuttavia analizzare tutti i mezzi che permettono di ridurre i costi , in particolare con la razionalizzazione del funzionamento. Il problema delle traduzioni dovrà formare l’oggetto di un esame specifico. Per agevolare il ravvicinamento geografico col CIO, le federazioni sportive internazionali e le organizzazioni sovranazionali, come l’ONU e le istituzioni Europee, devono creare delle “antenne” del Panathlon a Losanna e a Bruxelles. Le strutture di queste “antenne” dovranno essere ridotte all’essenziale in modo da non aumentare il bilancio operativo del Panathlon International. I mezzi I bisogni del Movimento internazionale sono coperti dalle quote dei soci, cosi come dal contributo del CIO. Questo contributo non ha però per obiettivo di coprire le spese amministrative ma di sostenere le azioni e le campagne lanciate dal Panathlon International.

La dipendenza del Panathlon International nei confronti delle quote può essere fonte di precarietà. Una riflessione deve essere condotta sul principio e la ricerca di sponsor istituzionali che hanno degli obiettivi compatibili con i nostri ideali. I Club fanno già ricorso a degli sponsor per le loro azioni. I Distretti potrebbero fare lo stesso. Riassumendo conviene che:

per aiutarli a creare o mantenere delle relazioni con gli attori nazionali dello sport, in particolare nei confronti dei Comitati nazionali Olimpici di ogni paese dove è presente il Panathlon ;

flessibilità necessaria per adattare le azioni del Panathlon alle loro particolarità nazionali ;

collaborazione delle altre organizzazioni internazionali riconosciute dal CIO ;

Il Panathlon international deve avvicinarsi

agli organi e alle istituzioni Europee e dell’ONU che hanno gli stessi obiettivi;

attivamente col CIO per raggiungere i nuovi obiettivi del CIO dell’Agenda Olimpico 2020”;

struttura attuale del Movimento, ma che la struttura amministrativa del Segretariato sia rafforzata e razionalizzata;

siano create a Losanna e a Bruxelles per agevolare il ravvicinamento col CIO, le federazioni sportive internazionali e le organizzazioni sovranazionali;

International diventi meno dipendente dalle quote dei suoi soci. Pierre Zappelli Socio e past presidente del Panathlon Club Lausanne Presidente del Distretto Svizzera e Club Principato di Liechtenstein

Lausanne, giugno 2015, con il Presidente del CIO, il Presidente del PI e il Club di Lausanne

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CONVEGNO CLUB ANVERSA - 20° CONGRESSO INTERNAZIONALE ASSEMBLEA STRAORDINARIA – 47a ASSEMBLEA GENERALE ELETTIVA Anversa 19/22 maggio 2016 - Campus Middelheim Antwerp University

PROGRAMMA

Giovedì 19 maggio 2016

Arrivo partecipanti Sistemazione presso l’Hotel Ramada Plaza **** http://ramadaplaza-antwerp.com

Anversa, Belgio Hotel Ramada Plaza

Dalle ore 14.30 Inizio accrediti dei partecipanti presso il Campus Middelheim dell’Università di Anversa

ore 15.00 APERTURA DEL CONVEGNO organizzato dal CLUB DI ANVERSA presso l’Auditorium del Campus

Universitario

ore 18.00 Termine dei lavori

ore 20.00 Welcome Dinner presso il Ristorante Hugo dell’Hotel Ramada Plaza

Venerdì 20 maggio 2016

ore 8.30 Trasferimento dall’Hotel Ramada Plaza al Campus Middelheim dell’Università di Anversa

ore 9.00 APERTURA DEL 20° CONGRESSO INTERNAZIONALE presso l’Auditorium del Campus Universitario

ore 11.15 Coffee break nella Hall dell’Auditorium

ore 13.00 Termine lavori ore 13.15 Buffet self service presso il Ristorante del Campus Universitario (unico nella zona)

ore 14.30 Ripresa lavori

ore 16.00 Coffee break nella Hall dell’Auditorium

dalle ore 17.00 alle ore 18.30 Verifica poteri - Campus Middelheim Antwerp University

ore 18.00 Lettura della Risoluzione finale ore 18.30 Chiusura del 20° Congresso Internazionale

ore 20.00 Cena tipica – Antica Birreria De Koninck http://www.dekoninck.be/ Anversa è porto, è diamanti, è Rubens, è

moda, è cioccolato. E naturalmente Anversa è birra! De Koninck,è il birrificio più celebre e fresco fresco di ristrutturazione e novità. Una delle particolarità è sicuramente il fatto che nel lontano 1833 sia stato fondato da una donna,

Elisabeth Cop De Koninck. In origine il birrificio si chiamava “De Hand”, in onore del simbolo della città di Anversa, e

cioè la mano.

Sabato 21 maggio 2016

ore 8.00 Ripresa verifica poteri presso il Campus Middelheim dell’Università di Anversa

ore 8.30 Trasferimento dall’Hotel Ramada Plaza al Campus Middelheim dell’Università di Anversa

ore 9.00 APERTURA DELL’ASSEMBLEA STRAORDINARIA presso l’Auditorium del Campus Universitario

ore 11.15 Coffee break nella Hall dell’Auditorium

ore 13.15 Buffet self service presso il Ristorante del Campus Universitario (unico nella zona) ore 14.30 Ripresa lavori

ore 16.00 Coffee break nella Hall dell’Auditorium

ore 17.00 Al termine dell’ASSEMBLEA STRAORDINARIA Consegna dei “Premi Comunicazione” presso l’Auditorium del Campus Universitario

ore 19.45 Trasferimento dall’Hotel Ramada Plaza al Gran Café Horta http://www.grandcafehorta.be/

ore 20.00 Cena di Gala con musica all’interno dell“Art Nouveau Sala” Costruito con le capriate in ferro della ex "Casa

del Popolo" di Bruxelles, il Gran Café HORTA, situato nel cuore alla moda di Anversa, è un luogo eccellente ogni tipo

di evento.

Domenica 22 maggio 2016

ore 8.00 Ripresa verifica poteri presso il Campus Middelheim dell’Università di Anversa

ore 8.30 Trasferimento dall’Hotel Ramada Plaza al Campus Middelheim dell’Università di Anversa

ore 9.00 APERTURA DELLA 47a ASSEMBLEA ORDINARIA ELETTIVA presso l’Auditorium del Campus

Universitario

ore 11.15 Coffee break nella Hall dell’Auditorium ore 12.30 Elezione del Presidente Internazionale e dei nuovi Organi Internazionali per il quadriennio 2016-2019

a seguire 1a riunione del nuovo Consiglio Internazionale presso l’Hotel Ramada Plaza

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UNA PROPOSTA DI VIAGGIO AD ANVERSA DI ANTONIO MAGGI

Come sapete o potete vedere dal sito ufficiale del

Panathlon l’Assemblea Internazionale si tiene, nelle sue

varie forme, dal 20 al 22 maggio e inizia il 19 con un

convegno del club di Anversa.

Noi arriveremo il 19 ed espleteremo le formalità

compreso l’assegnazione dell’albergo. Leggendo il

programma dei lavori, non tutti potrebbero essere

interessati ad assistervi assiduamente, pertanto ho

assunto alcune informazioni che ci permettono di

compiere una visita alla città.

Anversa è una città storica del Belgio di indubbia

bellezza di 450 mila abitanti, situata nelle vicinanze del

fiume Schelda. La città (Antwerpen in fiammingo) è la

seconda per grandezza in Belgio dopo la capitale

Bruxelles (da cui dista poco più di 40 km) è il porto

principale del paese e il più grande centro della regione

delle Fiandre. Ad Anversa nacque, come accennato, uno

dei pittori simbolo del '600, Pieter Paul Rubens, la cui

arte è esposta in diverse di queste strade. La sua

produzione artistica ha abbellito, come vedremo in

seguito, molte parti della città, tanto da farla chiamare

"la città di Rubens". La città ha ospitato l'Esposizione

Universale del 1885, i primi campionati del mondo di

ginnastica nel 1903 e le Olimpiadi del 1920.

Fermo restando una visita alla Cattedrale, promossa a

patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, alla chiesa di

San Carlo Borromeo che è la più antica chiesa barocca

delle Fiandre e alla chiesa di San Giacomo Maggiore

che ospita la tomba di Rubens, si possono visitare la

Rocca medioevale ed il

palazzo storico del

Municipio.

Ci sono tante cose da

vedere ad Anversa. Il

suo cuore antico è la Grote Markt, la tipica piazza del

mercato delle città fiamminghe, una piazza triangolare

dove, nei secoli, i cittadini hanno celebrato i loro

commerci e i loro splendori. A partire dalla fontana,

ispirata al mito sull'origine della città: qui, in cima ad

una sorta di cumulo di rocce, si erge la statua di Brabo,

che alza al cielo un trofeo davvero strano, una mano

recisa. La leggenda narra che un pericoloso gigante,

Antigono, taglieggiasse i marinai che passavano sulla

Schelda, finché Brabo non lo uccise, tagliandogli di

netto anche una mano. Sempre nella Grote Markt

trovate il bellissimo edificio del Municipio, risalente al

XV secolo, un mix di successo tra stile fiammingo e

caratteristiche del RINASCIMENTO

ITALIANO. Tutt’intorno nella piazza ammirate le

facciate dei bei palazzi delle arti e dei mestieri; ogni

corporazione innalza sul tetto, come un pinnacolo, una

statua d'oro che raffigura il proprio mestiere. La

fortunata storia di Anversa è sempre stata legata al

fiume Schelda e lo testimonia l'edificio della

corporazione degli armatori, sormontato da un vascello

a vele spiegate. A sud-est della piazza, si può vedere la

Onze Lieve Vrouw, una bella cattedrale gotica, che

lascia con la sua mole il resto della piazza all'ombra.

L'abitante più famoso di Anversa è indubbiamente

Pieter Paul Rubens. Lo spirito del celebre pittore è

presente in tutta la città. La sua statua si trova nella

Groenplaats dove si trova anche la chiesa St. Paulus

dove è sepolto. Per apprezzare appieno Rubens occorre

visitare anche la dimora del

XVII secolo, sapientemente

restaurata, dell'allora sindaco

di Anversa Nicola Rockox il

Giovane (1560-1640), la

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Rockoxhuis. In questo edificio si trova un museo

dedicato all'arte del periodo, che offre al contempo una

fantastica panoramica della vita quotidiana di una

famiglia nobile del tempo. Come avrete capito, la città

di Rubens è un paradiso per gli amanti dei musei e

dell'arte. Il Museo delle Belle Arti propone oltre un

migliaio di opere di pittori classici, compresi i Primitivi

Fiamminghi, accanto a più di 1500 opere più recenti.

Naturalmente è qui che si trova la più bella e grande

collezione di lavori del grande maestro Rubens. Il

Museo di Arte Contemporanea, MUHKA, diminutivo

di Museum van Hedendaagse Kunst Antwerpen, ha

una interessante collezione di arte belga moderna dal

1970 ad oggi. Questi sono solamente due dei principali

musei che s’incontrano durante la visita ad Anversa. Se

dalla Stazione Centrale ci si dirige verso la Grote

Markt ci si imbatte anche nel Museo Mayer van den

Bergh, ospitato in un edificio neogotico costruito

all'inizio del secolo scorso. Questo bel museo è

incentrato sulla collezione d'arte raccolta da Fritz

Mayer van den Bergh (e da sua madre) e ospita oggetti

di grande pregio come sculture medioevali, miniature,

avori, arazzi e dipinti. In un certo senso questo museo

completa le collezioni degli altri grandi musei della

città. C'è una strada, nel quartiere Zurenborg, che si

deve percorrere assolutamente, poiché essa mostra

senza riserbo la voglia di vivere dei cittadini di Anversa,

si chiama Cogels-Oysley. Lungo questa strada, verso la

fine del secolo scorso i ricchi della città si fecero

costruire case bellissime e singolari, gareggiando l'un

l'altro nell'originalità e nella bellezza delle costruzioni.

Oggi questa strada è uno straordinario campionario di

Art Nuveau, Neoclassicismo, stile Neorinascimentale,

con splendidi mosaici e grandiose vetrate e ferro

battuto, incurvato in volute sinuose. Passeggiando qui,

apprezzerete l'atmosfera suggestiva e fuori dal tempo.

Pensare che questa strada, quando divenne famosa,

aveva un unico pregio: vi passava il primo tram della

città. Difficilmente altrove troverete altrettanti esempi di

edifici in stile Art Nouveau e case Jugendstil allineate

tutte insieme.

Anversa è conosciuta in tutto

il mondo per essere la città

dei diamanti e a questa

"luccicante" attività è

dedicato un museo nel cuore

del quartiere stesso dei

diamanti, subito dietro la

Centraal Station. Questa

parte della città è conosciuta come la Gerusalemme del

Nord, perché è il più grande insediamento di ebrei

ortodossi in questa parte d'Europa. Oltre il 70% del

commercio e del taglio di diamanti del mondo avviene

ad Anversa.

Il vostro giro in questa bella città si può concludere con

una camminata sul fiume Schelda, fino ad arrivare allo

Steen (nella foto), un castello del 1200, ricostruito nel

XVII secolo da Carlo V, il più antico edificio di

Anversa che ospita in Museo Nazionale Marittimo. La

storia marittima delle regioni confinanti (Belgio,

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Francia settentrionale e Paesi Bassi), svolge un ruolo

centrale nella raccolta ospitata in questo museo. Nel

parco marittimo, che si trova accanto al museo, si

possono vedere le navi reali e diversi reperti

archeologici. Gli elementi di questa collezione sono

organizzati intorno ad alcuni temi, come la navigazione,

la pesca, la spedizione Belga al Polo Nord, le

imbarcazioni della cantieristica da diporto, la linea stella

rossa (che ha portato molti immigrati negli Stati Uniti

intorno alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo) e il

servizio di traghetti Ostenda-Dover. Finita la giornata di

visita a questa splendida città potrete godervi una notte

carica di atmosfera, mangiare in un uno degli ottimi

ristoranti locali, gustando le cose per cui i belgi vanno

fieri: cozze, patatine, birra, il Jenever (il gin locale) e

l'immancabile cioccolato (al momento del dolce).

Ma più interessante potrebbe essere l’accoppiata VOLO-ALBERGO.

Proposta fatta dall’Agenzia Gianotti di Voghera: DA INSERIRE

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PREZZO PER 3 NOTTI 250 euro Camera doppia

Ubicato in un grattacielo interamente coperto dalla Wi-Fi gratuita, il Ramada Plaza sorge nel quartiere degli affari di Anversa, con facile accesso alla tangenziale e al centro della città, e offre una palestra gratuita con sauna e un nightclub in loco.

Decorate con colori caldi e tessuti soffici, tutte le spaziose camere del Ramada Plaza Antwerp dispongono di letti king-size e TV a schermo piatto, e alcune includono l'accesso all'Executive Lounge.

L'Hugo's Restaurant propone la cucina internazionale in stile gourmet e si affaccia sull'Hertoghe Park. Durante i mesi più caldi i pasti vengono serviti sulla terrazza estiva. Aperto tutti i giorni fino alle 01:00, il Gozo Bar serve birre e whisky.

Proprio di fronte all'hotel si trova una fermata del tram, che permette di raggiungere il centro in 10 minuti, mentre la navetta Antwerp Express si ferma a 5 minuti a piedi e fornisce un collegamento diretto con l'aeroporto di Bruxelles. La stazione centrale di Anversa è raggiungibile in 20 minuti con i mezzi pubblici.

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A M A R C O R D

Riconoscete Aldo Pollini?

La foto è ridotta, ma sta saltando un crepaccio

Quest’anno non ha fatto la discesa del Ticino ma ci ha inviato

ugualmente belle foto

Edito dalla PIME è uscito “LA PALLACANESTRO A PAVIA”, secondo libro del socio Ilario Lazzari.

Alla presenza dell’Assessore allo Sport Davide Lazzari, dell’Assessore alla Provincia Francesco Brendolise, del Delegato

Coni Luciano Cremonesi, nell’austera Sala Consiliare del Comune di Pavia, Ilario ha illustrato le finalità e la struttura del

libro che, arricchito di numerose foto inedite, vuole testimoniare la storia della Pallavolo pavese dagli albori ai giorni

nostri.

Che “figo” il Pollini

Che atleta

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BUON 2016

PAVIA PANATHLON NEWS Testata di proprietà del Panathlon International Club di Pavia

Direttori Responsabili: Aldo Lazzari – Redattore capo Angelo Porcaro

Collaborano: Antonio Robecchi Majnardi, Mara Pagella, Piero Ventura, Stella Lana, Pierangela Sacchi, Elena Rovati, Aldo Pollini.

E-mail: [email protected]