Al Parco - Ottobre 2010

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Settembre 2010 - Anno 01 - Numero 05 aL pARCO UCANO Monte Sirino Monte Papa 2005 slm Eventi e attivita' ecologiche Parco Nazionale Appennino Lucano Consorzio di Tutela e valorizzazione della Doc Terre dell’Alta Val d’Agri Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in Abbonamento Postale –70% - S1/PZ - 1,00 €

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Al Parco - Ottobre 2010 Il gionale degli eventi e delle attività ecologiche del Parco Nazionale dell'Appennino lucano

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Settembre 2010 - Anno 01 - Numero 05

aLpARCOUCANO

Monte Sirino

Monte Papa 2005 slm

Eventi e attivita' ecologiche Parco Nazionale Appennino Lucano

Consorzio di Tutela e valorizzazionedella DocTerre dell’AltaVal d’Agri

Poste Italiane s.p.a. – Spedizione inAbbonamento Postale –70% - S1/PZ - 1,00 €

Page 2: Al Parco - Ottobre 2010

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Page 3: Al Parco - Ottobre 2010

3Ottobre 2010aLpARCO

AL PARCO

Registrato al tribunaledi Potenza n. 137/2010Editore

Direttore Responsabile

Rocco Perrone +39 329 5320026

Caporedattore

Giuseppe Sileo +39 340 8091043

Hanno collaborato

Angela Pascale, Chiara Muro, Gabriele Agamennone, Graziano Mancuso, Luciana Muro, Mariapina Fortuna, Massimo Muro, Mimmo Pane, Olga Muro, Salvatore Lucen-te, InnBasilicata.it, BarSport Correzione di bozze

Concetta Lorenzino

FotografieArchivio Apt BasilicataArchivio AL PARCOTraduzioni

Francesca Cascetti

Stampa

Grafiche Zaccara - LagonegroRedazioneVia San Rocco, 4085050 Satriano di L. (Pz)Tel. 0975 841077Tutti i programmi, le manifestazioni, le date e gli orari sono aggiornati al momen-to della stampa. Si consiglia di verificare eventuali variazioni direttamente presso gli organizzatori. In ogni caso la redazio-ne non si assume alcuna responsabilità in merito alla correttezza delle informazioni pubblicate. Testi e immagini, anche se non pubblicati non verranno restituiti. I diritti d’autore dei testi e delle immagini pubbli-cate appartengono ai relativi autori

Sommario

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L’ultimo del mesein allegato a

[email protected]

05...Editoriale

08...Eventi

24...Speciale - Vini di Basilicata

28...Turismo in Basilicata

30...Speleologia in Basilicata

34...ParCondition & ParContraddition

36...ParComunicazione

38...Music Park

40...Parco Quiz

42...Focus - Viandando

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Satriano di L.

650 slm

40° 32’ 40” N, 15° 38’ 13” E

Page 4: Al Parco - Ottobre 2010

aLpARCOUCANO

Page 5: Al Parco - Ottobre 2010

5Ottobre 2010aLpARCO

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Ottobre. Il mese del vino e della castagna. Protagonista assoluto della quinta edizione

di Al Parco è il “Terre dell’Alta Val d’Agri” DOC. Prodotto all’interno del Parco dell’Appennino Lucano è un vino con 2000 anni di storia. Potete immergervi tra i sapori e le caratteristiche di que-sto prodotto tipico leggendo l’approfondimento a partire da pag. 24. Questo numero di Al Parco presenta due importanti novità: ogni evento ha la sua breve descrizione, anche in inglese così da avere più informazioni per poter scegliere al meglio come trascorrere il vostro tempo libero. E’ partita una collaborazione con www.innba-silicata.it, un sito che propone percorsi turistici attraverso l’uso del GPS, che ogni mese segna-lerà un itinerario per conoscere le bellezze della Basilicata: si parte con la Faggeta di Moliterno. Tra gli eventi segnaliamo la “Notte della Luce” a Muro Lucano, una manifestazione unica al mondo che partendo dai passi di San Gerardo Maiella si conclude con uno spettacolo di luci, suoni e danza. Continua l’affascinante viaggio attraverso la speleologia lucana con “I Vucculi” sempre a Muro. Sagre del Fagiolo Rosso Scritto a Pignola e della “Munnaredda” a Tramutola: non solo degustazione, ma anche valorizzazione dei

due prodotti. La Festa della Montagna a Castel-saraceno, il paese dei due Parchi, è un omaggio disincantato alla natura nella sua espressione più estrema: free climbing, parapendio, mountain bike e trekking. Gabriele Agamennone ci fa rivi-vere le sensazioni che si provano a passare una settima sul massiccio del Pollino senza contatti con il mondo civilizzato. Come sempre spazio alle rubriche fisse: ParComunicazione e l’infor-mazione dall’Ente Parco, Un Posto da scoprire, ParCondition e ParContraddition, Music Park e Parco Quiz. Prima di augurarvi buona lettura una picco-la riflessione. Parco della Val d’Agri vs Parco dell’Appennino Lucano. Questa estate tra artico-li di giornale, interventi di politici e organizzatori di manifestazioni, chiacchiere da bar e orrori isti-tuzionali ho notato una gran confusione. Se è un parco montano che ospita le cime più importanti dell’Appennino Lucano perché chiamarlo Parco della Val d’Agri?Venite a visitare il Parco Nazionale dell’Appen-nino Lucano.Arrivederci alla prossima edizione con le parole di Mimmo Pane, non prima di aver fatto l’ab-bonamento! di Rocco Perrone

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6 Ottobre 2010aLpARCO

AppuntamentiFissi

Karaoke - Tutti i giovedì Every thursday

CRAZY HORSE - Satriano di Lucania+39 328 6170794

21.00

Legenda Legend

Dove / Where

Cosa/ What Quando / When

Info / Info

Macarena Latino - Tutti i venerdì Every friday

GOGO DISCO CLUB - Savoia di lucania0971.712200 - [email protected]

22.00

Pizza a sbafo - Tutti i giovedì Every thursday

MILUA BAR - Marsiconuovo presso STAZIONE YES7,50euro (1 bevenda inclusa e pizza a volontà)

20.00

Pizza Karaoke - Tutti i sabato Every saturday

FAMILY PARK - Pantano di Pignola0971.486002 - www.familyparkpotenza.com

20.00

MiluaCornetteria Notturna

0975.422255

Disco - Tutti i sabato Every saturday 22.00

Pianobar- Tutte le domeniche Every sunday 20.00

Sarconi

636 slm

40° 14’ 50” N, 15° 53’ 25” E

OUT Park!

OUT Park!

Fuori dal Parco

dell’Appennino Lucano

Page 7: Al Parco - Ottobre 2010

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Page 8: Al Parco - Ottobre 2010

8 Ottobre 2010aLpARCO

Eventi Ottobre / OctoberVenerdì Friday1

Domenica Sunday3

La Notte del Brigante - fino al 3 Ottobre

Centro Storico, Melfi (Pz)www.lanottedelbrigante.it

17.30

Convegni e mostre sulle vicende degli anni che seguirono l’Unità d’Italia

Conferences and exhibitions about the historical events following the Unity of Italy.

Mostra lucani nel Mondo - fino al 4 Ottobre

Castel Lagopesole (Pz)0975.69033

10.00

Dipinti e fotografie sul l’emigrazione, esposizione di abiti tradizionali

Paintings and pho-tographs about immigration, exhi-bition of traditional clothes.

XXXV Edizione della Festa delle VigneC.da Vigne, Viggiano (Pz)0975.61647

10.00

Nel mese della ven-demmia il paese dell’Arpa festeggia il vino

In the harvest sea-son, Viggiano cele-brates the wine

Serata dei Single Gioco 50/50 - Family Park

Pantano di Pignola (Pz)0971.486002

20.00

Per conoscere il partner della tua vita semplicemente giocando

Play and meet the person of your life!

Venerdì Friday8XII Aglianica Wine Festival - fino al 10 Ottobre

Castello Balzo, Venosa (Pz)www.aglianica.it

18.00

Il meglio dell’A-glianico DOCG tra seminari, degusta-zioni, esposizioni

The best of Agliani-co DOCG through shows, lectures, wine tasting and exhibitions

Venosa - Castello

415 slm

OUT Park!

OUT Park!

OUT Park!

OUT Park!

Page 9: Al Parco - Ottobre 2010

9Ottobre 2010aLpARCO

EventiFriday Venerdì 8

Saturday Sabato 9 Fino al 10 Ottobre - Sentieri di Energia

Tramutola (Pz)www,prolocotramutola.it

8.00

Convegno e Mostra “Lo sfruttamento degli idrocarburi in Val d’Agri”

Conference and exhibition “The ex-ploitation of hydro-carbons in the Val d’Agri”

Festa di fine estate - “Ottobre piovono libriBiblioteca comunale, Tito (Pz)

0971.79621117.00

I luoghi della lettu-ra. Un paese che legge è una STO-RIA bellissima

Reading places. A country of rea-ders is a beautiful STORY

Inviaci i tuoi eventi [email protected]

Family Park - Serata NapoletanaPantano di Pignola (Pz)

0971.48600220.00

Tanta buona musi-ca della tradizione musicale parteno-pea

Good music from the Neapolitan tra-dition

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40° 58’ 0” N, 15° 49’ 0” E

Page 10: Al Parco - Ottobre 2010

10

Si terrà il 15-16-17 Ottobre la seconda edizione de “La notte della Luce” a

Muro Lucano. Il paese dove è nato San Ge-rardo Maiella si appresta a celebrare il 255° anniversario della sua morte avvenuta il 16 Ottobre 1755 a Materdomini. Il programma civile e religioso si è arricchito rispetto la prima edizione. Ci saranno molte novità a partire dalle scenografie in mano al regista Giampiero Francese che arriva nel pittore-sco paese del Marmo-Platano a colorare lo stupendo panorama creato dalla carat-teristica costruzione asimmetrica delle case muresi. Dopo attente e scrupolose ricerche, Mons. Giustino Daddezio regalerà ai fedeli importanti rivelazioni sulla vita del Santo. Si inizia il 15 Ottobre alle 11:00 con l’acco-glienza dei fedeli e delle autorità. Dopo la visita alla Cattedrale si prosegue con il pelle-grinaggio sull’itinerario Gerardino, il sentie-ro che ogni giorno Gerardo percorreva fino alla chiesa della Madonna delle Grazie. Di sera luci, suoni, teatro, animazione e la fiac-colata lungo le Ripe animeranno una notte di spiritualità e devozione dedicata al Santo.

On the 15th, 16th and 17th of October, the second edition of “La notte della Luce”

(the night of light) will be held in Muro Lucano. The village where Saint Gerard Maiella was born will celebrate the 255th anniversary of the Saint’s death, occurred on October, 16th 1755 in Materdomini. The program of the festival is much wider than last year, featuring many new elements. The director Giampiero Francese has come to Muro Lucano to enrich the specta-cular panorama designed by the asymmetrical buildings of the village. Following a number of scrupulous researches, Archbishop Giustino Daddenzio will disclose some important reve-lations about the life of the Saint. The festival will open on October, 15th at 11 am with the welcoming of the faithful and the authorities. After visiting the Cathedral, there will be a pil-grimage along the “itinerary of Saint Gerard”, <<the path the young Gerard Maiella daily co-vered on foot from his house to the church of Madonna delle Grazie. Lights, sounds, drama, entertainment, a torchlight procession along the Ripe and prayers for the Saint: an event dedicated to spirituality and devotion, involving the whole town centre>>.

Veglia a San Gerardo

La Notte della Luce

Muro Lucano

600 slm

EVENTI NEL PARCO

40° 45’ 0” N, 15° 29’ 0” E

OUT Park!

Page 11: Al Parco - Ottobre 2010

Regione Basilicata UNIONE EUROPEA

la fondazioneinsieme per...

MURO LUCANO15 -16 -17

OTTOBRE 2010

Page 12: Al Parco - Ottobre 2010

12

Un prodotto conosciuto da tempo, il Fagiolo rosso scritto, che ha legato

indissolubilmente il suo nome alla fertile piana di Pantano di Pignola.Dopo decenni di abbandono, oggi questo ecotipo locale di borlotto è stato riscoper-to grazie all’operato degli “agricoltori cu-stodi”. Importante è stata anche l’azione dell’Alsia che, tramite l’Azienda agricola sperimentale “Pantano” di Pignola, ha sostenuto la nascita dell’associazione dei produttori, fornito assistenza tecnica e condotto, insieme all’Università degli Studi della Basilicata, le prove di caratterizzazio-ne morfologica.La sagra, quindi, non è solo un momento di valorizzazione e di festa, ma anche pre-sentazione dei risultati di tutte queste atti-vità, che permettono oggi di poter parlare nuovamente del Fagiolo rosso scritto di Pantano all’interno del più ampio paniere dei prodotti tipici dell’Alto Basento.

The well-known variety of beans called Fagiolo rosso scritto reminds us of the

fruitful plain of Pantano di Pignola where it comes from. Today, following decades of neglect, this local ecotype of Borlotti beans has been rediscovered thanks to the work of the so-called “guardian farmers”. Also Alsia (the agency for agricultural de-velopment and innovation), through the experimental farm “Pantano” in Pignola, has supported the foundation of the as-sociation of producers, provided technical assistance and carried out all the morpho-logical characterization tests with the con-tribution of the University of Basilicata.The festival is not only a moment of pro-motion and entertainment, but also an oc-casion to present the results of all these activities which have brought the Fagiolo rosso scritto into fashion again among the wider range of typical products of the Alto Basento.

24 Ottobre a Pantano di Pignola

EVENTI NEL PARCO

Sagra del Fagiolo Rosso Scritto

Pantano di Pignola

763 slm

40° 35’ 26” N, 15° 44’ 50” E

www.ssabasilicata.it - www.alsia.it - [email protected]

Page 13: Al Parco - Ottobre 2010

Ia

Sagra del

Fagiolo Rosso

La cittadinanza e’ invitata

Pantano di Pignola

Scritto di Pantano

24Ottobre 2010

Associazione

Agricoltori custodi

Pro loco“Il Por ta le”

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14 Ottobre 2010aLpARCO

EventiVenerdì Friday15

La Notte della LUCE - fino al 17 Ottobre

Muro Lucano (Pz)0976.75111

20.00

Veglia a San Ge-rardo. Luci, suoni e fiaccolate in una notte di spiritualità

Vigil for Saint Ge-rard. Lights, sounds and torchlight pro-cessions in a night of spirituality

Armento in TV

Sala consiliare, Armento (Pz)Pro Loco 0971.751394

18.30Sagra della Varola - fino al 30 Ottobre

Piazza Duomo, Melfi (Pz)0972.239751/0972.257305

17.00

Prodotti a base di castagne, artigia-nato, enogastrono-mia, musica

Che s t nu t - b a s ed products, handi-craft, local food and wine, traditional music

Mercoledì Wednsday20

Venerdì Friday22Corrida - Family Park

Pantano di Pignola (Pz)0971.486002

20.00

Dilettanti allo sba-raglio e divertimen-to assicurato

Amateur “artists” and so much fun

Pizzica e tarantolati - Family Park

Pantano di Pignola (Pz)0971.486002

20.00

Balli e canti del Sa-lento con l’imman-cabile tamburello

Dances and songs from the traditional music of Salento with its unfailing tambourine

710 slm

Armento

OUT Park!

OUT Park!

[email protected]

Page 15: Al Parco - Ottobre 2010

15Ottobre 2010aLpARCO

Eventi

Friday Venerdì 29Family Park - Uomini contro Donne

Pantano di Pignola (Pz)0971.486002

20.00

Appassionante sfi-da tra gli uomini e il gentil sesso

An exciting chal-lenge between men and women

Sagra della Castagna “Munnaredda”Tramutola (Pz)

www.prolocotramutola.it8.00

Promotion of the product and tasting of chestnut-based dishes

Valorizzazione del prodotto e degu-stazione di piatti a base di castagna

Saturday Sabato 30fino al 31 Ottobre - Festa della Montagna

Castelsaraceno (Pz)+39 347 1786882

9.00

Trekking mountain bike, arrampicata sportiva, parapen-dio, prodotti tipici

Trekking mountain bikes, free clim-bing, paragliding, typical products

Sagra del Fagiolo Rosso ScrittoPantano di Pignola (Pz)

www.alsia.it - 0835.24411116.00

Tasting and pro-motion of the bean Fagiolo rosso scrit-to of Pantano

Degustazione e va-lorizzazione del Fa-giolo rosso scritto di Pantano

Domenica Sunday31

Domenica Sunday24

Sagra della CastagnaCalvello (Pz)

0971.92191117.00

Piatti tipici dall’an-tipasto ai dolci, artigianato, caldar-roste e mosto

Typical dishes, from entrees to desserts, handi-craft, roast che-stnuts and must

40° 18’ 25” N, 16° 4’ 0” E

Page 16: Al Parco - Ottobre 2010

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In un territorio prevalentemen-te montano come quello della

Regione Basilicata, nonostante i molteplici ed innumerevoli sfor-zi di attuare politiche efficaci di sviluppo della montagna, ad oggi non esiste un’iniziativa dedicata esclusivamente alla sua promo-zione e valorizzazione. Da questa considerazione, la Festa della Montagna, che si terrà il 30 e 31 Ottobre a Castelsaraceno (Pz), si candida ad essere un unicum nel panorama delle iniziative turisti-che regionali e ad assumere, per gli obiettivi che si propone di rag-giungere, un evento di rilevanza nazionale ed europea. La mani-festazione, allo scopo di diversi-ficare l’offerta turistica territoriale improntata esclusivamente su eventi di carattere enogastrono-mico e musicale, si propone di promuovere e valorizzare alcune discipline sportive tipiche degli ambienti montani e cioè il trek-king, la mountain bike, l’arrampi-cata sportiva, il parapendio ed il trekking a cavallo. In particolare, il programma prevede il secondo raduno regionale di parapendio sul Monte Armizzone, passeggia-te in mountain bike, dimostrazio-ni di arrampicata sportiva su pa-rete naturale, escursioni guidate

sul Monte Alpi e visita alla parete del pino loricato, il secondo radu-no regionale dei cavalieri e trekking a cavallo sui percorsi del Monte Alpi. Inoltre, è prevista la Fiera della Montagna, mostra-mercato dei prodotti tipici di montagna con stand enogastronomici e degustazio-ni di prelibatezze a base di tartufo, funghi, castagne e frutti di bosco. L’evento, organizzato dall’Associazione Pro Loco Castelsaraceno, è patrocinato dal Comune di Castelsaraceno, dalla Regione Basilicata, dal Parco Nazionale del Pollino e dal Parco Nazionale dell’Appen-nino Lucano. Per informazioni sul programma visitare il sito www.prolococastelsaraceno.it.

Festa della30 - 31 Ottobre

foto di Angelo Latronico

EVENTI NEL PARCO Ottobre 2010aLpARCO

Castelsaraceno

Page 17: Al Parco - Ottobre 2010

17

MontagnaCastelsaraceno (Pz)

foto di Angelo Latronico

EVENTS IN THE PARK

40° 9’ 45” N, 15° 59’ 25” E

Today, in a mountain territory such as the Basilicata region, there is no project whatsoever to promote and give value to

our mountains, even though many efforts have been made in order to implement policies aiming at the active development of our land.All this considered, the Festival of the Mountain that will take place on the 30th and 31st of October in Castelsaraceno is likely to beco-me a rarity in the panorama of regional tourist events, but we also hope it will turn into a fundamental appointment on a national and European level, thanks to the objectives it is aiming at.The festival aims at differing from the usual local festivals (a variety

of food and wine-based events with music entertainment) through the promotion of some sports typical of the mountain, such as trekking, mountain bike, free climbing, paragliding and horse riding.More in detail, the program in-cludes the second regional para-gliding meeting on Mount Armiz-zone, mountain bike races, free climbing on natural walls, guided excursions on Mount Alpi, a visit to the wall of the loricate pine, the second regional meeting of horse trekkers on the routes of Mount Alpi and much more.In addition, the Mountain Fair will take place, with food and wine tasting points where it will be possible to taste some typical delicacies of this area, such as truffles, mushrooms, chestnuts and berries.The event is organized by the Associazione Pro Loco Castel-saraceno and sponsored by the City Council of Castelsaraceno, the Regione Basilicata, the Polli-no National Park and the Luca-no Apennine National ParkFor further information on the program, visitwww.prolococastelsaraceno.it.

Page 18: Al Parco - Ottobre 2010

18 EVENTI NEL PARCO

L’associazione Proloco Tramutola in col-laborazione con il Comune e con l’Ente

Parco Appennino Lucano organizza il 31 Ottobre la Sagra della Castagna “Munnared-da”. In occasione dell'anno mondiale della Biodiversità si intende tutelare e valorizzare i biotipi propri del territorio ed in particolare le castagne "Munnaredda" e “Previtessa”. A tal fine, in mattinata, verrà organizzato un convegno di studi in cui saranno presentati i risultati della ricerca, durata due anni, sulle caratteristiche della castagna e sulla possi-bilità di rilancio della produzione. Gli studi, condotti presso l’AASD Alsia di Bosco Gal-do, hanno dimostrato l’alta qualità delle due varietà di castagna, sia per pezzatura che per le caratteristiche dei frutti, evidenziando le enormi potenzialità di questo prodotto. A conclusione si terrà la sagra che si snoderà tra le vie del centro storico proponendo ai visitatori, nei forni, nelle cantine e negli slar-ghi, i vari modi di preparazione del prezioso frutto autunnale quali: la Feliciata, i' Pistiddi, i' Brole, i' castagne Burnate..

On the 31st of October the association Proloco Tramutola, in collaboration

with the City Council and the Ente Parco Appennino Lucano, will host the Festival of the Munnaredda chestnut. In the Year of Bio-diversity, the aim of the project is to protect and increase the value of the local biotypes, especially the Munnaredda and Previtessa chestnuts. For this reason, in the morning a conference will be held where the results will be presented of a 2-year research on the cha-racteristics of the chestnut and the possibili-ty to increase its production. The research, carried out by the AASD Alsia (agency for agricultural development and innovation) of Bosco Galdo, proves the high quality of the two chestnut varieties and their very strong commercial potential, thanks to both their price and their characteristics. At the end of the conference, across the streets, ovens, cel-lars and squares of the town centre visitors will be show the preparation of chestnut-ba-sed dishes such as the Feliciata, the Pistiddi, the Brole, the Castagne brunate and so on.

31 Ottobre a Tramutola

Sagra della Munnaredda

Tramutola

650 slm

Largo dei fiori, 785057 - Tramutola (Pz)Val d’Agri - Basilicata

tel. +39 0975.353979fax. +39 0975.353979www.lacasinarossa.net

40° 19’ 0” N, 15° 47’ 20” E

di Giuseppe Sileo

Page 19: Al Parco - Ottobre 2010

Largo dei fiori, 785057 - Tramutola (Pz)Val d’Agri - Basilicata

tel. +39 0975.353979fax. +39 0975.353979www.lacasinarossa.net

Page 20: Al Parco - Ottobre 2010

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Quando le calde giornate estive volgono al termine e l’aria si fa via via più friz-

zante, torna la voglia di profumi e di sapori autunnali. A Calvello, il primo appuntamento con i frutti dell’autunno è la Festa della castagna e dei prodotti del sottobosco. Una giorna-ta, quella che si terrà il 30 ottobre 2010, all’insegna del divertimento e del “gusto”, organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Calvello.Giunta alla sua undicesima edizione, l’ini-ziativa, che ogni anno riscuote sempre un notevole successo, risponde alla sempre più crescente domanda di vecchi sapori tradizio-nali e ha lo scopo di valorizzare e promuove-re l’eno-gastronomia dell’intero patrimonio calvellese. Lungo la via principale del Paese, saranno allestiti stand enogastronomici e dell’artigianato locale (famosissima è la cera-mica calvellese). Ristoratori e pasticceri locali “porteranno in tavola” i piatti tipici autunnali calvellesi , abbinati a vini locali, in una ker-messe enogastronomica, dagli antipasti ai

dolci. Infatti, oltre all’immancabile binomio caldarrosta - mosto, proposte di ricchi piatti a base di castagne, funghi e tartufo regale-ranno ai visitatori l’opportunità di gustare i piaceri culinari della tradizione. Non solo il 30, ma durante l’intero mese di ottobre la castagna e i prodotti del sot-tobosco saranno i protagonisti della tavola per tutti coloro che vorranno permanere nel territorio di Calvello. Per chi prenoterà nelle strutture ricettive del Consorzio turistico lo-cale sarà possibile usufruire di promozioni speciali e abbinare alla festa una visita alle bellezze artistiche e naturalistiche di Calvel-lo.A tutti i visitatori si consiglia inoltre un’e-scursione nel castagneto comunale, uno dei vanti del paese, dove è consentita la raccolta delle castagne. Il Castagneto si trova a pochi chilometri dal centro abitato, sulla SP Calvel-lo - Marsicovetere. Sarà possibile ammirare i giganti di castagno e il sottobosco che lascia intravedere una natura autentica e generosa.

A Calvello la Sagra della castagna

EVENTI NEL PARCO

Sapori d’Autunno

Calvello

730 slm

40° 28’ 30” N, 15° 50’ 50” E

di Mariapina Fortuna

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Page 22: Al Parco - Ottobre 2010

22 Ottobre 2010aLpARCO

Musei e MostreFino al 10 OttobreLuogo: Guardia Perticara, Palazzo Montano

Orario: 08.00 - 20.00Info: 0971.964004

Guardia Perticara, archeologia di un centro Enotrio

L’iniziativa si propone di mostrare, attraverso una preziosissima collezione di re-perti in ceramica, bronzo e ambra, le tracce di uno dei più importanti ( e probabil-mente tra i meno conosciuti) popoli italici dell’ Italia meridionale, gli Enotri.

Fino al 31 OttobreLuogo: Melfi, Museo Archeologico Nazionale “Massimo Pallottino”

Armi e Monili nell’area del melfese tra VII e IV sec a.C.

Attraverso l’esposizione degli strumenti propri del potere, le armi, accanto all’esibi-zione di simboli altrettanto significativi dei gruppi elitari,quali sono i monili in oro, argento , ambra ,si renderà visibile un lungo periodo storico , tra VII e IV sec.a.C.

Fino al 30 OttobreLuogo: Matera, Museo “Domenico Ridola”

Prenotaz. ObbligatoriaInfo: 0835.310058

Trasanello...quattro passi nella Murgia Preistorica

La mostra espone una scelta dei materiali archeologici e presenta le ricerche in corso nel villaggio neolitico di Trasanello.

Fino al 30 OttobreLuogo: Vaglio Basilicata, Museo delle Antiche

E’ Rinascimento. Dalla Firenze medicea a oggi.Info: 0971.487871

Genti di LucaniaSono in mostra dipinti attribuibili a maestri italiani del ‘400 e del ‘500, presentati per la prima volta insieme nella cittadina lucana, al fine di favorire la conoscenza e il dibattito sulla produzione artistica del Rinascimento italiano.

Dal 24 Settembre al 31 DicembreLuogo: Matera, Archivio di Stato

Info: 0835.332832 [email protected]

Europa Europa!

La mostra sottolinea il processo di ricostruzione economica e morale dell’Europa dopo la seconda guerra mondiale, avvenuto anche grazie all’apporto dato da uo-mini e donne della provincia di Matera.

Museo di Aliano

498 slm

OUT Park!

OUT Park!

OUT Park!

OUT Park!

OUT Park!

OUT Park!

Page 23: Al Parco - Ottobre 2010

23Ottobre 2010aLpARCO

Musei e Mostre

Dal 26 Settembre al 31 DicembreLuogo: Venosa, Museo Archeologico Naz.

Info: 0972.36095Memory of the World

Esposizione di pannelli, provenienti dal Club UNESCO di Parigi per il programma"Memoire du Monde". che documentano tesori dichiarati “Patrimonio inalienabile dell’Umanità”.

Dal 25 Settembre al 9 Gennaio 2011Luogo: Potenza, Museo Archeologico Naz.

Info: [email protected]

Fregi architettonici a confronto: Greci ed Enotri in età arcaica

I risultati della recente ricerca archeologica permettono di mettere a confronto i modelli architettonici che decoravano i santuari Greci delle colonie della costa ionica con i fregi delle residenze dei capi enotri dell'area interna

Dal 25 Settembre al 31 Dicembre Luogo: Muro Lucano, Museo Archeologico

Info: [email protected]

Le Produzioni meridionali di Riggiòle tra ’700 e ’800

La mostra, attraverso pezzi provenienti da collezioni private, ripercorre la storia delle produzioni di mattonelle per pavimentazione e rivestimento

Dal 25 Settembre al 30 OttobreLuogo: Matera, Museo ‘Domenico Ridola’

Info: [email protected]

La cura dei defunti nel Materano tra età tardoantica e altomedievale

Dedicata al ricco patrimonio di reperti tardoantichi ed altomedievali, costituisce il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla conoscenza e alla valorizzazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano.

Dal 16 Aprile al 31 OttobreLuogo: Campomaggiore Vecchio

Info: 349.7884635 Visita guidata alla Città dell’Utopia

Visita guidata gratuita nella così detta città dell’utopia, conosciuta meglio come Campomaggiore Vecchio, paese, ormai fantasma,crollato in seguito ad una frana nel 1885. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Campomaggiore

40° 18’ 55” N, 16° 14’ 00”E

OUT Park!

OUT Park!

OUT Park!

OUT Park!

OUT Park!

Page 24: Al Parco - Ottobre 2010

24 VINI DI BASILICATA

La Doc “Terre dell’Alta Val d’Agri”, ottenuta nel

2003, conta una produzione di 82.000 bottiglie all’anno per sole 8 etichette. Tutti i vigneti sono allevati a spallie-ra e con una densità minima di 3300 piante per ettaro. Mediamente si producono 70/80 q di vino per ettaro.Tre le tipologie: rosso, rosato e riserva.Le uve che compongono i vini sono Merlot e Cabernet Sauvignon, mentre per la ti-pologia “Rosato” va aggiunta della Malvasia di Basilicata. La zona di produzione ricade nei tre comuni di Viggiano, Grumento Nova e Moliterno.Si coltiva in vigneti situati fino alla quota massima di 800 m. Il terreno è alluvionale, ricco di sabbia e argilla con poco limo, atto a dotare i vini di struttura, pienezza e colore.Il clima montano della quota altimetrica (600/750 m. slm) compensa il calore meridiona-le con un ambiente fresco, ma assolato che porta a matura-zione le uve in condizioni ide-ali. Completano le caratteri-stiche del terroir le escursioni

termiche elevatissime. Queste condizioni danno personalità e carattere alle uve dell’Alta Val d’Agri.Il vino appare alla vista con un bel colore rubino tendente al granato, sprigiona al naso un profumo fruttato, mentre al pa-lato presenta un sapore morbido e rotondo. La coltivazione di queste viti risale al IV sec a. c.Nel comune di Grumento Nova sono stati ritrovati resti di an-tiche fornaci romane che producevano anfore per il trasporto del nettare di Bacco.

Val d’Agri

Terre dell’Val

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25WINES OF BASILICATA

Alta

40° 16’ 25” N, 15° 53’ 40” E

d’Agri DOCThe Denomination of Origin “Terre dell’Alta Val d’Agri”,

obtained in 2003, can boast a production of 82,000 bottles per year for only 8 labels.The espalier vineyards, with a minimum density of 3,300 plants per hectare, produce an average of 70-80 quintals of wine per hectare.Three wine types are produced: red, rosé and reserve. The grapes used are Merlot and Cabernet Sauvignon, with the addition of Malvasia di Basilicata for the rosé.The production area is in the villages of Viggiano, Gru-

mento Nova and Moliterno, in vineyards cultivated up to a maximum height of 800 m. The soil is alluvial, rich in sand and clay and short of silt, and it provides the wines with structure, intensity and colour.The mountain climate at 600-700 m balances the sou-thern heath with a fresh but sunny environment creating the ideal conditions for gra-pes to ripen.The characteristics of the terroir are completed by the extremely wide temperature range, which give character to the grapes of Alta Val D’Agri.The wine appearance is ruby-garnet red, the smell is fruity and in mouth the taste is soft and dense.The cultivation of these vi-neyards goes back to the 4th century BC: in the area of Grumento Nova remains have been found of ancient Roman furnaces for the pro-duction of wine jars.

Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Doc “Terre dell’Alta Val d’Agri”

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26 I VINI DELLA BASILICATA

Incastonata tra i rilievi più alti dell’Appenni-no Lucano, l’ampia e verdeggiante pianura

attraversata dal fiume Agri ospita i vigneti della DOC “Terre Alta Val D’Agri” certifica-ta nel Paniere dei Prodotti Tipici “Alto Agri”. Le prime notizie sulla coltivazione della vite in questa area risalgono ai tempi dei romani, intorno al IV sec. a. C. Accanto all’econo-mia tradizionale locale, basata sul bosco, sulla cerealicoltura e sulla pastorizia, erano sviluppate le colture della vite e dell’olivo. La tradizione vinicola di epoca romana trova conferma dalla citazione delle fonti antiche dei Lagarina vina prodotti in agro grumenti-no (Strabone VI, 263; Plinio, NH, XIV, 69), noti per la loro dolcezza oltre che per virtù terapeutiche. Non sono mancate a Grumen-tum tra il I ed il II sec. d. C. importazioni di anfore vinarie come si evince da due esem-pi di produzione italica, esposti nel Museo Nazionale dell’Alta Val d’Agri di Grumento Nova. Una tradizione vinicola che ha attra-versato il tempo legandosi inscindibilmente con la cultura e la storia degli uomini.

Among the highest peaks of the Lucano Apennine, the wide and verdant plane

crossed by the river Agri hosts the vineyards of the Denomination of Origin “Terre Alta Val D’Agri”, certified in the basket of the typical products “Alto Agri”. The first evi-dences of grape cultivation in this area go back to the Roman age, around the 4th century BC. Along with the traditional local economy, based on the woods, the cultiva-tion of cereals and stock raising, the culti-vation of grapes and olives developed. The Roman wine tradition finds evidence in se-veral quotations regarding the Lagarina vina produced in the area (Strabone VI, 263; Plinio, NH, XIV, 69), well known for their sweetness and healing properties. Between the 1st and 2nd century AD, many wine jars were imported, as it is clearly evidenced by the two examples displayed in the National Museum of Alta Val D’Agri in Grumento Nova. A wine tradition that, across the ages, has become a crucial part of human culture and history.

Attraverso XX sec. di storia

Un Vino... da 2000 anni

Val d’Agri 40° 16’ 25” N, 15° 53’ 40” E

608 slm

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Terre dell’AltaVal d’Agri

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28 AGRITURISMO IN BASILICATA

...la Val d’Agri

Un posto da scoprire...

di Salvatore Lucente

Scendendo da Brienza verso Marsico-vetere, Grumento Nova, Montemurro,

Armento, si scopre una zona dove esistono grandi realtà agricole, con l’eccellenza negli allevamenti dei bovini e degli ovini, da cui il pecorino di Moliterno che la fa da padrone, i vigneti e l’eccellenza dei vini dell’Alta Val d’Agri. L’abbondanza di acqua permette la coltivazione di ottimi orticoli, tra cui spicca Sarconi con i suoi fagioli, e, nella zona di Armento specialmente, i pescheti e gli oli-veti. Addentrandosi tra le montagne, questa è un’area che possiamo definire il giardino della Basilicata, ampie vallate di coltivazioni dove è sempre possibile incontrare qualche buon agriturismo e mangiar bene. Questo mese vi segnaliamo l’Agriturismo Zia Ele-na, ai piedi delle Murge di Sant’Oronzo di Armento. Immerso in un fiorente pescheto le cui fresche fragranze avvolgono lo spazio circostante, il cui sapore è portato a tavola nelle famose marmellate dell’anziana signo-ra, Zia Elena appunto, e le sue meravigliose crostate.

Going down from Brienza to Marsicove-tere, Grumento Nova, Montemurro and

Armento, tourists will discover may rural re-alities where agriculture is vivid and cows and goats are precious, where the Pecorino di Moliterno (a very appreciated cheese) and the famous wines from Alta Val d’Agri are produced. The abundance of fresh water permits the cultivation of excellent vegeta-bles, such as the Sarconi beans and the pea-ches and olives typical of the area around Armento. Passing through the mountains, reaching what is referred to as the “garden of Basilicata”, the wide cultivated valleys always offer good and genuine places where one can eat good food. For this month we suggest that you visit the Agriturismo di Zia Elena, at the bottom of the Murge di Sant’O-ronzo. This is a wonderful place surrounded by a flourishing peach orchard, whose fresh fragrances spread all around the place and whose delicious flavours are heightened through the jams and cakes handmade by the old landlady, Aunt Elena.

Lago del Pertusillo

525 slm

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29TURISMO IN BASILICATA

Distanza: 2.3 kmDifficoltà: facileDislivello: 67 metri in salita

L’itinerario si svolge all’interno del Bosco faggeto di Moliterno, un percorso lungo

2,3 km, durante il quale si possono ammi-rare maestosi faggi, conosciuti come “piante patriarche” per la loro età e per le notevoli dimensioni, alti più di 30 metri hanno una circonferenza di 4 – 5 metri. L’oasi di Bosco Faggeto è stata riconosciuta area SIC (Sito di Interesse Comunitario), si trova a ovest del comune di Moliterno a una quota compresa tra i 950 m e i 1200 m. e si adagia sulle pendici del monte Calvarosa, che segna il confine tra la Val d’Agri e il Vallo di Diano. Si possono osservare esemplari di faggio che svettano fino a oltre 40 metri d’altez-za. Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno si può ammirare la fioritura di un’infinità di orchidee di incantevole bellezza. Sono state censite circa 56 taxa di orchidee, di cui 12 autoctone e il resto ibride.

Distance: 2.3 kmDifficulty: easyAltitude gain: 67 meters

The route develops in the beech wood Bosco faggeto of Moliterno, a 2.3 km-long path

from which you can admire the majestic bee-ches, called “patriarch plants” for their age and size: they are more than 30 meters in height and have a circumference of 4 to 5 meters. The protected area of Bosco faggeto, which has been granted the status of SIC area (Site of Community Importance), is located just west of the town of Moliterno at an altitude of 950 to 1200 meters and lies on the slopes of Mount Calvarosa. Extending just over 300 hectares, the climatic conditions of the area promote a huge morphological and floristic biodiversity: low temperatures and high humidity allow the flora to proliferate, as shown by the beech trees reaching over 40 meters in height. Between late May and early June you can admire the blos-soming of a multitude of beautiful orchids: 56 taxonomic units have been identified and ran-ked, of which 12 are autochthonous while the remaining are hybrid.

Faggeta di Moliterno

Il sentiero dei grandi faggi e della segheria

www.InnBasilicata.it

40° 16’ 35” N, 16° 00’ 00” E

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30 SPELEOLOGIA IN BASILICATA

MUROI “Vucculi”

Era il 1991 quando l’allora presidente dell’Apt, ora

sindaco di Muro Lucano, Ge-rardo Mariani, collaborando con il prof. Clemente Esposito, attuale presidente del Centro Speleologo Meridionale e mas-simo esperto del sottosuolo Na-poletano, partendo dall’ipotesi che il territorio carsico attorno Muro Lucano potesse ospitare grotte di notevole interesse na-turalistico e scientifico, decise di avviare una ricerca avven-turosa tra i vari inghiottitoi già conosciuti ai contadini. Mariani ammette <<fummo fortunati>> nell’individuare una grotta nel bosco di Montagna Grande che presentava concrezioni vive. Le ricerche proseguirono con Alberto Altigondi che per due mesi ispezionò l’antro prima che le indagini fossero affidate al Gruppo Speleo-Paletnologico “Gaetano Chierici” di Reggio-Emilia che nel corso di diverse spedizioni rilevò 1200 metri di grotte tra stalagmiti e stalattiti con un’età di circa 3 milioni di anni. Recentemente ci si è spinti fino a 1800 metri nel cuore del-la montagna. Nel 1994 venne esplorata una seconda grotta

(Vucculi II) di pari importanza e poco distante dalla prima. Dal 1996 il gruppo “Speleo Statte” ha proseguito il lavoro di ricerca con continuità. Dopo una spedizione italo-cubana del 2007, l’an-no successivo è nato lo Speleo Club Marmo –Platano. Il nome “Vucculi” deriva dal dialetto Murese e rappresenta la botola per entrare nelle cantine private. Ad oggi un progetto per la turisti-cizzazione dei Vucculi è stato inoltrato dal Comune alla Regione Basilicata. <<Realizzare un possibile percorso aperto al pubblico è problema da affrontare e risolvere con la ecologica correttezza che dovrà ispirare ogni intervento sui capolavori della natura>>.

Muro Lucano

OUT Park!

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31 SPELEOLOGYIN BASILICATA

MURO LUCANOBack in 1991 Gerardo Mariano, the then president of the APT

(Agency for the promotion of the territory), now mayor of Muro Lucano, working together with Professor Clemente Esposito, pre-sident of the speleological centre Centro Speleologico Meridionale and one of the greatest Neapolitan subsurface experts, moving from the hypothesis that the karst ground around Muro Lucano could hide caves of utmost naturalistic and scientific interest, deci-ded to develop an adventurous research inside the sinkholes already known by the peasants. Mariani admits it, “we were lucky” to iden-tify the presence of a cave in the woods of Montagna Grande show-ing living concretions. The researches were further developed by

Alberto Altigondi, who searched the area before the investigation was passed to the speleological group Gruppo Speleo-Paletnolo-gico “Gaetano Chierici” of Reg-gio Emilia. This group, following a number of expeditions, found 1200 meters of caves among sta-lactites and stalagmites, whose estimated age is of approximately 3 million years. Recently expedi-tions have reached 1800 meters in the heart of the mountain. In 1994 a second cave was explo-red (Vucculi II), equally important and just a short distance from the first one. Since 1996 researches have been carried out regularly by the group “Speleo Statte”. After an Italian-Cuban expedition in 2007, in 2008 the Speleo Club Marmo-Platano was founded. The name “Vucculi” comes from the vernacular spoken in the vil-lage of Muro Lucano, meaning the trapdoor used to access the private cellars. And now, the City Council has submitted a project to the offices to the Regione Ba-silicata, in order to open the Vuc-culi to the public. <<The creation of a path open to the public is a problem we aim to solve with the eco-friendliness which must in-spire every intervention whatso-ever on natural beauties.>>

40° 45’ 0” N, 15° 29’ 0” E

di Rocco Perrone

Page 32: Al Parco - Ottobre 2010

32 REPORTAGE

Terra Nostra

La prima notte sotto le stelle è passata, siamo ad Acqua-

tremola, Terranova del Pollino. Comincia il nostro viaggio nel cuore del Parco Nazionale, zai-ni in spalla per salire ai Piani di Iannace dove vediamo le quat-tro vette che in questi giorni saranno la nostra casa… Natura pura. Il vero “viaggio”comincia adesso con un tramonto alluci-nante, colori alieni dalla vetta di Serra di Crispo, guardando il cuore della Lucania. Poi prima di dormire vibrazioni celebrali altamente positive in contatto con la Terra.In giornata si cammina fino alla piana di Acquafredda, salendo prima per il monte Serra delle Ciavole percorrendo sentieri di bosco e poi dalla vetta, a scen-dere, roccia estrema che mette a dura prova la nostra resistenza fisica e mentale. Gli zaini pesa-no sui 18 kg e si sentono.Nella piana, praticamente ai piedi di Serra Dolcedorme, cre-iamo un campo base di quelli si-stemati, talmente sistemato che alla fine ci fermiamo due giorni in un posto che a guardarlo non sembra vero. Qua tutto si colo-ra di vita. Senza parole. Stiamo

facendo una grande esperienza nel senso che stiamo vivendo ve-ramente il posto. Non è una semplice escursione, qui si viaggia con tutto il campo addosso, si studia la mappa e si decidono le di-rezioni. Abbiamo deciso di non usare orologi, ci arrangiamo con il metodo dell'Est e la meridiana per capire il tempo. Vita selvaggia.Il prossimo passo è salire la vetta più alta del mezzogiorno, il Ser-ra Dolcedorme a 2267 s.l.m. Seguendo il consiglio del pastore ar-riviamo in vetta nel modo più crudele possibile, quasi arrampicata su per un pascolo, una super sudata che poi ci ripaga con una vista proiettata nell'infinito, lo sguardo si perde meravigliato. Ma abbiamo ancora da camminare, giù per la Sella direzione Monte Pollino. Oggi doppia conquista, saliamo di nuovo a 2248 s.l.m. e poi ancora la discesa sul fianco del monte fino a Colle Gaudolino accompagnati dalla morbida luce del tramonto. Abbiamo cam-minato tutto il giorno, è ormai notte nel piccolo e unico rifugio “free” del parco. Risate deliranti prima del collasso.

Nella foto a destra: Gabriele Agamenno-ne, Antonello Tricarico, Riccardo Sabatiello

...Avventura trale montagne...

di Gabriele Agamennone

Ottobre 2010aLpARCO

Parco Nazionale del Pollino

OUT Park!

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33REPORTAGE

Il Sole che nasce sul Pollino crea un’atmosfera mistica. Dei cavalli arrivano nel prato galoppando e dietro di loro mucche, tante mucche, e un gruppo di pasto-ri che attrezzano una mangiata d'altri tempi. Ovviamente siamo invitati. Frittate formaggi frutta vino..agriturismo a sorpresa.In questi giorni abbiamo avuto la fortuna di vedere e vivere un posto che è lontano anni luce dal mondo attuale. Un'anziana escursionista qualche giorno fa, contenta per noi ci ha detto: “Questo è il mondo come do-vrebbe essere!” E aveva ragio-ne, veramente.Siamo di nuovo in marcia, fian-cheggiamo il fiume Frido per arrivare a Conocchielledove ci danno un passaggio ad Acquatremola. Ci sentiamo ancora a casa. Organizziamo un'altra notte in compagnia del bosco.Siamo quasi al termine e con questo sole ci godiamo un ba-gno al fiume, a Cropani, dove il Frido e il Peschiera si abbraccia-no. Guidati dalle nostre menti libere seguiamo il suo corso fino al mare. Lo spunto per una nuo-va partenza...

Ottobre 2010aLpARCO

39° 53’ 39” N, 16° 12’ 56” E

Page 34: Al Parco - Ottobre 2010

34 PARCONDITION

Una tipica serata dell'estate lucana, fiumi di gente intasano gli stretti vicoli di un

grazioso paesino, attirati da succulenti piatti della tradizione locale; tra i numerosi punti di ristoro molti ne notano uno dal menù al-quanto strano: peperoni fosforescenti della Val Sinni, fagioli argentati della Val D'Agri, mozzarelle blu della Val Basento e pane ver-de della Val Bradano, tutti incomprensibil-mente commestibili. Quattro valli, quattro prodotti tipici, innaffiati dalle acque dei quattro principali fiumi lucani, tra i più inqui-nati di Italia... incredibile anche solo ad im-maginarlo per una delle regioni meno den-samente abitate e industrializzate del paese. L'insolito stand, inserito provocatoriamente nel 4° percorso eno-gastronomico, storico e culturale di Vaglio di Basilicata e riproposto a Barile in occasione di Cantinando lo scorso Agosto, denuncia l'incoerenza di una regio-ne che da una parte punta sulle tipicità e la genuinità dei suoi prodotti e dall'altra avve-lena e lascia avvelenare l'acqua che innaffia e la terra che nutre quei prodotti. Gli ingre-

dienti base del prodotto tipico lucano sono lo smaltimento dei rifiuti basato sul poco virtuoso binomio discarica–inceneritore, il malfunzionamento della rete fognaria e dei depuratori delle acque reflue che sta causan-do un accumulo di inquinanti nei fiumi, il tri-vellamento incontrollato del suolo per l'estra-zione del petrolio, ... frutti del disinteresse istituzionale e civile per i disastri ambientali in corso da decenni. L'opera prende spunto da molteplici notizie di cronaca ambientale recentemente rese note attraverso internet, nell'assordante silenzio dei principali media.L'installazione è stata ideata e realizzata da Bar Sport, una realtà nata per dar spazio a chi avverte il peso della frustrazione origi-nata dalla gestione scellerata del territorio.A seguito dei positivi riscontri lo stand è sta-to ripensato come un kit facilmente riprodu-cibile. Chiunque fosse interessato a ripropor-lo scriva a [email protected] maggiori informazioni cercaci su google groups o su facebook!

Informare per comunicare, comunicare per reagire, reagire per innescare cambiamento

“Ai 4 Fiumi”

di Bar Sport

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35PARCONTRADDITION

Cavalcando in discesa la Montagna Grande di Viggiano domenica 5 set-

tembre, immersi tra le genti lucane, nell’au-tenticità della tradizione religiosa secolare, ci siamo imbattuti in gruppi di persone pro-venienti da tutta Italia. Con “Al Parco” in mano abbiamo cercato di dare loro il ben-venuto nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano indicandogli tutte le montagne vi-sibili da quel punto: Raparo, Alpi, Sirino e Papa, Cervati, Alburni, Pierfaone, Arioso, Volturino.Tutto procedeva alla grande fino a quando abbiamo cercato di dare il nostro giornale a un gruppo di persone sedute su un guard rail. Dopo aver visto di cosa si trattava si sono rifiutati di prendere il giornale. Abbia-mo subito chiesto: <<perché?>> E loro di rimando: << Perché?!? … ma quale parco e parco…le vedi quelle trivelle? – indicando l’alta struttura di un pozzo che usciva fuori tra gli alberi - Lì non è Parco lo sai? E lo vedi quel pezzo di bosco 500m più sotto? Lo vedi? Quello è il mio, è un investimento fatto con anni di sacrificio da mio nonno

e da mio padre. Tagliavamo un poco di legna all’anno nel rispetto delle regole e dell’ambiente e avevamo un reddito fisso grazie a questa attività. Lo sai che dall’oggi al domani non possiamo più tagliare nien-te? A pochi passi possono fare un buco di 3000 metri per tirare fuori petrolio e lì non è Parco. Poco più sotto è Parco e io non posso più tagliare la legna come hanno fat-to mio padre e mio nonno per 50 anni. Io tra Parco e petrolio scelgo il petrolio>>. La discussione a questo punto si è animata molto. Mentre pensavo ai 12 punti dell’ac-cordo Eni - Regione, 9 dei quali disattesi, la processione è ripartita e il gruppetto si è perso tra i fedeli. Sulla strada per Viggiano ho capito che per vincere la sfida del futu-ro di questa area bisogna saper ascoltare anche queste voci e fare di tutto perché ini-zino a voler bene al Parco dell’Appennino Lucano. Quel bosco può portare reddito anche in altri modi: bisogna avere corag-gio e guardare avanti cambiando il proprio punto di vista.

La sfida del Parco

Da una conversazione durantela processione della Madonna Nera

di Rocco Perrone

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36

Un Parco aperto a tutti, dove ognu-no si senta partecipe di un progetto

comune e globale di sostenibilità ambien-tale. Nella Sala dell’Arco del Comune di Potenza, il 10 Settembre scorso, è stato infatti firmato un protocollo d’intesa tra Parco Nazionale dell’Appennino Luca-no, soggetto attuatore e proponente del progetto, Parco regionale di Gallipoli Co-gnato e Comune di Potenza. Presenti il Commissario Domenico Totaro, il Diret-tore Vincenzo Fogliano, il Presidente del Parco Gallipoli Cognato Mario Atlante, il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero. Il progetto parteciperà al bando del Mini-stero dell’Ambiente e della Tutela del Ter-ritorio e del Mare intitolato “Bike sharing e fonti rinnovabili”. Il bando prevede la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili, il rifacimento di quelli già esistenti e la creazione di stazioni dove parcheggiare le biciclette ed eventualmente ricaricare quelle assistite da energia rinnovabile. In poche parole, la volontà è quella di crea-

re una sorta di rete che, con il massimo rispetto dell’ambiente, possa permettere a chiunque di passeggiare all’interno dei parchi e nella città integrandosi con il sistema cittadino di mobilità sostenibile. “Una occasione unica – sostiene il Com-missario Totaro - che vedrà coinvolti per la prima volta tre soggetti diversi, due Parchi e una città capoluogo, mossi da un unico fine: rendere l’ambiente vivibile per la gente e contribuire a migliorare la qualità della vita di tutti”. Le linee strate-giche sono quelle del Protocollo di Kyoto: sostituire lentamente i mezzi mossi da energie tradizionali con mezzi che funzio-nino con energie alternative e rinnovabili. Il Parco Nazionale dell’Appennino Lu-cano, raggiunta l’intesa con gli altri due soggetti, si dedicherà ora alla realizzazio-ne del progetto con la consapevolezza di poter realizzare un beneficio per tutta la comunità lucana.

PARCOMUNICAZIONE

Nuovi percorsi ciclabiliFirmato un protocollo d’intesa

Parco Nazionale Appennino Lucano

936 slm

Page 37: Al Parco - Ottobre 2010

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Cari amici,è stato per me motivo di grande gioia

ospitare presso la sede del Parco Nazionale la presentazione del libro di Rocco De Rosa.Non entro nel merito del testo, tuttavia mi piace evidenziare qualche aspetto strategico che nel libro è presente e che ho voluto fare mio dal primo giorno che sono stato nomi-nato Commissario di questo Ente. Ritengo che due siano le parole chiave su cui basare la nostra discussione: Tutela e Sviluppo.1. Tutela vuol dire essenzialmente Salva-guardia, è questo il principale obiettivo che dovrebbe porsi qualsiasi Parco Nazionale.2. Sviluppo vuol dire essenzialmente futu-ro. Nella moderna visione manageriale di gestione di un Parco Nazionale la tutela deve essere sempre considerata in vista di uno sviluppo sostenibile. Perché salvaguar-dare un territorio se non per dare un futuro migliore ai nostri figli, a quanti dopo di noi saranno chiamati a vivere questi territori? Mi piace utilizzare l’esempio della cassaforte per spiegare con un’immagine quest’im-

portante concetto: è solo se si capisce il valore del diamante da custodire che si può percepire il grande ruolo della cassaforte. Così per un’area protetta, è solo se sapre-mo comprendere quanto il nostro territorio è speciale ed unico che vedremo la tutela come una grande possibilità e non come un semplice vincolo.A questi due concetti di tutela e sviluppo ne vorrei aggiungere in conclusione un terzo, il valore del cittadino: un’area protetta come la nostra ha un’anima che pulsa giorno dopo giorno: la sua gente. Soltanto se sapremo amare ed apprezzare il nostro territorio, lavorare per valorizzarne le potenzialità e correggerne i limiti, saremo in grado di pro-muoverne al meglio le ricchezze. Per vincere la sfida del turismo sostenibile siamo chia-mati ad essere orgogliosi del nostro scrigno verde. Soltanto se tutte le istituzioni sapranno cre-are un network con visioni ed obiettivi con-divisi potremo vincere la grande sfida che questo Parco Nazionale lancia a noi tutti.

PARCOMUNICAZIONE

Guida narratadel Parco

Presentato il libro di Rocco De Rosa

40° 31’ 20” N, 15° 39’ 31” E

Commissario Ing Domenico Totaro

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38 Music Park

AeguanaWay

Sonorità struggenti e testi pungenti. Gli Aeguana Way, band burgentina formatasi nel 2005, raccol-gono sin dall’inizio non pochi elogi e apprezzamenti dal pubblico e dalla critica. Cambio Pelle è il

loro album ufficiale d’esordio, frutto del lungo lavoro e dell’ esperienza passata. Dopo le demo “Fase Criminale” e “Vuoto & Niente”, totalmente autoprodotte dal gruppo, numerossissimi live e l’incontro con il produttore della REAL TONE MUSIC LAB di Napoli, il disco vero e proprio viene pubblicato in Italia nell’ Aprile 2009 e distribuito dalla ALKEMIST FANATIX EUROPE & Quickflow. Ben 8 brani originali che seguono a pieno la scia del rock underground italiano, ricchi di suono e dal cantato urlato. Dopo questo inizio davvero promettente, i giovani musicisti di Brienza, centro del Parco Nazionale dell Appennino lucano, sono già a lavoro e in fase compositiva, alla ricerca di quella maturità musicale che, ferma dietro l’angolo, aspetta solo di arrivare. E’ possibile acquistare l’album online attraverso il myspace (www.myspace.com/aeguanaway) dove si può avere un primo assaggio della loro musica e del loro rock alternativo.

Giuseppe Sileo

Mese dopo mese un viaggio tra le band della Basilicata

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40 Ottobre 2010aLpARCO

Parco Quiz

1. In quale Comune si trovano le rovine di Satrianum (la torre e la cattedrale medioevale dell’XI-XV sec.) ?a) Titob) Satriano di Lucaniac) Brienza

2. Dove è possibile ammirare una sezione di antico acquedotto romano?a) Grumento Novab) Sarconic) Armento

3. Qual è il lago di origine glaciale più meri-dionale d’Italia?a) Lago Sirinob) Pantano di Pignolac) Lago Laudemio

4. In quali paesi viene prodotto il vino “Terre dell’Alta Val d’Agri DOC”?a) Viggiano, Marsicovetere, Grumento Novab) Viggiano, Moliterno, Grumento Novac) Moliterno, Grumento Nova, Sarconi

5. Chi è l’autore del libro “Parco dell’Appen-nino Lucano – Guida narrata” presentato il 13 Settembre scorso presso la sede dell’Ente-Parco a Marsico Nuovo?a) Domenico Totarob) Gaetano Cappellic) Rocco De Rosa

6. Che cosa è la “Previtessa”?a) Termine che indica la donna delle pulizie delle parrocchie lucaneb) La rarissima lucertola a due codec) Un tipo di castagna

7. Quanto è alta la Montagna Grande di Viggiano?a) 1867 metri s.l.m.b) 1725 metri s.l.m.c) 1650 metri s.l.m.

8. Dove è situata la sorgente del fiume Ba-sento?a) Monte Pierfaoneb) Monte Ariosoc) Località Rifreddo

9. In quale Comune puoi trovare il sentiero Frassati della Basilicata?a) Abriolab) Sasso di Castaldac) Marsicovetere

10. Quanto costa abbonarsi per un anno ad “Al Parco?a) 50b) 100c) Solo 1euro al mese

Metti alla prova la tua conoscenza del Parco

Gallicchio

730 slm

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41Ottobre 2010aLpARCO

Rispo Quiz5. L’autore della guida narrata è il giornalista Rocco De Rosa, inviato speciale della Rai e collaboratore della trasmissione Ambiente Ita-lia di Rai Tre.

6. La “Previtessa” insieme alla “Munnared-da” sono due tipi di castagna che si trovano nel territorio di Tramutola. Le istituzioni locali hanno lanciato un progetto per valorizzare questo prodotto (vedi pag. 18)

7. La cima della Montagna Grande di Viggia-no, che ospita il santuario regionale dedicato alla Madonna Nera, è alta 1725 metri sul li-vello del mare.

8. La sorgente del fiume Basento è situata sul Monte Arioso in una zona chiamata Fossa Cupa.

9. Il sentiero Frassati della Basilicata, inau-gurato l’ 8 settembre 2007, è a Sasso di Castalda. Lungo 22 km, dal centro abitato si inerpica fino alla vetta del Monte Arioso con un dislivello di 1030 metri.

10. La risposta esatta è la “ C ” cari lettori… con SOLO 1 euro al mese avrete la garanzia di ricevere “Al Parco” a casa vostra e, dicia-molo, darete una mano a due giovani lucani che hanno bisogno di sostegno! Economico !

1. A quale comune appartiene l’importante zona archeologica conosciuta come “Torre di Satriano” è un argomento di discussione che ancora tiene banco tra gli abitanti di Tito e Satriano. Formalmente è nel territo-rio di Tito ma porta il nome di Satriano (in realtà è l’odierna Satriano ad aver adottato il nome dell’antica “Satrianum” abbando-nando il vecchio toponimo “Pietrafesa”). Recentemente i sindaci dei due paesi hanno espresso pubblicamente la volontà di unire le forze, aldilà dei campanilismi, con lo sco-po di valorizzare l’area.

2. Potete ammirare l’antico acquedotto ro-mano a Sarconi in prossimità delle pianta-gioni del famoso fagiolo IGP.

3. Il lago Laudemio, situato nel massiccio del Sirino a un altitudine di 1525 metri, è il lago di origine glaciale più meridionale di Italia.

4. La zona di produzione del vino “Terre dell’Alta Val d’Agri”, che ha ottenuto la DOC nel 2003, ricade nel territorio dei Co-muni di Viggiano, Moliterno e Grumento Nova.

Risposte esatte 1a - 2b - 3c - 4b - 5c - 6c - 7b - 8b - 9b - 10c40° 17’ 20” N, 16° 8’ 20” E

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Cicicià Cicicicià Cicicià Cicicicià. A tem-po samba. Con ritmo cadenzato cadrà

la prima foglia cadente e tutta l’estate volterà pagina. Saranno solo foglie da spazzare, terra e melma. Un bidello allinea i banchi rimasti a riposare nella calura estiva e borbottando, dà inizio alla sinfonia d’autunno.Eravamo quattro amici al bar. Uno, credo, sia uscito pazzo.Ottobre è un buon mese per cominciare. Ot-tobre, mese del migrante. Il cielo piange e la terra freme. Cosa resta dello spazzino? Scarpa grossa o cervello fino?Eravamo tre amici al bar. Quasi quasi lo vado a trovare.Stabilità e lavoro. Certezze e Finezze. Recita ammaliante lo spot appeso alla fermata del bus. Proprio di fronte al bar.Uno alla volta, attraversano la strada e si avvia-no al loro destino, la fermata. La strada è un fiume e un barcarolo li traghetta sull’altra riva sussurrando paroline rassicuranti.E là si fermano, sotto una pensilina, in mez-zo alla prateria dell’incertezza, ad aspettare la corriera dei sogni. Quella giusta, con i sedili di marzapane. Quella esatta, con i vetri profumati

che accarezzano gentili il paesaggio. Nell’oriz-zonte pascolano mandrie di idee e possibilità.Li osserviamo anche noi da quest’altro lato. Abbiamo gli occhi troppo pieni di birra per ca-pirci qualcosa. Ordiniamo un amaro.Eravamo due amici al bar. Ho lasciato il salva-danaio a casa.La corriera arrivò, vecchia grassona, dimenan-dosi sulle curve a tempo di samba sgangherata. Ci colse tutti impreparati, lo ricordo bene.Alcuni si accesero come bengala. Uno spetta-colo variopinto che si perdeva dopo qualche istante in una spessa nube di fumaglia pirotec-nica. Altri, con molto garbo, conservarono in un angolino della loro esistenza una fiammella, di quelle azzurrine e scintillanti che piacciono tanto ai bambini. Follia innocente e indolore. Rimasero bloccati lì anche loro; la fiammella ne illuminò flebilmente i rimpianti.Son rimasto qui da solo al bar. La fermata gal-leggia nel mio cappuccino. Se n’è andato pure il barcarolo.Sbuca un lumino in un angolo libero dalle ru-ghe: Chi m’insegnò a nuotar? Mi pare fu un marinaio. Furono i pesci del mar!

(Avvertenza per i signori viaggiatori: Nel testo potreste riconoscere frammenti di una famosa canzone italiana. Non preoccupatevi. Ne siamo al corrente. Anzi, lo abbiamo fatto apposta. Ci scusiamo per il disagio).

Viandando

FOCUS

di Mimmo Pane

OUT !

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Nel Parco Nazionale dell’Appennino LucanoVal D’Agri Lagonegrese, l’essenza della natura si unisce alla sapienza dell’uomo per dare vita a due vini riconosciuti Denominazione di Origine Controllata. Grottino di Roccanova e Terre dell’Alta Val D’Agri.

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