anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale...

35
1 IL FOGLIO di PINZOLO Il Foglio del Comune di PINZOLO anno VIII - n. 14 - luglio 2012

Transcript of anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale...

Page 1: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

1

IL FOGLIO di PINZOLO

Il Foglio del Comune di PINZOLOanno VIII - n. 14 - luglio 2012

Page 2: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

2 1

IL FOGLIO di PINZOLO

Cari concittadini,

a prima vista po-teva sembrare una pura coincidenza, ma quando sabato 30 giugno ci siamo riuniti in chiesa per celebrare l’inaugu-razione della Casa della Cultura e del Sociale, è stata una felice sorpresa ritro-

varsi accanto alla classe degli Ottantenni del no-stro paese, intenti a loro volta a festeggiare un anniversario tanto significativo.

In loro ho visto le radici di quella cultura che ha costruito la casa della nostra Autonomia: la loro vita, forgiata dalle difficoltà, dai sacri-fici e dall’impegno, rimane un patrimonio pre-zioso, che in quanto tale domanda di non venir semplicemente disperso con l’andare degli anni. Anche in un contesto profondamente cambiato come quello nel quale ci muoviamo, la loro sto-ria e il loro esempio restano di riferimento per la costruzione, la tenuta e lo sviluppo della Co-munità.

Un ritratto di quei valori l’ha schemati-camente tratteggiato un nostro convaliggiano: “L’esaltazione della dignità umana nel lavoro, concepito come ritmo religioso, immune da equivoci puntelli esterni; la valorizzazione delle virtù interiori (la comprensione, la mansuetudi-ne critica e non servile, l’orgoglio di perpetuare le caratteristiche morali delle proprie origini); il desiderio esuberante di immettere nel linguag-gio i vocaboli del dialetto; una consapevolezza gelosa, anche se molte volte a livello inconscio, di possedere una fede verso un mondo futuro” (Giacomo Botteri).

Pensavo a tutte queste cose, mentre inau-guravamo la nuova Casa della Cultura e del So-ciale, sorta nell’edificio dedicato un tempo alle Scuole Elementari di Pinzolo e che ora torna a rianimarsi di persone che si riuniscono per suo-nare, cantare e stare insieme.

Pensavo a tutte queste cose, immaginan-do le aule di ieri restituite nuovamente alla Co-munità e, quindi, abitate dalle iniziative delle diverse associazioni, accomunate dalla passione per il bene comune e attente ai più deboli e di-sagiati.

Pensavo a tutte queste cose, fino a sen-tire che la stessa crisi economica - che sta tra-vagliando anche la nostra terra - potrà essere superata solamente attraverso un recupero di cultura, che ci permetta di affrontare insieme le difficoltà e di tornare insieme a disegnare il futuro.

E domenica 1 luglio dopo la serata uffi-ciale di presentazione del dvd dedicato ai no-stri “moleti” ho avuto la certezza che la nostra Comunità supererà brillantemente questa crisi perché saprà riscoprire nelle proprie radici quel bel esempio di aiuto reciproco e di amore verso la nostra terra che ci consegnano le testimonian-ze dei nostri emigranti.

Con questa fiducia auguro a ciascuno e a tutti di trascorrere una buona estate.

Il SindacoWilliam Bonomi

EditorialeAMMINISTRAZIONEUn impegno che continua 2Lavori pubblici, molti gli interventi in cantiere 4Passaporti: ora anche in comune 7Premi di studio a studenti universitari 7Affreschi del Sacro in Val Rendena 7Malga Cioca completamente ristrutturata 8TREperTRE, cultura e informazione aspettando la 3-TRE 10A Cervia per promuovere il territorio 12Ritiro Inter 2012 all’insegna dell’ecosostenibilità 13Rassegna stampa: ora anche online sul sito del comune 14

COMUNITÀIMU: “Si è voluto salvaguardare per quanto possibile la prima casa” 16Referendum comunità di valle: avanti ma con “iudicio” 17Convenzione Pinzolo-Terme val Rendena: sconti fino al 45% per i residenti 18DoloMeet Card,il lasciapassare per una vacanza d’emozioni 20Chi siamo ...e quanti siamo 22

MEMORIAMemorie di moleti. Storie che hanno cambiato la cultura di una terra 24Scuola primaria e migrazione: un cammino durato un anno 29Poldina e Vittorina, una vita per il lavoro 31Giorno della Memoria: le scuole a Mauthausen e al castello di Hartheim 32

GIOVANIUn “Torneo di Lettura” per avvicinare i ragazzi ai libri 34Noi diciamo no alla droga!! 36

ASSOCIAZIONILa Pro loco Pinzolo si rinnova 40“PERCHE’ IO, UN GIORNO, SARO’ POMPIERE!” 42Minifestival, tutto esaurito con la VI edizione 44

TERZA ETÀUniversità della Terza Età e Tempo Disponibile: pronti a ripartire... 46

SPORT10a edizione 24 ore MTB 48Hockey: Grande successo per il “PINZOLO ICE CUP” under 14 50

CULTURA E TRADIZIONEMurales: “Casa Salvaterra” 52Carmelo Binelli a 25 anni dalla scomparsa 54Recinzioni 59Frammenti di una storia che ci appartiene 60

IL PERSONAGGIOWalter Vidi: per 23 anni presidente della Guide alpine del Trentino 62

SOMMARIO editoriale

IL FOGLIO del Comune di Pinzolo

Semestrale di informazioneIscritto al n. 1265 Registro stampe del Tribunale di Trento dd. 13.12.2005

EDITORE

Comune di Pinzolo (TN)

RESPONSABILE EDITORIALE

Damiano [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILE

Matteo [email protected]

COMITATO DI REDAZIONE:Maura Binelli, Sergio Binelli, Maddalena Collini, Sara Maffei, Carla [email protected]

SI RINGRAZIANO PER LA COLLABORAZIONE:Giuseppe Ciaghi, Enza Cunaccia Maturi, Patrick Grassi, Barbara Pollini, Serena Pozzetti, Claudio Verri

IN COPERTINA

ArrotinoArchivio Centro Studi Judicaria

STAMPA:Grafica 5 - Arco (TN)

Anno VIII, Numero 14

Page 3: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

2 3

IL FOGLIO di PINZOLO

incaricato il geometra Michele Bonapace, che ringrazio della disponibilità e della buona vo-lontà dimostrata nel portare avanti l’incombenza, di sovrin-tendere e organizzare la squa-dra degli operai del comune, col compito di provvedere alla manutenzione e al decoro del-la località. In conclusione posso comunicare che la Provincia è quasi pronta ad indire la gara per l’appalto della circonvalla-zione di Pinzolo. Dovrebbe far-lo verso fine agosto o nel mese di settembre. Siamo in attesa della Conferenza dei Servizi, con la presenza di tutti gli uffici provinciali, per il provvedimen-

to definitivo. Dopo di ché, se tutto sarà filato al meglio, nel 2013 avranno inizio i lavori. Con questo breve resoconto spero di averVi informato con sufficien-te chiarezza del mio operato. Vi ringrazio della fiducia che mi avete accordato, della collabo-razione che mi avete sempre offerto nel portare avanti il mio mandato oltre che dei preziosi consigli e suggerimenti. Cor-dialmente

*Assessore alla qualità urbana e progetto per la realizzazione circonvallazione abitato di Pin-zolo (cel. 333 1701782).

... la Provincia è quasi pronta ad indire la gara per l’appalto della circonvallazione di Pinzolo. Dovrebbe farlo verso fine agosto o nel mese di settembre...

L’attività amministrativa in cui mi trovo impegnato, alla quale dedico con passione gran parte del mio tempo e delle mie ca-pacità, mi sta insegnando che ogni giorno nella nostra comu-nità dobbiamo vedercela con una miriade di problemi nuovi, imprevisti - con cui misurarci e da risolvere magari al momento in cui insorgono - insieme alle opere di grande respiro già sta-bilite nei programmi: interventi questi ultimi che, data la mole e lo spessore, quali la circonval-lazione di Pinzolo o le varianti al Piano Regolatore Generale, richiedono tempi lunghi, un iter laborioso e tanta perseveranza. Devo inoltre confessare, stando all’esperienza maturata, che a mio avviso una amministrazione previdente, per andare incontro con puntualità alle esigenze dei cittadini e contemperarle con le necessità del pubblico ispira-te a un buon governo, dovrebbe

confrontarsi di continuo con i censiti per aggiornare il PRG re-digendo ogni anno una variante da approvare entro giugno. Noi ci stiamo provando, e stiamo lavorando su questo fronte. Al momento il nostro obbiettivo è di approntare una variante da portare in prima adozione en-tro la fine dell’estate. Ci servo-no ancora alcuni mesi, perché il lavoro è molto impegnativo e complicato. Va ricordato che ultimamente il nostro Comune ha provveduto a dotare ciascu-na delle tre località che lo com-pongono, cioè Pinzolo, Sant’An-tonio di Mavignola e Madonna di Campiglio, di specifici piani settoriali riguardanti la mobili-tà, i parcheggi, la viabilità ed altri aspetti. Con questi piani, uniti alla variante al PRG e al-l’arrivo della circonvallazione di Pinzolo, riusciremo sicura-mente a rendere le nostre lo-calità più vivibili, più funzionali e decorose, più attraenti e più godibili sia dalla nostra gente sia dai turisti che vi verranno ospitati. Sempre in quest’ottica stiamo occupandoci della quali-tà dei centri abitati. Vogliamo sistemare al meglio il tessuto urbano e i dintorni del capoluo-go e delle frazioni in modo da arrivare agli inizi della stagione estiva pronti con tutto, pur sa-pendo che le cose da fare sono infinite. Allo scopo abbiamo

Un impegno che continua

Con i piani settoriali riguardanti la mobilità, i parcheggi, la viabilità uniti alla variante al PRG e all’arrivo della circonvallazione di Pinzolo, riusciremo sicuramente a rendere le nostre località più vivibili, più funzionali e decorose, più at-traenti e più godibili sia dalla nostra gente sia dai turisti che vi verranno ospitati

di Isidoro Pedretti*

Page 4: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

4 5

IL FOGLIO di PINZOLO

Da marzo, quando venne ap-provato il bilancio del comune con il programma delle opere pubbliche, i progetti in corso e i relativi finanziamenti, sono stati portati avanti parecchi la-vori. Alcuni sono già stati ultimati, altri si trovano in fase esecuti-va con i cantieri aperti, diversi stanno per essere appaltati in modo da funzionare per la sta-gione estiva o per quella inver-nale, altri ancora sono in fase di progettazione. Gli interventi sono stati ripar-titi sulle nostre tre località esclusivamente in base a cri-teri di priorità, allo stato del-l’arte dei processi burocratici e in ragione dei finanziamenti predisposti, così da risolvere al meglio e in tempi congrui le esigenze primarie di ciascun

insediamento e da distribuire equamente i benefici su tutta la popolazione.

Purtroppo a volte capitano an-che degli imprevisti, come è accaduto per il nuovo Stadio dello slalom in costruzione al-l’arrivo del canalone Miramon-ti, un edificio destinato a dare lustro al ritorno della 3TRE a Madonna di Campiglio. Già fi-nanziato e pronto per l’appal-to, la sua realizzazione è stata fermata da una sospensiva del Tar, contro la quale abbiamo fatto ricorso al Consiglio di Stato insieme con la Provincia. Stiamo adoperandoci perché si sblocchi in fretta la situazione in modo da renderlo funziona-le, almeno in parte, per il 18 dicembre, il giorno della gara di Coppa del Mondo.

Alcuni interventi sono già stati ultimati, altri si trovano in fase esecutiva con i cantieri aperti, diversi stanno per essere appaltati in modo da funzionare per la stagione estiva o per quella invernale, altri ancora sono in fase di progettazione

Sempre a Campiglio, l’archi-tetto Pettene, cui abbiamo affidato lo studio e la proget-tazione della piscina al Cen-tro Rainalter, ha presentato i disegni preliminari, che abbia-mo approvato. Ora sta provve-dendo al progetto esecutivo. Quello di metter mano alla pi-scina, e di risanare l’ambiente che la ospita, è un problema che si trascina ormai da tanti anni, molto sentito dai resi-denti, un argomento sul quale si sono spesi fiumi di parole e parecchio danaro per progetti, anche stimolanti ed originali, purtroppo rimasti nel casset-to. Speriamo di poterlo risol-vere una volta per sempre. Per migliorare la qualità urba-na del centro dell’abitato ab-biamo pensato di riorganiz-zare piazza Righi con alcuni

interventi decorativo/funzio-nali e di ampliare la zona pe-donale esistente allargandola alla strada che la fiancheggia. Il tutto è in fase di appalto.

E’ invece in corso di progetta-zione la rotonda allo Spinale prevista nello studio su mobilità, viabilità e arredo per Madonna di Campiglio fatto proprio dal consiglio comunale dopo aver sentito la consulta frazionale e le associazioni di categoria.

Siamo intervenuti sulla strut-tura dello chalet laghetto con opere di manutenzione agli intonaci e alle perline dello stabile; abbiamo rinnovato completamente la terrazza sul lago e rialzato gli argini del bacino così come suggeri-to dall’Associazione pescato-

ri. Ora il complesso è pronto per affrontare l’estate in ma-niera decorosa.

Stiamo infine provvedendo al-l’acquisizione dei terreni per la scala, già approvata, che lo collega a viale Dolomiti di Brenta.

Carattere straordinario ha avuto l’intervento sulla fo-gnatura al Colarìn, dove ab-biamo rifatto il ponte canale danneggiato da un’alluvione.

Devo infine ringraziare Fabri-zio Nespoli, delegato del sin-daco per le piccole opere, per la sensibilità e l’attenzione con cui ha curato la pulizia, le aiuole, gli asfalti e per come ha risolto tante altre piccole cose riguardanti la frazione.

Lavori pubblici, molti gli interventi in cantiere

diWalter Vidi

Page 5: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

6 7

IL FOGLIO di PINZOLO

A Sant’Antonio di Mavignola, dopo aver portato a termine la strada e il nuovo arredo, che i residenti hanno apprezzato e dimostrato di gradire partico-larmente, ci si è concentrati sulla valorizzazione e lo svilup-po del Parco ai Sass. L’opera ha avuto bisogno di una variante progettuale, per la quale abbiamo incaricato l’ingegner Vanzo, e di un ag-giornamento di bilancio. I la-vori dovrebbero riprendere a breve per essere ultimati entro fine anno.

A Pinzolo, dove abbiamo reso agibile e funzionale la casa della cultura con gli ultimi ri-tocchi agli arredi e l’assegna-zione degli spazi per la loro sede agli enti e alle associa-

zioni operanti sul territorio, abbiamo finalmente aperto il cantiere per realizzare un col-legamento stradale decoroso tra via Fucine, lungo la quale si è pure ricavato un marcia-piede a partire dal magazzino comunale, e Via Nepomuceno Bolognini (lo sbocco è davanti alla stazione delle Funivie). Si tratta di un intervento in ge-stazione da più di dieci anni ed auspicato a lungo dai residenti in quella parte dell’abitato per eliminare la pericolosità crea-ta ai pedoni dal passaggio dei veicoli sulla stradina stretta ed accidentata.

A Ruina sono in fase di appalto le reti tecnologiche (fognature, acquedotto) e il lastricato su un tratto di piazza, intervento finanziato all’80% con il Fondo Unico Territoriale (Fut) messo a disposizione dalla Comunità delle Giudicarie.

In vista dei consueti ritiri sta-gionali di grandi club, ma an-che per migliorare la vivibilità della zona e renderla più ap-petibile agli ospiti, abbiamo sistemato i campi sportivi nel parco della Pineta e nelle sue adiacenze; abbiamo installato tribune ed aggiunto ulteriori servizi a quelli già in dotazio-ne. Il tutto è stato supportato al meglio dall’ufficio tecnico del comune e dai suoi uomini che hanno dimostrato nella cir-costanza capacità ed efficienza encomiabili, persone che rin-grazio di cuore per il contribu-to assicurato alla comunità.

A Sant’Antonio di Mavignola, dopo aver portato a termine la strada e il nuovo arredo ci si è concentrati sulla valorizzazione e lo sviluppo del Parco ai Sass...

Comunichiamo che è stato raggiunto un interessante ac-cordo con l’Ufficio Passaporti della Questura di Trento.Ogni primo Mercoledì del mese (partendo già dal pros-simo 4 luglio - dalle ore 09.30 alle ore 13.00) sarà possibi-le inoltrare direttamente la richiesta per il rilascio del passaporto presso il Comune di Pinzolo anzichè recarsi a Trento: una postazione mo-bile della Questura di Trento

si trasferirà presso il Comune ove sarà possibile consegnare la documentazione necessaria e ove verranno acquisite le im-pronte digitali.L’iniziativa è indirizzata non solo ai residenti nel Comune di Pinzolo ma a tutti i cittadini.

E’ attiva già da ora l’agenda on-line per poter fissare unappuntamento.h t t p s : / / w w w. p a s s a p o r -tonline.poliziadistato.it/

Passaporti: ora anche in comune

Si terrà presso la sala espo-sizione del Paladolomiti di Pinzolo la mostra fotografi-ca “Affreschi del Sacro in Val Rendena”, un omaggio al lavo-ro straordinario che i Basche-nis, i frescanti de Averara, hanno fatto nella verde valle. Organizzata grazie alla colla-borazione tra assessorato alla cultura del Comune di Pinzo-lo e Centro Studi Val Rendena proporrà le immagini degli affreschi presenti nelle chiese della val-le, da quelli più noti come la Danza macabra della chiesa di San Vigilio a Pinzolo, a quelli più sconosciuti, presenti nelle chiese di Spiazzo o di Villa Rendena. Un percorso che vuol essere in primo luogo una vetrina di un patrimonio straordinario artistico e didatti-co, testimonianza storica della cultura rendenese. Per l’occasione verrà esposto anche il vetrocenacolo realizzato dal maestro vetraio di Murano Signoretto che riproduce l’Ultima Cena di Santo Stefano. L’inaugurazione si terrà Domenica 15 luglio alle ore 11.

Si informa la popolazione che da agosto sarà online il nuovo regolamento per l’as-segnazione dei premi riser-vati agli studenti universita-ri. Una tradizione quella di premiare il merito e la disci-plina nello studio che conti-nua, con l’obiettivo di aiuta-re quanti si impegnano nella loro formazione e che otten-gono buoni risultati. Un’ini-ziativa dell’amministrazione comunale che rientra negli interventi finalizzati al pro-gresso civile e culturale non-chè allo sviluppo economico della comunità. Tutte le in-formazioni saranno presenti su www.pinzolo.tn.it a parti-re da agosto.

Affreschi del Sacro in Val Rendena

Premi di studio a studenti universitari

Page 6: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

8 9

IL FOGLIO di PINZOLO AMMINISTRAZIONE

amministrazione

Le malghe e gli alpeggi del Co-mune di Pinzolo da sempre vengono affidati in gestione alla Società malghe ed Alleva-tori Bovini di Pinzolo (S.A.B.), che provvede alla loro montica-zione, alla manutenzione delle cascine, delle apparecchiature per la mungitura e per la con-servazione del latte oltre che alla cura e al miglioramento dei pascoli in quota. Si trovano in Val Nambrone, a Valchestria, a Ritòrt e a Pa-tascóss sui versanti granitici del massiccio della Presanel-la, mentre malga Ciòca sta di fronte sulle dolomie del Dòss del Sabión. I lavori eseguiti dalla SAB nel 2011 sono stati valutati in qua-si 44.000 euro, in parte antici-

pati lungo l’anno dal Comune, che a maggio ha versato agli allevatori gli altri 31.000 euro a saldo. Si tratta di un setto-re al quale l’amministrazione civica tramite l’assessorato competente ha sempre riser-vato un’attenzione costante e un buon sostegno, consa-pevole dell’importante ruolo degli allevatori che abbinano la produttività e la qualità dei latticini alla gestione dell’am-biente montanaro e alla cura del territorio, così da evitar-ne il degrado e da mantener-lo appetibile anche agli ospiti. Perseguendo questa politica lo scorso 8 giugno la Giunta ha approvato la contabilità finale e preso atto del certificato di regolare esecuzione dei lavori

Malga Cioca completamente ristrutturata

di ristrutturazione di malga Ciòca, complesso al servizio dello splendido alpeggio sul versante del Dòss del Sabión che guarda a sera. Così la si è resa pronta ad accogliere il bestiame per il suo “soggior-no” estivo in quota. L’inter-vento è costato alle casse del comune complessivamente 680.000 euro, 150.000 dei quali spesi per attrezzature moderne e funzionali installa-te nella stalla (cuccette in ma-terassino per le vacche, abbe-veratoi singoli, zona raschio, convogliamento del letame nella concimaia tramite appo-site tubazioni e tanti altri uti-li accorgimenti) e nella parte aggiunta ad essa (sala mungi-tura, sala latte, spogliatoi per gli addetti...). La struttura era costituita dalla grande stalla, da un piccolo manufatto per i quadri elettrici e da un edi-ficio più recente, condiviso quest’ultimo dai malgari con ambienti destinati alla risto-razione funzionali all’attività turistica. Proprio per consen-tire una conduzione più ra-zionale delle attività di malga nel periodo della monticazio-ne del bestiame con ripercus-sioni positive anche sul vicino bar ristorante e per evitare problemi di convivenza tra le due gestioni, il comune ha

approfittato della necessità di dover effettuare alcune opere di bonifica e di manutenzione dell’edificio separandole tra di loro. Dopo aver provveduto a risanare le strutture mura-rie e a sistemare il tetto, de-teriorato in più parti, ha dato un nuovo assetto all’area che ospita il bestiame e creato nuove opportunità di utilizzo con l’aggiunta di un’appendi-ce sulla facciata dello stallone che guarda a mezzogiorno. A livello del suolo si è ricavata una zona tecnica, al primo piano l’alloggio per gli addetti alla sorveglianza degli anima-li. I lavori, eseguiti dal Con-sorzio Costruttori di Trento, ed in particolare dalla Edil-rendena sas di Collini Mauro

di Villa Rendena, sono stati apprezzati da tutti per la cura con cui sono stati eseguiti nel rispetto dei tempi convenuti.

Altra notizia riguarda l’orga-nizzazione della tradiziona-le Festa delle vacche di raz-za Rendena che si tiene nel piazzale antistante la chie-sa di san Vigilio. Quest’anno sarà concentrata nell’ultimo week-end di agosto nei giorni di venerdì, sabato e domeni-ca 24, 25 e 26. Il programma prevede la consueta mostra, la scelta della reginetta, la consueta passerella delle mucche agghindate per le vie del paese e una serie di spet-tacoli di contorno a rallegrare la manifestazione.

La festa delle Giovenche di Rendena si concentrerà nell’ultimo weekend di agosto, per una festa del mondo agricolo che culminerà con la consueta elezione della “miss”

L’intervento è costato alle casse del comune complessivamente 680.000 euro, 150.000 dei quali spesi per attrezzature moderne e funzionali installate nella stalla e nella parte aggiunta ad essa

Page 7: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

10 11

IL FOGLIO di PINZOLO AMMINISTRAZIONE

“Trepertre” è l’iniziativa orga-nizzata a Madonna di Campiglio dal neonato Comitato costituito da Anita Binelli, assessore alla cultura e turismo del Comune di Pinzolo, da Walter Vidi, vicesin-daco e assessore ai lavori pub-blici della medesima municipali-tà e dalla consiliera provinciale Margherita Cogo. Obiettivo, per arricchire l’offerta culturale della nota stazione turistica in-vernale. Il titolo? Dalla mitica “3-Tre”, tre incontri di spessore (il primo un faccia a faccia tra Enrico Letta e Oscar Giannino moderato da Andrea Vianello, il secondo un confronto tra Gio-

vanna Melandri e Giorgia Melo-ni, sempre con il coordinamento di Vianello, il terzo un’intervi-sta/conferenza con Gianni Riot-ta tenuta da Raffaele Crocco). Alla “3-Tre” è stata dedicata una bella mostra inaugurata dal presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai e dal-l’indimenticato campione della Valanga Azzurra Gustav Thöni che hanno ufficialmente dato il via a “Campiglio Trepertre Idee d’alta quota” il progetto ideato dal Comitato Uno-Cinque-Cin-que-Zero che, prendendo spun-to dal ritorno il prossimo dicem-bre della leggendaria “3-Tre” a

TREPERTRE, cultura e informazione aspettando la 3-TRE

«...il progetto “Campiglio Trepertre idee d’alta quota” ha tutte le caratteristiche per imporsi come un progetto vincente. Senza temere confronti con nessun’altra località, Cortina compresa»

di Anita Binelli

amministrazione

Madonna di Campiglio, intende valorizzare ed arricchire l’of-ferta del territorio attraverso dibattiti, mostre, convegni, pubblicazioni. «Madonna di Campiglio “doveva” riavere la “3-Tre” per una ragione fonda-mentalmente di equità» aveva dichiarato il presidente Loren-zo Dellai. «Ma poi questi diritti bisogna meritarseli sul campo con professionalità, impegno e originalità. Da questo punto di vista il progetto “Campiglio Trepertre idee d’alta quota” ha tutte le caratteristiche per im-porsi come un progetto vincen-te. Senza temere confronti con nessun’altra località, Cortina compresa». Dopo una carrella-ta di ricordi sulla sua fantastica carriera che proprio alla 3-Tre ha visto alcuni dei momenti più significativi, Gustav Thöni ha inaugurato la mostra fotogra-fica che ripercorre gli oltre 60 anni di vita della gara di Campi-glio e che rimarrà aperta anche quest’estate.

Il Comitato Uno-Cinque-Cinque-Zero sta ultimando i preparati-vi per organizzare al meglio la versione estiva della manifesta-zione Trepertre, che si terrà nei giorni 19, 20 e 21 agosto e che proporrà grandi ospiti per tre serate di cultura e informazio-ne. Prevista anche la presenta-zione di alcuni libri.

Page 8: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

12 13

IL FOGLIO di PINZOLO

C’erano anche Madonna di Campiglio e Pinzolo sabato 26 maggio a Cervia, in occasione della cerimonia di inaugurazio-ne e premiazione della 40ª edi-zione di “Cervia città giardino. Maggio in fiore”. L’iniziativa, considerata tra le più impor-

tanti manifestazioni dedicate all’architettura del verde ha vi-sto confrontarsi tecnici, esperti e maestri giardinieri d’Italia e d’Europa per trasformarne le aiuole e i giardini in vere e pro-prie opere d’arte. Il poeta Tonino Guerra defi-nì l’evento con queste parole: “Cervia ti porta verso l’acqua del mare con i suoi innumere-voli giardini che hanno pensieri anche di paesi e città”.L’aiuola proposta dal Comune di Pinzolo, attraverso il coordina-mento dell’assessore al turismo e cultura Anita Binelli, in col-laborazione con l’Azienda per il Turismo Madonna di Campi-glio Pinzolo Val Rendena, che a Cervia ha proposto una serie di iniziative promozionali, ripro-duce le piste da sci di Madonna di Campiglio e Pinzolo, da di-

A Cervia per promuovere il territorio

amministrazione

Tutto pronto per il ritorno a Pin-zolo dell’Fc Internazionale. I ne-razzurri vi soggiorneranno per il ritiro pre-campionato dal 5 al 15 luglio 2012 effettuando allena-menti quotidiani aperti al pub-blico presso lo stadio “Pineta”, e due partite amichevoli. Numero-si gli appuntamenti di contorno, che coinvolgeranno tutto il team, ai quali sta lavorando il Comitato organizzatore presieduto da Ani-ta Binelli, assessore al turismo e alla cultura del Comune di Pinzo-lo. Ci sarà la presentazione della squadra in piazza San Giacomo, un incontro tra alcuni giocatori e il pubblico e la grande festa della “notte nerazzurra”. Confermati anche il “day camp”, ovvero le

giornate di calcio con tecnici in-teristi per bambini nati dal 1999 al 2006, e le attività di gioco e divertimento presso l’Inter Villa-ge. Numerosi altri eventi studiati appositamente per i tifosi Inter completeranno l’offerta. Il Rendena Village sarà, que-st’anno, del tutto particolare con stand e mercatino dedicati ai prodotti “km zero” del terri-torio. La novità si inserisce nel più ampio progetto del “Green training camp”, il primo riti-ro estivo ecosostenibile di una grande squadra di calcio. L’idea, condivisa con i dirigenti dell’In-ter, prevede la realizzazione di una serie di interventi all’inse-gna dell’ecologia. Nei giorni di

soggiorno interista, la biciclet-ta sarà il principale mezzo di trasporto. Dal “mondo Inter” saranno bandite le vetture a ga-solio e benzina e sarà ammesso solamente un limitato numero di vetture ibride o elettriche. Poi, si privilegerà il legno nella realizzazione delle strutture ne-cessarie (ad es. la sala stampa) e nelle recinzioni presso lo stadio. Ancora, all’Inter Village saranno realizzati alcuni giochi con ma-teriali ecologici, mentre sarà prestata massima attenzione alla raccolta differenziata delle immondizie e saranno promosse attività informative e di sensibi-lizzazione sui temi del “vivere sostenibile”.

di Anita Binelli

Ritiro Inter 2012 all’insegna dell’ecosostenibilità

cembre 2011 collegate con la telecabina Pinzolo-Campiglio Express. L’iniziativa del Comune di Cer-via, patrocinata dalla Presi-denza del Consiglio dei mini-stri, dal Ministero all’ambiente e alla tutela del territorio e del mare, dalla Regione Emi-lia Romagna, dalla Provincia di Ravenna, dall’Università di Pisa-Facoltà di Agraria e dal-l’Associazione Italiana Diret-tori e Tecnici pubblici giardini, ha richiamato i giardinieri di circa 70 località, oltre che dal-l’Italia, da Germania, Austria, Ungheria, Polonia, Francia, Ir-landa, Serbia, Croazia e Princi-pato di Monaco.

Page 9: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

14 15

IL FOGLIO di PINZOLO

so il quale e� possibile sceglie-re una categoria di proprio in-teresse (ad esempio Cronaca, Sport ecc.) che mostra tutti gli articoli relativi alla categoria scelta; “ Ricerca avanzata, che preve-de la facoltà di inserire alcuni argomenti di proprio interes-se, vedendosi restituire la lista degli articoli corrispondenti ai parametri inseriti.

In aggiunta a quelli sopra espo-sti, è stato previsto uno stru-mento aggiuntivo di ricerca veloce, il quale permette di filtrare gli articoli presenti nell’archivio sulla base della stringa che si digita al suo in-terno.Ad esempio, un utente interes-sato agli articoli relativi alla biblioteca di Pinzolo, può di-gitare “biblioteca” ed il siste-ma visualizza tutti gli articoli catalogati contenenti la parola “biblioteca”. Gli articoli, come detto in formato PDF, sono vi-sibili dal giorno successivo la loro pubblicazione.

Il “servizio di consultazione archivio quotidiani” è web-based, ovvero è accessibile da qualsiasi parte del mondo, attraverso un qualsiasi disposi-tivo dotato di un browser web recente. Esso è basato su un framework MVC (Model-View-Controller) open source svilup-pato in PHP e si appoggia ad

un database MySQL. Il tutto è installato su server Apache in ambiente Linux.

Le scelte di progettazione sono state effettuate anche con l’obiettivo di poter migliora-re il servizio stesso a fronte di nuove esigenze, ma anche di agevolare l’integrazione con altri eventuali servizi on-line che in futuro potrebbero es-sere messi a disposizione dalla biblioteca ai cittadini.

Il “Servizio di consultazione archivio quotidiani” potrebbe essere infatti il primo di una serie di strumenti on-line che

la biblioteca di Pinzolo mette a disposizione dei cittadini, per fornire un servizio costante-mente aggiornato ed al passo con le nuove tecnologie.

Un sincero ringraziamento alle testate giornalistiche per la sensibilità dimostrata nel con-cedere la pubblicazione degli articoli.

STORIA

Se cerchi un articolo pubblicato dai quotidiani Corriere del Tren-tino, L’Adige e Trentino che trat-ta di Pinzolo e delle sue frazioni in particolare, ma anche della Val Rendena, il posto giusto è: “http://www.bibliotecapinzolo.it”. Anche partendo dal sito web del comune di Pinzolo è possibi-le comunque accedervi. Questo nuovo servizio avviato il 7 mag-gio 2012, ti permette di rintrac-ciare un articolo, pubblicato sui quotidiani citati.

Il “Servizio di consultazione ar-chivio quotidiani”, nasce dal-l’esigenza di archiviare, cata-logare e ricercare in maniera semplice articoli di giornale in

formato PDF. Attraverso una serie di incontri tra Strikeweb srl, il consigliere delegato alla Biblioteca ed il personale della stessa, è stato possibile definire le caratteristi-che del software. Il programma è risultato così semplice ed in-tuitivo anche per l’utente meno esperto. Incaricata dell’aggior-namento quotidiano è la signora Grace Collini.In particolare, gli utenti posso-no consultare l’archivio seguen-do tre semplici percorsi: “Ultimi articoli inseriti, che mo-stra tutti gli articoli presenti nell’archivio, a partire dai più recenti; “Sfoglia per categorie, attraver-

di Damiano Rito

Il “Servizio di con-sultazione archivio quotidiani”, nasce dall’esigenza di ar-chiviare, catalogare e ricercare in maniera semplice articoli di giornale in formato PDF...Il servizio è risultato semplice ed intuitivo anche per l’utente meno esperto...

amministrazione

Rassegna stampa: ora anche online sul sito del comune

���������������������

����������������������������������������������

������� ��������� �

���������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ���������������� ��! �"������������������������������������������������������������������������#� ��$��������#�����#������##��������%&��������'%('��������������)�����������������������������������������������������������

*������#�������������������������#������������!������������+����������������#������������������������������������������������������������������������������,- �"����#��������������������������������.��������������������������������������/�������������������������������������� �0 1������������������������������������������������������� �*���������������������������2�������������������#������������3����������������� �*�������������3����������������������������������4�����5�����

*������������������������������������������+�����#����������������������������������

• ������������������������������������������������������������������+�����#��������������������6�������7�

• ���������������������������#��������������01�����������������������������������������������������8�����������5�������������

��� 9�������������������������������������#�����������������������7�

• ��������������� ��������#�������������)������������������������������������������������#����������������������������������

������������������������������������������ �

*���������������������������������01���������#������������������������#�������������#������������������������������������������������� � ������� � ���+�����#�� � ����� � ���� � ����� � ������ � ��� � �� � ������ � �� � ��� � ����� "��������������������������������������������������#�������������������������������:���������������������!���������������#��������������� ���� ��������� ����������� �������� � ���������������������! �4�� ���������� �����������������������,-������#������� ���� ���������������#����������������������

*������#�������������������������#������������!�01���;��������##����01����������������������������������������������#��������������������������#�������������������������������� �<����01��������������������.�=�5�8=����;����;5��������9�������������#������������>������������������������������=?�$@ �*��������01����������������#���"����������������@��A

@�������������������������������������������������������+�������#����������������������������#�������������������������#�������������������������#�������+���������������������#����������#�����;����������������������������������������������������������������������� ������������

*������#�������������������������#������������!����������������������� � �� ��������������������������������;����������������������������������������������������������������������������������#�����������������������������������������������#�����������

������������������������������������

Page 10: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

16 17

IL FOGLIO di PINZOLO AMMINISTRAZIONE

È tornata una vecchia (da un lato) e nuova (dall’altro) tassa: l’IMU, ovvero la nuova ICI sul pos-sesso della casa. Questa tassa è stata inserita nel “decreto – salva Italia”, ovvero l’ultima manovra finanziaria; ma vediamo di che si tratta. Innanzitutto viene defini-ta “vecchia” per il semplice fatto che ha molti tratti in comune con la vecchia ICI sulla prima casa, abolita in parte dal Governo Prodi III e in seguito dal Governo Berlu-sconi IV; ma viene anche definita “nuova” perché ha poche ma im-portanti differenze con l’ICI: ad esempio, l’IMU non sarà più trat-tenuta dal Comune dove si trova l’immobile, ma dovrà essere inol-trata per il 50% (per le seconde case) allo Stato.Ma come si calcola questa IMU? Il calcolo per la prima casa si basa sui valori di estimo catastale del-l’immobile, ricavabile dal rogito, ma per conoscere l’aliquota bi-sognerà aspettare che le ammi-nistrazioni comunali approvino la relativa delibera (il Comune potrà applicare un’aliquota tra lo 0,2 e lo 0,6 %, dove il valore stan-dard dell’aliquota è pari a 0,4%); dall’importo ottenuto si dovrà detrarre 200 euro e ulteriori 50 euro per ogni figlio con meno di 26 anni che risieda nell’immobile, mentre nel caso in cui si tratti di un appartamento, il valore origi-

nario va aumentato del 5% (come previsto dalla Finanziaria del 1997) e moltiplicato per 1,60. Il Comune di Pinzolo ha deci-so di adottare per le prime case l’aliquota più bassa, 0,2% e per le seconde case lo 0,8%. «Abbia-mo cercato di salvaguardare per quanto possibile la prima casa applicando l’aliquota più bassa- puntualizza il sindaco Bonomi- portando allo 0,8% quella della seconda. In questo modo siamo riusciti a tutelare oltre a chi pos-siede solo l’abitazione principale, anche i proprietari di alcune unità abitative». Più penalizzati saran-no i “grandi proprietari” con oltre cinque appartamenti ...Un esempio: il signor Rossi ha un appartamento di 100 metri con rendita catastale rivalutata del 5%, pari a 1.024,07 euro, sen-za figli a carico, e deve pagare l’IMU; si reca a verificare il valo-re del suo immobile e procede a fare il calcolo dell’IMU, tenendo a mente che l’aliquota approvata del Comune è dello 0,2 %; quin-di bisognerà fare: 1.024,07 x160= 163.851,20 euro, moltiplicato poi per 0,2% darà un risultato pari a 327, 70 euro, da cui andranno de-tratti 200 euro di bonus previsti dalla legge, ottenendo un valore pari a 127, 70 euro.

IMU: “Si è voluto salvaguardare per quanto possibile la prima casa”

amministrazione

E il Referendum non passò, o meglio il quorum non si rag-giunse: solo il 27,37% degli elettori trentini aventi diritto al voto (che sono 413.314, di cui 200.902 maschi e 212.412 femmine) sono andati a vota-re, ovvero un numero di vo-tanti pari a 113.138, numero lontano dal 50% +1 (pari a 206.655). Questo è il dato de-finitivo, cioè quello comuni-cato dalle 518 sezioni alle ore 22.00; alle 11.00 il numero dei votanti era pari al 5,46% e quindi 22.571; mentre alle 17.00 erano andati a votare il 15,08% ovvero 62.315 votan-ti.Guardando nello specifico l’affluenza che c’è stata nelle singole Comunità di valle, va specificato che quella dove si è registrata l’affluenza mag-giore è stata una delle più pic-cole, ovvero la Comunità del-la Valle dei Laghi (il 40,28%, 3.344 elettori), mentre l’af-fluenza minore si è registrata nel Comune General de Fascia con 982 elettori (12,92%); per quanto riguarda la nostra Co-

munità di Valle delle Giudica-rie, l’affluenza è stata pari al 34,09%.Il Comune dove è stata mag-giore l’affluenza è stato Bre-simo (137 elettori, 59,31%), quello con l’affluenza minore Vigo di Fassa con 71 eletto-ri, ovvero 8,07%; invece per quanto concerne i comuni più grossi del Trentino, a Trento hanno votato 17.197 elettori (19,56%) e a Rovereto 6.944 (23,90%). Passando invece al risultato del referendum, il “sì” ha vi-sto una netta prevalenza pari al 93,63 %, mentre i “no” sono stati pari al 6,37%.In merito ai dati che riguarda-no il nostro comune, l’affluen-za registrata è stata pari al 38,55% dei votanti (alle 7.00

l’affluenza era pari allo 7,08% dei votanti, mentre alle 17.00 è passata al 20,16%), mentre il risultato ha visto prevalere il “sì”con il 96,82%.Dopo questa carrellata di nu-meri vorrei sottolineare un dato curioso che riguarda sempre il nostro comune: a Mavignola, la sezione n.3, si è registrata l’affluenza più alta, pari al 45,11% (contro il 38,98% della sezione n.1 di Pinzolo, il 36,97% della sezio-ne 2 sempre di Pinzolo, e la sezione n. 4 di Madonna di Campiglio pari al 36,87%, la più bassa ma sempre buona fra le nostre sezioni).In sintesi quindi il quorum non si è raggiunto e quindi il Refe-rendum non è stato valido e le Comunità di Valle resteranno.

di Sergio Manuel Binelli

Referendum comunità di valle: avanti ma con “iudicio”

di Sergio Manuel Binelli

Page 11: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

18 19

IL FOGLIO di PINZOLO

sitano privatamente di visite specialistiche. Presso le Terme potrete trova-re infatti: un medico interni-sta, un otorinolaringoiatra, una dermatologa, un ortopedico, una podologa, un medico va-scolare e un osteopata. Tra le terapie applicate elen-chiamo la magnetoterapia, la scleroterapia la crioterapia e la fototerapia oltre agli esami strumentali quali l’elettrocar-diogramma, l’esame doppler venoso agli arti inferiori, la spi-rometria, l’audiometria e l’im-pedenzometria. Questo servizio medico specia-listico, senza tempi di attesa, introvabile fino a pochi anni fa, è dedicato soprattutto ai resi-denti.

L’aspetto della cura non è però l’unico in quanto è da sempre attivo un centro estetico e massaggi e proprio in relazio-ne a questo dal 2011 ci sono 2 importanti novità che hanno in-nalzato ulteriormente l’offerta qualitativa del centro termale:- l’apertura al pubblico del nuovo centro estetico e mas-saggi situato nella nuova palaz-zina dotata di maggiori spazi e cabine progettate con l’idea precisa di creare un’atmosfera di puro confort avvolgendo la clientela con colori e profumi rilassanti.- l’apertura ad agosto del nuo-vo centro wellness completo di piscina con idromassaggio, sau-

na, bagno turco, calidarium, grotta di sale, sala relax, doc-ce aromatizzate, sala tisane-ria, cascata di ghiaccio e vasca refrigerante.

L’offerta del centro, ormai completa e di primo livello, ha spinto così il Comune di Pinzolo a stipulare con lo stabilimento termale una specifica conven-zione con l’intento di agevolare e incentivare i residenti a fare ricorso alle cure ed ai servizi delle terme che producono ef-fetti benefici per la salute fisica e psichica e per valorizzare al-tresì una preziosa risorsa locale e farne conoscere sempre più le molteplici sfaccettature.I servizi curativi e del centro wellness inoltre sono rari e preziosi se si considera che in zona non vi sono molte struttu-re a poter garantire un offerta di questo genere.

Per quanto riguarda la conven-zione in particolare, le Terme Val Rendena si impegnano a riservare a tutti i residenti del Comune di Pinzolo delle forti riduzioni tariffarie valide per tutto l’anno.Questi gli sconti:- 45 % di sconto sulle cure ter-mali (INALAZIONI-BAGNI TER-MALI- IDROMASSAGGI TERMALI- CURA IDROPINICA)- 15 % di sconto sugli ingressi al centro Wellness (ZONA PISCI-NA-SAUNE-CALIDARIUM-GROT-TA DI SALE ECC)

- 10% su particolari iniziative promosse dalle terme in colla-borazione con il comuneGli sconti sono già operativi.

S.S.N. L’acqua della Terme Val Rendena Fonte S.AntonioLe caratteristiche dell’acqua termale della Fonte S.Antonio la rendono ideale per il tratta-mento delle vasculopatie pe-riferiche, delle affezioni der-matologiche, delle affezioni osteoarticolari e delle patolo-gie dell’apparato respiratorio, come certificato dai decreti ministeriali (ministero della salute) del 26/02/1996, del 18/12/2000 e del 3/06/2004. Le stesse cure sono inoltre convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale viste le au-torizzazioni dell’ Azienda per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento del 05/05/2004 e del 02/08/2004.

INFORMAZIONI UTILICURE TERMALI IN CONVENZIO-NE S.S.N. APERTE DAL 2 APRILE AL 10 NOVEMBRE 2012 CENTRO ESTETICO APERTO DAL LUNEDI’ AL SABATO (si consi-glia la prenotazione allo 0465 806069)CENTRO WELLNESS APERTO TUTTI I GIORNI (si consiglia la prenotazione allo 0465 806069)

Tel. 0465 806069 www.fontevalrendena.it [email protected]

Ormai da anni le Terme Val Ren-dena operano nell’ambito della salute e del benessere offrendo il proprio servizio in primo luogo ai residenti della Val Rendena e di conseguenza a tutti i turisti ospiti del nostro territorio.

Presso le terme è possibile usu-fruire di una serie di cure ter-mali convenzionate con il Ser-vizio Sanitario Nazionale ed in particolare, presentando l’im-pegnativa del proprio medico di base, si può accedere ai se-guenti cicli:

- CICLI DI 24 CURE INALATORIE, adatte per il trattamento delle patologie respiratorie (sinusite cronica, faringite cronica, rini-te allergica ecc.)- CICLI DI VENTILAZIONE POLMO-NARE, adatte per il trattamento

delle bronchiti croniche- CICLI DI 12 BAGNI TERMALI, adatti per il trattamento delle patologie dermatologiche (pso-riasi, dermatite cronica, acne, eczema)- CICLI DI 12 BAGNI TERMALI, adatti per il trattamento del-le patologie osteoarticolari (osteoartrosi, cervicoartrosi, osteoporosi)- CICLI DI 12 IDROMASSAGGI, adatti per il trattamento delle patologie vascolari (insufficien-za venosa, flebopatie)- CICLI DI CURA IDROPINICA adatti per il trattamento delle difficoltà digestive e delle cal-colosi delle vie urinarieLo stabilimento termale offre inoltre i servizi di una rinomata equipe di medici a disposizione durante tutto l’anno (su appun-tamento) di coloro che neces-

Convenzione Pinzolo-Terme val Rendena:sconti fino al 45% per i residenti

amministrazione

Le Terme Val RendenaFonte Sant’Antonio si im-pegnano a riservare a tutti i residenti del Comune di Pinzolo delle forti riduzioni tariffarie valide per tutto l’anno...

Page 12: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

20 21

IL FOGLIO di PINZOLO turismo

La Val Rendena prepara una nuova estate, la prima con “DoloMeetCard”, il lasciapas-sare elettronico e prepagato per vivere, dal 23 giugno al 23 settembre 2012, le esperienze più emozionanti di una vacan-za sempre più green. Dove ci sono le montagne più bel-le del mondo – le Dolomiti di Brenta – il ghiacciaio più este-so delle Alpi italiane – l’Ada-mello – e uno dei parchi più noti del “Bel Paese” – il Par-co Naturale Adamello Brenta

– la prossima sarà un’estate di movimento lento, benessere a tutta natura, sport all’aria aperta, relax per il fisico e la mente, scoperta della cultura e delle tradizioni di una delle “terre alte” più affascinanti del Trentino.Con “DoloMeetCard”, versione estiva, ma molto più ricca di opportunità, dello skipass in-vernale, si potrà partecipare a suggestive escursioni guida-te nel Parco Naturale Adamel-lo Brenta, muoversi, comodi

e liberi, con le navette della mobilità sostenibile, salire in quota con gli impianti di risa-lita delle Funivie di Madonna di Campiglio e Pinzolo, prati-care tanti sport diversi, fare shopping con sconti esclusivi e assaggiare il meglio dei pro-dotti della montagna. Ancora, entrare gratis nei castelli e nei musei più belli del Trenti-no, ma anche nei piccoli e pur ricchi di sorprese musei della Val Rendena, e nelle Case del Parco, i centri tematici che

DoloMeet Card,il lasciapassare per una vacanza d’emozioni

introducono i visitatori alla scoperta delle bellezze natu-ralistiche dell’Adamello Bren-ta. La Card potrà essere acqui-stata al prezzo di 75 euro, ma gli hotel convenzionati la includeranno nell’offerta set-timanale facendola diventare compagna di una vacanza in-dimenticabile (valida 6 giorni per un adulto e un bambino fino ai 12 anni). Le opportu-nità e i servizi che offre supe-rano, in valore economico, i

200 euro, ma misurati in emo-zioni non hanno prezzo. Pro-getto che mette in rete e or-ganizza l’offerta turistica del territorio, la “DoloMeetCard” è promossa e coordinata dal-l’Azienda per il Turismo Ma-donna di Campiglio Pinzolo Val Rendena in collaborazione con il Parco Naturale Adamel-lo Brenta, che ha messo a di-sposizione l’esperienza della “ParcoCard” (tecnicamente la nuova Card si avvale delle tec-nologie Skidata e Algorab), e in sinergia con gli albergatori, gli operatori turistici, i tredi-ci comuni della Val Rendena, impegnati nel migliorare e implementare costantemente la mobilità turistica estiva, le guide alpine di Madonna di Campiglio e di Pinzolo, gli accompagnatori di territo-rio, le Funivie di Madonna di Campiglio e quelle di Pinzolo, strutture sportive quali il Golf Club Rendena e il Golf Club

Campo Carlo Magno, le Terme Val Rendena-Fonte Sant’An-tonio. Gli albergatori sosten-gono l’iniziativa attraverso l’inserimento della Card nelle offerte settimanali della pros-sima estate, mentre l’Azienda per il Turismo ha iniziato la promozione attraverso diversi canali, dal sito web aziendale a quello di Trentino Marketing fino alla presenza in diversi appuntamenti fieristici: BIT di Milano (14-17 febbraio), “Fa’ la cosa giusta”, fiera naziona-le del consumo critico e degli stili di vita sostenibili (Milano, 15-17 marzo, partecipazione insieme al Parco), BMT Bor-sa mediterranea del turismo (Napoli, 30 marzo – 1 aprile). na-Fonte Sant’Antonio.

IL FOGLIO di PINZOLO

Page 13: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

22 23

IL FOGLIO di PINZOLO

2006 al 2010 e al saldo natu-rale, ossia alla differenza fra nati e morti. Possiamo affermare che il no-stro territorio offre buone pos-sibilità di vita e non si verifica-no fenomeni di spopolamento come in tanti altri piccoli cen-tri montani del Trentino. Va detto che nel corso di que-st’ultimo decennio si sono re-gistrati diversi casi di giovani, magari laureati o che hanno intrapreso carriere particolari che hanno trasferito altrove la propria residenza, ma che mantengono con le nostre co-munità stretti rapporti e che si riconoscono ancora come appartenenti se non di nome, almeno di fatto ai nostri pae-si. Anche da noi la presenza di stranieri residenti ha raggiun-go un significativo 6,66% della popolazione, 210 persone sul

totale di 3153 con una con-centrazione maggiore a Cam-po Carlo Megno e Campiglio, molto meno a S. Santonio di Mavignola. Provengono da 29 nazioni e i gruppi più numerosi sono i rumeni con 104 persone e gli equadoregni con 25 com-ponenti.Nei centri di Campiglio e Cam-po Carlo Magno si riscontra un forte turn-over di stranieri che stabiliscono lì la propria resi-denza per motivi di lavoro per brevi periodi, magari solo per una stagione per poi trasferir-

si nuovamente: cambiando la-voro cambiano residenza.Significativo anche il numero delle coppie miste, in cui uno dei coniugi, più spesso la mo-glie, non è di origine italiana. Aumenta il numero delle fa-miglie, ma diminuisce il nume-ro dei componenti. Nel 2002 i 3060 residenti erano suddivisi in 1213 famiglie con un nume-ro medio di componenti pari a 2.52, oggi le famiglie sono 1363 con 2,31 componenti cia-scuna.

STORIA

Chi siamo? L’analisi dei dati for-niti annualmente dall’Ufficio anagrafe permette anche a chi non fa della statistica la propria professione di proporre qualche considerazione.Innanzitutto, ma forse questa è la conclusione, i fenomeni de-mografici che si verificano nel resto d’Italia si registrano an-che da noi.Stiamo invecchiando. Di anno in anno l’età media della po-polazione aumenta e il numero degli ultrasessantacinquenni è superiore di quasi 200 unità ri-spetto a quello dei giovani fra 0 e 14 anni.In particolare gli ultranovan-tenni al 31.12.2011 erano 34 di cui 28 femmine e 6 maschi. Le donne son più numerose de-gli uomini e vivono più a lungo proprio come nel resto d’Ita-lia. Si registra però lo strano fe-

nomeno che le donne sono più numerose solo nell’abitato di Pinzolo. Il numero delle nascite e dei decessi è ormai tendenzial-mente stabile, ma il boom de-mografico deli anni ’50 e 60 e l’aumento delle aspettative di vita sposta in alto l’età media. E’ quindi facile prevedere che a breve e medio termine i servizi per bambini e giovani vadano sì mantenuti e migliorati, ma non necessitano di nuovi spazi perché, salvo imprevisti esplo-sioni di nascite, la popolazione di questa fascia d’età non au-menta.Maggiore attenzione richiede-ranno invece gli spazi e i servizi destinati agli anziani.Il leggero incremento della po-polazione aumentata di quasi 90 unità è dovuto in egual misu-ra al flusso migratorio concen-trato soprattutto negli anni dal

di Carla Maturi

comunità

Chi siamo ...e quanti siamo

ULTRASESSANTACINQUENNI RESIDENTILOCALITA’ 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Pinzolo 283 299 309 322 346 348 335 353 361 375

S.A.di Mavignola 58 59 62 62 60 63 68 66 67 70

M. di Campiglio 93 83 83 83 92 99 100 106 108 116

Campo Carlo Magno 9 8 10 12 13 12 13 14 14 13

Totale 432 449 464 479 511 523 536 539 550 574

TOTALE RESIDENTI al 31.12.2011LOCALITA’ MASCHI FEMMINE TOTALEPinzolo 918 998 1916S.A. di Mavignola 205 195 400M. Di Campiglio 384 380 764Campo Carlo Magno 40 33 73Totale 1547 1606 3153

POPOLAZIONE RESIDENTE dal 2002 al 2011LOCALITA’ 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Pinzolo 1866 1867 1872 1875 1869 1883 1892 1917 1921 1916

S.A. di Mavignola 378 384 387 396 397 407 407 410 412 400

M.di Campiglio 750 742 733 725 714 726 732 735 747 764

Campo Carlo Magno 66 66 68 64 71 62 63 71 78 73

Totale 3060 3059 3060 3060 3051 3078 3094 3133 3158 3153

Page 14: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

24 25

IL FOGLIO di PINZOLO IL PAESE

Da qualche anno mi occupo di documentari che raccontano le tradizioni e le storie dell’arco alpino e un giorno parlando con

un regista della Rai locale sia-mo finiti a discutere di arrotini, lui ne aveva conosciuto uno tanti anni prima, della Rendena, e mi

Memorie di moleti. Storie che hanno cambiato la cultura di una terra

raccontò della sua incredibile storia; rimase molto stupito che, data la mia provenienza, non ne sapessi nulla. Da quel momento mi incuriosii all’ar-gomento e cominciai a cercare qualche informazione: le cono-scenze che avevo legate alle storie dei moleti risalivano alla scuola elementare e non anda-vano oltre la conoscenza della famosa canzone Girolemin e di chi rappresentava la statua al-l’inizio di Pinzolo. Il mondo che mi si aprì davanti con le prime letture fu qualcosa di veramen-te inaspettato: il libro pubbli-cato qualche anno fa dal Comu-ne di Pinzolo, “Dalla Rendena siam partiti”, di Marzia Maturi, raccontava di persone partite da Pinzolo e dalla Val Rendena che dopo anni di sacrifici ave-vano conquistato il mercato dei coltelli in metropoli mondiali come Londra o New York. Conti-nuai a documentarmi passando ai fondamentali studi di Angelo Franchini, ma più andavo avan-ti nelle mie ricerche, più mi en-tusiasmavano ed ero orgoglioso per le storie dei miei antena-ti conterranei, più mi rendevo conto, parlando con coetanei e paesani, che il fenomeno era conosciuto dai più solo in ma-niera superficiale; esso invece rappresentava la base di buo-na parte dello sviluppo odierno

dei nostri paesi. Così proposi al Comune di Pin-zolo un lavoro che proseguisse nel segno già tracciato dalle precedenti pubblicazioni e ri-cerche, tesi di laurea, articoli, manifestazioni e monumenti, ma che si concentrasse sul-l’aspetto personale, e di ricor-do, che gli ultimi protagonisti di questo ciclo emigratorio po-tevano ancora oggi raccontare. Da qui l’idea di realizzare un documento video che assieme alle storie potesse tramandare le voci e i volti di alcuni tra i protagonisti, oggi nostri com-paesani, di questa storia dura-ta quasi un secolo.

Il lavoro di ricerca e realizza-zione delle interviste è durato quasi due anni, nei quali ho cer-cato di mettere assieme le tes-sere di un mondo scomparso, in valle, non molti decenni fa: fotografie, lettere, racconti, aneddoti e canzoni, ma quello che aveva più forza era la testi-monianza diretta delle persone che queste storie l’avevano create con le loro mani.

E così è nato il video-documen-tario Memorie di moleti. Storie che hanno cambiato la cultura di una terra, sette testimoni per raccontare la storia collet-tiva di un luogo e di un’epoca.

LE OPERE

di Patrick Grassi

Page 15: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

26 27

IL FOGLIO di PINZOLO AMMINISTRAZIONE

Un lavoro che seguendo la di-namica dei ricordi tratteggia con pennellate sempre più in-tense quello che mi piace de-finire un vero e proprio “pa-radigma dell’emigrazione”.

Dalla situazione in valle tra ‘800 e ‘900, con la partenza della prima generazione di pionieri, al lavoro all’estero della seconda generazione, la formazione delle “piazze” e delle associazioni, i mezzi di lavoro e le tecniche, il ricor-do dei nomi e dei posti in cui il moleta di Rendena costrui-va la sua piccola storia fianco a fianco alla grande storia, tra le Avenue di Manhattan e

i sobborghi del Bronx in una New York che contava quindi-ci milioni di abitanti, o sotto la Londra dei bombardamenti tedeschi della 2° guerra mon-diale. Chi partito come cacial perchè chiamato da qualche parente e chi tentava la via dell’emigrazione come unica salvezza da “una valle tan-to bella quanto povera”. Per arrivare a quella che si può considerare l’ultima emigra-zione, dopo la 2° guerra mon-diale, quanto qui tutto era di nuovo da ricominciare, dove i sacrifici di anni all’estero per costruirsi una casa a Pinzolo erano andati persi. Parte an-che la terza generazione che,

grazie al lavoro e alla lungi-miranza dei nonni e dei padri, dell’arrotino ambulante ne fa una professione: sono gli anni ‘40, 50e ‘60, la NYGA (New York Grinder Association) con-ta quasi duecento famiglie, ci sono Maffei, Masè, Maestran-zi, Antoniolli, Ferrari (per fare alcuni esempi) nelle più grandi città americane della costa atlantica, a New York come a Londra e Chicago, si passa al sistema del rental service (noleggio dei coltelli) e poi alle macchine per mo-lare.

Il moleta comincia a diventare non più un lavoro per soprav-

memoria

Page 16: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

28 29

IL FOGLIO di PINZOLO AMMINISTRAZIONE

Nel mese di luglio 2011 a Pinzolo si è tenuta la Festa Provinciale dell’Emigrazione, organizzata dall’Associazione Trentini nel Mondo. In seguito alla festa è scaturita la possibilità per un gruppo di alunni delle scuole elementari di effettuare un viaggio d’istruzione a Genova per visitare il Museo del Mare, in cui è allestita la mostra “Da Genova a Ellis Island. Il viaggio per mare ai tempi della migra-zione italiana”. Partendo da questa occasione o opportunità la scuola prima-ria di Pinzolo ha dato inizio a un progetto volto alla com-prensione dei fenomeni migra-tori da varie prospettive: dalle migrazioni delle popolazioni delle zone povere del mondo verso quelle che offrono occa-sioni di lavoro, alla migrazione degli animali, dalla scoperta di tradizioni e storie legate ai moleti, alla realizzazione di un video e materiale iconografico. In sintesi tutte le 5 classi han-no trattato tema dell’emigra-zione. Con questo progetto gli inse-gnanti si prefiggevano che gli alunni acquisissero compe-tenze in più ambiti proponen-do attività che affrontassero i molteplici aspetti del grande tema “emigrazione”. Voleva-no approfondire le conoscenze

relative agli aspetti economi-ci e sociali, storico-geografici, caratterizzanti il fenomeno e ancora scoprire nella propria realtà, persone, fatti, raccon-ti, documenti scritti e immagini legati al fenomeno dell’emigra-zione. E ultimo, ma non in or-dine di importanza, favorire at-traverso la comprensione degli eventi sociali e dei concetti di tolleranza, integrazione, inclu-sione, una ponderata assunzio-ne di responsabilità individuale e collettiva verso una società sempre più interessata ad in-contri fra diverse culture.

Oltre agli insegnanti e ai ragaz-zi sono stati coinvolti i genitori, per l’attivazione di ricerche fa-migliari, interviste, raccolta di documentazione, associazioni quali Trentini nel Mondo e Cen-tro Studi Judicaria, ed esperti o testimoni per interventi forma-tivi diretti con gli alunni.Nel corso dell’anno sono state realizzate inchieste e intervi-ste, analisi di documenti carta-cei e audiovisivi visite guidate a monumenti, in biblioteca, e al museo, con lo scopo sia di av-viare alla ricerca storica sia di acquisire conoscenze. In seguito le classi sono passate all’elabo-razione dei materiali analizzati, per giungere alla produzione di materiale iconografico, indivi-

Scuola primaria e migrazione: un cammino durato un anno

memoriaIL PAESE

vivere ma “‘n bon mister en man” che ti permette di man-tenere una famiglia con una certa sicurezza, di comprare casa e laboratorio, di mandare i figli a scuola, di cominciare

a godere delle possibilità di un mondo nuovo. Le maggiori possibilità di spostamento per-mettono all’emigrante anche maggiori visite in patria e se molti saranno quelli che poi decideranno di stabilirsi al-l’estero, diversi sono gli emi-granti di Pinzolo che vedendo l’inizio dello sviluppo turistico del paese cominciano a pensa-re ad un rientro in patria per investire o lavorare in questo settore. A queste persone ho chiesto di raccontarmi quello che si può considerare il primo documen-tario sul moleta di Rendena.Infine, la colonna sonora che vede la partecipazione del coro Presanella e la bella e toccan-te esibizione, alla soglia dei novant’anni, di Jack Caola che interpreta alcune tra le sue più belle canzoni.

Il moleta incominciò a diventare non più un lavoro per soprav-vivere ma “‘n bon mister en man” che ti permette di mante-nere una famiglia con una certa sicurezza, di comprare casa e laboratorio, di man-dare i figli a scuola, di cominciare a godere delle possibilità di un mondo nuovo

memoria

Page 17: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

30 31

IL FOGLIO di PINZOLO AMMINISTRAZIONE

Vittorina Maturi Lorenzetti e Leopoldina Sicheri Caola sono due bellissime figure della no-stra comunità. Basta dire la Vittorina e la Poldina per iden-tificarle immediatamente, non servono cognomi o soprannomi. Basta il solo nome e subito si sa di chi si parla. Due donne for-ti, ottime commercianti alla guida da oltre 50 anni Vittorina e 60 Poldina dei propri negozi. Donne che hanno saputo far crescere la propria azienda, mantenendo lo stesso entu-siasmo dei primi tempi, sem-pre al passo con le tendenze del mercato, capaci ciascuna nel proprio settore merceolo-gico di essere un’eccellenza. Vittorina e Poldina allo stesso tempo si sono rivelate ottime mogli condividendo con i mari-ti impegni e fatiche, e ottime madri capaci di crescere i figli aiutandoli a trovare la propria strada ed oggi sono punto di ri-ferimento anche per nipoti e

pronipoti.Poldina e Vittorina sono due esempi di rettitudine, dedizio-ne al lavoro e alla famiglia, ca-pacità di reagire e voglia infini-ta di continuare a mantenersi attive sia nel corpo che nello spirito. E’ bello vedere Poldina che all’alba apre il suo negozio e accoglie i primi clienti con il buon profumo di pane con lo stesso sorriso da oltre ses-sant’anni: da sicurezza e aiuta ad iniziare bene la giornata. Ed è altrettanto bello veder Vitto-rina che con sincerità consiglia vestiti a grandi e piccini e poi si mette a scrivere perché le memorie del suo passato pos-sano diventare un patrimonio di memoria collettiva, come avvenuto con il suo libro “Il cassetto della memoria”.Due donne che rappresentano davvero due bei esempi di don-ne, esempi validi anche per le nuove generazioni.

Poldina e Vittorina,una vita per il lavoro

Due donne forti, ottime commercianti alla guida, da oltre 50 anni Vittorina e 60 Poldina,dei propri negozi

di Enza Cunaccia Maturi

comunitàIL PAESE

dualmente e in gruppo, al can-to corale con la riscoperta di alcuni canti come La mia valle di Jack Caola, Girolemin, Vuoi tu venire in Merica e l’Inno a Pinzolo e la proposta di dram-matizzazioni.Il lavoro ha permesso di coin-volgere tutte le discipline sco-lastiche. In italiano, per esem-pio, sono stati affrontati testi riguardanti l’emigrazione, for-mulate didascalie per fotogra-fie d’epoca e di documentazio-ne dell’esperienza didattica, commenti e conversazioni. Le conoscenze di matematica sono state necessarie per affrontare dati statistici, la loro elabora-zione e interpretazione.

In Scienze sono state affronta-te le migrazioni stagionali e di “espansione degli areali” degli animali (rondini, farfalle, ana-tre, salmoni, tartarughe, aqui-la, gipeto, orso, lince, lupo, ...). Anche storia e geografia sono state materie particolar-mente coinvolte. A tutto ciò si è aggiunta anche una parte pratica, più visibile e immediatamente apprezza-bile da tutti: la pulitura delle piastre e il ricalco delle scrit-te della “passeggiata dell’emi-grante” lungo corso Trento, così ora è nuovamente possibile leggere i luoghi sparsi fra tutti i continenti in cui i pinzüler sono giunti.

A tutto ciò si è ag-giunta anche una parte pratica, più visibile e immediatamente ap-prezzabile da tutti: la pulitura delle piastre e il ricalco delle scrit-te della “passeggiata dell’emigrante” lungo corso Trento

memoria

Page 18: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

32 33

IL FOGLIO di PINZOLO IL PAESE

Le classi terze della Scuola Se-condaria di Primo Grado di Ma-donna di Campiglio, Pinzolo e Spiazzo hanno commemorato il Giorno della Memoria con un si-gnificativo pellegrinaggio che li ha portati sui luoghi dello ster-minio nazista a Mauthausen, in terra austriaca. Un viaggio proposto dall’Ammi-nistrazione comunale di Pinzo-lo all’Istituto Comprensivo Val Rendena, in collaborazione con il Piano Giovani, per rendere omaggio a tutte le vittime dei campi di concentramento, con un particolare ricordo dei valli-

giani Adamello Collini e Giaco-mo Spada che lì hanno trovato la morte.Giunti nei pressi di Linz nel primo pomeriggio di venerdì 27 gennaio, i novanta alunni e dieci accompagnatori hanno visitato il castello di Hartheim che tra il 1940 e il ‘44 divenne tragico teatro dell’”Operazione Eutanasia” con la quale, scien-tificamente, si decise l’elimina-zione di bambini e adulti handi-cappati fisici e psichici, soggetti classificati come “indegni di vivere”. Accompagnati da tre Guide, i ragazzi hanno visitato

Giorno della Memoria: le scuole a Mauthausen e al castello di Hartheim

la struttura restando molto col-piti dalla freddezza della “mac-china organizzativa” grazie alla quale, con perfetta efficienza teutonica, secondo la visione nazista, il mondo veniva “ripu-lito” da questi esseri inutili. Seconda tappa al Campo di Gu-sen, ove i ragazzi hanno potu-to vedere per la prima volta un forno crematorio, unico dram-matico reperto di un campo enorme, divenuto ora pacifico e pittoresco villaggio sulle rive del Danubio. Il secondo giorno di permanenza è stato dedicato al campo prin-cipale di Mauthausen. Divisi in tre gruppi i ragazzi hanno visita-to il “Konzentrationslager” più crudele d’Austria, il nucleo più grande di un gruppo di 49 sotto-campi che ospitò fino a 195.000 persone, 113.000 delle quali vi persero la vita. Non solo campo di prigionia ma anche campo di lavoro, affacciato sulla cava di granito dalla quale i detenuti risalivano lungo la famigerata “scala della morte”. Le Guide hanno condotto i ragazzi lungo le camerate dei vari blocchi: un percorso dalle docce alle came-re a gas, calpestato solo poche decine di anni fa da piedi scalzi

e sofferenti, fino ai forni crema-tori, tragico epilogo per migliaia di vite. In particolare la com-mozione di una Guida ha fatto comprendere ai ragazzi come sia indispensabile testimoniare l’orrore e raccontare al mondo quanto successo, affinché nulla venga dimenticato. Ultima tappa del viaggio il sot-tocampo di Melk, ove, dal 2007, a fianco del forno crematorio perfettamente conservato, sono affisse le targhe che ricorda-no Adamello Collini e Giacomo Spada. Lì i ragazzi hanno depo-sto una corona e un cero com-memorativo, con una preghiera

per tutti gli scomparsi in quel luogo di morte. Anselmo Spada, figlio di Giacomo, con Ivonne e Marisa Collini, nipoti di Ada-mello, hanno ricordato i propri cari, spiegando il senso del loro sacrificio.Molti ragazzi interpellati han-no commentato positivamente il valore di questa esperienza, dimostrando di aver compreso appieno il senso del Giorno del-la Memoria. Vedere con i pro-pri occhi i luoghi dell’orrore e toccare con mano le pietre che, mute, hanno assistito a tanta atrocità ha contribuito a rende-re tutto “più reale”: non solo “cose viste in TV” o “lette nei libri di storia”, ma cose “vere” da raccontare e testimoniare, affinché si possa dire “questo non succederà mai più”.

Un viaggio proposto dall’Amministrazione comunale di Pinzolo all’Istituto Comprensivo Val Rendena, in collaborazione con il Piano Giovani

memoria

di Barbara Pollini

Page 19: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

34 35

IL FOGLIO di PINZOLO IL PAESE

Da diversi anni ormai il Servi-zio Bibliotecario del Comune di Pinzolo utilizza lo strumento del “Torneo di Lettura” quale attività privilegiata di promo-zione alla lettura per gli alunni di quarta e quinta elementare e prima media.La lettura è spesso considerata un’attività individuale, difficile e forse un po’ noiosa. L’espe-rienza di questi anni ha confer-mato invece che attraverso il gioco di squadra e la competi-zione anche “leggere libri” può essere per i ragazzi un’attività divertente e di grande soddisfa-zione.La sfida tra istituti diversi è solo il momento conclusivo di incon-tro e socializzazione, dove la

classe partecipa come “squa-dra” alla quale i singoli alunni devono dare il proprio contribu-to secondo le proprie capacità.Il torneo infatti prevede come finalità essenziale la ricerca del piacere della lettura, che se ac-quisito da piccoli accompagnerà i ragazzi in tutto il loro percorso scolastico e oltre.Prima delle vacanze natalizie le bibliotecarie hanno scelto e presentato in classe cinque ti-toli, consegnando agli alunni un numero di copie sufficienti per tutti, ottenute dalle altre biblioteche trentine tramite il prestito interbibliotecario. Con la collaborazione degli inse-gnanti i ragazzi hanno avuto tre mesi di tempo per leggere più libri possibile. Una vera e pro-pria abbuffata: tra questi sicu-ramente qualcuno sarà piaciuto di più e qualche altro meno, però il divertimento, come ne-gli antichi tornei medievali, è stato quello di “cimentarsi” con la lettura e mettere alla prova il proprio “gusto” di lettore. L’entusiasmo con cui gli alun-ni hanno portato a casa i libri e la fretta di terminarne uno per passare al successivo hanno fatto sì che la lettura divenisse “pratica quotidiana”, testimo-niata con piacere da insegnanti e da diverse mamme.Gli stessi libri sono stati asse-gnati alle stesse classi di scuole

Un “Torneo di Lettura” per avvicinare i ragazzi ai libri

diverse. La sfida infatti coin-volgeva i plessi di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Caderzone e Spiazzo.Giovedì 8 marzo 2012 nella sala congressi dello Chalet Laghet-to a Campiglio ha avuto luogo la sfida tra le classi quarte. La gara appassionante nei quattro giochi proposti dalle biblioteca-rie ha visto tutti i ragazzi molto preparati e motivati: la vittoria è andata alla classe di Campiglio guidata dalla maestra Laura, se-condo posto per Pinzolo, seguito da Spiazzo e Caderzone.Lunedì 19 marzo si sono incon-trate le classi quinte dove sul filo di lana, dopo l’ex-aequo dello scorso anno, la classe di Pinzolo con la maestra Franca ha avuto la meglio su Caderzo-ne, Campiglio e Spiazzo.Terminerà invece con una Super

Sfida con l’Istituto di Tione il Torneo per le classi prime della Scuola Secondaria: il 23 aprile scorso si sono incontrate le 6 sezioni dell’Istituto Val Rende-na qualificando per la finale le prime due classificate, la sez. I

E e la sez. I F di Spiazzo.Il servizio bibliotecario del Co-mune di Pinzolo ha previsto co-munque premi per tutti: libri per i vincitori, segnalibri e luci da lettura per ogni partecipan-te.

... attraverso il gioco di squadra e la competizione anche “leggere libri” può essere per i ragazzi un’attività divertente e di grande soddisfazione

scuola

di Barbara Pollini

Page 20: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

36 37

IL FOGLIO di PINZOLO IL PAESE

Nelle scuole secondarie di pri-mo grado (le ex scuole medie) del nostro Istituto Comprensi-vo, da anni si propone ai ragaz-zi delle tre classi il “Progetto salute e prevenzione”.Gli alunni, grazie all’interven-to di esperti quali medici, psi-cologi e sessuologi, nell’arco dei tre anni affrontano diver-se tematiche con l’obiettivo di imparare, ad esempio, l’im-portanza della cura e dell’igie-ne personale e la necessità di conoscere le principali forme di prevenzione vera e propria.

Quest’anno, a proposito di prevenzione, l’insegnante re-ferente del progetto, Prof.ssa Laviola Camilla, ha voluto inse-rire una piccola novità: far in-contrare agli alunni delle ter-ze, i ragazzi della “Comunità di San Patrignano” di San Vito di Pergine. Avere una testimonianza diret-ta su quali possono essere le difficoltà, i problemi e i biso-gni, probabilmente hanno aiu-tato i nostri giovani a rendersi conto di quanto grave sia en-trare nel tunnel della droga.Così è stato fatto. Per due giovedì, il 22 e il 29 aprile, alcuni dei ragazzi di Sanpa (è così che desiderano farsi chiamare) sono saliti in Valle per incontrare i nostri adolescenti e raccontare come loro sono caduti nella trappola della droga e come, con grande sacrificio e dignità, ora stanno affrontando il percorso di recu-pero.È stato davvero interessante partecipare a questi incontri. Particolarmente emozionanti le testimonianze di Alessandro, Marco, Salvatore ed Aroldo, ma altrettanto positiva è stata l’attenzione e la partecipazio-ne dei nostri alunni.

Di seguito voglio riportarVi al-cune loro semplici riflessioni.

Noi diciamo no alla droga!!!

CLASSE III B PINZOLO

“Un giorno sono venuti tre ex-tossicodipendenti per parlarci delle droghe. Io ho capito che queste sostanze sono pericolose e che quando si inizia ad assu-merle, non si riesce più a smet-tere. La droga non è un gioco ma bisogna stare molto attenti”. (Aaron Caola)

“La visita dei ragazzi di San Pa-trignano per me è stata molto incoraggiante perché, sentire le loro esperienze è stato di gran-de conforto. Oggi molti ragazzi si drogano e la testimonianza di questi ragazzi mi ha aiuta-to a capire di non cedere alle tentazioni che ogni giorno si presentano. È stato bello senti-re come hanno superato il loro problema. Spero che molti altri ragazzi possano fare come loro e smettere di usare le droghe”. (Daniela Ortiz)

“L’incontro con gli ex-tossico-dipendenti mi è sembrato utile per farci aprire gli occhi sulla pericolosità delle droghe e per farci capire che questa può di-ventare una pericolosa dipen-denza che in molti casi porta anche alla morte. È servito molto anche perché ci hanno fatto comprendere che non si devono giudicare male le per-sone che si drogano perché,

spesso, dietro a loro si può nascondere una triste storia di incomprensioni. Penso che l’associazione San Patrignano sia una grande cosa, in quanto aiuta le persone ormai isolate dalla società perché drogate, qualificandole attraverso atti-vità richieste e di grande valo-re. Concludo, proponendo altri incontri, anche alle altre classi, per aiutarci a non commettere sbagli e a non correre rischi”. (Enrico Maffei)

“L’esperienza che abbiamo af-frontato con i ragazzi della Co-munità ha lasciato un segno in tutti noi ragazzi, perché è mol-to utile sapere come possono ridurti e cosa possono spinger-ti a fare le droghe o l’alcool. È stato significativo sentire come queste sostanze possono spin-gerti a pensare in modo diverso non accorgendoti che ti stai let-teralmente rovinando la vita”. (Petra Bonapace)

“L’intervento degli ex-tossico-dipendenti, secondo me, è ser-vito molto a noi giovani, per farci capire di non commette-re il loro stesso sbaglio. Credo che San Patrignano sia un’asso-ciazione molto importante per i drogati pentiti e che il ‘gesto-re’ sia un uomo con un grande cuore per gli altri”.(Giovanni Caola)

“L’incontro con i ragazzi di San Patrignano è stato molto utile e ci ha fatto capire di non dare nulla per scontato, perché ogni cosa ha un peso e le conseguen-ze possono essere gravi, talvol-ta anche mortali. Questi ragaz-zi sono stati forti perché hanno affrontato il problema e sono riusciti ad andare avanti, an-che con tante difficoltà, uscen-do definitivamente dal tunnel della droga. Sono stati inoltre capaci di riconoscere i loro er-rori. Questa è la prova che, a volte, è bene mettere da parte l’orgoglio, ma non tutti riesco-no a farlo”. (Maria Maffei)

“Questo incontro è stato utile per capire quanto la droga sia davvero dannosa, perché oltre a provocare danni fisici alla persona, provoca anche dan-ni alla società. È stato inoltre utile per capire come la droga sia vicina a noi e come possia-mo evitarla. È servito anche a rassicurarci, perché abbiamo capito che se uno cade nella trappola della droga può es-sere aiutato e salvato grazie a strutture come San Patrigna-no”. (Samuele Maturi)

CLASSE III C CAMPIGLIO

“Il 29 aprile scorso, nella mia classe sono venuti a trovarci

giovani

A cura di Maura Binelli

Page 21: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

38 39

IL FOGLIO di PINZOLO AMMINISTRAZIONE

brutta, ti fa perdere tutto: amici, familiari, lavoro, nien-te più interessi, solo ed esclu-sivamente droga. Per questo non dobbiamo MAI iniziare! Questo intervento mi ha fatto molto riflettere: i ragazzi ci hanno insegnato a saper dire NO, perchè queste due lettere messe insieme, ci salveranno la vita. Ci hanno spiegato che, siccome la droga ti fa perdere anche il lavoro, in Comunità i ragazzi svolgono dei lavori. Ad esempio Marco costruisce bici-clette e Salvatore fa l’educa-tore cinofilo. Stanno sempre in gruppo per non essere mai soli. Mi hanno stupito davvero molto i loro racconti ed ascol-tarli è stato interessante”. (Mariaelena Paoli)

“Un giovedì mattina ci hanno fatto visita i ragazzi della Co-munità di San Patrignano. Da noi sono venuti due ragazzi, Marco e Salvatore, che stan-no seguendo la ‘cura’ per il recupero e un rappresentante della Comunità. Marco ci ha raccontato di aver cominciato alla nostra età. Con gli amici si trovavano per fumare qual-che sigaretta poi, sono passa-ti all’alcool per arrivare alla droga. È entrato in Comunità grazie alla sua ragazza. Ades-so ha quasi finito la cura, ha un lavoro, fa sport e soprat-

tutto ha abbandonato defini-tivamente la droga. Salvato-re, all’incirca, ci ha detto le stesse cose. In poche parole entrambi ci hanno fatto capi-re che dobbiamo essere forti e non cadere in tentazione, perché quando ci si è dentro è difficile uscirne, è come una trappola. Penso che questa attività sia stata molto utile e spero che venga riproposta”. (Mauro Alberti)

“L’esperienza dell’incontro con i ragazzi di San Patrigna-no è stata davvero fantastica, perché loro ci hanno insegna-to ad essere persone di carat-tere, cioè capaci a dire no a fumo, alcool e droga per la finta illusione di benessere”. (Marco Simoni)

Ci auguriamo davvero di cuore che le parole sentite in questi incontri tornino nella mente dei nostri ragazzi, qualora si dovessero trovare di fronte a scelte difficili. Speriamo vivamente che ab-biano sempre il coraggio di dire NO a quelle tentazioni che potrebbero presentarsi da un momento all’altro.Speriamo che siano attenti, forti e coraggiosi.Speriamo che sappiano man-tenere alta la loro dignità.

A proposito di dignità.... All’interno della Comunità di San Vito, dove personalmente ho avuto modo di incontrare e conoscere molto bene dei ra-gazzi fantastici, sulla parete della sala da pranzo è appeso un ritratto di Vincenzo Muccio-li (fondatore della Comunità), con questa frase:

...“Lavorare per autogestirsi.Non si conquista la dignitàchiedendo e pretendendo,

ma rimboccandosi le manichee adoperandosi per ricostruirla

difendendola con il proprio lavoro”...

Penso non ci siano altre parole da aggiungere, se non un gran-de GRAZIE a tutte quelle per-sone che credono in una nuova vita e quotidianamente lotta-no per riuscire a raggiungerla.

giovaniIL PAESE

tre ragazzi della Comunità di San Patrignano. Ci hanno spie-gato che questa comunità aiu-ta le persone a disintossicarsi da qualsiasi forma di dipen-denza: alcool, vizio del gioco, droga.... Personalmente mi ha molto colpito il racconto delle loro esperienze e di come sia difficile uscire dal tunnel della droga. Ci hanno fatto inoltre capire quanto per noi giovani, sia importante avere una pas-sione, perché dedicandoci a questa non avremo il bisogno di drogarci”. (Giacomo Panizza)

“Pochi giorni fa, io e i miei compagni di classe abbiamo avuto un incontro con alcu-ni ragazzi della Comunità di San Patrignano i quali ci han-no raccontato, in modo molto chiaro e dettagliato la loro ‘ex’ esperienza da tossicodi-pendenti. Quando cominciava-no a raccontare la loro storia ho avuto l’impressione che per loro fosse una cosa abbastanza difficile esporre a tutti noi il grande errore che avevano fat-to da giovani, ma poi quando iniziavano a raccontare la loro nuova vita, tornava il sorri-so sui loro volti. A mio avviso questo incontro è stato molto interessante e istruttivo, per-ché ho imparato alcune cose molto importanti che mi po-trebbero servire in futuro”. (Elia Zanetti)

“I ragazzi di San Patrignano (Marco e Salvatore) che sono venuti a scuola, prima di tut-to ci hanno spiegato cos’è San Patrignano. Successivamente ci hanno raccontato la loro storia. Salvatore non ci ha raccontato la sua storia dal-l’inizio, ma ci ha detto che per colpa della droga, aveva perso i contatti con tutta la sua famiglia e che, ad un cer-to punto, stava quasi per mo-rire, in coma. Ci ha spiegato che la droga è una cosa molto

Questo intervento mi ha fatto molto riflettere: i ragazzi ci hanno insegnato a saper dire NO, perchè queste due lettere messe insieme, ci salveranno la vita...

giovani

Page 22: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

40 41

IL FOGLIO di PINZOLO

Uno degli obbiettivi del nuovo consiglio sarà quello di coor-dinare, in collaborazione con l’Azienda di Promozione Turi-stica e l’assessorato alla Cul-tura – Sport e Tempo Libero ma nel pieno rispetto delle singole autonomie delle Associazioni, le attività che periodicamente verranno programmate.La nuova Proloco è un’asso-ciazione che si rinnova per confermare e avviare sinergie condivise in materia turistica e culturale, una prova della società civile che ha lo scopo di garantire e promuovere ul-teriori processi per lo sviluppo del binomio cultura e turismo.Le Pro Loco, da sempre hanno rappresentato un alveo natu-rale per la crescita sociale di un’area, una rete organizzati-va semplice, capace di rispon-dere alle esigenze e proposte dei cittadini in maniera volon-taristica e aggregativa; quello che cercheremo dunque, sarà la valorizzazione, la promo-zione e l’organizzazione, sono queste le tematiche alla base delle pro loco che accompa-gnano e favoriscono la crescita culturale e sociale, interagen-do con gli enti e le istituzioni preposte sul territorio.Cercheremo di creare un or-ganismo che vuole impegnar-si a favorire ulteriormente lo

sviluppo turistico mediante il preliminare apporto volonta-ristico dei suoi aderenti e di quanti intenderanno prendervi parte.

Le molteplici attività legate alla Pro Loco, ne fanno oggi quasi una sorta di agenzia ter-ritoriale, in cui è evidente la partecipazione civile e non solo, con l’organizzazione di sagre e feste paesane, eventi di intrattenimento e cultura-li, ma anche con l’adesione a progetti istituzionali di ampio respiro, la calendarizzazione degli stessi eventi sarà voluta-mente in sintonia con l’ammi-nistrazione comunale e gli al-tri organismi turistici in modo

da interagire, confrontarsi e collaborare con tutti.Chi conosce la scienza del tu-rismo, perché di scienza si tratta, sa quanto sia compli-cato elaborare, promuovere e offrire un prodotto turistico, e su questi temi intendiamo la-vorare, offrendo occasioni di coesione sociale su progetti ambiziosi ma possibili.Noi abbiamo il compito, per-sone di Pinzolo, di credere nel nostro territorio, di valoriz-zarlo andando oltre a localismi e individualismi molto spes-so inconcludenti e di difficile interpretazione, per favorire quello scambio culturale e tu-ristico fondamentale tra le ge-nerazioni che si avvicendano sul nostro territorio.

Un luogo lo si riconosce per la propria storia e per la capaci-tà che ha di sapersi rinnovare senza perdere di vista, le tra-dizioni e la volontà di miglio-ramento. E’ in questi termini che intendiamo accettare que-sta sfida di un così importante organismo, ed è su questi pre-supposti che ci presentiamo, con l’intento di ricevere con-sigli e suggerimenti al fine di fornire il giusto apporto verso lo sviluppo culturale sociale e turistico che Pinzolo merita e che otterrà.

Il 14 marzo 2012, presso il Pa-ladolomiti di Pinzolo si è tenuta l’elezione del nuovo consiglio direttivo per l’esercizio 2012-2016 dell’Associazione Pro Loco di Pinzolo.Questo nuovo consiglio diretti-vo nasce dalla collaborazione tra alcune realta’ associative presenti sul territorio, che hanno concesso alcuni dei pro-pri elementi come nuovi mem-bri dell’Associazione stessa e con il rinnovo di alcune per-sone già presenti nel vecchio direttivo.Il nuovo Consiglio di Ammin-strazione per il quadriennio prossimo sarà composto da:Presidente:

Luciano CereghiniVicepresidente: Stefano ColliniSegretario: Fabrizio CaolaConsiglieri: Roberto CozzaglioFabiano FellerNicola Criscuolo (dimissionario) è subentrata Carola FerrariGianluca Leone (dimissionario) è subentrato Adriano ConsonniTiziana MartelloClaudio MaffeiAlessandra Del MonteIl Collegio Sindacale è compo-sto da:Alessia SimoniSerena BonapaceElio Pizzoni

La Pro loco Pinzolosi rinnova

Il 14 marzo 2012, presso il Paladolomiti di Pinzolo si è tenuta l’elezione del nuovo consiglio direttivo per l’esercizio 2012-2016 dell’Associazione Pro Loco di Pinzolo

associazioni e volontariato

La nuova Proloco è un’associazione che si rinnova per confermare e avviare sinergie condivise in materia turistica e culturale, per garantire e promuovere ulteriori processi per lo sviluppo del binomio cultura e turismo

Page 23: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

42 43

IL FOGLIO di PINZOLO

L’idea di creare, anche a Madon-na di Campiglio, il gruppo Allie-vi Vigili del Fuoco, partì una de-cina di anni fa dal Comandante Franco Luconi Bisti il quale, for-temente supportato dall’allora Vice Comandante Franco Bona-pace e dai Vigili Carlo Angeli, Bruno Caola e Stefano Pangraz-zi, riuscì finalmente a dar vita a tale iniziativa.L’attuale responsabile del grup-po, Marcello Boroni ci racconta: “La data di fondazione esatta risale al 16 settembre 2003. Partimmo con un gruppo di soli sei ragazzi. Nel tempo il nu-

mero è aumentato sempre più, grazie anche al coinvolgimento dei giovani di S. Antonio di Ma-vignola. Oggi contiamo 20 indi-vidui, tra cui 6 ragazze, tra i 10 e i 18 anni.”Boroni continua: “Per noi Istrut-tori è positivo e motivo d’orgo-glio, vedere come alcuni degli allievi, che han portato a termi-ne il loro percorso in questi nove anni, abbiano proseguito la loro formazione fino a diventare Vi-gili del Fuoco effettivi entrando così nel corpo di Campiglio. Fi-nora ne contiamo cinque”.Ci viene infatti spiegato che,

“PERCHE’ IO, UN GIORNO, SARO’ POMPIERE!”

a cura di Maura Binelli

associazioni e volontariato

uno degli scopi principali del gruppo Allievi, è proprio quello di far comprendere ai nostri ra-gazzi, quanta disciplina, quan-to sacrificio e quanta volontà siano necessari per diventare un buon Vigile del Fuoco. Ma non solo! Si cerca, inoltre, di insegnare loro anche valori fondamentali quali, il rispetto reciproco, la fiducia e l’importanza dell’es-sere una vera e propria squadra affiatata. Non mancano certo le lezioni teoriche e le manovre. “I ragazzi - ci spiega ancora Bo-roni - che entrano a far parte dei Vigili del Fuoco Allievi, im-parano a conoscere i mezzi e le attrezzature presenti in magaz-zino e/o in caserma; effettuano semplici, ma vere e proprie ma-novre pompieristiche (stendere le manichette; salire e scende-re dalle scale; l’uso degli auto-protettori); prendono parte a convegni distrettuali o provin-ciali. Ogni anno, per esempio, in estate partecipiamo al Cam-

peggio Provinciale Allievi. In quest’occasione i nostri ragaz-zi hanno modo di condividere con altri giovani trentini la loro passione, le loro esperienze, le loro conoscenze e possono con-frontarsi in diversi ‘esercizi’. Concludo sottolineando il fat-to che, noi Istruttori ritenia-mo fondamentale trasmettere ai nostri Allievi l’importanza di considerare questo impegno in modo responsabile, serio e continuo. In un lavoro di grup-po, dove ognuno ha degli inca-richi ben definiti, non possiamo permetterci di sottovalutare i compiti presi, perché la mia squadra fa affidamento anche su di me, sulle mie capacità e sulle mie conoscenze”.

Alcune notizie:In Trentino i Vigili del Fuoco Allie-vi sono 1200.Solo nel nostro Comprensorio si contano 180 Vigili del Fuoco Al-lievi.In Val Rendena sono 6 i gruppi di Vigili del Fuoco Allievi:

Madonna di Campiglio, Carisolo, Giustino-Massimeno, Spiazzo, Pe-lugo, Villa Rendena.Il corpo di Madonna di Campiglio oggi conta 7 istruttori, di cui un paio sono ex Allievi.

Con questa breve storia ho voluto raccontare a tutti Voi, uno spac-cato della nostra Comunità, della nostra Vita, del nostro Volonta-riato, sperando di trasmettere ai nostri giovani la curiosità di in-traprendere questa strada.Un percorso che richiede sicura-mente tempo, pazienza e spirito di sacrificio; un percorso impe-gnativo, talvolta ad ostacoli, al-tre volte in salita, altre ancora in discesa; un percorso che non lascia spazio ai facili “diversivi”; un percorso che comunque aiuta a capire l’importanza di aiuta-re chi è in difficoltà e ad essere meno proiettati sempre e solo verso se stessi.

LE OPEREassociazioni e volontariato

Storia del gruppo “ALLIEVI VIGILI del FUOCO” di Madonna di Campiglio

“La data di fondazione esatta risale al 16 settembre 2003. Partimmo con un gruppo di soli sei ragazzi. Nel tempo il numero è aumentato sempre più, grazie anche al coinvolgimento dei giovani di S. Antonio di Mavignola

Page 24: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

44 45

IL FOGLIO di PINZOLO

Tutto esaurito nella serata fi-nale. Sono state più di 800 le persone che hanno assistito alla VI edizione del Minifesti-val, l’evento che ha fatto can-tare sul palco del PalaDolomiti ventuno bambini nelle serate dal 19 al 21 aprile. Una ker-messe ricca di emozioni e di ospiti, a partire dalle vecchie glorie delle edizioni passate, che hanno cantato i loro pezzi di quarant’anni fa, fino ad ar-rivare allo storico presentatore del Festival, Italo Maffei. “Non c’è più il nostro amato Lau-rentianum, ha ricordato Italo Maffei, ma trovo oggi lo stesso entusiasmo e la stessa gioia di allora”.

Una gioia che si legge sul vol-to di Martina Masè, la prima classificata dell’edizione 2012. Interprete di Sta passando no-

vembre di Eros Ramazzotti, ha incantato il pubblico ed è sta-ta incoronata vincitrice da una giuria esterna e super partes, composta da musicisti ed esper-ti di canto, che ha premiato le migliori interpretazioni nella serata finale. Secondo e terzo posto li hanno ottenuti Maria Cristina Binelli e Giorgia Cap-pello, con Eppure sentire e So-meone like you. A completare la classifica la novità di questa edizione è stato il premio del pubblico, che ha votato nelle prime due serate mettendo al primo posto la canzone in dia-letto di Diego Cunaccia, A me casa. Di nuovo al secondo po-sto Giorgia Cappello e al terzo posto uno scatenato Giovanni Lorenzetti, che ha interpretato un classico del rock, Smoke on the water.

Dopo l’ultima edizione datata 1972, il Filò da la Val Rendena ha pensato di riproporre la gara, coinvolgendo i bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie di Pinzolo. Era un successo allora, ed è stato un successo oggi

LE OPERErelazioni

Dopo l’ultima edizione datata 1972, il Filò da la Val Rende-na ha pensato di riproporre la gara, coinvolgendo i bambini e i ragazzi delle scuole elemen-tari e medie di Pinzolo. Era un successo allora, ed è stato un successo oggi: tre splendide serate con i riflettori puntati sui più piccoli, che spigliati e coraggiosi si sono esibiti da-vanti ad una fitta platea. Una sesta edizione che ha cercato di mantenere il più possibile la sua struttura originaria, svol-gendosi questa volta con una categoria unica e senza alcuna eliminazione, così da permet-tere ai bambini di cantare tut-ti insieme nella serata finale. Sulla musica dei bravi musicisti del gruppo Sesto Senso sono stati proposti quindici brani in

italiano, inglese e dialetto, pre-parati con l’aiuto della maestra e cantante Antonella Malacar-ne. I bambini si sono dedicati per ben due mesi nella prepa-razione delle canzoni, impegno ripagato con il successo delle esibizioni. A contornare le can-zoni dei bambini sono state le scenette comiche del Filò, il sorteggio di ricchi premi tra i partecipanti, la premiazione di “vecchi cantanti”, le immagini delle edizioni passate, la mu-sica dei Sesto Senso e di Anto-nella Malacarne e l’apprezzata interpretazione di Your song, di Arianna Dalle Mule.

Un grazie particolare è da ri-volgere ad Antonella Malacar-ne, che ha seguito passo passo i bambini nella preparazione

dei brani, al Comune di Pinzo-lo, che ha premiato i bambini e ha sostenuto l’evento, e a tut-ti gli sponsor che hanno mes-so a disposizione i premi sor-teggiati: Famiglia Cooperativa Pinzolo, Il Laboratorio Sport, Funivie Pinzolo spa, Videocen-ter snc, Findy Shop, Benetton, 360° Sport, Foto Ottica Povi-nelli, Magia dei Fiori di Thomas Fedrizzi e Arte Giovane.

Classifica. 1° Martina Masè, con Sta pas-sando novembre di Eros Ramaz-zotti; 2° Maria Cristina Binelli, con Eppure sentire di Elisa; 3° Giorgia Cappello, con Someone like you, di Adele; 4° Ines Verri; 5° Gloria Cunaccia; 6° Camilla Pellizzari; 7° ex equo tutti gli altri i bambini partecipanti.

Minifestival, tutto esaurito con la VI edizione

foto e testi di Maddalena Collini

Page 25: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

46 47

IL FOGLIO di PINZOLO

Sono state proposte: Filosofia nella quotidianità, che inco-raggia l’uso critico del ragio-namento su tematiche filoso-fiche riscontrabili nella vita di ogni giorno, e Psicologia del ciclo di vita che si propone di analizzare le varie fasi della crescita psicologica, dalla pri-ma infanzia alla vecchiaia in particolare. Riproposta Lette-ratura italiana che per l’anno prossimo intende affrontare il Romanticismo nel pensiero e nelle opere di Foscolo, Leo-pardi e Manzoni; per contribui-re a ricreare in modo quanto mai efficace il contesto in cui il movimento romantico prese respiro e vita, sarà fondamen-tale il contributo di Storia del-l’arte, che si avvale per ogni argomento di un ricco contri-buto di immagini e documen-ti. Il Romanticismo sarà tema principale anche per Musica, attraverso le opere di Wagner e Verdi, la storia del balletto classico ...ma è prevista anche una piacevole incursione nella danza moderna e nello swing di Billie Holiday.Per Medicina saranno coinvolti alcuni specialisti del settore, ma in due conferenze saranno trattati temi specifici espres-samente richiesti dall’assem-blea: il primo soccorso (cosa fare e non fare) e la terapia del dolore.Nell’ambito di Geografia Antro-pica si parlerà di Africa, la cui complessità culturale, socio-

politica ed economica è scono-sciuta ai più. La presenza di don Giorgio Butterini, rettore della chiesa di San Lorenzo a Trento, con la sua peculiare abilità a solleva-re dubbi e domande renderà particolarmente interessanti le ore dedicate a Esegesi ed at-tualità nel nuovo Testamento.Al tema Cittadino ed Istituzio-ni saranno dedicate due con-ferenze, una delle quali dovrà fornire una informativa chiara sui servizi di assistenza socio-sanitaria legati al nostro terri-torio.Infine due specifici argomenti sono stati proposti con l’au-gurio che trovino giusta collo-cazione nel progetto didattico del prossimo anno. Il primo riguarda Architettura locale: oltre che illustrare i caratteri salienti della tradizione rura-le delle Giudicarie, la materia può ben soddisfare l’interesse verso il territorio, mediante la conoscenza approfondita di al-cuni edifici di culto come San-ta Maria antica a Campiglio, la parrocchiale di Pinzolo, Santa Lucia di Giustino.Come ultima proposta, ultima solo in ordine espositivo: Corso elementare di Fisica, un corso base rivolto alla fisica ed alle sue applicazioni (fisica tecni-ca). La società odierna ci im-pone stili di vita “tecnologici” per i quali è necessario acquisi-re conoscenze impensabili solo un decennio fa...ebbene siamo

pronti a raccogliere la sfida!Prima di concludere ricordo che le lezioni teoriche dell’UTETD si tengono presso la bella e luminosa sede delle ex Scuole Elementari, mentre presso la palestra di Carisolo si tengono le lezioni di Educazione Moto-ria, un corso rivolto esclusiva-mente a persone di una certa età, che intendono acquisire o incrementare il proprio benes-sere psico-fisico.Durante l’anno verranno avvia-ti corsi di Informatica, primo e secondo livello, da tenersi presso l’aula apposita dell’Isti-tuto Comprensivo di Pinzolo.Vorrei segnalare ancora le ini-ziative legate al teatro S. Chia-ra a Trento (abbonamento a sei spettacoli tra prosa e musical con trasporto Campiglio-Tren-to incluso), alla stagione sin-fonica dell’Orchestra Haydn a Tione (abbonamento a cinque concerti con trasporto garan-tito da Pinzolo)....e poi visite culturali a mostre, a luoghi di interesse storico, artistico, na-turalistico .La riapertura della scuola è prevista per il prossimo 16 ot-tobre, mentre il giorno prima, lunedì 15 ottobre alle ore 15, presso la nostra sede, si terrà l’inaugurazione.

Pronti a partire?

STORIA

La Terza Età di Pinzolo ha con-cluso la sua attività didattica esattamente il 3 aprile scor-so... ma non si considera finita l’esperienza universitaria senza tre momenti essenziali conside-rati dei riti a cui non ci si può sottrarre: il festoso momento conviviale vissuto in allegria tut-ti insieme, la gita culturale che quest’anno si è svolta a Treviso con conseguente visita alle ville venete toccate dal Burchiello, lungo la Riviera del Brenta e... la programmazione!Ebbene sì, il momento conclu-sivo comprende valutazione e critica di quanto si è fatto nel-l’anno accademico che sta per

essere definitivamente archivia-to e poi, sulla base della con-sultazione collegiale, viene pro-posta la programmazione per l’anno successivo.La stesura definitiva del piano didattico, approvato dalla Sede di Trento, deve comunque ri-spettare un progetto formativo generale che mette la Persona al centro di ogni attività, secon-do cinque percorsi formativi ben distinti: 1) prendersi cura di sé: corpo, psiche e relazioni.2) arte come veicolo di emozio-ni: linguaggi, immagini e segni.3) pensiero, storia e credenze.4) cittadino, istituzioni e socie-tà5) mondo visto con gli occhi del-la scienza.

Dopo un vivace e partecipato confronto con le dott.sse Tomasi e Larcher, referenti dell’UTETD di Trento, insieme abbiamo ste-so un programma di massima che, essendo ancora ufficioso, potrebbe in parte subire qual-che modifica; vorrei tuttavia dare qualche anticipazione sulle materie che abbiamo segnala-to, anche per indurre qualche lettore curioso e desideroso di novità a tentare per il prossimo autunno - perchè no?- l’avven-tura “universitaria”...

Università della Terza Età e Tempo Disponibile: pronti a ripartire...

di Serena Pozzetti

terza età

Page 26: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

48 49

IL FOGLIO di PINZOLO

Si disputerà l’1 e 2 settembre 2012 la 10a edizione della 24 ore val Rendena mountain bike, Memorial Giorgio Ducoli, manifestazione che gode a livello nazionale di un ampio consenso tra gli amanti delle ruote grasse e che celebrerà con una grande festa l’impor-tante traguardo raggiunto.

Molte le novità che il comita-to organizzatore presieduto da Sandro Ducoli propone: a partire dalla possibilità an-che per i ragazzi di 16 anni di prendere parte alla gara più lunga dell’anno in squadre da 4 o da 8 componenti per arrivare all’apertura anche agli sportivi sprovvisti di certificato medico agonistico. Una condizione che spalanca le porte a chi vive la manife-stazione in maniera goliardica e che pone le basi per una partecipazione massiccia al “Campionato delle Associazio-ni”.

l’anniversario

La 24 ore val Rendena sarà infatti valida anche come prova unica per assegna-re all’associazione di volontariato che percorrerà il maggior numero di giri del bell’anello ricavato tra i borghi di Strem-bo, Caderzone, Bocenago, l’ambito titolo di Campione.

Info: www.24hvalrendena.it

Una grande festa per la val Rendena

10a edizione 24 ore MTB

Page 27: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

50 51

IL FOGLIO di PINZOLO

Un torneo in casa per salutare e ringraziare tre dei nostri mi-gliori giocatori che il prossimo anno, essendo fuori quota, non saranno più UNDER 14: FRIGO LORENZO, COCCO NICOLA e BO-NAPACE STEFANO.Questa manifestazione ha avu-to successo anche grazie ad un contorno che ha accolto atleti e accompagnatori con grande ospitalità.Il tendone esterno, concesso dal Comune di Strembo e montato dal Comune di Pinzolo, sempre molto attento alla nostra socie-tà, nonostante il maltempo, ha creato un’occasione in più per socializzare e stare insieme, oltre al fatto che i ragazzi era-no sempre presenti anche sugli spalti per seguire le varie par-tite.Il cibo, ottimo, ha ulteriormen-te entusiasmato i partecipanti.Ricchissimo il vaso della fortu-na, che grazie ai premi offerti dai nostri sponsor e dai simpa-tizzanti, ha suscitato per tutto il tempo la curiosità di grandi e bambini.Successone anche per il gio-co CENTRA IL CENTRO dove gli iscritti, armati di dischetti nu-merati, si sono cimentati in una gara divertente e appassionante lanciandoli dagli spalti, cercan-do di farli scivolare il più possi-bile verso il centro della pista.Estrazioni e giochi hanno inter-vallato le partite che scandiva-no il tempo ogni ora precisa.

STORIA

Il sodalizio sportivo A.S.D. H.C. Valrendena guidato dal Presiden-te Claudio Verri ha organizzato anche quest’anno nelle giornate di sabato 14 e Domenica 15 Apri-le 2012 il torneo PINZOLO ICE CUP nella sua quarta edizione della categoria UNDER 14.L’organizzazione, l’impegno del-

la società, la collaborazione dei vari sponsor, hanno fatto si che questa edizione sia stata un vero successo.Le squadre con le quali i nostri UNDER 14 si sono dovuti confron-tare, stavolta erano di uno spes-sore tecnico ed agonistico non indifferente.I due team altoatesini, la vinci-trice SSV LEIFERS e l’ EV BOZEN 84, si sono presentate con due formazioni ad altissimi livelli, potendo tra l’altro vantare nu-merosi atleti 1998/1999.Anche la SG Cortina, anche loro al top, nella finalissima hanno perso il trofeo per un soffio.L’affezionato HC Milano insieme al HC Valpellice come da tradi-zione hanno portato in Valrende-na “la crema “ dei loro atleti.I nostri giocatori “orsi” sono stati spettacolari a dir poco.L’inizio non é stato dei migliori a dirla tutta, ma come i pugili hanno dovuto subire qualche ko, prima di prendere vigore.Hanno strappato una partita al Cortina, una al Milano e due al Valpellice, una prestazione de-gna di nota, considerando i nu-merosi atleti giovanissimi.Classifica: 1° SSV LEIFERS; 2° SG CORTINA; 3° EV BOZEN 84; 4° HC MILANO; 5° HC VALRENDENA; 6° HC VAL-PELLICE.

Hockey: Grande successo per il “PINZOLO ICE CUP” under 14

di Claudio Verri

sport

Page 28: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

52 53

IL FOGLIO di PINZOLO

naturale. Il Cerro Torre è una montagna molto italiana, i pri-mi ad andare a scoprirla sono stati alpinisti della nostra ter-ra, da Bruno Detassis a Cesare Maestri. Per noi che siamo cre-sciuti qua e abbiamo da sempre sentito raccontare di questa montagna, arrivare in Sud Ame-rica è quasi un dovere. La pri-ma volta che sono partito per il Cerro Torre era il 1982. In esta-te o in inverno, da allora sono arrivato in cima cinque volte, mentre altre volte a venti, cen-to, cinquanta metri dalla cima. Mi chiedono a volte se non ci si stufa ad andare sempre sulla stessa cima. No, non sono anco-ra stufo! Il Torre è una monta-gna assolutamente fantastica. È come se mi chiedessi: non ti stufi ad andare sempre con la

stessa donna? No, è la più bella che c’è. Questo è il paragone che faccio: non ho visto monta-gne più belle di quella, nessu-na altra montagna mi ha fatto vivere emozioni così forti. Non per essere retorici, ma dovrem-mo cercare noi per primi, che viviamo qua, di amare tutte le nostre montagne, per poter trasmettere il nostro amore e le loro storie. Ci sono cose che non si possono dimentica-

re, come quello che facevano i nostri vecchi sulle nostre mon-tagne, le guerre. Sono ricordi che ci devono aiutare. Ci la-mentiamo sempre che non ab-biamo questo o quello, ma un tempo l’unico scopo era avere qualcosa da mangiare, arrivare alla sera avendo un piatto di polenta. Oggi ci dimentichia-mo spesso di tutto questo, che sono invece da trasmettere ai nostri figli e ai turisti. Ma riu-sciamo a trasmetterle solo se le proviamo”.

Ermanno Salvaterra

“È un dipinto fatto di storia, una storia che inizia con le nostre montagne, per poi finire in Sud America, con il Cerro Torre. È stato dipinto da Albino Bertagna, di Piacenza. Fa un tipo di pittura che mi piace, un po’ particolare, che ha qualcosa di suo. Mi ave-va già fatto un paio di quadri, e quando ho pensato di dipingere qualcosa sulla casa ne ho subito parlato con lui. Attorno al 1998 Albino ha così dipinto sulla sini-

stra il Rifugio XII Apostoli, sulla destra il Cerro Torre mentre al centro ci siamo mio papà Adol-fo ed io. Un riassunto della vita della mia famiglia e mia soprat-tutto. Nel lontano 1948 mio papà iniziò a gestire il rifugio, che la mia famiglia ha gestito fino al 2010, ed io ho iniziato ad anda-re in montagna e ad arrampicare proprio lì attorno. La passione è nata subito. Dal Brenta al Sud America è un passaggio quasi

Murales: “Casa Salvaterra”

a cura di Maddalena Collini

Attorno al 1998 Albino Bertagna ha dipinto sulla sinistra il Rifugio XII Apostoli, sulla destra il Cerro Torre mentre al cen-tro ci siamo mio papà Adolfo ed io...

cultura e tradizione

Ci sono cose che non si possono dimenticare, come quello che facevano i nostri vecchi sulle nostre montagne....

Page 29: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

54 55

IL FOGLIO di PINZOLO

ferita...o dietro il banco della farmacia. Vi ascoltava tutti, con attenzione, partecipando ai problemi di ognuno, aiutan-dolo ad affrontarli e a risolverli con un consiglio premuroso, o lasciandolo con una parola di speranza: “Vigiarùm!” Vedre-mo, faremo il possibile. Alla sua comunità, che ha vissuto come fosse la sua famiglia, ha dato il meglio di sé, della sua intelligenza vivace, della sua mente poliedrica, interessata a tutto, della sua umanità, fat-ta di comprensione, di tolle-ranza e di altruismo, e del suo humour, divenuto proverbiale. Il suo spirito ci ha aiutato a crescere giorno dopo giorno, a ritrovare le nostre radici, dalle quali partire per programmare il futuro, a valorizzare i sacri-fici e l’esempio dei padri nel forgiare il carattere e la men-talità delle generazioni a veni-re, a prendere coscienza della fortuna di vivere in un ambien-te come il nostro. In occasio-ne dei 25 anni dalla scomparsa l’Amministrazione comunale, Pinzolo, gli dedicherà l’Audi-torium del PalaDolomiti. Per dirgli grazie di quanto ci ha donato, perché continui a vi-vere in mezzo a noi con le sue commedie, i suoi cori, le sue poesie, i suoi insegnamenti in

quella che è la casa di tutti, ma soprattutto casa sua. La sala, vicina al municipio (lui fu sindaco, un primo cittadino impegnato a difendere il ter-ritorio dalla speculazione, rim-pianto per la sua disponibilità ad andare incontro ai bisogni di tutti, soprattutto dei meno provveduti), è la struttura dove oggi il Filò da la Val Rendena (di cui fu anima e fondatore, oltre che attore e regista) re-cita le sue commedie, dove il

Coro Presanella (di cui fu pure fondatore, cantore e parolie-re) si esibisce nei suoi concer-ti, dove vengono recitate le sue poesie in dialetto e si ten-gono conferenze culturali (fra l’altro istituì la Biblioteca co-munale, fondò il Centro Studi, salvò l’archivio comunale dal-l’incuria e dallo sfacelo, pro-mosse la ricerca storica, ideò il Carnevale asburgico e richia-mò in vita antiche tradizioni), dove hanno luogo le assemblee

STORIA

A luglio saranno 25 anni che ci manca Carmelo Binelli. O me-glio, da 5 lustri ci ha lasciato il suo corpo, non certo il suo spiri-to. La distinzione va fatta, per-ché lui ha continuato a vivere in mezzo a noi, fra la sua gente, nella sua terra. Che ha tanto

amato e alla quale ha dato tan-to, generosamente. Ancora oggi lo troviamo nei luoghi dove ha lasciato un segno indelebile, in municipio, a teatro, a scuola, al campo sportivo, in biblioteca, al bar da “Figaro” con davanti una camomilla, la sua bevanda pre-

di Giuseppe Ciaghi

...ha continuato a vivere in mezzo a noi, fra la sua gente, nella sua terra... che ha tanto amato e alla quale ha dato tanto, generosamente...

storia e tradizione

Carmelo Binelli a 25 anni dalla scomparsa

Fiducia nel prossimi e nella natura umana, ottimismo, sen-sibilità, disponibilità ad ascoltare la sua gente e a condivi-derne dolori, gioie e preoccupazioni, rispetto dei sentimenti altrui, comprensione e tolleranza sono stati un “credo” per Carmelo. Ce lo confermano queti versi, suo vero e proprio testamento spirituale:

Basta ‘na parola

Scundù ‘n tal cör di ‘n òmànca dal pü catìfghé sémpru ‘n po’ di bón. E bàsta ‘na paròla o ‘na làgrama o ‘na grignàda o ‘na canzón e sparìss tüt al catìf e végn fò ‘l bòn.

Page 30: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

56 57

IL FOGLIO di PINZOLO

presentative.Il noto farmacista – che come tale ha esercitato particolar-mente a Madonna di Campi-glio – ha saputo equilibrare in sé sia l’uomo pubblico im-pegnato in politica, in ammi-nistrazione e nel libero asso-ciazionismo di volontariato, sia l’uomo di cultura presente nei settori della musica, della filodrammatica, della ricerca, della letteratura popolare.Sotto il primo aspetto lo ri-cordiamo in particolare come sindaco di Pinzolo, presidente dell’Avis, ascoltato membro di amministrazione della Cas-sa Rurale; più preminente la sua dinamica ed effervescente presenza del mondo culturale come fondatore del Coro Pre-sanella, animatore della filo-drammatica pinzolese “Filò da la Val Rendena”, membro di direzione del centro Studi Val Rendena, membro di dire-zione del Centro Studi Judica-ria, ma, in modo essenziale, come scrittore – in purissimo dialetto pinzolese – di poe-sie e di composizioni teatrali e come solerte ricercatore di documentazione storica.Attento osservatore delle per-sone e dei loro comportamenti individuali e sociali, e piace-vole possessore delle più squi-site sfumature del dialetto, ci ha lasciato incisivi testi poe-tici e scorrevolissimi dialoghi,

ASSOCIAZIONI

di quegli enti di volontariato e di solidarietà sociale (Cassa ru-rale, Avis, Us Pinzolo...) di cui fu amministratore o presidente. Perpetuarne la memoria, rivisi-tarne le opere, farle conoscere, serve a mantenere vivo un rap-porto fecondo col proprio pas-sato, a renderci conto da dove veniamo, ma ci deve essere so-prattutto di stimolo per valoriz-zare questa terra, migliorarla e conservarla per i nostri figli. Come ha fatto lui, “una delle più belle spiritualità della Val

Rendena” a detta dell’ingegner Dante Ongari, convinto asser-tore dell’importanza sociale della cultura locale, considera-ta non solo ricerca del passato, ma essenza viva e vitalizzante del presente. Per me, che ebbi la fortuna di essergli amico, di condividere con lui tante espe-rienze e di passare insieme ore ed ore, specie subito dopo pran-zo in biblioteca a leggere, tra-scrivere e tradurre le vecchie pergamene dell’archivio stori-co, diventa difficile scrivere di lui. Avrei troppe cose da dire e di sicuro ne dimenticherei mol-te. Così preferisco riproporne la memoria invitando a leggere il profilo tracciatone da Mario An-tolini Musòn, e a prender cono-scenza dei suoi lavori, delle sue commedie e delle sue poesie per un colloquio con lui più diretto, immediato e genuino: un’occa-sione unica per conoscerne me-glio anima, sentimenti e statura morale.

L’intervento di MARIO ANTOLINI MUSON apparso su VITA TREN-TINA il 12.07.1987, dieci giorni dopo le sue esequie.

“Alla costante scoperta dell’Uo-mo” La Val Rendena, ma soprattutto Pinzolo, con la morte prematu-ra del dottor Carmelo Binelli, ha certamente perduto una del-le sue figure maggiormente rap-

Perpetuarne la memoria, rivisitarne le opere, farle conoscere, serve a mantenere vivo un rapporto fecondo col proprio passato

cultura e tradizione

A destra,

Schierato sempre con i più deboli, dalla parte della povera gente, contrario a ogni forma di violenza, antimilitarista, Carmelo rappre-senta con straordinaria efficacia in questo brano poetico, inserito in una delle sue ultime commedie, le atrocità, i patimenti e le tristi conseguenze della guerra. Ma senza rancore, nella speranza che da tanto male possa scaturire un giorno di pace, un giorno in cui gli uomini possano godere delle bellezze della natura senza timori. Il tema del figlio caduto in guerra, che sir rivolge alla madre e la con-sola, offre al poeta lo spunto per considerazioni sui valori della vita capaci di scuotere e di suscitare emozioni profonde.

Màma, cui dì ca m’ò pèrs cu li stèlidalónç da càsa mia, dalónç da ti,èra int in prà. La m’à brusà ‘na schégia.I mé cumpàgn, tüç spórc di guèra,lì ‘n du ca i m’à gatà i m’à sipulì.L’èra ci vìf al nuvèmbar in sta tèradi pianóra e i prè i èra amù vérç cùme lì ‘n la nòssa val in prümavéra.Lì ò lagà par sémpru i mé cumpàgne ò scundù ‘l mé cör sùta sta tèrae su rastà da par mè; a ricurdàrti.Màma, ‘l nòs témp l’è stà fùria e föce par mè la vita apéna ‘n bàtar dal cör,ma cùme sémpru l’é tàrdi par tüt.Tàrdi par vulér bén, tàrdi par malidér quìi chi si crizìva i padrùn dal móndu,quìi chi t’à dat sta cruss i m’à mandà a murér.Ai pòri can, cùme sémpru, nu resta chi speràr.Speràr ca i àbia finì da bàtar i tambóra témp di màrcia fùnebre su tùta la tèradré a li càssi da mòrt, fudràdi di bandéri,e da sumanàr làgrami e da disfàr cità.Adèss ca i à scundù i canùn in mèz ai fiór a tüç nüàftrica um dat al nòss sanc,speràndu da nu avérlu dat par niénti,adèss nu ni rèsta àftru chi pargàr.Pragàr ca i nöf padrùn dal móndui vi làssa almén in dì sénza s-ciòp,ca i vi làssa in pàzi sa l’èrbaa scuftàr al rümór da l’àcqua chi va,al rümór dal vént chi squàssa li fóie i cavìi da li dòni chi vi völ bén.In dì, almén in dì, laghéi ai pòri can,nöf padrùn da la tèra; a dumandàrvalsum nüàftri ca sum mòrç par cul; almén in dì prüma ca ‘l vént e ‘l fèr e ‘l föcal pòrta amù ‘na bòta la ruvìnasa lì misèrii già gràndi di sta tèra.Màma, ànca si oramai nu ghé nigùgnchi végn a purtàrmi i fiór in du ca dòrmu,nu càdi ca t’it dàghi da pinsàr,parchè chì i fiór i nass ànca par mè.Sa ti vigiöss, quant chi la prümavéra la mör e l’istà l’é dré cal nass,sóra da mi l’é tùta ‘na cuèrta rùssa, rùssa di fiór, rùssa di papàvar;e försi nu i ga gnànca tanç fiór ciquìi chi m’à mandà a murér dalónç da ti!

Page 31: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

58 59

IL FOGLIO di PINZOLO

Siamo abituati a considerare i grandi manufatti come espres-sione architettonica di un ter-ritorio. I campanili, le chie-se, le vecchie abitazioni, le malghe … ci raccontano delle tecniche costruttive, dei ma-teriali usati nel passato. Eppu-

re anche le recinzioni possono darci le stesse informazioni. In questo senso si sviluppa il lavoro di Giovanni e Prisca Giovannini “Recinzioni tradi-zionali in Trentino” edito dalla Provincia di Trento. Una gui-da piacevole da sfogliare an-che per i non addetti ai lavori arricchita da numerose belle immagini d’epoca che ci aiuta a capire la peculiarità di ogni zona del Trentino, compresa la nostra valle, attraverso questi umili e apparentemente bana-li manufatti.Perché in certe zone si usava-no intrecciare ramaglie men-tre in altre si preferivano pali conficcati nel terreno e quan-do era utilizzata la pietra al posto del legno e ancora, che senso ha oggi, quando ci sono a disposizione i più economi-ci legni pretrattati, riproporre l’uso di tecniche tradizionali?Riscoprire la peculiarità del territorio aiuta ad esserne consapevoli, a capirne il va-lore e averne cura. Non è no-stalgia o localismo, ma voglia di conoscere il proprio passato per non finire stritolati dalla logica massificante della glo-balità che tutto appiattisce ed uniforma. Questo in sintesi il messaggio del libro.

ASSOCIAZIONI

in cui passato e presente, tradi-zione e modernità, sofferenza e ilarità si alternano con profon-da adesione al reale, nel quale trova la sua giusta collocazione l’Uomo: quello vero, fatto di la-voro, di sofferenza, di impegno, di adesione ai fondamentali bi-sogni-doveri secondo natura.Nei suoi scritti troviamo l’uma-nità vera e concreta, che cia-scuno incontra ogni giorno in famiglia, per le strade, al bar, in montagna e la toccante ri-corrente figura dell’emigrante che, al ponte sul Rio Finale – fra Tione e Villa – si china, al suo ritorno, a baciare la “sua” terra di Rendena.In questa “sua” Terra di Rendena Carmelo ora riposa col ricordo vivo dei numerosissimi parenti, amici, concittadini, convalli-giani, estimatori; possa essere un ricordo duraturo fatto non solo di emozioni momentanee ma reso più concreto dall’even-tuale raccolta e pubblicazione di tutti i suoi scritti: l’entusia-smo con cui Carmelo ha vissuto la nostra realtà comunitaria lo meriterebbe senz’altro.

cultura e tradizione

La Val Rendena

“Ogni bòt ca pàssù al rì dal Finàl, e ma sa presénta, dòp l’òfta, la val,séntu vargùta chi cànta ‘nt al cōr;mi séntu ligér, mi séntu sicōr”.Cì ‘l mi disìva ‘n umōt da Burzàccal nàva ‘n muntàgna cun in spàla ‘n prussàc.“Lavóru a Milàn; gò giù ‘n butigòt,amù quàlchi an, po’ fu ‘l fagòt;implàntu lì tüt, e végnu chì al mé paìssca la val da la Trìsa l’é ‘l pü bèl paradìss”.

A ‘n vèç chi dundàva pugià al só bastùndré a l’ùltima spéra di sul ad l’aftùn,ò vulõst dumandàarghi: “Nònu, scusé,par vü sta Rendéna, éla bèla, e parchè?” “Mè ò scarminà tuchéi dal mé cõrin ògni cantùn dal móndu, e põr ànca si adèss su chì ca nu gò gnéntmi séntu in siór in mèz a la mé gènt.L’ùnic dispiazér ca gò, l’é ca nu pòsslagàrghi niént; ghi lagarò i mé òss!”

“Ògni bòta ca pàssu al rì dal Finàle dré a li spàli mi làgu la val,séntu vargùta chi piànç int’al cõr,séntu ògni bòta vargùta chi mõr”.Cì ‘l mi disìva ‘n umõt da sti agnca l’ìva girà ‘l móndu di dré dal sõ argàgn.“Par ciapàr ‘na pagnòca travarsàvani ‘l buiùne par pudérsi diféndar parlàvan tarùn.Partìvan gnaréi, e turnàvana già griss,ma ‘l cõr di tüç quànç l’éra chì ‘n sti paìss:

Campõi, Mavignõla, Giustìn e Pinzõl,Massimén, Cadarciùn, Buzanàc, Carisõl,Verdesìna, Murtàss, Pilüc r Iavrè,Spiàzz, Vìla, Strémp, Vich e Darè.Li càsi, li ciési cui sõ campanìi,li séghi xu li pili di ass e parfìi;la Sàrca e i pré e i camp di patàti,i vèç trasandéi cun giü li buciàti.Funtàni chi sgràna ‘l só turululò,li stàli chi pàrla di zéntu filò!

Li sõlvi cui pàscui, li vàchi, i cavài,i cròzz culór ròsa e ‘l biànc dai ghiacciài.Tri bacàn chi discór sa ‘l cò dal stradùn,tri ciòspi chi bàba di dré da ‘n cantùn.In ciél tüt zilèst, quàlchi nügula grìsa;‘n usél chi sgulàzza sài ram di ‘na zìsa,‘na vìa di flüa cunt in vèç capütél,in pugiõl pién di fiór, ‘n uft a but, in cancél;in s-ciàp di gnaréi, chi fa ‘l girutónduin sta val di Rendéna, la pü bèla dal móndu”.

Recinzionia cura della Biblioteca

Page 32: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

60 61

IL FOGLIO di PINZOLO

nelli Romedio e dai dirigenti di Carisolo, Giustino e Massi-meno.Binelli Romedio classe 1918 terminato il ginnasio e le ma-gistrali venne chiamato alle armi il 15.01.1940 ed inviato a Salerno per frequentare un corso uffi ciali della durata di sei mesi.Dopo aver partecipato alla guerra in Albania ed essere sfuggito dalla prigionia dei te-deschi, torna a Pinzolo e dal Comitato di Liberazione, di cui faceva parte, viene nomi-nato sindaco il 27.07.1945. La sua carica sarebbe durata fi no al 27.04.1946. Tale nomina, peraltro non cer-cata da Romedio, viene co-munque onorata per spirito di servizio e senza remunerazio-ne.Durante il suo primo e breve

mandato si trovò di fronte nu-merose ed urgenti problemati-che, la più impellente riguar-dava il sostentamento della popolazione.Dal momento che l’unica ric-chezza tangibile e commer-ciabile era il legname dei no-stri boschi risuscì a stipulare il giorno 23 giugno 1945, con il Comune di Poggio Rusco in pro-vincia di Mantova, una conven-zione basata sullo scambio.

Derrate alimentare in cambio di legname, lavorato oppure in tronchi.

Durante la loro ritirata i tede-schi abbandonarono sul terri-torio del comune due camion con cassone. Prima che i mez-zi venissero depredati al fi ne di rivenderne i pezzi come ri-cambi il sindaco li mise sotto sequestro.Fu grazie a questi mezzi di trasporto, non senza diffi col-tà, che lo scambio potè con-cretizzarsi.

Anche allora comunque auto-rizzazioni, permessi e nulla osta erano d’obbligo.

Nel maggio del 1945 fi nita la seconda guerra mondiale era giunto fi nalmente il momento di ritornare piano piano alla nor-malità.A Pinzolo venne eletto un Comi-tato di Liberazione. Non vi erano ne liste ne candidature, la gen-te, molto semplicemente, dava la preferenza a quei paesani che

erano ritenuti degni e capaci.In quegli anni i paesi di Cariso-lo, Pinzolo, Giustino e Massime-no appartenevano al medesimo comune di Pinzolo. L’unione dei comuni era stata attuata dal fa-scismo nel 1922.Fra gli altri il Comitato di Libe-razione era composto dal presi-dente Lorenzetti Adone, da Bi-

di Damiano Rito

storia e tradizione

Frammenti di una storia che ci appartiene

Page 33: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

62 63

IL FOGLIO di PINZOLO

L’anno scorso il sindaco di Pog-gio Rusco ha scritto al Maestro Romedio per avere notizie ri-guardo gli scambi e le collabo-razioni avvenute nel 1945 con il comune di Pinzolo. Per riscoprire l’importanza del-l’amicizia e della solidarietà reciproca fra i Comuni e per ri-prendere un sorta di collabora-zione fra gli enti.Il Maestro ha recuperato la de-libera Comunale datata 13 otto-bre 1945 e alcuni appunti perso-nali e li ha inviati al sindaco di Poggio Rusco.

Il Maestro, e non potrebbe es-sere altrimenti, se hai voglia di ascoltarlo può raccontarti qua-si un secolo di storia, vissuta in prima persona, se ti capita ascoltalo perché la storia può essere dimenticata ma di certo non può essere cambiata.Il tempo consuma e ingiallisce i documenti e li nasconde sotto la polvere degli anni e diluisce i ricordi, ma la memoria storica è un bene prezioso che ci aiuta, ma purtroppo non ci impone, a non commettere gli stessi errori o a ripercorrere la strada della solidarietà e del bene comune.

storia e tradizione

Walter Vidi, di professione gui-da alpina, per vocazione e per tradizione familiare, alberga-tore a Madonna di Campiglio ed oggi anche vicesindaco del comu-ne di Pinzolo con la responsabi-lità sulle opere pubbliche, il 31 maggio di quest’anno ha passa-to il testimone di Presidente del Collegio delle Guide Alpine della Provincia di Trento, sodalizio che ha guidato dalla sua nascita, a Martino Peterlongo. Il Collegio si era costituito il 24 febbraio del 1994 per sostituire l’Associa-zione Guide Alpine del Trentino, della quale Vidi era stato messo a capo nel 1989, subentrando al dottor Guido Leonardi che l’ave-va presieduta per un ventennio. Nel ringraziarlo per l’impegno, la

disponibilità e la passione con cui ha diretto, valorizzato e svilup-pato l’ente i suoi colleghi hanno voluto ripercorrere con una testi-monianza scritta, che riassumia-mo, le tappe più signifi cative del suo lungo e prestigioso mandato. Walter si guadagna la patente di guida nel 1976 e dopo pochi anni è già istruttore, chiamato a diri-gere i corsi di formazione e di ag-giornamento delle guide alpine. Uomo di montagna a tutto tondo, verso la quale nutre un profondo rispetto, per la sua competenza partecipa alla stesura della Leg-ge provinciale che regola e vigi-la sulle professioni di guida e di maestro di sci. Con essa il Col-legio diventa l’organo incaricato della formazione degli aspiranti

guida, delle guide alpine e degli accompagnatori di territorio. Nel 1995 è fra gli ideatori del proget-to Scuola Montagna, con le gui-de alpine coinvolte per la prima volta in attività didattiche nelle scuole, ed ottiene che vengano riconosciuti alle medesime i rim-borsi per la copertura assicurativa e per l’attività di soccorso alpino. In partnership con l’Azienda di Promozione Turistica del Trenti-no prima, e di Trentino spa poi, collabora all’organizzazione de “I Suoni delle Dolomiti”, promuove manifestazioni di arrampicata di caratura internazionale, fra cui la prima edizione del Trofeo To-polino di Arrampicata ad Arco, nata anche per avvicinare i ra-gazzi a questo sport e per far co-

Walter Vidi: per 23 anni presidente della Guide alpine del Trentino

L’anno scorso il sindaco di Poggio Rusco ha scritto al Maestro Romedio per avere notizie riguardo gli scambi e le collaborazioni avvenute nel 1945 con il comune di Pin-zolo...Il Maestro ha recuperato la delibera Comunale datata 13 ottobre 1945 e alcuni appunti personali...

Page 34: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

64 65

IL FOGLIO di PINZOLO

noscere loro dal vivo l’attività delle guide alpine. Sotto la sua presidenza vengono firmate al-cune importanti convenzioni: con i Presidenti dei tre Parchi Naturali della Provincia per la formazione delle Guide del Parco, che consentirà alle Gui-de Alpine, previo la frequenza di corsi specialistici, di svolge-re attività di accompagnamen-to nelle aree protette, e quella con AINEVA, che riconosce alle guide alpine la qualifica di os-servatore nivologico. Stimolan-do opportuni interventi legisla-tivi ottiene che venga ampliato al canyoning e all’accompa-gnamento con ciaspole lo spet-tro delle attività professionali. Insieme con l’allargamento dei campi di intervento vengono estesi anche gli orizzonti ope-rativi con l’istituzione di corsi diretti a categorie di persone

impegnate in attività rischiose (controllo bacini in alta quota, disgaggi di rocce, messa in si-curezza di pareti, manuten-zione sentieri, interventi su impianti a fune e altri lavori). Getta così le basi di quella che nel 2006 diventerà la Società Cooperativa Guide Alpine del Trentino, nata come braccio operativo del Collegio, che si occupa di queste cose e che conta ormai più di 100 soci. Fu infine tra i più convinti asser-tori della necessità di istituire una scuola di alta specializza-zione per i giovani desiderosi di vivere in montagna. Grande fu la sua soddisfazione quando nel 2005 vide nascere a Tione il Liceo delle professioni della Montagna. A distanza di 7 anni dalla sua apertura parecchi ex allievi frequentano i corsi di formazione per diventare le guide alpine del futuro. Visti gli ottimi risultati ottenuti, anche l’istituto De Carneri di Civezza-no stipula una convenzione con il Collegio aprendo le porte ad una fattiva e proficua colla-borazione con le guide alpine del Trentino per quanto riguar-da moduli formativi in diverse attività outdoor. Nel 2008 la sede del Collegio, dopo quasi 20 anni di ospitalità nel palaz-zo della SAT di via Roma, si tra-sferisce in una nuova e presti-giosa sede, sempre nel centro del capoluogo. Nel 2009 Walter diventa uno dei soci fondatori

dell’Accademia della Monta-gna, una fondazione che ha lo scopo di salvaguardare e valo-rizzare la montagna e la valen-za storica, culturale, sociale, economica e sportiva delle attività alpinistiche, sciistiche ed escursionistiche. In colla-borazione con l’università di Calgary (Canada), specializza-ta nel settore, programma cor-si sull’utilizzo del GPS e sulla conoscenza del manto nevoso, avvalendosi delle Guide Alpine del Trentino per la produzione e la diffusione del relativo ma-teriale divulgativo. Dallo scorso anno entra come socio sosteni-tore in “Dolomiti Patrimonio dell’Unesco”. Sono state quindi molteplici e distribuite su ogni fronte le attività promosse dal Collegio durante gli anni di mandato di Presidenza di Wal-ter e dei suoi collaboratori, at-tività che hanno contribuito in maniera inequivocabile a ren-dere ad altissimi livelli la pro-fessionalità delle guide alpine del Trentino. Lungimiranza, capacità di dialogo, di media-re tra le tante guide dislocate su tutto il territorio provinciale e di interagire con i vari rap-presentanti della politica loca-le, sempre in maniera ferma, avendo a cuore la montagna e i suoi valori hanno caratterizzato i suoi mandati e fatto del Col-legio Guide Alpine del Trentino uno dei migliori Collegi Pro-fessionali a livello nazionale.

L’ultimo saluto ad Angela

Cara Angela, è difficile dirti addio, accettare che tu sia partita. Ci sentiamo tutti un po’ più soli. E’ strano non vederti al tuo posto, dietro il vetro dell’anagrafe. Custodire i dati dei censiti per te era un po’ come custodire e aver cura delle persone stesse. Questo era il tuo modo di lavorare e di essere: sentirti responsabile degli altri, come lavoratrice, mamma e amministratore. Lo spirito di servizio era la tua nota distintiva accanto alla grande forza d’ani-mo e dignità. Sapevi essere chiara, diretta, guardavi in faccia la realtà senza edulcoramenti, eppure eri sempre ottimista; impegnata perché ogni situazione avesse una soluzione positiva. Credevi in quello che facevi e lo facevi con tutte le tue forze e capacità. Niente e nessuno poteva fermarti se reputavi che una causa meritasse la tua dedizione.Sei stata un esempio sia sul lavoro che nella vita e a testimoniarlo e a dirti grazie eravamo in tanti quel pomeriggio 9 maggio a Massimeno.Ci manchi.

I tuoi colleghi

Walter Vidi il 31 maggio di quest’anno, ha pas-sato il testimone di Presidente del Colle-gio delle Guide Al-pine della Provincia di Trento, sodalizio che ha guidato dalla sua nascita, a Mar-tino Peterlongo...

Page 35: anno VIII - n. 14 - luglio 201 Il P oglio FOGLIO PINZOLO · William Bonomi Editoriale AMMINISTRAZIONE ...

66

www.comune.pinzolo.tn.it [email protected]