Apprendimento motivato ed efficace nell’area logico ... guffanti.pdf · disortografia, disgrafia...
-
Upload
phungduong -
Category
Documents
-
view
229 -
download
0
Transcript of Apprendimento motivato ed efficace nell’area logico ... guffanti.pdf · disortografia, disgrafia...
Dott.ssaDott.ssa Michela GuffantiMichela GuffantiPsicologoPsicologoMaster Master universitariouniversitario didi IIII°°livellolivello in in PsicopatologiaPsicopatologia delldell’’ApprendimentoApprendimento
Apprendimento Apprendimento motivato ed efficace motivato ed efficace
nellnell’’area logico area logico matematica per matematica per alunni affetti da alunni affetti da
dislessiadislessia, , disortografiadisortografia, ,
disgrafiadisgrafia e e discalculiadiscalculia
1. Gli stati parti riconoscono il diritto del fanciullo all’educazione, e in particolare, al fine di garantire l’esercizio di tale diritto in misura sempre maggiore e in base all’uguaglianza delle possibilità:
a) rendono l’insegnamento obbligatorio e gratuito per tutti;
b) incoraggiano l’organizzazione di varie forme di insegnamento secondario sia generale che professionale,
c) garantiscono a tutti l’accesso all’insegnamento superiore con ogni mezzo appropriato, in funzione delle capacità di ognuno;
d) fanno in modo che l’informazione e l’orientamento scolastico e professionale siano aperte e accessibili a ogni fanciullo;
e) adottano misure per promuovere la regolarità della frequenza scolastica e la diminuzione del tasso di abbandono scolastico.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Articolo 28, par. 1, Convenzione sui Diritti dellArticolo 28, par. 1, Convenzione sui Diritti dell’’Infanzia Infanzia
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA N° 122
DEL 22 GIUGNO 2009
In data 19 agosto nè stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il regolamento
recante il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni.
Art. 10 – Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)-
1. Per gli alunni con DSA adeguatamente certificate la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, sono adottati, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didatticicompensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Cosa Cosa èè il il Disturbo Disturbo
Specifico dellSpecifico dell’’
apprendimentoapprendimento
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Comprendere le problematiche di Comprendere le problematiche di apprendimento degli alunni affetti da apprendimento degli alunni affetti da dislessiadislessia, , disortografiadisortografia, , disgrafiadisgrafia e e discalculiadiscalculia soprattutto quando ci si soprattutto quando ci si trova in presenza di casi non certificatitrova in presenza di casi non certificati
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Tratti distintivi dei DAS:Tratti distintivi dei DAS:
�� La compromissione deve essere specifica; interessa uno La compromissione deve essere specifica; interessa uno specifico dominio di abilitspecifico dominio di abilitàà in modo significativo ma circoscritto, in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.
�� Non devono essere presenti fattori esterni capaci di fornire unaNon devono essere presenti fattori esterni capaci di fornire unasufficiente motivazione alle difficoltsufficiente motivazione alle difficoltàà scolastiche come:scolastiche come:
A. A. Menomazioni sensoriali e neurologiche gravi, disturbi significatMenomazioni sensoriali e neurologiche gravi, disturbi significativi della ivi della sfera emotiva;sfera emotiva;
B. B. Situazioni ambientaliSituazioni ambientali di svantaggio sociodi svantaggio socio--culturale che possono interferire culturale che possono interferire con uncon un’’adeguata istruzione.adeguata istruzione.
�� Il carattere evolutivo di tali disturbi: Il carattere evolutivo di tali disturbi: problematiche presenti dalla nascita che si problematiche presenti dalla nascita che si evidenziano con la richiesta di specifiche evidenziano con la richiesta di specifiche performance. performance.
�� La diversa espressivitLa diversa espressivitàà del disturbo nelle diverse del disturbo nelle diverse fasi evolutive dellfasi evolutive dell’’abilitabilitàà in questione;in questione;
�� La quasi costante associazione ad altri disturbi La quasi costante associazione ad altri disturbi (comorbidit(comorbiditàà); );
�� Il carattere neurobiologico delle anomalie Il carattere neurobiologico delle anomalie processuali che caratterizzano i DSA;processuali che caratterizzano i DSA;
�� Il disturbo specifico deve comportare un impatto Il disturbo specifico deve comportare un impatto significativo e negativo per lsignificativo e negativo per l’’adattamento adattamento scolastico e/o per lscolastico e/o per l’’attivitattivitàà della vita quotidiana.della vita quotidiana.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Concetto di modularitConcetto di modularitàà in in neuropsicologianeuropsicologia
�� Una funzione complessa (Lettura, scrittura, calcolo, Una funzione complessa (Lettura, scrittura, calcolo, attenzione, ecc.) attenzione, ecc.) èè costituita da componenti di base dette costituita da componenti di base dette MODULI. MODULI.
�� EE’’ possibile un danneggiamento selettivo di componenti di possibile un danneggiamento selettivo di componenti di base specifiche.base specifiche.
�� Tale danno selettivo si può evidenziare dallTale danno selettivo si può evidenziare dall’’osservazione osservazione delle prestazioni del soggetto in compiti specifici.delle prestazioni del soggetto in compiti specifici.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
COMPRENSIONE
LETTURA
VIA LESSICALE
VIA FONOLOGICA
CONOSCENZA LESSICALE
CONOSCENZASINTATTICA
CAPACITÀINFERENZIALE
DECODIFICA
Conoscenza lessicale: comprensione del vocabolo.
Conoscenza sintattica: le parole di una frase e le frasi di un periodo sono collegate le une alle altre in maniera da esprimere i rapporti concettuali.
Capacità inferenziale: processo logico per il quale data una o piùpremesse è possibile trarre una conclusione.
Alcuni significati
I disturbi specifici di I disturbi specifici di apprendimento sono:apprendimento sono:
DislessiaDislessia
DisortografiaDisortografia
DisgrafiaDisgrafia
DiscalculiaDiscalculia
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Disturbo specifico di letturaDisturbo specifico di lettura(Dislessia evolutiva)(Dislessia evolutiva)
EE’’ caratterizzato dalla difficoltcaratterizzato dalla difficoltàà ad effettuare una lettura ad effettuare una lettura accurata e/o fluenteaccurata e/o fluente..
La lentezza di lettura La lentezza di lettura èè una caratteristica molto una caratteristica molto pervasivapervasiva del comportamento di del comportamento di dislessici in lingue ad ortografie regolari come ldislessici in lingue ad ortografie regolari come l’’italiano (Zoccolotti italiano (Zoccolotti et et al.al. 1997).1997).
In alcuni casi , la lentezza può essere la sola caratteristiIn alcuni casi , la lentezza può essere la sola caratteristica distintiva del deficit ca distintiva del deficit (Zoccolotti (Zoccolotti et et al.al. 1999).1999).
Conseguenze secondarie possono includere problemi di Conseguenze secondarie possono includere problemi di comprensione nella lettura ed una ridotta pratica della comprensione nella lettura ed una ridotta pratica della lettura che può impedire la crescita del vocabolario e lettura che può impedire la crescita del vocabolario e della conoscenza in generale.della conoscenza in generale.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Disturbo di Scrittura Disturbo di Scrittura (Disortografia e (Disortografia e DisgrafiaDisgrafia))
Gli aspetti generalmente condivisi circa il Disturbo della Gli aspetti generalmente condivisi circa il Disturbo della scrittura, riguardano la sua suddivisione in due componenti: scrittura, riguardano la sua suddivisione in due componenti: una di natura linguistica (deficit nei processi di cifratura) e una di natura linguistica (deficit nei processi di cifratura) e una di natura motoria (deficit nei processi di realizzazione una di natura motoria (deficit nei processi di realizzazione grafica). grafica). [[Consensus Conference 2007Consensus Conference 2007]]
Le difficoltLe difficoltàà a livello di componenti di a livello di componenti di ideazione/programmazione dei contenuti da esporre in ideazione/programmazione dei contenuti da esporre in forma scritta rientrano in altra categoria diagnostica.forma scritta rientrano in altra categoria diagnostica.
�� Raramente si presenta isolato e piRaramente si presenta isolato e piùù frequentementefrequentementeassociato ad altri disturbi specifici.associato ad altri disturbi specifici.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Disturbo Specifico del Calcolo Disturbo Specifico del Calcolo ((DiscalculiaDiscalculia))
La discalculia evolutiva La discalculia evolutiva èè, tra i vari DAS, quello ad oggi , tra i vari DAS, quello ad oggi meno conosciuto sia per ciò che concerne la specifica meno conosciuto sia per ciò che concerne la specifica architettura del sistema computazionale di riferimento, sia architettura del sistema computazionale di riferimento, sia per ciò che riguarda gli strumenti per diagnosticarla e per ciò che riguarda gli strumenti per diagnosticarla e riabilitarla.riabilitarla.
Si tratta di una difficoltà nell’apprendimento di concetti e procedure di tipo matematico, da non confondere con difficoltà logiche.
Non rientrano in tale categoria diagnostica le difficoltNon rientrano in tale categoria diagnostica le difficoltàà di di soluzione di problemi matematici.soluzione di problemi matematici.
Entrambi gli emisferi cerebrali sono coinvolti nelle Entrambi gli emisferi cerebrali sono coinvolti nelle competenze aritmetiche, ma lcompetenze aritmetiche, ma l’’area parietoarea parieto--temporale temporale sembra rivestire una particolare importanza.sembra rivestire una particolare importanza.
LA DISCALCULIALA DISCALCULIA
Secondo molti esperti le difficoltà specifiche gravi relative al calcolo, le cosiddette discalculie specifiche evolutive, sono scarsamente frequenti (interessano non più dello 0,2% della popolazione), mentre problemi di calcolo, o più in generale di matematica compaiono con maggiore frequenza associati ad una svariata gamma di difficoltà di apprendimento.
(Cornoldi, C., 1999, Le difficoltà di apprendimento a scuola, ediz. Il Mulino)
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Le difficoltà aritmetiche possono manifestarsi con errorio con la lentezza tanto nel calcolo vero e proprio, quanto nell’attività cognitiva (ragionamento, soluzione di problemi, ecc.) che richiede operazioni di calcolo.(Cornoldi, C., 1999, Le difficoltà di apprendimento a scuola, ediz. Il Mulino)
L’alunno che presenta una discalculia grave può incontrare:
-problemi nell’enumerazione in avanti e/o all’indietro;
-scrittura e lettura dei numeri;
-comprensione del valore posizionale;
-comprensione e uso delle procedure di calcolo;
-comprensione e confronto di quantità;
-memorizzazione dei dati numerici (tabelline, operazioni frequenti ed
elementari).
AREA LOGICO-MATEMATICA
PROBLEM SOLVING
SISTEMA DEINUMERI
SISTEMA DI CALCOLO
COMPRENSIONE TESTO
PIANIFICAZIONE
VERIFICA
CALCOLO
Gli studi di vari autori concordano sulla necessitGli studi di vari autori concordano sulla necessitààdi distinguere e riconoscere undi distinguere e riconoscere un’’indipendenza indipendenza funzionale tra:funzionale tra:
A)
Sistema dei numeri
B)
Sistema del calcolo
Si possono individuare profili connotati da debolezza in uno od in entrambi tali aspetti.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
A)A) Sistema dei numeriSistema dei numeri
Rappresenta un ambito lessicale autonomo dotato di Rappresenta un ambito lessicale autonomo dotato di precise regole sintattiche che consentono una produzione precise regole sintattiche che consentono una produzione illimitata di numeri.illimitata di numeri.
Sulla base di precise regole sintattiche vengono Sulla base di precise regole sintattiche vengono assemblati elementi lessicali primitivi (numeri dallassemblati elementi lessicali primitivi (numeri dall’’uno al uno al nove, le decine, numeri dallnove, le decine, numeri dall’’undici al sedici) e quando undici al sedici) e quando occorre ad essi vengono aggregati elementi miscellanei occorre ad essi vengono aggregati elementi miscellanei ((centocento, , milamila, , milionemilione, ecc.)., ecc.).
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Il sistema dei numeri Il sistema dei numeri èè rappresentabile attraverso rappresentabile attraverso diversi codici:diversi codici:
a) Alfabetico oralea) Alfabetico orale (la parola detta (la parola detta ““tretre””););
b) Alfabetico scrittob) Alfabetico scritto (la parola scritta (la parola scritta ““tretre””););
c) Arabicoc) Arabico (l(l’’ideogramma ideogramma ““33””););
d) d) PittograficoPittografico (espresso attraverso pittogrammi (espresso attraverso pittogrammi ““°°°°°°””););
e) Romanoe) Romano (richiede l(richiede l’’uso di segni alfabetici uso di segni alfabetici ““IIIIII””).).
Ogni volta che si richiede il passaggio da un codice di presentazione ad un altro codice occorre operare attraverso la transcodificazione numerica, ad esempio:
Dettato di numeri (alfabetico orale arabico)
Lettura di numeri a voce alta (arabico alfabetico orale)
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Il lessico dei numeriPossono essere distinte due principali componenti nel lessico dei numeri: i numeri primitivi e gli elementi miscellanei.
I numeri primitivi appartengono a tre classi distinte, chiamate “ordini di grandezza” o “livelli”:
-le unità;
-i “teens”, che contengono la sottocategoria dei “dici”;
-le decine.
Ogni elemento è caratterizzato , oltre che dalla classe cui appartiene, dalla posizione occupata nella stessa classe.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
SettantaSettantaDiciassette Diciassette Sette Sette 77
NovantaNovantaDiciannove Diciannove Nove Nove 99OttantaOttantaDiciottoDiciottoOtto Otto 88
Sessanta Sessanta Sedici Sedici Sei Sei 66Cinquanta Cinquanta QuindiciQuindiciCinque Cinque 55QuarantaQuarantaQuattordiciQuattordiciQuattroQuattro44Trenta Trenta TrediciTrediciTreTre33Venti Venti DodiciDodiciDueDue22
Undici Undici UnoUno11DieciDieci00
decinedecineteensteensunitunitààCLASSECLASSEPOSIZIONEPOSIZIONE
Il sistema dei numeri primitivi (tratto da Miceli, 1990)
Gli errori a livello di lessico numerico sono quelli che riguardano la produzione delle singole cifre, senza coinvolgere il loro posto all’interno del numero, gli errori cioè all’interno della classe (Mc Closkey et al., 1985; McCloskey, Sokol, Goodman, 1986).
Gli elementi miscellanei (“-cento; -mila; -milioni”, ecc.) si aggiungono ai numeri primitivi a seconda della loro posizione all’interno di un numero. La loro corretta selezione è quindi ad opera dei meccanismi sintattici e semantici.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
La sintassi dei numeri
I meccanismi sintattici attivano il corretto ordine di grandezza di ogni cifra (unità, decine, centinaia, ecc.).
Gli errori sintattici sono quelli in cui la capacità di codificare le singole cifre è integra in presenza di compromissione della capacità di stabilire i rapporti tra le cifre in una struttura sintattica corretta.
La posizione all’interno della classe è quella giusta, mentre il livello è un altro.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
DiscalculiaDiscalculia e sistema dei numerie sistema dei numeriIn In prove di letturaprove di lettura si osservano frequenti errorisi osservano frequenti errorinella nella mappaturamappatura sintattica del numerosintattica del numero
e e nel nel richiamo lessicale richiamo lessicale
776 776 seicentosettantaseiseicentosettantasei
3587 3587 trecentocinquantotto/settetrecentocinquantotto/sette
7001 7001 settecentounosettecentouno
2109 2109 duecentonoveduecentonove
1254 1254 centcent milleduecentocinquantaquattromilleduecentocinquantaquattro
La scrittura di numeri può presentare errori lessicali (errori nella selezione delle cifre),
oppure errori sintattici
Milleottocentotrentadue 1532
Duemilaotto 208
Trentunmilaventi 3120
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
B) B) Il sistema del calcoloIl sistema del calcoloSembra strutturato secondo tre livelli non gerarchici attivati aSembra strutturato secondo tre livelli non gerarchici attivati aseconda del tipo di compito aritmetico richiesto:seconda del tipo di compito aritmetico richiesto:
-- sistema di elaborazionesistema di elaborazione delle informazioni numeriche delle informazioni numeriche (attribuisce (attribuisce al segno algebrico le procedure di calcolo relative: somma, sottal segno algebrico le procedure di calcolo relative: somma, sottrazione, razione, moltiplicazione, divisione.);moltiplicazione, divisione.);
-- fatti aritmeticifatti aritmetici (tabelline, calcoli semplici e altri risultati memorizzati ai qu(tabelline, calcoli semplici e altri risultati memorizzati ai quali si ali si accede senza eseguire laccede senza eseguire l’’algoritmo di soluzione);algoritmo di soluzione);
-- procedure del calcoloprocedure del calcolo (regole di esecuzione dell(regole di esecuzione dell’’algoritmo quali lalgoritmo quali l’’ordine di ordine di svolgimento delle operazioni , lsvolgimento delle operazioni , l’’incolonnamento, i prestiti, i riporti).incolonnamento, i prestiti, i riporti).
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Dipende funzionalmente dal sistema dei numeri del quale si avvalDipende funzionalmente dal sistema dei numeri del quale si avvale sia in entrata (per e sia in entrata (per ll’’elaborazione dei numeri) che in uscita (per fornire il risultatoelaborazione dei numeri) che in uscita (per fornire il risultato delldell’’operazione).operazione).
DiscalculiaDiscalculia e sistema del calcoloe sistema del calcolo
Si possono riscontrare difficoltSi possono riscontrare difficoltàà nel calcolo sia nel calcolo sia mentale che scritto relative ai diversi livelli del mentale che scritto relative ai diversi livelli del sistema del calcolo:sistema del calcolo:
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Sistema di elaborazioneSistema di elaborazionedelle informazioni numerichedelle informazioni numeriche
Errore selezione algoritmoDott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Errore selezione algoritmo
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Fatti aritmeticiFatti aritmetici
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Errore tabellina
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Procedure del calcoloProcedure del calcolo
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Errore incolonnamentoDott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Errore ordine di svolgimento
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Errore riportoDott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Errore riporto
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
L’errore di calcolo può essere il risultato
dell’alterazione di più livelli del sistema di
calcolo.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
DifficoltDifficoltàà relative al funzionamento dei relative al funzionamento dei
moduli dei sistemi dei numeri e del calcolo moduli dei sistemi dei numeri e del calcolo
possono intrecciarsi con altre possono intrecciarsi con altre
problematicheproblematiche per esempio quelle per esempio quelle
visuovisuo--spazialispaziali
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Difficoltà visuo-spazialiAspetti che possono richiedere processi visuospaziali possono riguardare:
• il riconoscimento dei segni delle operazioni e di alcuni ideogrammi (ad es. X e +; 6 e 9);
• la rappresentazione della quantità;
• la linea dei numeri;
• l’uso appropriato delle dita della mano nelle prime fasidell’apprendimento aritmetico;
• la percezione del valore posizionale del numero;
• l’incolonnamento;
• la corretta organizzazione spaziale degli elementidell’operazione.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Errore visuo-spaziale (6=9)Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
In bambini con discalculia si possono osservare ulteriori difficoltà relative:
1. all’adozione di strategie di controllo dei risultati conseguiti; tale controllo spesso non viene effettuato in quanto il richiamo di tali sistemi di verifica risulta così impegnativo da comportare ulteriori difficoltà.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
2. all’applicazione di strategie nell’uso di procedure• Sono gli errori di quei bambini che pur avendo appreso procedure di conteggio facilitanti si aiutano ancora con procedure più immature che in genere portano ad una risposta sbagliata o, anche se portano ad una risposta corretta lo fanno con dei costi enormi.
In operazione 2+5 partono da 2 per aggiungere cinque invece di prendere 5 come punto di partenza.
• Anche le più semplici regole di accesso rapido non sono sufficientemente interiorizzate e dunque possono essere sbagliate.
Es: 8x0=8 (regola del prodotto scambiata con quella dell’addizione)
8-8=1 (non viene applicata la procedura n-n=0)
Per l’incapacità di usufruire di tali regole di facilitazione il sistema di memoria di lavoro può iniziare a sovraccaricarsi di informazioni. Quindi l’inefficacia degli automatismi implica un notevole dispendio di energie cognitive.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Cosa fare con l’alunno con Disturbo
Specifico di Calcolo
Quali sussidi possono essere Quali sussidi possono essere utili per facilitare e motivare utili per facilitare e motivare
ll’’apprendimentoapprendimento
MISURE COMPENSATIVE E DISPENSATIVE
Sono modifiche che vengono introdotte all’iter scolastico per promuovere e sviluppare le capacità
del soggetto
Obiettivo:
garantire l’uguaglianza delle possibilità tra gli alunni.(articolo 28, par. 1 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia)
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
MISURE COMPENSATIVE
È importante una applicazione individualizzata, flessibile e “creativa” basata sulle caratteristiche individuali dell’alunno:
-neuropsicologiche;
-psicologiche;
-sociali e culturali.
..è importante il confronto con gli operatori socio-sanitari di riferimento.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Misure compensative in ambito matematico
TAVOLA PITAGORICAUtile per:Utile per:
eliminare il recupero di fatti aritmetici
AbilitAbilitàà richieste:richieste:
adeguate capacità lessicali
capacità di gestione di tabelle a doppia entrata
CALCOLATRICEUtile perUtile per:
eliminare il recupero dei fatti aritmetici
eliminare il problema delle procedure
AbilitAbilitàà richiesterichieste::
buone capacità lessicali e sintatticheDott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
� LINEA DEI NUMERI
� PROMEMORIA DELLE SIMBOLOGIE
� TABELLE CON MISURE DI LUNGHEZZA, DI PESO E DI CAPACITÀ
� TABELLE RIPORTANTI LE PROCEDURE PER L’ESECUZIONE DI CALCOLI
� TABELLE CON FORMULE GEOMETRICHE
� TABELLE CON TERMINI SPECIFICI DELL’AREA LOGICO-MATEMATICA
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Altre misure compensative
Bisogna tener presente che gli strumenti compensativi:
•non sono disponibili per tutte le attività;
•non incidono sulle abilità e spesso neanche sulla velocità esecutiva;
•richiedono specifiche abilità per un loro corretto e proficuo utilizzo.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
Soggetti con DSA con difficoltà nell’area matematica sono, ad esempio, dispensati da:
• studio delle tabelline;
• memorizzazione formule geometriche.
e possono usufruire di:
• tempi più lunghi per eseguire le consegne;
• verifiche orali anziché scritte;
• interrogazioni programmate.
Dott.ssa Michela GuffantiDott.ssa Michela Guffanti
MISURE DISPENSATIVE
La gestione della
problematica dei DSA nella
scuola
Quali errori evitare per non Quali errori evitare per non compromettere compromettere ll’’apprendimentoapprendimento
1. 1. Chiedersi quale Chiedersi quale èè il problema e osservare:il problema e osservare:
Che cosa non apprende?Che cosa non apprende?
Che cosa sbaglia?Che cosa sbaglia?
PerchPerchéé non apprende?non apprende?
PerchPerchéé sbaglia?sbaglia?
�� In tal modo osserviamo lIn tal modo osserviamo l’’azione ed il comportamento ed azione ed il comportamento ed evitiamo di attribuire al soggetto la responsabilitevitiamo di attribuire al soggetto la responsabilitàà di di quanto avviene a prioriquanto avviene a priori
�� Inoltre ci mettiamo in sicurezza rispetto allInoltre ci mettiamo in sicurezza rispetto all’’effetto effetto PigmalionePigmalione!!!!!!
2. Addestrarsi a 2. Addestrarsi a riconoscere e tener separate le riconoscere e tener separate le competenze strumentali dalle competenze di competenze strumentali dalle competenze di apprendimento superiori.apprendimento superiori.
3. Se l3. Se l’’alunno alunno non ha un problema certificatonon ha un problema certificato attivarsi attivarsi con la famiglia dellcon la famiglia dell’’alunno che mostra tratti distintivi del alunno che mostra tratti distintivi del problema in esame.problema in esame.
4. Se l4. Se l’’alunno alunno ha un problema ha un problema certificatocertificato tenersi in contatto con la rete tenersi in contatto con la rete degli operatori al fine di attivare i degli operatori al fine di attivare i provvedimenti adeguati allprovvedimenti adeguati all’’evolversi delle evolversi delle problematiche.problematiche.
Quali comportamenti Quali comportamenti adottare per adottare per facilitare la facilitare la
collaborazione della collaborazione della famigliafamiglia
Come rapportarsi alla
famiglia
3. Dare 3. Dare ll’’indicazione di consultare il pediatraindicazione di consultare il pediatra, , rendendosi disponibile a contatti diretti con lo rendendosi disponibile a contatti diretti con lo stesso:si inizia a tessere la rete.stesso:si inizia a tessere la rete.
1. Nell1. Nell’’ambito dei colloqui ambito dei colloqui descriveredescrivere prima le abilitprima le abilitààevidenziate dal bambino e poi illustrare le difficoltevidenziate dal bambino e poi illustrare le difficoltàà che che presenta. presenta.
2. Dare una 2. Dare una prospettiva positivaprospettiva positiva alla gestione alla gestione delle difficoltdelle difficoltàà illustrando i progressi fatti dalla illustrando i progressi fatti dalla conoscenza dei meccanismi che spesso sono conoscenza dei meccanismi che spesso sono alla base delle difficoltalla base delle difficoltàà stesse.stesse.
Dott.ssa Michela Guffanti
GRAZIE PER L’ATTENZIONE