APPUNTI DI VIAGGIO · 2018. 12. 20. · APPUNTI di VIAGGIO Bimestrale Nov/Dic...

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APPUNTI di VIAGGIO Bimestrale Nov/Dic Sped. abb. post. D.L. 353/03 [conv. in L. 27/02/04 n. 46] art. 1 c. 1 - DCB - Roma Anno XXVIII Note di ricerca spirituale Straniero tra la folla il cammino psicospirituale come via di guarigione di enrico loria Edizioni La parola Shalom #Felicità e silenzio #Storie di santa azzia #La gola, insaziabile fame di affetto ToRNaRE a CaSa #Riflessioni sulla ricerca del volto di Dio #Per una integrazione tra medicina cinese ed euro-mediterranea #Il senso della meditazione #Bagavad Gita #La «casa del silenzio» NoVITà IN lIBRERIa Il CaTalogo CoRSI dI mEdITazIoNE E dI pREghIERa 154

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APPUNTIdi VIAGGIO

Bimestrale Nov/Dic Sped. abb. post. D.L. 353/03 [conv. in L. 27/02/04 n. 46] art. 1 c. 1 - DCB - Roma

Anno XXVIII

Note di ricerca spirituale

Straniero tra la folla

il camminopsicospirituale come

via di guarigione

di enrico loriaEdizioni La parola

Shalom#Felicità e silenzio#Storie di santa azzia#La gola,insaziabile fame di affettoToRNaRE a CaSa#Riflessioni sullaricerca del volto di Dio#Per una integrazionetra medicina cineseed euro-mediterranea#Il senso della meditazione#B agavad Gita#La «casa del silenzio»NoVITa IN lIBRERIaIl CaTalogoCoRSI dI mEdITazIoNE E dI pREghIERa

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Edizioni La parola

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LA MAPPA

STORIE DI SANTA PAZZIANella Historia Lausiaca, composta at-torno al 420, Palladio narra di una gio-

vane donna ospitatain un monastero fem-minile nei pressi di Ta-bennisi, nella Tebaide,che «recitava la partedi pazza e indemo-niata». Con uno strac-cio lacero in testa,trascorreva le suegiornate sbrigandotutti i servizi relativialla cucina della co-munità: non amava lacompagnia delle con-sorelle, e queste ul-time da parte loro laevitavano.

FELICITÀ E SILENZIOIl silenzio interiorecostituisce quello«spazio vuoto», che

al dire del Bud-dha, «è la casadella mente risve-

gliata». Gli antichimaestri spirituali lohanno sempre sa-puto: il silenzio gua-risce, il silenzio ciporta profonda-mente in noi stessi, il silenzio equilibrail corpo e la mente.

RIFLESSIONI SULLA RICERCA DEL VOLTO DI DIOSappiamo che abbiamo sempre duestrade, quella dell’abbandono in Dioe quella del torturarsi. È chiaro chesi tratta anche di mettere a fuocoquali siano i desideri e i valori sui qualistiamo costruendo la nostra vita. Quantopiù il nostro stare bene dipende dalfatto che non abbiamo problemi, tantopiù i problemi che abbiamo ci affliggono.Quanto più il nostro desiderio è real-mente quello di vedere Dio, tanto piùè quel desiderio che orienta i nostripensieri e le nostre emozioni.

LA GOLA, INSAZIABILE FAMEDI AFFETTOIl cibo costituisce un modo di pren-dersi cura di sé, di volersi bene affet-tivamente, ma cedendo al vizio dellagola si finisce per nuocere pesante-mente a se stessi, fino a uccidersi. Inol-tre il nostro modo di mangiarerivela chi siamo e soprattutto,quando il rapporto con il cibo ini-zia a degenerare, anche le nostre sof-ferenze di fondo.

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Edizioni Appunti di Viaggio

BHAGAVAD GITAQuando si raggiunge Dio che è al di làdi tutto e contemporaneamente intutto non ci si può che aprire a tuttal’umanità e a tutta la creazione, tra-

sformandosi in un «fiume di com-passione»: «E quando un uomo

vede che il Dio che è dentro di sé èlo stesso che è in tutto ciò che esiste,capisce che ferendo gli altri ferisce sestesso ed entra davvero nel sentierodel Supremo».

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DIARIO SPIRITUALE

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PER UNA INTEGRAZIONE DELLE MFTUno dei vantaggi dello studio delle MFT(medicine filosofico-tradizionali) è lapositiva visione dell’uomo come ununicum, per giunta che deve stare incontinuo equilibrio con l’ambiente che

lo circonda. Questo è molto logicoper le MFT perché riconoscono chel’uomo è fatto dagli stessi «ele-

menti» che costituiscono l’universoe che gli «elementi»interni travasano inquelli esterni e vice-versa.

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ARTICOLIFelicità e silenzioAntonio Gentili

Storie di santa pazziaGiovanni Cerro

La gola, insaziabile fame di affetto/1Giovanni Cucci

TORNARE A CASA

Riflessioni sulla ricerca del volto di Dio/1Francesco De Feo

Per una integrazione tra medicina cinese ed euro-mediterraneaAngelo E. Sberna

Il senso della meditazionegiorno dopo giornoMarianna Manzullo

Bhagavad GitaGiuseppe Morotti

La «casa del silenzio»Bruno Hussar

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SOMMARIOAnno XXVIII

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RUBRICHEShalomPasquale Chiaro

NOVITA IN LIBRERIA

Straniero tra la follaEnrico LoriaEdizioni La parola

Il Catalogo

Corsi di meditazione e di preghiera

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Reg. Trib. di Roma n. 365 del 10/06/91Iscritto al nuovo ROC con il n. 28187Direttore responsabile: Pasquale ChiaroConsiglio di Redazione: R. Boldrini; P. Chiaro; A. De Luca; A. Piana; A. Schnöller; A. TrontiSede legale e Redazione:via Eugenio Barsanti 24, Roma [00146]; Tel. 06/4782.5030E_m: [email protected]: www.appuntidiviaggio.itOrario di Redazione: 10-13, dal Lunedì al VenerdìStampato nel mese di Novembre 2018 - Tiratura 500 copieStampa: Tipografia Digital Book srl, via Karl Marx 906012 Cerbara - Città di Castello (PG)Il simbolo di Appunti di Viaggio, riportato in copertina, è opera di Giorgio Tramontini e si chiama Ali dello Spirito

Abbonamento anno Settembre 2018-Agosto 2019 (dal n. 153): ordinario € 40, amici 50, sostenitori 100; paesi europei 80, extra-europei 100.

Per accreditare APPUNTI DI VIAGGIO

Conto corrente postale: n. 61287009Conto bancario: IBAN IT26X 03268 03201 052846648900Prezzo di questo numero € 8,002018 © Appunti di Viaggio

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Cari amici e compagni di viaggio,da qualche anno sono entrato nel-l’autunno della vita: ho 67 anni. Nonso quanti anni mi restano ancorada vivere, pochi o molti che siano,ma siccome, bene o male, ho assoltoi compiti primari che mi erano statiassegnati con la nascita come uomo– lavorare mettere su famiglia e ri-produrmi – ora mi avanza un po’ ditempo che posso utilizzare nelmodo che più mi aggrada.A dire il vero, visto che ho menoimpegni pressanti, la cosa che misembra più bella e appropriata dafare in questa nuova stagione è pre-pararmi all’unione con Dio, perchéquesta è la condizione in cui mi pia-cerebbe vivere per l’eternità, e allora,dato che lui è «immerso nel-l’amore», ed è puro umile mite povero(ovvero non attaccato) compassionevolemisericordioso gioioso «grato» a chiama, vorrei fare «pratica» di questeinclinazioni del Cuore, altrimenticredo che non potrà accogliermi nelsuo «seno», perché sarei un corpoestraneo a ciò che lui è.

Ecco, potremmo allora chiedercicome si può esercitare il Cuore aqueste inclinazioni.Credo che il mezzo più semplice ediretto sia la preghiera, nelle sue va-rie espressioni, e dunque la «Pre-ghiera di Gesù», le Lodi, il Rosario ecosì via, che ognuno praticherà se-condo le sue preferenze.La preghiera è innanzitutto un «attod’amore» nei confronti di colui alquale è rivolta, ed è poi un potentestrumento con il quale Dio, permezzo del suo Santo Spirito, mo-della il nostro cuore rendendolosimile al suo: come fa un artigianoche lavora la creta. Ecco, con la pre-ghiera, noi ci abbandoniamo comecreta nelle mani del Signore.Per quanto mi riguarda, credo che,nel tempo che ho davanti, non po-trei fare niente di meglio.E voi ci avete pensato: come voleteutilizzare il tempo che vi rimane?

A dire il vero, girandomi intorno eosservando ciò che accade, ascol-tando le cose che si dicono e guar-

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SHALOMdi Pasquale Chiaro

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dando le immagini che la realtà cipropone, mi sembra che anche l’Ita-lia, e direi l’Occidente tutto, stia en-trando in una specie di autunno, po-litico e sociale, e ho paura che prestoavremo anche l’inverno, scivolandopiano piano in una specie di nuovomedioevo e di barbarie diffusa, e civorrà pazienza, molta pazienza peruscirne. Possiamo riconoscerne fa-cilmente i segni osservando gli stru-menti che più vengono utilizzati nellalotta politica: le bugie, le fake news.Qualche «anima candida», ricor-dando Machiavelli, potrebbe obiet-tare che le bugie non fanno male sesono dirette a raggiungere un finebuono: ma non è così. In realtà labugia equivale ad uccidere la personaalla quale è riferita, e Gandhi soste-neva che «il mezzo» non è mai «se-parato» dal fine: un mezzo cattivonon può mai produrre risultati buoni.È questo il motivo per il quale hafondato la lotta di liberazione dell’In-dia sulla nonviolenza.Oggi mi sembra che il male avanzae avvolge ogni cosa, anche la Chiesa:sappiamo per fede, però, che nonavrà l’ultima parola.Ecco, torna già il Natale. NasceGesù, il nostro amato Salvatore, lanostra unica speranza. Prepariamociall’incontro con Gesù con il silenzioe la preghiera, pregando con fedeperché ci aiuti a superare questomomento difficile, per l’Italia, per

l’Occidente, per la Chiesa, ed evi-tando, nelle prossime festività, di di-sperderci in cose inutili che ci por-tano fuori e lontano da noi.

Diario spiritualeE finisce l’anno vecchio ed entriamonel 2019. Credo che l’inizio delnuovo anno sia il momento miglioreper iniziare una nuova pratica: com-pilare un diario spirituale, come il«Diario di viaggio» di Egeria, «Diario.1941-1943» di Etty Hillesum, il«Giornale dell’anima» di papa Gio-vanni XXIII. Il diario ci aiuta a tenerenota e a fare chiarezza nelle coseche ci accadono: a comprendere ilsenso delle cose e la volontà di Diosu di noi.Per permettervi di realizzare questapratica abbiamo pubblicato un Dia-rio spirituale [Anno 2019] nelle Edi-zioni Appunti di Viaggio, che poteteordinare direttamente da noi op-pure acquistare nelle migliori libre-rie. In questo Diario potrete anno-tarvi le cose importanti del vostroCammino e sarete arricchiti da moltisuggerimenti di importanti maestri[Bede Griffiths, G. Sono-Fazion, Ma-riano Ballester, John Main, Santa Ma-tilde di Hackeborn] che abbiamoinserito nel testo.

ArticoliVenendo alla rivista, posso assicu-rarvi che questo è un numero par-

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ticolarmente ricco di suggestioni,degno del santo Natale in arrivo,che vanno dall’articolo «Felicità esilenzio» di p. Antonio Gentili, a «Lagola, insaziabile fame di affetto» dip. Giovanni Cucci, fino all’articolodi Giuseppe Morotti sulla «Bhaga-vad Gita». Ma ci sono molti altritesti belli e ricchi, con al centro dellarivista un bellissimo articolo di domFrancesco De Feo, monaco bene-dettino, che ci parla dell’essenza delcammino spirituale, e riassume,quindi, tutto il nostro cammino: «Laricerca del volto di Dio».

Il libroIn questo numero presentiamo an-che la nostra ultima novità: Stranierotra la folla [Il cammino psicospiri-tuale come via di guarigione], Edi-zioni La parola, di Enrico Loria, psi-chiatra e psicoterapeuta, fondatoredel Movimento Psicospirituale, natoper integrare la Psicoterapia con laSpiritualità rispettando i valori es-senziali di ogni persona nella suaunicità. In questo suo libro ci illustrauna via di guarigione e di liberazionedalla sofferenza proprio tramite il«cammino psicospirituale».

L’abbonamentoEcco, vi ricordo che questo n. 154è il secondo numero dell’anno, ini-ziato con il numero scorso, relativoa settembre-ottobre (il 153), e chequindi va rinnovato l’abbonamento.Allo scopo abbiamo inserito un bol-lettino per il pagamento alla posta.Ricordiamo gli importi:

40 ordinario50 amici100 sostenitori80 estero (Europa)100 extra-Europa

Mi sembra di aver detto tutto ciòche avevo da dire. Vi auguro alloraun buon Natale, possibilmentericco di silenzio meditazione e pre-ghiera e, per le feste, vi raccomandodi regalare i nostri libri, il nostroDiario, l’abbonamento alla nostra ri-vista a chi volete bene.Vi abbraccio tutti.

Roma, 15 novembre

Pasquale Chiaro

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Analizzare le dinamiche rela-zionali è molto di più di un fattopsicologico, non possiamo svilireun dono così immenso, la cre-scita interiore dell’uomo, in unsenso meramente psicologico.Cosa ci rimane quando nonsiamo più in grado di coltivarel’amore nelle relazioni? Proba-bilmente solo rapporti umanistrumentali e tesi solo alla so-pravvivenza, che non facilitano laricerca del proprio vero Sé.

L’ascolto di se stessi presup-pone la capacità di un ascoltoprofondo attraverso il silenzio.Quanto rumore abbiamo dovutoattraversare dal momento dellanostra nascita? È il rumore ditutto quello che non avremmomai voluto sentire e che, nostromalgrado, ha invaso le nostre co-scienze. Abbiamo subìto l’inva-

sione di pressioni esterne chesono comunque riuscite a en-trare dentro di noi e hanno con-dizionato il nostro interiore. Lohanno fatto contro la nostra vo-lontà, contaminando la nostrapurezza. Ora abbiamo bisognodi recuperare la nostra integritàmai persa. Questo è possibile.

Il silenzio ha cambiato la miavita più di qualsiasi eloquente di-scorso: la meditazione è entratanel mio intimo e vive dentro dime in ogni momento. Ascoltarei rumori che stanno intorno ame, guardare quello che accade,percepire le mie emozioni, muo-vermi e interagire. Stare seduto,con gli occhi chiusi, entrare inun ascolto ancora più profondo,rimanere immobili per un tempo,rimanere in un ascolto attivo edistaccato. I pensieri scorrono

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NOVITÀ IN LIBRERIA

STRANIEROTRA LA FOLLADI ENRICO LORIA

EDIZIONI LA PAROLA

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comunque come nuvole traspor-tate dal vento, non si possonofermare. Li osservo con distacco,mentre continuo a stare in si-lenzio.

La mia sensibilità mi rendevulnerabile e per questo mi al-lontano dalle tensioni delmondo: la consapevolezza deimiei limiti è la mia guida più sag-gia. Accetto che sia così, sonocomunque forte nella mia debo-lezza se mi fido e mi affido.Come posso fidarmi in unmondo tanto impermanente emutevole?

La fiducia nella prospettivadell’amore attenua le strategiedifensive. Quando sento di es-sere sulla difensiva e nella rea-zione ogni cosa perde valore, stoveramente male, nulla ha piùsenso: rabbia, tristezza, delusione,emozioni negative prendono ilposto della mia gioia, mi rubanoil dono più bello. Se reagisco consofferenza è perché le mie me-morie emotive, non completa-mente elaborate, sono ancoravive: agiscono inconsapevol-mente dal mio profondo perchévogliono ancora risolvere quelproblema sospeso. L’amore, quelbisogno di attenzione incondi-

zionata e senza giudizio, comeposso realizzarlo?

Ho bisogno di stare, di essere.Il mondo è una miniera di cosebelle, ciascuna è un dono. Il mare,il cielo, il vento fresco, le nuvole,la pioggia, la natura con la suavegetazione, le stelle, il tramonto,le montagne, la neve, il cibo, l’ac-qua, le carezze, i tuoi baci, il de-serto, la quiete, la solitudine, lapreghiera, l’incontro, l’intuizione,la vita interiore, i sentieri di mon-tagna, camminare, fermarsi adascoltare, meditare, godere delcreato, volgere lo sguardo al-trove, sentirsi grati, sperimentaregioia e amore, dire grazie, chie-dere scusa, perdonare, amare dinuovo, abbattere i muri costruiti,mettere nuovi confini, diventareelastici e possibilisti, abbando-nare le responsabilità che nonsono mie, guardare il tuo volto,sentire il tuo odore, ascoltare latua voce, guardarti, accettare iltuo bisogno, riconoscere il tuovalore, amare senza condizioni.

Desidero contemplare la me-raviglia della creazione: è sem-plicemente spaventoso quantogià abbiamo gratuitamente, per-ché aggiungere delle piccole bri-ciole a così caro prezzo?

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