Acidità gastrica, ulcera peptica, reflusso gastroesofageo · agenti aggressivi e meccanismi di...
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Qualunque sia la causa che produce l'ulcera,il meccanismo con cui questa si forma stanello squilibrio tra i fattori difensivi e quellilesivi, e l'acidità in tal senso ha un ruolofondamentale
mucobicarbonato
muco
pepsina acido
pH<2
microcircolazione
pH~7
Meccanismo protettivo della mucosa gastrica ad opera del muco e dei bicarbonati
Strato Epiteliale
ForzeAggressive: Ac. GastricaAc. Peptica
ForzeAggressive: Ac. GastricaAc. Peptica
A B
Meccanismi Difensivi:
Secrezione di mucoSecrezione bicarbonato
Flusso ematicoTurnover epitelialeProstaglandine
Meccanismi Difensivi:
Secrezione di mucoSecrezione bicarbonatoFlusso ematicoTurnover epitelialeProstaglandine
Fattori che possono alterare l’equilibrio tra agenti aggressivi e meccanismi di difesa
Variazioni controllo neuro-umorale della secrezione cloridro-peptica
Endogeni
Variazioni livelli prostaglandine
Fumo, alcool, farmaci
Esogeni
Helycobacter Pylori
Una frequente causa ed incidenza di gastriti e soprattutto di ulcere gastriche e duodenali
Si manifesta con la colonizzazione della mucosa gastrica da parte Si manifesta con la colonizzazione della mucosa gastrica da parte dell'Helicobacter Pylori
La sua eliminazione costituisce la base della guarigione definitiva.
Possibile meccanismo
Produzione ureasi, proteasi
Riduzione glicoproteine muco (-)attività protettiva
TERAPIA ANTIBIOTICA
IPPs
� OMEPRAZOLO (1990): Antra®, Losec®, Mepral®, Omeprazen®.
� LANSOPRAZOLO (1995): Lansox®, Limpidex®, Zoton®.
� PANTOPRAZOLO (1997): Pantecta®, Pantopan®, Pantorc®, Peptazol®.Pantorc®, Peptazol®.
� RABEPRAZOLO (1999): Pariet®
� ESOMEPRAZOLO (2002): Axagon®, Esopral®, Lucen®, Nexium®
ASSORBIMENTO
� Rapido a pH basico
� Cmax proporzionale alla dose
� Sono profarmaci
Formulazioni orodispersibili o solubili :
- anziano con problemi di deglutizione
- bambino (lansoprazolo sapore di fragola)- somministrazione con sondino in NE
Inibitori della pompa protonica
Gli inibitori della pompa protonica inibiscono irreversibilmente la pompa protonica delle cellule parietali gastriche (H+/K+ ATPasi)
L‘inibizione irreversibile implica per la ripresa della secrezione acida nuova sintesi di enzima (24 fino a 48 ore)
Gli IPP richiedono attivazione nell'ambiente acido dei canalicoli secretori delle cellule parietali, sono profarmaciprofarmaci
MECCANISMO D’AZIONEInibizione pompa protonica
Molto probabilmente
agiscono dal lato esterno della membrana
Canalicolo pH< 4
membrana (legandosi ai
gruppi sulfidrilici dell'enzima
attraverso ponti disolfuro).
ATTIVAZIONE
IPP:
assorbimento (rapido a pH basico)
passaggio spazio canalicolare (pH acido)
attivazione
trasformazione in sulfenamidi
legame con i gruppi della cisteina della legame con i gruppi della cisteina della pompa protonica
inibizione della pompa
Dosaggio comparativo PPIs
Omeprazolo
Lansoprazolo Pantoprazolo Rabeprazolo Esomeprazolo
Ulcera duodenale
Prevenzione NSAIDs
GERD
Terap.mantenimento ulcera peptica HP +
20 mg/die
15-30 mg/die
40 mg/die
20 mg/die
20 -40 mg/die
Ulcera gastrica
Terap.attacco ulcera peptica HP +
40 mg/die
30-60 mg/die
40-80 mg/die
40 mg/die
40 mg/die
Ulcera duodenale e GERD refrattari
Gastriti ipersecretorie: ZES ,mastocitosi sistemica.
60 mg/die
max 360 mg/die
60 mg/die
max 180 mg/die
e.v.e.v. omeprazoloomeprazolo e e pantoprazolopantoprazolo: 40 mg : 40 mg
NOTA 48
FARMACI ANTIULCERA:
ANTI H2:•CIMETIDINA•FAMOTIDINA•NIZATIDINA•RANITIDINA•ROXATIDINA
La prescrizione a carico del SSN è limitata ai seguenti periodi di trattamentoed alle seguenti condizioni:
�Durata di trattamento di 4 settimane (occasionalmente 6 settimane):
• Ulcera duodenale o gastrica positive per Helicobacter Pylori (Hp);
• Per la prima o le prime 2 settimane in associazione con farmacieradicanti l’infezione;
• Ulcera duodenale o gastrica Hp-negativa (primo episodio);
• Malattia da reflusso gastroesofageo con o senza esofagite (primoepisodio).
�Durata di trattamento prolungata, da rivalutare dopo un anno:
• Sindrome di Zollinger-Ellison;
INIBITORI DI POMPA:
•ESOMEPRAZOLO•LANSOPRAZOLO
•OMEPRAZOLO•PANTOPRAZOLO•RABEPRAZOLO
• Ulcera duodenale o gastrica Hp-negativa recidivante;
• Malattia da reflusso gastroesofageo con o senza esofagite(recidivante).
NOTA 1La prescrizione a carico del SSN è limitata ai pazienti ad alto
rischio:
Per la prevenzione delle complicanze gravi del trattogastrointestinale superiore:
� In trattamento cronico con FANS non selettivi (non conCOXIB);
� In terapia antiaggregante con ASA a basse dosi
purchè sussista una delle seguenti condizioni di rischio:
� Storie di pregresse emorragie digestive o di ulcera pepticanon guarita con terapia eradicante;
� Concomitante terapia con anticoagulanti o cortisonici.
GASTROPROTETTORI:
•MISOPROSTOLO•ESOMEPRAZOLO•LANSOPRAZOLO
•OMEPRAZOLO•PANTOPRAZOLO � Concomitante terapia con anticoagulanti o cortisonici.
� Età avanzata (65-75)
•PANTOPRAZOLO
• Nausea, vomito, flatulenza, diarrea, dolori addominali• Artralgie, rash, cefalea (2.4% rabeprazolo)• Ipergastrinemia ? (terapia a lungo termine)• Gravidanza e allattamento (dati insufficienti)• Pazienti età pediatrica (dati insufficienti)
EFFETTI COLLATERALI
Tossicità da superdosaggioTossicità da superdosaggio
Omeprazolo da 320mg a 900 mg: sonnolenza, confusione, tachicardia (studi clinici, effetti transitori).Lansoprazolo fino a 1300 volte la dose terapeutica di 15-30 mg/die: nessun effetto (studi su animali di laboratorio).
Uso eccessivo dei PPIs
Uso eccessivo e abuso!!
Numerosi studi hanno confermato un uso sia in assenza di patologia
sia in terapie non appropriate
Circa dal 50% al 60% delle prescrizioni di inibitori dell’acidità gastrica
sono somministrati al di fuori delle indicazioni terapeutiche.
Gli effetti collaterali di un uso a lungo termine dei PPIs sta
attualmente focalizzando l’attenzione di diversi studi in varie branche della medicina……….
The American Journal of Medicine, 2009
della medicina……….
Deficit della Vitamin B12Deficit di ferroDeficit di Calcio e rischio di OsteoporosiRischio di InfezioniAumento del rischio di sviluppo di polipi gastriciCancro dello stomaco
Farmaci Farmaci -- Sistema GastrointestinaleSistema Gastrointestinale
Farmaci inibitori della pompa protonicaFarmaci inibitori della pompa protonica
��Modifica del pHModifica del pH gastrico e intestinale con creazione di un ambiente
sfavorevole all’assorbimento di farmaci o alimenti (legati ad un pH acido) e
facilitazione allo sviluppo di una flora batterica diversa da quella fisiologica facilitazione allo sviluppo di una flora batterica diversa da quella fisiologica
o francamente patogena
��Interferenza con i sistemi enzimatici Interferenza con i sistemi enzimatici responsabili della metabolizzazione
dei farmaci: sia nell’attivazione da profarmaci a sostanze attive, sia nella
loro eliminazione.
��Rischi per sola prescrizione di PPI Rischi per sola prescrizione di PPI
Farmaci inibitori della pompa protonica Farmaci inibitori della pompa protonica conclusioniconclusioni…………....
Esiste una letteratura sempre più corposa supporta il concetto che l'uso di IPP,
specialmente nei pazienti più anziani, sia associata ad un maggiore rischio di eventi
avversi.
Inoltre, vi sono evidenze che un maggiore rischio di eventi avversi è generalmente
associato ad una terapia con IPP ad alte dosi e/o ad una terapia a lungo termine
Pertanto, anche se il rapporto beneficio/rischio della terapia con IPP rimanePertanto, anche se il rapporto beneficio/rischio della terapia con IPP rimane
sostanzialmente favorevole, la documentazione della loro iper-prescrizione e la
consapevolezza della non perfetta conoscenza dei loro effetti collaterali (non frequenti,
ma possibili) deve indurre il medico a seguire scrupolosamente le indicazioni d’uso,
ad utilizzare sempre la dose minima efficace e per il periodo di tempo indicato, a
ricercare la presenza nel proprio paziente di fattori di rischio per eventi avversi.
Sarebbe inoltre opportuno eseguire una revisione periodica delle
indicazioni alla terapia e, sese l’usol’uso deldel farmacofarmaco nonnon fossefosse piùpiùgiustificato,giustificato, sisi dovrebbedovrebbe sospenderlosospenderlo.(JAMA Intern Med. 2013)
Anche il volume della secrezione gastrica e la concentrazione della pepsina sono ridotti.
Questi farmaci riducono di circa il 70% soprattutto:
secrezione basale
e notturna (ulcera duodenale)
secrezione di
acido stimolata dal ciboe notturna (ulcera duodenale) acido stimolata dal cibo
1. Meccanismo d'azione.
Gli antagonisti H2 competono reversibilmente con l'istamina per i siti recettoriali H2.
Sono selettivi in quanto non interferiscono con le azioni dell'istamina mediate dai recettori H1o H3.
2. Effetti
La più importante azione degli antagonisti H2 consiste nel:
la secrezione dell'acido cloridrico gastrico.
Questi farmaci bloccano la secrezione acida stimolata da:istamina, gastrina,
stimolazione vagale.
Neutralizzano HCl secreto dalle cellule parietali
NaHCO3 → NaCl + H2O + CO2
Al(OH) → AlCl + 3H O (reazione lenta)
Terapia farmacologica dell’acidità gastrica
ANTIACIDI
Al(OH)3 → AlCl3 + 3H2O (reazione lenta)
Mg(OH)2 → MgCl2 + 2H2O (reazione rapida)
Gelusil®, Maalox®
FARMACI PROTETTIVI DELLA MUCOSA
Alcuni farmaci, che vengono chiamati "citoprotettivi", sembra che aumentino i meccanismi di protezione della
mucosa e/o costituiscano una barriera fisica sulla superficie dell'ulcera.superficie dell'ulcera.
SUCRALFATO
Viene somministrato per via orale e nell' ambiente acido dello stomaco il prodotto polimerizzato formauna pasta viscosa che si stratifica saldamente sul cratere ulceroso.
Il sucralfato riduce riassorbimento di molti altri farmaci, fra questi gli antibiotici.
Poichè la sua attivazione richiede un ambiente acido, gli antiacidi somministrati in concomitanza o primadella sua somministrazione ne riducono l' efficacia.
Gli effetti indesiderati sono pochi, il più comune è la costipazione.
Meno comuni sono secchezza delle fauci, nausea, vomito, mal di testa e irritazioni cutanee.Antepsin, Gastrogel, Sucramal
GavisconPrincipi attivi: sodio alginato 500 mg + sodio bicarbonato 267 mgEccipiente: aspartame 7,5 mg
Dopo l’ingestione il prodotto reagisce rapidamente con l’acido gastrico formando una barriera di gel diacido alginico, che possiede un pH quasi neutro e che galleggia sul contenuto dello stomaco (fino a 4 ore)impedendo efficacemente il reflusso gastroesofageo.