Amici dell'Aeroporto Galilei di Pisa - rassegna stampa

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6/6/2014 AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA Rassegna Stampa

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Rassegna stampa del 6/6/2014 a cura degli Amici dell'Aeroporto Galilei di Pisa

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6/6/2014

AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA

Rassegna Stampa

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"Passeggeri a Peretolail limite è 4,5 milioni"

ILARIACIUTI

«NIENTE, Niente è ancora decisosulla lunghezza della pista di Pe-retola. L'unica cosa certa è che aFirenze non transiteranno più di4 milioni e mezzo di passeggeril'anno, ho chiesto aAdf di modifi-care il master plan che ne preve-de sei», così il presidente di EnacVito Riggio smentisce di avereoptatoper 2.400 metri , come seri-ve il sito Firenze Post. «Decideròinsieme allaRegione», aggiunge.

SEGUEA PAGINAII

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RODEULIAEROPORTO

Il presidente Enac:"II limite di Peretolaè 4,5 milioni di passeggeri"

ILARIACIUTI

L PRESIDENTE di Enac, l'enteper l'aviazione civile del mi-nistero che ha l'ultima paro-

la sulle autorizzazioni aeropor-tuali, parte da una considera-zione: «Il cerchio è questo: daPeretola si dovrà poter volare inEuropa, fino a Istanbul e Mo-sca, fuori Europa forse al massi-mo fino a Algeri, altre destina-zioni sono solo parole. I passeg-geri saranno quelli che ho det-to, Enac impedirà che crescanooltre la cifra stabilita. Quanto

alla pista noi cercheremo unasintonia con la Regione e nonvogliamo consumare un centi-metro in più di territorio diquanto assicuri la sicurezza perivoliinEuropa. Tuttoquellochesi riferisce a altre ipotesi non èal nostro ordine del giorno».

Riggio spiega di aver messo isuoi tecnici allo studio, la que-stione non si risolve in un atti-mo, ci vuole tempo: «Ancoranon abbiamo nessuna certez-za. Lo ripeto, stabilitele dimen-sioni a cui Pertola può arrivarestudieremo l'ipotesi di pistache assicuri la sicurezza richie-sta dal regolamento interna-

zionale del volo, salvando almassimo il territorio. Nono-stante quello che si possa pen-sare interessa per primi a noi

coniugare sicurezza e rispettodell'ambiente». Quanto a Pisa,il presidente non torna indie-tro: «Al Galilei l'ipotesi fatta eautorizzata è di 7 milioni di pas-seggeri e quelli restano, nonuno di meno. Quando arrive-ranno a compimento le ipotesidi sviluppo di Pisa, per cui c'ègià un master pian autorizzatoda Enac, e di Firenze, dove ne

esiste uno che stiamo valutan-do, si potranno raggiungere 7milioni di passeggeri l'anno a

II presidente EnacVito Riggio

Pisa e 4 milioni e mezzo a Firen-ze. Sono gli 11 o 11 milioni emezzo di passeggeri previstiper ilpolo aeroportuale toscanodal piano nazionale degli aero-porti. Il quadro è chiaro». Dopo-diché massimo coordinamentocon Regione e enti locali, sicu-rezza e tutela ambientale, sonoi punti cardine anche del comu-nicato ufficiale che Enac emet-te ieri in tarda serata.

Intanto, per restare in temadi volo, la Delta Air Lines ripri-stina da domani i voli estivi di-retti da Pisa a New York, quat-tro alla settimana.

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«Ora la Regione ritiri lad11111

elibera»I I sindaco: Riggio insiste peri 2.400 metri a Peretola, Rossi smentito. Zappacosta (Pd): Enac sbaglia tutto

di Francesco Lo¡ì PISA

Di ieri la notizia della richiesta,da parte di Comune e Proxrin-cia, di un intervento dell'Autori-tà regionale per la partecipazio-ne. Ne parliamo a fianco. Un al-tro ricorso alla legge nella batta-glia degli aeroporti. In questavicenda tutti gli attori in scenahanno almeno una cosa in co-mune: stanno andando dirittiper la loro strada, altro che ac-cordi. Gli enti pisani lo dimo-strano con questa ulterioremossa, mentre da Firenze dan-no il governatore Enrico Rossidecisamente intenzionato a se-guire quello che indica il docu-mento approvato dal Pd regio-nale (punto primo: pista di Pe-retola non oltre i 2mila metri) eprocedere alla fusione tra Gali-lei e Vespucci con CorporacionAmerica in cabina di regia.Contro Riggio . Ma anche a livel-lo nazionale non si cambia dire-zione e le nuove dichiarazionidi Vito Riggio, presidente diEnac (la nuova pista di Firenze«dovrà ragionevolmente esseredi 2.400 metri») hanno solleva-to un vespaio. In serata una sor-

ta di retromarcia, da parte diRiggio, che però non calma glianimi: «L'Enac sta ancora valu-tando le caratteristiche relativealla lunghezza della pista». Ri-sultato: ormai nessuno si fidapiù di nessuno. Il presidentedella Provincia, Andrea Pieronidefinisce l'intervento di Riggio«particolarmente urtante». Ilsindaco Marco Filippeschichiede alla Regione, «brutal-mente smentita», di «ritirare su-bito la sua delibera: ora il giocoè clamorosamente scoperto».Renzi : si ai 2mila metri. Questoballetto di dichiarazioni nonagevola certo il compito di chicerca faticosamente di ricucirei rapporti tra Pisa e Firenze. Dalcapoluogo mandano rassicura-zioni multiple. Dicono che Ros-si sia pronto ormai per portarein giuntala delibera di approva-zione del Pit, il piano di indiriz-zo territoriale, ora solo adotta-to, con l'indicazione dei 2milametri per la pista di Peretola.Dicono anche che, sul docu-mento del Pd regionale, sem-pre incentrato sui 2mila metrianti-concorrenza tra scali, ilpremier Matteo Renzi aveva da-to la sua benedizione. E Carmi-ne Zappacosta, responsabile re-

La manifestazione sotto la Torre in difesa del Galilei

gionale infrastrutture del Pd,va a sua volta contro Riggio:«Non so come sia abituato, main Toscana funziona che la poli-tica urbanistica la fanno le isti-tuzioni preposte. Sono sicuroche, a breve, i fatti avvaloreran-no la linea del Pd».Adf, piano in modifica. Cosa simuove, allora? Si lavora su piùtavoli per modificare il master-plan di Adf, cancellando la pre-visione dei 2.400 metri di pista.E anche Corporacion Americasarebbe pronta a dare rassicu-razioni rispetto alle linee indi-

cate del Pit. A Pisa però si alzaancora di più la guardia e, a par-te la questione dei 2mila metridi pista a Peretrola, al primo po-sto delle richieste si mette laco-governance con la societàdi Eurnekian: prima si lavorainsieme, si capisce come unire

Partecipazionechiesto il pareredell'Autorità

Sa[ e Adf-Aeroporto di Firenze,poi si possono definire altri pas-saggi. In pratica, per Pisa nonpuò essere l'Opa a dettare itempi: da qui il ricorso al Tarsulle delibere regionali e la ri-chiesta all'Autorità per la parte-cipazione. In pratica, stoppatetutto.Alleanza con Prato. Tira dirittoanche Corporacion, che puntacomunque al successodell'Opa. Contromossa ulteri o-re degli enti, che cercano"strane" alleanze: una sorta dicoordinamento tra Comuni pi-sani e pratesi contrari, anche seper motivi differenti, all'allun-gamento della pista di Pereto-la. Il renziano Biffoni, neosin-daco di Prato, ha detto: «Senzarassicurazioni sull'impatto am-bientale non se ne parla». In cit-tà circola una battuta (solo unabattuta?): «Siamo stati troppomagnanimi, due anni fa, quan-do abbiamo concesso a Firenzedi prevedere una pista di 2milametri, nemmeno quella anda-va permessa. Con treni veloci,Peretola era un city airport an-che con la pista di 1.400 metri».Allora Rossi e Filippeschi si era-no dati la mano. Oggi votanouno contro l'altro.

ALTRI SERVIZI A PAG.13

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Per Rossi ci sono 9.600 carto lineSono state firmate dai passeggeri che si fermano al presidio dei sindacati

1 PISA

Sveglia di primo mattino, ap-puntamento alle 8 in puntoall'aeroporto Galilei. Di fronteal gazebo color bianco allesti-to da Cgil, Cisl ed Uil si trovanoin cinque. Sono tutti dipen-denti di lungo corso, che cono-scono a menadito la storiadell'aeroporto. Valerio Russo,coordinatore di Fit/Cisl, 48 an-ni, da 24 anni in Sat: si occupadi smistare i bagagli che do-vranno salire a bordo dei veli-voli. In ranipa lavorano ancheFrancesco Degl'Innocenti ePaolo Novelli. Con loro incro-ciamo anche Paola Materassi,che presta servizio nell'areacheck in ed imbarchi. Alberto

La firma delle cartoline al gazebo dei sindacati

cialetti rossi indossati ormaida tutti i dipendenti, attiranol'attenzione dei passeggeri. So-no pisani, livornesi, lucchesi,senesi, ma anche diversi fio-rentini. Una famiglia provienedalle Cinque Terre: il low costattira. Si fermano al gazebo.Condividono le preoccupazio-ni dei dipendenti. «Ma il nuo-vo offerente vi ha dato garan-zie sul vostro futuro?» si inte-ressa Andrea, in volo verso Ma-drid. «Nessuna garanzia», gli ri-

Contini, invece, è addetto alla torno a casa dopo dodici ore disecurity. Altri dipendenti si presidio. Le bandiere dei treuniranno al presidio durante sindacati, il cartello "The air-la giornata, port is not ori sale" ("L'aero-

Un panino per pranzo, il ri- porto non è in saldo"), i brac-

sponde Russo. Andrea firma lacartolina da indirizzare al go-vernatore Enrico Rossi. L'ap-pello: "Non atterrate lo svilup-po". Ne sono state raccolte, adoggi, 9.600.

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VA In Nazionale e atte pagine 4 e 5

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di]ei, Enac sï schiera con Firenze•

pista

e stone, cla 2400 riaetn>>Fo t effi: « erò vicenda ìn rl t, il governo chiarisca»

«NEL GIRO di qualche mese, prima della fine dell'estate,Enac deciderà sulla pista dell'aeroporto di Firenze . Che do-vrà ragionevolmente essere di 2.400 metri per consentire untraffico di circa 4-5 milioni di passeggeri l'anno in tutta sicu-rezza. Che si aggiungeranno ai 7 milioni di Pisa per giunge-re a un volume complessivo annuo di 11 -12 milioni. Solocosì la Toscana potrà stare nella prima fascia del piano na-zionale degli aeroporti». Lo dichiara Vito Riggio, presidentedi Enac, che torna a intervenire sulla delicata questionedell'aeroporto di Peretola e dell'integrazione degli scali tosca-ni, gettando nuova benzina sulla «guerra dei cieli» e raffor-zando i timori delle istituzioni pisane . Che infattifanno subi-to partire un fuoco di sbarramento . Da Riggio anche un av-

di DAVID BRUSCHI

«E ORA gli strateghi regionali cosarisponderanno alle parole di VitoRiggio che li smentisce su tutta la li-nea?». Nel mirino di Paolo Fonta-nelli ci sono ancora quelli che il de-putato Pd chiama, con malcelata iro-nia, gli `strateghi'. Dopo l'attaccodell'altro giorno, un altro affondo.

Fon nelli, partiamo dalla no-vità del giorno : il presidenteEnac dice che la nuova pistadi Peretol sarà di 2400 me-tri, Così riprendono fiato lera-gioni di chi tema un lileisurclassa da Firenze...

«Non può che essere così. Ed è lasmentita più chiara a chi si è affretta-to a dire che la vera garanzia per ilGalilei è un Pit con la nuova pista aduemila metri. La verità è che lo svi-luppo del Vespucci, attuato con unavalanga di soldi pubblici, porteràvia voli e passeggeri all'aeroporto diPisa».

In questo modo la questionesembra travalicare i confiniregionali per diventare mate-ria d'interesse nazionale. Cisono s zi di manovra in Par-lamen ?

«Io ritengo che ci siano. E infattiproprio in queste ore sto lavorandoa un'interpellanza da presentare alministro dei Trasporti, MaurizioLupi».

Cosa intende chieder li?«La premessa sta tutta nel 'accordoappena stipulato fra Alitalia eEthiad con l'impegno a concentrareconsistenti flussi di passeggeri suFiumicino. Per farlo, oltre alla pro-grammazione di nuovi voli, si chie-de di potenziare i collegamentidell'alta velocità, che dal Nord Italiaconducono a Roma».

cosa c'entra questo con Pi-sa?

vertimento al presidente della giunta regionale , Enrico Ros-si: «L'Italia deve sviluppare il traffico aereo per misurarsicon la concorrenza internazionale, per agganciare la ripresae contribuire a far ripartire l'economia . Importante è che legestioni degli scali di Firenze e Pisa si integrino . L'interven-to del gruppo Corporacion America, che gestisce oltre 50 ae-roporti in tutto il mondo , può garantire il raggiungimentodell'obiettivo». In serata, poi, una parziale retromarcia dellostesso Riggio : «In relazione alle determinazioni relative alpiano di sviluppo dello scalo di Firenze , Enac sta ancoravalutano le caratteristiche relative alla lunghezza della pi-sta, in coordinamento con la Regione Toscana e gli enti terri-toriali interessati». Ma ormai l'incendio era appiccato.

«E' facile: se in futuro arriverannosu Fiumicino altri milioni di passeg-geri, bisognerà pure iniziare a do-mandarsi a chi quei passeggeri sa-ranno sottratti. E' in grado il mini-stro Lupi di rispondere a questo in-terrogativo?».

Senza dimentica re che iltrend di crescita, in ambi ae-roportuale, sembra risentiredegli effetti della crisi...

«E proprio questo sarà l'altro puntotoccato dalla mia interpellanza. Ilpiano di Enac ipotizza, per la Tosca-na, un incremento del traffico aereoche porti, entro il 2030, il Galilei atoccare i 6-7 milioni di passeggeri eil Vespucci a raggiungere quota 4-5milioni. Ma davvero queste previsio-ni sono in grado di reggere di frontea un 2013 che invece ha chiuso conun calo dell'1,3°%?».

L'impressione è che, al di làdella validità di questa anali-si, la strada sia ormai traccia-ta: avanti con la privatizzazio-ne del Galìíeì, a meno chenon sia il Tara bloccare la ven-dita delle azioni Sat della Re-gione...

«La battaglia va comunque conti-nuata perché la privatizzazione re-sta un grave errore politico. Intantolasciamo che il giudice si pronuncisulla legittimità della vendita, unaspetto su cui nemmeno la Consobpuò dire una parola definitiva».

se alla fine la scalata degliargenti dovesse riuscì ?

«Non dimentichiamoci che agli en-ti pubblici rimarrebbe comunque il34% del Galilei. E con quella quotacontinuerebbero a svolgere un ruo-lo forte perché potrebbero comun-que impedire le operazioni straordi-narie. Quindi anche un'eventualefusione».

RIL FU, t:5IDENIEtNAU,E IUi<NAIOA ESPRIMERSI SU PERETOLA. POI IN SERATALA PRECISAZIONE: «STO ANCORA VALUTAN DO»

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FIUPPESCHE FURIOSO IL SINDACO: «ABUSO DI POTERE MAI VISTO PRIMA»

«Regione smentita: blocchi la vendita di Sab>«ORA che il gioco è clamorosa-mente scoperto c'è il dovere didare una svolta alla vicenda».Dopo le parole di Vito Riggio,il sindaco Marco Filippeschitrova terreno fertile per tornarea la carica. E per ricordare a tut-ti che, evidentemente, le suepaure di fronte all'opa argenti-na erano ben fondate. «LaGiunta regionale, brutalmentesmentita, ritiri subito la sua de-libera di vendita delle azioniSat e il consiglio regionale sipronunci con chiarezza controla scelta distruttiva che si annuncia, con un abu-so di potere mai visto prima che sovverte ognipianificazione approvata dalla Regione ». E anco-ra, sempre con riferimento alle esternazioni delpresidente Enac : «Vito Riggio ha detto la veritàche si vuole negare ma che evidentemente non sipuò, né si vuole nascondere. S'intende costruireun aeroporto doppione , a favore di una societàprivata, con tanto danaro pubblico e mettendo incrisi fl Galilei. E per far questo si vuole mettere

fuori gioco la Sat, privatizzando-la, perché non possa difender-si. Chiederò al consiglio di am-

inistrazione di Sat di pronun-ciarsi, ancora una volta , controil progetto avallato dal presiden-te dell'Enac e di assumere ogni

izïativa, ïn ogni sede, a tuteladella società, del futuro del Ga-Iilei e dell'economia della To-scana . Chiunque semina rassi-curazioni infondate dev'esseremesso di fronte alle proprie re-sponsabilità. La mobilitazionesi farà ancora più forte». Duro

anche il presidente della Provincia, Andrea Piero-ni: «L'intervento di Riggio ha, tra le varie pec-che, quella , particolarmente urtante, di sottinten-dere un sostanziale dispregio per il lavoro e il ruo-lo della politica . Con la sua esternazione circa ledimensioni `ragionevoli ' della futura nuova pistadi Peretola il presidente di Enac smentisce, in unsolo colpo, sia le assicurazioni più volte ribaditeda Enrico Rossi, sia la posizione finale assuntadalla direzione regionale del Pd».

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Partecipazione

Mesto fl parere

dell'Autorità1 PISA

Pisa chiede all'Autorità regio-nale perla partecipazione l'av-vio del percorso partecipativosulla vicenda aeroporti. La ri-chiesta è firmata dal sindacoMarco Filippeschi e dal presi-dente della Provincia AndreaPieroni. E si basa sull'attualenormativa in materia di parte-cipazione contenuta nella leg-ge regionale toscana 2 agosto2013, n. 46 "Dibattito pubblicoregionale e promozione dellapartecipazione alla elaborazio-ne delle politiche regionali e lo-cali". Filippeschi si chiede:«Ma è ammissibile che la priva-tizzazione del sistema aeropor-tuale toscano passi da una deli-bera di giunta regionale? E chenessuno ne possa discutere?Noi andiamo avanti perchépensiamo di fare gli interessi diPisa e della Toscana. E in nomedegli interessi generali dellaToscana chiediamo il processopartecipativo, come previstodalla legge regionale».

Per Pieroni «la decisione del-la Regione di cedere le propriequote di Sat apre una falla cherischia di travolgere l'impian-to, fino ad oggi condiviso, di unsistema aeroportuale toscanointegrato. La scelta ha una por-tata tale da non poter essereconfinata nell'ambito ristrettodella giunta regionale: la que-stione merita un dibattito mol-to più ampio, articolato e ap-profondito, onde evitare sem-plificazioni e scorciatoie inop-portune. Ecco perché ritengosi debbano recuperare queglispazi di discussione e di con-fronto che finora sono manca-ti: a partire da una determina-zione che apparteneva, natu-ralmente, all'assemblea regio-nale più rappresentativa, ovve-ro il consiglio regionale».

All'Autorità regionale sonostati contestualmente forniti iseguenti documenti : delibera-zione di giunta regionale de126maggio; piano di sviluppo ae-roportuale di9 Sat e ruolo delGalilei nel sistema aeroportua-le toscano; valutazionedell'ipotesi progettuale di pistaindicata nella variante al Pit;estratto dal verbale della sedu-ta di giunta regionale del 26maggio; estratti dai verbali del-le sedute della giunta regionalede129 e 30 maggio.

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AEROPO RTI

Pista extralargea Firenze:contestata l'Enac

/ PISA

Pisa non si rassegna e proseguela sua offensiva nella battagliadegli aeroporti con Firenze. Ieric'è stata la richiesta di Comunee Provincia all'Autorità regiona-le per la partecipazione per di-

scutere della privatizzazionedel sistema aeroportuale tosca-no, ma anche una decisa presadi posizione del presidente del-la Provincia, Andrea Pieroni,contro Vito Riggio, presidentedell'Enac, che ha detto che lanuova pista di Firenze dovrà es-

sere di 2400 metri. Questo men-tre all'aeroporto Galilei i sinda-cati raccolgono firme (siamogià a quota 9600) tra i viaggiatoricontro 1l saldo dell'aeroporto".

Le nuove dichiarazioni di Rig-gio(la nuova pista «dovrà ragio-nevolmente essere di 2.400 me-tri») hanno sollevato un vespa-io. Il presidente della Provincia,Andrea Pieroni, le definisce«particolarmente urtanti», in«sostanziale dispregio per il ruo-lo della politica» perché «smen-tiscono, in un solo colpo, sia leassicurazioni ribadite da Rossisia la direzione regionale delPd». Il sindaco Marco Filippe-schi chiede alla Regione, «bru-talmente smentita», di «ritiraresubito la sua delibera: ora il gio-

co è clamorosamente scoper-to». I segretari provinciale e co-munale del Pd, Francesco Noc-chi e Andrea Ferrante, trovanonelle estemazioni di Riggio la«conferma alle nostre preoccu-pazioni, deciderà tutto Rama».

Da Firenze mandano rassicu-razioni. Dicono che Rossi siapronto per portare in giunta ladelibera di approvazione delPii, il piano di indirizzo territo-riale, ora solo adottato, con l'in-dicazione dei 2mila metri perPeretola. Dicono anche che ilpremier Renzi aveva dato la suabenedizioner al documento delPd regionale, sempre incentra-to sui 2mila metri anti-concor-renza tra scali. Ma ora chi si fidapiù, a Pisa?

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«ornai Rossicommissariato

da Riggio»«LE NUOVE dichiarazionidi Riggio, presidente Enac,confermano le nostre preoc-cupazioni e i dubbi sul mo-do in cui si sta procedendonella vicenda del sistema ae-roportuale toscano». A di-chiararlo sono FrancescoNocchi e Andrea Ferrante,rispettivamente segretarioprovinciale e comunale delPd. «Nelle sue dichiarazioniRiggio riafferma che la pi-sta di Peretola dovrà esseredi 2400 metri, rivendicandoil fatto che la scelta finalesulla lunghezza, al di là de-gli atti di programmazionelocale come il Pit, spetterà aRoma in nome di un premi-nente interesse nazionale.Questo dovrebbe spingeread accettare la nostra propo-sta di approvare il Pit con ilsuo contenuto originariodella pista a duemila metri,poi successivamente sigla-re un accordo con le autori-tà di governo, Enac compre-so, con l'obiettivo di mette-re nero su bianco anche aquel livello gli impegni con-tenuti negli atti di program-mazione regionale. Senzaquesto, come è evidente dal-le ennesime dichiarazioniin questo senso fatte da Rig-gio, Pisa non potrà che esse-re eannibalizzata da un aero-porto gemello a pochi chilo-metri di distanza». E moltoduro è anche il commentodi Pierpaolo Tognocchi,consigliere regionale Pd:«La Regione Toscana è difatto ormai commissariatada Enac e Governo. Ancorauna volta il presidente Enacfinisce con l'esternare le rea-li intenzioni dei soggetti incampo. Il re è nudo : somma-te a quelle di Roberto Naldidi Corporation Americache ha definito la lunghezzadelle pista di Peretola soloun problema tecnico, con leparole di Riggio è ormai sve-lato in tutta la sua chiarezzail vero disegno sull'integra-zione aeroportuale».

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E Pisa risponde con il volo per New York«Noi, porta della Toscana ïn continua crescita»La manager Delta risponde a Nardella: «Forse si è un po' distratto...»

«NARDELLA, nuovo sindaco diFirenze, dice che alla Toscana man-ca una porta d'accesso diretta agliStati Uniti? Evidentemente si di-mentica che abbiamo trasportatosulla rete Pisa-New York circa270.000 passeggeri dal 2007 ad og-gi» fa notare Patrizia Ribaga, re-sponsabile commerciale della Del-ta Airlines. «Con l'aeroporto di Pi-sa abbiamo un ottimo rapporto,che ci ha spinto a continuare la col-laborazione per tutti questi anni.Per noi è uno scalo di assoluta im-portanza, l'unico del centro-nord.Cosa succederà nei prossimi anni?Inutile speculare sul futuro, pen-sando a progetti che ancora devo-no essere realizzati». La notizia piùimportante, vista l'aria che tira, è si-curamente questa: Pisa sarà ancora

e_" `

« D icono che non parlo?M i esprimo coni fatti,ma seguo quel che succede»

Gina Giani, ad Sat. «La speranza èdi poter anticipare le partenze allaprimavera, a partire dal 2015. Delresto, il nostro aeroporto è in conti-nua crescita: a maggio abbiamo re-gistrato un +4,6°%® di presenze, ri-spetto allo stesso periodo del

2013». C'è ovviamente spazio an-che per un commento sulla querel-le a distanza con Filippeschi: «Di-cono che non parlo? Mi esprimo co-sì, con i fatti. Ci limitiamo a presta-re attenzione a quello che succedegiorno dopo giorno, continuandonel nostro percorso di crescita. Lariconferma del volo Pisa-NewYork va in questa direzione. Nonsiamo certo noi quelli che devonopianificare un futuro ancora lonta-no».

Iacopo Catarsi

il crocevia del traffico aeroportualetoscano, per tutti i turisti Usa. Eluogo di partenza verso il `sognoamericano' per tutti gli italiani delcentro-nord. Il primo volo dellanuova stagione verso New Yorkpartirà domani, 7 giugno, dal Gali-lei. Alle 9.15: arrivo sulle spondedell'Atlantico per le 12.55. Da lì lapossibilità di visitare la città, ma an-che di cogliere la coincidenza giu-sta per dirigersi magari sulla costaopposta degli Stati Uniti, o perchéno ai Caraibi. Quattro voli a setti-mana, fino al 31 agosto, su un Bo-eing 757-200: 900 euro per un po-sto in economy andata-ritorno,3000 per la business class. «Il no-stro rapporto con Delta è andato ol-tre la crisi economica. Dal 2007,quando nessuno poteva pensare aduna recessione, si è rinnovato di an-no in anno, visto il successo dellarete Pisa-New York», commenta

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Fronte Peretola

Enac: la pista?Da 2.400 metriE Pisa si infuria«Prima della fine dell'estate, Enacdeciderà sulla pista dell'aeroporto diFirenze. Che dovrà ragionevolmenteessere di 2.400 metri per consentireun traffico di circa 4-5 milioni dipasseggeri l'anno in sicurezza. Chesi aggiungeranno ai 7 milioni diPisa. Solo così la Toscana potrà starenella prima fascia del pianonazionale degli aeroporti», ha dettoil presidente di Enac, Vito Riggio, aFirenze Post. E le sue dichiarazioninon sono piaciute al sindaco di PisaMarco Filippeschi e al consigliereregionale Tognocchi. «La giuntaRossi è brutalmente smentita, ritirisubito la sua delibera e il Consiglioregionale si pronunci contro questascelta che è un abuso», affermaFilippeschi. «La Regione ècommissariati da governo e Enac.Pisa sarà relegata al ruolo di ancelladi Firenze», sottolinea Pier PaoloTognocchi. Mentre Riggio haprecisato: «Enac sta ancoravalutando la lunghezza della pista,in coordinamento con la RegioneToscana e gli enti territorialiinteressati. Fermo restando lacompetenza finale dell'Enac».

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