Alcol e salute-A - silvanomonarca · Etanolo: molecola debolmente polare che si muove facilmente...
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Alcol e salute-A
Prof. Silvano Monarca
Università degli Studi di Perugia FACOLTÀ DI FARMACIA
- CORSO DI IGIENE E SANITA’ PUBBLICA-
Che cos’è l’alcol
• L’alcol (etanolo) è una sostanza psicotropa capace di produrre dipendenza fisica e circa 60 diverse malattie, disturbi e problemi sanitari. Inoltre produce numerosi danni sociali, familiari ed economici.
• Se l’etanolo fosse stato scoperto oggi in laboratorio i risultati dei test di tossicità non avrebbero permesso la sua immissione nel mercato.
ASSORBIMENTO DELL’ETANOLO
Etanolo: molecola debolmente polare che si muove facilmente tra le membrane e raggiunge facilmente l’equilibrio fra sangue e tessuti
Rapidamente assorbito per diffusione lungo tutto il tratto
digerente: esofago, stomaco ed intestino
max assorbimento alcol diluito (20% ) e con l’aggiunta di anidride carbonica (spumanti e champagne)
a digiuno assorbito per 80-90%.
Picco alcolemico 30- 45 minuti a digiuno
60-90 minuti in concomitanza del pasto
Diffonde immediatamente in tutti i tessuti e fluidi corporei in quantità proporzionale
al loro contenuto in acqua
quota ingerita
concentrazione alcolica della bevanda
modalità di assunzione (digiuno/pasto)
composizione corporea (acqua)
peso
sesso
fattori genetici, capacità individuale di metabolizzare l’alcol
abitudine al consumo di alcol
La concentrazione nel sangue
(alcolemia) dipende da :
10% eliminato con respiro, sudore, urina
90 % Metabolizzato nel fegato in piccola parte nella mucosa gastrica: M>F, cala con l’età,
CH3 I
CH2OH
CH3 I
H-C=O - alcol deidrogenasi citosolica
- MEOS microsomiale
NAD+ NADH + H+
NAD+
NADH + H+
acetalaldeide deidrogenasi
CH3 I
HO-C=O
CH3 I C=O~SCoA
acetil CoA sintasi
1. Consumo moderato
ALCOL DEIDROGENASI (enzima costitutivo)
Enzima citosolico Zn2+ dipendente; Km = 1mM Può ossidare anche il metanolo
CH3CH2OH + NAD+ CH3CHO + NADH + H+
Sintesi dell’acetaldeide - due diverse vie metaboliche in base al consumo
2. Consumo elevato
SISTEMA MICROSOMIALE CHE OSSIDA L’ETANOLO (MEOS microsomal ethanol oxidizing system) sistema inducibile
CH3CH2OH + NADPH + H+ + O2 CH3CHO + NADP+ + H2O CYP2E1
ACETALDEIDE ALDEIDE DEIDROGENASI. ENZIMA LIMITANTE. Nel fegato 2 isoenzimi: citoplasmatico Km = 100 mM mitocondriale Km = 3 mM Polimorfismo genetico La forma mitocondriale è deficiente in ~ metà della popolazione cinese e giapponese Gravi effetti tossici a causa dell’accumulo di acetaldeide (arrossamento al volto, nausea, vomito, tachicardia, cefalea)
FARMACI E ALCOL Circa il 50% dei farmaci metabolizzato da questa via - competizione alcol - farmaco (droga)
ETILISTA aumenta il sistema cit P450 - più rapido metabolismo di farmaci
L’ ALCOL INTERFERISCE
con NUMEROSI FARMACI
con AUMENTO o DIMINUZIONE
del LORO EFFETTO
ALCOL e FARMACI
N.B.: l’ EFFETTO è DIVERSO e SPESSO
OPPOSTO in CASO di INTOSSICAZIONE ALCOLICA ACUTA o di ALCOLISMO
ALCOL e FARMACI
ANTIEPILETTICI FARMACI
per il DIABETE
FARMACI per il CUORE
ALCOL e FARMACI
N.B.: l’ EFFETTO è DIVERSO e SPESSO
OPPOSTO in CASO di INTOSSICAZIONE ALCOLICA ACUTA o di ALCOLISMO
N.B.: l’ EFFETTO è DIVERSO e SPESSO
OPPOSTO in CASO di INTOSSICAZIONE ALCOLICA ACUTA o di ALCOLISMO
ALCOL e FARMACI
vasodilatazione dei vasi periferici per
rilascio di catecolammine,
rapida dissipazione di calore,
diminuzione della temperatura interna,
rischio di assideramento alle basse
temperature
Assunzione di alcol dà sensazione
di calore:
~ 0,12 g /kg peso corporeo/ora (1 bicchiere di vino pari a 12 gr verrà smaltito dopo circa 1 ora e 25 min da un individuo di 70 kg) La velocità può raddoppiare nell’alcolismo cronico
Aumento delle dimensioni degli epatociti e proliferazione del reticolo endoplasmatico liscio
Il MEOS aumenta ma diminuisce l’attività dell’acetaldeide deidrogenasi
VELOCITA’ DI BIOTRASFORMAZIONE
UNITÀ ALCOLICA = 12 grammi di alcol
40
20
8
4,5
12
Grado alcolico (% vol)
Apporto calorico
(kcal)
Quantità di alcol
(g)
Misura standard (ml) BEVANDA ALCOLICA
94 13 40 Brandy,cognac, grappa whisky, vodka, rhum
115 12 75 Porto, aperitivi
170 12 200 Birra doppio malto
100 12 330 Birra
84 12 125 Vino
grammi di alcol = % vol per 0,8
(peso specifico dell’alcol)
% vol = ml di alcol / 100
ml di bevanda
AZIONE DIRETTA DELL’ACETALDEIDE: - alterazione fluidità di membrana
- tossicità da acetaldeide (addotti con proteine, produzione di radicali, perossidazione lipidica)
Conseguenze a lungo termine Danno cellule intestinali (gastrite alcolica, malassorbimento per danno diretto o indiretto per alterati enzimi)
Danno epatico - alterato metabolismo vitaminico e carenza vitaminica diffusa; in particolare Folati per diminuito assorbimento ed ossidazione epatica Tiamina sindrome di Wernicke- Korsakoff Vitamina A ha in comune alcune fasi metaboliche con l’alcol con aumento del catabolismo a causa dell’induzione del MEOS Vitamina E aumento del fabbisogno per maggiore perossidazione lipidica indotta dall’alcol
EFFETTI TOSSICI DA ABUSO
Consumi pro-capite di alcol puro nel mondo, >15 anni, 2010
http://www.alcol.net/images/rapporti_ricerca/Rapporto%20globale%20bevande%20alcoliche%20e%20salute%202014.pdf
Nei paesi dell’Unione europea l’alcol è ritenuto responsabile di circa 120 mila morti premature all’anno: una su 7 tra gli uomini e una su 13 tra le donne di età 15-64 anni. I dati confermano inoltre che sono gli abitanti della UE a detenere il triste primato del consumo di alcol pro capite a livello globale: i cittadini comunitari (Croazia inclusa) bevono 10,2 litri di alcol puro l’anno pro capite. Una quantità che, se consideriamo anche la Norvegia, la Svizzera e gli altri stati candidati ad entrare nella UE scende di poco (9,4 litri annui pro capite). Il trend degli ultimi 20 anni, a fronte di una media leggermente in calo, registra infatti un aumento sensibile del consumo pro capite nell’Europa centrale ed orientale, lieve nel nord, una diminuzione moderata nella zona occidentale e marcata al sud (area che comprende l’Italia).
Consumi in Europa
affordability = reddito disp prezzo alcol
http://ec.europa.eu/health/ph_determinants/life_style/alcohol/documents/alcohol_rand_en.pdf
Costi e benefici economici
• E’ stato stimato che i costi diretti ed indiretti dell’abuso di alcol in Europa erano di circa €125 miliardi nel 2003, equivalenti all’ 1.3% del PIL.
• Il contributo dell’industria dell’alcol all’economia europea era invece di soli
€9 miliardi.
TOTALE COSTI = € 116 miliardi
http://ec.europa.eu/health/ph_determinants/life_style/alcohol/documents/alcohol_rand_en.pdf
L’uso e l’abuso di alcol in Italia
• Nel 2013, il 63,9% della popolazione di 11 anni e più ha consumato
almeno una bevanda alcolica nell'anno. Tale quota è stabile rispetto al 2012 ma in diminuzione rispetto a 10 anni prima (68,7%).
• Tra il 2003 e il 2013 la percentuale dei consumatori giornalieri di bevande alcoliche scende dal 31% al 22,7%. Aumenta, invece, la quota di quanti consumano alcol occasionalmente (dal 37,6% nel 2003 al 41,2% nel 2013) e di coloro che bevono alcolici fuori dai pasti (dal 24,8% al 25,8%).
• Nel complesso, i comportamenti a rischio nel consumo di alcol (consumo giornaliero non moderato, binge drinking, consumo di alcol da parte dei ragazzi di 11-15 anni) hanno riguardato 7 milioni e 144 mila persone (13,2%).
Impatto sulla salute dell’alcol
• L’alcol è il terzo fattore di rischio per morti premature e disabilità nel mondo, il secondo in Europa, che continua a contraddistinguersi come l’area con i più rilevanti cambiamenti nei modelli di consumo alcolico rispetto agli stili e modelli tradizionali e il più elevato impatto registrato su scala mondiale in termini di disabilità, mortalità prematura e malattia.
http://www.who.int/healthinfo/global_burden_disease/GBD_report_ 2004update_full.pdf
ALCOL Un problema sanitario, sociale ed
economico
INTOSSICAZIONE INCIDENTI e VIOLENZA
PATOLOGIE “ACUTE” DISTURBI PSICOLOGICI
ABUSO CRONICO PATOLOGIE ALCOL-CORR.
PROBLEMI PSICHIATRICI
DIPENDENZA PERDITA AUTONOMIA ESCLUSIONE SOCIALE
PROBLEMI FAMILIARI
Benessere
sociale
Problema Riepilogo dei dati rilevati
Conseguenze sociali negative Per quanto riguarda i contrasti,il danno alla vita
familiare,al matrimonio, al lavoro,agli studi,alle
amicizie o alla vita sociale, il rischio di danno aumenta
in modo proporzionale alla quantità di alcol ingerita,
senza alcun effetto soglia evidente
Diminuzione del rendimento
professionale
Un elevato consumo di alcol si riflette sulla riduzione
dell’impegno lavorativo e aumenta la disoccupazione e
l’assenteismo
Danni volontari e
involontari
Violenza Esiste una relazione pressocchè lineare tra il consumo
di alcole il rischio di essere coinvolti in episodi di
violenza
Guida in stato di ebbrezza Il rischio connesso alla guida in stato di ebbrezza
aumenta sia con la quantità di alcol ingerita che con la
frequenza delle occasioni di bere in quantità
eccessiva. Il rischio di incidenti stradali aumenta del
38% con un tasso di alcol nel sangue di 0.5 g/l.
Lesioni Esiste una relazione tra il consumo di alcol e il rischio
di incidenti e lesioni letali e non. Chi beve usualmente
piccole quantità di alcol ma ha talora un consumo
eccessivo episodico è particolarmente a rischio.
L’alcol, in maniera proporzionale alla dose ingerita,
aumenta il rischio di ricorrere al servizio di pronto
soccorso ospedaliero e di subire operazioni e
complicazioni chirurgiche.
Suicidio Esiste una relazione diretta tra il consumo di alcol e il
rischio di suicidio o tentato suicidio, maggiore per
l’intossicazione che per le altre modalità di consumo.
ALCOL E SALUTE http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/linee/fascicolo2.pdf
Problemi
neuropsichiatrici
Problema Riepilogo dei dati rilevati
Ansia e disturbi del sonno Più di un individuo su otto con problemi di ansia ha
problemi alcolcorrelati. L’alcol aggrava i disturbi del
sonno
Depressione Il consumo di alcol è un fattore di rischio per i problemi
di depressione in misura proporzionale alla dose di
alcol ingerita, spesso precede la depressione, e
l’astinenza dall’alcol produce un miglioramento della
depressione.
Alcoldipendenza Il rischio di sviluppare alcoldipendenza inizia a bassi
livelli di consumo e cresce direttamente sia con il
volume di alcol ingerito che con l’abitudine di bere
grandi quantità in un’unica occasione.
Danni al sistema nervoso Nel tempo, in misura proporzionale alla dose ingerita,
l’alcol aumenta il rischio di danni al sistema nervoso
periferico
Danni cerebrali Un elevato consumo di alcol accelera l’atrofia cerebrale
che conduce successivamente ad un deterioramento
cognitivo. Negli individui con alcoldipendenza di lunga
data è stata evidenziata una prograssione dei danni
cerebrali.
Deficit cognitivo e demenza Un elevato consumo di alcol aumenta il rischio di deficit
cognitivi in misura proporzionale alla dose inferita
Problemi di assuefazione Il consumo di alcol e di tabacco sono abitudini
strettamente connesse tra loro
Schizofrenia Il consumo rischioso di alcol è più comune tra persone
con diagnosi di schizofrenia. Livelli anche bassi di
consumo di alcol possono peggiorare i sintomi e
interferire con l’efficacia dei trattamenti
ALCOL E SALUTE http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/linee/fascicolo2.pdf
Patologie
gastrointestinali
Problema Riepilogo dei dati rilevati
Cirrosi epatica L’alcol aumenta il rischio di cirrosi epatica in misura
proporzionale alla dose ingerita. Ad ogni livello di
consumo alcolico le donne hanno una probabilità più
alta di sviluppare la cirrosi epatica rispetto agli uomini.
Pancreatite L’alcol aumenta il rischio di pancreatite acuta e cronica
in misura proporzionale alla dose ingerita.
Diabete tipo II Sebbene al confronto con soggetti astemi piccole
quantità diminuiscano il rischio, quantità più elevate lo
aumentano.
Tumori Tratto gastrointestinale L’alcol aumenta il rischio di tumori alla bocca,
all’esofago e alla laringe e, in misura minore, allo
stomaco, al colon e al retto.
Fegato L’alcol aumenta il rischio di tumore al fegato in
maniera esponenziale.
Seno Esistono prove dirette di un aumento del rischio di
tumori alla mammella dovuti all’alcol.
Patologie
cardiovascolari
Ipertensione L’alcol aumenta il rischio di ipertensione in gran parte
in maniera proporzionale alla dose ingerita.
Ictus L’alcol può aumentare il rischio di ictus sia ischemico
che emorragico, con una risposta più elevata.
Nonostante singoli studi rilevino che un leggero
consumo di alcol riduce il rischio di ischemia, dalla
revisione sistemica di tutti gli studi condotti non è
risultata alcuna prova definitiva di un effetto protettivo
del consumo leggero o moderato di alcol nei confronti
del rischio di ictus ischemico e di altra natura.
L’intossicazione da alcol è particolarmente importante
come causa di ictus negli adolescenti e nei giovani
ALCOL E SALUTE http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/linee/fascicolo2.pdf
Patologie
cardiovascolari
Problema Riepilogo dei dati rilevati
Aritmie cardiache Il consumo eccessivo episodico aumenta il rischio di
aritmie cardiache e di morte coronarica improvvisa,
anche in persone senza evidenti disfunzioni cardiache
preesistenti.
Cardiopatia coronarica (CHD) Sebbene un leggero consumo di alcol riduca il rischio
di problemi alle coronarie, superati i 20 g di alcol al
giorno il rischio di problemi cardiaci aumenta e oltre gli
80 g al giorno il rischio supera quello di un astemio.
Sistema
immunitario
L’alcol può interferire con le normali funzioni del
sistema immunitario, provocando un’aumentata
vulnerabilità ad alcune infezioni, tra cui la polmonite, la
tubercolosi e l’HIV.
Problemi ossei Sembra esistere una relazione, proporzionale alla dose
ingerita, tra consumo di alcol e rischio di fratture sia
nell’uomo che nella donna, più elevato nell’uomo che
nella donna.
Fertilità L’alcol può diminuire la fertilità sia nell’uomo che nella
donna.
Mortalità Tra i giovani (le donne sotto i 45 anni e gli uomini sotto
i 35 anni) ogni livello di consumo di alcol aumenta ill
rischio generale di morte in musura proporzionale alla
dose ingerita.
ALCOL E SALUTE http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/linee/fascicolo2.pdf
Il danno alcol-correlato arrecato a terzi
Problema Riepilogo dei dati rilevati
Conseguenze
sociali negative
Il danno sociale alcolcorrelato nei confronti di terzi è più comune per quanto riguarda le
conseguenze meno gravi (come i rumori molesti di notte) che per quelle più gravi (come il timore
di fronte a persone ubriache nei luoghi pubblici). Le conseguenze sociali negative a danno di
terzi presentano un’incidenza sulla popolazione più alta rispetto alle conseguenze sociali a
danno del bevitore stesso.
Violenza e crimini Esiste una relazione tra il consumo di alcol e il rischio di coinvolgimento in episodi di violenza
(compreso l’omicidio)maggiore per l’intossicazione rispetto ad altre modalità di consumo.
Esistono relazioni tra un elevato consumo di alcol e violenza sessuale (particolarmente quella
rivolta ad estranei) e domestica 8sebbene questa relazione si attenui se si prendono in
considerazione altri fattori). In generale la violenza è tanto più grave, quanto maggiore è il
consumo di alcol.
Dissidi coniugali Esiste un’associazione significativa tra il forte consumo di alcol e le separazioni coniugali;alcune
ricerche hanno dimostrato un rischio di separazione o divorzio notevolmente più alto tra i coniugi
con problemi legati a forte consumo di alcol.
Abuso sui minori Un gran numero di ricerche, non sempre metodologicamente corrette, rilevano una maggiore
prevalenza di tutta una serie di problemi infantili tra i bambini di forti bevitori rispetto ad altri.
Danni sul lavoro Un elevato consumo di alcol si riflette in una diminuzione della produttività e nell’aumento
dell’incidenza di danni a terzi.
Guida in stato di
ebbrezza
Il rischio alcolcorrelato di incidenti e di danni a terzi aumenta all’aumentare delle occasioni di
forte consumo di alcol.
Problemi prenatali L’alcol influisce negativamente sulla funzione riproduttiva. Esposizione prenatale all’alcol può
essere associata a deficit intellettivi che si manifesteranno successivamente nell’infanzia.
Sebbene possa verificarsi anche per assunzioni di piccole quantità di alcol, il consumo di più
unità in un’unica occasione durante la gravidanza può aumentare il rischio di aborto spontaneo,
di basso peso corporeo alla nascita, di nascita prematura e di un ritardo nella crescita
intrauterina, e può ridurre la produzione di latte nelle madri che allattano al seno.
ALCOL E SALUTE http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/linee/fascicolo2.pdf
Effetti dell’alcol
….dipendono dalla concentrazione di alcol nel sangue (alcolemia)
0,5 – 1%: EUFORIA… minor concentrazione, movimenti più incerti, maggiore tempo di reazione, instabilità emotiva…
1,5%: EBBREZZA (“Brillo”)… rossore, aumenta la frequenza del respiro e dei palpiti, loquacità, confusione mentale…
2%: UBRIACHEZZA… incoerenza, mancanza di autocritica, incoordinazione motoria, insensibilità al dolore…
3%: UBRIACHEZZA GRAVE… visione doppia,
rallentamento grave dei riflessi, grave
incoordinazione motoria, confusione mentale…
4%: COMA… perdita duratura della coscienza,
assenza di sensibilità e dei riflessi…
5%: PERICOLO DI MORTE…
MORTI: Ogni anno solo in Italia circa 20.000-30.000
persone muoiono a causa dell’alcol per cirrosi epatica, tumori, infarto del miocardio, suicidi, omicidi, incidenti stradali e domestici e per incidenti in ambienti lavorativi.
Anni di vita persi (%) a causa di invalidità permanente, patologia di lunga durata, mortalità prematura (DALY) nelle nazioni occidentali attribuibili ai principali fattori di rischio
The World health Report 2002. Reducing risks, promoting healthy life.
Nei paesi dell’Unione europea l’alcol è ritenuto responsabile di circa 120 mila morti premature all’anno: una su 7 tra gli uomini e una su 13 tra le donne di età 15-64 anni. L'alcol costituisce un importante fattore di rischio di morte. Nell'UE più del 90% dei decessi netti attribuibili all’alcol (ovvero il numero effettivo di morti dopo aver sottratto gli effetti benefici dell'alcol sulla cardiopatia ischemica, ictus ischemico e diabete) è dovuto a tre cause principali: tumori, cirrosi del fegato e infortuni. I paesi europei centro-orientali ed orientali presentano la più alta mortalità alcol-correlata sia negli uomini che nelle donne, ma le differenze sono più evidenti nei maschi e nelle fasce di età più
giovani. L'alcol è stato identificato infatti come la più importante causa di morte tra i giovani adulti.
AZIONE DIRETTA Alterazione chimica delle membrane cellulari CONSEGUENZE DEL METABOLISMO Degradazione (acetaldeide e acido acetico) Aumentata produzione
di radicali liberi CARENZA NUTRIZIONALE QUALITATIVA “Sostituzione calorica” dell’etanolo (7 Kcal/g) Malassorbimento CARENZA NUTRIZIONALE QUALITATIVA Vitamine (ac.folico, B1, B6, B3, A, C, E, B12) Elettroliti (K, Mg, Ca,
Zn, P) PERDITE Sanguinamento gastro-enterico aumentato lavoro cellulare
MECCANISMI D’AZIONE
TOSSICA DELL’ETANOLO
Associazione tra alcol e morti violente
0 1-100 101-250 251-400 >400
Weekly alcohol consumption (g)
5
0
4
0
3
0
2
0
1
0
Mort
alit
y/1
000
Violent death
Other causes of death
Andreasson S, et al. British Medical Journal. 1988;296:1021-25.
Incidenti stradali per 100000 abitanti per tutte
le età France 2002 11.43
Georgia 2001 3.99
Germany 2004 6.44
Greece 2003 14.56
Hungary 2003 13.41
Iceland 2003 7.47
Ireland 2002 8.79
Israel 2003 7.51
Italy 2001 11.81
Kazakhstan 2003 11.69
Kyrgyzstan 2004 19.54
Latvia 2004 19.19
Lithuania 2004 21.47
Luxembourg 2004 11.32
Malta 2004 3.36
Monaco
Tasso alcolemico e rischi di incidenti
Relative probability of causing an accident increases exponentially with BAC
Riduce il tempo di
reazione (coordinazione
dei movimenti)
con un alcolemia di
0,7g/l
Crea un senso di
benessere e di sicurezza si
sopravvaluta le
proprie capacità con un
alcolemia di solo 0,2g/lt
Cosa può causare l’alcol?
Effect of food on absorption
120
0
20
40
60
80
100 0
20
50
60
10
0
12
0
14
0
20
0
22
0
25
0
30
0
Time
Blo
od
Alc
oh
ol C
on
cen
trat
ion
Empty stomach
With food in stomach
IL FEGATO RIESCE A
DISTRUGGERE NON PIU’ DI 8
GR DI ALCOL ALL’ORA
Per smaltire 1/2 litro di vino oppure 5
bicchierini di super-alcolici ci mette 7 ore
Fase terminale di tutte le evenienze epatiche
può essere il coma epatico, dove si ha una
necrosi massiva delle cellule del fegato. Si
può arrivare fino al 60% di mortalità
Alcolismo: Danni
neurologici Traumi cranici: con possibili ematomi nel
cervello…
Epilessia: perdita di coscienza, convulsioni, incontinenza e disorientamento
Atrofia cerebrale: il cervello si riduce di volume e progressivamente si compromettono la memoria, il pensiero, l’affettività
Polineurite alcolica: dolori notturni,
formicolii, disturbi motori
fino all’incapacità di muoversi…
Alcolismo: Danni
psichici
Delirio cronico di gelosia: si immagina il partner con
altri/e e sogna di vendicarsi…finisce per trasformarsi
in malattia psichica
Allucinosi: grave malattia psichica con allucinazioni
soprattutto uditive, con voci minacciose, insultanti e
persecutorie
Delirium tremens: è un disturbo caratterizzato da
profonda confusione, tremori ed allucinazioni
Le aree rosse-gialle che indicano attività cerebrale sono ben visibili nella persona sobria mentre nel soggetto intossicato compaiono solo macchie verdi-blu che indicano zone inattive. Il cervello di chi è ubriaco risulta praticamente “spento”.
Rischi di abuso
• Le ricerche sperimentali degli ultimi anni dimostrano che il rischio di sviluppare abuso alcolico nell’età adulta è correlato alla quantità di alcol assunta da ragazzi e che tale rischio è diverso tra uomini e donne. Nelle donne il rischio di abuso alcolico in età adulta aumenta già a partire da consumi di 1-7 drink/settimana, mentre negli uomini tale rischio aumenta solo a partire da consumi di 22-41 drink/settimana.
Definizione di alcolismo
L’alcolismo è un “disturbo comportamentale cronico che si
manifesta dopo l’ingestione ripetuta di bevande alcoliche in
misura eccedente gli usi dietetici e sociali della comunità e tale
da interferire con la salute del bevitore e con le sue funzioni
sociali ed economiche” (OMS)
ALCOLISMO = malattia cronica recidivante
Caratteristiche della dipendenza da alcol
1) Tolleranza
2) Dipendenza fisica (sindrome d’astinenza)
3) Dipendenza psichica
4) Psicosi tossica
SINTOMI DELL’ALCOLISMO:
■Incapacità nel limitare la quantità di alcol che si assume,
■Necessità urgente o impulsione a bere,
■Sviluppo della tolleranza all’alcol: per avvertire gli effetti occorre berne di più,
■Problemi legali o difficoltà relazionali, di lavoro o economiche dovuti al bere,
■ Bere da soli o di nascosto,
■ Sintomi fisiologici di astinenza, ad esempio nausea, sudorazione e tremore, quando non si beve,
■ Incapacità di ricordare conversazioni o impegni presi, fenomeno spesso definito come blackout
■ Ritualità: bere in momenti ben precisi diventa un rito e ci si sente contrariati se qualcuno ci disturba, ci costringe a rinunciare o ci fa notare che c’è qualcosa che non va,
■ Perdita di interesse per le attività e gli hobby che un tempo ci appassionavano,
■ Irritabilità quando si avvicina il momento di bere, soprattutto se non si hanno alcolici sotto mano,
■ Alcolici conservati in luoghi improbabili, a casa, sul posto di lavoro o in macchina,
■ Bere bicchieri su bicchieri, chiedere il bis, ubriacarsi intenzionalmente per sentirsi meglio o sentirsi “normali”.
Dipendenza fisica = alcolismo
• tolleranza (necessità di aumentare le dosi di alcol per ottenere gli stessi effetti)
• perdita di controllo sulla sostanza alcol
• desiderio compulsivo di bere
• sindrome di astinenza (comparsa di sintomi come l'irritabilità oppure tremori generalizzati fino al delirium tremens successivi alla riduzione dell'alcolemia)
FATTORI DI RISCHIO:
■Assunzione di alcol protratta. Bere troppo e regolarmente per un lungo periodo può causare la dipendenza fisica dall’alcol.
■Età. Chi inizia a bere da giovane corre maggiori
rischi di dipendenza o abuso.
■Sesso. Gli uomini corrono maggiori rischi di dipendenza rispetto alle donne, tuttavia le donne rischiano maggiormente di soffrire di patologie connesse al bere, ad esempio di malattie epatiche.
Precedenti familiari. Il rischio di alcolismo è maggiore tra chi avuto un genitore alcolista.
• Depressione e altri disturbi mentali. L’abuso di alcol o di altre sostanze è frequente tra chi soffre di disturbi mentali, ad esempio di ansia o di depressione
■Fattori sociali e culturali.
• avere degli amici o il partner che bevono regolarmente;
• rappresentazione dell’alcol data dai mezzi di comunicazione può far passare il messaggio che è necessario bere per sentirsi alla moda, e che non c’è nulla di male se si esagera con l’alcol.
L’alcolismo e l’abuso di sostanze sono stati associati al
polimorfismo del gene che codifica per il recettore della dopamina
D2
L’allele A1 del gene DRD2 è considerato un marker della
vulnerabilità per l’alcolismo e il tratto antisociale
Le varianti del gene per il recettore dopaminergico D2 sarebbero
predisponenti al comportamento compulsivo in generale e spiegano
la relazione additiva delle sostanze d’abuso
Gli effetti dell’alcol sul cervello sono mediati sia da alterazioni
genetiche predisponenti, ma anche da un polimorfismo genetico che
codifica per l’alcol-deidrogenasi e l’acetaldeide-deidrogenasi
Alcolismo e fattori genetici
Alcolismo: una malattia da curare, ma
solo il 10% lo fa • 17.05.2011
• Non un semplice vizio: l’alcolismo è una vera e propria patologia, che riguarda probabilmente più persone di quanto comunemente si creda. Anche per questo forse, la sua incidenza è sottovalutata e troppo spesso non ci si preoccupa di curarsi.
Gli esperti definiscono l’alcolismo come una malattia cronica recidivante che in Italia riguarda circa 1,5 milioni di persone; di queste appena 100mila sono in trattamento terapeutico, pur essendo una malattia che “si può e si deve curare”. Tra i problemi emergenti dell’alcolismo – malattia cronica originata da più fattori quali la genetica, l’ambiente e lo stile di vita – l’esperienza sul campo evidenzia 1. la poliassunzione, con modalità di consumo molto pericolose come il connubio di alcol e anfetamine o di alcol e cocaina; 2. l’abbassamento dell’età del primo uso; 3. l’aumento della popolazione femminile.
• Meccanismi possibili:
–Le donne hanno un più basso contenuto di acqua nel corpo che provoca una più alta alcolemia
–Le donne hanno livelli inferiori di un enzima (alcol deidrogenasi) nella mucosa gastrica che provoca un aumento del 30% dell’assorbimento di alcol nel sangue
– I livelli ormonali durante il ciclo mestruale possono influenzare il metabolismo dell’alcol, aumentando la vulnerabilità agli effetti dell’alcol
– Peso corporeo inferiore a quello dei maschi
Donne e alcol Le donne sono più sensibili all’azione dell’alcol
• Inoltre le donne in gravidanza devono astenersi completamente dall’uso di alcol onde prevenire patologie fetali.
• L’alcol ingerito da una donna in gravidanza infatti attraversa facilmente la placenta arrivando direttamente al feto.
• L’alcol interferisce con il normale sviluppo fetale aumentando il rischio di aborto, morte fetale, nascita preminente, basso peso alla nascita, anormalità di sviluppo, ritardo mentale e alterazioni somatiche più o meno evidenti.
Alcol e gravidanza
Il consumo di ALCOL in gravidanza provoca:
aborto, ritardato accrescimento del feto e
basso peso alla nascita, parto prematuro,
malformazioni fetali…
Con ritardo mentale, microcefalie (testa e cervello
piccoli, malformazioni scheletriche)
Sindrome fetale alcolica
Sindrome fetale alcolica (F.A.S.)
La fetopatia alcolica è stata descritta per la prima volta nel
1968, è caratterizzata da:
a) Microencefalia
b) Anomalie facciali: piccole fessurazioni palpebrali
c) Ritardo di crescita prenatale
d) Ritardo di crescita postnatale
e) Disfunzione dei movimenti fini
f) Difetti cardiaci
g) Anomalie dei genitali esterni
h) Anomalie dell’orecchio interno
i) Ritardo mentale collegato a malformazioni dell’ippocampo
Sindrome fetale alcolica
• Fetal alcohol syndrome (FAS) is the name given to a group of physical and mental birth defects caused by a woman drinking heavily during pregnancy.
Sindrome fetale alcolica
• Fetal alcohol syndrome (FAS) is a set of birth defects caused by heavy consumption of alcohol during pregnancy. Children with this condition typically have a misproportioned head, facial deformities, mental retardation, and behavioral problems. FAS is the leading known cause of mental retardation in the Western Hemisphere.
When Pregnancy Is Unknown
• What if a woman drinks before she knows
she’s pregnant?
– Embryonic Stage: 3rd post conception week of
pregnancy is considered the most critical for
alcohol teratogens
• More severe features of FAS
• Avg of 3 drinks/day following conception
(before pregnancy is confirmed), increases
risk of having an FAS child
Santrock, J.W., Life Span Development, Brown Publishers, 1986.
The Face of FAS
Fetal Alcohol Syndrome
Alcohol-related Neurodevelopmental
Disorder
"Fetal Alcohol Spectrum Disorders"
Key Issues
• Information needed on neuro-developmental effects of prenatal exposure to alcohol
• Improvements in clinical assessment tools
• All children be screened for FAS—should be routine
• Better communication between doctors, correct terminology for diagnosis
Epatite alcolica Dovuta ad un’assunzione cronica di bevande
alcoliche, che provocano un danno cronico. Si evidenzia, in
stato avanzato: con ittero, ascite, confusione mentale, fino ad
arrivare all’insufficienza epatica può portare alla cirrosi
anche dopo la cessazione dell’assunzione di alcol.
Cirrosi epatica malattia cronica dove si ha un sovvertimento
completo della struttura epatica, con la ricostruzione di un
tessuto anomalo,(tessuto cicatriziale), che non funziona
Alcol e mortalità per cirrosi
In uno studio di coorte su oltre 6000 forti bevitori (200 g di puro etanolo/die) l’alcol
aumenta il rischio di mortalità per cirrosi di 27 volte negli uomini e 35 nelle donne.
Al di sopra di 60 g/die di etanolo, il numero di drinks, la tipologia
del consumo (costante/occasionale), il tipo di bevanda e il genere (M/F) non sono risultati fattori addizionali.
(Jorgensen et al.,J Hepatology 2004)
Rischi cancerogeni
Associazione tra consumo di alcol e cancro
Pooled RR (95% Confidence Interval) Associated
With Alcohol Consumption*
Tipi di cancro 25 g/day 50 g/day 100 g/day
Bocca e faringe 1.75 (1.70–1.82) 2.85 (2.70–3.04) 6.01 (5.46–6.62)
Laringe 1.38 (1.32–1.45) 1.94 (1.78–2.11) 3.95 (3.43–4.75)
Esofago 1.51 (1.48–1.55) 2.21 (2.11–2.31) 4.23 (3.91–4.59)
Fegato 1.17 (1.11–1.23) 1.36 (1.23–1.51) 1.86 (1.53–2.27)
L’acetaldeide è carcerogena
Ethanol per se is not carcinogenic. However, acetaldehyde, the first metabolite of ethanol, is carcinogenic in animals. There is convincing evidence for acetaldehyde being the ultimate carcinogenic compound behind alcohol intake also in humans. After alcohol intake, acetaldehyde is locally formed in the oral cavity by oral mucosal alcohol dehydrogenases (ADHs) and by the oral microflora, both of which are able to oxidize ethanol to acetaldehyde. Also, tobacco smoke contains high levels of acetaldehyde, which is one of the most toxic compounds in cigarette smoke condensate. L’Acetaldeide è cancerogena e viene prodotta dal metabolismo dell’alcol, inoltre è presente in alti livelli anche nel fumo di sigaretta
L’etanolo non è cancerogeno. L’Acetaldeide è cancerogena e viene prodotta dal metabolismo dell’alcol, inoltre è presente in alti livelli anche nel fumo di sigaretta
Tumori al seno, il vino aumenta il
rischio • Se è vero che un bicchiere di vino al giorno è un toccasana
per il cuore e le arterie, non è così per il seno. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Alcohol and Alcoholism, anche solo un bicchiere al giorno può aumentare il rischio di cancro al seno del 5%, e con 3 bicchieri al giorno o più il rischio aumenta fino al 50%.
• «L’alcol è responsabile di circa il 5% di tutti i tumori della mammella in Nord Europa e Nord America, e fino al 10% in Paesi come l’Italia e la Francia, dove il consumo di alcol è diffuso tra le donne»
• Aprile 2011
Non esiste una dose di alcol sicura
• Più si beve e più è alto il rischio cancro alla bocca, laringe, esofago, colon-retto e seno(dose-risposta)
• Anche il bere moderato rimane associato a cancro orofaringeo (5.000 morti nel mondo), esofageo (24.000 morti) e al seno (5.000 morti)
• Le bevande contengono almeno 15 cancerogeni: acetaldeide, acrilamide, aflatossina, arsenico, benzene, cadmio, etanolo, etilcarbammato, formaldeide e piombo.
• Medscape, apr 30, 2014
Sinergismo alcol-fumo • Cancro orale • Soggetti forti bevitori che fumano hanno un rischio 300 volte
superiore a chi non fuma e beve (Zheng et al. 2004).
• Cancro alla laringe • Soggetti forti bevitori che fumano hanno un rischio da 8 ad oltre 100
volte superiore a chi non fuma e beve (Altieri et al. 2005).
• Cancro esofageo • In uno studio statunitense il rischio relativo per soggetti forti bevitori che
fumano era di 35 volte tra maschi bianchi e 150 volte tra gli afroamericani (Brown 1994).
• Cancro epatico • Alcol e fumo sono fattori di rischio indipendenti
Research on pigs has shown that applying 5% or 15% ethanol enhances the permeability of tobacco carcinogens in porcine mucosa, especially in the floor of the mouth.
• > 3 drinks = direct toxic effect on the heart
• High intake of alcohol results in – high blood pressure
– high triglyceride levels
– congestive heart failure
– alcoholic cardiomyopathy (enlarged and diseased heart)
– increased incidence of heart disease and stroke
Harmful effects of alcohol
3/12/2010 130 PBRC 2010
• Binge drinking = more than 3 or 4 drinks in a short time.
• Increases risk of:
– atrial fibrillation
– cardiac arrhythmia (irregular heart beat)
Binge Drinking
3/12/2010 131 PBRC 2010
Fibrillazione atriale: a rischio le donne bevitrici per > 2 UA
• L'assunzione lieve-moderata di alcolici, fino a due bevande al giorno, non è associata ad un aumento del rischio di fibrillazione atriale, ma superare questa soglia porta ad un netto aumento di tale rischio. L'alcol è sempre stato associato ad un incremento del rischio di fibrillazione atriale, soprattutto in caso di eccessi acuti, e tale associazione era già stata dimostrata negli uomini, ma nelle donne non era finora chiaro quali quantità fossero necessarie per incrementare il rischio. In sostanza, mentre l'entità dell'aumento del rischio è simile a quella del sesso maschile, la soglia di rischio potrebbe risultare significativamente più bassa. (JAMA. 2008; 300: 2489-96)
Alcol: non si notano benefici al cuore a livello di popolazione
Studio comparativo in 15 Paesi Europei (OMS, 2001)
• I risultati non suggeriscono alcuna relazione fra il consumo totale di alcol e la mortalità per malattie ischemiche.
• "Di più è peggio": aumenti nei consumi pro-capite aumentano la mortalità alcol-correlata ed i danni relativi
• Questi risultati sono stati riscontrati in tutti i paesi e tra femmine e maschi di tutte le età.
• Ciò suggerisce che un aumento del consumo pro capite non produce alcun effetto protettivo sulla salute.
L’alcol accorcia la vita • Ricercatori dell'università di Padova e di
Milano hanno dimostrato come l’eccessivo consumo di alcool vada ad intaccare addirittura il DNA, accorciando i telomeri, sequenze di DNA che si trovano nelle parti terminali dei cromosomi e che, già fisiologicamente con l’avanzare dell’età, subiscono un accorciamento. L’alcol taglia i telomeri, producendo un invecchiamento precoce che si traduce in una minore aspettativa di vita.