Anno XVII Dicembre 2017 - n. 10 della Parrocchia S...

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E cco l’episodio di un altro incontro: Gesù incontra Zaccheo (Lc 19,1-10). Nel rac- conto si parte dalla città di Gerico, che era considerata antitetica a Gerusalemme e in- dicata come città del vizio in opposizione alla città di Dio. Propriamente a Gerico si svolge il riscatto di un ricco pubblicano. I pubblicani era- no visti come collaborazionisti e approfittatori e Zaccheo non faceva eccezione. Gesù era entrato in Gerico e all’entrata del- la città aveva dato la vista ad un mendicante cieco. Adesso si incontra con Zaccheo. L’acco- stamento di questi due fatti non è casuale. La guarigione del cieco e il “recupero” di Zaccheo si richiamano e si illuminano a vicenda: entrambi desiderano vedere e Gesù compie per loro un prodigio, suscitando un cambiamento di vita. Non si tratta semplicemente della storia di Zaccheo, ma dell’incontro tra Gesù e Zaccheo; qui troviamo la storia dell’amore di Gesù per ognuno di noi. Gesù sta andando verso Gerusalemme spinto dal desiderio di salvarci e a Gerico c’è un uomo, chiamato Zaccheo. È un uomo conosciu- to, assai ricco e capo dei pubblicani e peccato- re; è un appaltatore benestante che riscuote le tasse in questo importante centro doganale di frontiera. Tutto ha inizio con la ricerca di Gesù da parte di Zaccheo, ma il commento finale di Gesù mette i giusti accenti sulle cose dicendo che è stato Gesù a cercarlo e a salvarlo: ”Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”. Zaccheo desidera vedere, ma lui stesso è salvato dallo sguardo di Gesù. È interessante però che Zaccheo parta, è alla ricerca di Gesù. Questo suo desiderio è sorprendente. Ciò che lo spinge a ricercare questo incontro non è det- tato dalla semplice curiosità quanto da una in- quietudine e da una insoddisfazione. Il potere e il denaro non gli procuravano la gioia, la pienez- za del vivere e la vera serenità. Zaccheo sente il desiderio di andare oltre perché era insoddi- sfatto. Ecco perché vuole vedere Gesù. Di lui gli saranno giunte alle orecchie parole inaspettate e consolanti. Gli sarà stato riferito che egli “non è venuto a chiamare i giusti ma peccatori a con- vertirsi” ( Lc 5,32) e sa che è “l’amico dei pubbli- cani e dei peccatori” ( Mt 11,19 e Lc 5,30). Per questo vuole sapere chi è. Non gli è bastato sapere che cosa fare, ha avuto anche la ferma volontà di agire; si è messo in testa di vedere chi veramente sia il Signore. Ma oltre al nome, l’evangelista Luca ci dà un altro particolare:era piccolo di statura. Fra lui e Gesù ci sono delle barriere: la sua piccola statura e la folla. Se sa che la gente lo ossequia, sa pure che lo teme. Per potere vedere Gesù si deve stacca- re dalla folla e correre avanti; cercando un ap- piglio su cui aggrapparsi. Per non esporsi così al ridicolo, sale su un sicomoro. Non deve però perdere tempo perché Gesù sta passando. Questo innalzarsi può significare iniziare a vedere le cose in modo diverso, da un’altra pro- spettiva, rinunziando agli orizzonti abituali; con tutto ciò che ne può conseguire. Il sicomoro è ciò che mi trovo a portata di mano per raggiun- ge il mio scopo, per poterlo vedere: il silenzio, la natura, la Chiesa, un amico, la preghiera, i sacramenti. Dall’alto Zaccheo vuole vedere Gesù ma ora è Gesù che dal basso lo vede per primo. La sua posizione è quella del servo umiliato che guarda dal basso perché chi ama non si atteg- gia mai a giudice, si inchina semplicemente da- vanti alla persona amata. Gesù, che sa chi davvero lo cerca, indivi- dua chi lo sta genuinamente cercando, alza lo sguardo verso di lui. È qui per primo che avviene l’incontro tra il desiderio di Zaccheo e quello di Gesù: “oggi devo fermarmi a casa tua”. Quest’oggi è il momento della salvezza (Kairòs) giunto anche per questo peccatore. Gesù espri- me questa volontà a volere restare, a volere rea- lizzare questa amicizia, questa comunione e re- lazione personale. La casa indica pure l’ingresso nel suo Regno. Zaccheo coglie l’attimo e scende “in fretta” dal sicomoro. Non bada alla vergogna, all’umi- liazione, ai cambiamenti che avrebbe dovuto fare o all’incertezza del suo futuro. Non vuole solamente perdere l’occasione. Sperimenta quello che scriverà San Paolo: “Ecco ora il tem- po favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!” (2 Cor 6,2). E la salvezza arriva nella “casa” di Zaccheo. Accoglie con gioia Gesù in casa e segue il ban- chetto assieme ai suoi amici. Il brano evangelico è seguito da verbi di movimento (entrare, attraversare, correre, sali- re, scendere in fretta) per concludersi nella casa del peccatore convertito, dove Gesù è diretto e prende dimora. Inizia la festa e il banchetto, nonostante il mormorio degli scribi e dei farisei: “Costui accoglie i peccatori e mangia con loro”. Ma Zaccheo si è ravveduto sul serio. Dice a Gesù: “Signore, io dò la metà dei miei beni ai poveri e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto”. E Gesù: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa”. Accogliendo questa salvezza, Zaccheo ha scoperto quella gioia vera che andava cercando. E quindi: l’amore genera altro amore. Zaccheo amato gratuitamente si fa prossimo per i poveri diventando destinatario e tramite di salvezza. Zaccheo riceve e perciò promette di “dar via”. Liberato nel suo rapporto con le cose, si im- pegna a vivere un vero rapporto fraterno nella condivisione, quale segno vero di conversione. Ecco l’importanza di quest’altro incontro: non solo lo stare con Gesù, ma anche, in con- seguenza di questa sua visita, l’emergere della capacità di dono di sé agli altri. della Parrocchia S. Alberto Magno - Via Principe Galletti – San Cataldo (CL) Tel. e Fax 0934 571476 - www.santalbertomagno.it Anno XVII Dicembre 2017 - n. 10 Gesù incontra Zaccheo Sac. Angelo Spilla parroco

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Page 1: Anno XVII Dicembre 2017 - n. 10 della Parrocchia S ...store.storageecc.it/061/eco/2017/eco_dicembre_2017_-2.pdf · Propriamente a Gerico si svolge il riscatto di un ricco pubblicano.

Ecco l’episodio di un altro incontro: Gesù incontra Zaccheo (Lc 19,1-10). Nel rac-conto si parte dalla città di Gerico, che

era considerata antitetica a Gerusalemme e in-dicata come città del vizio in opposizione alla città di Dio. Propriamente a Gerico si svolge il riscatto di un ricco pubblicano. I pubblicani era-no visti come collaborazionisti e approfittatori e Zaccheo non faceva eccezione.

Gesù era entrato in Gerico e all’entrata del-la città aveva dato la vista ad un mendicante cieco. Adesso si incontra con Zaccheo. L’acco-stamento di questi due fatti non è casuale. La guarigione del cieco e il “recupero” di Zaccheo si richiamano e si illuminano a vicenda: entrambi desiderano vedere e Gesù compie per loro un prodigio, suscitando un cambiamento di vita.

Non si tratta semplicemente della storia di Zaccheo, ma dell’incontro tra Gesù e Zaccheo; qui troviamo la storia dell’amore di Gesù per ognuno di noi.

Gesù sta andando verso Gerusalemme spinto dal desiderio di salvarci e a Gerico c’è un uomo, chiamato Zaccheo. È un uomo conosciu-to, assai ricco e capo dei pubblicani e peccato-re; è un appaltatore benestante che riscuote le tasse in questo importante centro doganale di frontiera.

Tutto ha inizio con la ricerca di Gesù da parte di Zaccheo, ma il commento finale di Gesù mette i giusti accenti sulle cose dicendo che è stato Gesù a cercarlo e a salvarlo: ”Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.

Zaccheo desidera vedere, ma lui stesso è

salvato dallo sguardo di Gesù. È interessante però che Zaccheo parta, è alla ricerca di Gesù. Questo suo desiderio è sorprendente. Ciò che lo spinge a ricercare questo incontro non è det-tato dalla semplice curiosità quanto da una in-quietudine e da una insoddisfazione. Il potere e il denaro non gli procuravano la gioia, la pienez-za del vivere e la vera serenità. Zaccheo sente il desiderio di andare oltre perché era insoddi-sfatto. Ecco perché vuole vedere Gesù. Di lui gli saranno giunte alle orecchie parole inaspettate e consolanti. Gli sarà stato riferito che egli “non è venuto a chiamare i giusti ma peccatori a con-vertirsi” ( Lc 5,32) e sa che è “l’amico dei pubbli-cani e dei peccatori” ( Mt 11,19 e Lc 5,30).

Per questo vuole sapere chi è. Non gli è bastato sapere che cosa fare, ha avuto anche la ferma volontà di agire; si è messo in testa di vedere chi veramente sia il Signore.

Ma oltre al nome, l’evangelista Luca ci dà un altro particolare:era piccolo di statura. Fra lui e Gesù ci sono delle barriere: la sua piccola statura e la folla.

Se sa che la gente lo ossequia, sa pure che lo teme. Per potere vedere Gesù si deve stacca-re dalla folla e correre avanti; cercando un ap-piglio su cui aggrapparsi. Per non esporsi così al ridicolo, sale su un sicomoro. Non deve però perdere tempo perché Gesù sta passando.

Questo innalzarsi può significare iniziare a vedere le cose in modo diverso, da un’altra pro-spettiva, rinunziando agli orizzonti abituali; con tutto ciò che ne può conseguire. Il sicomoro è ciò che mi trovo a portata di mano per raggiun-ge il mio scopo, per poterlo vedere: il silenzio, la natura, la Chiesa, un amico, la preghiera, i sacramenti.

Dall’alto Zaccheo vuole vedere Gesù ma ora è Gesù che dal basso lo vede per primo. La sua posizione è quella del servo umiliato che guarda dal basso perché chi ama non si atteg-gia mai a giudice, si inchina semplicemente da-vanti alla persona amata.

Gesù, che sa chi davvero lo cerca, indivi-dua chi lo sta genuinamente cercando, alza

lo sguardo verso di lui. È qui per primo che avviene l’incontro tra il desiderio di Zaccheo e quello di Gesù: “oggi devo fermarmi a casa tua”. Quest’oggi è il momento della salvezza (Kairòs) giunto anche per questo peccatore. Gesù espri-me questa volontà a volere restare, a volere rea-lizzare questa amicizia, questa comunione e re-lazione personale. La casa indica pure l’ingresso nel suo Regno.

Zaccheo coglie l’attimo e scende “in fretta” dal sicomoro. Non bada alla vergogna, all’umi-liazione, ai cambiamenti che avrebbe dovuto fare o all’incertezza del suo futuro. Non vuole solamente perdere l’occasione. Sperimenta quello che scriverà San Paolo: “Ecco ora il tem-po favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!” (2 Cor 6,2).

E la salvezza arriva nella “casa” di Zaccheo. Accoglie con gioia Gesù in casa e segue il ban-chetto assieme ai suoi amici.

Il brano evangelico è seguito da verbi di movimento (entrare, attraversare, correre, sali-re, scendere in fretta) per concludersi nella casa del peccatore convertito, dove Gesù è diretto e prende dimora. Inizia la festa e il banchetto, nonostante il mormorio degli scribi e dei farisei: “Costui accoglie i peccatori e mangia con loro”.

Ma Zaccheo si è ravveduto sul serio. Dice a Gesù: “Signore, io dò la metà dei miei beni ai poveri e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto”. E Gesù: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa”. Accogliendo questa salvezza, Zaccheo ha scoperto quella gioia vera che andava cercando. E quindi: l’amore genera altro amore. Zaccheo amato gratuitamente si fa prossimo per i poveri diventando destinatario e tramite di salvezza.

Zaccheo riceve e perciò promette di “dar via”. Liberato nel suo rapporto con le cose, si im-pegna a vivere un vero rapporto fraterno nella condivisione, quale segno vero di conversione.

Ecco l’importanza di quest’altro incontro: non solo lo stare con Gesù, ma anche, in con-seguenza di questa sua visita, l’emergere della capacità di dono di sé agli altri.

della Parrocchia S. Alberto Magno - Via Principe Galletti – San Cataldo (CL) Tel. e Fax 0934 571476 - www.santalbertomagno.it

Anno XVIIDicembre 2017 - n. 10

Gesù incontra Zaccheo Sac. Angelo Spilla

parroco

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Anche quest’anno la festa del nostro protettore Sant’Alberto Magno è stata ricca di tante iniziative e ha

visto tanta partecipazione da parte dei fedeli. Il tutto ha avuto inizio con il triduo di preparazione per la festa con la San-ta Eucarestia, nei giorni 9-11 novembre, celebrata da Don Cataldo Amico. Solen-ne sono state anche le celebrazioni della Messa di domenica 12 novembre, pre-siedute da Don Marko Cosentino, Don Angelo Spilla e da Mons. Giuseppe La Pla-ca. Nel pomeriggio, dopo la Messa delle ore 17,30, è seguita la processione con il simulacro del nostro protettore Sant’Al-berto Magno: una processione raccolta, ordinata e assai partecipata. La serata si è conclusa con i giochi di artificio e la di-stribuzione dei biscotti di sant’Alberto. Il lunedì seguente, 13 novembre, si è tenuta l’adorazione eucaristica notturna “Siamo venuti ad adorarti”, martedì 14 si è tenuto il convegno “Dentro la memoria. Ernesto Riggi cantore della comunità sancatalde-se”, e il giorno conclusivo, giorno liturgico di Sant’Alberto Magno, dopo la Santa Mes-sa è seguita la terza rassegna delle Corali polifoniche di musica sacra. Ringraziamo il Signore per averci messo in ascolto della sua Parola, per aver preso parte alla mensa eucaristica, per averci fatto sperimenta-re la gioia di stare in fraternità, per averci fatti incontrare come famiglia in crescita nella fede sotto la guida e la protezione di sant’Alberto Magno.

Un sentito grazie ai componenti del Comitato dei festeggiamenti per il loro impegno e per la loro piena disponibilità.

Le celebrazioni per la festa del protettore parrocchiale

Sant’Alberto Magno 2017

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Sant’Alberto Magno 2017

Per accogliertiNATALE 2017

Per accoglierti,e renderti degna la nostra terra,per credere in te, Signore,non dobbiamo fare nulla di straordinario.

Basta avere un cuorelimpido e senza raggiri.Basta avere uno sguardodolce e senza malvagità.Basta porre sulle nostre labbrail sorriso e la gioia.Basta aprire le nostre maniper donare e condividereessere attenti alla tua parolae accogliere la tua volontà.Basta amaresenza differenze e parzialità.Basta accogliere il tuo invito a cambiare la nostra vita, Signore.

Vieni, Figlio di Dio e fratello nostro!E dona la tua luce di vitaalla nostra terra e al nostro cuore, per accoglierticon umile e sincero amore.

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“G. Toniolo”di San Cataldo

NOVEMBRE 2017

BattesimO: Cammarata Pietro

Funerale: Cammarata Nunziatina

AVVENIMENTI

1. 17° Concorso Presepe “Natale insieme 2017”. Le famiglie che vogliono partecipare devono iscriversi presso la parrocchia entro il 23 dicembre. Il 6 gennaio 2018 dopo la S. Messa delle ore 19.00 seguirà la premiazione dei presepi.

2. Pranzo di Natale per i poveri. Le famiglie che vogliono offrire un pasto ai poveri si prenotino in parrocchia. Per ogni pranzo occorrono € 6,50. La parrocchia provvederà a fare recapitare in casa dei poveri il pranzo di Natale.

3. Festa Natalizia per i ragazzi del catechismo. In parrocchia si svolgerà la festa Natalizia per i ragazzi del catechismo secondo il seguente calendario: 18 dicembre per ragazzi di 3-5° elementare; 20 dicembre per i ragazzi di 1-3° media; 22 dicembre per i ragazzi di 1-2° elementare.

4. Lodi mattutine: per tutto il periodo dell’Avvento, da Lunedì a Venerdì, alle ore 6.30, in parrocchia si recitano le Lodi, animate dalle Comunità Neocatecumenali.

5. Orario S. Messa Sant’Alberto Magno: Feriali: ore 8,00 e 18,00 (non si celebra la Messa serale di Mercoledì e di

Giovedì); Sabato: ore 8,00 e 19,00; (Ore 20,00: S. Messa

animata dalle Comunità Neocatecumenali) Domenica: ore 8,00 - 11,00 e 19,00. Santa Maria di Nazareth: Feriali: Mercoledì e Sabato ore 17,30 Domenica: ore 9,30

ALTRI AVVISI

AVVISI LITURGICO – PASTORALIDICEMBRE 2017

Venerdì 1Ore 18.00

Primo venerdì del meseSanta Messa per i malati

Sabato 2 Ore 18,00 Veglia Mariana in preparazione alla solennità dell’ImmacolataDomenica 3

Ore 17,3039° Anniversario della Dedicazione della Parrocchia Incontro di preghiera animata dalla Schola Cantorum Parrocchiale “C. Monteverdi”e dal gruppo famiglie – Chiesa S. Maria di Nazareth

Lunedì 4 Ore 06,30 Celebrazioni delle Lodi dal 4 al 22 dicembreMartedì 5

Ore 19,00Lectio diocesana per sposi e fidanzatiParrocchia S. Paolo - Caltanissetta

Giovedì 7 Ore 18,00 Santa Messa prefestiva Immacolata Concezione (No adorazione)Venerdì 8

Ore 19,00

Solennità dell’Immacolata ConcezioneSante Messe come di DomenicaGiornata di adesione per l’Azione Cattolica

Domenica 10 2° Domenica d’AvventoMercoledì 13 Ore 17,00 S. Messa parrocchiale presso la Chiesa S. Lucia (San Cataldo)Giovedì 14 Ore 17,30 Celebrazione Comunitaria della Riconciliazione (Confessioni)Venerdì 15

Ore 19,00Lectio diocesana per i GiovaniParr. S. Pietro - CaltanissettaNOVENA DEL SANTO NATALE

SabatoDomenica

1624

Chiesa Parrocchialeore 17.30 – Santo Rosarioore 18.00 – S. Messa con i canti della Novenaore 19.30 – Novena Cantata (Sabato 16 e Domenica 17 – Ore 19,00: S. Messa e Novena)Chiesa S. Maria di Nazareth: ore 17.30 – S. Messa con Novena (Domenica 17– Ore 9,30: S. Messa)

Domenica 17 3° Domenica di Avvento

Ore 11,00Ore 13,00

Ore 17,00

Avvento di Carità: Portare doni alimentari presso la parrocchiaS. Messa con benedizione dei “Bambinelli” del Presepe Giornata della Carità: Pranzo natalizio con le famiglie assistite dalla Caritas (Salone Santa Maria di Nazareth)15° Concerto Natalizio del Coro Resonantiae Camera Chorus, diretto dal Maestro Daniele Riggi, organizzato da Centro Europeo Culturale ONLUS “S. Scifo” e dal Comitato Provinciale UNICEF, in collaborazione con l’Amministrazione ComunaleChiesa Santa Maria di Nazareth. Seguirà distribuzione dei regali ai bambini presenti

Lunedì 18 Ore 16,30 Festa di Natale per i ragazzi di 3-5 Elementare

Martedì 19 Ore 18,45 Incontro Gruppo Caritas – Incontro Catechisti Incontro Ministri straordinari della Comunione

Mercoledì 20 Ore 16,00 Festa di Natale per i ragazzi di scuola Media

Giovedì 21 Ore 20,30 Tombolata e auguri natalizi (Per tutta la Parrocchia -Salone S. Al-berto Magno)

Venerdì 22 Ore 16,30 Festa di Natale per i ragazzi di 1 e 2 Elementare

Domenica 24 S. Messe: Chiesa Santa Maria di Nazareth: ore 9,30 e ore 17.30Chiesa Parrocchiale: ore 8.00 – ore 11,00 e 22.30 (Veglia di Natale)

Lunedì 25 NATALE DEL SIGNORE (S. Messe come di Domenica)Distribuzione del pranzo natalizio alle famiglie assistite dalla Caritas

Sabato 30 Ore 19.00 S. Messa con la celebrazione degli anniversari di Matrimonio (25°, 30° 40°, 50°, 60°).

Domenica 31 Ore 18.00 Santa Messa con canto di ringraziamento del “Te Deum”- Chie-sa S. Alberto Magno

GENNAIO 2018Lunedì 1 Maria SS.ma Madre di Dio

51° Giornata Mondiale della Pace: ”Costruire ponti di pace”Sabato 6

Ore 18.45Epifania del Signore (S. Messe come di Domenica)

Processione del Bambino Gesù. Segue Santa Messa, premiazione del concorso presepi e sorteggi

LA REDAZIONE

Tel. 0934 571476www.santalbertomagno.it

E-mail [email protected]. del Tribunale di Caltanissetta N. 213

del 15/05/2008Direttore Responsabile: Sac. Angelo SpillaHanno collaborato: I Sacerdoti della Parrocchia, Salvatore Paruzzo, Morena Vicari, Angelo Lo PianoMessaggeri dell’ECO: Amico Gina; Balsamo Pina; Bella Lidia; Cantella Giuseppa; Cazzetta Maria; Dell’Uomini Maria; Diliber-to Assunta; Falzone Vincenzo; Galletti Aldo; Galletti Gianluca; Giannavola Concetta; Guarneri Federico; Lauricella Provvidenza; Mangione Rosa; Miceli Francesco; Palermo Enza; Paruzzo Sal-vatore; Pignatone Michelina; Riggi Rosetta; Sanguedolce Dina; Tirrito Giuseppe; Tomasella Antonio; Vicari Benito.Impaginazione: Fatima ConsiglioStampa: Tipolitografia PARUZZO (Z.I.) Caltanissetta www.paruzzo.it

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