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NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. Integrazione alla guida utente 1 RELEASE Versione 2009.1.3 Applicativo: GECOM REDDITI Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: 2009.1.3 (Update) Data di rilascio: 28.05.2009 COMPATIBILITA’ GECOM F24 Versione 2009.3.0 GECOM STUDI DI SETTORE Versione 2009.1.2 GECOM MULTI Versione 2009.0.5 GECOM PDC STANDARD Versione 2009.6.0 GECOM STUDIO Versione 2009.1.1 CONSOLE TELEMATICI Versione 2009.1.0 > PER I DETTAGLI DEI REQUISITI E DELLE VERSIONE MINIME INERENTI IL SOFTWARE DI BASE E SISTEMI OPERATIVI CONSULTARE LA TABELLA POSTA SULL’ULTIMA PAGINA DEL PRESENTE DOCUMENTO (PER TALE AGGIORNAMENTO LA VERSIONE MINIMA RICHIESTA PER IL SYSINT GATEWAY E’ LA 2009.02.00). INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX L’applicativo potrà essere installato a seconda della modalità di distribuzione. 1. Modulo autoscompattante “autoinst”: Selezionare il bottone “installa” 2. CDROM applicativi TeamCD: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione Dalla console, come super-utente (root), digitare il comando AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando saranno: CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione EXE: Scaricare i file in arrivo da TeamCast e confermare l’avvio dell’installazione AVVERTENZE Con il presente aggiornamento è attivato il calcolo della congruità (normale e multiattività) tramite GERICO 2009 per i 206 Studi di settore in vigore per il periodo d’imposta 2008. Viene inoltre attivato il trasferimento per le ditte con Annotazione separata (Multiattività). E’ attivata anche la “Chiusura in modalità autonoma” dell’IRAP per coloro che volessero chiudere la dichiarazione IRAP in modo autonomo rispetto ai Redditi. Sono stati adeguati, come da Decreto approvato in data 21/05 u.s., ma non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale, gli interessi per i pagamenti rateali che dal 6% sono ora invece dovuti nella misura del 4% annuo a decorrere dai pagamenti delle imposte dovute in relazione alle dichiarazioni fiscali presentate dal 1° luglio 2009. Infine, sono stati aggiornati i nuovi tributi, come da Risoluzione n.127/E dell’Agenzia delle Entrate, che scaturiscono dalla compilazione del quadro CM di Unico Persone Fisiche e dal quadro RQ di Unico Persone Fisiche, Unico Società di Persone, Unico Società di capitale ed Enti non commerciali. Attenzione!!!! Il presente aggiornamento deve essere obbligatoriamente installato in concomitanza alla procedura Studi di Settore 2009.1.2 ed alla procedura STSCALC09 versione 20090100 in spedizione (contenente il motore di calcolo GERICO2009 versione 1.0.0 del 22/05/2009) che consente il calcolo della Congruità (normale e multiattività) per i 206 studi di settore in vigore per il periodo d'imposta 2008. Si precisa che, indipendentemente dalla successione d’installazione, l’importante è che tutti e tre gli aggiornamenti delle suddette versioni siano installati, pena l’impossibilità per la procedura di eseguire il calcolo degli Studi di Settore.

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NOTE OPERATIVE DI RELEASE

Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

Integrazione alla guida utente

1

RELEASE Versione 2009.1.3 Applicativo: GECOM REDDITI

Oggetto: Aggiornamento procedura

Versione: 2009.1.3 (Update) Data di rilascio: 28.05.2009

COMPATIBILITA’ GECOM F24 Versione 2009.3.0 GECOM STUDI DI SETTORE Versione 2009.1.2

GECOM MULTI Versione 2009.0.5 GECOM PDC STANDARD Versione 2009.6.0 GECOM STUDIO Versione 2009.1.1 CONSOLE TELEMATICI Versione 2009.1.0

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PER I DETTAGLI DEI REQUISITI E DELLE VERSIONE MINIME INERENTI IL SOFTWARE DI BASE E SISTEMI OPERATIVI CONSULTARE LA TABELLA POSTA SULL’ULTIMA PAGINA DEL PRESENTE DOCUMENTO (PER TALE AGGIORNAMENTO LA VERSIONE MINIMA RICHIESTA PER IL SYSINT GATEWAY E’ LA 2009.02.00).

INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX

L’applicativo potrà essere installato a seconda della modalità di distribuzione.

1. Modulo autoscompattante “autoinst”: • Selezionare il bottone “installa”

2. CDROM applicativi TeamCD: • Inserire il CD-ROM nel drive del server e

confermare l’avvio dell’installazione

Dalla console, come super-utente (root), digitare il comando AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando saranno: • CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e

confermare l’avvio dell’installazione • EXE: Scaricare i file in arrivo da TeamCast e confermare

l’avvio dell’installazione AVVERTENZE Con il presente aggiornamento è attivato il calcolo della congruità (normale e multiattività) tramite GERICO 2009 per i 206 Studi di settore in vigore per il periodo d’imposta 2008. Viene inoltre attivato il trasferimento per le ditte con Annotazione separata (Multiattività). E’ attivata anche la “Chiusura in modalità autonoma” dell’IRAP per coloro che volessero chiudere la dichiarazione IRAP in modo autonomo rispetto ai Redditi. Sono stati adeguati, come da Decreto approvato in data 21/05 u.s., ma non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale, gli interessi per i pagamenti rateali che dal 6% sono ora invece dovuti nella misura del 4% annuo a decorrere dai pagamenti delle imposte dovute in relazione alle dichiarazioni fiscali presentate dal 1° luglio 2009. Infine, sono stati aggiornati i nuovi tributi, come da Risoluzione n.127/E dell’Agenzia delle Entrate, che scaturiscono dalla compilazione del quadro CM di Unico Persone Fisiche e dal quadro RQ di Unico Persone Fisiche, Unico Società di Persone, Unico Società di capitale ed Enti non commerciali. Attenzione!!!! Il presente aggiornamento deve essere obbligatoriamente installato in concomitanza alla procedura Studi di Settore 2009.1.2 ed alla procedura STSCALC09 versione 20090100 in spedizione (contenente il motore di calcolo GERICO2009 versione 1.0.0 del 22/05/2009) che consente il calcolo della Congruità (normale e multiattività) per i 206 studi di settore in vigore per il periodo d'imposta 2008. Si precisa che, indipendentemente dalla successione d’installazione, l’importante è che tutti e tre gli aggiornamenti delle suddette versioni siano installati, pena l’impossibilità per la procedura di eseguire il calcolo degli Studi di Settore.

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AVVERTENZE

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I M P O R T A N T E

AGGIORNAMENTO C/C ICI 2008/2009

In virtù del fatto che, in base all’art. 2 D.M. 03/04/08 (ovvero quello di approvazione del nuovo Bollettino ICI) i Concessionari sono tenuti ad aprire un c/c per ogni Comune per il quale riscuotono l’ICI, con il presente aggiornamento viene fornito anche il file dei conti correnti postali sia dei Comuni che riscuotono tramite Concessione che dei Comuni che riscuotono direttamente, con apposito conto corrente. Il file fornito contiene i c/c di circa 7400 Comuni diversi. A tal proposito sono stati previsti i programmi AGCCICI8 per aggiornare i conti correnti ICI dei singoli Comuni nelle aliquote del 2008 e AGCCICI9 per aggiornarli, invece, nelle aliquote del 2009 purché queste siano già presenti in archivio, viceversa i conti correnti non saranno aggiornati. Nell’eventualità sarà possibile rieseguire l’aggiornamento non appena queste saranno presenti in archivio. Teamsystem non si assume alcuna responsabilità circa l’esattezza dei c/c forniti con il suddetto file.

A N N O T A Z I O N I

Come noto, nella colonna 1 del rigo CM7 va indicato l'ammontare dei contributi previdenziali e assistenziali versati nel periodo d'imposta 2008 in ottemperanza a disposizioni di legge (compresi quelli corrisposti per conto dei collaboratori dell'impresa familiare fiscalmente a carico e quelli versati per i collaboratori non a carico ma per i quali il titolare non ha esercitato il diritto di rivalsa) in quanto si tratta di componenti che sono considerati deducibili dal reddito dei minimi. Nella colonna 2, deve essere indicato l'importo dei predetti contributi che trova capienza nel reddito indicato nel rigo CM6. L'eventuale eccedenza, deve essere indicata nel rigo CM18, ed è deducibile dal reddito complessivo ex art.10, DPR n.917/86. In ambiente redditi per il rigo CM7 è previsto il recupero dei contributi previdenziali indicati nel rigo 23 del quadro RP. Per riportare i contributi nel quadro CM è quindi necessario compilare il quadro RP. Qualora si ritenga che parte degli oneri esposti nel rigo RP23 non possano essere dedotti nel quadro CM andrà modificato manualmente il dato presente nel campo “di cui utilizzati in CM7”:

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REDDITI - IMPLEMENTAZIONI

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IMPLEMENTAZIONI

Redditi 2009 DIRED09

Gerico 2009 La novità di quest’anno riguarda i modelli per l’esposizione dei dati rilevanti per l’applicazione degli studi di settore che prevedono la richiesta di nuove informazioni necessarie per l’applicazione dei correttivi anti-crisi. Trattasi di informazioni che fanno scattare i fattori di adeguamento approvati dalla commissione degli esperti, tipo il costo del carburante, il costo del venduto e per la produzione dei servizi nonché l’ammontare dei ricavi 2007 necessari ai fini della congruità. I suddetti dati, necessari per l’applicazione dei correttivi congiunturali, sono contenuti nel quadro X del modello degli studi che quest’anno è stato predisposto per accogliere dunque anche altre informazioni rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore. Per consentire l’applicazione dei correttivi anti-crisi a tutti gli studi di settore, nel quadro X viene richiesta l’indicazione del dato relativo all’ammontare dei ricavi o compensi dichiarati dal contribuente ai fini della congruità nell’anno 2007, così che in presenza di una diminuzione dei ricavi dichiarati nel 2008 rispetto al dato riferito all’anno precedente, si può applicare, ai soggetti non congrui, l’apposito correttivo individuale. Pertanto, quest’anno, è possibile avere un doppio risultato e cioè la stima dei ricavi in una situazione di normalità e quella dei ricavi corretti per effetto della crisi in quanto i correttivi applicati abbattono il ricavo minimo e puntuale determinati in base agli indicatori di normalità economica. Inoltre, come l’anno scorso, il motore di calcolo GERICO, oltre a rilasciare maggiori informazioni rispetto agli anni precedenti, permette anche al contribuente di interagire sul risultato ottenuto dal calcolo consentendogli di scegliere di non applicare o di modificare gli indicatori che risultano non normali, ricalcolando quindi il ricavo minimo e puntuale sulla base dei valori ricalcolati. Si tiene comunque a precisare che il ricavo che determina la “congruità” è sempre e solamente quello calcolato da GERICO utilizzando i valori effettivi tenendo conto anche dei correttivi anti crisi e che quello ricalcolato è solamente una simulazione che permette al contribuente di analizzare la propria posizione ed eventualmente di comunicare, nel file telematico, oltre ai dati effettivi anche quelli ricalcolati. Tutte le informazioni che risultano dal conteggio eseguito con la nostra procedura rispecchiano le stesse che si possono visualizzare utilizzando “GERICO VISUALE” distribuito da SOGEI. Relativamente al “Tipo di adeguamento” ed agli “Indici di normalità economica” GERICO elabora differentemente a seconda se applicato a Studi di settore ante 2007 oppure evoluti nel 2007/2008. Per quanto concerne il “Tipo di adeguamento”, ed in relazione ad esso, nei quadri d’impresa, in corrispondenza del rigo “Ricavi non annotati” apparirà una descrizione differente a seconda che l’attività elaborata rientri negli studi ante 2007 oppure in quelli evoluti nel 2007/2008. Nel primo caso è possibile effettuare i seguenti adeguamenti e quindi visualizzare, nel suddetto rigo, una tra le seguenti descrizioni:

• Adeguamento al ricavo minimo con normalità • Adeguamento al ricavo puntuale no normalità • Adeguamento al ricavo minimo ricalcolato

Per gli studi evoluti nel 2007/2008 sono invece possibili i seguenti adeguamenti e quindi le descrizioni visualizzate possono essere le seguenti:

• Adeguamento al ricavo puntuale con normalità • Adeguamento al ricavo minimo con normalità • Adeguamento al ricavo puntuale ricalcolato • Adeguamento al ricavo minimo ricalcolato

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Una volta elaborato lo Studio di settore, alla conferma del quadro di reddito la procedura, in presenza di un maggior ricavo, effettua la richiesta di adeguamento in cui, oltre alle opzioni “S” o “N”, è presente anche l’opzione “Non impostare” che, se selezionata, fa sì che non sia impostato in automatico il flag di “Adeguamento” per rimandare la scelta ad un momento successivo; di conseguenza, all’uscita il quadro di reddito non sarà “Confermato” e quindi rimarrà in modalità “Previsto” ed ogni qual vota si confermerà il quadro di reddito, sino a quando non si darà una risposta affermativa o negativa alla richiesta di adeguarsi al maggior ricavo, uscendo dal quadro apparirà la videata con la richiesta di adeguamento e quindi solamente una volta accettato o non accettato la procedura non visualizzerà più tale richiesta ed il quadro, in uscita, sarà “Confermato”. Per quanto concerne, invece, gli “Indici di normalità economica”, come già sopra accennato GERICO elabora i suoi calcoli differentemente a seconda che trattasi di studio ante 2007 oppure di studi evoluti 2007/2008. Trattiamo dapprima l’operatività di GERICO relativamente agli studi ante 2007. Accedere con il bottone “Studi di settore” all’elaborazione dello Studio ed eseguire il bottone “Calcolo” per avviare il calcolo del ricavo minimo e puntuale; apparirà la videata con l’esito del conteggio effettuato da GERICO.

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La videata che appare è suddivisa in tre folder:

Nel folder “Esito” sono innanzitutto visualizzate alcune informazioni basilari, tra le quali quella che indica se si sta elaborando uno Studio di settore evoluto del 2007/2008 oppure uno Studio ante 2007 e quindi degli anni precedenti. Si precisa che, nel caso dello Studio non evoluto la “Congruità” si ha nel caso in cui ci si adegua al maggiore tra il ricavo puntuale senza indicatori (cioè puntuale netto) ed il ricavo minimo con normalità.

La prima volta che si accede al calcolo viene proposto di adeguarsi al maggiore dei due valori e quindi la procedura si posiziona sul maggiore di essi se in TAB740 nella Tabella di “Personalizzazione procedura”, nel flag “Tipo adeguamento Studi di settore” è indicato che si opta per l’adeguamento al ricavo puntuale.

Sono quindi evidenziati il Ricavo puntuale netto, il ricavo minimo, il ricavo puntuale, il ricavo dichiarato nel quadro e quindi il maggior ricavo calcolato, l’adeguamento ai fini IVA, gli esiti di congruità, normalità e coerenza ed il tipo di adeguamento. A fondo pagina sono presenti le funzioni “Gruppi” e “Cambia adeguamento”. La prima, “Gruppi”, permette di determinare il presunto “Gruppo” di appartenenza. Ovvero, sulla base dei dati extra-contabili ed il codice attività esercitato, è possibile conoscere a quale gruppo, secondo le procedure di controllo ministeriale il contribuente deve appartenere. Tale funzione può tornare utile in caso di contenzioso a seguito di accertamento.

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La seconda, “Cambia adeguamento”, permette invece al contribuente di adeguarsi ad un valore diverso rispetto a quello calcolato e proposto dalla procedura consentendo la scelta solamente tra i ricavi puntuale netto e minimo con indicatori non prevedendo mai la possibilità di optare per il ricavo puntuale con indicatori non essendo tale adeguamento consentito per gli studi non evoluti. Viceversa per gli studi evoluti per i quali la scelta sarà possibile tra i ricavi minimo con indicatori e puntuale con indicatori.

Una volta selezionato il tipo di adeguamento desiderato, la procedura memorizza tale valore tanto che se si conferma l’uscita dal quadro per poi rientrare nel calcolo del medesimo verrà proposto sempre l’ultimo tipo di adeguamento accettato. Nel caso in cui ci si adegui ad un valore che è il più basso tra il ricavo puntuale netto ed il ricavo minimo con indicatori, la procedura invia una segnalazione per evidenziare che ci si sta adeguando ad un valore inferiore a quello consentito.

Nel folder “Indici coerenza” sono dettagliati gli indici relativi allo studio di settore elaborato ed evidenziate eventuali incoerenze rispetto a quelle calcolate da GERICO.

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Nel folder “Normalità” sono visualizzati i diversi indicatori previsti per lo Studio di settore in elaborazione, e per ciascuno di essi viene riportato il “valore calcolato”, il “valore di riferimento” e il “maggior ricavo” e, se previsto per lo specifico indicatore, anche il “valore normale”, il “coefficiente” derivante dalla condizione di “non normalità” prevista per quell’indicatore.

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A fondo pagina, oltre al bottone “Gruppi” che permette di determinare il presunto “Gruppo” di appartenenza, sono attivi anche altri due prospetti, richiamabili dai bottoni “Analisi normale” e “Risultati congrui”. Per quanto concerne la prima funzione relativa all’Analisi di normalità, il bottone “Analisi normale” ci permette di visualizzare una specie di conto economico bilancio CEE riclassificato con i valori estrapolati dallo Studio di settore.

Riportiamo di seguito i prospetti di raccordo, rispettivamente per le imprese e per i professionisti, con riferimento ai righi del quadro degli elementi contabili degli Studi di settore ed utili all’utente per individuare la provenienza dei valori automaticamente riportati dalla procedura nel prospetto di cui sopra “Prospetto riepilogativo dei dati contabili”.

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CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO PER LE IMPRESE

Quadro degli Elementi contabili Studi di settore

Ricavi dichiarati ai fini della congruità F00101+(F00201-F00202)+(F00701-F00702)-(F00601-F00602) 1

Adeguamento agli Studi di Settore F00301 2

Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso

F00801 – MAX (0,F00901+F01101-F01001) 3

TOTALE RICAVI DA GESTIONE CARATTERISTICA A=1+2+3

Costo del venduto e costo per la produzione di servizi (F01201+F00602)-(F01301+F00702)+(F01401+F01501) 4

Spese per acquisti di servizi F01601 5

Altri costi per servizi F01701+F02202+F02203 6

Costi per il godimento di beni di terzi F01801 7

Oneri diversi di gestione ed altre componenti negative F02201–(F02202+F02203)+ (F02301-F02302) 8

VALORE AGGIUNTO B=A-

(4+5+6+7+8)

Spese per lavoro dipendente F01901 9

MARGINE OPERATIVO LORDO C=B-9

Ammortamenti ed accantonamenti F02001 + F02101 10

Risultato della gestione finanziaria e straordinaria

(F00202+F00401+F00501) + (F02401+F02601) - (F02501+F02701) 11

Utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro F02302 12

REDDITO D'IMPRESA F02801 D=C-10+11-12

ALTRI ELEMENTI UTILI PER LA CONGRUITA'

Valore dei beni strumentali mobili in proprietà F02901 – F02902 – F02903 Valore dei beni strumentali mobili relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria F02903

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Canoni per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria F01803

Costi per carburanti e lubrificanti UG68U

Costi per carburanti UG72A (D00701)

Percorrenza chilometrica annua UG72A (D02101)

Numero ore lavorate dagli addetti non dipendenti UK08U

Contributi ordinari in conto esercizio UG72B (D01401)

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PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI CONTABILI PER I PROFESSIONISTI

Quadro degli Elementi contabili

Studi di settore

Compensi dichiarati G00101 1

Adeguamento agli Studi di Settore G00201 2

Altri proventi lordi G00301 3

COMPENSI TOTALI A=1+2+3

Spese per prestazioni di lavoro dipendente G00501 4

Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa G00601 5

Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attività professionale e artistica G00701 6

Consumi G00801 7

Altre spese G00901 8

Ammortamenti G01101 9

Altre componenti negative G01201 10

COSTI TOTALI B=4+5+6+7+8+9+10

Gestione straordinaria (Plusvalenze - Minusvalenze patrimoniali) G00401-G01001 11

Reddito (o perdita) delle attività professionali e artistiche G01301 C=A-B+11

ALTRI ELEMENTI UTILI PER LA CONGRUITA' Valore dei beni strumentali (al netto del valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria e non finanziaria) G01401 - G01402

Numero delle ore lavorate dal professionista

Numero delle giornate lavorate dal professionista

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A fianco dei valori che hanno determinato degli indici di “non normalità” vengono visualizzate delle segnalazioni a cui è possibile accedere in modo tale da avere un dettaglio dell’indice che risulta “non normale”. Selezionare, pertanto, il bottone a fondo pagina “Segnalazioni” e, una volta posizionati sull’indice di cui si vuole visualizzare il dettaglio utilizzare l’apposita funzione “F4=Vedi dettaglio”.

Saranno esplosi i valori dell’indice e del maggior ricavo di normalità economica.

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A N N O T A Z I O N I

Una precisazione va fatta in merito al dettaglio degli indicatori in questione. Tale dettaglio, che in parte è la risultanza di valori presi dal calcolo e quindi presenti nel file telematico e parte la risultanza di valori presi dai quadri degli Studi di settore, è stato realizzato da Teamsystem sulla base delle specifiche tecniche fornitegli da SOGEI, specifiche che si riferiscono a casi comuni per i quali le risultanze di Teamsystem e quelle di GERICO dovrebbero combaciare. Non si è però in grado di sapere se, in situazioni particolari o per indici particolari presenti in alcuni Studi di settore, si possono verificare delle differenze tra quanto visualizzato da Teamsystem e quanto da GERICO. Eventuali discordanze di valore nei dati di dettaglio, ad esclusione dei maggiori ricavi che devono risultare di uguale importo in entrambe le elaborazioni, sono comunque limitate alla sola visualizzazione dei dati ma non incidono né nel calcolo della congruità né nei dati inviati nel file telematico.

La seconda funzione, relativa al risultato di congruità, ed a cui si accede tramite il bottone “Risultati congrui”, evidenzia i ricavi dichiarati ai fini della congruità e, nel contempo, anche i ricavi puntuali e minimi senza indicatori. Ai medesimi valori sono poi applicati gli indicatori, ottenendo quindi gli stessi ricavi minimo e puntuale visualizzabili dal primo folder “Esito”.

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Il flag “Presenza di cause del non adeguamento” va barrato nel caso in cui si intenda simulare il calcolo escludendo dalla congruità eseguita da GERICO uno o più indici, tenendo conto del fatto che da quest’anno è consentito escludere dal calcolo stesso uno o più indicatori. Pertanto, una volta barrato il suddetto flag, nella colonna “Ricalcolati” saranno visualizzati gli indici così come indicati nella colonna “effettivi” ad eccezione di quelli per i quali si è optato per l’esclusione dal calcolo di congruità e per i quali è stato dunque barrato il flag “Non applico”.

A N N O T A Z I O N I

Si precisa che attivando il flag “Presenza di cause del non adeguamento” i valori ricalcolati così come evidenziati nell’apposita colonna “Ricalcolati” saranno riportati nel file telematico e quindi comunicati all’Amministrazione finanziaria in un’apposita sezione; viceversa i valori effettivi sono invece sempre riportati indipendentemente dal’eventuale ricalcolo. Qualora effettuato il ricalcolo non si voglia comunicare i dati ricalcolati ma solamente quelli effettivi è necessario rimuovere il flag “Presenza di cause del non adeguamento” in modo che siano memorizzati solamente i valori del calcolo effettivo.

Una volta posto manualmente il check “Non applico” sugli indici che si intende escludere, al fine di far ricalcolare il ricavo minimo e puntuale sulla base degli indici desiderati, è necessario confermare l’operazione di elaborazione selezionando il bottone “Conf./ricalcolo”.

I M P O R T A N T E

Si precisa ancora una volta che la congruità si raggiunge solamente ai calcoli effettivi di GERICO e che l’eventuale valore ricalcolato non può determinare la congruità.

Qualora venga rimosso il check dal flag “Non applico”, per consentire a GERICO di ricalcolare i valori effettivi è necessario selezionare nuovamente il bottone “Conf./ricalcolo”. Selezionando il bottone “Pag.avanti” si passa alla videata in cui sono visualizzati sia i correttivi relativi alla crisi economica 2008 che gli adeguamenti all’IVA e al reddito. Come si può vedere dalla videata seguente, il valore a cui ci si adegua corrisponde al ricavo puntuale o minimo tenuto conto dei correttivi i quali agiscono sia sui valori effettivi che sui ricalcolati. I valori ricalcolati entrano in gioco nel momento in cui si esclude uno o più indicatori di normalità.

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Nella colonna “Effettivi” sono visualizzati gli adeguamenti calcolati sui dati reali mentre nella colonna “Ricalcolati” si ha l’adeguamento considerando eventuali esclusioni degli indici di normalità economica, esclusione applicata nella pagina precedente tramite l’apposito flag. I valori dell’adeguamento calcolati non sono altro che la risultanza della differenza tra il ricavo dichiarato ed il maggiore tra il ricavo minimo con indicatori e correttivi anti crisi ed il ricavo puntuale senza indicatori ed ugualmente correttivi anti crisi. Una volta visualizzati i valori dell’adeguamento, se nella pagina precedente non si è intervenuti in variazione di alcun dato, per l’uscita dal calcolo dello Studio è possibile utilizzare indifferentemente i bottoni “Uscita” oppure “Conf./ricalcolo” viceversa, se si è intervenuti operando una variazione nei dati base di calcolo poiché, in tal caso, è necessario eseguire il ricalcolo dei valori dell’adeguamento, per uscire dal calcolo stesso sarà obbligatorio selezionare il bottone “Conf./ricalcolo”. Nel caso in cui si sia optato per il ricalcolo, in tale sezione i valori presenti saranno anch’essi adeguati ai ricavi ricalcolati. A fondo pagina è presente anche il bottone “Adegua al ricalcolo” che va selezionato nel caso in cui il contribuente non intenda adeguarsi ai ricavi effettivi calcolati da GERICO ma a quelli ricalcolati. Tale funzione non è prevista da GERICO ma è un’utility interna prevista per coloro che intendono adeguarsi ai valori ricalcolati che ribadiamo non determinano la congruità; quindi è il contribuente che se ne assume la responsabilità. Eseguendo pertanto la funzione “Adegua al ricalcolo” si accetta di adeguarci ai valori ricalcolati e non agli effettivi di GERICO e quindi, nel quadro di reddito, nel rigo riservato al “Maggior ricavo” verrà riportato il valore ricalcolato. I valori ricalcolati saranno riportati anch’essi nel file telematico in un’apposita sezione. Una volta selezionato il bottone “Adegua al ricalcolo” appare la videata dell’esito ottenuto con gli indicatori ricalcolati.

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Il bottone “Coerenza/norm.” permette di tornare alla visualizzazione degli indicatori di coerenza e di normalità. Il bottone “Adeguamento minimo ricalcolato” va invece utilizzato per confermare l’adeguamento al ricavo minimo ricalcolato; confermando e rientrando la procedura accede automaticamente alla presente videata di adeguamento ricalcolato, non permettendo più la visualizzazione della videata con l’adeguamento ai valori effettivi. Volendo tornare all’esito di normalità, è possibile utilizzare il bottone “Escludi adeguamento ricalcolo” che rimuove il flag di adeguamento al valore ricalcolato e va a predisporre l’adeguamento ai valori effettivi. Trattiamo ora l’operatività di GERICO relativamente agli studi evoluti 2007/2008 evidenziando soprattutto quelle che sono le differenze rispetto al calcolo di congruità degli studi ante 2007. Innanzitutto, anche per gli studi evoluti è necessario accedere con il bottone “Studi di settore” all’elaborazione dello Studio per poi eseguire il bottone “Calcolo” in modo tale da avviare il calcolo del ricavo minimo e puntuale; apparirà la videata con l’esito del conteggio effettuato da GERICO.

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La videata di calcolo dei maggiori ricavi è ugualmente suddivisa nei tre folder:

Dal folder “Esito” si può vedere che si sta elaborando uno studio evoluto e quindi del 2007/2008 e che per gli studi evoluti 2007/2008 la congruità si raggiunge con l’adeguamento al ricavo puntuale comprensivo degli indicatori di normalità. E’ data comunque la possibilità di elaborare i dati degli Studi anche ai fini dell’adeguamento al ricavo minimo; in tal caso selezionare il bottone “Cambia adeguamento”. Nel caso in cui ci si adegui al ricavo minimo con indicatori anziché al ricavo puntuale con indicatori, la procedura invia una segnalazione per evidenziare che ci si sta adeguando ad un valore inferiore a quello consentito.

È presente anche il bottone “Gruppi” per determinare, come già detto per gli studi non evoluti, il presunto “Gruppo” di appartenenza. Spostandoci nel successivo folder “Indici coerenza” anche per gli studi evoluti sono qui dettagliati gli indici relativi allo studio di settore elaborato ed evidenziate eventuali incoerenze rispetto a quelle calcolate da GERICO.

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L’ultimo folder, “Normalità”, visualizza, invece, i diversi indicatori di normalità previsti per lo Studio di settore in elaborazione. Vi è una differenza per quanto concerne gli indicatori di normalità tra gli studi evoluti nel 2007 e quelli evoluti nel 2008 poiché per quest’ultimi sono aumentati e possono arrivare sino a 6. Infatti, il primo indicatore è stato a sua volta suddiviso in 3 indicatori, n’è stato poi aggiunto uno nuovo mentre gli altri due sono gli stessi dell’anno scorso.

Studi in vigore dal periodo d’imposta 2007

Studi in vigore dal periodo d’imposta 2008

1) Incidenza dei costi di disponibilità dei beni strumentali mobili rispetto al valore storico degli stessi.

1) Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore storico degli stessi; 2) Incidenza dei canoni per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore storico degli stessi; 3) Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria rispetto al valore storico degli stessi.

INDICATORI NUOVI

2) Durata delle scorte. 4) Durata delle scorte.

3) Incidenza dei costi residuali (che non entrano in regressione) rispetto ai ricavi stimati da GERICO.

5) Incidenza dei costi residuali (che non entrano in regressione) rispetto ai ricavi stimati da GERICO.

6) Incidenza del costo del venduto e di produzione dei servizi.

INDICATORE NUOVO

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La funzione “Risultati congruità” si comporta invece differentemente a seconda se selezionata in uno studio ante 2007 oppure evoluto 2007/2008 poiché nel primo caso permette di visualizzare l’adeguamento al maggiore tra il ricavo minimo con indicatori e ricavo puntuale senza indicatori mentre negli studi evoluti 2007/2008 è possibile visualizzare l’adeguamento al ricavo puntuale con indicatori suddiviso tra IVA e Imposte dirette dato che in alcune situazioni può risultare diverso. All’interno di tale funzione è possibile riscontrare un’altra differenza operativa che consiste nel fatto che, mentre per gli studi non evoluti è possibile optare per la non applicabilità di alcuni degli indicatori previsti per lo studio (“Non applico”), per gli studi evoluti, oltre a poter optare per la non applicabilità, come già detto per i non evoluti, è possibile anche optare per la variazione delle singole voci che compongono l’indice al fine di ricalcolare l’indice stesso. In tal caso, dopo aver attivato il flag “Presenza di cause del non adeguamento” selezionare il valore della colonna “Ricalcolato” che si intende variare e selezionare la funzione “F4=Dettaglio variabili” per accedere alle componenti che entrano nel calcolo dell’indice.

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Una volta all’interno del dettaglio, tramite il bottone “Varia” posizionarsi sulla variabile ed intervenire in modifica della stessa. Il valore modificato verrà asteriscato.

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Una volta modificati i valori delle singole variabili, per visualizzare l’esito dell’indicatore modificato è necessario eseguire il bottone “Ricalcola”. In tal caso la procedura segnala che si sta eseguendo il ricalcolo dello studio di settore con i dati modificati.

Selezionare il bottone “Uscita” se si accetta il valore ricalcolato e quindi i valori modificati sono riportati nel file telematico assieme ai valori effettivi ed il nuovo valore riportato nella colonna “Ricalcolati” viene asteriscato con il simbolo del pallino rosso.

Per ripristinare invece i valori effettivi è prevista la funzione “Ripristina” che esclude le modifiche apportate alle singole variabili dell’indicatore ed anche il risultato viene ripristinato quello calcolato sulla base dei valori effettivi. Infine, se si accetta il ricalcolo tramite la funzione “Ricalcola”, anche i valori puntuali e minimo sono ricalcolati e nella pagina successiva saranno visualizzati anche i nuovi adeguamenti elaborati sulla base dei valori ricalcolati.

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Accettando il ricalco dello Studio di settore sarà visualizzato l’esito con gli indicatori ricalcolati. I dati modificati saranno riportati nel file telematico assieme agli effettivi e ciò indipendentemente dall’eventuale adeguamento e dalla sua modalità. I dati riportati nella pagina successiva sono gli stessi di quelli già trattati parlando degli studi ante 2007. Anche in tal caso abbiamo i correttivi anti crisi che abbattono il ricavo minimo/puntuale da congruità e normalità.

In presenza di valori ricalcolati, nella videata di adeguamento è presente il bottone “Adegua al ricalcolato” che come già dettagliato negli studi non evoluti permette di riportare in automatico nel quadro un adeguamento non ai valori effettivi ma ai valori ricalcolati.

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A tal fine, è possibile utilizzare gli appositi bottoni a fondo pagina:

.

Ribadiamo come già detto nelle pagine precedenti che in entrambi i casi di adeguamento al ricavo minimo/puntuale ricalcolato verrà segnalato che tali adeguamenti non determinano la congruità e che quindi se accettati se ne assume la responsabilità l’utente.

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Anche in caso di adeguamento al ricavo ricalcolato nel quadro di reddito, nel rigo riservato ai “Maggiori ricavi”, saranno riportati i dati relativi ad esso.

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DIRED09

La semplificazione degli obblighi di Annotazione separata Gli obblighi di annotazione separata contenuti nel vecchio D.M 24.12.99 che prevedevano la compilazione dei modelli M/N e l’applicazione dello Studio con GERICO AS sono decaduti con il D.M. 11.2.2008 che, a decorrere dal 2007, ha notevolmente semplificato tali obblighi per i contribuenti che svolgono più attività d’impresa, i così detti “Multiattività”. L’Agenzia delle Entrate, con Circolare 1.4.2008, n.31/E, ha in seguito precisato che le disposizioni di semplificazione debbono entrare in vigore già a partire dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2007 e che i soggetti multiattività possono applicare lo studio di settore relativo all’attività prevalente ed eventualmente compilare un prospetto, “Imprese Multiattività”, all’interno del modello degli Studi di settore, con i ricavi delle attività esercitate. L’obbligo di annotazione separata, limitato ai soli ricavi conseguiti, riguarda ora le imprese che esercitano due o più attività purché almeno una di esse sia soggetta agli Studi di settore mentre, come ricorderemo, in precedenza l’obbligo di annotazione separata sussisteva soltanto se per tutte le attività svolte erano applicabili gli studi di settore. Il nuovo criterio prevede ora che, in presenza di più attività d’impresa sia applicato lo Studio di settore relativo all’attività prevalente, considerando tale quella da cui deriva nel periodo d’imposta il maggior ammontare dei ricavi, tenendo conto che per attività prevalente si deve considerare il complesso delle attività, anche se identificate da diversi codici, rientranti nel medesimo Studio di settore. Pertanto, al fine di valutare quelli che sono i ricavi prevalenti il contribuente deve sommare i ricavi delle attività che rientrano nello stesso Studio di settore. Come sopra accennato, in tutti i modelli degli Studi di settore è presente il prospetto “Imprese Multiattività”, che va compilato soltanto se l’importo dei ricavi relativi alle attività non rientranti nello Studio applicato supera il 20% del totale. In tale prospetto vanno separatamente indicati anche i ricavi relativi alle attività ad aggio o a ricavo fisso. Facendo qualche esempio pratico, se un contribuente svolge più attività dovrà determinare innanzitutto qual è l’attività prevalente, cioè quella con ricavi maggiori, e sulla base di ciò potrà decidere se applicare gli Studi di settore oppure i Parametri oppure esserne esentato per tutte le attività esercitate. Se, ad esempio, svolge tre attività e la prevalente va soggetta agli Studi di settore, si applicherà anche alle altre due attività lo stesso Studio di settore della prevalente e quindi nel prospetto “Studi di settore” si indicheranno i dati contabili ed extra-contabili di tutte e tre le attività. Se, poi, le attività non prevalenti superano il 20% del totale, oltre ad applicare lo Studio di settore dell’attività prevalente dovranno essere indicati in dettaglio nel prospetto “Imprese Multiattività” i ricavi di tutte le attività. Per poter accedere alla sua compilazione è necessario barrare, innanzitutto, l’apposito flag previsto nei dati di testata del quadro d’impresa, ovvero “Multiattività”. Selezionare, poi, il bottone “Studi di settore” e, una volta all’interno del quadro “F” degli Studi di settore, portarsi sino all’ultima pagina.

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Nel primo rigo, riservato all’attività prevalente, la procedura riporta in automatico il “Codice attività” e la “Descrizione” dell’attività a cui è intestato il quadro d’impresa e quindi per tale rigo vanno inseriti manualmente solamente i ricavi. Per le attività secondarie, inserire manualmente tutte le informazioni richieste, e cioè “Codice attività”, “Descrizione” e “Ricavi”. E’ stato previsto un ulteriore rigo, “Altre attività soggette a studi”, da compilare nel caso in cui, oltre alle tre attività secondarie sopra dettagliate, ve ne siano altre esercitate dallo stesso contribuente. Per le “Altre attività non soggette a studi” è stata prevista la possibilità di dettagliare sino a tre diversi codici attività, in modo tale da individuare se vi sono attività soggette ai Parametri. Il rigo “Altre” va compilato per eventuali attività non soggette agli Studi di settore mentre il rigo “Aggi e ricavi fissi” è riservato all’indicazione dei ricavi derivanti dalle attività di vendita di generi ad aggio o a ricavo fisso poiché la Circolare dell’Agenzia delle Entrate ha precisato che “ai fini della verifica della quota del 20% devono essere inclusi i ricavi relativi alle attività dalle quali derivano aggi o ricavi fissi considerati per l’entità dell’aggio percepito e del ricavo al netto del prezzo corrisposto al fornitore dei beni”. A conclusione dell’argomento in questione riportiamo di seguito la sequenza operativa consigliata per una gestione corretta delle imprese Multiattività:

1) Verificare, innanzitutto, la compilazione del quadro d’impresa (RF/RG) che indifferentemente può essere avvenuta tramite trasferimento del quadro (TRA740/750/760) o mediante compilazione manuale del medesimo (QUA740/750/760).

2) Eseguire, separatamente, il trasferimento per l’impresa che gestisce la multiattività optando per l’apposita scelta presente in TRA740/750/760 “Trasferimento quadri multiattività”.

3) Si consiglia di eseguire tale trasferimento solamente per le ditte che sono imprese multiattività e, data la pluralità delle casistiche in materia, è bene sempre ricontrollare la corretta esposizione dei dati riportati nel relativo prospetto “Imprese multiattività” ed in particolare si consiglia di verificare la correttezza dello studio di settore trascritto nella testata del quadro di impresa.

In caso di ditte con attività iniziata o cessata in corso d’anno il programma, se sussistono le opportune condizioni, provvede sempre a trasferirle nel prospetto “Imprese multiattività”; in questo caso è a cura dell’utente l’eventuale gestione della causa di esclusione per lo studio di settore in questione qualora non rientri nella gestione di un’impresa multiattività.

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Il trasferimento dei dati contabili per le Imprese Multiattività

I M P O R T A N T E

Si precisa che con il presente aggiornamento viene attivato il trasferimento dei dati contabili per le Imprese Multiattività ma che sia i programmi che le relative note operative sono riferite alla normativa dell’anno precedente in quanto non ancora disponibile la nuova per l’anno corrente. Sarà nostra cura aggiornare programmi e note qualora la normativa emanata fornisca indicazioni differenti da quelle al momento in nostro possesso.

È attivo il trasferimento dati dalla contabilità MULTI alla sezione dello Studio di Settore “Imprese multiattività” per le ditte che hanno più punti di produzione e vendita e/o che gestiscono più attività rientranti nelle condizioni di compilazione dell’apposito modello per l'annotazione separata dei componenti rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore. Il trasferimento prevede la lettura dei dati contabili di ditte Multiattività riconoscendole come tali dalle informazioni presenti nell’anagrafica ditta in MULTI, ovvero dalla compilazione della sezione 17 "Unità produttive degli studi di settore". Tale trasferimento è possibile anche per le ditte che in MULTI risultano collegate tra loro in quater (due o più ditte con diverse attività ma collegate tra loro tramite i campi “Codice ditta precedente” e “Codice ditta successivo” della sezione “Dati relativi all'attività” dell’Anagrafica ditta). Per poter eseguire il trasferimento delle ditte Multiattività è necessario che le ditte, nell’anno 2008, siano state gestite o collegate tra loro in quater oppure, che se in presenza di un’unica ditta, sia stata attivata la gestione Multiattività ovvero, che siano stati divisi i conti tra i vari punti di produzione all'atto della registrazione in prima nota o ancora che siano stati utilizzati conti distinti come da tabella 18 dell'anagrafica ditta (“Conti unità produttive studi di settore”). Si consiglia di selezionare, in fase di trasferimento, solamente i codici delle anagrafiche che rientrano nelle condizioni precedentemente descritte e che sono interessate dalla gestione della Multiattività. Inoltre, si consiglia di controllare sempre i dati trasferiti, poiché ogni singola dichiarazione può presentare particolarità ed eccezioni. Prima di eseguire l’operazione di trasferimento per le ditte Multiattività è necessario effettuare alcuni controlli:

• Controllo personalizzazione dei moduli “ST” e “PA” Il trasferimento dati in oggetto prenderà in considerazione la personalizzazione dei moduli “ST” e “PA” (Studi di settore e Parametri per le Imprese) e quella del quadro RE (Studi di settore e Parametri per gli Esercenti arti e professioni); è pertanto necessario controllarne la corretta e completa compilazione.

• Controllo dei mastri e dei sottoconti personalizzati I mastri ed i sottoconti personalizzati in funzione di tale trasferimento devono avere obbligatoriamente indicati in MULTI, in Anagrafica Piano dei conti, in corrispondenza del campo “Gestione per studi di settore” o il codice “1” “Suddivisione in una o più unità produttive”, oppure il codice “2” “Non suddivisione”, anche se quest’ultimo solo per i conti indivisibili tra i vari punti di produzione.

• Controlli preliminari al trasferimento di ditte collegate in quater

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Le ditte collegate in modalità quater, con due o più attività, debbono necessariamente essere agganciate tra loro tramite i campi “Codice ditta precedente” e “Codice ditta successivo”.

• Controlli preliminari al trasferimento di una ditta con Multiattività attivata Se invece di gestire le ditte in quater si gestisce un’unica Anagrafica ditta con Multiattività, nell’Anagrafica ditta di MULTI, alla Tabella 17 “Unità produttiva Studi di settore”, occorre controllare che siano presenti i seguenti campi: • la “Descrizione attività”, • il “Codice attività”, • il “Codice ATECOFIN” e “ATECO2007”, • la “Data di inizio e/o fine validità” della gestione Multiattività, al fine di trasferire solo le

gestioni attive nel corso dell’anno 2008 (informazioni non obbligatorie ai fini del trasferimento, se l’attività è stata presente per l’intero anno).

È inoltre necessario che, nell’Anagrafica ditta in MULTI, nella Tabella 18 “Conti unità produttiva Studi di settore”, siano stati dettagliati i conti inerenti a ciascun punto di produzione, a meno ché non siano già stati suddivisi i conti tra le varie attività, in fase di registrazione della prima nota.

• Trasferimento valore beni strumentali da archivio cespiti (CESP1) Per trasferire il valore dei beni strumentali nella sezione degli elementi contabili delle varie attività, occorre indicare, in ogni cespite, (Programma CESP1 di MULTI) il codice dell’“Unità produttiva” di riferimento.

Una volta eseguiti tutti i controlli di cui sopra, si può procedere con il trasferimento dati. Selezionare quindi il programma TRA740 e scegliere la funzione “Trasferimento quadri Multiattività”. Si ricorda ancora che, con tale operazione saranno trasferite solamente le ditte collegate tra loro (ditte quater) oppure le ditte con gestione Multiattività (se attivata nell’Anagrafica ditta alla scelta 17 “Unità produttiva Studi di settore”). Il trasferimento sarà possibile solo se è già presente il quadro d’impresa (quadro RF o quadro RG), ed è comunque indipendente rispetto a quello dei quadri d’impresa. Nella videata di richiesta trasferimento si consiglia di indicare solamente i codici dei dichiaranti rientranti in questo tipo di operazione, anche se il programma effettuerà i controlli necessari per determinare se sussistono o meno le condizioni per procedere con il trasferimento dati della sezione “Imprese multiattività”. Nel caso non sussistano tali condizioni, il programma non effettuerà alcun trasferimento; evidenzierà solamente, con apposita segnalazione, le situazioni per le quali non può sussistere il trasferimento e nel caso in cui risulti barrato nel quadro di reddito il flag “Multiattività” provvederà automaticamente a rimuoverne il check.

I M P O R T A N T E

Si precisa che non è ammessa la presenza di ricavi indivisibili tra le varie attività (ovvero la presenza di ricavi inseriti in contabilità nella sezione a destinazione promiscua); tali ricavi dovranno essere ripartiti manualmente dall'utente tra i vari tipi di ricavo presenti nel prospetto “Imprese Multiattività”.

Una volta eseguito il trasferimento in questione, nei quadri d’impresa, verrà barrato il flag “Multiattività”.

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Selezionare, poi, il bottone “Studi di settore” e, una volta all’interno del quadro “F” degli Studi di settore, portarsi sino all’ultima pagina.

Figura: 3.2

Nel primo rigo, riservato all’attività prevalente, la procedura riporta in automatico il “Codice attività”, la “Descrizione” dell’attività a cui è intestato il quadro d’impresa ed i ricavi per i quali vengono trasferiti i valori dei conti personalizzati nel quadro ST secondo la seguente formula:

F01 + F02 campo 1 - F02 campo 2 + F07 campo 1 – F07 campo 2 – F06 campo 1 + F06 campo 2 Per le attività secondarie, inserire manualmente tutte le informazioni richieste, e cioè “Codice attività”, “Descrizione” e “Ricavi”. E’ stato previsto un ulteriore rigo, “Altre attività soggette a studi”, da compilare nel caso in cui, oltre alle tre attività secondarie sopra dettagliate, ve ne siano altre esercitate dallo stesso contribuente. Per le “Altre attività non soggette a studi” è stata prevista la possibilità di dettagliare sino a tre diversi codici attività, in modo tale da individuare se vi sono attività soggette ai Parametri. Il rigo “Altre” va compilato per eventuali attività non soggette agli Studi di settore mentre il rigo “Aggi e ricavi fissi” è riservato all’indicazione dei ricavi derivanti dalle attività di vendita di generi ad aggio o a ricavo fisso poiché la Circolare dell’Agenzia delle Entrate ha precisato che “ai fini della verifica della quota del 30% devono essere inclusi i ricavi relativi alle attività dalle quali derivano aggi o ricavi fissi considerati per l’entità dell’aggio percepito e del ricavo al netto del prezzo corrisposto al fornitore dei beni”. Trasferimento di ditte con presenza di ricavi soggetti ad aggio Il trasferimento dati dalla contabilità avviene anche per le ditte che conseguono ricavi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o a ricavo fisso. Tali ricavi devono essere evidenziati nel prospetto “Imprese Multiattività” nello specifico rigo 5 riservato agli “Aggi o ricavi fissi”.

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Condizione indispensabile per neutralizzare automaticamente gli aggi è quella di aver personalizzato i righi F08, F09, F10, F11 degli studi di settore (Personalizzazione ST) con l'indicazione di tutti i conti relativi ai ricavi soggetti ad AGGIO. Inoltre, sarebbe opportuno creare (GESARC, Anagrafica ditta, Tabella 17 “Unità produttiva studi di settore”) un'unità produttiva denominata, nel codice attività, “RICAG”, da non creare in caso di ditte collegate in quater. Si ricorda all'utente che nel programma MULTI sono presenti, nelle procedure MSIT – MSITS, le stampe delle situazioni contabili divise per unità produttive. Studi con particolari disposizioni relative alle attività complementari

• TM13U “Commercio giornali, riviste e periodici” (47.62.10): i soggetti che esercitano come attività prevalente quella di “Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici” compresa nello studio di settore TM13U e, congiuntamente ad essa, esercitano in via complementare una o più attività soggette a studi di settore, non dovranno compilare il prospetto relativo alle “Imprese multiattività”. Nel caso in cui vengano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, attività soggette a parametri, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento dell’attività oggetto dello studio TM13U e delle sole eventuali attività complementari soggette a studi.

• TM85U “Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco”: i soggetti che esercitano come attività

quella di “Commercio al dettaglio di generi di monopolio (tabaccherie)” - 47.26.00 ed esclusivamente l’attività di “Ricevitorie del Lotto, SuperEnalotto, Totocalcio eccetera” 92.00.01 non dovranno compilare il prospetto relativo alle imprese multiattività. Nel caso in cui vengano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, altre attività diverse da quelle sopra elencate, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento dell’attività oggetto dello studio TM85U e dell’attività complementare contraddistinta dal codice ATECO2007: 92.00.01.

• TG60U “Gestione stabilimenti balneari": i soggetti che esercitano l’attività di “Gestione di stabilimenti

balneari, marittimi, lacuali e fluviali”, codice attività 93.29.20 e, congiuntamente ad essa, esercitano esclusivamente una più attività tra quelle di seguito elencate:

• “Ristorazione con somministrazione” – codice attività 56.10.11; • “Ristorazione con preparazione di cibi da asporto” – codice attività 56.10.20; • “Gelaterie e pasticcerie” – codice attività 56.10.30; • “Gelaterie e pasticcerie ambulanti” – codice attività 56.10.41; • “Ristorazione ambulante” – codice attività 56.10.42; • “Bar e altri esercizi simili senza cucina” – codice attività 56.30.00;

non dovranno compilare il prospetto relativo alle “Imprese multiattività”. Nel caso in cui siano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, altre attività diverse da quelle sopra elencate, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento dell’attività di “Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali” - codice attività 93.29.20 e delle attività complementari contraddistinte dai codici ATECO2007: 56.10.11; 56.10.20; 56.10.30; 56.10.41; 56.10.42; 56.30.00.

• UD12U “Produzione panetteria e commercio pane”: i soggetti che esercitano come attività

prevalente una o più attività comprese nello studio di settore UD12U e, congiuntamente ad esse, esercitano in via complementare esclusivamente una o più attività tra quelle di seguito elencate:

• “Supermercati” 47.11.20; • “Discount di alimentari” 47.11.30; • “Minimercati e altri esercizi non specializzati di alimentari vari” 47.11.40;

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• “Commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e conservata” 47.21.02; • “Commercio al dettaglio di bevande” 47.25.00; • “Commercio al dettaglio di latte e di prodotti lattiero-caseari” 47.29.10; • “Commercio al dettaglio di caffè torrefatto” 47.29.20; • “Commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici” 47.29.30; • “Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati

nca” 47.29.90 non dovranno compilare il prospetto relativo alle “Imprese multiattività”. Nel caso in cui vengano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, altre attività diverse da quelle sopra elencate, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento delle attività oggetto dello studio UD12U e delle attività complementari contraddistinte dai codici ATECO2007: 47.11.20, 47.11.30, 47.11.40, 47.21.02, 47.25.00, 47.29.10, 47.29.20, 47.29.30, 47.29.90.

• TG36U “Ristorazione” (56.10.11; 56.10.20; 56.10.42): i soggetti che esercitano come attività

prevalente una o più attività comprese nello studio di settore TG36U e, congiuntamente ad esse, esercitano in via complementare esclusivamente una o più attività tra quelle di seguito elencate:

• “Gelaterie e pasticcerie” – 56.10.30; • “Gelaterie e pasticcerie ambulanti” – 56.10.41; • “Bar e altri esercizi simili senza cucina” – 56.30.00

non dovranno compilare il prospetto relativo alle “Imprese multiattività”. Nel caso in cui siano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, altre attività diverse da quelle sopra elencate, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento delle attività oggetto dello studio TG36U e delle attività complementari contraddistinte dai codici ATECO2007: 56.10.30, 56.10.41 e 56.30.00.

• TG37U “Gelaterie e bar” (56.10.30; 56.10.41; 56.30.00): i soggetti che esercitano, come attività

prevalente, una o più attività comprese nello studio di settore TG37U e, congiuntamente ad esse, esercitano in via complementare esclusivamente una o più attività tra quelle di seguito elencate:

• “Ristorazione con somministrazione” - 56.10.11; • “Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto” -

56.10.20; • “Ristorazione ambulante” - 56.10.42

non dovranno compilare il prospetto relativo alle “Imprese multiattività”. Nel caso in cui siano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, altre attività diverse da quelle sopra elencate, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento delle attività oggetto dello studio TG37U e delle attività complementari contraddistinte dai codici ATECO2007: 56.10.11, 56.10.20 e 56.10.42. Lo studio TG37U si applica anche se i ricavi derivanti da cessioni di beni soggetti ad aggio e ricavo fisso (ad esclusione di quelli derivanti dalla vendita, in base a contratti estimatori, di giornali, di libri e di periodici, anche su supporto audiovideomagnetico, dalla rivendita di carburanti nonché dalla cessione di generi di monopolio) risultano prevalenti. Pertanto, i contribuenti che rientrano nella previsione appena descritta applicano lo studio di settore TG37U.

• UG44U “Alberghi, affittacamere, ecc.”: i soggetti che esercitano come attività prevalente una o più attività comprese nello studio di settore UG44U e, congiuntamente ad esse, esercitano in via complementare esclusivamente una o più attività tra quelle di seguito elencate:

• “Ristorazione con somministrazione” 56.10.11; • “Gelaterie e pasticcerie” 56.10.30; • “Bar e altri esercizi simili senza cucina” 56.30.00

non dovranno compilare il prospetto relativo alle “Imprese multiattività”.

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Nel caso in cui siano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, altre attività diverse da quelle sopra elencate, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento delle attività oggetto dello studio UG44U e delle attività complementari contraddistinte dai codici ATECO2007: 56.10.11, 56.10.30 e 56.30.00.

• se l’impresa è interessata da uno dei seguenti studi di settore (la cui peculiarità è di essere caratterizzati da vendita di beni con aggi o ricavi fissi):

• TM80U “Vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione” • TM13U “Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici” • TM85U “Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco”,

gli aggi ed i ricavi fissi, derivanti dalle attività incluse nei predetti studi, devono essere inclusi tra i “Ricavi” e non devono essere indicati nel rigo 5 “Aggi o ricavi fissi” del prospetto “Imprese multiattività”. (quindi, questi 3 studi non contano neppure per la verifica del superamento della soglia del 30% da parte dei ricavi delle attività non prevalenti; sono ricavi a tutti gli effetti).

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Pagamenti rateizzati DIRED09

Interessi rateazione 4% Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con apposito Decreto approvato in data 21/05 u.s., ma non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale, ha ridotto gli interessi per i pagamenti rateali dal 6% al 4% annuo a decorrere dai pagamenti delle imposte dovute in relazione alle dichiarazioni fiscali presentate dal 1° luglio 2009. La procedura è stata pertanto adeguata alle nuove disposizioni normative applicando ai versamenti rateizzati la nuova aliquota del 4%. Per le dichiarazioni Unico Persone Fisiche la cui consegna è cartacea e quindi prevista entro il 30/06, gli interessi, in caso di rateazione, continuano invece ad essere applicati nella misura del 6%. La procedura, a tal proposito controlla, nell’anagrafica del dichiarante, il campo “Intermediario” e, qualora non sia indicato alcun intermediario la dichiarazione si presuppone venga consegnata in modalità cartacea e pertanto, in caso di rateazione, per esse si continuerà ad applicare gli interessi al 6%. Verrà quindi attivato il flag “Rateizza al 6%” presente nella “Gestione versamenti”. Dovendo ricalcolare gli interessi di rateazione alla nuova percentuale, eccezione fatta dunque per le dichiarazioni con consegna cartacea, la procedura ELDIC13 può essere utilizzata per individuare le dichiarazioni già “Chiuse” che hanno rateizzato per le quali sarà necessario riaprire la dichiarazione e riconfermare il quadro RN così che venga ricalcolata la rateazione. Per le dichiarazioni con consegna cartacea e con versamenti rateizzati, coloro che ritengono opportuno applicare gli interessi come per le altre dichiarazioni nella misura del 4% possono rimuovere dalla “Gestione versamenti” il flag “Rateizza al 6%” e di conseguenza anche per esse verrà applicata la percentuale al 4%. Menu Evolution DIRED09

Gestione file di stampa (GEFSTA Evolution) Il programma che permette la gestione dei file di stampa memorizzati nella cartella delle stampe è stato graficamente rivisto e sono state aggiunte nuove funzionalità. In sintesi:

• Elenco stampe per descrizione • Diverse modalità di visualizzazione e di filtraggio dei dati • Invio del file di stampa per e-mail • Copia del file di stampa ad un altro utente • Inserimento password a protezione del documento

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Gestione quadri DIRED09 QUA740/QUA750/

QUA760/QUACONS

Nuova funzione: Istruzioni software Come per le Istruzioni ministeriali, per le quali è stata prevista la nuova funzionalità già descritta nelle note operative Redditi di accompagno alla versione precedente 2009.1.2 del 22/05 u.s., è stata prevista anche una nuova funzione per le “Istruzioni software Redditi 2009” che possono essere visualizzate selezionando la funzione “CTRL + A” una volta posizionati all’interno dei singoli quadri e che permette di aprire la pagina di tali istruzioni relativamente al quadro in gestione. Gestione quadri DIRED09

QUA740/QUA750/ QUA760/BIS

Quadro CM (740) e RQ (740-750-760-bis) La Risoluzione n.127/E dell’Agenzia delle Entrate ha previsto, solamente ora, nuovi tributi da utilizzare per il versamento dell’imposta sostitutiva per i contribuenti minimi nonché per il versamento delle imposte di cui all’art. 15, del D.L. 29/11/2008, n.185, convertito con modificazioni dalla legge 28/01/2009, n.2. Trattasi di tributi che scaturiscono dalla compilazione del quadro CM di Unico Persone Fisiche e dal quadro RQ di Unico Persone Fisiche, Unico Società di Persone, Unico Società di capitale ed Enti non commerciali. Al fine di consentire, ora, di aggiornare in F24 tali tributi, per coloro che hanno compilato il quadro CM e/o i relativi righi del quadro RQ, è possibile eseguire il comando ELDIC13 che stampa un elenco con le dichiarazioni “Chiuse” in cui risulta compilato il quadro CM e/o i relativi righi del quadro RQ e per le quali sarà necessario riaprire le dichiarazioni e riconfermare il quadro RN affinché i nuovi tributi vengano aggiornati in F24. Gestione quadri DIRED09

QUA750/QUA760

Quadro RQ In seguito alla Risoluzione n.127/E dell’Agenzia delle Entrate che ha istituito nuovi tributi relativi alle imposte che scaturiscono dal quadro RQ, in Unico Società di Persone e in Unico Società di Capitali si è reso necessario adeguare tale quadro, relativamente alle sezioni V B e VI B per Unico Società di Capitali e V A per Unico Società di Persone, così che dalla sua compilazione si generino correttamente i nuovi tributi. A tal proposito la procedura ELDIC13 stampa un elenco con le dichiarazioni sia già “Chiuse” che ancora “Aperte” in cui risultano compilate quelle sezioni del quadro RQ che sono interessate alla generazione dei nuovi tributi e che quindi dovranno essere riconfermate.

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I M P O R T A N T E

Per le dichiarazioni in cui risultano compilati il rigo RQ30 col.1 di Unico Società di Persone oppure il rigo RQ34 col. 1 di Unico Società di capitali”, cioè “Riliquidazione 2008”, sarà necessario, oltre a riconfermare il quadro RQ, controllare anche la correttezza di compilazione dei righi in questione, poiché suddivisi anch’essi tra i vari tributi come indicato nella Risoluzione.

QUADRO RQ: CODICE TRIBUTO “1815” IMPOSTA SOSTITUTIVA SUL MAGGIOR VALORE DELLE RIMAN ENZE FINALI DI CUI ALL' ART. 81, C. 21 Da chiarimenti ricevuti sembrerebbe che il codice tributo 1815 “Imposta sostitutiva sul maggior valore delle rimanenze finali”, che scaturisce dalla compilazione del quadro RQ, non possa seguire la stessa rateazione consentita invece per gli altri tributi di Unico e quindi, di conseguenza, si è ritenuto necessario modificarne l’esposizione in F24. Coloro che avessero già “Chiuso” la dichiarazione e rateizzato possono eseguire la procedura ELDIC13 che segnalerà le dichiarazioni da riaprire e delle quali occorrerà riconfermare il quadro RN. Nel caso in cui una o più deleghe rateizzate risulti stampata, occorrerà dapprima riaprire le stesse, per poi riaprire la dichiarazione e riconfermare il quadro RN.

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REDDITI - ANOMALIE CORRETTE

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Stampa modelli DIRED09 MOD740

Prospetto dei familiari a carico Il prospetto dei familiari a carico non veniva stampato se nella dichiarazione non risultavano compilati i quadri RA, RB e/o RC. Stampa modelli DIRED09 MOD760

Modello IRAP Nel campo “Partita Iva” veniva erroneamente stampato il Codice fiscale invece della Partita Iva. Conversione archivi DIRED09 CON740

Anagrafica fabbricati Nel caso in cui il codice con cui è codificata in archivio l’abitazione principale è successivo a quello con cui è codificata la relativa pertinenza, nella pertinenza stessa, la conversione, non riportava il codice di aggancio all’abitazione principale. Si consiglia ora di verificare la presenza del caso, servendosi dell’apposita stampa “Controllo pertinenze codice abitazione principale” presente nel menu dell’ICI nelle stampe di servizio per individuare quali sono le pertinenze non agganciate dopo di che è possibile eseguire la procedura AGGABP che provvede all’aggancio tra l’abitazione principale e la propria pertinenza. TAZION

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NOTE OPERATIVE DI RELEASE

Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

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Tabella riepilogativa Sistemi Operativi supportati al 18/07/2008

Sistema Operativo Versione Interfaccia richiesta linea Gecom e Gamma Plus Moduli Cobol

Windows

2000 Professional XP Professional 2000 Server 2000 Terminal Server 2003 Server Vista Business * 2008 Server **

Sysint/W 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300 SysIntGateway 20080200

722-20080100

TeamLinux 1.0,1.2,1.4,1.6 *** 1.8,2.0

Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300 722-20080100

OpenSuse 10.3 Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300 722-20080100

UbunTu 7.10 Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300 722-20080100

Fedora 6,8 Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300 722-20080100

Red Hat*** 9.0 Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 722-20080100

Solaris Sparc 5.8 e successive

Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 722-20080100

Linux PowerPC Suse EnterPrise Server 9 Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 722-20080100

* Sono escluse tutte le versioni “Home” ** Alla data attuale i prodotti forniti da Microfocus non sono stati certificati per Windows 2008. TeamSystem ha provveduto ad adeguare gli installatori dei propri programmi per supportare la piattaforma. Dai test effettuati i prodotti risultano funzionanti. Precisiamo che fino alla disponibilità delle versioni certificate dei prodotti Cobol non sarà possibile da parte di TeamSystem, garantire il supporto completo in caso di anomalie. *** Sistemi operativi in fase di dismissione Nota : I’installazione degli applicativi può essere eseguita anche su sistemi e/o versioni diverse da quelle specificate ma in questo caso non viene data nessuna garanzia di funzionamento e relativo supporto.