“Leggere per Crescere” · Crescere”, un’operazione destinata a sensi-bilizzare le famiglie...

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Bollettino di notizie e informazioni per le famiglie Gennaio 2005 Anno I Un filo diretto con le famiglie N ELL’AMBITO DEL PROGETTO “Leggere per Crescere”, un’operazione destinata a sensi- bilizzare le famiglie verso la pratica di racconta- re e leggere ad alta voce ai propri bambini in età prescolare, verrà prodotto periodicamente un “bollettino” il cui obiettivo è quello di informa- re sull’espansione del Progetto sul territorio nazio- nale, sui progressi che via via si verificheranno nel- le ricerche sullo sviluppo psicoaffettivo del bam- bino nei primi cinque anni di vita, sulle novità rela- tive alle pubblicazioni per l’infanzia, sulle inizia- tive più significative fra quelle intraprese nel cam- po della formazione professionale degli operatori che si occupano di “Leggere per Crescere”. In questo primo numero del “bollettino” di “Leggere per Crescere” si è ritenuto opportuno pubblicare una sintesi del Progetto, del suo significato, dei modi e dei mezzi sui quali è basata la sua realizzazione; inoltre, si è pensato utile proporre brevemente gli stadi attraverso i quali i bambini crescono in relazione alle loro capacità di seguire i racconti e la lettura ad alta voce; completando la breve rassegna con la segnalazione indicativa di alcune pubblicazioni adatte. Infine, un po’ di spazio è stato dedicato all’ori- gine del Progetto nella Provincia di Verona, soprattutto per dar conto del metodo seguito per elaborarlo, e al suo sviluppo in altre parti d’Italia. Da ultimo, vengono forniti, nell’ultima pagina, i riferimenti che consentono ad ogni persona interessata non solo di ottenere (o dare) specifiche informazioni, ma anche di richiedere le pubblicazioni di “Leggere per Crescere” ottenibili dall’Organizzazione del tutto gratuitamente 1 L ’OBIETTIVO del Progetto “Leggere per Crescere” è quello di pro- muovere nelle famiglie che già non lo fanno o non lo fanno abbastanza, la pratica di raccontare e di leggere ad alta voce ai bambini nei primi cinque anni di vita, a partire dai 6-7 mesi. Vi era la necessità di questa iniziativa? Sembra proprio di sì, se ci basiamo su una indagine condotta dall’Università di Verona, diretta dal pro- fessor Dario Olivieri e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona. Dati alla mano, si può dire che se ninne nanne, filastrocche, racconti e letture ad alta voce dovrebbero costituire il pane quotidiano di ogni bambino in età prescolare, questo pane manca per più della metà di loro ed è piuttosto scarso (pochi minuti) per l’altra metà. Con situazioni ina- spettate: più i genitori hanno studiato, meno dedicano tempo a intrattenere i loro bambini con racconti e letture ad alta voce. Eppure si tratta di famiglie giovani, costituite per quasi il 70% da genitori trentenni, ai quali non dovrebbe far difetto l’entusiasmo per condividere con i propri piccoli figli l’esperienza di crescere insieme anche attraverso le fantasie, i sentimenti, le emozioni che storie, racconti, fiabe non mancano di evocare. Certo, c’è un pro- blema di tempo. La maggioranza dei genitori lavora e, al termine della giornata, la stanchezza può avere il sopravvento, ma non può costituire una giustificazione: dieci-venti minuti in meno di televi- sione per dedicare ai figli un’attenzione diretta come è possibile intrattenendoli con qualche ninna nanna, se sono piccoli, o una fiaba se sono un po’ più grandicelli è, pensiamo, un “sacrificio” ben sopportabile, soprattutto se si pensa ai vantaggi psicoaffettivi che se ne possono ricavare. L’indagine dell’Università di Verona dà dunque una risposta indicativa, molto significativa e probabilmen- te valida anche per altre parti d’Italia: sì, il Progetto “Leggere per Crescere” risponde a una necessità che può interessare centinaia di migliaia di famiglie in tutto il Paese. Quanto è necessario “Leggere per Crescere” Un progetto GlaxoSmithKline

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Bollettinodi notiziee informazioniper le famiglie

Gennaio 2005 Anno I

Un filo direttocon le famiglie

NELL’AMBITO DEL PROGETTO “Leggere per

Crescere”, un’operazione destinata a sensi-

bilizzare le famiglie verso la pratica di racconta-

re e leggere ad alta voce ai propri bambini in età

prescolare, verrà prodotto periodicamente un

“bollettino” il cui obiettivo è quello di informa-

re sull’espansione del Progetto sul territorio nazio-

nale, sui progressi che via via si verificheranno nel-

le ricerche sullo sviluppo psicoaffettivo del bam-

bino nei primi cinque anni di vita, sulle novità rela-

tive alle pubblicazioni per l’infanzia, sulle inizia-

tive più significative fra quelle intraprese nel cam-

po della formazione professionale degli operatori

che si occupano di “Leggere per Crescere”.

In questo primo numero del “bollettino” di

“Leggere per Crescere” si è ritenuto opportuno

pubblicare una sintesi del Progetto, del suo

significato, dei modi e dei mezzi sui quali è

basata la sua realizzazione; inoltre, si è pensato

utile proporre brevemente gli stadi attraverso i

quali i bambini crescono in relazione alle loro

capacità di seguire i racconti e la lettura ad alta

voce; completando la breve rassegna con la

segnalazione indicativa di alcune pubblicazioni

adatte.

Infine, un po’ di spazio è stato dedicato all’ori-

gine del Progetto nella Provincia di Verona,

soprattutto per dar conto del metodo seguito

per elaborarlo, e al suo sviluppo in altre parti

d’Italia. Da ultimo, vengono forniti, nell’ultima

pagina, i riferimenti che consentono ad ogni

persona interessata non solo di ottenere (o

dare) specifiche informazioni, ma anche di

richiedere le pubblicazioni di “Leggere per

Crescere” ottenibili dall’Organizzazione del

tutto gratuitamente ■

1

L’OBIETTIVO del Progetto “Leggere per Crescere” è quello di pro-muovere nelle famiglie che già non lo fanno o non lo fanno

abbastanza, la pratica di raccontare e di leggere ad alta voce aibambini nei primi cinque anni di vita, a partire dai 6-7 mesi. Vi erala necessità di questa iniziativa? Sembra proprio di sì, se ci basiamosu una indagine condotta dall’Università di Verona, diretta dal pro-fessor Dario Olivieri e finanziata dalla Fondazione Cassa diRisparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona. Dati alla mano, sipuò dire che se ninne nanne, filastrocche, racconti e letture ad altavoce dovrebbero costituire il pane quotidiano di ogni bambino inetà prescolare, questo pane manca per più della metà di loro ed è

piuttosto scarso (pochi minuti) per l’altra metà. Con situazioni ina-spettate: più i genitori hanno studiato, meno dedicano tempo aintrattenere i loro bambini con racconti e letture ad alta voce.Eppure si tratta di famiglie giovani, costituite per quasi il 70% dagenitori trentenni, ai quali non dovrebbe far difetto l’entusiasmoper condividere con i propri piccoli figli l’esperienza di crescereinsieme anche attraverso le fantasie, i sentimenti, le emozioni chestorie, racconti, fiabe non mancano di evocare. Certo, c’è un pro-blema di tempo. La maggioranza dei genitori lavora e, al terminedella giornata, la stanchezza può avere il sopravvento, ma non puòcostituire una giustificazione: dieci-venti minuti in meno di televi-sione per dedicare ai figli un’attenzione diretta come è possibileintrattenendoli con qualche ninna nanna, se sono piccoli, o unafiaba se sono un po’ più grandicelli è, pensiamo, un “sacrificio”ben sopportabile, soprattutto se si pensa ai vantaggi psicoaffettiviche se ne possono ricavare. L’indagine dell’Università di Verona dàdunque una risposta indicativa, molto significativa e probabilmen-te valida anche per altre parti d’Italia: sì, il Progetto “Leggere perCrescere” risponde a una necessità che può interessare centinaia dimigliaia di famiglie in tutto il Paese. ■

Quanto è necessario“Leggere per Crescere”

Un progetto GlaxoSmithKline

2 LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

Il ProgettoLeggere per Crescere

L’obiettivo del Progetto “Leggere per Cre-scere” è quello di stimolare nelle famiglie conbambini fino a cinque anni la pratica del rac-contare e del leggere ad alta voce.

Il significato profondo del Progetto “Leg-gere per Crescere” è racchiuso nel verbo“Crescere” in quanto riguarda contempora-neamente sia i piccoli che ascoltano sia i gran-di che raccontano e leggono ad alta voce;infatti, la continua “crescita” spirituale,affettiva e morale degli adulti non è menoimportante e non meno stimolabile di quel-la dei loro piccoli.

Perché

Leggere ad alta voce favorisce lo svilup-po del linguaggio, arricchisce la memoria,stimola la fantasia, promuove la capacità dicomprendere, rende più intensi e stretti irapporti affettivi fra chi legge e il bambinoche ascolta; infine accresce le capacità geni-toriali.

Quando

È sufficiente dedicare ogni giorno 5-15minuti alla lettura ad alta voce, al guardareinsieme al bambino le immagini, raccontarefilastrocche, fiabe, storie. Non è la quantitàche conta, ma la qualità del rapporto fra chilegge e il bambino che ascolta.

È consigliabile iniziare a raccontare e a leg-gere ad alta voce fin dal secondo semestredi vita; comunque non è mai nè troppo pre-sto nè troppo tardi per cominciare.

Le eventuali manifestazioni di indifferen-za o di insofferenza del bambino non sonodovute a disinteresse, ma a bisogno di indi-pendenza.

Come

Non è necessario essere lettori o narra-tori esperti per raccontare e leggere ad altavoce ai propri bambini: basta parlare comesi parla nella vita di ogni giorno.

Cerca di capire se il bambino è interessatoalla tua lettura, altrimenti modifica il mododi raccontare o di leggere, vivacizza il tono,cambia il libro o il racconto, rimanda ilmomento, asseconda i suoi desideri.

Non utilizzare la lettura, le immagini, lafilastrocca o il racconto solo per addormen-tarlo, utilizza invece i momenti in cui la suamente è più disponibile e attenta.

Scegliti degli spazi di tempo da dedicar-gli in modo esclusivo, anche se brevi.

Ricordati che non si comunica solo con lavoce ma anche con gli sguardi, i gesti e isuoni.

Indicagli le figure e le loro sequenze e invi-talo a partecipare con la sua fantasia nel dare

Perché, come e cosaraccontare e leggere ai bambini in età

BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA

3LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

nomi e sembianze al racconto. L’importanteè fare le cose “insieme”, anche nella sceltadel materiale da utilizzare.

Utilizza il libro come regalo e cerca di sce-gliere l’acquisto secondo i suoi gusti, non inbase ai tuoi.

Accompagnalo nelle biblioteche, ludote-che o, se non esistono in zona, nelle librerieper ragazzi.

Concorda scelte e comportamenti col pedia-tra, le educatrici degli asili nido, le insegnantidella scuola dell’infanzia, il farmacista, ilbibliotecario, il libraio.

Quali pubblicazioniper quali età

Ogni età del bambino richiede una sceltaoculata del libro, del racconto, delle imma-gini da proporgli. Questa scelta è di solito faci-litata da specifiche indicazioni di appropria-tezza, secondo la fascia di età, riportate sul-le pubblicazioni.

Nel bambino molto piccolo prevalenaturalmente l’interesse per le immaginied è forte la necessità della manipolazio-ne, del riconoscimento attraverso la boc-ca, del buttare per raccogliere o romperee strappare. La scoperta di colori e imma-gini nel bambino stimola la rielaborazio-ne fantastica e fa maturare il suo gradodi attenzione e la sua capacità di concen-trazione.

Sotto l’anno di vita il materiale deve esse-re resistente, meglio se plastificato, damaneggiare facilmente, mettere in bocca,molto colorato, con grandi immagini epoche parole.

Nel secondo anno il libro o racconto si strut-tura con brevi storie che riproducono le azio-ni più semplici della vita quotidiana. Le cosecolorate di tutti i giorni fatte da bambini, ani-mali, piante e oggetti che acquisiscono ildono della parola. Il linguaggio assume unritmo e la filastrocca diventa importante.

Dopo il secondo anno le storie diventanopiù articolate, le parole via via aumentano,le immagini iniziano a rimpicciolirsi, il mate-riale diventa cartonato e poi cartaceo.Dalsecondo anno tutto si evolve in modo mol-to rapido e progressivo in parallelo alla evo-luzione della capacità linguistica, mnemoni-ca e ripetitiva. Alla fantasia si associa la curio-sità e aumenta il desiderio della scoperta.Aumenta anche il desiderio e la capacità diriprodurre con segni o disegni il proprio mon-do fantastico.

Negli anni a seguire i soggetti dei raccon-ti riguardano sempre più l’ambiente, ilnucleo familiare, il ciclo vitale fino ad intro-durre in modo graduale e con linguaggioappropriato l’importanza dei valori sociali.

Nel progredire dell’età il bambino riesce araccontare a modo proprio storie e filastroc-che fino a imparare la lettura e la scrittura.Le pubblicazioni da scegliere devono asse-condare questa sua evoluzione.

prescolare

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5-6 mesi

A cinque mesi è riconoscibile losviluppo della capacità di concentrarsi:si può notare che il bambino esaminaa lungo le cose alla sua portata; si vol-ge verso i suoni provenienti da fonti cheegli non vede, mentre, per attrarre l’at-tenzione, muove braccia e gambe.

A sei mesi il bambino, per attrarrel’attenzione, emetterà dei suoni e ten-derà le braccia per essere preso in brac-cio. A questo stadio dello sviluppo, ilbambino ricorda certi oggetti che lointeressano e li cerca, sia pure per untempo relativamente breve.

7-8 mesi

A sette mesi il bambino cominciaa dimostrare un rilevante interesse peril gioco: cerca i giocattoli che sono fuo-ri dalla sua vista, raccoglie quelli che halasciato cadere, dimostrando lo svilup-po della memoria.

A otto mesi la memoria fa un bal-zo in avanti: riconosce i giochi familia-ri e le filastrocche più frequentementesentite. Può girarsi e prestare attenzio-ne quando viene chiamato per nome.L’interazione è piacevole e ricca: si gio-ca insieme (“cucù) e si “conversa”: glistrilli e i mugolii sono accompagnati daespressioni mimiche del viso e dagesti. Rispondere, da parte della mam-ma, a queste manifestazioni favoriscela presa di coscienza che i rapporti socia-li sono a due sensi. Lo sa bene quan-do tende le braccia per essere preso in

braccio, e comincia a comprendere ilsignificato del “no”. Piange quando glisi rivolge con voce adirata o di severorimprovero.

9-10 mesi

A nove mesi il bambino compie unimportante passo in avanti nello svi-luppo mentale: egli comincia a com-prendere che le cose esistono anche senon si vedono, comincia cioè il pensie-ro astratto.

A dieci mesi, comincia a dimostrareinteresse alle figure dei libri, esprime unaforte esigenza di indipendenza riguar-do ai movimenti, all’alimentazione e alvestiario. Comincia a imitare.

11-12 mesi

A undici mesi, il bambino comin-cia a dimostrare un certo senso dell’u-morismo: gli piacciono gli scherzi e ripe-te azioni e comportamenti che fannoridere.

A dodici mesi, quando è capacedi pronunciare 2-3 parole significative,inizia anche a comprendere domandesemplici. È capace di esprimere paura,rabbia, gelosia, ansia e simpatia. È deter-minato a rimuovere gli ostacoli alla suaazione e comincia a sviluppare i concettidi spazio e tempo (qui, là, ora, dopo,ecc.). Sussurri, parole, carezze, abbrac-ci, tutto contribuisce allo sviluppo neu-ropsichico e all’accrescimento equili-brato del bambino.

Lo sviluppo del bambino in rapportoalle capacità di ascolto

Raccontare e leggere

ad alta voce

ai bambini in modo

proficuo comporta la necessi-

tà di tener conto delle loro

reali capacità

di comprendere,

in modo da evitare

il più possibile

di pretendere troppo

o di offrire troppo poco.

Consideriamo,

molto brevemente,

il loro sviluppo nel primo

anno di vita, per

passare poi al periodo

1-3 e 4-5 anni.

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5LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

importante parlare frequentemente albambino, ad esempio descrivendo neldettaglio ogni azione che lo riguarda(vestire, mangiare, ecc.), usando sempreun linguaggio corretto ed evitando diregredire eccessivamente al suo livello.

Nella conversazione con un bambino èmolto importante dedicargli una veraattenzione, così come introdurre nellaconversazione sempre nuove paroleche, se non vengono capite, devonoessere spiegate, così come lo si deve farequando si legge e si incontrano parolenuove che il bambino non comprende.

Utile è ripetere storie e favole: piace albambino e lo aiuta a memorizzare leparole nuove. Infine, è opportunoricordare che a questa età il bambinoama parlare con gli altri bambini e per-ciò è opportuno incoraggiare questatendenza utile allo sviluppo sia del lin-guaggio sia dei processi di socializza-zione.

In questo periodo della vita il bambinocomincia a diventare una persona indi-pendente. Il bambino a poco a pococostruisce la propria realtà grazie al fat-to che egli è sempre più in grado di con-cepire gli oggetti non più come un’e-stensione di se stesso, bensì come enti-tà autonome con una propria colloca-zione nel tempo e nello spazio.

Nel primo semestre del secondo anno,il bambino procede per tentativi concreti:si propone un obiettivo, prova a conse-guirlo mettendo in atto un determina-to comportamento; se non ha succes-so, riprova ricorrendo a un’altra tattica.

Verso i 12-14 mesi il bambinoinizia a staccarsi dalla madre, ma perbrevi periodi perché ha ancora bisognodi ricevere da lei “rifornimenti di affet-tività” che ottiene direttamente guar-dandola, toccandola, coinvolgendolanelle proprie attività.

Dopo i 18 mesi, il bambino potrà sop-portare di stare lontano dalla madre perperiodi sempre maggiori perché ormaila porta dentro di sé e la madre, comesi dice, “lo nutre dal di dentro”.

1-3 anni

A 18 mesi il bambino ha in gene-rale un vocabolario di circa 10-20parole significanti, mentre può imitar-ne altre, dando avvio a una vera e pro-pria esplosione del linguaggio: a 2 anniil bambino ha già un vocabolario di 200-400 parole; a 3 anni il suo vocabolarioarriva a 900 parole, usa il plurale, puòripetere tre numeri, usa correttamentei pronomi “io” “tu”, ecc.

Dopo i 18 mesi il bambino comin-cia a formulare le prime frasi di tre paro-le, comprendenti il verbo.

A 3 anni il bambino è capace di for-mulare frasi costruite con articoli, ver-bi, congiunzioni, avverbi in successionecorretta. Il linguaggio sarà completo a5 anni. A questa età i bambini amanomolto disegnare: già a 2 anni e mezzo,sono capaci di produrre immagini di per-sone e di oggetti familiari.

Per lo sviluppo del linguaggio è molto

Fra i 18 e i 24 mesi il bambinosviluppa la capacità di interpretare i datidell’esperienza mediante immaginimentali, per cui è in grado di risolverei problemi a livello astratto.

Lo sviluppo di una personalità indipen-dente si rende perfettamente avvertibilea partire dai due anni: il bambino sabene chi egli è e dice chiaramente il pro-prio nome, cominciando ad affermarela propria autonomia con frequenti“no” e varie disobbedienze, tanto piùrilevabili in quanto a questa età il bam-bino è perfettamente in grado di farfronte a ordini anche complicati. Sem-pre in questo periodo, il bambino impa-ra a distinguere i diversi significati deltempo: ora, poi, prima, ecc.

A tre anni il bambino concepisce leazioni passate o future: ieri siamo sta-ti, domani andremo, ecc. A due anni emezzo, tre, il bambino comincia adafferrare il significato di numero e riescea contare fino a tre.

L’intensa curiosità che caratterizza que-sto periodo dello sviluppo mentale indu-ce il bambino a chiedere incessante-mente “perché...?” mettendo spesso adura prova la pazienza della mamma,che tuttavia deve rispondere con calma,con parole che possano essere com-prese, ma sempre precise, ricordandoche egli sta imparando a ragionare equindi è opportuno fornirgli informa-zioni chiare e attendibili.

In questo stadio dello sviluppo, in cui,tra l’altro, il bambino diviene consape-vole del proprio sesso, un ruolo pro-

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pulsivo importante è affidato al giocoche è caratterizzato da una vivida imma-ginazione, specialmente quando puòessere condotto con altri bambini.

Questo periodo dello sviluppo, soprat-tutto a partire dai due anni, è anchecaratterizzato dalla difficoltà, da parte delbambino, di comprendere che vi pos-sono essere “volontà” diverse dalle sue:questo periodo è definito dell’“ego-centrismo” che sarà pienamente supe-rato verso i sei anni. Il contributo che igenitori possono dare a sostegno delsuperamento di questa fase è quello diaiutare il bambino a comprendere cheesistono punti di vista diversi dai suoi,che il mondo non è tutto imperniato sudi lui e sulle sue esigenze.

Poiché il processo educativo avvieneprevalentemente attraverso la parola,i genitori devono saper impostare il dia-logo con il loro bambino in modo cer-tamente semplice, ma soprattuttochiaro, preciso e onesto. A questo pro-posito, è utile sottolineare il fatto chela capacità del bambino di compren-dere il significato delle parole e deidiscorsi è più sviluppata di quella diesprimere con parole le proprie idee,emozioni e sentimenti. Inoltre, è benericordare che già nel corso del secon-do anno il bambino comincia a com-prendere quello che è giusto o sbagliatonei suoi comportamenti, purché per-messi e divieti, gratificazioni e rimpro-veri siano espressi subito, in modo chia-ro e coerente, nel senso che il “giudi-zio” dei genitori deve essere costantenel tempo e non variabile a secondadelle circostanze e degli umori.

Fotografie di bambini che hanno partecipato,oltre cinquecento,alla presentazionedi “Leggere per Crescere”al pubblico di Veronail 17 Marzo 2002.

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7LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

4-5 anni

I bambini di 4 anni tendono aparlare incessantemente, disponendo dioltre 2000 parole, utilizzando forme ver-bali degli adulti, partecipando a con-versazioni reali o impostandone di con-tinuo con compagni o personaggiimmaginari. Può comparire la tenden-za di vantarsi, esagerare, fare un saccodi domande non tanto per soddisfareun’autentica curiosità quanto per obbli-gare l’adulto (la mamma, il papà o altri)a rispondere e quindi ad intrecciare unaconversazione.In questo periodo, soprattutto intorno

ai 4 anni, il bambino è felice di inven-tare parole buffe che fanno ridere igrandi, e di usare spesso anche paroleun po’ sconvenienti, prevalentementeriferite alle sue funzioni fisiologiche.

Verso i 5 anni l’interesse verso ilmondo reale si fa più autentico e il flus-so continuo delle domande risponde aun vero bisogno di conoscere. A que-sta età, il linguaggio del bambino puòconsiderarsi sostanzialmente completo.

È questo il periodo in cui è massima-mente utile stimolare nel bambino l’in-teresse verso i libri, sia non perdendo

occasione di leggergli e rileggergli libriadatti alla sua età (molto illustrati e fan-tasiosi) sia predisponendo un luogodove egli possa tenere e consultare confacilità i volumetti che sono stati com-perati per lui.

Importante è dimostrare che la letturaè soprattutto un piacere anche per l’a-dulto che la compie, il quale si preoc-cuperà di spiegare ogni parola che ilbambino dimostrerà di non capire. Cosìfacendo si arricchirà la sua capacità nonsolo di comunicare, ma anche dicostruire una sua ricca rappresentazio-ne del mondo, dal momento che il lin-guaggio, la possibilità di dare un nomealle cose, costituisce il fondamentodella capacità di interpretare la real-tà, sia quella che ci circonda, sia quel-la che si genera nell’intimo di ogniessere umano.

Nei rapporti con il mondo, il bambinodi 4 anni tende ad assumere un atteg-giamento verbale piuttosto dogmatico:egli ritiene che ciò che sa e pensa sial’unica verità possibile, per cui può esse-re aggressivo e, nelle lunghe conversa-zioni che è ormai in grado di intratte-nere, egli molto spesso combina veritàe invenzioni.

Infine, già a 4 anni il bambino è capa-ce di “comprendere” i propri senti-menti: gioia, tristezza, dolore, ecc. e isentimenti degli altri nei suoi confron-ti. È quindi molto importante non sot-tovalutare, e non lasciare insoddisfatte,le sue esigenze, prima fra tutte quelladi sentirsi amato e di essere una parteimportante della propria famiglia.

8 LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

Gli operatori del Progetto“Leggere per Crescere”

I pediatri

Ai nostri giorni, il pediatra è sempremeno alle prese con malattie organi-che e sempre più con problemi che siusa dire relazionali. Le famiglie cam-biano e cambiano i loro bambini, neiloro diritti e nelle loro esigenze e nelcambiamento spesso ne va di mezzol’equilibrio familiare e con esso quellodei bambini che saranno i ragazzi e gliadulti di domani; frequentemente indisarmonia con un mondo da cuiscompaiono valori (fedeltà, amore,amicizia, altruismo ecc.), sostituiti daincertezze e disagi psichici prima chemateriali. I pediatri, in questi ultimianni e a questo fine hanno visto accet-tare una loro nuova specifica funzio-ne: la promozione della genitorialità.Come? In vari modi: preoccupandosidell’igiene familiare, suggerendo pra-tiche alimentari sane, conducendocampagne contro gli incidenti dome-stici ed extradomestici, cercando diindividuare le cause dei disagi e dellecarenze familiari nocivi per il bambino.In questo contesto, molti pediatrihanno anche accettato di valorizzarela pratica del raccontare e del leggeread alta voce ai bambini in età presco-lare nell’ambito delle famiglie,cogliendo l’occasione di ogni visita ailoro piccoli pazienti per sensibilizzaremamme, papà, nonni e parenti vari ariprendere o a potenziare una tale abi-tudine. I pediatri che partecipano alProgetto “Leggere per Crescere”provvedono anche a distribuire gliopuscoli che illustrano il Progetto e lemodalità per metterlo in pratica.

Le educatrici

La ragione fondamentale, e intuitiva,della partecipazione delle educatrici edelle insegnanti allo sviluppo delProgetto “Leggere per Crescere” èrappresentata dal fatto che molti deisuoi elementi operativi sono giàampiamente praticati sia negli asili sianelle scuole dell’infanzia, strutture incui raccontare e leggere ad alta voce èattività spesso quotidiana. Ma in que-ste strutture si possono individuarealtri punti di forza, primo fra tutti lapossibilità di informare, formare ecoinvolgere i genitori, stabilendo uncircuito virtuoso tra le attività svoltenegli asili nido e nelle scuole e quelledomestiche. Se è vero che la relazionegenitori (madre)-bambino spesso nonè sufficiente a garantire compiuta-mente i processi di crescita, l’autono-mizzazione, la socializzazione, l’ap-prendimento (ed è qui la funzione del-l’asilo e della scuola) si possono stimo-lare i genitori a “frequentare” i luoghiin cui i loro bambini passano granparte della loro giornata per impararead osservare la loro crescita e soprat-tutto a comprendere i loro problemi.Ma una frequentazione non può esse-re proposta genericamente; è necessa-rio trovare nuclei di aggregazione suf-ficientemente interessanti e “giocosi”.La congiunta partecipazione di genito-ri, educatrici ed insegnanti, allo svilup-po del Progetto “Leggere perCrescere” nel territorio che afferiscead ogni asilo nido e ad ogni scuola,può costituire uno di questi indispen-sabili nuclei di aggregazione, il cui

Una delle caratteristiche

del Progetto

“Leggere per Crescere”

è quella di venir

sviluppato, mediante

il coinvolgimento

simultaneo, integrato

e coordinato dei principali

operatori che

professionalmente si

occupano dei bambini

nella fascia di età 0-5

anni: pediatri, educatrici

di asili nido, insegnanti

delle scuole dell’infanzia;

o che hanno stretti

e frequenti rapporti con le

loro famiglie: farmacisti,

bibliotecari, librai.

Vediamo qual è il ruolo

di questi professionisti.

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9LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

valore aggiunto è rappresentato dallapossibilità di avviare un processo diespansione di una finalità e di unmetodo che in breve tempo dovrebbediffondersi in tutta la comunità.

I farmacisti

Il ragionamento del perché i farmaci-sti in un Progetto come “Leggere perCrescere” è semplice: non vi è gior-no, si può dire, che un membro diuna famiglia con bambini piccoli nonentri in una farmacia. Trovare in quel-la sede del materiale illustrativo delperché sia utile raccontare e leggereai bambini fin dai primi mesi di vitasignifica fruire di un messaggio valo-rizzato dall’autorevolezza professio-nale del farmacista e dei suoi collabo-ratori, i quali sempre saranno dispostia spendere una parola di indirizzoverso le scuole e le biblioteche delloro territorio, dove gli utenti potran-no ottenere ulteriori informazioni eapprofondimenti. Il ragionamentopuò essere ulteriormente perfeziona-to. Infatti, se l’abitudine di raccontaree di leggere a tutti i bambini è il tra-guardo cui tende il Progetto “Leggereper Crescere”, non basta “parlare”alle sole famiglie che hanno bambinipiccoli; è necessario che “tutta” lapopolazione venga investita dal mes-saggio: solo così, in un percorso dianni, si può creare una cultura diffu-sa sul territorio. Ecco perché nelProgetto “Leggere per Crescere” aifarmacisti, a quelli che vi partecipano,è stato affidato un ruolo di primopiano.

I bibliotecari

Le biblioteche pubbliche sono ovvia-mente dei punti di riferimento percosì dire obbligati per quanti si dedi-cano o aderiscono a un Progettocome “Leggere per Crescere”. Nellebiblioteche infatti non solo è possibi-le trovare e avere in prestito pubbli-cazioni, ma soprattutto, il più delle

volte, si possono ottenere consiglisulle scelte più opportune a secondadell’età e delle preferenze dei bambi-ni ai quali le pubblicazioni sono desti-nate. Molto sinteticamente, si posso-no elencare le prestazioni suggeritealle biblioteche per diffondere e con-tribuire a rendere operativo il mes-saggio contenuto nel Progetto“Leggere per Crescere”.

■ Disponibilità ad esporre in biblioteca le locandinededicate al Progetto “Leggere per Crescere”

■ Disponibilità ad illustrare ai frequentatori della biblioteca ibenefici della lettura ad alta voce in età prescolare, sia in rapportiindividuali sia organizzando, in proprio e/o in collaborazione conl’Organizzazione del Progetto “Leggere per Crescere”, riunioni emanifestazioni rivolte a sensibilizzare l’opinione pubblica

■ Disponibilità a distribuire al pubblico il materiale relativo alProgetto “Leggere per Crescere” fornito gratuitamentedall’Organizzazione

■ Disponibilità a promuovere e organizzare in collabora-zione con le scuole dell’infanzia visite guidate di bambini allebiblioteche

■ Disponibilità ad organizzare in biblioteca periodiche espe-rienze di lettura ad alta voce dedicate ai bambini in età prescolare

■ Disponibilità a segnalare periodicamente al pubblicol’acquisizione di nuovi titoli per l’infanzia

La collaborazione proposta ai bibliotecari

10 LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

La promozione e lo sviluppo delProgetto “Leggere per Crescere”

vengono realizzati secondo due diret-tive principali: 1. l’aggregazione e laformazione degli operatori che diret-tamente si occupano dei bambini inetà prescolare (pediatri, educatricidegli asili nido, insegnanti delle scuo-le dell’infanzia) o che hanno o posso-no avere un frequente rapporto conle loro famiglie e, più in generale, conl’opinione pubblica (farmacisti, biblio-tecari, librai); 2. la diffusione pressogli operatori e le famiglie di pubblica-zioni destinate a sensibilizzare gli unie le altre sull’utilità del raccontare edel leggere ad alta voce ai bambini findal primo semestre di vita, sul comefarlo e quali criteri osservare nellascelta dei materiali su cui basare rac-conti e letture.

Nell’ambito di questa seconda diretti-va GlaxoSmithKline mette a disposizio-ne quattro stampati che o vengonodistribuiti gratuitamente in migliaia di

Le pubblicazioni del Progetto“Leggere per Crescere”

copie nei territori in cui il Progetto“Leggere per Crescere” viene svilup-pato oppure possono venire richiesti eottenuti, sempre gratuitamente, dachiunque sia interessato ad averli.

La prima “pubblicazione” èrappresentata da un manifesto (Fig. 1)destinato ad essere esposto nei localifrequentati dai bambini e dai lorogenitori (ambulatori pediatrici, asilinido e scuole dell’infanzia) oppure inspazi qualificati quali le farmacie, lebiblioteche e le librerie. I manifesti(prodotti in due versioni: 21x29,5 cm e50x70 cm) sono diversificati nel sensoche cambia la scritta “per saperne dipiù, chiedi al …” cambiando il finale aseconda della collocazione: pediatra sesarà la sala d’aspetto del pediatra, far-macista se sarà la farmacia e così via.

La seconda pubblicazione èrappresentata da un pieghevole di 4pagine (Fig. 2) in cui vengono fornite,in modo sintetico, le risposte alle tredomande che sostanziano il Progetto“Leggere per Crescere”: perché, comee che cosa raccontare e leggere ai bam-bini in età prescolare? Si tratta di unabrevissima guida, destinata ai genitori,riassunta alle pagine 2-3 di questo bol-lettino. Questa pubblicazione vienedistribuita a chi è interessato, prevalen-temente negli studi dei pediatri e nellefarmacie. Nella Regione del Veneto, laFederazione Italiana Medici Pediatrisuggerisce ai propri associati di inserireuna particolare versione di questa pub-blicazione nel Diario Sanitario di ognibambino in occasione del “bilancio di

salute” effettuato al 9° mese.

La terza pubblicazione èdestinata agli operatori e solitamenteviene distribuita nel corso degli incon-tri di formazione oppure inviata surichiesta (Fig. 3). Si tratta di un volu-metto di 48 pagine che rappresentauna sintesi di un lungo lavoro svoltoper identificare gli elementi utilmentetrasferibili alle famiglie perché sianosensibilizzate e messe nelle condizionidi intraprendere (o migliorare) la prati-ca del raccontare e del leggere ad altavoce ai bambini in età prescolare, conla maggiore consapevolezza possibilee un minimo di metodo. Questo volu-metto è derivato in gran parte dai corsidi formazione per gli operatori chehanno aderito al Progetto “Leggereper Crescere” nell’area sperimentale

Figura 1

BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA

11LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

della Provincia di Verona, di cui si diràalle pagine 12-13 di questo bollettino,e costituisce il risultato di un lavorodurato circa un anno, con la parteci-pazione di oltre un centinaio di perso-ne tra esperti e professionisti dedicatiall’infanzia.

La quarta pubblicazione(Fig. 4) è stata approntata sulla basedel precedente fascicolo ed è dedicataalle mamme, ai papà, ai nonni e aquanti si occupano “familiarmente” dibambini piccoli, all’incirca dai sei mesiai cinque anni. Per far comprendereperché è importante raccontare e leg-gere ad alta voce ai bambini fin dallapiù tenera età, come lo si può fare nelmigliore e spontaneo dei modi, a qualiorientamenti affidarsi nella scelta dellepubblicazioni più adatte secondo l’età

e le preferenze dei piccoli. Questa pubblicazione viene pre-feribilmente distribuita nell’ambito degli asili nido e dellescuole dell’infanzia ad opera delle educatrici e delle inse-gnanti che possono rafforzare il messaggio contenuto nelProgetto “Leggere per Crescere” ed eventualmente (eauspicabilmente) coinvolgere i genitori in specifiche attivitàpromosse per lo sviluppo del Progetto. Naturalmente, lefamiglie possono ottenere questa pubblicazione richieden-dola direttamente a GlaxoSmithKline.

Infine, la serie di prodotti contemplati nel Progetto “Leggereper Crescere” comprende anche due questionari, uno dedi-cato agli operatori, l’altro alle famiglie, destinati a un archi-vio che consentirà non solo di “memorizzare” i protagonistidel Progetto, ma anche di facilitare un rapporto diretto,soprattutto basato sullo scambio di notizie, di informazioni edi materiali finalizzato al suo radicamento su tutto il territo-rio nazionale.

Figura 2

Figura 3

Figura 4

12 LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

La notte di Natale con PinaLUCY COUSINS, Mondadori 2003, euro 8,80Pina Natalizia è irrinunciabile: festa grande con gli amici di sempre, senza effetti speciali, ma contanta gioia e tanto affetto.

Giulio Coniglio sulla neveNICOLETTA COSTA, Franco Panini Ragazzi 2003, euro 3,10Primo di quattro CUBETTI, il librottino propone una delle numerose avventure di questo perso-naggio, nuovo e già molto amato dai piccoli.

Ninna NannaROBERTO PIUMINI, FILIPPO BRUNELLO, La Coccinella 2000, euro 11,40Irresistibile bella edizione da regalo: testi ricchi e dolci, musica e illustrazioni suggestive per molteoriginali ninna-nanne. Con CD, inutile dirlo!

La storia del signor AquiloneNICOLETTA COSTA, Emme Edizioni 2003, euro 11,50Torna il signor Aquilone, grande e coloratissimo: originale e tenera storia di amicizia in cima allenuvole.

Che tempo fa?ELVE FORTIS DE HIERONYMIS, Interlinea 2003, euro 12Le stagioni di un anno in un sol giorno, nell’avventura quotidiana di tanti animali: il poetico e inge-gnoso libro di una grande autrice, che ritorna dopo tanti anni, fresco come allora.

Guarda c’è un buco...G. MANTEGAZZA, ANTONELLA ABBATIELLO, La Coccinella 2000, euro 6,20Un libro da toccare senza paura di romperlo, con tanti buchi in cui infilare le dita: ecco un’altradivertente storia a sorpresa di questa collana di straordinario successo.

KikoCHRISTEL DESMOINAUX, Babalibri 2003, euro 12Conoscete Kiko? Non lo dimenticherete: una piccola storia che parla della paura di crescere e delcoraggio della generosità.

Una giornata d’inverno in cittàROTRUAT SUSANNE BERNER, Emme Edizioni 2003, euro 12,90 Di nuovo un cartonato grande senza parole! Tante tavole fatte di figure da percorrere per dipana-re il racconto delle avventure di grandi e piccoli in giro per la città, mentre arriva la neve e il Natale.

Ghiaccio a merendaEMANUELA NAVA, GIULIA RE, Carthusia 2003, euro 8,90Una storia con belle illustrazioni di conigli, pinguini e orsi polari impegnati in una buffa partita apalla. Da animare assolutamente con i gesti!

Ci vuole un fioreGianni Rodari, Sergio Endrigo, Altan, Gallucci Editore 2003, euro 16La nota e indimenticabile canzone è un libro, con grandi e splendide illustrazioni di Altan.Imperdibile, con il CD!

I libri per i nostri figli.Le letture consigliate

Fascia di età 0/2 anni

BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA

13LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

Un giorno con MiffyDICK BRUNA, Franco Panini Ragazzi 2004, euro12,50

Miffy è già da qualche tempo nel nostro Paese: celebre personaggio del celebre Dick Bruna, pen-sato proprio per i piccolissimi, abita questa volta in un libro grande, con tante finestrelle da solle-vare. Ecco allora un giorno intero da passare con Miffy, per guardarsi intorno in casa, al parco, ingiardino, persino in cielo: imperdibile Miffy!

A casaPAOLA GEREVINI, Nadine Rouvière, Mottajunior 2004,euro 6,90

È un simpatico librotto coi bordi arrotondati e con l’anima delle pagine di morbido materiale alle-gramente giallo. Per ciascuna stanza della casa, per ciascun momento della giornata, tanti bimbidiversi presentano ambienti e oggetti: il libretto è prezioso per riconoscere e riconoscersi, da guar-dare e riguardare in compagnia.

Hai la pappa dappertuttoJEANNE ASHBÉ, Babalibri 2004, euro 8,00

Arrivano Michi e Meo, bimbo piccolissimo e gatto-peluche, inseparabili protagonisti di piccolissimeavventure quotidiane molto divertenti. Qui è illustrata, con stile essenziale e accattivante, l’avven-tura della merenda: c’è da cercare cucchiaio e bavaglino, c’è lo yogurt che si spande, c’è da puli-re… Un bell’impegno per Michi!Ciascuna situazione è illustrata dinamicamente, con l’aiuto della doppia pagina e delle alette dasollevare, per giocare a prima-e-dopo mentre si guarda e si legge.

Benny sono io!NICOLETTA COSTA, Mondadori 2004, euro 8,00

Benny è nata la scorsa primavera, e già sono tanti i libri che raccontano di lei, tutti robusti e colo-ratissimi. Benny è una pecorella allegra e affaccendata, e ha tanti amici che l’accompagnano neigiochi, e poi anche a scuola, al mare, nel corso delle stagioni. Benny è firmata dalla nostra NicolettaCosta, e in libreria si può trovare anche Benny-peluche da regalare insieme ai libri.

Cinque in un lettoMARINELLA BARIGAZZI, Dave King, Ape Junior 2004, euro 8,00

Una filastrocca semplice e allegra accompagna le simpatiche immagini fotografiche: i cinque sonoteneri peluche a nanna insieme. È un cartonato da guardare e giocare più volte, con l’aiuto deipupazzi di casa; per i piccolissimi è anche una piccola storia di amicizia, perfetta per l’ora dellananna.

Il gatto e il pesceCHIARA CARMINATI, André Dahan, Equilibri 2004, euro 12,00

Arriva in Italia un latro libro dell’artista francese André Dahan, pubblicato in tutto il mondo: un’al-tra delle sue storie per immagini, intensa e poetica, semplice e grande. È la storia di un’amicizia

14 LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

Fascia di età 3/6 anni Uno spuntino di Natale MAGALI BONNIOL, Babalibri 2003, euro 12Deliziosa piccola avventura fra tetti e camini, piena di invenzioni nelle illustrazioni a tutta pagina:gatto e topo, nemici-amici e affamati, incontrano Babbo Natale proprio la notte della Vigilia...

Dal gatto... al topoJOHN A. ROWE, Nord-Sud Edizioni 2003, euro 12Da un grande autore, un libro allegro e bellissimo per giocare a nascondino dentro le figure: argu-to, ricco, non finisce mai.

Il camaleonte variopintoERIC CARLE, Mondadori 2003, euro 11,80È tornato il capriccioso e avventuroso camaleonte del grande Eric Carle: un semplice, stupendolibro per conoscere forme e colori di un insolito zoo, scorrendo le pagine all’andata e al ritorno, conl’aiuto delle finestrelle a rubrica.

Il papà che aveva 10 bambiniBÉNÉDICTE GUETTIER, Ape junior 2003, euro 13Straordinario libro, grande e colorato, che dice con affetto e semplicità, della fatica di essere geni-tori, e dell’amore per i bambini. Anche se sono ben 10!

Una camera tutta per meMARGARET WISE BROWN, STEVE JOHNSON E LOU FANCHER; Mondadori 2003, euro 9,80Magnificamente illustrato, è un piccolo intenso manuale di comportamento per genitori che cre-dono di avere bambini capricciosi e difficili.

1+1= 2L’UBOSLAV PALÔ, Bohem Press Italia 2003, euro 12,30Per contare, avanti e indietro, da uno a dieci, ma non solo: c’è una festa allegra e affettuosa, tantianimali diversi e tanta, buona educazione all’immagine.

A pescare pensieriBEATRICE MASINI, LUCIA SALEMI, Einaudi Ragazzi 2003, euro 13Piccole storie di avventure quotidiane per nonno e nipotino: con il testo fitto di figure che sostitui-scono le parole da indovinare. Tenero e allegro, un libro da regalare e condividere.

Un orso troppo gentileCARL NORAC, ANNE ISABELLE LE TOUZÈ, Babalibri 2003, euro 11,50Una curiosa storia polare in un mare di ghiacci molto popolato di bestie e umani, che invita conarguzia a riflettere a proposito dell’uso e dell’abuso dei cellulari: con simpatica ironia e belle figure

Flicts ZIRALDO, Editori Riuniti 2003, euro 13Dopo trent’anni , ritorna FLICTS: provocatorio e celebre libro, che dice cose profonde a propositodi diversità e di unicità, di omologazione e di globalizzazione. Insomma, poesia.

Lilli, la topolinaANTONIE SCHNEIDER, QUENTIN GRÉBAN, Nord-Sud Edizioni 2003, euro 12Dolce piccola storia di una topina e del cagnone Scipione: per raccontare dell’insicurezza e delleincomprensioni di grandi e piccini, e della voglia di amicizia che aiuta a crescere.

I libri per i nostri figli.Le letture consigliate

BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA

15LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

Il Piccolo Babbo Natale va in cittàANU STOHNER, HENRICKE WILSON, Emme Edizioni 2004, euro 12,90

Questa è la seconda avventura di Piccolo Babbo Natale, che già con il primo libro aveva destatol’entusiasmo di gradi e piccoli. Anche questa è una storia semplice e nel tradizionale spirito natali-zio:però il grande formato del libro e la qualità delle splendide illustrazioni costituiscono un insie-me impagabile. Piccolo Babbo Natale e i suoi amici della foresta sanno conquistare, ancora unavolta, lettori di tutte le età.

Mamma quanto manca a Natale?ANTONIE SCHNEIDER, MAJA DUSÍKOVÀ, Nord-Sud Edizioni 2004, euro 17

Mamma Orsa racconta al suo orsetto impaziente tante storie diverse, una per ogni sera di dicem-bre, e le storie viaggiano sulla strada per Betlemme. L’orsetto viaggia con le storie mescolandosi aipersonaggi, umani ed animali: per ciascuna avventura c’è una bella, grande, ricca illustrazione. Illibro è un piccolo tesoro natalizio, da riprendere e rileggere anche nei prossimi anni.

La magia del NataleMEG MAGIC, LUCY LUCETTE, Emme Edizioni 2004, euro 11,50

Come capita ogni anno di questi tempi, ecco un manuale di Natale per i più piccoli: è festoso escintillante e molto ricco. Usi, costumi e tradizioni delle feste sono spiegati e illustrati con tanto oroe argento, come piace ai bambini. E infatti è un libro a quattro mani, e ci piace immaginare che leautrici, Meg Magic e Lucy Lucette, siano madre e figlia o nonna e nipote: insieme firmano un librogustoso e giocoso, da regalare non soltanto ai bambini!

Carlotta vuole essere principessaDORIS DÖRRIE, JULIA KAERGEL, Mottajunior 2004,euro 12

Carlotta è proprio ostinata: vuole andare all’asilo col suo vestito da principessa e la corona! Lamamma si infuria, però… che bello andare in ufficio con l’abito da sera, quello con le pepite d’oroscintillanti! È una storia arguta e molto divertente, firmata da una famosa regista e scrittrice, e illu-strata con spirito e originalità. E intorno al libro è avvolta una vera corona da principessa.

Aspettando Maria MarmottaXAVIÈRE DEVOS, GÉRALDINE ELSCHNER, Nord-Sud Edizioni 2004,euro 12

Maria Marmotta è l’amica del cuore di Nocciola, e l’inverno che arriva le separerà, perché le mar-motte vanno in letargo, e gli scoiattoli invece no. Come sopportare la separazione e la lontanan-za? Un amico a sorpresa, portato dall’inverno, aiuta Nocciola a passare il tempo, e ad aspettarecon affetto il risveglio di Maria.Piccola curiosa!CRISTOPHE LOUPY, ÈVE THARLET, Nord-Sud Edizioni 2004, euro 12

Cannella è una cucciola curiosa, e vive in una fattoria che all’alba si sveglia lentamente. Con il papàmattiniero se ne va a zonzo, e vede e chiede il perché di tante cose. Il papà accompagna la picco-la, e la incoraggia a guardare, ascoltare, capire: prima di tornare a cuccia dalla mamma, cannel-la vive tante piccole e saporite avventure.

16 LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

NELL’AMBITO del proprio Program-ma di impegno sociale denomina-

to “Salute & Società”, GlaxoSmithKli-ne nel 2000 ha deciso di realizzare il Pro-getto “Leggere per Crescere”. QuestoProgetto era inizialmente finalizzato adiffondere la pratica del raccontare e delleggere ad alta voce presso le famigliecon bambini in età prescolare residen-ti nella Provincia di Verona, circa qua-rantamila. Se il Progetto avesse avutosuccesso in questa area geografica,sarebbe poi stato sviluppato gradual-mente anche in altre parti d’Italia.

Si cominciò, nel periodo maggio-dicembre 2001, con una serie di incon-tri fra esperti e operatori, per comples-sive sei sedute dedicate rispettivamen-te ai pediatri (65), ai bibliotecari (35), alleeducatrici degli asili nido e delle scuo-le dell’infanzia del Comune di Verona(450), e della Federazione Italiana Scuo-le Materne della Provincia (250), dellestatali (240) e infine un incontro inter-

Le origini del Progetto“Leggere per Crescere”

professionale conclusivo con oltre 500partecipanti.

Successivamente venne orga-nizzato un corso per animatori (18)sostenuto da un gruppo di docenti (vediriquadro) a vario titolo competenti a for-mare professionisti (pediatri, educatri-ci, insegnanti, bibliotecari) a loro voltain grado di condurre degli incontri inter-professionali con gli operatori che aves-sero deciso di aderire e realizzare il Pro-getto “Leggere per Crescere” nella Pro-vincia di Verona, organizzandovi unavera e propria rete di collaborazioni este-sa capillarmente su tutto il territorio.Questi incontri ebbero luogo nell’arcodi circa sei mesi con la partecipazionedi 110 operatori, oltre ai 18 animatori.

I risultati conseguiti grazie ainumerosi incontri, tenutisi presso l’Au-ditorium del Centro Ricerche di Glaxo-SmithKline, sono consistiti essenzial-mente: 1. nell’aver costruito un’intesa,

una solidarietà operativa fra professio-nisti che, pur avendo in comune il bam-bino in età prescolare come “oggetto”comune delle proprie attività, di rego-la non si incontrano per promuovernedi concerto lo sviluppo psicoaffettivo; 2.nell’aver realizzato una condivisione diproblemi e di possibili soluzioni legateal raccontare e al leggere ad alta voceai bambini in età prescolare sia nella pra-tica familiare sia in quella di comunità;3. nell’aver impostato sul territorio unarete diffusa di animatori impegnati a dif-fondere e sostenere nel tempo il mes-saggio contenuto nel Progetto “Leggereper Crescere”, coinvolgendovi, oltre chealtri operatori, anche le famiglie con lequali vengono a contatto a ragione del-la loro professione.

La conclusione del lavoro prepa-ratorio realizzato per l’introduzione delProgetto “Leggere per Crescere” nellaProvincia di Verona e il suo avvio pos-sono idealmente coincidere con la sua

BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA

17LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

IL MERITO DEL LAVORO svolto nella Pro-

vincia di Verona e dei risultati raggiunti nel

corso delle attività preparatorie del Progetto

“Leggere per Crescere” ben a ragione può esse-

re principalmente ascritto a quanti vi hanno

partecipato, aderendo liberamente e con gran-

de disponibilità a un’iniziativa che ha com-

portato e comporterà impegno e dispendio di

tempo e di energie in modo del tutto disin-

teressato, ma fondamentale è stata anche la

collaborazione, concreta e continua, sia del-

le Istituzioni che hanno dato il loro patroci-

nio al Progetto sia di quelle che vi hanno

direttamente collaborato. Fra le prime, la

Regione Veneto, il Comune e l’Università di

Verona; fra le seconde, la Federazione Italia-

na Medici Pediatri (FIMP) della Regione Vene-

to, l’Associazione Promozione Cultura Pedia-

trica (APCP) della Provincia di Verona, la

Società Italiana di Pedagogia Medica (SIPeM),

le Amministrazioni degli Asili nido e delle

Scuole materne della Provincia di Verona, il

Centro Servizi Istituzioni Scolastiche (CSIS)

della Regione Veneto, la Federazione Italiana

Scuole Materne (FISM) della Provincia di Vero-

na e la Delegazione della Provincia di Vero-

na dell’Associazione Italiana Bibliotecari

(AIB) e infine la Direzione Affari Istituziona-

li & Comunicazione di GlaxoSmithKline, nel

cui Programma di responsabilità sociale

“Salute & Società” il Progetto “Leggere per

Crescere” è stato concepito e organizzato.■

presentazione pubblica avvenuta il 17marzo 2002 nel corso di una manife-stazione nello storico Palazzo della GranGuardia in Piazza Bra a Verona, allorada poco restaurato anche con il con-tributo di GlaxoSmithKline. La presentazione è stata basata sullarecitazione di ninne nanne, filastrocche,favole e racconti da parte di alcuni bam-bini e ragazzi della scuola di recitazioneveronese “Estravagario” con la parteci-pazione dell’attore Enrico Beruschi. Allapresentazione hanno partecipato oltre700 genitori, accompagnati da 540bambini, intrattenuti in spazi dedicati daoltre cento educatrici e insegnanti delComune di Verona. Da allora ad oggi(fine 2004), l’impegno di centinaia dioperatori ha consentito di diffondere ilProgetto “Leggere per Crescere’ in unnumero di famiglie stimato intorno alle12-14.000 nella Provincia di Verona edi creare i presupposti per svilupparloanche in altre parti d’Italia, come si docu-menterà nelle pagine seguenti.

Fotografiad’insiemedello spettacolodi presentazionedi “Leggereper Crescere”a Verona conla partecipazionedi oltresettecentogenitori.

18 LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

Nel Progetto “Leggere per Crescere”,si prevedeva un periodo speri-

mentale di un paio d’anni (2002-2003)limitato alla sola Provincia di Verona perpoi essere gradualmente diffuso in tut-to il territorio nazionale. Ma, mentreGSK promuoveva e realizzava il Progetto“Leggere per Crescere” nella Provinciadi Verona, se ne cominciò subito a par-lare prima nelle province vicine comequelle di Padova, Vicenza, Rovigo perrestare nel Veneto; e poi nel Trentino,in Liguria, in Lombardia e fino inPuglia, anticipando in modo accelera-to il piano di sviluppo previsto, reso, ilProgetto “Leggere per Crescere”, anco-ra più impegnativo dal fatto di averottenuto il patrocinio del Ministero del-l’Istruzione, dell’Università e della Ricer-ca e (MIUR) quindi di venir riconosciu-to come un valore nazionale.

Di tutto non si può dar con-to: decine di convegni e diincontri di sensibilizzazione, centinaiadi operatori coinvolti, Amministratoripubblici e privati impegnati a imposta-re protocolli d’intesa, nuove disponibi-lità da integrare nei piani di sviluppo delProgetto. Lo sviluppo del Progetto “Leg-gere per Crescere” sul territorio nazio-nale è frutto di una richiesta di parteci-pazione avanzata da operatori diversi.

Nella Provincia di Padova, larichiesta è stata promossa inizialmentedall’Associazione per la Ricerca e la For-mazione in Pediatria (APREF) sostenu-

L’espansione del Progetto“Leggere per Crescere”

ta in modo entusiasticamente concre-to dal suo presidente Roberto Bussi. Ilprimo incontro con i pediatri è avvenutonell’ottobre del 2003, con la parteci-pazione della Federazione Italiana Tito-lari di Farmacia della Provincia di Pado-va rappresentata dal suo presidentePatrizia Zennaro. Già in novembre ilProgetto “Leggere per Crescere” veni-va presentato alle educatrici e alle inse-gnanti con la collaborazione del Cen-tro Documentazione Scuola dell’Infan-zia della Iª Direzione didattica dell’Uffi-cio Scolastico Provinciale di Padova. Nelfrattempo, il Comune di Padova con-cedeva al Progetto il proprio patrocinioche andava ad aggiungersi a quelli del-la Regione del Veneto e della Federa-zione Italiana Medici Pediatri (FIMP) del-la stessa Regione.

Nella Provincia di Vicenza, ilProgetto “Leggere per Crescere” si stasviluppando lungo tre direttive. L’avvioè stato dato contemporaneamente (ein larga misura in collaborazione) dal-la FIMP e dalla Federazione ItalianaScuole Materne (FISM) provinciali. Laprima sostenuta dal suo segretario Bru-no Ruffato e dai pediatri EleonoraBenetti e Renato Salvadori; la secondadal suo presidente Gianni Acerbi e dal-la segretaria generale Amorina Zocche.Essenziale è stato il contributo di mon-signor Luigi Perin, allora delegato del-la Curia per la Pastorale Scolastica edirettore del Seminario Vescovile nellacui sede sono stati tenuti sia l’incontro

con educatrici e insegnanti (aprile2004) sia i laboratori di formazione (12gruppi di lavoro con 25-30 persone pergruppo) realizzate fra la fine di agostoe la metà di ottobre 2004. In ambitopediatrico, il Progetto è stato avviato conla presentazione avvenuta il 19 ottobre2004 nell’Aula Magna dell’Ordine deiMedici della Provincia di Vicenza, conl’adesione dell’Ordine dei Farmacisti edell’Associazione Titolari di Farmacia,rappresentati dai rispettivi PresidentiCarlo Traballi e Benedetto Patuzzi.Significativo l’impegno assunto in quel-l’occasione da Elentherios Prezalis,pediatra e Sindaco di Carmisano, por-tare il Progetto “Leggere per Crescere”all’attenzione della Conferenza dei Sin-daci della Provincia di Vicenza di cui èPresidente. Non meno significativa è daconsiderare la disponibilità istituziona-le e personale di Giorgio Lotto, Diret-tore della Biblioteca Civica Bertoliana ecoordinatore del sistema delle bibliote-che pubbliche della Provincia di Vicen-za. La terza direttiva di sviluppo del Pro-getto “Leggere per Crescere” è fonda-ta sull’adesione del Comune di Vicen-za voluta dal sindaco Enrico Hüllwecke dall’Assessore all’Istruzione e alle Poli-tiche Giovanili Arrigo Abalti. L’impor-tanza di questa collaborazione consistenel proposito dell’Amministrazione difare in modo che le sperimentazioninegli asili nido e nelle scuole dell’infanziadel Comune assumano un ruolo guidaa livello non solo comunale e provin-ciale, ma anche nazionale. Una segna-

BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA

19LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

lazione particolare merita il Comune diSandrigo che per primo nella Provinciadi Vicenza ha adottato il Progetto “Leg-gere per Crescere”.

Dal Veneto alla Liguria. Dif-ficile in breve spazio rendere conto ditutto quello che è avvenuto in quellaRegione. A cominciare da La Spezia,territorio in cui l’Associazione Pedia-tri per la Ricerca e la Cultura (APRIC)guidata dal suo Presidente Guido Bru-soni, fin dall’inizio del 2004 ha datoavvio allo sviluppo del Progetto “Leg-gere per Crescere”, ricevendo il soste-gno sia delle Biblioteche del Comunedi La Spezia, dirette da Patrizia Gallotti,sia quello dell’Associazione Titolari diFarmacia, e introducendo nel Proget-to un nuovo elemento: l’ascolto del-la musica fin dalla prima infanzia.Sempre in Liguria, ad opera dellaDirezione Didattica di Cogorno, diRoberto Santi, responsabile della for-mazione dell’Asl 4 “Chiavarese”, ilProgetto “Leggere per Crescere” èstato introdotto nel territorio del Gol-fo del Tigullio, basandolo inizialmen-te su una rete di 11 biblioteche, coor-dinate da Anna Garibaldi, e destina-te a diventare i centri propulsori delProgetto, al quale partecipano anchei pediatri, in rapporto agli asili nido,alle scuole dell’infanzia e alle famigliedel territorio. Trattative sono in cor-so per sviluppare il Progetto “Legge-re per Crescere” anche nel Comunedi Genova.

In Puglia “Leggere per Crescere” èdiventato un Progetto di educazionesanitaria della Regione (grazie alla col-laborazione dell’Agenzia Regionale del-la Sanità) i cui numeri iniziali danno giàla misura della sua rilevanza: 12 distret-ti (1 per ogni Asl), 70 scuole dell’infanziapubbliche e private, 95 pediatri, 13 psi-cologi, un numero non ancora stabili-to di farmacisti. Il Progetto, presentatoufficialmente nel dicembre 2004 a Baridal Presidente della Regione Puglia, Raf-faele Fitto, è basato su momenti for-mativi degli operatori coinvolti che sisvolgeranno a Foggia, Lecce, Brindisi eTaranto nel periodo gennaio-marzo2005. Hanno dato la loro adesione all’i-niziativa: FIMP, FEDERFARMA, Consul-ta FOFI, Ordine degli Psicologi, IRRE.

A Napoli , il Progetto “Leggere per Cre-scere” é stato avviato in ambito ospe-daliero presso il Reparto di Cardiochi-rurgia Pediatrica dell’Università ( Azien-da Ospedaliera Monaldi) ,promosso dalDirettore Professor Carlo Vosa e con lacollaborazione dei servizi scolasticiospedalieri diretti dal Dottor AngeloMolino.

Ritornando al Nord Italia, il Progetto“Leggere per Crescere” è stato propo-sto anche nella Provincia Autonoma diTrento. Grazie ad un accordo di colla-borazione con Unifarm spa, il punto diforza in questa area è rappresentato dalsistema delle farmacie i cui organi isti-tuzionali, Ordine dei Farmacisti (Presi-

dente Edoardo de Abbondi) e Associa-zione Titolari di Farmacia (PresidenteLuca Mutalipassi), hanno già aderitoall’iniziativa, presentata al Museo d’Ar-te Rovereto Trento (MART) il 12 otto-bre 2004 e, precedentemente, alle edu-catrici e alle insegnanti dell’area di Rove-reto nel marzo del 2004 sotto l’egidadell’Assessorato all’Università, alla For-mazione e all’Educazione Permanentedel Comune (Assessore Donata Loss).

Il mese di ottobre 2004 ha visto anchela presentazione del Progetto “Legge-re per Crescere” nel territorio dell’Ulss18 di Rovigo in cui la diffusione è ini-ziata con il patrocinio della Provincia,oltre che del MIUR, della Regione Vene-to e della FIMP e per opera dei pedia-tri animati dalla pediatra Florinda Destroe sostenuti nella loro azione dall’As-sessore alla Cultura, alla Pubblica Istru-zione e al Turismo della Provincia, Lau-ra Negri, e dal Responsabile SettoreMaterno-Infantile dell’Ulss 18.

Infine, si può ricordare che il Progetto“Leggere per Crescere” è stato pro-posto al Comune di Monza e discussocon l’Assessore alla Cultura, AnnalisaBemporad, e con Antonio Urti dellaDirezione generale dell’Azienda Ospe-daliera S. Gerardo per un avvio nel2005, oltre che nel Comune di Mon-za, anche in ambito ospedaliero paral-lelamente ad un’analoga iniziativapresso il Servizio di Pediatria Oncologicadell’Università di Torino.

20 LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005

Per aderire al Progetto “Leggere per Crescere” e ricevere informazioni, notizie e pubblicazioni con continuità e del tuttogratuitamente rivolgersi a: GlaxoSmithKline - Programma Salute & Società - Progetto “Leggere per Crescere” - Via AlexanderFleming 2 - 37135 Verona - Telefono 045 9218319/9218310 - Fax 045 9218197 - e-mail salutesocietà@gsk.com

Bollettino quadrimestrale del Progetto “Leggere per Crescere”. Registrazione del Tribunale di Verona n. 1602 del 17/6/2004Direttore responsabile Romolo Saccomani © GlaxoSmithKline 2005

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