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All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia ITALIANO Classe V liceo A.S. 2012/2013 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI: A) CONOSCENZE: Al termine del percorso scolastico, la classe conosce a un livello soddisfacente i contenuti affrontati secondo il programma riportato; conosce in modo sufficiente le caratteristiche generali dei generi letterari, e ne sa descrivere uno sviluppo diacronico, nonché gli strumenti della metrica, della critica e della filologia; è in grado di descrivere in modo ampio i contesti storico- culturali in cui si inseriscono autori e testi. B) ABILITÀ: gli studenti e le studentesse sanno esprimersi in italiano in modo corretto, sia in forma scritta sia in forma orale, in alcuni casi con ampia proprietà lessicale; sanno impiegare in modo discreto la lingua in diversi contesti comunicativi e con diversi scopi. Per quanto riguarda il percorso di storia della letteratura, sanno cogliere la centralità e la specificità del testo come momento fondante del discorso letterario; sanno utilizzare in modo semplice i testi di critica proposti; sanno individuare con chiarezza i temi fondamentali di un componimento in poesia e in prosa, anche in riferimento alla poetica dell’autore; alcuni/e di loro sanno ricostruire i diversi significati simbolici o figurati del testo; sanno analizzare con autonomia un testo già noto a livello metrico, lessicale e retorico; molti/e sanno operare collegamenti e confronti, anche ampi, tra due o più autori, in riferimento ai testi; alcuni studenti e alcune studentesse hanno infine acquisito un’ottica comparatistica. C) COMPETENZE: al termine dei tre anni, gli studenti e le studentesse hanno compreso il fenomeno letterario come espressione di civiltà e forma di conoscenza del reale; sanno cogliere le specificità di un testo o di un gruppo di testi in base alla propria sensibilità e ai propri interessi, al fine anche di un possibile collegamento con altre discipline; molti/e di loro sanno contestualizzare i testi affrontati in classe anche in base alle proprie esperienze personali. Alcuni/e sanno infine formulare un giudizio individuale serio e argomentato, su varie tematiche. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: unità didattiche e/o moduli e/o Unità didattica ore La Commedia: il Paradiso Ripasso di ordine generale sulla Commedia e sulla sua struttura. I grandi temi del Paradiso: la mistica della luce, la salvezza, la reductio ad unum. 8

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All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia ITALIANO Classe V liceo A.S. 2012/2013

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE: Al termine del percorso scolastico, la classe conosce a un livello soddisfacente i contenuti affrontati secondo il programma riportato; conosce in modo sufficiente le caratteristiche generali dei generi letterari, e ne sa descrivere uno sviluppo diacronico, nonché gli strumenti della metrica, della critica e della filologia; è in grado di descrivere in modo ampio i contesti storico-culturali in cui si inseriscono autori e testi.

B) ABILITÀ: gli studenti e le studentesse sanno esprimersi in italiano in modo corretto, sia in forma scritta sia in forma orale, in alcuni casi con ampia proprietà lessicale; sanno impiegare in modo discreto la lingua in diversi contesti comunicativi e con diversi scopi. Per quanto riguarda il percorso di storia della letteratura, sanno cogliere la centralità e la specificità del testo come momento fondante del discorso letterario; sanno utilizzare in modo semplice i testi di critica proposti; sanno individuare con chiarezza i temi fondamentali di un componimento in poesia e in prosa, anche in riferimento alla poetica dell’autore; alcuni/e di loro sanno ricostruire i diversi significati simbolici o figurati del testo; sanno analizzare con autonomia un testo già noto a livello metrico, lessicale e retorico; molti/e sanno operare collegamenti e confronti, anche ampi, tra due o più autori, in riferimento ai testi; alcuni studenti e alcune studentesse hanno infine acquisito un’ottica comparatistica.

C) COMPETENZE: al termine dei tre anni, gli studenti e le studentesse hanno compreso il fenomeno letterario come espressione di civiltà e forma di conoscenza del reale; sanno cogliere le specificità di un testo o di un gruppo di testi in base alla propria sensibilità e ai propri interessi, al fine anche di un possibile collegamento con altre discipline; molti/e di loro sanno contestualizzare i testi affrontati in classe anche in base alle proprie esperienze personali. Alcuni/e sanno infine formulare un giudizio individuale serio e argomentato, su varie tematiche. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

� unità didattiche e/o � moduli e/o

Unità didattica ore La Commedia: il Paradiso Ripasso di ordine generale sulla Commedia e sulla sua struttura. I grandi temi del Paradiso: la mistica della luce, la salvezza, la reductio ad unum.

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Pd, I; II, 112-148; III, 1-90; VI; XI; XVII; XXX; XXXIII Riassunto di tutti i canti non letti

La letteratura post unitaria

La situazione culturale italiana dopo l’unità. Il pensiero critico di F. De Sanctis. La Scapigliatura lombarda.

La letteratura pedagogica (Cuore e Pinocchio): Lettura di alcuni passi dei romanzi

Il Naturalismo francese: T1 p. 69, G. Flaubert, Madame Bovary, I, capp. VI, VII; T2 p. 72, E. e J. De Goncourt, Prefazione a “Germinie Lacerteux”; T3 p. 77, E. Zola, Prefazione a “Il romanzo sperimentale”

Il Verismo: T5 p. 87, Luigi Capuana, Recensione ai “Malavoglia”

Giovanni Verga: T3 p. 199, Prefazione a “L'amante di Gramigna”; T5 P. 212, Fantasticheria; T6 p. 217, Rosso Malpelo; T7 p. 229, La lupa; T8 p. 233, Prefazione a “I Malavoglia”; T9 p. 241, I Malavoglia, cap. I; T13 p. 259, I Malavoglia, XV

Giosue Carducci: il pensiero critico. T2 p. 159, San Martino; in fotocopia: Pianto antico

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Alle origini del Novecento

Il Decadentismo: Paul Verlaine, T2 P. 375, Languore; Charles Baudelaire: T1 p. 340, Corrispondenze; T2 p. 342, L’albatro; T9 p. 364, La perdita dell'aureola; Antonio Fogazzaro, T5 p. 413, Malombra, II, VI.

Giovanni Pascoli: T1 p. 518, da “Il fanciullino”; T4 p. 544, X Agosto; T6 p. 548, L'assiuolo; T7 p. 552, Novembre; T9 p. 562, Digitale purpurea; T12 p. 577, Italy; T14 p. 587, Il gelsomino notturno

Gabriele d’Annunzio: Il Piacere, I, 2 in fotocopia; T1 p. 434, Il Piacere, III, 2; T3 p. 448, Le vergini delle rocce, dal cap. I; T7 p. 470, La sera fiesolana; T9 p. 477, La pioggia nel pineto; T12 p. 488, Nella belletta; T14 p. 494, La prosa "notturna". E. M. Forster, “D’Annunzio poeta ed eroe”, fot.

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Il primo Novecento

La crisi del Positivismo e la modernità; le Avanguardie; l'estetica di Benedetto Croce; le riviste. La lirica del primo Novecento in Italia e l’Ermetismo.

Il Futurismo: T1 p. 24, F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo; T2 p. 26, Id., Manifesto tecnico della letteratura futurista; T3 p. 30, Id., Bombardamento (da Zang Tumb tuum)

Aldo Palazzeschi: T4 p. 34, E lasciatemi divertire!; in fotocopia: I fiori; La passeggiata

Il Crepuscolarismo: T1 p. 66, S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale; T2 p. 72, G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero la felicità; T4 p. 89, Id., Invernale

Italo Svevo: T5 p. 162, La morte del padre; T6 p. 170, La salute “malata” di Augusta; T8 p. 181, La morte del'antagonista; T9 p. 188, Psico-analisi

Luigi Pirandello: T1 p. 237, L'umorismo; T4 p. 256, Il treno ha fischiato; T6 p. 279, da “Il Fu Mattia Pascal”; T7 p. 290, da “Uno, nessuno, centomila”; T9 p. 340, da “I

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sei personaggi in cerca di autore”; T10 p. 354, C’è qualcuno che ride.

L'Ermetismo: T1 p. 526, Salvatore Quasimodo, Ed è subito sera; T3 p. 529, Id., Alle fronde dei salici

Per un canone poetico del Novecento

Giuseppe Ungaretti: T3 p. 601, Il porto sepolto; T4 p. 602, Veglia; T5 p. 604, I fiumi; T7 p. 609, Commiato; T8 p. 611, Mattina; T10 p. 613, Soldati; T16 p. 631, Non gridate più

Eugenio Montale: T1 p. 649, I limoni; T2 p. 653, Non chiederci la parola; T3 p. 655, Meriggiare pallido e assorto; T4 p. 657, Spesso il male di vivere ho incontrato; T6 p. 660, Cigola la carrucola del pozzo; T11 p. 678, Non recidere, forbice, quel volto; T12 p. 679, La casa dei doganieri; T15 p. 689, Piccolo testamento; in fotocopia: Intervista immaginaria; Il sogno del prigioniero; Botta e risposta I; Ho sceso, dandoti il braccio; Avevamo studiato per l’aldilà

Umberto Saba: T1 p. 554, A mia moglie; T5 p. 562, Mia figlia; T8 p. 556, Teatro degli Artigianelli; T9 p. 568, Amai; T12 p. 578, L'uomo nero

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Esplorazioni nella poesia del Novecento

La situazione culturale italiana: l’editoria, la lingua comune, internet.

Vittorio Sereni: T10 p. 344, Non sa più nulla, è alto sulle ali; in fotocopia: Il muro

Andrea Zanzotto: T13 p. 350, Al mondo

Alda Merini: T17 p. 360, Il dottore agguerrito nella notte

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Alcune voci del secondo Novecento

Cesare Pavese: T4 p. 466, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi; T6 p. 476, La casa in collina, cap. XXIII; T8 p. 486, La luna e i falò, cap. I

Pier Paolo Pasolini: T3 p. 576, da “Una vita violenta”, parte III; T4 p. 581, da “Scritti corsari”

Italo Calvino: T1 p. 182, Il sentiero dei nidi di ragno, capp. IV e VI; T1 p. 605, Il barone rampante, capp. VIII e IX; T3 p. 618, Tutto in un punto.

Luigi Meneghello: in fotocopia: I piccoli maestri, passim; Il turbo e il chiaro, da La materia di Reading; Pomo pero, cap. 2

Alberto Moravia: T1 p. 125, Gli indifferenti, cap. III; T2 p. 131, Agostino

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La comunicazione scritta e orale; la tip. C; la Terza prova; l’organizzazione e la gestione del colloquio dell'Esame di Stato; la redazione del nucleo pluridisciplinare; correzione dei compiti. Progetto “Scuola Twain”.

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Verifiche orali e scritte 23 Compiti e simulazione della I prova 15 Ripasso 6 Altro (Accoglienza; elezione dei rappresentanti: Giornata della Memoria; simulazione della terza prova)

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Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 133

3. METODOLOGIE Le lezioni hanno tenuto conto di diverse modalità: - lezione frontale a partire dai testi; - lezione partecipata, con confronto e discussione; - laboratorio di scrittura e di espressione. La classe ha inoltre partecipato al progetto “Scuola Twain”, ospitando lo sceneggiatore Pietro Parolin. La prof.ssa G. Fontana ha tenuto una lezione sull’applicazione della terapia sistemica all’opera di Pirandello; la prof.ssa A. Bonato ha tenuto una lezione sul Pasolini critico e poeta. Nell’ultima parte dell’anno è stata presente in aula una tirocinante del TFA. 4. MATERIALI DIDATTICI - G. BALDI, S. GIUSSO, M. MAZZETTI, G. ZACCARIA, La letteratura, Milano, Paravia 2006, voll V, VI, VII; - D. ALIGHIERI, La Divina Commedia, a cura di U. Bosco e G. Reggio, Firenze, Le Monnier 2008 - Fotocopie. 5. CRITERI Nella valutazione vengono valutati i seguenti elementi:

- per lo scritto, la correttezza grammaticale (ortografica, morfologica, sintattica, lessicale), l’aderenza alla traccia, la capacità di rielaborare ed applicare le conoscenze acquisite in classe e nello studio personale, la capacità di ideare ed esprimere una propria visione critica. In accordo con le docenti del triennio, è stata elaborata una griglia di valutazione delle diverse tipologie testuali;

- per l’orale, le conoscenze, le competenze (livello di informazione e comprensione dei temi trattati), la capacità espositiva, la maturità di riflessione e di analisi; l’impegno personale sia in classe che a casa; l’interesse per la disciplina e il tentativo di allargare le proprie conoscenze al di là dell’ambito scolastico; il percorso di crescita.

Per le valutazioni relative alla produzione scritta si allegano le griglie corrispondenti alle quattro tipologie previste dall’Esame di Stato, più la griglia relativa alla valutazione della prova scritta. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE - Prove scritte secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato; - Simulazione della Prima Prova; - Valutazione di alcuni lavori per casa; - Interrogazioni orali. A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: compiti in classe, simulazione di Prima Prova.

Firma del Docente

…… ….Stefano Verziaggi.……

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia STORIA Classe V liceo A.S. 2012/13

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE: gli studenti e le studentesse, al termine dell’anno scolastico, sono pervenuti a un livello generale di conoscenze più che discreto. Alcuni/e di loro hanno acquisito conoscenze essenziali del processo storico; altri/e possiedono una migliore organizzazione del percorso e conoscenze approfondite ed elaborate. Possiedono gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell'epoca studiata. Conoscono le problematiche essenziali che riguardano l'interrogazione, l'interpretazione (compreso il riferimento ideologico) e la valutazione delle fonti. B) ABILITÀ: Gli studenti e le studentesse sanno utilizzare, in modo diversificato, una terminologia storica specifica; sanno adoperare concetti e termini in rapporto ai contesti storico-culturali; sanno padroneggiare in modo sufficiente gli strumenti concettuali per individuare e descrivere persistenze e mutamenti e sanno distinguere processi di breve, media e lunga durata. Molti/e di loro sanno inoltre esporre i contenuti con chiarezza e sanno dare ordine a quanto espongono. C) COMPETENZE: Gli studenti e le studentesse hanno consolidato l'attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari; hanno affinato la «sensibilità» alle differenze. Sanno cogliere l’importanza di un fatto storico, dei documenti e delle letture critiche in base alla propria sensibilità o ai propri interessi, al fine di un possibile collegamento con altre discipline.Alcuni/e di loro, infine, utilizzano le conoscenze acquisite nel corso degli studi storici per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e per leggere il tempo presente. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

Unità didattica – modulo – percorso formativo – approfondimento ore

Unità 1: Il mondo borghese e imperiale

Società borghese e movimento operaio: il Positivismo, ideologia della borghesia; l’urbanesimo; Marx e Il Capitale; l’urbanesimo; la Chiesa di Pio IX e il mondo cattolico.

L’Europa delle grandi potenze e l’espansione coloniale: Il lungo Ottocento; Germania, Francia, Gran Bretagna, Impero Asburgico, Russia e USA alla fine dell’800; il sistema delle alleanze; la belle èpoque.

Industria e società: le nuove industrie e il taylorismo; la società di massa. Gli Stati Uniti prima e dopo la guerra civile; il Giappone della restaurazione Meiji.

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Unità 2: L’Italia dall’Unità alla Grande guerra

L’Italia nell’età della Sinistra: La sinistra storica; la politica di Depretis; il trasformismo; la società italiana.

L’Italia di Giolitti : la politica economica e le riforme; il patto Gentiloni; le critiche al sistema di Giolitti (Salvemini). DOCC 2 p. 52 (Il patto Gentiloni) e 4 p. 53 (La guerra di Libia). DOCC in fotocopia.

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Unità 3: La Grande Guerra

La Grande Guerra: Ricostruzione del quadro geo-politico alla vigilia del conflitto; le fasi della guerra dal 1914 al 1918; la conferenza di Parigi. DOC 1 p. 88.

Le conseguenze della guerra: gli insanabili traumi. DOC. 3 p. 115 (Kautsky e la rivoluzione).

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Unità 4: Il tormentato primo dopoguerra e i totalitarismi

La rivoluzione russa: dai Romanov a Lenin; la rivoluzione di febbraio e di ottobre; la guerra civile; il comunismo di guerra e la NEP.

Un altro totalitarismo: il socialismo staliniano: la nascita dell’URSS; l’ascesa di Stalin; i piani quinquennali; il regime e le purghe. DOCC 1 p. 258 (Il testamento di Lenin) e 3 p. 259 (Trockij e la rivoluzione).

Il fallimento della rivoluzione in Germania: la lega di Spartaco; la repubblica di Weimar e la situazione economica e culturale. DOC 4 p. 147 (I corpi franchi). Il nazismo al potere: dagli accordi di Locarno all’ascesa di Hitler; il Terzo Reich; il totalitarismo come forma di potere. DOCC. 1 e 4 pp. 244 e 246 (Pedagogia e scuola); DOCC 2 e 3 p. 301 (Goering e Himmler e la soluzione finale).

Il dopoguerra in altri paesi europei e nel mondo: Francia, Inghilterra, Ungheria, USA negli anni ’20.

Gli Stati Uniti e la crisi del 1929: la società dei consumi; il giovedì nero; il new deal; la crisi in Europa. DOCC 1 p. 230 (Il giovedì nero) e 4 p. 232 (Roosvelt).

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Unità 5: L’Italia tra le due guerre

Il crollo delle istituzioni parlamentari in Italia: dal primo dopoguerra all’ascesa di Mussolini; la squadrismo; i fatti di palazzo d’Accursio e la marcia su Roma. DOC 1 p. 214 (Manifesto degli intellettuali fascisti)

Il fascismo al potere: il PNF; il governo Mussolini; la riforma Gentile; le leggi

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fascistissime; i Patti Lateranensi; l’antifascismo.

Unità 6: La seconda guerra mondiale e il secondo dopoguerra

Alla vigilia del nuovo conflitto mondiale: la politica della distensione e la sua rottura; la guerra civile spagnola.

La seconda guerra mondiale: dall’appeasament all’invasione della Polonia; l’intervento italiano e la guerra parallela; l’intervento degli Usa; la guerra civile italiana e il CNL; gli ultimi anni di guerra; gli accordi di pace.

Il nuovo scenario del mondo: i due blocchi e la guerra fredda; il caso della Germania; la nascita della CECA; la guerra di Corea. DOCC 1 e 2 pp. 334-335 (Churchill e Truman).

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Unità 7: L’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi

L’Italia della ricostruzione: i primi mesi del dopoguerra; i governi De Gasperi; Fanfani; il governo Tambroni.

Le trasformazioni del mondo cattolico: Giovanni XXIII, le encicliche e il Concilio Vaticano II. DOC 1 p. 410 (Mater et Magistra)

Dal miracolo economico alla seconda repubblica: gli anni ’60 e la contestazione studentesca; gli anni di piombo; gli anni ’80; a fine della prima repubblica, i nuovi partiti; l’attualità. DOCC 3 e 5 pp. 505 e 506 (Brigate Rosse e storia occulta).

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Verifiche; spiegazioni sulla terza prova 18 Ripasso 4 Altro (Incontro sul Giorno della Memoria) 1

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 67

3. METODOLOGIE: - Spiegazione dell’insegnante con la lettura e l’analisi di brevi fonti scritte; - Schematizzazioni e riassunti proposti dagli studenti e dalla studentesse; - Partecipazione a un incontro relativo al giorno della Memoria. 4. MATERIALI DIDATTICI: Testo in adozione: M. GIAPPICHELLI, A. POLCRI, S. FUSI, Immagini in movimento, vol. 3, Bologna, Cappelli 2009. Alcuni argomenti sono stati trattati o approfonditi facendo riferimento ad A. GIARDINA, G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Profili storici, voll. 2 e 3, Roma-Bari, Laterza 2000. Parte dei documenti è stata fornita in fotocopia. 5. CRITERI: I colloqui orali sono stati valutati secondo la griglia di Istituto; per la simulazione della Terza prova si è fatto riferimento alla griglia allegata. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: - Interrogazioni e colloqui orali; - Simulazione di Terza Prova. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: simulazione di Terza Prova.

Firma del Docente

Stefano Verziaggi

All. A3 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia INGLESE Classe QUINTA A.S. 2012 - 2013

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Come previsto dalle indicazioni nazionali per il piano di studio del Liceo della Comunicazione, in generale la classe ha acquisito le funzioni linguistico-comunicative necessarie per raggiungere il livello B1-Soglia (Quadro Comune Europeo di Riferimento = QCER / CEFR).

A) CONOSCENZE:

Al termine del corso di studi di Lingua e Civiltà Inglese gli studenti hanno in generale acquisito le regole fondamentali di testura con le principali strutture grammaticali utili ad una corretta produzione in lingua straniera. La classe conosce ad un livello apprezzabile alcuni generi letterari e alcuni autori di opere in lingua inglese rappresentativi del Romanticismo, dell’Epoca Vittoriana e dell’Età Moderna e Contemporanea. La classe conosce inoltre gli elementi costitutivi dell’analisi testuale.

B) ABILITÁ:

La classe è in grado di comprendere messaggi semplici sia orali che scritti, di sostenere semplici conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione. E’ in grado di comprendere testi relativi a tematiche di indirizzo e di utilizzarne i contenuti in chiave espositiva nonché di prendere appunti in lingua con la guida dell’insegnante. Alcuni studenti presentano difficoltà più marcate nel passare dal testo al contesto e nel comunicare in lingua con gli altri.

C) COMPETENZE:

Gli alunni dimostrano generalmente una competenza comunicativa sia orale che scritta sufficiente. Emerge tuttavia una certa insicurezza nella produzione spontanea e non programmata. La competenza nel saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed autonomia è risultata generalmente sufficiente, anche se alcuni alunni presentano ancora delle difficoltà.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

Unità di apprendimento ore RIPASSO DEL PROGRAMMA SVOLTO NEL PRECEDENTE ANNO SCOLASTICO

THE ROMANTIC AGE (1775 – 1837): (vol.2)

� Society and letters: The meaning of Romanticism; The Romantic movement in Europe; Gothic; The English Romantics; The Sublime; Reactions to political revolutions; The artist and the power of imagination; New developments in poetry; Romantic writers versus Augustan writers; Romantic poetry (p.22-23-24-25-27-29-32)

� William Blake: life and achievement (p.44-45) The Lamb (p.46) The Tyger (p.47)

� William Wordsworth:

I wandered lonely as a cloud (p.57-58)

4

ROMANTIC POETS (vol.2)

� William Wordsworth

My heart leaps up (p.60)

1

� Samuel Taylor Coleridge : life, The Rime of the Ancient Mariner: a traditional and

literary ballad, Suspension of disbelief (p.66-67) The Rime of the Ancient Mariner (extract n.1: Part I, lines 1-40 p. 67-68-69) The Rime of the Ancient Mariner (extract n.2: Part VII, lines 1-17 p.72-73)

6

� John Keats: life and achievement (p.87)

Ode on a Grecian Urn (p.92-93-94) La Belle Dame sans Merci (p.96-97-98)

5

THE VICTORIAN AGE (1837 – 1901) (vol.2)

� Historical background: An age of optimism and doubts; Queen Victoria (p.128-129); Corn Laws, Poor Laws and the Education Act.

� Society and letters: Faith in progress; science and religion; Victorian attitudes: earnestness and self –satisfaction; the Victorian family; Women at work; Prose: the Victorian novel; Dickens and the novel by instalments; the late Victorian novel; Contradictory literary tendencies (p.134-135-136-137-138-139)

5

� Charles Dickens : life and achievement (p. 172)

Oliver Twist (extract, Please, sir, I want some more, p.177-178) Hard Times (extract n.1, Murdering the innocents, fotocopia della docente) Hard Times (extract n.2, The key note, fotocopia della docente )

5

� Comparing texts: Literature for and about children, Education in Victorian England,

Social criticism of education (p.226-227)

� Lewis Carroll : Alice’s Adventures in Wonderland (extract, A Model Student, p.228)

1

� Charlotte Brontë : life and achievement. Jane Eyre: a fully rounded female character;

Romantic and Gothic motifs; Individual feeling and Victorian morality (p.191-192) Jane Eyre (extract n.1, Bertha, fotocopia della docente) Jane Eyre (extract n.2, That is my wife, p.196-197)

4

� Continuities 1847 – 1966: Charlotte Brontë’s Jane Eyre and Jean Rhys’s

Wide Sargasso Sea Wide Sargasso Sea, A prequel to Jane Eyre (extract n.3, He did not recognize me, p.198-199)

1

� Oscar Wilde: life. The Picture of Dorian Gray: The cult of beauty; A life of unprincipled pleasure; A Faustian pact; The story so far (p.256-257);

The picture of Dorian Gray (extract n.1, Beauty is a form of Genius, p. 257-258) The picture of Dorian Gray (extract n.2, I would give my soul for that!, fotocopia della docente)

4

THE MODERN AGE (1901 – 1952) (vol.3)

� Historical Background: cenni.

� Society and letters: A mass society; Modernism; Changing views of society: sociology, psychoanalysis and anthropology; The emancipation of women; Changing role of the writer; Cosmopolitan exiles; Prose fiction: the first three decades; Prose: the Thirties and after (p. 24-25-26-27-28); The experimental novel (p.43)

2

� James Joyce : life and achievement. The Dead: Stories of collective paralysis;

Naturalism and symbolism; Style and technique: lexical patterns and symmetries; The spirit of the East and the West Ireland; Mature love versus youthful paralysis

Dubliners (extract, …such a feeling must be love, p.67-68)

4

� George Orwell : life and achievement. Animal Farm: Political fable and allegory.

Nineteen Eighty-Four: A nightmarish dystopia Animal Farm (extract, Those were his very last words, comrades, p.123-124)

Nineteen Eighty-Four (extract, fotocopia della docente)

4

THE CONTEMPORARY AGE (1952-now)

� William Golding : life and achievement. Lord of the Flies: in the wake of Robinson -Crusoe; a fable of the fall (p.181-182

Lord of the Flies (extract p.183-184)

3

Lettorato in lingua inglese: lezioni con docente madrelingua 5

Ripasso in itinere, rinforzo e consolidamento del programma affrontato nel corso del presente anno scolastico

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Altre attività svolte nelle ore curricolari (assemblee; sospensione dell’attività didattica; partecipazione a conferenze; uscite didattiche)

5

Verifiche scritte e orali 26

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 94

3. METODOLOGIE:

Si è adottato un approccio eclettico alla disciplina pur privilegiando l’ approccio pragmatico-comunicativo. Le modalità di insegnamento utilizzate sono: brainstorming, lezione frontale, lavoro individuale, lavoro in coppie, lavoro in gruppi, discussioni in plenaria, attività di recupero-rinforzo e integrazione.

4. MATERIALI DIDATTICI:

� Dermot Heaney, Daniela Montanari, Rosa Anna Rizzo Continuities vol. 2 e vol. 3 ed. Lang

� Materiale fornito dalla docente in fotocopia

5. CRITERI:

Griglia per la valutazione delle prove orali utilizzata durante l’anno scolastico: � Voto 1: Lo studente rifiuta la prova. � Voto 2-3: Lo studente non comprende le domande, risponde solo con singole parole o in

italiano. Il contenuto è insignificante o gravemente lacunoso. La padronanza del lessico e delle strutture morfosintattiche è talmente povera da impedire la comprensione del messaggio.

� Voto 4: Lo studente ha difficoltà nel comprendere le domande che devono essere riformulate e/o tradotte. Il contenuto è decisamente lacunoso. Lo studente possiede un lessico povero e l’uso inadeguato delle parole è frequente. Si esprime con difficoltà, con numerosi errori di pronuncia e frequenti errori morfosintattici che, oltre a rendere lenta e difficoltosa la comunicazione, inficiano la comprensione del messaggio.

� Voto 5: Lo studente ha difficoltà a capire le domande che devono essere ripetute o riformulate. Il contenuto è conosciuto solo superficialmente. Il lessico non è sempre preciso e gli errori di natura morfosintattica e di pronuncia pur inficiando la comprensione e la comunicazione non le pregiudicano.

� Voto 6: Lo studente comprende le domande e risponde in modo essenzialmente corretto ma superficiale. A volte dimostra uno studio mnemonico e poco critico. Il lessico usato e la pronuncia non sono sempre precise, ma viene mantenuto un livello accettabile di accuratezza e correttezza grammaticale.

� Voto 7: Lo studente risponde alle domande dimostrando di conoscere in modo soddisfacente gli argomenti proposti. Cerca di utilizzare vocaboli e strutture nuovi. Errori di pronuncia, di intonazione e di grammatica non limitano la comunicazione. Il livello di accuratezza e fluidità è in genere abbastanza alto.

� Voto 8: Lo studente risponde alle domande dimostrando una conoscenza ampia degli argomenti proposti. Lo studente usa strutture morfosintattiche e lessico con precisione ed sicurezza. La pronuncia è generalmente buona.

� Voto 9-10: Lo studente comprende immediatamente le domande ed espone i contenuti con padronanza e in modo approfondito. Si esprime in modo fluido con una buona pronuncia, lessico ricco e molto preciso.

Griglia per la valutazione delle prove scritte: � Vedasi griglia per la valutazione delle prove scritte di lingua straniera allegata

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Le verifiche sono state sia di tipo oggettivo che soggettivo. Tra gli strumenti disciplinari di verifica si sono utilizzati il compito in classe e le simulazioni di terza prova dell’esame di Stato. La verifica delle capacità orali è avvenuta tramite colloqui orali individuali, interventi ed esposizioni in classe.

Durante le prove scritte è stato concesso l’utilizzo del dizionario bilingue.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

• Compiti in classe svolti durante l’anno scolastico

• Simulazioni di terza prova del 18.02.2013, 20.03.2013 e 19.04.2013

Firma del Docente

Francesca Rodighiero

……………………………………

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Matematica Classe :Quinta A.S. 2012/2013

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE: le conoscenze acquisite sono relative ai concetti fondamentali dell’analisi infinitesimale.

- Nozione di funzione, limite e derivata. - Concetto di funzione continua. - Nozione di punto di massimo, di minimo e di flesso di una funzione. - Nozione di integrale.

Si rileva un livello di conoscenze appena sufficiente per la maggior parte della classe. Esclusi pochi studenti la classe dimostra una carente assimilazione dei contenuti e dei metodi studiati e una scarsa autonomia nello studio; alcuni allievi denotano un impegno discontinuo e superficiale nonché una mancanza di applicazione costante allo studio e nello svolgimento dei compiti assegnati B) ABILITA’:

la classe ha utilizzato gli strumenti tipici dell’analisi matematica: - calcolo di limiti, derivate e integrali per funzioni elementari. - Ricerca di punti di massimo, di minimo e di flesso mediante l’uso della derivata prima. - Ricerca di punto di flesso a tangente obliqua mediante l’uso della derivata seconda. - Tracciare il grafico di una funzione (per funzioni non troppo complesse). - Calcolo di integrali indefiniti. - Calcolo di integrali definiti, di aree e di volumi. Quasi tutta la classe ha acquisito lo schema generale per lo studio di una funzione, anche se solo alcuni alunni sono in grado di affrontare con una certa sicurezza tutti i calcoli che consentono di arrivare a rappresentare graficamente una funzione. Gli altri studenti incontrano difficoltà varie che provengono da una scarsa assimilazione della parte teorica e da lacune, anche gravi, nel calcolo algebrico. Permangono generali difficoltà nel calcolo di derivate delle funzioni composte e nel tradurre in grafico i risultati acquisiti per via algebrica.

C) COMPETENZE: Il numero di ore settimanali a disposizione e l’indirizzo non scientifico – matematico della scuola rendono difficili e poco apprezzate le applicazioni dell’analisi matematica in altri ambiti disciplinari e in contesti di vita reale. Si è comunque tentato, attraverso lo studio dell’andamento di funzioni in ambito matematico, di far acquisire e sviluppare negli studenti quelle competenze che permettono di utilizzare strumenti, metodi e modelli matematici in situazioni e problematiche diverse

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

� unità didattiche e/o � moduli e/o

Unità didattica – eventuali approfondimenti ore 1. RIPASSO: equazioni e disequazioni goniometriche 7 2. RICHIAMI SULLE FUNZIONI : definizioni fondamentali; classificazioni; dominio, 10

codominio e segno di una funzione; funzioni pari e funzioni dispari. 3. LIMITI DELLE FUNZIONI: nozione di limite; definizioni; teoremi sui limiti; operazioni 15

sui limiti; limiti notevoli; forme indeterminate. 4. FUNZIONI CONTINUE: definizione; esempi di funzioni continue; legame tra funzioni 10

continue e calcolo dei limiti; continuità delle funzioni elementari; punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.

5. DERIVATA DI UNA FUNZIONE: definizione di derivata e suo significato geometrico; cal- 6 colo delle derivate fondamentali di alcune funzioni facendo uso della definizione di derivata; derivate fondamentali; teoremi sul calcolo delle derivate; derivata della funzione composta; equazione della tangente in un punto al grafico di una curva; derivate di ordine superiore.

6. TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI: teorema di Lagrange: enunciato e 7 significato geometrico; teorema di De L'Hopital: enunciato ed esempi.

7. MASSIMI MINIMI E FLESSI: definizioni; uso delle derivate successive per determinare 9 l'andamento di una funzione; ricerca dei massimi e minimi assoluti; ricerca dei punti di flesso; semplici problemi di massimo e minimo.

8. STUDIO DI FUNZIONI: asintoti orizzontali, verticali e obliqui; schema generale per lo 13 studio di una funzione.

9. INTEGRALI INDEFINITI: definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito; 12 integrazioni immediate; integrazione delle funzioni razionali fratte; integrazione per

sostituzione; integrazione per parti. 10.INTEGRALI DEFINITI: definizione; proprietà degli integrali definiti; teorema fondamenta- 13

le del calcolo integrale; teorema della media; cenni al calcolo di aree e di volumi di solidi di rotazione. * Durante le lezioni si è dato più spazio alla parte relativa agli esercizi piuttosto che alla parte teorica per cercare di colmare le lacune e di superare le numerose difficoltà incontrate dagli studenti.

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 132

3. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-

sostegno e integrazione, ecc.): Il metodo prevalentemente usato per l’esposizione e la spiegazione della parte teorica è stato quello della lezione frontale.

Alla lavagna sono stati svolti molti esercizi per migliorare la comprensione e l’applicazione della teoria. Il numero di ore e le difficoltà incontrate dalla classe hanno imposto di ritornare più volte sugli argomenti già svolti limitando la possibilità di verificare le conoscenze acquisite attraverso i colloqui orali. Per quasi tutto l’anno sono state attivate delle attività di rinforzo – potenziamento che hanno visto una scarsa partecipazione degli studenti. 4. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato,attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o

multimediali, ecc.):

• N. Dodero, P. Barboncini, R. Manfredi, lineamenti di matematica per gli istituti a indirizzo classico, socio – psico – pedagogico, vol. 3 e vol. 4, Ghisetti e Corvi Editori.

5. CRITERI.

La valutazione finale ha tenuto conto della conoscenza degli argomenti trattati, dell’esposizione ordinata e coerente dei contenuti acquisiti, della corretta applicazione delle tecniche di calcolo, della partecipazione alle lezioni, della capacità di analizzare e sintetizzare un quesito e di prospettare soluzioni, formalizzarle e verificarle. I criteri di valutazione adottati per le prove scritte e orali sono stati i seguenti: VOTO • Non accetta la verifica o consegna il foglio in bianco 1 • Scrive qualcosa di insignificante o ricopia parte degli esercizi dati 2 • Prova fortemente lacunosa con gravissimi errori ripetuti 3 • Conoscenza superficiale e parziale con gravi errori nel procedimento matematico 4 • Apprendimento superficiale e poco consapevole (mnemonico) dei contenuti.

Pochi esercizi risolti. Presenza di errori non gravi 5

• Conoscenza essenziale dei contenuti. Alcuni esercizi risolti correttamente. Presenza di qualche errore

6

• Conoscenza essenziale dei contenuti e risoluzione di vari esercizi senza errori significativi

7

• Conoscenza approfondita e organica dell'argomento, uso di un linguaggio appropriato. Risoluzione corretta degli esercizi principali senza errori significativi

8

• Concetti rielaborati in modo autonomo e personale. Risoluzione corretta di quasi tutti gli esercizi proposti

9

• Concetti rielaborati in modo autonomo e personale. Risoluzione di tutti gli esercizi proposti con stile personale

10

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (prove scritte, verifiche orali, test

oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Gli alunni sono stati verificati mediante: • prove scritte con esercizi e problemi relativi agli argomenti svolti; • verifiche scritte non programmate valide per il voto orale; • esercizi svolti alla lavagna dagli studenti (per motivi di tempo sono stati molto pochi);

• simulazione di prova d’esame A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate: • testi dei compiti svolti nell'arco dell'anno; • test di simulazione di prova d’esame.

Firma del Docente

Valter Cavalli

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Mater BIOLOGIA Classe QUINTA A.S. 2012/13 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI: A) CONOSCENZE:

Buono il livello raggiunto dal maggior numero di studenti i quali presentano un discreto bagaglio di conoscenze; un terzo degli studenti possiede conoscenze più che sufficienti dei contenuti.

B) ABILITÀ: La rielaborazione, l’analisi e il collegamento con altre discipline risultano sufficientemente buone. Va considerato che l’indirizzo scolastico seguito e i programmi delle altre materie rendono estremamente difficoltosi i collegamenti con la Biologia, con l’esclusione di alcuni argomenti quali il darwinismo e l’etologia.

C) COMPETENZE: Alcuni alunni hanno acquisito discrete capacità nella rielaborazione dei contenuti della materia e nel presentarli in modo autonomo e in chiave personalizzata. Sufficienti le capacità critiche e gestionali delle informazioni acquisite.

All. A5

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

� unità didattiche � eventuali approfondimenti

Unità didattica – eventuali approfondimenti ore 1. La biologia, scienza della vita: le caratteristiche dei viventi: cellularità, complessità,

metabolismo, riproduzione, accrescimento, omeostasi, reattività agli stimoli, movimento, evoluzione; l’organizzazione dei viventi: interazione tra organismi e con l’ambiente; la varietà dei viventi; il metodo sperimentale. Scheda: uomini e scoperte scientifiche della biologia.

5

2. Le molecole della vita: atomi e molecole: concetto di atomo, elemento, composto, molecola, composti inorganici e organici, struttura degli atomi, isotopi, legami, reazioni chimiche; l’acqua e la vita: caratteristiche, soluzioni, pH, ; le macromolecole: i composti del carbonio, gruppi funzionali, carboidrati: mono-di-polisaccaridi, legame glicosidico, funzioni; lipidi: acidi grassi saturi e insaturi, legame di esterificazione e funzioni; protidi: amminoacidi, legame peptidico, funzioni delle proteine, classificazione e struttura; acidi nucleici: DNA, RNA, ATP.

14

3. Biologia della cellula: la teoria cellulare, dimensioni delle cellule, strumenti di osservazione, organizzazione della cellula: cellula procariote ed eucariote, animale e vegetale: membrana e proteine di membrana, parete cellulare, nucleo, citoplasma, reticolo endoteliare, lisosomi, vacuolo, mitocondri, cloroplasti, citoscheetro, flagelli e ciglia, giunzioni cellulari. Origine delle cellule e plucellularità. Il metabolismo: trasformazioni dell’energia, primo e secondo principio della termodinamica, catabolismo e anabolismo, gli enzimi, l’ATP, il trasporto attraverso le membrane: trasporto passivo: diffusione, osmosi, trasporto mediato da proteine: trasporto facilitato, trasporto attivo; esocitosi, endocitosi, pinocitosi, fagocitosi. La fotosintesi: la fotosintesi come rivoluzione biologica, i pigmenti fotosintetici: clorofilla e carotenoidi, processo fotosintetico: fase luminosa e fase oscura: Ciclo Calvin-Benson, piante C4 e CAM. La respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa; la respirazione anaerobica: la fermentazione: acolica, lattica. Scheda: le fonti di energia per il nostro corpo; il quoziente respiratorio. Il nucleo e la riproduzione cellulare: duplicazione del DNA e dei cromosomi; ciclo cellulare: interfase e meiosi, meiosi come riproduzione asessuata; riproduzione sessuata: la meiosi, formazione dei gameti e fecondazione, cicli riproduttivi.

27

4. L’informazione genetica: i caratteri ereditari e la loro trasmissione; leggi di Mendel; complessità dei fenomeni ereditari: codominanza, alleli multipli, pleiotropia, enilchetoneuria; influenza dell’ambiente sul fenotipo. Teoria cromosomica dell’ereditarietà: geni e cromosomi, cromosomi sessuali, il linkage, la mappa cromosomica, alterazioni cromosomiche: mutazioni cromosomiche, genomiche, geniche. Genetica umana; anomalie genetiche dell’uomo: malattie ereditarie legate ai cromosomi sessuali, agli autonomi e aberrazioni cromosomiche.

11

5. Biologia molecolare: Scoperta della funzione e della struttura del DNA; duplicazione del DNA, organizzazione dei cromosomi; RNA e sintesi proteica, espressione genica e differenziamento cellulare; genetica dei microrganismi; cenni sulle tecnologie del DNA ricombinante e ingegneria genetica; la genetica e l’origine dell’uomo; gli O.G.M.; fecondazione assistita.

5

6. Ecologia e biodiversità: l’ecosistema: organizzazione: fattori abiotici e biotici, flusso dell’energia, catene e reti alimentari, le piramidi alimentari; equilibrio ecologico; ciclo della materia: ciclo dell’acqua, del Carbonio, dell’Ossigeno, dell’Azoto e del Fosforo. Ecologia delle popolazioni: fattori limitanti, modelli di crescita, strategie riproduttive, la popolazione umana. Ecologia delle comunità: biocenosi, biodiversità, nicchia ecologica, stratificazione ecologica, rapporti interpsecifici: predazione, parassitismo, competizione, commemsalismo, mutualismo, simbiosi, amensalismo; la successione ecologica. I biomi terrestri e acquatici: caratteristiche, distribuzione geografica; il suolo. Alterazionei dell’ambiente e l’inquinamento: deforestazione, inquinamento atmosferico, inquinamento delle acque, i problemi del suolo; tutela dell’ambiente. Scheda: l’agricoltura biologica, gli indicatori biologici

16

7. Etologia: il comportamento animale: imprinting, comportamento sessuale, cura della prole, gioco, collaborazione, comportamento sociale, comunicazione, gerarchie, territorialismo, lotta, migrazioni, etologia umana. Scheda: la capacità di apprendere, l’altruismo delle api.

3

8. Evoluzione: storia dell’idea di evoluzione; le prove dell’evoluzione, la teoria dell’evoluzione di Darwin: genetica delle popolazioni, selezione e adattamento, concetto di specie; evoluzione e classificazione degli organismi viventi; paleontologia; l’evoluzione dell’uomo;

10

9. Attività di ripasso 11

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 102

3. METODOLOGIE

Il metodo adottato è stato prevalentemente quello della lezione frontale con utilizzo del testo. Di volta in volta sono stati ripresi gli ultimi argomenti trattati, testati e ripassati in classe con la formulazione di domande sottoposte agli alunni. Sono stati proposti agli alunni come approfondimento degli argomenti trattati e come collegamento con altre materie articoli recuperati via internet su problemi di genetica, sulla biodiversità e sull’etologia.

4. MATERIALI DIDATTICI Testo adottato: A. Zullini – F. Sparsoli – A. Sparvoli: “Biologia” – Biologia della cellula, anatomia e fisiologia umana; Ecologia, diversità della vita – ed. Atlas 2007.

5. CRITERI: Gli alunni sono stati verificati con periodiche prove scritte ed orali assegnando una valutazione sufficiente nel caso di conoscenza dei concetti e dei contenuti fondamentali, esposti in forma lineare ed elementare, ma comunque corretta. Come da deliberazione del Collegio Docenti di inizio anno, si sono potenzialmente utilizzati tutti i valori della scala decimale. In concreto si è ricorsi al voto minimo di “3” e al voto massimo di “10”. Valori minimi sono stati assegnati per lavori contenenti gravi e ripetuti errori in tutte o in gran parte delle questioni affrontate e nel caso di molte domande inevase. Valori massimi sono stati assegnati a lavori interamente o quasi interamente svolti ma comunque sempre corretti nei contenuti ed esposti con un linguaggio specifico ed in forma personale e non mnemonica. Da gennaio in poi si sono utilizzate griglie di valutazione per la correzione degli elaborati scritti.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte: 2 nel primo quadrimestre e 2 nel secondo quadrimestre. Nel primo quadrimestre i compiti contenevano domande a risposta multipla e domande aperte. Nel secondo quadrimestre, oltre a prove a domande aperte, si sono svolte prove contenenti anche domande con risposta a spazio definito. Prove orali: Si sono poste domande orali agli alunni sulle lezioni; approfondimenti esposti dagli alunni con utilizzo di strumenti diversi quali schemi su cartelloni o in power point e video. Sono stati inoltre proposti agli alunni anche la stesura di un saggio breve, come lavoro personale e con tematica relativa all’ambito scientifico, per favorire la capacità critica, argomentativa e di rielaborazione personale dei contenuti.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove effettuate: simulazioni della terza prova.

Firma del Docente

Paola Boroni

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe QUINTA A.S. 2012/13

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI

A) CONOSCENZE La classe ha raggiunto complessivamente un soddisfacente livello di conoscenza degli argomenti trattati. Le difficoltà nella lettura delle opere d’arte e nella loro contestualizzazione, o nella capacità di effettuare collegamenti all’interno della disciplina, sono circoscritte a pochissimi studenti, casi isolati che inoltre non hanno presentato costantemente tali difficoltà. La classe si è mostrata globalmente interessata agli argomenti e partecipativa. Lo svolgimento del programma ha seguito sempre lo stesso approccio metodologico nell’affrontare i vari periodi storici: introduzione generale alla corrente artistica con riferimenti a teorie estetiche, scritti, fatti storici, coeve manifestazioni nelle altre arti; presentazione degli artisti principali, con eventuali cenni biografici; analisi delle opere più significative degli artisti affrontati, inscritte nell’eventuale evoluzione della loro produzione. Si è prestata particolare attenzione, come già fatto nell’anno precedente, a come affrontare l’analisi dell’opera d’arte, in modo che gli studenti siano in grado di articolare coerentemente un breve testo scritto: ovvero insegnando non solo un metodo ordinato di esposizione (che arrivi alla descrizione dell’opera stessa dopo averla inscritta nella costellazione di riferimenti generali necessari, secondo un metodo deduttivo), ma facendo anche capire come tale metodo sia implicato dalla natura stessa dell’opera d’arte, che presenta sempre molteplici livelli di lettura di cui si deve tener conto nella sua analisi (livello contenutistico, livello dell’analisi formale, riferimenti storici, biografici, ecc.). Il programma si è concentrato solo sugli argomenti principali, tenendo conto delle ore disponibili e del tempo necessario alle verifiche scritte e orali; si è cercato di approfondirli il più possibile e di curare gli eventuali legami con le altre discipline.

B) ABILITA’:

Gli alunni hanno per la maggior parte dimostrato la capacità di: - effettuare collegamenti fra i contenuti, individuando analogie e differenze fra i

periodi artistici analizzati e le opere di diversi autori (generalmente in modo autonomo, anche se alcuni necessitano ancora della guida dell’insegnante almeno nella fase iniziale dell’argomentazione)

- analizzare coerentemente un’opera d’arte tenendo conto di tutti i fattori necessari ad una trattazione esauriente ed articolata (in alcuni casi non tutti gli aspetti, però, vengono presi in considerazione).

C) COMPETENZE:

Gli alunni nel complesso sanno utilizzare gli elementi che permettono di leggere un’opera d’arte. Come sopra detto, però, non tutti sono sempre in grado di utilizzare il linguaggio specifico e di individuare con precisione il contesto argomentativo nel quale inserire la trattazione richiesta. In alcuni casi, gli studenti si sono mostrati in grado di rielaborare in chiave personalizzata gli argomenti trattati.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Unità di apprendimento

ore

Saluto alla classe, presentazione del programma, ri passo degli argomenti trattati alla fine dell’anno precedente:

− Il rococò − Giambattista Tiepolo e la pittura veneziana del Settecento − Il vedutismo (Canaletto, Bellotto, Guardi)

1/2

L’architettura del Settecento tra Tardo Barocco e I lluminismo

− Filippo Juvarra: “Basilica di Superga”, “Palazzina di Stupinigi” − Luigi Vanvitelli: “Reggia di Caserta”

1/2

Illuminismo e Neoclassicismo

− Le teorie estetiche neoclassiche; Winckelmann, Piranesi. − L’architettura di Boullée : “Cenotafio di Newton”, “Progetto per l'ampliamento della

Biblioteca Nazionale” − L’architettura di R. Adam, G. Piermarini, L. von Kl enze: “Keldston House”, “Teatro La

Scala”, “Walhalla di Regensburg”. − J. L. David: “Giuramento degli Orazi”, “Mortedi Marat”. − Canova: “Teseo sul minotauro”, “Ebe”, “Amore e Psiche”, “Monumento funebre a Maria

Cristina d’Austria”.

3

Il Romanticismo: caratteri generali e riferimenti s torici

− T. Gericault: “Corazziere ferito”,”La Zattera della Medusa”. − E. Delacroix : “La libertà che guida il popolo”. − J. Constable: “Studio di nuvole”, “Barca in costruzione”, “Alberi a Hampstead”. − F. Hayez: “ Il bacio”. − W. Turner: “Regolo”, “Ombre e tenebre. La sera del diluvio”. − F. Goya: “Il sonno della ragione genera mostri”, ”Le fucilazioni del 3 maggio 1808”. − C.D. Friedrich : “Viandante sul mare di nebbia”. − Architettura storicista ed architettura eclettica; il restauro romantico di Ruskin;

l’architettura neogotica e il restauro stilistico d i Viollet – le – Duc : “Castello di Pierrefonds”, “Mura di Carcassonne”.

− L’architettura eclettica e G. Jappelli: “Caffè Pedrocchi” e “Pedrocchino”.

3 1/2

Il Realismo in Francia

− C. Courbet: “Gli spaccapietre”, “ Funerali ad Ornans”. 1

− Millet: “ L’Angelus”.

L’architettura del ferro: − Paxton: “Crystal Palace”. − A. Eiffel: “Tour Eiffel”. − Mengoni: “Galleria Vittorio Emanuele II”. − A. Antonelli: “Mole Antonelliana”.

1/2

I Macchiaioli − G. Fattori: “Campo italiano alla battaglia di Magenta”, “La rotonda di Palmieri”, “soldati

francesi nel ’59”. − S. Lega : Il canto di uno stornello

1/2

L’Impressionismo: caratteri innovativi, temi, tecni che.

− E. Manet: “Colazione sull’erba”, “Olympia”. − E. Monet : “Impressione. Il levare del sole”, “I papaveri”, “La cattedrale di Rouen”, “Lo stagno

delle ninfee”. − A. Renoir: “La Grenouillere”, “Ballo al Moulin de la Galette” − E. Degas: “ L’assenzio”.

2

Il Postimpressionismo

− P. Cezanne: “La casa dell’impiccato”, “I giocatori di carte”, “La montagna Sainte Victorie”. − G. Seurat : “Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte”. − V. Van Gogh : “I mangiatori di patate”, “Campo di grano con volo di corvi”. − P. Gauguin: “Cristo Giallo”, “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”.

2

Simbolismo, Divisionismo, Art Nouveau

− Cenni su Simbolismo e Divisionismo: A. Bocklin, “ L’isola dei morti”, G. Moreau: “Salomè”; G. Segantini, “Le due madri”, G. Pellizza da Volpedo: “Il Quarto Stato”.

− G. Klimt ; cenni sulla Secessione Viennese : “Giuditta”, “Il Bacio”. J. M. Olbrich, “Palazzo della Secessione”, A.Loos, “Casa Scheu”.

− Art Nouveau: caratteri generali e diffusione in Europa; Victor Horta , “Scala dell’Hotel Tassel”.

1

I Fauves. L’Espressionismo; cenni su “Die Brucke”.

− H. Matisse: “La stanza rossa”. − E. Munch: “Il grido”, “Pubertà”.

2

Le Avanguardie. Il Cubismo. − Caratteri generali delle Avanguardie. − Il cubismo: caratteri generali, periodizzazione. − P. Picasso: “Poveri in riva al mare”, “Famiglia di acrobati”, “Les Demoiselles d’Avignon”,

“Ritratto di Ambroise Vollard”, “Natura morta con sedia impagliata”, “Guernica”.

1

L’Astrattismo. − Caratteri generali, correnti, “Die Blaue Reiter”. − V. Kandinskij: “Primo acquerello astratto”, “Composizione IV”. − P. Mondrian: “Albero rosso, albero argentato”, “Melo in fiore”, “Composizione in rosso, giallo

e blu”. − P. Klee: “ Monumenti a G”.

1 1/2

Il Futurismo.

− U. Boccioni: “La città che sale”, “Materia”, “Forme uniche nella continuità dello spazio”. − G. Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”.

1/2

Il Dadaismo

− M. Duchamp: “Orinatoio – fontana”; “L.H.O.O.Q”.

1/2

La Metafisica

− G. de Chirico : “L’enigma dell’ora”, “Le muse inquietanti”.

1/2

Il Surrealismo

− R. Magritte: “L’uso della parola”, “Le passeggiate di Euclide”, (citazione de “L’impero delle luci”).

− S. Dalì. “La persistenza della memoria”, “Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile”.

1/2

Il razionalismo in architettura: la nascita del mov imento Moderno. Caratteri generali del Razionalismo

− W. Gropius: “Bauhaus a Dessau” − Le Corbusier: “Villa Savoye”, “Unitè d’Habitation”.

1/2

La Pop Art - Andy Warhol: “Marilyn”, “Minestra in scatola Campbell’s I”

Verifiche scritte ed orali 7 TOTALE ORE SVOLTE DAL DOCENTE NELL’INTERO ANNO SCOL ASTICO 29 3. METODOLOGIE

- Lezione frontale con l’utilizzo del testo in adozione, e integrazioni allo stesso (ovvero brani forniti dall’insegnante, riproduzioni di opere non riportate).

- Brevi domande di riepilogo della lezione precedente rivolte agli studenti all’inizio della lezione.

4. MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: “Itinerario nell’arte. Volume 3. Dall’età dei Lumi ai nostri giorni”, seconda edizione, di G. Cricco e F.P. di Teodoro. Zanichelli, Bologna. Alcuni studenti hanno utilizzato la successiva edizione dello stesso volume.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE

3 = non preparato ( o elaborato non consegnato) 4 = conoscenza lacunosa 5 = conoscenza superficiale 6 = conoscenza essenziale 7 = buona conoscenza dei contenuti ed uso della terminologia specifica 8 = ottima conoscenza dei contenuti ed uso puntuale della terminologia specifica 9 – 10 = conoscenza approfondita dei contenuti, uso puntuale della terminologia specifica,

rielaborazione critica 6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

- Verifiche scritte svolte in classe, costituite da domande aperte di lunghezza variabile e questionari a risposta multipla; simulazioni di terza prova.

- Colloqui orali individuali. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Simulazione terza prova del 19/03/2013.

Firma del docente Francesco Bertolin...

All. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: FILOSOFIA Classe: QUINTA A.S. 2012/2013

1.OBIETTIVI RAGGIUNTI:

CONOSCENZE: I contenuti svolti riguardano principalmente gli autori dell’Ottocento e del Novecento: Hegel, Schopenhauer, Kierkegaard, Feuerbach, Marx, Nietzsche, Freud, Bergson, Husserl, Heidegger, Arendt, Lévinas, Weil e Jonas. Il percorso seguito si basa su una scelta cronologica e logica tale da evidenziare i collegamenti e i confronti tra i diversi autori trattati. Pienamente sufficiente il livello delle conoscenze acquisito dalla classe in merito ai principi, alle teorie presentate, all’utilizzo della terminologia filosofica, all’analisi del testo filosofico e all’individuazione delle strutture teoretiche degli autori trattati. ABILITÀ : La classe sa esporre con sufficiente capacità le teorie filosofiche; sa rielaborare i contenuti in relazione a concetti – chiave e utilizzare le conoscenze in modo critico nell’ambito disciplinare. Alcuni studenti si distinguono per aver raggiunto un buon livello. COMPETENZE : Si rilevano due livelli di competenze acquisite: sufficiente e buono. La maggior parte degli studenti dimostra capacità logico – argomentative, nonché la capacità di discutere sapendo rispettare il giudizio e le posizioni degli altri; alcuni sono anche in grado di interiorizzare e sviluppare una personale visione del mondo e di esercitare in maniera rigorosa il pensiero critico nella discussione.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

Unità didattiche ore Unità 1: Hegel e la filosofia come comprensione del reale Vita e opere I cardini del sistema hegeliano: la razionalità del reale; la coincidenza della verità con l’intero; la dialettica; la concezione dialettica della realtà e del pensiero La fenomenologia dello Spirito e le sue principali figure L’ottimismo della prospettiva hegeliana La visione razionale e giustificazionista della storia La logica e la filosofia della natura La filosofia dello spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità: la famiglia, la società civile, lo stato Lo spirito assoluto: l’arte, la religione, la filosofia

13

Unità 2: Rifiuto, rottura, capovolgimento del sistema hegeliano Schopenhauer Vita e opere Fenomeno e cosa in sé: il velo di Maja e la Volontà di vivere Il pessimismo schopenhaueriano: dolore, piacere, noia, l’illusione dell’amore Le condizioni soggettive della conoscenza Analisi del suicidio. Le vie di liberazione dal dolore:l’arte, la morale, l’ascesi. Brani tratti da: Il mondo come volontà e rappresentazione T1 – T3 Kierkegaard Vita e opere La verità del “singolo”e il rifiuto dell’hegelismo Il fondamento religioso della filosofia di Kierkegaard Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, etica, religiosa L’uomo come progettualità: la possibilità come categoria dell’esistenza e l’angoscia La disperazione e la fede Brani tratti da: Aut Aut T7; Timore e tremore T11

14

Unità 3: Il progetto di emancipazione dell’uomo in L. Feuerbach e K. Marx Feuerbach Vita e opere L’indagine sull’uomo come essere sensibile e naturale L’essenza della religione L’alienazione religiosa K. Marx Vita e opere Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale

8

Il fenomeno dell’alienazione: le quattro forme; le cause e il loro possibile superamento; il distacco dalla sinistra hegeliana La concezione materialistica della storia: i rapporti fra struttura e sovrastruttura; la dialettica materiale della storia L’analisi economica del Capitale: la critica agli economisti classici; l’analisi della merce; il concetto di plusvalore; i punti deboli del sistema capitalistico di produzione; la critica dello stato borghese; la rivoluzione e l’obiettivo di una società senza classi La diffusione del marxismo dopo Marx Brani tratti da: Manoscritti economici – filosofici del 1844 T14; L’ideologia tedesca T17; lettura integrale del Manifesto del partito comunista Unità 4: Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico culturale del Positivismo europeo La filosofia positiva di A. Comte e la nuova scienza della società La fiducia nel sapere e nell’organizzazione delle conoscenze La legge dei tre stadi L’enciclopedia delle scienze La fondazione della sociologia Il culto della scienza

2

Unità 5: La crisi delle certezze nella filosofia F. Nietzsche Vita e opere La prima metamorfosi dello spirito umano: il cammello, ossia la fedeltà alla tradizione: la filosofia del sospetto; apollineo e dionisiaco; la nascita della tragedia e la sua rottura con Euripide; Socrate e l’esaltazione del concetto La seconda metamorfosi: il leone, ossia l’avvento del nichilismo: la fase “illuministico - critica”; la filosofia del mattino; la “morte di Dio”; la decostruzione della morale occidentale; l’analisi genealogica della morale; oltre il nichilismo La terza metamorfosi: il fanciullo, ossia l’uomo nuovo e il superamento del nichilismo: l’oltreuomo; la dottrina dell’eterno ritorno e i suoi significati; la volontà di potenza; volontà e creatività; la trasvalutazione dei valori Brani tratti da: La nascita della tragedia T39; La gaia scienza T44 – T49; Così parlò Zarathustra T50 S. Freud Vita e opere Dagli studi sull’isteria alla Psicoanalisi La realtà dell’inconscio e i modi per accedere a esso: sogni, lapsus e atti mancati La struttura della psiche umana e le nevrosi: le due topiche della personalità e il metodo delle libere associazioni La teoria della sessualità e il complesso edipico L’origine della società e della morale Brani tratti da: Psicoanalisi T58 - T59

12

Unità 6: La reazione al Positivismo H. Bergson e la vita dello Spirito

2

Vita e opere L’analisi del concetto di tempo Le caratteristiche del tempo interiore La concezione della memoria Lo slancio vitale e l’evoluzione creatrice Il problema della conoscenza: intelligenza e intuizione La morale e la religione Brani tratti da: Materia e memoria T62

Unità 7: Husserl e la fenomenologia E. Husserl Il metodo fenomenologico: epoche, intenzionalità, “noesi” e “noema” Il processo di costituzione del senso delle cose e del soggetto La fenomenologia come scienza descrittiva dell’ “essenza” Il superamento della crisi

1

Unità 8: L’analisi della condizione umana nelle filosofie dell’esistenza M. Heidegger Vita e opere La riflessione sull’esistenza umana: l’interrogativo sull’essere; il concetto dell’ “esserci” come possibilità; la comprensione; la cura; il passaggio all’esistenza autentica; la nozione di temporalità La nostalgia dell’essere: l’essere come “orizzonte”; la riflessione sulla tecnica; la via d’uscita dal nichilismo e la concezione dell’opera d’arte; il linguaggio come “casa dell’essere”; l’uomo come “pastore dell’essere” Brani tratti da: Introduzione alla metafisica T92

6

Unità 9: La riflessione politica del Novecento tra decisionismo e responsabilità H. Arendt L’analisi del totalitarismo e la concezione della politica Brani tratti da: Le origini del totalitarismo T138; Vita activa. La condizione umana T140 E. Lévinas La filosofia della totalità e l’insorgere dell’etica Brani tratti da: Etica e infinito T142 S. Weil L’esperienza del lavoro La svolta mistica Brani tratti da: La condizione operaia; Quaderni. H. Jonas Totalitarismo e teodicea Brani tratti da: Il concetto di Dio dopo Auschwitz. Una voce ebraica T144

5

Verifiche orali e scritte con relative correzioni 20 Ripasso 5 Altro ( assemblee; sospensione dell’attività didattica; partecipazione a conferenze; uscite didattiche)

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 88

3. METODOLOGIE: - Lezione frontale - Confronto e discussione guidata - Lettura e analisi di brani significativi 4. MATERIALI DIDATTICI: Testo in adozione: “La comunicazione filosofica” volume 3 tomi A e B; D. Massaro, 2012, Paravia Bruno Mondadori Editori. 5. CRITERI E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: - Colloqui orali. - Verifiche scritte. - Simulazione di Terza Prova: 18/02/2013; 20/03/2013; 19/04/2013. Le simulazioni sono a disposizione della commissione e depositate in segreteria. Il docente

Paola Bonato

All. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: DIRITTO Classe: QUINTA A.S. 2012/2013

1.OBIETTIVI RAGGIUNTI:

CONOSCENZE: Gli argomenti proposti dal programma del quinto anno sono basilari per meglio comprendere la

complessità della realtà economico-giuridica attuale. In “Economia” la classe ha acquisito la conoscenza delle funzioni e del valore della moneta, approfondendo la teoria quantitativa di Fisher e affrontando il tema correlato dell’inflazione. Il fenomeno inflattivo è stato sviluppato esaminandone le cause, gli effetti sui vari soggetti economici e le possibili soluzioni di politica economica, in particolare attraverso le manovre del TUR e delle riserve obbligatorie. E’ stato poi introdotto il tema complesso dell’applicabilità di dette politiche economiche in presenza del fenomeno della stagflazione, partendo dalla sua evoluzione storica (Phillips). Lo studio di uno dei principali soggetti economici protagonisti della realtà economica attuale, ovvero le banche, ha consentito agli alunni l’approfondimento dei concetti di credito, di garanzie sul credito e di alcuni degli strumenti finanziari utilizzati dai risparmiatori (obbligazioni e azioni). Per meglio comprendere la complessità del fenomeno della globalizzazione e del sottosviluppo, argomento dell’ultima parte dell’anno, si sono prima introdotte le nozioni base di commercio internazionale e di protezionismo e liberismo, per poi analizzare le teorie sullo sviluppo e le cause del sottosviluppo. Anche il programma di Diritto si è ben correlato con queste tematiche. La classe, infatti, ha affrontato il tema delle relazioni sempre più stringenti tra Stati e della progressiva perdita di sovranità nazionale, attraverso l’approfondimento di alcune delle principali organizzazioni internazionali. Tutta la classe ha affrontato lo studio dell’UE e dell’ONU, per poi approfondire separatamente e per gruppi, altre realtà quali il G8, il WTO e la NATO, otre alle due già citate. Sebbene la classe abbia evidenziato alcune fragilità di base, il livello di conoscenze raggiunte sui temi trattati è stato più che sufficiente e gli studenti hanno acquisito una buona conoscenza dei principali meccanismi e strumenti economici-giuridici studiati. ABILITÀ :

o Saper analizzare e mettere in una relazione di causa-effetto i fenomeni economici; o Saper organizzare l’approfondimento autonomo di argomenti complessi; o Saper esporre gli argomenti in modo coerente e con l’utilizzo di un linguaggio giuridico-

economico adeguato; COMPETENZE :

o Capacità di rielaborazione logico-argomentativa; o Capacità di analisi critica dei fenomeni studiati; o Capacità di effettuare collegamenti tra i vari fenomeni studiati e la realtà socio-economica

attuale o Capacità di rielaborare le informazioni e di sviluppare di un pensiero critico personale

strutturato Le capacità sopra citate non sono state raggiunte in maniera omogenea da tutta la classe. . 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

Unità didattiche ore

ECONOMIA Unità 1: LA MONETA

o Le origini della moneta: dal baratto all'introduzione della moneta legale o Le funzioni della moneta o Le specie di moneta o Il valore della moneta; il potere d'acquisto o La teoria quantitativa della moneta

7

Unità 2: L'INFLAZIONE

o Il fenomeno dell'inflazione: definizione, sistema di rilevamento, implicazioni o Le cause dell'inflazione:

- l'inflazione da costi - l'inflazione da domanda - l'inflazione importata - l'inflazione per eccesso di liquidità

o Gli effetti dell'inflazione: - gli effetti sulla produzione - gli effetti sull'attività finanziaria dello Stato - gli effetti sulla distribuzione del reddito - gli effetti sui rapporti di credito

o Il fenomeno della stagflazione; la curva di Phillips; la crisi petrolifera degli anni 70

o Il fenomeno della deflazione

5

Unità 3: IL CREDITO E LE BANCHE

o Nozione di credito o Le tipologie di credito:

- credito alla produzione - credito immobiliare - credito al consumo

o La funzione tradizionale delle banche; operazioni attive e operazioni passive o Le principali operazioni bancarie attive: apertura di credito, sconto,

anticipazione su pegno, mutuo o Le garanzie richieste dalle banche sulla concessione di credito:

- pegno - ipoteca - fidejussione

o Il sistema bancario italiano ed europeo: cenni o La riserva di liquidità e il moltiplicatore dei depositi o Le politiche monetarie:

- la manovra sul Tur (restrittiva ed espansiva) - la manovra sulle riserve obbligatorie

o Informazioni pratiche sui rapporti banca-cliente: il conto corrente, le carte di pagamento (Bancomat e carta di credito), gli strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, titoli di Stato).

7

Unità 4: INTRODUZIONE AI CONCETTI DI BASE DEI RAPPO RTI ECONOMICI INTERNAZIONALI

o Il commercio internazionale: nozione ed effetti

2

o Le importazioni e le esportazioni; il concetto di avanzo e disavanzo commerciale

o Le politiche commerciali: caratteristiche, vantaggi e svantaggi - Protezionismo - Liberismo

o Il fenomeno del Dumping Unità 5: IL SOTTOSVILUPPO E LA GLOBALIZZAZIONE

o Lo sviluppo economico o I caratteri del sottosviluppo o Le cause del sottosviluppo o I possibili rimedi al sottosviluppo o Il fenomeno della globalizzazione: vantaggi, svantaggi e rischi o Idee per uno sviluppo sostenibile ed etico

8

DIRITTO Unità 1: IL SISTEMA ELETTORALE ITALIANO

o La legge 270/2005: - le liste bloccate - il premio di maggioranza (alla Camera e al Senato) - le coalizioni - le soglie di sbarramento

2

Unità 2: IL DIRITTO INTERNAZIONALE

o Il fondamento costituzionale del diritto internazionale o Il diritto internazionale, nozione e fonti:

- consuetudini internazionali - trattati internazionali

o Gli organismi internazionali: - ONU (costituzione, scopo, organi principali) - UE (costituzione, obiettivi, istituzioni)

o Approfondimento individuale, attraverso lavori di gruppo, di alcune organizzazioni internazionali: storia, obiettivi, struttura organizzativa, interventi e riflessioni critiche. Le organizzazioni oggetto di approfondimento sono state:

- ONU - UE - G8 - WTO - NATO

7

Verifiche orali e scritte con relative correzioni 20 Ripasso 2 Altro (assemblee; sospensione dell’attività didattica; partecipazione a conferenze; uscite didattiche)

3

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 63

3. METODOLOGIE: - Lezione frontale - Lezione partecipata - Cooperative learning - Esercitazioni pratiche 4. MATERIALI DIDATTICI: - Libro di testo in adozione: “Futuro Semplice” di Maria Rita Cattani – Paravia editore - Materiale fornito dalla docente: fotocopie, riassunti, schemi. - Materiale audio-visivo 5. CRITERI E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: - Colloqui orali - Verifiche scritte - Simulazioni di Terza Prova: 20/03/2013; 19/04/2013. Le simulazioni sono a disposizione della commissione e depositate in segreteria. Il docente Prof.ssa Scortegagna Manuela

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia EDUCAZIONE FISICA Classe 5° liceo opzioni sociale-sportivo A.S. 2012\2013

PREMESSA Gli argomenti trattati sono stati svolti con didattiche adattate alle esigenze della classe a volte semplificati o potenziati in relazione alle capacità e abilità degli alunni. Gli studenti si sono differenziati tra loro per la qualità della partecipazione, la serietà d’impegno, le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite.

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE: Potenziamento fisiologico: la classe ha raggiunto una buona conoscenza delle finalità degli esercizi svolti e dei metodi di sviluppo delle capacità condizionali e coordinative. Giochi sportivi: buona la conoscenza raggiunta delle caratteristiche di base tecnico tattiche e delle regole di gioco della pallavolo, dell’ultimate frisbee e del calcio a cinque. Buona la conoscenza nell’organizzazione e nella programmazione di allenamenti per lo sviluppo delle capacità motorie e per l’apprendimento dei fondamentali di alcuni giochi

sportivi praticati durante l’anno.

C) ABILITÀ: Gli studenti sono mediamente consapevoli del percorso svolto per il miglioramento delle loro capacità motorie; quasi tutti sono in grado di lavorare in modo autonomo. Mediamente buona la capacità di utilizzare e applicare i fondamentali dei diversi giochi sportivi sopra citati in situazioni diversificate. Sufficiente l’abilità di utilizzare le proprie capacità motorie nelle diverse discipline dell’atletica leggera.

B) COMPETENZE:

La classe ha raggiunto una discreta competenza nell’esecuzione degli esercizi richiesti dall’insegnante per il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative e nel rilevamento della frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo. La maggior parte degli alunni sono in grado di programmare e condurre allenamenti specifici per favorire l’incremento delle capacita motorie. Buona la competenza raggiunta nei giochi sportivi inerenti i gesti tecnici fondamentali; buona parte degli alunni sono consapevoli delle differenze tattiche che caratterizzano le singole discipline sportive. Sufficiente le competenze relative alla tecnica delle varie specialità dell’atletica leggera. Buona la competenza nel saper prevenire gli infortuni durante l’attività, predisponendo l’ambiente in modo sicuro e adeguato all’attività svolta. Buona la competenza acquisita delle tecniche di difesa personale Buono il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica – modulo – percorso formativo – approfondimento Periodo/ore Sviluppo della resistenza aerobica: i vari gruppi di lavoro organizzavano l’attività in base alle loro capacità specifiche (test di Cooper, test dei 2000 metri, test dei 1000metri). La resistenza anaerobica (navette). Valutazione della frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo.

8

Sviluppo della forza con esercizi a carico naturale e con piccoli carichi: addominali, muscoli delle braccia e degli arti inferiori (trazioni alla spalliera, palla medica, squot, balzi tripli, andature). Test del salto quintuplo

4

Sviluppo della mobilità attraverso lo stretching attivo e passivo: sequenza di esercizi per lo sviluppo della elasticità muscolare e della mobilità articolare. Le andature come fase di riscaldamento e dello stretching dinamico.

4

Sviluppo della coordinazione con esercizi di vario genere utilizzando cerchi, corde, scalette, coni, palloni. Lavoro con la funicella sul posto e in movimento. Sviluppo dell’orientamento spazio-temporale con esercizi a gruppi attraverso partite con spazi ridotti in situazione di gioco.

6

Giochi sportivi: regole di gioco. Pallavolo: il palleggio sotto rete, palleggio dietro, il muro, la schiacciata, difesa a W. Ultimate frisbee: il passaggio, la presa, lo smarcamento. Calcio a cinque: il controllo, il passaggio, il tiro, l’uno contro uno

8

Tecniche di rilassamento Il training autogeno: la percezione del proprio corpo, le contrazioni-rilassamento, la percezione del respiro, la calma e la pesantezza.

4

Lezione condotta dall’alunno: organizzazione, strutturazione e conduzione di una lezione di educazione fisica svolta dall’alunno sull’attività sportiva di competenza

8

Test: percorso di abilità, test sui giochi sportivi, test sulla resistenza aerobica 6 Corso di primo soccorso: procedura BLS (Basic Life Support) Corso di difesa personale: le prese, gli svincoli, l’atteggiamento psico-fisico

12

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 60

3. METODOLOGIE

lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, progressioni didattiche metodo globale- analitico- globale e dal semplice al complesso Cooperativ learning, problem solving

4. MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: “Vivere lo sport” (tomo 1-2), F.Virgili – F. Presutti, edizioni Atlas materiale audiovisivo e multimediale; appunti dell’insegnante

5. CRITERI:

Il voto finale esce dalla valutazione di tre aspetti con pari importanza - capacità e abilità misurate con serie di test - conoscenze dei contenuti trattati e dell’attività sportiva praticata durante l’anno - impegno, motivazione, partecipazione: giudizio soggettivo dell’insegnante tramite

osservazione 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE :

test iniziali, test pratici sulle capacità motorie, sulle abilità e sui giochi sportivi. Valutazione delle competenze attraverso il corso di primo soccorso e di difesa personale. osservazione sistematica

Lorenzo Meneghini

All. A9

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Psicologia e Psicologia applicata Classe: Quinta A.S.: 2012/2013

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI

A) CONOSCENZE

A) Particolari problematiche psicologiche e sociali riguardanti il singolo individuo nell’età adolescenziale, adulta e anziana. B) Particolari problematiche psicologiche e sociali riguardanti la società C) Conoscenza delle principali correnti e scuole di pensiero della psicologia La maggior parte delle alunni ha raggiunto un buon livello di conoscenze.

B) ABILITÁ

A) Utilizzo personale e maturo delle conoscenze psicologiche e sociologiche nella soluzione di problematiche B) Comprensione dei problemi del singolo individuo a differenti età, dei problemi del territorio e della società C) Operare delle analisi di problemi psicologici confrontando le diverse interpretazioni della personalità Le abilità di analisi e la soluzione di determinate problematiche risultano in generale buone.

C) COMPETENZE

A) Utilizzare i concetti e le tecniche apprese nello studio dei casi semplici, attraverso l’attivazione di ricerche personali B) Essere in grado di confrontare le principali teorie della personalità C) Utilizzare adeguatamente il linguaggio scientifico della disciplina La maggior parte degli alunni ha acquisito competenze che permettono di rielaborare i contenuti della materia, di applicarli nella soluzione di diverse problematiche e di presentarli in modo autonomo e personalizzato.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

� unità didattiche � eventuali approfondimenti

Unità didattica – eventuali approfondimenti ore Preadolescenza e Adolescenza 1 La psicologia dell’adolescente Problematiche adolescenziali: devianza, delinquenza, insuccesso e abbandono scolastico L’età adulta 5 La vita adulta: ruoli, esperienze, problematiche della vita sociale dell’adulto Disturbo da Internet Dipendenza La motivazione al Lavoro e la Sindrome di Burn-Out L’età Anziana 12 Invecchiamento e Ambiente: Adattamento e Disadattamento Le risorse formative, ricreative e culturali dell’età anziana Le teorie dell’invecchiamento Lutto e Morte Prevenzione e Assistenza in Età Anziana Problematiche nell’Età Anziana 4 I Disturbi Mentali Organici: La Demenza La Malattia di Alzheimer La Sindrome di Parkinson Le origini della Psicologia come Scienza 6 Lo Strutturalismo Il Funzionalismo L’Associazionismo La Riflessologia di Ivan Petrovich Pavlov La fondazione del Comportamentismo 9 Oggetto di studio e concetti chiave J. Watson e il condizionamento classico o pavloviano B. F. Skinner e il condizionamento operante Tolman e l’apprendimento latente Bandura e la teoria dell’apprendimento sociale Aspetti applicativi La psicologia della Gestalt 5 Il concetto di Gestalt e le leggi dell’organizzazione percettiva di M. Wertheimer Il pensiero produttivo di Wertheimer Kohler e l’apprendimento per insight o intuitivo Lewin : dinamica della personalità e psicologia sociale L’Etologia e la psicologia dello sviluppo 2 L’imprinting di K. Lorenz L’attaccamento nella specie umana di J. Bowlby La psicologia storico-culturale russa di Lev S. Vygotskij 3 Contesto storico culturale L’apprendimento; le funzioni psichiche superiori; Z.S.P. (zona di sviluppo prossimale) Metodo e Influssi

La psicologia genetica di Jean Piaget 5 Epistemologia genetica Intelligenza: assimilazione, accomodamento, adattamento Approccio stadiale Metodi: osservazione, metodo clinico e metodo critico Influssi e critiche rivolte a Piaget Il Cognitivismo 3 L’intelligenza artificiale Aree di ricerca La Scuola sistemico-relazionale 3 Contesto culturale Concetti chiave: Sistema, gli assiomi della comunicazione Metodi e Influssi La Psicologia Umanistica 3 La tendenza all’autoattualizzazione in Maslow La teoria di Carl Rogers La terapia centrata sul cliente La Programmazione Neurolinguistica 2 Profili professionali 3 Il ruolo dello psicologo clinico, dello psicoterapeuta e dello psichiatra Il colloquio clinico Criteri diagnostici e terapeutici Il consiglio psicologico e il counseling: caratteristiche e diversità I servizi sociali e l’assistenza sociale Verifiche orali 20 Altro ( assemblee; sospensione dell’attività didattica; partecipazione a conferenze; uscite didattiche; assenza del docente)

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 86

3. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,

attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.)

• Lezione frontale per la presentazione generale degli argomenti di approfondimento • Lezione attiva e/o dialogata per favorire la rielaborazione personale e di gruppo del tema

trattato • Confronto con e tra gli studenti sulle principali teorie psicologiche

4. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio,

attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

Testi adottati: dispense elaborate dal Prof. Paolo Olivieri “Neuropsicologia e Neuropsichiatria” e “Teorie Psicologiche”. Fotocopie per approfondire alcune tematiche.

5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (specificare: prove

scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.)

Colloqui orali

Firma del Docente

Paola Bonato

All. A11

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: PEDAGOGIA Classe: V A.S: 2012-2013

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:______________________________________________________________ Al termine del corso di Pedagogia la classe ha acquisito: * i fondamenti storico-teorici di ciascun Autore e delle correnti pedagogiche del Novecento; * il pensiero e il metodo educativo degli autori trattati; * i contributi della riflessione pedagogica contemporanea. La classe in generale ha raggiunto un buon livello di conoscenze; alcuni allievi si sono distinti per aver raggiunto un ottimo livello.

B) ABILITA’: __________________________________________________________________

Il lavoro svolto ha permesso alla classe di raggiungere alcune abilità: * una buona capacità critica per interrogare e giustificare, collegare e interpretare i contenuti pedagogici; *una buona capacità linguistica e terminologica riferita non solo alla disciplina ma anche agli autori; * una suff. modalità argomentativa ed espositiva atta a sostenere una discussione. Lo studio pedagogico, inoltre, ha favorito un atteggiamenti di disponibilità alla ricerca e al confronto, requisiti essenziali per affrontare altri saperi; si distinguono alcuni allievi per aver raggiunto un ottimo livello di competenza.

C) ) COMPETENZE: ____________________________________________________________

Lo studio della Pedagogia permette di ricostruire un solido fondamento antropologico che, in un contesto di forte pluralismo culturale, stimola tanto al dialogo aperto quanto al confronto. A motivo di ciò è stata data maggior rilevanza alla capacità di elaborare un pensiero al fine di: * ricostruire in modo ordinato e coerente i nuclei fondanti di ciascun Autore; * problematizzare e contestualizzare le tematiche educative; * collegare le problematiche teoriche a situazioni concrete.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica – modulo – percorso formativo – approfondimento

Ore

1) Il Positivismo e l'educazione (ottobre - novembre)

- Il Positivismo: lineamenti generali - La pedagogia in Europa tra Positivismo (Comte, Durkheim, Spencer) e socialismo utopistico (Saint-Simon e Owen) - Il Positivismo pedagogico in Italia: Angiulli, Ardigò,Gabelli,Cattaneo - La letteratura per l'infanzia: “Le avventure di Pinocchio” e “Cuore”

16

2) La critica al Positivismo (novembre)

- Gentile: pedagogia e filosofia - Marx: scuola, economia e politica - Nietszche: la critica all’educazione

10

3) L'Attivismo pedagogico e le “scuole nuove” (dicembre - gennaio)

- il contesto storico e culturale - le prime esperienze in Inghilterra, Germania, Francia e Italia (le sorelle Agazzi) - Dewey e l'attivismo americano - l'eredità di Dewey: il metodo dei progetti di Kilpatrick - attualità e limiti della proposta di Dewey

12

4) L'Attivismo scientifico europeo (febbraio)

- lineamenti generali - Montessori (l'eredità di Itard e Séguin e l'educazione sensoriale, la “casa dei bambini”, la maestra direttrice, le principali critiche alla didattica montessoriana)

10

5) La psicopedagogia del Novecento (marzo)

- Wertheimer e il pensiero produttivo: ricadute didattiche - Piaget e la psicologia genetica: insegnante-ricercatore e bambino-ricercatore - Vygotskij e l'area di sviluppo prossimale - Bruner: dallo strutturalismo alla pedagogia come cultura

12

6) Pedagogie alternative (aprile)

- La pedagogia non-direttiva: Rogers - La pedagogia degli oppressi: Freire

8

7) Itinerario tematico “La storia della scuola in Italia” (aprile - maggio)

- l'unità d'Italia e la legge Casati - la riforma Gentile

9

8) Lettura tratte da: J. Dewey, Il mio credo pedagogico, Scuola e società M. Montessori, La scoperta del bambino, l’educazione alla pace J. Bruner, Verso una teoria dell’istruzione

5

Verifiche ed esercitazioni

10

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 92

3. METODOLOGIE Lezione frontale articolata con la seguente metodologia: * spiegazione dei contenuti e del lessico pedagogico; * lettura e analisi delle fonti; * confronto dei documenti. Gruppi di lavoro articolati con la seguente metodologia: *rielaborazione degli argomenti in gruppo *organizzazione del lavoro e ricerca delle fonti da consultare *condivisione degli argomenti: esposizione orale da parte di ciascun studente

5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Colloqui orali Verifiche scritte

Firma del Docente Testolin Lara

4. MATERIALI DIDATTICI Testi adottati: Problemi di pedagogia U.Avalle-M.Maranzana, ed. Paravia, Milano 2001 Schemi e fotocopie per approfondire alcune tematiche

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia TEORIA TECNICA DIDATTICA

DELL’ATTIVITA’ MOTORIA Classe 5°liceo

opzione sportivo

A.S. 2012/13

2. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

La classe mediamente ha raggiunto un buon livello nelle conoscenze degli argomenti trattati. Quasi tutti gli alunni riconoscono i contesti storico-culturali in cui si inseriscono gli argomenti in riferimento alla storia dello sport tra ottocento e novecento. Tutti gli alunni, inoltre, riconoscono il ruolo dell’attività motoria come stile di vita, le metodologie di allenamento e i principi alimentari per apportare benefici per la salute, la traumatologia sportiva e il ruolo della prevenzione.

B) ABILITA’:

Gran parte della classe ha raggiunto discrete abilità nel saper mettere in relazione gli argomenti svolti con le proprie esperienze personali e di saper formulare un giudizio critico individuale e argomentato. Tutti gli alunni riconoscono e sanno interpretare il rapporto tra la metodologia dell’allenamento, esercizio fisico e benessere psico-fisico.

C) COMPETENZE La classe ha raggiunto una buona competenza nel saper fare collegamenti fra contenuti individuando analogie e differenze. Gran parte degli alunni utilizzano la terminologia specifica della disciplina in maniera autonoma e pertinente. Tutta la classe riconosce i comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni; alcuni di essi hanno competenze specifiche nella procedura del primo soccorso. Gli alunni attraverso il corso di difesa personale hanno acquisito le competenze per un comportamento atto a ridurre il rischio di violenze e abusi; hanno competenze specifiche delle tecniche utili e necessarie per la propria difesa corporea; sanno interpretare come cittadini i principi dello “stato di diritto”. Buona la competenza nel sapersi assumere incarichi e compiti organizzativi nella gestione di allenamenti, gare e tornei.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica – modulo formativo - approfondimento ore 1. Le capacità motorie. Forza e resistenza: i tipi di forza, metodo piramidale per lo sviluppo

della forza, i processi energetici, valutazione della soglia anaerobica (test di Conconi) 6

2. Teoria dell’allenamento: concetto di supercompensazione e di sindrome da sovrallenamento. Aggiustamenti e adattamenti fisiologici. Il carico allenante. I mezzi dell’allenamento. I principi dell’allenamento. Le fasi dell’allenamento (iniziale, centrale, finale)

8

3. Apprendimento motorio: processi mentali di elaborazione dell’informazione, processi decisionali, analizzatori. I sistemi di memoria: memoria sensoriale, a breve e a lungo termine. Il programma motorio e i parametri di movimento.

4

4. Il programma motorio generalizzato, le caratteristiche della prestazione (Magill). Gli stadi dell’apprendimento motorio. La teoria dello schema di Schmidt

3

5. Aspetti didattico-metodologico del compito motorio: presentazione, quantità di pratica, distribuzione e quantità di pratica. Organizzazione della variabilità: l’interferenza contestuale, pratica globale e pratica per parti

4

6. Transfer e metastrategie: transfer di apprendimento, transfer bilaterale, sviluppo di metastrategie Il feedback: feedback sensoriale estrinseco e estrinseco, la correzione dell’errore

4

7. Alimentazione: i principi nutritivi, macronutrienti e micronutrienti (proteine, grassi, carboidrati, vitamine, sali minerali, acqua). Il metabolismo basale, il fabbisogno energetico giornaliero, il consumo energetico a riposo e durante attività fisica. Alimentazione e sport: l’alimentazione dello sportivo prima, durante, dopo la competizione.

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8. Il doping: cenni storici, la motivazione al doping Il comitato olimpico nazionale italiano: il CONI La legge italiana contro il doping nello sport (legge n°376 del 2000) L’organizzazione mondiale contro il doping nello sport: la WADA Il codice europeo di etica sportiva I farmaci dopanti per gli sport di potenza, di resistenza, i psicofarmaci, i diuretici. I metodi proibiti negli sport di resistenza

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9. Storia dello sport: la nascita dello sport moderno nell’ottocento e lo sport contemporaneo. La rivoluzione del corpo; gli albori in Inghilterra; le palestre nell’europa delle nazioni; lo sviluppo nell’ottocento; Pier De Coubertin e la sua idea di attività fisico-sportiva; la nascita delle olimpiadi moderne; la pratica sportiva nei regimi totalitari; l’olimpismo moderno; il tramonto ideologico; l’era mediatica.

12

10. Ripasso di anatomia e fisiologia del tessuto osseo e muscolare: struttura ossea, processo di ossificazione, osteoporosi, artrosi. La traumatologia sportiva: contusione, stiramento, strappo, il sovraccarico funzionale, le infiammazioni, le distorsioni, le lussazioni, le fratture. Le emergenze e le urgenze, la prevenzione in ambito sportivo e come stile di vita

12

11. Attività di ripasso con il supporto di strumenti multimediali 6

12. Verifiche, interrogazioni 14

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 98

3. METODOLOGIE Lezione frontale, gruppi di lavoro, conversazioni guidate su temi trattati e di attualità, tecnologia multimediale

4. MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: “Vivere lo sport” (tomo 1-2), F. Virgili – F. Presutti, edizioni Atlas Dispense: apprendimento motorio. Argomenti sulla storia dello sport tratti da “Il secolo dei ludi”, Gaetano Bonetta, Lancillotto e Nausica, 2000 Roma. Appunti dell’insegnante

5. CRITERI:

Il voto finale esce dalla valutazione delle conoscenze degli argomenti trattati: a) Grado di conoscenze e precisione nel trattare i contenuti. b) Capacità di esporre in modo argomentato e coerente. c) Capacità di effettuare collegamenti all'interno della disciplina e al di fuori di essa. d) Grado di rielaborazione personale e) Il percorso di crescita personale, l’interesse verso la disciplina e il tentativo di

allargare le proprie conoscenze

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte, interrogazioni.

Lorenzo Meneghini

All. A13

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia TEDESCO Classe QUINTA – opzione sportivo A.S. 2012 - 2013

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Gli studenti studiano il Tedesco come seconda lingua straniera da tre anni. Al termine del corso di studi liceale e degli studi di Lingua e Civiltà Tedesca la classe ha in generale raggiunto il livello linguistico A2/B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue straniere.

B) CONOSCENZE:

Al termine del corso di studi di Lingua e Civiltà Tedesca, gli studenti hanno in generale acquisito le regole fondamentali di testura con le principali strutture grammaticali utili ad

una corretta produzione in lingua straniera per il livello linguistico sopra citato. Questo significa che al termine dell’anno scolastico i contenuti che gli studenti padroneggiano sono primariamente individuabili nelle seguenti funzioni che sono ricorse in questi tre anni di studio con esponenti diversi: salutare e congedarsi, presentarsi e presentare qualcuno, invitare, accettare rifiutare un invito, descrivere persone, oggetti, luoghi, offrire, ringraziare, chiedere e dare informazioni, chiedere e dare consigli, esprimere sentimenti e apprezzamenti, confrontare ecc. La classe inoltre ha affrontato alcuni brevi testi autentici tratti da fonti diverse e appartenenti a generi ed epoche storiche differenti. Considerato che gli studenti studiano da soli tre anni il tedesco, i testi autentici sono stati sottoposti loro facilitati e/o corredati di note e di ausili per la comprensione e mediati dalla docente, compatibilmente alla difficoltà dei testi stessi.

B) ABILITÁ:

La classe è in grado di comprendere messaggi semplici sia orali che scritti, di sostenere semplici conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione. In particolare: � Per quanto concerne l’abilità di comprensione orale, gli studenti sanno comprendere

istruzioni, dialoghi e brevi messaggi di vita quotidiana espressi con frasi semplici, a velocità normale, identificandone gli elementi specifici e il significato globale.

� In riferimento all’abilità di comprensione di testi scritti, gli alunni sanno comprendere semplici testi su argomenti di vita quotidiana, identificandone alcuni elementi specifici, lo scopo del testo e il significato globale.

� Riguardo all’abilità di produzione orale la classe sa produrre semplici testi su argomenti di vita quotidiana ( presentazione e descrizioni) e sa interagire in situazioni già incontrate nell'ascolto, utilizzando il lessico appreso ed esprimendosi in modo comprensibile. Alcuni studenti presentano difficoltà più marcate rispetto agli altri nell’abilità di produzione orale e generalmente gli studenti necessitano di organizzare la risposta alle domande in lingua straniera prima di esprimerla.

� L’abilità di produzione scritta vede la classe generalmente in grado di produrre brevi testi scritti di tipo informativo e descrittivo, utilizzando frasi semplici, con un lessico noto e riuscendo a comunicare anche in presenza di errori formali;

� La classe è inoltre in grado di leggere ed analizzare testi autentici in lingua straniera, anche complessi, pur necessitando ancora della guida dell’insegnante, di riferirne sinteticamente il contenuto. Gli studenti riescono anche a stabilire alcuni collegamenti e riferimenti in lingua italiana con altre discipline di studio.

C) COMPETENZE:

Gli alunni dimostrano generalmente una sufficiente competenza comunicativa sia orale che scritta. Emerge tuttavia una certa insicurezza nella produzione spontanea e non programmata. La competenza nel saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed autonomia è risultata nel complesso più che sufficiente anche se alcuni alunni presentano ancora delle difficoltà.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

Unità di apprendimento ore

Ripasso del programma svolto in terza e quarta lice o ed in particolare: - Coniugazione del Präsens dei verbi deboli - Coniugazione del Präsens di alcuni verbi forti - Coniugazione del Präsens dei verbi riflessivi - Coniugazione del Präsens dei verbi separabili - Coniugazione del Präsens dei verbi modali - Il caso nominativo e il caso accusativo - Il passato prossimo (Perfekt) dei verbi deboli - Il passato prossimo dei verbi forti - Il participio passato dei verbi separabili e inseparabili - Il participio passato dei verbi misti - Uso dell’ausiliare con il participio passato - Il Präteritum di haben e sein - Il complemento di tempo

4

Krank oder gesund? (Lektion 13) - Parlare dello stato di salute - Il verbo modale sollen - Il verbo tun - L’imperativo - I pronomi riflessivi - La preposizione seit - La frase secondaria introdotta da weil

9

Ein Banküberfall (Lektion 14) - Parlare di un evento di cronaca - I verbi posizionali liegen, stehen, stellen, sitzen, hängen, setzen - Le preposizioni che reggono accusativo e dativo: an, auf, hinter, in, neben,

zwischen, über, unter, vor - La preposizione um + accusativo

8

Urlaubspläne (Lektion 15) - Parlare di piani per il futuro - Il complemento di moto a luogo (2): le preposizioni nach, an, in, auf - Il complemento di stato in luogo (3): le preposizioni in, an, auf - La frase secondaria oggettiva (dass) - La frase secondaria introdotta da wenn

9

Menschen wie du und ich (?) (Lektion 16) - Parlare di persone extra-ordinarie - Il comparativo di maggioranza, uguaglianza e minoranza - Il superlativo - Il genitivo con nomi geografici - L’aggettivo in funzione attributiva (1) - Il verbo gefallen (2)

9

Beruf oder Berufung?( Lektion 17) - Parlare di piani per il futuro - Il verbo werden - Il genitivo - Le preposizioni che reggono il genitivo - La frase secondaria finale - La secondaria introdotta da wenn (3)

6

Lebensgeschickten (Lektion 18) - Il Praeteritum - Le frasi secondarie temporali introdotte da als, wenn, bevor, nachdem e

während - La costruzione del periodo con le frasi temporali

6

Andeutungen über deutschen philosophischen Texten Lettura mediata dalla docente di brevi testi tratti da opere di filosofi tedeschi forniti agli studenti in fotocopia:

- A.Schopenhauer - Der Wollen und das Leben (aus Die Welt als Wille und Vorstellung – viertes Buch)

- K.Marx – Das Gespenst des Kommunismus (aus Das Manifest der Kommunistischen Partei)

- F. Nietzsche - Ich lehre euch den Übermenschen (aus Also sprach Zarathustra)

3

LITERATUR IM ERSTEN WELTKRIEG - GEORG TRAKL : - Georg Trakls Leben (fotocopia della docente) - Text: Grodek (fotocopia della docente)

3

LANDESKUNDE:

- Berlin 1961-1989 (fotocopia della docente) - Die Weiβe Rose (fotocopia della docente)

3

Ripasso in itinere, rinforzo e consolidamento del programma affrontato nel corso del presente anno scolastico

9

Altre attività svolte nelle ore curricolari (assemblee; sospensione dell’attività didattica; partecipazione a conferenze; uscite didattiche)

7

Verifiche scritte e orali 21

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

97

3. METODOLOGIE:

Si è adottato un approccio eclettico alla disciplina pur privilegiando l’ approccio pragmatico-comunicativo. Le modalità di insegnamento utilizzate sono: brainstorming, lezione frontale, lavoro individuale, lavoro in coppie, lavoro in gruppi, discussioni in plenaria.

4. MATERIALI DIDATTICI:

� G. Motta, Exakt – ein Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache – Kursbuch und Arbeitsbuch - vol. 1 e

vol. 2, ed. Loescher

� Materiali reperiti dagli studenti attraverso ricerche in siti web consigliati dalla docente

� Ulteriori sussidi forniti dalla docente (testi autentici, schede, fotocopie, etc.)

5. CRITERI:

Griglia per la valutazione delle prove orali utilizzata durante l’anno scolastico: � Voto 1: Lo studente rifiuta la prova. � Voto 2-3: Lo studente non comprende le domande, risponde solo con singole parole o in

italiano. Il contenuto è insignificante o gravemente lacunoso. La padronanza del lessico e delle strutture morfosintattiche è talmente povera da impedire la comprensione del messaggio.

� Voto 4: Lo studente ha difficoltà nel comprendere le domande che devono essere riformulate e/o tradotte. Il contenuto è decisamente lacunoso. Lo studente possiede un lessico povero e l’uso inadeguato delle parole è frequente. Si esprime con difficoltà, con numerosi errori di pronuncia e frequenti errori morfosintattici che, oltre a rendere lenta e difficoltosa la comunicazione, inficiano la comprensione del messaggio.

� Voto 5: Lo studente ha difficoltà a capire le domande che devono essere ripetute o riformulate. Il contenuto è conosciuto solo superficialmente. Il lessico non è sempre preciso e gli errori di natura morfosintattica e di pronuncia pur inficiando la comprensione e la comunicazione non le pregiudicano.

� Voto 6: Lo studente comprende le domande e risponde in modo essenzialmente corretto ma superficiale. A volte dimostra uno studio mnemonico e poco critico. Il lessico usato e la pronuncia non sono sempre precise, ma viene mantenuto un livello accettabile di accuratezza e correttezza grammaticale.

� Voto 7: Lo studente risponde alle domande dimostrando di conoscere in modo soddisfacente gli argomenti proposti. Cerca di utilizzare vocaboli e strutture nuovi. Errori di pronuncia, di intonazione e di grammatica non limitano la comunicazione. Il livello di accuratezza e fluidità è in genere abbastanza alto.

� Voto 8: Lo studente risponde alle domande dimostrando una conoscenza ampia degli argomenti proposti. Lo studente usa strutture morfosintattiche e lessico con precisione ed sicurezza. La pronuncia è generalmente buona.

� Voto 9-10: Lo studente comprende immediatamente le domande ed espone i contenuti con padronanza e in modo approfondito. Si esprime in modo fluido con una buona pronuncia, lessico ricco e molto preciso.

Griglia per la valutazione delle prove scritte: � Vedasi griglia per la valutazione delle prove scritte di lingua straniera allegata

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Le verifiche sono state sia di tipo oggettivo che soggettivo. Tra gli strumenti disciplinari di verifica si sono utilizzati il compito in classe, a cadenza prevalentemente mensile e test grammaticali. La verifica delle capacità orali è avvenuta tramite interrogazioni, test lessicali, interventi ed esposizioni in classe.

Durante le prove scritte è stato concesso l’utilizzo del dizionario bilingue.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Compiti svolti durante l’anno scolastico

Firma del Docente Francesca Rodighiero

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