ANNO 6 - NUMERO UNICO APRILE 2011 ANNO SCOLASTICO …€¦ · La settimana si è conclusa il 25...

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ISTITUTO COMPRENSIVO - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DANTE ALIGHIERI” ANNO 6 - NUMERO UNICO APRILE 2011 ANNO SCOLASTICO 2010/2011 BUON COMPLEANNO, ITALIA! Nel Salone della Biblioteca comunale in scena I RAGAZZI DELLE BARRICATE di Daniela Morelli A pagina 8 Settimana della cultura scientifica e tecnologica 24 marzo 2011 - Le docenti di Scienze insieme con gli stu- denti di II C e di IV B nel Laboratorio di Scienze della Scuola Secondaria di I grado A pagina 2 La prevenzione dei tumori comincia a tavola. . . Queste parole sintetizzano la relazione del medico della LILT intervenuta nell’Auditorium per incontrare gli studenti delle tre classi del Corso C. I sondaggi sull’argomento, realizzati dalla redazione, e l’intervento degli esperti del Consultorio Familiare A pagina 4 TUTTIXUNO COMPIE SEI ANNI Una bella impresa che coinvolge alunni di 1ˆ, 2ˆ, 3ˆ classe, entusiasti e curio- si. La sfida in gioco è importante: custo- dire la memoria delle piccole e grandi esperienze di vita scolastica, puntare i riflettori sui percorsi che elevano il sen- so civico dei ragazzi e degli adulti, ten- tare un’organizzazione della didattica che valorizza il lavoro di squadra, pro- muovendo la collaborazione di tutti. Una grande occasione per allenare il pensiero, imparare a leggere e a scrive- re. Così facendo, ci riappropriamo del- la Lingua Italiana, strumento indi- spensabile per costruire l’Unità di cui quest’anno si festeggiano i 150 anni. La redazione Gli studenti delle classi Prime hanno osservato il Carsismo delle Murge di sud - est durante l’escur- sione presso la Gravina della Madonna della Scala a Massafra e il percorso del fiume Tara a 10 Km da Taranto. A pagina 13 28 marzo 2011 - Fiume Tara

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ISTITUTO COMPRENSIVO - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DANTE ALIGHIERI”ANNO 6 - NUMERO UNICO APRILE 2011 ANNO SCOLASTICO 2010/2011

BUON COMPLEANNO, ITALIA!Nel Salone della Biblioteca comunale in scena I RAGAZZI DELLE BARRICATE di Daniela Morelli

A pagina 8

Settimana della cultura scientifica e tecnologica

24 marzo 2011 - Le docenti di Scienze insieme con gli stu-denti di II C e di IV B nel Laboratorio di Scienze della Scuola Secondaria di I grado

A pagina 2

La prevenzione dei tumori comincia a tavola. . . Queste parole sintetizzano la relazione del medico della LILT intervenuta

nell’Auditorium per incontrare gli studenti delle tre classi del Corso C. I sondaggi sull’argomento, realizzati dalla redazione, e l’intervento degli esperti del Consultorio Familiare

A pagina 4

TUTTIXUNO COMPIE SEI ANNI Una bella impresa che coinvolge alunni di 1ˆ, 2ˆ, 3ˆ classe, entusiasti e curio-si. La sfida in gioco è importante: custo-dire la memoria delle piccole e grandi esperienze di vita scolastica, puntare i riflettori sui percorsi che elevano il sen-so civico dei ragazzi e degli adulti, ten-tare un’organizzazione della didattica che valorizza il lavoro di squadra, pro-muovendo la collaborazione di tutti. Una grande occasione per allenare il pensiero, imparare a leggere e a scrive-re. Così facendo, ci riappropriamo del-la Lingua Italiana, strumento indi-spensabile per costruire l’Unità di cui quest’anno si festeggiano i 150 anni.

La redazione

Gli studenti delle classi Prime hanno osservato il Carsismo delle Murge di sud - est durante l’escur-sione presso la Gravina della Madonna della Scala a Massafra e il percorso del fi ume Tara a 10 Km da Taranto. A pagina 13

28 marzo 2011 - Fiume Tara

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Il tema fondamentale affrontato durante la settimana della cultura scientifi ca e tecnologica è stato “L’acqua, un bene prezioso da tutelare”. Sono state realizzate diverse attività: gli esperimenti in laboratorio su: le proprietà fi si-che dell’acqua, le sostanze idrofobe e idrofi le, i miscugli e le soluzioni, la fi ltrazione, la sedimentazione, la separa-zione delle sostanze grasse nelle sospensioni; una mostra permanente di cartelloni, video, giochi, slide prodotti dagli alunni; una visita guidata presso la Cittadella Mediterra-nea della Scienza di Bari; una escursione naturalistica “I sentieri dell’acqua” nella gravina di Massafra e lungo il percorso del fi ume Tara.

Sono stati coinvolte le classi Prime e Seconde della Scuola Secondaria di primo grado, le classi Quarte della Scuola Primaria e le due Scuole dell’Infanzia.

La settimana si è conclusa il 25 marzo 2011 con una ma-nifestazione nella Biblioteca Comunale alla presenza della dottoressa Luciana Cicoria, Dirigente scolastica; il dott. Ugo Lamanna, Professore Ordinario di Chimica - Fisica all’Università di Bari, l’avv. Tateo, Sindaco, la dottoressa Carmela Savino, assessore alla cultura e all’istruzione.

Dopo il discorso di apertura di una ragazza di II B sono stati proiettati i fi lmati dei bambini della Scuola dell’Infan-zia. Successivamente i bambini delle classi Quarte hanno

parlato del ciclo dell’acqua, l’acqua fonte di vita, piccoli accorgimenti per il risparmio dell’acqua. Hanno anche descritto un plastico, costruito con l’aiuto dei genitori, che riproduce il ciclo dell’acqua. Dopo il loro intervento i ragazzi del-la II A hanno presentato la molecola dell’acqua, l’acqua come risorsa, l’inquinamento. Inoltre hanno ricordato una celebre massima del profes-sor Dino Bianco: “SCIENZA - CONOSCENZA - COSCIENZA - RESPONSABILITÀ”.

“L’acqua è sorgente di vita, ricordati di non sprecarla!”. Con questo messaggio due alunne di II C hanno concluso la loro presentazione, per immagini, delle proprietà dell’acqua.

Infi ne gli studenti della II B hanno consegna-to una brochure con le regole per il risparmio dell’acqua.

Anna Laura (II C) e Anna Laura (II A)

l tema fondamentale affrontato durante la settimana Sono stati coinvolte le classi Prime e Seconde della

Un bene prezioso... in rassegna

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Il 58% degli studenti della no-stra Scuola ha scelto di iscriversi ad un Liceo; il 26% ad un Pro-fessionale; il 16% ad un Tecni-co. Fra i Licei è maggiormente gettonato il Liceo delle Scienze Applicate (14); seguono: il Li-ceo Scientifi co (12), il Liceo Linguistico(6), il Liceo Clas-sico (3), il Liceo delle Scienze Umane (1). 7 studenti hanno scelto l’Istitu-to Tecnico Economico Statale del settore “Amministrazione, Finanza e Marketing”; una sola iscrizione all’Istituto Tecnico Industriale del settore “Costru-zioni, Ambiente e Territorio”,

all’Istituto Tec-nico del settore “Informatica e Telecomunica-zione”, all’Isti-tuto Tecnico del settore “Agraria, Agroalimenta-ri e Agroindu-stria”. Fra i Professionali al primo posto si pone l’Istituto Professionale dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera (5); seguono: l’Isti-tuto Professionale per l’industria e l’artigianato del settore “Mec-canica, Meccatronica, Energia” (3); l’Istituto Professionale per

i Servizi Socio - Sanitari(3); l’Istituto Professionale per la Chimica, Materiali e Biotecno-logie (3); l’Istituto Professionale per la Grafi ca e Comunicazione (1); l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali.

Mariagrazia e Marialeandra

3Anno 6 - Numero Unico

In classe un’oasi di verde, In classe un’oasi di verde, fonte di serenitàfonte di serenità

Trova 20 Squadre di Calcio Trova 20 Squadre di Calcio e 16 giocatori di serie Ae 16 giocatori di serie A

Coltivare a scuola un orto o un giardino è una esperienza che educa: consente di esercitare le abilità manuali e le conoscenze; trasforma la scuola in qualcosa di vivo di cui prenderci cura; sviluppa il senso del bello e della pace; insegna la pazienza. Gli alunni di Seconda C, in un piccolo spazio dell’aula, hanno creato l’angolo del verde per imparare a conoscere i cicli delle piante e delle stagioni. In autun-no hanno deposto nell’ovatta inumidita(collocata sul fondo di bicchieri trasparenti), i semi

di legumi, piante grasse, peperoncino, glici-ne, girasoli, prezzemolo e ulivo. Dopo alcuni giorni sono comparsi i germogli. Successivamente le tenere piantine sono state interrate nei vasi e hanno ricevuto puntualmente la quantità di acqua e di luce necessaria. Sono state osservate le diverse fasi di crescita di ciascun esemplare. Quando lo sguardo si posa su questo “angolo” tutti si sentono più sereni.A turno gli alunni si alternano nella cura delle piantine, provando una grande soddisfazione. Tutti sperano di essere diventati dei veri “pol-lici” verdi.

Elena e Lucrezia

M A C B T Q U A G L I A R E L L A P T B O D E L P I E R O B

A I B R A H I M O V I C I C C I O O O O A N A N A C I C C A

R C L A Z I O C A M A O R O M A F Q T L N C A G L I A R I C

O T O A B A N O N P A T O B C D E R T O M P A S T O R E Z D

B W C I N G H A M S I K A Z Y X W S I G D E F G H I J K E L

I U L A H I J U V C H I E V O V T V N N W V X Y Z A B C F C

N Z V O P A Z Z I N I A B C D P A R M A Q R S T I L I C I C

H X C A O E S T G E N O A A B C D E C R E S P O N M N O P G

O A D C L L E C C E B O R I E L L O I J U V E N T U S K L H

L U I B I U C A T A N I A A B C D E F G H I J U E B A I T I

T C N C U S M V C F I O R E N T I N A D A B C D R A M G H S

A T A O D B U D I N E S E K L M N O P H I C D E F G P D S F

C U T T C D E F G H S Y U P A L E R M O A V R C D E D T Y N

I O A I R O N A L D I N H O V E F N D C L O A S O N O B A S

S T L L O N B F A B R I V I C A V A N I C O N I S H R V Z K

M C E S E N A K R A S I C F G C I C I H D E T N O I I U V W

T C H I A O R A M B R E S C I A D C B A Z Y W Q H D A D E S

W O W T T O I A B C D E F S O S T A M A T R I P I G H I D I

Danial, Domenico, Sebastiano

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Nel mese di gennaio agli stu-denti del corso C a TP, che due giorni alla settimana fruiscono della mensa scola-stica, è stato somministrato un questionario, allo scopo di conoscere le loro abitudini alimentari. Il sondaggio rive-la quanto segue: a pranzo e a cena il consumo della carne è elevato (89% e 71% per i ma-schi; 85% e 57% per le fem-mine); mentre il consumo del pesce risulta più basso(21% per i maschi; 27% per le fem-mine); anche il consumo quo-tidiano della verdura e dei legumi risulta modesto(31% e 26%, 26% e 10% per i ma-schi; 36% e 21%, 27% e 12% per le femmine). A colazione il 49% delle ragazze consuma caffé o tè, mentre il 37% dei ragazzi preferisce la cioccola-ta; durante la ricreazione la frutta fresca viene consumata soltanto dal 13% dei maschi e dal 3% delle femmine. Gli alimenti dolci sono maggior-mente presenti nella dieta di entrambi i sessi.

Gian Piero

Il sondaggio è stato rivolto anche ad un campione di stu-denti dei corsi A e B a TN.Durante la ricreazione a scuo-la gli alimenti maggiormen-te consumati sono: il panino farcito(48%), i cracker(39%), i dolci(33%). Al pomeriggio il 45% degli alunni consuma pane e nutella. La frutta è presente soltan-to al pomeriggio(24%) e la sera(70%).La carne viene consumata a pranzo dal 52% e a cena dal 58%, mentre il pesce è presen-te per il 19% a pranzo e per il 9% a cena. Il consumo dei legumi è limitato al 6%, delle verdure al 15%.

Adriana

La parola agli espertiLa parola

agli espertiA partire dal 18 febbraio il personale sanitario del CONSULTORIO FAMILIARE DI SAMMICHELE DI BARI ha affi ancato i docenti del Corso C a tempo Pro-lungato in alcune lezioni di educazione alimentare. La sig.ra Angela Castellano ha affrontato il tema dell’alimentazione dal punto di vista storico e cul-turale, mentre il dott. Lo vecchio, pediatra, si è soffermato sulle relazioni fra lo stile di vita e la salute. È partito dalla illustrazione di dati statistici. In alcuni Paesi europei il problema del sovrappe-so e l’obesità riguarda il 12% della popolazione infantile(fi no ai 12 anni). In Italia questo problema riguarda il 21% (un ragazzo su 5). L’eccesso di peso è dovuto all’eccedenza energetica alimentare, cioè le calorie introdotte sono superiori alle calorie bruciate con l’attività fi sica. Se mangiamo male ci predisponiamo alle malattie. Ogni malattia ne genera altre. Infatti i principali problemi di salute associati ad obesità e sovrappeso sono: il diabete, le malattie cardiovascolari e l’ipertensione, l’ictus, le malattie respiratorie, le alterazioni della tiroi-de, le alterazioni del ciclo mestruale, le malattie

osteoarticolari, i problemi psicologici,alcune forme tumorali. Per evitare o ridurre l’insorgenza della obesità occorre ricordare alcune semplici regole d’oro: andare a letto presto, magari addormentan-dosi con un libro; alzarsi al mattino presto per fare una buona colazione; andare a scuola a piedi o in bicicletta; a merenda consumare yogurt e frutta; mangiare frutta e verdura cinque volte al giorno; giocare all’aperto; usare il computer e la tv non più di due ore al giorno; bere tanta acqua, evitando le bevande gassate. Il dott. Lovecchio ha anche ac-cennato ad un detto cinese che recita così: “La co-lazione deve essere una colazione da regnante, il pranzo deve essere un pranzo da commerciante(in fretta), la cena da mendicante(mangiare poco)”. A conclusione del mini corso è stato distribuito un opuscolo “L’ora di alimentazione” a cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari e Microbiologiche Sezione Nutrizione - Università di Milano ed è stato somministrato il “Test della buo-na alimentazione”.

L’oncologa della LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI, intervenuta presso la nostra Scuola sabato 5 marzo 2011, ha parlato di “preven-zione primaria e secondaria” dei tumori. Riguardo alla prima si è soffermata sulle seguenti regole dell’ali-mentazione preventiva:

al giorno vanno assunte 5 porzioni di frutta e ortaggi possibilmente di 5 colori • diversi per ottenere l’effetto protettivo delle sostanze colorate: licopene(rosso), carotene(arancione), composti solforati e polifenoli(bianco), clorofi lla(verde), an-tocianine (blu-viola): queste sostanze proteggono le cellule per la loro azione an-tiossidante;al giorno vanno assunte 4 o 5 porzioni di cereali(pane, pasta, riso, fette biscottate);• i legumi non devono mancare 1 o 2 volte a settimana;• il pesce almeno 2 volte a settimana;• tutti i giorni almeno 2 porzioni di latte e yogurt;• l’olio di oliva extravergine (3-4 cucchiai al giorno)va preferito per condire e per • cucinare;fare un consumo moderato di: carne, formaggi (1-2 volte a settimana), salumi (1-2 • volte a settimana), uova (un uovo 2 volte a settimana), patate (2 volte a settimana);limitare il consumo di: dolci, sale, grassi animali aggiunto alle pietanze (burro, pan-• na, strutto);ricordarsi di: bere molta acqua; assumere con discrezione le bevande alcoliche • (vino, birra=non più di 1 o 2 bicchieri al giorno durante i pasti principali); mangiare lentamente.

Queste regole costituiscono il modello della vera Dieta Mediterranea, riconosciuta in tutto il mondo come uno degli stili alimentari più effi caci per la protezione della salute. Nella sua composizione normocalorica, la dieta mediterranea prevede una ri-partizione giornaliera così costituita:1. proteine: 10-15%; 2. carboidrati: 55-60%; 3. grassi: 25-30%

Claudia, Emire, Michele, Viviana

5Anno 6 - Numero Unico

chi vede ricorda, chi fa impara”“Chi ascolta dimentica,“Chi ascolta dimentica,

Via “Don Lorenzo MILANI”, piazza “Don Lorenzo MILANI ”, Liceo linguistico “Don Lorenzo MILANI”. Questo perso-naggio lo abbiamo sempre sentito nominare, ma chi è don Lorenzo Milani?Fino a qualche giorno fa non lo sape-vamo ma ci siamo documentati sul-la sua biografi a e sul suo operato in previsione di un incontro con il prof. Edoardo Martinelli, docente della facoltà di Scienze dell’ Educazione il quale da ragazzo è stato alunno di Don Milani.Questo grande personaggio, vissuto tra gli anni ’20 e gli anni ’60, è stato un educatore oggi molto rivalutato, per il suo impegno civile nell’edu-cazione dei poveri e per il valore pedagogico della sua esperienza. Nel dicembre del 1954 per “punizione” ven-ne mandato come priore a Barbiana, sperduto paesino di montagna nel Mugello, dove iniziò il primo tentativo di scuola a tempo pieno, espressamente rivolto alle classi popolari, dove, tra le altre cose sperimentò il metodo della scrittura collettiva. Opera fondamentale della scuola di Barbiana è “Lettera ad una professoressa”(Maggio 1967) in cui i ragazzi del-la scuola(insieme a Don Milani) denunciarono il sistema scolastico ed il metodo favoriva l’istruzione delle classi più ricche lasciando la piaga dell’analfabetismo su gran parte del paese.L’incontro a cui hanno preso parte gli alunni delle terzi classi si è svolto martedì 22 marzo 2011 nell’auditorium della Scuola Secondaria di primo grado.

Il professore ha brevemente illustrato l’opera del suo grande maestro, soffermandosi sui principi basilari. I suoi interventi pedagogici rivolti al recupero degli esclu-si dalla scuola cosiddetta “uffi ciale” perché considerati

incapaci di apprendere.Le sue parole sono state supporta-te da un fi lmato dal quale abbiamo potuto evincere l’atmosfera di se-renità e collaborazione che vigeva in questa scuola “sui generis” che, però, ha sortito risultati ottimali per i ragazzi che hanno avuto la fortuna di parteciparvi.Fatto sta che quasi tutti questi ra-gazzi oggi sono persone afferma-te nella società, a cominciare dal

prof. Martinelli stesso. La presentazione è stata seguita da un dibattito tra gli alunni, i docenti e il relatore volti a chiarire alcuni punti del pensiero di Don Milani, che possiamo sintetizzare leg-gendo alcune profonde citazioni da lui fatte riguardo alla cultura e all’educazione: “Gli insegnanti non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare per fare scuola, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola”. “La povertà dei poveri non si misura a pane, a casa, a caldo. Si misura sul grado di cultura e sulla funzione sociale”. “E allora il maestro deve essere, per quanto può, profe-ta, scrutare i ‘segni dei tempi’, indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle che essi vedranno chiare domani e che noi vediamo solo in confuso”.

Valentina Burri - Vanessa Longo (3^C)

Via “Don Lorenzo MILANI”, piazza “Don Lorenzo MILANI ” Liceo linguistico “Don Lorenzo MILANI” Questo perso

Il professore ha brevemente illustrato l’opera del suogrande maestro soffermandosi sui principi basilari I

Conversazione con Edoardo Martinelli, allievo di Conversazione con Edoardo Martinelli, allievo di don Lorenzo Milani, priore di Barbianadon Lorenzo Milani, priore di Barbiana

Con questo motto si può sintetizzare il metodo d’insegnamento inaugurato da don Milani, priore di Barbiana. L’educazione e l’apprendimento iniziano dalla realtà, dal vissuto esperenziale di ogni alunno, dall’interesse e dalla motivazione per arrivare alla conoscenza. Gli studenti partecipano in modo attivo e cooperativo: i ragazzi più grandi insegnano ai più piccoli; nella classe si discute insieme sulle fi na-

lità, sulla necessità di regole condivise, sulle metodologie e le tecniche da utilizzare; ogni studente ha una opportunità di successo, in quanto apporta il suo contributo per raggiunge-re lo stesso obiettivo; l’insegnante è il “regista” e offre gli strumenti per apprendere in modo autonomo e creativo. Gli studenti imparano non soltanto dai libri di testo ma anche dagli incontri con le persone e la vita. I ragazzi di Barbiana si recavano all’estero per lavorare ed imparare la lingua stranie-ra. Gli insegnamenti del priore di Barbiana sono straordinari e di grande attualità.

Adriana

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L’80% di un campione di 36 studenti del nostro Istituto dichiarano che i genitori non hanno stabilito delle regole da rispettare circa gli orari in cui possono guardare la TV e i programmi che possono scegliere. Il 50% delle fem-mine dedica in media alla tv, in un giorno, dalle 3 alle 4 ore, mentre il 56% dei maschi de-dica alla tv da 1 a 2 ore.

(“Corriere della Sera, 21 dicembre 2010 - Questo è l’attimo (possibi-le) in cui nacque l’Universo”)

A Ginevra 600 scienziati italiani dell’Istituto nazionale di fi sica nu-cleare lavorano da diversi anni con una macchina destinata a riprodurre le condizioni dell’Universo una fra-zione di secondo dopo il big bang dal quale ogni cosa ha avuto origi-ne. Per lo scienziato Guido Tonelli la “particella di Dio” potrebbe esse-re il bosone di HIGGS. La ricerca sulla origine della vita sul nostro pianeta è in continuo di-venire. Tutto questo ci riempie di stupore.

Giancarlo, Eliana, Estella

Barra con una croce la risposta corretta

CHI È STATO IL PRIMO RE D’ ITALIA?Umberto IEmanuele FilibertoVittorio Emanuele II di SavoiaFrancesco I di Valois

QUALE SQUADRA DI CALCIO HA VINTO PIÙ CAMPIO-NATI?

JUVENTUSMILANINTERROMA

QUAL È IL NUOVO MODELLO DI NOKIA? A Xpress music 5800 B Nokia GalaxiC C7D N 73

Danial, Domenico, Sebastiano

Il 72% degli intervistati possiede un televisore nella propria camera. Soltanto il 36% in genere guarda la televisione insieme con i propri genitori.I programmi televisivi preferiti dal campione che ha risposto al sondaggio sono di: fi ction e intrattenimen-to.

Giorgia

7Anno 6 - Numero Unico

Cosa c’è di meglio di una lezio-ne all’aria aperta, alla scoperta di alimenti genuini e di una natura incontaminata! Lo affermano gli studenti di prima e seconda C della Scuola Secondaria di I grado che hanno visitato la masseria Losurdo situata a 6 chilometri da Altamura sulla strada provinciale per Later-za, nei pressi delle grotte di Pisciu-lo e della via Appia Antica. Una struttura antica risalente al XIII secolo, quando apparteneva alla famiglia di un nobile altamurano e uffi ciale dell’esercito di Federico II di Svevia. Nel ‘700, per via ere-ditaria, passò alla famiglia Castelli e da questa, nel 1889, al capostipi-te Stefano Losurdo. All’interno vi è un’ampia corte e sale per la risto-razione con archi a vela. È molto suggestiva la visita del museo

della civiltà contadina allestito nel-le grotte ipogee del IV – V seco-lo a.C., annesse alla masseria. Vi sono conservati gli attrezzi antichi delle attività agropasto-rali. È un’azienda agricola zootecnica biologica, a con-duzione familiare, dove si allevano ovini, animali di bassa corte e pony. L’esperienza si fa entus iasmante quando si pas-seggia all’ester-no della masseria e si incontrano i cavalli e le caprette che si lascia-no accarezzare. Il proprietario del-la masseria accoglie cordialmente

le scolaresche con una nu-triente colazione a base di latte, pane e marmellata, prodotti tipici della casa. Subito dopo tutti si dispon-gono in cerchio intorno ad un enorme fornello con un pentolone ricolmo di latte. Si assiste alle diver-se fasi di trasformazione del latte in ricotta. Il latte viene riscaldato ad una temperatura di 38° e in

esso viene introdotto il caglio, un liquido che contiene un enzima che determina la coagulazione del latte.

Va continuamente mescolato

al latte caldo, in modo che si distribuisca uniformemente, poi il recipiente va lasciato fi no a quando il latte non si sia rappreso. Si ottiene la “cagliata”, cioè il for-maggio mescolato al siero. Per ot-tenere formaggi freschi l’impasto viene sistemato in contenitori da stampo forati, in modo da espellere il siero residuo. Una volta ottenuta la forma desiderata i formaggi ven-gono messi in vasche piene di sala-moia. Gli studenti sono ritornati a scuola soddisfatti per aver gustato una esperienza indimenticabile.

Claudia, Michele, Viviana

(“Corriere della Sera, 13 Gennaio 2011 - È giusto essere duri con i fi gli seguendo il Metodo Shanghai”)

In un saggio pubblicato sul Wall Street Journal l’au-trice Amy Chua, professoressa alla facoltà di Legge di Yale, spiega come educare i fi gli in modo che ab-biano successo a scuola e nella vita. Elenca alcune delle regole messe in pratica con le sue due fi glie: non invitare o andare dagli amici a giocare, non dormire fuori casa, non guardare la tv o giocare con i videogames, non lasciare ai fi gli la scelta delle

attività extra-scolastiche, non disobbedire, preten-dere il massimo dei voti in tutte le materie tranne ginnastica e teatro, non suonare nessuno strumento che non sia il violino e il piano.Secondo noi il metodo educativo cinese è ecces-sivamente severo. Tuttavia in alcuni casi è neces-sario, soprattutto quando i fi gli dimostrano di non saper essere responsabili.I genitori non devono concedere sempre tutto, ma allo stesso tempo i fi gli devono poter crescere nella serenità e sentirsi accettati per quello che sono.

Giancarlo, Eliana, Estella

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La Scuola Secondaria di I grado di Sammichele di Bari ha vissuto la ricorrenza del 150° compleanno dell’Italia con una manifestazione realizzata nel salone della Biblioteca comunale, alla presenza delle autorità locali e di oltre cen-to persone. Ospite d’onore della serata Daniela Morelli, attrice, sceneggiatrice e autrice del romanzo I ragazzi delle barricate, messo in scena dagli studenti di prima e seconda classe. Sono stati presentati i luoghi in cui è ambientata la vicenda: il collegio milanese dei Martinitt, le strade di Milano dove il 18 marzo 1848 si costruiscono le barricate per combattere contro le truppe del generale Radetzky. Gli alunni si sono immede-simati nel vissuto dei tre giovani protagonisti, Enrico, Malachia, Serafina; legati da una pro-fonda amicizia essi condividono il sogno di libertà, unità e indipendenza che era alla base dell’impegno delle cellule della Giovane Carbo-neria, organizzazione segreta presente, a partire dagli anni 1816 - 1817, in varie parti d’Italia. Il protagonista del romanzo è Enrico Minazzi, un ragazzo orfano che vive nel collegio dei Mar-tinitt e che lavora come garzone nella bottega del signor Bernardoni. Il suo sogno più grande è quello di diventare libero e di lavorare in tribunale: vuole diventare giudice, perché gli piace decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato.Serafina, invece,è una caldarrostaia, ma anche la migliore

amica di Enrico e Malachia. Lei è una ragazza autorevole e semplice, con tanta grinta. Malachia de Cristoforis è un ra-gazzo di famiglia benestante. Borghesi, aristocratici, popo-lani, adolescenti, donne, il popolo milanese ha combattuto unito contro l’oppressore. Questa pagina della storia d’Ita-lia ci insegna che tutti possono dare un contributo nella lotta per la libertà e la giustizia. La drammatizzazione delle pagine del libro è stata intervallata da tre canti patriotti-ci: L’Inno del volontario, “La bandiera tricolore”, Il canto

degli italiani”. L’ au-trice si è rivelata una persona molto sim-patica, solare e piena di risorse. Ha rispo-sto prontamente alle tante domande che le sono state rivolte da-gli studenti. «La scrit-tura deve suscitare in chi legge l’emozione. Ma per raggiungere questo c’è la fatica di chi scrive» ha affer-

mato l’autrice. Alla domanda «Come si fa per diventare scrittrice?» ha risposto in questo modo: «Occorre leggere leggere leggere».

Mara, Marica, Mariagrazia, Rosalinda, Rossana

Fratelli per la libertàFratelli per la libertà

Tra magia e realtàTra magia e realtàMercoledì 16 marzo gli alunni delle classi seconde hanno visitato la Cittadella della Scienza a Bari, dove hanno potuto osser-vare vari fenomeni naturali, arricchendo le loro conoscenze scientifiche. I nuclei tema-tici “Immagini, luci e colori”, sviluppati nel percorso fatto di immagini riflesse da grandi specchi, arcobaleni colorati e luci che si so-vrappongono, li hanno guidati alla scoperta delle proprietà della luce e del colore. Gli studenti hanno anche sperimentato le pro-prietà fisiche dell’acqua e dell’aria attraver-so simulazioni con globi colorati, fontane e uno spettacolare vortice. L’osservazione delle illusioni ottiche e di altri esperimenti come il “paradosso meccanico” ha avvin-to i ragazzi e li ha coinvolti emotivamente, facendoli, però, riflettere sulla necessità di verificare sempre sperimentalmente tutto ciò che appare per non cadere nelle “ra-gnatele” della magia.

Donato, Vito Nicola, Luca

Autore: Roald DahlTitolo: La fabbrica di cioccolatoAnno di pubblicazione: 1964Un giorno, Willy Wonka, il proprietario della più grande fabbrica di cioccolato del mondo, bandisce un concorso grazie al quale 5 bambini di tutto il mondo potranno entrare per un giorno nella sua fabbrica; uno di loro la riceverà in eredità la sua azienda. Per en-trare nella fabbrica bisogna trovare uno dei 5 biglietti d’ oro nascosti nelle confezioni di cioccolato Wonka. Charlie Burket ha una famiglia povera; vive con i ge-nitori e i nonni ai piedi della fabbrica. Riceve solo una tavoletta di cioccolato all’ anno; sfortunatamente la sua non contiene il biglietto d’ oro. Un giorno Charlie trova dei soldi per terra e li utilizza per comprare una tavoletta di cioccolato dove trova il biglietto d’ oro. Insieme a lui, nella fabbrica, ci sono altri 4 bambini: uno golosissimo, una campionessa di gomme da masticare, un’ iperviziata e un campione di videogame. Il tour della fabbrica si rivela una continua fonte di sorprese. Alla fi ne Charlie rimane l’ unico bambino e avrà in eredità la fabbrica, però dovrebbe abbandonare la famiglia per anda-re a vivere con Willy. Charlie, però, non vuole abbandonare le persone che ama e quindi rinuncia a diventare proprietario. Willy, rifl ettendo su questa scelta, si riavvicina al padre che lo aveva abbandonato e ricostruisce la casa dei Burket all’ interno della fabbrica, per permettere a Charlie di vivere con i suoi familiari e con Willy. In questo libro l’ autore ha voluto trasmettere un messaggio di speranza portato avanti da un bambino povero che ha un cuore enorme. Questo libro insegna anche ad avere un comportamento adeguato, a non essere viziati e a moderare la golosità anche se a volte può risultare dif-fi cile. Questo libro trasmette soprattutto l’ amore profondo che un bambino come Charlie prova verso la propria famiglia; un amore così forte che lo porta a rifi utare un’ offerta che tutti i bambini del mondo avrebbero accettato.

Mariagrazia

9Anno 6 - Numero Unico

Care lettrici e cari lettori, se volete vestirvi bene siete nella rubrica giusta.

Per le ragazze in inverno: i pantacollant imbottiti di colore nero o con disegno tipico dei jeans sono veramente fashion, soprattutto se vi abbiniamo un poncho o un mini - pool lungo fino alle ginocchia, naturalmente di colore variabile a seconda della per-sona. Per esempio, strisce verticali per le ragazze un po’ tondette, giallo, blu, verde mare e color prugna per le brune e rosse, mentre per le bionde fucsia, verde e marrone. Gli accessori possono essere i più sva-riati. Viva i foulard!! La primavera è colore, e lo deve essere anche il nostro luck: gonne bianche, verdi o celesti, non ha nessuna importanza. Le ballerine de-vono alternarsi alle convers e le sue simili. Gli accessori devono ricordare il bianco della neve e il celeste e il giallo delle spiagge che ci aspettano. Eccoci in estate! Magliette fresche e a maniche corte, ma anche con bretelle (assolutamente no alle bretelle fini!!!!). Naturalmente con colori chiari(quelli scuri attirano il calore). Si possono indossare panta-loncini corti o gonne, magari a palloncino. Sanda-letti e scarpe aperte d’obbligo!! Viva gli occhiali da sole i quali, insieme alle collane e ai bracciali, ci faranno fare un figurino!!Infine l’autunno: magliette a maniche lunghe con co-prispalle abbinato sono fashion, soprattutto se blu o dei colori autunnali. Ultima occasione alle gon-ne fucsia e arancioni pesanti. Non sono da gettare

Per molti ragazzi di età compresa fra 11 e 13 anni, la moda è al 1° posto degli interessi. Questo dato emerge dal sondaggio effettuato nella Scuola Secondaria di 1° grado a Sammichele di Bari su un campione di 29 femmine e di 23 maschi, frequentanti la prima, seconda e terza classe. Il 45% delle ragazze intervistate dichiara di indossare pantaloni aderenti, mentre il 39% dei maschi preferisce vestirsi seguendo la moda. Il 38% delle ragazze predilige gli abiti fi rmati, il 48% indossa bracciali e sciarpe, mentre al 59% dei maschi piace profumarsi e il 9% ha affermato di usare un marsupio.

Antonietta

gli accessori primaverili, i quali sono sempre utili! Come scarpe vi consigliamo gli stivali, sono como-di e molto chic!!!!Non lasciate in disuso i vostri

foulard!!!!!Scordatevi i pantaloni in stile rap.Per i ragazzi, in inverno, le felpe con scrit-te e i jeans sono molto usati, soprattut-to se bordò, color prugna, giallo e celeste. Le scarpe da ginnastica sono in. La primavera

deve essere da spunto per i colori. Maglie a maniche corte verdi, gialline o comunque di colori che risalta-no il proprio stile. Sono usati i bracciali di metallo e di corda. L’estate è vita! Pantaloncini di tela e maglie di colori chiari. Scarpe aperte abbinate con

ciò che s’indossa. Ora più che mai i bracciali di corda e occhiali devono essere inseriti nel no-stro abbigliamento.L’autunno porta blu, marrone, rosso e ver-done. Ritorno delle fel-pe, anche se le maglie a maniche lunghe sono in voga. Finalmente tor-nano i jeans, che devono

avere molte tasche. E adesso si possono mettere anche le Convers dai più svariati colori.E per finire, qualche indicazione per il TRUCCO. Le tendenze del momento sono per i colori della frutta estiva e autunnale.Volete sedurre il vostro boy!?Prendete ombretti e matite e incomincia il diverti-mento!! Però, attenzione, colori non troppo scuri!! Sulle labbra un velo di lucidalabbra. Per un effetto super!! Lucidalabbra con brillantini alla fragola mmm…

Alessandra, Lucia, Marialeandra, Isabella, Francesca

Per le agazze in inverno: i pantacollant imbottiti di colore nero o con disegno tipico dei jeans sono veramente fashion, soprattutto se vi abbiniamo

di e molto chic!!!!Non lafoulard!!!!!Scordatevi

Per i ragazzi, inte e i jeans sonto se bordò, coloscarpe da ginnas

deve essere da spunto pcorte verdi, gialline o com

Oroginal mode

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Teenagers’ corner

“MI RICCI” di Alessandro Ba-ronciani: uno spaccato del mon-do degli adolescenti alle prese con i primi amori, un mondo, però, in cui i bi-gliettini di carta sono sta-ti sostituiti dagli SMS. Ma, se per scrivere più velo-cemente, ci facciamo aiu-tare dal T9, allora sì che al posto di “Mi piaci” arri-va il messaggio “Mi ricci” con tutte le conseguenze del caso. Così Stefano, Marco, Suzanne, galeot-to il messaggio alterato, diventano i protagonisti di una storia in cui gli equivoci fanno da padroni, ma sarà anche grazie a questi che Suzanne ca-pirà che Marco non è il ragazzo che credeva, mentre Marco co-mincerà a guardare le ragazze con occhi diversi.Stefano, mittente del primo mes-saggio, alla fine si farà coraggio e chiamerà la tanto desiderata Suzanne, a sua volta incuriosita dagli strani messaggi ricevuti. Un libro che si legge velocemen-te, nel suo stile stringato quasi da messaggio che arriva veloce-mente ai ragazzi che si ritrova-no, quasi senza accorgersene, in

“questa adolescenza - come dice Marco - che tutti a scuola e a

casa mi dicono sarà difficile, (…), io mi ci sono ritrovato già a metà strada”. Alla fine è bello scoprire che le ragazze non sono tutte rosa e i ragazzi tutti celeste: “le ragazze sono di tutti i colori”. Il mon-do è fatto di tanti colori: le passioni, le emozioni, gli inte-ressi possono esse-re condivisi da tutti. I colori hanno tante

sfumature: basta saperle coglie-re.“Mi ricci” non significa niente, è solo il messaggio di un timido, che ha premuto “invio” troppo velo-cemente. Ma il messaggio, anche se sbagliato, può far breccia nel cuore di qualcuno.Allora attenti agli “scambi di mes-saggi che avvengono ogni minuto in tutto il mondo, continuamente. Un traffico di parole impressio-nante che riempie i cieli e le notti di traiettorie e di telefoni senza fili, ma che i fili ce li hanno . . .”.

Marica

Ho molte amicizie in que-sto periodo... ma io non so di chi fi darmi...

MoonCara Moon,noi comprendiamo la tua situazione e si sa che queste diffi coltà le incon-

trerai sempre nella vita. Il nostro con-siglio è di seguire sempre il tuo cuore, ma in questa situazione devi anche met-terci del buon senso; perché è vero che avere delle amiche è utile ma devi anche sapertele scegliere e se tu con queste non ti trovi bene, ti consigliamo di an-dare per la tua strada. Con la speranza che tu possa stare bene!!!Mi piace un ragazzo, ma lui mi prende in giro e dopo aver avuto un brutto liti-gio ci siamo allontanati ancora di più. Come posso fare per essere sua amica o addirittura la sua ragazza? Io ho fatto un voto: quello di non fi danzarmi! Come posso fare? Aiutatemi.Cara...

Ti consigliamo di lasciar-lo perdere, però se proprio tu vuoi essere sua amica trova un modo per essere in sintonia con lui, ma se lui continua a comportarsi in questo modo vuol dire che non prova alcun interesse per te, quindi non ti merita. E ricorda, se saprai aspettare, quello giusto arriveràScrivo per raccontarvi un problema che mi è capitato: una ragazza della mia stessa classe è gelosa che io sia amica della sua migliore amica, che è anche la mia migliore amica. La nostra amica in comune è stata costretta a scegliere fra me e lei... e, per mia sfortuna, ha pre-ferito lei. Questa decisione a me non va bene... Aiutatemi con un consiglio.Ti consigliamo di far scegliere all’in-teressata, perché voi non potete co-stringerla. In amicizia e in amore si deve desiderare il bene dell’altro. Ca-rissima indecisa, speriamo che tu possa comportarti saggiamente...

A cura di: Anna, Anna Laura, Dominique, Maria Teresa, Marina,

Rossana, Valeria

GIRALIBRO 2011

Al primo posto si collocano: “Il fi glio del cimitero” e “Mi ricci! L’amore ai tempi del T9”.Al secondo posto: “Il gioco del silenzio” e “Ragazzi di camorra.”Al terzo posto: “Ausländer”, “Sposerò Berlu-sconi” e “La pagella”.Al quarto posto: “Il bo-sco sacro”, “Domani niente scuola”, “Emma-Jean è caduta dall’albero”, “Lo strano viag-gio di Jack Perdu nell’aldilà”, “Il bambino delle ombre”, “Festa di compleanno”, “Boom” e “63 a.C. congiura a Roma”.Infi ne ci sono: “JJ contro il vento”, “Molte lettere per sei”, “Il ragazzo di Siviglia” e “Plonk”.

Alessandra

11Anno 6 - Numero Unico

Per ricordare Peppino ImpastatoPer ricordare Peppino Impastato

Si sente spesso parlare di mafi a, però non si capisce bene cosa sia. La visio-ne del fi lm “I Cento Passi”e l’incontro con Giovanni Impastato, intervenuto il 26 novembre 2010 presso l’Aula Civica per la presentazione del suo libro “Resi-stere a mafi opoli”, mi hanno fatto rifl et-tere sull’impegno civile e sul coraggio

di Peppino Impastato, saltato in aria tra l’8 e il 9 maggio del 1978. Inizialmente il delitto passò per un attentato terrori-stico o per un suicidio e l’inchiesta fu archiviata. Successivamente per volontà del fratello Giovanni l’inchiesta, affi da-ta a Giovanni Falcone, svelò che si era trattato di un delitto di mafi a. Nato nel 1948 a Cinisi, in provincia di Palermo, da una famiglia mafi osa, sin da ragazzo non condivide le scelte della famiglia e viene cacciato di casa. Dal 1968 dirige le attività dei gruppi di Nuova Sinistra e appoggia le lotte di disoccupati, edili e contadini espropriati per la costruzione della terza pista dell’aeroporto di Paler-mo. Nel 1976 costituisce il gruppo Mu-sica e cultura e nel 1977 fonda Radio Aut, radio libera autofi nanziata con cui denuncia i delitti e gli affari dei mafi osi di Cinisi, in particolare del capomafi a Gaetano Badalamenti, alla testa dei traf-

fi ci internazionali della droga. Il pro-gramma molto seguito era Onda pazza, trasmissione satirica con cui derideva i politici mafi osi. Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. La mafi a è un’orga-nizzazione malavitosa, una sorta di stato all’interno di un altro stato con il quale entra in confl itto. La mafi a riesce a pe-netrare anche nelle istituzioni, ad avvi-cinare coloro che gestiscono il potere e ad infi ltrarsi spesso nella magistratura e nella sanità. La prima arma per com-battere questa realtà è denunciare, far sapere a tutti che la mafi a danneggia la gente onesta e l’economia del paese. Ma ancora più importante è promuove-re il cambiamento della mentalità, la co-noscenza e la cultura, che non possono convivere con chi ha fatto dell’ingiusti-zia e dell’omertà la sua forza.

Domenica

Come rivela un sondaggio rivolto ad un campione di 36 ragazzi, i mezzi di informazione maggiormente utilizzati dagli studenti della nostra Scuola sono: la televisione, il web e il giornale. Per informarsi su un avvenimento o

tenersi al corrente di ciò che accade il 72% guarda il te-legiornale; il 39% utilizza il web. Nell’ ultimo mese il 30% degli studenti ha letto più di quattro giornali. Preferi-scono guardare il telegiornale perché: offre un quadro

completo in poco tempo e si può fare dell’altro mentre si ascolta. I pochi che leggono il giornale ritengono che sia preferibile utilizzare questo mezzo di informazione perché: si possono sce-gliere le notizie da leggere; si può leggere con calma e rileggere. In particolare, le ragazze si la-sciano attrarre dalle pagine dello spettacolo e dei film, mentre i ragazzi leggono abitualmente le pagine dello sport.

Eliana e Michele

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Movimento collettivo violento di ribellione 1. contro l’ordine costituitoLa nostra Patria2. Insieme organizzato di individui3. Riconoscimento, rispetto, gradimento4. Squadra giallorossa5. A capo dei Mille6. Composizione musicale7. Fondatore della Giovane Italia8. Quello di Scipio9. Il nostro Presidente della Repubblica10. La pianura più estesa della Puglia11. Sentimento eccessivo della propria perso-12. nalità, che isola l’individuo

Danial, Domenico, Sebastiano

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Bob Sinclaer feat Ben Onono: Rainbow Of 1. Love Modà: Arriverà2. Modà: La Notte3. Emma Marrone: Con Le Nuvole4. Danza Kuduro: Don amair5. Fabri Fibra: Vip In Trip6. Lafranchi Farina feat Ray Jhonson: Sun And 7. Love (dj Dami Max Marini remix)dj Sanny: Rumbha habana8. Luca Barbarossa: Fino in fondo9. Litfiba: Barcollo10. Fabri Fibra:Tranne Te11. Alessandra Amoroso: Urlo e non mi sento12.

Neyo: Beautiful Monster13. Lady Gaga: Aleandro14. Mika: Kick Ass15. Il Nano feat Destiny: Japr l’ Ekk16. Neffa: Sognando Contromano17. Biagio Antonacci: Mio Padre è Un Re18. Shakira: Loca19. Cooker feat Fabri Fibra & Dargen D’ Amico20.

Sull’onda delle emozioni, ricordando la ShoaIn questi tre anni di scuola media la nostra classe insieme alle due classi parallele ha portato avanti diversi progetti su vari argomen-ti. Quello che per noi è stato più signifi cativo e che è rimasto im-presso nella nostra mente, è sta-to il progetto sulla Giornata della Memoria, il 27 gennaio, giorno in cui si ricorda la Shoa, cioè lo ster-minio di milioni di Ebrei nei campi di concentramento nazisti da parte dei soldati tedeschi, su ordine di Adolf Hitler. È arrivato il giorno 27 gennaio, giorno tanto atteso ma anche un po’ temuto da tutti per timore che la manifestazione non si svolgesse alla perfezione. Due ore prima che la manifestazione iniziasse, nell’aria si respirava an-sia e agitazione. Arrivate le ore di-ciassette, in sala erano presenti i genitori, la preside dott.ssa Lucia-na Cicoria, il sindaco avv. Tateo e l’assessore alla Pubblica Istruzione dott.ssa Savino. La manifestazione è iniziata con la presentazione e poi è andata avanti con la lettu-ra dei vari brani e delle poesie di

autori famosi come: “Se questo è un uomo” di P. Levi, tratto dal ro-manzo “La Tregua” recitato a più voci; una bellissima pagina tratta dal Diario di Anna Frank; una stu-penda poesia intitolata “C’è un paio di scarpette rosse” (di una bambina di tre anni fi nita in un for-no crematorio); il brano “Occiden-te difendi la verità” scritto da A. Solschenizyn, che parla di pace, anch’esso recitato a più voci; “Ho un sogno” di Martin Luther King recitato da coppie di ragazzi in in-glese e in italiano. A questi brani si sono alternate canzoni quali: “Blowing in the wind”, bellissi-ma canzone di Bob Dylan; “Donna Donna”, struggente canto ebrai-co; “What a wonderful word”, di L. Armstrong. Il momento con-clusivo dell’evento ha visto una nostra compagna di classe leggere una delicata poesia intitolata “Ho dipinto la pace” di Tali Sorek. Mentre leggevamo, il nostro pro-fessore di religione proiettava sulla parete retrostante immagini dello sterminio degli Ebrei, ma anche di

costruttori di pace come “Martin Luther King, Gandhi, Madre Teresa di Calcutta. . .” della quale è stata letta una lettera inviata a Saddam Hussein e al presidente americano G. Bush per scongiurare una nuo-va guerra. Ha concluso la manife-stazione “Il mondo che vorrei”, un canto emozionante tanto che, su richiesta del pubblico, abbiamo re-plicato la canzone. Tutto il nostro lavoro è stato commentato dal Sin-daco e dall’Assessore come ottimo e commovente, spiegando anche la funzione di questa manifesta-zione che i nostri professori hanno cercato di mettere in risalto, con testimonianze di poeti e scrittori. In fondo lo scopo di questa com-memorazione è anche quello di evitare che certe situazioni si veri-fi chino di nuovo, e se si dovessero verifi care, di insegnarci a non sot-tostare ai soprusi, di non rimanere in silenzio, ma di avere il coraggio di reagire.

Carla Borrelli, Valentina Burri, Valeriana Savino - Classi Terze

Al primo posto della classifi ca la canzone Rainbow of love. Particolarmente interessante il video musicale, pieno di colori con personaggi molto simpatici. “Arriverà”, la canzone seconda al Festival di Sanremo, è apprezzata per l’esecuzione canora e strumentale.

Bartolomeo e Gianpiero

Bob Sinclaer feat Ben Onono: Rainbow Of Love

Neyo: Beautiful Mo13. Lady Gaga: Aleandr14.

Hit Parade

13Anno 6 - Numero Unico

Nessuno di voi ha mai so-gnato di volare? Di vedere ciò che accade dopo la mor-te? Questo accade a Jack, un ragazzino di 14 anni, a cui piace il latino.Questo stupefacente libro inizia parlando dell’ inci-dente di Jack: stava tornan-do a casa concentrato nella traduzione delle “Metamor-fosi di Ovidio”, quando una macchina lo travolge. Dopo

questo avvenimento Jack rie-sce a vedere i fantasmi, cosa di cui sono rimasta molto colpita. Il padre, per il suo comportamento strano, lo manda dal professore Lyons che invece di visitarlo gli scatta una semplice foto. È proprio lì che trova il “ra-moscello d’oro”, sotto forma di un semplice gettone per la metropolitana, che gli permette di entrare nell’al-

dilà, ovvero nei piani se-greti della metropolitana di New York. Lì incontra Euri, che in verità si chiama Dei-dre, una sua coetanea, con la quale cerca la madre. Questo racconto è un incro-cio tra mito e fantasia. Ma la cosa che mi è piaciuta di più è la sua enigmaticità. Un libro che vale la pena di leggere. È un avventura che dura tre giorni. Una clamo-rosa scoperta crea un degno fi nale.

Alessandra

La Puglia è una terra ricca di bellezze naturali e ar-tistiche da esplorare e difendere da ogni genere di in-quinamento e distruzione. Lo confermano gli studenti delle classi Prime che il 28 marzo 2011 hanno visitato la Gravina di Massafra e il fi ume Tara.Un paesaggio incantato appare la gravina della Ma-donna della Scala, dal nome del santuario omonimo ivi presente. Una gola stretta e profonda 12 - 40 m, lunga circa 4 Km, a ridosso del lato occidentale di Massafra, con pareti di roccia tufacea, attraver-sate da numerose cavità adibite ad abitazioni sin dall’età neolitica; nel periodo medievale, dal X al WIV secolo, vi si stabilirono delle comunità rupe-stri. Particolarmente suggestiva la parete costituita da numerose grotte comunicanti tra loro, l’ultimo delle quali contiene una grande quantità di incavi di forma rettangolare, uguali tra loro ed utilizzati in epoca medievale come deposito per le erbe offi -cinali. Tale luogo ha il nome di Farmacia di Mago Greguro. Un’altra manifestazione del fenomeno carsico è la sorgente carsica del fi ume Tara, a circa 10 Km da

Taranto, lungo 4 Km. Le acque provenienti dalle Mur-ge affi orano a circa 2km dal mare attraverso il calcare fessurato .Il Tara ha una portata di 3000 litri al secon-do, quasi costante durante tutto l’ anno. Anticamente le acque del Tara erano ritenute dai tarantini miracolose. Vengono utilizzate per l’irrigazione dei campi.

Emire, Michele, Rosalinda, Viviana

La Puglia è una terra ricca di bellezze naturali e ar- Taranto, lungo 4 Km. Le acque provenienti dalle Mur-

Una natura spettacolare

Lo Strano Viaggio di Jack Perdu nell’aldilà di Katherine Marsh.

Quasi tutti gli alunni di età compresa tra gli 11 e i 14 anni sono particolarmente attratti da auto e moto. Un sondaggio rivolto ad un campione di 36 alunni della Scuola Se-condaria di Primo grado ha segnalato che la maggior parte degli intervistati preferisce la Lamborghini e la Yamaha.

Fabio e Stefano

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Da diversi anni gli studenti del nostro Istituto svolgono attività didattiche utili a rendere la Scuola un ambiente ecosostenibile. Nel corren-te anno scolastico si segnalano, in particolare, le seguenti esperienze. Nel mese di ottobre gli studenti di una classe quinta di Scuola Primaria e una classe Prima di Scuola Secondaria di I gra-do, in collaborazione con l’amministrazione cit-tadina e la sezione locale di Legambiente, hanno ripulito un’area verde pubblica. Supportati dagli operatori dell’azienda di igiene urbana, hanno utilizzato i contenitori per la raccolta differen-ziata dei rifi uti.Il 20 novembre delegazioni delle classi della Scuola Secondaria di I grado hanno interrato nel giardino dell’edifi cio scolastico e in due aiuole pubbliche le seguenti piante: l’hibiscus, il tamerice, il cedro, la ginestra di Spagna, l’acacia, consegnate dal

Vivaio forestale di Cassano Murge su richiesta della Regione Puglia, Area Politiche per lo Sviluppo Rurale. In questo modo la Scuola ha celebrato la Giornata Nazionale dell’Albero a cura del Mini-stero dell’Ambiente. È stata una occasione per richiamare l’attenzione di tutti sull’importanza dei boschi e delle foreste. Non dimentichiamo, infatti, che l’albero è uno strumento indispen-sabile per tutelare l’equilibrio idrogeologico del territorio. Gli alberi, comparsi sulla Terra circa 300 milioni di anni fa, costituiscono un elemento indispensabile dell’ecosistema, per combattere i cambiamenti climatici, per ridurre il gas serra per il ciclo della vita e per garantire la sopravvi-venza delle specie.

Donato, Luca e Vito

L’attività preferita dal 72% degli studenti (un campione di 36 ragazzi) è uscire con gli amici. Il 67% dei maschi frequenta gli amici tutti i giorni, men-tre le femmine lo fanno due o tre volte al mese. Il 58% dei ragazzi dichiara che tutti i giorni fa sport ma anche studia o legge. Per le ragazze al terzo posto della classi-fi ca c’è la musica, mentre i maschi preferiscono usare il computer.

Angela e Marica

15Anno 6 - Numero Unico

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A conclusione di un ciclo di incontri con la dott.ssa Michela Daddab-bo, psicologa del Consultorio Fa-miliare, sul tema delle dipendenze, nell’auditorium della Scuola Se-condaria in via Enrico Dalfi no gli studenti delle classi seconde hanno visto il fi lm “SBIRRI” del 2009 di Roberto Burchielli.

È la storia di Matteo Gatti (Raoul Bova), un giornalista impegnato, che a causa del lavoro è sempre lontano dalla famiglia. Un giorno viene informato della morte del fi glio Marco a causa di un’overdose di ecstasy. Decide al-lora di far parte della Squadra di Polizia anti-droga Unità Operativa Criminalità Diffusa di Milano per fi lmare l’attività della squadra.Matteo, quindi, compie un viaggio reale nel mondo della droga alla ricerca convinta e disperata dei motivi della morte di suo fi glio, del colpevole, ma anche del suo esse-re genitore inadeguato. Matteo conosce con stupore e disagio tutti gli aspetti del fenomeno droga, della sua rapida e drammatica espansione che travolge tutte le classi sociali e migliaia di ragazzi sempre più giovani. Matteo scopre anche con ammirazione la vita dei poliziotti, eroi normali, che quoti-dianamente mettono a rischio la loro vita per combattere il crimine, per salvare i giovani.

DomenicaDanial, Domenico, Sebastiano

111111111111111111111111111100000000000000000000000000000000000000000000000000000000 rrrreeeeeeeeeeeeeegggggggggggggooooooooooooooollllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee111111111111111100000000000000000000000000000000 lllllllllllllllllllllllllA conclusione di un ciclo di incontri

Viaggio nel tunnel della drogaViaggio nel tunnel della droga

gioia felicità dado tristezzauomo amore donna bambinoNatale San Valentino Hallowen Epifaniacolombo uccello aquila tassoelmo gonna cinta vestitoanno mese ago giornopenna matita astuccio libellulainno naso bocca denterosso giallo blu ghirlandameccanico hotel hostess pilotalago imbuto mare fi umeeruzione latino francese ingleseDomenico Sebastiano Danial romboTitanic Avatar The mask innocente

Tra le parole inserite in ciascuna riga trova l’INTRUSO. Scrivi la lettera iniziale nella casella evidenziata.

Scoprirai il nome di un famoso poeta.

Mangiate moderatamente e variate i cibi: seguite un’alimentazione 1. equilibrata costituita da pochi grassi e pochi zuccheri ma che com-prenda tutti i principi nutritiviEsercitate sempre la mente con attività intellettive e di studio2. Muovetevi, fate esercizio fi sico costante, anche solo camminare o 3. andare in biciNon fumate e, se lo fate, proponetevi di smettere subito4. Consultate il vostro medico curante per qualsiasi dubbio, eseguite 5. periodicamente visite di controlloAbbiate sempre un hobby che vi faccia sentire soddisfatti della vo-6. stra vitaNon abusate dei farmaci, potrebbero arrecare più danni che bene-7. fi ciVivete sempre le vostre giornate con positività; avere sogni e pro-8. getti vuol dire riempire di ottimismo il vostro futuroNon bevete alcool; se lo fate non più di 2 bicchieri di vino al gior-9. noAMATE E RISPETTARE LA VITA, GLI ALTRI. I RAPPORTI 10. UMANI SONO IMPORTANTI A QUALSIASI ETÀ E LA VITA È UN DONO TROPPO GRANDE PER BUTTARLA VIA!

Gli operatori del Consultorio Familiare

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TuttiX1 Periodico a diffusione interna ANNO 6 - N. UNICO - Aprile 2011

Docente responsabile: Franca Cicoria

Stampa: Tipografi a SUMA - Sammichele di Bari

AMBRUOSI ALESSANDRA

BIANCO ANTONIETTA

CALABRESE MICHELE

CASTELLANETA BARTOLOMEO

CASTELLANO VITO

CICI DOMENICA

COLUCCI ROSALINDA

CUPERTINO ROSSANA

DI MAGGIO M. LEANDRA

FLORIO LUCA

FORTUNATO VALERIA

GRAVANTE GIORGIA

LABALESTRA SEBASTIANO

LABALESTRA VIVIANA

LASSANDRO ANNA

LELLA MARICA

RESTA ELIANA

RUBINO GIANPIERO

SINGH DANIAL

SPINELLI ANGELA

SPINELLI ANNA LAURA

SPINELLI FABIO

SPINELLI LUCIA

SPINELLI MARIAGRAZIA

SPINELLI MARINA

SPINELLI M. TERESA

TEMPERATO FRANCESCA

VEJSELI EMIRE

VITTORE DOMENICO

ZOIRO ESTELLA

LEO ANNA LAURA

LERARIO DONATO

MAGISTRO CLAUDIA

MAGGIPINTO GIAN PIERO

MARTELLOTTA ADRIANA MASELLI MARA

MICUCCI ISABELLA

MILILLO DOMINIQUE MILILLO FEDERICA

MILILLO STEFANO

POSA GIANCARLO

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2007-2013“COMPETENZE PER LO SVILUPPO”

2007 IT 05 1 PO 007 F.S.E.Annualità 2010/2011C-1-FSE-2010-337B-7-FSE-2010-57

Con l’Europa, investiamo nel vostro futuro

Anche nel corrente anno scolastico circa 160 alunni del nostro Istituto hanno partecipato ai moduli for-mativi fi nalizzati al poten-ziamento delle competenze chiave in Italiano, Lingua Inglese e Scienze.Un percorso formativo B7 di Lingua Inglese è stato rivolto al personale della Scuola, docente e non do-cente.I vari moduli formativi, inseriti nel Piano Integrato degli interventi, sono cofi -nanziati con il Fondo so-ciale Europeo nell’ambito del Programma Operativo Nazionale” Competenze per lo sviluppo”.

I LOVE ENGLISH3 moduli formativiDestinatari: alunni delle

classi quinte Scuola Primaria

LETTURA E SCRIT-TURA CREATIVA

2 moduli formativiDestinatari: alunni delle classi quarteScuola Primaria

OSSERVARE,SPERIMENTARE E SCO-

PRIRE2 moduli formativiDestinatari: alunni delle classi terze

Scuola Primaria

LET’S SPEAK EN-GLISH1 modulo formativoDestinatari: alunni delle classi terzeScuola Secon-daria di primo grado

ENGLISH IS EASYDestinatari: personale scolastico, docente e non docente

I L3 mDe

classi qScuola Prima

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ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo gradoVia Enrico Dalfi no - Sammichele di Bari - e-mail: [email protected] - C.F.93251060724 - tel./fax 080/8917208