Aggiornamenti Scientifici FADOI · maschi) tra 45 e 75 anni con OSA moderato-severa e malattia...

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Page 1: Aggiornamenti Scientifici FADOI · maschi) tra 45 e 75 anni con OSA moderato-severa e malattia coronarica o cerebrovascolare, sono stati randomizzati a ricevere o meno un trattamento

Aggiornamenti Scientifici FADOI

Nr. 5 – febbraio 2017 1/1

La CPAP serve veramente per ridurre gli eventi cardiovascolari nell’OSA? L’apnea ostruttiva del sonno (OSA) è associata a un aumentato rischio di eventi cardiovascolari (CV), ma non sappiamo con certezza se il trattamento con pressione positiva continua (CPAP) impedisca questi eventi. Dopo un periodo di run‐in di una settimana, con l’utilizzo di una falsa CPAP, 2717 adulti (in maggior parte maschi) tra 45 e 75 anni con OSA moderato-severa e malattia coronarica o cerebrovascolare, sono stati randomizzati a ricevere o meno un trattamento con CPAP in aggiunta al trattamento standard. Endpoint composito primario: morte per cause CV, infarto del miocardio, ictus, o ospedalizzazione per angina instabile, insufficienza cardiaca, o attacco ischemico transitorio. Endpoint secondari: altri eventi CV, qualità della vita connessa alla salute (QoL), russamento, sonnolenza diurna e umore. Nel gruppo CPAP, in cui la durata dell’aderenza alla CPAP è stata di 3.3 ore/notte, l'indice medio apnea-­ipopnea (il numero di eventi per ora di registrazione) è diminuito da 29 al basale a 3.7 durante il follow-up. Dopo un follow-up medio di 3.7 anni, un evento da endpoint primario si è verificato in 229 partecipanti nel gruppo CPAP e 207 del gruppo di controllo (17.0% vs 15.4%, hazard ratio con CPAP 1.10, IC95% 0.91-­­ 1.32, P = 0.34). Non si sono osservati altri risultati di alcun tipo sugli endpoint secondari CV. La CPAP ha ridotto significativamente russamento e sonnolenza diurna e ha portato a miglioramento della QoL e dell’umore. In conclusione, questo studio di prevenzione secondaria demolisce alcune nostre convinzioni: nei pazienti adulti con malattie CV stabilizzate e OSA il trattamento con CPAP in aggiunta al trattamento standard non ha diminuito il rischio di gravi eventi CV, ma è stato associato a riduzione dei sintomi della sonnolenza diurna, migliore QoL e dell'umore, e maggior presenza sul posto di lavoro. Si può notare che lo studio non era dimensionato per fornire risposte definitive sugli effetti della CPAP sugli endpoint CV secondari. McEvoy RD, et al. for the SAVE Investigators and Coordinators. CPAP for prevention of cardiovascular events in obstructive sleep apnea. N Engl J Med 2016, 375: 919-31.