Aggiornamento Preventivo Economico Esercizio 2018 Luglio 2018 · relativamente ai progetti...

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UFFICIO CONTABILITA’ E BILANCIO Aggiornamento Preventivo Economico Esercizio 2018 Luglio 2018 In conformità all’art. 12 del Regolamento di Contabilità D.P.R. 254/2005 e all’art. 4 del Decreto Ministero Economia e Finanze 27/03/2013 Documento approvato con delibera di Consiglio n. ….. del 23/07/2018

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UFFICIO CONTABILITA’ E BILANCIO

Aggiornamento Preventivo Economico Esercizio 2018

Luglio 2018

In conformità all’art. 12 del Regolamento di Contabilità D.P.R. 254/2005 e all’art. 4 del Decreto Ministero Economia e Finanze 27/03/2013

Documento approvato con delibera di Consiglio n. ….. del 23/07/2018

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Aggiornamento al Preventivo Economico Esercizio 2018 1

1 Premessa generale

Il Preventivo Economico 2018 (Allegato A del DPR 254/2005), predisposto dalla Giunta camerale con deliberazione n. 128 del 6 dicembre 2017 e successivamente approvato dal Consiglio con deliberazione n. 37 del 20 dicembre 2017, è stato presentato in conformità alla nota n. 148123 del 12 settembre 2013 con cui il Ministero dello Sviluppo Economico, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha dettato omogenee indicazioni alle camere di commercio al fine di consentire alle stesse di assolvere, nelle more dell’emanazione del testo di riforma del D.P.R. n. 254/2005, gli obblighi di presentazione dei documenti di pianificazione nelle forme previste dal Decreto del Ministero e delle Finanze 27 marzo 2013.

Come già ampiamente illustrato all’interno della Relazione al Preventivo Economico 2018, l’impianto normativo in esame ha come scopo principale l’armonizzazione dei sistemi e degli schemi contabili delle pubbliche amministrazioni al fine “di assicurare il coordinamento della finanza pubblica attraverso una disciplina omogenea dei procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo”, definendo il contenuto di missioni e programmi, fissando i criteri per la specificazione e la classificazione delle spese e delle entrate ed introducendo nuovi obblighi per le amministrazioni in contabilità civilistica.

Con nota n. 116856 del 25/06/2014 il Ministero ha inteso dettare le indicazioni operative ai fini della predisposizione dell’aggiornamento del preventivo, specificando che il processo di revisione dello stesso deve riguardare necessariamente tutti gli allegati contemplati nell’articolo 2 del Decreto 27 marzo 2013.

Entrando nel dettaglio delle disposizioni, le camere di commercio devono approvare l’aggiornamento del preventivo economico entro il 31 luglio dell’anno in esame e devono obbligatoriamente aggiornare:

il Budget economico pluriennale, redatto secondo lo schema allegato 1) al decreto MEF 27 marzo 2013;

il Preventivo Economico, redatto ai sensi dell’articolo 6 del D.P.R. n. 254/2005 e secondo lo schema dell’allegato A) al DPR medesimo;

il Budget economico annuale, redatto secondo lo schema allegato 2) al Decreto 27 marzo 2013;

il Prospetto delle previsioni di entrata e delle previsioni di spesa complessiva, queste ultime articolate per missioni e programmi, ai sensi dell’art. 9, comma 3, del Decreto 27 marzo 2013.

Gli enti in esame devono poi predisporre, ai sensi dell’articolo 7 del D.P.R. n. 254/2005, la Relazione illustrativa all’aggiornamento al preventivo economico.

Il Preventivo Economico di cui all’All. A, che rimane ancora il documento cardine dell’attività di aggiornamento, inteso come riclassificazione ex ante del conto economico di previsione, in funzione dell’assorbimento reale delle risorse previste dalle singole funzioni istituzionali, è stato strutturato in modo da evidenziare:

· Le previsioni dei proventi di competenza

· Le previsioni degli oneri di competenza

· Le previsioni degli investimenti che si intendono sostenere durante l’esercizio in programmazione

· La ripartizione dei proventi, degli oneri e degli investimenti per funzioni istituzionali.

Il preventivo economico ha riportato la previsione complessiva per ciascuna voce di provento, onere e investimento e la conseguente riclassificazione per destinazione tra le funzioni istituzionali, evidenziando la capacità delle funzioni stesse nel contribuire a “generare” un dato provento, ad “assorbire” un dato onere e a “fruire” di un dato investimento.

Il Preventivo economico è stato redatto in coerenza con quanto disposto nella relazione previsionale e programmatica dopo aver predisposto il budget di tutte le attività della Camera e ha rappresentato, pertanto, la somma delle previsioni effettuate da ciascun centro di responsabilità, rispettivamente ognuno per le

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Aggiornamento al Preventivo Economico Esercizio 2018 2

proprie competenze, per ciascuna delle voci di onere, provento e investimento del piano dei conti, compatibilmente con le disponibilità economiche camerali.

Il prospetto in cui si sintetizza il preventivo economico è rappresentato dall’allegato A del nuovo regolamento di contabilità. Esso è costituito da tre elementi informativi fondamentali:

1. le voci di oneri, proventi e investimenti;

2. il dato di chiusura dell’esercizio corrente e il dato di previsione dell’esercizio in programmazione;

3. le destinazioni articolate nelle funzioni istituzionali della Camera.

Le voci di onere, provento e investimento di cui alla prima colonna dell’Allegato A, sono state classificate in base alla loro natura diretta ed indiretta: tale classificazione ha consentito, nel preventivo economico (allegato A) di attribuire alle funzioni gli importi previsti per ciascuna voce

- in maniera diretta per le voci classificate come tali;

- tramite un driver che ne allochi solo la parte di competenza per le voci classificate come indirette.

I criteri di redazione del preventivo economico sono sanciti dall’art. 9 commi 1, 2 e 3 del DPR 254/2005: “ I proventi da imputare alle singole funzioni, sono i proventi direttamente riferibili all'espletamento delle attività e dei progetti a loro connessi”. Per quanto riguarda gli oneri, invece, “Gli oneri della gestione corrente di cui all'allegato A, da attribuire alle singole funzioni, sono gli oneri direttamente riferibili all'espletamento delle attività e dei progetti a loro connessi, nonché gli oneri comuni a più funzioni da ripartire sulla base di un indice che tenga conto del numero e del costo del personale assegnato a ciascuna funzione, dei relativi carichi di lavoro e di altri eventuali elementi individuati annualmente dalla struttura incaricata del controllo di gestione di cui all'articolo 36”. Alle funzioni istituzionali vanno cioè attributi in maniera diretta gli oneri classificati come tali, in quanto “direttamente riferibili all'espletamento delle attività e dei progetti a loro connessi”. Le voci classificate come indirette vanno invece attribuite in base ad opportuni driver, in parte individuati dal legislatore (numero e costo del personale, carichi di lavoro) ed in parte lasciati alla discrezione della struttura incaricata del controllo di gestione. Gli investimenti invece sono attribuiti alle singole funzioni solo se direttamente riferibili all'espletamento delle attività e dei progetti loro assegnati, altrimenti vanno imputati alla funzione B “Servizi di supporto”.

Le quattro funzioni istituzionali (Funzione A “Organi istituzionali e segreteria generale”, Funzione B “Servizi di supporto”, Funzione C “Anagrafe e servizi di regolazione del mercato”, Funzione D “Studio, formazione informazione e promozione economica”) vengono identificate come collettori di attività omogenee a cui attribuire le voci direttamente ed indirettamente connesse alle attività ed ai progetti ad essi assegnati in base all’effettivo consumo di risorse all’interno della funzione stessa, e non come Centri di Responsabilità, in grado cioè di governare la responsabilità di spesa della risorse (logica con cui deve essere al contrario compilato il budget direzionale). Al fine dell’attribuzione delle risorse alle funzioni è necessario individuare, per ciascuna funzione, i servizi che “consumano” risorse.

I proventi, gli oneri e gli investimenti compresi nella prima colonna (Valore consuntivo al 31-12-2017), nella seconda colonna (Valore preventivo 2018), nella terza colonna (Variazioni) e nella quarta (Valore preventivo aggiornato 2018) sono stati classificati per natura, in base al piano dei conti della contabilità generale.

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Aggiornamento al Preventivo Economico Esercizio 2018 3

2 Presupposti per l’aggiornamento del preventivo economico 2018

2.1 Il budget economico annuale e pluriennale (artt. 1, 2 e 4 Decreto MEF 27/3/2013)

Il Budget economico pluriennale, redatto secondo lo schema allegato 1) al Decreto MEF 27/03/2013, fermo restando i principi di redazione di cui all’art. 1 comma 2 del DM 27.3.2013, è stato revisionato aggiornando, in conformità a quanto previsto nella Nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 116856 del 25/06/2014, tutte le colonne perché le variazioni intervenute nella voce “Personale” nell’anno 2018 comportano necessariamente una modifica della stessa voce per gli anni successivi.

Il Budget economico annuale, invece, riclassificato secondo lo schema allegato 2) al Decreto MEF 27/03/2013, fermo restando i principi di redazione di cui all’art. 2 comma 3 del DM 27.3.2013, deve essere revisionato, in conformità a quanto previsto nella Nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 116856 del 25/06/2014, confrontando i valori assestati 2018 con i valori 2018, iscritti nel preventivo economico 2018 approvato con delibera di Consiglio n. 38 del 19/12/2016.

2.2 Preventivo economico (art. 12 DPR 254/2005)

Ai sensi dell’art. 12 comma 1 del DPR 254/2005 “Entro il 31 luglio l'aggiornamento del preventivo è approvato dal consiglio sulla base delle risultanze del bilancio dell'esercizio precedente e tenendo conto dei maggiori proventi, nonché dei provvedimenti di aggiornamento del budget direzionale di cui all'articolo 8, disposti in corso d'anno ai sensi del comma 3”.

Pertanto, prima di procedere ad aggiornare il Preventivo Economico (Allegato A), occorre analizzare i risultati economici dell’esercizio precedente e le variazioni del budget direzionale intervenute nei primi sei mesi dell’anno in corso, oltre ad eventuali nuove maggiori previsioni per i restanti sei mesi.

Una volta approvato l’aggiornamento del Preventivo Economico dal Consiglio, le eventuali ulteriori variazioni del Budget direzionale per l’esercizio 2018 (Allegato B) verranno approvate dalla Giunta nella prima seduta utile.

Analizzando il risultato economico dell’esercizio 2017, esso è dato da un disavanzo di € 146.259,06, determinato da un disavanzo nella gestione corrente (- € 579.477,26), risultati nettamente positivi conseguiti nelle due gestione extra caratteristiche (+ € 11.138,36 nella gestione finanziaria e + € 422.079,84 nella gestione straordinaria).

Da rilevare che nei primi sei mesi non sono stati assunti provvedimenti di aggiornamento del budget direzionale disposti da parte della Giunta (variazioni dalle quali derivino maggiori oneri complessivi nella gestione corrente coperti però da un uguale aumento dei proventi).

In sede di ricognizione di quanto accaduto nella prima fase del 2018 e di revisione delle poste di bilancio che si prevede potranno subire variazioni nei prossimi mesi, va richiamato l’incremento del provento del diritto annuale derivante dalla maggiorazione del 20%, da destinarsi alla realizzazione dei progetti strategici di cui alla previsione normativa del novellato art. 18 della Legge 580/1993 (così come modificato dal Decreto Legislativo 219/2016); tali progetti, deliberati con provvedimento del Consiglio Camerale n. 12 del 5/04/2017, sono stati poi sottoposti all’approvazione del Ministero dello Sviluppo Economico che ha decretato lo stesso il nulla osta con Decreto del 22 maggio 2017.

Il maggior provento registrato corrisponde ad un maggior onere per interventi economici, nella fattispecie relativamente ai progetti strategici approvati dal Ministero, che verranno realizzati nel triennio 2017-2019.

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A tale proposito, va fatta menzione della nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 532625 del 5 dicembre 2017, intervenuta al fine di consentire una omogenea predisposizione del preventivo economico da parte delle Camere di Commercio. Nella nota vengono fornite indicazioni sugli aspetti contabili legati alla realizzazione dei progetti finanziati con l’incremento delle misure del diritto annuale e sulle modalità di corretta imputazione dei costi e dei proventi in base alla competenza economica.

L’operazione contabile di risconto passivo effettuata in sede di predisposizione del bilancio di esercizio al 31/12/2017 viene ripetuta anche in sede di aggiornamento al preventivo economico 2018, relativamente alla porzione di provento correlata alla maggiorazione del 20% che non si è tradotta in costi sostenuti nel corso del 2017 e che pertanto può essere rinviata all’anno in esame (segnatamente, l’importo del provento sospeso, di cui si darà conto in maniera più analitica nel prosieguo della trattazione, ammonta ad euro 388.589,54).

Per quanto riguarda, infine, le nuove previsioni per il secondo semestre dell’anno in corso, occorre prevedere nella gestione corrente, i seguenti nuovi importi degli oneri correnti e dei proventi correnti.

ONERI CORRENTI

Personale – minori oneri pari ad euro 45.000,00

Funzionamento – maggiori oneri pari a euro 45.000,00

Interventi Economici – maggiori oneri pari ad euro 593.868,89

Ammortamenti e accantonamenti - minori oneri pari ad euro 20.000,00.

PROVENTI CORRENTI

Diritto annuale – maggiori proventi pari ad euro 388.589,54

Diritti di segreteria – nessuna variazione

Contributi Trasferimenti ed altre entrate – maggiori proventi pari ad euro 230.699,17

Proventi da gestione di beni e servizi – maggiori proventi pari a euro 15.000,00

All’interno della gestione finanziaria non si rilevano variazioni di alcun segno, mentre sono state rilevate minime variazioni all’interno della gestione straordinaria.

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3 Aggiornamento del preventivo economico per natura

3.1 Aggiornamento del preventivo economico (art. 12 DPR 254/2005)

Nel Preventivo economico 2018 approvato a dicembre 2017 si prevedeva un disavanzo della gestione corrente di € 442.101,00, ridotto in parte da un risultato della gestione finanziaria positivo (+ € 11.000,00); il Preventivo economico 2018, dunque, prevedeva un disavanzo pari ad euro 431.101,00 in quanto l’Ente continua a mantenere la volontà di sostenere il tessuto economico provinciale in un momento di difficoltà nonostante la riduzione imposta del diritto annuale.

L’aggiornamento del Preventivo economico 2018 riduce in parte il risultato negativo sia nella gestione corrente (-€ 381.681,18), sia il disavanzo complessivo (- euro 371.186,41), dovuto all’aumento degli proventi correnti non completamente annullato da maggiori oneri correnti.

Anche in questo caso, il disavanzo complessivo presunto 2018 di -€ 371.186,41, sarà coperto, ai sensi dell'art. 2 comma 2 del DPR 254/2005, mediante l'utilizzo, per lo stesso importo, degli avanzi patrimonializzati risultanti dall'ultimo bilancio di esercizio approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n. 6 del 26/04/2018 (importo complessivo pari a € 10.934.441,45). Si fa presente, inoltre, che questa Camera ha registrato, nei cinque esercizi antecedenti la riduzione del diritto annuale, altrettanti avanzi economici di importo complessivo pari a € 1.235.732,39 (€ 65.077,94 nel 2015, € 96.865,81 nel 2014, € 272.523,10 nel 2013, € 414.195,20 nel 2012 ed € 387.070,34 nel 2011).

3.2 Revisione del Budget economico annuale (art. 2 comma 3 e art. 4 D.M. 27.3.2013)

Il Budget economico annuale, riclassificato in coerenza con lo schema di raccordo tra il piano dei conti, definito con la nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 197017 del 21.10.2011 e attualmente utilizzato dalle Camere di Commercio, e lo schema di budget economico allegato al Decreto MEF 27.03.2013, è stato revisionato nelle voci di seguito riportate:

proventi per contributi e trasferimenti (da euro 345.000,00 ad euro 575.699,17)

proventi per diritto annuale (da euro 5.226.000,00 ad euro 5.614.589,54)

proventi per prestazioni di servizi ( da euro 140.000,00 ad euro 155.000,00)

oneri del personale (da euro 2.800.000,00 a euro 2.755.000,00)

oneri per il funzionamento (da euro 1.800.000,00 a euro 1.845.000,00)

oneri per interventi economici (da euro 2.153.000,00 a euro 2.746.868,89 )

oneri per accantonamenti (da euro 1.409.101,00 a euro 1.389.101,00)

proventi e oneri straordinari per euro 505,23.

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3.3 Revisione del Budget economico pluriennale (art. 1 comma 2 D.M. 27.3.2013)

E’ stato redatto il budget triennale di competenza economica relativo al periodo 2018-2020 secondo lo schema di cui all’art. 1 comma 2 del D.M. 27/03/203, aggiornando solamente i valori iscritti nella colonna dell’anno 2018, i quali corrispondono esattamente a quelli riportati nel budget economico riclassificato illustrato sopra.

Per quanto riguarda le previsioni 2019-2020, in questa fase di incertezza, si è ritenuto opportuno mantenere invariati i valori iscritti nel documento previsionale approvato dal Consiglio a dicembre 2017.

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4 Aggiornamento delle voci di provento e onere della gestione corrente, finanziaria e straordinaria

4.1 Proventi correnti

L’allegato A prevede cinque mastri dal lato dei proventi correnti:

A1) DIRITTO ANNUALE

A2) DIRITTI DI SEGRETERIA

A3) CONTRIBUTI TRASFERIMENTI ED ALTRE ENTRATE

A4) PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI

A5) VARIAZIONE DELLE RIMANENZE

L’importo complessivo dei proventi correnti aggiornati è pari a euro € 8.354.288,71 e rileva un sensibile incremento di circa il 8,2%% rispetto alla previsione iniziale 2018 (pari ad euro 7.720.000,00).

Va subito segnalato che l’incremento registrato nei proventi correnti è da ricercare in massima parte nella definizione del risconto passivo rilevato con riferimento alla porzione di diritto annuale dell’anno 2017 – quello relativo al 20% vincolato alla realizzazione di tre progetti strategici aventi portata triennale – che non si è tradotto in un costo sostenuto nell’anno di riferimento. Il provento è stato dunque sospeso attraverso l’operazione contabile del risconto, e rinviato al 2018. La voce dei proventi correnti ha fatto inoltre registrare un’ulteriore cospicuo incremento all’interno del mastro Contributi e trasferimenti, per lo più con riferimento all’approvazione dei progetti del Fondo Perequativo 2015-2016.

Il presente aggiornamento riguarda le voci comprese nel mastro A1, A3 e A4 (quest’ultimo per un importo decisamente più modesto rispetto ai primi due già menzionati), mentre rimangono invariate le previsioni del mastro dei diritti di segreteria, e della variazione delle rimanenze che a preventivo non viene convenzionalmente mai rilevata.

4.1.1 MASTRO A1 – DIRITTO ANNUALE

L’importo del mastro in oggetto viene aggiornato da euro 5.226.000,00 ad euro € 5.614.589,54, per un aumento percentuale di circa il 7,4%.

Si tratta della variazione più rilevante registrata nella presente sessione di aggiornamento, variazione che discende in prima battuta dalla modifica dell’articolo 18, comma 10, della legge n. 580/1993, intervenuta a seguito della entrata in vigore del Decreto Legislativo 219/2016 e dalla conseguente approvazione dei tre progetti strategici "Punto impresa digitale", "Servizi di orientamento al lavoro e alle professioni" e "Valorizzazione della destinazione Marche post sisma" con i relativi budget; in secondo luogo, la variazione scaturisce dalle disposizioni contenute nella Nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 532625 del 5 dicembre 2017, che contiene indicazioni sugli aspetti contabili legati alla realizzazione dei progetti finanziati con l’incremento delle misure del diritto annuale e definisce le modalità di corretta imputazione dei costi e dei proventi in base alla competenza economica.

In base alla correlazione costi/ricavi (in base alla quale i costi devono essere associati ai relativi ricavi da iscrivere nel medesimo esercizio dell’imputazione dei costi), poiché le attività finanziate con l’incremento del diritto annuale sono state avviate in corso d’anno 2017, e la maggior parte di tali attività non è stata conclusa entro la fine dello stesso anno, è stata imputata in competenza economica all’anno suddetto solo la quota di ricavo correlata ai costi di competenza, mentre la restante parte del provento è oggetto di sospensione

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e imputata agli esercizi successivi attraverso la determinazione e la rilevazione di apposito risconto passivo.

Il risconto passivo consiste in una operazione tecnico-contabile attraverso la quale si è provveduto a stornare il provento da diritto annuale del 2017 della parte corrispondente a quanto non “maturato” per ciascuno dei tre progetti strategici legati alla maggiorazione del 20%, approvati con Delibera del Consiglio Camerale n. 12 del 5 aprile 2017.

Di seguito uno schema riepilogativo al riguardo:

RISCONTO PROVENTO

DIRITTO ANNUALE 2017

PID – PUNTO IMPRESA DIGITALE

SERVIZI DI ORIENTAMENTO AL

LAVORO E ALLE PROFESSIONI

VALORIZZAZIONE DELLA DESTINAZIONE MARCHE

POST-SISMA TOTALE

20% DIRITTO ANNUALE A

CONSUNTIVO 2017 AL NETTO

DELL'ACC. AL FSC 324.137,82 € 162.068,91 € 162.068,91 € 648.275,64 €

PROVENTO DIRITTO ANNUALE

IMPUTATO A CONSUNTIVO

2017 60.181,32 € 86.605,59 € 112.899,19 € 259.686,10 €

RISCONTO PROVENTO 2017 DA RINVIARE AL

2018 263.956,50 € 75.463,32 € 49.169,72 € 388.589,54 €

INCIDENZA % PROGETTI

50% 25% 25%

Da quanto sopra esposto, si segnala che la previsione per il diritto annuale 2018 non subisce alcuna variazione, non essendo state modificate le tariffe di riferimento, né le stime riferite alla platea dei soggetti tenuti al versamento, pertanto può essere confermata la stima fatta in sede di predisposizione del preventivo economico 2018; al contrario, l’unica variazione che viene rilevata riguarda il risconto di cui alla tabella precedente.

Di seguito si ripropone la stima fatta a preventivo economico 2018:

DIRITTO ANNUALE 2018

INCASSI I - II - III TRIMESTRE 2018

INCASSI PRESUNTI IV TRIMESTRE 2018

STIMA INCASSI AL 31/12/2018

CREDITO ISCRITTO AL 31/12/2018

TOTALE

DIRITTO € 2.938.610,00 € 108.951,67 € 3.047.561,67 € 977.029,17 € 4.024.590,83

20% € 587.722,00 € 21.790,33 € 609.512,33 € 195.405,83 € 804.918,17

SANZIONI € 545,00 € 2.940,83 € 3.485,83 € 322.853,33 € 326.339,17

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20% € 109,00 € 588,17 € 697,17 € 64.570,67 € 65.267,83

INTERESSI € 101,67 € 74,17 € 175,83 € 4.435,83 € 4.611,67

20% € 20,33 € 14,83 € 35,17 € 887,17 € 922,33

RESTITUZIONI -€ 650,00

TOTALE € 3.527.108,00 € 134.360,00 € 3.661.468,00 € 1.565.182,00 € 5.226.000,00

Accorpando le due tabelle, si ottiene il seguente schema:

PREVISIONE AGGIORNATA

DIRITTO ANNUALE 2018

INCASSI I - II - III TRIMESTRE 2018 +

RISCONTO PASSIVO INCREMENTO

DIRITTO ANNUALE 2017

INCASSI PRESUNTI IV TRIMESTRE 2018

STIMA INCASSI AL 31/12/2018

CREDITO ISCRITTO AL 31/12/2018

TOTALE

DIRITTO € 2.938.610,00 € 108.951,67 € 3.047.561,67 € 977.029,17 € 4.024.590,83

20% € 976.311,54 € 21.790,33 € 998.101,87 € 195.405,83 € 1.193.507,71

SANZIONI € 545,00 € 2.940,83 € 3.485,83 € 322.853,33 € 326.339,17

20% € 109,00 € 588,17 € 697,17 € 64.570,67 € 65.267,83

INTERESSI € 101,67 € 74,17 € 175,83 € 4.435,83 € 4.611,67

20% € 20,33 € 14,83 € 35,17 € 887,17 € 922,33

RESTITUZIONI -€ 650,00

TOTALE € 3.527.108,00 € 134.345,00 € 4.050.057,54 € 1.565.182,00 € 5.614.589,54

4.1.2 MASTRO A3 – CONTRIBUTI TRASFERIMENTI ED ALTRE ENTRATE

L’importo del mastro in oggetto viene aggiornato da euro 345.000,00 ad euro 575.699,17, per un aumento percentuale di circa il 66,9%.

Di seguito le voci che subiscono incrementi:

a) Avanzi di esercizio aziende speciali – viene registrato l’avanzo di esercizio come disposto dalla Deliberazione di Consiglio n. 6/26.04.2018 (Approvazione del bilancio di esercizio 2017 della

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Aggiornamento al Preventivo Economico Esercizio 2018 10

Camera di Commercio e del bilancio di esercizio dell’azienda speciale Marchet); nello specifico l’avanzo economico dell’esercizio 2017 pari a € 20.176,00 dovrà essere destinato ad incrementare il contributo camerale per l’esercizio 2018.

b) Altri contributi – la voce registra un incremento da euro 130.000,00 ad euro 252.323,17 in aggiornamento; l’aumento è frutto della somma delle seguenti variazioni in aumento:

- Relativamente al contributo erogato da Unioncamere nazionale per interventi da porre in essere nell’ambito del Fondo di solidarietà nazionale a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, l’importo è stato determinato, parametrandolo alla rilevanza dei comuni inseriti nel cratere sismico, che per la provincia di Ancona sono Fabriano e Cerreto d’Esi; come per i progetti legati alla maggiorazione del diritto annuale già illustrati, il provento previsto nell’anno 2017 (euro 136.285,00) e non maturato (euro 92.523,17) è stato riprogrammato nel 2018 con un’operazione di risconto passivo, alla quale ha corrisposto un’analoga operazione di risconto attivo dal lato degli oneri; tale importo ha sostituito l’originaria stima pari ad euro 50.000,00;

- Contributo Accordo MISE-UC per convenzioni servizi di controllo, vigilanza e tutela consumatore - Progetto VIMER Convenzione prot. 13659/7.06.2018 pari ad euro 59.800,00;

- Contributo relativo al nuovo progetto denominato S.I.S.PR.I.N.T. (Sistema integrato di supporto alla progettazione degli interventi territoriali - Convenzione con Unioncamere det. 88/2018) pari ad euro 20.000,00;

c) Contributi dal Fondo Perequativo – la voce registra un incremento da euro 3.500,00 ad euro 91.700,00, incremento legato all’approvazione dei progetti del Fondo Perequativo 2015-2016 e allo stanziamento del 50% dei contributi previsti (stante la decorrenza degli stessi dal luglio 2018 al 31 luglio 2019); di seguito il dettaglio dei progetti con relativi proventi:

DESCRIZIONE PROGETTO COSTO

RICONOSCIUTO FINANZIAMENTO

AMMESSO CONTRIBUTI A BUDGET 2018

Alternanza scuola-lavoro, orientamento al lavoro e-placement

30.000,00 30.000,00 15.000,00

La valorizzazione del patrimonio culturale e del turismo

180.000,00 180.000,00 42.200,00

Sostegno all'export delle PMI 20.000,00 20.000,00 10.000,00

TOTALE 230.000,00 230.000,00 67.200,00

Oltre ai progetti illustrati, va menzionato anche il progetto legato all’iniziativa di sistema finanziata dal Fondo Perequativo denominata Eccellenze in digitale; si tratta di progetto semestrale che probabilmente verrà prorogato, ma dovrebbe concludersi entro la fine del 2018. L’importo che viene stanziato è pari ad euro 21.000,00.

4.1.3 MASTRO A4 – PROVENTI DA GESTIONE DI SERVIZI

L’importo del mastro in oggetto viene aggiornato da euro 140.000,00 ad euro 155.000,00, per un aumento percentuale di circa il 10,7%. Le voci che subiscono incrementi sono le seguenti:

- Ricavi da cessione di beni e servizi, che passano da euro 55.000,00 ad euro 61.500,00, per effetto della variazione in aumento delle tariffe da gestione delle procedure di sovraindebitamento, segnalate dall’ufficio competente;

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- Quote di partecipazione ad altri corsi, che rilevano un nuovo provento pari ad euro 8.500,00, riferito al corso organizzato per l’aggiornamento degli arbitri della Camera Arbitrale Leone Levi lo scorso 22/06.

4.2 Oneri correnti

Per quanto riguarda gli oneri correnti, l’Allegato A prevede quattro mastri:

B6) PERSONALE

B7) FUNZIONAMENTO

B8) INTERVENTI ECONOMICI

B9) AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI.

Il valore complessivo degli oneri correnti aggiornati per l’esercizio 2018 è pari a euro 8.735.969,89 superiore del 6,6% rispetto alla previsione iniziale 2018 (+ € 573.868,89); la variazione è i l risultato di incrementi dei mastri B7) Funzionamento B8) Interventi Economici sia pure compensata in parte da diminuzioni dei mastri B6) Personale e B9) Ammortamenti e accantonamenti.

4.2.1. MASTRO B6 – PERSONALE

Il mastro relativo al personale subisce una diminuzione di euro 45.000,00 (da euro 2.800.000,00 ad euro 2.755.000,00) diminuzione percentuale dell'1,6%, per effetto di 5 trasferimenti per mobilità volontaria verso altri enti, 1 comando e un pensionamento avvenuti nel primo semestre 2018.

Il mastro tiene conto della sottoscrizione del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro avvenuta il 21 maggio u.s. per il triennio 2016-2018. Gli effetti del nuovo contratto erano già stati previsti in parte in sede di programmazione annuale; in questa sede è stato effettuato un calcolo più puntuale per la voce Accantonamenti T.F.R.

Inoltre, con ordine di servizio n. 2 del 31/01/2018 è stata disposta la suddivisione del personale tra le diverse aree ed è stato approvato l’organigramma dell’Ente.

La variazione riguarda tutte le funzioni in quanto gli oneri per il personale vengono ripartiti tra le stesse, sulla base del personale impiegato, in particolare:

- Funzione A) Organi istituzionali e segreteria : + € 54.326,98

- Funzione B) Servizi di supporto: + € 18.853,42

- Funzione C) Anagrafe e servizi di regolazione del mercato: - € 70.611,67

- Funzione D) Studio, formazione, informazione e promozione economica: - € 47.568,73.

4.2.2. MASTRO B7 – FUNZIONAMENTO

Il mastro del funzionamento subisce un incremento nel suo valore complessivo pari a Euro 45.000,00 che ha interessato le varie voci tra cui:

Prestazioni di servizi: si registra un incremento complessivo di Euro 49.870,00 giustificato principalmente dalla necessità di esternalizzare le attività dello sportello del Registro Imprese, delle firme digitali e degli elenchi (Euro 70.370;00). Si tratta di servizi obbligatori che devono essere garantiti all’utenza e che non possono essere gestiti dal personale interno interessato dalle cessazioni di cui sopra e che non può essere sostituito in virtù dell’attuale normativa che prevede

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per gli enti camerali un divieto di assumere o impiegare “nuovo personale" così come stabilito dal D. Lgs. n. 219/2016 e dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 16/02/2018 in attesa della conclusione del processo di accorpamento tra le Camere. E’ stato inoltre previsto un incremento di Euro 4.000,00 per gli oneri per il corriere in quanto la Giunta Camerale, dopo la chiusura temporanea della sede di Fabriano, per garantire il servizio dei certificati di origine, ha disposto la consegna diretta degli stessi presso le sedi delle imprese senza oneri aggiuntive per le aziende ma ponendo a carico della Camera gli oneri di spedizione limitatamente alle imprese con sede all’interno del “cratere” del sisma (Fabriano e Cerreto d’Esi). Infine un incremento di Euro 1.500,00 è stato previsto alla voce “Incarichi previsti dalla legge” per l’affidamento dell’incarico al notaio che dovrà assistere la Camera nella procedura di asta pubblica della sede di Osimo. Tali incrementi sono stati in parte compensati da una riduzione degli oneri per le utenze (telefoniche, elettriche e di riscaldamento) considerati anche i costi che sono stati registrati a consuntivo 2017;

Oneri diversi di gestione: si registra un diminuzione di euro 3.870,00 alla voce Irap dipendenti legata alla diminuzione delle competenze della voce Personale

Quote associative: si registra una diminuzione di euro 1.000,00 giustificato dal un risparmio nella quota da versare all’Unioncamere Nazionale .

Queste variazioni hanno interessato tutte e quattro le funzioni come dettagliato di seguito:

- Funzione A) Organi istituzionali e segreteria : + € 997,76

- Funzione B) Servizi di supporto: - € 2.706,55

- Funzione C) Anagrafe e servizi di regolazione del mercato: + € 57.122,12

- Funzione D) Studio, formazione, informazione e promozione economica: - € 10.413,33.

4.2.3 MASTRO B8 – INTERVENTI ECONOMICI

All’interno del mastro Interventi Economici si rileva un incremento di euro 593.868,89 pertanto il valore complessivo del mastro ammonta , a seguito dell’aggiornamento, ad euro 2.746.868,89, con un aumento del 27,6% rispetto al dato stanziato a preventivo iniziale. Le variazioni riguardano:

la realizzazione dei tre progetti strategici per un importo di € 408.169,72 da finanziare con la maggiorazione del 20% del diritto annuale. Si tratta dei progetti “ Punto Impresa Digitale”, “I servizi di orientamento al lavoro e alle professioni” e “Valorizzazione della destinazione Marche Post Sisma”, aventi per scopo la promozione dello sviluppo economico e l’organizzazione dei servizi alle imprese, che sono stati poi approvati dal Ministero dello Sviluppo Economico con decreto del 22 maggio 2017. Tali progetti sono in corso di realizzazione nel triennio 2017-2019 e agli stessi è destinato un importo complessivo di € 2.000.000,00 che corrisponde alla maggiorazione del 20% del diritto annuale al netto dell’accantonamento al fondo di svalutazione crediti. Al primo progetto è destinato un 1 milione di Euro, al secondo e terzo progetto 500.000,00 Euro. Poiché nel 2017 le attività dei progetti di competenza dell’anno sono state avviate nel secondo semestre e pertanto non sono state concluse entro dicembre, la nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 532625 del 5 dicembre 2017 è intervenuta per definire il principio della competenza economica e della correlazione tra costi sostenuti e ricavi: va imputata all’anno 2017 solo la quota di provento correlata ai costi effettivamente sostenuti, la parte restante andrà imputata all’anno 2018 con la rilevazione di un riscontro passivo. Questo ha permesso di riportare nell’anno 2018 quella parte di oneri previsti per il 2017 ma non sostenuti. Inoltre, sempre relativamente a tali progetti, è stato previsto anche un aggiornamento della previsione degli oneri 2018 .

Gli oneri 2018 per i tre progetti sono riepilogati nella tabella sottostante:

PROGETTO Previsione costo 2017

Costi sostenuti nel 2017

Costi riportati nel 2018

Previsione 2018

Aggiornamento previsione 2018

Totale oneri aggiornati

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Aggiornamento al Preventivo Economico Esercizio 2018 13

2018

Punto Impresa digitale

€ 284.000,00

€ 20.043,50

€ 263.956,50

€ 320.000,00

€ 14.043,50 € 597.991,00

I servizi di orientamento al lavoro e alle professioni

€ 131.167,00

€ 55.703,68

€ 75.463,32

€ 131.000,00

€ 5.536,68 € 212.000,00

Valorizzazione della destinazione Marche Post Sisma

€ 130.000,00

€ 80.830,28

€ 49.169,72

€ 130.000,00

€ 0 € 179.169,72

TOTALE AGGIORNAMENTI

€ 388.589,54

€ 19.580,18

gli interventi a favore dei territori colpiti dal sisma come per i progetti di cui sopra, gli oneri previsti nell’anno 2017 (Euro 136.285,00) e non sostenuti (Euro 92.523,17) sono stati riprogrammati nel 2018 dopo aver registrato un risconto passivo dal lato dei proventi di pari importo alla voce “Contributi e trasferimenti”. Poiché il Comitato di Gestione del Fondo di Solidarietà nel verbale del 14 marzo 2018 ha previsto un importo per la Camera di Ancona pari a Euro 127.860,61, sia pure non ancora definitivo, avendo la Camera approvati progetti per € 143.000,00 e ad oggi sostenuto costi per circa 100.000,00 Euro, si ritiene opportuno lasciare l’importo iniziale di Euro 136.285,00 annullando però l’ulteriore previsione di Euro 50.000,00 fatta per il 2018. Gli oneri 2018 per tali interventi sono riepilogati nella tabella sottostante:

PROGETTO Previsione costo 2017

Costi sostenuti nel 2017

Costi riportati nel 2018

Previsione 2018

Aggiornamento previsione 2018

Totale oneri aggiornati 2018

Interventi a favore dei territori colpiti dal sisma

€ 136.285,00

€ 43.761,83

€ 92.523,17

€ 50.000,00

- € 50.000,00 € 92.523,17

TOTALE AGGIORNAMENTI

€ 92.523,17

- € 50.000,00

il maggior contributo a favore dell’Azienda Speciale Marchet per un importo pari a Euro 20.176,00 relativo agli avanzi rilevati nel 2017 come risulta dalla delibera di Consiglio n. 6 del 26 aprile 2018. Tale incremento è destinato all’organizzazione del progetto “Forum della Subfornitura marchigiana dell’industria tedesca”. Tale onere è compensato con una registrazione di pari importo dal lato dei proventi;

un ulteriore aumento del contributo all’Azienda Speciale pari a € 10.000,00 è stato previsto per il progetto da fondo perequativo “Sostegno all’export” di cui Marchet è titolare. Si tratta di un progetto del valore di Euro 20.000,00 che verrà realizzato nel secondo semestre dell’anno in corso e nel primo semestre del 2019 e che, come per gli altri progetti da fondo perequativo, sarà finanziato da Unioncamere al 100%;

l’adesione ai programmi del Fondo Perequativo 2015-2016 per un importo complessivo di Euro 46.700,00 : nella seduta del 9 maggio u.s., Unioncamere ha approvato, su proposta le adesioni presentate dalle Camere di Commercio e dalle Unioni Regionali ai programmi finanziati con il Fondo Perequativo 2015-2016 (scadenza 31 luglio 2019). Si tratta di progetti finanziati al 100% della spesa ammissibile che sarà rendicontata. Alla Camera di Ancona sono stati approvati i seguenti progetti:

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- “Alternanza scuola-lavoro, orientamento al lavoro e placement” per una spesa complessiva di Euro 30.000,00 di cui Euro 15.000,00 di competenza 2018

- “La valorizzazione del patrimonio culturale e del turismo” per una spesa complessiva di Euro 180.000,00 ripartita tra le cinque Camere della Regione; la quota di competenza della Camera di Ancona è di Euro 84.400,00 di cui 21.000,00 a copertura delle spese di personale (costi figurativi), pertanto la competenza 2018 è pari a Euro 31.700,00

adesione all’iniziativa di sistema “Eccellenze in digitale” per un importo di Euro 21.000,00, iniziativa approvata da Unioncamere e volta a rafforzare le iniziative delle Camere nella diffusione della cultura dell’innovazione digitale presso le micro e piccole imprese. La conclusione del progetto è prevista per dicembre 2018;

adesione al progetto Vimer annualità 2018 Euro 50.300,00: la Camera ho sottoscritto con Unioncamere una convenzione per la realizzazione di iniziative in materia di controllo, vigilanza del mercato e tutela dei consumatori con particolare riferimento alla sicurezza e conformità dei prodotti (ns. prot. 13659 del 7/6/2018) . La convenzione avrà durata fino al 31 dicembre 2018; è previsto un rimborso per la gestione delle attività e per le prestazioni di servizi di Euro 59.800,00;

incremento degli oneri per la gestione delle procedure di sovraindebitamento pari a Euro 5.000,00 coperti interamente da maggiori proventi;

mancata approvazione del Progetto “Crescere Imprenditori” pertanto è necessario eliminare l’importo previsto a preventivo 2018 (- Euro 10.000,00).

Le variazioni, che hanno interessato sia la funzione D che la funzione C sono riepilogate nella tabella sottostante:

ATTIVITA’ IMPORTO FUNZIONE OBIETTIVO STRATEGICO

Prog. Fondo Perequativo:

- Alternanza scuola-lavoro

- La valorizzazione del patrimonio

+ € 15.000,00

+ € 31.700,00

D OS 4 - Sostegno alla competitività del territorio

OS 3 – Sostegno allo start up d’impresa

Progetto di sistema: Eccellenze in digitale 2018

+ € 21.000,00 D OS 2 – Innovazione e sviluppo delle PMI

Prog. Finanziati 20% Diritto Annuale:

- PID

- Valorizzazione Marche Post Sisma

- I servizi orientamento al lavoro e alle professioni

+ € 278.000,00

+ € 49.169,72

+ € 81.000,00

D

OS 2 – Innovazione e sviluppo delle PMI

OS 4 - Sostegno alla competitività del territorio

OS 3 – Sostegno allo start up d’impresa

Interventi a favore dei territori colpiti dal sisma

+ € 42.523,17 D OS 4 - Sostegno alla competitività del territorio

Progetto Crescere Imprenditori

- € 10.000,00 D OS 3 – Sostegno allo start up d’impresa

Gestione delle procedure di sovraindebitamento

+ € 5.000,00 D OS 6 – Giustizia alternativa e regolazione del

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mercato

Contributo a Marchet + € 30.176,00 D OS 1 – Internazionalizzazione delle imprese

Progetto Vimer annualità 2018

+ € 50.300,00 C OS 6 – Giustizia alternativa e regolazione del mercato

4.2.4 MASTRO B9 – AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI

Il mastro Ammortamenti e accantonamenti subisce una diminuzione di Euro 20.000,00 alla voce Fondo Rinnovi Contrattuali: a preventivo prudenzialmente era stato previsto un accantonamento di Euro 40.000,00 in attesa della sottoscrizione del CCNL per il personale non dirigente del comparto Funzioni Locali per la liquidazione degli arretrati degli anni 2016-2017. Il Contratto è stato sottoscritto il 21 maggio u.s. e gli arretrati sono stati liquidati nel mese di giugno per un importo complessivo di Euro 29.627,00 (determinazione n. 150 del 21/06/2018). Il Fondo verrà ora utlilizzato solo per corrispondere la vacanza contrattuale al personale dirigente, il cui CCNL non è stato ancora sottoscritto, quindi si è ritenuto opportuna una diminuzione dell’accantonamento previsto.

4.3 Gestione finanziaria

Nessuna variazione è stata prevista per la gestione finanziaria

4.4 Gestione straordinaria

All’interno della sezione in esame, vanno rilevate poste già registrate come segue:

- Proventi straordinari per euro 496,89 relativi per lo più a sopravvenienze attive diritto annuale

- Oneri straordinari pari ad euro 1.002,12 riferiti a sopravvenienze passive

Il saldo, negativo, del mastro è pari ad euro 505,23.

5 Piano degli investimenti e fonti di copertura

Nessuna variazione è prevista per il piano degli investimenti 2018.

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6 Le variazioni nelle funzioni istituzionali

Oltre che per natura, il preventivo economico è stato riclassificato per destinazione e, a livello di sintesi, le destinazioni sono state identificate dalle quattro funzioni istituzionali (Funzione A “Organi istituzionali e segreteria generale”, Funzione B “Servizi di supporto”, Funzione C “Anagrafe e servizi di regolazione del mercato”, Funzione D “Studio, formazione informazione e promozione economica”), le quali vengono identificate come collettori di attività omogenee a cui attribuire le voci direttamente ed indirettamente connesse alle attività ed ai progetti ad essi assegnati, in base all’effettivo consumo di risorse all’interno della funzione stessa.

I proventi da imputare alle singole funzioni sono quelli direttamente riferibili all’espletamento delle attività e dei progetti a loro connessi (proventi diretti); tuttavia, alcuni proventi sono stati direttamente attribuiti “per convenzione” (es. Diritto annuale alla Funzione B “Servizi di supporto”, e Diritti di segreteria alla Funzione C “Anagrafe e servizi di regolazione del mercato”).

Gli oneri da attribuire alle singole funzioni sono quelli direttamente riferibili all’espletamento delle attività e dei progetti a loro connessi (oneri diretti), mentre quelli comuni a più funzioni sono stati ripartiti, dalla struttura incaricata del controllo di gestione, in base al numero dei dipendenti (oneri relativi al personale) e ai metri quadrati (es. oneri relativi alle utenze, oneri di pulizia, vigilanza, manutenzioni ordinarie).

Gli investimenti, infine, sono stati attribuiti alle funzioni se direttamente riferibili all’espletamento delle attività e dei progetti a loro connessi (es. le immobilizzazioni finanziarie sono state attribuite alla Funzione A “Organi istituzionali e segreteria generale” in base alla previsione del Segretario Generale), mentre i restanti sono stati attribuiti alla Funzione B “Servizi di supporto”.

Dall’analisi del preventivo economico aggiornato per destinazione, emerge che:

- la funzione istituzionale A “Organi istituzionali e segreteria generale” assorbe risorse in termini di oneri correnti per Euro 1.157.028,02, di poco superiore al preventivo (Euro 1.101.803,25);

- la funzione istituzionale B “Servizi di supporto” assorbe risorse pari a Euro 2.538.208,23 leggermente inferiori rispetto al preventivo (Euro 2.542.061,35) ;

- la funzione istituzionale C “Anagrafe e servizi di regolazione del mercato” assorbe risorse in termini di oneri correnti per Euro 1.535.775,24 superiori rispetto al preventivo (Euro 1.498.964,89), in particolare registrano un incremento il mastro Funzionamento per effetto dell’esternalizzazione di alcuni servizi del Registro Imprese (come sportello, firma digitale e elenchi) e il mastro Interventi Economici per la sottoscrizione della convenzione con Unioncamere per il progetto Vimer annualità 2018;

- la funzione D “Studio, formazione informazione e promozione economica” è quella che assorbe maggiori risorse in termini di oneri correnti, pari a Euro 3.504.958,40 superiore al preventivo in particolare nel mastro Interventi economici per le motivazioni sopra riportate

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7 Revisione delle previsioni di entrata e di spesa per missioni e programmi

Il prospetto relativo alle previsioni di entrata e di spesa complessiva articolato per missioni e programmi è stato redatto nel rispetto dell’art. 9, comma 3 del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 27 marzo 2013, secondo il formato di cui all’allegato 3 della Nota Ministeriale n. 148213 del 12.09.2013, nonché della nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 87080 del 9/06/2015.

Dal lato delle uscite, il documento è stato redatto secondo il principio di cassa e contiene le nuove stime dei pagamenti che si intendono effettuare nel corso dell’anno 2018, mantenendo i criteri di previsione iniziale 2018, utilizzati per determinare i flussi finanziari delle singole voci associate ai codici SIOPE:

in alcuni casi il flusso 2018 è uguale a quello di previsione economica aggiornata 2018, quando si è certi che la manifestazione finanziaria avverrà nell’anno perché legata a scadenze fissate da norme di legge come per esempio i versamenti ai diversi capitoli del bilancio dello Stato

in altri casi il flusso finanziario 2018 è stimato uguale a quello effettivo 2017 (mentre in sede di preventivo anche quello 2017 era stimato) per quelle voci che hanno un andamento costante negli anni

in altri casi ancora, per determinare il flusso finanziario 2018, si è preso sempre come riferito il flusso effettivo 2017, il quale però è stato ridotto o incrementato della stessa percentuale di variazione tra la previsione economica 2018 e 2017.

Una volta determinati i nuovi flussi finanziari per le singole voci di spesa, questi sono stati poi imputati alle diverse missioni e programmi o direttamente, laddove possibile, oppure utilizzando gli stessi criteri di ribaltamento definiti in sede di preventivo 2018 (es: numero di persone impiegate in una determinata missione).

Dal lato delle entrate, la revisione è stata effettuata sulla base di una ricognizione dei presumibili crediti al 31 dicembre che si trasformeranno in voci di entrata nel corso del 2018 e una valutazione unicamente dei proventi iscritti nel preventivo e nel budget economico 2018 che si prevede abbiano manifestazione numeraria nel corso dello stesso esercizio. A supporto delle suddette stime, è stato preso in considerazione il report delle reversali classificate per codice SIOPE al 30 giugno 2018.

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8 Revisione del Piano degli Indicatori e dei Risultati attesi di bilancio

Il Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio, previsto dall'art. 19 del D. Lgs. 31 maggio 2011, n. 91, illustra il contenuto dei programmi di spesa, espone informazioni sintetiche sui principali obiettivi da realizzare con riferimento agli stessi programmi del bilancio per il triennio della programmazione finanziaria e contiene gli indicatori individuati per quantificare tali obiettivi. Tale documento costituisce un allegato al Preventivo Economico.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto delle funzioni assegnate alle Camere di Commercio dalla L. 580/1993, ha individuato, tra quelle definite per lo Stato, le specifiche missioni riferite alle Camere di Commercio e, all’interno delle stesse, i programmi che più rappresentano le attività svolte dagli enti camerali. Le missioni rappresentano le funzioni principali definite in base allo scopo principale dell’amministrazione, mentre i programmi sono aggregati omogenei di attività realizzate dall’amministrazione per il perseguimento delle finalità individuate nell’ambito di ciascuna missione.

Per ogni programma di spesa, il Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio fornisce una descrizione sintetica dei principali obiettivi da realizzare e, per ciascuno di essi, definisce:

i portatori di interesse (stakeholder), ossia singoli individui o gruppi di essi che possono influenzare o essere influenzati dal raggiungimento degli obiettivi da parte dell'amministrazione;

i centri di responsabilità, ovvero le aree organizzative coinvolte nella realizzazione di ciascun obiettivo;

gli indicatori che ne consentono la misurazione, con l’esplicitazione dei target, dell’ultimo valore consuntivo disponibile, dell’algoritmo di calcolo, della tipologia, dell’unità di misura e della fonte dati;

le risorse da utilizzare per la realizzazione.

Il sistema di obiettivi e indicatori del presente Piano sarà coerente e si raccorderà con i contenuti del Piano della performance.

La necessità di garantire coerenza tra i due documenti, oltre ad essere prevista dal D. Lgs. 91/2011, è ribadita dalla delibera ANAC n. 6/2013 secondo la quale “gli obiettivi, gli indicatori e i target contenuti nel Piano della performance devono essere coerenti con quanto previsto dai documenti contabili e, in particolare, con quanto disposto dal D. Lgs. n. 91/2011 e dal D.P.C.M. del 18 settembre 2012”.

La Camera di Commercio di Ancona ha associato ai programmi di spesa individuati dal Ministero dello Sviluppo Economico gli obiettivi strategici definiti con la Relazione previsionale e programmatica - approvata con la Delibera di Consiglio n. 32 del 03/11/2017 - che alimenteranno anche la dimensione strategica del nuovo Piano della performance. La scelta di garantire la coerenza tra i due documenti a livello strategico è motivata dal fatto che gli obiettivi strategici offrono una panoramica sintetica ma, al tempo stesso, completa dell’azione camerale e degli effetti sulle attese degli stakeholder.

Per ciascun obiettivo, in ottemperanza alle disposizioni del DPCM del 18 settembre 2012, è fornita una sintetica descrizione e sono esplicitate tutte le informazioni richieste per gli indicatori utilizzati per misurarne il conseguimento. In considerazione del processo di riforma del sistema camerale avviato dall'art.10 della legge delega sulla P.A. n.124/2015, i target degli indicatori sono definiti solo con riferimento all’annualità 2018. La Camera di Commercio di Ancona opererà, infatti, in via autonoma, sia pur nell’ambito delle funzioni ridefinite dal decreto, per buona parte del 2018 in attesa della conclusione della procedura elettiva degli organi della nuova Camera di Commercio derivante dagli accorpamenti. Relativamente alle risorse da utilizzare per la realizzazione di ciascun obiettivo, l’ente ha determinato gli oneri per interventi economici che si prevede di sostenere, nell’esercizio successivo, per lo svolgimento delle attività necessarie al conseguimento dell’obiettivo stesso.

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Aggiornamento al Preventivo Economico Esercizio 2018 19

Il format utilizzato per la predisposizione del documento è quello comune predisposto da Unioncamere.

Il presente documento costituisce l’aggiornamento del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio allegato al Preventivo Economico 2018 approvato dal Consiglio con deliberazione n. 37 del 20/12/2017.

Rispetto alla versione originaria, sono state aggiornate le risorse economiche assegnate (evidenziate in rosso) in coerenza con il Piano della Performance approvato con delibera di Giunta n. 7 del 31/01/2018 e il Preventivo Economico aggiornato di cui tale documento forma parte integrante.

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9 Conclusioni

La proposta di aggiornamento del Preventivo Economico, corredata dalla presente relazione illustrativa, viene predisposta dalla Giunta ai sensi dell’articolo 14, comma 5, della Legge 29 dicembre 1993/580 per essere poi sottoposta all’approvazione del Consiglio camerale entro il 31 luglio p.v., previa relazione con parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti.

Giova ricordare che il Preventivo Economico per l’esercizio 2018 è stato aggiornato ai sensi dell’art. 12 comma 1 del DPR 254/2005 e dell’art. 4 del Decreto del Ministero Economia e Finanze del 27/03/2013, nel rispetto di tutti i principi generali della contabilità economica e patrimoniale.

Le variazioni degli interventi economici, poste in essere con l’aggiornamento del Preventivo economico, rispecchiano le linee programmatiche previste nel Programma Pluriennale di mandato 2015-2019 approvato con delibera di Consiglio n. 12 del 30/04/2015, successivamente all’insediamento dei nuovi organi di indirizzo politico.

Ancona, 9 luglio 2018

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Aggiornamento al Preventivo Economico Esercizio 2018 21

INDICE

1 PREMESSA GENERALE 1

2 PRESUPPOSTI PER L’AGGIORNAMENTO DEL PREVENTIVO ECONOMICO 3

2.1 Il Budget economico annuale e pluriennale (artt. 1 e 2 Decreto MEF 27/3/2015)

2.2 Il Preventivo Economico

3 AGGIORNAMENTO DEL PREVENTIVO ECONOMICO PER NATURA 5

3.1 Aggiornamento del preventivo economico (art. 12 D.P.R. 254/2005)

3.2 Revisione del Budget economico annuale (art. 2 comma 3 e art. 4 D.M. 27.3.2013)

3.3 Revisione del Budget economico pluriennale (art. 1 comma 2 D.M. 27.3.2013)

4 L’AGGIORNAMENTO DELLE VOCI DI PROVENTO E ONERE

DELLA GESTIONE CORRENTE, FINANZIARIA E STRAORDINARIA 7

4.1 Proventi correnti

4.2 Oneri correnti

4.3 Gestione finanziaria

4.4 Gestione straordinaria

5 PIANO DEGLI INVESTIMENTI E FONTI DI COPERTURA 15

6 LE VARIAZIONI NELLE FUNZIONI ISTITUZIONALI 16

7 REVISIONE DELLE PREVISIONI DI ENTRATA E DI SPESA PER MISSIONI 17

E PROGRAMMI

8 REVISIONE DEL PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO 18

9 CONCLUSIONI 20

ALLEGATI:

Aggiornamento del Preventivo economico, ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. n. 254/2005, e redatto secondo lo schema dell’allegato A) al D.P.R. medesimo;

Revisione del Budget economico annuale, redatto secondo lo schema allegato 2) al decreto 27 marzo 2013;

Revisione del Budget economico pluriennale, redatto secondo lo schema allegato 1) al decreto 27 marzo 2013 e definito su base triennale;

Revisione del Prospetto delle previsioni di entrata e delle previsioni di spesa complessiva, articolato per missioni e programmi, ai sensi dell’art. 9, comma 3, del decreto 27 marzo 2013 secondo lo schema allegato n.3;

Revisione del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio, redatto ai sensi dell’art. 19 del D. Lgs. N. 91/2011 e secondo le linee guida definite con Decreto del Presidente del Consigli dei Ministri 18 settembre 2012.