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AGGIORNAMENTO DELLE DINAMICHE AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE E DEL QUADRO DELL’OFFERTA NEI TERRITORI DEL COMMERCIO DEL TRENTINO
A SUPPORTO DI STRATEGIE DI PROGRAMMAZIONE PROVINCIALE RESILIENTI
Rapporto intermedio di attività
Contratto di ricerca tra il Dist del Politecnico di Torino
e la Provincia Autonoma di Trento
Responsabile scientifico: Prof.ssa Grazia Brunetta
Torino, 15 marzo 2017
Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio
Politecnico e Università di Torino
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LA RICERCA È STATA COORDINATA DA GRAZIA BRUNETTA
GRUPPO DI RICERCA
GRAZIA BRUNETTA (RESPONSABILE SCIENTIFICO), MARTA BOTTERO, OMBRETTA CALDARICE, ROBERTO MONACO, EMMA
SALIZZONI, RICHARD ZUBLENA
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Indice
Premessa 7
I. Analisi dei territori del commercio nelle Comunità di Valle della Provincia Autonoma
di Trento
1. Un’analisi diacronica: le principali tappe del processo di riforma 11
1.1 Comunità Territoriale della Val di Fiemme
1.2 Comunità di Primiero
1.3 Comunità Valsugana e Tesino
1.4 Comunità Alta Valsugana e Bersntol
1.5 Comunità della Valle di Cembra
1.6 Comunità della Val di Non
1.7 Comunità della Valle di Sole
1.8 Comunità delle Giudicarie
1.9 Comunità Alto Garda e Ledro
1.10 Comunità della Vallagarina
1.11 Comunità General de Fascia
1.12 Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri
1.13 Comunità Rotaliana-Kőnigsberg
1.14 Comunità della Paganella
1.15 Comunità della Val d’Adige
1.16 Comunità della Valle Dei Laghi
2. La dotazione commerciale dei territori 68
II. Analisi del sistema ambientale e paesaggistico nei territori lungo l’Asta dell’Adige
3. Metodologia di valutazione 75
4. Il sistema di indicatori di valore e pressione 77
5. Sviluppo della valutazione 79
5.1 Gli indicatori di valore del paesaggio
5.2 Gli indicatori di pressione del paesaggio
5.3 Calcolo degli indici sintetici di valore e pressione
5.4 Rapporto valori/pressioni
6. Discussione dei risultati 112
Conclusioni 116
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Cartografia
Tav.1 Assetto insediativo e dotazione commerciale dei territori (GSV, CC) al 2017
Tav.2 I valori del paesaggio (invarianti areali e puntuali, fronti di pregio)
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Premessa
Questo Rapporto intermedio di attività restituisce i risultati della prima fase di lavoro del contratto di ricerca in
corso tra il DIST del Politecnico di Torino e la Provincia Autonoma di Trento (PAT), “Aggiornamento delle
dinamiche ambientali e paesaggistiche e del quadro dell’offerta nei territori del commercio del Trentino a
supporto di strategie di programmazione provinciale resilienti”. L’attività di ricerca si inserisce nel processo di
riforma avviato dalla PAT in materia di programmazione del commercio con la Delibera della Giunta Provinciale
n. 1339 del 9 luglio 2013 – Approvazione dei criteri di programmazione urbanistica del settore commerciale
previsti dall’articolo 13 della legge provinciale 30 luglio 2010, n. 17 – e nel conseguente iter, attuato nel 2014,
di adozione e approvazione dei Piani Stralcio del Commercio delle Comunità di Valle (CV).
La ricerca ha l’obiettivo di supportare la fase di decisione della GP inerente all’eventuale nuova offerta
commerciale di scala provinciale (LP 30 luglio 2010, n. 17, art. 11.3). In questa prospettiva di lavoro, il
programma di attività della prima fase si concentra sia sull’aggiornamento delle dinamiche dell’offerta
commerciale nel territorio provinciale, sia sul monitoraggio delle dinamiche ambientali e paesaggistiche lungo
i territori dell’Asta dell’Adige, tenendo conto del quadro di indicatori definiti dalla matrice di Valutazione
integrata territoriale (Delibera GP 1339/2013, Allegato, art. 4.3.2).
In particolare, questo Rapporto risponde ai punti 1.1 e 1.2 del programma di lavoro, come indicati nell’Allegato
tecnico al contratto, di seguito riportati:
- elaborazione, a partire dai dati a disposizione negli archivi della PAT, di un’analisi della consistenza
commerciale esistente e prevista dai Piani Stralcio (e/o da autorizzazioni pregresse) nelle CV, con
particolare approfondimento delle localizzazioni di GSV. L’analisi è supportata dall’elaborazione di una
cartografia tematica che evidenzia caratteri insediativi, consistenza e tipo di offerta delle GSV, esistenti
e previste, nei territori della Provincia;
- analisi di caratteri e dinamiche del sistema ambientale e paesaggistico dei territori del sistema dell’Asta
dell’Adige, a partire dall’aggiornamento, rielaborazione ed integrazione degli indicatori della matrice di
Vit del tema “Ecosistema e Paesaggio”. In particolare, vengono analizzati i principali valori ambientali
e paesaggistici del territorio, letti anche in una prospettiva economica, e sono messe in rilievo le
criticità connesse a fattori quali inquinamento e processi di consumo di suolo. L’analisi, accompagnata
da un’adeguata cartografia tematica, è volta a fornire un quadro conoscitivo aggiornato delle
dinamiche ambientali e paesaggistiche in atto nel sistema dei territori situati lungo l’Adige, al fine di
supportare la fase decisionale di programmazione commerciale di competenza provinciale.
Costituiscono parte integrante della ricerca le due Tavole elaborate attraverso l’aggiornamento al 2017 del
database commerciale e ambientale-paesaggistico, progettato e implementato dal 2012, e utilizzato come base
per le elaborazioni cartografiche GIS.
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I. Analisi dei territori del commercio nelle Comunità di Valle
della Provincia Autonoma di Trento
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1. Un’analisi diacronica: le principali tappe del processo di riforma
Obiettivo dell’analisi è l’aggiornamento della dotazione commerciale di grandi superfici di vendita
nel territorio provinciale, a sette anni dall’avvio del processo di riforma della programmazione del commercio,
promosso con la LP 17/2010 e, a seguire, con la Delibera GP 1339/2013 “Approvazione dei criteri di
programmazione urbanistica del settore commerciale”; la Delibera ha dato avvio alla fase di pianificazione
commerciale da parte delle Comunità di Valle (CV), conclusasi nel 2015 con l’approvazione dei Piani Stralcio
del Commercio (PSC)1.
L’analisi è stata strutturata secondo uno schema diacronico-evolutivo che rileva la dinamica della dotazione
commerciale rispetto alle tappe del processo di riforma sopra tratteggiate, arrivando infine a delineare lo stato
attuale di dotazione commerciale dei territori (febbraio 2017).
La ricerca, finalizzata a supportare il completamento del quadro di programmazione provinciale, con eventuali
localizzazioni commerciali di rango provinciale, si concentra esclusivamente sulla lettura dell’offerta
complessiva di grandi superfici di vendita, intese come Grandi Strutture di Vendita (GSV) e Centri
Commerciali (CC)2. In questa prospettiva, si è inteso rappresentare il quadro della dotazione commerciale
dei territori, comprendendo nel dato, oltre alla superficie di vendita attiva, anche la quota complessiva di
superficie di vendita potenziale, ossia derivante da quanto autorizzato3 e da quanto oggetto di nuova
localizzazione nei PSC non ancora realizzato. Per ciascuna CV è stata elaborata una scheda sintetica di analisi
(vedi § successivi) comprendente il dato di dotazione commerciale e la sua evoluzione alle tre soglie temporali
(2013 - 2014 - 2015) che hanno scandito il processo di riforma intrapreso dalla Provincia.
Ciascuna scheda raccoglie e aggiorna i seguenti aspetti quantitativi e qualitativi dell’offerta commerciale nei
territori delle CV.
1. La dotazione commerciale di grandi superfici di vendita (GSV e/o CC) al 2013, ossia nell’anno di
emanazione della Delibera GP 1339/2013 e dunque di avvio istituzionale del processo di riforma provinciale.
La Delibera rappresenta il punto di arrivo dell’attività di consulenza scientifica, svolta tra il 2011-2012, per il
Dipartimento Turismo, Commercio Promozione e Internazionalizzazione, dal gruppo di ricerca del DIST
Politecnico di Torino, che ha portato, con l’applicazione della metodologia di Valutazione integrata territoriale
(Vit), all’analisi delle dinamiche di insediamento commerciale nella Provincia di Trento ed alla progettazione di
1 Ad oggi, tutti i PSC delle CV sono stati approvati con Delibera di Giunta Provinciale (è solo il caso di segnalare che la CV
Alta Valsugana e Bernstol è l’unica CV che ha elaborato il Piano Stralcio contestualmente al Piano Territoriale di Comunità
integrando gli obiettivi commerciali nelle strategie di sviluppo e valorizzazione territoriale). Anche i Comuni di Rovereto e
Trento hanno proceduto, come previsto dalla LP 17/2010 (art. 4.2), al recepimento dei criteri di programmazione
urbanistica del settore commerciale, attraverso l’approvazione di Variante al PRG.
2 Le definizioni di Grandi Strutture di Vendita (GSV) e Centro Commerciale (CC) sono contenute nella LP 17/2010 (art. 3):
sono da intendersi GSV gli esercizi al dettaglio aventi superficie superiore a 800 mq, nei Comuni con popolazione residente
entro 10.000 abitanti, e superiore a 1.500 mq in tutti gli altri Comuni; sono da intendersi CC le GSV nelle quali “almeno
due esercizi al dettaglio sono inseriti in una struttura, anche fisicamente discontinua, a destinazione specifica e usufruiscono
di infrastrutture comuni o spazi di servizio coperti o scoperti gestiti unitariamente”. La ricerca definisce come CC anche le
strutture equiparate, con superficie di vendita eventualmente inferiore alle sopra citate soglie dimensionali, oggetto di
autorizzazioni commerciali precedenti la LP 17/2010 e soggette alle disposizioni transitorie della legge (LP17/2010, art.
73). 3 Si fa in questo caso riferimento alle grandi superfici di vendita oggetto di autorizzazione commerciale non ancora realizzate
soggette alle “disposizioni transitorie in materia di strutture commerciali con particolari caratteristiche” della LP 17/2010
(art. 73).
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scenari per i territori del commercio4. Proprio per quanto riguarda l’insediamento delle GSV, la Delibera ha
tradotto in norme di indirizzo - art. 4.3 e successivi commi - i principi e i criteri della metodologia di Vit, al fine
di orientare le CV con l’elaborazione dei PSC verso l’individuazione di strategie di insediamento per il governo
dei territori del commercio.
Esito di questa attività di ricerca è stata anche la costruzione di un Sistema informativo territoriale (Sit) relativo
allo stato dell’offerta commerciale provinciale, in costante aggiornamento5, che costituisce la fonte principale
dei dati riportati nelle schede. Rispetto a tali dati, si segnala che il quadro relativo al 2013 riporta sia GSV e
CC attivi, sia i GSV e CC autorizzati, non ancora realizzati, al fine di evidenziare nel suo complesso –
considerando sia la quota esistente, sia quella potenziale – la dotazione di superficie di vendita che
contraddistingue ogni CV precedentemente al PSC.
2. Lo scenario territoriale del commercio per ogni CV, esito della metodologia di Vit al 2014. A
seguito dell’emanazione della Delibera 1339/2013, il gruppo di lavoro del DIST del Politecnico di Torino ha
accompagnato con un’attività di consulenza scientifica le scelte di pianificazione commerciale che ciascuna CV
ha intrapreso nei PSC. La metodologia di Vit è stata condotta per ciascuna CV a scala comunale, approfondendo
così gli scenari territoriali del commercio, definiti a scala provinciale nel 2012, con la proposta di strategie,
obiettivi e azioni di pianificazione locale6. Per quanto riguarda la localizzazione di GSV (superficie di vendita
inferiore ai 10.000 mq), tema di competenza delle CV, la Vit ha definito linee di indirizzo appropriate per le
singole realtà territoriali.
Nelle schede seguenti sono sinteticamente riportati, per ogni territorio, lo scenario territoriale del
commercio e le relative strategie, obiettivi, azioni, evidenziando, con specifico riferimento al sistema
commerciale, gli obiettivi e le azioni correlate alle GSV.
3. Le nuove localizzazioni da Piano Stralcio del Commercio, così come definite tra il 2014 e il 2015
dalle CV che hanno assunto piena responsabilità decisionale in merito all’attuazione delle strategie di
insediamento di nuove strutture di offerta commerciale.
Ciascuna scheda (di seguito) riporta sinteticamente le scelte attuate dalle CV nei PSC, con specifico riferimento
alla localizzazione o meno di GSV. Nel caso di nuove localizzazioni, le superfici riportate nelle schede fanno
riferimento alla massima superficie di vendita insediabile, in applicazione dei parametri edilizi definiti da ogni
PSC7.
La scheda inoltre rileva anche l’eventuale permanere, entro le CV, di GSV e/o CC autorizzati, non ancora
realizzati rilevati nel 2013.
4 Per approfondimenti su metodologia ed esiti della Vit, si rimanda al Rapporto finale di ricerca: “Applicazione della
metodologia di Valutazione integrata territoriale per la costruzione di scenari territoriali del commercio in Provincia di
Trento”, luglio 2012.
5 Il Sit è stato inizialmente progettato e organizzato dal DIST del Politecnico di Torino, in collaborazione con il Servizio
Industria, Artigianato, Commercio e Cooperazione, nell’ambito dell’attività di consulenza scientifica svolta nel 2011-12, e
poi aggiornato e affinato nel 2014, grazie anche all’attività di mappatura delle strutture commerciali condotta da ciascuna
CV e coordinata dal DIST del Politecnico di Torino.
6 Si vedano i Rapporti finali di ricerca “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale nei
Comuni delle Comunità di Valle del Trentino”, elaborati nel 2014 per ogni CV.
7 Alcuni PSC hanno recepito i parametri definiti dalla LP 17/2010, art. 6.2 (“il rapporto tra la superficie di vendita totale e
la superficie del lotto non può essere superiore al 40 per cento”), altri ne hanno definiti di più stringenti (ad esempio la
CV3-Valsugana e Tesino, che, per la nuova localizzazione di Borgo Valsugana – vedi par. 1.3 – ha stabilito che il rapporto
tra la superficie di vendita totale e la superficie del lotto non può essere superiore al 25 per cento, PSC, NTA, art. 6).
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A conclusione di questo excursus analitico, le schede riportano un quadro di sintesi al febbraio 2017 inerente
la dotazione commerciale di grandi superfici di vendita, realizzate e previste, dove per “superfici
realizzate” si fa riferimento alle strutture di vendita oggi attive, comprese le nuove localizzazioni previste dai
PSC già realizzate dal 2015 a oggi o le autorizzazioni realizzate, e per “superfici previste” si intendono sia le
strutture di nuova localizzazione da PSC, non ancora realizzate, sia quelle autorizzate e non realizzate soggette
alle disposizioni transitorie della LP 17/2010 (art. 73).
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1.1 Comunità Territoriale Val di Fiemme
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV1-Val di Fiemme sono localizzate al 2013 cinque GSV, con una superficie di vendita totale
di 4.997 mq, e un CC, con superficie di vendita di 2.812 mq. Complessivamente, in Val di Fiemme sono pertanto
situati 9.044 mq di superficie di vendita destinati a GSV e CC attivi. Tutte le strutture commerciali citate sono
connotate da un’offerta commerciale di tipo misto.
Entro la Comunità di Valle non sono presenti GSV o CC autorizzati non realizzati.
Tabella 1 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Carano GSV Misto 950
Cavalese GSV Misto 813
Predazzo GSV Misto 1.118
CC Misto 2.812
Tesero GSV Misto 818
Ziano GSV Misto 1.298
7.809
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario individuato dalla Vit per la Comunità della Val di Fiemme è: PAESAGGIO - valorizzare l’identità
paesaggistica del sistema territoriale progettando politiche commerciali integrate di valorizzazione e sviluppo
(Vedi: “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale nei Comuni della Comunità
di Valle del Trentino. Comunità Val di Fiemme”, Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014).
Per perseguire tale scenario, la Vit identifica un complesso di strategie, obiettivi e azioni articolato rispetto
a tre sistemi complementari: (i) commerciale, (ii) turistico, (iii) paesaggistico. Con riferimento al sistema
commerciale, viene individuata la strategia: Integrare e qualificare l’offerta: commercio e prodotti
locali. Il sistema turistico è caratterizzato invece dalla strategia: Diversificare l’offerta: turismo invernale,
culturale ed escursionistico. Per quanto riguarda il sistema paesaggistico, viene definita la strategia:
Conservare e valorizzare il paesaggio nelle aree ad elevata naturalità.
La strategia relativa al sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Mantenere il presidio territoriale e/o incrementare la consistenza commerciale
• Ob. 2 – Qualificare l’offerta commerciale
• Ob. 3 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi, con particolare riferimento all’obiettivo 1 - Mantenere il presidio
territoriale e/o incrementare la consistenza commerciale - la Vit non identifica aree per la potenziale
localizzazione di nuove GSV. Tra le azioni previste, facenti esplicito riferimento alle GSV, si segnala la
seguente, relativa all’obiettivo 2 - Qualificare l’offerta commerciale:
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• Promuovere complementarietà tra le medie e grandi strutture di vendita (misto) e il centro storico, sia
attraverso azioni materiali (condivisione parcheggi e spazi pubblici), sia tramite forme apposite di
promozione commerciale (come la previsione, entro le MSV e GSV, di corner d’offerta di prodotti locali
con punto vendita localizzato nel centro urbano).
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio (approvazione: luglio 2015), pur non facendo esplicito riferimento allo scenario
territoriale definito dalla Vit, in coerenza con essa non localizza nuove GSV o CC, prevedendo altresì
un’azione di riqualificazione della rete distributiva esistente, anche attraverso l’ampliamento di alcune strutture,
specialmente all’interno dei centri urbani e dei centri storici in particolare.
Entro la Comunità di Valle non sono presenti GSV o CC autorizzati non realizzati.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV1-Val di Fiemme è localizzata ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita attiva, in
termini di GSV e CC, pari a 8.694 mq complessivi (nel 2017 la GSV di Carano è stata convertita in CC e la
superficie di vendita aumentata a 1.835 mq).
Non sono presenti sul territorio grandi superfici di vendita autorizzate o di nuova localizzazione
non realizzate.
Figura 1 - Dotazione commerciale (2017)
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Grafico 1 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
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1.2 Comunità di Primiero
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV2-Primiero sono localizzate al 2013 due GSV, con una superficie di vendita totale di 1.738
mq. Entrambe le strutture commerciali sono connotate da un’offerta commerciale di tipo misto.
Entro la Comunità di Valle non sono presenti GSV o CC autorizzati non realizzati.
Tabella 2 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Imer GSV Misto 802
Transacqua GSV Misto 936
1.738
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario individuato dalla Vit per la Comunità di Primiero è: PAESAGGIO - valorizzare l’identità
paesaggistica del sistema territoriale progettando politiche commerciali integrate di valorizzazione e sviluppo
(Vedi: “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale nei Comuni delle Comunità
di Valle del Trentino. Comunità di Primiero”, Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014).
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit identifica un complesso di strategie, obiettivi e azioni
articolato rispetto a tre sistemi complementari: (i) commerciale, (ii) turistico, (iii) paesaggistico. Con riferimento
al sistema commerciale, viene individuata la strategia: Mantenere, integrare e qualificare l’offerta:
commercio e produzioni locali. Il sistema turistico è caratterizzato invece dalla strategia: Diversificare
l’offerta: dal turismo sciistico al turismo sostenibile (produzioni agroalimentari e natura). Per quanto riguarda,
infine, il sistema paesaggistico, viene definita la strategia: Conservare e valorizzare il paesaggio nelle aree ad
elevata naturalità e nelle aree agricole.
Con particolare riferimento alla strategia relativa al sistema commerciale, questa si articola nei seguenti
obiettivi:
• Ob. 1 – Mantenere il presidio territoriale e/o incrementare la consistenza commerciale
• Ob. 2 – Qualificare l’offerta commerciale
• Ob. 3 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi, con particolare riferimento all’obiettivo 1 - Mantenere il presidio
territoriale e/o incrementare la consistenza commerciale - la Vit non identifica aree per la potenziale
localizzazione di nuove GSV. Tra le azioni previste, facenti esplicito riferimento alle GSV, si segnala la
seguente, relativa all’obiettivo 2 - Qualificare l’offerta commerciale:
• Promuovere complementarietà tra le medie e grandi strutture di vendita (misto) e il centro storico, sia
attraverso azioni materiali (condivisione parcheggi e spazi pubblici), sia tramite forme apposite di
promozione commerciale (come la previsione di corner d’offerta di prodotti locali con punto vendita
localizzato nel centro urbano).
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NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio (approvazione: luglio 2015), in linea con gli orientamenti della Vit, si pone
come obiettivo la progettazione di politiche commerciali fondate sulla valorizzazione delle risorse locali.
Con riferimento specifico alle grandi superfici di vendita, il Piano individua e delimita un’area, nel Comune
di Transacqua, destinata a una nuova GSV (2.970 mq di massima superficie di vendita insediabile). Nell’area,
localizzata in prossimità della rotatoria che segna l’ingresso a sud-ovest dell’abitato, è già presente una
struttura, attiva tra il 2012 e il 2014, oggi chiusa8.
Tabella 3 – Grandi superfici di vendita previste (2015)
NUOVE LOCALIZZAZIONI
Comune Tipologia Settore merceologico* SdV [mq]**
Transacqua GSV - 2.970
Fonte: Piano Stralcio del Commercio, 2015.
* Il settore merceologico non è definibile per le nuove localizzazioni.
** La SdV fa riferimento alla massima superficie di vendita insediabile.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV 2-Primiero è localizzata ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita attiva, in termini
di GSV, pari a 802 mq complessivi (nel 2015 ha chiuso la GSV di Transacqua, 936 mq, vedi nota 8). È inoltre
prevista dal Piano Stralcio del Commercio una GSV di nuova localizzazione (Transacqua) con massima
superficie di vendita insediabile pari a 2.970 mq, non ancora realizzata.
Non sono presenti sul territorio grandi superfici di vendita autorizzate non realizzate.
8 L’area è oggetto della sentenza del Consiglio di Stato 5136/2015 depositata in data 12.11.2015 che, a seguito di problemi
di carattere urbanistico, ha annullato concessioni edilizie, agibilità e conseguentemente l’autorizzazione commerciale
preesistente intestata alla Famiglia Cooperativa di Primiero (936 mq).
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Figura 2 - Dotazione commerciale (2017)
Grafico 2 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
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1.3 Comunità Valsugana e Tesino
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV3-Valsugana e Tesino sono attive al 2013 cinque GSV, con una superficie di vendita totale
di 5.796 mq, e un CC di 7.264 mq (2013). Complessivamente, nella Comunità Valsugana e Tesino sono situati
13.060 mq di superficie di vendita destinati a GSV e CC del settore merceologico misto e non alimentare.
Entro la Comunità di Valle sono inoltre presenti due GSV, autorizzate e non ancora realizzate, nel Comune di
Novaledo (1.490 mq) e di Borgo Valsugana (1.212 mq).
Tabella 4 –Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Borgo Valsugana
CC Misto 7.264
GSV Misto 1.023
GSV Non alimentare 823
GSV Misto 1.104
Strigno GSV Non alimentare 1.497
Telve GSV Non alimentare 1.349
13.060
SRUTTURE AUTORIZZATE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Novaledo GSV Non alimentare 1.490
Borgo Valsugana GSV Misto 1.212
2.702
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario individuato dalla Vit per la Comunità di Valle Valsugana e Tesino è: MARKETING
TERRITORIALE – progettare l’integrazione Commercio/Turismo/Territorio (Vedi: “Applicazione dei criteri della
metodologia di Valutazione integrata territoriale nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino. Comunità di
Valle Valsugana e Tesino”, Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014).
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit identifica un complesso di strategie, obiettivi e azioni
articolato rispetto a due sistemi complementari: (i) commerciale, (ii) turistico. Con riferimento al sistema
commerciale, viene individuata la seguente strategia: Integrare e qualificare l’offerta: commercio,
agricoltura e artigianato. Il sistema turistico è caratterizzato dalla strategia: Costruire la rete delle risorse
locali: progettare il sistema.
La strategia del sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Completare e qualificare la dotazione commerciale
• Ob. 2 – Promuovere azioni di complementarità tra le diverse strutture dell’offerta localizzate nei
territori, in particolare tra le nuove GSV da realizzare e l’offerta esistente nei centri storici
• Ob. 3 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
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• Ob. 4 – Progettare una forma di gestione organizzata tra gli operatori economici al fine di dare
attuazione ad azioni di valorizzazione commerciale
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi la Vit, con particolare riferimento all’obiettivo 1 - Completare e
qualificare la dotazione commerciale - non individua aree per la potenziale localizzazione di nuove GSV, ma
suggerisce la realizzazione delle GSV autorizzate e non ancora realizzate nei Comuni di Novaledo (una
GSV di 1.490 mq) e Borgo Valsugana (una GSV di 1.212 mq). Tali strutture dovranno preferibilmente essere
caratterizzate da un’offerta specializzata e diversificata rispetto a quella già esistente nei centri storici,
prevedendo inoltre azioni sinergiche, di tipo “immateriale” (promozione di eventi coordinati e di pacchetti
unitari promozionali – es. carte fedeltà) e “materiale” (condivisione spazi parcheggio), con gli esercizi di vendita
situati nei centri storici.
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio (approvazione: settembre 2015) delinea un quadro strategico coerente con le
indicazioni emerse dalla Vit, ponendosi come principali obiettivi il contenimento dei processi di desertificazione
nelle aree più svantaggiate e la qualificazione dell’offerta nei centri storici, con azioni di specializzazione e
valorizzazione.
Con specifico riferimento alle GSV, la Comunità sceglie di localizzare una nuova GSV (4.125 mq di
massima SdV insediabile) nel Comune di Borgo Valsugana, località Bagni, area su cui insisteva
precedentemente una autorizzazione per una GSV di 1.212 mq, settore misto, ora sostituita dalla nuova
localizzazione. Il Piano definisce i criteri che dovranno guidare, a scala urbanistica e architettonica, la
progettazione della nuova struttura, con riferimento ai seguenti temi: sistema socio-economico, trasporti e
mobilità, acqua, habitat e paesaggio, energia, materiali, rifiuti e rumore.
L’autorizzazione relativa alla GSV di 1.490 mq nel Comune di Novaledo (settore non alimentare) è
decaduta nel febbraio 2015, per cui nella CV non sono più presenti grandi superfici di vendita
autorizzate non realizzate.
Tabella 5 – Grandi superfici di vendita previste (2015)
STRUTTURE DI NUOVA LOCALIZZAZIONE
Comune Tipologia Settore merceologico* SdV [mq]**
Borgo Valsugana GSV - 4.125
Fonte: Piano Stralcio del Commercio, 2015.
* Il settore merceologico non è definibile per le nuove localizzazioni.
** La SdV fa riferimento alla massima superficie di vendita insediabile.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV 3-Valsugana e Tesino è localizzata ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita
attiva, in termini di GSV e CC, pari a 13.060 mq complessivi. È inoltre prevista dal Piano Stralcio del Commercio
una GSV di nuova localizzazione (Borgo Valsugana) con massima superficie di vendita insediabile pari a
4.125 mq, non ancora realizzata. Non sono presenti sul territorio grandi superfici di vendita
autorizzate non realizzate.
22
Figura 3 - Dotazione commerciale (2017)
Grafico 3 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
23
1.4 Comunità Alta Valsugana e Bernstol
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV4-Alta Valsugana e Bernstol risultano localizzate al 2013 sette GSV, con una superficie di
vendita totale di 8.635 mq, e due CC, con una superficie totale di 14.601 mq. Complessivamente, in Alta
Valsugana e Bernstol sono situati 23.236 mq di superficie di vendita destinati a GSV e CC. Queste strutture
commerciali sono in maggioranza connotate da un’offerta commerciale di tipo misto (solo tre di queste
presentano un’offerta non alimentare).
Tabella 6 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Bosentino GSV Non alimentare 1.194
Caldonazzo GSV Misto 1.010
GSV Misto 986
Civezzano CC Misto 4.826
Levico Terme
GSV Misto 1.959
GSV Non alimentare 885
GSV Misto 801
Pergine Valsugana CC Misto 9.775
GSV Non alimentare 1.800
23.236
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario territoriale del commercio identificato dalla Vit per la Comunità dell’Alta Valsugana e Bernstol è:
MARKETING TERRITORIALE – progettare l’integrazione Commercio/Turismo/Territorio (Vedi:
“Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale nei Comuni delle Comunità di
Valle del Trentino. Comunità Alta Valsugana e Bernstol”, Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014).
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit individua un insieme di strategie, obiettivi e azioni articolato
rispetto ai due sistemi complementari (commercio e turismo) e cinque ambiti territoriali:
1) il Pinetano (Baselga di Piné, Bedollo, Civezzano e Fornace);
2) la Vigolana (Bosentino, Centa San Nicolò, Vattaro e Vigolo Vattaro);
3) i Laghi (Calceranica al Lago, Caldonazzo, Levico Terme e Tenna);
4) la Valle dei Mocheni (Fierozzo, Frassilongo, Palù del Fersina, S. Orsola Terme, Vignola Falesina);
5) Pergine Valsugana con l’omonimo Comune.
Per quanto riguarda l’ambito del Pinetano, con riferimento al sistema commerciale, viene individuata la
strategia: Integrare e qualificare l’offerta: commercio, agricoltura e artigianato, mentre il sistema
turistico è caratterizzato dalla strategia: Riqualificare l’offerta: dal polo di Baselga alla rete territoriale.
La strategia relativa al sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Incrementare la dotazione commerciale
• Ob. 2 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
24
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi la Vit non individua aree per la potenziale localizzazione di
nuove GSV.
Per quanto riguarda l’ambito della Vigolana, con riferimento al sistema commerciale, viene individuata la
strategia: Integrare e qualificare l’offerta: commercio, agricoltura e zootecnia. Il sistema turistico
è caratterizzato invece dalla strategia: Creare l’offerta: un sistema attrattivo tra Trento e i laghi.
La strategia relativa al sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Incrementare la dotazione commerciale
• Ob. 2 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi la Vit non individua aree per la potenziale localizzazione di
nuove GSV.
Nell’ambito dei Laghi, con riferimento al sistema commerciale, viene individuata la strategia:
Perfezionare l’offerta: commercio, agricoltura e artigianato. Il sistema turistico è caratterizzato invece
dalla strategia: Diversificare l’Offerta: non solo laghi.
La strategia relativa al sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Incrementare la dotazione commerciale
• Ob. 2 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi e, in particolare per quanto concerne l’obiettivo 1 - Incrementare
la dotazione commerciale - la Vit individua un’area potenzialmente adatta ad ospitare una nuova GSV nel
Comune di Levico Terme, area Beber-Vettorazzi. Rispetto a tale potenziale struttura, la Vit segnala la
necessità di un’integrazione funzionale con altri settori produttivi (agricoltura e turismo) e servizi urbani (tempo
libero) e fornisce indicazioni per la progettazione del modello di offerta9 e dei caratteri urbanistici
dell’insediamento10 da perseguire.
Per quanto riguarda l’ambito della Valle dei Mocheni, con riferimento al sistema commerciale, viene
individuata la strategia: Creare l’offerta: commercio, zootecnia e produzioni agro-forestali. Il
sistema turistico è caratterizzato invece dalla strategia: Creare l’offerta: terme, miniere e produzioni minori.
La strategia relativa al sistema commerciale prevede il seguente obiettivo:
• Ob. 1 – Incrementare la dotazione commerciale
Ai fini del perseguimento del suddetto obiettivo la Vit non individua aree per la potenziale localizzazione di
nuove GSV.
9 “Progettare un modello di offerta che promuova le produzioni agricole locali; promuovere le eccellenze eno-gastronomiche
delle filiere zootecniche e agricole della Comunità di Valle, accanto ai prodotti tipici del territorio provinciale; prevedere,
accanto agli spazi di vendita delle produzioni locali, anche aree per forme temporanee di commercializzazione e di
promozione dei prodotti del territorio; promuovere un nuovo rapporto consumatore-prodotto, progettando accanto agli
spazi di vendita dei beni, aree di degustazione e per lo svolgimento di eventi” (Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014, p.
129).
10 “I parcheggi, oltre ad essere dimensionati rispetto alla nuova superficie di vendita, dovranno preferire la localizzazione
in aree interrate; dovranno essere realizzati i collegamenti pedonali e le connessioni con la rete ciclabile esistente; il
progetto del nuovo edificio dovrà integrarsi ai caratteri tipologici del contesto per quanto riguarda le peculiarità costruttive
e morfologici dell’insediamento urbanistico, preesistente (altezze, allineamenti, distanze minime); dovranno essere
preferite tecnologie costruttive sostenibili ed eco-compatibili (energie rinnovabili, materiali da costruzione riciclabili)”
(ibidem).
25
Per quanto riguarda l’ambito di Pergine Valsugana, con riferimento al sistema commerciale, viene
individuata la strategia: Perfezionare l’offerta: commercio, agricoltura e artigianato. Il sistema
turistico è caratterizzato invece dalla strategia: Innovare l’offerta: aree agricole di pregio e piste ciclabili.
La strategia relativa al sistema commerciale, si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Incrementare la dotazione commerciale
• Ob. 2 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi e nello specifico dell’obiettivo 1 - Incrementare la dotazione
commerciale - la Vit individua un’area di potenziale localizzazione di una nuova GSV nel Comune di Pergine
Valsugana, area Paludi nord. Rispetto a tale potenziale struttura, vengono indicati i criteri urbanistici per
guidare la progettazione dell’insediamento11.
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio12 (approvazione: giugno 2015) fa propri i presupposti teorici e i risultati della
Vit, confermando lo scenario territoriale individuato dalla metodologia di valutazione. Il commercio viene
interpretato e proposto nel PTC come potenziale attivatore di politiche di riorganizzazione e ristrutturazione e
valorizzazione, non solo economica, ma anche urbanistico-territoriale, dei territori locali.
Con specifico riferimento alle GSV, il Piano sceglie di non localizzare nuove GSV.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV4-Alta Valsugana e Bernstol è attiva ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita di
di GSV e CC pari a 23.236 mq complessivi. Non sono presenti sul territorio GSV/CC autorizzati non
realizzati o GSV di nuova localizzazione13.
11 “I parcheggi dovranno essere dimensionati rispetto alla nuova superficie di vendita; Dovrà essere ripensata e
razionalizzata la viabilità dell’area sia in termini di facilità di accesso all’area (da via Dossetti) che di sosta (su via Padova);
Realizzare collegamenti pedonali e le connessioni con la rete ciclabile esistente; Il progetto del nuovo edificio dovrà
integrarsi ai caratteri tipologici del contesto per quanto riguarda le peculiarità costruttive e morfologici dell’insediamento
urbanistico preesistente (altezze, allineamenti, distanze minime); Dovranno essere preferite tecnologie costruttive
sostenibili ed eco-compatibili (energie rinnovabili, materiali da costruzione riciclabili)” (Rapporto finale di ricerca, DIST,
2014, p. 130).
12 La CV Alta Valsugana e Bernstol è l’unica CV della PAT che ha elaborato il Piano Stralcio contestualmente al Piano
Territoriale di Comunità (adottato quest’ultimo a giugno 2015), integrando gli obiettivi commerciali nelle strategie di
sviluppo e valorizzazione territoriale.
13 Si segnala, nel Comune di Levico Terme (area Altinate), la presenza di una procedura di VIA per una grande superficie
di vendita soggetta alle disposizioni transitorie della LP 17/2010 (art. 73) e, sempre nello stesso Comune (area Beber-
Vettorazzi), la presenza di un Piano Attuativo con potenziale previsione di grandi superfici di vendita, soggetto anch’esso
alle disposizioni transitorie della LP 17/2010 (art. 73).
26
Figura 4 - Dotazione commerciale (2017)
27
Grafico 4 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
28
1.5 Comunità della Valle di Cembra
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV5-Valle di Cembra sono localizzate al 2013 due GSV, con una superficie di vendita totale
di 1.967 mq. Entrambe le strutture appartengono al settore merceologico non alimentare. Non sono presenti,
sul territorio, strutture (GSV o CC) autorizzate non realizzate.
Tabella 7 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Lona-Lases GSV Non alimentare 887
GSV Non alimentare 1.080
1.967
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario individuato dalla Vit per la Comunità della Valle di Cembra è: MARKETING TERRITORIALE –
progettare l’integrazione commercio/turismo/territorio (Vedi: “Applicazione dei criteri della metodologia di
Valutazione integrata territoriale nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino. Comunità Valle di Cembra”
Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014).
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit identifica un insieme di strategie, obiettivi, azioni articolato
rispetto ai due sistemi complementari: (i) commercio, (ii) turismo. Con riferimento al sistema commerciale,
viene individuata la strategia: Mantenere, integrare e qualificare l’offerta: commercio e viticultura.
Il sistema turistico è caratterizzato dalla strategia: Costruire l’immagine della Valle di Cembra: viticultura,
natura e cultura.
La strategia del sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Mantenere il presidio territoriale e/o incrementare la consistenza commerciale
• Ob. 2 – Qualificare l’offerta commerciale
• Ob. 3 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi e, in particolare, dell’obiettivo 1 - Mantenere il presidio
territoriale e/o incrementare la consistenza commerciale - la Vit non definisce aree di potenziale localizzazione
di nuove GSV.
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio (approvazione: luglio 2015), con specifico riferimento al tema delle GSV, è
coerente con gli indirizzi strategici emersi dalla Vit, scegliendo di non localizzare nuove aree per
l’insediamento di GSV.
29
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV5-Valle di Cembra è attiva ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita di GSV pari
a 1.967 mq complessivi.
Non sono presenti sul territorio grandi superfici di vendita autorizzate non realizzate o di nuova
localizzazione.
Figura 5 - Dotazione commerciale (2017)
Grafico 5 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
30
1.6 Comunità della Val di Non
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV6-Val di Non sono localizzate al 2013 cinque GSV, con una superficie di vendita totale di
4.930 mq, e quattro CC, con una superficie di vendita totale di 6.081 mq, per una SdV complessiva di 11.011
mq (GSV+CC). Queste strutture presentano prevalentemente un’offerta commerciale di tipo misto, soltanto
due appartengono al settore merceologico non alimentare.
Si rilevano inoltre due autorizzazioni rilasciate e non ancora realizzate per una GSV di 1.110 mq, a Taio, e un
CC (struttura equiparata) di 780 mq, a Sarnonico.
Tabella 8 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Cles
GSV Misto 885
GSV Misto 816
GSV Misto 832
CC Misto 1.823
CC Misto 2.176
Fondo CC Misto 1.145
Sarnonico GSV Non alimentare 1.570
Tassullo GSV Non alimentare 827
CC Misto 937
11.011
STRUTTURE AUTORIZZATE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Sarnonico CC Misto 780
Taio GSV Misto 1.110
1.890
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario territoriale del commercio prospettato dalla Vit per la Comunità della Valle di Non è: PAESAGGIO
- valorizzare l’identità paesaggistica del sistema territoriale progettando politiche commerciali integrate di
valorizzazione e sviluppo (Vedi: “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale
nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino. Comunità Val di Non, Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014).
Per perseguire tale scenario, la Vit individua un insieme di strategie, obiettivi, azioni articolato rispetto a
tre sistemi complementari: (i) commerciale, (ii) turistico, (iii) paesaggistico. Con riferimento al sistema
commerciale, viene individuata la strategia: Mantenere, integrare e qualificare l’offerta: commercio,
agricoltura e artigianato. Il sistema turistico è caratterizzato dalla strategia: Potenziare l’offerta su tutto il
territorio: produzioni agroalimentari, natura e cultura. Per il sistema paesaggistico, viene definita la seguente
strategia: Conservare e valorizzare il paesaggio, dalle aree ad elevata naturalità alle aree agricole.
31
Con particolare riferimento alla strategia relativa al sistema commerciale, questa si articola nei seguenti
obiettivi:
• Ob. 1 – Mantenere il presidio territoriale e/o incrementare la consistenza commerciale
• Ob. 2 – Qualificare l’offerta commerciale
• Ob. 3 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi e, in particolare dell’obiettivo 1 - Mantenere il presidio territoriale
e/o incrementare la consistenza commerciale - la Vit indica l’opportunità di realizzare le GSV autorizzate
nei Comuni di Sarnonico (una struttura equiparata di 780 mq) e Taio (una GSV di 1.110 mq) e non prevede
la localizzazione di potenziali nuove GSV. Tra le azioni relative alle GSV, si segnalano le seguenti, riferite
all’obiettivo 2 - Qualificare l’offerta commerciale:
• Promuovere, rispetto alle GSV autorizzate e non ancora realizzate, un’offerta diversificata rispetto a
quella già esistente nei centri storici. Potranno inoltre essere sviluppate azioni sinergiche tra esercizi
di vendita situati nei centri storici e GSV, sia di tipo “immateriale” (promozione di eventi coordinati e
di pacchetti unitari promozionali – es. carte fedeltà), e di tipo “materiale” (condivisione spazi
parcheggio).
• Diffondere la vendita dei prodotti tipici (agroalimentari) nelle GSV (misto) già presenti sul territorio e
in quelle autorizzate non realizzare, anche tramite forme specifiche di promozione locale commerciale
(corner in punti vendita).
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio (approvazione: agosto 2015) recepisce gli indirizzi della Vit, integrandoli
all’interno di un proprio scenario strategico che mira alla valorizzazione del sistema commerciale esistente.
Con particolare riferimento alle GSV, il Piano sceglie, in coerenza con la Vit, di realizzare quanto già
autorizzato. In particolare, il Piano registra la presenza della struttura autorizzata (CC, struttura equiparata)
localizzata a Sarnonico, rilevando l’emissione, da parte del Comune, di una nuova concessione edilizia basata
sulla proroga della precedente autorizzazione con aumento della superficie di vendita, da 780 mq a 1.497 mq
(la struttura, GSV, è stata realizzata a fine 2015, con superficie di vendita pari 965 mq). Il Piano, inoltre,
constatata la decadenza nell’ottobre 2014 dell’autorizzazione nel Comune di Taio (dal 1° gennaio 2015
Comune di Predaia), rileva la necessità di procedere a nuova localizzazione sul medesimo sito (2.378 mq
di massima superficie di vendita insediabile), dove insiste già un edificio non ultimato.
Tabella 9 – Grandi superfici di vendita previste (2015)
STRUTTURE DI NUOVA LOCALIZZAZIONE
Comune Tipologia Settore merceologico* SdV [mq]**
Predaia GSV - 2.378
STRUTTURE AUTORIZZATE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Sarnonico GSV Misto 1.497
Fonte: Piano Stralcio del Commercio (2015).
* Il settore merceologico non è definibile per le nuove localizzazioni.
** La SdV fa riferimento alla massima superficie di vendita insediabile.
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DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV6-Val di Non è attiva ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita di GSV e CC pari
a 11.976 mq complessivi. La struttura autorizzata nel Comune di Sarnonico è stata realizzata a fine 2015 (965
mq). Nel consegue che ad oggi nella CV non sono più presenti strutture autorizzate non realizzate.
Il Piano Stralcio del Commercio ha individuato una GSV di nuova localizzazione, non ancora realizzata, nel
Comune di Predaia (2.378 mq).
Figura 6 - Dotazione commerciale (2017)
33
Grafico 6 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
34
1.7 Comunità della Valle di Sole
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV7-Valle di Sole sono localizzate al 2013 quattro GSV, con una superficie di vendita totale
di 3.559 mq. Due di queste GSV afferiscono al settore merceologico misto e due al settore non alimentare.
Non sono presenti GSV o CC autorizzati non realizzati.
Tabella 10 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Croviana GSV Non alimentare 1.020
Dimaro GSV Non alimentare 844
GSV Misto 850
Malè GSV Misto 845
3.559
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario territoriale del commercio identificato dalla Vit per la Comunità della Valle di Sole è: PAESAGGIO
- valorizzare l’identità paesaggistica del sistema territoriale progettando politiche commerciali integrate di
valorizzazione e sviluppo (Vedi: “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale
nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino. Comunità Valle di Sole”, Rapporto finale di ricerca, DIST,
2014).
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit individua il quadro delle strategie, obiettivi, azioni articolate
rispetto a tre sistemi complementari: (i) commerciale, (ii) turistico, (iii) paesaggistico. Con riferimento al
sistema commerciale, viene individuata la strategia: Mantenere, integrare e qualificare l’offerta:
valorizzare le risorse locali. Il sistema turistico è caratterizzato dalla strategia: Mantenere e diversificare
l’offerta: turismo sciistico, sportivo, benessere. Per quanto riguarda il sistema paesaggistico, viene definita la
seguente strategia: Conservare e valorizzare il paesaggio: mettere in rete le risorse presenti.
La strategia del sistema commerciale definisce i seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Mantenere il presidio territoriale e/o incrementare la consistenza commerciale
• Ob. 2 – Qualificare l’offerta commerciale
• Ob. 3 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi, con particolare riferimento all’obiettivo 1 - Mantenere il presidio
territoriale e/o incrementare la consistenza commerciale - la Vit prefigura, nel Comune di Malè, un’area di
potenziale localizzazione per una nuova GSV. Rispetto a tale eventuale struttura, la Vit fornisce
indicazioni progettuali inerenti ai caratteri urbanistici (miglioramento dell’accessibilità ciclabile), ambientali
(monitoraggio delle emissioni) e di offerta commerciale (GSV come “vetrina” del territorio tramite vendita
prodotti locali, complementarietà tra GSV ed esercizi di vendita situati nel centro storico di Malè tramite
35
previsione di azioni commerciali coordinate, come eventi o pacchetti promozionali), da perseguire e declinare
con lo sviluppo del progetto di insediamento.
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Nel 2015, lo scenario territoriale proposto dalla Vit viene preso come quadro di riferimento per le scelte del
Piano Stralcio del Commercio (approvazione: agosto 2015), che sottolinea la necessità di integrare le politiche
in materia di commercio con quelle relative al turismo e al paesaggio. Per quanto riguarda specificatamente le
GSV, il Piano, in linea con le linee di indirizzo della Vit, sceglie di localizzare una nuova GSV nel Comune
di Malè (1.800 mq di massima superficie di vendita, realizzati nel 2015), recependo le indicazioni progettuali
in tema urbanistico, ambientale e commerciale.
Tabella 11 – Grandi superfici di vendita previste (2015)
STRUTTURE DI NUOVA LOCALIZZAZIONE
Comune Tipologia Settore merceologico* SdV [mq]**
Malè GSV - 1.800
Fonte: Piano Stralcio del Commercio (2015).
* Il settore merceologico non è definibile per le nuove localizzazioni.
** La SdV fa riferimento alla massima superficie di vendita insediabile.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV7-Valle di Sole è attiva ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita di GSV e CC,
pari a 5.359 mq complessivi, comprensivi della struttura di nuova localizzazione di Malè (1.800 mq), realizzata
a fine 2015. Ad oggi nella CV non sono presenti quote di superficie di vendita previste, né in termini
di strutture autorizzate, né in termini di strutture di nuova localizzazione.
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Figura 7 - Dotazione commerciale (2017)
Grafico 7 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
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1.8 Comunità delle Giudicarie
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV8-Giudicarie sono localizzate al 2013 nove GSV, con una superficie di vendita totale di
11.865 mq, e 3 CC, con una superficie di vendita totale di 3.841 mq. Complessivamente nelle Giudicarie sono
perciò situati 15.706 mq di superficie di vendita attiva (GSV+CC). Queste strutture commerciali presentano
un’offerta commerciale principalmente di tipo misto, mentre tre di queste afferiscono al settore non alimentare.
Non sono presenti, nel territorio della CV, GSV o CC autorizzati non realizzati.
Tabella 12 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Cimego
GSV Misto 1.060
GSV Non alimentare 1.221
GSV Non alimentare 1.226
GSV Misto 1.775
Comano Terme CC Misto 860
Pinzolo GSV Misto 1.148
GSV Misto 1.460
Storo GSV Non alimentare 1.700
GSV Misto 1.280
Tione di Trento GSV Misto 995
CC Misto 1.242
Zuclo CC Misto 1.739
15.706
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario territoriale del commercio prospettato dalla Vit per la Comunità delle Giudicarie è: PAESAGGIO -
valorizzare l’identità paesaggistica del sistema territoriale progettando politiche commerciali integrate di
valorizzazione e sviluppo (Vedi: “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale
nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino. Comunità Giudicarie” Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014).
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit individua un insieme di strategie, obiettivi, azioni articolandoli
in due sistemi complementari - commerciale e turistico - e in quattro ambiti territoriali:
1. la Valle del Chiese (Bersone, Bondone, Brione, Castel Condino, Cimego, Condino, Daone, Lardaro,
Pieve di Bono, Praso, Prezzo, Roncone, Storo);
2. la Busa di Tione (Bolbeno, Bondo, Breguzzo, Montagne, Preore, Ragoli, Tione di Trento, Zuclo);
3. la Val Rendena (Bocenago, Caderzone Terme, Carisolo, Darè, Giustino, Massimeno, Pelugo, Pinzolo,
Spiazzo, Strembo, Vigo Rendena, Villa Rendena);
4. le Giudicarie Esteriori (Bleggio Superiore, Comano Terme, Dorsino, Fiavè, San Lorenzo in Banale,
Stenico).
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Per quanto riguarda l’ambito della Valle del Chiese, con riferimento al sistema commerciale, viene
individuata la strategia: Integrare e qualificare l’offerta: innalzare la competitività del sistema. Il
sistema turistico è caratterizzato dalla strategia: Progettare l’offerta: mettere in rete risorse inespresse. In
relazione al sistema paesaggistico, viene indicata la seguente strategia: Conservare e valorizzare il paesaggio:
costruire una rete ecologica e fruitiva territoriale.
La strategia relativa al sistema commerciale, si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Incrementare la dotazione commerciale
• Ob. 2 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi e, in particolare, dell’obiettivo 1 - Incrementare la dotazione
commerciale - la Vit prevede la possibilità di localizzare una nuova GSV nel Comune di Condino (Località
Berghi). Rispetto a tale potenziale struttura, la Vit segnala la necessità di un’integrazione funzionale con altri
settori produttivi (agricoltura, zootecnia e turismo) e servizi urbani (tempo libero) e fornisce linee di indirizzo
e criteri per la progettazione del modello di offerta14 e dei caratteri urbanistici dell’insediamento15.
Per quanto riguarda l’ambito della Busa di Tione, con riferimento al sistema commerciale, viene
individuata la strategia: mantenere e valorizzare l’offerta: commercio e centri urbani. Il sistema
turistico è caratterizzato dalla strategia: Progettare l’Offerta: la Busa di Tione come Snodo Turistico Territoriale.
In relazione al sistema paesaggistico, viene indicata la seguente strategia: Conservare e Valorizzare il
Paesaggio: Costruire una Rete Ecologica e Fruitiva Territoriale.
La strategia relativa al sistema commerciale, si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Mantenere la dotazione commerciale
• Ob. 2 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi la Vit non individua aree di potenziale localizzazione di nuove
GSV.
Per l’ambito della Val Rendena, con riferimento al sistema commerciale, viene individuata la strategia:
Integrare e qualificare l’offerta: valorizzare le risorse locali. Il sistema turistico è caratterizzato dalla
strategia: Diversificare l’offerta: oltre il turismo sciistico. In relazione al sistema paesaggistico viene indicata la
seguente strategia: Conservare e valorizzare il paesaggio: dal parco al territorio, e ritorno.
14 “Progettare un modello di offerta che promuova le produzioni agricole e zootecniche locali della Comunità di Valle delle
Giudicarie – con particolare riferimento alle eccellenze DOC e DOP – e si proponga come porta e “vetrina” delle Giudicarie;
accanto all’offerta alimentare, può essere prevista un’offerta non alimentare altamente specializzata; Prevedere, accanto
agli spazi di vendita delle produzioni locali, anche aree per forme temporanee di commercializzazione e di promozione dei
prodotti del territorio; Promuovere un nuovo rapporto consumatore-prodotto, progettando accanto agli spazi di vendita
dei beni, aree di degustazione e per lo svolgimento di event.” (Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione
integrata territoriale nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino. Rapporto finale di ricerca, Comunità delle Giudicarie,
2014, p. 140)
15 “Predisporre adeguati sistemi di segnalazione della struttura di vendita per i flussi carrai che percorrono la SS237 in
entrambi i sensi (e in particolare per i flussi provenienti dal Bresciano, da direzionare, per l’accesso all’area, verso lo
svincolo posto lungo la Statale a ca. 900 m nord rispetto all’area), anche tramite iniziative di marketing (landmark);
Realizzare collegamenti pedonali con il centro storico e connessioni con la rete ciclabile esistente (bicigrill); Dimensionare
i parcheggi pertinenziali nel rispetto della normativa vigente (art. 6.3), anche considerando la possibilità prevista dalla
normativa (art. 6.5) di deroga ai parametri quantitativi previsti dall’art. 6.3, trattandosi di utilizzo di edificio esistente;
Preferire, per l’allestimento dei punti vendita, tecnologie costruttive sostenibili ed eco-compatibili (energie rinnovabili,
materiali da costruzione riciclabili)” (ibidem).
39
La strategia relativa al sistema commerciale, si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Incrementare la dotazione commerciale
• Ob. 2 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi la Vit non individua aree di potenziale localizzazione di nuove
GSV.
Nell’ambito delle Giudicarie Esteriori, con riferimento al sistema commerciale, viene individuata la
strategia: Integrare e qualificare l’offerta: commercio e agricoltura. Il sistema turistico è
caratterizzato dalla strategia: Progettare l’offerta: terme e, agricoltura, beni. In relazione al sistema
paesaggistico viene indicata la seguente strategia: Conservare e valorizzare il paesaggio: paesaggio naturale
e paesaggio rurale. La strategia relativa al sistema commerciale, si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Incrementare la dotazione commerciale
• Ob. 2 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi la Vit non individua aree di potenziale localizzazione di nuove
GSV.
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio (approvazione: giugno 2015) fa proprie le visioni strategiche della Vit,
sottolineando come le prospettive di sviluppo della Comunità vadano ricercate all’interno di un quadro che
riconosce il paesaggio come elemento prioritario per la tutela e valorizzazione del territorio. Con riferimento
alle GSV, la Comunità sceglie di non procedere a localizzazione, mirando piuttosto al mantenimento delle
GSV e dei CC esistenti e al miglioramento e rafforzamento degli Esercizi di Vicinato (EV) e delle Medie Strutture
di Vendita (MSV).
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV8-Giudicarie è attiva ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita di GSV e CC pari
a 15.706 mq complessivi. Non sono presenti sul territorio grandi superfici di vendita autorizzate o
di nuova localizzazione non realizzate.
40
Figura 8 - Dotazione commerciale (2017)
41
Grafico 8 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
42
1.9 Comunità Alto Garda e Ledro
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV9-Alto Garda e Ledro sono localizzati al 2013 una GSV e quattro CC attivi con una
superficie di vendita complessiva (GSV+CC) di 14.866 mq. Tutte le strutture presentano un’offerta
commerciale di tipo misto.
Si registrano inoltre due autorizzazioni (GSV) non ancora realizzate nel Comune di Nago Torbole (una GSV da
900 mq e un CC – struttura equiparata – da 400 mq), per un totale di 1.300 mq di superficie di vendita.
Tabella 13 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Arco
GSV Misto 1.550
CC Misto 4.231
CC Misto 6.432
Dro CC Misto 1.531
CC Misto 1.122
14.866
SRUTTURE AUTORIZZATE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Nago Torbole GSV Misto 900
CC Misto 400
1.300
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro (approvazione: agosto 2015), non
essendosi potuto avvalere, nel 2014, dello studio di Vit (a causa della mancata realizzazione in tempo utile, da
parte della CV, della mappatura degli esercizi commerciali, lo studio è stato completato solo relativamente alla
parte di analisi e non a quella di valutazione integrata per la definizione di strategie di sviluppo e
valorizzazione), ha comunque provveduto a definire uno scenario strategico dei territori del commercio,
prendendo a spunto l’approccio e la struttura della metodologia di Vit (Vedi “Applicazione dei criteri della
metodologia di Valutazione integrata territoriale nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino. Comunità
Alto Garda e Ledro”, Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014).
In tale prospettiva di azione, lo scenario territoriale del commercio individuato dal Piano è: PAESAGGIO -
valorizzare l’identità paesaggistica del sistema territoriale progettando politiche commerciali integrate di
valorizzazione e sviluppo.
Per perseguire tale scenario territoriale, il Piano individua un insieme di strategie, obiettivi, azioni articolato
rispetto a tre sistemi complementari: (i) commerciale, (ii) turistico, (iii) paesaggistico. Con riferimento al
sistema commerciale, viene individuata la strategia: Completare, mantenere, qualificare e
valorizzare l'offerta commerciale. Il sistema turistico è caratterizzato dalla strategia: Integrare l'offerta:
43
creare il sistema valorizzando le risorse paesaggistiche. Per quanto riguarda il sistema paesaggistico, viene
indicata la seguente strategia: Conservare e valorizzare il paesaggio delle aree ad elevata naturalità e le aree
agricole.
La strategia relativa al sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Completare e integrare il sistema commerciale
• Ob. 2 – Qualificare l’offerta commerciale
• Ob. 3 – Valorizzare l’offerta commerciale degli ambiti pedonali e dei centri storici.
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi e in particolare dell’obiettivo 1 - Completare e integrare il sistema
commerciale - il Piano non localizza nuove GSV, prediligendo la realizzazione delle strutture di vendita già
autorizzate, non ancora realizzate esistenti a Nago Torbole e soggette alle disposizioni transitorie della
LP 17/2010 (art. 73).
Tabella 14 – Grandi superfici di vendita previste (2015)
SRUTTURE AUTORIZZATE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Nago Torbole GSV Misto 900
CC Misto 400
1.300
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2015.
.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV9-Alto Garda e Ledro è attiva ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita di GSV e
CC pari a 14.866 mq complessivi. Sono presenti due strutture di vendita autorizzate, non ancora realizzate
(Nago Torbole), per un totale di 1.300 mq di superficie di vendita, soggette alle disposizioni transitorie della
LP 17/2010 (art. 73). Non sono presenti GSV di nuova localizzazione.
44
Figura 9 - Dotazione commerciale (2017)
Grafico 9 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
45
1.10 Comunità della Vallagarina
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV10-Vallagarina sono localizzate al 2013 dieci GSV, per una superficie di vendita totale di
18.553 mq, e quattro CC, per una superficie di vendita totale di 22.378 mq. La maggioranza di queste strutture
presenta un’offerta commerciale di tipo misto (solo quattro di queste sono di tipo non alimentare).
Si rileva inoltre una GSV autorizzata e non realizzata (9.697 mq) nel Comune di Mori.
Tabella 15 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Ala GSV Misto 1.108
GSV Misto 1.003
Avio GSV Non alimentare 2.540
GSV Misto 943
Mori GSC Non alimentare 1.200
GSV Misto 2.189
Rovereto
GSV Non alimentare 2.688
GSV Misto 1.850
GSV Non alimentare 2.018
GSV Misto 3.014
CC Misto 3.394
CC Misto 13.944
CC Misto 3.293
Volano CC Misto 1.747
40.931
STRUTTURE AUTORIZZATE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Mori GSV Misto 9.697
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario territoriale del commercio prospettato dalla Vit per la Comunità della Vallagarina è: PAESAGGIO
- valorizzare l’identità paesaggistica del sistema territoriale progettando politiche commerciali integrate di
valorizzazione e sviluppo (Vedi: “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale
nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino. Comunità Vallagarina”, Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014).
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit individua un insieme di strategie, obiettivi, azioni articolato
nei tre sistemi complementari: (i) commerciale, (ii) turistico, (iii) paesaggistico. Con riferimento al sistema
commerciale, viene individuata la strategia: Mantenere, integrare e qualificare l’offerta: commercio
e territorio. Il sistema turistico è caratterizzato dalla strategia: Potenziare l’offerta: creare il sistema
valorizzando le risorse paesaggistiche. Il sistema paesaggistico è interessato dalla strategia: Conservare e
valorizzare il paesaggio, dalle aree ad elevata naturalità alle aree agricole.
46
La strategia del sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Completare, valorizzare, integrare il sistema commerciale
• Ob. 2 – Qualificare l’offerta commerciale
• Ob. 3 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi e, in particolare dell’obiettivo 1 - Completare, valorizzare,
integrare il sistema commerciale - la Vit indica l’opportunità di realizzare la GSV autorizzata non ancora
realizzata nel Comune di Mori e di localizzare due nuove GSV nei Comuni di Avio e Rovereto. Per quanto
riguarda la potenziale GSV di Avio, la Vit fornisce indicazioni e criteri per la progettazione del modello di offerta
(commercializzazione delle produzioni locali, porta e “vetrina” del Trentino) e dell’insediamento urbanistico
(miglioramento dell’accessibilità ciclo-pedonale).
Per quanto riguarda la potenziale GSV di Rovereto16, la Vit individua condizioni e criteri per la trasformabilità
dell’area, di carattere urbanistico-architettonico (completamento della pista ciclabile, manutenzione delle aree
a verde pubblico prospicienti la struttura, qualità architettonica della struttura), ambientale (monitoraggio
sistematico delle emissioni, risparmio energetico e utilizzo fonti energetiche rinnovabili) e commerciale
(definizione di un’offerta mista entro cui si prefiguri un comparto alimentare improntato alla promozione e
vendita dei prodotti agricoli locali).
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio (approvazione: giugno 2015) procede alla localizzazione di due nuove GSV
nei Comuni di Avio e Ala (frazione Serravalle). Per entrambe le aree, già urbanizzate e dotate, secondo il
Piano, di buona accessibilità, è previsto il mantenimento degli assetti plani-volumetrici degli edifici esistenti.
La Variante al PRG del Comune di Rovereto, in adeguamento delle norme provinciali di urbanistica
commerciale (approvazione: aprile 2015), procede inoltre alla localizzazione nel territorio comunale di una
nuova GSV, rispetto alla quale la Variante recepisce le indicazioni di carattere architettonico, urbanistico e di
offerta commerciale definite dall’applicazione della Vit (vedi nota 16). La GSV è stata realizzata nel 2015.
Permane la quota di superficie di vendita relativa alla struttura autorizzata non realizzata (GSV) da 9.697
mq nel Comune di Mori, soggetta alle disposizioni transitorie della LP 17/2010, art. 73.
Tabella 16 – Grandi superfici di vendita previste (2015)
STRUTTURE DI NUOVA LOCALIZZAZIONE
Comune Tipologia Settore merceologico* SdV [mq]**
Ala GSV - 2.500
Avio GSV - 3.900
Rovereto GSV - 3.133
9.533
16 Per approfondimenti, si veda il Rapporto di ricerca elaborato con specifico riferimento al Comune di Rovereto:
“Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale nel Comune di Rovereto”, Rapporto finale di
ricerca, DIST, 2014.
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STRUTTURE AUTORIZZATE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Mori GSV Misto 9.697
Fonte: Piano Stralcio del Commercio (2015), Variante PRG Rovereto (2015), Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-
PAT (2015).
* Il settore merceologico non è definibile per le nuove localizzazioni.
** La SdV fa riferimento alla massima superficie di vendita insediabile.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV10-Vallagarina si registra ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita attiva totale,
in termini di GSV e CC, pari a 44.064 mq, comprensivi della struttura di nuova localizzazione di Rovereto (3.133
mq), realizzata a fine 2015.
Sono presenti sul territorio due GSV di nuova localizzazione (Ala e Avio), non ancora realizzate, e permane
l’autorizzazione relativa ad una struttura, non realizzata, inerente una GSV di 9.697 mq nel Comune
di Mori, soggetta alle disposizioni transitorie della LP 17/2010, art. 7317.
17 Si segnala inoltre la presenza, entro il Comune di Villa Lagarina, di un Piano Attuativo con potenziale previsione di
grandi superfici di vendita, soggetto alle disposizioni transitorie della LP 17/2010 (art. 73).
48
Figura 10 - Dotazione commerciale (2017)
49
Grafico 10 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
50
1.11 Comun General de Fascia
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV11-General de Fascia sono localizzate al 2013 due GSV (settore merceologico misto), per
una superficie di vendita totale di 4.344 mq.
Non sono presenti GSV o CC autorizzati non realizzati.
Tabella 17 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Moena GSV Misto 950
Pozza di Fassa GSV Misto 3.394
4.344
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario territoriale del commercio identificato dalla Vit per la Comunità di General de Fascia è:
PAESAGGIO - valorizzare l’identità paesaggistica del sistema territoriale progettando politiche commerciali
integrate di valorizzazione e sviluppo (Vedi: “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata
territoriale nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino. Comunità General de Fascia”, Rapporto finale di
ricerca, DIST, 2014).
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit individua il quadro delle strategie, obiettivi, azioni articolato
in tre sistemi complementari: (i) commerciale, (ii) turistico, (iii) paesaggistico. Con riferimento al sistema
commerciale, viene individuata la strategia: Integrare e qualificare l’offerta. Il sistema turistico è
caratterizzato dalla strategia: Mantenere e promuovere l’offerta turistica. Per il sistema paesaggistico viene
definita la strategia: Conservare e valorizzare il paesaggio.
La strategia del sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Incrementare la consistenza commerciale
• Ob. 2 – Qualificare e promuovere l’offerta commerciale
• Ob. 3 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi e, in particolare dell’obiettivo 1 - Incrementare la consistenza
commerciale - la Vit non individua aree di potenziale localizzazione di nuove GSV. Tra le azioni riferite alla
valorizzazione delle GSV esistenti si segnala la seguente, relativa all’obiettivo 2 - Qualificare e promuovere
l’offerta commerciale:
• Ricercare complementarietà tra le MSV e le GSV (misto) e il centro storico, sia attraverso azioni
materiali (condivisione parcheggi e spazi pubblici) sia tramite forme apposite di promozione
commerciale (come la previsione di corner d’offerta di prodotti locali con punti di vendita nel centro
urbano).
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NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio (approvazione: settembre 2015), in coerenza con scenario e strategie della
Vit, non individua nel territorio della CV aree idonee alla localizzazione di nuove GSV.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV11-General de Fascia si rileva ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita attiva
(GSV) pari a 4.344 mq complessivi.
Non sono presenti sul territorio grandi superfici di vendita autorizzate non realizzate o di nuova
localizzazione.
Figura 11 - Dotazione commerciale (2017)
52
Grafico 11 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
53
1.12 Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV12-Altipiani Cimbri non sono localizzati al 2013 GSV o CC attivi. Non sono presenti inoltre
GSV o CC autorizzati non realizzati.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario territoriale del commercio prospettato con la Vit per la Comunità degli Altipiani Cimbri è:
PAESAGGIO - valorizzare l’identità paesaggistica del sistema territoriale progettando politiche commerciali
integrate di valorizzazione e sviluppo (Vedi: “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata
territoriale nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino. Comunità degli Altipiani Cimbri”, Rapporto finale
di ricerca, DIST, 2014).
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit individua un insieme di strategie, obiettivi, azioni articolato
in tre sistemi complementari: (i) commerciale, (ii) turistico, (iii) paesaggistico. Con riferimento al sistema
commerciale, viene individuata la strategia: Mantenere, integrare e promuovere l’offerta. Il sistema
turistico è caratterizzato dalla strategia: Realizzare un sistema territoriale d’offerta turistica integrato e
diversificato. Per il sistema paesaggistico viene definita la strategia: Conservare e valorizzare il paesaggio.
La strategia del sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Mantenere l’offerta commerciale come presidio territoriale e incrementare la consistenza
• Ob. 2 – Valorizzare e promuovere l’offerta commerciale
• Ob. 3 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi la Vit non individua aree di potenziale localizzazione di nuove
GSV.
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio (approvazione: giugno 2015), in coerenza con scenario e strategie delineate
dalla Vit, non individua nel territorio della CV aree idonee alla localizzazione di nuove GSV al dettaglio.
Entro la Comunità di Valle non sono presenti GSV o CC autorizzati non realizzati.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV12-Altipiani Cimbri non sono attive ad oggi (febbraio 2017) grandi superfici di vendita.
Non sono altresì presenti sul territorio grandi superfici di vendita autorizzate o di nuova
localizzazione non realizzate.
54
1.13 Comunità Rotaliana-Königsberg
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV13-Rotaliana-Königsberg sono localizzati al 2013 dodici GSV, con una superficie di vendita
totale di 23.066 mq, e un CC, con superficie di vendita di 5.062 mq. Si rilevano inoltre tre GSV autorizzate non
realizzate (due nel Comune di Lavis, una nel Comune di Mezzolombardo), per una superficie di vendita
complessiva di 3.553 mq.
Rispetto alle GSV attive, sette di queste appartengono al settore non alimentare, cinque a quello misto; il
settore merceologico dell’unico CC presente nella CV è di tipo misto.
Con riferimento alle GSV autorizzate, due di queste presentano un’offerta di tipo non alimentare (Lavis) e una
di tipo misto (Mezzolombardo).
Tabella 18 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Lavis
GSV Non alimentare 1.080
GSV Non alimentare 915
GSV Non alimentare 3.346
GSV Non alimentare 805
Mezzolombardo
GSV Misto 1.977
GSV Misto 2.853
GSV Misto 1.325
GSV Misto 2.853
GSV Misto 1.325
CC Misto 5.062
San Michele all’Adige
GSV Non alimentare 959
GSV Non alimentare 4.648
GSV Non alimentare 980
28.128
SRUTTURE AUTORIZZATE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Lavis GSV Non alimentare 850
GSV Non alimentare 1.203
Mezzolombardo GSV Misto 1.500
3.553
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario territoriale del commercio prospettato con l’applicazione della Vit per la Comunità di Rotaliana-
Königsberg è: MARKETING TERRITORIALE – progettare l’integrazione Commercio/Turismo/Territorio
(Vedi. “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale nei Comuni delle Comunità
di Valle del Trentino. Comunità Rotaliana-Königsberg”, Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014).
55
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit individua un insieme di strategie, obiettivi, azioni articolato
in due sistemi complementari: (i) commerciale, (ii) turistico. Con riferimento al sistema commerciale, viene
individuata la strategia: Completare il sistema, qualificare l’offerta: commercio e agricoltura,
mentre il sistema turistico è caratterizzato dalla strategia: Progettare l’offerta: turismo enogastronomico e
culturale.
La strategia del sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 - Incrementare l’offerta
• Ob. 2 - Completare la dotazione commerciale
• Ob. 3 - Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
• Ob. 4 - Promuovere l’attuazione di forme di gestione organizzate in partnership tra gli operatori del
settore.
Per perseguire tali obiettivi e, in particolare, l’obiettivo 1 - Incrementare l’offerta - la Vit non individua aree
di potenziale insediamento di nuove GSV, ma indica anzitutto la necessità di realizzare le grandi
superfici di vendita già autorizzate e non realizzate (Lavis e Mezzolombardo, vedi sopra), prevedendo
azioni sinergiche tra queste e i centri storici.
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio (approvazione: agosto 2015), pur allineandosi alla visione strategica
prospettata con la Vit, relativa ad una integrazione tra i temi del commercio e della ricettività turistica in chiave
agricolo-rurale, sceglie di procedere all’individuazione di un’area atta ad accogliere una nuova GSV nel
Comune di Lavis (località Le Masere) pari a 6.197 mq di massima superficie di vendita insediabile.
La nuova localizzazione sostituisce la struttura equiparata prevista sul sito (approvazione della V.I.A. per 7.050
mq di superficie di vendita e presenza di due autorizzazioni di 850 e 1.203 mq)18.
Permane l’autorizzazione di 1.500 mq (GSV) a Mezzolombardo, soggetta alle disposizioni transitorie della
LP 17/2010 (art. 73).
18 Al proposito, le norme del Piano Stralcio del Commercio (NTA art. 8.10) specificano che, in assenza di piano attuativo
convenzionato, la struttura di nuova localizzazione prevista a Le Masere non è realizzabile, mentre, grazie alle disposizioni
transitorie della LP 17/2010 (art. 73), permane la possibilità di realizzare la struttura equiparata. Tale area “al momento
della data di entrata in vigore della legge medesima ha maturato un diritto rappresentato dalla valutazione di impatto
ambientale (approvata con la deliberazione 1365/2010), secondo i criteri della precedente disciplina urbanistica e le
precedenti autorizzazioni commerciali (…)” (PSC, NTA, art. 8.10).
56
Tabella 19 – Grandi superfici di vendita previste (2015)
STRUTTURE DI NUOVA LOCALIZZAZIONE
Comune Tipologia Settore merceologico* SdV [mq]**
Lavis GSV - 6.197
SRUTTURE AUTORIZZATE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Mezzolombardo GSV Misto 1.500
Fonte: Piano Stralcio del Commercio, 2015, Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2015.
* Il settore merceologico non è definibile per le nuove localizzazioni.
** La SdV fa riferimento alla massima superficie di vendita insediabile.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV13-Rotaliana-Königsberg si registra ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita
attiva (GSV e CC) pari a 29.628 mq complessivi.
Non sono presenti sul territorio grandi superfici di vendita autorizzate non realizzate (la GSV di
1.500 mq autorizzata a Mezzolombadro è stata recentemente realizzata e aperta quasi integralmente).
È invece prevista una GSV di nuova localizzazione nel Comune di Lavis (6.197), non ancora realizzata.
57
Figura 12 - Dotazione commerciale (2017)
58
Grafico 12 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
59
1.14 Comunità della Paganella
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV14-Paganella non sono localizzati al 2013 GSV o CC. Non sono presenti inoltre
autorizzazioni non realizzate relative a GSV o CC.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario territoriale del commercio definito con la Vit per la Comunità della Paganella è: PAESAGGIO -
valorizzare l’identità paesaggistica del sistema territoriale progettando politiche commerciali integrate di
valorizzazione e sviluppo (Vedi: “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale
nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino. Comunità della Paganella”, Rapporto finale di ricerca, DIST,
2014).
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit individua un pacchetto di strategie, obiettivi, azioni articolato
in tre sistemi complementari: (i) commerciale, (ii) turistico, (iii) paesaggistico. Con riferimento al sistema
commerciale, viene individuata la strategia: Integrare e qualificare l’offerta: commercio, agricoltura
e artigianato. Il sistema turistico è caratterizzato dalla strategia: Mettere in rete le risorse locali: dai poli di
Andalo e Molveno al sistema territoriale. Per il sistema paesaggistico viene definita la strategia: Conservare e
valorizzare il paesaggio: da Parco al territorio, e ritorno.
La strategia del sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Completare e valorizzare la dotazione commerciale
• Ob. 2 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
• Ob. 3 – Progettare una forma di gestione organizzata tra gli operatori economici per promuovere
iniziative di valorizzazione e sviluppo dei territori del commercio
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi, in particolare, l’obiettivo 1 - Completare e valorizzare la
dotazione commerciale - la Vit non individua aree di potenziale localizzazione di GSV.
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio (approvazione: luglio 2015), in linea con quanto definito con la Vit, non prevede
nuove GSV, ma si concentra sulla rete esistente, promuovendo azioni per il miglioramento dell’efficienza e
dell’attrattività complessiva.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV14-Paganella non si rilevano ad oggi (febbraio 2017) grandi superfici di vendita attive.
Non sono altresì presenti sul territorio grandi superfici di vendita autorizzate o di nuova
localizzazione, non realizzate.
60
1.15 Comunità della Val d’Adige
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV15-Val dell’Adige sono localizzati, al 2013, sedici GSV e quattro CC, con una superficie di
vendita totale di 65.323 mq. Il settore merceologico di queste strutture commerciali è in prevalenza di tipo
misto (solo sette di queste presentano un’offerta di tipo non alimentare).
È presente inoltre entro la CV (Trento) una GSV autorizzata non realizzata pari a 2.500 mq di superficie di
vendita.
Tabella 20 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Trento
GSV Misto 3.010
GSV Misto 2.382
GSV Misto 2.500
GSV Misto 2.300
GSV Misto 1.731
GSV Misto 2.969
GSV Misto 2.081
GSV Misto 1.660
GSV Misto 1.560
GSV Non alimentare 2.500
GSV Non alimentare 4.472
GSV Non alimentare 2.393
GSV Non alimentare 2.542
GSV Non alimentare 1.886
GSV Non alimentare 2.525
CC Misto 1.536
CC Misto 5.347
CC Misto 8.309
CC Misto 12.120
Aldeno GSV Non alimentare 1.500
65.323
SRUTTURE AUTORIZZATE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Trento GSV Misto 2.500
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario territoriale del commercio individuato dalla Vit per la Comunità della Valle dell’Adige è:
COMMERCIO – progettare il sistema territoriale del commercio (Vedi: “Applicazione dei criteri della
metodologia di Valutazione integrata territoriale nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino. Comunità Val
d’Adige, Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014).
61
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit individua un complesso di strategie, obiettivi, azioni. Con
riferimento al sistema commerciale, viene individuata la seguente strategia: Mantenere, integrare e
qualificare l’offerta: commercio, turismo e progettualità locali. Tale strategia si articola nei seguenti
obiettivi:
• Ob. 1 – Mantenere il presidio territoriale e/o incrementare la consistenza commerciale
• Ob. 2 – Qualificare l’offerta commerciale
• Ob. 3 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Per perseguire tali obiettivi e, in particolare, l’obiettivo 1 - Mantenere il presidio territoriale e/o incrementare
la consistenza commerciale - la Vit, oltre a indicare l’opportunità di realizzare la GSV autorizzata presente
nel Comune di Trento (2.500 mq), riconosce, sempre all’interno del Comune di Trento, otto aree
eventualmente adatte ad ospitare GSV (Vedi: “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione
integrata territoriale nel Comune di Trento. Rapporto finale di ricerca”, 2014). Queste aree sono state
selezionate sulla base di criteri urbanistici19 e afferiscono a tre ambiti urbani con caratteri insediativi
omogenei20. Si tratta di ambiti non solo di qualificazione commerciale, ma anche di riqualificazione urbanistica,
occasioni territoriali per promuovere azioni di rigenerazione e valorizzazione urbanistica nel Comune di Trento
Le azioni di valorizzazione commerciale delle GSV, con riferimento all’obiettivo 2 - Qualificare l’offerta
commerciale, sono le seguenti:
• Promuovere, rispetto ai nuovi, potenziali esercizi di vendita – ESV, MSV e GSV – un’offerta altamente
specializzata relazionata ai prodotti agricoli locali (vitivinicoli – es. Merlot ad Aldeno – frutticoli e
produzioni minori, quali mele e ciliegie).
• Promuovere la diversificazione e la complementarietà tra le MSV e le GSV e il centro storico, sia
attraverso azioni materiali (condivisione parcheggi e spazi pubblici) sia tramite forme apposite di
promozione commerciale (come la previsione di corner d’offerta di prodotti locali con punto vendita
principale nel centro urbano).
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
In coerenza con l’approccio delineato dalla Vit, la Variante di adeguamento del PRG di Trento ai criteri di
programmazione urbanistica (approvazione: novembre 2016), con funzioni di PTC, individua alcune aree
potenzialmente idonee alla localizzazione di GSV e/o CC21 afferenti a tre ambiti di qualificazione
commerciale e di riqualificazione urbanistica (aree occupate da immobili dismessi o attività produttiva
impattanti). Si tratta di:
1. Trento Nord (via del Brennero e scalo Filzi);
19 (i) Localizzazione dell’area in prossimità delle configurazioni spaziali del commercio riconosciute con l’applicazione della
Vit; (ii) coerenza normativa rispetto al PRG; (iii) localizzazione dell’area in un contesto urbano e ambientale di qualità, in
termini di infrastrutture e servizi pubblici; (iv) condizioni di trasformabilità dell’area nel breve periodo.
20 Ambito Strada mercato: aree Via del Brennero A - Tridente-Atesina (ex Opel), Via del Brennero F (C4pfs), Filzi 2.2a, Via
del Brennero (art. 53 comma 4.1), Via del Brennero (Motel Agip); ambito Polarità integrata al centro storico: area
Italcementi A; ambito Nuova polarità commerciale: Ex Lenzi (B – C), Trentofrutta.
21 Il Piano introduce una differenziazione fra insediamento di GSV e CC, escludendo la possibilità di insediare GSV in alcune
specifiche zone dove si prediligono i CC (vedi tab. 21).
62
2. Trento Centro con polarità integrata al centro storico (area ex Michelin);
3. Trento Sud (area Trento Frutta).
Il PRG individua inoltre, in via preventiva, le aree localizzate tra via Maccani e la ferrovia (area ex SAIT) e
l'area posta a sud ovest della rotatoria di Via Maccani (area/immobile Mondini) sulle quali è prefigurata la
possibilità di nuove GSV subordinatamente all'approvazione di un accordo urbanistico con relativa variante al
PRG.
Non esistono sul territorio autorizzazioni pregresse, in quanto la GSV autorizzata e non realizzata
presente nel Comune di Trento al 2013 (2.500 mq, vedi tab. precedente) è stata realizzata nel 2014.
Tabella 21 – Grandi superfici di vendita previste (2015)
STRUTTURE DI NUOVA LOCALIZZAZIONE
Comune Tipologia Settore merceologico* SdV [mq]**
Trento (Zona A – via del Brennero) CC/GSV - 5.109
Trento (Zona B – via del Brennero) CC/GSV - 4.961
Trento (Zona C – via del Brennero) CC/GSV - 6.412
Trento (Ambito A – ex Opel – Tridente Atesina, via del
Brennero) CC/GSV
- 6.412
Trento (Ambito F – Tridente Atesina, via del Brennero) CC - 2.628
Trento (Scalo Filzi) CC/GSV - 3.360
Trento (Ambito B – Area ex Michelin) CC - 3.124
Trento (Ambito C – Area ex Michelin) CC - 2.158
Trento (Progetto Speciale “Trento Frutta”) CC/GSV - 1.565
35.729
Fonte: Variante PRG Trento, 2016.
* Il settore merceologico non è definibile per le nuove localizzazioni.
** La SdV fa riferimento alla massima superficie di vendita insediabile.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nel territorio della CV15-Val dell’Adige si registra ad oggi (febbraio 2017) una superficie di vendita attiva di
(GSV e CC) pari a 67.823 mq complessivi. Non sono presenti sul territorio grandi superfici di vendita
autorizzate non realizzate.
Sono previste a Trento nove aree di potenziale insediamento di grandi superfici di vendita, non
ancora realizzate, per un totale di 35.729 mq.
63
Figura 13 - Dotazione commerciale (2017)
64
Grafico 13 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
65
1.16 Comunità della Valle dei Laghi
DOTAZIONE COMMERCIALE DI GRANDI SUPERFICI DI VENDITA (2013)
Nel territorio della CV16-Valle dei Laghi sono localizzate al 2013 tre GSV (due del settore non alimentare, una
del settore misto), per una superficie di vendita totale di 2.997 mq.
Non sono presenti sul territorio GSV o CC autorizzati non realizzati.
Tabella 22 – Dotazione commerciale (2013)
STRUTTURE ATTIVE
Comune Tipologia Settore merceologico SdV [mq]
Calavino GSV Non alimentare 880
GSV Misto 1.008
Vezzano GSV Non alimentare 1.109
2.997
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013.
VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE. SCENARIO TERRITORIALE DEL COMMERCIO (2014)
Lo scenario territoriale del commercio prospettato con la Vit per la Comunità della Valle dei Laghi è:
MARKETING TERRITORIALE – progettare l’integrazione commercio/turismo/territorio (Vedi: “Applicazione
dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale nei Comuni delle Comunità di Valle del
Trentino. Comunità della Valle dei Laghi”, Rapporto finale di ricerca, DIST, 2014).
Per perseguire tale scenario territoriale, la Vit definisce un complesso di strategie, obiettivi, azioni articolato
in due sistemi complementari: (i) commerciale, (ii) turistico. Con riferimento al sistema commerciale, viene
individuata la strategia: Costruire il sistema d’offerta: commercio e agricoltura. Il sistema turistico è
caratterizzato dalla strategia: costruire il sistema d’offerta: mettere in rete le risorse presenti.
La strategia relativa al sistema commerciale si articola nei seguenti obiettivi:
• Ob. 1 – Incrementare la consistenza commerciale
• Ob. 2 – Qualificare l’offerta commerciale
• Ob. 3 – Valorizzare l’offerta commerciale dei centri storici
Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi e, in particolare, dell’obiettivo 1 - Incrementare la consistenza
commerciale - la Vit non prevede la localizzazione di nuove GSV. Tra le azioni finalizzate al perseguimento
degli obiettivi di valorizzazione del sistema commerciale con esplicito riferimento alla qualificazione delle GSV
esistenti, l’obiettivo 2 - Qualificare l’offerta commerciale - prevede:
• Ricercare complementarietà tra le MSV e le GSV (misto) e il centro storico, sia attraverso azioni
materiali (condivisione parcheggi e spazi pubblici) sia tramite forme apposite di promozione
commerciale (come la previsione di corner d’offerta di prodotti locali).
66
NUOVE LOCALIZZAZIONI DA PIANO STRALCIO (2015) E AUTORIZZAZIONI
Il Piano Stralcio del Commercio della CV16 (approvazione: agosto 2015) in prima adozione localizzava tre
nuove GSV, una nel Comune di Vezzano e due nel Comune di Calavino. A seguito della nomina, da parte della
Giunta Provinciale, di un Commissario preposto alla supervisione del processo di redazione del Piano (giugno
2015), il Piano, oggetto di seconda adozione (luglio 2015), ha annullato le suddette localizzazioni e non
individua alcuna area adatta alla localizzazione di GSV.
Non sono presenti sul territorio GSV o CC autorizzati non realizzati.
DOTAZIONE COMMERCIALE. GRANDI SUPERFICI DI VENDITA REALIZZATE E PREVISTE (2017)
Nell territorio della CV14-Paganella si registra ad oggi (febbraio 2017) 2.997 mq di grandi superfici di vendita
attive.
Non sono presenti sul territorio grandi superfici di vendita autorizzate o di nuova localizzazione
non realizzate.
Figura 14 - Dotazione commerciale (2017)
67
Grafico 14 - Dotazione commerciale (2017)
Fonte: Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
68
2. La dotazione commerciale dei territori
Il presente capitolo presenta una lettura complessiva dei dati puntuali parziali riportati nelle schede delle
singole CV (vedi da § 1.1 a 1.16). L’obiettivo è evidenziare in sintesi le variazioni intercorse, da un punto di
vista quantitativo (quote di Superfici di Vendita), nei territori del commercio della PAT a seguito del processo
di pianificazione sviluppato dalle CV tra il 2014 e il 2015 attraverso i Piani Stralcio del Commercio (PSC) e di
verificare, da ultimo, l’attuale dotazione commerciale provinciale (al febbraio 2017), già in parte esito di tale
processo di decentramento della pianificazione del commercio.
Come è emerso chiaramente dall’analisi delle singole realtà territoriali, il processo di pianificazione dei territori
commerciali intrapreso dalle CV tra il 2014 e 2015 si è dovuto confrontare non solo, in modo più ovvio, con il
patrimonio di grandi superfici di vendita già attive (solo due CV non possiedono GSV al 2013: la CV 12-Altipiani
Cimbri e la CV 14-Paganella), ma anche con quello autorizzato, non ancora realizzato. Risulta pertanto di
interesse, al fine di valutare nel modo più completo le scelte effettuate dalle CV, verificare l’esito del processo
di pianificazione dei territori del commercio anche in relazione al patrimonio di aree commerciali autorizzate,
non realizzate.
Come evidenziato in tabella 23 – inerente al confronto tra la quota di grandi superfici di vendita previste nella
PAT pre-PSC (autorizzazioni al 2013) e post-PSC (autorizzazioni e nuove localizzazioni al 2015) – sono sei le
CV che al 2013, oltre alla superficie di vendita attiva, presentano una quota di superficie di vendita autorizzata
non realizzata, per un totale di 22.359 mq.
In alcune di queste, la quota di superficie di vendita autorizzata non realizzata al 2013 è
sensibilmente variata nel 2015 (casi evidenziati in azzurro in tabella 23).
In particolare, in tre CV la quota si è ridotta a zero:
• nella CV 3-Comunità Valsugana e Tesino perché in parte decaduta (1.490 mq di ex autorizzato a
Novaledo) e in parte sostituito da una nuova localizzazione da PSC (1.212 mq di ex autorizzato
a Borgo Valsugana);
• nella CV 6-Comunità della Val di Non perché in parte sostituita da una nuova localizzazione
da PSC (1.110 mq di ex autorizzato a Predaia), in parte realizzata (1497 mq di ex autorizzato a
Sarnonico);
• nella CV 15-Comunità della Val d’Adige poiché realizzata (2.500 mq di ex autorizzato a Trento).
In un quarto caso la quota di superficie di vendita autorizzata al 2013 si è invece considerevolmente
ridimensionata:
• nella CV 13-Comunità Rotaliana-Kőnigsberg perché in parte sostituita da una nuova
localizzazione da PSC (2.053 mq di ex autorizzato a Lavis).
Nei restanti due casi (CV 9-Comunità Alto Garda e Ledro e CV 10-Comunità della Vallagarina)
permangono sul territorio autorizzazioni commerciali, non formalmente decadute, soggette alle “disposizioni
transitorie in materia di strutture commerciali con particolari caratteristiche” della LP 17/2010, art. 73 (1.300
mq di superficie di vendita complessiva a Nago Torbole e 9.697 mq a Mori).
69
Nel complesso, la dotazione di aree autorizzate non realizzate si è dunque ridotta del 44% nella
fase di transizione pre e post Piani Stralcio del Commercio, anche grazie ad uno sforzo di
razionalizzazione attuato dal processo di pianificazione commerciale in alcune CV.
Guardando invece nel merito delle nuove localizzazioni così come definite dai Piani Stralcio del Commercio,
la quota complessivamente prevista entro tutta la Provincia è di 62.732 mq - massima superficie di vendita
potenzialmente insediabile - con un potenziale incremento rispetto alla superficie di vendita attiva al
2013 (234.675 mq di GSV e CC) corrispondente a più del 26%.
Nuove localizzazioni sono previste, oltre che nelle già citate CV 13-Comunità Rotaliana-Kőnigsberg (Lavis) e
CV 6-Comunità della Val di Non (Predaia), nella CV 2-Comunità di Primiero (Transacqua), nella CV 3-Comunità
Valsugana e Tesino (Borgo Valsugana), nella CV 7-Comunità della Valle di Sole (Malè, realizzata nel 2015),
nella CV 10-Comunità della Vallagarina (Ala, Avio, Rovereto, quest’ultima realizzata nel 2015) e nella CV 15-
Comunità della Val d’Adige (Trento).
Emergono, per l’elevata quota di superficie di vendita potenzialmente insediabile, i territori
dell’Asta dell’Adige: CV 10-Vallagarina, con tre nuove localizzazioni per complessivi 9.533 mq, pur a fronte
di una SdV autorizzata di 9.697 mq (Mori, vedi sopra); CV 15-Val d’Adige, con oltre 35.000 mq di superficie di
vendita insediabile (tutte le nove aree individuate dal Piano sono situate a Trento); e CV 13-Rotaliana-
Kőnigsberg, con un’unica nuova localizzazione da 6.197 mq (Lavis). Si tratta, non a caso, del territorio con il
più elevato indice di attrattività22 e con la già più elevata dotazione commerciale (vedi Tav. 1), non solo in
termini di grandi superfici di vendita23.
Per quanto riguarda le CV che non hanno proceduto a localizzare nuove GSV nei PSC, di seguito l’elenco:
▪ CV 1-Comunità Territoriale della Val di Fiemme,
▪ CV 4-Comunità Alta Valsugana e Bersntol,
▪ CV 5-Comunità della Valle di Cembra,
▪ CV 8-Comunità delle Giudicarie,
▪ CV 9-Comunità Alto Garda e Ledro,
▪ CV 11-Comun General de Fascia,
▪ CV 12-Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri,
▪ CV 14-Comunità della Paganella,
▪ CV16-Comunità della Valle dei Laghi.
A conclusione del quadro sinottico ricostruito, in tabella 24 si riporta l’aggiornamento al febbraio 2017 della
dotazione commerciale dei territori della PAT, che considera tutte le variazioni intercorse tra il 2014 e il
2017, per quanto riguarda la superficie di vendita, in termini di realizzazione di nuove localizzazioni o di
autorizzazioni, o di ampliamento di strutture attive.
22 Si veda il Rapporto finale di ricerca “Applicazione della metodologia di Valutazione integrata territoriale per la costruzione
di scenari territoriali del commercio in Provincia di Trento”, DIST, Politecnico di Torino (2012).
23 Si vedano i Rapporti finali di ricerca “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale nei
Comuni delle Comunità di Valle del Trentino”, stilati dal DIST del Politecnico di Torino nel 2014 per le CV CV 10-Vallagarina,
CV 13-Rotaliana-Kőnigsberg, CV 15-Val d’Adige.
70
Tabella 23 – Grandi superfici previste al 2013 (pre Piani Stralcio) e al 2015 (post Piani Stralcio)
2013 2015
Comunità di
Valle SDV
AUTORIZZATE SDV
AUTORIZZATE
SDV NUOVA
LOCALIZZAZIONE*
CV01. Val di
Fiemme 0 0 0
CV02. Primiero 0 0 2.970
CV03. Valsugana
e Tesino 2.702 0 4.125
CV04. Alta
Valsugana e
Bersntol
0 0 0
CV05. Valle di
Cembra 0 0 0
CV06. Val di Non 2.607 0 2.378
CV07. Valle di
Sole 0 0 1.800
CV08. Giudicarie 0 0 0
CV09. Alto
Garda e Ledro 1.300 1.300 0
CV10.
Vallagarina 9.697 9.697 9.533
CV11. Comun
General de
Fascia
0 0 0
CV12. Altipiani
Cimbri 0 0 0
CV13. Rotaliana-
Kőnigsberg 3.553 1.500 6.197
CV14. Paganella 0 0 0
CV15. Val
d’Adige 2.500 0 35.729
CV16. Valle dei Laghi
0 0 0
PAT 22.359 12.497 62.732
Fonte: Piani Stralcio del Commercio, Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2013-2015.
* La tabella riporta la quota totale di superficie di vendita relativa alle nuove localizzazioni (massima superficie di vendita
insediabile, in applicazione dei parametri edilizi definiti da ogni PSC24), così come definite dai Piani al momento della loro
approvazione; la quota comprende pertanto anche la superficie di vendita delle GSV di nuova localizzazione realizzate a
seguito dell’approvazione del Piani nel corso dell’anno 2015.
24 Alcuni PSC hanno recepito i parametri definiti dalla LP 17/2010, art. 6.2 (“il rapporto tra la superficie di vendita totale e
la superficie del lotto non può essere superiore al 40 per cento”), altri ne hanno definiti di più stringenti (ad esempio la
CV3-Valsugana e Tesino, che, per la nuova localizzazione di Borgo Valsugana – vedi par. 1.3 – ha stabilito che il rapporto
tra la superficie di vendita totale e la superficie del lotto non può essere superiore al 25 per cento, PSC, NTA, art. 6).
71
Tabella 24 – La dotazione commerciale dei territori al 2017
DOTAZIONE COMMERCIALE 2017
Comunità di Valle SdV ATTIVA
SdV PREVISTA
SdV autorizzata SdV di
nuova localizzazione*
CV1. Val di Fiemme 8.694** 0 0
CV2. Primiero 802** 0 2.970
CV3. Valsugana e Tesino 13.060 0 4.125
CV4. Alta Valsugana e
Bersntol 23.236 0 0
CV5. Valle di Cembra 1.967 0 0
CV6. Val di Non 11.976** 0 2.378
CV7. Valle di Sole 5.359** 0 0
CV8. Giudicarie 15.706 0 0
CV9. Alto Garda e Ledro 14.866 1.300 0
CV10. Vallagarina 44.064** 9.697 6.400
CV11. Comun General de
Fascia 4.344 0 0
CV12. Altipiani Cimbri 0 0 0
CV13. Rotaliana-
Kőnigsberg 29.628** 0 6.197
CV14. Paganella 0 0 0
CV15. Val d’Adige 67.823** 0 35.729
CV16. Valle dei Laghi 2.997 0 0
PAT 244.522 10.997 57.799
Fonte: Piani Stralcio del Commercio, Sistema informativo territoriale (Sit), DIST-PAT, 2017.
* La SdV delle nuove localizzazioni fa riferimento alla massima superficie di vendita insediabile.
** Nei casi evidenziati la SdV al 2017 è variata rispetto alla SdV al 2013. In particolare:
1. nella CV7-Comunità della Valle di Sole e nella CV10-Comunità della Vallagarina le nuove localizzazioni
di Malè (1.800 mq) e Rovereto (3.133 mq) sono state realizzate nel 2015;
2. nelle CV15-Val d’Adige, CV06-Val di Non e CV13-Rotaliana, le struttura autorizzate di Trento, Sarnonico
e Mezzolombardo sono state realizzate rispettivamente nel 2014, 2015 e 2017. Ne consegue che ad oggi, 2017,
nelle tre CV non sono più presenti strutture autorizzate non realizzate;
3. nella CV1-Val di Fiemme, nel 2017 è stata ampliata una GSV attiva (Carano) a 1.835 mq, con conversione
in CC;
4. nella CV2-Primiero, nel 2015 è stata chiuda una GSV di 936 mq.
72
73
II. Analisi del sistema ambientale e paesaggistico nei territori
lungo l’Asta dell’Adige
74
75
3. Metodologia di valutazione
L’analisi valutativa sviluppata nella seconda parte di questo rapporto mira a fornire un quadro conoscitivo
aggiornato delle dinamiche ambientali e paesaggistiche nei territori dell’Asta dell’Adige (CV13-Rotaliana
Könisberg, CV15-Val d’Adige, CV10-Vallagarina). Si tratta dei territori che, per caratteri dell’offerta commerciale
(vedi parte prima di questo rapporto) e assetto insediativo e infrastrutturale25, potrebbero essere i più adatti
ad ospitare, eventualmente, una GSV con superficie di vendita superiore ai 10.000 mq, la cui programmazione
è di competenza provinciale.
La LP 17/2010 stabilisce che tale atto programmatorio (deliberazione Giunta Provinciale) si debba fondare
anche su analisi che considerino “i parametri relativi al contenimento dell'impatto territoriale e ambientale di
strutture di elevata dimensione, la promozione della qualità del territorio, del tessuto urbano e dei centri storici
nonché le esigenze di tutela dell'ambiente dagli inquinamenti e di tutela della salute; le analisi tengono conto,
in particolare, degli obiettivi strategici del piano urbanistico provinciale, anche con riguardo al rispetto della
carta del paesaggio e del sistema infrastrutturale e dell'obiettivo di un equilibrato rapporto tra territorio libero
e territorio costruito” (LP17/2010, art. 11.2).
A partire da tale traccia normativa, è stata impostata una metodologia di valutazione che tiene conto delle
nuove istanze e contingenze, in continuità con l’attività di ricerca e consulenza già svolta dal DIST tra il 2011
e il 2014, per conto del Servizio Industria, Artigianato, Commercio e Cooperazione, sul tema della Valutazione
integrata territoriale (Vit) per la definizione degli scenari del commercio e che ha accompagnato il processo
di riforma di programmazione commerciale con la Delibera 1339/2013. Si è pertanto attinto all’esperienza
valutativa già sviluppata, che comprendeva un’analisi accurata degli aspetti paesaggistici dei territori
provinciali. La matrice di indicatori di Vit è stata infatti strutturata rispetto a cinque temi, considerati in modo
strettamente interconnesso: Struttura distributiva dell’offerta commerciale, Turismo, Assetto insediativo,
Ecosistema e paesaggio, Progettualità locale26. La considerazione entro la Vit del tema “Ecosistema e
Paesaggio” è stata non solo un atto “dovuto” rispetto alla sempre maggior centralità che il tema paesaggio va
assumendo nelle politiche di governo del territorio, a scala europea come nazionale - a partire dall’emanazione
e conseguente ratifica (in Italia nel 2006) della Convenzione Europea del Paesaggio (CEP, 2000) - ma anche
una presa d’atto della crucialità del tema nel contesto specificatamente trentino, condizione per progettare i
nuovi processi di piano. Il paesaggio è stato pertanto letto e valutato attraverso nove differenti indicatori27,
nella sua dimensione “complessa” (integrazione di fattori ecologici, storico-identitari e scenici) e dinamica
(processi di trasformazione del paesaggio). Vale la pena anche ricordare che, nella logica complessiva della
Vit, sin dal 2012 si è inteso ancorare l’azione valutativa per la definizione di scenari del commercio alle
25 Ricordiamo che si tratta dei territori con più elevato indice di attrattività (così come definito nell’ambito della ricerca
svolta nel 2012 dal DIST del Politecnico di Torino. Per approfondimenti, si rimanda al Rapporto finale di ricerca 2012,
“Applicazione della metodologia di Valutazione integrata territoriale per la costruzione di scenari territoriali del commercio
in Provincia di Trento”, cap. 5), ossia connotati, tra l’altro, da una elevata dotazione infrastrutturale.
26 Per approfondimenti su metodologia ed esiti della Vit, si rimanda al Rapporto finale di ricerca 2012, “Applicazione della
metodologia di Valutazione integrata territoriale per la costruzione di scenari territoriali del commercio in Provincia di
Trento” e ai Rapporti finali di ricerca “Applicazione dei criteri della metodologia di Valutazione integrata territoriale nei
Comuni delle Comunità di Valle del Trentino”, stilati nel 2014 per ogni CV.
27 1. Consistenza invarianti areali, 2. Consistenza aree agricole di pregio, 3. Consistenza invarianti puntuali, 4. Consistenza
fronti di pregio, 5. Consistenza aree ad elevato pericolo idrogeologico, 6. Consistenza aree ad elevato rischio idrogeologico,
7. Inquinamento da traffico stradale, 8. Indice di propensione all’estensione delle aree urbanizzate, 9. Indice di consumo
di aree naturali, seminaturali e agricole.
76
prospettive di riqualificazione, valorizzazione e sviluppo delineate dalle politiche territoriali della PAT. Questa
razionalità ha guidato il lavoro di selezione degli indicatori di Vit, compresi quelli connessi al tema “Ecosistema
e Paesaggio”, definiti anche a partire dalla considerazione dei principi e delle linee strategiche del PUP.
Nel contesto, dunque, di continuità con la metodologia di Vit, la presente ricerca introduce un’ottica
valutativa innovata che mira, in particolare, a leggere i valori del paesaggio non solo da un punto di vista
ecologico, scenico e storico-culturale, ma anche economico, approfondendo così la componente valutativa del
paesaggio nella prospettiva di completare le scelte di programmazione commerciale della Provincia.
La dimensione economico-estimativa del paesaggio assume interesse non solo da un punto di vista
teorico-disciplinare, introducendo approcci e tecniche innovative per la valutazione paesaggistica, ma
soprattutto da un punto di vista politico-amministrativo. La valutazione economica del paesaggio è infatti di
particolare utilità per i decisori, in quanto può fornire informazioni utili per supportare strategie di efficienza
allocativa delle risorse e si dimostra di grande efficacia comunicativa nell’interloquire con i portatori di
interesse.
La letteratura più recente è concorde nell’attribuire al paesaggio la caratterizzazione di “bene economico” dal
quale la collettività può ricevere benefici. Inoltre, le attività economiche legate all’uso e alla trasformazione del
paesaggio determinano su di esso effetti e ricadute di varia natura; secondo la letteratura economica questo
equivale a dire che il paesaggio costituisce un’esternalità, positiva o negativa.
Alla luce di tali presupposti, il presente studio propone un sistema di indicatori finalizzato alla valutazione del
sistema ambientale e paesaggistico dei territori lungo l’Asta dell’Adige, con particolare attenzione alla
dimensione economica del paesaggio in esame.
In particolare, la complessità del territorio oggetto di valutazione è stata disaggregata secondo un sistema di
indicatori del paesaggio che prende in considerazione aspetti di natura ambientale, ecologica, scenica, storico-
culturale ed economica. In questo modo, i diversi aspetti del paesaggio vengono interpretati in maniera
coordinata al fine di giungere a indici sintetici in grado di produrre informazioni sistematiche utili per supportare
strategie di tutela e trasformazione dei territori.
Più nel dettaglio, il sistema di indicatori proposto è organizzato in due diversi sotto-sistemi: indicatori di
valore e indicatori di pressione. Gli indicatori di valore sono finalizzati a misurare il livello di qualità del
paesaggio e del territorio nei Comuni considerati, mentre gli indicatori di pressione mirano a definire gli impatti
negativi che insistono sulle componenti paesaggistiche e territoriali nel contesto in esame. Per ognuno dei due
sottosistemi considerati, il modello di valutazione proposto nella ricerca permette di definire un indice
sintetico dato dall’aggregazione dei diversi indicatori attraverso il calcolo del valore medio, in modo da pesare
in modo uniforme tutti gli indicatori all’interno di tale indice sintetico.
Ogni comune sarà quindi caratterizzato da due indici sintetici, uno di valore e uno di pressione, in grado di
definire da una parte il livello di qualità e dall’altra il livello di compromissione del paesaggio.
Il procedimento seguito nella valutazione prevede i seguenti passaggi:
- definizione di un sistema di indicatori per la valutazione, organizzato in due sotto-sistemi distinti;
- standardizzazione degli indicatori su una scala comune in modo che ciascun indicatore assuma valori
nell’intervallo [0,1];
- applicazione della procedura matematica per la combinazione dei dati parziali;
- calcolo degli indici sintetici.
I passaggi specifici della valutazione verranno illustrati nei paragrafi successivi.
77
4. Il sistema di indicatori di valore e pressione
Come già evidenziato, il sistema di indicatori considerato nella presente applicazione è organizzato secondo
due sotto-sistemi distinti: gli indicatori di valore sono finalizzati a misurare il livello di qualità del paesaggio e
del territorio nei comuni considerati, mentre gli indicatori di pressione mirano a definire gli impatti negativi che
insistono sulle componenti paesaggistiche e territoriali nel contesto in esame.
Per definire i singoli indicatori si è fatto riferimento, come sopra specificato, alla matrice di Vit, selezionando
gli indicatori più pertinenti per la definizione di valori e criticità del paesaggio28. Dove ripresi, gli indicatori di
Vit sono stati anzitutto rielaborati nella loro struttura, considerando l’attuale realtà territoriale di applicazione,
non più i singoli territori delle CV29, ma il sistema territoriale dell’Asta dell’Adige (il calcolo degli indicatori viene
operato pertanto riferendo il valore assunto dall’indicatore in ogni Comune al valore assunto dall’indicatore nel
complesso dei Comuni dell’Asta dell’Adige30). Sono inoltre stati aggiornati i dati di base per la costruzione degli
indicatori, al fine di fotografare una realtà territoriale il più possibile attuale. A tali indicatori, desunti dalla Vit
e adeguatamente rielaborati e aggiornati, sono stati quindi aggiunti ulteriori indicatori adatti a restituire il
valore economico del paesaggio. In particolare, si tratta degli indicatori V.08 Aziende BIO/DOP/IGP e V.10
Valore immobiliare terreni agricoli, che restituiscono il valore economico dei paesaggi agricoli, e dell’indicatore
V.09 Valore immobiliare residenza, che, definito rispetto alle zone centrali delle aree insediate, fornisce
un’indicazione del valore economico, e dunque della qualità, del paesaggio urbano. Oltre a questi, anche gli
indicatori V.05 Arrivi, V.06 Presenze e V.07 Ricettività, già presenti nella Vit, e che nel loro complesso
fotografano il fenomeno turistico, direttamente correlato alla qualità paesaggistica dei contesti territoriali, sono
indubbi indicatori del valore economico del paesaggio.
Per quanto riguarda i restanti indicatori, rispetto al sotto-sistema dei valori, è anche stato considerato il ruolo
giocato dalle aree di pregio naturalistico, storico-culturale e scenico (indicatori V.01 Invarianti areali, V.02 Aree
agricole di pregio, V.03 Invarianti puntuali, V.04 Fronti di pregio), facendo specifico riferimento agli elementi
“invarianti” così come definiti dal Piano Urbanistico Provinciale (all. A, parr. 5.2 e 9.2; all. D; NTA, art. 8) e ai
“fronti di particolare pregio”, così come definiti sempre dal PUP e in particolare dalla Carta del paesaggio (“le
analisi tengono conto, in particolare, degli obiettivi strategici del piano urbanistico provinciale, anche con
riguardo al rispetto della carta del paesaggio (…)”, LP17/2010, art. 11.2).
Rispetto al sotto-sistema delle pressioni, invece, particolare attenzione è stata posta alle dinamiche
urbanizzative, valutate attraverso gli indicatori P.01 Consistenza Aree Urbanizzate, P.05 Indice di Propensione
all’Estensione delle Aree Urbanizzate e P.06 Indice di Consumo di Aree Naturali, Seminaturali e Agricole
(“l'obiettivo di un equilibrato rapporto tra territorio libero e territorio costruito”, LP17/2010, art. 11.2), alle
emissioni inquinanti, con l’indicatore P.04 Inquinamento da Traffico Stradale (“le esigenze di tutela
dell'ambiente dagli inquinamenti e di tutela della salute”, ibidem) e alle dinamiche correlate al pericolo e rischio
28 In particolare, si è fatto riferimento, selezionandoli, agli indicatori della matrice di Vit relativi ai temi “D. Ecosistema e
paesaggio”. “B. Turismo” e “C. Assetto insediativo”.
29 Oggetto dei Rapporti finali di ricerca stilati dal DIST del Politecnico di Torino nel 2014 “Applicazione dei criteri della
metodologia di Valutazione integrata territoriale nei Comuni delle Comunità di Valle del Trentino”.
30 Ossia i ventinove Comuni componenti le CV13-Rotaliana Könisberg, CV15-Val d’Adige e CV10-Vallagarina. Uniche
eccezioni a tale modalità di calcolo sono gli indicatori V.09 Valore immobiliare residenza, P.05 Indice di Propensione
all’Estensione delle Aree Urbanizzate e P.06 Indice di Consumo di Aree Naturali, Seminaturali e Agricole. Per specifiche, si
vedano le schede relative al calcolo di ogni singolo indicatore riportate nei § 5.2 e 5.3
78
idrogeologico, di particolare importanza in territori come quelli della Provincia di Trento (indicatori P.02
Consistenza Aree ad Elevato Pericolo Idrogeologico e P.03 Consistenza Aree ad Elevato Rischio Idrogeologico).
Struttura, metodo di calcolo e fonti dei dati dei singoli indicatori sono spiegati in maggiore dettaglio nelle
schede che ne riportano i risultati (vedi § successivo).
Tabella 1_Gli indicatori di valore e pressione paesaggistica
V. Valori
INDICATORE STRUTTURA ANNO
V.01 Consistenza invarianti areali
(Rete ecologica) Invarianti areali C [ha] / Invarianti areali AA [ha] 2016
V.02 Consistenza aree agricole di pregio Aree agricole di pregio C [ha] / Aree agricole di pregio AA [ha] 2016
V.03 Consistenza invarianti puntuali
(Elementi geologici e geomorfologici, paesaggi rappresentativi) Invarianti puntuali C [num] / Invarianti puntuali AA [num] 2016
V.04 Consistenza fronti di Pregio Fronti di pregio C [num] / Fronti di pregio AA [num] 2016
V.05 Arrivi Arrivi C [num] / Arrivi AA [num] 2015
V.06 Presenze Presenze C [num] / Presenze AA [num] 2015
V.07 Ricettività Letti esercizi ricettivi C [num] / Letti esercizi ricettivi AA [num] 2015
V.08 Aziende BIO/DOP/IGP Aziende BIO/DOP/IGP C [num] / Aziende BIO/DOP/IGP AA [num] 2010
V.09 Valore immobiliare residenza Valore di mercato unitario residenza C [€/mq] / Valore di mercato
unitario massimo residenza AA [€/mq] 2016
V.10 Valore immobiliare terreni agricoli Valore di mercato terreni agricoli C [€] / Valore di mercato terreni
agricoli AA [€] 2016
P. Pressioni
INDICATORE STRUTTURA ANNO
P.01 Consistenza aree urbanizzate Aree urbanizzate C [ha] / Aree urbanizzate AA [ha] 2013
P.02 Consistenza aree ad elevato pericolo idrogeologico Aree elevato pericolo idrogeologico C [ha] / Aree elevato pericolo
idrogeologico AA [ha] 2013
P.03 Consistenza aree ad elevato rischio idrogeologico Aree elevato rischio idrogeologico (R3-R4) C [ha] / Sup aree elevato
rischio idrogeologico (R3-R4) AA [ha] 2013
P.04 Inquinamento da traffico stradale Emissione macroinquinanti da traffico stradale C [ton/anno] / Emissione
macroinquinanti da traffico stradale AA [ton/anno] 2013
P.05 Indice di propensione all’estensione delle aree urbanizzate Aree urbanizzate da aree naturali, seminaturali e agricole C [ha] / Aree
urbanizzate C [ha] 2005-2013
P.06 Indice di consumo di aree naturali, seminaturali e agricole Aree urbanizzate da aree naturali, seminaturali e agricole C [ha] / Aree
naturali, seminaturali e agricole C [ha] 2005-2013
C = Comune
AA = Tot. Comuni Asta dell’Adige
79
5. Sviluppo della valutazione
Il primo passaggio della valutazione fa riferimento alla rilevazione dei dati a livello comunale e al calcolo degli
indicatori proposti.
Si riportano di seguito i risultati della valutazione degli indicatori di valore e di pressione nei territori considerati,
corredati di una sintetica spiegazione di struttura, metodo di calcolo e fonti dei dati. Dove utile, oltre ai risultati
di ogni indicatore, vengono riportati i dati di base utilizzati per la costruzione dell’indicatore stesso.
5.1 Gli indicatori di valore del paesaggio
V.01_Consistenza Invarianti Areali (Rete Ecologica)
Struttura CV Comune Invarianti Areali [ha] Indicatore V.01
Invarianti Areali C [ha] / Invarianti Areali AA [ha]
CV 10
Vallagarina
Ala 6.027,1 0,185
Avio 2.370,7 0,073
Besenello 1.265,5 0,039
Brentonico 2.615,4 0,080
Calliano 109,6 0,003
Isera 420,8 0,013
Mori 1.289,0 0,040
Nogaredo 162,6 0,005
Nomi 377,9 0,012
Pomarolo 313,8 0,010
Ronzo Chienis 341,6 0,010
Rovereto 2.350,9 0,072
Terragnolo 681,3 0,021
Trambileno 3.183,6 0,098
Vallarsa 2.190,3 0,067
Villa Lagarina 678,1 0,021
Volano 340,2 0,010
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 260,9 0,008
Lavis 731,6 0,022
Mezzocorona 725,7 0,022
Mezzolombardo 561,4 0,017
Nave San Rocco 476,5 0,015
Roverè della Luna 212,8 0,007
San Michele all'Adige 314,9 0,010
Zambana 157,0 0,005
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 443,9 0,014
Cimone 59,3 0,002
Garniga 5,0 0,000
Trento 3.924,4 0,120
Asta dell’Adige 32.591,8
NOTE
80
L’indicatore V.01 fa riferimento agli elementi “invarianti” definiti dal Piano Urbanistico Provinciale, PUP (all. A, parr. 5.2 e 9.2; all. D; NTA, art. 8),
e in particolare alle invarianti “areali” (definizione elaborata ai fini di questo studio). Tali invarianti costituiscono le componenti della rete ecologica
della PAT, consentendo di identificare i principali valori ecologici del paesaggio.
Sono state considerate come invarianti “areali”:
• i beni del patrimonio dolomitico;
• la rete idrografica (considerata come costituita, anche a fini di calcolo, dalle aree di protezione dei principali fiumi - PUP, NTA, art. 23 - dai
laghi e dalle relative aree di protezione - PUP, NTA, art. 22 - oltre che dai ghiacciai);
• le foreste ed aree a elevata naturalità (ossia foreste demaniali, Aree Natura 2000 - SIC e ZPS - Parchi Provinciali e Nazionali, Riserve Naturali
Provinciali, ossia ex biotopi provinciali e ex riserve naturali orientate, accorpati secondo quanto previsto dalla LP 11/2007);
• le aree agricole di pregio.
L’indicatore è stato calcolato rapportando l’estensione delle invarianti areali nel singolo Comune all’estensione delle invarianti areali nei Comuni
dell’Asta dell’Adige.
Fonte dei dati riportati è il PUP (aggiornamento 2016).
Tabella 2_Consistenza Invarianti Areali (Rete Ecologica) [V.01]
CV Comune Beni Dol.
[ha]
Rete Idr. [ha]
Foreste ed aree ad alta naturalità [ha] AAP [ha]
Tot. Invarianti Areali*
[ha] Foreste Parchi Parchi Naz. SIC ZPS Riserve Nat.
CV 10
Vallagarina
Ala 0,0 62,9 0,0 0,0 0,0 3.784,0 1.000,1 444,3 735,8 6.027,1
Avio 0,0 67,8 0,0 0,0 0,0 1.567,5 86,1 22,0 627,3 2.370,7
Besenello 0,0 12,4 0,0 0,0 0,0 528,5 0,0 533,5 191,1 1.265,5
Brentonico 0,0 21,4 0,0 0,0 0,0 1.825,7 104,3 52,1 611,9 2.615,4
Calliano 0,0 6,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 103,1 109,6
Isera 0,0 13,5 0,0 0,0 0,0 7,7 7,7 14,1 377,8 420,8
Mori 0,0 116,2 0,0 0,0 0,0 298,9 0,0 112,6 761,3 1.289,0
Nogaredo 0,0 4,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 158,3 162,6
Nomi 0,0 15,4 0,0 0,0 0,0 174,1 3,4 7,2 177,8 377,9
Pomarolo 0,0 3,5 0,0 0,0 0,0 141,8 0,0 35,6 132,9 313,8
Ronzo Chienis 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 341,6 341,6
Rovereto 0,0 41,0 0,0 0,0 0,0 1.794,1 0,0 35,6 480,2 2.350,9
Terragnolo 0,0 1,5 0,0 0,0 0,0 339,9 339,9 0,0 0,0 681,3
Trambileno 0,0 7,7 0,0 0,0 0,0 1.667,2 1.495,9 0,0 12,8 3.183,6
Vallarsa 0,0 89,1 0,0 0,0 0,0 1.023,3 1.023,3 0,0 54,6 2.190,3
Villa Lagarina 0,0 65,9 0,0 0,0 0,0 116,5 0,0 116,6 379,1 678,1
Volano 0,0 8,1 0,0 0,0 0,0 2,0 1,9 7,2 321,0 340,2
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 0,0 12,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 248,6 260,9
Lavis 0,0 35,6 0,0 0,0 0,0 67,8 0,0 74,6 553,6 731,6
Mezzocorona 0,0 34,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 691,7 725,7
Mezzolombardo 0,0 53,1 0,0 0,0 0,0 43,7 0,0 43,5 421,1 561,4
Nave San Rocco 0,0 78,5 0,0 0,0 0,0 1,9 0,0 1,9 394,2 476,5
Roverè della Luna 0,0 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 212,6 212,8
San Michele Adige 0,0 15,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 299,7 314,9
Zambana 0,0 20,8 0,0 0,0 0,0 8,1 0,0 9,5 118,6 157,0
CV 15
Val
d’Adige
Aldeno 0,0 54,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 389,6 443,9
Cimone 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 59,3 59,3
Garniga 0,0 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 4,8 5,0
Trento 0,0 228,6 0,0 0,0 0,0 985,1 0,0 300,6 2.410,1 3.924,4
Asta dell’Adige 0,0 1.070,0 0,0 0,0 0,0 14.377,8 4.062,6 1.810,9 11.270,5 32.591,8
* La superficie totale riportata in tabella è al lordo delle sovrapposizioni spaziali esistenti tra le diverse invarianti.
81
V.02_Consistenza Aree Agricole di Pregio
Struttura CV Comune Aree Agricole di Pregio [ha] Indicatore V.02
Aree agricole di pregio C [ha] / Aree agricole di pregio AA [ha]
CV 10
Vallagarina
Ala 735,8 0,065
Avio 627,3 0,056
Besenello 191,1 0,017
Brentonico 611,9 0,054
Calliano 103,1 0,009
Isera 377,8 0,034
Mori 761,3 0,068
Nogaredo 158,3 0,014
Nomi 177,8 0,016
Pomarolo 132,9 0,012
Ronzo Chienis 341,6 0,030
Rovereto 480,2 0,043
Terragnolo 0,0 0,000
Trambileno 12,8 0,001
Vallarsa 54,6 0,005
Villa Lagarina 379,1 0,034
Volano 321,0 0,028
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 248,6 0,022
Lavis 553,6 0,049
Mezzocorona 691,7 0,061
Mezzolombardo 421,1 0,037
Nave San Rocco 394,2 0,035
Roverè della Luna 212,6 0,019
San Michele all'Adige 299,7 0,027
Zambana 118,6 0,011
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 389,6 0,035
Cimone 59,3 0,005
Garniga 4,8 0,000
Trento 2.410,1 0,214
Asta dell’Adige 11.270,5
NOTE
L’indicatore V.02 fa riferimento alle “aree agricole di pregio” così come definite dal PUP (all. A, par. 9.5.6). Tali aree fanno parte degli elementi
“invarianti” individuati nel PUP (all. A, parr. 5.2, 9.2; all. D; NTA, art. 8), e in particolare delle “invarianti areali”, già considerate, nel loro insieme,
nel precedente indicatore (V.01). L’indicatore V.02, dunque, costituisce una specificazione dell’indicatore V.01, tesa ad esplicitare un elemento
delle invarianti areali che, vista l’importanza assunta nel contesto trentino, si ritiene utile considerare e valutare anche separatamente.
L’indicatore è stato calcolato rapportando l’estensione delle aree agricole di pregio nel singolo Comune all’estensione delle aree agricole di pregio
nei Comuni dell’Asta dell’Adige.
Fonte dei dati riportati è il PUP (aggiornamento 2016).
82
V.03_ Consistenza Invarianti Puntuali (Elementi Geologici e Geomorfologici, Paesaggi Rappresentativi)
Struttura CV Comune Invarianti Puntuali [num] Indicatore V.03
Invarianti puntuali C [num] / Invarianti puntuali AA [num]
CV 10
Vallagarina
Ala 31 0,073
Avio 21 0,049
Besenello 12 0,028
Brentonico 10 0,023
Calliano 3 0,007
Isera 16 0,038
Mori 29 0,068
Nogaredo 7 0,016
Nomi 12 0,028
Pomarolo 5 0,012
Ronzo Chienis 6 0,014
Rovereto 56 0,131
Terragnolo 3 0,007
Trambileno 11 0,026
Vallarsa 9 0,021
Villa Lagarina 17 0,040
Volano 3 0,007
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 3 0,007
Lavis 6 0,014
Mezzocorona 15 0,035
Mezzolombardo 11 0,026
Nave San Rocco 0 0,000
Roverè della Luna 4 0,009
San Michele all'Adige 4 0,009
Zambana 9 0,021
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 2 0,005
Cimone 0 0,000
Garniga 4 0,009
Trento 117 0,275
Asta dell’Adige 426
NOTE
L’indicatore V.03 fa riferimento agli elementi “invarianti” definiti dal PUP (all. A, parr. 5.2 e 9.2; all. D; NTA, art. 8), e in particolare alle invarianti
“puntuali” (definizione elaborata ai fini di questo studio). Tali “invarianti” costituiscono gli elementi paesaggistici puntuali di maggiore rilievo nella
PAT, consentendo di individuare i principali valori storico-identitari del paesaggio. Sono state considerate come invarianti “puntuali”:
• gli elementi geologici e geomorfologici;
• i paesaggi rappresentativi (beni ambientali, beni archeologici rappresentativi, beni architettonici e artistici rappresentativi).
L’indicatore è stato calcolato rapportando il numero di invarianti puntuali nel singolo Comune al numero di invarianti puntuali nei Comuni dell’Asta
dell’Adige.
Fonte dei dati riportati è il PUP (aggiornamento 2016).
83
Tabella 3_Consistenza Invarianti Puntuali (Elementi Geologici e Geomorfologici, Paesaggi Rappresentativi) [V.03]
CV Comune
Elementi
Geol. e Geom. [num]
Paesaggi Rappresentativi [num]
Tot. Invarianti
Puntuali [num] Beni ambientali Beni archeologici Beni architettonici e artistici
CV 10
Vallagarina
Ala 7 3 12 9 31
Avio 8 2 8 3 21
Besenello 3 1 5 3 12
Brentonico 3 0 4 3 10
Calliano 1 0 1 1 3
Isera 0 0 12 4 16
Mori 0 3 20 6 29
Nogaredo 0 0 4 3 7
Nomi 0 1 9 2 12
Pomarolo 0 1 2 2 5
Ronzo Chienis 2 0 3 1 6
Rovereto 4 6 16 30 56
Terragnolo 2 0 0 1 3
Trambileno 7 1 1 2 11
Vallarsa 2 3 1 3 9
Villa Lagarina 1 5 7 4 17
Volano 0 0 2 1 3
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 0 0 1 2 3
Lavis 0 1 4 1 6
Mezzocorona 2 3 9 1 15
Mezzolombardo 1 1 8 1 11
Nave San Rocco 0 0 0 0 0
Roverè della Luna 0 1 3 0 4
San Michele all'Adige 0 0 2 2 4
Zambana 4 0 4 1 9
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 0 0 2 0 2
Cimone 0 0 0 0 0
Garniga 0 2 1 1 4
Trento 5 7 74 31 117
Asta dell’Adige 52 41 215 118 426
84
V.04_Consistenza Fronti di Pregio
Struttura CV Comune Fronti di pregio [km] Indicatore V.04
Fronti di pregio C [km] / Fronti di pregio AA [km]
CV 10
Vallagarina
Ala 0,0 0,000
Avio 1,4 0,056
Besenello 1,1 0,044
Brentonico 2,0 0,080
Calliano 1,2 0,048
Isera 2,2 0,088
Mori 4,3 0,171
Nogaredo 2,2 0,088
Nomi 0,0 0,000
Pomarolo 0,5 0,020
Ronzo Chienis 0,0 0,000
Rovereto 0,9 0,036
Terragnolo 0,0 0,000
Trambileno 0,0 0,000
Vallarsa 0,0 0,000
Villa Lagarina 0,0 0,000
Volano 0,0 0,000
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 1,0 0,040
Lavis 0,8 0,032
Mezzocorona 0,0 0,000
Mezzolombardo 0,0 0,000
Nave San Rocco 1,7 0,068
Roverè della Luna 0,0 0,000
San Michele all'Adige 1,7 0,068
Zambana 0,0 0,000
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 0,0 0,000
Cimone 1,0 0,040
Garniga 0,0 0,000
Trento 3,1 0,124
Asta dell’Adige 25,1
NOTE
L’indicatore V.04 fa riferimento ai “fronti di particolare pregio” così come definiti dal PUP (Carta del paesaggio, NTA, art. 9), consentendo di
individuare i principali valori scenici del paesaggio della PAT. Ai fini del calcolo dell’indicatore è stata considerata l’estensione chilometrica dei
fronti di pregio nel singolo Comune, rapportandola all’estensione totale dei fronti di pregio nei Comuni dell’Asta dell’Adige.
Fonte dei dati riportati è il PUP (aggiornamento 2016).
85
V.05_Arrivi
Struttura CV Comune Arrivi [num] Indicatore V.05
Arrivi C [num] / Arrivi AA [num]
CV 10
Vallagarina
Ala 10.142 0,021
Avio 1.750 0,004
Besenello 500 0,001
Brentonico 25.784 0,053
Calliano 6.500 0,013
Isera 3.510 0,007
Mori 4.750 0,010
Nogaredo 3.000 0,006
Nomi 0 0,000
Pomarolo 500 0,001
Ronzo Chienis 2.919 0,006
Rovereto 77.606 0,158
Terragnolo 500 0,001
Trambileno 1.500 0,003
Vallarsa 1.539 0,003
Villa Lagarina 3.866 0,008
Volano 350 0,001
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 4.750 0,010
Lavis 15.500 0,032
Mezzocorona 7.864 0,016
Mezzolombardo 4.500 0,009
Nave San Rocco 50 0,000
Roverè della Luna 500 0,001
San Michele all'Adige 7.250 0,015
Zambana 100 0,000
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 150 0,000
Cimone 0 0,000
Garniga 1.475 0,003
Trento 303.887 0,619
Asta dell’Adige 490.742,0
NOTE
L’indicatore V.05 è ottenuto rapportando gli arrivi annuali nel singolo Comune agli arrivi annuali nei Comuni dell’Asta dell’Adige (si intende per
“arrivi” il numero di clienti arrivati nell’esercizio ricettivo nel periodo considerato – anno 2015).
Fonte dei dati riportati è il Servizio Statistica della Provincia di Trento (aggiornamento 2015). Il dato comprende gli arrivi negli esercizi alberghieri,
esercizi complementari e alloggi privati, con esclusione delle seconde case.
86
V.06_Presenze
Struttura CV Comune Presenze [num] Indicatore V.06
Presenza C [num] / Presenze AA [num]
CV 10
Vallagarina
Ala 30.288 0,022
Avio 5.250 0,004
Besenello 500 0,000
Brentonico 145.221 0,103
Calliano 8.000 0,006
Isera 6.901 0,005
Mori 20.750 0,015
Nogaredo 5.000 0,004
Nomi 0 0,000
Pomarolo 4.000 0,003
Ronzo Chienis 21.691 0,015
Rovereto 160.728 0,114
Terragnolo 500 0,000
Trambileno 1.500 0,001
Vallarsa 4.595 0,003
Villa Lagarina 6.770 0,005
Volano 440 0,000
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 10.250 0,007
Lavis 31.500 0,022
Mezzocorona 17.206 0,012
Mezzolombardo 6.000 0,004
Nave San Rocco 150 0,000
Roverè della Luna 1.000 0,001
San Michele all'Adige 9.250 0,007
Zambana 150 0,000
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 150 0,000
Cimone 0 0,000
Garniga 8.734 0,006
Trento 901.578 0,640
Asta dell’Adige 1.408.102,0
NOTE
L’indicatore V.06 è ottenuto rapportando le presenze turistiche annuali nel singolo Comuni alle presenze turistiche annuali nei Comuni dell’Asta
dell’Adige (si intende per “presenze” il numero di notti trascorse consecutivamente dal cliente nella stessa struttura ricettiva nel periodo
considerato – anno 2015).
Fonte dei dati riportati è il Servizio Statistica della Provincia di Trento (aggiornamento 2015). Il dato comprende le presenze negli esercizi
alberghieri, esercizi complementari e alloggi privarti, escludendo le seconde case.
87
V.07_Ricettività
Struttura CV Comune Letti [num] Indicatore V.07
Letti esercizi ricettivi C [num] / Letti esercizi ricettivi AA [num]
CV 10
Vallagarina
Ala 1.371 0,069
Avio 264 0,013
Besenello 8 0,000
Brentonico 4.596 0,230
Calliano 99 0,005
Isera 73 0,004
Mori 343 0,017
Nogaredo 46 0,002
Nomi 0 0,000
Pomarolo 12 0,001
Ronzo Chienis 356 0,018
Rovereto 1.481 0,074
Terragnolo 134 0,007
Trambileno 85 0,004
Vallarsa 998 0,050
Villa Lagarina 204 0,010
Volano 22 0,001
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 154 0,008
Lavis 422 0,021
Mezzocorona 310 0,016
Mezzolombardo 105 0,005
Nave San Rocco 13 0,001
Roverè della Luna 37 0,002
San Michele all'Adige 77 0,004
Zambana 4 0,000
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 5 0,000
Cimone 0 0,000
Garniga 232 0,012
Trento 8.540 0,427
Asta dell’Adige 19.991
NOTE
L’indicatore V.07 è ottenuto rapportando il numero di letti negli esercizi ricettivi (esercizi alberghieri, complementari ed alloggi privati, escluse le
seconde case) nel singolo Comune al numero di letti negli esercizi ricettivi nei Comuni dell’Asta dell’Adige.
Fonte dei dati riportati è il Servizio Statistica della Provincia di Trento (aggiornamento 2015).
88
V.08_Aziende BIO/DOP/IGP
Struttura CV Comune Aziende BIO/DOP/IGP [num] Indicatore V.08
Aziende BIO/DOP/IGP C [num] / Aziende BIO/DOP/IGP AA [num]
CV 10
Vallagarina
Ala 439 0,088
Avio 381 0,076
Besenello 132 0,026
Brentonico 99 0,020
Calliano 50 0,010
Isera 164 0,033
Mori 411 0,082
Nogaredo 144 0,029
Nomi 99 0,020
Pomarolo 101 0,020
Ronzo Chienis 23 0,005
Rovereto 332 0,066
Terragnolo 2 0,000
Trambileno 12 0,002
Vallarsa 15 0,003
Villa Lagarina 131 0,026
Volano 214 0,043
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 81 0,016
Lavis 263 0,053
Mezzocorona 343 0,069
Mezzolombardo 250 0,050
Nave San Rocco 44 0,009
Roverè della Luna 200 0,040
San Michele all'Adige 130 0,026
Zambana 49 0,010
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 205 0,041
Cimone 34 0,007
Garniga 16 0,003
Trento 639 0,128
Asta dell’Adige 5.003
NOTE
L’indicatore V.08 è ottenuto rapportando il numero delle aziende BIO/DOP/IGP nel singolo Comune al numero delle aziende BIO/DOP/IGP nei
Comuni dell’Asta dell’Adige.
Fonte dei dati riportati è il 6° Censimento generale dell'agricoltura ISTAT (2010).
89
Tabella 4_Numero Aziende BIO/DOP/IGP [V.08]
CV Comune Aziende BIO
[num] Aziende DOP/IGP
[num] Tot. Aziende BIO/DOP/IGP
[num]
CV 10
Vallagarina
Ala 3 436 439
Avio 4 377 381
Besenello 0 132 132
Brentonico 11 88 99
Calliano 1 49 50
Isera 9 155 164
Mori 32 379 411
Nogaredo 3 141 144
Nomi 1 98 99
Pomarolo 1 100 101
Ronzo Chienis 22 1 23
Rovereto 9 323 332
Terragnolo 0 2 2
Trambileno 3 9 12
Vallarsa 4 11 15
Villa Lagarina 0 131 131
Volano 0 214 214
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 1 80 81
Lavis 8 255 263
Mezzocorona 2 341 343
Mezzolombardo 3 247 250
Nave San Rocco 1 43 44
Roverè della Luna 0 200 200
San Michele all'Adige 2 128 130
Zambana 0 49 49
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 0 205 205
Cimone 2 32 34
Garniga 0 16 16
Trento 32 607 639
Asta dell’Adige 154 4.849 5.003
90
V.09_Valore Immobiliare Residenza
Struttura CV Comune Valore di mercato medio [€/mq] Indicatore V.09
Valore di mercato unitario residenza C [€/mq] /
Valore di mercato unitario massimo residenza AA [€/mq]
CV 10
Vallagarina
Ala 1.700 0,548
Avio 1.650 0,532
Besenello 1.750 0,565
Brentonico 1.550 0,500
Calliano 1.700 0,548
Isera 1.650 0,532
Mori 1.700 0,548
Nogaredo 1.750 0,565
Nomi 1.650 0,532
Pomarolo 1.650 0,532
Ronzo Chienis 1.450 0,468
Rovereto 1.900 0,613
Terragnolo 1.350 0,435
Trambileno 1.350 0,435
Vallarsa 1.150 0,371
Villa Lagarina 1.850 0,597
Volano 1.650 0,532
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 1.350 0,435
Lavis 1.900 0,613
Mezzocorona 2.000 0,645
Mezzolombardo 1.450 0,468
Nave San Rocco 1.650 0,532
Roverè della Luna 1.700 0,548
San Michele all'Adige 1.750 0,565
Zambana 1.600 0,516
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 1.700 0,548
Cimone 1.350 0,435
Garniga 1.350 0,435
Trento 3.100 1,000
NOTE
L’indicatore V.09 è ottenuto rapportando il valore di mercato unitario della residenza (valore medio per le abitazioni civili in zona centrale con
stato conservativo normale) nel singolo Comune rispetto al valore di mercato unitario massimo (valore medio per le abitazioni civili in zona
centrale con stato conservativo normale) nei Comuni dell’Asta dell’Adige.
Fonte dei dati riportati è la banca dati dell’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (aggiornamento primo semestre 2016).
91
Tabella 5_Valore di mercato unitario medio residenza [V.09]
CV Comune
Valore unitario minimo
[€/mq]
Valore unitario massimo
[€/mq]
Valore di mercato medio residenza
[€/mq]
CV 10
Vallagarina
Ala 1.600 1.800 1.700
Avio 1.600 1.700 1.650
Besenello 1.700 1.800 1.750
Brentonico 1.500 1.600 1.550
Calliano 1.600 1.800 1.700
Isera 1.600 1.700 1.650
Mori 1.600 1.800 1.700
Nogaredo 1.700 1.800 1.750
Nomi 1.600 1.700 1.650
Pomarolo 1.600 1.700 1.650
Ronzo Chienis 1.400 1.500 1.450
Rovereto 1.800 2.000 1.900
Terragnolo 1.200 1.500 1.350
Trambileno 1.200 1.500 1.350
Vallarsa 1.000 1.300 1.150
Villa Lagarina 1.800 1.900 1.850
Volano 1.600 1.700 1.650
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 1.300 1.400 1.350
Lavis 1.800 2.000 1.900
Mezzocorona 1.800 2.200 2.000
Mezzolombardo 1.300 1.600 1.450
Nave San Rocco 1.500 1.800 1.650
Roverè della Luna 1.600 1.800 1.700
San Michele all'Adige 1.600 1.900 1.750
Zambana 1.500 1.700 1.600
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 1.600 1.800 1.700
Cimone 1.300 1.400 1.350
Garniga 1.300 1.400 1.350
Trento 2.700 3.500 3.100
92
V.10_Valore Immobiliare Terreni Agricoli
Struttura CV Comune Valore di mercato terreni agricoli [€] Indicatore V.10
Valore di mercato terreni agricoli C [€] / Valore di mercato terreni agricoli AA [€]
CV 10
Vallagarina
Ala 35.803.658 0,076
Avio 26.223.938 0,056
Besenello 8.622.793 0,018
Brentonico 5.601.739 0,012
Calliano 4.625.788 0,010
Isera 12.471.478 0,027
Mori 22.776.948 0,049
Nogaredo 7.745.765 0,016
Nomi 8.720.890 0,019
Pomarolo 6.885.967 0,015
Ronzo Chienis 1.575.593 0,003
Rovereto 21.949.875 0,047
Terragnolo 33.000 0,000
Trambileno 320.413 0,001
Vallarsa 748.650 0,002
Villa Lagarina 7.848.875 0,017
Volano 14.353.850 0,031
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 19.028.188 0,041
Lavis 36.527.525 0,078
Mezzocorona 46.389.625 0,099
Mezzolombardo 29.318.875 0,062
Nave San Rocco 15.261.313 0,033
Roverè della Luna 16.128.213 0,034
San Michele all'Adige 21.349.125 0,045
Zambana 4.203.263 0,009
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 15.714.463 0,033
Cimone 71.221 0,000
Garniga 286.175 0,001
Trento 78.976.263 0,168
Asta dell’Adige 469.563.466
NOTE
L’indicatore V.10 è ottenuto rapportando il valore di mercato medio dei territori agricoli (seminativo, piccoli frutti, vigneto, frutteto) nel singolo
Comune al valore di mercato medio dei territori agricoli (seminativo, piccoli frutti, vigneto, frutteto) nei Comuni dell’Asta dell’Adige.
Fonte dei dati relativi al valore unitario medio per ettaro di ogni cultura è il Listino Exeo srl (A. Iovine, M. Curatolo, P. Faccenda, a cura di, 2015.
Listino dei valori immobiliari e dei territori agricoli. Padova: Exeo Edizioni), aggiornamento 2014.
Fonte dei dati relativi alle singole colture per ogni Comune è l’Agenzia per l’Erogazione in Agricoltura (AGEA), con particolare riferimento ai
seguenti codici d’uso e coltura, così accorpati: 040 – Seminativi; 060/473, 474, 475, 477, 480, 481 – Piccoli frutti; 200, 210, 220 – Vigneto; 280,
320, 360 – Frutteto.
93
Tabella 6_Valore di mercato terreni agricoli [V.10]
CV Comune
Seminativi Piccoli Frutti Vigneto Frutteto Valore di mercato
terreni agricoli [€]
Sup. [ha]*
Val. unitario
[€/ha]
Val. mercato
[€]
Sup. [ha]*
Val. unitario
[€/ha]
Val. mercato
[€]
Sup. [ha]*
Val. unitario
[€/ha]
Val. mercato
[€]
Sup. [ha]*
Val. unitario
[€/ha]
Val. mercato
[€]
CV 10
Vallagarina
Ala 15,6 59.000 918.093 0,3 116.000 31.343 698,7 199.500 139.384.725 12,1 237.500 2.880.471 35.803.658
Avio 6,7 59.000 395.288 0,1 116.000 13.920 518,1 199.500 103.370.745 4,7 237.500 1.115.799 26.223.938
Besenello 3,0 57.500 171.735 0,4 116.000 40.774 173,8 187.500 32.596.256 7,6 222.000 1.682.405 8.622.793
Brentonico 23,1 46.500 1.073.108 1,0 113.500 111.060 99,6 199.500 19.864.574 5,7 237.500 1.358.215 5.601.739
Calliano 1,0 57.500 56.137 0 116.000 0 88,9 187.500 16.672.013 8,0 222.000 1.775.001 4.625.788
Isera 33,2 55.500 1.845.186 0,2 115.000 25.599 233,5 200.000 46.708.760 6,1 212.500 1.306.365 12.471.478
Mori 134,8 56.500 7.615.963 0,5 115.000 54.004 425,0 186.500 79.267.759 23,6 177.000 4.170.067 22.776.948
Nogaredo 4,3 55.500 240.792 0 115.000 0 141,8 200.000 28.352.940 11,2 212.500 2.389.329 7.745.765
Nomi 0,8 57.500 46.650 0,5 116.000 54.659 132,1 187.500 24.765.788 45,1 222.000 10.016.462 8.720.890
Pomarolo 3,4 55.500 187.773 0 115.000 0 122,1 200.000 24.415.160 13,8 212.500 2.940.936 6.885.967
Ronzo Chienis 114,3 55.000 6.288.293 0,03 113.500 3.405 0,0 96.500 0 0,1 87.000 10.675 1.575.593
Rovereto 13,5 55.500 749.250 0,1 115.000 11.500 401,3 200.000 80.260.000 31,9 212.500 6.778.750 21.949.875
Terragnolo 0,6 55.000 33.000 0 113.500 0 0,5 198.000 99.000 0,0 137.000 0 33.000
Trambileno 4,1 55.000 225.500 0,1 113.500 11.350 5,0 198.000 990.000 0,4 137.000 54.800 320.413
Vallarsa 1,7 55.000 93.500 0,2 113.500 22.700 12,6 198.000 2.494.800 2,8 137.000 383.600 748.650
Villa Lagarina 4,5 55.500 249.750 0,3 115.000 34.500 132,5 200.000 26.500.000 21,7 212.500 4.611.250 7.848.875
Volano 1,3 57.500 74.750 0 116.000 0 281,9 187.500 52.856.250 20,2 222.000 4.484.400 14.353.850
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 3,9 59.500 232.050 0,1 132.000 13.200 228,6 300.000 68.580.000 26,5 275.000 7.287.500 19.028.188
Lavis 7,6 59.500 452.200 0,3 132.000 39.600 426,0 268.500 114.381.000 130,7 239.000 31.237.300 36.527.525
Mezzocorona 1,2 59.500 71.400 0,3 132.000 39.600 605,6 300.000 181.680.000 13,7 275.000 3.767.500 46.389.625
Mezzolombardo 4,0 59.500 238.000 0 132.000 0 349,7 300.000 104.910.000 44,1 275.000 12.127.500 29.318.875
Nave San Rocco 4,0 59.500 238.000 0,1 132.000* 13.200 59,1 158.500 9.367.350 287,3 179.000 51.426.700 15.261.313
Roverè della Luna 0,3 59.500 17.850 0 132.000 0 213,7 300.000 64.110.000 1,4 275.000 385.000 16.128.213
San Michele all'Adige 2,0 59.500 119.000 0 132.000 0 253,0 300.000 75.900.000 34,1 275.000 9.377.500 21.349.125
Zambana 3,1 57.000 176.700 0,4 113.500 45.400 46,3 151.500 7.014.450 53,5 179.000 9.576.500 4.203.263
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 2,8 59.500 166.600 0,1 113.500 11.350 149,6 158.500 23.711.600 217,7 179.000 38.968.300 15.714.463
Cimone 0,0 51.500 0 2,51 113.500** 284.885 0,0 121.500 0 0,0 122.500 0 71.221
Garniga 2,8 51.500 144.200 0,1 113.500 11.350 3,1 121.500 376.650 5,0 122.500 612.500 286.175
Trento 127,0 57.000 7.239.000 9,6 115.000 1.104.000 1.070,3 174.000 186.232.200 695,3 174.500 121.329.850 78.976.263
Asta dell’Adige 469.563.466
* I dati riportati in tabella relativi alla superficie delle colture (ha) sono arrotondati - per eccesso o per difetto - al primo decimale dopo la virgola. Il valore di
mercato dei terreni (€) è riferito al dato di superficie non arrotondato.
** Il valore unitario medio non è presente in listino, è stato dunque ipotizzato un valore in linea con i valori dei Comuni della CV.
94
Tabella 7_Gli indicatori di valore nei Comuni dell’Asta dell’Adige
CV Comune
V.01 Invarianti
areali
V.02 Aree
agricole pregio
V.03 Invarianti puntuali
V.04 Fronti pregio
V.05 Arrivi
V.06 Presenze
V.07 Ricettività
V.08 Aziende
BIO/DOP/IGP
V.09 V.I.
residenza
V.10 V.I.
terreni agricoli
CV 10
Vallagarina
Ala 0,185 0,065 0,073 0,000 0,021 0,022 0,069 0,088 0,548 0,076
Avio 0,073 0,056 0,049 0,056 0,004 0,004 0,013 0,076 0,532 0,056
Besenello 0,039 0,017 0,028 0,044 0,001 0,000 0,000 0,026 0,565 0,018
Brentonico 0,080 0,054 0,023 0,080 0,053 0,103 0,230 0,020 0,500 0,012
Calliano 0,003 0,009 0,007 0,048 0,013 0,006 0,005 0,010 0,548 0,010
Isera 0,013 0,034 0,038 0,088 0,007 0,005 0,004 0,033 0,532 0,027
Mori 0,040 0,068 0,068 0,171 0,010 0,015 0,017 0,082 0,548 0,049
Nogaredo 0,005 0,014 0,016 0,088 0,006 0,004 0,002 0,029 0,565 0,016
Nomi 0,012 0,016 0,028 0,000 0,000 0,000 0,000 0,020 0,532 0,019
Pomarolo 0,010 0,012 0,012 0,020 0,001 0,003 0,001 0,020 0,532 0,015
Ronzo Chienis 0,010 0,030 0,014 0,000 0,006 0,015 0,018 0,005 0,468 0,003
Rovereto 0,072 0,043 0,131 0,036 0,158 0,114 0,074 0,066 0,613 0,047
Terragnolo 0,021 0,000 0,007 0,000 0,001 0,000 0,007 0,000 0,435 0,000
Trambileno 0,098 0,001 0,026 0,000 0,003 0,001 0,004 0,002 0,435 0,001
Vallarsa 0,067 0,005 0,021 0,000 0,003 0,003 0,050 0,003 0,371 0,002
Villa Lagarina 0,021 0,034 0,040 0,000 0,008 0,005 0,010 0,026 0,597 0,017
Volano 0,010 0,028 0,007 0,000 0,001 0,000 0,001 0,043 0,532 0,031
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 0,008 0,022 0,007 0,040 0,010 0,007 0,008 0,016 0,435 0,041
Lavis 0,022 0,049 0,014 0,032 0,032 0,022 0,021 0,053 0,613 0,078
Mezzocorona 0,022 0,061 0,035 0,000 0,016 0,012 0,016 0,069 0,645 0,099
Mezzolombardo 0,017 0,037 0,026 0,000 0,009 0,004 0,005 0,050 0,468 0,062
Nave San Rocco 0,015 0,035 0,000 0,068 0,000 0,000 0,001 0,009 0,532 0,033
Roverè Luna 0,007 0,019 0,009 0,000 0,001 0,001 0,002 0,040 0,548 0,034
S. Michele Adige 0,010 0,027 0,009 0,068 0,015 0,007 0,004 0,026 0,565 0,045
Zambana 0,005 0,011 0,021 0,000 0,000 0,000 0,000 0,010 0,516 0,009
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 0,014 0,035 0,005 0,000 0,000 0,000 0,000 0,041 0,548 0,033
Cimone 0,002 0,005 0,000 0,040 0,000 0,000 0,000 0,007 0,435 0,000
Garniga 0,000 0,000 0,009 0,000 0,003 0,006 0,012 0,003 0,435 0,001
Trento 0,120 0,214 0,275 0,124 0,619 0,640 0,427 0,128 1,000 0,168
95
5.2 Gli indicatori di pressione del paesaggio
P.01_Consistenza Aree Urbanizzate
Struttura CV Comune Aree Urbanizzate – CUSP 2013 [ha] Indicatore P.01
Aree urbanizzate C [ha] / Aree urbanizzate
AA [ha]
CV 10
Vallagarina
Ala 461,0 0,057
Avio 234,2 0,029
Besenello 122,4 0,015
Brentonico 292,0 0,036
Calliano 70,5 0,009
Isera 111,3 0,014
Mori 398,4 0,049
Nogaredo 70,3 0,009
Nomi 63,7 0,008
Pomarolo 73,1 0,009
Ronzo Chienis 69,7 0,009
Rovereto 1.268,8 0,157
Terragnolo 63,9 0,008
Trambileno 90,3 0,011
Vallarsa 155,5 0,019
Villa Lagarina 164,6 0,020
Volano 96,4 0,012
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 50,4 0,006
Lavis 344,8 0,043
Mezzocorona 251,7 0,031
Mezzolombardo 225,4 0,028
Nave San Rocco 35,5 0,004
Roverè della Luna 111,2 0,014
San Michele all'Adige 105,5 0,013
Zambana 53,9 0,007
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 87,1 0,011
Cimone 45,1 0,006
Garniga 29,7 0,004
Trento 2.922,5 0,362
Asta dell’Adige 8.068,9
NOTE
L’indicatore P.01 è ottenuto rapportando la superficie delle aree urbanizzate di ogni Comune rispetto al totale della superficie delle aree
urbanizzate nei Comuni dell’Asta dell’Adige. L’indicatore fa riferimento alle aree urbanizzate esistenti e previste da PRG così come definite entro
la “Carta dell’Uso del Suolo Pianificato” (CUSP) della Provincia di Trento (aggiornamento 2013)31, con particolare riferimento alle seguenti
categorie di uso del suolo: B01, B03, B05, B07, B09, B11, B13, B15, B17, B18, B19, B21, B22, B23, B42, C01, C02, C03, C05, C06, C07, C08,
C11.
31 Pur essendo disponibile un aggiornamento della CUSP al 2015, si è preferito fare riferimento ai dati 2013 per garantire
la coerenza con i dati e le modalità di calcolo degli indicatori P.05 e P.06 (vedi seguito).
96
P.02_Consistenza Aree ad Elevato Pericolo Idrogeologico
Struttura CV Comune Aree Elevato Pericolo Idrog. [ha] Indicatore P.02
Aree elevato pericolo idrogeologico C [ha] / Aree elevato pericolo idrogeologico AA [ha]
CV 10
Vallagarina
Ala 3.239,3 0,125
Avio 2.229,6 0,086
Besenello 906,7 0,035
Brentonico 968,2 0,037
Calliano 406,8 0,016
Isera 197,0 0,008
Mori 856,4 0,033
Nogaredo 25,6 0,001
Nomi 312,0 0,012
Pomarolo 133,2 0,005
Ronzo Chienis 388,4 0,015
Rovereto 264,3 0,010
Terragnolo 1.247,8 0,048
Trambileno 1.143,3 0,044
Vallarsa 3.358,4 0,130
Villa Lagarina 821,1 0,032
Volano 331,6 0,013
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 286,7 0,011
Lavis 103,2 0,004
Mezzocorona 1.230,6 0,048
Mezzolombardo 540,3 0,021
Nave San Rocco 4,2 0,000
Roverè della Luna 636,1 0,025
San Michele all'Adige 11,2 0,000
Zambana 681,5 0,026
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 425,1 0,016
Cimone 284,1 0,011
Garniga 531,4 0,021
Trento 4.321,1 0,167
Asta dell’Adige 25.885,2
NOTE
L’indicatore P.02 è ottenuto rapportando le aree individuate dal Piano Generale di Utilizzazione delle Acque Pubbliche (PGUAP) della PAT
(aggiornamento 2014) come soggette ad elevato pericolo idrogeologico derivante da fenomeni di esondazione, frana o valanga nel singolo
Comune, alle medesime aree nei Comuni dell’Asta dell’Adige (per specifiche relative alle diverse tipologie di pericolo, classi e valori di pericolosità,
si veda la Relazione Illustrativa del PGAUP).
97
Tabella 8_Consistenza Aree ad Elevato Pericolo Idrogeologico [P.02]
CV Comune Esondazioni
[ha] Valanghe
[ha] Frane [ha]
Aree Elevato Pericolo Idrogeologico
[ha]
CV 10
Vallagarina
Ala 33,2 308,0 2898,1 3.239,3
Avio 97,1 115,5 2017,0 2.229,6
Besenello 22,7 5,5 878,5 906,7
Brentonico 0,0 64,0 904,2 968,2
Calliano 24,5 0,0 382,3 406,8
Isera 3,5 0,0 193,5 197,0
Mori 46,1 0,0 810,3 856,4
Nogaredo 5,4 0,0 20,2 25,6
Nomi 125,2 0,0 186,8 312,0
Pomarolo 7,9 0,5 124,8 133,2
Ronzo Chienis 0,0 6,8 381,6 388,4
Rovereto 51,1 1,0 212,2 264,3
Terragnolo 0,0 121,0 1126,8 1.247,8
Trambileno 0,0 201,4 941,9 1.143,3
Vallarsa 0,0 997,1 2361,3 3.358,4
Villa Lagarina 1,6 48,8 770,7 821,1
Volano 214,6 0,0 117,0 331,6
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 44,9 0,0 241,8 286,7
Lavis 65,5 0,0 37,7 103,2
Mezzocorona 9,1 0,0 1221,5 1.230,6
Mezzolombardo 45,9 0,0 494,4 540,3
Nave San Rocco 4,2 0,0 0,0 4,2
Roverè della Luna 0,0 0,0 636,1 636,1
San Michele all'Adige 7,7 0,0 3,5 11,2
Zambana 139,9 3,6 538,0 681,5
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 287,8 6,3 131,0 425,1
Cimone 0,0 87,5 196,6 284,1
Garniga 0,0 96,5 434,9 531,4
Trento 602,5 234,6 3484,0 4.321,1
Asta dell’Adige 1.840,4 2.298,1 21.746,7 25.885,2
98
P.03_Consistenza Aree ad Elevato Rischio Idrogeologico
Struttura CV Comune Aree Elevato Rischio Idrog. [ha] Indicatore P.03
Aree elevato rischio idrogeologico (R3-R4) C [ha] / Aree elevato rischio idrogeologico (R3-R4) AA [ha]
CV 10
Vallagarina
Ala 7,1 0,010
Avio 23,4 0,034
Besenello 39,6 0,058
Brentonico 5,9 0,009
Calliano 11,6 0,017
Isera 6,6 0,010
Mori 56,4 0,083
Nogaredo 1,7 0,002
Nomi 8,6 0,013
Pomarolo 2,9 0,004
Ronzo Chienis 0,5 0,001
Rovereto 7,8 0,011
Terragnolo 11,7 0,017
Trambileno 33,3 0,049
Vallarsa 14,9 0,022
Villa Lagarina 5,0 0,007
Volano 14,8 0,022
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 7,2 0,011
Lavis 5,4 0,008
Mezzocorona 54,3 0,080
Mezzolombardo 41,2 0,060
Nave San Rocco 0,0 0,000
Roverè della Luna 44,2 0,065
San Michele all'Adige 0,4 0,001
Zambana 9,6 0,014
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 15,1 0,022
Cimone 0,7 0,001
Garniga 0,1 0,000
Trento 251,9 0,369
Asta dell’Adige 681,9
NOTE
L’indicatore P.03 è ottenuto rapportando le aree individuate dal Piano Generale di Utilizzazione delle Acque Pubbliche (PGUAP) della PAT
(aggiornamento 2014) come soggette a rischio idrogeologico derivante da fenomeni di esondazione, frana o valanga nel singolo Comune, alle
medesime aree nei Comuni dell’Asta dell’Adige (per specifiche relative alla modalità di calcolo del rischio entro il PGAUP, si veda la Relazione
Illustrativa del Piano). In particolare, l’indicatore considera le aree a rischio idrogeologico elevato (R3) e molto elevato (R4), direttamente
regolamentate dalle norme (NTA) del PGAUP (la disciplina delle aree R1, aree di rischio moderato, e R2, aree di rischio medio, è invece demandata
ai Piani Regolatori Generali).
99
Tabella 9_Consistenza Aree ad Elevato Rischio Idrogeologico [P.03]
CV Comune
Aree Soggette ad Elevato Rischio Idrogeologico (R3)
[ha]
Aree Soggette ad Elevato Rischio Idrogeologico (R4)
[ha]
Aree Elevato Rischio Idrogeologico (R3-R4)
[ha]
CV 10
Vallagarina
Ala 3,1 4,0 7,1
Avio 17,3 6,1 23,4
Besenello 37,0 2,6 39,6
Brentonico 3,3 2,6 5,9
Calliano 9,5 2,1 11,6
Isera 5,3 1,3 6,6
Mori 44,7 11,7 56,4
Nogaredo 0,3 1,4 1,7
Nomi 5,2 3,4 8,6
Pomarolo 1,3 1,6 2,9
Ronzo Chienis 0,2 0,3 0,5
Rovereto 0,0 7,8 7,8
Terragnolo 8,3 3,4 11,7
Trambileno 30,9 2,4 33,3
Vallarsa 10,4 4,5 14,9
Villa Lagarina 2,3 2,7 5,0
Volano 5,3 9,5 14,8
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 5,4 1,8 7,2
Lavis 2,5 2,9 5,4
Mezzocorona 50,2 4,1 54,3
Mezzolombardo 33,4 7,8 41,2
Nave San Rocco 0,0 0,0 0,0
Roverè della Luna 42,7 1,5 44,2
San Michele all'Adige 0,3 0,1 0,4
Zambana 9,6 0,0 9,6
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 12,0 3,1 15,1
Cimone 0,6 0,1 0,7
Garniga 0,1 0,0 0,1
Trento 185,9 66,0 251,9
Asta dell’Adige 527,1 154,8 681,9
100
P.04_Inquinamento da Traffico Stradale
Struttura CV Comune Emissioni Macroinquinanti [t/anno] Indicatore P.04
Emissioni macroinquinanti da traffico
stradale C [t/anno] / Emissioni macroinquinanti da traffico stradale AA
[t/anno]
CV 10
Vallagarina
Ala 444,5 0,066
Avio 304,6 0,045
Besenello 68,5 0,010
Brentonico 52,3 0,008
Calliano 51,0 0,008
Isera 158,8 0,024
Mori 228,5 0,034
Nogaredo 66,0 0,010
Nomi 177,6 0,026
Pomarolo 89,3 0,013
Ronzo Chienis 14,4 0,002
Rovereto 658,7 0,098
Terragnolo 20,8 0,003
Trambileno 35,0 0,005
Vallarsa 41,0 0,006
Villa Lagarina 68,3 0,010
Volano 76,2 0,011
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 22,6 0,003
Lavis 312,8 0,047
Mezzocorona 225,0 0,034
Mezzolombardo 231,9 0,035
Nave San Rocco 180,3 0,027
Roverè della Luna 25,9 0,004
San Michele all'Adige 116,2 0,017
Zambana 43,7 0,007
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 117,4 0,018
Cimone 7,1 0,001
Garniga 4,0 0,001
Trento 2.861,9 0,427
Asta dell’Adige 6.704,1
NOTE
L’indicatore P.04 misura la quantità media annua (tonnellate/anno) di macroinquinanti (NOx, PM10, COV, CO) emessa dal traffico stradale nella
PAT ed è ottenuto rapportando tale quantità nel singolo Comune alla medesima quantità dei Comuni dell’Asta dell’Adige.
Fonte dei dati è l’inventario delle emissioni in atmosfera a scala provinciale (curato dalla Provincia di Trento, Agenzia Provinciale per la Protezione
dell’Ambiente, APPA), relativo all’anno 2013. La redazione dell’inventario si basa sul database INEMAR (INventario EMissioni Aria), che permette
di stimare le emissioni dei diversi inquinanti, a livello comunale, per diversi tipi di attività (ad esempio: riscaldamento, agricoltura, industria e,
appunto, traffico) e per tipo di combustibile, secondo la classificazione internazionale adottata nell'ambito degli inventari EMEP-Corinair. Gli
inquinanti di maggior interesse per quanto riguarda la sorgente emissiva “trasporto su strada”, qui considerata, sono gli ossidi di azoto (NOx),
particolato (PM10), composti organici volativi (COV) e monossido di carbonio (CO).
101
P.05_Indice di Propensione all’Estensione delle Aree Urbanizzate
Struttura CV Comune Aree Urbanizzate da Aree Naturali,
Seminaturali e Agricole [ha] Indicatore P.05
Aree urbanizzate da aree naturali, seminaturali e agricole C [ha] / Aree
urbanizzate C [ha]
CV 10
Vallagarina
Ala 132,2 0,299
Avio 75,5 0,327
Besenello 54,9 0,462
Brentonico 119,2 0,435
Calliano 27,2 0,406
Isera 33,3 0,319
Mori 164,9 0,446
Nogaredo 27,0 0,420
Nomi 22,7 0,362
Pomarolo 21,3 0,351
Ronzo Chienis 27,8 0,435
Rovereto 318,7 0,300
Terragnolo 28,3 0,450
Trambileno 39,9 0,473
Vallarsa 56,2 0,397
Villa Lagarina 55,3 0,387
Volano 25,4 0,278
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 21,2 0,454
Lavis 76,6 0,233
Mezzocorona 57,0 0,237
Mezzolombardo 63,3 0,285
Nave San Rocco 7,2 0,203
Roverè della Luna 46,9 0,433
San Michele all'Adige 38,6 0,369
Zambana 15,6 0,379
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 19,5 0,235
Cimone 9,3 0,358
Garniga 7,2 0,258
Trento 797,8 0,299
NOTE
L’indicatore P.05 misura la quota di superficie che in ogni Comune, secondo le previsioni dei PRG, è destinata a trasformarsi da naturale, semi-
naturale e agricola in urbanizzata, rapportandola all’estensione delle aree urbanizzate nel Comune. In questo modo viene evidenziata la
propensione di ogni Comune all’estensione delle aree urbanizzate.
La superficie che da naturale, semi-naturale e agricola è destinata a trasformarsi in area urbanizzata è stata individuata attraverso il confronto e
la sovrapposizione dei relativi shape, grazie al ricorso a strumenti GIS, tra le indicazioni di uso del suolo contenute entro la Carta dell’Uso del
Suolo Reale, CUSR (PAT, 2005 - dati 2003) e le indicazioni contenute nella Carta dell’uso del Suolo Pianificato, CUSP (PAT, 201332). Tale confronto
si è reso necessario al fine di individuare le aree di trasformazione, in quanto la Carta dell’Uso del Suolo Pianificato non distingue in modo esplicito
le aree urbanizzate tra aree “esistenti” e “programmate”.
32 Pur essendo disponibile un aggiornamento della CUSP al 2015, si è preferito fare riferimento ai dati 2013 per non
incrementare la forbice temporale tra dati disponibili rispetto all’uso del suolo reale (2003 - non esistono dati più aggiornati,
relativi all’uso del suolo reale, omogenei per tutti i ventinove Comuni dell’Asta dell’Adige) e dati relativi all’uso del suo lo
pianificato (2013), fatto che avrebbe indebolito l’efficacia dell’indicatore.
102
P.06_Indice di Consumo di Aree Naturali, Seminaturali e Agricole
Struttura CV Comune Aree Urbanizzate da Aree
Naturali, Seminaturali e Agricole [ha]
Indicatore P.06
Aree urbanizzate da aree naturali, seminaturali e
agricole C [ha] / Aree naturali, seminaturali e
agricole C [ha]
CV 10
Vallagarina
Ala 132,2 0,011
Avio 75,5 0,011
Besenello 54,9 0,022
Brentonico 119,2 0,022
Calliano 27,2 0,028
Isera 33,3 0,025
Mori 164,9 0,044
Nogaredo 27,0 0,085
Nomi 22,7 0,038
Pomarolo 21,3 0,024
Ronzo Chienis 27,8 0,022
Rovereto 318,7 0,074
Terragnolo 28,3 0,007
Trambileno 39,9 0,008
Vallarsa 56,2 0,007
Villa Lagarina 55,3 0,024
Volano 25,4 0,026
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 21,2 0,020
Lavis 76,6 0,084
Mezzocorona 57,0 0,025
Mezzolombardo 63,3 0,053
Nave San Rocco 7,2 0,016
Roverè della Luna 46,9 0,048
San Michele all'Adige 38,6 0,085
Zambana 15,6 0,014
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 19,5 0,024
Cimone 9,3 0,010
Garniga 7,2 0,006
Trento 797,8 0,059
NOTE
L’indicatore P.06 misura la quota di superficie che in ogni Comune, secondo le previsioni dei PRG, è destinata a trasformarsi da naturale, semi-
naturale e agricola in urbanizzata, rapportandola al totale delle aree naturali, semi-naturali e agricole nel Comune. Tale rapporto esprime la
misura del consumo di suolo (naturale, seminaturale e agricolo) previsto dal PRG in ogni Comune.
Anche in questo caso (come nel caso dell’indicatore precedente, P.05), la superficie che da naturale, semi-naturale e agricola è destinata a
trasformarsi in area urbanizzata è stata definita attraverso il confronto e la sovrapposizione dei relativi shape, tramite ricorso a strumenti GIS,
tra le indicazioni di uso del suolo contenute entro la Carta dell’Uso del Suolo Reale, CUSR (PAT, 2005) e le indicazioni contenute nella Carta
dell’Uso del Suolo Pianificato, CUSP (PAT, 2013). Tale confronto si è reso necessario, al fine di individuare le aree di trasformazione, in quanto
la Carta dell’Uso del Suolo Pianificato, 2013, non distingue in modo esplicito tra aree urbanizzate tra “esistenti” e “programmate”.
103
Tabella 10_ Gli indicatori di pressione nei Comuni dell’Asta dell’Adige
CV Comune
P.01 Aree
urbanizzate
P.02 Pericolo
idrogeologico
P.03 Rischio
idrogeologico
P.04 Inquinamento
P.05 Propensione
estensione urbanizzato
V.06 Consumo di
suolo
CV 10
Vallagarina
Ala 0,057 0,125 0,010 0,066 0,299 0,011
Avio 0,029 0,086 0,034 0,045 0,327 0,011
Besenello 0,015 0,035 0,058 0,010 0,462 0,022
Brentonico 0,036 0,037 0,009 0,008 0,435 0,022
Calliano 0,009 0,016 0,017 0,008 0,406 0,028
Isera 0,014 0,008 0,010 0,024 0,319 0,025
Mori 0,049 0,033 0,083 0,034 0,446 0,044
Nogaredo 0,009 0,001 0,002 0,010 0,420 0,085
Nomi 0,008 0,012 0,013 0,026 0,362 0,038
Pomarolo 0,009 0,005 0,004 0,013 0,351 0,024
Ronzo Chienis 0,009 0,015 0,001 0,002 0,435 0,022
Rovereto 0,157 0,010 0,011 0,098 0,300 0,074
Terragnolo 0,008 0,048 0,017 0,003 0,450 0,007
Trambileno 0,011 0,044 0,049 0,005 0,473 0,008
Vallarsa 0,019 0,130 0,022 0,006 0,397 0,007
Villa Lagarina 0,020 0,032 0,007 0,010 0,387 0,024
Volano 0,012 0,013 0,022 0,011 0,278 0,026
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 0,006 0,011 0,011 0,003 0,454 0,020
Lavis 0,043 0,004 0,008 0,047 0,233 0,084
Mezzocorona 0,031 0,048 0,080 0,034 0,237 0,025
Mezzolombardo 0,028 0,021 0,060 0,035 0,285 0,053
Nave San Rocco 0,004 0,000 0,000 0,027 0,203 0,016
Roverè della Luna 0,014 0,025 0,065 0,004 0,433 0,048
San Michele all'Adige 0,013 0,000 0,001 0,017 0,369 0,085
Zambana 0,007 0,026 0,014 0,007 0,379 0,014
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 0,011 0,016 0,022 0,018 0,235 0,024
Cimone 0,006 0,011 0,001 0,001 0,358 0,010
Garniga 0,004 0,021 0,000 0,001 0,258 0,006
Trento 0,362 0,167 0,369 0,427 0,299 0,059
104
5.3 Calcolo degli indici sintetici di valore e pressione
Il secondo passaggio della valutazione fa riferimento alla procedura di standardizzazione, finalizzata a
trasformare i dati originari dei singoli indicatori su una scala comune per poter confrontare i diversi valori e
poter poi procedere all’aggregazione.
Per lo sviluppo della standardizzazione sono disponibili diverse formule specifiche. Nel caso in esame, la
standardizzazione dei valori dei vari indicatori rilevati è stata effettuata secondo la formula (1):
maxx
xi i
i (1)
dove ii è il valore normalizzato dell’indicatore, xi è il valore originario dell’indicatore e xmax è il valore massimo
assunto dall’indicatore nel set di dati considerato. In particolare, nel presente processo di normalizzazione per
xmax si è assunto il valore di dato indicatore per l’intero sistema dell’Asta dell’Adige.
Si precisa che tale passaggio è stato necessario per tutti gli indicatori dei sotto-sistemi considerati, ad eccezione
dell’indicatore V.09. L’indicatore V.09 rappresenta il valore immobiliare della residenza per il sotto-sistema di
indicatori di valore. Tale indicatore infatti appariva già calcolato come rapporto tra il valore di mercato unitario
degli immobili residenziali nel Comune in esame e il valore di mercato unitario massimo degli immobili
residenziali all’interno dei Comuni considerati e pertanto non è stato necessario operare un’ulteriore
normalizzazione.
Il passaggio finale della valutazione riguarda l’aggregazione dei dati per la costruzione degli indici sintetici. In
particolare, per entrambi i sotto-sistemi considerati, per ogni Comune del territorio è stato calcolato un indice
sintetico di valore e di pressione che risulta dalla media degli indicatori normalizzati di valore e pressione,
rispettivamente.
Di seguito si riportano due tabelle (tab. 13 e tab. 14) contenenti i risultati relativi agli indicatori di valore e
pressione normalizzati e i relativi indici sintetici.
105
Tabella 11_Gli indicatori di valore nei Comuni dell’Asta dell’Adige normalizzati e l’indice sintetico dei valori
CV Comune
V.01 Invarianti
areali
V.02 Aree
agricole pregio
V.03 Invarianti puntuali
V.04 Fronti pregio
V.05 Arrivi
V.06 Presenze
V.07 Ricettività
V.08 Aziende
BIO/DOP/IGP
V.09 V.I.
residenza
V.10 V.I.
terreni agricoli
Indice sintetico VALORI
CV 10
Vallagarina
Ala 1,000 0,305 0,265 0,000 0,033 0,034 0,161 0,687 0,548 0,453 0,349
Avio 0,393 0,260 0,179 0,326 0,006 0,006 0,031 0,596 0,532 0,332 0,266
Besenello 0,210 0,079 0,103 0,256 0,002 0,001 0,001 0,207 0,565 0,109 0,153
Brentonico 0,434 0,254 0,085 0,465 0,085 0,161 0,538 0,155 0,500 0,071 0,275
Calliano 0,018 0,043 0,026 0,279 0,021 0,009 0,012 0,078 0,548 0,059 0,109
Isera 0,070 0,157 0,137 0,512 0,012 0,008 0,009 0,257 0,532 0,158 0,185
Mori 0,214 0,316 0,248 1,000 0,016 0,023 0,040 0,643 0,548 0,288 0,334
Nogaredo 0,027 0,066 0,060 0,512 0,010 0,006 0,005 0,225 0,565 0,098 0,157
Nomi 0,063 0,074 0,103 0,000 0,000 0,000 0,000 0,155 0,532 0,110 0,104
Pomarolo 0,052 0,055 0,043 0,116 0,002 0,004 0,001 0,158 0,532 0,087 0,105
Ronzo Chienis 0,057 0,142 0,051 0,000 0,010 0,024 0,042 0,036 0,468 0,020 0,085
Rovereto 0,390 0,199 0,479 0,209 0,255 0,178 0,173 0,520 0,613 0,278 0,329
Terragnolo 0,113 0,000 0,026 0,000 0,002 0,001 0,016 0,003 0,435 0,000 0,060
Trambileno 0,528 0,005 0,094 0,000 0,005 0,002 0,010 0,019 0,435 0,004 0,110
Vallarsa 0,363 0,023 0,077 0,000 0,005 0,005 0,117 0,023 0,371 0,009 0,099
Villa Lagarina 0,113 0,157 0,145 0,000 0,013 0,008 0,024 0,205 0,597 0,099 0,136
Volano 0,056 0,133 0,026 0,000 0,001 0,000 0,003 0,335 0,532 0,182 0,127
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 0,043 0,103 0,026 0,233 0,016 0,011 0,018 0,127 0,435 0,241 0,125
Lavis 0,121 0,230 0,051 0,186 0,051 0,035 0,049 0,412 0,613 0,463 0,221
Mezzocorona 0,120 0,287 0,128 0,000 0,026 0,019 0,036 0,537 0,645 0,587 0,239
Mezzolombardo 0,093 0,175 0,094 0,000 0,015 0,007 0,012 0,391 0,468 0,371 0,163
Nave San Rocco 0,079 0,164 0,000 0,395 0,000 0,000 0,002 0,069 0,532 0,193 0,143
Roverè Luna 0,035 0,088 0,034 0,000 0,002 0,001 0,004 0,313 0,548 0,204 0,123
S. Michele Adige 0,052 0,124 0,034 0,395 0,024 0,010 0,009 0,203 0,565 0,270 0,169
Zambana 0,026 0,049 0,077 0,000 0,000 0,000 0,000 0,077 0,516 0,053 0,080
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 0,074 0,162 0,017 0,000 0,000 0,000 0,001 0,321 0,548 0,199 0,132
Cimone 0,010 0,025 0,000 0,233 0,000 0,000 0,000 0,053 0,435 0,001 0,076
Garniga 0,001 0,002 0,034 0,000 0,005 0,010 0,027 0,025 0,435 0,004 0,054
Trento 0,651 1,000 1,000 0,721 1,000 1,000 1,000 1,000 1,000 1,000 0,937
106
Tabella 12_ Gli indicatori di pressione nei Comuni dell’Asta dell’Adige normalizzati e l’indice sintetico delle pressioni
CV Comune
P.01 Aree
urbanizzate
P.02 Pericolo
idrogeologico
P.03 Rischio
idrogeologico
P.04 Inquinamento
P.05 Propensione estensione urbanizzato
V.06 Consumo di suolo
Indice sintetico
PRESSIONI
CV 10
Vallagarina
Ala 0,158 0,750 0,028 0,155 0,299 0,011 0,309
Avio 0,080 0,516 0,093 0,106 0,327 0,011 0,270
Besenello 0,042 0,210 0,157 0,024 0,462 0,022 0,278
Brentonico 0,100 0,224 0,023 0,018 0,435 0,022 0,257
Calliano 0,024 0,094 0,046 0,018 0,406 0,028 0,228
Isera 0,038 0,046 0,026 0,055 0,319 0,025 0,189
Mori 0,136 0,198 0,224 0,080 0,446 0,044 0,349
Nogaredo 0,024 0,006 0,007 0,023 0,420 0,085 0,325
Nomi 0,022 0,072 0,034 0,062 0,362 0,038 0,233
Pomarolo 0,025 0,031 0,012 0,031 0,351 0,024 0,188
Ronzo Chienis 0,024 0,090 0,002 0,005 0,435 0,022 0,216
Rovereto 0,434 0,061 0,031 0,230 0,300 0,074 0,377
Terragnolo 0,022 0,289 0,046 0,007 0,450 0,007 0,234
Trambileno 0,031 0,265 0,132 0,012 0,473 0,008 0,256
Vallarsa 0,053 0,777 0,059 0,014 0,397 0,007 0,305
Villa Lagarina 0,056 0,190 0,020 0,024 0,387 0,024 0,232
Volano 0,033 0,077 0,059 0,027 0,278 0,026 0,180
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo 0,017 0,066 0,029 0,008 0,454 0,020 0,220
Lavis 0,118 0,024 0,021 0,109 0,233 0,084 0,292
Mezzocorona 0,086 0,285 0,216 0,079 0,237 0,025 0,242
Mezzolombardo 0,077 0,125 0,164 0,081 0,285 0,053 0,278
Nave San Rocco 0,012 0,001 0,000 0,063 0,203 0,016 0,116
Roverè della Luna 0,038 0,147 0,175 0,009 0,433 0,048 0,309
San Michele Adige 0,036 0,003 0,002 0,041 0,369 0,085 0,310
Zambana 0,018 0,158 0,038 0,015 0,379 0,014 0,198
CV 15
Val d’Adige
Aldeno 0,030 0,098 0,060 0,041 0,235 0,024 0,168
Cimone 0,015 0,066 0,003 0,002 0,358 0,010 0,160
Garniga 0,010 0,123 0,000 0,001 0,258 0,006 0,125
Trento 1,000 1,000 1,000 1,000 0,299 0,059 0,888
107
A sostegno dell’interpretazione dei dati, vengono di seguito riportate tre immagini di sintesi relative agli indici
di valore e pressione:
- la prima (Grafico 1), diagrammatica, consente di mettere a confronto, per ogni Comune, i risultati
quantitativi relativi agli indici di valore e pressione;
- la seconda e la terza (Figure 1 e 2) permettono di leggere sul territorio, a scala comunale, la
distribuzione spaziale di valori e pressioni del paesaggio. I risultati relativi agli indici valore e pressione
per ogni realtà comunale sono stati rispettivamente aggregati rispetto a sette classi di intensità (molto
basso, basso, abbastanza basso, medio, abbastanza alto, alto, molto alto) visualizzabili nelle due carte.
108
Grafico 1_Gli indici di valore e pressione del paesaggio nei Comuni dell’Asta dell’Adige
109
Figura 1_Carta dell’indice di valore del paesaggio nei Comuni dell’Asta dell’Adige
110
Figura 2_ Carta dell’indice di pressione del paesaggio nei Comuni dell’Asta dell’Adige
111
5.4 Rapporto valori/pressioni
A completamento della valutazione effettuata è stato infine calcolato un ulteriore indice di sintesi al fine di
aggregare i risultati complessivi ottenuti dai singoli Comuni in termini di valori e pressioni.
Per ognuno dei Comuni considerati è stato calcolato un rapporto valori/pressioni secondo la formula riportata
nell’equazione (2):
Rapporto valori/pressioni = (indice di valore – indice di pressione)/indice di valore (2)
Tale rapporto consente di evidenziare in modo sintetico e chiaro lo stato del paesaggio nelle singole realtà
comunali, indicando quelle dove predominano le pressioni (numeri negativi) e quelle dove predominano i valori
(numeri positivi).
Tabella 13_Rapporto valori/pressioni nei Comuni dell’Asta dell’Adige
CV Comune RAPPORTO VALORI/PRESSIONI
CV 10
Vallagarina
Ala 0,113
Avio -0,014
Besenello -0,813
Brentonico 0,066
Calliano -1,086
Isera -0,023
Mori -0,047
Nogaredo -1,064
Nomi -1,248
Pomarolo -0,785
Ronzo Chienis -1,545
Rovereto -0,146
Terragnolo -2,922
Trambileno -1,318
Vallarsa -2,069
Villa Lagarina -0,702
Volano -0,422
CV 13
Rotaliana-
Konigsberg
Faedo -0,757
Lavis -0,319
Mezzocorona -0,015
Mezzolombardo -0,710
Nave San Rocco 0,188
Roverè della Luna -1,512
San Michele all'Adige -0,835
Zambana -1,484
CV 15
Val d’Adige
Aldeno -0,267
Cimone -1,109
Garniga -1,295
Trento 0,053
112
6. Discussione dei risultati
Il quadro generale che emerge dai risultati relativi agli indici di valore e pressione del paesaggio, e in particolare
dal rapporto valori/pressioni, nei Comuni situati lungo l’Asta dell’Adige è quello di un territorio in cui i
fattori di pressione paesaggistica predominano rispetto a quelli di valore. Sono infatti pochi i Comuni in cui, in
termini relativi, i valori si presentano maggiori delle pressioni (è il caso Nave San Rocco, Trento, Ala e
Brentonico), così come è ridotto il numero di Comuni in cui i valori, pur inferiori alle pressioni, raggiungono
livelli relativamente alti, simili a quelli di pressione, configurando così situazioni di “equilibrio” (è il caso di Avio,
Mezzocorona, Isera, Mori, Rovereto, Aldeno, Lavis). Il rapporto valori/pressioni (vedi § 5.4) fotografa bene
questa situazione, restituendo un territorio che, pur a fronte di estesi e in alcun casi particolarmente significativi
valori paesaggistici (vedi Tav. 2), sopporta pressioni elevate che hanno compromesso, o rischiano di
compromettere, la qualità del paesaggio.
Esaminando più nel dettaglio i risultati relativi all’indice di pressione e soffermandosi in particolare sul
contributo che i singoli fattori di pressione (gli indicatori P.01-P.06) apportano all’indice complessivo (vedi di
seguito Grafico 2), emerge anzitutto il ruolo giocato dalle dinamiche urbanizzative e in particolare dalle
dinamiche di propensione all’estensione dell’urbanizzato (P.05) e di consumo di suolo (P.06). In particolare,
tutti i Comuni presentano mediamente una elevata propensione all’estensione dell’urbanizzato (P.05), indice
di dinamiche urbanizzative vivaci non solo nei poli urbani principali, ma anche nei centri di ridotte dimensioni
(è il caso ad esempio di Terragnolo, Faedo, Trambileno e Besenello). Tali dinamiche influiscono più
significativamente sul consumo di suolo nei Comuni dove il patrimonio aree naturali, seminaturali e agricole è
già stato estesamente eroso dai processi urbanizzativi e tendenzialmente, dunque, nei Comuni che ospitano
centri urbani principali: i dati mettono infatti in evidenza processi di consumo di suolo (P.06) di particolare
impatto nei Comuni di Lavis, Rovereto, Trento, Mezzolombardo e Mori33. Si tratta peraltro dei Comuni (in
particolare Trento, Rovereto, Mori, Lavis) dove la quota complessiva di aree urbanizzate (P.01) si presenta più
alta.
Sono sempre i Comuni comprendenti i centri urbani più significativi (Trento in primis, ma anche, nell’ordine,
Rovereto, Lavis, Avio, Mezzolombardo, Mori, Mezzocorona) a presentare, inoltre, i valori più alti in termini di
inquinamento (P.04), facendo registrare emissioni elevate da traffico stradale.
Per quanto riguarda, infine, le pressioni paesaggistiche connesse al pericolo e rischio idrogeologico (P.01 e
P.03), il pericolo in particolare gioca per alcuni Comuni un ruolo significativo nel definire l’indice di pressione
complessivo. Tra questi, Trento, Vallarsa, Ala, Avio, Terragnolo e Mezzocorona. Si tratta di un pericolo
prevalentemente connesso a fenomeni di frana, oltre che a fenomeni di valanga per quanto riguarda il Comune
di Vallarsa. Non per tutti questi Comuni, tuttavia, si rileva un rischio elevato (solo Trento è caratterizzato da
pericolo e rischio al pari elevati, anche in relazione alla sua densità abitativa34), che si presenta anzi più alto
in altri Comuni, come Mori, Mezzocorona o Mezzolombardo.
33 Valori elevati si riscontrano anche nei Comuni come Nogaredo, San Michele all’Adige e Roverè della Luna, non solo in
relazione a valori comunque alti di propensione all’estensione dell’urbanizzato (P.05), ma anche in relazione all’estensione
particolarmente ridotta del territorio comunale (e quindi alla quota di aree naturali, seminaturali e agricole esistente,
rispetto alla quale l’indicatore P.06 “pesa” e valuta le dinamiche di nuova urbanizzazione, vedi par. 5.3). 34 Ricordiamo che il rischio rapporta il pericolo al valore degli elementi presenti nell’area (persone, beni materiali e
patrimonio ambientale) e alla vulnerabilità degli stessi elementi (funzione della loro esposizione all’evento calamitoso). Per
approfondimenti si veda il PGUAP, Relazione illustrativa, 2006.
113
Grafico 2_L’indice di pressione del paesaggio disaggregato, nei Comuni dell’Asta dell’Adige
Con specifico riferimento all’indice di valore, l’immagine seguente (Grafico 3) mette in evidenza il ruolo
giocato nella definizione dell’indice di sintesi dai territori agricoli, fonte di valori non solo ecologici e scenici
(V.02 Aree agricole di pregio), ma anche economici (V.10 Valore immobiliare dei terreni agricoli, V.08 Aziende
BIO/DOP/IGP). Tra i Comuni con maggiore presenza di aree agricole di pregio, si segnalano Trento, Mori,
Mezzocorona, Ala, Avio, Brentonico, Lavis e Rovereto. Non a caso si tratta mediamente dei medesimi Comuni
che presentano il più elevato valore immobiliare dei terreni agricoli (nell’ordine, Trento, Mezzocorona, Lavis,
Ala, Mezzolombardo, Avio, Mori Rovereto), ad indicare la cruciale risorsa economica costituita da un elemento,
quali le aree agricole e quelle di pregio in particolare, che non è solo di tutela – si ricorda che tali aree sono
identificate dal PUP e soggette a norme di tutela specifiche, NTA, art. 11.4 – ma anche di importante
valorizzazione territoriale35. A conferma di ciò, l’elevato numero di aziende BIO/DOP/IGP situate sempre in
questi territori (significativamente presenti, nell’ordine, a Trento, Ala, Mori, Avio, Mezzocorona, Rovereto, Lavis
e Mezzolombardo).
Un “peso” significativo, entro l’indice di sintesi, è giocato inoltre dal valore immobiliare della residenza, riferito
alla zona centrale dei centri urbani, relativamente omogeneo in tutti i Comuni (con valori lievemente maggiori
nei poli urbani principali, quali Rovereto o Lavis), ad attestare la qualità mediamente alta del tessuto urbano
che contraddistingue i centri insediati situati lungo l’Asta dell’Adige. Fa eccezione ovviamente il capoluogo di
Provincia: Trento presenta un valore decisamente più alto rispetto agli altri Comuni (mediamente doppio)
35 “Le aree agricole di pregio sono caratterizzate, di norma, dalla presenza di produzioni tipiche nonché da un particolare
rilievo paesaggistico, la cui tutela territoriale assume un ruolo strategico sia sotto il profilo economico-produttivo che
paesaggistico ambientale, tenuto conto della normativa comunitaria relativa alla protezione delle indicazioni geografiche e
delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari” (PUP, NTA, art. 38.2).
114
connesso chiaramente non solo al pregio architettonico del tessuto urbano, ma anche alla concentrazione nel
Comune di servizi di rango urbano e extraurbano.
Molto ridotta, invece, l’influenza del turismo – analizzato in questo caso nelle tre componenti di arrivi ,V.05,
presenze, V.06, e ricettività, V.07 – sull’indice di valore complessivo, ad attestare la scarsa vocazione turistica
di questi territori. Fa eccezione anche in questo caso Trento, che presenta valori relativi ad arrivi e presenze
elevati rispetto a quelli che contraddistinguono i restanti Comuni, connessi a flussi turistici di carattere
prevalentemente culturale. Anche Rovereto si conferma meta turistica, seppur meno attrattiva del capoluogo
e contraddistinta da una permanenza media più ridotta rispetto a Trento. La dotazione ricettiva, infine, è
estremamente bassa in tutti i territori dell’Asta dell’Adige, sempre con l’eccezione di Trento e, in questo caso,
anche di Brentonico.
A fronte di uno scarso peso del fattore turistico, si registra invece in diversi Comuni la presenza significativa,
in termini di valori paesaggistici, di aree di pregio naturalistico, storico-culturale e scenico (vedi Tav.
2). Si tratta rispettivamente delle invarianti areali (V.01) e puntuali (V.02), e dei fronti di pregio (V.03). Le
prime, intese come le principali componenti della rete ecologica provinciale, sono particolarmente diffuse nei
Comuni di Ala, Trento, Trambileno, Brentonico, Avio, Rovereto e Vallarsa, territori contraddistinti non solo dalla
presenza, in area valliva, di estese aree agricole di pregio, ma anche dalla presenza consistente di aree SIC e
ZPS (in special modo ad Ala, Trambileno e Vallarsa) e di Riserve Naturali Provinciali. Le invarianti puntuali,
ossia essenzialmente, in questo territorio, i beni di carattere culturale, presentano una consistenza nettamente
più elevata, rispetto al contesto dei territori della Valle dell’Adige, nei Comuni di Trento e Rovereto, grazie
all’elevato valore storico-artistico dei centri storici qui situati. I paesaggi agricoli, infine, costituiscono il
principale patrimonio scenico dei territori situati lungo l’Asta dell’Adige, a ulteriore conferma del ruolo strategico
giocato dall’attività agricola in questo contesto (vedi sopra). I fronti di particolare pregio individuati dal PUP
sono infatti principalmente localizzati nei fondovalle e lungo i primi versanti dei territori agricoli presenti nei
Comuni di Brentonico, Mori, Isera e Nogaredo, oltre che nel Comune di Trento e, più a nord, lungo i paesaggi
agricoli della Rotaliana, in particolare nei Comuni di Nave San Rocco e San Michele all’Adige.
115
Grafico 3_L’indice di valore del paesaggio disaggregato, nei Comuni dell’Asta dell’Adige
A valle di questa discussione dei risultati relativi agli indici di valore e pressione, vale la pena infine segnalare
l’eccezionalità costituita, entro il complesso dei territori dell’Asta dell’Adige, dalla realtà del Comune di
Trento. Non solo questo, come abbiamo visto, presenta quasi sempre i valori e pressioni più elevati (vedi
Grafico 1 e Figure 1 e 2, cap. 5), ma, come mostrano i grafici di valore e pressione disaggregati (Grafici 2 e
3), è contraddistinto da una distribuzione relativamente omogenea dei diversi fattori di pressione e valore (gli
indicatori P.01-P.06 e V.01-V10) rispetto agli indici di sintesi. Si tratta di un caso unico entro l’Asta dell’Adige,
sintomo della complessità che caratterizza la realtà comunale di Trento, reale polo di rango territoriale,
interessato quasi equamente da tutte le dinamiche, positive e negative, analizzate e valutate attraverso gli
indicatori di questo studio.
116
Conclusioni
I risultati del presente Rapporto di ricerca presentano il quadro aggiornato delle dinamiche dell’offerta
commerciale e delle risorse ambientali e paesaggistiche nei “territori del commercio”, a sette anni dall’avvio
del processo di riforma della programmazione provinciale, intrapreso nel 2011 dalla GP raccogliendo una sfida
non scontata per le istituzioni locali di governo del territorio: orientare il nuovo corso delle politiche di sviluppo
economico-territoriale in ottemperanza ai decreti legislativi di riforma del settore, senza tuttavia rinunciare al
governo dei processi di insediamento e alla conservazione di quei valori paesaggistici e ambientali, di portata
eccezionale, che caratterizzano i territori del Trentino. L’amministrazione provinciale ha perciò ritenuto
necessario fare riferimento a nuovi paradigmi cognitivi e strumenti di governance per innovare le competenze
tecniche a supporto dell’azione pubblica di programmazione del commercio.
È entro questa visione concreta per l’azione di governo del territorio che, su richiesta del Dipartimento
commercio, turismo e internazionalizzazione, è stata progettata e applicata dal DIST del Politecnico di Torino,
tra il 2011-2012, la metodologia di Valutazione integrata territoriale (Vit), già sperimentata in altri ambiti
istituzionali di programmazione regionale, con l’obiettivo di supportare il processo istituzionale di riforma
provinciale, armonizzando le esigenze di sviluppo commerciale dei territori con quelle di conservazione dei
valori paesaggistici. Presupposto di sfondo della ricerca è l’idea che la programmazione e la pianificazione dello
sviluppo territoriale debbano discendere da una visione agganciata a condivisi criteri qualitativi di
riqualificazione urbana e del paesaggio, in sintonia con le specificità dei territori. L’applicazione della Vit ha
portato alla progettazione di scenari territoriali, nei quali alcune delle funzioni economiche trainanti lo sviluppo
dei territori del Trentino – in particolare commercio e turismo – potranno costituire, in alcune condizioni, in
sinergia con la conservazione di valori ambientali e paesaggistici, un fattore per la valorizzazione e lo sviluppo
dei territori, in sintonia con gli indirizzi strategici di sostenibilità, identità, integrazione, competitività introdotti
dal Piano Urbanistico Provinciale (2008) e, più di recente, ribaditi dal Programma di Sviluppo Provinciale (2014)
e dalla nuova Legge di Governo del Territorio (2015).
Questa prospettiva d’azione è stata messa in atto con l’introduzione della Delibera GP 1339 del 1 luglio 2013,
che ha inteso declinare i principi, i criteri e gli scenari della Vit, emersi dalla ricerca svolta dal DIST, in norme
di indirizzo per orientare la pianificazione territoriale e la progettazione urbanistica commerciale nei territori
delle CV e nei Comuni di Trento e Rovereto. Le condizioni e i criteri individuati per la progettazione di scenari
sono stati tradotti in un articolato pacchetto di norme inerenti l’autovalutazione dei piani territoriali delle
Comunità e la metodologia per la valutazione integrata territoriale.
Con l’adozione dei parametri di Vit, la Delibera GP ha introdotto una nuova logica di azione volta a rafforzare
e promuovere la qualità dei processi di sviluppo economico-territoriale con la progettazione di scenari di
sviluppo territoriale del commercio che ciascuna CV ha approfondito e declinato con l’approvazione dei Piani
Stralcio del Commercio (PSC) entro dicembre 2015.
Allo stato attuale tutte le CV hanno approvato i PSC, dando completa attuazione nella pianificazione locale ai
principi di valorizzazione e sviluppo di scenari integrati commercio/ turismo/paesaggio. In questo processo di
pianificazione giocano un ruolo di primo piano le aree urbane, attori fondamentali per l’effettiva messa in atto
delle strategie definite a scala intercomunale nei PSC. La strategia di valorizzazione territoriale delineata con i
sistemi di scenario si fonda su un modello di sviluppo che punta sui principi dell’economia circolare, volto a
117
ridurre il consumo di risorse naturali, promuovendo l’aumento dell’efficienza energetica, l’abbattimento
dell’inquinamento locale, la vivibilità dei territori. Le specificità paesaggistiche dei territori divengono
componente interna del nuovo paradigma di sviluppo, con l’obiettivo di promuovere la qualità spaziale e lo
sviluppo economico da progettare, non tanto arrestando i processi trasformativi, quanto orientandoli verso
parametri di sostenibilità e resilienza.
In continuità con la logica del processo di riforma e i risultati fin qui raggiunti, l’attività di ricerca svolta dal
DIST nel 2017 e presentata in questo Rapporto di ricerca costituisce il quadro conoscitivo aggiornato delle
dinamiche in atto nei territori provinciali, al fine di supportare l’ultimo passaggio decisionale che la GP dovrà
compiere in merito alla eventuale localizzazione di GSV di rango provinciale.
In estrema sintesi, di seguito si riportano le componenti essenziali delle dinamiche in atto nei territori provinciali
emerse dall’analisi diacronica dell’offerta commerciale nel periodo 2013- 2017 e dalla valutazione dei fattori di
pressione e di valore paesaggistico-ambientali nei territori lungo l’Adige.
▪ Dal confronto tra la quota di grandi superfici di vendita previste nella PAT pre-Piani Stralcio del
Commercio (autorizzazioni al 2013) e post-Piani Stralcio del Commercio (autorizzazioni e nuove
localizzazioni al 2015) sono sei le CV che al 2013, oltre alla superficie di vendita attiva, presentano
una quota di superficie di vendita autorizzata non realizzata, per un totale di 22.359 mq.
▪ Nel complesso, la dotazione di aree autorizzate non realizzate si è ridotta del 44% nella
fase di transizione pre e post Piani Stralcio del Commercio, anche grazie ad uno sforzo di
razionalizzazione attuato dal processo di pianificazione commerciale in alcune CV. Permangono tuttavia
sul territorio autorizzazioni commerciali, non formalmente decadute, soggette alle “disposizioni
transitorie in materia di strutture commerciali con particolari caratteristiche” della LP 17/2010, art. 73
(1.300 mq di superficie di vendita complessiva a Nago Torbole e 9.697 mq a Mori).
▪ Per quanto riguarda le nuove localizzazioni così come definite dai PSC nel 2015, la quota
complessivamente prevista entro tutta la Provincia è di 62.732 mq - massima superficie di vendita
potenzialmente insediabile - con un potenziale incremento, rispetto alla superficie di vendita
attiva, in termini di GSV e CC, al 2013 (234.675 mq), di oltre il 26%.
▪ Emergono, per l’elevata quota di superficie di vendita potenzialmente insediabile (nuove
localizzazioni), i territori dell’Asta dell’Adige.
▪ Nel complesso, al febbraio 2017 i territori del commercio con superficie attiva di GSV e CC
ammontano a 244.522 mq; inoltre, si registra la quota pari a 10.997 mq di SdV autorizzata ed una
SdV complessiva di GSV di nuova localizzazione pari a 57.799 mq (vedi Tav. 1).
▪ I risultati relativi agli indici di valore e pressione del paesaggio e in particolare il rapporto
valori/pressioni nei Comuni situati lungo l’Asta dell’Adige restituiscono la fotografia di un territorio
in cui i fattori di pressione paesaggistica predominano rispetto a quelli di valore e che, pur
a fronte di estesi e in alcun casi particolarmente significativi valori paesaggistici, sopporta pressioni
elevate che hanno compromesso, o rischiano di compromettere, la qualità del paesaggio.
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▪ Dall’analisi dei singoli fattori di pressione (gli indicatori P.01-P.06) e, in particolare, dall’analisi del
contributo che ciascun fattore apporta all’indice sintetico di pressione, emerge anzitutto il ruolo
giocato dalle dinamiche urbanizzative e, in particolare, dalle dinamiche di propensione
all’estensione dell’urbanizzato (P.05) e di consumo di suolo (P.06). Tutti i Comuni presentano
mediamente una elevata propensione all’estensione dell’urbanizzato (P.05), indice di dinamiche
urbanizzative vivaci non solo nei poli urbani principali, ma anche nei centri di ridotte dimensioni. Tali
dinamiche influiscono più significativamente sul consumo di suolo nei Comuni dove il patrimonio aree
naturali, seminaturali e agricole è già stato estesamente eroso dai processi urbanizzativi e
tendenzialmente, dunque, nei Comuni che ospitano centri urbani principali: i dati mettono infatti in
evidenza processi di consumo di suolo (P.06) di particolare impatto nei Comuni di Lavis, Rovereto,
Trento, Mezzolombardo e Mori. Si tratta peraltro dei Comuni (in particolare Trento, Rovereto, Mori,
Lavis) dove la quota complessiva di aree urbanizzate (P.01) si presenta più alta.
▪ Sono sempre i Comuni comprendenti i centri urbani più significativi (Trento in primis, ma anche,
nell’ordine, Rovereto, Lavis, Avio, Mezzolombardo, Mori, Mezzocorona) a presentare, inoltre, i valori
più alti in termini di inquinamento (P.04), facendo registrare emissioni elevate da traffico stradale.
▪ Per quanto riguarda, infine, le pressioni paesaggistiche connesse al pericolo e rischio idrogeologico
(P.01 e P.03), le condizioni di “pericolo” in particolare giocano in alcuni Comuni un ruolo significativo
nel definire l’indice di pressione complessivo. Si tratta di un pericolo prevalentemente connesso a
fenomeni di frana. Non per tutti questi Comuni, tuttavia, si rileva un rischio elevato (solo Trento è
caratterizzato da pericolo e rischio al pari elevati, anche in relazione alla sua densità abitativa), che si
presenta anzi più alto in altri Comuni, come Mori, Mezzocorona o Mezzolombardo.
▪ Con specifico riferimento all’indice di valore, la valutazione mette in evidenza il ruolo giocato nella
definizione dell’indice di sintesi dai territori agricoli, fonte di valori non solo ecologici e scenici (V.02
Aree agricole di pregio), ma anche economici (V.10 Valore immobiliare dei terreni agricoli, V.08
Aziende BIO/DOP/IGP). Tra i Comuni con maggiore presenza di aree agricole di pregio, si segnalano
Trento, Mori, Mezzocorona, Ala, Avio, Brentonico, Lavis e Rovereto. Non a caso si tratta mediamente
dei medesimi Comuni che presentano il più elevato valore immobiliare dei terreni agricoli
(nell’ordine, Trento, Mezzocorona, Lavis, Ala, Mezzolombardo, Avio, Mori Rovereto), ad indicare la
cruciale risorsa economica costituita da un elemento, quali le aree agricole e quelle di pregio in
particolare, che non è da intendersi solo come elemento di tutela (si ricorda che tali aree sono
identificate dal PUP e soggette a norme di tutela specifiche, NTA, art. 11.4), ma anche di importante
valorizzazione territoriale. A conferma di ciò, l’elevato numero di aziende BIO/DOP/IGP situate
sempre in questi territori (significativamente presenti, nell’ordine, a Trento, Ala, Mori, Avio,
Mezzocorona, Rovereto, Lavis e Mezzolombardo).
▪ Un “peso” significativo, entro l’indice di sintesi, è giocato inoltre dal valore immobiliare della
residenza, riferito alla zona centrale dei centri urbani, relativamente omogeneo in tutti i Comuni (con
valori lievemente maggiori nei poli urbani principali, quali Rovereto o Lavis), ad attestare la qualità
mediamente alta del tessuto urbano che contraddistingue i centri insediati situati lungo l’Asta
dell’Adige. Fa eccezione ovviamente il capoluogo di Provincia: Trento presenta un valore decisamente
più alto rispetto agli altri Comuni (mediamente doppio), connesso chiaramente non solo al pregio
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architettonico del tessuto urbano, ma anche alla concentrazione nel Comune di servizi di rango urbano
e extraurbano.
▪ Molto ridotta, invece, l’influenza del turismo – analizzato in questo caso nelle tre componenti di arrivi,
V.05, presenze, V.06, e ricettività, V.07 – sull’indice di valore complessivo, ad attestare la scarsa
vocazione turistica di questi territori, ad eccezione dei Comuni di Trento e Rovereto.
▪ A fronte di uno scarso peso del fattore turistico, si registra invece in diversi Comuni la presenza
significativa, in termini di valori paesaggistici, di aree di pregio naturalistico, storico-culturale e
scenico (vedi Tav. 2). Si tratta rispettivamente delle invarianti areali (V.01) e puntuali (V.02) e dei
fronti di pregio (V.03)