ANNO SCOLASTICO 2017-18 ESAME DI STATO LICEO … · Chimica Maggioni Federica a.s 2015-16 (cl.3^)...

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Istituto di Istruzione Superiore 'A. Badoni' Via Rivolta 10 - 23900 Lecco (LC) Tel. 0341 365339 - Fax 0341 286589 Web: www.iisbadoni.gov.it E-mail [email protected] - PEC [email protected] ANNO SCOLASTICO 2017-18 ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^B Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate Lecco 15 maggio 2018

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Istituto di Istruzione Superiore 'A. Badoni'

Via Rivolta 10 - 23900 Lecco (LC)

Tel. 0341 365339 - Fax 0341 286589

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ANNO SCOLASTICO 2017-18 ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^B Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate

Lecco 15 maggio 2018

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^B LSSA

Anno scolastico 2017 – 2018

INDICE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ DIDATTICA...................................pag.3

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEI SUOI LIVELLI DI APPRENDIMENTO..............................pag.4

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE: OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI...............pag.6

ATTIVITA’ DIDATTICHE CURRICOLARI DISCIPLINARI E RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI......pag.7

o Italiano………………………………...pag.7

o Storia e Filosofia.................................pag. 11

o Inglese................................................pag. 15

o Matematica.........................................pag. 21

o Fisica..................................................pag. 26

o Chimica..............................................pag. 30

o Scienze naturali…..............................pag. 35

o Informatica……………………….......pag. 40

o Disegno e storia dell’arte………..….pag. 42

o Scienze motorie................................pag. 47

o Religione……………………………..pag. 49

ATTIVITA’ DIDATTICHE INTEGRATIVE ...........................................................................................pag. 50

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO ………………………………………………………………………pag. 50

SOSTEGNO E RECUPERO………………………….............................................................................pag. 51

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME.............................................................................................pag. 51

ELENCO DOCENTI E RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI PER LA FIRMA.................................pag. 52

ALLEGATI:

o TESTI DELLE SIMULAZIONI

o GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO

o ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

o PIANI DIDATTICI PERSONALIZZATI DEGLI ALUNNI CON CERTIFICAZIONI

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ DIDATTICA

Disciplina Docente Anni insegnamento nella

classe

Religione Albini Corrado a.s 2015-16 (cl.3^)

a.s. 2016-17 (cl.4^)

Ascoli Giuseppe a.s.2017-18 (cl.5^)

Lingua e lettere italiane Bonacina Mario a.s 2015-16 (cl.3^)

a.s. 2016-17 (cl.4^)

a.s.2017-18 (cl.5^)

Storia e Filosofia Dotti Emanuele a.s 2015-16 (cl.3^)

Grimoldi Leonardo a.s. 2016-17 (cl.4^)

a.s.2017-18 (cl.5^)

Inglese Drei Flavia a.s 2015-16 (cl.3^)

a.s. 2016-17 (cl.4^)

a.s.2017-18 (cl.5^)

Matematica Dolfin Antonella a.s 2015-16 (cl.3^)

a.s. 2016-17 (cl.4^)

a.s.2017-18 (cl.5^)

Fisica Sestini Novella (coordinatrice di

classe a.s. 2017-18)

a.s 2015-16 (cl.3^)

a.s. 2016-17 (cl.4^)

a.s.2017-18 (cl.5^)

Laboratorio di fisica Capobianco Donato a.s 2015-16 (cl.3^)

a.s. 2016-17 (cl.4^)

a.s.2017-18 (cl.5^)

Chimica Maggioni Federica a.s 2015-16 (cl.3^)

Mauri Monica a.s. 2016-17 (cl.4^)

a.s.2017-18 (cl.5^)

Laboratorio di chimica Carnevale Samantha a.s 2015-16 (cl.3^)

a.s. 2016-17 (cl.4^)

Crisafulli Carmelo a.s. 2017-18 (cl.5^)

laboratorio di biologia Carnevale Samantha a.s 2015-16 (cl.3^)

a.s. 2016-17 (cl.4^)

Crisafulli Carmelo a.s. 2017-18 (cl.5^)

Biologia

Scienza della Terra

Valsecchi Cristina a.s 2015-16 (cl.3^)

a.s. 2016-17 (cl.4^)

a.s.2017-18 (cl.5^)

Disegno e Storia dell’Arte Della Ferrera Leonardo a.s. 2015-16 (cl.3^)

a.s.2016-17 (cl.4^)

a.s. 2017-18 (cl.5^)

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Informatica Montanaro Fabrizio a.s. 2015-16 (cl.3^)

a.s.2016-17 (cl.4^)

a.s. 2017-18 (cl.5^)

Laboratorio informatica Vassena Davide a.s. 2015-16 (cl.3^)

a.s.2016-17 (cl.4^)

Beccaria Stella a.s.2017-18(cl.5^)

Scienze motorie e sportive Galbusera Barbara a.s 2015-16 (cl.3^)

Benedum Federica

(supplente febb-maggio 2018

Colombo Gloria)

a.s. 2016-17 (cl.4^)

a.s. 2017-18 (cl.5^)

Nel corso del triennio:

- è stata assicurata la continuità didattica nella seguenti discipline: lingua e lettere italiane, inglese, matematica, fisica, disegno e storia dell’arte, biologia - scienza della Terra, Informatica.

- si sono avvicendati almeno due insegnanti nelle seguenti discipline: chimica, storia e filosofia, religione, scienze motorie e sportive, .

- anche i codocenti di alcune materie scientifiche quali chimica, biologia e informatica si sono avvicendati nei tre anni.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEI SUOI LIVELLI DI APPRENDIMENTO

Breve storia della classe negli ultimi tre anni:

Anno scolastico 2015-16: La classe all’inizio dell’anno scolastico era composta da 24 alunni. A fine anno

scolastico gli alunni non promossi sono stati 5 dei quali solo un’alunna si è iscritta nuovamente alla classe terza, gli altri hanno cambiato indirizzo di studio.

Anno scolastico 2016-17: la classe è formata da 20 alunni, 14 maschi e 6 femmine. 19 Alunni provengono dalla 3^ B LSSA del precedente anno scolastico, 1alunno (Rondini Alessio) è ripetente della classe 4^B LSSA. Di questi 20 alunni 3 sono stati durante l’anno in mobilità internazionale come da tabella seguente: ALUNNI IN MOBILITA’ INTERNAZIONALE:

Studente periodo luogo Docente tutor

Paccanelli Paolo Sett 2016- giu 2017 USA Prof.ssa Sestini Novella

Riccardi Giulia Sett 2016- giu 2017 USA Prof.ssa Drei Flavia

Valsecchi Alessandro genn-giu 2017 USA Prof.ssa Drei Flavia

Alla fine dell’anno scolastico 2016-17 risultano non ammessi alla classe successiva 3 alunni (1 alunna a giugno e 2 alunni allo scrutinio dei debiti formativi di luglio 2017).

La classe nell’anno in corso:

La classe 5^B LSSA ad inizio anno era formata da 20 alunni, 14 maschi e 6 femmine, di cui 17 provenenti dalla 4^B LSSA dello scorso anno scolastico (compresi gli alunni rientrati dalla mobilità internazionale), 2 ripetenti di 5^B LSSA ed un alunno trasferito dal LS Grassi di Lecco dove aveva frequentato solo parzialmente la classe quinta. Questo ragazzo, Ravasi Andrea, si è ritirato dalla scuola nella seconda metà di ottobre per problemi di famiglia. La classe è formata da un buon gruppo di studenti motivati e disponibili al dialogo educativo. Alcuni alunni hanno ottime capacità e costante impegno, la maggior parte ha medie capacità e discreto impegno ed alcuni

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hanno impegno alterno sia nella partecipazione in classe che nello studio personale. Alcuni alunni sono piuttosto lenti nel lavoro scolastico ma sono motivati a raggiungere risultati adeguati alle richieste del corso di studi. La lezione in classe è generalmente partecipata ed il dialogo è costruttivo. Ciò nonostante Il ritmo di lavoro a volte è rallentato dalla scarsa concentrazione di buona parte degli alunni e dall’acquisizione superficiale dei contenuti delle discipline. Ci sono due alunni che hanno presentato certificazione di disturbo specifico di apprendimento. Per entrambi era già stato predisposto il Pdp nello scorso anno scolastico e revisionato nel corrente a.s. anche in vista dell’esame di stato. Occorre segnalare la situazione di un alunno che nel corso dell’anno scolastico ha accumulato numerose assenze e nel mese di aprile 2018 ha presentato certificazione medica per un disturbo psichico piuttosto serio. A fine aprile il CdC, in seduta straordinaria, ha steso un PdP apposito. Attività integrative effettuate: stage, uscita di un giorno a Rovereto, visita tecnica al CERN, visita di istruzione a Berlino, orientamento universitario (con esperienze di laboratorio in Università), conferenze a scuola, spettacoli teatrali. Tutte queste attività sono state occasione di stimolo culturale ed arricchimento degli alunni che hanno partecipato con interesse e coinvolgimento attivo.

A fine anno scolastico un buon gruppo di alunni ha una preparazione soddisfacente, un secondo gruppo presenta qualche lacuna più o meno grave.

Credito scolastico relativo alle classi terza e quarta

N° Alunno/a Punti classe 3^ Punti classe 4^ Totale (3^+4^)

1 Agostoni Elisa 5 5 10

2 Arrigoni Francesca 7 7 14

3 Barachetti Laura 6 6 12

4 Brambilla Michele 7 7 14

5 Cariboni Riccardo 4 5 9

6 Colombo Beatrice 4 4 8

7 Crotta Alessandro 7 6 13

8 Danza William 5 4 9

9 Lomboni Samuele 4 5 9

10 Matteucci Massimiliano 6 6 12

11 Mella Arianna 4 5 9

12 Motolese Andrea 5 4 9

13 Paccanelli Paolo 4 4 8

14 Paroli Nicolò 5 5 10

15 Riccardi Giuia 7 5 12

16 Ronchetti Giacomo 7 6 13

17 Sosta Francesco 5 4 9

18 Valsecchi Alessandro 4 4 8

19 Venini Pietro 5 5 10

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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE:

OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI

Obiettivi comuni alle diverse discipline: Il triennio del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate mira:

A costruire un rapporto bene equilibrato tra le discipline umanistiche e quelle matematico-scientifiche -tecnologiche, inquadrate nella dimensione culturale e filosofica.

Alla comprensione dei nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e dei nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico.

Ad individuare le caratteristiche e l’apporto dei diversi linguaggi.

A una formazione umanistica ampia ed articolata, caratterizzata dallo studio della letteratura italiana, della storia, della filosofia, dell’inglese sia tecnico che letterario.

Alla comprensione delle strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica e all’utilizzo degli strumenti di calcolo e di rappresentazione per l’individuazione, la modellizzazione e la risoluzione di problemi di varia natura.

Alla conoscenza dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali, alla padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi propri delle scienze sperimentali, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio.

A comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana

A fornire una base di conoscenze finalizzata all’uso intelligente di strumenti multimediali

Per quanto riguarda gli obiettivi educativi il C.d.C. delinea le seguenti finalità:

- sviluppare la conoscenza di se stessi in modo positivo prendendo coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti come risorse per crescere umanamente e culturalmente;

- alimentare l’atteggiamento di continua domanda sulla realtà senza pregiudizi, chiedendosi le ragioni di tutto ciò in cui ci si imbatte

- sviluppare l’accoglienza e la valorizzazione delle differenze tra coetanei sul piano umano e culturale - consolidare il lavoro in classe come luogo di esperienza guidata del comprendere e dell’apprendere

nel quale ogni alunno è protagonista - sviluppare la capacità di lavorare in gruppo collaborando al raggiungimento di obiettivi comuni e

valorizzando gli apporti individuali.

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ATTIVITA’ DIDATTICHE CURRICOLARI DISCIPLINARI

RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI

LINGUA E LETTERE ITALIANE

Docente: prof. Mario Bonacina Sono stato l’insegnante di letteratura Italiana della 5^ B del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate dalla prima liceo con continuità. Gli alunni, dotati di interessi variegati e discretamente attenti alle lezioni, hanno attitudini più spiccate sul versante scientifico, pur apprezzando la lettura e cogliendo il valore della cultura umanistica. Sono stati accompagnati con gradualità e pazienza in questo percorso cinquennale di affinamento delle loro capacità logiche ed espressive, rivelando a volte fragilità nella costruzione di un quadro organico di conoscenze, nell’operare autonomamente sui testi e sui dati e nell’elaborazione critica. In generale posso affermare che si sono mostrati sufficientemente consapevoli dell’importanza della cultura nella formazione della loro personalità, hanno dimostrato una certa determinazione nello studio, anche se hanno faticato reggere concentrazione ed attenzione durante le ore di lezione. Lo studio è stato abbastanza costante e sistematico ma in questo ultimo anno hanno mostrato una certa fatica difronte a contenuti di una certa corposità e complessità. Le ore di lezione svolte fino alla data del 15 maggio sono state 115. Obiettivi disciplinari Educazione linguistica Conoscenza

Possedere il lessico fondamentale della lingua italiana, nonché i lessici specifici delle discipline di

studio; conoscere le proprietà morfo-sintattiche della lingua

Conoscere gli elementi di base della comunicazione letteraria

Competenza

Saper esporre le proprie conoscenze in forma linguisticamente corretta e con organicità concettuale

Saper produrre elaborati scritti caratterizzati da correttezza formale, coerenza e organicità, che

rivelino capacità di riflessione personale

Saper elaborare opinioni personali su argomenti dati con precisione lessicale, chiarezza espositiva e

coerenza argomentativa

Giudizio: Gli obiettivi disciplinari di Italiano sono stati raggiunti in modo sufficiente per quello che riguarda le conoscenze degli autori della Letteratura Italiana, delle linee generali della storia della Letteratura e dei testi proposti. Per quanto riguarda le competenze è stato globalmente raggiunto l’obiettivo di elaborazione di un testo sufficientemente rispettoso della tipologia proposta, abbastanza corretto dal punto di vista morfosintattico, con lessico discretamente ricco e appropriato. Tutti gli alunni hanno raggiunto i traguardi indicati a un livello di base; il valore medio dei risultati si attesta su un livello più che sufficiente. Gli alunni hanno dimostrato, in questo anno, di aver acquisito con una certa sicurezza gli strumenti linguistici, riguardo all'esposizione sia scritta che orale. In diversi casi i traguardi raggiunti, pur limitati da attitudini mediamente più spiccate sul versante tecnico-scientifico, possono dirsi buoni o discreti. A volte ad un possesso abbastanza ampio e organico dei contenuti non fa riscontro una competenza linguistica sciolta e fluente, ma sono comunque acquisite le capacità espressive e comunicative di base. Qualche alunno mantiene una fragilità linguistica, che si rivela talora in esposizioni orali povere nel lessico o di registro poco adeguato e in prove scritte non esenti da errori morfo-sintattici. Educazione letteraria Conoscenza

Possedere le linee fondamentali della storia della letteratura in Italia, con riferimenti alla letteratura

europea

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Conoscere le principali correnti culturali e letterarie, in Italia e in Europa, del XIX secolo e dei primi

decenni del XX secolo; conoscere alcune significative esperienze letterarie del Novecento dal

periodo fra le due guerre all’inizio del secondo dopoguerra

Possedere e saper definire i concetti di neoclassicismo, romanticismo, positivismo, verismo,

decadentismo, ermetismo.

Conoscere alcune rilevanti opere letterarie del periodo considerato e i relativi autori

Competenza

Saper analizzare testi letterari

Saper porre in relazione i testi letterari con il più generale contesto storico e culturale

Saper interpretare con sufficiente autonomia i testi, rielaborarne i contenuti, ponendoli in rapporto col

contesto storico-culturale; saper proporre un giudizio critico

Giudizio: Gli obiettivi sono stati realizzati, a un livello di base (conoscenza delle nozioni essenziali, possesso delle principali capacità operative), dalla maggior parte degli alunni. Alcuni alunni hanno raggiunto livelli buoni o discreti quanto ad ampiezza e organizzazione delle conoscenze e capacità di operare sui dati acquisiti, pur richiedendo una guida nella rielaborazione critica. Diversi alunni hanno acquisito una preparazione letteraria sufficiente e sanno orientarsi, guidati, nell'analisi e nell'interpretazione dei testi. Alcuni alunni mostrano di avere acquisito conoscenze essenziali e competenze di base ancora un po’ limitate; faticano pertanto ad inserire le loro acquisizioni in un quadro organico e personale. Metodi e strumenti dell'attività didattica

Studio guidato del libro di testo

Lezione frontale, con funzione di introduzione alla lettura di testi e documenti, commento ai testi letti,

integrazione e raccordo informativo.

Analisi guidata di testi letterari

Uso di audiovisivi

L'approccio agli argomenti ha sempre privilegiato la lettura in classe e l'analisi dei testi letterari (struttura del testo, individuazione dei temi e degli aspetti formali salienti, contestualizzazione riguardo all'autore, ai movimenti culturali, all'epoca storica). Salvo i “classici” di maggior rilievo, cui si è data un’attenzione più monografica, i singoli autori sono stati accostati non nella loro integrità e complessità, ma tramite alcuni testi scelti e contestualizzati. Nel corso di questo anno scolastico ho lasciato che gli alunni leggessero in modo autonomo opere prevalentemente narrative italiane e straniere che ho loro indicato; la classe ha letto integralmente “I Malavoglia” di G. Verga, “La coscienza di Zeno” di I. Svevo e “Il fu Mattia Pascal” prima di affrontare lo studio dei due autori. Verifica e valutazione La verifica avviene attraverso: -

prove scritte che comprendono sia la tradizionale tipologia del tema di attualità e riflessione, di

letteratura e di storia, sia le tipologie dell'analisi testuale (sono stati sperimentati testi letterari di

poesia e prosa) e del saggio breve

interrogazioni orali e prove scritte a questionario semi-strutturato, oppure attraverso le tipologie A

(trattazione breve) e B (quesiti a risposta singola) dell’esame di stato.

La valutazione nell'orale assume in particolare i seguenti criteri:

il possesso di nozioni essenziali sull'argomento

l'espressione chiara, organizzata, la correttezza terminologica

la capacità di analisi e sintesi, la flessibilità, il trasferimento dei criteri appresi

La valutazione dell'elaborato scritto prende in considerazione:

la rispondenza richiesta-svolgimento (anche in relazione alla tipologia di scrittura) - la correttezza

formale (ortografia, punteggiatura, morfosintassi)

la consequenzialità logica, l'organicità

la ricchezza e completezza dei contenuti

l'apporto personale

Costituiscono inoltre indicatori utili ai fini della valutazione:

interesse per la materia e tendenza all'approfondimento

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attenzione, partecipazione, continuità dell'applicazione, assiduità della frequenza.

Programma svolto L’Ottocento e il Romanticismo, trattati in quarta, sono stati ripresi attraverso la figura e l’opera di Giacomo Leopardi. Si sono poi prese in considerazione le linee portanti della storia della letteratura italiana dalla seconda metà dell’Ottocento alla prima metà del Novecento. Riguardo alla poesia si è sviluppato un percorso di letture che attraversa temi e linguaggi poetici dall’Ottocento al Novecento. GIACOMO LEOPARDI

Giacomo Leopardi: scheda biografica e delle opere

Il pensiero

La poetica del “vago e indefinito”

o La teoria del piacere dallo Zibaldone

Leopardi e il Romanticismo

Incontro con l’opera: I CANTI

o L’infinito

o La sera del dì di festa

o A Silvia

o La quiete dopo la tempesta

o Il sabato del villaggio

o Canto notturno di un pastore errante dell’Asia

o Il passero solitario

o La ginestra

Le Operette morali

o Dialogo della Natura e di un Islandese

La contestazione ideologica e stilistica degli scapiglaiti

E. PRADA - Preludio Giosuè CARDUCCI

o Biografia, l’evoluzione ideologica e letteraria o Le Rime nuove

Il comune rustico Pianto antico

o Le Odi barbare Nella piazza di San Petronio Alla stazione una mattina d’autunno Il Verismo Giovanni VERGA

o Biografia, il pensiero e le opere o I romanzi preveristi o La svolta verista o Le novelle

Vita nei campi – Fantasticheria – Rosso Malpelo o Il ciclo dei Vinti o Incontro con l’opera: I Malavoglia (lettura integrale del romanzo) o Le novelle rusticane – La roba o Mastro don Gesualdo: trama e tematiche

Il Decadentismo Gabriele D’ANNUNZIO

o Biografia, il pensiero e le opere o L’estetismo e la sua crisi o I romanzi del superuomo o Le laudi o L’incontro con l’opera: Alcyone

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La sera fiesolana La pioggia nel pineto I pastori Giovanni PASCOLI

o Biografia, il pensiero e le opere o La visione del mondo o La poetica: Una poetica decadente da Il fanciullino o L’incontro con l’opera: Myricae

Arano X agosto L’assiuolo Temporale Novembre Il lampo Il tuono (in fotocopia)

o I Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno

Il Primo Novecento o Le ideologie o Le riviste o La stagione delle avanguardie o Il Futurismo: F.T.Marinetti – Manifesto del Futurismo

Manifesto tecnico della letteratura futurista o I Crepuscolari

Italo SVEVO

o Biografia, il pensiero e le opere o La cultura di Svevo o I romanzi: Una vita - Senilità o Incontro con l’opera: La coscienza di Zeno (lettura integrale del romanzo)

Luigi PIRANDELLO

o Biografia, il pensiero e le opere o La visione del mondo o La poetica: L’umorismo – Un’arte che scompone il reale o Le novelle: Ciaula scopre la luna

Il treno ha fischiato o I romanzi: L’esclusa – Il turno – I vecchi e i giovani – Suo marito – Quaderni di Serafino Gubbio

operatore Uno, nessuno, centomila o Incontro con l’opera: Il fu Mattia Pascal: (lettura integrale dell’opera) o Il teatro: la rivoluzione teatrale di Pirandello

Pensaci, Giacomino! – Così è (se vi pare) – Il piacere dell’onestà – Il giuoco delle parti – Il teatro nel teatro: Enrico IV – Sei personaggi in cerca d’autore

La poesia del Novecento Umberto SABA

o Biografia, il pensiero e le opere o Incontro con l’opera: Il Canzoniere

A mia moglie La capra Trieste Città vecchia Amai Ulisse Giuseppe UNGARETTI

o Biografia, il pensiero e le opere

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o Incontro con l’opera: ALLEGRIA In memoria

Il porto sepolto Veglia Sono una creatura I fiumi San Martino del Carso Soldati Mattina Commiato Girovago Natale Fratelli (fotocopia) In dormiveglia (fotocopia) Allegria di naufragi (fotocopia)

o Sentimento del tempo o Il dolore: Non gridate più

Alcune liriche di G. Ungaretti e i seguenti autori sono stati affrontati dopo il 15 maggio 2018 Eugenio MONTALE

o Biografia, il pensiero e le opere o Incontro con l’opera: Ossi di seppia

Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato

o Il “secondo” Montale: Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri L’ermetismo Salvatore QUASIMODO

o Ed è subito sera

o Alle fronde dei salici

Libro di testo Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria IL PIACERE DEI TESTI Editore Paravia Giacomo Leopardi - Vol. 5, Dall’età postunitaria al primo Novecento - Vol. 6, Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri

STORIA e FILOSOFIA

Docente: prof. Leonardo Grimoldi

1. Area disciplinare: contesto relazionale e risultati raggiunti La classe ha completato con me un percorso biennale, svoltosi nel quarto e nel quinto anno. Il lavoro ben impostato l'anno scorso ha permesso nel presente anno di proseguire in maniera lineare e di portare a compimento i piani di lavoro previsti a settembre, anche se con parziali modifiche in corso d'opera dovute a

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scelte sia didattiche che ai tempi contingentati (specie nel II quadrimestre). Rispetto all'anno passato, la classe ha perso tre elementi e ne ha accolti due (ripetenti), il che nel complesso non ha scalfito la postura del gruppo, la cui migliore qualità è la partecipazione e l'interesse sempre mostrato verso il lavoro proposto. La relazione docente dunque è stata senz'altro delle migliori sotto ogni punto di vista, non ultima la condotta mostrata durante il viaggio d'istruzione a Berlino del quale sono stato uno degli accompagnatori. Per quel che riguarda il profitto, la classe può essere suddivisa in tre fasce di livello: un piccolo gruppo dotato di capacità e competenze che si assestano su un buon livello, il quale si è prodotto in un impegno costante, crescendo nel corso del secondo anno e pervenendo a risultati soddisfacenti; un secondo gruppo più numeroso, direi il nucleo portante della classe, sempre impegnato nello studio e in possesso di discrete potenzialità, che ha raggiunto discreti risultati; un terzo gruppetto, infine, in possesso di competenze sufficienti, che talvolta nel corso dell’anno ha manifestato una certa difficoltà, superata poi con impegno e costanza nello studio. Sul piano disciplinare la classe ha sempre mantenuto un atteggiamento rispettoso nei confronti del docente, che da questo punto di vista si ritiene soddisfatto anche per quel che concerne il rispetto degli impegni e delle scadenze stabilite.

2. Abilità e competenze STORIA Abilità: Capacità di sviluppare un metodo di lavoro efficace. Capacità di utilizzare il lessico disciplinare in una comunicazione argomentata. Capacità di analisi e di sintesi critica, almeno semplice. Capacità di trattare autonomamente i temi proposti. Competenze: Saper comunicare in modo chiaro e coerente. Riconoscere e distinguere un fatto da una sua problematizzazione. Riprodurre ed elaborare autonomamente quanto appreso esponendo, anche in forma elementare, fatti, problemi e spiegazioni, attraverso l’uso appropriato dello specifico linguaggio storiografico. Comprendere le relazioni che intercorrono tra i modelli teorici e politici di convivenza e le loro implicazioni etiche, civili e sociali. FILOSOFIA Abilità: Capacità di adeguare il metodo di studio in relazione alla crescente complessità del curricolo. Capacità di analisi e sintesi almeno in modo semplice. Capacità di operare collegamenti tra discipline affini. Capacità di trattare autonomamente i temi proposti. Competenze: Utilizzare autonomamente il testo di riferimento. Ricostruire un argomento svolto avvalendosi di più fonti (lezione, manuale, testi). Affrontare un testo o un argomento risalendo dalla enunciazione ai nodi problematici. Scomporre la struttura di un testo mettendo in luce la tesi centrale. Individuare i nessi logici di un argomento. Utilizzare correttamente il lessico disciplinare.

3. Metodologia STORIA La parte prevalente delle lezioni è stata condotta in maniera frontale, utilizzando come canovaccio il libro di testo, integrato talvolta da considerazioni e approfondimenti ulteriori, anche a partire da materiale proposto dal docente (in particolare audiovisivo). FILOSOFIA Le lezioni, svolte prevalentemente in maniera frontale, sono state condotte introducendo temi e problemi per poi ricavarli, in particolare in autori come Marx e Nietzsche, direttamente dai testi consultati. Le scelte fatte nella progettazione del programma hanno tenuto conto dell'indirizzo specifico della classe, nel tentativo di fornire un orizzonte critico in particolare per quel che riguarda il problema della conoscenza.

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4. Verifiche e valutazioni

a. Criteri. Storia: conoscenza e comprensione dei contenuti, capacità di analisi e di sintesi, argomentazione coerente, linguaggio specifico. Filosofia: capacità argomentativa, coerenza logica e formale, affinamento del linguaggio specifico, abilità nell’attualizzazione dei problemi filosofici del mondo contemporaneo.

b. Strumenti: Storia: due verifiche nel primo quadrimestre (una scritta, l’altra orale), due verifiche nel secondo quadrimestre con medesima modalità. Filosofia: due verifiche nel primo quadrimestre (una scritta, l’altra orale), due verifiche nel secondo quadrimestre con medesima modalità. È stata svolta una simulazione di terza prova in filosofia nel II quadrimestre. c. Valutazioni: in decimi nelle verifiche ordinarie (orali e scritte), in quindicesimi per le simulazioni di terza prova.

1. Svolgimento dei programmi

In linea con il piano didattico presentato a inizio anno, con modifiche non sostanziali del programma di filosofia dovute alle esigenze specifiche d’indirizzo e, come detto, ai numerosi impegni a cui la classe a partecipato specie nel II quadrimestre.

2. Attività di recupero Lavoro di recupero individuale.

3. Programmi FILOSOFIA Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale, Paravia, Padova 2012. HEGEL La vita e gli scritti Le tesi di fondo del sistema Le partizioni della filosofia La dialettica La fenomenologia dello spirito LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH

FEUERBACH Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione “L'uomo è ciò che mangia”: il materialismo di Feuerbach MARX La vita e le opere Caratteristiche generali del marxismo La critica dell’economia Il distacco da Feuerbach La concezione materialistica della storia Il Manifesto del partito comunista Letture: C. Belloni, Per la critica dell'ideologia. Filosofia e storia in Marx, Mimesis 2013, pp. 329-333.

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IL POSITIVISMO Caratteri generali e contesto storico Comte SCHOPENHAUER La vita e gli scritti Il “velo di Maya” Tutto è volontà Il pessimismo Le vie della liberazione dal dolore NIETZSCHE La vita e gli scritti Le fasi del filosofare nietzscheano (periodo giovanile e periodo illuministico) L’ultimo Nietzsche Letture: Prefazione alla Nascita della tragedia; aforismi 108, 125, 341, 342, 344 e 374 della Gaia scienza; Come il mondo vero finì per diventare favola in Crepuscolo degli idoli. IL PRAGMATISMO AMERICANO: C.S. PEIRCE La vita e gli scritti Semiotica e teoria del conoscere La concezione della realtà La verità “pubblica” Credenza e abito: il pragmatismo Realismo e “pragmaticismo” Il pensiero di Peirce è stato affrontato attraverso l'opera di Rossella Fabbrichesi, Introduzione a Peirce, Laterza, Roma-Bari 2005. STORIA Testo adottato: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, I mondi della storia vol. III, Laterza, Bari 2016 MODULO 1 Capitolo 1: Guerra e rivoluzione (tranne §§ 6 e 13) Capitolo 2: Un difficile dopoguerra (in sintesi §§ 1, 2, 4, 5, per esteso §§ 7 e 8) Capitolo 3: L’Italia: dopoguerra e fascismo (tranne § 7) MODULO 2 Capitolo 4: Una crisi planetaria (tranne §§ 7 e 8) Capitolo 5: L’Europa degli anni ’30: democrazie e dittature Capitolo 6: Il fascismo in Italia Capitolo 8: Guerra mondiale, guerra totale MODULO 3 Capitolo 9: La guerra fredda (1945-73, tranne §§ 5, 6, 8, 11) Capitolo 13: L’Italia della prima Repubblica (1945-89, dal § 1 al 5 compreso)

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LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Docente: Prof.ssa Flavia Drei

Profilo della classe Lavoro con la 5^ B LSSA da quattro anni; il modo di rapportarsi della classe è sempre stato aperto e cordiale. Gli studenti di questa classe hanno avuto un approccio molto diversificato alle lezioni; un piccolo gruppo ha seguito con un atteggiamento attento e critico, pronto all’osservazione pertinente, e sa fare interventi e operare collegamenti di buona qualità in modo spontaneo; un secondo ha seguito in modo pedissequo e meno ragionato, pur dimostrando la disponibilità ad intervenire; il terzo gruppo, più numeroso, è stato presente in classe in modo distratto e acritico, se non palesemente non interessato. Ad eccezioni di pochi studenti, la regolarità nello studio e la puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati non sono caratteristiche di questa classe e l’approssimarsi delle verifiche ha spesso determinato la rincorsa del lavoro lasciato indietro. Mentre alcuni studenti hanno lavorato con molta serietà e determinazione in questi anni, hanno seguito le indicazioni per correggere i propri errori e ridurre progressivamente le proprie difficoltà non senza fatica e spesso scontrandosi con l’insuccesso, altri non hanno mai affrontato il lavoro scolastico con impegno continuativo, con esiti prevedibilmente molto alterni e comunque raramente positivi. Per questi studenti, lo studio discontinuo della lingua ha rallentato lo sviluppo di capacità logiche adeguate; lo studio della letteratura ha contribuito in misura poco significativa alla formazione del pensiero critico, un processo che ha avuto luogo con ancora più difficoltà proprio perché non ha proceduto parallelamente allo sviluppo di capacità espressive adeguate. Di conseguenza, le prestazioni sono decisamente diversificate all’interno della classe, m igliori mediamente a livello orale se è soddisfatta la condizione di base dello studio; gli scritti sono ancora caratterizzati per i più da errori di morfosintassi che possono limitare l’espressione sul piano sostanziale. Nella classe ci sono due studenti con DSA; da una situazione iniziale di qualche anno fa, caratterizzata da notevoli difficoltà a esprimersi nello scritto di lingua inglese in modo chiaro e dando una certa coesione al testo sono passati a produzioni più lineari e sufficienti sul piano dei contenuti, sebbene ancora caratterizzate da problemi di ordine morfosintattico. Nell’orale le difficoltà sono attenuate dalla possibilità di attuare strategie compensative e riformulare il pensiero. Tre studenti hanno seguito un programma di studio annuale - Paolo Paccanelli in Idaho e Giulia Riccardi in South Dakota - e semestrale – Alessandro Valsecchi in Oregon. Due studenti ripetenti si sono inseriti in quinta. Alla fine del quarto anno la studentessa Francesca Arrigoni ha sostenuto l’esame Cambridge English First e ha conseguito il livello C1 del CEFR. Finalità L’obiettivo principale è stato quello di far raggiungere agli studenti indipendenza (B2) nell’ utilizzo della lingua inglese sia nell’orale sia nello scritto. Per questo le lezioni sono state condotte quasi esclusivamente in lingua inglese e il ricorso all’uso dell’inglese è stata una condizione posta abitualmente agli studenti anche nella normale interazione di classe. Per potenziare lo sviluppo delle competenze audio-orali, l’Istituto – tramite il Coordinamento di Lingua Inglese - organizza da tre anni corsi di potenziamento pomeridiano (10 ore), un corso di preparazione all’esame Cambridge English First (26 ore) e lo svolgimento di un modulo di conversazione in orario curricolare; questo modulo, di cinque ore, ha avuto luogo nel secondo quadrimestre tra febbraio e marzo. Nelle produzioni scritte e orali è stato sempre centrale l’obiettivo di pertinenza delle produzioni, seguito da quello di una logica organizzazione delle idee, utilizzando un linguaggio appropriato relativamente al registro e alle scelte lessicali. Il secondo obiettivo è stato cercare di stimolare nei ragazzi un atteggiamento il più possibile attivo nei confronti dei testi letterari. Gli studenti sono stati guidati ad argomentare, motivare, sostenere con il supporto dell’evidenza testuale le proprie affermazioni. La correttezza morfosintattica è stata curata, distinguendo fra errori che impediscono la comunicazione e decisamente tanti numericamente ed errori derivati dall’ambizione dello studente di esprimere concetti complessi.

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Metodo di lavoro Il metodo d’insegnamento è stato basato sulla lezione frontale nella fase introduttiva di nuovi periodi letterari e dei relativi autori, utilizzando il libro di testo o la presentazione da parte dell’insegnante con l’ausilio di power point. Il lavoro in classe è stato costruito sulla lettura, comprensione e analisi dei testi letterari, con attenzione ai temi trattati e alle tecniche stilistiche adottate dagli autori in relazione al contesto culturale del testo preso in esame. I testi sono sempre stati presentati prima di tutto come forma di comunicazione. Si sono abituati gli allievi alla comprensione di vocaboli non conosciuti desumendone il significato dal contesto con la mediazione dell’insegnante; ciò allo scopo di arricchire le loro conoscenze lessicali, utili a comprendere e a produrre messaggi anche di una certa complessità. I testi letterari sono stati analizzati in modo dettagliato, riflettendo sulle scelte tematiche e stilistiche degli autori, sull’effetto di tali scelte sul significato del brano o del componimento poetico e operando i possibili collegamenti fra il testo e il contesto e il clima culturale nei quali quel testo è stato prodotto. I ragazzi hanno svolto le prove scritte senza mai ricorrere all’uso del dizionario, mono o bilingue, proprio perché si abituassero a reimpiegare il lessico e le strutture apprese e a trovare autonomamente la via espressiva più efficace. L’analisi contenutistica e dello stile dei testi è avvenuta ponendo alla classe domande di comprensione e svolgendo attività di analisi guidata, volte a far scoprire le caratteristiche tematiche e stilistiche caratterizzanti di un autore. Attenzione più marginale è stata dedicata all’ inquadramento bio-bibliografico, con brevi accenni solo agli aspetti ritenuti più salienti. Il programma originario prevedeva l’analisi di più testi del novecento, ma delle 99 ore curricolari previste ne sono state effettivamente svolte in classe 81 (al 15 maggio) per via di attività di diverso tipo che a volte hanno coinciso con le ore di lezione di inglese; dopo il 15 maggio ci si è dedicati alla messa a punto dei testi analizzati tramite interrogazioni ed esercitazioni scritte. Obiettivi disciplinari In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi disciplinari: Competenze: -leggere e comprendere il messaggio di un testo letterario ; -collocarlo nel suo contesto storico- culturale; - riconoscere le caratteristiche di un genere letterario o di una tipologia testuale; - riconoscere le principali caratteristiche della tecnica narrativa; - scrivere brevi paragrafi di analisi del contenuto, o di analisi dello stile, mettendo i due aspetti in relazione; -affrontare la lettura di un articolo di carattere scientifico; -comprendere il punto di vista dell’autore. Capacità: - utilizzare diverse tecniche di lettura (note-taking, skimming, scanning); -comporre testi di diversa tipologia, pertinenti alla consegna, nel rispetto dello scopo, del registro; -controllare il livello di correttezza morfosintattica della propria produzione scritta e orale; -scegliere il lessico necessario per i diversi scopi comunicativi in modo consapevole e opportuno. Conoscenze -possedere le linee fondamentali della storia della letteratura inglese; -conoscere le principali correnti culturali e letterarie inglesi del XIX secolo e dei primi decenni del XX secolo; conoscere alcune significative esperienze letterarie del Novecento dal periodo fra le due guerre al secondo dopoguerra; -possedere e saper definire i concetti di romanticismo, realismo,decadentismo/estetismo, modernismo. - conoscere alcune opere letterarie rilevanti dei periodi considerati e i relativi autori. Verifica Sono state effettuate tre prove scritte e una orale nel primo quadrimestre, e tre prove scritte (di cui due facenti parte della simulazione di Terza prova) e due orali nel secondo. Le prove scritte hanno riguardato gli argomenti di letteratura studiati; alcune prove sono state di comprensione e analisi di testi diversi rispetto a quelli affrontati in classe, tra cui anche un testo di carattere scientifico, ma la forma prevalente è stata la tipologia B della Terza Prova Scritta del nuovo Esame di Stato.

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Le verifiche orali sono state di tipo breve – restituzione organizzata dei contenuti affrontati nella lezione precedente per accertarne l’acquisizione, la capacità di rielaborazione personale dei concetti e l’efficacia espressiva degli alunni – e un’interrogazione conclusiva sui diversi testi e argomenti del programma svolto. Criteri di valutazione Gli studenti sono stati valutati sulla base dei seguenti criteri: - il possesso delle informazioni essenziali e dei dettagli su un argomento ; - l'espressione chiara, organizzata, la correttezza terminologica; - la capacità di articolare i suoni distintivi della lingua in modo chiaro; - la capacità di analisi e sintesi; - la correttezza formale (ortografia, punteggiatura, morfosintassi); - la consequenzialità logica e l'organicità; - la ricchezza e completezza dei contenuti; - l'apporto personale. Inoltre, nella valutazione globale dei singoli studenti sono stati presi in considerazione gli interventi in classe, l’impegno e la partecipazione, la costanza nello studio e le capacità personali rispetto ai livelli di partenza individuali. Si allegano le griglie concordate in sede di Coordinamento di Lingua Inglese e utilizzate nel triennio per la valutazione delle prove scritte e orali. Esiti Mediamente il livello della classe è più che sufficiente, ottimo per un piccolo gruppo. Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi di competenza, capacità e conoscenza a un livello di base, alcuni necessitano di essere guidati nell’impostazione del problema e nella rielaborazione critica perché al possesso dei contenuti non fa riscontro una competenza linguistica adeguata, altri hanno raggiunto livelli buoni quanto ad ampiezza e organizzazione delle conoscenze e capacità di orientarsi al loro interno. Pochi studenti, invece, non sono riusciti malgrado l’impegno a superare in misura sufficiente la propria fragilità linguistica, che si rivela in esposizioni scritte e orali con lessico impreciso e in prove scritte nelle quali persistono numerosi errori morfo-sintattici di base. Attività di recupero Per effettuare il recupero degli allievi in difficoltà e per migliorare il livello delle esecuzioni dei tutti gli studenti, in concomitanza con la restituzione di una prova si è dedicata sistematicamente una lezione nella quale sono stati messi in evidenza gli errori morfosintattici e di scelta lessicale più frequenti e si ha ragionato con la classe su come rendere un testo più efficace in termini di chiarezza comunicativa, stimolando il contributo attivo degli studenti. E’ stata ripetutamente suggerita la strategia di riscrivere gli elaborati sui quesiti con le correzioni apportate dall’insegnante, di annotare i suggerimenti forniti e di rivederli periodicamente. Materiali didattici Libro di testo adottato: M.Spiazzi M.Tavella M.Layton Performer Culture and Literature 2 Zanichelli, 2104 Fotocopie fornite dall’insegnante. CONTENUTI DISCIPLINARI

The Romantic Age : the industrial revolution between progress and social problems.

The industrial revolution- BBC video Why the Industrial Revolution Happened Here Inventions, development, favourable political conditions.

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William Blake - Blake’s interest in social problems, his concern for children, his visionary poetry, “without contraries there is no progression”.

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from Songs of Innocence : The Lamb from Songs of Experience: The Tyger London

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p. 188

The influence of W. Blake on post-colonial literature: Gabriel Okara – Piano and Drums

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The symbolic appeal of animals in contemporary literature Ted Hughes – Hawk Roosting

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The first generation of Romantic poets: emotion vs. reason, the importance of the senses, the emphasis on the individual, the role of nature, the sublime. Excerpt from the Preface to Lyrical Ballads: the new notion of poetry, the language of Romantic poetry, the connotation of the Romantic poet. photocopy

William Wordsworth I wandered lonely as a cloud The World is Too Much With Us

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Samuel Taylor Coleridge – the revenge of Mother Nature from The Rime of the Ancient Mariner Part I Part II Part III Part IV Part VII ( the last 35 lines) Different levels of interpretation of the ballad.

p.222 photocopy photocopy photocopy photocopy

The second generation of Romantic poets: the triumph of the aspirations to freedom and equality and the proclamation of a new ethical philosophy centred on beauty and truth.

Percy Bysshe Shelley Ode to the West Wind

p. 237

John Keats Ode on a Grecian Urn

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Romantic fiction - The conception of the divided self--the idea that the civilized man or woman contains within a monstrous, destructive force. The concern about the potential of scientific experimentation.

Mary Shelley Man’s sin: the hybris

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from Frankenstein, or the Modern Prometheus, reading of different excerpts from the novel, in particular Walton’s first letter, excerpts from ch.4, 10,11,15,16,17 (the setting, Walton, Frankenstein, the creation of the monster, the De Laceys, the first confrontation between Frankenstein and the creature and Walton’s final letter)

p. 205 p. 208 p. 210 other parts downloaded from Project Gutenberg

The Victorian Age : strict code of behaviour, moral and religious views, utilitarianism, education, material progress, industrial towns, workhouses, Victorian London, social reforms, Chartism, philanthropy, The Great Exhibition, imperial expansion, Charles Darwin and the theory of evolution; the concept of “Victorian compromise”. ( PP presentation)

Charles Dickens - An almost exclusively moral criticism of society (Orwell) from Hard Times - excerpt from Book 1 Ch. 2 - excerpt from Ch. 5

p.309 p. 291

Charles Darwin : a revolutionary theory of evolution. from The Descent of Man and Selection : Man’s Origin - from BBC History Jan. 2009 Darwin vs. God?

p.332 p.331

Lord A.Tennyson – pushing forward “beyond the utmost bound of human thought”. Ulysses

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Thomas Hardy - pessimism breaks in. from Tess of the D’Ubervilles excerpt from Ch. 11 Alec and Tess in The Chase excerpt from Ch. 14 The baptism and burial of Sorrow A critical approach: Social Darwinism in Tess of the D’Ubervilles ( graduation thesis)

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Rudyard Kipling: the author’s attitude to different people and cultures from Plain Tales from the Hills – The Story of Muhammad Din

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The Aesthetic Movement and the cultural climate of the end of the century. Decadentism, symbolism, the principle of art-for-art's-sake. Hedonism, dandysm, social criticism. (PP Presentation)

Oscar Wilde from The Picture of Dorian Gray The Preface to the second edition; excerpts from Ch. 1,2,9, 11, 12, 13, 19, 20 View of the play by Palketto Stage

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James Joyce - the mythical method to reveal the meanness of the modern world and to a denounce the Irish paralysis. from: Ulysses an excerpt from The Lotus Eaters an excerpt from Penelope

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T.S.Eliot - This is the way the world ends / Not with a bang but with a whimper. The Hollow Men

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The twilight of Victorian Britain and the break with the past “An interesting confusion” (R.Williams) beyond the pale. Early Modernism, Modernism.

Joseph Conrad – Colonial pretensions, imperialistic aims, racism. Is there real difference is there between the so-called civilized people and savages? from Heart of Darkness , commented reading of different excerpts from part I – the people on the Nellie, Marlow’s recount of the Roman invasion of Britain, his arrival in Brussels, the two weird sisters, the doctor. from part II – the dying slaves, the Chief Accountant, “going up that river..”, meeting Kurtz, restraint! , "You can't understand. How could you? - with solid pavement under your feet” , “the horror, the horror!” from part III – final paragraph. The Thames and the Congo, where’s the heart of darkness?

Text downloaded from Project Gutenberg

War poetry in WW I – Juvenile illusions of sacrifice for glory versus the tragedy of the conflict.

R. Brooke The Soldier

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W. Owen Dulce et Decorum

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The kitchen-sink drama and the angry young men - voicing the cultural disillusionment of young generations who reacted against the Establishment.

J. Osborne An overview of the play Look Back in Anger; development of themes and dramatic techniques through the commented reading of some excerpts from Act I and II

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MATEMATICA

Docente: Prof.ssa Antonella Dolfin

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Gli studenti durante il percorso liceale hanno approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero

matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conosciuto le metodologie di base

per la costruzione di modelli matematici ed imparato ad applicare quanto appreso per la soluzione di

problemi e per la valutazione dei risultati ottenuti.

Tali obiettivi nell’ultimo anno di corso sono riferiti ai contenuti del calcolo infinitesimale, del calcolo integrale e

delle tecniche dell’ottimizzazione.

In particolare il percorso didattico è stato finalizzato a favorire il raggiungimento dei seguenti obiettivi

declinati in conoscenze, abilità e competenze:

Conoscenze

Aver acquisito in modo consapevole e organizzato nozioni, regole e metodi relativi ai

contenuti disciplinari.

Abilità:

Sapersi esprimere oralmente e per iscritto in modo corretto utilizzando con proprietà i termini

e i simboli della disciplina; applicare in modo appropriato e consapevole le conoscenze

acquisite; valutare i risultati ottenuti.

Competenze

Saper associare ad una situazione problematica il relativo modello; costruire modelli e

rielaborarli correlandoli tra loro.

Conversation lessons with Mr Liam O’Brien about the following topics:

Stereotypes – concept of stereotype; national stereotypes ( north vs. south); the Italian stereotypes of British people; the British stereotypes of Italian people. The pride of being Italians: strong and weak points

Jingoism – what is meant by Jingoism; jingoism: an all-positive, all-negative, acceptable attitude? What people can do for the jingoistic idea.

What is meant by cultural and social integration? Examples in Italian and Irish social history.

Song: The Orange and the Green – a man's trials as the product of religious intermarriage and how "mixed up" he became as a result of such an upbringing; a humorous idea of integration.

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GIUDIZIO SINTETICO

Gli alunni hanno generalmente lavorato in modo adeguato durante le lezioni anche se la partecipazione è stata non

sempre ordinata. Il lavoro domestico non per tutti è stato costante e consistente.

La classe si presenta in modo diversificato per quanto riguarda capacità, motivazione ed impegno nello studio.

Circa un quarto della classe è costituita da studenti che, dotati di buone capacità, si sono applicati in modo

adeguato conseguendo in tal modo risultati anche molto buoni .

La maggior parte degli studenti della classe ha per lo più un metodo di studio di tipo mnemonico e ripetitivo con

impegno, per taluni costante, mentre per altri finalizzato alle verifiche; per questi studenti gli obiettivi prefissati sono

stati raggiunti ad un livello di base (conoscenza ed applicazione delle principali nozioni e tecniche operative della

disciplina).

I rimanenti studenti, a causa di lacune di base e impegno scarso e superficiale, mostrano di aver acquisito

conoscenze e competenze piuttosto limitate e faticano ad orientarsi nella materia.

METODI

Per l’esposizione degli argomenti teorici previsti dal programma è stata utilizzata prevalentemente la lezione

“frontale”.

I contenuti sono stati proposti secondo diverse strategie: talvolta si traeva spunto dall’esecuzione di un

esercizio o dalla risoluzione di una situazione problematica per anticipare argomenti teorici che venivano poi

formalizzati; in altre occasioni si partiva dalla formalizzazione per procedere poi all’applicazione. Ogni

modulo è stato preceduto dalla verifica dei prerequisiti, operazione questa che in alcuni casi ha richiesto il

ripasso di argomenti affrontati in anni scolastici precedenti.

I problemi sono stati presentati con difficoltà crescente al fine di verificare e rafforzare il livello di

comprensione dell’argomento svolto. Alcuni esercizi proposti erano di tipo ripetitivo per permettere ad ogni

alunno, con i propri tempi di comprensione e rielaborazione personale, di avere a disposizione materiale per

consolidare le conoscenze e acquisire una sicura padronanza di calcolo. Si è cercato di privilegiare un

apprendimento a “spirale”, ovvero sono stati affrontati contenuti nuovi ritornando al contempo anche su

contenuti già visti per favorire l’acquisizione lenta ma approfondita dei concetti.

Durante la parte conclusiva dell'anno scolastico sono stati proposti agli alunni problemi e quesiti tratti da

simulazioni e prove d'esame degli anni scolastici precedenti per favorire una visione d'insieme del percorso

quinquennale e per esercitare gli alunni ad affrontare situazioni problematiche associate ad ambiti diversi

(fisico, medico, ingegneristico, ecc ...) costruendo per ogni situazione il modello risolutivo più adeguato.

STRUMENTI

Libro di testo: Nuova Matematica a colori vol. 5 edizione blu - Leonardo Sasso

VERIFICHE

Interrogazione orale, una per quadrimestre per verificare le conoscenze acquisite, la capacità espositiva, la

capacita di dimostrare e argomentare.

Verifiche scritte, cinque nel primo quadrimestre e quattro nel secondo quadrimestre. Le verifiche scritte

consistono nella risoluzione di problemi e quesiti per valutare la capacità dell'alunno di applicare i metodi

trattati, di associare un modello alla situazione problematica proposta e di analizzare i risultati ottenuti.

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Simulazione dell'esame di stato proposta da Zanichelli: svolta il 14 maggio con durata di 6 ore. La griglia di

valutazione della prova viene allegata al presente documento.

RECUPERO

I risultati delle verifiche sono stati attentamente analizzati per attuare:

Momenti di recupero durante le ore di lezioni curricolari. Il recupero è stato svolto interrompendo lo

svolgimento del programma per effettuare un riepilogo dei contenuti affrontati e per eseguire esercizi

di consolidamento delle nozioni teoriche trattate.

Momenti di recupero in orario extra-curricolare nella modalità del potenziamento

VALUTAZIONE

È stata applicata la seguente griglia di valutazione, concordata a livello di Coordinamento di materia:

Livelli Conoscenze

(Contenuti disciplinari) Abilità

(Prestazioni studenti)

Prova consegnata in bianco

1 Inesistenti Mancato svolgimento della consegna

Insufficienza gravissima

2 o 3

Inadeguate Incomprensione totale della domanda, errata applicazione delle conoscenze, imprecisione assoluta nell’utilizzo del linguaggio

Insufficienza grave

4 Inadeguate Comprensione in gran parte errata della domanda, applicazione incoerente delle conoscenze, imprecisione inaccettabile nell’utilizzo del linguaggio

Insufficienza 5 Frammentarie Comprensione parziale della domanda, applicazione non corretta di alcune conoscenze, imprecisione nell’utilizzo del linguaggio

Sufficienza 6 Essenziali Comprensione globale della domanda, applicazione corretta delle conoscenze, imprecisione nell’utilizzo del linguaggio

Discreto 7 o 8

Discrete Comprensione globale della domanda, applicazione discretamente articolata delle conoscenze, precisione accettabile nell’utilizzo del linguaggio

Ottimo 9 o 10

Complete Comprensione dettagliata della domanda, applicazione articolata delle conoscenze, precisione nell’utilizzo del linguaggio

PROGRAMMA SVOLTO ANALISI INFINITESIMALE

Introduzione all'analisi

L'insieme R: richiami e complementi, la struttura di R, maggiorante e minorante, estremo inferiore ed

estremo superiore, massimo e minimo, intervalli, intorni, punti di accumulazione.

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Funzione reale di una variabile reale: definizione e classificazione, domino e segno di una funzione,

proprietà (immagine, estremo superiore ed inferiore, massimo e minimo, funzioni crescenti e decrescenti,

funzioni pari, dispari, funzioni periodiche, funzione inversa, funzione composta).

Limiti

Limite di una funzione reale di variabile reale. Limite finito o infinito per x x0. Limite finito o infinito per x

. Limite destro e limite sinistro, limite per eccesso e per difetto. Verifica del limite.

Teoremi sui limiti: unicità del limite (con dimostrazione), permanenza del segno (con dimostrazione),

confronto. (con dimostrazione). Le funzioni continue e l'algebra dei limiti. Forme di indecisione e loro

risoluzione. Limiti notevoli (dimostrazione 1sin

lim0

x

x

x). Infiniti e infinitesimi.

Limiti di successioni

Successioni, proprietà delle successioni, progressioni aritmetiche e algebriche, limiti delle successioni,

principio d'induzione, introduzione alle serie numeriche (serie telescopica e serie geometrica).

Continuità

Funzioni continue in un punto, funzioni continue in un intervallo

Punti singolari e loro classificazione. Teoremi sulle funzioni continue: teorema dell'esistenza degli zeri e

metodo di bisezione (senza dimostrazione), teorema di Weierstrass (senza dimostrazione), teorema dei

valori intermedi (con dimostrazione). Asintoti orizzontali, verticali e obliqui (con dimostrazione).

Derivata

Rapporto incrementale di una funzione, definizione e suo significato geometrico.

Derivata di una funzione in un punto: definizione e suo significato geometrico. Derivata destra e sinistra.

Teorema: Derivabilità e continuità di una funzione (con dimostrazione)

Derivate delle funzioni elementari (dimostrazione della derivata xeyxyxy ,ln,sin ).

Algebra delle derivate (dimostrazione della derivata del prodotto).

Derivata delle funzioni composte. Derivata della funzione inversa (con dimostrazione).

Classificazione e studio dei punti di non derivabilità.

Applicazioni geometriche del concetto di derivata: retta tangente, normale ad una curva e tangenza tra due

curve. Il differenziale.

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I teoremi sulle funzioni derivabili

Definizione di massimo e minimo assoluti e relativi. Definizione di punto stazionario.

Teorema di Fermat (con dimostrazione) .

Teorema di Rolle (con dimostrazione).

Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Corollari del teorema di Lagrange (secondo con dimostrazione).

Funzioni crescenti e decrescenti, criterio di monotonia per le funzioni derivabili (con dimostrazione), studio

del segno della derivata prima per l'analisi dei punti stazionari.

Problemi di ottimizzazione. Massimi e minimi assoluti in un intervallo, problemi di massimo e minimo.

Funzioni concave e convesse, punti di flesso. Criterio di concavità e convessità per le funzioni derivabili (con

dimostrazione),

Teorema di De l’Hopital e le sue applicazioni (senza dimostrazione).

Lo studio della funzione

Schema generale per lo studio di una funzione

Studio e rappresentazione grafica di una funzione. Funzioni con valori assoluti.

Grafici deducibili: dal grafico di una funzione a quello della sua derivata, grafici di funzioni composte, stabilire

il numero di soluzioni di un'equazione, la discussione di un'equazione parametrica.

Il metodo di Newton per l'approssimazione delle radici di un'equazione.

CALCOLO INTEGRALE

L'integrale indefinito

Definizione di primitiva e di integrale indefinito. Caratteristica delle primitive in un intervallo (con

dimostrazione).

Linearità dell'operatore di integrazione.

Integrali immediati e integrazione per scomposizione, integrali delle funzioni composte. Integrazione per

sostituzione, integrazione per parti (con dimostrazione), integrali di funzioni razionali fratte.

Calcolo integrale: integrale definito

Area come limite di una somma, concetto di integrale definito (con dimostrazione). Integrale definito di

funzioni pari e di funzioni dispari. Le proprietà dell'integrale definito. Primo teorema fondamentale del calcolo

integrale (con dimostrazione). Calcolo dell'integrale definito con il cambio di variabile.

L'integrale definito e il calcolo delle aree. Area della regione limitata dal grafico di due funzioni (con

dimostrazione)

L'integrale definito e il calcolo dei volumi: volume di un solido di rotazione, volume con il metodo delle

sezioni., volume dei solidi di rotazione con il metodo dei gusci cilindrici.

Teorema del valor medio per gli integrali ( con dimostrazione).

Funzioni integrabili e integrali impropri, criteri di integrabilità.

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La funzione integrale: definizione, secondo teorema fondamentale del calcolo integrale (Torricelli, con

dimostrazione)

Integrazione numerica: il metodo dei rettangoli, il metodo dei trapezi.

INTRODUZIONE ALLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI Introduzione alle equazioni differenziali: definizioni.

Equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separabili e lineari.

Equazioni differenziali lineari del secondo ordine.

Il problema di Cauchy.

Problemi che hanno come modello equazioni differenziali.

CALCOLO DELLE PROBABILITÀ

Variabili aleatorie e distribuzioni discrete: media, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria

discreta, giochi equi.

Distribuzione binomiale. Distribuzione di Poisson (con dimostrazione).

Variabili aleatorie e distribuzioni continue: densità di una variabile aleatoria, media e varianza di una

variabile aleatoria continua, funzione di ripartizione di una variabile aleatoria continua.

Distribuzione uniforme.

Distribuzione esponenziale.

Distribuzione normale.

FISICA E LABORATORIO

Docenti: Prof.ssa Novella Sestini Prof. Donato Capobianco (I.T.P.)

Obiettivi disciplinari Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata. In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: - osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; - formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua

risoluzione; - fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove

l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli;

- comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.

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Conoscenze: Completamento dello studio dell’elettromagnetismo con l’induzione magnetica e le sue applicazioni, per giungere alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell. Studio delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza. Studio della teoria della relatività ristretta di Einstein nelle sue linee essenziali. Modello del quanto di luce introdotto attraverso lo studio della radiazione termica e dell’ipotesi di Planck e sviluppato, da un lato con lo studio dell’effetto fotoelettrico e della sua interpretazione da parte di Einstein, e dall’altro lato con la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano la presenza di livelli energetici discreti nell’atomo. Evidenza sperimentale della natura ondulatoria della materia, postulata da De Broglie Abilità: Argomentare sui fenomeni fisici studiati inserendoli in un percorso di senso, anche storico, all’interno dello sviluppo della disciplina. Sapere risolvere semplici esercizi applicativi relativi ai fenomeni studiati svolgendo in modo corretto le unità di misura e le cifre significative. Sapere relazionare su esperimenti fondamentali per lo sviluppo della fisica mettendo in evidenza questo aspetto fondamentale del metodo scientifico. Sapere condurre e relazionare semplici esperienze di laboratorio riguardanti gli argomenti svolti in teoria. Giudizio sintetico sulla classe La classe presenta un buon gruppo di studenti che ha discrete inclinazioni per la fisica e buone capacità mentre alcuni studenti assimilano la disciplina con qualche difficoltà e alcuni che hanno poco interesse alla materia. Nel corso dell’anno scolastico la partecipazione alle lezioni in generale è stata buona, lo studio personale, che per alcuni è stato continuo e proficuo, è stato piuttosto alterno per la maggioranza della classe. Si sono avuti miglioramenti nell’ultimo periodo dell’anno scolastico. Buona parte degli alunni presenta discreto interesse nell’attività di laboratorio ma non per tutti la rielaborazione dell’attività sperimentale è condotta in modo adeguato a fondare e verificare il percorso teorico studiato. Il livello di preparazione della maggior parte classe è più che sufficiente, solo per alcuni è buono ed ottimo.

Modalità di svolgimento del programma Il quinto anno del liceo scientifico opzione scienze applicate prevede il potenziamento della capacità di organizzare in modo sistematico lo studio, innanzi tutto enucleando i concetti principali e poi deducendo da questi le conseguenze sia teoriche che pratiche tipiche delle discipline studiate. In particolare il programma di fisica prevede lo studio di concetti molto ampi e di grande spessore sia teorico che applicativo, come le onde elettromagnetiche e la loro interazione con la materia, che sono fondanti e che introducono ad un percorso storico importante che sfocia nella fisica moderna e nella relatività ristretta. Alcuni approfondimenti degli argomenti di studio ed esperimenti concettualmente significativi sottolineano la centralità della fisica nello studio scientifico della realtà naturale. Questo impegnativo percorso è possibile se c’è l’impegno e la motivazione di ognuno degli studenti, condizione che in questa classe va a volte stimolata e costruita insieme. Occorre quindi mettere la classe davanti alle proprie responsabilità spiegando il passo che è richiesto ma anche entrando nel merito dello studio con stimoli positivi, come lo spiegare sempre in che modo l’argomento trattato si colloca nello sviluppo dell’intera disciplina e quali conseguenze ha nella vita quotidiana e nelle applicazioni tecnologiche. Occorre poi verificare spesso sia in modo informale che formale perché gli alunni siano di continuo consapevoli della propria preparazione e dei passi che devono compiere. Le leggi più importanti vengono “riscoperte” in classe o in laboratorio e vengono verificate dagli alunni con significative esperienze e misure. Vengono svolte semplici deduzioni teoriche delle leggi perché risulti sempre più esplicita l’unitarietà della descrizione fisica della realtà. Queste attività sono comunque sempre guidate dall’insegnante e, in caso di concetti fisici complessi o di strumentazione di laboratorio raffinata, l’insegnante spiega l’argomento e/o esegue l’esperienza di laboratorio. Ritengo inoltre importante condurre gli alunni lungo un discorso fisico che sia il più possibile unitario introducendo i vari argomenti con una premessa e la lettura di brani di scienziati che faccia comprendere l’importanza che i concetti nuovi hanno nello sviluppo dell’intera disciplina e l’evoluzione storica che hanno

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avuto. Frequenti sono anche le analogie fra le diverse parti della disciplina i cui concetti fondamentali vengono ripresi “a spirale” e riflettendo sui vari modelli (ad es. dualismo onda-corpuscolo, modelli atomici) che i fisici hanno costruito per semplificare lo studio della realtà. Attività complementari ed extracurricolari o All’interno del Progetto Lauree Scientifiche di Fisica – Università di Milano Bicocca- si è svolta un’

attività di laboratorio (LABEX) c/o il dipartimento di Fisica nel mese di febbraio 2018 o La classe ha effettuato una visita guidata di due giorni al CERN di Ginevra agli inizi di dicembre 2017.

Verifiche e criteri di valutazione L’interrogazione mira a verificare: - la capacità di esporre in modo logico e corretto i concetti e le grandezze fisiche studiate usando termini

appropriati - la capacità di descrivere in modo rigoroso le esperienze fisicamente importanti svolte in laboratorio o

descritte in classe - la capacità di fare delle semplici deduzioni teoriche a partire da leggi fisiche oppure a partire dagli

esperimenti studiati per giungere alle leggi - la capacità di confrontare fenomeni diversi riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti e

invarianti. - la capacità di inserire il percorso di scoperta di un fenomeno fisico nello sviluppo dell’intera disciplina e di

rilevarne le conseguenze sia epistemologiche che tecnologiche. La prova pratica di laboratorio vuole verificare:

- la capacità di inquadrare un problema - la lucidità nell’esporre le operazioni da svolgere (applicazione del metodo sperimentale) - la capacità di descrivere, anche per mezzo di schemi, le apparecchiature usate - le abilità operative connesse con l’uso degli strumenti - le capacità di organizzare ed interpretare correttamente i risultati delle misure - la capacità di analisi critica dei risultati. Il compito in classe di esercizi, problemi e domande mira a verificare: - la capacità di riconoscere l’ambito in cui ricercare le leggi necessarie alla risoluzione - la capacità di giustificare logicamente le varie fasi della procedura di risoluzione - il corretto uso di formule ed unità di misura - la corretta elaborazione matematica dei dati.

Recupero

Recupero durante le ore di lezioni curricolari. Il recupero è stato svolto effettuando un riepilogo dei contenuti affrontati e svolgendo esercizi di consolidamento delle nozioni teoriche trattate. Sono state svolte alcune ore di sostegno in itinere nelle seste ore libere da lezioni.

Programma svolto

TEORIA:

Il campo magnetico - L’interazione corrente-corrente e la definizione di Ampère Internazionale - Il concetto di campo magnetico, campi magnetici generati da correnti notevoli. Sintesi formale delle proprietà del campo magnetico: - flusso del campo magnetico, teorema di Gauss del c.m. - circuitazione del campo magnetico e suo carattere non conservativo. LABORATORIO: - Bilancia elettrodinamica per verifica quantitativa delle forze corrente- corrente e campo- corrente. TEORIA: Interazione campo magnetico – corrente elettrica: - Il momento magnetico di una spira percorsa da corrente, il motore elettrico in corrente continua. - Magnetismo nella materia. - La forza di Lorentz.

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- Moto di una carica in un campo magnetico uniforme.

L’induzione elettromagnetica: - Esperimenti storici di Faraday - Legge di Faraday-N-Lenz. - Corrente indotta e forza di Lorentz. - La non conservatività del campo elettromotore. - Autoinduzione e induttanza. - Energia dei campi elettrico e magnetico. LABORATORIO: - Motore elettrico in corrente continua funzionamento di amperometro a bobina mobile. - L’esperimento storico di Thomson e la determinazione di e/m con tubo a fascio filiforme. - Esperimenti storici di Faraday sull’induzione elettromagnetica. - Pendolo di Waltenofen, extracorrenti di apertura e chiusura di un circuito in cc. - Alternatore, mutua induzione e trasformatore. TEORIA: La radiazione elettromagnetica: - Relazione tra campo elettrico e magnetico variabili - Sintesi formale dell’elettromagnetismo: la equazioni di Maxwell. Equazione di Lorentz. - Genesi della radiazione elettromagnetica. - Energia della radiazione elettromagnetica. - La natura della radiazione elettromagnetica. LABORATORIO: (c/o Dipartimento di Fisica Università Milano Bicocca)

- Esperimento di Thomson con campo elettrico e magnetico incrociati - Misura della velocità della luce - Esperimenti con le microonde

TEORIA: Introduzione alla relatività ristretta: - Dalla relatività galileiana alla relatività ristretta - I postulati della relatività ristretta - Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze - Trasformazioni di Lorentz - Relatività della simultaneità degli eventi - Evidenze sperimentali degli effetti relativistici - Legge di addizione relativistica delle velocità; limite non relativistico: addizione galileiana delle velocità. - L’ Invariante relativistico - La conservazione della quantità di moto relativistica - Massa ed energia in relatività: il triangolo relativistico TEORIA: Introduzione alla fisica moderna: Le ipotesi di quantizzazione di Planck ed Einstein: - Il corpo nero e l’energia da esso irraggiata: ipotesi di Planck. - L’esperimento di Lenard sull’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di Einstein. - L’effetto Compton. Il modello atomico: - Il modello classico di Rutherford. - La quantizzazione del momento angolare dell’elettrone e il modello di Bohr. - Spettri di emissione degli atomi: formula di Rydberg e interpretazione di Bohr. Onde e particelle Le ipotesi fondamentali della meccanica ondulatoria: - La doppia natura della luce: esperimento di Young. - Estensione del dualismo onda-corpuscolo alla materia. - Lunghezza d’onda di De Broglie e stabilità degli atomi. - Lunghezza d’onda di De Broglie e livelli energetici. - Interpretazione probabilistica della localizzazione della particella

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- Una nuova equazione per una “meccanica ondulatoria”(cenni). - Principio di indeterminazione di Heisemberg e causalità debole (cenni). LABORATORIO:

- Effetto fotoelettrico (c/o Dip. di Fisica - Università Milano Bicocca) - Filmino del PSSC “Interferenza di elettroni”.

Libro di testo: P. Marazzini, M. E. Bergamaschini, L. Mazzoni “Fenomeni, leggi, esperimenti” vol. E – Editrice Minerva Scuola

CHIMICA E LABORATORIO

Docenti: Prof.ssa Monica Mauri

Prof. Carmelo Crisafulli (ITP) Relazione sulla classe La classe si presenta piuttosto eterogenea sotto dispersi aspetti: interesse, partecipazione, impegno, risultati. Pur non essendosi mai verificati episodi particolarmente negativi o gravi dal punto di vista disciplinare, ed essendo il comportamento della classe nel suo complesso assolutamente nella media, non si può dire che tutti gli studenti abbiano assunto atteggiamenti positivi. A fronte di un gruppo di studenti che non ha mai fatto mancare partecipazione ed attenzione, gli altri, malgrado raccomandazioni, richiami e sollecitazioni, hanno sporadicamente o continuamente seguito le lezioni teoriche ad intermittenza o passivamente, e quelle di laboratorio in modo superficiale, impegnandosi poi nello studio occasionalmente ed in modo poco produttivo. Tutto ciò ha rallentato lo svolgimento del programma, rendendo faticoso, e a volte persino poco piacevole, portare avanti l’attività didattica. I risultati, che a parte alcune eccezioni, sono non del tutto, o non per tutti, soddisfacenti, riflettono un po’ l’atteggiamento generale. Nella classe si sono reinseriti nel presente anno scolastico tre alunni che hanno trascorso o l’intero anno scolastico, o il solo secondo quadrimestre, negli Stati Uniti. Questi studenti hanno risentito, chi in misura maggiore, chi in misura minore, del lungo periodo di distacco e delle variazioni metodologiche dovute anche al cambiamento di docente. Col tempo le loro situazioni si sono più o meno normalizzate, ma solo conformemente all’impegno profuso individualmente. Altri due alunni, che ripetono la classe, si sono inseriti quest’anno senza apparenti difficoltà relazionali. Uno dei due però ha frequentato sporadicamente. Il supporto all’apprendimento degli studenti è avvenuto come segue: la prima parte di ogni ora di lezione è stata offerta agli studenti come una costante opportunità per chiarire dubbi e colmare lacune, ovviamente previa richiesta da parte loro. Non sempre o non tutti ne hanno approfittato. Ogni verifica è stata seguita, all’atto della consegna dell’elaborato corretto e valutato, da uno svolgimento commentato alla lavagna, in modo da effettuare una tempestiva attività di recupero in itinere. Sono state inoltre effettuate, nei limiti delle ore messe a disposizione dalla scuola, attività di sportello help per gli alunni che ne facevano richiesta o dovevano recuperare i contenuti del primo quadrimestre. Lo svolgimento del programma è iniziato con un riepilogo/approfondimento dei contenuti propedeutici già svolti nel precedente anno scolastico Il programma è stato svolto conformemente alle indicazioni ministeriali per i Licei LSSA-OSA

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L’attività di laboratorio, malgrado la buona volontà e le indubbie capacità professionali del docente assegnatoci per il presente anno scolastico, è stata ostacolata dai seguenti fattori: - inadeguatezza delle strutture/attrezzature di laboratorio; - indisponibilità di reagenti necessari (o perché non presenti nel reagentario della scuola, o vietati dalle normative, o perché nocivi in varia misura) - impossibilità di portare a termine alcune esperienze nell’unica ora settimanale di laboratorio. Si è cercato di sopperire nei seguenti modi: - trattando a livello teorico alcune delle principali metodologie pratiche e strumentali; - effettuando comunque le poche esperienze realizzabili; - mostrando dei video nei quali le diverse esperienze non fattibili venivano realizzate. La proiezione veniva commentata e i passaggi significativi visti più volte, con osservazioni, confronti ed approfondimenti. Inoltre, ove possibile si è cercato di utilizzare video con audio in lingua inglese, in modo da svolgere al tempo stesso un’attività CLIL. - portando la classe ad effettuare un’esperienza (riduzione enzimatica stereoselettiva di un dichetone) della durata dell’intera mattinata presso i laboratori dell’Università dell’Insubria di Como. - svolgendo attività pomeridiane, sempre con la guida di esperti dell’Università dell’Insubria (in tempi più lunghi e con i materiali ed apparecchiature da loro forniti), presso i laboratori del nostro Istituto. Attività CLIL Si è cercato, compatibilmente con i tempi a disposizione e la necessità di completare il programma, di svolgere o approfondire parte degli argomenti del programma anche in lingua inglese, ricorrendo ad articoli, filmati, brani, infografiche o materiali vari proposti dalla docente, risorse presenti sul libro di testo. La classe si è inoltre cimentata nella traduzione di due articoli scientifici dall’inglese all’italiano per conto di una rivista europea: www.scienceinschool.org . Le traduzioni verranno pubblicate quanto prima sul sito web della rivista. Ore di lezione effettive nell'anno scolastico 2017/18: n° ore 71 al (15/05/2018), e previste entro la fine dell’anno scolastico n° ore 8. Obiettivi educativi e didattici - Comprendere il ruolo fondamentale dell’indagine scientifica nell’ambito della conoscenza umana; - acquisire la metodologia delle procedure dell’indagine scientifica; - possedere un’organica conoscenza dei concetti, delle teorie e dei principi della chimica; - individuare i fenomeni chimici ed analizzare le variabili che li caratterizzano; - interpretare le trasformazioni chimiche alla luce della struttura atomica e molecolare; - comprendere le leggi che regolano i fenomeni chimici; - utilizzare sistemi e modelli interpretativi; - riconoscere i limiti delle leggi sperimentali e la necessità di verificarne il campo di validità; - comprendere l’importanza dei materiali nella vita quotidiana e della necessità della conoscenza delle loro proprietà; - acquisire informazioni relative agli sviluppi più recenti nel campo della scienza dei materiali, nonché la consapevolezza della necessità di una continua ricerca scientifica nel settore; - acquisire la consapevolezza dell’importanza della conoscenza e dell’uso della lingua inglese come lingua franca in ambito scientifico. Inoltre, gli alunni devono sapere: - conoscere le caratteristiche chimico-fisiche dei principali composti organici, collegare la reattività delle

molecole organiche ai gruppi funzionali; - conoscere le principali reazioni della chimica organica; - comprendere i meccanismi attraverso cui si sviluppa una reazione; - utilizzare correttamente la nomenclatura IUPAC; - rielaborare e coordinare le conoscenze acquisite. Libri di testo:

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Paolo De Maria – Percorsi di Chimica Organica – Zanichelli Peter Atkins, Loretta Jones – I materiali e la chimica - Zanichelli PROGRAMMA SVOLTO RIPASSO DEI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA CHIMICA ORGANICA Riepilogo ed approfondimento degli argomenti di chimica organica svolti nel quarto anno. Idrocarburi insaturi. Meccanismo dell’addizione elettrofila. Somma 1,2 e 1,4. Integrazione della chimica di alcheni e alchini: ozonolisi, polimerizzazione radicalica, tautomeria cheto-enolica, acidità degli alchini e formazione e reazione degli acetiluri. IDROCARBURI AROMATICI Idrocarburi aromatici: la struttura del benzene. Formule di Kekulé. L’aromaticità. Meccanismo della Sostituzione elettrofila aromatica. SEA su benzeni sostituiti. Effetti attivante/disattivante, o,p- e m- orientante. Aromatici policiclici. Sintesi organiche: Target Molecules e strategia “a ritroso”. Esercizi sulla sintesi di benzeni bi- e tri- sostituiti. STEREOCHIMICA Isomeria. Varie forme di isomeria. Isomeria ottica. Centri chirali, enantiomeri, rappresentazione grafica dei centri chirali: cunei e Fisher. Attività ottica, luce polarizzata e polarimetro. Determinazione della configurazione dei centri chirali secondo le regole C.I.P. Racemi e loro risoluzione. Molecole con più di un centro chirale: diastereoisomeri e mesoforme. Risoluzione racemica. COMPOSTI ORGANICI SOSTITUITI: CLORURATI, OSSIGENATI, SOLFORATI E AZOTATI Nota: Gli argomenti di questa sezione sono stati “ridotti” rispetto alla trattazione del libro di testo. Agli alunni sono stati forniti informazioni essenziali e appunti riassuntivi. Gruppi funzionali ossigenati e classificazione dei composti. Regole di Nomenclatura di ciascuna classe. Regole per la determinazione del numero di ossidazione nei composti organici. Alcoli e fenoli: Nomenclatura e proprietà fisiche. Classificazione: alcoli 1

ari, 2

ari, 3

ari. Acidità e basicità degli

alcoli. Reattività: disidratazione ad alcheni, reazioni con acidi alogenidrici, ossidazione ad aldeidi, chetoni, acidi carbossilici. Esterificazione di Fisher. Eteri: nomenclatura e proprietà generali. Aldeidi e chetoni: Nomenclatura. Struttura del gruppo carbonilico, proprietà fisiche, metodi di preparazione: ossidazione degli alcoli primari, ossidazione degli alcoli secondari, acilazione di Friedel-Crafts. Reazioni tipiche: ossidazione, riduzione, formazione di semiacetali. Acidi carbossilici: Nomenclatura. Proprietà fisiche, comportamento acido. Metodi di preparazione: ossidazione degli alcoli primari e delle aldeidi. Reattività: salificazione, esterificazione di Fischer. Esteri, anidridi, cloruri acilici, ammidi: Nomenclatura, strutture, impieghi, metodi di preparazione (cenni) La saponificazione (acidi grassi, saponi, tensioattivi, meccanismo della detergenza). Alogenuri alchilici: strutture, proprietà e reattività (cenni) Composti azotati ed eterociclici: strutture e proprietà generali (cenni). I MATERIALI

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Cosa sono i materiali. Cosa sappiamo e cosa NON sappiamo della scienza dei materiali. Proprietà dello stato liquido. Colloidi, sol e gel. Proprietà dello stato solido. Tipi di solidi. Proprietà meccaniche, tecnologiche e d’uso. Classificazione dei materiali. I POLIMERI Cosa sono i polimeri. Importanza dei polimeri nella società moderna. Monomeri, oligomeri, polimeri. Definizione e classificazione dei polimeri in funzione di: origine, composizione, struttura, proprietà, tipo di polimerizzazione. Impieghi dei polimeri. Biopolimeri e polimeri biodegradabili. Poliaddizione e policondensazione. Poliaddizione radicalica di monomeri vinilici. Principali monomeri vinilici e relativi polimeri. Tassia del polipropilene, polimerizzazione stereospecifica; catalizzatori di Ziegler-Natta. Policondensazione: poliesteri e poliammidi. Nylon, Kevlar, PLA. I polimeri conduttori. Impatto ambientale delle materie plastiche. Il problema delle microplastiche e dell’accumulo di rifiuti plastici nell’ambiente. Processi di selezione e riciclo di alcune materie plastiche (Argomento affrontato solo mediante la visione commentata di filmati COREPLA) Traduzione dall’inglese degli articoli: “Polymers in cars” e “Microplastics: small but deadly” pubblicati sul sito www.sienceinschool.org Approfondimenti: - Lettura di articoli in lingua inglese riguardanti differenti aspetti ed impieghi dei polimeri. I NANOMATERIALI Lettura introduttiva di un estratto (in lingua inglese) della conferenza di R. Feynman “There’s plenty of room at the bottom”. Cosa si intende per: “nanoscienze”, “nanotecnologie” e “nanomateriali”. I cluster di materia. I nanotubi. Produzione bottom-up e top-down di nanomateriali. Prospettive ed applicazioni. I BIOMATERIALI I colloidi e le loro proprietà e caratteristiche. Biomateriali e materiali biomimetici: definizione ed esempi. La somministrazione guidata dei farmaci. Nanomedicina: applicazioni e prospettive. MATERIALI METALLICI, STRUTTURALI, PER LE NUOVE TECNOLOGIE Cenni generali. CLIL GREEN CHEMISTRY: 12 principles of Green Chemistry PETROLEUM: composition, origins, extraction and transportation. Treatments: topping, cracking, reforming. Petrol and Diesel. Videos: crude oil (https://www.youtube.com/watch?v=NdG6767-fZA https://www.youtube.com/watch?v=S4xeWY1ouSw - University of Nottingham). NANOMATERIALS: “There’s plenty of room at the bottom” – R. Feynman – CalTech – December 1959 POLYMERS: Articles from www.scienceinschool.org : - Polymers in medicine - Plastics in cars: polymerisation and recycling - Microplastics: small but deadly - On track: technology for runners - Materials science to the rescue: easily removable chewing gum - Plastics, naturally - Turning dandelions into rubber: the road to a sustainable future LABORATORIO - Green Chemistry: principi generali ed esempi di reazioni. - Analisi strumentale: i metodi ottici. spettroscopia UV-VIS e IR. Visione di filmati su struttura e

funzionamento di spettrometri UV e IR e sull’interpretazione degli spettri IR di composti organici funzionalizzati. Visione commentata di filmati della Capilano University e della RSC sulla spettrofotometria IR e UV-VIS.

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- La saponificazione: Produzione di un sapone a partire da un olio vegetale. - Determinazione dell’acidità di un aceto commerciale. Attività extracurricolari Sono state svolte alcune attività, sia pratiche che teoriche, nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche, guidate da docenti e ricercatori della facoltà di Chimica dell’Università dell’Insubria di Como, con la quale il nostro Istituto ha da anni attivato una convenzione di collaborazione didattica e di tirocinio, formazione ed orientamento. Esercitazioni (fanno parte integrante del programma di laboratorio): - Sintesi del Nylon 6,6 (Prof. F. Brusa) - Estrazione del carotene da carote e spinaci e confronto con un integratore alimentare (F. Brusa) - Riduzione enzimatica stereoselettiva di un dichetone (Prof.ssa T. Benincori) Seminari: - Stereochimica: Molecole chirali e achirali (Prof. G. Broggini)

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Si è cercato di presentare i vari argomenti affrontati in modo di rendere consapevoli gli studenti della loro importanza sia conoscitiva che di utilità concreta, cercando di stimolare negli studenti interesse e curiosità, nella consapevolezza che le nozioni acquisite possono costituire un valido strumento per l'interpretazione della realtà. Lo svolgimento degli argomenti programmati è stato articolato nelle seguenti fasi: - presentazione dell’argomento; - comprensione guidata dell’argomento; - osservazioni critiche, soluzione di problemi; - eventuale attività di laboratorio - eventuale attività CLIL. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda la parte teorica, si è cercato di diversificare il più possibile le tipologie di prove che venivano di volta in volta proposte, alternando prove a domande aperte – a risposta libera oppure breve – con test a scelta multipla ed esercizi applicativi, effettuando, ove possibile, anche colloqui orali. In particolare, i test a scelta multipla sono stati svolti seguendo le modalità – struttura, tempi e punteggio - previste per i test di ammissione alle facoltà universitarie a numero chiuso, in modo da abituare gli alunni anche a questa tipologia di prove. Nel corso sia del primo che del secondo quadrimestre si sono svolte tre prove scritte. In entrambi i quadrimestri sono state somministrate prove impostate secondo la tipologia B della terza prova d’esame, sia per la parte teorica che per il laboratorio. Uno di questi scritti ha fatto parte della prima simulazione effettuata, ed il testo viene allegato al presente documento. In laboratorio, oltre a valutare l’abilità e l’autonomia operative osservate, si sono prese in considerazione le relazioni di laboratorio prodotte ed i risultati di prove scritte - due per quadrimestre.

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SCIENZE NATURALI (Biologia e Scienza della Terra)

Docenti: Prof.ssa Cristina Valsecchi Prof. Carmelo Crisafulli (ITP) GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE La classe è formata da un buon gruppo di studenti motivati didatticamente e disponibili al dialogo educativo. Parecchie le domande di approfondimento, spesso portate a favore di tutta la classe. Alcuni alunni hanno ottime capacità e costante impegno, la maggior parte ha medie capacità e mostra un discreto impegno, pochi hanno impegno alterno sia nella partecipazione in classe che nello studio personale. La lezione in classe è generalmente partecipata e il dialogo è costruttivo. Alcuni alunni sono piuttosto lenti nel lavoro scolastico, ma sono motivati a raggiungere risultati adeguati alle richieste del corso di studi. Gli alunni hanno dimostrato attenzione e interesse anche durante le attività di laboratorio. Uno studente ha frequentato pochissime ore di lezione. OBIETTIVI DISCIPLINARI L’insegnamento delle Scienze Naturali nei tre anni del secondo biennio del corso ha perseguito e ampliato, rispetto agli anni precedenti,le seguenti: A) COMPETENZE:

Possedere l’abitudine al ragionamento rigoroso e all’applicazione del metodo scientifico sapendo effettuare connessioni logiche, stabilire o riconoscere relazioni, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate.

Sapere analizzare e utilizzare i modelli delle Scienze.

Sapersi porre in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico-tecnologico.

Saper comunicare in modo corretto, completo ed efficace, spiegando e utilizzando autonomamente i termini specifici della disciplina.

Possedere un quadro d’insieme che metta luce sulla complessità dei viventi, la loro varietà e la loro capacità di interagire con l’ambiente.

B) CONOSCENZE BIOLOGIA

Genetica dei virus e dei batteri

sviluppi biotecnologici basati sulla molecola di DNA

principali applicazioni delle tecnologie del DNA

funzione del metabolismo e del metabolismo energetico

struttura e funzione degli enzimi nelle reazioni biochimiche

struttura e funzione dell’ATP nelle reazioni biochimiche e nel lavoro cellulare

funzione della glicolisi, della respirazione cellulare e della fermentazione

funzione della fotosintesi e il suo ruolo nella biosfera SCIENZE DELLA TERRA

Modello della deriva dei continenti

caratteristiche morfologiche (dorsali e fosse) dei fondali oceanici

ipotesi, meccanismo e prove dell’espansione dei fondali oceanici

teoria della tettonica a placche, in rapporto ai fenomeni endogeni e alla loro distribuzione areale

modelli orogenetici

composizione e le caratteristiche dell’atmosfera

inquinamento. C) ABILITA’

Confrontare la genetica dei virus e dei batteri.

Storicizzare e descrivere le tecnologie del Dna individuando gli scopi del loro utilizzo.

Identificare nella catalisi enzimatica il cardine delle trasformazioni metaboliche cellulari.

Delineare le principali vie metaboliche riconoscendone gli aspetti energetici.

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Riconoscere nei cicli biogeochimici degli esempi di interazione tra biosfera, atmosfera, idrosfera, litosfera.

Spiegare i processi fondamentali della dinamica interna della Terra attraverso dei modelli interpretativi.

Riconoscere nel flusso di energia interno la causa della dinamicità interna della Terra.

Riconoscere l’importanza delle tecnologie del Dna nei vari campi della loro applicazione, ma anche le responsabilità del loro utilizzo.

Individuare le interazioni tra i diversi elementi del Sistema Terra.

Spiegare ed usare autonomamente i termini della Biologia e Scienze della Terra. LABORATORIO L’attività di laboratorio, negli ultimi tre anni del corso liceale, si svolge in codocenza con l’insegnante tecnico-pratico in modo sistematico utilizzando un’ora alla settimana. Ha lo scopo di far comprendere all’alunno come il “ far scienza” sia anche organizzare ed eseguire sistematicamente esperimenti ed osservazioni e come l’esperimento sia un momento irrinunciabile della ricerca della formazione scientifica e tecnologica. Lo scopo del laboratorio è quello di raggiungere la COMPETENZA: saper comprendere come l’attività sperimentale sia un momento irrinunciabile della ricerca e della formazione scientifica-tecnologica. Obiettivo specifico del laboratorio è l’acquisizione della capacità di progettare semplici esperimenti, svolgerli con modalità e strumentazione opportuna, stendere una relazione finale. Le ABILITA’ da perseguire in laboratorio sono:

Osservare la realtà naturale a diversi livelli.

Eseguire, organizzare osservazioni ed esperimenti in laboratorio, sapendo usare correttamente e in sicurezza le attrezzature presenti.

Conoscere le metodologie fondamentali della separazione dei miscugli, utilizzate poi nelle varie esperienze di laboratorio.

Saper leggere le indicazioni metodologiche delle varie esperienze.

Interpretare, prevedere ed organizzare i risultati degli esperimenti.

Giungere alla impostazione progettuale di un facile problema proposto e alla sua soluzione

Saper relazionare il lavoro svolto in modo completo e coerente.

METODOLOGIE Nell’insegnamento delle Scienze Naturali è stato utilizzato un metodo prevalentemente espositivo basato sull’utilizzo del libro di testo, con la lezione frontale tradizionale, aperta comunque agli interventi degli alunni e l’utilizzo della Lim, se necessario. Non sono mancate le lezioni dialogate durante la correzione di esercizi di autoverifica di abilità e conoscenze, il richiamo di contenuti, i momenti di verifica orale. Gli argomenti del programma sono stati introdotti partendo, il più possibile, da situazioni reali e sono stati analizzati in modo critico, distinguendo tra osservazioni, fatti, modelli, ipotesi, teorie. Gli argomenti trattati sono stati costantemente inquadrati rispettando il carattere sistemico della materia, accompagnando le lezioni con inquadramenti storici relativi alle scoperte scientifiche e tecnologiche. Inoltre, per quanto possibile, le lezioni sono state integrate con materiali presenti in laboratorio ed esperienze, con sussidi dell’insegnante (audiovisivi ) e con animazioni proposte dal testo in uso. Alcuni contenuti sono stati proposti in modo interdisciplinare con le altre discipline scientifiche sperimentali (chimica, fisica).

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi didattici si sono effettuate:

nel primo quadrimestre: due verifiche scritte, una il 14 ottobre 2017 sulla tettonica, un’altra il 2 dicembre 2017 sulla meteorologia; e una orale per ogni alunno;

nel secondo quadrimestre: una verifica scritta il 10 febbraio 2018 sulle macromolecole e gli enzimi, una orale e due simulazioni di terza prova dell’Esame di Stato (tipologia B, 12 righe, come concordato dal Consiglio di Classe), una il 26 marzo 2018 e l’altra il 12 maggio 2018.

I colloqui orali hanno aiutato a sviluppare negli studenti la capacità di organizzare discorsi chiari e coerenti con un linguaggio specifico e rigoroso. Per l’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala da 1 a 10, come previsto dalla normativa.

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I criteri di valutazione per le verifiche faranno riferimento ai seguenti indicatori, stabiliti in sede di dipartimento: - grado di conoscenza dei contenuti, - grado di raggiungimento delle abilità, - linguaggio specifico correttamente utilizzato, - capacità di collegamento delle conoscenze in ambito disciplinare e di rielaborazione personale. Nella valutazione sommativa quadrimestrale, oltre agli esiti delle prove di verifica scritta e orale, si sono considerati anche: l’interesse per la materia, l’attenzione, la partecipazione in classe e in laboratorio, la continuità nell’impegno, l’assiduità di frequenza, i miglioramenti riscontrati durante il percorso scolastico. Per quanto riguarda la valutazione delle attività svolte in laboratorio, sono state richieste e valutate per ogni alunno relazioni sulle varie esperienze svolte. Nel primo nel quadrimestre gli alunni sono stati valutati in modo distinto per la parte teorica (voto orale) e per il laboratorio (voto pratico). Nel secondo quadrimestre invece il voto è unico e deriva dalla media pesata in base alle diverse tipologie di prove. PROGRAMMA

A) SCIENZA DELLA TERRA LA DINAMICA INTERNA DELLA TERRA Il modello dell’interno della terra (ripasso generale): - l’isostasia e i movimenti verticali della crosta terrestre - la struttura a strati della terra - il calore interno della terra - il campo magnetico della terra. La teoria unificante della tettonica delle placche: - concetti generali e cenni storici - le placche litosferiche e i loro margini - il mosaico globale - le placche e i moti convettivi - le placche e i terremoti - le placche e i vulcani - la successione dei supercontinenti e la loro frammentazione. L’espansione del fondo oceanico (Hess): - le dorsali oceaniche - l’espansione del fondo oceanico: prove e meccanismo - la struttura della crosta oceanica - i punti caldi. I margini continentali: - tipi di margine: divergenti, convergenti e conservativi - l’orogenesi: da attivazione, da collisione e per accrescimento crostale - gli oceani perduti: le ofioliti.

B) ATMOSFERA, FENOMENI METEOROLOGICI L’atmosfera: - la composizione e le caratteristiche fisiche dell’atmosfera - il bilancio termico e l’effetto serra - la suddivisione dell’atmosfera - la temperatura dell’aria - la pressione atmosferica e i moti dell’aria - la circolazione dell’aria: venti, brezze, venti planetari e le correnti a getto. I fenomeni meteorologici: - l’acqua dall’idrosfera all’atmosfera - l’umidità assoluta e relativa - le precipitazioni e i temporali - le perturbazioni delle medie latitudini - i cicloni tropicali - le previsioni del tempo - l’inquinamento atmosferico, il buco dell’ozono, le piogge acide, il riscaldamento globale.

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C) PIANETA TERRA : SISTEMA INTEGRATO: - Il pianeta Terra come sistema integrato di Biosfera, Litosfera, Atmosfera, Idrosfera I cicli biogeochimici: - il ciclo dell’acqua - il ciclo del carbonio - il ciclo dell’azoto - il ciclo del fosforo - l’alterazione dei cicli e loro conseguenze. D) BIOLOGIA Ripasso: la struttura del Dna, la sua duplicazione, la trasmissione dell’informazione genetica. La struttura delle macromolecole: lipidi, proteine, carboidrati. DALLA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE ALLE SUE APPLICAZIONI La genetica dei virus, dei batteri e degli elementi trasponibili - I geni dirigono la sintesi dell’RNA - l’espressione finemente regolata dei geni - l’unità di trascrizione e i fattori di regolazione - gli organismi modello in genetica - gli operoni dei procarioti (operone lac e operone trp) - i tre tipi di RNA polimerasi negli eucarioti - i fattori trascrizionali negli eucarioti (esempio il TBP) - la regolazione genica prima, durante e dopo la trascrizione - gli RNA non codificanti - la struttura dei virus - il ciclo litico e lisogeno dei virus batterici (fago T 2 e lambda) - virus eucariotici animali: virus a Dna, a Rna e retrovirus - il virus dell’HIV - la ricombinazione genica nei Procarioti: la trasformazione, la trasduzione generalizzata e specializzata, la coniugazione - i plasmidi naturali - gli elementi trasponibili nei Procarioti ed Eucarioti (trasposoni a DNA, i retrotrasposoni). La tecnologia del Dna - l’ingegneria genetica - la scoperta degli enzimi di restrizione nelle cellule batteriche e il loro meccanismo d’azione - la DNA ligasi - l’utilizzo degli enzimi di restrizione nella tecnologia del Dna ricombinante - i vettori plasmidici per trasportare i geni - il clonaggio di un gene - i virus come vettori - isolare i geni e amplificarli - le librerie di cDNA e le librerie genomiche - le sonde molecolari e l’ibridazione nell’identificazione di specifici geni clonati - la tecnica della PCR e del cDna - l’elettroforesi su gel e la tecnica del Dna fingerprinting, - la procedura di Southern Blotting - le tecniche di sequenziamento del Dna (metodo Sanger) - le informazioni fornite dal sequenziamento dei genomi - Progetto Genoma Umano HGP - la genomica, la trascrittomica e la proteomica. IL METABOLISMO ENERGETICO Le biomolecole (ripasso) - le biomolecole come molecole dei viventi - i carboidrati (monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi) - i lipidi (trigliceridi, fosfolipidi, glicolipidi, steroidi) - le proteine (amminoacidi, peptidi, polipeptidi) - gli acidi nucleici (nucleotidi, DNA, RNA). L’energia e gli enzimi: - il metabolismo cellulare e l’energia

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- l’ATP nell’energetica biochimica - gli enzimi e le loro proprietà, i coenzimi - l’inibizione enzimatica - le reazioni redox delle vie metaboliche. Il metabolismo del glucosio: - la glicolisi - la respirazione cellulare: ciclo di krebs, fosforilazione ossidativa e sintesi di ATP - la chemiosmosi - la fermentazione lattica e alcolica. La fotosintesi: energia dal sole - aspetti fotochimici della fotosintesi - foto-fosforilazione - reazioni del carbonio - gli adattamenti delle piante all’ambiente. LABORATORIO Ripasso generale classificazione dei batteri e tecniche di semina

Metabolismo energetico - Ricerca e attività enzimatica della catalasi in tessuti animali (fegato) e tessuti vegetali (patata) - attività metabolica enzimatica nei batteri (catalasi e caseinasi) - ricerca della amilasi in ceppi batterici - la reduttasi in campioni di latte Mobilità batterica

Colorazione policromatica di Gram. Osservazione dei vetrini dei ceppi batterici colorati con metodo di Gram

Conta batterica per diluizione seriale - Analisi dell’Enterogermina: miliardi di spore di Bacillus clausii , conta microbica vitale di sospensione su piastra La fermentazione alcolica - Produzione di anidride carbonica mediante fermentazione alcolica operata dal lievito di birra La fotosintesi clorofilliana - Estrazione dei pigmenti fotosintetici (clorofilla a e b) da foglie di spinaci e separazione con cromatografia Inquinamento e riscaldamento globale - Visione e commento del film-documentario: “Una scomoda verità” (An Inconvenient Truth) del 2006, diretto da Davis Guggenheim Virus

- Partecipazione alla conferenza tenuta dalla Proff.ssa Antonella Castagna (Direttore della scuola di specializzazione in malattie infettive e tropicali dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano) sul tema “ HIV: cos’è, trasmissione, diffusione, possibili cure”.

TESTI IN ADOZIONE

- Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum: Il carbonio, gli enzimi, il Dna - Biochimica e biotecnologie Ed. Zanichelli 978-8808-93748-3 - Alfonso Bosellini: Le Scienze della Terra- Atmosfera, fenomeni meteorologici, geomorfologia climatica. Ed. Bovolenta 978-88-08-73509-6

- Alfonso Bosellini: Dagli oceani perduti alle catene montuose Ed.Bovolenta 978-8808-50041-0

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INFORMATICA

Docenti: Prof. Fabrizio Montanaro Prof.ssa Stella Beccaria (ITP) OBIETTIVI DISCIPLINARI

CONOSCENZE

- Conoscere i concetti basilari del linguaggio SQL - Conoscere la sintassi dei comandi principali del linguaggio SQL - Conoscere i principi del calcolo numerico - Conoscere esempi di algoritmi iterativi di calcolo numerico per la risoluzione di problemi - Conoscere i principi della calcolabilità e della complessità computazionale - Conoscere le funzionalità avanzate di Excel - Conoscere i concetti basilari dell’intelligenza artificiale ABILITÀ

- Saper utilizzare i principali comandi del linguaggio SQL - Saper riconoscere e utilizzare algoritmi utili per la risoluzione di problemi numerici - Saper risolvere situazioni matematiche complesse attraverso opportuni software - Saper utilizzare Excel e le sue macro per l’implementazione di algoritmi numerici COMPETENZE

- Essere in grado di comprendere i concetti fondamentali del linguaggio SQL - Utilizzare strumenti metodologici per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte a sistemi e

modelli di calcolo numerico - Acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica e utilizzare tali strumenti per la soluzione di

problemi significativi in generale ma, in particolare, connessi allo studio della matematica

- Comprendere le potenzialità avanzate offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico - Comprendere i possibili sviluppi futuri in ambito scientifico dell’intelligenza artificiale

GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE

La classe è composta da 19 alunni (6 ragazze e 13 ragazzi). La maggior parte degli studenti ha attitudini e capacità sufficienti o discrete e ha mostrato un impegno nello studio adeguato. La classe ha manifestato un buon interesse per gli argomenti trattati e ha partecipato in maniera corretta e costruttiva alle lezioni e alle attività di laboratorio. Gli studenti hanno raggiunto un livello di conoscenza mediamente discreto; alcuni hanno raggiunto risultati buoni o più che buoni.

METODOLOGIE ADOTTATE

La metodologia prevalente, durante le lezioni teoriche, è stata la lezione frontale con l’uso di appunti preparati dal docente presentati attraverso la LIM. In laboratorio si sono svolte esercitazioni per rafforzare l'apprendimento e lo sviluppo delle capacità relative alla disciplina.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA

- Sollecitazioni e interrogazioni durante le lezioni - Verifiche in laboratorio durante lo svolgimento delle attività richieste

STRUMENTI PER VERIFICA SOMMATIVA

- Interrogazioni orali e/o scritte e prove di laboratorio - Si è inoltre tenuto in considerazione l’impegno dimostrato ed i progressi compiuti.

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CRITERI DI VALUTAZIONE È stata valutata in particolare l’acquisizione di una visione di insieme dell'informatica e delle problematiche relative, dei concetti di base e delle implicazioni generali, piuttosto che la pura conoscenza nozionistica pur senza trascurare l’acquisizione di un linguaggio e di una terminologia specializzata.

PROGRAMMA SVOLTO

IL LINGUAGGIO SQL

- Cenni sul linguaggio SQL: DDL, DCL, DML - Gli utenti del DB - L’istruzione CREATE TABLE - L’istruzione SELECT - Tipologie di JOIN (inner, outer, left, right, full) - Clausole DISTINCT, GROUP BY e HAVING - Le operazioni INSERT, UPDATE e DELETE ALGORITMI DI CALCOLO NUMERICO

- Introduzione al calcolo numerico (problema, algoritmo, esecutore, programma) - Problemi decidibili, non decidibili e intrattabili - Metodi di calcolo numerico: generalità e concetto di errore - Esempi di algoritmi di calcolo numerico:

calcolo della radice quadrata

calcolo approssimato di Pigreco (Archimede, Tsu Chung-Chi, Cusano, Montecarlo)

ricerca degli zeri di una funzione (bisezione, metodi delle tangenti, corde e secanti, iterazione di punto fisso)

integrazione numerica (metodi dei rettangoli, trapezi e parabole, Montecarlo) - Generazione di numeri casuali: generalità e tipologia di generatori (fisici e algoritmici) - Esempi di algoritmi di generazione pseudo-casuale:

middle-square e linear congruential generator

COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE - Complessità computazionale ed efficienza degli algoritmi - Calcolo della complessità in numero di passi base - Complessità nei casi: migliore, medio e peggiore - Complessità asintotica

CALCOLABILITÀ

- Classificazione dei problemi in base al costo computazionale - Algoritmi deterministici e non deterministici - L’automa esecutore: definizione di automa a stati finiti - Macchina di Turing e tesi di Church-Turing - Problemi indecidibili: il problema dell’arresto - Classi di complessità: problemi N, NP e NP-completi – Il problema “N versus NP” INTELLIGENZA ARTIFICIALE

- Generalità e concetti introduttivi: definizione di intelligenza artificiale - I diversi approcci all’intelligenza artificiale:

Agire come gli umani: il test di Turing

Pensare come gli umani: le scienze cognitive

Pensare in modo razionale: le leggi del pensiero e la logica

Agire in modo razionale: gli agenti razionali - Intelligenza artificiale forte e debole - Paradigmi simbolico (le scienze cognitive) e sub-simbolico (il connessionismo e le neuroscienze) - I sistemi esperti - Le reti neurali

LABORATORIO

- Le macro di Excel

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- Il linguaggio Visual Basic for Application - Implementazione di algoritmi di calcolo numerico utilizzando Excel - Utilizzo di applicativi specifici per la risoluzione di algoritmi numerici (GeoGebra) - Esercizi sugli automi utilizzando il simulatore della macchina di Turing.

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Docente: Prof. Leonardo Della Ferrera

GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE. Anche se al momento mancano ancora delle valutazioni, si può dire che gli obiettivi minimi previsti per la disciplina siano stati globalmente raggiunti dalla generalità della classe, in qualche caso mediando la parte teorica con quella grafica. Si precisa, tuttavia, che, dato anche lo scarso tempo a disposizione, le richieste per la sufficienza si sono quasi sempre limitate all’acquisizione delle principali conoscenze per gli argomenti di storia dell’arte e alla comprensione delle procedure costruttive e alla corretta applicazione delle regole formali per le attività grafiche. Non si nascondono carenze diffuse qualora si consideri anche la rielaborazione delle conoscenze e l’esposizione dei contenuti, spesso non sufficientemente o correttamente articolati, come auspicabile in una classe liceale terminale. In effetti non tutti gli studenti (comunque più di metà classe) hanno raggiunto livelli di preparazione superiori alla sufficienza, riuscendo ad andare oltre la semplice registrazione e memorizzazione acritica dei contenuti affrontati, e pochi hanno dimostrato buone (ottime in qualche caso) capacità nell’ambito della rielaborazione delle conoscenze e dell’esposizione dei contenuti, restituiti con il corretto registro linguistico, oppure abilità grafiche grazie alle quali hanno saputo arricchire la comunicazione non verbale nelle tavole. Le lezioni si sono svolte in un clima di lavoro positivo, in quanto, nel corso degli anni, si è instaurato un buon rapporto fra insegnante e alunni e almeno qualche studente si è dimostrato sempre interessato alla materia partecipando attivamente (anche se non sempre in modo ordinato) alle lezioni. La vivacità dei ragazzi non è stata mai d'ostacolo all'attività didattica; non hanno certo giovato, viceversa, il numero di assenze eccessivo per qualche alunno, per di più non verosimilmente giustificabile con effettivi problemi di salute o d’altro tipo, e una certa generalizzata mancanza di concentrazione durante le verifiche che ha penalizzato qualche studente che non è riuscito a esprimere appieno le sue capacità. OBIETTIVI DISCIPLINARI. Nello schema allegato sono stati elencati i principali obiettivi didattici specifici dei singoli blocchi tematici, declinati - come previsto - in conoscenze e abilità, che sono stati oggetto di verifica. Le abilità disciplinari di carattere più generale compaiono nelle unità didattiche durante le quali più si è puntato per il loro raggiungimento. Obiettivi didattici comuni a tutte le attività svolte nell’ambito del disegno sono stati: - impiegare con rigore i principi, i metodi e le convenzioni propri dei sistemi proiettivi nella rappresentazione grafica; - applicare alla conoscenza e all'analisi di oggetti reali (in particolare di quelli architettonici) i metodi e le tecniche di rappresentazione. Meno curato, visto il limitato tempo a disposizione per le esercitazioni, è stato - il potenziamento delle capacità grafiche, con l’acquisizione di velocità e scioltezza esecutiva nel disegno a matita o di maggiore autonomia nel disegno informatizzato. Nel campo della storia dell’arte le competenze principali, cioè - la capacità di lettura e analisi dell’opera d’arte e dello spazio architettonico (da descrivere utilizzando la terminologia specifica) e - la collocazione dell’opera nell’ambito dello sviluppo storico e culturale, sono in gran parte basate sull’ampiezza delle conoscenze, grazie alle quali istituire (implicitamente o esplicitamente) dei confronti. Dal punto di vista della generale crescita educativa, per stimolare gli alunni ad un atteggiamento più ambizioso nei confronti della propria formazione culturale, si è tentato di rafforzarne la sensibilità verso la conservazione, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, anche con la trattazione delle teorie del restauro e sulla tutela sviluppatesi nell’ ‘800 e nel ‘900.

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METODI E STRUMENTI. La metodologia prevalente per le lezioni di disegno è consistita nel dividere in due fasi le attività: nella prima venivano spiegate le esercitazioni da svolgere, con l’eventuale esecuzione alla lavagna dei passaggi più significativi dell’esercizio; nella seconda parte, di durata variabile, gli alunni realizzavano, in tutto o in parte, la tavola assegnata, completandola poi eventualmente a casa. Le verifiche sono state svolte, ovviamente sempre solo in classe, in più lezioni. Per quanto concerne la trattazione degli argomenti di storia dell’arte, il metodo prevalente è stato quello della lezione frontale, che ritengo ancora il metodo più efficace per l’apprendimento e non più sgradito di altr i agli studenti. Ovviamente, nel solco delle consolidate e tradizionali tecniche didattiche, di tanto in tanto gli alunni venivano interpellati durante la lezione o intervenivano di propria iniziativa per chiedere chiarimenti o commentare quanto esposto. Non molto dissimile dalla lezione frontale è stata la presentazione di immagini organizzate in file “power point”, appositamente approntati, con schematizzati e riassunti i principali contenuti trattati. Per quanto possibile si è avuto cura di mostrare sempre la relazione fra quanto appreso in campo teorico e le attività grafiche sviluppate contemporaneamente nell’ambito della materia. È stata lasciata alla libera iniziativa dei singoli alunni la possibilità di svolgere le esercitazioni grafiche con strumenti tradizionali o informatici (con un computer portatile in aula). Per le lezioni di storia dell’arte strumento principale è stato il testo adottato (Cricco, Di Teodoro "Itinerario nell’arte" - vol. 3 - Zanichelli), nella considerazione che il libro sia ancora la principale fonte di apprendimento per gli alunni, anche se in diversi casi, per ampliare il repertorio iconografico soprattutto nell’ambito dell’architettura, si è fatto ricorso alla rete “internet” e a presentazioni “power point”. VERIFICHE E VALUTAZIONE. Per le verifiche sui temi di storia dell’arte trattati si è fatto ricorso a questionari scritti con test a risposta multipla e domande aperte; molto limitate, nel numero e nell'ampiezza, le interrogazioni orali. La tabella con gli elementi di valutazione previsti all’inizio dell’anno, che prevedeva di assegnare un uguale “peso” del 40% circa alla acquisizione di dati e alle abilità nella lettura dell’opera d’arte (mentre il rimanente 20% circa rendeva conto delle capacità espositive), è stata un po’ ritoccata, nel senso di una maggiore indulgenza verso gli studenti che almeno dimostravano di avere acquisito le nozioni fondamentali. Alla fine degli argomenti di disegno è stata proposta una prova grafica di difficoltà media, mirata soprattutto alla verifica dell’apprendimento degli obiettivi fondamentali. Le tavole sono state corrette tenendo conto dei seguenti parametri (in ordine di importanza): 1) correttezza logica delle costruzioni e delle procedure; 2) capacità grafiche e cura dell’aspetto formale (nitidezza del tratto, corretto uso degli spessori, impaginazione etc…) per ottenere chiarezza nella comunicazione dei dati; 3) sicurezza nello svolgimento e rispetto dei tempi prefissati per l’esecuzione. Per la valutazione individuale degli alunni è stato preso in considerazione tutto quanto ha contribuito a formare un giudizio sul processo di apprendimento, a partire dalle votazioni formalmente annotate sul registro personale; la marcata differenziazione delle prove di verifica è stata d’aiuto per la valutazione dei ragazzi, che, almeno in qualche occasione, hanno avuto a disposizione la tipologia di prova più adatta alle loro attitudini. In ogni quadrimestre sono state svolte tre verifiche in modo da assegnare ad ogni studente almeno una votazione di disegno e una di storia dell’arte, secondo quanto stabilito dal Collegio dei Docenti, che ha deciso anche di riunire in un voto unico la valutazione del primo quadrimestre. PROGRAMMA SVOLTO. Nella scelta dei contenuti da trattare si è fatto costantemente riferimento alle indicazioni ministeriali, che prevedono, anche in quinta, attività teoriche e grafiche. Sono state tenute 61 lezioni da 55 minuti (delle 66 ore previste), conteggiando anche le cinque dopo il 15 maggio, di cui circa il 70% dedicate alla storia dell’arte e il rimanente 30% al disegno. Si precisa che nel campo della storia dell’arte si è preferito fornire un quadro generale delle esperienze artistiche del periodo preso in considerazione (dalla prima metà dell’ ‘800 alla metà del ‘900), piuttosto che approfondire pochi argomenti con trattazioni di stampo monografico. Credo sia necessario, infatti, che gli studenti posseggano quelle nozioni di base che consentano loro di accostarsi in seguito, con gli strumenti adeguati e quindi con profitto, a trattazioni più specifiche, di analisi, commento e approfondimento (da lasciare agli anni universitari). Secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali si è dato particolare rilievo alla storia dell’architettura.

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STORIA DELL’ARTE 1. L’ARCHITETTURA DEL ROMANTICISMO IN EUROPA E IN ITALIA

­ Il Neogotico: premesse teoriche ed esempi europei (Londra, Vienna, Budapest) ­ Caratteri formali dell’architettura dell’Eclettismo; esempi europei (Padova, Dresda, Roma, Baviera,

Parigi) ­ Architettura del ferro e vetro: le principali realizzazioni in Inghilterra, Francia, Italia ­ Il dibattito sul restauro architettonico nell’Ottocento: Viollet-le Duc e Ruskin ­ Teoria e pratica del restauro architettonico in Italia nell’Ottocento e (cenni) nel Novecento: Boito, Beltrami ­ Trasformazioni urbanistiche dell’Ottocento: Parigi, Vienna, cenni su Firenze Presentazioni ppt Architettura neogotica ed eclettica Architettura del ferro e vetro Il dibattito sul restauro in Europa e in Italia

PRINCIPALI OPERE ANALIZZATE A. Pugin – C. Barry: Palazzo di Westminster G. Jappelli: Caffè Pedrocchi e Pedrocchino a Padova J. Paxton: Palazzo di Cristallo G. Eiffel: Torre Eiffel H. Labrouste: Biblioteca Nazionale di Francia G. Mengoni: Galleria Vittorio Emanuele a Milano G. Sacconi: Monumento a Vittorio Emanuele II a Roma Ch. Garnier: Opéra a Parigi TEMPI E PERIODO: 8 lezioni (comprese verifiche) a settembre/ottobre PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere le principali realizzazioni e i principali aspetti del dibattito architettonico nell’Ottocento (C); saper confrontare l'approccio romantico all'arte con le tendenze odierne (A); acquisire le prime nozioni del concetto di tutela dei beni culturali (C); approfondire la conoscenza dei periodi storici studiati (C), nel senso di cogliere nessi fra l’arte figurativa e i valori di una società, il pensiero filosofico, la produzione letteraria etc. (A) 2. LA PITTURA DELLA SECONDA META’ DELL’ OTTOCENTO ­ Le principali caratteristiche della pittura del Realismo in Francia: Courbet, Millet, Daumier ­ Monet e la pittura impressionista ­ Qualche nozione sugli altri protagonisti dell’Impressionismo: Degas, Renoir, Pissarro ­ Altre esperienze negli anni dell’Impressionismo: Manet, la pittura accademica, la nascita della fotografia ­ Post-Impressionismo: Seurat e il Puntinismo, Gauguin, Cézanne ­ L’esperienza umana e artistica di Van Gogh ­ Altre tendenze dell’Ottocento europeo: cenni su Preraffaelliti e Simbolisti francesi, Munch ­ Il Simbolismo e il Divisionismo italiano: Segantini, Pellizza da Volpedo Presentazioni ppt Preraffaelliti, Simbolismo, Divisionismo

PRINCIPALI OPERE ANALIZZATE G. Courbet: Gli spaccapietre; Fanciulle sulla riva della Senna H. Daumier: Il vagone di terza classe F. Millet: Angelus E. Manet: Colazione sull’erba C. Monet: Impressione, sole nascente; Colazione sull’erba; La Grenouillére; La cattedrale di Rouen A. Renoir: La Grenouillére; La colazione dei canottieri; Moulin de la Galette E. Degas: Lezione di danza P. Gauguin: Il Cristo giallo V. Van Gogh: I mangiatori di patate; Veduta di Arles con iris in primo piano; Notte stellata; Campo di grano con voli di corvi P. Cézanne: I giocatori di carte G. Seraut: Un dimanche apres-midi à l’Ile de la Grande Jatte

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J. E. Millais: Ophelia E. Munch: L’urlo G. Segantini: Le due madri G. Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato Tempi e periodo: 13 LEZIONI (COMPRESE VERIFICHE) A NOVEMBRE/DICEMBRE/GENNAIO PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Saper distinguere le tendenze realistiche nella storia dell'arte e il Realismo come movimento artistico storicamente determinato (A); conoscere le principali opere dei più noti pittori impressionisti e post-impressionisti (C) e riconoscerne le novità tecnico-stilistiche (A); essere capaci di leggere un'opera pittorica nei suoi elementi compositivi per poterla apprezzare criticamente, non tanto come momento di maturazione del gusto personale, ma come momento di conoscenza, attraverso la decifrazione delle immagini in rapporto a valori storici ed estetici (A) 3. DALL’ART NOUVEAU AL MOVIMENTO MODERNO ­ Presupposti dell’Art Nouveau: la “Arts and Crafts” di Morris; le arti applicate fra ‘800 e ‘900: Gallé, Daum,

Lalique, Mucha, Van de Velde ­ Architettura dell’Art Nouveau a Parigi (Guimard), Bruxelles (Horta), Vienna (Wagner, Olbrich), Barcellona

(Gaudì); qualche esempio italiano ­ La Secessione viennese nella pittura di Klimt ­ Precursori del Movimento Moderno (qualche nozione su Loos, Behrens, Perret, Sullivan) e tendenze

tradizionaliste nel Novecento ­ Architettura razionalista; il Bauhaus e i principali protagonisti del Movimento Moderno: Gropius, Le

Corbusier, Mies van der Rohe ­ Sviluppi dell’architettura dello stile internazionale nel secondo dopoguerra ­ Architettura in Italia fra le due guerre: Muzio, Terragni, Piacentini ­ Wright e l’architettura organica Presentazioni ppt Art Nouveau: arti applicate e architettura Architettura in Italia fra le due guerre Architettura tradizionalista e Movimento Moderno PRINCIPALI OPERE ANALIZZATE W. Morris: disegni decorativi per carta da parati e altro al Victoria & Albert Museum di Londra A. Daum: Calici decorativi H. Guimard: Castel Beranger a Parigi; ingressi della metropolitana a Parigi V. Horta: Ringhiera della scala dell’Hotel Solvay A. Gaudì: Casa Battló a Barcellona; Parco Guell J.M. Olbrich: Palazzo della Secessione a Vienna O. Wagner: Stazione di Karlsplatz a Vienna; Casa della maiolica a Vienna G. Klimt: Giuditta I; Il Bacio P. Behrens: Fabbrica di turbine AEG a Berlino A. Perret: Casa in rue Franklin a Parigi W. Gropius: Edificio del Bauhaus a Dessau Le Corbusier: Villa Savoye a Poissy; Unité d’habitation a Marsiglia; Cappella di Ronchamp; Weissenhof a Stoccarda L. Mies van der Rohe: Casa Farnsworth presso Chicago G. Muzio: Casa per appartamenti in via Moscova a Milano; Palazzo del Governo a Sondrio M. Piacentini: Via della Conciliazione a Roma; Palazzo di Giustizia a Milano G. Terragni: Ex Casa del Fascio a Como; Asilo Sant’Elia a Como G. Cancellotti (e altri): Palazzo del Comune e Torre Civica di Sabaudia F. L. Wright: Robie House; Casa sulla cascata Tempi e periodo: 12 LEZIONI (COMPRESE VERIFICHE) A GENNAIO/FEBBRAIO/MARZO PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere le caratteristiche costruttive e formali dell’architettura e dell’oggettistica dell’Art Nouveau e del Movimento Moderno (C); saper distinguere in un'architettura il ruolo dell'apparato decorativo rispetto alla struttura (A); cogliere le specificità del linguaggio architettonico del Movimento Moderno negli aspetti tecnici e stilistici (A); conoscere saper impiegare con proprietà la terminologia tecnica e critica appropriata nell'esame di oggetti assunti dall'architettura, dall'ambiente urbano, dai vari campi dell'espressione artistica (A)

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4. LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL NOVECENTO ­ Caratteri comuni delle Avanguardie storiche ­ Espressionismo tedesco (“Die Brücke”) e francese (“fauves”) ­ Le altre avanguardie storiche: Cubismo, Futurismo, Astrattismo ­ Il Dada ­ Pittura fra le due guerre in Europa e in Italia: “ritorno all’ordine”, Novecento (cenni), Pittura Metafisica,

Surrealismo ­ Le varie fasi dell’esperienza artistica di Picasso PRINCIPALI OPERE ANALIZZATE E. Kirchner: Due donne per strada H. Matisse: Donna col cappello; La stanza rossa P. Picasso: Les demoiselles d’Avignon ; Ritratto di Ambroise Vollard; Ritratto di Dora Maar; Guernica U. Boccioni: La città che sale; Stati d’animo (due serie); Forme uniche della continuità nello spazio V. Kandinskij: Senza titolo (primo acquerello astratto); Composizione VI M. Duchamp: Fontana M. Ray: Cadeau G. De Chirico: Le Muse inquietanti M. Ernst: La vestizione della sposa S. Daly: Presagio di guerra civile R. Magritte: L’uso della parola I Tempi e periodo: 8 LEZIONI AD APRILE/ MAGGIO. PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere i principali movimenti e i più noti protagonisti delle avanguardie artistiche del primo Novecento (C); cogliere come le esperienze artistiche del Novecento mettano in crisi il concetto di arte come mimesi (A); (per opere non studiate) saper utilizzare processi intuitivi anche non esplicitati per attribuire correttamente almeno al suo contesto un’opera, a partire dallo stile o da altri indizi tecnici (A) DISEGNO 1. APPROFONDIMENTI SULLA PROSPETTIVA: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO ­ Prospettiva razionale (a quadro inclinato): basi geometriche e criteri operativi ­ Disegno di modelli didattici e di elementi architettonici semplificati (dall'architettura del Novecento) TAV. 1: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO DI PARALLELEPIPEDO CON VISTA DA BASSO CON ELEMENTI DI FINITURA

LIBERI TAV. 2: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO “SDRAIATA” (LO=0) DI LETTERA A CARATTERI CUBITALI TAV. 3: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO CON VISTA DALL’ALTO DEI VOLUMI DELLA GRANDE ARCHE DE LA DÉFENSE

A PARIGI TAV. 4: PROSPETTIVA A QUADRO OBLIQUO DEL VOLUME DELLA TORRE CIVICA DI SABAUDIA Tav. 5 (verifica): Prospettiva a quadro obliquo di disegno architettonico di tipo fumettistico Tempi e periodo: 1 LEZIONI (COMPRESE VERIFICHE) A OTTOBRE/NOVEMBRE PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Potenziare le conoscenze (C) e le capacità nell’ambito dei sistemi proiettivi (A); saper eseguire un disegno in prospettiva a quadro obliquo di un modello geometrico o di un volume architettonico (A) 2. DISEGNO ARCHITETTONICO

­ Principali norme e indicazioni operative per il disegno architettonico in planimetria ­ Disegno in pianta di esempi di architetture del Novecento ­ Prime esperienze progettuali: ipotesi di distribuzione degli spazi interni come variazione di esempi noti Tav. 6: Pianta della Casa del giardiniere a Poissy di Le Corbusier con elaborazione Tav. 7: Pianta della Casa Farnsworth di Mies van der Rohe con elaborazione Tav. 8 (verifica): Pianta di un appartamento della palazzina di Le Corbusier a Weissenhof (Stoccarda) con elaborazione – dopo il 15 maggio

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Tempi e periodo: 7 LEZIONI (COMPRESE VERIFICHE) A MARZO/APRILE/MAGGIO PRINCIPALI CONOSCENZE E ABILITÀ: Conoscere (C) e saper utilizzare correttamente le principali norme del disegno architettonico (A); saper utilizzare le conoscenze in campo architettonico (e grafico) per proporre semplici soluzioni formali corrette dal punto di vista compositivo e funzionale (A)

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: prof.ssa Gloria Colombo (Supplente della prof.ssa Federica Benedum)

PROFILO DELLA CLASSE:

Ho iniziato ad insegnare nella classe a partire da fine gennaio in sostituzione alla collega Benedum Federica con cui mi sono mantenuta in contatto per garantire continuità all’attività didattica. Tutti gli alunni hanno sempre mantenuto un comportamento corretto e maturo dimostrando buona disponibilità ed impegno nel dialogo educativo. La classe, composta da 19 alunni , sin dall’inizio della mia supplenza si presentava abbastanza omogenea sotto il profilo della padronanza delle abilità motorie. Tutti gli alunni hanno dimostrato buona volontà ed un impegno costante e continuo e, in corso d’opera, la classe ha migliorato in modo produttivo, lavorando in modo sereno e rispondendo alle proposte didattiche con interesse e partecipazione continua ed attiva. Tra gli allievi c’è sempre stata disponibilità a cooperare e lavorare con qualsiasi compagno e tutti hanno mantenuto un comportamento rispettoso sia tra loro sia nei confronti dell’insegnante. Il profitto si attesta su livelli buoni, alcuni alunni hanno dimostrato competenze di livello superiore. OBIETTIVI PREFISSATI: Capacità: miglioramento delle capacità condizionali e coordinative per realizzare movimenti complessi adeguati alle situazioni spazio-temporali e in forme economiche in situazioni variabili. Conoscenze: 1.riconoscere le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo. 2. Conoscere i principi fondamentali della teoria e alcune metodiche di allenamento. 3. Approfondire la conoscenza delle tecniche dei giochi e degli sport e sviluppare le strategie tecnico-tattiche dei giochi e degli sport. 4. Padroneggiare terminologia, regolamento e fair play. 5. approfondire gli effetti positivi di uno stile di vita attivo per il benessere fisico e socio-relazionale della persona. competenze: COMPETENZA 1: MOVIMENTO

COMPETENZA 2: LINGUAGGI DEL CORPO

i codici della comunicazione corporea COMPETENZA 3: GIOCO E SPORT

degli sport COMPETENZA 4: SALUTE E BENESSERE

gate alla sedentarietà dal punto di vista fisico e sociale OBIETTIVI RAGGIUNTI: In generale tutti gli alunni, anche se in misura diversa, hanno conseguito gli obiettivi previsti in maniera consona alle proprie capacità ed abilità motorie.

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STRUMENTI E METODOLOGIA: Prevalentemente è stato utilizzato un metodo induttivo nel rispetto delle caratteristiche anatomiche, fisico- motorie e psico-motorie. Il programma è stato proposto attraverso unità didattiche dalla durata media di 8/10 ore costituite da 1. Una parte teorica di presentazione 2. Un approccio didattico-tecnico 3.verifica e valutazione VERIFICHE E VALUTAZIONE : Verifiche:due/ tre per ogni quadrimestre di tipo quantitativo (dove possibile riferendosi ad indici, misure e tabelle) e/o di tipo qualitativo. Quasi sempre sono stati utilizzati entrambi. Valutazione: sommativa supportata da verifica formativa. Per la valutazione finale si è tenuto conto del livello di sviluppo delle capacità e degli schemi motori, dei risultati raggiunti nelle singole verifiche, dei miglioramenti ottenuti, ma anche di impegno e attenzione nonché della qualità della partecipazione. ANNO SCOLASTICO:_2017/2018 CLASSE: V BLS DOCENTE: Colombo Gloria materia:_ SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO PREPARAZIONE FISICA GENERALE

ATLETICA

Allenamento di resistenza sulla corsa Getto del peso : analisi tecnica ed esercizi di didattica, tecnica elementare

PALLAVOLO

Studio ed allenamento dei fondamentali di squadra e tattica del gioco, ruoli e posizioni dei giocatori Simulazioni di varie fasi di gioco, organizzazione di partite e arbitraggio

BASKET

palleggio, passaggio,tiro terzo tempo, rimbalzo tattica di gioco fase di gioco

SCALA ORIZZONTALE

esercizi propedeutici esercizi di traslocazione laterale, avanti e indietro

CALCIO

calciare il pallone, passaggio,tiro stoppare il pallone, dribbling effettuare il colpo di testa e la rimessa laterale contrastare l’avversario,tecnica del portiere fase di gioco

TENNIS TAVOLO

uno vs uno, due vs due

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RELIGIONE

Docente: prof. Giuseppe Ascoli

Testo: Luigi Solinas Tutti i Colori della Vita SEI Consultato: EDB scuola Bocchini Nuovo Religione e Religioni “Michele Contadini”, SEI Religione Pajer L’IRC ha l’obiettivo insieme alle altre discipline di maturare gli alunni ad uscire da loro stessi per andare incontro all’altro, diventare capaci di amare. 1.Il Magistero della Chiesa sui Principali temi sociali

2.Etica laica ed etica cristiana

3.Il ruolo e il contributo della Chiesa nelle vicende storiche contemporanee

4.La bioetica

5.L’Etica delle relazioni

6.La carità Cristiana nella società contemporanea

Conoscenza e analisi delle ragioni dell’IRC a scuola.

Conoscenza del documento d’intesa tra Stato e Chiesa.

Ri-motivazione personale allo studio della disciplina (dalla legge Casati al concordato).

Giustificazione teologica ,pedagogica, psicologica dell’ IRC.

Differenza tra Morale cristiana, laica e confessionale. Quanto vale la Vita umana? L’uomo non è un mezzo

ma un fine. Sete di vivere o cultura di morte?

Non aiuta la vita: “suicidio”; L’uso di sostanze tossiche, controllo delle nascite, aborto/ eutanasia.

L’etica ecologica, cultura riduzionista, intolleranza.

La bibbia e il Dio della vita: “vivere non significa solo esistere”.

La passione per la vita terrena nell’ ebraismo; Fides et Ratio di Giovanni Paolo II. Letture sul significato del

magistero importanza ed analisi dei temi sociali.

La Bioetica, L’etica delle relazioni: in relazione con sé stessi. La vita come progetto e compito. Il rapporto

con lo straniero. L’etica delle comunicazioni sociali: responsabilità etica di fronte ai mass-media, alterità/

xenofobia. Il Rapporto tra alterità e diversità, il genere sessuale il prototipo del gender: il diverso problema o

possibilità di arricchimento? Quale visone attuale del mondo e della sua complessità; trasversalmente

affrontate le tematiche inerenti alla costituzione storica dello Stato della Chiesa. Rapporto tra filosofia e

teologia, impatto etico dei grandi sistemi di pensiero del novecento personalismo marxismo. Le coppie di

fatto, il divorzio. Dibattito storico culturale ed approfondimento attraverso articoli di giornale visione di

documentari.

Il Magistero della Chiesa sui principali temi sociali: quale economia per l’uomo?

Il discorso sociale della Chiesa. Il diritto al lavoro. Il nuovo pensiero sociale cristiano: principio di solidarietà,

esigenza sociale, strutture di peccato e bene comune. Approfondimento in gruppo enciclica “Caritas in

Veritate” di Benedetto XVI.

La dignità delle persone. Dichiarazione universale dei diritti. Le nuove sfide della povertà confronto su

schede di lavoro e laboratori i beni della terra sono di tutti.

Il ruolo e il contributo della Chiesa nelle vicende storiche contemporanee: l’educazione alla

promozione umana: Il nazismo. Il mito del super uomo e la sua libertà illimitata.

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ATTIVITA’ DIDATTICHE INTEGRATIVE

Nel corrente anno scolastico sono state effettuate le seguenti attività extracurricolari inerenti al precorso didattico del quinto anno:

Uscita didattica a Rovereto il giorno 27/10/2017 sui luoghi della Prima Guerra Mondiale.

Conferenza su matematica e filosofia tenuta dal prof. A.G. Setti del Dipartimento di Scienza ed Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria (24-11-2017).

Partecipazione dell’intera classe alle “Olimpiadi della fisica” nella giornata del 12 dicembre 2017.

Visita tecnica di due giorni al CERN di Ginevra il 4 e 5 dicembre 2017.

Per la giornata della memoria del 27 gennaio 2018 spettacolo su Edith Stein.

Spettacolo teatrale in lingua inglese “The picture of Dorian Gray” (8/02/ 2018).

5 ore curricolari di inglese con la presenza di un docente di madrelingua.

Spettacolo musicale e recitato “Histoire du soldat” (23/02/ 2018).

Una mattinata di esperimenti di laboratorio di fisica (attività del Piano Lauree Scientifiche) c/o il laboratorio LABEX dell’università di Milano Bicocca (27/02/ 2018).

Attività del Piano Lauree Scientifiche di Chimica con una giornata presso l’Università dell’Insubria (febbraio 2018) ed attività pomeridiane in istituto.

Per Educazione alla Salute: attività “Europa e noi”, approccio alle problematiche relative alla nostra appartenenza all’Unione Europea organizzato dal prof. Mario Panzeri e dalla Prof.ssa Linda Cesana nelle ore di storia e filosofia.

Visita di istruzione a Berlino assieme alla classe 5^A LSSA nei giorni dal 17 al 20 marzo 2018.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Durante gli anni scolastici 2015-16, 2016-17 e 2017-18 gli studenti hanno svolto l’attività di Alternanza Scuola Lavoro, della durata (minima) di 200 ore, presso aziende pubbliche o private con sede nel territorio di Lecco o zone limitrofe. Diversi sono gli ambiti lavorativi nei quali gli studenti hanno svolto gli stage; nell’associare lo studente con l’azienda si è cercato di tener conto delle capacità e delle aspirazioni individuali. La valutazione dei tutors aziendali è stata positiva per quanto riguarda l’attenzione, l’interesse, la motivazione e la collaborazione responsabile alle attività lavorative. Il comportamento dei ragazzi è stato educato e rispettoso nei confronti del personale aziendale. La valutazione a cura degli studenti è stata soddisfacente; la maggior parte non ha avuto problemi nell’adattarsi all’ambiente lavorativo grazie a un’ottima accoglienza e a personale capace e in grado di far sperimentare l’atmosfera del mondo del lavoro. Il dettaglio delle ore di attività svolta dagli studenti è riportato nella tabella sottostante.

COGNOME NOME ORE IN

AZIENDA FORMAZIONE SICUREZZA

USCITE DIDATTICHE

INCONTRI CON

ESPERTI

ALTRE ATTIVITÀ’

TOTALE ORE

AGOSTONI ELISA 185 12 12 23,5 0 233

ARRIGONI FRANCESCA 118,5 12 12 36,5 35 214

BARACHETTI LAURA 159,5 12 12 23,5 0 207

BRAMBILLA MICHELE 166 12 17 26,5 0 232

CARIBONI RICCARDO 168 12 12 23,5 0 216

COLOMBO (*) BEATRICE 72 12 6 20,5 0 111

CROTTA ALESSANDRO 194 12 12 23,5 10 252

DANZA (*) WILLIAM 70 12 6 16,5 0 105

LOMBONI SAMUELE 167 12 12 21,5 0 213

MATTEUCCI MASSIMILIANO 160 12 12 23,5 0 208

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MELLA ARIANNA 160 12 12 38,5 0 223

MOTOLESE (**) ANDREA 95,5 12 12 34,5 16 170

PACCANELLI (***) PAOLO 87,5 12 12 23,5 0 135

PAROLI NICOLO’ 178 12 12 23,5 0 226

RICCARDI (***) GIULIA 158 12 12 23,5 0 206

RONCHETTI GIACOMO 156,5 12 17 21,5 10 217

SOSTA FRANCESCO 165 12 12 27,5 0 217

VALSECCHI (°) ALESSANDRO 204 12 12 23,5 0 252

VENINI PIETRO 139,5 12 12 27,5 25 216

(*) L'alunno è soggetto all'obbligo dell'Alternanza Scuola Lavoro solo per l'a.s. 2017-18 (80 ore) perché ripetente del

5°anno.

(**) L'alunno ha svolto l'Alternanza Scuola Lavoro durante il 5° anno in modo parziale per problemi di salute certificati.

(***) L'alunno ha frequentato l'a.s. 2016-17 all'estero.

(° )L'alunno ha frequentato il 2° quadrimestre dell'a.s. 2016-17 all'estero.

Per maggiori informazioni si veda l’allegato n.3

ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO Nel corso del quinto anno diverse attività della classe hanno assunto valenza orientativa, in particolare stages di alternanza scuola-lavoro, attività didattiche e di laboratorio presso facoltà universitarie. Oltre a ciò, tutti gli alunni hanno partecipato individualmente o a piccoli gruppi a open-day e incontri orientativi presso diverse facoltà universitarie, secondo un piano personale concordato con la scuola.

SOSTEGNO E RECUPERO

Per colmare le lacune che si evidenziavano nel corso dell’anno scolastico sono stati svolti momenti di recupero nelle ore curricolari per tutte le discipline, sfruttando anche le ore di codocenza e di organico potenziato del personale docente. I docenti di Matematica e Fisica hanno svolto alcune ore di sostegno in itinere nelle seste ore non di lezione. Gli alunni hanno usufruito anche degli sportelli help in matematica, inglese e chimica.

SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME

Nel corso dell’anno scolastico sono state somministrate 2 simulazioni di terza prova con la modalità “domande a risposta singola in 12 righe” con 3 domande per disciplina. Tempo della prova: 3 ore.

Le date e le discipline interessate sono le seguenti: 26-3-2018 inglese, filosofia, scienze, chimica; 12-5-2018 inglese, storia dell’arte, scienze-chimica, fisica.

La classe ha svolto una simulazione di seconda prova (matematica) dell’esame di Stato il 14 maggio 2018. La classe sosterrà una simulazione di prima prova (italiano) dell’esame di Stato il 17 maggio 2018. I testi delle prove somministrate si trovano negli allegati al presente documento.

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ELENCO DOCENTI E RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI PER LA FIRMA

Disciplina Docente Firma

Religione Ascoli Giuseppe

Lingua e lettere italiane

Bonacina Mario

Storia e Filosofia Grimoldi Leonardo

Inglese Drei Flavia

Matematica Dolfin Antonella

Fisica Sestini Novella

Laboratorio di fisica Capobianco Donato

Chimica Mauri Monica

Laboratorio di chimica e di

biologia

Crisafulli Carmelo

Biologia

Scienza della Terra

Valsecchi Cristina

Disegno e Storia dell’Arte Della Ferrera Leonardo

Informatica Montanaro Fabrizio

Laboratorio informatica Beccaria Stella

Scienze Motorie Colombo Gloria

Rappresentanti degli studenti

Studente Firma

Crotta Alessandro

Venini Pietro