Accenni 06

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6 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza. Supplemento al numero odierno de "Il Giornale di Vicenza" - Direttore Responsabile: Giulio Antonacci Faccio sedie ma non mi siedo mai Faccio sedie ma non mi siedo mai Roberto Zuccato, la sua azienda e la presidenza di Confindustria Vicenza

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La Ricerca, sempre più stimolata da nuove esigenze e da stili di vita in continua evoluzione, è il motore che alimenta gli uomini e la aziende che fanno della creatività la loro “mission”.

Transcript of Accenni 06

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ci

Faccio sediema non mi siedo maiFaccio sediema non mi siedo maiRoberto Zuccato, la sua azienda e la presidenza di Confindustria Vicenza

SCHIO VIA BTG. VAL LEOGRA, 73 - TEL.0445 525779 V I C E N Z A C.SO SS. FELICE E FORTUNATO, 82 - TEL. 0444 547829

t a p p e t i o r i e n t a l i – a n t i c h i – c l a s s i c i – m o d e r n i – s u m i s u r a – r e s t a u r o – l av a g g i o – p e r m u t e

Gian Attilio e Zoheida Mollaian

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Estel avanza con Simon.

design Carlo Scarpaproduzione/manufactured 1968collezione/collectionUltrarazionale

Importante acquisizione nel settore dell’arredo e del design. Sotto la nuova denominazione Design d’Autore, Estel ha preso in gestione i marchi Simon - Triangolo - Zeritalia - Sica - R.S.V.P. - Arte e Cuoio.In questa unione, passato e futuro si fondono. L’incontro tra la storia di marchi come Simon, protagonista indiscusso del Design Italiano, e il futuro di Estel è emblematico dell’espansione del gruppo di Thiene che, al suo settantesimo anniversario, sta compiendo una delle più rilevanti crescite nel settore. www.estel.com

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Estel avanza con Simon.

design Carlo Scarpaproduzione/manufactured 1968collezione/collectionUltrarazionale

Importante acquisizione nel settore dell’arredo e del design. Sotto la nuova denominazione Design d’Autore, Estel ha preso in gestione i marchi Simon - Triangolo - Zeritalia - Sica - R.S.V.P. - Arte e Cuoio.In questa unione, passato e futuro si fondono. L’incontro tra la storia di marchi come Simon, protagonista indiscusso del Design Italiano, e il futuro di Estel è emblematico dell’espansione del gruppo di Thiene che, al suo settantesimo anniversario, sta compiendo una delle più rilevanti crescite nel settore. www.estel.com

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Progetto5 17-06-2008 18:04 Pagina 1

7accenni_06_2008

EDITORIALE

Eccellenze condivisedi Isabella Morseletto

ncora una volta abbiamo voluto presen-

tare il profilo di una serie di personaggi

attraverso quella che è la loro realtà

lavorativa, attraverso il ruolo che svolgo-

no nelle imprese per le quali sono conosciuti e

riconosciuti nei rispettivi ambiti produttivi e nei

rispettivi mercati di riferimento. Sono personag-

gi eterogenei, alcuni più noti, altri meno, ma che

tutti insieme contribuiscono a disegnare il terri-

torio e a fare sistema. Sono tutte realtà che già

brillano di luce propria, ma che diventano di

straordinaria grandezza quando sono connesse

in rete in un contesto territoriale economico e

sociale nel quale iniettano continuamente idee

e stimoli e dal quale traggono in egual misura

energia e risorse. E’ il sistema veneto, e più in det-

taglio vicentino, fondato su persone che hanno

scelto di non accontentarsi mai, un network fitto

fitto di imprenditorialità, acume, professionalità

che rende questa terra un modello d’esempio,

una terra dove tutti lavorano affinchè il bello

diventi condivisibile, l’eccellenza diventi dispo-

nibile, il futuro diventi presente.

Accenni è giunto al 6° numero e chiu-

de un primo ciclo durato 2 anni, un progetto ini-

ziato per gioco che è diventato un atteso appun-

tamento quadrimestrale. Il merito è dei tanti

imprenditori, professionisti e commercianti che

hanno voluto condividere le iniziali incertezze

ma anche l’entusiasmo del nuovo, e che hanno

così permesso ad Accenni di rimanere “free

press”, distribuito gratuitamente in allegato al

quotidiano della nostra città.

Dietro ad Accenni un nucleo di collaboratori,

scrittori, fotografi e grafici merita il nostro ringra-

ziamento per la capacità di saper interpretare e

trasmettere i contenuti con la semplicità e la

spontaneità della divulgazione sulle quali la rivi-

sta fonda le sue basi.

Grazie a tutti e a presto

Isabella M.

A

Ph. Valter Maino

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Progetto1 16-06-2008 10:00 Pagina 1

Supplemento al numero odierno de

Direttore ResponsabileGIULIO ANTONACCI

SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A.

PresidenteLUIGI RIGHETTI

Consigliere DelegatoALESSANDRO ZELGER

Concessionaria di pubblicità

Vicenza - Via E. Fermi, 205Tel. 0444 396.200

Certificato n. 6101 del 11/12/2007Aut. Tribunale C.P. di Vicenza n. 12del 25/05/49

Responsabile del trattamento deidati (D. Lgs 196/03) è il DirettoreResponsabile

accenni n. 06Estate 2008

A cura di

Isabella Morseletto

Progetto e coordinamento editoriale

Videorunner

Hanno collaborato

Giovanni Bregant

Gianni Caruso

Giorgio Ceolato

Ben Dradser

Marialuisa Duso

Nicola Panciera

Stefano Roviega

Vittorio Salgarelli

Anna Trenti

Stampa

Grafica Editoriale Printing

SOMMARIO

9accenni_06_2008

INTERVISTE18 Roberto Zuccato

22 Alberto Stella

TERRITORIO10 Telwin a Villaverla

28 La Nuova Centrale del Latte a Vicenza

44 Città Caldogno: la città ideale

ARCHITETTURA35 L’architettura della società globale

41 Icona urbana. La nuova Fiera di Vicenza

56 Roberto Ronda, funzionalità e benessere

62 Tandem, Architetti per natura

ARREDAMENTO82 Fontana: una guida nel bello

86 Cariolato presenta Fritz Hansen

26 House&Loft Verona

50 Le esclusive Ville a Sovizzo Colle

66 Pavimenti alla Veneziana

68 L’architettura lignea del Molino Stucky

70 Mi torna in mente cos'era il fabbro

72 Le case di Eiland, isole di benessere

91 MCS Semplicità e tecnologia

98 Opera Estate Festival

IN FIERA77 Abitare il tempo

88 Choice

ARTE103 Angeli in 3D

107FASHION DESIGN

Bangkok

111LETTURE

Architettura in libreria

112GALLERY

Dedalo e Minosse

In copertina

Roberto Zuccato,fotografato da Nicola Zanettina pag. 18

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La si incontra lungo la Strada

Provinciale 349 da Vicenza a

Thiene, dove inizia il territorio

comunale di Villaverla. Telwin spa,

leader mondiale nel settore delle

saldatrici e dei carica batterie, pro-

pone di sé un'immagine che

lascia il segno, con i suoi volumi

possenti ed eleganti, maestosi ma

leggeri, in un gioco sapiente di

pieni e vuoti, di superfici compat-

te e scintillanti trasparenze.

Caratteristiche a prima vista

inconciliabili, ma che qui, in que-

sto grande complesso industriale

di oltre 120 mila metri quadri,

hanno trovato una sintesi perfet-

ta, portando l'azienda esattamen-

te là dove il presidente Antonio

Spillere, fin dall'inizio, intendeva

condurla: ad essere cioè, nel

medesimo tempo, luogo di lavoro

e luogo di vita, spazio di azione e

di idee, espressione di eccellenza

tanto sul versante della tecnolo-

gia e dell'efficienza produttiva

quanto su quello della vivibilità.

I risultati ottenuti sono evidenti,

sia per chi in prima persona vive

quotidianamente all'interno di

questa realtà funzionale e a misu-

ra d'uomo, sia per chi abbia occa-

sione di visitarla o anche solo posi

lo sguardo su questa composizio-

ne di calcestruzzo, vetro e acciaio

collocata all’interno di uno spazio

verde ricco di piante verdi e fiori-

te, nella quale nulla è lasciato al

caso ma ha una sua precisa ragio-

ne di esistere.

Facile immaginare come il cam-

mino percorso per arrivare a tutto

questo - dalla prima ristruttura-

zione negli Anni '90 al nuovo pro-

getto realizzato nei primi anni

2000 - non sia stato né rapido né

agevole, ma sia nato, al contrario,

da un confronto continuo e serra-

to tra la committenza imprendito-

riale e i progettisti.

Ultimo risultato di tale confronto

è l’intervento ultimato nel 2004,

realizzato dallo Studio C+partners

(Diego Chilò, Fabio Calore,

10 accenni_06_2008 TELWIN A VILLAVERLA

TERRITORIO

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11TELWIN A VILLAVERLA accenni_06_2008

SALDAMENTE LEADERSuperato il limite fisico della fabbrica, la “Cittadella della Saldatura” sottolinea con lesue forme la funzione che svolge nel territorio. Telwin Spa a Villaverla.

foto di Paolo Belvedere, Giustino Chemello, Franco Cogoli

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12 accenni_06_2008 TELWIN A VILLAVERLA

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13TELWIN A VILLAVERLA accenni_06_2008

Roberto Girardin) con la supervisione degli

architetti Tobia Scarpa e Afra Bianchin, che ha

suscitato notevole interesse nel settore della

progettazione industriale, tanto da essere

segnalato dalla giuria del Premio

Internazionale alla Committenza di

Architettura Dedalo-Minosse 2006. Tale pro-

getto, giusta sintesi tra le esigenze funzionali

richieste dal committente e quelle qualitative

richieste dal progettista, si propone come

modello per un nuovo modo di "fare architet-

tura" al servizio del mondo produttivo.

Una "Cittadella" di idee e tecnologia

Sintesi perfetta tra funzionalità e vivibilità, che

qui in Telwin trovano un riuscito equilibrio, è

senz'altro la definizione con la quale il com-

plesso industriale di Villaverla è ormai univer-

salmente conosciuto: "Cittadella della

Saldatura", termine che riunisce in sé l'elemen-

to umano e quello produttivo che ne sono l'es-

senza.

A trasformare in "Cittadella" questo spazio col-

lettivo di lavoro sono state grandi scelte pro-

gettuali e innumerevoli piccoli dettagli. Ecco

allora l'accurata individuazione di materiali e

procedimenti costruttivi in grado di assicurare

la migliore vivibilità della struttura; l'applicazio-

ne delle tecniche più avanzate per catturare e

diffondere al meglio all'interno la luce naturale;

l'approfondito studio degli ambienti produttivi

e degli uffici, che assicura un'ideale situazioneLa Cittadella della Saldatura: uno spazio tecnologico, qui trovano casa innovazione, know-howevoluto, tecnologie avanzate

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climatica negli spazi e una doverosa atten-

zione al risparmio energetico, e ancora i

precisi percorsi compiuti sui versanti della

Qualità Aziendale nonchè della sicurezza

sul lavoro e della tutela ambientale. È in

questo spazio umano ideale che si esprime

al meglio la forza concreta di Telwin. Se la

"Cittadella" sa essere una perfetta macchi-

na produttiva e organizzativa, "capitale"

della saldatura nel mondo, cuore pulsante

di un'imponente rete industriale e finanzia-

ria attiva a livello internazionale lo deve

principalmente al fatto di essere luogo

nato e sviluppato a misura d'uomo, nel

quale consentire - attraverso la creazione di

condizioni ottimali di vivibilità - la nascita e

lo sviluppo di un sistema-azienda vincente.

I "cittadini" di Telwin ne sono al tempo stes-

so artefici, responsabili e beneficiari: una

condivisione forte, agevolata da un

ambiente coinvolgente e al di sopra dei

canoni comunemente propri a uno spazio

lavorativo; e una condivisione che si tradu-

ce in un altrettanto forte senso di apparte-

nenza, in un sentirsi "squadra", dando cia-

scuno il proprio contributo allo sviluppo,

all'innovazione, al costante miglioramento

del gruppo.

L'eccellenza di Telwin, la sua leadership, la

Una esperienza lunga oltre 45 anniAttiva dal 1963 a Villaverla (Vicenza),TELWIN spa è leader mondiale nel setto-

re delle saldatrici e dei carica batterie, presente in oltre 100 mercati nei 5 conti-

nenti, con un fatturato prossimo ai 100 mln di euro derivante per l’85% dall’ex-

port. I prodotti sono distribuiti in tutti i settori, dall’automotive all’industria di

produzione e di trasformazione, dall’edilizia alla cantieristica navale e civile, dal-

l’impiantistica alla manutenzione, fino al mondo del fai da te di qualità: un mec-

canismo perfetto che fa muovere insieme ricerca, produzione, organizzazione e

logistica grazie al gioco di squadra di più di 300 collaboratori.

TELWIN spa è il risultato di un progetto industriale portato avanti da tre genera-

zioni. Avviato oltre 45 anni or sono da TELITALIA, azienda fondata dal cav.

Giovanni Spillere, esso è stato sviluppato nel corso degli anni, con determinazione

e lungimiranza, da Antonio Spillere, al quale da tempo si è affiancato attivamente

anche il figlio Stefano.

TELWIN ha attraversato i decenni comprendendo e anticipando i cambiamenti di

un mercato in costante mutamento, riuscendo a rafforzare sempre più la propria

leadership grazie a continui investimenti in tecnologie evolute, alla continua inno-

vazione, alla ricerca avanzata e all’importante contributo dei propri collaboratori.

Con questo spirito si sono affrontati gli Anni ‘60, individuando fasce di mercato

inesplorate (quelle del fai da te) offrendo prodotti all’epoca presenti solo in ambi-

to industriale. Il progressivo ampliamento della gamma dei prodotti che ha carat-

terizzato gli Anni ‘70 e ‘80 ha poi portato l’azienda a rinnovarsi profondamente

nella struttura e a trasformarsi in TELWIN (TELitalia Welding INternational),

confermandola protagonista nei mercati del mondo. Questa stessa crescita è pro-

seguita negli Anni ’90 e 2000, che hanno visto la grande diffusione nei settori pro-

fessionali ed industriali, importanti investimenti su sistemi produttivi e logistica

fino ad un sempre più forte impegno nei campi della qualità, della sicurezza e della

tutela dell’ambiente, da sempre vissuti da TELWIN come espressioni di un’auten-

tica e condivisa cultura del lavoro. Non a caso TELWIN è stata tra le prime azien-

de del settore a ottenere la certificazione ISO:9001 in materia di qualità; e oggi,

con lo stesso spirito, sta traducendo in certificazioni anche la propria profonda

volontà di rispetto dell’ambiente (ISO 14001) e di tutela della sicurezza degli ope-

ratori (OHSAS 18001). Oggi TELWIN si conferma tra le realtà industriali più

vivaci del mercato, consapevole della grande forza che tecnologia, innovazione,

idee, uomini hanno per essere sempre protagonisti del mercato.

15TELWIN A VILLAVERLA accenni_06_2008

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Progetto7 17-06-2008 12:34 Pagina 1

www.telwin.com

TELWIN SPAVia della Tecnica, 336030 Villaverla - VI

Tel. 0445 858811Fax 0445 858800 - [email protected]

17TELWIN A VILLAVERLA accenni_06_2008

“Il marchio TELWIN è la sintesi di

un modo di essere, di proporsi, di

agire.

Il nome, le linee e il colore esprimono

una realtà moderna, così flessibile da

garantire la soddisfazione di qualsia-

si esigenza, così capace da dare spa-

zio alle idee, alle persone, alla tecno-

logia, all’innovazione.

La firma ne è l’espressione unica e

inimitabile.

Come noi, come il nostro mondo.”

Antonio Spillere

Nella foto Antonio Spillere con il figlio

Stefano. Due generazioni alla guida del-

l’azienda

sua qualità globale conosciuta nel

mondo nascono qui: tra le ampie e lumi-

nose zone di lavoro dedicate alla produ-

zione, all'assemblaggio, al collaudo,

negli imponenti magazzini automatiz-

zati, nelle moderne isole robotizzate,

negli uffici tecnici e commerciali nei

quali ogni giorno si lanciano solidi ponti

tra il migliore "made in Italy" e il futuro,

investendo con decisione sull’innova-

zione, sulle fondamentali risorse del

know-how e della ricerca.Tutto questo è

Telwin. Un luogo ideale nel quale le idee

divengono concrete, traducendosi in

progetti, in tecnologia, in sviluppo. E in

nuove idee per il domani.

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18 accenni_06_2008 ROBERTO ZUCCATO

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19ROBERTO ZUCCATO accenni_06_2008

L’uomo che vedete ritratto in

queste pagine è una persona che

conosce bene le potenzialità, ma

non conosce affatto i limiti. Non

gli interessano.

Con disarmante semplicità ci rac-

conta quanto “semplice”sia stato,

in pochi anni, fondare una indu-

stria dal nulla in un settore già

maturo, bruciare tutte le tappe

con trend di crescita annuali

intorno al 25% e poterla oggi

annoverare tra i leaders, a cavallo

fra secondo e terzo millennio,

non certo nella semplicità degli

anni ‘60 e ‘70.

Grazie anche a Pininfarina, indi-

scusso re del design automobili-

stico che Zuccato ha convinto a

disegnare una “macchina” spe-

ciale, una seduta per ufficio alla

quale manca solo il motore.

Perchè Pininfarina, prima, non si

era mai cimentato con una sedu-

ta. D’altronde nemmeno Roberto

Zuccato si era mai preoccupato

di come fosse fatta una sedia,

prima di mettere in piedi un’in-

dustria per produrle.

Ma il suo insegnamento parte da

lontano, dall’esperienza com-

merciale acquisita girando il

mondo per conto di altre impre-

se, intessendo relazioni indu-

striali ad ogni latitudine, trattan-

do ogni prodotto come tale, ed

imparando a valorizzare gli

aspetti di marketing, la tecnolo-

gia, l’eccellenza. Quell’eccellenza

che tanto piace ai lettori, e che

tanto ispira la piccola e media

industria del Nordest che nel

mondo spopola per merito di

innate doti di flessibilità e tena-

cia, intuizione e creatività.

Con queste doti a corredo, un

esercito di imprenditori targati VI

si ritrovano protagonisti indivi-

FACCIO SEDIEMA NON MI SIEDO MAI

Roberto Zuccato è il neo presidente di Confindustria Vicenza.

56 anni, sposato, 1 figlio, è presidente di Ares Line, azienda di Carrè leader nella produzione

di poltrone per ufficio, sale conferenze, comunità. Ha aperto le porte della sua azienda alla

redazione di Accenni, che in queste pagine ne traccia una propria personale opinione.

di Ben Dradserfoto di Nicola Zanettin

INTERVISTA

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GDV-accenni_213x275.indd 2GDV-accenni_213x275.indd 2 16-06-2008 11:49:4716-06-2008 11:49:47

21ROBERTO ZUCCATO accenni_06_2008

duali su scenari globali, ambasciatori di un

modo esclusivo di fare innovazione.

Curiosando nello show-room di Carrè notiamo

che negli schienali spuntano monitor interatti-

vi, che le sedute non sono più in gommapiuma

ma bensì in Gel derivato dall’esperienza ospe-

daliera, che le molle non sbattono mai ma fre-

nano sempre prima dell’impatto. E Zuccato ci

spiega che le prove di sforzo e resistenza ven-

gono effettuate su tutte le sedute e sono così

massacranti che nessun utilizzatore riuscireb-

be, in tutta la sua vita a spremerle di più.

Poi troviamo un piedistallo con una elegante

seggiolina minimale tutta in fusione: si chiama

Vogue, e si capisce subito che rappresenta un

nuovo scenario per l’azienda: l’ingresso nel

mobile da casa.

Ad essere sinceri, già nella reception avevamo

notato una poltroncina - Mya - che parlava

molto “home”. E, al suo fianco, un moltiplicatore

di energia per il tempo libero, che , ci confessa,

rappresentano una ulteriore diversificazione

degli interessi e degli investimenti, frutto

anche questa di una felice intuizione dell’im-

prenditore.

Un uomo concreto, con una grande attitudine

a fare squadra, una forte propensione al suc-

cesso, e l’entusiasmo di chi sente di avere

ancora molto da dire.

Probabilmente la vita associativa in

Confindustria costerà più di qualche obolo alla

sua azienda, dalla quale sarà spesso assente,

ma sicuramente Roberto Zuccato non si limite-

rà a fare il presidente immagine. E siamo sicuri

che se riuscirà a trasmettere anche solo una

parte delle sue idee in ambito associativo, tutta

l’industria vicentina ne trarrà grande vitalità e

rinnovata energia. In bocca al lupo!

Roberto Zuccatonello show-roomAres Line a CarrèVicenza

sottoVogue, l’ultima nata

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Alberto Stella nel suo studioAlle spalle una riproduzione diuna opera di Luigi Ruffolo (1911)che rappresenta l’assalto futuristaal passato

22 accenni_06_2008 ALBERTO STELLA

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“Un bel giorno ho dovuto decidere se fermarmi o provare a volare”

C’è un momento della vita, soprattutto nella vitadi un imprenditore, in cui ricerca e innovazione nonbastano più

Non basta nemmeno avere clienti in tutto

il mondo ed essere riconosciuti i numeri

uno. E’ accaduto ad Estel, alla soglia dei

70 anni. “Un bel giorno ho dovuto decide-

re se fermarmi o provare a volare” raccon-

ta il presidente Alberto Stella, che ha gui-

dato brillantemente la seconda generazio-

ne e sta preparando i figli Massimo e

Matteo a un futuro nuovo passaggio gene-

razionale.

Guidandoci nel reparto produzioni mostra

con l’orgoglio di sempre gli armadi appena

presentati in fiera: un misto di essenzialità,

praticità e design che stuzzica il piacere.

“Siamo quelli degli armadi” ricorda. Ma

forse non si accontenta più.

Con lo stesso entusiasmo mostra “Assist”,

il nuovo concetto di arredare l’ufficio che

mette al centro l’uomo. Tutta l’esperienza

che ha fatto di Estel la numero uno, par-

tner dei maggiori istituti bancari, di com-

pagnie di assicurazione di case automobili-

stiche si concretizza in questo “assist” che

i creativi dell’azienda offrono in primis al

lavoratore, collocando attorno a lui tutto

quanto gli serve per la sua attività quoti-

diana: dal piano di lavoro ai classificatori,

e poi pensili, mensole, schermi, armadietti,

video, comprese tutte le spine per l’accesso

all’energia, senza dimenticare lo spazio per

gli oggetti personali o per piante e fiori; ma

è un assist anche per gli architetti, che pos-

sono scegliere fra linee sobrie ed essenzia-

li o personalizzare l’arredo con finiture e

di Marialuisa Dusofoto di Valter Maino

23ALBERTO STELLA accenni_06_2008

INTERVISTA/2

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24 accenni_06_2008 ALBERTO STELLA

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colori particolari. Non ultimo è un assist per il capo delle

risorse umane che può risparmiare metri quadri, garantendo

una qualità del lavoro ottimale.

Ma anche questo non basta. Consapevole che arredamento

non è solo bellezza, funzionalità, qualità, ma prima ancora e

soprattutto armonia, emozione, un benessere capace di solle-

ticare tutti i cinque sensi, l’espressione della personalità di

chi l’ha voluto, mediata dall’intuizione dell’architetto,

Alberto Stella ha cercato la chiave per entrare in un altro

mondo. E l’ha trovata nel design d’autore: la summa della

storia del design italiano che potrà ora essere esaltata dal-

l’organizzazione del Gruppo.

Marchi come Simon,Triangolo, Zeritalia, Sica, R.S.V.P., Arte

& Cuoio, hanno per Estel il valore che Ferrari ha portato alla

Fiat. Il fascino di oggetti senza tempo, già entrati nell’olimpo

dell’immortalità. La presenza discreta ed imperiosa dei geni

dell’architettura, come Carlo Scarpa, col suo monumentale

“Doge”, che John Elkann ha scelto sia per l’ufficio che per la

casa, le creazioni di Enzo Mari, Dino Gavina, Jean Nouvel…

una galleria di emozioni che possono portare piacere alla

quotidianità.

“A volte la vita presenta delle

opportunità che si devono cogliere.

Ma c’è anche un tempo giusto perché

questo possa avvenire e per Estel è

coinciso con il 70° compleanno”

Alberto Stella

25ALBERTO STELLA accenni_06_2008

Alberto StellaA lato si riconosce lafotografia di Carlo Scarpae del tavolo Doge dallacollezione SIMON, da pocoentrata nella famiglia Estel

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26 accenni_06_2008 HOUSE&LOFT

House&Loft si presenta all’apertura della nuova sede di Verona

per conquistare il mercato degli immobili di lusso del Nord Est

con numeri di grande appeal: 16 sedi in Italia e nel mondo che

conta, 3 sedi in apertura a Shangai, Hong Kong e Pechino, 65

persone impegnate a superare 200 milioni di euro di intermedia-

to ed i 10 milioni di euro di fatturato nel 2008.

La società milanese, che opera dal 2001 nell’intermediazione di

immobili di prestigio fondata da Luca Santoro (al centro della

foto in basso), ha esordito puntando sulla dimensione abitativa

dei loft, fenomeno che trae origine, una trentina d’anni fa, nel

quartiere Soho di New York. Dopo i primi anni, l’azienda ha

ampliato la natura del proprio portafoglio, offrendo non solo

loft, ma più in generale, immobili di prestigio, come attici,

ville, appartamenti di charme, penthouse e dimore storiche.

Immobili con elevati livelli di lusso. “Il nostro è un modello di

business e di crescita fondato sul luxury living”, spiega Santoro,

“settore che stiamo sviluppando, a livello internazionale, nelle

città top location al mondo”.

Dopo l’apertura di una sede a New York nel 2006 - dove

House&Loft ha iniziato a proporre immobili di lusso (studio,

loft e attici a cinque stelle) - seguita dopo breve tempo dalla

filiale di Miami, nel 2007 l’azienda ha aperto una filiale in

Russia, nel cuore di Mosca, di fronte al Cremlino e un’altra in

Messico, con copertura per tutta l’area dei Caraibi. E poi anco-

ra una filiale a Kiev in Ucraina ed una a St. Moritz. Entro fine

2008 sono in programma aperture a Londra e San Francisco.

Appena inaugurata

la sede di House&Loft

nel Palazzo Bauli a Verona

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 10:38 Pagina 26

27HOUSE&LOFT accenni_06_2008

www.houseloft.com

HOUSE & LOFT VERONAVia del Perlar, 237135 Verona

Tel. 045 8230016Fax 045 [email protected]

“La scelta di dare vita ora ad una sede a Verona”

dice ancora Santoro “nasce sia dalla consapevolezza

della posizione strategica della città scaligera, sia

da esigenze di comodità, perchè più del 50% dei

nostri clienti interessati al mercato internazionale

proviene dal Triveneto ed era prima costretto a recar-

si a Milano. Con l’apertura di questa filiale ci aspet-

tiamo per fine 2008 di raggiungere un intermediato

di sede di 10 milioni di euro, che corrisponde a circa

500 mila euro di fatturato per House&Loft Verona”.

“Il successo dell’attività - spiega Simona Fazzi, par-

tner & international director - nasce dalla qualità e

dalla completezza dei servizi offerti nell’assistere il

cliente nell’acquisto di un immobile. I servizi posso-

no riguardare più fasi: a partire dal supporto nella

ricerca dei migliori investimenti rispetto ai propri

obiettivi, per arrivare all’individuazione del consulen-

te legale, del garante dell’investimento del cliente e

concludersi con l’atto del rogito. Infine, ci occupiamo

di individuare un commercialista, offrire supporto per

la creazione di un soggetto giuridico locale e di offri-

re assistenza per accendere il mutuo”.

Dal portfolio di House&Loft:Villa e Palazzo Sesso Bordignon a Sandrigo (VI)La Villa Veneta risale al sec. XV con annessa barchessaed un pregevole oratorio gentilizio dei primi anni delsecolo XVIII. La Villa Veneta, la barchessa e l’oratoriosono stati restaurati nel 1975 e si trovano in buonissimecondizioni di conservazione. Il Palazzo con annessabarchessa risale al sec. XIV ed è stato completamenterestaurato nel 1999

Un totale di 2.400 mq. fra Villa, Palazzo ed Oratorio, con11.000 mq. di parco.Prezzo: trattative riservate

Foto a sinistra: il PalazzoIn alto: il prospetto sud e il parco

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 10:38 Pagina 27

28 accenni_06_2008 NUOVA CENTRALE DEL LATTE

La Nuova Centrale del Latteentra in funzione

Con la cerimonia inaugurale del 21 giugno è

iniziata una nuova era per la produzione di

latte e derivati a Vicenza

Il nuovo impianto della Centrale del Latte a Vicenza

est, costruito dall’impresa Maltauro Spa di Vicenza su

progetto dello Studio di Ingegneria Forma di Milano,

può essere considerato oggi il più moderno sito indu-

striale nazionale nel settore lattiero-caseario.

Dimensionata per produrre giornalmente 900 quintali

di latte fresco, 160 di panna, 400 di latte UHT e 200

di yogurt, la Centrale ha comportato un investimento

complessivo di 30 milioni di euro e 3 anni di lavori.

foto di Nicola Zanettin

Vicenza, 21 giugno 2008Il Sindaco di Vicenza Achille Variati alla cerimonia del taglio del nastro

ph.L

ucia

no C

ipul

lo

TERRITORIO/2

ATH_accenni#06.qxd 23-06-2008 11:00 Pagina 28

29NUOVA CENTRALE DEL LATTE accenni_06_2008

La costruzione del nuovo stabilimento si

era resa necessaria secondo queste prin-

cipali considerazioni:

• trasferire il sito in un’area logistica-

mente più idonea agli attuali flussi di

traffico;

• razionalizzare e unire le produzioni

precedentemente svolte dalla Centrale

di Vicenza in due stabilimenti distinti.

Sotto l’aspetto concettuale quindi si è

cercato di coniugare gli aspetti sia

produttivi che logistici che di rispar-

mio energetico oltre che una suddivi-

sione degli spazi e degli ambienti molto

razionale alla funzionalità dello stabili-

mento. In particolare:

• lo stabilimento è suddiviso a corpi per

un layout funzionale che suddivide con

precisione le varie aree: uffici, produzio-

ne, magazzino, impianti;

• tutti i corpi di fabbrica sono stati iso-

lati dal terreno mediante utilizzo della

tecnica “igloo” e soletta sovrastante;

ciò consente un miglior isolamento ter-

mico, una collocazione ottimale delle

canalizzazioni, una costante aereazione

ed un risparmio energetico;

• sistemi di controllo totalmente com-

puterizzati e automatizzati in grado di

garantire i più elevati livelli di sicurez-

za, igiene e qualità del prodotto e del-

l’ambiente durante tutte le fasi dei pro-

cessi produttivi;

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:18 Pagina 29

Progetto3 17-06-2008 17:24 Pagina 1

• studio attento degli elementi architettonici esterni e valo-

rizzazione delle aree verdi circostanti;

• distribuzione delle utilities dall’alto appese alla struttura

prefabbricata;

• grande vivibilità degli spazi con facilità di accesso agli

impianti per una veloce e semplice manutenzione e ispezio-

ne degli stessi;

• grande attenzione alla pulizia e all’igiene, con la suddivi-

sione in aree bianche e aree grigie e con appositi percorsi

per il personale.

31NUOVA CENTRALE DEL LATTE accenni_06_2008

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:18 Pagina 31

ZANCHETTA MARMI s.r.l. - Via Trento, 8 - 36020 Pove del Grappa (VI) - Tel. 0424 80321 - Fax 0424 554239

Elementi d’arredamento artistico, progettati studiati e realizzati dal nuovo studio di Designinterno all’azienda Zanchettadesign ed esposti in anteprima alla Fiera del Lusso di Vicenza , marzo 2008.

[email protected] - www.zanchettamarmi.it

Saturno: chaise long in marmo tunisy brown ricavata dal pieno, finitura superfice vellutata - ogni cavitàilluminata da micro-led, con rivestimento in cuoio spazzolato (in opzione: stuoia in lana naturale).

Nettuno: chaise long marmo bianco carrara statuarioricavata dal pieno, finitura superfice vellutata, la cavità illuminata da micro-led, con stuoia in lana color naturale sfumato (in opzione: rivestimento in cuoio spazzolato).

design by Serge Arch. Bontorin

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:18 Pagina 32

33NUOVA CENTRALE DEL LATTE accenni_06_2008

La struttura, costituita da due corpi edificati dedicati da un lato

agli uffici e dall’altro alla produzione e da una zona retrostante il

sito produttivo destinata alla movimentazione della materia prima

e dei prodotti finiti, è stata concepita in modo da rispondere ai

più elevati requisiti di efficienza, qualità, garanzia di igiene,

logistici, di controllo richiesti da una azienda di alimenti freschi e

freschissimi.

La Centrale del Latte di Vicenza che comprende anche lo stabili-

mento di Valdagno è stata acquistata nel 2002 dalla Centrale del

Latte di Torino, ed il progetto del nuovo stabilimento ha proprio

l’obiettivo di concentrare tutte le attività locali in un unico sito

industriale caratterizzato da una più ampia capacità produttiva che

permetta al Gruppo una produzione maggiore e più diversificata di

latte fresco, latte a lunga conservazione (UHT), yogurt, panna fre-

sca e latte fermentato con fermenti probiotici. Ad esempio nel nuovo

centro produttivo è stata concentrata l’intera produzione di yogurt

per tutte le aziende lattiero casearie del gruppo (Centro Latte

Rapallo e Centrale del Latte di Torino) che, a loro volta, distribui-

ranno nelle proprie zone di competenza il prodotto con i propri mar-

chi (Tigullio per il Centro Latte Rapallo e Tapporosso per la

Centrale del Latte di Torino).

www.centralelatte.vicenza.com

CENTRALE DEL LATTE DI VICENZA SPA Via Alessandro Faedo, 60VICENZA

Tel. 0444 239811Fax 0444 239807

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:18 Pagina 33

Progettato nel 1773 da Ottone Caldarari per i Conti Bonin, questo imponente Palazzo ha una metratura di circa 1.200 mq., con unaterrazza di 100 mq. La facciata, eseguita magistralmente verso Contrà Porta Nuova, si sovrappone ad un affascinante portico in stile dori-co. Al piano terra troviamo l’ufficio di rappresentanza, le cantine e i garage. Di estrema bellezza e versatilità, Palazzo Bonin può essereun lussuoso ufficio o diventare un’importante abitazione. La struttura è in vendita come blocco unico, ma può essere divisa anche in quat-tro confortevoli appartamenti.

Ufficio Vendite: Piazza Matteotti, 16 - 36100 Vicenza - ph. +39 0444 525262

fax +39 0444 525251 - Email: [email protected] - Web site: www.bellieni.com

Ufficio locazioni: Piazza Matteotti, 25 - 36100 Vicenza - ph. +39 0444 322818

fax +39 0444 323076 - Email: [email protected]

Palazzo Bonin - Vicenza

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:20 Pagina 34

L’architetturadella società globaleLa figura del progettista sta vivendo una profonda evoluzione, che sarà oggetto diconfronto al XXIII Congresso UIA (Unione Internazionale degli Architetti) di Torino

Il Congresso mondiale di Torino ha,

tra i suoi scopi, l’ambizione di focaliz-

zare l’attenzione di architetti, politici,

studenti, intellettuali e cittadini sulle

prospettive di sviluppo della società

contemporanea e sulla necessità di

promuovere modalità di crescita con-

divise e improntate a una sempre

maggiore sostenibilità ambientale,

territoriale ed economica.

Gli incontri, le conferenze, i dibattiti, le

mostre e i numerosi eventi collaterali

forniranno una panoramica trasversale

ai molti argomenti che collegano archi-

tettura e società. E focalizzeranno l’at-

tenzione dei partecipanti su quali forme,

architettoniche, economiche e sociali,

possano garantire al nostro pianeta uno

sviluppo equilibrato e attento alla quali-

tà della vita di chi lo abita.

Il confronto tra progettisti, scrittori, teo-

rici dell’architettura, politici, sociologi,

filosofi, economisti, liberi professionisti e

rappresentanti del sistema ordinistico

permetterà quindi a tutti i partecipanti,

e in particolare agli architetti, di amplia-

re il proprio sguardo che troppo spesso

è rivolto, tanto dalla formazione accade-

mica quanto dalla stampa di settore,

verso un’autoreferenziale produzione di

oggetti incapaci di confrontarsi positiva-

mente con le contraddizioni del mondo

reale. La cosiddetta società globale, con

tutte le sue contraddizioni, ma anche

con la propria energia e le proprie

potenzialità, può promuovere un positi-

vo rapporto di interscambio tra i diversi

saperi interdisciplinari che informano la

professione di architetto; tale processo,

seppure controverso, ha favorito molte

ARCHITETTURA

35ORDINE DEGLI ARCHITETTI accenni_06_2008

a cura dell’Ordine degli Architetti,

Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

della Provincia di Vicenza

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 16:42 Pagina 35

36 accenni_06_2008 ORDINE DEGLI ARCHITETTI

delle contaminazioni che hanno arric-

chito la capacità dell’architettura di rap-

presentare le esigenze e le ambizioni

del mondo contemporaneo. Non è

banale a tal proposito notare come i

processi di globalizzazione, che in anni

recenti hanno informato la trasforma-

zione della società, abbiano anche

costretto gli architetti a ridefinire e

ripensare il proprio ruolo e la propria

missione.

Senza arrivare a elevare a paradigma

della professione contemporanea le

società specializzate in modellazione tri-

dimensionale che hanno sede in Asia e

lavorano per progettisti europei e ame-

ricani a ritmi e prezzi assolutamente

diversi a quelli praticati in Occidente, si

deve comunque rilevare come gli studi

di tutto il mondo abbiano dovuto

affrontare un profondo cambiamento

delle modalità lavorative.

Per rimanere al contesto italiano si deve

rilevare che, al di là di ogni possibile

banalizzazione o mitizzazione dei pro-

cessi di globalizzazione, le nuove richie-

ste del mercato, così come le innovazio-

ni legislative relative a nuove procedure,

certificazioni e adempimenti, hanno

imposto una profonda modificazione

delle strutture professionali, che da real-

tà sostanzialmente artigianali si sono

trasformate o stanno evolvendo in rag-

gruppamenti multidisciplinari formati

da studi associati, network, strutture

cooperative o società di progettazione.

Questa trasformazione è in primo luogo

determinata dalla necessità di risponde-

re in modo più efficiente alle normative

di riferimento e alle esigenze della com-

mittenza, sia essa pubblica o privata, e di

contenere i costi di gestione degli studi

assicurando un livello di aggiornamento

professionale e tecnologico adeguato

all’evolvere del mercato della progetta-

zione e in linea con le aspettative di una

committenza sempre più evoluta e

informata. In tale contesto la necessità

di concepire, dall’origine, un progetto

adeguato ai numerosi processi autoriz-

zativi e agli adempimenti normativi che

ogni opera dovrà sostenere prima,

durante e dopo la sua realizzazione uni-

tamente all’esigenza di considerare una

serie di aspetti di tipo economico finan-

ziario, energetico e tecnologico impon-

gono, infatti, sin dalle primissime fasi di

lavoro, una sempre maggiore interdisci-

plinarietà che può essere garantita sol-

tanto da team di lavoro coesi, compe-

tenti e affiatati.

Contestualmente, gli elevati costi fissi

delle strutture professionali e il costante,

e ineludibile, rinnovamento delle tecno-

Olympic Metro Station “Irini” - Athens, 2004

Bioclimatic Foliage

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 11:23 Pagina 36

37ORDINE DEGLI ARCHITETTI accenni_06_2008

logie poste a servizio del processo di

progettazione determinano la sempre

minore sostenibilità di tutte quelle real-

tà che non sono capaci di mettere ade-

guatamente a sistema le risorse di cui

sono dotate.

Questa evoluzione di parte delle prero-

gative dell’architetto fa sì che egli si tra-

sformi sempre più spesso da ideatore e

disegnatore dell’opera in coordinatore

di saperi diversi e specialistici, aiutato in

questo dalla propria formazione cultu-

rale, umanistica e tecnica.

La valorizzazione della capacità di coor-

dinare i processi interdisciplinari e di

gestire i numerosi ambiti di trasforma-

zione relativi a tutte le scale di progetto

La grande sfida dell’ambienteriguarda

evidentemente, pur se in situazioni e

modi diversi, tutti gli architetti: dalle

cosiddette archistar di fama mondiale ai

professionisti attivi unicamente nel pro-

prio ambito locale.

Il nuovo contesto tende in questo senso

a identificare nell’architetto una figura

apicale di riferimento quale il capopro-

getto, coordinatore dei saperi, delle

competenze e delle responsabilità rela-

tive alla realizzazione di un’opera.

All’interno di questa realtà gli studi ita-

liani, tradizionalmente formati da un

solo professionista, stanno attraversan-

do un significativo periodo di evoluzio-

ne che, rendendoli sempre più interdi-

sciplinari e organicamente strutturati al

proprio interno piuttosto che organizza-

ti in network con altre realtà analoghe,

determina una profonda modificazione

delle strutture organizzative, sempre più

simili per modalità organizzative a quel-

li continentali.

Una maggiore attenzione alle procedu-

re, alla qualità del progetto, anche intesa

come corretta gestione del processo, e

una migliore capacità organizzativa

possono così trasformarsi in elementi

capaci di aumentare le occasioni dei

progettisti italiani di essere presenti, in

modo competitivo, sul mercato naziona-

le e internazionale. Accettando tale

sfida, posta anche da quei processi di

globalizzazione che saranno ben rap-

presentati in occasione dell’assise tori-

nese, gli architetti italiani potranno

quindi, al di là di ogni possibile visione

nostalgica di un passato troppo spesso

idealizzato, migliorare l’organizzazione

del lavoro.

E potranno garantire la maggiore dure-

volezza delle opere contestualmente

all’elevato livello di sostenibilità

ambientale ed economica che oggi la

società contemporanea richiede a pro-

fessionisti consapevoli.

Guggenheim Museum - Bilbao, Spain, 1997

Frank Owen Gehry

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 11:23 Pagina 37

La grande sfidadell’ambiente

I temi che affronterà il XXIII Congresso

mondiale dell'UIA (Unione Internazionale

degli Architetti) dal titolo «Transmitting

Architecture» sono davvero centrali per il

mondo dell'architettura in questa fase

storica.

Questo XXIII Congresso sarà davvero di

svolta anche per la storia dell'UIA.

Per la prima volta gli architetti si sforzano

di non parlare tra loro e di non essere

autoreferenziali e si mettono in gioco

insieme agli altri attori protagonisti del

processo di trasformazione del territorio:

politici e amministratori, intellettuali,

imprenditori, economisti, forze sociali.

Non dobbiamo avere timore di perdere

in qualche modo la nostra specificità pro-

fessionale, perché l'architetto nella sua

natura più profonda ha una radice uma-

nistica, che in qualche modo racchiude

molte altre sensibilità ed è quindi natu-

ralmente portato a svolgere un ruolo che

in certi casi può avere un'importante

valenza catalizzatrice.

D'altra parte, un atteggiamento diverso, o

quantomeno reticente e meno sensibile

verso le grandi sfide epocali che la socie-

tà mondiale globalizzata pone con

XXIII UIA WORLD CONGRESS TORINO 2008

“TRASMETTERE L’ARCHITETTURA”29 Giugno - 3 Luglio 2008

In questo titolo è contenuto un doppio

significato. L'architettura che trasmet-

te e comunica all'esterno, nel corpo

sociale, il senso della sua azione pro-

gettuale, ma che contemporaneamen-

te si fa carico di raccogliere le migliori

energie e i fenomeni emergenti che la

società esprime. L'architettura che si

pone all'interno di un processo com-

plessivo che si vuole misurare con pro-

blematiche che travalicano gli stretti

ambiti e linguaggi della professione,

per affrontare le vere, grandi questioni

dell'umanità.

La complessità del tema centrale del

congresso viene così articolata attra-

verso tre grandi filoni, ognuno dei quali

caratterizzerà una giornata dei lavori.

www.uia2008torino.org

Cultura, il passatoL'architettura racconta e tramanda le

tradizioni e trasmette nel tempo la sto-

ria e la cultura delle popolazioni.

La responsabilità personale e profes-

sionale dell'architetto nel farsi promo-

tore di un traghettamento della cultura

dell'umanità di generazione in genera-

zione. La tutela e il restauro del patri-

monio architettonico.

Democrazia, il presenteL'architettura come sintesi del lavoro e

del contributo di diverse discipline.

La costruzione del presente, la demo-

crazia urbana, la comunicazione e la

mediazione per trovare soluzioni effica-

ci che accolgano le istanze di tutti gli

strati sociali. L'architettura che vuole

sfuggire agli eccessi dell'individualismo

per affrontare e risolvere i problemi

concreti che interessano tutti.

Speranza, il futuroIl contributo concreto che deve essere

portato a uno sviluppo del territorio e

dell'ambiente compatibile con le risor-

se disponibili.

Il lato verde dell'architettura che volge

lo sguardo alla sostenibilità e alla salva-

guardia ambientale come dovere etico

dell'architetto, per un mondo abitabile

nel futuro.

38 accenni_06_2008 ORDINE DEGLI ARCHITETTI

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 11:23 Pagina 38

urgenza, sarebbe perdente, oltre che

ingenuo. Abbiamo sottolineato che la

cultura, come sostegno che ci viene dal

passato, la democrazia, come momento

più alto di una larga condivisione delle

scelte, la speranza, come tensione verso

la ricerca di un futuro sostenibile, erano i

pilastri attorno a cui ragionare del futu-

ro non solo dell'architettura, ma dell'in-

tero sviluppo sociale. Queste tre icone

politiche-culturali-disciplinari rappre-

sentano un punto di riferimento che

non è più in alcun modo aggirabile. E

che in un certo senso rimanda al tema

dei temi oggi nell'agenda di tutti quanti

hanno responsabilità nel mondo: conce-

pire un modello di sviluppo rispettoso

della quantità di risorse disponibili e

della capacità di riprodurle, in altre paro-

le ricercare la sostenibilità, concetto

ormai celebre e spesso anche abusato.

Nessuno si può più permettere di pro-

grammare il futuro in splendida solitudi-

ne, poiché i destini dei paesi sono stret-

tamente legati, e non solo in termini

economici: la chiave per un futuro soste-

nibile è la gestione prudente e lungimi-

rante delle risorse naturali, al fine di atti-

vare una tutela dell'ambiente non in

senso banalmente vincolistico, ma in

termini di sviluppo rispettoso degli

equilibri. È un obiettivo molto complica-

to da raggiungere e il percorso per cen-

trarlo passa anche attraverso un intrec-

cio di problematiche politiche interna-

zionali complesse e delicate. Ma anche

le sfide che sembrano più impensabili

possono e devono essere accettate. Il

Congresso mondiale di Torino non può

certo da solo risolvere i problemi del-

l'umanità, ma può dare uno straordina-

rio contributo a un confronto e a un

dibattito che concorrano, assieme a

molte altre occasioni, a migliorare le

condizioni di vita di milioni di persone.

39ORDINE DEGLI ARCHITETTI accenni_06_2008

Tel. 0444 323548

ORDINE DEGLI ARCHITETTI,PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VICENZA

Viale Roma, 336100 Vicenza (VI)

Archaeological Museum Thessaloniki, 2002

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 11:23 Pagina 39

Progetto1 19-06-2008 14:04 Pagina 1

41FIERA DI VICENZA accenni_06_2008

ICONA URBANAIl layout della nuova Fiera di Vicenza ridisegna il paesaggio urbano

Il plastico della nuova Fiera di VicenzaIl verde accompagna il percorso sul fronte strada.Un quiet garden introduce al Magnete, che nella sua funzione di iconasi propone come landmark.Si ricuce il tessuto natura con il parco urbano nord.

ARCHITETTURA/2

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 13:59 Pagina 41

42 accenni_06_2008 FIERA DI VICENZA

Il progetto per la nuova Fiera di Vicenza si fonda

sull’idea di una reintegrazione del sistema fieri-

stico all’interno delle dinamiche urbane.

Le linee guida principali del progetto vincitore

prevedono la realizzazione di una struttura che

abbia una doppia funzionalità. Da un lato quella

primaria di quartiere espositivo e dall’altra la

creazione di un nuovo centro di attrazione per la

città da utilizzare nei periodi in cui il quartiere

fieristico non viene interessato da manifestazio-

ni espositive.

Da qui nasce l’idea di “Spazio Urbano” formato

da tutti gli spazi comuni come il grande parcheg-

gio in copertura e i percorsi immersi nella natu-

ra che portano all’entrata pubblica della fiera

attraverso il cosidetto “Magnete”. Il tutto divie-

ne quindi una grande piazza urbana.

Il progetto prevede che tutti i padiglioni siano

monoplanari garantendo collegamenti immedia-

ti e facilmente riconoscibili dai visitatori, oltre

ad agevolare le operazioni di servizio come l’al-

lestimento e i rifornimenti.

L’elemento centrale, il Magnete,è la sede cerebrale che accumula e ridistribuiscele energie degli spazi fieristici

Rendering dell'interno del MagneteImmaginiamolo come nuovo spazio urbano riguadagnato alla cittàper 365 giorni l’anno, luogo delle idee e delle innovazioni

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:23 Pagina 42

43FIERA DI VICENZA accenni_06_2008

www.vicenzafiera.it

FIERA DI VICENZA SpaVia dell'Oreficeria, 1636100 Vicenza

Tel. 0444 969 111Fax 0444 969 [email protected]

I PROTAGONISTI DELL’OPERA

committenteIMMOBILIARE FIERA DI VICENZA SpAVia dell'Oreficeria 6 - 36100 VicenzaTel. 0444-969975

capogruppo mandatariaIMPRESA COSTRUZIONIGIUSEPPE MALTAURO S.p.A.

mandanteGEMMO S.p.A.

GRUPPO DI PROGETTAZIONE

capogruppo mandatariaSTUDIO ALTIERI S.p.A.coordinamento generaleprogettazione opere civili-engineering

ASA STUDIO ALBANESE S.p.A.progettazione architettonica

STEAM S.r.l.progettazionae impiantistica

ONE WORKS S.p.A.progettazione logistica

I PadiglioniI padiglioni funzionano come un white box:ampi spazi neutri ed eleganti, palcoscenico idealeper ogni espositore

Il Magnete (foto in basso)Immaginiamo il Magnete come nuovo spaziourbano riguadagnato alla città 365 giorniall’anno, luogo delle idee e delle innovazioni

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:23 Pagina 43

44 accenni_06_2008 CITTA’ CALDOGNO

Nasce la città ideale:tanto verde e tutte le comodità sotto casa

CITTA’ CALDOGNO

In pieno centro a Caldogno, 125.000 mq di parco, aree residenziali e servizi. Una iniziativa del Gruppo Maltauro

TERRITORIO/3

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 10:27 Pagina 44

45CITTA’ CALDOGNO accenni_06_2008

A MISURA D’UOMO

1. Residenze: gli appartamenti

2. Residenze a schiera

3. Area verde

4. Piscine e palestre

5. Piscine esterne

6. Stadio tribune

7. Piste ciclabili

8. Pensionato

9. Area per edifici pubblici

10. Chiesa

11. Area spettacoli

Città Caldogno: un’area protetta che semplifica la vita. Niente traffico e tutti i servizi comodi:

scuole, negozi, supermercato, piscine, campi sportivi, palestre, centro benessere.

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 18:21 Pagina 45

46 accenni_06_2008 CITTA’ CALDOGNO

L’incubo dei vicentini? Una vita con ritmi sempre più

frenetici, trascorsa in automobile per raggiungere il

posto di lavoro, il supermercato o per portare i bambini

in palestra. Il loro sogno, invece, è una migliore orga-

nizzazione del tempo e più tranquillità. La qualità

della vita migliora notevolmente se si hanno servizi vici-

ni a casa, se non si è assediati dal traffico e non si è

costretti a spostarsi continuamente in macchina per

ogni esigenza. Per i vicentini, perciò, il problema non è

soltanto avere una casa, ma avere una casa in un posto

che consente di semplificare la vita di tutti i giorni.

Nel raro caso in cui si trovano soluzioni abitative che

soddisfino queste condizioni, i prezzi sono pressoché

inaccessibili.

Città Caldogno è nata con un obiettivo preciso: offrire a

tutti un’opportunità concreta per vivere senza quegli

stress da vita quotidiana che, per quanto piccoli, diven-

tano sempre più ingombranti. Un nuovo centro abita-

to, con tutti i vantaggi della città. Ma senza gli svan-

taggi della città. A cominciare dal costo della casa:

appartamenti e case a schiera sono in vendita a un prez-

zo di mercato medio e accessibile.

125.000 mq. in pieno centro a Caldogno. In un'unica

zona sono concentrati tutti i servizi essenziali: dal

supermercato ai negozi specializzati, dalle palestre alle

piscine e ai campi da calcio, dalle scuole ai servizi

comunali.

Soprattutto, però, è il contesto a rendere più preziosa

l’opportunità di abitare a Città Caldogno. L’intera area,

infatti, è conglobata in un grande parco, che offre spazi

attrezzati, percorsi pedonali, piste ciclabili, angoli per il

relax. E’ protetta dal traffico e riduce al minimo l’im-

patto della viabilità interna. L’unica strada, che porta

agli impianti sportivi e commerciali, non attraversa gli

spazi riservati al verde e alle aree residenziali. Le auto-

mobili dei residenti sono alloggiate in parcheggi riserva-

ti e in garage sotterranei.

Residenzecondominiali

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:27 Pagina 46

Supermercato e negozi specializzati.

L’area commerciale copre uno spazio importante ma

non invadente, dove trovano posto un supermercato e

alcuni negozi specializzati. Una zona commerciale che

offre tutto quello che serve per le esigenze di ogni gior-

no, rispettando nello stesso tempo la piena vivibilità di

Città Caldogno.

Le scuole e il nuovo municipio: servizi pubblici mai

così vicini. Dall’asilo alle medie: le scuole presenti a

Città Caldogno semplificano ulteriormente la vita dei

genitori, che possono accompagnare o mandare i figli a

scuola in tutta tranquillità e senza lottare ogni mattina

contro il tempo.

PER SPORT, PER GIOCO, PER STARE BENELe piscine

Insieme alle palestre e ai campi sportivi, le piscine for-

mano una cittadella dello sport ricca di proposte per il

fitness, il wellness e il tempo libero.

La struttura delle piscine è composta da una parte

coperta e una scoperta, in modo da garantire l’uso degli

impianti tutto l’anno.

Nella parte coperta si trova la vasca regolamentare da

25 mt, utilizzabile per il nuoto e la pallanuoto anche a

livello agonistico.

All’esterno le vasche sono invece di tipo ludico, con

attrezzature per giocare nell’acqua (scivoli, piattafor-

me, ecc.) ideali per i bambini.

47CITTA’ CALDOGNO accenni_06_2008

Il parco e la pista ciclabile10.000 mq di libertà e di relax.Liberi dal traffico, liberi di muoversi, liberi digiocare. Il cuore verde di Città Caldognooffre tanti spazi attrezzati dove i bambinipossono giocare in tranquillità, gli anzianicamminare in sicurezza e chiunque puòtrovare un angolo per il proprio relax. Ilparco e il percorso ciclopedonale consentonodi spostarsi all’interno di Città Caldognosenza mai uscire dall’area verde epedonalizzata.

“Per i vicentini il problema non è soltantoavere una casa, ma avere una casa in unluogo che consenta di migliorare la vita ditutti i giorni. Le poche soluzioni abitativeche lo consentono hanno prezzi pressochéinaccessibili”

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:27 Pagina 47

Le palestre

Progettato secondo le più avanzate esigenze del setto-

re, il complesso delle palestre è una struttura ampia e

articolata, dove possono trovare spazio le diverse disci-

pline del fitness.

E’ destinato a diventare una delle strutture più comple-

te ed evolute del vicentino, rappresentando un punto di

riferimento importante e ricco di proposte per chi pra-

tica attività fisiche.

Il centro benessere

Dal solarium ai trattamenti più innovativi e naturali per

favorire la salute e la cura del corpo.

E’ studiato come completamento dei servizi dedicati al

benessere ed è organizzato per offrire a ognuno un trat-

tamento individuale, con interventi personalizzati, che

aiutano a vivere in armonia con il proprio corpo.

Dal calcio al tennis, ognuno ha il proprio campo

d’azione

Due campi da calcio. Quattro per il tennis e il calcio a 5.

Tanti nuovi spazi per andare incontro ad una richiesta

sempre più crescente. Il campo da calcio maggiore,

completo di tribune, è omologato FIGC e può ospitare

partite fino alle serie superiori.

L’altro campo da calcio, di dimensioni più ridotte, è

riservato prevalentemente per le attività giovanili. I

campi da tennis sono utilizzabili anche per le partite di

calcio a 5. Grazie agli impianti all’aperto, Città

Caldogno rafforza la sua natura polivalente di cittadel-

la dello sport.

11.000 MQ DI GRANDE SPORTIl centro di Città Caldogno ha un grande cuore sportivo.

Una struttura polivalente su due piani, dove trovano

ampio spazio l’impianto delle piscine, le palestre per il

fitness e il centro benessere. 800 mq studiati per garan-

tire il massimo del comfort e maggiore offerta di servizi.

I negozi: spazio per nuovi affari

Una città viva, anche dal punto di vista commerciale.

Città Caldogno diventa la piazza ideale per aprire nuove

attività in un’area sempre più centrale, che offre servizi

a un’ampia zona del territorio a nord di Vicenza.

La presenza di un grande supermercato diventa motivo

di attrazione ulteriore per chi decide di acquistare un

negozio e aprire un’attività commerciale specializzata,

andando incontro alle esigenze di una zona con grandi

potenzialità di mercato.

48 accenni_06_2008 CITTA’ CALDOGNO

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:27 Pagina 48

Niente caldaie, cogenerazione del

riscaldamento: subito un bel risparmio

Tutte le abitazioni di Città Caldogno, dai

miniappartamenti alle residenze a schie-

ra, sono collegate direttamente all’im-

pianto di cogenerazione del calore che

serve tutto l’intervento “Città Caldogno”

e porta in ogni casa l’acqua calda per uso

igienico e per il riscaldamento.

In questo modo si elimina l’uso della cal-

daia nelle abitazioni, abbattendo così i

costi di manutenzione e di riparazione.

Inoltre la cogenerazione del riscaldamen-

to consente un importante risparmio sui

consumi: fino al 10%.

49CITTA’ CALDOGNO accenni_06_2008

Spazi ampiamente vivibiliCamere grandi come verecamere.Terrazze e affacci cheproteggono il diritto alla privacy.Garage, posto macchina ecantina riservati

www.cittacaldogno.it

GRUPPO MALTAURO Viale dell’Industria, 42 - VICENZA

Tel. 0444 336111Fax 0444 [email protected]

I TESTIMONIALIl lancio del progetto CITTÀCALDOGNO è stato affidato a testimonial molto

credibili, residenti nella stessa Caldogno, per sottolineare il forte legame tra il

territorio e la nuova realizzazione.

“Un grande parco e nien-te macchine: il miomondo miglioraFacciamo il conto:10.000 metri di parco,1,5 chilometri di pistaciclabile e tanti spazidove incontrarmi con gliamici. In tutta sicurezza etranquillità.”

“Palestre e piscine: permuovermi un po’ non devopiù spostarmiDevo fare sport, almenoper muovermi un po’.Prima le palestre doveandavo erano scomode elontane, e ogni volta dove-vo spostarmi in macchina.Adesso esco da casa edentro in palestra.”

“Supermercato e negozisotto casa: fare la spesanon è più un pesoNon guido l’automobile.Per fare la spesa, ognivolta l’autobus, cammina-re o chiedere a mia figliadi accompagnarmi. ACittà Caldogno mi sentomolto più autonoma.”

Attualmente il Gruppo Maltauro è attivo

nei grandi lavori di ingegneria civile,

industriale e infrastrutturale ed è, in

Italia, tra le prime trenta imprese

Generali di maggior rilievo per fattura-

to, numero di dipendenti e portafoglio

ordini. Oltre che nel settore edilizio

opera nel campo della soluzione dei

problemi ambientali, in quello immobi-

liare e finanziario.

IL GRUPPO MALTAURO

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:27 Pagina 49

50 accenni_06_2008 ACROPOLIS

Le esclusive Ville a SovizzoResidenze di grande pregio, eleganza, comfort e ad alto risparmio energetico

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:37 Pagina 50

51ACROPOLIS accenni_06_2008

Vivere in un ambiente sano e confortevole è fondamen-

tale per chi vuole mantenere a lungo nel tempo ottime

condizioni di salute. Dopo una intensa giornata passata

fuori casa, sulla strada, al lavoro, in ambienti che oramai

sono inquinati sotto tutti gli aspetti, rincasare in una

abitazione sana e confortevole diventa una terapia per

depurare il corpo e la mente.

La scelta precisa del Gruppo Acropolis è volta a costrui-

re solo eleganti abitazioni di pregio, dotate di assoluto

comfort abitativo.

Le Ville a Sovizzo Colle, come tutte le realizzazioni del

Gruppo Acropolis sono abitazioni costruite in un luogo

sano, soleggiato, non ventoso, distante da campi elettrici

o magnetici, distanti da zone inquinate, distanti da zone

rumorose, strade di forte passaggio, ferrovie, autostrade,

zone industriali.

Certificate in Classe A dall'ente certificatore Agenzia

Casaclima di Bolzano, queste abitazioni eleganti e

signorili rappresentano un nuovo modo di abitare uno

spazio aperto con la consapevolezza della necessità di

ridurre inquinamento e consumi per acquisire uno stile di

vita adeguato ai mutati scenari del contemporaneo.

Consegna LUGLIO 2009Il complesso residenziale sulle colline di Sovizzo giace in unaposizione incantevole e privilegiata e viene realizzato con altatecnologia. Le soluzioni costruttive prevedono mattoni in legnomineralizzato, legno, fibra di legno, impianto geotermico per ilrecupero del calore e la termoregolazione degli ambienti e standardelevatissimi.Il cantiere è visibile in Via Castegnini n. 18/19, e la data di consegnaè fissata per Luglio 2009.

Colle

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:37 Pagina 51

Progetto3 17-06-2008 10:27 Pagina 1

Lavorando per il

COMFORT ABITATIVO

Il comfort abitativo nasce dall’omogenei-

tà delle sensazioni che si provano nell’in-

terno della abitazione. Su queste basi

Acropolis lavora affinchè non esistano le

sensazioni di caldo, di freddo, di umido, di

secco in modo che vi sia una unica sensa-

zione: quella di “star bene”. Nella casa

così costruita si forma un microclima che

è fonte soprattutto di benessere psicofisi-

co, mentre nessun senso di disagio viene

avvertito.

COLLINE DI SOVIZZOPosizione privilegiata, comoda alla Città e aicaselli autostradali di Vicenza Ovest eMontecchio Maggiore, ma lontano dal traffico,smog, rumori, in un contesto di zona residenzialeesclusiva.

CASACLIMA CLASSE ATutte gli edifici del complesso di Le Ville di SovizzoColle sono certificate dall’agenzia Casaclima diBolzano in Classe energetica A: tradotto in termi-ni pratici, aldilà degli aspetti legati al comfort, que-sto significa che le abitazioni hanno una prestazio-ne energetica di 22 kW/m2 anno, pertanto le speseper il riscaldamento saranno contenute entro i176,00 €/anno ogni 100 m2 di superficie utile.

53ACROPOLIS accenni_06_2008

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:37 Pagina 53

Progetto2 18-06-2008 11:26 Pagina 1

55ACROPOLIS accenni_06_2008

www.gruppoacropolis.it

Acropolis S.r.l.Contrà Pedemuro S. Biagio, 4536100 Vicenza

Tel. 0444 1802214Fax 0444 [email protected]

9090 90120

Piano interrato

Piano primo

Piano secondo

Villa lotto 1una bellissima villa singola,

molto grande, distribuita su due

piani con una torre che include

anche una parte della zona

notte

Villa lotto 2 bifamiliaredue ville affiancate distribuite

su tre piani, con giardino

esclusivo di proprietà e entrate

indipendenti, vista panoramica

Ville lotto 3 e 4due ville singole indipendenti di

notevoli dimensioni, distribuite

su tre piani con vista

incantevole sui castelli di

Giulietta e Romeo, dotate di

grandi giardini di proprietà con

possibilità di realizzazione delle

piscine

Planimetria della Villa lotto 3Le Ville di Sovizzo ColleIn un luogo esclusivo sono in realizzazione cinque splendide e raffinate residenze:

2 abitazioni in una villa bifamiliare e 3 ville singole di notevoli dimensioni, ciascuna con le

proprie pertinenze, zone adibite a verde e proprie caratteristiche peculiarità.

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:37 Pagina 55

56 accenni_06_2008 ROBERTO RONDA

Inseguendo il filone verde dell’architet-

tura, incontriamo Roberto Ronda in

S.S. Apostoli a Vicenza dove ha sede lo

studio da lui fondato insieme a Sergio

Carta. Amici e colleghi fin dai tempi

dell’università, il loro sodalizio conti-

nua ancora oggi, salvaguardando le

esperienze personali e i differenti per-

corsi professionali, condivisi nello

Studio professionale insieme anche

all’Architetto Osvaldo Tretti.

Roberto Ronda frequenta poco lo stu-

dio, negli ultimi anni l’attività profes-

sionale lo sta portando ad essere più in

cantiere che in città, con una particola-

re predilezione per la Sardegna dove

sta seguendo alcuni progetti interes-

santi.

A Chia nel Sulcis ha appena realizza-

to un hotel ben rappresentativo del suo

modo di vedere l’architettura oggi, e si

sta occupando di un innovativo proget-

to di agriturismo a tutto tondo dove

ogni particolare aspetto (vigneto, oli-

veto e frantoio, gli alberi da frutto, la

cucina...) viene seguita da persone

note, appassionati veri. Le attività

sociali hanno luogo in posizione cen-

trale, in una grande conca, e gli ospiti

vengono poi “liberati” nei poggi circo-

stanti per mezzo di ascensori/funicola-

ri in vetro di grande effetto scenico.

L’idea di base è proprio creare un

ambiente naturale che sia la massima

espressione di quanto il territorio

possa offrire.

Una ricerca continua tra funzionalità ebenessere degli ambientidi Ben Dradserfoto di Nicola Zanettin

L’architettura secondo Roberto Ronda

ARCHITETTURA/3

In Sardegna l’hotel appena realizzato a Chia, nel Sulcis

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 10:27 Pagina 56

Roberto Ronda nel suo studio in S.S. Apostoli a Vicenza 57ROBERTO RONDA accenni_06_2008

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 18:24 Pagina 57

Progetto7 17-06-2008 13:21 Pagina 1

59ROBERTO RONDA accenni_06_2008

A Thiene invece ha costruito un complesso resi-

denziale che presenta giardini pensili e una feli-

ce intuizione nata dalla volontà di schermare i

pur modesti rumori delle auto che vi accedono,

materializzatasi in una cascata d’acqua. Il

movimento dell’acqua sortisce anche l’effetto

benefico di abbattere le polveri.

Un progetto pilota a Sarcedo prevede l’inseri-

mento di alcune soluzioni abitative all’interno

di un campo da golf. Le abitazioni, tutte con

sistema climatico naturale per limitare l’uso

dei macchinari, andrebbero a beneficiare della

presenza di prati, laghetti e campi da tennis

che verrebbero utilizzati in simbiosi per la fito-

depurazione ed il riutilizzo delle acque.

La visione di Roberto Ronda è legata alla

volontà di privilegiare il benessere delle perso-

ne attraverso architetture, colori, materiali, sia

quando questo possa avvenire negli spazi aper-

ti, sia quando ci si debba confrontare con la

città e con il suo “caos”, utilizzando ovviamen-

te parametri e strumenti differenti.

a latoComplesso residenziale a Thiene

sottoRoberto Ronda e Sergio Carta nel loro studioa Vicenza

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:42 Pagina 59

Biarritz:

Mod. Biarritz - divano cm. 314 in tessuto TOP: € 1.680,00

It’s the relax. It’s my living way.

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Brava casa 17-06-2008 17:56 Pagina 1

61ROBERTO RONDA accenni_06_2008

STUDIO ARCHITETTURAURBANISTICA HABITATContrà SS. Apostoli, 51VICENZA

Tel. 0444 544770

Curiosando tra le attività di famiglia sco-

priamo che già il nonno si occupava di

arredamento e ancora oggi l’azienda che

porta il suo nome lavora l’acciaio inox per

realizzare soprattutto bar e cucine. Ma

anche impianti termodinamici per l’utilizzo

dell’energia solare basati su un brevetto

del premio Nobel Carlo Rubbia, al quale

progetto partecipa un pool di aziende

“verdi”. Ed è anche impegnato nella

messa a punto di un termovalorizzatore

pulito ad alta resa. Gli stimoli non manca-

no: Roberto Ronda è appena rientrato da

Bali dove sta valutando una opportunità

progettuale legata al turismo di alta clas-

se su un meraviglioso appezzamento di ter-

reno insieme ad un personaggio indonesia-

no, non abbiamo dubbi che sarà un proget-

to di ampio respiro e di grande benessere

per gli ospiti e per la stessa Bali.

L’ingresso e le scale interne dello studio:forti commistioni fra storia, arte, ricordi

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:42 Pagina 61

62 accenni_06_2008 TANDEM - ARCHITETTI PER NATURA

Progetti sostenibili e partecipati

BIO-ARCHITETTURA

Tenaci sostenitrici del “progresso sostenibile” le tre portaban-

diera dello Studio di progettazione Tandem sono fermamente con-

vinte che una buona architettura tragga origine dalla progettazio-

ne ed abbia come soggetto le persone che la vivono. E quindi in ogni

loro progetto la prima preoccupazione è il benessere e l’armonia

dei futuri abitanti.

Tandem lavora sia sul fronte del risparmio energetico, sia sul fron-

te della bio-architettura, integrando le due competenze nei loro

aspetti etici e soprattutto nel merito delle prestazioni e della dura-

bilità nel tempo.

Considera il bilancio energetico dell’intero ciclo di vita di ogni

materiale impiegato, dalla produzione fino allo smaltimento o recu-

pero. Inoltre presta particolare attenzione alla scelta dei prodotti

impiegati che devono rispondere sempre alle caratteristiche di

salubrità, traspirabilità e per quanto possibile sostenibilità.

Tandem si occupa di edilizia privata, pubblica e di piani urbanisti-

ci. Il team segue il processo di progettazione dal punto di vista del

risparmio energetico, della bio-edilizia applicando la metodologia

della progettazione partecipata. Per pro-

gettazione partecipata si intende il coin-

volgimento dei destinatari del progetto fin

dalle prime fasi preliminari.

I professionisti certificano e offrono con-

sulenza per il risparmio energetico attra-

verso il marchio TANDEM ENERGIA

secondo i protocolli CasaClima,

EcoDomus.vi ed il D.Lgs. 311/06.

Alessia Tadiello,Laura Tasca e

Sabrina Gentilinassociate nello studioTandem di Arzignano

- Vicenza ,condividono nuoveidee professionali,l’amore per la bio

architettura e la vogliadi sperimentare

ph.N

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a Z

anet

tin

www.tandemarchitetti.it

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Tel. 0444 478445

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:44 Pagina 62

63TANDEM - ARCHITETTI PER NATURA accenni_06_2008

Tandem lavora sia sul fronte del risparmio energetico, sia sul fronte della BIO Architettura, integrando le due competenze nei loro aspetti

etici e soprattutto nel merito delle prestazioni e della durabilità nel tempo.

ArzignanoLa sede di 3 cooperative, un edificio con particolare attenzione agli aspetti BIO della architettura contemporanea

Restauro residenza privataFinita a coccio pesto e canna palustre di anticatradizione (vedi dettaglio), la villa presentapavimenti in “pastellone”, intonaci finiti a calcina bianca naturale, travi in abete naturalecon sali di boro

Ricostruzione della ex “Casa Dalli Cani”, adibita a centro diurno e notturno per persone a rischio di esclusione sociale.A destra, interni della biblioteca civica di Arzignano

DAL BIO-PORTFOLIO

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:45 Pagina 63

Progetto1 29-05-2008 12:36 Pagina 1

Progetto1 29-05-2008 12:37 Pagina 1

66 accenni_06_2008 BMZ

Tradizione che dura ormai da parecchi secoli, oggi più

che mai questo tipo di pavimento può essere inserito in

qualsiasi ambiente. Non solo quindi in palazzi del cen-

tro storico, ville, musei, case di campagna secondo tra-

dizione, ma anche in abitazioni nuove, sedi commerciali,

uffici direzionali, banche, grazie alla grande scelta di

marmi esistenti ed alla praticamente infinita varietà

cromatica per la massima espressione della creatività.

E’ richiesto solo lo studio ed impiego di motivi decora-

tivi, di colori e di materiali idonei all’utilizzo finale.

IL PORTICOCasa privata

a Motta di CostabissaraVicenza

Pavimenti alla VenezianaNelle mani di BMZ, questa arte possiede un fascino destinato a non conoscere tramonti

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:49 Pagina 66

67BMZ accenni_06_2008

Le caratteristiche più evidenti del pavi-

mento alla Veneziana sono le seguenti:

• Colori, pezzature e disegni sono sempre

una scelta personale, interamente eseguito

a mano, è unico ed irripetibile

• Può essere realizzato su superfici di

ampie metrature con totale assenza delle

tipiche fughe visibili nei pavimenti di

marmo, piastrelle o granito, essendo otte-

nuto da una sola gettata fatta sul posto

• L’assenza di fughe e quindi di porosità è

anche garanzia della massima igiene

• Il pavimento è estremamente longevo,

rinnovabile se necessario, con una sempli-

ce piombatura

Fondata nel 1992, BMZ è oggi un riferimento diassoluta sicurezza nel settore.Ambienti direzionali (foto sopra) e una residenzaprivata (foto sotto) eseguiti “alla veneziana”dimostrano quanto questa tecnica sia oggi diestrema attualità

La posa in opera

www.bmzsnc.com

B.M.Z. sncVia Cantarana, 8736040 Torri di Quartesolo - VI

Show-roomVia delle magnolie, 1 36040 Grumolo delle Abbadesse - VI

Tel. 0444 380334Fax 0444 387528cellulare 335 [email protected]

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:49 Pagina 67

68 accenni_06_2008 PATERNO LEGNAMI

Daniel e Tullio Paternoritratti da Nicola Zanettin nello stabilimento di Zugliano - Vicenza

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:50 Pagina 68

69PATERNO LEGNAMI accenni_06_2008

di Vittorio Salgarelli

La solida tradizione e la continuaricerca della qualità nelle strutturelignee hanno permesso all’azienda diTullio e Daniel Paterno il restaurodell’ex Molino Stucky di Venezia, oraprestigioso hotel a 5 stelle dellacatena Hilton, in un ideale incontrotra materiali antichi ed esperienzacostruttiva

L’architettura lignea del Molino Stuckyè un’opera nostra

Due anni di lavoro ed oltre 700 metri cubi

di travature sapientemente trattate e lavo-

rate sono state la base di quest’opera di

ingegneria strutturale che ora costituisce

tutti i solai e le coperture del Molino vene-

ziano. Giunta alla terza generazione, la

famiglia Paterno di Zugliano continua l'at-

tività iniziata nel 1920, confrontandosi

con mercati agguerriti e concorrenza qua-

lificata, offrendo una competenza che si

lega tanto alla tradizione quanto alla

capacità di innovare. Specializzati nella

lavorazione del legno per la realizzazione

di solai e coperture, nonché di pavimenti in

essenze pregiate, i Paterno sono partico-

larmente qualificati nell’ambito dei restau-

ri, sopratutto conservativi. Il calcolo stati-

co e lo sviluppo progettuale vengono ese-

guiti all'interno dell'azienda. La provenien-

za del legname, con certificazione di origi-

ne forestale PEFC, da Stiria, Karinzia e

Foresta Nera, e la successiva marchiatura

CE della travatura ottenuta garantiscono

sia la rintracciabilità che elevatissimi stan-

dard di qualità.

La posa in opera, che rappresenta una fase

estremamente delicata nel processo di rea-

lizzazione, viene eseguita sotto il diretto

controllo della direzione, secondo l’ormai

consolidata tradizione e prassi aziendale.

Su questi presupposti, l'investimento in

termini qualitativi è realmente completo.

[email protected]

PATERNO LEGNAMI SrlVia IV Novembre, 836030 Zugliano (VI)

Tel. 0444 330144Fax 0444 380187

Alcune recenti realizzazioni

1999 Complesso termale Fordongianus a Oristano

2000 Copertura Castello Superiore di Marostica

2000 Università di Venezia,Facoltà di Architettura

2001 Complesso museale di Palazzo Forti a Verona

2003 Antico complesso Palazzo Monza a Dueville

2004 Ampliamento Sporting Residence ad Asiago

2005 Cupola di Porta Vescovo a Verona

2006 Molino Stucky a Venezia

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 10:27 Pagina 69

70 accenni_06_2008 VANZO Giuseppe Vanzo al maglio nella fucina dove forgiano il ferro

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:52 Pagina 70

71VANZO accenni_06_2008

di Stefano Roviegafoto di Nicola Zanettin

Abbiamo visitato la fucina laboratorio creativo della famiglia Vanzo a Schio

e vissuto l'esperienza dell'arte tradizionale della battitura del ferro

incandescente, oggi cosa così rara in un mondo votato all'industrializzazione

ed alla omologazione dei prodotti

La fucina: mi torna in mentecos'era il fabbro

In casa Vanzo le cose si fanno ancora a

mano, una per una, per poter ottenere

risultati sorprendenti, straordinari,

opere uniche ed assolute che recano

intriso il marchio indelebile della mano

dell'uomo. Una mano segnata dal caldo

ferro tanto quanto il caldo ferro è segna-

to dalla stessa mano. Autore di procedi-

menti e macchinari innovativi nella lavo-

razione del ferro, Giuseppe Vanzo, cre-

sciuto fra il forno, il maglio e l'incudine

vanta una esperienza di lunga data ed è

imbattibile nella realizzazione di recin-

zioni e cancelli monumentali, di scale e

protezioni, di serramenti speciali. Il

figlio Mirko ha invece impostato il suo

ruolo in azienda ritagliandosi una com-

petenza specifica nella lavorazione del-

l'acciaio inox, nella progettazione assi-

stita di pezzi speciali e di piccole produ-

zioni di carpenteria "a freddo", integrata

col vetro o rifinita con colore. Le due

realtà coesistono in perfetta armonia

nell'azienda, e ottengono il risultato di

completare l'offerta commerciale.

Tra i centri di lavoro, in mezzo a prototi-

pi, produzioni, stampi, si percepisce l'at-

mosfera della competenza e dell'espe-

rienza, ed è facile perdersi nei racconti

dei Vanzo che con entusiasmo travolgen-

te ti descrivono non tanto il loro lavoro,

ma il risultato che esso genera: installa-

zioni solide, destinate a rimanere a lungo

nel tempo, costrette a segnare con la loro

presenza, le epoche, le vite dei loro pro-

prietari. Opere scultoree, molto spesso

destinate ad instalalzioni in esterno e che

pertanto, una volta montate diventano

oggetto di ammirazione anche per i pas-

santi occasionali od abituali.

www.vanzoferrobattuto.it

VANZO GIUSEPPE & FIGLIO SncVia Lombardia, 2036015 Schio (VI)

Tel./Fax 0445 [email protected]

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 10:27 Pagina 71

72 accenni_06_2008 EILAND

Ha sede a Schio una realtà apparentemente inconsueta ma estre-

mamente al passo coi tempi che cambiano e con l'innovazione che

sta caratterizzando fortemente il settore delle costruzioni. Si chia-

ma Eiland, ed offre la realizzazione chiavi in mano di edifici a bas-

sissimo impatto ambientale, realizzati con alta tecnologia e mate-

riali dalle prestazioni insuperabili.

Le case Eiland sono realizzate partendo dal disegno del progetti-

Le case di Eiland, isole di benessere

Eiland significa "Isola". Le Case di Eiland sono edifici

ad altissima tecnologia ed a basso consumo energetico,

vere e proprie "isole di benessere" ritagliate su misura

del committente come pregiati abiti di sartoria

di Anna Trenti

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 10:27 Pagina 72

73EILAND accenni_06_2008

Costruite con grande rapiditàGli elementi costruttivi arrivano in cantiere giàpreassemblati, con gli infissi montati e gli impian-ti predisposti. L'assemblaggio viene realizzato inpochissimo tempo: mediamente in soli 3 giorni lacasa è completata del tetto. Nell'arco di altri 3mesi è completata e consegnata.

sta: l'ufficio tecnico provvede a disassem-

blare il progetto originale per ricostruirlo

secondo la tecnologia Eiland che ridisegna

ogni componente in modo che possa esse-

re preassemblato in fabbrica. Le strutture

così ottenute vengono corredate degli

infissi e delle predisposizioni impiantisti-

che. Una volta completate, vengono tra-

sportate in cantiere ed assemblate con

precisione, per essere poi rifinite per rea-

lizzare ambienti che per il loro comfort e

la loro qualità costruttiva facciano stare

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:56 Pagina 73

Progetto3 17-06-2008 17:02 Pagina 1

nelle fotoIl legno protagonista assolutoLe strutture in legno sono certificate secondo i piùrigidi parametri europei di qualità costruttiva.Questo significa che sono completamente antisi-smiche: solide e robuste, assorbono molto bene gliimprovvisi moti ondulatori e sussultori in caso diterremoto. Inoltre, contrariamente a quanto ingenere si crede, sono molto più sicure in caso diincendio: il legno infatti ha un comportamento pre-vedibile e non perde le sue proprietà meccanichestrutturali facilmente come invece accade all’ac-ciaio.

75EILAND accenni_06_2008

bene chi ci vive. Per ottenere questo, tutti

gli elementi costruttivi vengono pensati e

realizzati con materiali naturali ecocom-

patibili e certificati.

I vantaggi delle tecnologia EilandLe strutture hanno caratteristiche e pro-

prietà meccaniche adatte a qualsiasi tipo-

logia di terreno, anche con particolarità

idrogeologiche che escludono la possibilità

di edificare in laterizio. Grazie alla com-

pleta personalizzazione delle finiture, le

case Eiland sono l’ideale per chi vuole

costruire in bioedilizia ma deve rispettare

dei vincoli estetici, paesaggistici o per chi

deve ampliare o sopraelevare edifici già

esistenti. I tamponamenti sono realizzati

con materiali di altissima qualità che per-

mettono prestazioni impossibili da rag-

giungere con il tradizionale laterizio, sia in

termini di durata che in termini di isola-

mento e salubrità. Ad esempio, un normale

scheletro in legno di una casa Eiland ha un

K termico del valore di 0,18: per ottenere

un simile risultato con la muratura, sareb-

be necessario costruire un muro dello spes-

sore di 120 cm. Gli involucri abitativi coi-

bentati alla perfezione, non disperdono

calore durante l’inverno, né il fresco duran-

te l’estate e questo si traduce in un notevo-

le risparmio, che darà i suoi vantaggi per

sempre, anno dopo anno. Le strutture in

legno sono certificate secondo i più rigidi

parametri europei di qualità costruttiva e

sono addirittura garantite 30 anni.

L'organizzazione Eiland conta su una

struttura tutta italiana, su squadre di mon-

tatori specializzati in grado di seguire il

progetto nei minimi dettagli e consegnare

l'abitazione completata senza sorprese e

senza improvvisate operazioni di aggiu-

staggio. Il costo di una casa Eiland è lim-

pido e trasparente, non nasconde sorprese

e comprende già tutti i costi “invisibili”

collegati alla costruzione di un edificio. Il

primo risparmio è proprio il ridottissimo

tempo di costruzione.

www.eiland.it

EILAND srlVia Lago Trasimeno, 2336015 Schio - VI

Tel. 0445 576847Fax 0445 [email protected]

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:56 Pagina 75

Nel cuore del Centro Storico di Vicenza,

una proprietà all’interno di un antico

Palazzo, costruito nel 1718 dall’architetto

luganese Francesco Muttoni e che può esse-

re considerato la più completa espressione

dell’arte di questo artista.

Il prospetto verso il giardino è di chiaro

impianto scenografico. Si tratta di un impor-

tante piano nobile, tipo loft, di circa 500 mq.

che coniuga il gusto per l’antichità con atmo-

sfere moderne. Sono disponibili garage e

cantina.

Palazzo Valmarana - Vicenza

Ufficio Vendite: Piazza Matteotti, 16 - 36100 Vicenza - ph. +39 0444 525262

fax +39 0444 525251 - Email: [email protected] - Web site: www.bellieni.com

Ufficio locazioni: Piazza Matteotti, 25 - 36100 Vicenza - ph. +39 0444 322818

fax +39 0444 323076 - Email: [email protected]

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 15:59 Pagina 76

L’abitare si evolve e si raffina

Anche Abitare il Tempo si rinnova e disegna nuovi percorsi ed esperienze

capaci di esaltare ancor più lo spettacolo dell’arredamento nella sua più

ampia varietà di declinazioni.

L’edizione 2008 introduce tante novità: il raggruppamento degli editori tessili

di Aneta in un padiglione e le aziende di tessuti, biancheria per la casa e acces-

sori in un altro attiguo; una prestigiosa selezione di aziende di fashion

design; una importante presenza di aziende di oggettistica, complemento ed

arte della tavola al più alto livello; una più omogenea distribuzione delle aree

commerciali per stile e tipologia di prodotto che esalta ancora di più la presen-

za del mobile ad Abitare il Tempo, con oltre 250 produttori presenti.

Ed infine, il restyling grafico dei padiglioni commerciali, un’anteprima del

nuovo look della fiera che sarà inaugurato con l’edizione 2009.

ABITARE IL TEMPOGiornate Internazionali dell’ArredoVerona, quartiere fieristico 18/22 settembre 2008 - XXIII edizione

Big Easy Chair,edizione speciale di Ron Arad

per Abitare il Tempo 2008

IN FIERA

77ABITARE IL TEMPO accenni_06_2008

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 10:27 Pagina 77

79ABITARE IL TEMPO accenni_06_2008

Abitare il Tempo 2008 propone un’ampia e

qualificata offerta di arredamento d’interni,

tutti i settori dell’arredamento con 750 esposi-

tori selezionati, di cui 130 esteri. 10 padiglioni

occupati, per una superficie di 100.000 mq.

Abitare il Tempo non è una fiera come le

altre, dove si va per scegliere solo prodotti, ma è

anche un’ interessante occasione di eventi e

mostre che completano l’offerta dei padiglioni

commerciali.

Un luogo dove trovare idee e soluzioni di marke-

ting e di display per il mondo della distribuzione,

che sempre di più seleziona con cura le occasio-

ni di incontro con gli operatori del mercato.

Architetture d’Interni

Sempre più propositive, sono delle vere e pro-

prie simulazioni in scala reale di ambienti di

vita domestica.

12 installazioni per altrettanti architetti che

si avvalgono della partecipazione di aziende

di prim’ordine, molto impegnate sul fronte

della ricerca e dell’innovazione. Si potranno

così apprezzare materiali all’avanguardia,

suggerimenti e provocazioni per i modi di vita

del XXI secolo.

ABITARE IL TEMPOGiornate Internazionali dell’ArredoXXIII edizione

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 16:03 Pagina 79

ATH_accenni#05-01.qxd 19-03-2008 17:53 Pagina 8

81ABITARE IL TEMPO accenni_06_2008

Il design secondo Giulio Cappellini (DESIGN MIX) e la decorazione

secondo Vittorio Locatelli (ATTRAVERSO LO SPECCHIO)

Due grandi mostre che sono un inno all’inventiva e alla capacità produtti-

va italiane. Un modo per esaltare la storia del design e della sapienza del

fare italiane.

Abitare il Tempo è sinonimo di qualità, eccellenza e Made in Italy

nel mondo

Ne è testimonianza la mostra “La Casa Italiana” realizzata in questi giorni

presso il Museo della Scultura di San Paolo del Brasile. Il progetto,

realizzato da VeronaFiere/Abitare il Tempo, con il contributo del Ministero dello

Sviluppo Economico e dell’Istituto per il Commercio Estero,e curato da Simone

Micheli offre uno spaccato delle capacità progettuali e produttive italiane in un

settore strategico per l’economia nazionale e sempre più alla ricerca di nicchie

di mercato esclusive. L’evento ha coinvolto oltre 22 aziende italiane.

www.abitareiltempo.com

Tutte le novità, le aziende partecipanti e iprotagonisti di Abitare il Tempo 2008, litrovi sul sito www.abitareiltempo.com, dalquale potrai accedere anche ad Abitare ilTempo TV, vero e proprio canale web conreportage 2007 ed anticipazione del 2008.

print@home tickets

Sempre il sito, darà la possibilità aglioperatori di acquistare in prevendita ilproprio biglietto di ingresso, e stamparlodirettamente a casa propria!

LINKING PEOPLE - Nuovi Spazi per l’ospitalità

Abitare il Tempo dedica un intero padiglione a proposte destinate al mer-

cato del contract e dell’ospitalità. 11 studi di architettura sono stati invi-

tati ad esprimersi sul tema.

Una novità assoluta sarà la presentazione di una barca completamente

arredata, uno straordinario esempio di contract navale.

L’offerta di questo padiglione sarà completata dalla partecipazione di

aziende produttrici dalle marcata specificità contract.

ABITARE IL TEMPOGiornate Internazionali dell’ArredoXXIII edizione

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 16:03 Pagina 81

82 accenni_06_2008 FONTANA ARREDAMENTI

Fontana: una guida nel bello

Un grande portone bianco incernierato al centro: si presenta così lo show room di Fontana, a

Costabissara. Varcarlo significa accedere ad uno spazio diverso e speciale, immergersi nel bello

con il rischio concreto di perdersi di fronte a tante meraviglie del design contemporaneo. Ogni

mobile, ad uno sguardo attento, si rivela infatti un raffinato oggetto d’autore, ogni angolo svela

particolari di rara bellezza. Ad aiutare il cliente a orientarsi è Stefano Fontana, affiancato da

uno staff di professionisti dell’interior design che seguono con passione e competenza le diverse

aree in cui l’azienda è presente: «Siamo articolati in cinque realtà - spiega Stefano Fontana -

arredo casa, “contract” (uffici, banche, collettività e biblioteche), bagno, illuminazione e ogget-

tistica da regalo e liste nozze. Ciascuna divisione è seguita da personale specializzato, in modo

Nello show room di Costabissara una collezione unica di mobili e complementi di arredoper la casa, l’ufficio e molto altro

di Giovanni Bregantfoto di Nicola Zanettin

ARREDAMENTO

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 10:27 Pagina 82

83FONTANA ARREDAMENTI accenni_06_2008

da offrire in ogni ambito la massima competenza, anche

di fronte ad un mercato che oggi registra un’offerta fin

troppo vasta e si rinnova a ritmi frenetici».

Fontana Arredamenti

Naturalmente nei 5.200 mq dello show room Fontana c’è

spazio solo per il meglio dell’arredo di design contempo-

raneo, dai grandi maestri degli anni Trenta alle proposte

più belle dei designers emergenti.

Al visitatore quindi non resta che farsi guidare attraver-

so oggetti di design, pezzi fatti a mano con finiture e det-

tagli che solo un maestro artigiano può realizzare, linee

destinate a restare immutate nei decenni, testimonianze

di una cultura dell’arredo che è innanzitutto cultura del

bello. Qui, con l’aiuto di Fontana, il cliente compie un per-

corso verso la “sua” casa, perché lo scopo non è realiz-

zare una casa-museo, ma una casa viva e quindi assolu-

tamente personale.

Fontana Bagno

Uno spazio a parte, in questo percorso di ricerca, è dedi-

cato al bagno, che oggi ha assunto funzioni e valenze del

tutto nuove, diventando uno spazio dedicato al benessere

e al relax. Un nuovo modo di concepire la stanza da

bagno che Fontana risolve aiutando ogni cliente a sce-

gliere gli elementi giusti, dalle saune alle docce di grandi

dimensioni, dal bagno turco agli accessori, mentre i colo-

ri possono essere accesi o delicati in un caleidoscopio di

tonalità differenti. Nell’area-progetto si sviluppa quindi

una consulenza che porta alla realizzazione di un bagno

tutto da vivere e in grado di emozionare.

Fontana Luce

L’emozione del resto è il filo conduttore di tutte le propo-

ste di arredo di Fontana: non fa eccezione in questo l’il-

luminazione, che come si scopre ben presto serve soprat-

tutto per… creare ombra, e quindi sensazioni, atmosfere.

E’ qui entra in gioco la professionalità del light designer,

in grado di utilizzare la luce in modo creativo, come stru-

mento di espressione, grazie all’utilizzo di lampade dal

design raffinatissimo e tecnologie all’avanguardia, ma

anche ad una professionalità altrettanto preziosa, vera

artefice del risultato finale. Perchè per illuminare è suffi-

ciente una lampadina, ma con Fontana Luce l’illumina-

zione diventa il mezzo per creare bellezza e benessere.

ARREDAMENTO

BAGNO

LUCE

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 10:27 Pagina 83

Mastro 23-04-2008 15:13 Pagina 1

Fontana Contract

Quella stessa bellezza, naturalmente, deve accompagnare

ogni giorno il cliente più esigente nel posto di lavoro, dove

spesso si trascorre la maggior parte del tempo: ecco allo-

ra la divisione Contract, con le proposte per l’arredo per

uffici, ma anche la capacità di allestire ambienti raffina-

ti e unici per locali, banche e collettività.

85FONTANA ARREDAMENTI accenni_06_2008

[email protected]

FONTANA ARREDAMENTI SrlVia Pasubio, 1736030 Costabissara (VI)

Arredocasa Tel. 0444 557013Arredoufficio Tel. 0444 557894Luce Tel. 0444 557370Oggetti Tel. 0444 557816Bagno Tel. 0444 557013

Fax 0444 557073

CONTRACT

OGGETTI

Fontana Oggetti

E poichè anche un semplice accessorio può fare la diffe-

renza, dando valore e bellezza ad un’intera stanza,

Fontana Oggetti propone profumatori d’ambienti, servizi

di piatti, vasi, accessori per la cucina, per il bagno e per

la scrivania. Mille idee per circondarsi di cose belle, per

un regalo semplice ma di classe o per una lista nozze mai

banale. Decine di proposte frutto di un costante lavoro di

ricerca e selezione, per affiancare ai grandi marchi pro-

dotti di nicchia pensati per una clientela alla ricerca di

qualcosa di diverso, ma sempre con la garanzia della

massima qualità.

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 10:27 Pagina 85

86 accenni_06_2008 CARIOLATO - FRITZ HANSEN

Fritz Hansen è una storia che inizia

135 anni fa e che è protagonista asso-

luta del design Danese di tutto il vente-

simo secolo.

La nascita recente di Republic of Fritz

Hansen è invece il chiaro segnale di una

svolta fortemente internazionale.

La Repubblica si basa su una filosofia

del design senza frontiere geografiche,

un distillato della storia del design, del-

l’enorme esperienza e delle massicce

competenze di Fritz Hansen. Questa

filosofia del design prescrive che tutto il

design di Republic of Fritz Hansen deve

essere senza tempo, ma rilevante per il

tempo presente, semplice, originale e

scultoreo. Oggi la filosofia del design

viene interpretata da giovani designer

danesi di grande talento e già di succes-

so e da stelle internazionali. Kasper

Salto colpisce nel segno nel 2002 con

la sedia Ice. L’autodidatta e intransi-

gente Morten Voss lo segue con la sedia

Attitude, caratterizzata da forme pure

e morbide con un pizzico di ironia cool.

La tavolozza di ispirazioni del designer

totale italiano Piero Lissoni è ricca e

varia. La coppia tedesca di designer

Jehs+Laub è ispirata al corpo umano e

alla capacità della natura di disegnarsi

da sola. Lo stile è futuristico, ma con

una sensazione di familiarità; è ciò che

segnala ad esempio la sedia Space.

Durante tutta la storia aziendale i

mobili di Republic of Fritz Hansen sono

stati disegnati da grandi architetti e

designer, divenendo parte integrante

dell’arredamento delle più importanti

opere architettoniche di ogni tempo nel

mondo intero. Oggi i mobili di Republic

of Fritz Hansen sono una parte natura-

le dell’immagine dell’azienda e del-

l’identità dell’individuo metropolitano

Cariolato presenta Fritz Hansen e la sua REPUBBLICA

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 10:27 Pagina 86

87CARIOLATO - FRITZ HANSEN accenni_06_2008

THE EGGArne Jacobsen, 1958

THE SWANArne Jacobsen, 1958

Cariolato Arredamenti in mezzo secolo d’attività si presenta come una

realtà consolidata che, nel corso degli anni, ha maturato un’esperienza

non indifferente nel settore, collaborando con aziende leader operanti nei

vari settori di produzione di arredamenti.

Conta su una solida organizzazione composta da tre punti vendita:

Vicenza, Thiene e Cornedo con oltre 4000 metri quadrati di esposizione

suddivisi nei vari comparti nei quali l’azienda vicentina si è specializzata:

dalle cucine, al mobile per l’ufficio; dall’illuminazione ai prodotti da

giardino.

La collaborazione con aziende affermate e certificate, che venditori e

progettisti valutano sul campo, ha permesso di raggiungere uno standard

di lavorazione che rende Cariolato Spa affidabile e competitiva e consente

di soddisfare i clienti, sia per la qualità indiscussa che per il rispetto dei

tempi di consegna.

Cariolato Arredamenti è in grado di fornire soluzioni uniche e

personalizzate con prodotti delle marche più prestigiose non solo a livello

europeo. Senza contare che lo staff aziendale è sempre alla ricerca di

sistemi costruttivi innovativi realizzati con materiali all’avanguardia. A

disposizione una falegnameria in grado di realizzare pezzi d’arredo

speciali sulla base delle indicazioni fornite dal cliente. Un capitolo a parte

merita “il servizio chiavi in mano”, strumento sempre più richiesto per chi

vuole un arredamento veloce e al passo con i tempi che tenga conto

dell’eleganza e della valorizzazione dei nuovi gusti, improntati su un

abitare da vivere in tutte le sue forme in continua e costante evoluzione.

In azienda opera un ufficio con tecnici specializzati in grado di fornire

qualunque tipo di assistenza. Da alcuni mesi, in linea, con il mercato,

Cariolato ha indirizzato anche su Internet (www.cariolato.it) gran parte

delle sue risorse con un sito facile da consultare e in grado di dare risposte

ai vari settori dove l’azienda si è specializzata in cinquant’anni di attività.

www.cariolato.it

CARIOLATO SPA

corso SS. Felice e Fortunato, 100VICENZATel. 0444 544157Fax 0444 542114

via Monte Verlaldo, 89 36073 Cornedo Vicentino - VITel. 0445 952722 Fax 0445 951379

CasaPajello - via Carlo del Prete, 436016 Thiene - VITel. 0445 361361Fax 0445 369675

[email protected]

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 16:10 Pagina 87

CHOICE,JEWELLERY BUSINESSIS GROWING

IN FIERA/2

Choice, Jewellery Business is growing,

è l’appuntamento autunnale che, dal 6

al 10 settembre prossimo, rappresen-

terà a Vicenza in Fiera la scelta giusta

per gli operatori che vogliono fare

acquisti mirati per incontrare i gusti

del consumatore.

Choice, rivolta al dettaglio e all’appro-

fondimento dei temi settoriali, va incon-

tro alle più esigenti e attente richieste del

comparto con una forte focalizzazione

sul servizio.

Choice è strategicamente posizionata,

all’interno del calendario fieristico inter-

nazionale, in tempo per i dettaglianti che

hanno bisogno di approvvigionarsi per il

periodo delle vendite natalizie.

Oltre 1400 espositori sono attesi per pro-

porre le ultime tendenze di oro, gioielli e

orologeria in un appuntamento rivolto

alla fase terminale della catena produtti-

va e di vendita che vedrà insieme il meglio

dell’offerta nazionale e internazionale.

Choice entra perfettamente nel nuovo

corso voluto dalla Fiera di Vicenza e por-

tato avanti dal Presidente, Dino Menarin

e dal nuovo Direttore Generale,

Domenico Girardi.

“Nothing as before” è il payoff su cui si

basa la strategia di riposizionamento di

Fiera di Vicenza, affrontando le sfide del

settore in veste completamente rinnovata

non solo nell’organizzazione, ma anche

nell’immagine e nei contenuti.

Dal 6 al 10 settembre in Fiera a Vicenza di scena il dettaglio

88 accenni_06_2008 CHOICE

ATH_accenni#06.qxd 20-06-2008 12:47 Pagina 88

FOSTER ALLESTIMENTI SRLvia dei laghi, 24 (z.i.) - 36077 altavilla vic.na vi

tel. +39 0444 572723 r.a. fax +39 0444 335852

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com

Progetto3 19-06-2008 19:19 Pagina 1

“Dietro la semplicità si celaun sistema altamente sofisticato”Sistemi di supervisione e controllo per l’integrazione degli impianti - MediaCenterStudio di Albignasego (PD)

HOME AUTOMATION

91MEDIACENTERSTUDIO accenni_06_2008

Citare Leonardo Da Vinci è realmente appropriato quando

parliamo di supervisione e controllo dei sistemi di auto-

mazione per la casa, che MediaCenterStudio rende sempli-

ci ed intuitivi.

La tecnologia Vantage non ha limiti prefissati. Derivata da

applicativi di ambito militare, è unica al mondo, possiede una

straordinaria duttilità ed intuitività, così da permettere ad una

squadra di tecnici e programmatori la messa a punto custom

su qualsiasi progetto di Home Building Automation.

Utilizzando la tecnologia Vantage,

leader assoluto a livello mondiale,

è possibile rendere semplice ed

accessibile a tutti il controllo totale

degli ambienti

ATH_accenni#06.qxd 20-06-2008 12:05 Pagina 91

Per ottenere l'abilitazione all'utilizzo

di Vantage, MediaCenterStudio ha

dovuto portare a termine un percorso

estenuante di addestramento e valu-

tazione: un atto dovuto per meritare

l'accesso ad una piattaforma così

potente.

L' Home Building Automation

Monitorare gli ambienti, regolare

porte e finestre, azionare elettrodo-

mestici, creare ambienti e scenari in

funzione del momento della giornata

diventa interfaccia dei desideri e delle

abitudini personali.

Una casa domotica garantisce sicurez-

za, controllo, comfort, benessere,

risparmio energetico ed assistenza.

Grazie a scenari a tema con il tocco di

un dito è possibile attivare concatena-

zioni di eventi, quali accensioni e spe-

gnimenti di luci, automatismi, impian-

ti audio video, settaggi di temperature

in base a variabili stabilite.

Attraverso eleganti e raffinati teleco-

mandi, touch-screen, pulsanti tradizio-

nali, telefonini possiamo interagire

facilmente con la casa o l'ufficio.

Il piacere di vedere un film come al

cinema, ascoltare musica in tutti i loca-

li, con procedure semplici ed intuitive.

Dando uno sguardo ad un monitor

possiamo verificare in tempo reale se

ci sono luci accese, qual è la tempera-

tura in ogni stanza, osservare se ci

sono presenze in casa, controllare che

l’irrigazione sia in funzione, il gas

spento, le finestre chiuse, ecc.

HOME AUTOMATION

Vantage TouchPoint Designer

Lo showroom MediaCenterStudio a Padova permette di sperimentare sulla propria "pelle" l'esperienza

sensoriale dell'Home Automation firmata Vantage

Tastiera TrimLine

Tutte le tastiere Vantage sono state create con

attenzione al design. Disponibili in vari modelli,

materiali e colori, le placche ed i tasti sono

completamente personalizzabili

92 accenni_06_2008 MEDIACENTERSTUDIO

ATH_accenni#06.qxd 20-06-2008 12:05 Pagina 92

Progetto1 19-06-2008 19:29 Pagina 1

ATH_accenni#06.qxd 19-06-2008 19:12 Pagina 94

95MEDIACENTERSTUDIO accenni_06_2008

Semplicità e sofisticazioneDietro un tasto c’è tutto questo

MediaCenterStudio è in grado di dare risposte concre-

te a ogni problema di cantiere:

• progetto architettonico

• esecuzione dei lavori

• direzione di cantiere

• progetto degli impianti, tradizionali e tecnologici

• finiture d’interni

• illuminazione / arredamento

• fornitura hardware e software

Un esempio di progetto di impianti tecnologici MediaCenterStudio

HOME AUTOMATION

La chiave del successo

dell'HOME BUILDING AUTOMATION

Il punto di forza di Vantage è la reale

semplicità dell'interfaccia: non importa

quanto sia difficile la programmazione

da parte del tecnico, quello che conta è

che tutto questo sforzo elimini le diffi-

coltà per l'utilizzatore, renda realmente

semplice ed intuitivo l'utilizzo.

Il team progettuale MediaCenterStudio

lavora solo su progetti "custom" orien-

tati sulle esigenze del committente, e

pertanto senza compromessi.

ATH_accenni#06.qxd 20-06-2008 12:05 Pagina 95

ATH_accenni#06.qxd 20-06-2008 10:53 Pagina 96

MediaCenterStudio è una società nata

dall’unione di persone operanti da

lungo tempo nel settore della tecnolo-

gia e nella distribuzione di sistemi inno-

vativi. Progetta soluzioni in cui tutti gli

impianti sono integrati e controllati tra-

mite un sistema personalizzato.

Il core-business dell’azienda è stimola-

re emozioni con l’ausilio tecnologico

in modo da rendere i sogni realtà.

MediaCenterStudio può essere un inter-

locutore unico: offre soluzioni complete

chiavi in mano, eliminando l'imbarazzo

e la difficoltà di doversi rivolgere a deci-

ne di maestranze.

La visita allo showroom è una reale

opportunità di capire lo stato dell’arte

della tecnologia domotica, di esperimen-

tare che cosa si può realizzare e come.

www.mediacenterstudio.it

MediaCenterStudio srl Via Giorgione 54 35020 Albignasego (PD)

Tel. /Fax 049 [email protected]

97MEDIACENTERSTUDIO accenni_06_2008

Chi c’è dietro

A sinistra:Tito Alleva, responsabile commerciale e

Roberto Noventa, capo progetto. Soci fondatori

di MediaCenterStudio, insieme a Patrizia Barbieri,

amministratrice della società (nella foto in alto,

prima a destra)

Integrazione

La tecnologia Vantage nasce per interfacciarsi

con qualsiasi progetto di Home Automation, sia

nel caso di nuove abitazioni, sia nel restauro di

ambienti dal respiro tradizionale

HOME AUTOMATION

MediaCenterStudio

ATH_accenni#06.qxd 20-06-2008 12:05 Pagina 97

98 accenni_06_2008 OPERAESTATE

FESTIVAL VENETO

Asiago, Asolo, Borso del Grappa, Cartigliano, Cassola, Castelfranco Veneto, Castello di Godego,Cismon del Grappa, Cittadella, Fonte, Galliera Veneta, Loria, Marostica, Molvena, MontecchioMaggiore, Montorso, Nove, Paderno del Grappa, Possagno, Pove del Grappa, Resana, Romanod’Ezzelino, Rosa’, Rossano Veneto, Sandrigo, San Zenone degli Ezzelini, Schio, Solagna, Thiene,Valstagna, Villaverla

in alto

Castello degli Ezzelini, uno dei palcoscenici della

manifestazione

in basso

un’immagine di Momix, fra i protagonisti di Opera

Estate

Dal 3 luglio al 7 settembre a Bassano del Grappa e in altre 31

città palcoscenico della pedemontana veneta Operaestate

Festival Veneto propone quasi 400 serate di spettacolo in

oltre 2 mesi. Ville e castelli, parchi e palazzi, piazze e musei,

accolgono artisti e produzioni provenienti da 19 diversi

paesi, che spaziano dal teatro contemporaneo alla danza

internazionale più innovativa, dalla musica, lirica, classica e

jazz al cinema d’autore. Il festival è promosso dalla Regione

del Veneto e dalla Città di Bassano con tutti i comuni coinvol-

ti ed è sostenuto da numerosi enti e partner privati.

Il programma dell'estate 2008 si divide in due segmenti,

separati anche sul piano temporale: il primo, che coinvolge

Bassano e le altre Città Palcoscenico, è un viaggio spetta-

colare, tra innovazione e tradizione, tra le suggestioni di un

Veneto ricco di storia, d'arte e natura, con un cartellone pieno

di progetti originali ideati proprio per i luoghi del festival e in

essi magnificamente ambientati. Il secondo, B.motion, a

Bassano dal 25 agosto al 6 settembre, si concentra maggior-

mente sui linguaggi del contemporaneo nel teatro e nella

danza. In autunno poi un terzo segmento è interamente

dedicato alla produzione Lirica.

2008OPERAESTATE

Dal 3 luglio al 7 settembre 2008a Bassano del Grappa e nelle città palcoscenico del festival

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 16:17 Pagina 98

Le Città Palcoscenico

Il festival diffuso

(luglio-agosto)

Bassano città capofila ospita una serie di

grandi eventi, con alcuni dei principali pro-

tagonisti della scena italiana ed interna-

zionale:

• per la danza Mikhail Baryshnikov,

Rudra Béjart Lausanne, Momix, Tango

Metropolis, Balletto di Roma e Chris

Haring (Leone d’oro a Venezia);

• per il teatro Alessandro Bergonzoni,

Natalino Balasso, Vitaliano Trevisan e

Giuliana Musso (in prima nazionale con

la sua nuova produzione), ma anche

spettacoli che rileggono Shakespeare in

chiave contemporanea con A.T.I.R.,

Salamander/Compagnia Gank e Rober-

to Latini.

Da Bassano il festival si diffonde poi su

tutto il territorio, con progetti esclusivi

creati appositamente a partire dai luoghi

che li accolgono. Per la danza il Castello di

Romeo ospita il Balletto del Teatro

dell’Opera di Ekaterinburg, i Cosacchi

del Don e la compagnia di tango

Pasiones Company, mentre le Ville Da

Porto di Montorso e Ghellini di Villaverla

accolgono proposte dedicate alla danza

contemporanea e alla formazione dei gio-

vani talenti con le inglesi Laila Diallo e

Andrea Buckley.

I luoghi del teatro ospitano invece rifles-

sioni sui temi ambientali con spettacoli

tratti da testi di Mauro Corona e Mario

Rigoni Stern, contaminazioni tra cibo e

teatro, e un’intera sezione ambientata nei

luoghi della Grande Guerra. La valorizza-

zione di spazi importanti per il loro valore

architettonico, storico, paesaggistico, è

uno degli obiettivi e delle sfide costanti

del festival e una delle azioni portanti per

la definizione di un vero e proprio distret-

to culturale evoluto.

B-Motion

Emozioni contemporanee

in forma di festival

(agosto-settembre)

Il programma 2008 conferma l'impegno e

la vocazione europea del festival, con il

consolidamento del piano di sostegno ai

giovani artisti, con un calendario di diffu-

sione delle loro creazioni, con una serie di

incontri e approfondimenti che coinvolge-

ranno anche studiosi, giornalisti e opera-

tori culturali provenienti da molti paesi

europei ed extraeuropei.

99OPERAESTATE accenni_06_2008

Mikhail Baryshnikov

Alessandro Bergonzoni

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101OPERAESTATE accenni_06_2008

In tutto saranno 30 gli appuntamenti,

concentrati in 2 settimane, 22 prime

nazionali, 2 anteprime assolute, 7

coproduzioni. E poi incontri, workshop,

progetti editoriali, laboratori di critica

teatrale, per promuovere il dialogo tra

artisti, operatori, critici, ricercatori,

scrittori e pubblico.

Gli artisti di B.motion Danza arrivano da

ogni parte del mondo e rappresentano la

giovane generazione della scena interna-

zionale più originale e innovativa.

I protagonisti di B.motion Teatro sono

invece gli autori emergenti del contempo-

raneo. Giocano la carta del paradosso per

raccontare le contraddizioni del nostro

tempo.

Riflettori puntati dunque su questo straor-

dinario gruppo di giovani artisti, molti dei

quali per la prima volta in Italia:

Sara Wiktorowicz & Liat Waysbort (nl-it-il)

Nora Chipaumire (usa-zw) Ben J.Riepe (dl)

Caterina Sagna (fr) Margrét Bjarnadottir

(is) Pierre Yves Diacon (ch) Pisando Ovos

(es) Premio G’dA (it) Colin Poole (uk)

Pieter Ampe & Guilherme Garrido (b-pt)

Simone Aughterlony (ch) Teodora

Castellucci (it) Yaser Khaseb (ir) Iraqi

Bodies (ic) Yasmeen Godder (il) Wendy

Houstoun (uk) Collectif Utilité Publique

(ch) L.I.S. (it) New Art Club (uk) Tony

Clifton Circus (it) Stoa (it) Teatro

Sotterraneo (it) Trikster Teatro (ch)

Pere Faura (nl) Fabuleuses (b) Roberta

Sferzi (it) Maurizio Camilli (it) Babilonia

Teatri (it)

Opera Festival Lirica

Stagione lirica autunnale

(novembre-dicembre)

La Stagione Lirica del Festival, da sempre

uno dei punti cardine dell'intero progetto,

ha quest’anno un’apertura autunnale con

la presentazione di 2 nuovi e prestigiosi

allestimenti co-prodotti da Operaestate

con gli altri enti teatrali del Veneto aderen-

ti al nuovo programma regionale di pro-

mozione lirica LI.VE.:

Aida di Giuseppe Verdi (7 e 9/11) realizza-

ta con il Comune di Padova

La Traviata di Giuseppe Verdi (12 e 14/12)

con il Teatro Sociale di Rovigo e il Comune

di Padova e con la direzione musicale di

Tiziano Severini e quella teatrale di Denis

Krief.

Iraqi Bodies

Ben J. Riepe

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Angeli in 3DBiondi e ricci: gli angeli di Ludovico Sartorassomigliano al loro autore

di E. Pastorio e M. Marconatofoto di Augusto Collini

103LUDOVICO SARTOR accenni_06_2008

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 16:24 Pagina 103

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ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 16:24 Pagina 104

Ludovico Sartor, nato a Vicenza nel1973, è architetto. Ha vissuto aTreviso e studiato a Venezia e aDortmund. Ora lavora a Vicenza comelibero professionista. Parallelamenteall’attività di architetto ha sviluppatofin dai tempi del liceo un percorsocome pittore, integrato all’architettu-ra nelle forme del design, dell’interiordesign e delle installazioni, con produ-zione di pezzi unici. Tra le sue grandipassioni c’è quella per l’acqua: ha unpassato di atleta come membro dellanazionale di canoa fluviale.

105LUDOVICO SARTOR accenni_06_2008

L’ultima famiglia di pitture dell’artista e architetto vicentino, in

mostra a Treviso presso la galleria Art-Way (30 marzo-22 maggio

2008), si sviluppa a partire da alcuni lavori sperimentali su airbag

in cartone, cioè grandi cuscini muniti di valvola per il gonfiaggio. Gli

elementi compositivi sono la costruzione barocca e la potenza delle

figure, angeli di matrice manierista. I soggetti sono solitari, privi di

inquadramento gerarchico, come nelle foto degli sportivi, e si staglia-

no in modo scultoreo sullo sfondo di cartone, spesso non dipinto.

La pittura è liquida, fatta di pigmenti di resina o di colori ad olio for-

temente diluiti, e ha un effetto dissolutivo sugli elementi figurativi,

così che alla fine rimangono nell’occhio la materia del colore e l’og-

getto tecnico opaco che fa da base. Le figure sono costituite di ampie

pennellate di colori espressivi, generalmente più dense per i corpi ed

eteree nelle ali. Spesso i quadri sono dipinti a terra; questa possibi-

lità di accerchiare il campo di pittura, dipingendo da vari fronti,

rende la composizione più fluida.

La dissoluzione delle forme e l’effetto acquoreo delle pennellate

richiama l’idea ‘pneumatica’ dell’angelo, una presenza nella quale si

identifica la componente ‘spirituale’ (dal greco pneuma, soffio vita-

le, spirito) che è nell’uomo o nell’opera artistica. L’angelo diviene

così il soggetto conseguente alla costruzione del quadro.

Da sgonfi questi rettangoli di cartone sembrano anche delle enormi

buste da lettera. Una volta gonfiati assumono un valenza scultorea e

funzionano come installazioni-sculture ambientali. Le singole opere

si concertano in una installazione site specific; in questo modo la pit-

tura rompe magicamente la bidimensionalità e si propone come una

forma architettonica.

www.artwaygallery.it

LUDOVICO SARTOR Via Mercato Nuovo, 44/FVICENZA

Tel. 0444 [email protected]

ATH_accenni#06.qxd 18-06-2008 16:24 Pagina 105

ATH_accenni#06.qxd 20-06-2008 16:00 Pagina 106

Bangkok significa “città degli angeli” e la

Thailandia è il paese del sorriso, questo è

effettivamente confermato dall'esperienza.

Bangkok non è solo la città o il paese a molti

noto per una serie di luoghi comuni, è una

metropoli di 6 milioni di abitanti dove con-

temporaneità high-tech e tradizione convivo-

no. Andando a cercare quei luoghi, i più inte-

ressanti, nei quali le città esprimono ciò che

le rende uniche e diverse, si scopre che c'è

altro rispetto alla effettiva e oggettiva ospi-

talità.

Si disvela una creatività e una raffinatezza

che forse non ci si aspetta. Si possono trova-

re grandi mercati dove, in esigui spazi arti-

gianalmente attrezzati con ottimo gusto,

ragazzi espongono capi di abbigliamento da

loro confezionati o rielaborati che denotano

straordinarie intuizioni e raffinata reinter-

di Nicola Panciera

FASHION DESIGN

Bangkokla città degli angeli nel paese del sorriso

Sud est asiatico:Thailandia, Cambogia, Laos,Vietnam, Malesia. La costante necessità di ricerca ci porta qui.

Si potrebbe scrivere e raccontare molto su ognuno di questi paesi ma concentriamo l’attenzione su

Bangkok, una città dove ci si puo metaforicamente smarrire ma anche ritrovare, nella sua feconda lentezza

107BANGKOK accenni_06_2008

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109BANGKOK accenni_06_2008

pretazione delle recenti tendenze. Questa

cosa fa immediatamente pensare che solo

attraverso lo scambio interculturale che

offre questa città tutto questo sia possibi-

le. Ci si può trovare, passeggiando, ad

osservare una vetrina che all'apparenza

può sembrare una pasticceria ma entrando

si scopre che in realtà è un negozio di abbi-

gliamento, che al suo interno, nascosto, ha

un piccolo bar dove servono un ottimo

caffè, di una nota marca italiana ma anche

un angolo lettura, dell'ottima musica, una

manicure.

Si può passare del tempo al suo interno

osservando e cercando di scoprire a fatica

tutto ciò che è contenuto in esso. Ogni

qualvolta si dovesse incontrare lo sguardo

di un commesso ecco che si viene subito

messi a proprio agio da un rassicurante

sorriso. Bangkok è una città multicultura-

le, ci sono molte scuole internazionali, uni-

versità frequentate da ragazzi provenienti

da molte parti del mondo, questo lo si deve

anche al fatto che qui ci sono molte gran-

di ambasciate e sedi di multinazionali.

Questo fatto non ha però omologato gusti

e ambientazioni come si può invece notare

in altre capitali. Convivono contempora-

neità e tradizione, spiritualità e consumi-

smo. Appena fuori dalla zona centrale

della città si possono trovare altri mercati

dove frutta, fiori, cibi, spezie e profumi

intensissimi sono ovunque. Si perde l'orien-

tamento storditi dalle innumerevoli varietà

di profumi e suoni. Qui nulla è fashion ma

ugualmente esposto con cura ed eleganza,

l'arte dell'arrangiarsi con il poco di cui si

dispone è pure straordinaria. Ci sono

numerosi luoghi sacri molto frequentati e

coloratissimi. Si intuisce che il gusto del

dettaglio, l'eleganza hanno radici antiche.

Spingendosi ancora oltre si trova la

Bangkok forse più prossima a quella con-

segnataci dalla filmografia, la popolazione

qui vive in un altro tipo di contesto, pala-

fitte, case galleggianti e mercati galleg-

gianti sono frequenti. Nulla ricorda più

quel centro cittadino che abbiamo lasciato

se non per il sorriso che spesso e forse

maggiormente ci si scambia.

Nicola Panciera Persegue, con una ricer-ca metodica, lo studiodelle macrotendenze

che influiscono nel mer-cato mondiale imponendo

stili di vita e di lavoro, di ciòche si definisce hot nella cultura, nelle abitudinie nei modi di apparire, per capire ciò che di mag-giormente innovativo si sta sviluppando in varieparti del mondo e come questo potrà influire suimodi di apparire futuri.

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CasaClimaIl piacere di abitare 2008Lantschner Norbert Athesia

Sono passati solo cinque anni dalla prima presentazione diCasaClima e già tutti la vogliono.Casaclima ha rivoluzionato l'edilizia, dando risposte concretealla sfida dettata dal cambiamento climatico e all'esigenza di

risparmiare energia e risorse.Il quarto rapporto delle Nazioni Unite non lascia dubbi: il cambiamento clima-tico arriverà in modo più veloce e più potente e sarà più pericoloso di quanto cisi attendeva. Una veloce riduzione delle emissioni gas serra è prioritaria. Perquesto scopo nell'edilizia, settore di maggior consumo in Europa, si deve appli-care tutto ciò che oggi è esperienza e conoscenza maturata e condivisa. I nume-rosi esempi presenti nel nuovo libro CasaClima, ricchi d'informazioni e dettagli,pongono l'accento sull'architettura di qualità ed evidenziano l'efficienza energe-tica e la sostenibilità, concetti generatori della filosofia CasaClima.

Case in LegnoLa storia, le tecniche, gli esempi 25 proposte nel mondoGauzin - Muller D.Edizioni Ambiente

Anche in Italia l'attenzione verso i temi del costruire e del-l'abitare sano e in armonia con l'ambiente sta facendo risco-prire l'architettura in legno. Un rilancio che è significativo

soprattutto nel campo delle case unifamiliari, dove si registra una tendenza deci-samente in crescita e il rinnovamento dell'architettura in legno, avviato fin daglianni Novanta, sta facendo molti passi avanti. Il legno è un materiale rinnovabi-le il cui uso contribuisce allo sviluppo sostenibile del pianeta e risponde a unapproccio ecologico complessivo che comprende principi quali il rispetto del sito,l'uso di materiali sani, l'applicazione di criteri bioclimatici e di risparmio ener-getico, la valorizzazione delle economie locali. Senza citare le straordinariecaratteristiche che questo materiale fornisce nel determinare la qualità abitati-va degli interni.Il libro propone un'ampia rassegna delle diverse tipologie di casa in legno, conesempi raccolti in tutto il mondo, a dimostrare l'estrema versatilità del materia-le: Irlanda, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Belgio, Finlandia ma ancheBrasile, Stati Uniti, Canada, Cina e Australia.

Case ecologicheI principi, le tendenze, gli esempi25 proposte nel mondoGauzin - Muller D.Edizioni Ambiente

L’immagine della casa ecologica varia in modo radicale aseconda del luogo, del clima, delle risorse naturali disponibili,del contesto economico, della cultura e delle tradizioni locali.

Pionieri delle costruzioni bioclimatiche, appassionati di high-tech o seguaci diun’architettura ragionata che ricerca l’equilibrio tra tradizione e modernità, gliinterpreti di questo tema sono presenti in tutti i continenti.Case ecologiche presenta un panorama delle tendenze attuali con esempi cheDominique Gauzin Müller ha cercato nelle Americhe (Brasile, Canada, StatiUniti), in Asia (Cina, India), in Australia e in Europa (Germania, Austria,Spagna, Finlandia, Francia, Italia, Regno Unito, Svizzera).La filosofia progettuale è sempre diversa: chi punta soprattutto all’inserimentoarmonioso nel luogo, chi all’adozione di strategie passive che permettono diavvalersi dell’apporto gratuito del calore solare e di una ventilazione naturale;altre case sono completamente autonome per quanto riguarda acqua ed energiagrazie a sofisticati impianti tecnici.

L'isolamento ecoefficienteGuida all'uso dei materiali naturaliFassi - Maina Edizioni Ambiente

Migliorare l’efficienza energetica degli edifici è un compitonon più rinviabile a fronte degli impegni assunti dal nostropaese nel contesto del Protocollo di Kyoto.Isolare bene l’involucro edilizio è senza dubbio la prima misu-

ra da attuare, praticabile sia sul nuovo edificato sia sull’esistente, e quindi conla potenzialità di incidere effettivamente sulle prestazioni energetiche di unparco immobiliare che da questo punto di vista risulta decisamente scarso.Partendo dalla classificazione dei vari materiali isolanti, dallo studio del lorocomportamento prestazionale e, soprattutto, dall’analisi del loro ciclo di vita,L’isolamento ecoefficiente mette in evidenza le qualità dei materiali bioecologi-ci, caratterizzati da un minor impatto sull’ambiente e sulla salute.Su questi il testo si concentra per mezzo di schede tecniche approfondite, perfavorirne la conoscenza, il corretto utilizzo e la facile reperibilità.

IN LIBRERIA

Una casa sana per vivere beneGuerzoni T.Verdechiaro

La consapevolezza dell’importanza di vivere in ambienti saniogni giorno aumenta e non sempre questa esigenza trova rispo-ste adeguate tra gli specialisti del settore (geometri, architet-ti, ingegneri, imprese edili) che non conoscono la correlazionetra salute e costruzioni.

La persona che desidera vivere in una casa più sana ha spesso grandi difficoltàper comprendere cosa chiedere e come agire...Il libro prende in esame diversi aspetti del costruire sano e del “vivere sano”,fornisce spiegazioni e propone soluzioni, desidera essere un manuale perl’utente, ma può fornire anche informazioni utili a tecnici e operatori del set-tore.Vengono affrontati anche aspetti poco conosciuti dal grande pubblico ma chehanno un ruolo fondamentale per il benessere, ad esempio le geopatie, la luce,l’inquinamento elettromagnetico, la radioattività, il tutto illustrato con molteimmagini che rendono più agevole la comprensione.

Autonomia energeticaEcologia, tecnologia e sociologia delle risorse rinnovabiliScheer H.Edizioni Ambiente

Che cosa ostacola ancora oggi il decollo di un sistema energe-tico basato sulle risorse rinnovabili? Se l’interesse da parte delpubblico verso le tecnologie energetiche pulite appare elevatis-simo, quando ci si sposta sul piano dei decisori si trovano resi-stenze enormi e spesso il dibattito sembra non solo in stallo,

ma addirittura in regresso.A intervalli regolari si riprende a parlare di nucleare, mentre il peso delle fontifossili cresce e l’impegno nello sviluppo delle risorse rinnovabili rimane perlopiùalle dichiarazioni di principio.Potenza delle lobby, certamente, ma anche una diffusa inadeguatezza dellapolitica nell’attuare concretamente scelte ispirate alla logica dell’interessecollettivo.Oggi ci troviamo su un crinale: l’avvio della svolta verso un sistema energeticobasato sulle risorse rinnovabili sembra sempre più vicino, ma lo è quanto ilrischio di una ulteriore e costosissima stagnazione.Scheer analizza nel dettaglio le argomentazioni e le ragioni profonde di questasituazione, e individua nell’autonomia energetica il concetto chiave per porre inevidenza al meglio i vantaggi offerti dalle risorse rinnovabili e “ripulire” il dibat-tito dai pregiudizi e dalle falsificazioni che condizionano oggi sia l’opinione pub-blica sia la politica (e a volte perfino gli ambientalisti più convinti).

Una casa serena Moran V.Gruppo Futura

Una casa serena ci riporta a ciò che una casa dovrebbe vera-mente essere: un posto che ci nutre e rivitalizza, ci accoglieogni giorno ed invita i visitatori a ritornare.Victoria Moran unisce il tema-guida della semplicità a una pro-fonda consapevolezza delle necessità della vita moderna, aiu-tandoci ad intervenire sugli elementi che creano una vera casa:

come utilizzare al meglio le imperfezioni della propria abitazione, come trasfor-mare i doveri domestici in atti d'amore e di attenzione come utilizzare la casaper farne un luogo di lavoro e di educazione dei figli, quali sono i migliori modidi godere i comfort di un ambiente accogliente."Accolgo con piacere questo libro scritto con molta grazia, pieno di saggezza esensibilità per la 'casa profonda' che può curare un'anima tormentata o rendereincantevole una vita normale" Thomas Moore, autore di Cura delll'anima eIncanto quotidiano "Chi fra noi non abbisogna di maggiore conforto e pace?Questo è un libro molto buono da leggere ed assaporare" Marianne Williamson,autrice di Ritorno all'amore e Illumina la tua vita "Dopo aver letto questo libroné la vostra casa né il vostro spirito saranno più gli stessi".

Gli elettrodomestici della casa sana e sicuraDi Pietro A.Red edizioni

Nelle nostre case esistono decine di elettrodomestici, un picco-lo esercito di collaboratori indispensabili. Come selezionare imegliori, in un mercato sempre più vasto e confuso, per creareuna squadra sicura ed efficiente?

E come 'disciplinare' questa équipe, per utilizzarla al meglio, risparmiando edevitando i possibili rischi alla nostra salute? Questo libro, da leggere e da con-sultare all'occorrenza, fornisce tutte le informazioni necessarie, orienta il letto-re verso un atteggiamento ripettoso dell'ambiente, costituisce una miniera diconsigli utili, semplici, ecologici ed economici per migliorare in poco tempo laqualità della vita nelle nostre case.

a cura di Isabella Morseletto

111accenni_06_2008

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GALLERY

DEDALO MINOSSEPREMIO INTERNAZIONALE

ALLA COMMITTENZA DI ARCHITETTURA

La cerimonia al Teatro Olimpico

La conferenza stampa

e la mostra al Palazzo Braga Valmarana

112 accenni_06_2008 DEDALO MINOSSE

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113DEDALO MINOSSE accenni_06_2008

ARTE · CULTURA · DESIGN

Questa nuova rubrica ospita le

immagini di eventi, vernici,

anteprime. Se desiderate vederle

pubblicate sui prossimi numeri

di Accenni, contattate

[email protected]

DEDALO MINOSSE 2008

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Progetto2 16-06-2008 12:36 Pagina 1

Progetto2 16-06-2008 12:37 Pagina 1

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iulio

Ant

onac

ci

Faccio sediema non mi siedo maiFaccio sediema non mi siedo maiRoberto Zuccato, la sua azienda e la presidenza di Confindustria Vicenza

SCHIO VIA BTG. VAL LEOGRA, 73 - TEL.0445 525779 V I C E N Z A C.SO SS. FELICE E FORTUNATO, 82 - TEL. 0444 547829

t a p p e t i o r i e n t a l i – a n t i c h i – c l a s s i c i – m o d e r n i – s u m i s u r a – r e s t a u r o – l av a g g i o – p e r m u t e

Gian Attilio e Zoheida Mollaian

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Faccio sediema non mi siedo mai

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