In cammino con il Sinodo dei Giovani A immagine di Dio...

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O ltre al rapporto che l’uomo ha con il creato, il primo capitolo della Gene- si, ci presenta un altro tema: la na- tura una trina di Dio e la natura maschile e femminile dell’uomo. È un argomento anche questo partico- larmente delicato soprattutto per i giovani. Il testo biblico dice così: “E Dio creò l’uo- mo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò” (Gn1,27). Anche qui occorre prima di tutto partire da Dio e chiederci in che cosa gli rassomi- gliano? Chi è Dio? Dio è uno e trino, un’unica sostanza in tre relazioni, che non dividono la natura ma la costituiscono nella sua indivisibilità e semplicità. Dio è Padre, Figlio e Spirito San- to: tre persone che non sono tre individui ma l’unica indivisibile natura divina. Perché gli potesse somigliare Dio ha creato l’uomo maschio e femmina e sono due aspetti che bene esprimono la trinità e la indivisibilità di Dio. La sessualità è stata voluta da Dio ed è essenziale per la definizione dell’uomo. L’uomo è una indivisa unità di maschio e femmina. Anche il corpo umano è un ge- nere rispetto alle due differenze specifiche che sono la mascolinità e la femminilità. Per questo motivo: “l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una cosa sola” (Gn 2,24). L’uomo unendosi con la donna forma un corpo solo, un’unica vita, una sola esistenza. La dualità personale e sessuale sono in fun- zione dell’unità e non della distinzione. Non due cose diverse che si uniscono, ma una so- la cosa distinta nelle sue componenti. Fatti l’uno per l’altro e viceversa, e tut- tavia ciascuno, in se stesso, pienamente umano, come nella Trinità dove le perso- ne divise sono ciascuna pienamente Dio, pur non dividendosi l’essere o natura divi- na. Sono tre persone distinte ma non divi- se, correlate ma non diverse. E l’essere uma- no sta proprio nel fatto che il maschio non è metà natura umana, così come metà non lo è la femmina. No. Essendo entrambi pie- namente umani proprio per questo forma- no nell’unione matrimoniale l’unico e indi- viso essere umano. E ciò che rende indivi- so è propriamente l’amore che costituisce l’unità nel fondersi stesso dell’uomo e della donna come Dio è amore, proprio l’amore lo fonda nella sua unità e trinità. Questo è Dio come immagine e somiglianza. L’essere umano è in sé relazione, e ciò che lo attesta in modo pragmatico è la dif- ferenza sessuale, perché l’uomo esiste in quanto maschio e femmina. Uniti tra loro ma completandosi con la differenza reciproca. Molto bene lo esprime Enzo Bianchi quando dice: “In questo testo vi è un’im- mensa valorizzazione della completezza: non c’è una svalutazione della sessualità né una visione cinica o angosciata della differenza sessuale! La sessualità è posi- tiva e Dio vuole che l’uomo e la donna insieme portino a compimento l’opera di umanizzazione: creati a immagine di Dio, devono diventargli conformi, somi- glianti… L’uomo è veramente tale quan- do vive la relazione, ma ogni relazione di differenza comporta tensione e conflit- to. Il rapporto uomo–donna è l’epifania della differenza e della reciproca alterità. Solo nella relazione l’umano trova vita e felicità, ma la relazione va imparata, or- dinata, esercitata, perché in essa occorre dominare l’animalità presente in ciascu- no, che nel rapporto si manifesta come violenza”. Non ci dimentichiamo i drammi che ha attraversato la storia fino a noi, compreso il femminicidio che purtroppo ancora com- pare ai nostri giorni. Adamo è l’archetipo di uomo e donna. Esistiamo in quanto maschi e femmine. Es- sere consapevoli di questo e delle conse- guenze di questo fatto è fondamentale per essere in armonia con sé e con gli altri. Tut- te le nostre relazioni portano dalla relazione con noi, con la nostra corporeità. Attraverso il nostro corpo esistiamo, siamo in relazio- ne. Esso è mezzo e limite nel rapporto col mondo, con gli altri e con il trascendente. La sessualità deve essere vissuta come la percezione basilare di ogni differenza, e deve essere riconosciuta come una voca- zione verso la relazione amorosa e creatrice. Pure molto bene sottolinea il cardina- le Gianfranco Ravasi quando commentan- do questo passo fa riferimento alla fecon- dità della coppia umana e della famiglia: “È evidente il parallelismo che domina la frase secondo lo stile semitico: «a immagine di Dio» corrisponde «maschio e femmina». Dio si rivela a noi nella fecondità dell’amore della coppia umana bisessuale che riflette, attraverso la generazione, la sua somiglian- za con il Creatore da cui provengono le va- rie creatura”. Si comprende da qui che l’umanità ri- specchia il suo Creatore dando origine al- la famiglia attraverso la coppia del padre e della madre. Ai giovani, particolarmente in questo rapporto adeguato con la sessualità, un im- pegno ad allargare gli orizzonti in questo campo; educarsi al pulito, educarsi all’amo- re, educarsi al sacro e capire che Dio chiama tutti alla santità. A immagine di Dio, maschio e femmina li creò della Parrocchia S. Alberto Magno - Via Principe Galletti – San Cataldo (CL) Tel. e Fax 0934 571476 - www.santalbertomagno.it Anno XVIII Dicembre 2018 - n. 10 Sac. Angelo Spilla parroco In cammino con il Sinodo dei Giovani

Transcript of In cammino con il Sinodo dei Giovani A immagine di Dio...

Oltre al rapporto che l’uomo ha con il creato, il primo capitolo della Gene-si, ci presenta un altro tema: la na-

tura una trina di Dio e la natura maschile e femminile dell’uomo.

È un argomento anche questo partico-larmente delicato soprattutto per i giovani.

Il testo biblico dice così: “E Dio creò l’uo-mo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò” (Gn1,27).

Anche qui occorre prima di tutto partire da Dio e chiederci in che cosa gli rassomi-gliano? Chi è Dio?

Dio è uno e trino, un’unica sostanza in tre relazioni, che non dividono la natura ma la costituiscono nella sua indivisibilità e semplicità. Dio è Padre, Figlio e Spirito San-to: tre persone che non sono tre individui ma l’unica indivisibile natura divina.

Perché gli potesse somigliare Dio ha creato l’uomo maschio e femmina e sono due aspetti che bene esprimono la trinità e la indivisibilità di Dio.

La sessualità è stata voluta da Dio ed è essenziale per la definizione dell’uomo. L’uomo è una indivisa unità di maschio e femmina. Anche il corpo umano è un ge-nere rispetto alle due differenze specifiche che sono la mascolinità e la femminilità. Per questo motivo: “l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una cosa sola” (Gn 2,24).

L’uomo unendosi con la donna forma un corpo solo, un’unica vita, una sola esistenza. La dualità personale e sessuale sono in fun-zione dell’unità e non della distinzione. Non due cose diverse che si uniscono, ma una so-la cosa distinta nelle sue componenti.

Fatti l’uno per l’altro e viceversa, e tut-tavia ciascuno, in se stesso, pienamente umano, come nella Trinità dove le perso-ne divise sono ciascuna pienamente Dio, pur non dividendosi l’essere o natura divi-na. Sono tre persone distinte ma non divi-

se, correlate ma non diverse. E l’essere uma-no sta proprio nel fatto che il maschio non è metà natura umana, così come metà non lo è la femmina. No. Essendo entrambi pie-namente umani proprio per questo forma-no nell’unione matrimoniale l’unico e indi-viso essere umano. E ciò che rende indivi-so è propriamente l’amore che costituisce l’unità nel fondersi stesso dell’uomo e della donna come Dio è amore, proprio l’amore lo fonda nella sua unità e trinità. Questo è Dio come immagine e somiglianza.

L’essere umano è in sé relazione, e ciò che lo attesta in modo pragmatico è la dif-ferenza sessuale, perché l’uomo esiste in quanto maschio e femmina. Uniti tra loro ma completandosi con la differenza reciproca.

Molto bene lo esprime Enzo Bianchi quando dice: “In questo testo vi è un’im-mensa valorizzazione della completezza: non c’è una svalutazione della sessualità né una visione cinica o angosciata della differenza sessuale! La sessualità è posi-tiva e Dio vuole che l’uomo e la donna insieme portino a compimento l’opera di umanizzazione: creati a immagine di Dio, devono diventargli conformi, somi-glianti… L’uomo è veramente tale quan-do vive la relazione, ma ogni relazione di differenza comporta tensione e conflit-to. Il rapporto uomo–donna è l’epifania della differenza e della reciproca alterità. Solo nella relazione l’umano trova vita e felicità, ma la relazione va imparata, or-dinata, esercitata, perché in essa occorre dominare l’animalità presente in ciascu-no, che nel rapporto si manifesta come violenza”.

Non ci dimentichiamo i drammi che ha attraversato la storia fino a noi, compreso il femminicidio che purtroppo ancora com-pare ai nostri giorni.

Adamo è l’archetipo di uomo e donna. Esistiamo in quanto maschi e femmine. Es-

sere consapevoli di questo e delle conse-guenze di questo fatto è fondamentale per essere in armonia con sé e con gli altri. Tut-te le nostre relazioni portano dalla relazione con noi, con la nostra corporeità. Attraverso il nostro corpo esistiamo, siamo in relazio-ne. Esso è mezzo e limite nel rapporto col mondo, con gli altri e con il trascendente.

La sessualità deve essere vissuta come la percezione basilare di ogni differenza, e deve essere riconosciuta come una voca-zione verso la relazione amorosa e creatrice.

Pure molto bene sottolinea il cardina-le Gianfranco Ravasi quando commentan-do questo passo fa riferimento alla fecon-dità della coppia umana e della famiglia: “È evidente il parallelismo che domina la frase secondo lo stile semitico: «a immagine di Dio» corrisponde «maschio e femmina». Dio si rivela a noi nella fecondità dell’amore della coppia umana bisessuale che riflette, attraverso la generazione, la sua somiglian-za con il Creatore da cui provengono le va-rie creatura”.

Si comprende da qui che l’umanità ri-specchia il suo Creatore dando origine al-la famiglia attraverso la coppia del padre e della madre.

Ai giovani, particolarmente in questo rapporto adeguato con la sessualità, un im-pegno ad allargare gli orizzonti in questo campo; educarsi al pulito, educarsi all’amo-re, educarsi al sacro e capire che Dio chiama tutti alla santità.

A immagine di Dio, maschio e femmina li creò

della Parrocchia S. Alberto Magno - Via Principe Galletti – San Cataldo (CL) Tel. e Fax 0934 571476 - www.santalbertomagno.it

Anno XVIIIDicembre 2018 - n. 10

Sac. Angelo Spillaparroco

In cammino con il Sinodo dei Giovani

Con Sant’Alberto Magno in cammino

La festa del nostro protetto-re Sant’Alberto Magno anche quest’anno si è svolta nel mi-

gliore dei modi mediante un triduo di preparazione con la celebrazioni delle Sante Messe e le riflessioni dettate dal nostro parroco don Angelo Spilla.

Si sono svolte le seguenti iniziati-ve: una tavola rotonda: “Sant’Alberto Magno: Anelli di una lunga catena” in preparazione al 50° di fondazione del-la Parrocchia; l’adorazione eucaristica notturna e un concerto musicale di voci femminili.

Domenica 18 novembre Mons. Mario Russotto, ha celebrato la Messa solenne nella mattinata e poi, nel po-meriggio, a presiedere l’altra celebra-zione eucaristica è stato il Vicario Ge-nerale, Mons. Giuseppe La Placa.

E’ seguita, quindi, la processione con il Santo protettore, a cui ha preso parte una grande folla di fedeli.

Il tutto si è poi concluso con una preghiera finale, la distribuzione dei biscotti di Sant’Alberto Magno, l’estra-zione dei premi di sorteggio e i giochi pirotecnici.

A tutta la comunità parrocchiale e ai vostri familiari

sinceri Auguri di Buon Natale e di un Felice Anno Nuovo

da parte dei vostri sacerdoti, dal diacono e dalle Ancelle dell’Amore Misericordioso

È NATALE!È Natale ogni volta che sorridia un fratello e gli tendi la mano.

È Natale ogni volta che rimaniin silenzio per ascoltare l’altro.

È Natale ogni volta che non accetti quelleconsuetudini che releganogli oppressi ai marginidella società.

È Natale ogni volta che spericon quelli che disperanonella povertà fisica e spirituale.

È Natale ogni volta che riconoscicon umiltà i tuoi limitie la tua debolezza.

È Natale ogni volta che permettial Signore di rinascereper donarlo agli altri.

Madre Teresa di Calcutta

1. 18° Concorso Presepe “Natale insieme 2018”. Le famiglie che vogliono partecipare devono iscriversi presso la parrocchia entro il 23 dicembre. Il concor-so premierà i tre presepi più belli preparati nelle proprie case da chi avrà aderito. Il 6 gennaio 2019 dopo la S. Messa delle ore 19.00 seguirà la premia-zione dei presepi.

2. Pranzo di Natale per i poveri. Le famiglie che vogliono offrire un pasto ai poveri si prenotino in parrocchia. Per ogni pranzo occorrono € 7,00. La parrocchia provvederà a fare recapitare in casa dei poveri il pranzo di Natale.

3. Festa Natalizia per i ragazzi del catechismo. In parrocchia si svolgerà la festa Natalizia per i ragazzi del catechismo secondo il seguente calendario:

Lunedì 17 dicembre: ragazzi catechismo 3-5° ele-mentare;

Mercoledì 19 dicembre: ragazzi catechismo 1-3° media;

Venerdì 21 dicembre: ragazzi catechismo 1-2° ele-mentare.

4. Lodi mattutine: per tutto il periodo dell’Avvento dal 3 al 21, da Lunedì a Venerdì, alle ore 6.30, in par-rocchia si recitano le Lodi, animate dalle Comunità Neocatecumenali.

5. Oratorio parrocchiale: Giovedì e Domenica dalle ore 17.30 alle ore 19.00 presso i locali dell’Oasi par-rocchiale in Sant’Alberto Magno

6. Orario S. MessaSAnt’ALbERto MAGno:Feriali: ore 8,00 e 18,00 (non si celebra la Messa serale di Mercoledì e di Giovedì);Sabato: ore 8,00 e 19,00; ore 20.00 (S. Messa animata dalle Comu-

nità Neocatecumenali)Domenica: ore 8,00 - 11,00 e 19,00.SAntA MARIA DI nAzAREth:Feriali: Mercoledì e Sabato ore 17,30 Domenica: ore 9,30

ALTRI AVVISI

AVVISI LITURGICO – PASTORALILA REDAzIonEtel. 0934 571476

www.santalbertomagno.itE-mail [email protected]

Autorizz. del tribunale di Caltanissetta n. 213 del 15/05/2008

Direttore Responsabile: Sac. Angelo Spillahanno collaborato: I Sacerdoti della Parrocchia, con Salvatore Paruzzo, Morena Vicari e Angelo Lo Piano.Messaggeri dell’ECo: Amico Gina; Balsamo Pina; Bella Lidia; Cantella Giuseppa; Cazzetta Maria; Dell’Uomini Maria; Diliber-to Assunta; Falzone Vincenzo; Galletti Aldo; Galletti Gianluca; Giannavola Concetta; Guarneri Federico; Lauricella Provviden-za; Mangione Rosa; Miceli Francesco; Palermo Enza; Paruzzo Salvatore; Pignatone Michelina; Riggi Rosetta; Sanguedolce Dina; Tirrito Giuseppe; Tomasella Antonio; Vicari Benito.Impaginazione: Fatima ConsiglioStampa: Tipolitografia PARUZZO (Z.I.) CL www.paruzzo.it

BATTESIMO: Cimino Mattia

FuNErALI: Di Vita Srenella; Sanfilippo Gaetano; Santangelo Roberto; Di Forti Grazia;

Anzalone Maria

AVVENIMENTI

NOVEMBRE 2018

DICEMBRE 2018Sabato 1 Ore 18,15 Cenacolo Mariano primo sabato del mese

Domenica 2Ore 11,00

40° Anniversario Consacrazione e Dedicazione della Parrocchia S. Messa celebrata dal vescovo Mons. Mario Russotto

Martedì 4 Ore 20,00 Liturgia penitenziale Neocatecumenale

Venerdì 7Ore 18.00

Primo venerdì del meseSanta Messa prefestiva Immacolata Concezione

Sabato 8 Solennità dell’Immacolata Concezione - SS Messe come di DomenicaGiornata di adesione per l’Azione Cattolica

Domenica 9 Ore 17,30 Incontro di preghiera animata dalla Schola Cantorum “C. Monteverdi”e dal Gruppo Famiglia – Chiesa S. Maria di Nazareth

Martedì 11 Ore 19,00 Lectio diocesana per sposi e fidanzati – Chiesa Madre - Resuttano

Giovedì 13 Ore 9,00Ore 18,00

S. Messa parrocchiale presso la Chiesa S. Lucia - San CataldoS. Messa presieduta dal card. Giovanni A. Becciu per il Venerabile Mons. Giovanni Jacono (Cattedrale – Caltanissetta; Messa unica pomeridiana)

Venerdì 14 Ore 19,00 Lectio diocesana per i Giovani – Chiesa Madre - Resuttano

Domenica 16Ore 11,00

Ore 17,00

3° Domenica di Avvento - Portare doni alimentari Benedizione dei “Bambinelli” del Presepe Giornata della Carità - Pranzo dei poveri Pranzo natalizio con le fa-miglie assistite dalla Caritas (Santa Maria di Nazareth)16° Concerto Natalizio del Coro Istituto Comprensivo “Don Milani” di Caltanissetta, diretto dalla prof.sa Laura Failla, organizzato dal Centro Eur. Culturale “S. Scifo”e dal Comitato Provinciale UNICEF, in collabora-zione con l’Ammin. Comunale - Chiesa Santa Maria di Nazareth. Seguirà distribuzione dei regali ai bambini presenti

Domenica Lunedì

1624

NOVENA DEL SANTO NATALEChiesa Parrocchiale: ore 17.30 – Santo Rosario ore 18.00 – S. Messa con i canti della Novena ore 19.30 – Novena Cantata (Domenica 16 e Domenica 23 ore 19,00: S. Messa e Novena)Chiesa S. Maria di Nazareth: ore 17.30 – S. Messa con Novena (Domenica 16 e Domenica 23 ore 9,30: S. Messa)

Lunedì 17 Festa di Natale per i ragazzi di 3-5 elementare

Martedì 18 Ore 18,45 Incontro Gruppo Caritas – Incontro Catechisti Incontro Ministri straordinari della Comunione

Mercoledì 19 Festa di Natale per i ragazzi di 1-3 media

Giovedì 20 Ore 20,30 “Tombolata” e auguri natalizi per i gruppi parrocchialisalone Sant’Alberto Magno

Venerdì 21 Festa di Natale per i ragazzi di 1 e 2 elementare

Lunedì 24 S. Messe: Chiesa Santa Maria di Nazareth:ore 17.30Chiesa Parrocchiale: ore 22.30 (Veglia di Natale)

Martedì 25 NATALE DEL SIGNOREDistribuzione del pranzo natalizio alle famiglie assistite dalla Caritas

Domenica 30 Ore 19,00 S. Messa con la celebrazione degli anniversari di matrimonio (25°, 30° 40°, 50°, 60°) e Benedizione dei fidanzati

Lunedì 31 Ore 18.00 Santa Messa con canto di ringraziamento del “Te Deum”- Chiesa S. Alberto Magno

GENNAIO 2019Martedì 1 Solennità Maria SS.ma Madre di Dio

52° Giornata Mondiale della Pace: “La Buona politica è al servizio della pace”

Domenica 6Ore 18.45

EPIFANIA DEL SIGNORE Processione del Bambino Gesù. Segue Santa Messa, premiazione del concorso presepi e sorteggi

Tel. 0934572688Via Babbaurra, 24

SAN CATALDO (CL)

www.sbernapneumatici.com