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Allegato A Proposta di intervento TITOLO DEL PROGETTO: CTRL (Comunità, Reti, Territorio, Lavoro) Navile Sezione 1 - Dati anagrafici dei proponenti ISTITUTO SCOLASTICO CAPOFILA: IC 15 Indirizzo e contatti Via Lombardi 40/2 Tel 051/360884 Fax 051/4159784 Mail [email protected] Legale rappresentante Prof. Vincenzo Manganaro Coordinatore del progetto Dott. Massimo Peron Tel 3465030614 [email protected] DESCRIZIONE DEI SOGGETTI CHE COMPONGONO LA RETE: (Gli Enti indicati nel seguito dovranno coincidere con i soggetti firmatari dell’Allegato C) 1. Denominazione Indirizzo e contatti Legale rappresentante 2. IC 3 Bologna Via Beverara 158 Tel.051/6345568 Amneris Vigarani 3. IC 4 Bologna Via Giulio Verne 19 Tel 051/320558 Rossella Fabbri 4. IC 5 Bologna Via Antonio di Vincenzo 55 Tel 051/367989 Domenico Altamura 5. Ciofs Fp Emilia Romagna Via Jacopo della Quercia, 4 Tel 051/361654 Silvia Biglietti 6. Istituto Maria Ausiliatrice Via Jacopo della Quercia, 5 Tel 051/356977 Graziella Pezzotta 7. IIS Serpieri Bologna Via Peglion, 25 Tel 051/4178511 Lucia Cucciarelli 8. IEIIT-CNR Via Risorgimento, 2 Tel 051/ 051.20.93552 Riccardo Tascone 9. Istituto Rosa Luxemburg Via della Volta, 4 Tel 051/3145011 Laura Villani 10. Istituto Aldrovandi Rubbiani Via Marconi, 40 Tel 051/6392511 Laura Villani REFERENZE DEI SOGGETTI PROPONENTI (allegare CV dei principali professionisti coinvolti nel progetto) NOMI DEGLI OPERATORI e RUOLI NEL PROGETTO Ruolo Ente di appartenenza Nome e Cognome Responsabile progetto IC 15 Vincenzo Manganaro Progetto INS - Insieme nella Scuola - Allegato A 25 Novembre 2013 - Pag. 1 di 26

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Allegato AProposta di intervento

TITOLO DEL PROGETTO:

CTRL (Comunità, Reti, Territorio, Lavoro) Navile

Sezione 1 - Dati anagrafici dei proponenti

ISTITUTO SCOLASTICO CAPOFILA: IC 15

Indirizzo e contatti Via Lombardi 40/2 Tel 051/360884Fax 051/4159784Mail [email protected]

Legale rappresentanteProf. Vincenzo Manganaro

Coordinatore del progettoDott. Massimo Peron Tel [email protected]

DESCRIZIONE DEI SOGGETTI CHE COMPONGONO LA RETE:(Gli Enti indicati nel seguito dovranno coincidere con i soggetti firmatari dell’Allegato C)

1. Denominazione Indirizzo e contatti Legale rappresentante2. IC 3 Bologna Via Beverara 158 Tel.051/6345568 Amneris Vigarani3. IC 4 Bologna Via Giulio Verne 19 Tel 051/320558 Rossella Fabbri4. IC 5 Bologna Via Antonio di Vincenzo 55 Tel 051/367989 Domenico Altamura5. Ciofs Fp Emilia Romagna Via Jacopo della Quercia, 4 Tel 051/361654 Silvia Biglietti6. Istituto Maria Ausiliatrice Via Jacopo della Quercia, 5 Tel 051/356977 Graziella Pezzotta7. IIS Serpieri Bologna Via Peglion, 25 Tel 051/4178511 Lucia Cucciarelli8. IEIIT-CNR Via Risorgimento, 2 Tel 051/ 051.20.93552 Riccardo Tascone9. Istituto Rosa Luxemburg Via della Volta, 4 Tel 051/3145011 Laura Villani10. Istituto Aldrovandi Rubbiani Via Marconi, 40 Tel 051/6392511 Laura Villani

REFERENZE DEI SOGGETTI PROPONENTI(allegare CV dei principali professionisti coinvolti nel progetto)

NOMI DEGLI OPERATORI e RUOLI NEL PROGETTO

Ruolo Ente di appartenenza Nome e CognomeResponsabile progetto

IC 15 Vincenzo Manganaro

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Responsabile operativo

Ciofs Fp Emilia Romagna Massimo Peron

Coordinatore

Ciofs Fp Emilia Romagna Laura Belvedere

Responsabile amministrativo

Referente progetto

Referente progetto

Referente progetto

Referente progetto

Referente progetto

Referente Progetto

Referente progetto

Referente progetto

Referente progetto

IC 15

IC 15

IC 3

IC 4

IC 5

Istituto Maria Ausiliatrice

Istituto Serpieri

IEIIT-CNR

Istituto Rosa Luxembourg

Istituto Aldrovandi Rubbiani

DSGA Silvia Borzacchini

Milena Losi

Daniela Tacconi

Mercedes Tonelli

Ilaria Riu

Serena Cocchi

Maurizio Minelli

Cristina De Castro

Graziella Giorgi

Elisa Menozzi /Francesca Longo

Sezione 2 – Contenuti della proposta

2.1 Descrizione della proposta contenente obiettivi specifici e tipologia di azioni previste.

La proposta progettuale nasce da un lungo e condiviso lavoro di coprogettazione tra attori diversi attivi sulquartiere Navile/Comune di Bologna centrato sulla possibilità di ampliamento dell’offerta formativa degli istitutisecondari di primo e secondo grado, in un’ottica di promozione delle pari opportunità educative di inclusionesociale degli alunni in fascia di età 12-17 anni anche mediante la valorizzazione della competenza di soggetti qualila formazione professionale (Ciofs Fp Emilia Romagna) e la ricerca (CNR).Così come espresso nel Bando, la proposta “mira al rafforzamento della qualità dell’istruzione…. E che aggrediscono ilproblema dei drop out rendendo più estesa e coinvolgente l’offerta scolastica, attraverso il coinvolgimento delle Scuole, delle comunità edelle famiglie puntando alla costruzione di “reti di fiducia”, intese come condizioni essenziali ai fini del raggiungimento di risultatiscolastici positivi da parte dell’allievo” e ancora “ i bisogni emersi dall’analisi del territorio sono principalmente collegabili allanecessità di sostenere il percorso di crescita personale dei giovani, implementando azioni di accompagnamento scolastico-educativo eformativo che siano ad un tempo occasioni di pieno sviluppo dell’individuao, di aggregazione e di socializzazione. Tali azioni debbonodiventare misure efficaci da un lato nella prevenzione dei fenomeni di abbandono scolastico, dall’altronell’attenuazione delle forme di disagio…”.Le stesse aree tematiche della presente proposta progettuale coincidono con quelle individuate dal Bando :

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Misure di accompagnamento scolastico educativo e formativo per la fascia 12-17 anni, Sostegno al percorso di crescita personale dei giovani, Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e formativa e di altre tipologie di disagio, Post scuola quale momento di crescita, di aggregazione e socializzazione Sostegno alla famiglia dal punto di vista organizzativo e educativo pedagogico.

Le stesse aree tematiche sono state declinate secondo il “paradigma della comunità come luogo della sussidiarietà e alfine di metterne a frutto tutte le potenzialità, la scuola e il territorio dovranno intervenire congiuntamente, lavorando alla costruzionedi legami solidaristici e attivando reti fiduciarie fra tutti gli attori interessati, che contribuiscono a realizzare contesti generativi delbenessere collettivo”. Il coinvolgimento dell’istituzione Quartiere nel percorso di coprogettazione ha avuto e avràquesta valenza di coinvolgimento della comunità in senso ampio nella realizzazione delle azioni individuate.

Tenendo sullo sfondo le finalità appena espresse, il processo di coprogettazione partecipata ha portato allaelaborazione di una proposta costruita su alcuni elementi condivisi (che costituiscono la “filosofia”dell’intervento:

Forte dimensione territoriale e di partenariato dell’intervento: l’unico soggetto non del territorio èl’Istituto Superiore Aldrovandi Rubbiani, che però rappresenta per il progetto un valore aggiunto inquanto diversi studenti della secondaria di primo grado si rivolgono a questo istituto per la prosecuzionedegli studi e perché offre la possibilità di valorizzare alcuni laboratori per azioni orientative (moda,grafica)

Centratura della proposta sul tema lavoro e del saper fare, strumenti e metodologie che possonocontribuire, attraverso una didattica alternativa, a contrastare i fenomeni della dispersione scolastica e alavorare sulla motivazione degli studenti,

Interscambiabilità nell’utilizzo dei laboratori e della azioni. Il processo di coprogettazione ha portatoalla decisione di porre le scuole in una reale prospettiva operativa di rete. Ciò significa che i laboratori ele azioni di sostegno scolastico saranno offerti a tutti gli studenti del Quartiere (avendo comunque benchiari i limiti negli spostamenti di ragazzi giovani) e potranno essere fruiti non solo nell’ambito dellascuola di provenienza (Esempio: si attiverà un unico laboratorio biciclette sul Navile al quale potrannopartecipare non solo studenti della scuola che organizza l’attività, ma studenti di tutte le scuole in rete)

Valorizzazione risorse professionali del territorio: i docenti dei laboratori, così come i professionistisaranno tendenzialmente individuati tra artigiani e associazioni/realtà del Quartiere, anche nellaprospettiva di sostenibilità futura del progetto e di stabilizzazione delle collaborazioni,

Sperimentazioni di alcune innovazioni sul piano didattico: peer education (per le attività di recuperoscolastico), così come azioni specifiche con le famiglie (italiane e straniere) di classi singole,

Il lavoro di coprogettazione ha portato anche come risultato indiretto la conoscenza reciproca tra scuoledi gradi diversi. Sono stati condivise letture delle problematiche del contrasto alla dispersione scolastica,così come risorse e possibili collaborazioni oltre la durata del progetto. Un altro elemento centrale dellaproposta progettuale è quindi la possibilità di attivazione di collaborazioni tradocenti/servizi/formazione professionale sul tema del passaggio/transizione tra cicli,

Approccio sistemico: così come espresso più volte dal Bando, la progettazione si è articolata cercandodi articolare proposte rivolte direttamente agli STUDENTI, alle FAMIGLIE, ma anche agli stessiINSEGNANTI

Stabilità della rete: il lavoro puntuale di coprogettazione e il coinvolgimento dell’ente locale, haevidenziato la possibilità di mantenere una rete stabile sul tema (eventualmente concretizzabile in unprotocollo), che possa in maniera professionale e compatta muoversi nel lavoro quotidiano difundraising non solo a livello locale, ma anche nazionale ed europeo. E’ emersa la consapevolezza daparte del sistema scolastico che, in relazione alla carenza ordinaria di risorse per la scuola, la capacitàprogettuale condivisa e in partenariato con i soggetti del territorio rappresenta una delle pocheopportunità concrete per ampliare l’offerta formativa e per mettere in atto strategie efficaci di contrastoalla dispersione scolastica e formativa,

Possibilità di crescita del partenariato in una dimensione europea: il contatto con il progettoprovinciale ATOMS, rappresenta un’occasione importante di acquisizione di strumenti innovativi nelsistema e di confronto con una dimensione europea, sempre più indispensabile in questo campo.

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A partire dalla condivisione delle finalità e di un approccio “filosofico”, si è definita in maniera articolata laproposta operativa di intervento, che si pone nei termini di risposta a reali esigenze e bisogni espressi dagli istituti(vedi paragrafo 2.2).Anche in questo caso il riferimento è alle specifiche definite dal Bando, che richiede la definizione di un “Pianodi interventi volto a promuovere il rafforzamento della qualità del “sapere” e del “fare” da un lato e a ridurre ifattori di rischio che portano all’abbandono scolastico dall’altro”.

In sintesi l’articolazione delle azioni proposte: MISURA 1 Ampliamento dell’offerta formativa: Azioni 1,2,5,6 MISURA 2 Contrasto alla dispersione scolastica: Azioni 3 e 4.

Per ciascuna delle suddette azioni di seguito presentiamo una descrizione, con l’individuazione degli obiettivispecifici, invece nella parte 3 del formulario saranno descritte le modalità organizzative.

Azione 1: LABORATORI ARTIGIANALI TERRITORIALI

L’azione 1 rappresenta il cuore della proposta progettuale e vede la possibilità di mettere in campo risorse diversedelle quali possono fruire gli studenti della rete a seconda delle necessità e bisogni.Dal punto di vista operativo si procederà in forte sinergia di rete secondo la seguente procedura:

Attivazione del Laboratorio di ricerca sui mestieri del Navile (IC 5) che avrà tra gli altri, l’obiettivo didentificare i laboratori che saranno attivati presso i 4 IC di Navile, tenendo conto delle opportunità delterritorio (artigiani, associazioni disponibili)e dei vIncoli e opportunità di ciascun Istituto (spazi, ecc),

Programmazione congiunta tra i referenti dei 4 IC, dell’Istituto Maria Ausiliatrice e dell’Istituto Serpieridell’offerta territoriale (tempi, luoghi, modalità di accesso),

Individuazione presso ciascun istituto dei potenziali studenti coinvolgibili Programmazione operativa congiunta dei laboratori (tempi, partecipanti, vincoli ecc)

A1 LABORATORIO DI RICERCA SUI MESTIERI DI NAVILE

Descrizione Realizzazione di una breve ricerca sul territorio del quartiere Navile sugli antichi mestieri a carattere artigianalepresenti sul territorio, al fine di conoscere la realtà territoriale e individuare settori/artigiani coinvolgibili nellarealizzazione dei successivi laboratori.Dal punto di vista operativo, il ricercatore/formatore individuato, seguirà il seguente processo:

Mappatura iniziale dell’esistente (utilizzo di Internet e presenza diretta sul quartiere, suggerimenti diinsegnanti e studenti)

Individuazione insieme agli insegnanti dei 4 IC dei settori più significativi, Contatto diretto mediante intervista di artigiani/associazioni al fine di verificare la disponibilità alla

realizzazione dei laboratori, Produzione di un semplice documento a carattere didattico utilizzabile a sistema dagli Istituti scolastici, Presentazione del lavoro (a fini didattici) presso alcune classi della rete.

Obiettivi specifici Fare una mappa sui mestieri presenti e passati del territorio Navile Individuare i laboratori da attivare presso presso i 4 istituti superiori di primo grado Individuare potenziali artigiani coinvolgibili nei laboratori presso i 4 istituti superiori di primo grado Conoscenza da parte degli studenti del territorio della storia del quartiere dal punto di vista economico,

dei mestieri Realizzare un documento didattico di sintesi che potrà essere utilizzato in futuro nelle attività didattiche

delle scuole del territorio CostiRicercatore/formatore 30 ore a 30 € = 900 €Soggetti: IC 5

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A2 LABORATORI ARTIGIANALI PER IL CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA

DescrizioneAttivazione presso ciascuna scuola secondaria di primo grado statale di un laboratorio per il contrasto alladispersione scolastica, rivolto agli studenti che a giudizio dei Consigli di Classe sono maggiormente a rischio diabbandono o vivono situazioni di disagio.I settori dei 4 laboratori saranno definiti a seguito della ricerca descritta al punto precedente.Gli studente di un IC potranno frequentare i diversi laboratori (in accordo con gli insegnanti di riferimento) inbase agli interessi.I laboratori potranno essere attivati presso ciascun istituto in orario curriculare o extracurricolare a seconda delleesigenze di ogni scuola. L’organizzazione sarà comunque condivisa nell’ambito della rete.I laboratori saranno condotti da un artigiano/membro di un associazione, coadiuvato da un insegnante dellascuola con funzioni di sorveglianza e per parte delle ore da un tutor del centro di formazione professionale.

Obiettivi specifici Diminuire il numero di assenze a scuola degli studenti coinvolti Prevenire l’abbandono scolastico degli studenti Motivare gli studenti in ordine al personale percorso formativo Sviluppare competenze tecnico pratiche e trasversali in un contesto formativo differente rispetto a

quello scolastico Favorire la circolazione degli studenti tra le scuole superiori di primo grado del Quartiere

Costi Artigiano 40 ore X 20 € = 800 €Tutor 20 ore X 25 €= 500 €Sorveglianza docente scuola: 17,50 € x 40 = 700 €Spese vive: 200 € a percorsoTotale costo a percorso 2.200 €Verranno attivate 4 edizioni (una per ogni IC) per un costo totale di 8.800 €

Soggetti IC 3/IC 4/IC 5/IC 15

A3 LABORATORIO DI RESTAURO “DA COSI’ A COSI’”

DescrizioneLa logica è sempre quella del laboratorio per il contrasto alla dispersione/ampliamento dell’offerta formativaterritoriale, così come descritto al punto precedente. La proposta nasce per contrastare una scarsa motivazione all’apprendimento, poca attenzione, scarsa riflessione,poca progettualità.Un laboratorio operativo può suscitare interesse per un tipo di apprendimento piacevole, interesse che potrebbeessere trasferito alle discipline tradizionali, nella misura in cui se ne colga l’utilità operativa.In questo caso viene definito il contenuto, in relazione ad un contatto della scuola stessa con un artigiano e conpersonale della scuola con competenze specifiche di carattere tecnico ed educativo.Oggetto del laboratorio: Restauro piccoli mobili e oggettistica vintage per riutilizzo e modernizzazione inchiave artistica.Il laboratorio si svolgerà in orario pomeridiano per facilitare l’accesso di studenti da latri istituti.Durata complessiva del laboratorio 60ore.Azioni

Individuazione di mobili oggetti

Fase 1 ideazione della trasformazione

Scelta dell’idea in base alla originalità, bellezza, utilità, fattibilità

Operazioni di ripulitura con strumenti e prodotti necessari

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Progetto grafico/tecnico

Realizzazione grezza

Decorazione e pittura

Obiettivi specifici Suscitare interesse per un apprendimento “piacevole”

Rinforzare le motivazioni

Far sperimentare attività manuali-pratiche

Individuare, in modo creativo, la possibilità di riutilizzo , con funzioni diverse, di piccoli mobili e oggetti

Progettare il lavoro con aiuto degli esperti, calcolando tempi , materiali occorrenti, strumenti

Progettare e realizzare brochure-catalogo

Organizzare una mostra-mercato all’interno della scuola

Costi Docenti 50 ore x 31 € = 1.550 €Artigiano 10 ore X 36.60 € = 366 €Materiale di consumo 450 €Costo totale laboratorio: 2.366 €

Soggetti Scuola secondaria di primo grado Maria ausiliatrice.Potranno comunque accedere al laboratorio studenti provenienti da altri IC della rete.

A4 LABORATORI IN AMBITO AGROALIMENTARE IMPARIAMO A FARE ILFORMAGGIO/VITICOLTURA/HOBBY FARMING

DescrizioneTrattandosi di progetti rivolti ad un’utenza piuttosto diversificata, gli obiettivi raggiungibili sono a loro voltaispirati ad un principio di multifunzionalità, declinabile in modo differenziato per le diverse tipologie di utentipotenziali. In particolare, per gli studenti della scuola media e delle classi prime e seconde della scuola superiorele attività proposte sono finalizzate a prevenire la dispersione scolastica interessando gli utenti ai temi trattati neidiversi progetti che sono inseriti nell’area culturale di tecnico-scientifica. Dato il carattere laboratoriale delle attività proposte, l’approccio didattico è sintetizzabile nell’espressione“imparare facendo” che dovrebbe a sua volta stimolare la motivazione allo studio teorico tramite l’interessesuscitato dall’osservazione diretta di fenomeni scientifici. Per gli studenti del I° biennio dell’I.I.S. “ArrigoSerpieri” valgono le stesse considerazioni sopra riportate mentre gli studenti delle classi terze, quarte e quinteverranno coinvolti nella progettazione, realizzazione e gestione delle attività in qualità di tutor. Per altripotenziali utenti esterni alle comunità scolastiche, le attività proposte costituiscono un’occasione diapprofondimento culturale e di acquisizione di conoscenze/competenze relative all’educazione alimentare e allagestione dell’ambiente e del territorio. Poiché l’I.I.S. “Arrigo Serpieri” già da alcuni anni organizza iniziativeculturali di questo genere aperte anche alla cittadinanza, sulla base dell’esperienza maturata si può rilevare cheesiste un significativo interesse per i temi proposti anche al di fuori della popolazione studentesca. Le scuole,pertanto, possono polarizzare questa domanda culturale e formativa proponendosi come centri culturalipolivalenti a valenza territoriale.

A4.1 IMPARIAMO A FARE IL FORMAGGIOcorso di tecnica casearia realizzabile a livello casalingo e/o artigianale finalizzato a trasmettereconoscenze/competenze necessarie alla produzione di formaggio su piccola scala;Durata 10 ore (5 incontri da 2 ore ciascuno);

A.4.2 VITICOLTURAcorso relativo alle tecniche di gestione del vigneto in particolare relativo alle operazioni di impianto, allevamento,potatura invernale ed estiva;Durata: 20 ore (10 incontri da 2 ore ciascuno);

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A.4.3 HOBBY FARMING “Hobby-farming”, corso relativo alle tecniche di gestione di orti e giardini a livello hobbistico ma applicabilianche a livello professionale.Durata 10 ore (5 incontri da 2 ore ciascuno);

Obiettivi specifici Diminuire il numero di assenze a scuola degli studenti coinvolti Prevenire l’abbandono scolastico degli studenti Motivare gli studenti in ordine al personale percorso formativo Sviluppare competenze tecnico pratiche e trasversali in un contesto formativo differente rispetto a

quello scolastico Favorire la circolazione degli studenti tra le scuole superiori di primo grado del Quartiere

Costi Docenza: 800 €Spese vive (materiali di consumo, attrezzature) 2.200

Soggetti Istituto superiore agrario Serpieri.Laboratori rivolti sia a studenti del biennio dell’Istituto che a studenti delle scuole superiori di primo e secondogrado aderenti alla rete.

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azione 2: PERCORSI DI ACCOMPAGNAMENTO ALLO STUDIO: PEER EDUCATION EPOTENZIAMENTO PER LA SCUOLA SUPERIORE

B1 ACCOMPAGNAMENTO ALLO STUDIO – PEER EDUCATION

Descrizione Sostegno allo studio per studenti in difficoltà realizzata da parte di studenti degli Istituti Superiori (con credito) inorario extrascolastico (50 ore per IC).Gli IC del territorio rilevano come importante la possibilità di poter lavorare in piccoli gruppi per offrirel’opportunità agli studenti maggiormente in difficoltà di poter fruire di un sostegno nello studio e come definitoanche dal Bando “riscoprire i compiti come momento di crescita, di aggregazione e socializzazione equilibrata egioiosa”, con anche evidente sostegno alla famiglia sia dal punto di vista organizzativo che educativo pedagogico.Per poter offrire questa opportunità, gli istituti scolastici hanno deciso di sperimentare una forma innovativa disostegno allo studio che va sotto il nome di Peer education. Una pratica che si è diffusa anche in Italia e ha avutointeressanti sperimentazioni nell’ambito dei progetti “Bussole” e “Almeno una stella” coordinati a livellocittadino da uno dei partner del presente progetto e cioè il Ciofs Fp.Si tratta in pratica di coinvolgere gli studente degli ultimi anni delle 3 scuole superiori della rete, nell’offrire unsostegno nello studio e nel fare i compiti a loro compagni più piccoli in maniera volontaria, con il piccolovantaggio di veder riconosciuta questa attività come credito scolastico.Ciascuna IC metterà così a disposizione 50 ore di supporto per i propri studenti, con la supervisione di unprofessore della scuola, che avrà anche il compito di “formare” gli studenti volontari e di copro gettare lemodalità operative di svolgimento del servizio.Resta evidente il vantaggio, non solo in termini economici, della proposta, sia per gli studenti della secondaria diprimo grado, che per gli studenti della secondaria di secondo grado, che oltre ad acquisire un credito scolastico,potranno sviluppare competenze trasversali (in ambito non formale) utili per la continuazione degli studi espendibili anche come esperienza da valorizzare nel mondo del lavoro.Dal punto di vista operativo si procederà secondo la seguente modalità:

Individuazione presso ogni Istituto Superiore dei volontari , Individuazione presso ciascun IC dei bisogni formativi degli studenti coinvolgibili Incontro iniziale tra referente della scuola e volontari per affrontare la dimensione pedagogica e

organizzativa dell’intervento, Pianificazione dell’offerta Svolgimento delle attività di supporto scolastico Verifica e validazione del credito degli studenti volontari

Obiettivi specifici Offrire alle famiglie e agli studenti più in difficoltà l’opportunità di un sostegno nello studio delle

discipline Promuovere il raggiungimento degli obiettivi didattici disciplinari da parte degli studenti maggiormente

in difficoltà degli IC della rete Diminuire il numero degli abbandoni scolastici potenziando il successo scolastico Promuovere forme di coinvolgimento attivo degli studenti delle scuole superiori in attività a favore di

compagni in difficoltà (sviluppo di forme di impegno e cittadinanza attiva)

Costi Insegnante per sorveglianza (comprensive di 3 ore di preparazione studenti che svolgono sostegno)50 ore X 17,50 €= 875 €Totale costo a percorso 875 € x 4 edizioni = 3.500 €

Soggetti IC 3/IC 4/IC5/IC 15 /Istituto Rosa Luxemburg/Istituto Aldrovandi Rubbiani/Istituto Serpieri

B2 AZIONI DI POTENZIAMENTO DISCIPLINARE NELLA TRANSIZIONE

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Descrizione Il passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado, ed in particolare il primo anno allesuperiori rappresenta statisticamente uno dei momenti a rischio di dispersione scolastica per quegli studenti chehanno meno strumenti cognitivi e di background culturale e sociale. Il gap tra le conoscenze/competenzesviluppate alla scuola secondaria di primo grado e quelle richieste in ingresso alla secondaria, rappresenta peralcuni ed in particolare in alcune materie, un ostacolo insormontabile.In relazione a questa problematica il partenariato del progetto INS, propone 4 percorsi di potenziamentodisciplinare presso i 4 IC del territorio (ciascuno della durata di 30 ore). In fase di progettazione sono stateindividuate le discipline: italiano, matematica, latino, inglese, mentre in fase di programmazione operativasaranno definiti gli accoppiamenti Istituto/disciplina in relazione alle specifiche situazioni. In questo modo saràpresente sul territorio di Navile un’offerta in rete, della quale potranno fruire tutti gli studenti del quartiere aseconda delle specifiche esigenze.La fase di erogazione dell’offerta disciplinare (da parte di docenti della scuola individuati ad hoc), sarà precedutada alcuni incontri a carattere disciplinare tra gli stessi docenti e alcuni docenti della scuola superiore perconfrontare e incrociare le competenze in uscita dalla media e quelle in entrata richieste dal grado superiore. Inquesto modo l’insegnante disciplinare che gestirà il laboratorio di potenziamento avrà elementi molto utili per laprogrammazione delle attività in relazione agli effettivi bisogni della scuola.Un ulteriore elemento interessante sarà il coinvolgimento di qualche studente delle superiori che racconterà aglistudenti impegnati nelle attività di potenziamento le differenze tra i due gradi di scuola e le strategie e azionimesse in atto per poter meglio affrontare le difficoltà.

Obiettivi specifici Definire tra insegnanti di gradi diversi delle competenze in uscita necessarie per l’accesso alla scuola

secondaria di secondo grado (matematica, inglese, italiano) Progettazione di azioni di potenziamento disciplinare e costruzione di un’offerta territoriale Acquisizione da parte degli studenti coinvolti delle competenze in uscita necessarie per affrontare il ciclo

di studi superiori nelle discipline più significative del curricolo scolastico Facilitare la transizione tra gradi diversi di scuola

Costi Insegnante 30 ore X 46,45 €= 1.393,50 €Totale costo a percorso = 1393,50 € x 4 edizioni= 5.574 €

Incontri docenti delle secondarie di primo e di secondo grado per disciplina 2.700 €

Soggetti IC 3/IC 4/IC5/IC 15/ Istituto Rosa Luxemburg/Istituto Aldrovandi Rubbiani/Istituto Serpieri

B 3 LABORATORI METODO DI STUDIO/MOTIVAZIONE

DescrizioneAl fine di prevenire l’insuccesso ed il successivo abbandono scolastico è importante progettare, all’interno dellascuola, dei momenti dedicati all’acquisizione di strategie cognitive, metacognitive e motivazionali ufficialmentericonosciute come “strumenti” necessari per acquisire in modo significativo, stabile ed efficace quanto propostodalla scuola a livello didattico. Tali strategie possono essere insegnate attraverso interventi specifici volti apotenziare le abilità cognitive, metacognitive ed emotivo motivazionali che sono alla base dello sviluppo di unaadeguata abilità di studio. Le attività si svolgeranno in piccolo gruppo. Il percorso prevede 12 incontri delladurata di 1 ora e mezza, orientativamente a cadenza settimanale che prevedono attività di valutazione iniziale efinale ed attività di potenziamento in base agli obiettivi precedentemente evidenziati. L’attività di valutazioneiniziale prevede la somministrazione e la relativa valutazione di un questionario volto a rilevare la situazione dipartenza degli studenti già selezionati dalla scuola ai fini sia della composizione dei gruppi sia dellaprogrammazione successiva e della personalizzazione delle attività di potenziamento. Obiettivi specificiFinalità:Potenziare l’abilità di studio degli alunni per prevenire l’insuccesso scolastico rafforzando il proprio sensodi autoefficacia e la motivazione allo studio Obiettivi:

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Far acquisire agli studenti consapevolezza del proprio modo di affrontare lo studio Promuovere la riflessione sui punti di forza e sui punti di debolezza del proprio metodo Favorire la conoscenza concreta delle strategie legate al successo scolastico Favorire la sperimentazione concreta delle strategie determinanti per il successo scolastico.

Costo Tutor dell’apprendimento: 120 € x 5 studenti = 600 €

Soggetti coinvolti Rosa Luxemburg

Azione 3: LABORATORI SPERIMENTALI DI INTEGRAZIONE/FORMAZIONE PERGENITORI

DescrizioneIl coinvolgimento dei genitori alla vita scolastica rappresenta sia a livello di letteratura che nell’esperienzaquotidiana della scuola un importante fattore di prevenzione dell’abbandono scolastico, soprattutto nelle famigliedi studenti stranieri.L’esperienza maturata in tanti anni di sperimentazione dei Laboratori per madri nell’ambito del progetto 6+,rappresenta un punto di partenza importante, dal punto di vista delle esperienze e del know how, delleprofessionalità sviluppate e delle metodologie (Ciofs Fp, uno dei partner del progetto INS ha maturatoun’enorme esperienza in questi anni).Nell’ambito del progetto INS, la rete degli IC ha deciso di promuovere un’innovazione rispetto al modellosperimentato con successo negli anni passati secondo la seguente direttrice:

Coinvolgimento in via sperimentale di una classe per istituto (in via prevalente e non impedendol’accesso a genitori di altre classi)

Apertura della sperimentazione non solo alle famiglie degli studenti stranieri, ma a tutti i genitori dellaclasse,

Centratura dell’intervento sul dialogo interculturale, sulle tematiche della cittadinanza attiva all’internodell’organizzazione scolastica e sullo sviluppo di competenze educative e di genitorialità

Promuovere un confronto tra le 4 sperimentazioni al fine di arrivare ad un modello riproponibile nelfuturo nella rete delle scuole.

In fase progettuale vengono identificati alcuni contenuti di massima che potranno trovare concretizzazione nellafase iniziale del percorso e in itinere:

Laboratorio dell’identità culturale: comunicazione, scambio interculturale rispetto alle tradizioni, scambiodi esperienze

Laboratorio di cucina interculturale Laboratorio di conoscenza informatica per la vita quotidiana e dei nuovi media utilizzati dai figli

(Facebook, Twitter, You tube, Ask) Laboratorio della cittadinanza attiva all’interno dell’istituto Realizzazione di una festa finale cui invitare tutte la scuola (docenti/genitori/studenti)

Obiettivi specifici Sviluppare conoscenza, relazioni e fiducia tra i genitori italiani e stranieri Sviluppare nelle famiglie un approccio positivi nei confronti della scuola, quale luogo di opportunità

formative non solo per i propri figli Avvicinare le famiglie al dialogo con l’istituzione scolastica in una prospettiva di coeducazione e di

contrasto alle forme di abbandono scolastico Sviluppare nelle famiglie conoscenze sui nuovi media e sulle strategie educative per rapportarsi con

studenti che li utilizzano quotidianamente Sostenere la famiglia nel proprio irrinunciabile ruolo educativo in alleanza con la scuola, Sviluppare forme di coinvolgimento attivo dei genitori nel contesto scolastico.

Costi

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Formatore 20 ore X 30 €= 600 €Tutor 20 ore X 25 € = 500 €Materiali di consumo 100 € a percorso Totale costo a percorso = 1.200 € x 4 edizioni 4.800 €

Soggetti IC 3/IC 4/IC5/IC 15

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Azione 4: PERCORSI DI INTEGRAZIONE E FORMAZIONE LINGUISTICA PER STUDENTISTRANIERI

DescrizioneIl tema dell’integrazione degli studenti stranieri in una prospettiva di contrasto alla dispersione scolastica eformativa è centrale per gli Istituti superiori Aldrovandi Rubbiani e Rosa Luxemburg, che come si può rilevaredai dati descritti nel presente progetto hanno percentuali particolarmente elevate di studenti stranieri. Le scuolenel corso degli anni hanno costruito strategie complessive di intervento (anche grazie alle possibilità offerte dalprogetto 6+) con definizione di protocolli di accoglienza, azioni per il coinvolgimento delle famiglie nella vitascolastica, ecc. Ad oggi, in un contesto di forte calo delle risorse disponibili, l’ implementazione di un sistema diazioni integrate per la L2 per stranieri diventa la priorità fondamentale per cercare di contrastare il fenomenodella dispersione scolastica nei due istituti.Lo si fa avendo maturato una grande esperienza e avendo attivato una forte collaborazione con l’associazioneAIPI (vedi CV allegato) che rappresenta nell’ambito del panorama bolognese un punto di eccellenza sul tema.Di seguito una descrizione sintetica dello spettro di interventi che le due scuole attiveranno

D1 CORSO L2 PRESCOLASTICO - Ist. Aldrovandi Rubbiani (20 ore)Conoscenza dell’italiano L2

Programmare attività tese a rispondere alle esigenze linguistiche di base Potenziare e sviluppare la capacità di ricezione, produzione, interazione in italiano L2 Aiutare ad acquisire linguaggi specifici relativi alle discipline di base;

D2 SOSTEGNO ALLO STUDIO PER PICCOLI GRUPPI STUDENTI STRANIERI - Ist. AldrovandiRubbiani (60 ore)

Sostegno allo studio – Laboratori didattici- Interventi personalizzati Sostenere la motivazione scolastica per prevenire il fenomeno della dispersione Far acquisire un metodo di studio Fornire un supporto per la decodifica dei libri di testo Superare lo svantaggio scolastico dovuto a difficoltà linguistiche e culturali Comprendere contenuti connotati culturalmente Acquisire conoscenze e competenze trasversali per il raggiungimento del successo

formativo Responsabilizzare gli alunni sull’andamento del loro processo di apprendimento Contrastare l’insuccesso e l’abbandono scolastico degli alunni stranieri;

D3 AZIONI PERSONALIZZATE DI INTEGRAZIONE ED EMPOWERMENT DEGLISTUDENTI STRANIERI Ist. Aldrovandi Rubbiani (80 ore)

Integrazione e empowerment Promuovere il benessere degli studenti di origine straniera Promuovere l’empowerment, sostenendo i processi di costruzione identitaria e valorizzando

le specifiche risorse individuali Promuovere e incoraggiare la partecipazione attiva dei giovani adolescenti stranieri,

cercando di valorizzare le loro capacità Prevenire situazioni di disagio

D4 CORSO L2 LIVELLO BASE Ist. Rosa Luxemburg (80 ore)Conoscenza dell’italiano L2

Programmare attività tese a rispondere alle esigenze linguistiche di base Potenziare e sviluppare la capacità di ricezione, produzione, interazione in italiano L2 Aiutare ad acquisire linguaggi specifici relativi alle discipline di base;

D5 CORSO L2 LIVELLO AVANZATO Ist. Rosa Luxemburg (60 ore)Come il corso D4 ma più fortemente centrato sull’apprendimento della lingua disciplinare

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D6 LABORATORIO DI SOSTEGNO ALLO STUDIO PER STUDENTI CON DIFFICOLTA’ DIAPPRENDIMENTO Ist Rosa Luxemburg (40 ore)

Sostegno allo studio – Laboratori didattici- Interventi personalizzati Sostenere la motivazione scolastica per prevenire il fenomeno della dispersione Far acquisire un metodo di studio Fornire un supporto per la decodifica dei libri di testo Superare lo svantaggio scolastico dovuto a difficoltà linguistiche e culturali Comprendere contenuti connotati culturalmente Acquisire conoscenze e competenze trasversali per il raggiungimento del successo

formativo Responsabilizzare gli alunni sull’andamento del loro processo di apprendimento

Obiettivi specifici Contrastare l’insuccesso scolastico degli studenti stranieri Promuovere l’integrazione degli studenti stranieri nel contesto scolastico Sviluppare competenze linguistiche adeguate (a seconda della situazione) per i personali percorsi

scolastici e formativi Offrire sostegno specifico per studenti con difficoltà di apprendimento

CostiD1 CORSO L2 PRESCOLASTICO - Ist. Aldrovandi Rubbiani (20 ore)Esperto L2 20 ore a 37 €= 740 €

D2 SOSTEGNO ALLO STUDIO PER PICCOLI GRUPPI STUDENTI STRANIERI - Ist. AldrovandiRubbiani (60 ore)Docenti 60 ore X 46,45 € = 2.787 €

D3 AZIONI PERSONALIZZATE DI INTERGAZIONE ED EMPOWERMENT DEGLI STUDENTISTRANIERI Ist. Aldrovandi Rubbiani (80 ore)Esperto L2 80 ore a 37 € = 2.960 €

D4 CORSO L2 LIVELLO BASE Ist. Rosa Luxemburg (80 ore)Docente 80 ore x 37= 2.960 €

D5 CORSO L2 LIVELLO AVANZATO Ist. Rosa Luxemburg (60 ore)Docente 60 ore x 37 = 2.220 €

D6 LABORATORIO DI SOSTEGNO ALLO STUDIO PER STUDENTI CON DIFFICOLTA’ DIAPPRENDIMENTO Ist Rosa Luxemburg (40 ore)Docene 40 ore X 37 = 1.480 €

SoggettiIstituto Aldrovandi Rubbiani e Istituto Rosa Luxemburg

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azione 5: FORMAZIONE CONGIUNTA INSEGNANTI, FORMATORI E OPERATORI DEISERVIZI SULL’UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE NEL LAVORO CON IPREADOLESCENTI/ADOLESCENTI

Descrizione La conoscenza e l’utilizzo delle Nuove Tecnologie Informatiche è sempre più importante per chi dal punto divista professionale lavora quotidianamente con preadolescenti/adolescenti.La rete del progetto CTRL Navile ha pensato, supportato da tecnici del CNR, di offrire agli insegnanti unpercorso formativo che affronta dal punto di vista tecnico didattico il tema delle opportunità offerte dalle nuovetecnologie informatiche Questa proposta è principalmente finalizzata ad aiutare le scuole proponenti nel difficile compito di frenarel’abbandono scolastico, promuovendo attività professionalizzanti che mostrino ai giovani una migliore possibilitàdi integrarsi nel mondo del lavoro, aiutandoli nel contempo ad utilizzare le nuove tecnologie con maggiorecompetenza e consapevolezza. La proposta prevede infatti corsi di aggiornamento professionale dei docenti nel settore della Telematica. Ciòpuò essere occasione per approfondire alcuni temi della Telematica stessa e vedere il computer e le suefunzionalità nel più ampio contesto di tanti computer fra loro interconnessi e connessi ad Internet attraversouna rete di Telecomunicazione, per appoggiare il già notevole sforzo dei docenti in questa direzione conl’approfondimento di temi specifici di Informatica, rete, dispositivi mobili e non, visti in modo integrato. Premessa fondamentale allo svolgimento del programma teorico-pratico che segue è l’attiva partecipazione deidocenti nel chiarire quali siano le attrezzature di cui le rispettive scuole dispongano e quali siano le loro realiesigenze, sia di singoli docenti che di corpo insegnante. Questo tipo di informazioni permetterà di definire inmodo utile e costruttivo i contenuti e modificare in modo opportuno il programma in base alle esigenze deidocenti, ad esempio inserendo moduli specifici dedicati a strumenti per i Bisogni Educativi Speciali (BES). Il corso avrà una durata di 20 ore e si svolgerà presso il Laboratorio messo a disposizione in forma gratuita dalpartner Ciofs Fp in orario pomeridiano.

Contenuti di massima: Architettura di un elaboratore elettronico; Sistemi operativi; Strumenti di produttività individuale; Principi base della programmazione; Rete, Internet, Web; Principi base della sicurezza in internet; Dispositivi mobili, applicazioni mobili; Il Cloud: architettura e strumenti.

Obiettivi specifici Socializzare tra i partecipanti le conoscenze in ordine alle nuove tecnologie e sulle opportunità didattiche Sviluppare conoscenze tecniche in ordine all’utilizzo a fini didattici delle NTE Maturare un atteggiamento critico e fondato sulla conoscenza rispetto all’utilizzo dei preadolescenti dei

nuovi social network

Costi Formatore 20 ore a 50 € = 1.000 €Tutor 20 ore a 25 € = 500 €

Totale costo percorso = 1.500 €1 edizione sperimentale di Quartiere

Soggetti IC 3/IC 4/IC5/IC 15/Istituto Rosa Luxemburg/Istituto Aldrovandi Rubbiani/Istituto Serpieri/ CiofsCNR

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Azione 6 PERCORSO INTEGRATO DI ORIENTAMENTO ALLA SCELTA PERGENITORI/DOCENTI/STUDENTI “NON SIAMO SOLI”

DescrizioneProposta articolata di interventi in ordine alla capacità di scegliere, in senso lato, rivolta a genitori, docenti, alunni,che parte dalla constatazione che

Ragazzi e preadolescenti “scelgono” sempre meno, in ogni ambito della loro vita e questo generaincertezza, fragilità, confusione a volte mascherate da aggressività e arroganza

Genitori e docenti faticano a sostenere e accompagnare le scelte Talvolta abdicano a questo importante dovere

L’azione complessiva a carattere sistemico verterà sulle seguenti azioni:

A FORMAZIONE GENITORI (8 ore)Contenuti

scelta della scuola

affettività e amore

comunicazione con particolare riferimento ai social-network

scelte di valori

B. FORMAZIONE DOCENTI (2 incontri)Contenuti

Disturbi specifici di apprendimento (DSA) Bisogni educativi speciali (BES)

C. INCONTRI INFORMATIVI PER STUDENTI (6 incontri) Polizia postale e telefono azzurroContenuti:

Conoscenza dei social network Bullismo on line Leggi in materia Cosa fare in caso di problemi

Obiettivi specifici Genitori

Sviluppare competenze e capacità per l’accompagnamento dei preadolescenti nel percorso di crescita, formativo e di supporto alla scelta della scuola superiore

Insegnanti Acquisire conoscenze e competenze pedagogiche, psicologiche e didattiche per affrontare situazioni di

DSA e BES

Studenti Conoscere criticamente le possibilità e i rischi dell’utilizzo del social network

CostiOrientatori 6 incontri 732€Telefono azzurro 6 incontri 360 € Totale 1.092 €

Soggetti Istituto Maria Ausiliatrice

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AZIONI CHE SARANNO MESSE IN ATTO NELL’AMBITO DELLA RETE SENZA COSTI PER IL PROGETTO

Oltre alle azioni dirette presso gli Istituti. Le scuole superiori sono disponibili (senza costi per il progetto) a:individuare studenti disponibili ad azioni di peer education presso scuole medie, disponibilità ad accogliere classiper percorsi di orientamento specifici, disponibilità alla collaborazione scuole medie/servizi per facilitare passaggiper situazioni più problematiche:

Laboratori presso Istituto Luxemburg su “Metodo di studio e motivazione” offerti non solo agli studentidell’Istituto

Laboratori di orientamento presso Istituti Secondari con studenti delle scuole secondarie di primo grado

Consulenza da parte degli operatori IeFP presso Istituti Superiori (a insegnanti, genitori, studenti) su casi complessi e individuazione delle forme più idonee di passaggio verso la IeFP

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2.2 Analisi delle esigenze in materia.La presente proposta progettuale nasce nell’ambito di un territorio ben preciso del Comune di Bologna, ilQuartiere Navile, che presenta caratteristiche complesse da diversi punti di vista, in un lavoro lungo e condivisodi coprogettazione tra gli attori più significativi del territorio: scuole secondarie di primo grado statali e paritarie,scuole secondarie di secondo grado, formazione professionale, il CNR (che ha sede proprio a Navile) e l’entelocale stesso (in particolare il Servizio Educativo Professionale).Il processo di progettazione messo in atto e che si è dipanato attraverso diversi incontri con tutti i soggetti, haconsentito di arrivare ad una proposta progettuale condivisa che è più della somma dei singoli interventi messi inatto dai singoli Istituti, ma che si configura come proposta di territorio costruita su significati e letture deifenomeni condivise e soprattutto dalla opportunità per gli studenti di fruire di azioni non solo nell’ambito delproprio istituto ma sull’intero territorio.Le chiavi di lettura condivise della proposta progettuale possono essere così sintetizzate:

Stretto legame con il TERRITORIO quale luogo nel quale gli studenti, soprattutto i preadolescenti,passano gran parte del proprio tempo,

Centratura della proposta sul tema LABORATORIO, quale luogo nel quale sperimentare direttamenteesperienze educative motivanti e preventive rispetto al personale percorso formativo

Valorizzazione dell’adulto ARTIGIANO quale portatore di sapere pratico che può essere trasmessopositivamente alle nuove generazioni

Valorizzazione del ruolo degli EDUCATORI di Quartiere che svolgono un importante ruolo dicontrasto alla dispersione scolastica

Possibilità per gli studenti delle scuole del territori o di conoscere altre realtà e di fruire di opportunità inrete,

Valorizzazione del RAPPORTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E DI SECONDO GRADO,in una prospettiva di dialogo e di messa in opera di iniziative che facilitino il cruciale passaggio di gradoche oggi rappresenta uno degli ostacoli più importanti e causa di abbandono.

Sperimentazione di azioni di Peer Education: favorire l’assunzione di ruoli di responsabilità e di servizioai più piccoli da parte degli studenti delle superiori (con supervisione di docenti)

Sperimentazione di forme innovative di azioni di coinvolgimento dei GENITORI alla vita scolastica eall’assunzione di ruoli attivi nel processo di scelta dei figli

FORMAZIONE CONGIUNTA INSEGNANTI/FORMATORI/OPERATORI SERVIZI sullenuove tecnologie (minaccia/opportunità) con il contributo del CNR.

Naturalmente il delicato e condiviso processo di progettazione è partito dall’analisi complessiva della situazionedel Quartiere e si è calata nelle realtà scolastiche concrete.Onde evitare lunghe descrizioni, di seguito riportiamo alcuni dati significativi del territorio di Navile, un quartierepopolare in profonda trasformazione, attraversato da fenomeni demografici importanti, da un’alta presenza dipopolazione straniera, da trend di crescita della popolazione in età scolastica, dalla presenza di fenomeni didegrado, ma che ha allo stesso tempo di enormi potenzialità che solo un sistema educativo forte e coeso può inprospettiva valorizzare.Alcuni dati di contesto:

Abitanti: 67.700 (quartiere più popoloso di Bologna) Popolazione residente straniera 13.489, in particolare la zona Bolognina con 25 stranieri ogni 100

abitanti risulta essere di gran lunga la zona più multietnica di Bologna (media comunale 17%) Alto numero di stranieri in età scolare: la Bolognina è la zona di Bologna con il più alto numero di

under 30 (39%). Molto alta è anche la % di stranieri sulla popolazione 11-13 anni (26,1%), che aBolognina raggiunge il 34,7% (percentuale più alta a Bologna)

Se guardiamo le scuole secondarie di primo grado, il Navile è il quartiere di Bologna con il più altonumero di iscritti (1523) e soprattutto di alunni stranieri (434, con una media di 7,1 per classe), con unenorme distacco sul secondo quartiere di Bologna Savena (256)

Un altro dato a nostro avviso importante è il reddito imponibile medio. Navile con 19.916 € è ilsecondo più basso a Bologna dopo San Donato

Infine il SET di Quartiere ha eseguiro 285 interventi/progetti di orientamento antidispersione epromozione dell’agio su gruppi classe o singoli alunni e il numero di minori seguiti in raccordo con i

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Servizi Sociali è pari a 173. Sono invece 279 i minori coinvolti in attività di educativa di strada/gruppisocio educativi e/o di aggregazione. Tradizionalmete il Navile è il quartiere con i budget più alti di spesaper minori.

I dati confermano una situazione sociale educativa generale che presenta elementi di rischio e fattori dipotenziale abbandono scolastico, che possono essere affrontati solo da un impegno straordinario di scuole, centridi formazione, servizi in una prospettiva di rete e di valorizzazione di tutte le risorse presenti.

A fronte di un quadro generale così articolato, il lavoro di progettazione è partito invece dall’analisi specifica dellediverse situazioni. Di seguito presentiamo una sintesi che evidenzia i bisogni sui quali si innestano le azioniproposte.

IC 15L’IC15 è una ISA con 7 plessi e 1030 alunni, di cui 41 in situazione di handicap (4%). La scuola secondaria di 1°grado Zappa è frequentata da 239 alunni di cui 113 sono stranieri (47,2%), 10 (4,1%) in situazione di handicap. Iltasso di abbandoni è pari a 0 anche perché molti alunni restano nella scuola fino ai 15 anni (nel triennio circa il15%) perché in ricongiungimento familiare oppure perché ripetenti (nel triennio 6% medio di ripetenze, 2% dipluriripetenze). Il numero di iscritti al CTP è variabile, in media il 2% annuo; il numero di alunni iscrittidirettamente alla FP è inferiore all’1%. Nel triennio sono stati sanzionati disciplinarmente il 5% degli alunni (2%con più di una sanzione), con sospensioni dalle attività didattiche e/o da uscite e attività non disciplinari variabilitra 1 e 50 giorni.IC 3La scuola Sec. di I grado Salvo d'Acquisto avrà il prossimo anno 270 iscritti su 11 classi; la popolazione scolasticaè composta da un 30% di alunni di cittadinanza non italiana di I e II generazione; sono presenti 7 alunni neoimmigrati ( da meno di un anno in Italia) e 6 alunni Rom/Sinti. Le nazionalità prevalenti sono Marocco, Pakistane Cina. Almeno 30 famiglie sono in carico ai servizi sociali con gravi problemi socio-economici. Gli alunni Hsono 16.Il tasso di bocciature si aggira intorno al 3%, senza considerare gli alunni che hanno già 15 anni che vengonoindirizzati alla frequenza dei CTP per l'ottenimento della licenza media in modo facilitato (l'anno scorso sonostati 5, quest'anno solo 1, il prossimo potrebbero essere 5). Gli alunni di terza media che quest'anno hanno fattola doppia iscrizione all'istruzione e alla Formazione professionali perchè nella condizione di avere 15 anni a fine2014 sono 6. Gli alunni DSA sono in continuo aumento e attualmente sono diagnosticati 10 alunni con diagnosiDSA e alcuni sono in corso di valutazione. I provvedimenti disciplinari sono stati circa una decina (sospensioni,sospensioni con obbligo di frequenza, sospensioni da alcune attività). Le note disciplinari sono molte in ogniclasse. Le prevalenti riguardano azioni di disturbo alla lezione, uscita dalla classe senza permesso, risposte noncorrette agli adulti, offese ai compagni.

IC 4Complessivamente l’IC 4 ha 4 plessi scolastici e 651 studenti. La scuola secondaria di primo grado “Panzini” èfrequentata da 221 studenti, di cui 7 neo immigrati (arrivati da meno di 6 mesi), 61 immigrati di primagenerazione, 5 rom/sinti e 11 disabili. Nel corso dell’as 2012/2013, solo uno studente non è stato ammesso allaclasse successiva, mentre 4 alunni sono stati inviati al CTP per lo svolgimento dell’esame finale. La percentuale diripetenze nella secondaria di primo grado è pari al 2,5%.

IC 5La scuola sec. di I grado Testoni-Fioravanti, con 333 iscritti, è caratterizzata nell'a.s. in corso dal 51% di alunnistranieri provenienti da 40 Paesi diversi. Le nazionalità più presenti sono la cinese e la marocchina,rispettivamente il 18% e 16% sul totale degli alunni stranieri. Il 6% (19 alunni) della popolazione scolastica, èrappresentato da alunni diversamente abili e il 3% (9 alunni) da alunni con D.S.A. Per l'a.s. 2012/2013, lapercentuale di alunni bocciati è stata del 4% (12 alunni) e le sanzioni disciplinari sono state 13. Nelle attuali classiterze, il 9% (10 alunni su 108) ha percorsi di studio non lineari e nell'anno in corso compie i 15 o i 16 anni di età.Dall'a.s.2011/12 ad oggi, 12 alunni sono stati iscritti direttamente alla Formazione Professionale. Per 2 di questialunni sono stati stipulati percorsi in convenzione con CTP e Enti di F.P. per il raggiungimento del titolo distudi.

ISTITUTO PARITARIO “MARIA AUSILIATRICE”

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Non sono presenti al momento casi conclamati di dispersione scolastica, né di pluribocciati, anche se in passatoci sono stati. Alcuni dati numerici sulla scuola:2 Sezioni: numero alunni totale 146: Maschi 64, Femmine 82Alunni DSA 10, alunni BES 11, alunni ex 104 2Stranieri 2 (Romania, Ucraina)Alunni ripetenti 2.I bisogni rispetto ai quali si è articolata la progettazione possono essere così sintetizzati:

Difficoltà di apprendimento/scarsa motivazione all’apprendimento, poca attenzione, scarsa riflessione,poca progettualità.

Difficoltà a scoprire le proprie abilità e competenze al di fuori delle discipline scolastiche Difficoltà di comunicazione e di relazione/non consapevolezza nell’uso dei social network Difficoltà nella “scelta”: ragazzi e preadolescenti “scelgono” sempre meno, in ogni ambito della loro

vita e questo genera incertezza, fragilità, confusione a volte mascherate da aggressività e arroganza Fatica di genitori e docenti nel sostenere, motivare e accompagnare le scelte

IIS SERPIERI BOLOGNAL’I.I.S. “Arrigo Serpieri” ha una popolazione studentesca di 420 studenti di cui 117 ragazze (28%) e 303 ragazzi(82%). Le classi sono 20 per cui si hanno mediamente 21 studenti per classe. Gli studenti del I° biennio sonocomplessivamente 210 per cui costituiscono il 50% del totale studenti. Sempre nel I° biennio si osserva lamaggior presenza di studenti di origine straniera, soprattutto dell’Est Europa (1-3 per classe) e la maggioreincidenza delle bocciature, come si rileva anche in altre scuole secondarie di II grado, che raggiunge valori del 20-25%, corrispondenti a 4-5 studenti bocciati per classi riducendosi poi nelle classi successive. Ancora, nel I°biennio si rileva il maggior numero di studenti ritirati e/o trasferiti ad altre scuole o alla formazioneprofessionale: questo dato nel corrente anno scolastico è stato pari a 23. Il I° biennio e, in particolare il passaggiodalla classe seconda alla classe terza, si presenta come una fase particolarmente delicata per gli studenti, che, unavolta superata con successo, porta in genere ad una conclusione positiva del percorso scolastico. Le attivitàlaboratoriali proposte, oltre che ad essere rivolte a studenti delle scuole secondarie di I° grado per i qualicostituiranno anche un’efficace modalità di orientamento, sono quindi finalizzate, per gli studenti delle classiprime e seconde dell’I.I.S. “Arrigo Serpieri”, a costituire un’occasione di approfondimento laboratoriale deicontenuti studiati a livello teorico nelle lezioni curriculari. Tale approccio didattico ha, solitamente, un effetto distimolo e di motivazione sugli studenti che, in taluni casi, affrontano poi con maggiore determinazione e profittoanche le attività scolastiche di tipo teorico.

IPSSCTP ALDROVANDI RUBBIANI E ITCS ROSA LUXEMBURGLe due scuole superiori inserite nella rete, hanno consolidato già da diversi anni forme strette di collaborazione,soprattutto nella progettazione di azioni congiunte sul tema dell’integrazione degli studenti stranieri in unaprospettiva di prevenzione dell’abbandono scolastico nel primo biennio.Le criticità rilevate in fase di progettazione da entrambe le scuole riguardano: Presenza di immigrati con difficoltà linguistiche e con problematiche sociali:studenti stranieri giunti

direttamente dai paesi d’origine anche in corso d’anno, con necessità di un supporto iniziale individualizzatoe consistente, significativa presenza di alunni stranieri di non recente immigrazione che hanno difficoltà diapprendimento dovute ad una insufficiente acquisizione della lingua dello studio spesso associata a difficoltà“culturali” in senso lato, connesse agli impliciti culturali che rendendo difficile la decodifica dei libri di testo,e/o con problemi di disagio familiare

Presenza di alunni provenienti da famiglie aventi basso reddito e scarso background culturale e da famigliecon disagio sociale, spesso seguite dai servizi sociali. Emerge spesso in questi casi anche una scarsaconsapevolezza delle regole di convivenza civile che si manifesta in frequenti episodi di mancato rispetto delRegolamento d’Istituto e talora con comportamenti borderline che compromettono la serenità e proficuitàdel percorso di apprendimento

Le azioni individuate nell’ambito del progetto CTRL Navile nascono dalle varie esigenze riguardanti gli studenti,italiani e stranieri, a rischio di dispersione, iscritti al biennio. Le statistiche dell’USR, unitamente ai dati dellesegreterie degli istituti, l'osservazione diretta durante il lavoro dei docenti, la conoscenza approfondita dell'utenza,e l'esperienza costruita sul campo e condivisa, indicano che è nelle prime due classi della scuola secondaria

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superiore che si rilevano il maggior numero di abbandoni, irregolarità nella frequenza, ritardi, non ammissioniall’anno successivo, interruzioni, che possono sfociare nell’uscita anticipata degli alunni dal sistema scolastico.Si sottolinea che nei due istituti sono numerosi gli studenti stranieri che arrivano, non di rado in corso d'anno,direttamente dai paesi d’origine, e che evidenziano il bisogno di un supporto iniziale individualizzato econsistente. Particolari criticità sono inoltre rilevabili riguardo gli alunni stranieri di non recente immigrazioneche, pur dando l’impressione di conoscere in modo adeguato la lingua italiana, in realtà risultano in gravedifficoltà di apprendimento, dovuta ad una insufficiente acquisizione della lingua dello studio e, in specifico, dellemicrolingue delle discipline. A questi problemi si associano le difficoltà “culturali” in senso lato, nonché inumerosi impliciti culturali che, rendendo difficile la decodifica dei libri di testo, ostacolano una veracomprensione. Consistente è anche la presenza di alunni provenienti da famiglie aventi basso reddito e scarso backgroundculturale, spesso seguite dai servizi sociali. Si registra altresì la difficoltà per molti studenti ad assumerecomportamenti corretti e rispettosi, emergono spesso atteggiamenti borderline riconducibili a diverse forme didisagio e a una scarsa consapevolezza delle regole di convivenza civile.Aldrovandi Rubbiani:

Totale iscritti: 1001 Non ammessi alla classe successiva: 78 DSA: 38 Ripetenze 105 Alunni stranieri: 326 (46 nazionalità diverse)

Rosa Luxemburg Totale iscritti: 970 Alunni ripetenti nel biennio: 54 (di cui 19 stranieri) Alunni stranieri (biennio): 140 su 455 (di cui 4 neoarrivati e 62 di prima generazione) Disabili: 8 DSA: 8

In sintesi i bisogni più significativi che emergono trasversalmente negli Istituti scolastici coinvolti e che possonotrovare risposte adeguate nelle azioni progettate possono essere così sintetizzati:

Necessità da parte di alcuni studenti di fruire di opportunità formative diverse dai percorsitradizionali, maggiormente centrati sulla dimensione pratica/laboratoriale dell’apprendimentoe con una valenza motivante rispetto ai personali processi formativi,

Bisogno di offrire agli studenti azioni di recupero in piccolo gruppo a carattere disciplinare efortemente orientate al passaggio verso la scuola superiore,

Coinvolgimento dei genitori alla vita della scuola, in prospettiva preventiva e di alleanzaeducativa per affrontare insieme all’organizzazione scolastica le situazioni più complesse,

Per gli istituti superiori, uno dei fattori maggiormente incidenti sull’abbandono è certamentequello della conoscenza di base e disciplinare della lingua italiana da parte degli studentistranieri (che di norma hanno tassi di insuccesso molto superiori rispetto ai coetanei italiani).Attraverso un’azione articolata di offerta formativa di gruppo e individuale si cerca di darerisposta al suddetto bisogno,

Necessità da parte degli insegnanti a conoscere le nuove tecnologie e strumenti utilizzati dagliadolescenti e utilizzarle con finalità didattiche per rafforzare i processi di apprendimento deglistudenti maggiormente in difficoltà.

2.3 Destinatari.

Indicare il numero di studenti/sse su totale che si intende coinvolgere (es. 25/68): 656/3602 Indicare il numero di famiglie su totale che si intende coinvolgere attivamente nel progetto: 261/3602 Indicare il numero di insegnanti su totale che il progetto intende coinvolgere: 78/417

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2.4 Tipologia di azioni previste:

azione 1: LABORATORI ARTIGIANALI TERRITORIALI (IC 3, 4,5,15 e Istituto Maria Ausiliatrice,IIS SERPIERI)

azione 2: PERCORSI DI ACCOMPAGNAMENTO ALLO STUDIO: PEER EDUCATION EPOTENZIAMENTO PER LA SCUOLA SUPERIORE (IC 3, 4,5,15)

azione 3: LABORATORI SPERIMENTALI DI INTEGRAZIONE/FORMAZIONE PERGENITORI (IC 3, 4,5,15)

azione 4: PERCORSI DI INTEGRAZIONE E FORMAZIONE LINGUISTICA PER STUDENTISTRANIERI (IPSSCTP ALDROVANDI RUBBIANI E ITCS ROSA LUXEMBOURG)

azione 5:FORMAZIONE CONGIUNTA INSEGNANTI, FORMATORI E OPERATORI DEISERVIZI SULL’UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE NEL LAVORO CON IPREADOLESCENTI/ADOLESCENTI (IC 3, 4,5,15 e Istituto Maria Ausiliatrice, IIS SERPIERI,CIOFS FP EMILIA ROMAGNA)

azione 6 PERCORSO INTEGRATO DI ORIENTAMENTO ALLA SCELTA PERGENITORI/DOCENTI/STUDENTI (ISTITUTO MARIA AUSILIATRICE)

2.5 Calendarizzazione delle azioni: illustrare la successione cronologica

Settem. Ottobre Novembre

Dicembre

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile Maggio Giugno

Azione 1

X X X X X X X X X X

Azione 2

X X X X X X X X X

Azione 3

X X X X X X X X X X

Azione 4

X X X X X X X X X X

Azione 5

X X X X X X X X X X

Azione 6

X X X X

2.6 Risultati attesi: descrizione qualitativa

2.6.1: Risultati attesi nell’ambito degli esiti scolastici e nella socializzazione dell’allievo/a:

MIGLIORAMENTO DELL'AUTOSTIMA E DELLA CONDIZIONE DI VIVERE LA SCUOLA COME UNA TAPPA IMPORTANTE DEL PROPRIO PROGETTO DI VITA

MIGLIORAMENTO DELLA MOTIVAZIONE ALLO STUDIO E DELLA PARTECIPAZIONE ALLE PROPOSTE SCOLASTICHE

MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE NELLE AREE DI APPRENDIMENTO

MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI E DI COMPRENSIONE DELLA REALTA' (LIFE SKILLS)MIGLIORAMENTO DEI RAPPORTI INTERPERSONALI TRA PARI E CON LE FIGURE ADULTE

CONOSCENZA E CAPACITA' DI UTILIZZO DELLE RISORSE CULTURALI DEL TERRITORIO

CREAZIONE DI UNA RETE DI RELAZIONI STABILI CON IL TERRITORIO

REALIZZAZIONE DI STRUMENTI DIDATTICI CHE DIVENTERANNO PATRIMONIO COMUNE DEI DUE ISTITUTI

ASSUNZIONE DI COMPORTAMENTI E ATTEGGIAMENTI ECOSOSTENIBILI

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2.6.2: Risultati attesi nell’ambito del coinvolgimento delle famiglie:

2.6.3: Risultati attesi nell’ambito del coinvolgimento dello staff docente della scuola:

2.7 Indicatori di risultato(proporre uno o più indicatori - possibilmente quantitativi - dell’efficacia dell’intervento, e il valore obiettivo a 6mesi dall’inizio dell’intervento e alla fine. Per ciascun indicatore, descrivere perché lo si propone, e comemisurarlo)

INDICATORE 1 ____________________________MOTIVAZIONE______________________________________________________METODO DI MISURA______________________________________________________

INDICATORE 2 ____________________________MOTIVAZIONE______________________________________________________METODO DI MISURA______________________________________________________

INDICATORE 3 ____________________________MOTIVAZIONE______________________________________________________METODO DI MISURA_____________________________________________________

VALORI ATTESI

INDICATORE VALORE ATTESOA 6 MESI

VALORE ATTESOA 12 MESI

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Sezione 3 – Metodologie di implementazione

3.1 Organizzazione del Gruppo di lavoro

3.2 Procedure di gestione e controllo

3.3 Sostenibilità futura

Infine la rete delle scuole aderenti al progetto, intende avviare una strategia di confronto e di scambio a livellocittadino, sfruttando l’opportunità offerte dal progetto LLP Leonardo da Vinci ATOMS “Action to makesystem” attivo sul territorio provinciale per il periodo 2013 – 2015.Il progetto ATOMS rappresenta lo strumento per il consolidamento di una rete europea sul tema del contrastoalla dispersione scolastica e formativa secondo un approccio di partenariato e quindi di collaborazione tra piùsoggetti del territorio per migliorare l’efficacia degli interventi. Fanno parte della rete europea partners francesi,belgi, spagnoli che hanno elaborato pratiche interessanti trasferibili in tutto o in parte anche sul territoriobolognese. Anche a livello locale la rete è particolarmente ricca e prende forma nell’ambito del Tavoloantidispersione provinciale attivo sul territorio ormai da diversi anni. In particolare hanno aderito alla rete Atomsla Provincia di Bologna (Servizi Scuola e Servizio Politiche Sociale), il Comune di Bologna, i distretti sociosanitari del territorio, il sistema della IeFP (Ciofs Fp e Cefal) e il sistema scolastico locale tramite l’associazioneAsabo.Concretamente il collegamento della rete del progetto CTRL Navile ad ATOMS avverrà a due livelli:

- partecipazione ad alcuni momenti di confronto e di scambio di buone pratiche, al fine di migliorarel’efficacia di sistema degli interventi provinciali di contrasto alla dispersione scolastica e formativa,

- possibilità di “sfruttare” le buone pratiche sviluppate e trasferite dalla rete europea ATOMS nell’ambitodelle attività del progetto CTRL Navile e comunque nell’ordinarietà delle azioni della rete oltre la duratadel progetto stesso.

Riteniamo così che questa strategia possa moltiplicare sul territorio ’impatto complessivo del progetto INS,offrire possibilità di ulteriori sviluppo e certamente offrire alle reti aderenti un respiro europeo di innovazione edi sperimentazione molto interessanti. Le reti INS aderenti al progetto ATOMS si impegnano ad informare a coinvolgere rappresentanti dellaFondazione del Monte ai momenti di incontro e di scambio e di promuovere forme di collaborazione attivadurature tra tutti i soggetti del territorio nella prospettiva della continuità e replicabilità delle azioni.

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Sezione 4 - Sottoscrizione della proposta

4.1Si dichiara che il progetto o l’iniziativa per cui si richiede il contributo alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna non ha, né direttamente né occasionalmente, scopi di lucro.

Firma del legale rappresentanteA

4.2Si dichiara che l’intervento in oggetto rientra fra le fattispecie ammesse a sgravio fiscale, così comerecepito dall’art. 13-bis del D.P.R. 917/86

Firma del legale rappresentanteA

4.3Si dichiara di osservare regolari rapporti fiscali con l’Amministrazione Finanziaria e se dotato di dipendenti, di osservare regolari rapporti di lavoro ai sensi delle disposizioni di legge

Firma del legale rappresentanteA

4.4Si dichiara di aver preso piena conoscenza dei criteri da osservare per la presentazione della proposta e di approvare specificamente le precisazioni ivi inserite

Firma del legale rappresentanteA

4.5

Senza che ciò possa creare alcun credito o diritto nei confronti della Fondazione del Monte, sidichiara, in modo pieno ed incondizionato, di autorizzare e consentire che la Fondazione delMonte di Bologna e Ravenna, se e qualora la proposta venga selezionata, faccia menzione,riferimento o utilizzi ogni altra forma di comunicazione verso terzi di tutti o parte dei contenuti delprogetto e che ciò possa avvenire, senza ulteriori e successive richieste o assensi, in ogni momentoo luogo in cui la stessa ritenga opportuno.Le forme di comunicazione utilizzate potranno essere decise dalla Fondazione del Monte diBologna e Ravenna (a titolo esemplificativo e non esaustivo, sito web, video, newsletter, intervistescritte o orali concesse a terzi, eventuali pubblicazioni, etc).

Firma del legale rappresentante

Sottoscrizione della proposta

Firma del legale rappresentante

Data e luogo

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Sezione 5 – Informativa sul trattamento dei dati personali (Art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196"Codice in materia di protezione dei dati personali")

La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Titolare del trattamento, informa che al fine di esaminarele richieste di contributo e più in generale le richieste di valutazione di progetti è necessario il trattamento dialcuni dati personali, relativi sia al soggetto giuridico richiedente sia ad alcune persone fisiche riferibili almedesimo soggetto (ad esempio, presidente, referente, componenti degli organi). Il trattamento non coinvolge, di norma, dati sensibili o giudiziari; tali informazioni possono nondimenoemergere in relazione a taluni particolari soggetti (ad esempio, in presenza di una associazione religiosa,oppure di una realtà univocamente connessa ad una specifica patologia, o anche in caso di informazioni chepossano emergere dallo stato di famiglia richiesto ai fini di particolari iniziative, ecc.).Il conferimento delle informazioni è facoltativo; il mancato conferimento di alcune di esse può tuttavia

precludere la valutazione o il buon esito della richiesta di contributo o della eventuale successiva richiesta di

erogazione.

I dati sono trattati sia con strumenti elettronici sia su supporto cartaceo, e - sia pure nei limiti delperseguimento delle suddette finalità - possono essere comunicati a:

- Istituti di Credito, per l’accredito degli eventuali contributi;- Amministrazione Finanziaria per le ritenute di legge;- ACRI, solo in caso di effettiva erogazione di contributo, per finalità statistiche.

Alcune informazioni possono essere comunicate altresì a società/consulenti che coadiuvano la Fondazionenella redazione del documento di Bilancio dell’Ente.Nell’ambito della Fondazione i dati possono essere trattati da specifici Incaricati, oltre che ovviamente dagliorgani della Fondazione.Alcune informazioni sintetiche (ragione sociale; contributo accordato; progetto di riferimento) possonoessere altresì divulgate a mezzo stampa o sul sito Internet istituzionale per presentare l’attività dellaFondazione o per rendere noto il documento di Bilancio dell’Ente.Per il trattamento finalizzato all’attività di valutazione delle richieste ed eventualmente all’erogazione di fondioccorre il consenso del/dei soggetto/i interessato/i.Con ulteriore espresso consenso, alcuni dati (nome; cognome; ragione sociale; indirizzo fisico e/o email)possono essere altresì utilizzati per aggiornamenti sulla attività della Fondazione: l’interessato potrà in ognimomento chiedere la cessazione di tale utilizzo, rivolgendosi ai recapiti di seguito indicati.Le richieste di esercizio dei diritti previsti dal Codice a favore dell’interessato (art. 7 e ss D.Lgs. 30 giugno2003, n. 196: ad esempio, accesso, cancellazione, aggiornamento, rettificazione, integrazione, ecc.) possonoessere rivolte al Titolare del trattamento:Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, via delle Donzelle, 2 40126 Bologna tel. 051-2962511 fax 051-2962515 email [email protected]. Responsabile del trattamento è il Dott. Adelfo Zaccanti, Dirigente della Fondazione, reperibile ai medesimirecapiti.L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento eventualmente nominati può essere richiesto scrivendoa: [email protected].

Consenso al trattamento dei dati personali (Art. 23 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali")

ABologna, presa visione della informativa,

AIo sottoscritto Vincenzo Manganaro In qualità di Dirigente Scolasticoesprimo il consenso al trattamento dei dati personali per finalità di valutazione richieste/erogazione dicontributi. In fede

Firma A

Esprimo altresì il consenso a ricevere aggiornamenti sulla attività della Fondazione.In fede

Firma

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AConsenso al trattamento dei dati relativi a soggetti riferibili all’ente richiedente, diversi da chi sottoscrive larichiesta di contributo/erogazione

Nome, Cognome e firma

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