“CHIESA DI TRENTO… lascia che il Viandante ti restituisca a ......Notiziario interno dei Frati...

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1 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 10 - ottobre 2009 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini A tutti i frati della Provincia e ai collaboratori - Loro sedi «I ministri, che dovranno render conto a Dio dei frati loro affidati, presiedano le loro fraternità con carità e spontaneamente diventino per esse modelli. Perciò com- piano con diligenza l’ufficio loro affidato ed abbiano sollecitudine per i frati e cura di tutte le cose, specialmente di quelle spirituali. Nella preghiera intensa e con di- scernimento prudente, insieme ai frati cerchino la volontà di Dio..». (Cost., n. 157, 1-3) “CHIESA DI TRENTO… lascia che il Viandante ti restituisca a te stessa” Ci sembra molto opportuno iniziare questo decimo numero di FraNoi con le parole con le quali il vicario generale della Diocesi, mons. Lauro Tisi, ha aperto l’Assemblea diocesana tenuta all’Auditorium di Trento sabato 19 settembre, richiamando con decisione la “Chiesa di Trento” ad essere se stessa e a ripartire alla ricerca dei volti degli uomini per raccontare loro la grande notizia... Anche noi, consacrati, siamo “Chiesa di Trento”. “Quando siamo messi di fronte alla domanda: “Chi sei?”, è facile sentir rispondere: “Io faccio, io ho”. La ci- fra del fare e dell’avere sembra essere l’asse portante della nostra identità. Se pensiamo alle nostre conversazio- ni quotidiane, sono spesso uno scam- bio di attività e un racconto di ciò che possediamo: è questo uno dei modi per nascondere il vero volto dell’uo- mo. É ingannevole, infatti, questa pro- spettiva, perché la nostra identità non coincide né con il nostro fare né con le nostre attività: ognuno di noi è deside- rio, grido, domanda, sete di eternità; il nostro cuore cerca l’infinito e nessuna azione o ricchezza potrà mai colmarlo del tutto. Forse viviamo momenti in cui questa domanda risulta nascosta, assopita, confusa tra altre voci, ma una

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1Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 10 - ottobre 2009

Notiziario internodei Frati MinoriCappuccini Trentini

A tutti i frati della Provincia e ai collaboratori - Loro sedi

«I ministri, che dovranno render conto a Dio dei frati loro affidati, presiedano le loro fraternità con carità e spontaneamente diventino per esse modelli. Perciò com-piano con diligenza l’ufficio loro affidato ed abbiano sollecitudine per i frati e cura di tutte le cose, specialmente di quelle spirituali. Nella preghiera intensa e con di-scernimento prudente, insieme ai frati cerchino la volontà di Dio..». (Cost., n. 157, 1-3)

“CHIESA DI TRENTO…lascia che il Viandante ti restituisca a te stessa”

Ci sembra molto opportuno iniziare questo decimo numero di FraNoi con le parole con le quali il vicario generale della Diocesi, mons. Lauro Tisi, ha aperto l’Assemblea diocesana tenuta all’Auditorium di Trento sabato 19 settembre, richiamando con decisione la “Chiesa di Trento” ad essere se stessa e a ripartire alla ricerca dei volti degli uomini per raccontare loro la grande

notizia... Anche noi, consacrati, siamo “Chiesa di Trento”.“Quando siamo messi di fronte alla domanda: “Chi sei?”, è facile sentir rispondere: “Io faccio, io ho”. La ci-fra del fare e dell’avere sembra essere l’asse portante della nostra identità. Se pensiamo alle nostre conversazio-ni quotidiane, sono spesso uno scam-bio di attività e un racconto di ciò che possediamo: è questo uno dei modi per nascondere il vero volto dell’uo-mo. É ingannevole, infatti, questa pro-spettiva, perché la nostra identità non coincide né con il nostro fare né con le nostre attività: ognuno di noi è deside-rio, grido, domanda, sete di eternità; il nostro cuore cerca l’infinito e nessuna azione o ricchezza potrà mai colmarlo del tutto. Forse viviamo momenti in cui questa domanda risulta nascosta, assopita, confusa tra altre voci, ma una

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cosa è certa: la vita vale più del nostro fare e del nostro avere, perché il nostro sguardo punta ad un oltre che sa di bellezza e di stupore, spesso indescrivibili e inafferrabili. Quanto detto per la definizione dell’uomo, lo possiamo affermare analogamente anche per la definizione di Chiesa. Alla domanda: “Chi è la Chiesa?”, la risposta è pressoché im-mediata: “La Chiesa fa, la Chiesa ha”. Ora, la Chiesa è molto di più delle sue attività e non coincide assolutamente con le sue attività pastorali. È il Corpo di Cristo, possiede lo Spirito del Risorto, le attese, i sogni di Dio, il suo farsi servo, la sua gratuità. La definizione della Chiesa non va cercata quindi in quello che è o in quello che fa, ma in Chi la ama, la perdona, la segue e la guida senza mai stancarsi. Quando ci incontriamo nelle nostre riunioni, elenchiamo molte emergenze e molte più ancora ne portiamo nel cuore, presi dalla paura di affrontare un mondo in continuo cambia-mento. In realtà la vera emergenza con cui dobbiamo fare i conti è l’alienazione del fare, che rischia di rendere l’uomo straniero a se stesso. Anche il nostro agire pastorale, non raramente dominato dall’ansia del fare, piuttosto che dalla gioia del contemplare la vita bella di Dio consegnataci da Gesù Cristo, rischia di

nascondere la Chiesa a se stessa, di farla intristire, di portarla a pian-gersi addosso, perdendo il tempo in una stucchevole conta dell’esi-guità delle risorse. Non è questo il tempo dei piagnistei, ma piuttosto il tempo della scoperta dell’essen-ziale: l’amicizia del Signore che non abbandona mai la sua Chiesa. Perché allora temi, Chiesa di Trento? Perché ti spaventi, se il nu-mero dei sacerdoti cala o se i fedeli a Messa non sono numerosi come una volta? Chiesa di Trento, pren-di di nuovo il largo, nulla ti man-ca: hai con te il Risorto, possiedi il suo Spirito. Lasciati rimproverare amorevolmente dal Viandante di

Emmaus: “Stolta e tarda di cuore”. Lascia che lui ti restituisca a te stessa, per poter liberare la grande domanda: “Resta con noi perché si fa sera”. Potrai, allora, ripartire alla ricerca dei volti degli uomini, per raccontare loro la grande notizia che sei stata incontrata da un Dio sorpren-dente, che non ti ha condannata, ma ti ha perdonata, lavata, guarita, restituita alla vita. Solo una Chiesa che si scopre perdonata e amata può ospitare i volti degli uomini e delle donne che abitano il nostro territorio, sia esso un volto giovane o anziano, immigrato o solo. Solo una Chiesa che, ogni giorno, invoca per sé il perdono e la visita di Dio, può chiamare i volti di chi incontra con il nome di fratello e sorella. Forse qualcuno potrà dire: “Sono discorsi troppo astratti, non fanno per noi. Noi viviamo nella vita concreta, ragioniamo e ci muoviamo in base a quanto sperimentiamo, in base al nostro legame con la terra”. A questa obiezione si può rispondere che oggi più che mai c’è bisogno di Cielo, per l’uomo di ogni appartenenza e ancor più per la nostra Chiesa, di quel Cielo che per noi ha i connotati di Gesù Cristo. Se vuoi conoscere l’uomo, scruta il volto del Crocifisso Risorto; se vuoi capire il mondo, alza gli occhi in alto e, finito di esplorare il Cielo di Gesù Cristo, possiederai pienamente la terra”.

p.g.v. - Terzolas 2 ottobre 2009

Dalla Provincia

BRESSAN CHIAMA LA COMUNITÀ A ESSERE «LABORATORIO DI ASCOLTO» La Chiesa di Trento è pronta per mettersi in cammino con l’uomo contemporaneo e i suoi problemi. Un viaggio fra pari, faccia a faccia, senza sovrastrutture, come Gesù risorto con i discepoli viandanti di Emmaus. Chiesa in ascolto prima che maestra, per creare o recuperare un rapporto con i “lontani”: immigrati, giovani, separati e divorziati, cattolici allontanatisi dalla fede, famiglie di fatto anziani. È improntato a questa sorta di «nuova evangelizzazione» senza la pretesa di imporre nulla a nessuno, il Piano pastorale diocesano per il triennio 2009-2012 che è stato presentato sabato 19 settembre all’assemblea diocesana e che dà il via all’attività pastorale 2009-2010. Il calo delle vocazioni e dei laici impegnati favorisce «un clima di sfiducia nella missio-ne». Le forze sembrano sproporzionate «all’opera che ci attende». Pare infiltrarsi anche nella

Chiesa «il criterio di valutare gli sforzi sulla misura dei risultati». Dall’Anno Paolino, «che ha ravvivato in noi l’urgenza dell’annuncio», la Chiesa trentina vuole in-vece conservare una più equilibrata «consapevolezza ecclesiale», intessuta di realismo sì, ma anche di spe-ranza cristiana: «Non tutto è negativo nemmeno oggi». Quest’eredità sostiene il Piano pastorale diocesano dell’arcidiocesi di Trento elaborato nei mesi scorsi da un gruppo “misto” e assunto dall’arcivescovo Luigi Bressan. L’arcivescovo ha convocato sacerdoti, religio-

si, religiose e laici, sottolineando l’efficacia di un programma comune - da applicare nelle co-munità, nelle famiglie e negli organismi diocesani - che si è rivelato finora anche una «scuola di comunione ecclesiale». Il vicario generale mons. Lauro Tisi, il saveriano padre Gabriele Ferrari, il rettore del semi-nario don Renato Tamanini e la coordinatrice dei laici Cecilia Niccolini coglieranno dal Piano pastorale i molteplici riflessi ispirati dall’episodio dei discepoli che incontrano Gesù «cam-min facendo». Un’icona per la missione in diocesi ripresa ad hoc da alcune opere degli artisti dell’Ucai (Unione cattolica artisti italiani), che campeggia nella copertina del Piano pastorale intitolato appunto «Viandanti sulle strade di Emmaus». «Viandanti non vagabondi - osserva Cecilia Niccolini, referente per i laici -. Il camminare insieme porta poi a sedersi alla stessa tavola e a spezzare il pane insieme». I tre movimenti manifestati ad Emmaus accompagnano anche i tre anni del Piano: dall’ascoltare al comprendere all’agire. Lo «stile Emmaus» si concentra quest’anno sulla dimen-sione dell’ascolto: «Mettiamo a fuoco la qualità delle relazioni - è l’invito del sussidio - a partire dalla pastorale ordinaria: là dove è possibile privilegiamo la preoccupazione per le relazioni anziché quella per i contenuti». Pazienza, fiducia, attenzione sincera e aperta, sembrano segnare le indicazioni operative ai singoli e alle comunità, chiamate a diventare «laboratori di ascolto». Come strumento, hanno fra le mani una serie di schede, che rappresentano tracce offerte come strumento a chi opera in ambito pastorale per concretizzare in modalità reali e possibili quanto auspicato dal Piano stesso. Quindici i temi proposti, la maggior parte dei quali tanto attuali quanto delicati per la Chiesa e probabilmente mai affrontati con questo stile. Si parla di immigrati, di giovani, di separati e divorziati. Dell’integrazione con i musulmani, delle famiglie di fatto. Attenzione anche al mondo del lavoro, a chi lavoro non ce l’ha, ai bambini di oggi ed agli anziani. Capi-tolo importante anche quello dei “lontani”, modo sintetico e non troppo preciso per definire i cristiani che sono stati educati cristianamente, ma che da tempo hanno abbandonato la Chiesa.

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Assemblea ProvincialeArco settembre 2009

Interprovincialità, formazione e vita apostolica L’Assemblea provinciale è stata riunita ad Arco il 16 settembre 2009. Con il Ministro Pro-vinciale erano presenti una quarantina di frati provenienti da tutti i Conventi del Trentino. Il programma della giornata si articolava sulla necessità di favorire una crescente menta-lità di comunione e solidarietà che ponga le basi per la futura e necessaria riqualificazione e distribuzione dei cappuccini nelle tre province (Lombardia, Trento, Venezia), sull’attuale situazione della formazione, partendo proprio dalla Lettera del Ministro Generale (vedi Lett. Roma 11 luglio 2008 - prot. n. 00596/08) e, nel pomeriggio, sulle dettagliate informazioni circa la Ristrutturazione del Convento di Terzolas. Padre Modesto ha delineato il cammino delle iniziative che finora hanno portato ad inten-sificare i rapporti tra le nostre Province: Lombardia, Trento e Venezia. Si è preso atto che non mancano difficoltà nel raggiungere gli scopi prefissati, che dovreb-bero portare a una più convinta integrazione, dovute alla mentalità corrente che privilegia la progettazione locale rispetto a quella interprovinciale. Dai discorsi tenuti durante la giornata è emerso che tra noi frati c’è molta confusione e scetticismo a riguardo dei termini: “unione”, “fusione” e “integrazione”, è stata usata inve-ce, frequentemente e con tono convinto e fiducioso, la parola “collaborazione”, ciò significa che la strada da percorrere per una futura possibile unione è ancora lunga e che va perseguita appunto con gli strumenti più adeguati alla nostra mentalità: la “comunione e la collaborazione”. Abbiamo dato uno sguardo positivo alle iniziative attuate nelle nostre Province a partire dall’“Incontro sulla collaborazione tra le Province del Nord Italia” tenuto a Marola (RE) nella primavera del 2006. Sono stati fatti passi importanti sia nell’ambito della formazione iniziale che della formazione per-manente. È stata creata una comunità vocazionale

L’ARCIVESCOVO BRESSAN CHIAMATO DAL PAPAA ROMA AD ESSERE PADRE SINODALEL’Arcivescovo di Trento sarà uno dei protagonisti del Sinodo Africano, che si svolgerà a Roma dal 4 al 25 ottobre. L’ha annunciato mons. Lau-ro Tisi, vicario generale, al termine dell’Assemblea pastorale diocesa-na. Benedetto XVI ha coinvolto mons. Luigi Bressan - che è presidente della Commissione episcopale per l’evangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese - per questa assise, che ruoterà attorno al tema: “La Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione, della giu-stizia e della pace”. Il tema ha una estrema rilevanza per la vita del Continente. Anche se in Africa ci sono segnali di avvio verso condizio-ni di vita più giuste per tutti, pesa la presenza degli interessi econo-mici dei Paesi occidentali, come anche della Cina, nonché la ricorrente esplosione di gravissime ingiustizie sociali e del mancato rispetto di diritti umani. Sulla base del documento di lavoro, frutto del contributo di 36 Conferenze episcopali di tutto il mondo, mons. Bressan porterà al Sinodo la sua ricca esperienza di vita.

interprovinciale nel convento di Arco atta a favorire la reciproca conoscenza dei giovani frati in formazione. Sul versante della formazione permanente sono stati organizzati con successo degli incontri interprovinciali, che hanno avuto come destinatari i frati direttamente coinvolti nei molteplici settori pastorali (Pastorale della salute, Opere sociali, Predicazione ed Evangelizzazione). I fratelli non chierici già da tempo organizzano incontri comunitari di formazione e di spiritualità. Ci siamo resi conto però che andrebbero presi in maggior considerazione alcuni argomen-ti indispensabili per una rinnovata impostazione della collaborazione interprovinciale, ad esempio, qualificando e facilitando le relazioni umane, intensificando la rete di comunione che favorisca il clima di reciproca stima, il rispetto e la collaborazione fra i vari organismi provinciali (Provinciali, Definitori provinciali, Commissioni, Esperti ecc) che certamente aiu-terebbero il processo di maturità che stimola il passaggio dall’emotività iniziale alla fede solida. Anche se il volto dell’Ordine è cambiato, spetta ai frati che lo rappresentano in Italia e nelle nostre Province mantener vive le radici specifiche della Riforma cappuccina e così rav-vivare e rivitalizzare il nostro carisma. Si è parlato degli strumenti che potrebbero aiutare la comunione e l’integrazione e fra questi si sono individuati i Segretariati. I Segretariati, infatti, quali strumenti di animazione, tengono vigile l’attenzione sulle indicazioni ecclesiali e su quanto propone l’Ordine con il ruolo determinante di avallare progetti e sono prezioso strumento di informazione per i frati. Il pomeriggio è stato completamente dedicato all’illustrazione, da parte di padre Valen-tini, del Progetto del piano di ristrutturazione conservativo e riammodernamento del Con-vento di Terzolas, esibendo quale strumento di informazione il precedente Numero Speciale di FraNoi del 4 aprile 2007, le delibere dell’Assemblea provinciale 2004 e 2007, il nulla osta da parte del Ministro generale e suo Definitorio e la lettera al Ministro provinciale e suo Definitorio inviata il 15 settembre 2009. In quest’ultima erano esposte tutte le precisazioni e le novità della ristrutturazione, adeguamento tecnologico-normativo e riammodernamento del Convento di Terzolas: Relazione sullo stato di avanzamento dei lavori al 24-07-2009 e Domanda integrativa di finanziamento.

Il Convento radicalmente rinnovato, dalle fondamenta fino al sottotetto, di proprietà della Provincia dei Frati minori cappuccini di Trento, è retto dalla società-cooperativa “SolValley” e gestito da un gruppo di giovani che da anni collaborano creativamente con la Comunità dei Frati, nello spirito di francescana solidarietà. La Fraternità dei cappuccini è coinvolta anche organizzativamente, oltre che disponibile per celebrazioni eucaristiche e penitenziali, per incontri, colloqui e testimonianze.

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La Casa - luogo d’incontro e punto di riferimento e di promozione per iniziative culturali e formative a favore dei giovani, famiglie, categorie, gruppi e singoli - si presta per giornate di condivisione e ritiro spirituale - corsi di esercizi spirituali per frati e comunità religiose luogo di sintesi e mediazione - convegni e seminari di studio - stage e meeting - conviven-ze di gruppi e movimenti ecclesiali - all’organizzazione di eventi - banchetti - rinfreschi. È classificata nella categoria “casa per ferie” con i comfort e gli spazi dell’hotel a 3 stelle. Ha una capienza di 75 posti letto in camere a 1, 2, 3 letti, tutte con servizi privati, doccia e phon, dotate di telefono, TV LCD SAT, collegamento internet e cassaforte (per gruppi di religiosi che necessitano di stanze singole ne abbiamo a disposizione 35). La struttura “Al CONVENTO” offre l’opportunità di accogliere adeguatamente il turismo religioso, una forma di turismo che si sta ampliando anche nel nostro territorio, ed è attrez-zata per accogliere anche le persone disabili. Grazie alla sua collocazione immersa nel verde, offre la possibilità di staccare totalmente dal ritmo quotidiano della vita per vivere nel silenzio momenti di pace interiore e spirituale.

VISITA DELL’OFS DI ALA-AVIOALLA TOMBA DI PADRE EUGENIOMartedì 25 agosto, in una splendida giornata di sole, la Fraternità Ofs di Ala-Avio, ha offerto ai propri iscritti, famiglie e simpatizzanti, la possibilità di una trasferta in Val di Sole per pre-gare sulla tomba del cappuccino, assistente spirituale Ofs, padre Eugenio e celebrare insieme l’Eucaristia, animata dai canti e dalle preghiere di tutta l’assemblea, nella Chiesa del Con-vento di Terzolas. Erano cinquantacinque i partecipanti, guidati dal superiore del Convento di Ala, fr. Paolo Ketmaier. “Trovarsi insieme per un momento di preghiera e di riflessione rafforza sempre più i legami” ha affermato un partecipante. Il pranzo conviviale consumato alla Locanda S.Martino di Cavizzana ha corollato di entusiasmo una giornata di fraternità.

PADRE ERNESTO GIUSALLA FESTA DEI 400 ANNI DI PRESENZA DELLE CLARISSE NELLA REPUBBLICA DI SAN MARINOIl confratello fr. Ernesto Gius, professore ordinario di Psicologia sociale presso l’Università degli Studi di Padova, è stato invitato a tenere la “Lectio Magistralis” al Convegno Interna-zionale per i 400 anni dalla fondazione del Monastero Santa Chiara a San Marino dal tema: “Memoria, presenza, profezia. Le Clarisse nella Repubblica di San Marino tra cultura e dia-logo”. Padre Gius ha parlato di un tema complesso ma affascinante: “Essere ‘profezia’ nella modernità; L’ideale della donna forte e la forza della donna consacrata”. Compendio: 1) Temi e problemi della modernità nel terzo millennio; 2) Lo statuto etico, della “profezia” nella modernità; 3) L’ideale della donna forte e la forza della donna consacrata.Il Professore ha svolto l’affascinante tema con competenza, professionalità e con quel pizzico di originalità che gli viene dal proporre scientificamente problemi, ricerche e temi in termini che per la maggior parte degli abitanti di questo mondo sono del tutto sconosciuti e inusitati.

CELEBRATI I DIECI ANNI DI PRESENZADELLA STATUA DI SAN PADRE PIONELLA BADIA DI SAN LORENZOSabato 19 settembre u.s.c. la Fraternità della Badia Tem-pio Civico di S. Lorenzo in Trento ha voluto solennemente ricordare e celebrare i dieci anni della presenza in chiesa della statua di S. Pio da Pietrelcina. Per l’occasione sono stati invitati i rappresentanti dei “Gruppi di preghiera di S. padre Pio” sparsi in tutto il territorio trentino. La solenne concelebrazione è stata presieduta dal cappuccino vescovo emerito, padre Flavio Roberto Carraro, che ha tratteggiato, nella sua omelia, gli elementi

fondamentali nel cammino di santificazione del Santo riconducendoli es-senzialmente alla “fede e ubbidienza a oltranza”, corredandoli da alcune con-fidenze personali. Era presente padre Modesto Sartori e un folto numero di confratelli cappuccini.

FR. FLAVIO ROBERTO CARRARO AD ALAIn occasione del decimo anniversario di fondazione dei “Gruppi di pre-ghiera S. padre Pio”, la Fraternità di Ala ha voluto ricordare, domenica 23 settembre, questo importante avvenimento con una solenne concelebra-zione presieduta dal confratello s. e. mons. Flavio Carraro, dal Ministro provinciale e da altri sacerdoti concelebranti.

COME CONDURREUNA VISITA ECONOMICO-FRATERNA

Nella lettera 26 agosto 2009 il Ministro provinciale annunciava che entro la fine dell’anno ci sarà la visita dell’Economo generale o di un suo sostituto.

Riproponiamo in sintesi il contenuto di una precisazione della Curia generale circa le modalità e i contenuti di tale visita.

La preparazione al compito di visitatore è stato lo scopo dell’incontro organizzato in Curia Generale nei giorni 11-13 marzo. L’incontro aveva un carattere informa-tivo/formativo per delineare l’indole e la finalità di una visita economica, secondo i criteri dell’economia fraterna indicati dal VI CPO. Inoltre si è parlato degli aspetti me-todologici e tecnici della stessa visita, che è “Visita Fraterna” e non ha alcuno scopo “fiscale” o di controllo, ma di accompagna-mento. Pertanto il visitatore che si presente-rà nelle varie province deve aiutare, incorag-giare, suggerire metodi utili per la gestione di una buona economia locale e provinciale. Perciò il visitatore non e un ispettore, ma ha soprattutto il compito di aiutare la fraternità provinciale. Sono stati convocati a Roma dal Ministro Generale alcuni fratelli delle Province italia-ne: Marcello Graziosi (Prov. dell’Abruzzo), Giovanni Amicano (Prov. della Lombardia), Giovanni Turriti (Prov. di Messina), Dome-nico Guida (Prov. di Napoli), e Giovannino

Piccoletto (Prov. Veneta). È questo il primo gruppo di eventuali visitatori per le Provin-cie italiane. Gli incontri programmati sono stati gui-dati da fr. Luis Eduardo Rubiano, Econo-mo Generale, che ha fatto un’introduzione teorico-pratica sull’economia, riferendosi all’impostazione della curia generale; e da fr. GianMaria Digiorgio (Prov. di Foggia), che ha presentato il direttorio del visitato-re economico preparato dalla curia genera-le. Grazie a fr. GianMaria i visitatori hanno ricevuto un raccoglitore, che comprende la spiegazione del direttorio in singole cartelle. Questo strumento è stato approvato dal definitorio generale e messo a disposizione dei visitatori economici per una conduzione omogenea della visita fraterna nelle singole province religiose. L’acrostico seguente mostra in sintesi il ruolo del visitatore: V erificare, I ncoraggia-re, S uggerire, I nterventi, T ecnici, A datti a, T ematiche, O pportune per, R isoluzioni, E fficenti. (www.ofmcap.org 13 marzo 2008)

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Anche quest’anno il Convento dei Frati cappuccini di Terzolas, riaprirà i battenti ai nuovi progetti musicali, educativi e formativi. Il tutto grazie alla preziosa collaborazione del gruppo giovani “GF Val di Sole” e al suppor-to dei responsabili esperti volontari nell’edu-cazione musicale che mettono a disposizione dei ragazzi i loro sabati pomeriggio. Tra questi progetti c’è la Scuola di Edu-cazione Musicale “Padre Angelo Vender”, iniziativa che vede nello studio della musi-ca un’occasione di confronto, di crescita, di formazione e di amicizia. Per perseguire tale ideale formativo, il gruppo dei giovani “Gf” Gioventù Francescana della Val di Sole, si è assunto il delicato compito della totale ge-stione della Scuola, di tutto quanto attiene cioè la regolarità e la continuità dei corsi. Gli allievi, provenienti da quasi tutti i paesi della Valle, potranno studiare diversi strumenti (chitarra classica, chitarra elettri-ca, pianola/tastiera, pianoforte, fisarmoni-

ca, basso elettrico, batteria, teoria musicale e solfeggio) mentre la novità di quest’anno è la possibilità offerta agli alunni di approfon-dire lo studio di un particolare strumento, frequentando corsi avanzati: verrà attivato per primo, già dall’inizio delle lezioni, un corso di batteria tenuto da un insegnante semi-professionista. Gli iscritti possono poi partecipare alle altre iniziative proposte dal “Gf Val di Sole”.

I nostri ammalatiSono più di uno i nostri Confratelli che subiscono infermità e malattia, sopportate, ne siamo certi, con francescana pazienza, dando testimonianza di vera fede, accettando nella propria carne i dolori e le sofferenze che furono di Cristo.Siamo vicini con la preghiera e l’amicizia a fr. Daniele Stanchina, ricoverato alla clinica So-latrix di Rovereto per un intervento chirurgico all’anca, fr. Severino Ploner, ospite dell’Infer-

In breveSono rientrati in Provincia per un breve periodo di riposo i confratelli missionari fr. Celesti-no Miori, fr. Piergiorgio Armellini e fr. Guido Felicetti. Il loro ritorno in Missione è previsto per il venti del mese di ottobre p.v.. Buon viaggio e buon lavoro!

I confratelli missionari fr. Ilario Lorenzi e fr. Leone Zeni hanno chiesto l’autorizzazione al rientro definitivo dalla Vice-provincia mozambicana alla Provincia tridentina. Fr. Ilario è in-serito nella Fraternità di Trento, mentre fr. Leone fa parte della Fraternità di Ala.

18 OTTOBREGIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

Il 18 ottobre prossimo, si celebrerà l’83esima Giornata Missiona-ria Mondiale che per tradizione ricorre la penultima domenica del mese. In linea con lo slogan della GMM 2009: “Vangelo sen-za confini”, in tutte le diocesi italiane sarà ricordata la vitalità

della missione che porta l’annuncio del Vangelo fino agli estremi confini della terra.

RIAPRE AL CONVENTO DI TERZOLAS LA “SCUOLA DI EDUCAZIONE MUSICALE”

meria provinciale dei frati veneti di Bassano sempre in attesa dell’in-tervento chirurgico per ricostruire il femore e parte dell’anca, fr. Pio Silvestri, ricoverato all’ospedale Civile di Arco per riabilitazione, fr. Ila-rio Paoli, sottoposto a un breve intervento chirurgico di cardioversione, fr. Carmelo Granello, continua le sue cure di ricostituzione e ristabili-mento fisico e ad altri di cui non conosciamo l’attuale stato di malattia e di sofferenza, ma che tutti raccomandiamo al Signore.«Non si può amare il dolore di per sé, perché è un non essere: la malattia è una non salute; il dolore, l’angoscia sono non gioie. Il dolore è sempre negativo. Va amato, invece, Gesù crocifisso e abbandonato, il quale è presente in ogni sof-ferenza e in ogni persona sofferente. [...] Come dobbiamo comportarci, quindi, quando ci si presenta un dolore? Si va in fondo al cuore e si dice: “Gesù, io voglio seguirti, anche in croce, anche abbandonato, e adesso ne ho l’occasione. Ti offro questo dolore, sono felice di avere questo dolore da donarti”. E poi ci si mette ad amare il fratello, o si continua a fare qualsiasi altra volontà di Dio».

I nostri mortiRicordiamo nelle nostre preghiere il signor Giovanni Zeni, di anni 78, fratello di fr. Contardo Zeni. Per lungo tempo ha collaborato come vo-lontario presso la “Casa San Francesco” alle Ghiaie. Riposi in pace!

Dall’Ordine

NUOVO RAPPRESENTANTE LEGALE DELLA PROVINCIA VENETADEI FRATI MINORI CAPPUCCINI.L’attestato dell’Ufficio Riconoscimenti Giuridici della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, con cui fr. Dario Zardo è riconosciuto legale rap-presentante dell’ente, porta la data del 21 luglio 2009. A fr. Dario, che sostituisce nell’incarico fr. Roberto Genuin, le nostre felicitazioni e l’augurio di... buon lavoro!

PRIME PROFESSIONI A LOVEREGrande festa a Lovere sabato 5 settembre per i cinque novizi che hanno professato: fr. Ales-sandro, fr. Daniele, fr. Stefano della Provincia lombarda; fr. Claudio e fr. Moreno, della Pro-vincia veneta. La celebrazione è avvenuta nella basilica di S. Maria in Valvendra gremita di frati e di fedeli, amici e parenti dei neo-professi. Hanno concelebrato i tre Ministri provinciali di Milano, Venezia e Trento con una cinquantina di presbiteri. Nell’omelia, fr. Roberto Genu-in, Ministro provinciale di Venezia, ha parlato del senso della Regola di S. Francesco. In una società dove sembra che le regole “saltino” o non vi siano più, questi giovani frati scelgono di professare una Regola, andando quindi contro corrente.Ai cinque neo-professi un augurio di un buon cammino.

INCONTRO A FOLGARIA DEI FRATELLI LAICI DELLE PROVINCE DELL’ALTA-ITALIANei giorni 7-9 settembre una trentina di fratelli laici del Nord-Italia si sono dati appuntamen-to a Folgaria (Tn) per l’annuale incontro fraterno e formativo. Ha guidato la “tre giorni” fr. Calogero Peri, Ministro provinciale di Palermo, il quale con molta semplicità ha commentato la lettera del Ministro Generale: “Ravviviamo il fuoco del nostro carisma”.

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10 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 10 - ottobre 2009 11Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 10 - ottobre 2009

VERONA - UNA CASA DI RIPOSO NELL’EX-SEMINARIOSabato, 6 giugno 2009, le autorità civili e religiose di Verona si sono riunite nell’ex seminario minore dei cappuccini, per l’inizio dei lavori di riconversione dell’antica struttura in Centro residenziale per anziani non autosufficienti. La direzione della nuova residenza è stata data alla Fondazione Oasi (Opere di assistenza e servizi integrati) di San Bonifacio. La struttura è dotata di sessantasei posti letto, spazi ristoro, sale soggiorno e una piccola palestra per riabilitazione. Accoglierà anche i figli del personale del centro e dei residenti del quartiere nell’asilo nido “La Luna”. La nuova residenza sarà sostenuta grazie alla collaborazione della Regione Veneto, del Comune di Verona, dell’Ulss 20, della Fondazione Cariverona e dei Pa-dri Cappuccini. La conclusione dei lavori è prevista per il 2011.

LE ULTIME DAL DEFINITORIO GENERALEORVIETO - ROMA - Dal 14 al 25 settembre il Definitorio generale si è incontrato nella quarta plenaria dell’anno. La prima settima-na di lavoro si è svolta presso il convento di Orvieto. Si è proceduto ad una valutazione del servizio prestato all’Ordine e si è anche riflettuto sulle linee di animazione dell’Or-dine per i prossimi tre anni del sessennio. - Durante questo tempo di riflessione sono state maturate alcune decisioni tra quali quella del trasferimento del Segreta-riato generale per la formazione alla Curia generale. Il trasferimento, anche fisico, ha per obiettivo quello di dare all’Ordine un segno visibile dell’importanza che il Defi-nitorio generale attribuisce al settore della formazione iniziale e permanente. Il Segre-tario generale per la formazione svolge, in-fatti, un ruolo importante nell’animazione dell’Ordine e la sua presenza in Curia gene-rale faciliterà la comunicazione con il gover-no centrale e con i fratelli che operano nei diversi uffici e servizi della Curia. - È stato inoltre, deciso che lo stesso Se-gretario generale per la Formazione, fr. Roc-co Timpano, assumerà la Presidenza del Consiglio Internazionale per la Formazione. Oltre ai tre fratelli, attualmente residenti a Frascati e prossimi al trasferimento in Curia, fr. Rocco Timpano, fr. Marek Miszczyński e fr. Piero Erick Véliz Valencia, nel mese di ot-tobre si aggiungerà, come quarto membro del Segretariato, fr. Prince Mathew Valiya-kunnel che proviene dalla Provincia di San Giuseppe-Kerala. - Come solitamente avviene durante la riunione del Definitorio sono stati affron-tati molti altri temi di carattere giuridico/

amministrativo che necessitano del parere o dell’autorizzazione del Ministro generale e del suo Consiglio. Dai temi di interesse ge-nerale si evidenziano: Animazione Missio-naria: si sta lavorando ad una bozza di Let-tera circolare sulla missionarietà. La Lettera vuole essere una proposta di rinnovamento della nostra azione missionaria, ma prima

di tutto una riflessione che spinga ad essere missionari, in un dono totale di sé. Dovreb-be essere pubblicata entro la fine dell’anno in corso. - OFS: nel mese di ottobre arriverà a Roma fr. Amanuel Mesgun (PR Eritrea), il sostituto di fr. Irudaya Samy nel servizio di Delegato del Ministro generale per l’OFS. - Jus Commissionis per il Kuwait: conti-nuano le trattative per avviare la presenza dell’Ordine nel Kuwait. Fr. Peter Rodgers, Definitore dell’area, si è recato in visita ai Vicari Apostolici di Arabia e del Kuwait per prendere contatto e conoscere le esigenze e le problematiche della nuova presenza dell’Ordine. - Commissione per le Costituzioni: Fr. Adelino Gabriel Piloneto (PR di Rio Gran-de do Sul) è stato nominato membro della Commissione, dopo l’improvviso decesso di fr. Prudente Lucio Nery. - Case dipendenti dal Ministro generale: si è deciso di formare un piccolo gruppo di

CORSI DI FORMAZIONE INTERPROVINCIALEDATE:02 - 03 / 12 / 2009: VARESE (1° tema)13 - 14 / 01 / 2010: VILLAFRANCA (1° tema)17 - 18 / 02 / 2010: VARESE (2° tema)17 - 18 / 03 / 2010: ARCO DI TRENTO (2° tema)21 - 22 / 04 / 2010: VARESE (3° tema)26 - 27 / 05 / 2010: CAORLE (3° tema)

TEMI PROPOSTI:1°: I Riti del sacramento della Riconciliazione: riflessioni teologiche e conseguenze pastorali (ovvero, dal Rito all'azione pastorale).2°: Il Sacramento della Riconciliazione nel Cammino Spirituale e la Direzione spirituale.3°: Il sacramento della Riconciliazione come evento comunitario/ecclesiale/sociale: la redenzione delle strutture di peccato.4°: Il Sacramento della Riconciliazione come evento storico salvifico della coscienza credente: in particolare, morale della relazione affettiva.

NB! Per quanto riguarda le tre 2Giorni che si svolgeranno a Varese ci vien comunicato chesaranno tenute da tre insegnanti di Teologia del Seminario di Milano, coordinati tra loro, i quali hanno proposto una riformulazione dei temi che sono così articolati: 1°. a Varese 02-03 dicembre 2009 don Marco Paleari - docente di Teologia sistematicaTema: «Attori di riconciliazione. La Grazia che precede».2°. a Varese 17-18 febbraio 2010 don Aristide Fumagalli - docente di Etica teologicaTema: «Il peccato come “disamore”. Interpretazione teologica e casistica morale».3°. a Varese 21-22 aprile 2010 don Giuseppe Como - docente di Teologia spiritualeTema: «Conversione personale e dinamica sacramentale».Ciascun appuntamento sarà caratterizzato da una proposta “frontale”, da una parte di “laboratorio” e dal confronto tra i partecipanti e coi relatori.

* Maggiori e più precise informazioni saranno inviate alle Fraternità nei prossimi giorni.

Appuntamenti dell’OrdineRevisione definitiva delle Costituzioni: rinviata al Capitolo generale ordinario del 2012 (cf. Lettera circolare a tutti i frati dell’Ordine sulle Costituzioni Prot. n. 00764/08: A che punto è il lavoro sulle Co-stituzioni?)

Appuntamenti Interfrancescani16-17 ottobre 2009. Assisi (Casa Leonori) - Assem-blea MOFRA. Info. fr. A. Broccato, tel. 0881 302255 - 335 6868235; fr. M. Steffan, tel. 06 5135467339 6465521 [email protected]

lavoro per studiare, con sguardo comples-sivo, le possibilità di utilizzo delle case di Roma e Frascati, case dipendenti dal Mini-stro generale, ed in modo particolare per valutare luogo e modalità della ristruttura-zione della Curia generale. - Gerusalemme: proseguono, secondo il programma previsto, i lavori di ristruttura-zione della casa. L’Economo generale ed il Legale Rappresentante seguono da vicino l’avanzamento dei lavori di questa casa che dovrà diventare un luogo importante per la formazione e la spiritualità nell’Ordine. Il desiderio è che la casa sia aperta ad acco-

gliere i frati e gruppi di tutto il mondo in pellegrinaggio alla Terra Santa.

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Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Trento

Scrivete e spedite a:

q Fra Giorgio Benigno Valentini - Convento Cappuccini - 38027 Terzolas (Trento) Tel. 0463 901305 - Fax 0463 903780 - E-mail [email protected]

q Curia - Piazza Cappuccini, 1 - Tel. 0461 982672 - Fax 0461 230635 - [email protected]

Fr. Giorgio Benigno Valentini

FraNoi viene spedito ai Confratelli per informarli sulla vita e le attività della provincia: proprio secondo il dettato delle nostre Costituzioni: «I frati, specialmente i superiori, provvedano a far conoscere, con mezzi adatti, ciò che di importante avviene sia nelle fraternità, nelle province e in tutto l’Ordine». (Cost. n.90,3)

in novembre 2009festeggiamol’onomastico di…

4 fr. Emerico Senoner 7 fr. Ernesto Gius 10 fr. Leone Zeni 15 fr. Alberto Gottardi 20 fr. Benigno Valentini 26 fr. Leonardo Odorizzi

Ai confratellii nostri sincerie fraterni auguri!

Appuntamenti CIMP Cap14-16 ottobre 2009 Foligno - (Oasi Francescana - per il navigatore Vocabolo Cappuccini 10)- 117ª Assemblea elettiva CIMP Cap. Info: fr. Mariano Steffan, tel. 06 5135467 cel. 339 6465521, fr. Aldo Broccato 0881 302255 mail: [email protected]

19 ottobre 2009 Milano - p.le Velasquez, 1 - Giornata di Studi Francescani - Tema: “Le parole di frate Francesco” Relatori: ore 10,00 L. Pellegrini: La storia degli Scritti di fra-te Francesco - ore 11,30 G. Grado Merlo: Il Testamento di frate Francesco

9-13 novembre 2009 Frascati (RM) - Segret. Fraterni-tà - XII Corso di formazione per animatori della past. giov. vocaz - Tema: Ravviviamo la fiamma del nostro cari-sma. Info. fr. F. Pettinelli tel. 0733 892408 cell. 349 6010591 [email protected]

novembre 2009. Segr. Com. Francesc. Secondo incontro per gli Assistenti delle Clarisse Cappuccine. Info. fr. L. Pa-squini tel. 0575 22296 cel. 338 4708076 [email protected]

novembre 2009. Cesena - Segret. Fraternità - Formaz. iniziale - Assemblea naz. rappr-. studenti. Info. fr. F. Carollo tel. 0432 731094 cel. 349 6184747 [email protected]

nov. 2008-nov. 2009. Marche - VIII Centenario del 1° viaggio di S. Francesco nelle Marche - Tema: Il dono delle origini. Info. fr. G. Pioli tel. 0734 623825 [email protected]

Nel corso dell’anno 2009. Segret. Com. Francescana. Corso Esercizi spirituali. Tema: La Parola. Info. fr. L. Pasqui-ni tel. 0575 22296 cel. 338 4708076 [email protected]

Appuntamenti Interprovinciali12-15 ottobre 2009. Assisi (Domus Pacis) - CISM Area Solidarietà. Con-vegno sulle opere sociali dei religiosi in Italia. Info. fr. F. Volpi tel. 06 3216841; fr. M. Steffan, tel. 06 5135467 -339 6465521 [email protected]

A.A. 2009-2010. ROMA (Pontificia Università Urbaniana) - Master I° livello in Comunicazione Sociale nel contesto Interculturale e Mis-sionario. Info. PUU Centro Comunicazioni Sociali tel. 06 69889662e-mail: [email protected]

Biennio 2009-2011. Campo - Sanpiero - PD (Casa di spiritualità - santuari antoniani) - Formazione e Spiritualità francescana e clariana. Rivolto a tutte le componenti del Movimento Francescano. Info. tel. 049 9303003fax 049 9316631 [email protected] [email protected]