APRILE MAGGIO 2016 - AIOP Campania · CONVEGNO “IL SISTEmA SAnITARIO nAzIOnALE fRA PubbLIcO E...

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magazine IL fOGLIO DEI SOcI AIOP - AnnO v - nuMERO 4 - APRILE MAGGIO 2016 SCARICA MAGAZINE IN PDF CONVEGNO “IL SISTEMA SAnITARIO nAzIOnALE fRA PubbLIcO E PRIvATO” Due modelli a confronto U n sistema è ri- conducibile al modello lombar- do, nel quale l’offerta pubblica di prestazioni sanitarie, a seguito della legge regionale n.31 del 1997, è erogata da soggetti pub- blici e privati posti sullo stesso pia- no, in regime di virtuosa concor- renza, a tutto van- taggio della quali- tà e tempestività delle prestazioni mediche. L’altro, del Trentino ed an- che dell’Alto Adi- ge, è invece carat- terizzato dalla net- ta prevalenza del soggetto pubblico, in gran parte rap- presentato da ospedali periferici di valle, con un ba- cino d’utenza limi- tato a poche mi- gliaia di cittadini, riservando ai sog- getti privati accre- ditati un ruolo se- condario e solo in- tegrativo. Alla tavola roton- da ha partecipato il Presidente na- zionale dell’AIOP, Gabriele Pelissero e del Trentino, Lo scorso 14 aprile, a Riva del Garda,siètenutaunata- vola rotonda dal titolo “Il Si- stema sanitario nazionale fra pubblico e privato”, con lo scopo di mettere a con- fronto due sistemi di eroga- zione di prestazioni sanita- rie, ovvero di predominio pubblico e di tipo misto, pubblico-privato. l’Assessore alla Salute del Trentino, Luca Zeni ed Elio Borgonovi, docen- te ordinario e Presidente del CER- GAS della Bocconi di Milano, il tutto moderato da Pie- rangelo Giovanet- ti, Direttore del quotidiano “L’Adi- ge” di Trento. E’ stato effettuato un confronto fra i diversi sistemi sa- nitari regionali fa- cendo riferimento alla 13a ricerca “Ospedali&Salute” svolta da Ermeneia e coordinata da Na- dio Delai in colla- borazione con AIOP, sulla base di dati forniti dal Mi- nistero della Salute e dalle Regioni. E’ stato possibile così dimostrare che nel nord Italia, le re- gioni che possono vantare ospedali pubblici con mi- glior rapporto pro- duzione-spese, so- no proprio le regio- ni come Lombardia ed Emilia Roma- gna, caratterizzate da un ruolo im- portante del privato accreditato. Ta- le rapporto si rivela invece economi- camente problematico nelle regioni a prevalente gestione diretta ospe- daliera pubblica, con particolare ri- ferimento agli ospedali periferici del Trentino e dell’Alto Adige. Ad inci- dere in maniera prevalente è il costo del personale medico e paramedico, soprattutto in situazioni di volume di lavoro relativamente ridotto: in particolare sofferenza sono infatti i punti nascita, i reparti chirurgici e i servizi di anestesia e rianimazione. Il mantenimento di organici autono- mi ed indipendenti per questo tipo di attività comporta un rapporto costi- benefici non più sopportabile, ac- compagnato da margini di sicurezza per i pazienti che sono decisamente ridotti. Anche nella vicina Germa- nia, il cui sistema sanitario si trova a dialogare ed interagire con l’ente di cooperazione transfrontaliera rap- presentato dall’Euregio (Tirolo, Alto Adige e Trentino), si è assistito negli ultimi decenni ad una progressiva ri- duzione dei posti letti pubblici negli ospedali regionali, alcuni dei quali sono stati chiusi con un incremento proporzionale degli ospedali priva- ti, con contratti di lavoro aziendali basati sul raggiungimento degli obiettivi e dei risultati, con manage- Preservare i principi in un welfare in cambiamento EDITORIALE DI GABRIELE PELISSERO riuscita dei percettori di redditi alti pos- sa alleggerire il sistema consentendone la sostenibilità. La verità, come soste- neva la XII Commissione del Senato al termine dell’indagine sulla sostenibili- tà del SSN (giugno 2015), é che il siste- ma é sostenibile quanto noi vogliamo che lo sia. E cioè fino a quando il costo sociale a esso connesso non eccede il valore che esso produce. Era dunque ora che il Governo iniziasse a porre l'at- tenzione sul dovere della sostenibilità. In questo senso, le diseconomie costi- tuiscono minacce reali alla sanità pub- blica, universalistica e orientata ai bi- sogni del cittadino. E il definanziamen- to del sistema si rivela l’anticamera di una sanità sempre più privatistica e ne- cessariamente iniqua. Come erogatori di prestazioni ospedaliere siamo certa- mente flessibili e capaci di sopravvivere in più di un modello di sistema sanita- rio. Eppure ci rendiamo conto che é in gioco un modello di welfare straordi- nariamente prezioso per l'Italia, il cui mantenimento costituisce una sfida di cui dobbiamo essere degni. In passato siamo stati tutti molto tolleranti con lo spreco pubblico, quasi a considerarlo un male necessario. Oggi ci rendiamo ancora più conto che l'efficienza del si- stema costituisce le fondamenta della nostra casa comune futura. Farne a meno é una minaccia collettiva e indi- viduale. In questo contesto, l'economi- cità, oltre che la qualità, del servizio re- so dall'ospedalitá privata accreditata italiana costituisce più che una piccola risorsa. A vevano destato preoccupazio- ne le dichiarazioni anche di au- torevoli rappresentanti della maggioranza di governo sulla necessità di traghettare il SSN verso un univer- salismo selettivo, basato su un secondo pilastro che sostenesse finanziaria- mente il sistema in modo integrativo o sostitutivo rispetto a quanto offerto dalla sanità pubblica. Per questo si é ri- velato molto interessante l'editoriale della Lorenzin pubblicato sulla news- letter del Ministero della Salute dello scorso 19 marzo. In questo editoriale vengono fatte tre affermazioni fonda- mentali: il dovere di mantenere il SSN come modello universale e universali- stico; il dovere di eliminare gli sprechi e rendere efficace ed efficiente il siste- ma; il coraggio di fare azioni innovati- ve, cioè entrando nel merito della pro- duttività del sistema, anche a livello di singoli ospedali. Non possiamo che condividere questo programma. Non siamo mai stati affascinati dalla tenta- zione di privatizzazione del sistema, nel senso di riduzione della copertura universalistica della sanità pubblica. Non si tratta tanto di una impostazione politico-istituzionale, quanto della vi- sione realistica del contesto sociale ed economico del Paese. Nei primi giorni di aprile, il Ministero dell'Economia ha diffuso i dati sulle dichiarazioni dei redditi dello scorso anno, dove risulta che solo il 5% degli italiani ha dichia- rato un reddito al di sopra di 50.000 euro. É un dato che deve far riflettere. Soprattutto quanti pensano che la fuo- 52 a Assemblea Generale La prossima Assemblea Generale AIOP si terrà a Praga, dal 26 al 28 maggio 2016, presso l’Hotel Intercontinental, unico albergo sede dell’evento, a pochi minuti a piedi da piazza Venceslao, cuore della città. Il programma di massima dei lavori sarà il seguente: - giovedì 26 maggio, ore 15 Visita ospedale di Praga (solo Aiop Giovani) - venerdì 27 maggio ore 10 Workshop I: La prevenzione e gestione del rischio sanitario ore 11:20 Workshop II: Nella storia della sanità italiana: 50 anni di Aiop - venerdì 27 maggio, ore 15 Convegno Aiop Giovani - sabato 30 maggio, ore 09:30 52ª Assemblea Generale Annuale dei Soci Abbiamo affidato la gestione dell’evento all’Agenzia Balestra Viaggi e Congres- si di Roma e per prenotarsi occorrerà scrivere alla mail: [email protected] o telefonare direttamente a Balestra Viaggi: 06/2148065-8 ; 347/9122251 TAVOLA ROTONDA AIOP Associazione Italiana Ospedalità Privata SEZIONE DELLA PROVINCIA DI TRENTO giovedi 14 aprile partecipano Pierangelo Giovanetti – Direttore quotidiano l’Adige Luca Zeni – Assessore alla Salute della Provincia Autonoma di Trento Gabriele Pelissero – Presidente Nazionale A.I.O.P. Elio Borgonovi – Presidente Cergas – Università Bocconi Milano Carlo Stefenelli – Presidente A.I.O.P. del Trentino Due modelli a confronto: il caso della Lombardia, caratterizzato dalla competizione e collaborazione fra pubblico e privato, posti sullo stesso piano, e quello del Trentino, con sanità pubblica dominante e privata in un ruolo secondario ed integrativo La tavola rotonda è aperta al pubblico con possibilità di interventi alla fine del dibattito Sede provinciale c/o Casa di Cura Villa Bianca Trento tel 0461916000 e-mail: [email protected] Il Sistema Sanitario Nazionale fra pubblico e privato ore 9:00 Palazzo dei Congressi – Riva del Garda (Trento) CARLO STEFENELLI Presidente Aiop Trento ment di particolare qualità, comple- tamente svincolato da condiziona- menti politici. Per il Trentino si è auspicato un maggior coinvolgimento del priva- to accreditato, sia nell’erogazione delle prestazioni rese ai cittadini che nel supporto all’attività svolta negli ospedali periferici che deve presupporre un sistema ospedaliero integrato che preveda una forte mo- bilità degli operatori medici, con- sentendo ai cittadini di poter usu- fruire in loco, senza essere costretti a viaggi verso il capoluogo, di pre- stazioni erogate da professionisti esperti. Con uno slogan: “sostituire alla mobilità dei cittadini quella de- gli operatori sanitari”. Anche per quanto riguarda la qualità delle pre- stazioni è stato dimostrato che, lad- dove la concorrenza ha spinto verso la ricerca della massima efficienza, sono state realizzate le migliori strutture ospedaliere, pubbliche e private, con elevato “indice di attra- zione”; mentre le regioni con minor concorrenza pubblico-privato sono caratterizzate dai maggiori “indici di fuga”. In tal senso, il Trentino si presenta come la realtà del nord Ita- lia con la minor capacità di attrazio- ne di pazienti fuori regione, tranne che nel campo della riabilitazione e della lungodegenza, che vede le ca- se di cura di Arco come importanti poli di richiamo per questo tipo di attività.

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magazineIL fOGLIO DEI SOcI AIOP -AnnO v - numERO 4 - APRILE - MAGGIO 2016

SCARICA MAGAZINE IN PDF

CONVEGNO “IL SISTEmA SAnITARIO nAzIOnALE fRA PubbLIcO E PRIvATO”

Due modelli a confronto

Un sistema è ri-conducibile almodello lombar-

do, nel quale l’offertapubblica di prestazioni sanitarie, aseguito della legge regionale n.31del 1997, è erogata da soggetti pub-blici e privati posti sullo stesso pia-no, in regime divirtuosa concor-renza, a tutto van-taggio della quali-tà e tempestivitàdelle prestazionimediche. L’altro,del Trentino ed an-che dell’Alto Adi-ge, è invece carat-terizzato dalla net-ta prevalenza delsoggetto pubblico,in gran parte rap-presentato daospedali perifericidi valle, con un ba-cino d’utenza limi-tato a poche mi-gliaia di cittadini,riservando ai sog-getti privati accre-ditati un ruolo se-condario e solo in-tegrativo.Alla tavola roton-da ha partecipatoil Presidente na-zionale dell’AIOP,Gabriele Pelisseroe del Trentino,

Lo scorso 14 aprile, a Rivadel Garda, si è tenuta una ta-vola rotonda dal titolo “Il Si-stema sanitario nazionalefra pubblico e privato”, conlo scopo di mettere a con-fronto due sistemi di eroga-zione di prestazioni sanita-rie, ovvero di predominiopubblico e di tipo misto,pubblico-privato.

l’Assessore alla Salute del Trentino,Luca Zeni ed Elio Borgonovi, docen-te ordinario e Presidente del CER-GAS della Bocconi di Milano, il tutto

moderato da Pie-rangelo Giovanet-ti, Direttore delquotidiano “L’Adi-ge” di Trento.E’ stato effettuatoun confronto fra idiversi sistemi sa-nitari regionali fa-cendo riferimentoalla 13a ricerca“Ospedali&Salute”svolta da Ermeneiae coordinata da Na-dio Delai in colla-borazione conAIOP, sulla base didati forniti dal Mi-nistero della Salutee dalle Regioni. E’stato possibile cosìdimostrare che nelnord Italia, le re-gioni che possonovantare ospedalipubblici con mi-glior rapporto pro-duzione-spese, so-no proprio le regio-ni come Lombardiaed Emilia Roma-

gna, caratterizzate da un ruolo im-portante del privato accreditato. Ta-le rapporto si rivela invece economi-camente problematico nelle regionia prevalente gestione diretta ospe-daliera pubblica, con particolare ri-ferimento agli ospedali periferici delTrentino e dell’Alto Adige. Ad inci-dere in maniera prevalente è il costodel personale medico e paramedico,soprattutto in situazioni di volumedi lavoro relativamente ridotto: inparticolare sofferenza sono infatti ipunti nascita, i reparti chirurgici e iservizi di anestesia e rianimazione.Il mantenimento di organici autono-mi ed indipendenti per questo tipo diattività comporta un rapporto costi-benefici non più sopportabile, ac-compagnato da margini di sicurezzaper i pazienti che sono decisamenteridotti. Anche nella vicina Germa-nia, il cui sistema sanitario si trova adialogare ed interagire con l’ente dicooperazione transfrontaliera rap-presentato dall’Euregio (Tirolo, AltoAdige e Trentino), si è assistito negliultimi decenni ad una progressiva ri-duzione dei posti letti pubblici negliospedali regionali, alcuni dei qualisono stati chiusi con un incrementoproporzionale degli ospedali priva-ti, con contratti di lavoro aziendalibasati sul raggiungimento degliobiettivi e dei risultati, con manage-

Preservare i principi in un welfare in cambiamento

EDITORIALE DI GABRIELE PELISSERO

riuscita dei percettori di redditi alti pos-sa alleggerire il sistema consentendonela sostenibilità. La verità, come soste-neva la XII Commissione del Senato altermine dell’indagine sulla sostenibili-tà del SSN (giugno 2015), é che il siste-ma é sostenibile quanto noi vogliamoche lo sia. E cioè fino a quando il costosociale a esso connesso non eccede ilvalore che esso produce. Era dunqueora che il Governo iniziasse a porre l'at-tenzione sul dovere della sostenibilità.In questo senso, le diseconomie costi-tuiscono minacce reali alla sanità pub-blica, universalistica e orientata ai bi-sogni del cittadino. E il definanziamen-to del sistema si rivela l’anticamera diuna sanità sempre più privatistica e ne-cessariamente iniqua. Come erogatoridi prestazioni ospedaliere siamo certa-mente flessibili e capaci di sopravviverein più di un modello di sistema sanita-rio. Eppure ci rendiamo conto che é ingioco un modello di welfare straordi-nariamente prezioso per l'Italia, il cuimantenimento costituisce una sfida dicui dobbiamo essere degni. In passatosiamo stati tutti molto tolleranti con lospreco pubblico, quasi a considerarloun male necessario. Oggi ci rendiamoancora più conto che l'efficienza del si-stema costituisce le fondamenta dellanostra casa comune futura. Farne ameno é una minaccia collettiva e indi-viduale. In questo contesto, l'economi-cità, oltre che la qualità, del servizio re-so dall'ospedalitá privata accreditataitaliana costituisce più che una piccolarisorsa.

Avevano destato preoccupazio-ne le dichiarazioni anche di au-torevoli rappresentanti della

maggioranza di governo sulla necessitàdi traghettare il SSN verso un univer-salismo selettivo, basato su un secondopilastro che sostenesse finanziaria-mente il sistema in modo integrativo osostitutivo rispetto a quanto offertodalla sanità pubblica. Per questo si é ri-velato molto interessante l'editorialedella Lorenzin pubblicato sulla news -letter del Ministero della Salute delloscorso 19 marzo. In questo editorialevengono fatte tre affermazioni fonda-mentali: il dovere di mantenere il SSNcome modello universale e universali-stico; il dovere di eliminare gli sprechie rendere efficace ed efficiente il siste-ma; il coraggio di fare azioni innovati-ve, cioè entrando nel merito della pro-duttività del sistema, anche a livello disingoli ospedali. Non possiamo checondividere questo programma. Nonsiamo mai stati affascinati dalla tenta-zione di privatizzazione del sistema,nel senso di riduzione della coperturauniversalistica della sanità pubblica.Non si tratta tanto di una impostazionepolitico-istituzionale, quanto della vi-sione realistica del contesto sociale edeconomico del Paese. Nei primi giornidi aprile, il Ministero dell'Economia hadiffuso i dati sulle dichiarazioni deiredditi dello scorso anno, dove risultache solo il 5% degli italiani ha dichia-rato un reddito al di sopra di 50.000euro. É un dato che deve far riflettere.Soprattutto quanti pensano che la fuo-

52a Assemblea GeneraleLa prossima Assemblea Generale AIOP si terrà a Praga, dal 26 al 28 maggio2016, presso l’Hotel Intercontinental, unico albergo sede dell’evento, a pochiminuti a piedi da piazza Venceslao, cuore della città.Il programma di massima dei lavori sarà il seguente:- giovedì 26 maggio, ore 15 Visita ospedale di Praga (solo Aiop Giovani)- venerdì 27 maggio ore 10 Workshop I: La prevenzione e gestione del rischio sanitario ore 11:20 Workshop II: Nella storia della sanità italiana: 50 anni di Aiop- venerdì 27 maggio, ore 15 Convegno Aiop Giovani- sabato 30 maggio, ore 09:30 52ª Assemblea Generale Annuale dei Soci

Abbiamo affidato la gestione dell’evento all’Agenzia Balestra Viaggi e Congres-si di Roma e per prenotarsi occorrerà scrivere alla mail:[email protected] telefonare direttamente a Balestra Viaggi:06/2148065-8 ; 347/9122251

TAVOLA ROTONDA

AIOPAssociazione Italiana Ospedalità PrivataSEZIONE DELLA PROVINCIA DI TRENTO

giovedi 14 aprile

partecipanoPierangelo Giovanetti – Direttore quotidiano l’AdigeLuca Zeni – Assessore alla Salute della Provincia Autonoma di TrentoGabriele Pelissero – Presidente Nazionale A.I.O.P.Elio Borgonovi – Presidente Cergas – Università Bocconi MilanoCarlo Stefenelli – Presidente A.I.O.P. del Trentino

Due modelli a confronto: il caso della Lombardia, caratterizzato dallacompetizione e collaborazione fra pubblico e privato, posti sullo stessopiano, e quello del Trentino, con sanità pubblica dominante e privata in unruolo secondario ed integrativo

La tavola rotonda è aperta al pubblico con possibilità di interventi alla fine del dibattito

Sede provinciale c/o Casa di Cura Villa Bianca Trento tel 0461916000 e-mail: [email protected]

Il Sistema Sanitario Nazionale fra pubblico e privato

ore 9:00 Palazzo dei Congressi – Riva del Garda (Trento)

CARLO STEFENELLIPresidente Aiop Trento

ment di particolare qualità, comple-tamente svincolato da condiziona-menti politici.Per il Trentino si è auspicato unmaggior coinvolgimento del priva-to accreditato, sia nell’erogazionedelle prestazioni rese ai cittadiniche nel supporto all’attività svoltanegli ospedali periferici che devepresupporre un sistema ospedalierointegrato che preveda una forte mo-bilità degli operatori medici, con-sentendo ai cittadini di poter usu-fruire in loco, senza essere costrettia viaggi verso il capoluogo, di pre-stazioni erogate da professionistiesperti. Con uno slogan: “sostituirealla mobilità dei cittadini quella de-gli operatori sanitari”. Anche per

quanto riguarda la qualità delle pre-stazioni è stato dimostrato che, lad-dove la concorrenza ha spinto versola ricerca della massima efficienza,sono state realizzate le miglioristrutture ospedaliere, pubbliche eprivate, con elevato “indice di attra-zione”; mentre le regioni con minorconcorrenza pubblico-privato sonocaratterizzate dai maggiori “indicidi fuga”. In tal senso, il Trentino sipresenta come la realtà del nord Ita-lia con la minor capacità di attrazio-ne di pazienti fuori regione, tranneche nel campo della riabilitazione edella lungodegenza, che vede le ca-se di cura di Arco come importantipoli di richiamo per questo tipo diattività.

zione dei dati, incaricato di assicura-re il rispetto delle norme. Al riguar-do, l’articolo 81 impone agli Statimembri, in aggiunta a quanto giàprescritto per categorie particolaridi dati, di garantire specifiche salva-guardie per il trattamento di dati afini sanitari. L’articolo 35 introducela figura obbligatoria del responsa-bile della protezione dei dati nel set-tore pubblico e in quello privato, perle imprese con più di 250 dipenden-ti, o quando le attività del responsa-bile consistono in trattamenti che ri-chiedono un controllo sistematico.Gli interessati e, in alcune circostan-ze, le organizzazioni di tutela posso-no presentare reclamo all'autorità dicontrollo o proporre ricorso per vio-lazione delle norme. I responsabilidel trattamento possono incorrere insanzioni fino a 20 milioni di EUR oal 4 % del fatturato globale annuo.Le decisioni esistenti restano in vigo-re finché non vengono modificate,sostituite o abrogate.

Per la consultazione del Testo del re-golamento si rimanda a:

[Informaiop n.170]

oppure a questo codice QR:

duzione degli oneri amministrativi. Riguardo al primo punto, è previstoun maggiore controllo e ad un acces-so agevolato dei singoli ai loro datipersonali e l’obbligo da parte dei re-sponsabili del trattamento di ottene-re il consenso dei soggetti interessa-ti, che dovranno essere informatisulla politica di tutela della riserva-tezza. Vengono inoltre salvaguarda-ti i diritti di opposizione, di cancel-lazione e di portabilità dei dati per-sonali, e previste garanzie comuniconcernenti il trattamento di tali da-ti a fini di archiviazione, qualora ciòsia nell'interesse pubblico e per fina-lità di ricerca scientifica e storica o afini statistici.Il regolamento stabilisce un insiemeunico di regole valido in tutta l’UE,al fine di evitare che norme naziona-li divergenti possano ostacolare loscambio transfrontaliero di dati. Neicasi importanti, in cui sono coinvol-te più autorità di controllo naziona-le, si ricorrerà ad un meccanismo disportello unico e, in presenza di con-troversie, si adotterà una decisioneunica applicabile in tutta Europa. Per ridurre i costi amministrativi, ilregolamento prevede un approcciobasato sul rischio, poiché impresediverse svolgono attività in cui i ri-schi per la riservatezza possono va-riare, stabilendo che a maggiori ri-schi corrispondano obblighi più ri-gorosi. Le autorità pubbliche e le im-prese che svolgono tali operazionirischiose devono, ad esempio, desi-gnare un responsabile della prote-

membri. E’ importante ricordare chela tutela relativa al trattamento deidati personali è sancita dalla Cartadei diritti fondamentali e dal Tratta-to sul funzionamento dell'UE. Suquesta base, il regolamento mira arafforzare il livello di protezione perle persone i cui dati sono oggetto ditrattamento, nonché a migliorare leopportunità per le imprese nel mer-cato unico digitale, attraverso la ri-

trattamento dei dati personali e la li-bera circolazione di tali dati", desti-nato a disciplinare la gestione di talidati nel settore pubblico e privato.Nel dicembre 2015 è stato raggiuntotra Consiglio, Parlamento e Com-missione un accordo sul testo che sa-rà a breve pubblicato sulla GazzettaUfficiale europea e, a partire daquella data, sarà di diretta ed imme-diata applicazione in tutti gli Stati

La nuova normativacomprende una Di-rettiva sulla prote-

zione dei dati trattati a fi-ni di indagine, accertamento e per-seguimento di reati, nonché un Re-golamento concernente "la tuteladelle persone fisiche con riguardo al

Il primo, alle ore 10:00 avrà pertema “La prevenzione e gestionedel rischio sanitario”. L’argo-

mento è diventato di grande attua-lità dopo la legge di stabilità 2016che impone la gestione del rischioclinico all’attenzione di tutte lestrutture ospedaliere. Il workshop,organizzato in collaborazione congli esperti ANMDO, affronterà i temidel ruolo e della responsabilità nellestrutture sanitarie private, il nuovocontesto normativo che disegnerà ilddl Gelli e gli indicatori di valuta-zione del rischio clinico. Al terminesarà presentato il programma dellaScuola di Formazione Aiop 2016,che verterà su questi temi, inizierà asettembre 2016 e sarà replicata indiverse sedi regionali. Il secondoworkshop, alle ore 12:00, “Nellastoria della sanità italiana: 50 annidi Aiop”, avrà un carattere celebra-tivo e sarà dedicato alla presenta-zione del libro sulla storia dell’Asso-ciazione, frutto di più di un anno di

La giornata del 27 maggio, a Pra-ga, sarà quella dedicata ad even-ti di studio di temi di interesseper gli associati. Al mattino sisvolgeranno due workshop.

ricerche storiche. Gli interventi dialcuni dei protagonisti di questa sto-ria tratteggeranno il percorso del-l’Associazione dal 21 luglio 1966 adoggi, dal contesto nazionale alle vi-cende che hanno riguardato l’istitu-zione del Servizio sanitario nazio-nale e le successive politiche sanita-rie nazionali e regionali, per scopri-re come si è intrecciata con questieventi l’azione dell’Aiop. Sarà l’oc-casione per riscoprire il ruolo di tan-ti uomini e donne che hanno anima-to anche le 52 Assemblee Generalidell’Aiop e per dare una pubblica at-testazione della gratitudine dell’As-sociazione.

2 aiopmagazineAnnO v - numERO 4 - APRILE MAGGIO 2016 •

RAPPORTI InTERnAzIOnALI

cresce la tutela della privacy in tutta Europa fin dal 2012 la commissione europea ha presentato un "pacchetto protezione dati" al fine di garantire un quadrocoerente ed un sistema armonizzato in materia.

In vista del consueto convegnoassembleare, che quest’annosi terrà durante il pomeriggio

di venerdì 27 maggio, l’AIOPGiovani ha dato mandato allaLUISS Business School di svolge-re una ricerca attraverso una se-rie di attività di indagine e con-fronto tra i sistemi sanitari na-zionali di 7 Paesi identificati, co-me benchmark per delineare

l’evoluzione dello scenario organizzativo in sanità nelprossimo futuro. Lo studio ricostruisce il quadro attua-le della sanità in Canada, Francia, Germania, RegnoUnito, USA, Svezia e Italia ed evidenzia i trend evolu-tivi emersi o emer-genti nei vari siste-mi, per risponderealle sfide impostedai tempi e peradattarsi alle muta-te necessità e alleevoluzioni del pro-prio scenario. Alleattività di raccoltadei dati quantitativie di ricerca delle ri-

forme di sistema adottate, viene accostata per ogniPaese anche un’attività di review e commento affidataad opinion leaders esperti del proprio sistema sanita-rio, selezionati di concerto tra LUISS BS e AIOP Gio-vani. I Paesi selezionati per l’attività di indagine e con-fronto sono tutti Paesi «ad alto reddito» secondo laclassificazione della Banca Mondiale ed hanno sistemisanitari ed economici consolidati, seppur improntati amodelli anche profondamente diversi dal punto di vi-sta dell’organizzazione, del finanziamento, dell’acces-so; in una parola: del paradigma. Gli obiettivi della ri-cerca si basano sulla volontà di effettuare un’analisicomparata dei sistemi sanitari nazionali presenti a li-vello mondiale secondo alcuni primari criteri di valu-tazione, come le caratteristiche dei sistemi a livello isti-

tuzionale e organizzati-vo e dei risultati di per-formance, attuando unafotografia dell’esistente.Altro scopo, è la com-prensione delle linee evo-lutive strategiche e disviluppo, attraversol’esame dei piani sanitarie più in generale dellepolitiche definite a livel-lo Paese.

Healthcare systems: challenges and strategies, what future?

PRAGA 2016

I convegni Aiop e Aiop Giovani

ALBERTA SCIACHÌ

L’evoluzione dei modelli sanitari internazionali a confron-to per costruire il servizio sanitario nazionale del futuro

26, 27, 28 maggio

2016GIORNATE ASSEMBLEARI AIOP

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HOTEL INTERCONTINENTALPařížská, 30 – PRAGAT

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3aiopmagazine • AnnO v - numERO 4 - APRILE MAGGIO 2016

IncOnTRO TRA AIOP E SIcOP

Rinsaldare lacollaborazione

Lo scorso 10 marzo è interve-nuto ai lavori del DirettivoSICOP (Società Italiana di

Chirurgia dell’Ospedalità Privata)il direttore Generale Aiop, FilippoLeonardi. Il Direttivo, presiedutodal nuovo presidente nazionaleGianandrea Baldazzi, ha illustratole problematiche del settore e il de-siderio di rinsaldare la collabora-zione con Aiop. Leonardi ha quindiespresso l’analogo desiderio di col-laborazione con tutte le Societàscientifiche che hanno radici nel-l’ospedalità privata, come confer-mato dal Seminario organizzato amaggio 2015 durante le giornatedell’Assemblea Generale Aiop. "Inparticolare – ha indicato Leonardi– la collaborazione può essere va-lidamente concretizzata lungo tredirettive: l’esame congiunto, a li-vello nazionale e con le Sedi regio-

nali Aiop, della normativa del set-tore, allorquando vengono deter-minati standard e parametri medi-co-scientifici, come successo con ilregolamento degli standard ospe-dalieri, che costituiscono requisitiper l’accreditamento delle struttu-re; il supporto della Società scien-tifica per i progetti di formazionecontinua e quindi per l’acquisizio-ne dei crediti ECM del personalesanitario; e infine, una campagnadi sensibilizzazione degli associatiAiop per l’adesione del personalemedico alle Società scientifichedell’ospedalità privata, in modo dacondividere buone pratiche ed ele-vare il confronto e la crescita pro-fessionale."

[Informaiop n.165]

a valore aggiunto. Tramite l’osser-vazione sul campo è utile disegnaredelle “mappe del flusso del valore”.Avere sempre presente quali sono leattività che creano valore ci permet-te di far emergere rapidamente tuttele attività non a valore e ad eliminar-le: come? Tramite l’utilizzo di stru-menti creati ad hoc per le esigenzedella struttura. Infine, bisogna sape-re che, un progetto” Lean” devecoinvolgere tutti gli attori del pro-cesso e che la Direzione aziendaledeve fortemente sostenerlo e qualo-ra queste due prerogative venisseroa mancare, il progetto di sicuro falli-rebbe! In merito a questi temi, loscorso 1 aprile si è svolto presso laLuiss Business School in collabora-zione con l’Università di Siena e conil patrocinio di diverse associazionidi categoria, tra cui l’Aiop Giovani,un workshop al quale hanno parte-cipato, tra i diversi relatori, espo-nenti della sanità pubblica e privata,come il Presidente Aiop Giovani, Lo-renzo Miraglia, mostrando casi diapplicazione del “Lean manage-ment” all’interno delle proprie strut-ture con risultati molto soddisfacen-ti. Una platea di oltre 200 persone haevidenziato la crescente attenzioneche questi temi stanno ottenendo an-che nelle aziende di servizi.

cardine del Lean Thinking è la defi-nizione del valore, inteso come tuttociò per cui il cliente/utente è dispo-sto a pagare e cioè, nel campo dei ser-vizi, la capacità di trasformare le in-formazioni in servizi che soddisfinoi bisogni della collettività. In sanità,il concetto di “centralità del pazien-te” trova proprio la sua base nella ca-pacità di rispondere alle esigenze deipazienti erogando servizi efficaci,efficienti e di qualità, possibilmentein tempi brevi. Per far ciò, è necessa-rio eliminare tutte le attività non avalore che rappresentano uno “spre-co”. Gli americani dicono: “com-priamo il buco, non il trapano”, ov-vero, se produco un trapano con in-numerevoli funzioni accanto a quel-la di fare buchi, sto solo producendosprechi, perché, acquistando un tra-pano il cliente si aspetta di poter bu-care una superficie e nient’altro! Leaziende sanitarie, come quelle indu-striali, hanno all’interno dei propriprocessi, innumerevoli sprechi ditempo, di spazi, di risorse, e trovareun metodo per individuarli ed elimi-narli costantemente non conducesoltanto ad un miglioramento dellaqualità del servizio erogato, ma an-che ad un maggior controllo dei co-sti, alla possibilità di risparmiare su-gli sprechi per reinvestire in attività

Il Lean Thinking è unmetodo operativo estrategico tramite il

quale è possibile ripro-gettazione i processi aziendali. A dif-ferenza dei normali metodi di mi-glioramento della qualità, si basa sudei principi di comune “buon senso”che, però, spesso nelle organizzazio-ni vengono persi di vista. Principio

WORkShOP LuISS buSInESS SchOOL “LEAn mAnAGEmEnT”

Il paziente protagonista nelladefinizione dei processi aziendali

MARTA MATERAPresidente Aiop Giovani Toscana

business. Al primo appuntamentodi Genova, seguirà la seconda edi-zione nel 2017. Maggiori informa-zioni e aggiornamenti li potrete tro-vare su www.lifetechforum.it.

vita di 78 anni per gli uomini e 82per le donne, l’Italia è il Paese piùvecchio d’Europa con il 21,4% deicittadini over 65 e il 6,4% over 80.E’ secondo al mondo preceduto solodal Giappone. - afferma il team diLife Tech - Stiamo vivendo un fortecambiamento demografico ed epi-demiologico gestibile con grandedifficoltà: è fondamentale lavoraresu un nuovo sistema sanitario soste-nibile”. In questo panorama, sanitàelettronica, digitalizzazione, tele-medicina rappresentano interes-santi ipotesi di sviluppo: integran-do in rete sensori, smart media e de-vice biomedicali sempre più diffusi(il cosiddetto “Internet of Things”),possono crescere le attività di tele-consulto, telediagnosi e telemoni-toraggio clinico destinate a un nu-mero crescente di cittadini-pazien-ti. Tutto questo ci consentirà di spo-stare sempre più terapie e monito-raggio dei pazienti fuori dai luoghidi cura tradizionalmente intesi.Sempre con importante attenzionenel comparto socio-assistenziale(in una logica innovativa) anche alconsolidamento del ruolo del priva-to. Life Tech Forum dunquecome workshop dinamico, in cui lepersone hanno parlato tra loro, sisono scambiate idee e hanno postole basi per creare nuove occasioni di

Rendere sostenibi-le il sistema sani-tario rappresen-

ta una sfida che coinvol-ge tutti gli attori che hanno a cuorequesto obiettivo. Anche AIOP, invi-tato a partecipare e a garantire ilproprio patrocinio a questa impor-tante iniziativa, ha risposto e aderi-to con entusiasmo. Sanità digitale,farmaco e terapie innovative, assi-stenza e monitoraggio da remoto:questi sono stati i principali filoni didiscussione nella prima edizione diLife Tech Forum, workshop nazio-nale organizzato da Click Utility,GGallery e Netconsulting Cube,promosso da Fondazione DonGnocchi, ospedale Gaslini, consor-zio SI4life e Dixet e patrocinato ap-punto fra gli altri dalla nostra Asso-ciazione. Il 6 e 7 aprile, al Cisef Ga-slini di Genova, il mondo della ri-cerca, le imprese e le istituzioni sisono confrontati sui modelli inno-vativi di cura e assistenza. L’Italia,come la gran parte dei Paesi occi-dentali è di fronte al crescente in-vecchiamento della propria popo-lazione. A questo, contribuisconoda un lato la ridotta natalità, dall’al-tro la disponibilità di tecnologia(diagnosi) e farmaci (terapia) checontribuiscono all’allungamentodella vita. “Con un’aspettativa di

WORkShOP “LIfE TEch fORum” DI GEnOvA

Lavorare per un sistema sanitario sostenibilemodelli innovativi di cura e assistenza a confronto

FRANCESCO BERTI RIBOLICoordinatore AiopCommissione Case di cura non accreditate

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le modalità di nomina del direttore dizona e di quello della società della sa-lute (artt. 2 e 3), l'adeguamento delladisciplina dell'ESTAR al nuovo model-lo organizzativo del sistema sanitario(artt. da 4 ad 8), l'istituzione della ge-

stione sanitaria accentrata in coeren-za con il d. lgs. 118/2011 (art. 10) e lacontabilità aziendale (artt. da 11 a15). Vengono poi apportate alcunemodifiche alle norme transitorie e fi-nali della legge n. 40/2005. In tema diConsiglio sanitario regionale, la pro-posta specifica che, fino al riordinodello stesso da effettuarsi entro il 30giugno 2016, i componenti degli at-tuali organi del Consiglio restano incarica.

[Informaiop n.167]

4 aiopmagazineAnnO v - numERO 4 - APRILE MAGGIO 2016 •

magazine

venerdì 1 aprile Workshop LuISS sulla leanleadership e innovation in sanità (L .miraglia, m.matera, Rinaldi)

martedì 5 aprile ore 12:00 Riunione di redazioneAiopmagazine n.4/2016

mercoledì 6 aprile ore 11:00 collegio Revisori dei conti

6-7 aprile Genova, I Edizione Life Tech forum Patrocinio Aiop – (f. berti Riboli)

giovedì 7 aprile convegno “Ambiente in Sanità” (cittadini, Leonardi, Rinaldi)

giovedì 7 aprile consulta Aiop Giovani on the road Emilia Romagna

venerdì 8 aprile ore 10:30 Luiss – Progetto di ricercaconvegno Aiop Giovani (cassoni, Rinaldi)

7-9 aprile Bari, XVI Convegnonazionale AIIc (Grosseto)(Associazione italiana Ingegnericlinici) Patrocinio Aiop

mercoledì 13 aprile Riva del Garda (Tn), ore 17:00cOmITATO ESEcuTIvO

giovedì 14 aprile Riva del Garda (Tn), ore 10:00cOnSIGLIO nAzIOnALE

giovedì 14 aprile ore 10:30 Direttori confindustria (Leonardi)

venerdì 15 aprile ore 14:00visita della delagazione EuRESirlandese - RSA Parco delle Rose,Roma (Rinaldi)

martedì 19 aprile ore 10:30 Gruppo di lavoro Rapporto 2016 (cassoni)

giovedì 21 aprile ore 15:00 confindustria - Riunione Tariffeprestazioni ospedaliere,ambulatoriali e protesiche (cassoni)

25-26-27 aprileSocietà certificazione bilanci Ria Grant Thornton

mercoledì 27 aprile ore 11:00collegio Revisori dei conti

giovedì 28 aprile Napoli, ore 11:30Assemblea Aiop campania

venerdì 29 aprilecommissione Aiop Tariffe

sabato 30 aprile Ancona, ore 9:30convegno Aiop marche, “nuoveforme di interazione pubblico-privato in sanità”(Pelissero)

REPORT ATTIvITà AIOPAPRILE MAGGIO 2016

IL FOGLIO DEI SOCI AIOPAnno V - n. 4 • APRILE MAGGIO 2016

Direttore Responsabile:Gabriele PelisseroDirettore Editoriale:Filippo LeonardiCoordinamento di redazione:Fabiana RinaldiRedazione: Angelo Cassoni, Patrizia Salafia,Alberta Sciachì, Andrea AlbaneseSegreteria operativa:Sonia Martini, Stefano TurchiProgetto grafico e impaginazione: Andrea Albanese

Autorizzazione Tribunale di Roman. 533 del 23/12/2003 Editore: AIOPvia Lucrezio Caro, 67 RomaDirezione: 00193 Roma - Via Lucrezio Caro, 67tel. 063215653 - fax. 063215703Internet: www.aiop.it e-mail: [email protected]: Grafica Di Marcotullio - Romachiuso in redazione il 20 aprile 2016

L’Aiop Calabria ha organizza-to, insieme alle altre organiz-zazioni del settore, gli "Stati

generali della sanità privata" che si so-no tenuti lo scorso 30 marzo a Lame-zia Terme per far sentire la voce asso-ciativa con l'intensità di una categoriadeterminante per il futuro del serviziosanitario, ma più in generate dell'eco-nomia e del lavoro della Regione. Ildocumento programmatico sul qualeè stata fondata Ia discussione - già ri-portato in allegato nello scorso nume-ro di Inform@iop n. 166 - è già statotrasmesso al Consiglio Regionale chesi è riunito già sul tema della Sanità econ il quale si dà il via alla Confedera-zione degli Stati Generali. Lo scopo èstato quello di produrre richieste dasottoporre al Governo regionale e al-l'ufficio del commissario, anche alloscopo di far cessare il rimpiattino del-le responsabilità e di rivedere gli attiufficiali in maniera tale da dare rispo-ste concrete alle esigenze di imprese,lavoratori e pazienti. 

[Informaiop n.167]

AIOP cALAbRIA

Gli Stati Generali della sanità privata

“Ambiente in Sanità" èstato il titolo di un im-portante convegno or-

ganizzato da Aiop, assieme ad Arise a Confindustria Lombardia per ipropri associati, il 7 aprile scorso aRoma. L'obiettivo è stato quello diillustrare la normativa, i costi, la re-sponsabilità e le opportunità riguar-danti il tema dei rifiuti ospedalieri,degli scarichi idrici e dell'inquina-mento acustico. Il convegno è statoanimato da molti interventi, soprat-tutto di carattere tecnico, da partedei rappresentanti dei Ministeri del-la Salute e dell'Ambiente, di docentiuniversitari e di professionistiesperti del settore. La Vicepresiden-te Aiop, Barbara Cittadini, interve-nuta nella sessione istituzionale, ha

ricordato la valenza culturale del te-ma dell'ambiente in sanità che nonpuò essere rimandato solo all'adem-pimento di obblighi di legge, ma so-prattutto costituisce una sensibilitànuova che si deve tradurre nella re-sponsabilità sia in quanto singoli,sia in quanto impresa per l'ambienteche ci circonda. In occasione del suointervento ha infatti dichiarato:"Implementare un modello di ospe-dale sostenibile significa sì accetta-re le regole di correttezza, le buoneprassi, ma anche l’adozione di solu-zioni innovative nei confronti deipazienti, degli operatori e della col-lettività. Occorre, infatti, - ha conti-nuato il Vicepresidente nazionaleAiop - poter contare su una gestionedi impresa, ispirata ad una “cultura

della responsabilità”,che non guardi soltantoagli interessi dell’azien-da, ma anche ad interes-si più generali, dei qualila stessa è responsabile,se vuole adempiere,compiutamente, al ruo-lo nobile ed importanteal quale è naturalmentechiamata." Ha infineconcluso che: "La ricer-ca di un modello di sanità sostenibi-le, da diversi punti di vista, non ul-timo quello ambientale, per le ac-certate ripercussioni che questo hasulla salute, è indubbiamente, un te-ma complesso con il quale, ritengoche tutti gli operatori sanitari abbia-no il dovere di confrontarsi, se vi è

la volontà reale di dare un contribu-to alla realizzazione di un sistemasanitario moderno, efficace, ma so-prattutto attento alla salute dellacollettività, non solo nell’immedia-to, ma anche per il futuro."

[Informaiop n.168]

cOnvEGnO “AmbIEnTE In SAnITà, nORmATIvA, cOSTI, RESPOnSAbILITà ED OPPORTunITà”

un modello di sanità sostenibile e ambientale

VANESSA SBARDELLATI

La proposta di leggen. 67, avente ad og-getto "Ulteriori di-

sposizioni in merito alriordino dell'assetto istituzionale edorganizzativo del sistema sanitario re-gionale" è stata presentata dalla Giun-ta in Consiglio regionale ed è stata il-lustrata alla competente Commissioneconsiliare per l'avvio del relativo esa-me. Come si evince dalla relazione il-lustrativa, scopo della proposta è

quello di introdurre delle ulteriorimodifiche alla legge n.40 in linea conil complessivo processo di riorganiz-zazione già avviato dalle leggi regio-nali n. 28 del 2015 e n. 84 del 2015.Le modifiche più rilevanti riguardano

AIOP TOScAnA

Il riordino dell’assetto istituzionale ed organizzativo del sistema sanitario regionale

AIOP LAzIO

Salve le Rsa. Rischiavano la chiusura

Salve le RSA nel Lazio che con-tano 7.700 posti letto e che ri-schiavano di chiudere veden-

do negato a migliaia di anziani il di-ritto all’assistenza sanitaria in strut-ture con caratteristiche particolari.“C’è l’accordo, ma ora sta alla RegioneLazio e quindi al suo Presidente, NicolaZingaretti, rendere operativo il tutto”,afferma la Presidente dell’Aiop La-zio, Jessica Veronica Faroni. E’ del21 marzo scorso la notizia della fir-ma di un protocollo di intesa tra AiopLazio, Aris, Cgil, Cisl, Uil e RegioneLazio che, di fatto, garantisce alle Re-sidenze Sanitarie Assistenziali dicontinuare ad erogare nel Lazio, as-sistenza sanitaria in regime residen-ziale, supportando quindi, migliaiadi famiglie non in grado di seguire anziani malati. Ilprotocollo è stato approvato all’unanimità nell’ambi-to dell’Assemblea delle RSA AIOP Lazio che rappre-senta 51 strutture sanitarie per un totale di circa 4.000posti letto. “Ringrazio i sindacati confederali - dice laFaroni - i quali, capendo che il sistema non poteva più an-dare avanti, hanno in tutto questo periodo profuso un no-tevole impegno e affrontato la questione con estrema se-rietà. Siamo così giunti, grazie anche alla disponibilità delResponsabile della Cabina di Regia, Alessio D’Amato, al-la firma del protocollo di intesa tra Regione, sindacati eassociazioni di categoria maggiormente rappresentativedel settore. Ma tutto ciò verrà vanificato se il PresidenteZingaretti non darà immediatamente seguito al protocol-lo attraverso gli atti amministrativi necessari per renderlooperativo”. Diversi i punti centrali del protocollo fir-

mato. Innanzitutto sarà la Regione Lazioche provvederà al pagamento del 40 percento della quota sociale spettante ai Co-muni, che fino ad oggi si sono sempre tro-vati in difficoltà economiche. Dal cantoloro, i Comuni per far fronte ai pagamen-ti, relativi agli anni 2013/14/15 ancoranon erogati, dovranno utilizzare gli ac-cantonamenti di pregressi residui delfondi del sociale. Per quanto riguardal’ISEE, l’indicatore della situazione eco-nomica equivalente, ossia lo strumentodi valutazione della situazione economi-ca di coloro che richiedono prestazionisociali agevolate, è stato chiesto ed ap-provato che siano rivisti i parametri ele-vandoli dagli attuali 13.000 ad un impor-to che si avvicini a quanto applicato in al-tre regioni e alla media nazionale. “Le

modifiche apportate a livello nazionale e regionale sull’ISEEhanno portato gli utenti, naturalmente, all’impossibilità dipagare una retta che oscillava tra i 1.500 e i 1.800 euro almese. Questo ha portato a innumerevoli conseguenze nega-tive per tutto il sistema, sanitario e sociale con conseguentefuga dalle RSA a causa delle rette troppo alte, all’aumentodei ricoveri presso gli ospedali e i Pronto Soccorso, alla ri-cerca di case di riposo, dove però non c’è assolutamente as-sistenza medica e alla ricerca di badanti, nella maggior par-te dei casi, non in grado di assistere un malato anziano”,aggiunge la Jessica Veronica Faroni. Il protocollo di in-tesa prevede anche la riconversione e nuova attivazionedi posti letto residenziali, la riqualificazione e la forma-zione del personale.

[Informaiop n.166]

JESSICA FARONI