Abbonamento annuale: euro 58 - Conto dell’Arcidiocesi di ...

8
Il presbiterio bolognese riflette oteva sembrare una «Due giorni del clero»; è stata la «Due giorni del Pre- sbiterio», il Collegio formato del- l’arcivescovo e da tutti i preti della dioce- si. Ritornare contenti e più motivati da questo appuntamento non era scontato e merita di esser condiviso con l’intera no- stra Chiesa. Abbiamo sperimentato anzitutto il desi- derio e la volontà tenace di esserci, per contribuire insieme come presbiterio al futuro della nostra Chiesa. La partecipa- zione dei preti è stata numerosa, costan- te, attenta, appassionata. Nessun orgoglio o presunzione, anzi una coscienza pungente di limiti, inadegua- P tezza, ferite proprie e altrui e del sistema; ma insieme consapevolezza che di que- sta povertà il Signore si può servire e si sta servendo per aprire nuove strade al Van- gelo. A condizione di camminare insieme: nessuno può fare da solo! Ce lo siamo ri- petuti con forza e varie sfumature: felice evidenza, dispiacere di non riuscirci, do- lore per chi non c’è, richiesta d’aiuto per uscire da un isolamento che uccide anche noi. A parte si riferirà della giornata del 29, dedicata alle persone omosessuali. La giornata del 30 ha impegnato su un do- cumento preparato dal Consiglio presbi- terale: costretti da un metodo rigoroso di lavoro abbiamo potuto fare un bel po’ di strada. La successione ordinata dei 45 in- terventi – tutti preparati, molti scritti, an- che spediti per iscritto da lontano, alcuni condivisi – hanno testimoniato che mol- ti preti ci credono ancora nella possibilità di un cammino come presbiterio. Non tutti hanno parlato, ma l’ascolto attento dei presenti è stato an- ch’esso vera partecipazio- ne. L’arcivescovo – che ha voluto fortemente questa due giorni e ne ha seguito accuratamente la prepara- zione – l’ha presieduta sempre solo in a- scolto. Quando poi alla fine ha preso la parola ha impresso al cammino fin qui compiuto un’accelerazione decisa. Ha e- nunciato la necessità ormai imprescindi- bile non di riforma, ma di conversione radicale del presbiterio, proprio a partire dal risultato del lavoro di queste giorna- te. A volte anche noi preti siam tentati di pensare che non vale più la pena o spe- riamo al massimo in una riedizione ag- giornata di quello che ci ha fatto bene nel passato… E invece il Signore ci sorpren- de e ci precede sempre: crederlo ci fa o- nore, sperimentarlo ci riempie di gioia. Monsignor Giovanni Silvagni vicario generale Il vicario generale traccia il bilancio della «Due giorni» di mercoledì e giovedì scorso in Seminario dedicata a tutti i sacerdoti della diocesi Il lavoro e la giustizia L’omelia del cardinale arcivescovo per la festa di San Giuseppe lavoratore alla Lamborghini «Quando manca un quadro etico e legale sono sempre i più deboli e poveri che pagano» DI CARLO CAFFARRA * a pagina biblica che abbiamo ascoltato nella prima lettura ci porta a riflettere sul “principio” della creazione. La parola principio non ha un significato cronologico, ma veritativo–normativo. Cioè: intende dirci quale è l’assetto della creazione, e quindi le norme fondamentali che devono regolarne la custodia e lo sviluppo. In questo assetto la persona umana gode di un primato di valore: è la realtà più preziosa di tutte. Ciò è dovuto al suo rapporto col Creatore: creata a sua immagine e somiglianza. La persona umana esprime il suo primato nell’assetto della creazione, esercitando sopra essa un dominio. Dominio significa custodia e sviluppo, mediante i quali la creazione diventa una casa sempre più abitabile dell’uomo. La modalità fondamentale con cui l’uomo custodisce e sviluppa il creato è il lavoro. Esso «è una delle caratteristiche che distinguono l’uomo dal resto delle creature... solo l’uomo lo compie, realizzando allo stesso tempo con il lavoro la sua esistenza sulla terra» [Giovanni Paolo II, Lett. Enc. Laborem exercens, prem.; EE 8,256]. È questo intimo legame tra la persona umana e il lavoro, che dà a questo una dignità singolare ed un valore che non può essere misurato solo da parametri economici. La preziosità del lavoro si radica nella dignità della persona e, reciprocamente, la dignità della persona costituisce la vera natura del lavoro. Di tutto questo è testimone tutta la storia moderna delle dottrine politiche ed economiche, così come l’assetto che progressivamente hanno assunto le società occidentali. L Forse non è esagerato sostenere che esse dottrine e assetto sociale hanno cercato di rispondere a una domanda: come salvaguardare la dignità propria del lavoro umano dentro ai sistemi produttivi? Tuttavia oggi ci troviamo di fronte a una «svolta epocale»: il lavoro non sembra essere più considerato il fattore principale in ogni assetto sociale e produttivo. E pertanto in ogni uomo pensoso dei destini dell’uomo non può non sorgere una duplice domanda: possiamo accettare la negazione del primato del lavoro? Se non possiamo, in che modo il principio del primato del lavoro può, deve oggi, in condizioni così nuove, divenire idea regolatrice dei processi economici e della gestione della cosa pubblica? Domande gravi, domande complesse che interpellano non solo la competenza magisteriale della Chiesa, ma anche di molti saperi umani. Forse l’elaborazione di una risposta vera e giusta a quelle due domande è oggi uno dei campi privilegiati in cui fede e ragione devono allearsi per il bene della persona umana. Intendo un uso della ragione sia teorico che pratico. A me, nell’ambito di una celebrazione eucaristica, siano consentite solo alcune riflessioni molto semplici, alla luce di quella parola di Dio sulla quale stiamo meditando. La storia recente ha dimostrato che il mercato è la forma di produzione dei beni la più conforme alla dignità della persona e la più efficiente. Quindi la più adatta a sconfiggere la povertà. Ma a una condizione fondamentale: che siano rispettati i principi etici fondamentali di ogni attività umana; che il mercato sia governato da leggi civili che favoriscano la giustizia. Quando manca questo quadro etico– legale, sono sempre i più deboli e i più poveri che pagano. Sono essi a pagare il prezzo più alto della corruzione; il prezzo più alto del protezionismo; il prezzo più alto dell’inefficienza della pubblica amministrazione; il prezzo più alto delle prassi finanziarie scorrette. Prezzo più alto significa: perdita del lavoro; perfino difficoltà insormontabili ad accedervi. Tuttavia è utopico pensare che esista un sistema così perfetto da rendere inutile l’esercizio delle virtù, e da essere totalmente immune dai rischi del “legno torto” della libertà umana. La pietra fondamentale dell’edificio economico deve dunque essere la virtù della giustizia, la quale deve essere radicata nel cuore di ogni persona che agisca nel mercato. Già la sapienza pagana aveva detto: «senza giustizia non potrebbe sussistere neppure una società di ladri che si uniscono per rapinare i viandanti». * Arcivescovo di Bologna segue a pagina 2 La Caritas diocesana per il Nepal al 25 aprile la terra in Nepal continua a tremare, con conseguenze percepite an- che in India, Tibet e Bangladesh. Sono cen- tinaia di migliaia le persone che hanno ur- gente necessità di assistenza umanitaria. Lu- nedì scorso, anche in risposta all’appello del Papa, la presidenza della Cei ha stanziato 3 milioni di euro dai fondi dell’8 per mille, de- stinandoli alla prima emergenza, attraverso il Nunzio apostolico in India e Nepal. Anche la Caritas è attiva e presente sul luogo. Ad og- gi la somma già messa a disposizione è di 2450000 euro, con 10000 tende e 3000 telo- ni già distribuiti, oltre alla presenza di un team a supporto della Caritas locale. Per so- stenere gli interventi in corso, si possono in- viare offerte a Caritas italiana, via Aurelia 796, 00165 Roma, tramite Cc postale 347013 specificando nella causale: «Asia/terremoto Nepal». Anche la Caritas diocesana ha aper- to canali su cui è possibile versare per la po- polazione nepalese: lo si può fare sul Cc po- stale numero 838409 (causale: «Asia/terre- moto Nepal) oppure attraverso bonifico ban- cario intestato all’Arcidiocesi di Bologna pres- so la Banca popolare dell’Emilia Romagna (I- ban: IT27Y0538702400000000000555). D terremoto in diocesi www.bo7.it La persona umana esprime il suo primato sulla creazione, e- sercitando sopra essa un domi- nio che significa custodia... La modalità con cui l’uomo custodisce il creato è il lavoro Non dimentichiamo mai che la perdita o la mancanza di impiego porta nella coscienza dell’uomo all’oscuramento della sua dignità di persona La pietra fondamentale dell’edificio economico deve dunque essere la virtù della giustizia La Madonna di San Luca ritorna in città abato prossimo la Madonna di San Luca torna in città. Alle 18 l’immagine giungerà a Porta Saragozza e verrà accompagnata dal clero e dai fedeli in San Pietro. Alle 19 l’ingresso in Cattedrale, la benedizione e la Messa presieduta da monsignor Giovanni Silvagni, vicario generale. Alle 21 recita del Rosario, breve Adorazione e Benedizione eucaristica. Domenica prossima Lodi alle 6; Messe alle 6.30, 7.30, 9, 12, 17.30 e 19; alle 10.30 Messa episcopale presieduta da monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, assiste il cardinale Caffarra; alle 14.45 Messa concelebrata e funzione lourdiana presieduta dalll’arcivescovo e promossa daUfficio diocesano di pastorale sanitaria, Unitalsi e Cvs. «Carissimi bolognesi, conosco bene quanto amore voi tutti avete per la Madre di Dio, venerata nel Santuario di San Luca, e quanto sia dolce per voi ricorrere alla sua protezione – ha scritto il cardinale nella sua tradizionale lettera indirizzata ai bolognesi –. Nelle giornate dal 9 maggio al 17 maggio la Beata Vergine ancora una volta ci farà il dono della sua visita. Sono sicuro che, come ogni anno, verrete numerosi a venerarla e a chiedere il suo materno aiuto. Vi invito pertanto ad approfittare tutti della presenza della Madonna di San Luca per visitarla devotamente nella nostra cattedrale, per accostarvi ai sacramenti della Penitenza e dell’Eucarestia, per pregare per le vostre famiglie, per gli ammalati, ma soprattutto vi chiedo di pregare perché il Signore ci doni numerose vocazioni sacerdotali. Vi chiedo anche una preghiera per me, e vi aspetto con fiducia, mentre invoco dal Signore per intercessione di Maria una particolare benedizione per ciascuno di voi e per le persone a voi care». S Madonna di S. Luca Pagine a cura del Centro Servizi Generali dell’Arcidiocesi di Bologna Via Altabella 6 Bologna - tel. 051 64.80.707 - 051 64.80.755 fax 051 23.52.07 email: [email protected] Abbonamento annuale: euro 58 - Conto corrente postale n.° 24751406 intestato ad Arcidiocesi di Bologna - C.S.G. Per informazioni e sottoscrizioni: 051. 6480777 (dal lunedì al venerdì, orario 9-13 e 15-17.30) oremus O Dio, per il quale ci è venuta la redenzione e ci è donata l’adozione, guar- da benigno ai figli del tuo amore, perché a tutti i credenti in Cristo sia con- cessa la vera libertà e l’eredità eterna. edenzione e adozione sono i grandi doni di Dio, anzi due aspetti dell’unica grazia. La prima parola – redenzione – evidenzia l’aspetto negativo: significa «riscatto». É l’azione di chi paga un prezzo per sottrarre dalla schiavitù. Con il sangue di Cristo noi siamo stati riscattati dalla schiavitù del male e del peccato. La seconda parola «adozione» dice invece quello che ci è stato dato. Se pensiamo questa espressione dalla parte dell’adottato, comprendiamo la bellezza di questa immagine: un figlio di nessuno, diventa improvvisamente il figlio del Re dell’universo. Figli di Dio, non si nasce, ma si diventa. É certo un dono esser nati alla vita di questa mondo. Ma è una grazia incomparabile essere adottati come figli di Dio: significa non appartenere più alla specie di chi è destinato a cadere nel nulla; significa essere ammessi nella tenerezza di Dio. Significa possedere un tesoro di bene, di felicità e di vita che non ci appartiene per diritto o per natura. Per tutto questo chiediamo in dono la «libertà vera» così da non cadere nell’inganno di quella libertà falsa che è il peccato che ci separa dal Padre. Andrea Caniato R In Gesù Cristo redenti e adottati Si inaugura barberia al Centro S. Petronio Due nuovi sacerdoti figli di don Bosco Giornata Seminario, l’omelia di Caffarra pagina 3 pagina 2 pagina 6 Domenica, 3 maggio 2015 Numero 17 – Supplemento al numero odierno di Avvenire Il Seminario

Transcript of Abbonamento annuale: euro 58 - Conto dell’Arcidiocesi di ...

Page 1: Abbonamento annuale: euro 58 - Conto dell’Arcidiocesi di ...

Il presbiterio bolognese riflette

oteva sembrare una «Due giorni delclero»; è stata la «Due giorni del Pre-sbiterio», il Collegio formato del-

l’arcivescovo e da tutti i preti della dioce-si. Ritornare contenti e più motivati daquesto appuntamento non era scontato emerita di esser condiviso con l’intera no-stra Chiesa.Abbiamo sperimentato anzitutto il desi-derio e la volontà tenace di esserci, percontribuire insieme come presbiterio alfuturo della nostra Chiesa. La partecipa-zione dei preti è stata numerosa, costan-te, attenta, appassionata.Nessun orgoglio o presunzione, anzi unacoscienza pungente di limiti, inadegua-

P

tezza, ferite proprie e altrui e del sistema;ma insieme consapevolezza che di que-sta povertà il Signore si può servire e si staservendo per aprire nuove strade al Van-gelo. A condizione di camminare insieme:nessuno può fare da solo! Ce lo siamo ri-petuti con forza e varie sfumature: feliceevidenza, dispiacere di non riuscirci, do-lore per chi non c’è, richiesta d’aiuto peruscire da un isolamento che uccide anchenoi. A parte si riferirà della giornata del29, dedicata alle persone omosessuali. Lagiornata del 30 ha impegnato su un do-cumento preparato dal Consiglio presbi-terale: costretti da un metodo rigoroso dilavoro abbiamo potuto fare un bel po’ distrada. La successione ordinata dei 45 in-terventi – tutti preparati, molti scritti, an-che spediti per iscritto da lontano, alcunicondivisi – hanno testimoniato che mol-ti preti ci credono ancora nella possibilitàdi un cammino come presbiterio. Nontutti hanno parlato, ma l’ascolto attento

dei presenti è stato an-ch’esso vera partecipazio-ne. L’arcivescovo – che havoluto fortemente questadue giorni e ne ha seguitoaccuratamente la prepara-zione – l’ha presieduta sempre solo in a-scolto. Quando poi alla fine ha preso laparola ha impresso al cammino fin quicompiuto un’accelerazione decisa. Ha e-nunciato la necessità ormai imprescindi-bile non di riforma, ma di conversioneradicale del presbiterio, proprio a partiredal risultato del lavoro di queste giorna-te. A volte anche noi preti siam tentati dipensare che non vale più la pena o spe-riamo al massimo in una riedizione ag-giornata di quello che ci ha fatto bene nelpassato… E invece il Signore ci sorpren-de e ci precede sempre: crederlo ci fa o-nore, sperimentarlo ci riempie di gioia.

Monsignor Giovanni Silvagnivicario generale

Il vicario generale traccia il bilanciodella «Due giorni» di mercoledì egiovedì scorso in Seminario dedicataa tutti i sacerdoti della diocesi

Il lavoro e la giustiziaL’omelia del cardinale arcivescovo per la festa di San Giuseppe lavoratore alla Lamborghini«Quando manca un quadro etico e legale sono sempre i più deboli e poveri che pagano»

DI CARLO CAFFARRA *

a pagina biblica che abbiamoascoltato nella prima lettura ciporta a riflettere sul “principio”

della creazione. La parola principionon ha un significato cronologico,ma veritativo–normativo. Cioè:intende dirci quale è l’assetto dellacreazione, e quindi le normefondamentali che devono regolarne lacustodia e lo sviluppo. In questo assetto la persona umanagode di un primato di valore: è larealtà più preziosa di tutte. Ciò èdovuto al suo rapporto col Creatore:creata a sua immagine e somiglianza.La persona umana esprime il suoprimato nell’assetto della creazione,esercitando sopra essa un dominio.Dominio significa custodia esviluppo, mediante i quali lacreazione diventa una casa semprepiù abitabile dell’uomo. La modalità fondamentale con cuil’uomo custodisce e sviluppa il creatoè il lavoro. Esso «è una dellecaratteristiche che distinguonol’uomo dal resto delle creature... solol’uomo lo compie, realizzando allostesso tempo con il lavoro la suaesistenza sulla terra» [Giovanni PaoloII, Lett. Enc. Laborem exercens, prem.;EE 8,256]. È questo intimo legame trala persona umana e il lavoro, che dà aquesto una dignità singolare ed unvalore che non può essere misuratosolo da parametri economici. Lapreziosità del lavoro si radica nelladignità della persona e,reciprocamente, la dignità dellapersona costituisce la vera natura dellavoro. Di tutto questo è testimone tutta lastoria moderna delle dottrinepolitiche ed economiche, così comel’assetto che progressivamente hannoassunto le società occidentali.

L

Forse non è esagerato sostenere cheesse dottrine e assetto sociale hannocercato di rispondere a una domanda:come salvaguardare la dignità propriadel lavoro umano dentro ai sistemiproduttivi? Tuttavia oggi ci troviamo di fronte auna «svolta epocale»: il lavoro nonsembra essere più considerato ilfattore principale in ogni assettosociale e produttivo. E pertanto in ogni uomo pensoso deidestini dell’uomo non può nonsorgere una duplice domanda:possiamo accettare la negazione delprimato del lavoro?Se non possiamo, in che modo ilprincipio del primato del lavoro può,deve oggi, in condizioni così nuove,divenire idea regolatrice dei processieconomici e della gestione della cosapubblica? Domande gravi, domande complesseche interpellano non solo lacompetenza magisteriale della Chiesa,ma anche di molti saperi umani. Forsel’elaborazione di una risposta vera egiusta a quelle due domande è oggiuno dei campi privilegiati in cui fedee ragione devono allearsi per il benedella persona umana. Intendo un usodella ragione sia teorico che pratico. A me, nell’ambito di una celebrazioneeucaristica, siano consentite soloalcune riflessioni molto semplici, allaluce di quella parola di Dio sullaquale stiamo meditando. La storia recente ha dimostrato che ilmercato è la forma di produzione deibeni la più conforme alla dignità dellapersona e la più efficiente. Quindi lapiù adatta a sconfiggere la povertà. Ma a una condizione fondamentale:che siano rispettati i principi eticifondamentali di ogni attività umana;che il mercato sia governato da leggicivili che favoriscano la giustizia. Quando manca questo quadro etico–legale, sono sempre i più deboli e ipiù poveri che pagano. Sono essi apagare il prezzo più alto dellacorruzione; il prezzo più alto delprotezionismo; il prezzo più altodell’inefficienza della pubblicaamministrazione; il prezzo più altodelle prassi finanziarie scorrette.Prezzo più alto significa: perdita dellavoro; perfino difficoltàinsormontabili ad accedervi. Tuttavia è utopico pensare che esista

un sistema così perfetto da rendereinutile l’esercizio delle virtù, e daessere totalmente immune dai rischidel “legno torto” della libertà umana.La pietra fondamentale dell’edificioeconomico deve dunque essere lavirtù della giustizia, la quale deveessere radicata nel cuore di ognipersona che agisca nel mercato. Già lasapienza pagana aveva detto: «senzagiustizia non potrebbe sussistereneppure una società di ladri che siuniscono per rapinare i viandanti».

* Arcivescovo di Bolognasegue a pagina 2

La Caritas diocesana per il Nepalal 25 aprile la terra in Nepal continua atremare, con conseguenze percepite an-

che in India, Tibet e Bangladesh. Sono cen-tinaia di migliaia le persone che hanno ur-gente necessità di assistenza umanitaria. Lu-nedì scorso, anche in risposta all’appello delPapa, la presidenza della Cei ha stanziato 3milioni di euro dai fondi dell’8 per mille, de-stinandoli alla prima emergenza, attraversoil Nunzio apostolico in India e Nepal. Anchela Caritas è attiva e presente sul luogo. Ad og-gi la somma già messa a disposizione è di2450000 euro, con 10000 tende e 3000 telo-ni già distribuiti, oltre alla presenza di unteam a supporto della Caritas locale. Per so-stenere gli interventi in corso, si possono in-viare offerte a Caritas italiana, via Aurelia796, 00165 Roma, tramite Cc postale 347013specificando nella causale: «Asia/terremotoNepal». Anche la Caritas diocesana ha aper-to canali su cui è possibile versare per la po-polazione nepalese: lo si può fare sul Cc po-stale numero 838409 (causale: «Asia/terre-moto Nepal) oppure attraverso bonifico ban-cario intestato all’Arcidiocesi di Bologna pres-so la Banca popolare dell’Emilia Romagna (I-ban: IT27Y0538702400000000000555).

D

terremoto

in diocesi

www.bo7.it

La persona umana esprime ilsuo primato sulla creazione, e-sercitando sopra essa un domi-nio che significa custodia... Lamodalità con cui l’uomo custodisce il creato è il lavoro

Non dimentichiamomai che la perdita o lamancanza di impiegoporta nella coscienzadell’uomo all’oscuramentodella sua dignità di persona

La pietra fondamentaledell’edificio economicodeve dunque essere la virtù della giustizia

La Madonna di San Luca ritorna in cittàabato prossimo la Madonna di San Lucatorna in città. Alle 18 l’immagine giungerà a

Porta Saragozza e verrà accompagnata dal cleroe dai fedeli in San Pietro. Alle 19 l’ingresso inCattedrale, la benedizione e la Messapresieduta da monsignor Giovanni Silvagni,vicario generale. Alle 21 recita del Rosario,breve Adorazione e Benedizione eucaristica.Domenica prossima Lodi alle 6; Messe alle6.30, 7.30, 9, 12, 17.30 e 19; alle 10.30 Messaepiscopale presieduta da monsignor RinoFisichella, presidente del Pontificio Consiglioper la promozione della nuovaevangelizzazione, assiste ilcardinale Caffarra; alle 14.45Messa concelebrata e funzionelourdiana presiedutadalll’arcivescovo e promossadaUfficio diocesano di pastoralesanitaria, Unitalsi e Cvs.«Carissimi bolognesi, conoscobene quanto amore voi tutti aveteper la Madre di Dio, venerata nel

Santuario di San Luca, e quanto sia dolce pervoi ricorrere alla sua protezione – ha scritto ilcardinale nella sua tradizionale letteraindirizzata ai bolognesi –. Nelle giornate dal 9maggio al 17 maggio la Beata Vergine ancorauna volta ci farà il dono della sua visita. Sonosicuro che, come ogni anno, verrete numerosi avenerarla e a chiedere il suo materno aiuto. Viinvito pertanto ad approfittare tutti dellapresenza della Madonna di San Luca pervisitarla devotamente nella nostra cattedrale,per accostarvi ai sacramenti della Penitenza edell’Eucarestia, per pregare per le vostre

famiglie, per gli ammalati, masoprattutto vi chiedo di pregareperché il Signore ci doni numerosevocazioni sacerdotali. Vi chiedoanche una preghiera per me, e viaspetto con fiducia, mentre invocodal Signore per intercessione diMaria una particolare benedizioneper ciascuno di voi e per le personea voi care».

S

Madonna di S. Luca

Pagine a cura del Centro Servizi Generalidell’Arcidiocesi di Bologna Via Altabella 6 Bologna - tel. 05164.80.707 - 051 64.80.755 fax 05123.52.07email: [email protected]

Abbonamento annuale: euro 58 - Contocorrente postale n.° 24751406 intestatoad Arcidiocesi di Bologna - C.S.G.Per informazioni e sottoscrizioni:051. 6480777 (dal lunedì al venerdì,orario 9-13 e 15-17.30)

oremus

O Dio, per il quale ci è venuta la redenzione e ci è donata l’adozione, guar-da benigno ai figli del tuo amore, perché a tutti i credenti in Cristo sia con-cessa la vera libertà e l’eredità eterna.

edenzione e adozione sono i grandi doni di Dio, anzi due aspettidell’unica grazia. La prima parola – redenzione – evidenzia

l’aspetto negativo: significa «riscatto». É l’azione di chi paga unprezzo per sottrarre dalla schiavitù. Con il sangue di Cristo noisiamo stati riscattati dalla schiavitù del male e del peccato. Laseconda parola «adozione» dice invece quello che ci è stato dato.

Se pensiamo questa espressione dalla parte dell’adottato,comprendiamo la bellezza di questa immagine: un figlio di nessuno,diventa improvvisamente il figlio del Re dell’universo. Figli di Dio,non si nasce, ma si diventa. É certo un dono esser nati alla vita diquesta mondo. Ma è una grazia incomparabile essere adottati come

figli di Dio: significa non appartenere più alla specie di chi è destinatoa cadere nel nulla; significa essere ammessi nella tenerezza di Dio.Significa possedere un tesoro di bene, di felicità e di vita che non ciappartiene per diritto o per natura. Per tutto questo chiediamo in donola «libertà vera» così da non cadere nell’inganno di quella libertà falsache è il peccato che ci separa dal Padre.

Andrea Caniato

R

In Gesù Cristo redenti e adottati

Si inaugura barberia al Centro S. Petronio

Due nuovi sacerdotifigli di don Bosco

Giornata Seminario,l’omelia di Caffarra

pagina 3

pagina 2

pagina 6Domenica, 3 maggio 2015 Numero 17 – Supplemento al numero odierno di Avvenire

Il Seminario

Page 2: Abbonamento annuale: euro 58 - Conto dell’Arcidiocesi di ...

primo piano

Caterina,l’esempioper i nuoviaccoliti

A San Luca mercoledì scorsoil cardinale ha istituito 24 accolitiprovenienti da tutta la diocesi

DI LUCA TENTORI

ercoledì sera al Santuario dellaMadonna di San Luca il cardinaleha istituito 24 nuovi accoliti

provenienti dalle parrocchie di tutta ladiocesi. Numerosi i fedeli che hannoaffollato la basilica per essere vicini nellapreghiera ai loro familiari e amici inquesta particolare celebrazione.Rivolgendosi a loro l’arcivescovo haricordato come l’accolitato sia unservizio a cui la Chiesa chiama. « Noncrediate che questo sia un privilegio, ouna promozione – ha ribaditol’arcivescovo – la vera chiamata è stata ilvostro Battesimo. Lì è tutta la vostradignità, lì è tutto il vostro servizio. Ilresto ve lo ha chiesto la Chiesa, fatelocon fedeltà e umiltà». La riflessione è

Mandata poi sulla figura che il calendarioliturgico celebrava mercoledì scorso:Santa Caterina da Siena. Ha unito lacontemplazione di Cristo al serviziodella Chiesa, in un periodo tra i piùdifficili della storia. «E anche in queimomenti tragici – ha spiegato ancora ilcardinale – ai piedi della croce, ancorauna volta ci rimasero solo alcune grandidonne: Caterina, Brigida di Svezia ealcune altre. Così come sul Calvariomentre gli apostoli erano fuggiti. Anchenoi siamo stati immersi in questomistero pasquale in ordine al serviziodella Chiesa mediante il nostroBattesimo. Il servizio alla Chiesa cheprende varie forma, che si realizza in statidiversi: nella forma della consacrazioneverginale, nella forma del ministeroapostolico, nella forma del fedele laico,

chiamato a introdurre la storia umana lastoria della salvezza». Riferendosi poialla missione e all’identità del laicato ilcardinale ha aggiunto: «Che cosa ègrande la vocazione del laico: introdurredentro la storia umana la storia dellasalvezza. A me piace paragonarlo aigrandi architetti che hanno costruito lenostre meravigliose cattedrali. Essiservendosi dello stesso materiale di cui cisi serviva e ci si serve per costruire la casadegli uomini hanno, in mezzo alle casedegli uomini, costruito la casa di Dio.Questo è il servizio dei laici, architettarela società umana secondo la luce e leprospettive del Vangelo. Questa è lavostra vocazione più grande. Poi ci sonoanche alcuni servizi, come il vostrodell’accolitato, a cui alcuni sonochiamati».

Sopra un dipinto di Santa Caterina daSiena. Sotto un gruppo dei 24 nuoviaccoliti

San Domenico Savio, la parola ai religiosia vita è bella, consacrata èmeglio»: questo il titolo, ca-pace di suscitare un ampio

dibattito, di un incontro che si terràmercoledì alle 21.15, nei locali dellachiesa di San Domenico Savio (viaAndreini, 36). Parteciperanno unaMissionaria della carità, una Clarissafrancescana missionaria del SS. Sacra-mento e un appartenente ad una co-munità dei Memores Domini. Sonotre persone che hanno sentito di ave-re una chiamata «speciale» decidendodi mettere la propria vita completa-mente al servizio della Chiesa. Porte-

L« ranno la loro testimonianza, raccon-tando come hanno maturato questascelta e cosa essa significa concreta-mente. L’idea di condividere una ri-flessione sulla vita consacrata è natadalla pubblicazione della Lettera apo-stolica alle religiose e ai religiosi inoccasione dell’Anno della vita consa-crata di papa Francesco, avvenuta il28 novembre 2014. Non solo: questetre comunità sono tutte nel territoriodella parrocchia. È sembrato quindinaturale, in occasione della festa delpatrono San Domenico Savio, arric-chire il calendario di appuntamenti,

che includono celebrazioni, momenticonviviali e diverse iniziative, dandospazio a questo tema. L’incontro, chesarà moderato da Chiara Sirk, giorna-lista, partirà dall’esperienza di chi in-terviene per condividere con tutta lacomunità il significato di una vitaconsacrata, anche alla luce delle bellee impegnative considerazione del Pa-pa. Sarà interessante confrontare co-me la vocazione possa declinarsi inmodi assai diversi, secondo lo specifi-co carisma dell’ordine, dell’istituto odell’associazione ecclesiale cui si ap-partiene. (C.D.)

Torna il nuovo «Bologna e la sua Madonna»l libretto «Bulaggna e la sô Madòna – Bologna e la suaMadonna», giunto al numero 10, sarà presentato al

Museo della Beata Vergine di San Luca giovedì 7 alle 18;sarà presente il provicario generale monsignor GabrieleCavina. Torna per Bologna una settimana di eventi assaicari con la Venerata Immagine della Beata Vergine di SanLuca, che dal suo santuario scende alla città. Ogni anno,da dieci anni a questa parte, questo fascicolo accompagnala visita. Pubblicato per la prima volta nel maggio del2006, ha preso rapidamente il volo, trattando il significatodella nostra Icona, approfondendo temi dati per scontati,come le Compagnie e le Confraternite, i loro gesti, le lorosedi, la loro generosa azione.

Gioia Lanzi

I

no e che man mano sono state tra-mandate dai nostri nonni.Il cardinale Caffarra ha presentatoil libretto ai bambini della città edella diocesi con una lettera, che èstata stampata nella quarta di co-pertina.Tale libretto, potrà davvero essere u-tile a tutti, non solo ai bambini eai ragazzi: infatti è stato scritto inuno stile semplice ma non banaleed arricchito da molte graziose il-lustrazioni.Il sussidio potrà essere utile anche asacerdoti, catechisti, genitori ed e-ducatori per illustrare alle nuove ge-nerazioni la storia di questo nostrotesoro celeste tramandatoci dai no-stri padri.Si comincia con il raccontare la leg-genda e attraverso le varie paginesi scorrono gli eventi più impor-tanti di ogni giorno della perma-

ar conoscere ai bambini e ai ra-gazzi la discesa dell’Icona dellaMadonna di San Luca e cercare

di tramandarne la tradizione. E’ que-sto lo scopo del libretto illustrato«Incontriamo Maria» in uscita neiprossimi giorni. Quando mi sonomessa in questa impresa, ho avutoqualche timore e mi sono chiesta sesarei stata all’altezza; i bambini so-no giudici severi nei confronti degliadulti, anche perché hanno esigen-ze diverse e maggiori necessità di ren-dersi conto dei perché. A parole miè sembrato semplice, ma poi… Con-fido in tutti i bambini che spero sia-no buoni con me e mi promuovanoin questa impresa. La domanda chemi sono posta è stata: quali sono isegreti di questi nove giorni tantointensi e cosa si nasconde dietro lequinte? Intorno a questi nove gior-ni tante sono le cose che si muovo-

F nenza dell’Immagine in città, per-ché ogni giorno racchiude qualco-sa di grande.Si viene a conoscenza di quante per-sone si muovono intorno a questoevento, perché tutto possa funzio-nare al meglio, ma soprattutto per-ché ciascuno si possa confidare conla mamma celeste che è la mammadi tutti. Inoltre sono presenti anchedue curiosità di cui pochi sono a co-noscenza: la Madonna degli Straz-zaroli e la Madonna in braille. An-che queste fanno parte del patrimo-nio da tramandare.Il libro uscirà sabato prossimo in oc-casione della Discesa della Madon-na in città. E’ edito dalla Dehonia-na libri e si potrà acquistare pressola libreria dehoniana in Via Sant’Alòo direttamente al Santuario dellaMadonna di San Luca.

Valeria Canè

Il lavoro e la dignità dell’uomosegue da pagina 1Agostino scrisse: «Tolta la giustizia, che cosa sonogli Stati se non grandi bande di ladri?». Lacorruzione va punita, anche dal punto di vistaeconomico. Ora intraprendo un secondo ordine diriflessione, e poi termino. Non dimentichiamo maiche la perdita o la mancanza di lavoro porta nellacoscienza dell’uomo all’oscuramento della suadignità di persona. Richiamo la vostra attenzionesu almeno due fattori che generano o posti dilavoro informale e a breve termine oppure unadisoccupazione persistente: politiche educativesbagliate e regole rigide del lavoro. In sintesi. Nonpossiamo più rimandare un vero ripensamento diche cosa sia il lavoro e la sua intima natura, equale sia il modo virtuoso di custodirlo nel suoprimato. Questo compito è affidato alla Chiesa, airesponsabili della cosa pubblica, agli economisti,ai sindacati e agli imprenditori. Siamo qui acelebrare questa solenne Eucarestia perché ilSignore ci illumini e ci dia il coraggio di costruireun mercato sempre più appropriato allo sviluppointegrale della persona umana.

Cardinale Carlo Caffarra

na nuova barberia per la Mensa diSan Petronio. Sarà inaugurata dallostesso cardinale Caffarra, che l’ha

fortemente voluta, giovedì prossimo alle16.30 in un locale accanto alle docce delCentro San Petronio. Ogni lunedì,martedì e giovedì pomeriggio, duepostazioni saranno a disposizione degliutenti (uomini e donne) del Centro per iltaglio dei capelli e l’acconciatura. Ungesto di raffinata carità per dare ancorapiù dignità e attenzione alle personebisognose. Anche in Vaticano qualchesettimna fa è stato inaugurato un analogoservizio proprio all’ombra del colonnatodi piazza San Pietro. Il servizio dellanuova barberia si va ad aggiungere aquelli, numerosi, forniti dalla FondazioneSan Petronio Onlus (costituita nel 2003per volontà dell’Arcidiocesi, per darestabilità e autonomia alle iniziative del

U centro San Petronio, come segnoeloquente della carità della Chiesa diBologna). Essa, secondo statuto, gestiscemense, luoghi di accoglienza, bagnidiurni ed ogni tipo di servizio necessarioalle persone che si trovano in situazioni dibisogno. Sono numerose le attività dellaFondazione per adempiere al propriomandato: al primo posto si pone la«Mensa della Fraternità», che è aperta tuttii giorni dell’anno, e dove sono statidistribuiti, solo lo scorso anno, quasisettantamila pasti e più dimillecinquecento «sportine» con generi diprima necessità. Nel 2014 sono poi statefornite 2778 docce (ad ogni doccia vienefornito gratuitamente un cambiocompleto di biancheria intima). Esistealla mensa della fraternità un punto diincontro dove tutti i pomeriggi vengonoaccolti gli ospiti che vogliono trascorrere

alcune ore in compagnia. Essi sonointrattenuti con giochi di società e ognipomeriggio viene loro distribuita unalauta merenda. «La nuova barberia –sottolineano alla Fondazione SanPetronio – potrà decollare grazieall’impegno di Giuseppe Cremonesi,segretario di Confartigianato Bologna eImola, Vincenzo Tazzari, presidente deipensionati della Confartigianato, diUmberto Pallareti, amministratoredelegato di Formart (Scuola diformazione di barbieri e parrucchieri) chehanno garantito la presenza dei lorovolontari. Non meno importante ilcontributo del vicario episcopale per laCarità monsignor Antonio Allori chesempre ha supportato la Fondazione SanPetronio in questa iniziativa e cui va ilnostro ringraziamento».

Paolo Zuffada

La nuova barberia al Centro San Petronio della Caritas

Ogni lunedì, martedì e gio-vedì pomeriggio, due postazio-ni saranno a disposizione degliutenti (uomini e donne) delCentro per il taglio dei capellie l’acconciatura. Un gesto diraffinata carità per dare anco-ra più dignità e attenzioneGiovedì prossimo il cardinale

Caffarra alle 16.30 benedirài locali e la nuova attività a servizio dei più poveri

Il locale che ospita la nuova barberia CentroSan Petronio della Caritas diocesana in viaSanta Caterina

Madonna di San Luca: la discesa spiegata ai bimbi

libri confronti

2 BOLOGNASETTE

Domenica3 maggio 2015

Page 3: Abbonamento annuale: euro 58 - Conto dell’Arcidiocesi di ...

vita ecclesiale

In San Petronio gli artisti cattolici celebrano la famiglia

n occasione della «Giornata Nazionaledell’Arte», l’associazione Ucai (Unionecattolica artisti italiani), espone opere di

45 artisti, tra pittori e scultori, sul tema del-la famiglia, nel Coro di San Petronio, die-tro l’altare maggiore della Basilica. L’inau-gurazione avrà luogo sabato 9 alle 15. «E-sponiamo per il secondo anno in San Pe-tronio – riferisce Mario Modica, presiden-te della sezione Ucai di Bologna –. La no-

I

stra associazione è nata a Roma 70 anni fa,grazie all’impegno dell’allora monsignorGiovanni Battista Montini, futuro Papa Pao-lo VI. Quest’anno, in occasione di questoimportante anniversario, il tema della mo-stra segue le indicazioni dell’ultimo Sino-do. In questo momento, in cui la famigliaè in crisi d’identità, abbiamo sentito il do-vere, come artisti, attraverso le nostre im-magini, di inviare un messaggio a tutti i cri-stiani». La mostra, a ingresso gratuito, ri-marrà aperta fino al 16 maggio. Per infor-mazioni si può scrivere all’email [email protected] Al termine dell’inaugura-zione, seguirà alle 15,30 un concertodell’«Accademia Michelangelo» sul tema«Omaggio a Maria», con Tiziana Guglielmisoprano e Martino Laterza tenore, accom-pagnati all’organo, tromba e viola, da alcunicomponenti dell’Orchestra «Amici dell’Ac-cademia Michelangelo». «Nel corso del me-

se mariano ed in concomitanza con la pre-senza in Cattedrale della Beata Vergine diSan Luca – spiega Laterza – verranno ese-guiti una serie di brani musicali dedicati al-la Madonna, come le famose “Ave Maria”di Schubert, di Gounod e di Caccini, maanche “La Vergine degli Angeli” da “La for-za del Destino” di Verdi, o ancora l’”Ave Ve-rum” di Mozart. L’incanto descritto in que-st’ultima opera è una delle testimonianzepiù emblematiche riguardanti l’importan-za di Maria nel Cristianesimo, dove a lei èconcesso intercedere benevolmente nei con-fronti dell’umanità, con il suo amato Fi-glio». La partecipazione al concerto è ad of-ferta libera; tuttavia è possibile prenotare iposti disponibili contattando l’infoline3477210874 o l’email [email protected] Parte degli utili verrà devoluto a fa-vore dei lavori della Basilica di San Petro-nio. Altro appuntamento con l’Accademia

Michelangelo è previsto per il 29 maggio alTeatro Sala Centofiori di Bologna con ilconcerto «Le più belle melodie del mon-do», viaggio musicale tra le musiche di tut-te le nazioni.

Gianluigi Pagani

Da sabato al 16 maggio una mostradi pittura e scultura nel Coro dellabasilica. Il presidente Ucai Bologna:«Poiché la famiglia è in crisid’identità, abbiamo sentito il dovere,come artisti, di inviare un messaggio»

Oggi la festa della Santa Croce a Montovolo per l’apertura estiva dell’antica chiesa mariana

ilenzio, preghiera e meditazione: so-no le caratteristiche del santuario del-la Beata Vergine della Consolazione

di Montovolo e del luogo circostante che do-mina a 360 gradi i campi che lo circondano».Il rettore don Fabio Betti descrive il santuariopiù antico della diocesi bolognese, dove, ognianno, si celebra la festa della Santa Croce, chericorre il 3 maggio, e coincide con l’aperturadel santuario nel periodo estivo. Nella stessagiornata saranno celebrate due Messe: alle 10e alle 17, quest’ultima presieduta da monsi-gnor Ernesto Vecchi. «Questa festa di caratte-re popolare – continua il rettore – è legata al-le tradizioni del mondo agricolo: durante lacelebrazione, infatti, saranno benedette le cro-ci di legno, nelle quali è inserito un ramettod’ulivo e un pezzetto di candela benedetta il2 febbraio, festa della “candelora”. I fedeli,poi, secondo la tradizione, riporteranno que-ste croci nei campi, nei frutteti e negli orti,

S« dove saranno piantate, come simbolo dellaCroce che ha redento gli uomini e invoca-zione a Dio per la protezione dalle calamitànaturali». «Questo santuario mariano – rac-conta don Betti, anche parroco a Riola, Savi-gnano, Verzuno, Camugnano, Carpineta, Ma-rano e Rocca Pitigliana – ha una storia mol-to antica, che risale all’inizio del XIII secolo,e, fino all’edificazione della basilica di SanLuca, era meta di pellegrinaggi e devozione,assiduamente frequentato da tutta la popo-lazione bolognese, che si recava in preghieradalla Madonna. Fino alla metà del secolo scor-so era aperto tutto l’anno, con grande con-corso di sacerdoti e fedeli, come racconta u-na novantaseienne parrocchiana di Riola: “lapreghiera scandiva la nostra vita e non man-cavamo mai nelle ricorrenze importanti, co-me per Santa Lucia, celebrata il 13 dicembrecon solenne processione attraverso i campicoperti di neve”». (R.F.)

Morto monsignor Niso Albertazzi, domani i funerali

morto venerdì monsignorNiso Albertazzi, 87 anni, già

abate–parroco di San Giuliano(1973 – 2011). Cappellano aSasso (1950 – 1957), fu parrocoa Renazzo (1957 – 1973). Moltigli incarichi ricoperti: direttoredell’Ufficio scuole materne dal1970, Vicario episcopale per laCarità (1979–1980), presidentedell’Istituto diocesanosostentamento clero (1996–2006), rettore del Baraccano edi S. Cristina, delegato regionaleCaritas (1980). Nel 1974 fuanche nominato Cappellano diSua Santità. Il funerale saràdomani alle ore 14.30 a SanGiuliano presieduto dal vicariogenerale. Alle 16.30 preghieranella chiesa di Castelguelfo, dadove proveniva, e sepoltura nelcimitero locale.

È

Il santuario di Montovolo

Il tenore dell’Accademia Michelangelo

Monsignor Vecchi al Santuario

Sarà il vescovo ausiliare emeritomonsignor Ernesto Vecchi acelebrare la Messa questopomeriggio a Montovolo inoccasione della festa della SantaCroce. La solenne celebrazionesarà alle 17, seguita dallabenedizione al popolo e ai campi.

Due nuovisacerdotibolognesiSono don Luca Dalla Casa e donStefano Maria Stagni, salesiani, cheverranno ordinati sabato a MilanoDa sinistra don Luca Dalla Casa e don Stefano Maria Stagni. Un’immagine della loro ordinazione diaconale lo scorso anno.

DI ROBERTA FESTI

ono di origine bolognese i duesalesiani, che saranno ordinati sabatoalle 10.30 nella basilica di

Sant’Agostino in Milano, per il ministerodel vescovo ausiliare monsignor PaoloMartinelli. All’ordinazione di don LucaDalla Casa e don Stefano Maria Stagni, oranello studentato salesiano «Istitutointernazionale don Bosco» di TorinoCrocetta, sarà presente il vicario generalemonsignor Giovanni Silvagni, inrappresentanza dell’Arcidiocesi. «Quandotorno a casa dai miei genitori, ringrazio ilSignore per avermi fatto nascere a Bologna ecrescere nella parrocchia di Mercatale,vicino alla comunità salesiana di Castel de’Britti». Don Dalla Casa, classe 1982,racconta della sua infanzia quando «ilparroco, don Giorgio, mi stupiva per labontà e per il pensiero sempre rivolto a Dioe quando, per qualche piccolo pasticcio checombinavamo in parrocchia, alzava gliocchi al cielo dicendo: “Il Signore è buono emisericordioso, lento all’ira e grandenell’amore!”, e ci perdonava, insegnandocia voler bene a Dio e a comportarci da buonicristiani. Con il suo esempio e quello dialtri sacerdoti, ho capito che Dio mi stavachiamando a seguirlo più da vicino». «Poi ildon – continua – mi regalò la vita di donBosco: la leggevo tutte le sere, conquistatoda questo santo che amava Dio e che hadonato tutta la vita per i giovani. Facendol’animatore al centro estivo tornavo a casastanco, ma contento e con l’animo riposato:mi sembrava che la mia vita fosse felice solose vissuta con Dio e per i giovani. Cosìterminate le scuole superiori nell’Istitutosalesiano Beata Vergine di San Luca, sono

Sentrato in noviziato». «Non scorderò mai il“cortile di don Bosco”, quello dei miei annidi scuola trascorsi nell’Istituto salesianoBeata Vergine di San Luca – racconta donStagni, classe 1981 – e i salesiani che lì ealtrove ho incontrato. Quella casa mi èsempre rimasta nel cuore, anche quandofiniti gli studi, mi sono diplomato comegrafico pubblicitario e sono entrato nelmondo del lavoro, prima tentando direalizzare il sogno che fin da bambinoportavo nel cuore: diventare un campionedel ciclismo, poi facendo il commesso e inseguito l’assistente tecnico alle caldaie.L’occasione per capire che dentro di mequalcosa si stava muovendo fu un viaggiomissionario nel 2004 in Thailandia conalcuni parrocchiani di Monte San Pietro.Poi, dopo l’arrivo dei Piccoli fratelli di SanFrancesco nell’abbazia di Monteveglio e la

morte di san Giovanni Paolo II, decisi diriprendere il cammino con i salesiani e nel2006 iniziai il noviziato». «La mia chiamatasembra arrivata per eventi – aggiunge – main realtà ha una forte radice cristiana: unagrande e bella famiglia che dai nonni, aigenitori e a tutti i parenti è aperta all’amoredi Cristo, accogliendo la sua Parola emettendola in pratica. Nel mese di maggiola nostra casa diventava un “oratoriodomestico”: ci si ritrovava in famiglia e conamici per la preghiera del Rosario davantiad una piccola grotta costruita da miononno Renato e mio padre Alberto per unagrazia ricevuta, poi dopo il Rosario noibambini ci fermavamo a giocare».Domenica i due neo presbiteri celebrerannola prima Messa: don Stagni alle 10.30nell’abbazia di Monteveglio e don DallaCasa alle 11.30 a Mercatale.

La Decennale Eucaristicanizieranno domani fino a domenica10 maggio, nella parrocchia della

Beata Vergine del Soccorso, guidata damonsignor Pierpaolo Sassatelli, lecelebrazioni conclusive della sestaDecennale eucaristica. Due saranno gliappuntamenti fondamentali: giovedìalle 20.30 Messa e, al termine, dalle 21alle 22, esposizione del SantissimoSacramento, con adorazione solenneguidata e canti eucaristici del coroparrocchiale «Sancti Petri Burgichorus»; infine, domenica alle 10Messa solenne, alle 11 processione

eucaristica per le strade del Borgoaddobbate con drappi e tappeti, alle 12Te Deum e benedizione eucaristica ealle 12.30 festa insieme nel cortileaccanto alla chiesa, con rinfresco incondivisione. Inoltre, tutti i giorni, dadomani a sabato, alle 18 recita delRosario con esposizione del Santissimoe alle 18.30 Messa. Questo solenneraduno intorno al mistero eucaristico,che ritorna ogni dieci anni nelleparrocchie cittadine, risale al secolo XVIed «è dovuto alla genialità pastoraledel cardinal Gabriele Paleotti», comesottolineò il cardinale Biffi.

I

Porretta si mobilita per l’organoarte il progetto di salvataggio dell’organo storicomonumentale Verati della chiesa parrocchiale di

Santa Maria Maddalena a Porretta Terme. Dopo oltre 30anni dall’ultimo restauro, realizzato da monsignor Enri-co Testoni nel 1978, l’organo necessita di un interventourgente di manutenzione straordinaria. Pertanto, la par-rocchia, in stretta collaborazione artistica con l’associa-zione culturale «Vox Vitae» – realizzatrice dell’evento cheha aperto la Festa del Crocifisso 2014 con «La Resurre-zione» di Haendel, portato per la prima volta in Italia informa scenica – ha avviato il progetto per salvare que-sto meraviglioso strumento dalle origini seicentesche.Per poter ottenere i fondi necessari, oltre a richiedere ilcontributo della Cei, si chiede a tutti coloro che sento-no, in maniera personale, vicina tale causa; pertantochiunque voglia aiutare questo progetto potrà fare do-nazioni alla parrocchia Santa Maria Maddalena, facen-do un versamento sul conto aperto presso la Banca diCredito Cooperativo, Iban: IT 03 N

0833137020000110600111 (intestato a: Par-rocchia di Santa Maria Maddalena – Por-retta Terme; causale: «Donazione pro or-gano»). Inoltre l’associazione Vox Vitae or-ganizza visite guidate alla chiesa e all’orga-no stesso, per poter aiutare la raccolta difondi. Le visite saranno tenute da GiacomoContro, presidente dell’associazione, e peri mesi di maggio e giugno si svolgerannonelle date: 16–30 maggio e 6–27 giugno.Per prenotare si può contattare l’associa-zione via mail: [email protected], via Facebook «Vox Vitae – Associa-zione culturale» o telefonicamente al3429029997. Durante le visite sarà possibi-le ascoltare l’organo. Aderire a questa ini-ziativa è a offerta libera, ma con prenota-zione obbligatoria.

Saverio Gaggioli

PLo storicomonumentalestrumentoVerati dellachiesaparrocchiale,dopo oltre 30anni dall’ultimorestauronecessita di uninterventourgente

Dopo l’inaugurazione dellamostra, concerto dell’«Accade-mia Michelangelo» su «Omag-gio a Maria», con Tiziana Gu-glielmi soprano e Martino La-terza tenore; all’organo, trom-ba e viola, parte dell’orchestra«Amici dell’Accademia»

B.V. del Soccorso

Monsignor Niso Albertazzi

L’organo di Porretta (foto Marchi)

Domenica3 maggio 2015

BOLOGNA 3SETTE

Page 4: Abbonamento annuale: euro 58 - Conto dell’Arcidiocesi di ...

Expo 2015,Madonnadel lattein mostra

L’opera, riscoperta e valorizzata dallaFondazione Lercaro, apparirà nellospazio espositivo della Granarolo

DI CHIARA UNGUENDOLI

’intento dello spazio Granaroloall’Expo è di articolare, nelsemestre espositivo, un intenso

programma culturale che esprima l’altovalore simbolico del latte, in rapporto alladignità della persona e al bene comune. Intale contesto, non poteva mancare l’iconache sta nel cuore della storia: il “mistero”della Madre di Dio che allatta l’umanità disuo Figlio, destinato dall’amore del Padre asalvare il mondo dal male e dalla morte».Così monsignor Ernesto Vecchi, presidentedella Fondazione cardinale GiacomoLercaro, ha annunciato un evento dieccezionale valore culturale e simbolico:l’esposizione all’Expo Milano 2015, nelloSpazio del Gruppo Granarolo (il colossocooperativo bolognese della produzione e

’L«lavorazione del latte), della «Madonna dellatte», l’altorilievo che riproduce il tondo inmarmo inserito nella lunetta del sepolcroTartagni, nella basilica di San Domenico,dallo scultore fiesolano Francesco diSimone Ferrucci (1437–1493), riscoperto evalorizzato dall Fondazione Lercaroattraverso la Raccolta Lercaro. «La Madonnadel Latte – spiega il gesuita padre AndreaDall’Asta, direttore della Raccolta Lercaro –nella nostra storia è da sempre simbolodella maternità e, quindi, della vita». Vecchisottolinea che «il latte – che la Bibbiapresenta come immagine delle benedizionidivine e delle promesse messianiche –accostato a Maria, assume una valenzasimbolica primaria, proprio in rapporto altema generale dell’Expo. Nutrire il pianeta,in senso pieno, significa anzitutto debellarela fame nel mondo, ma anche introdurre

nella società un’autentica energia per lavita». Non solo, secondo monsignor Vecchil’immagine di «Maria lactans» mostra come«la natura non può essere soppiantata dallacultura», come purtroppo oggi si tende afare. «Con la Fondazione Lercaro è nato unpiccolo sodalizio artistico – sottolinea ilpresidente di Granarolo GianpieroCalzolari –. Con loro abbiamo avviato unpercorso e Granarolo intende continuare lacollaborazione facendosi carico del restaurodi una ricca collezione di materialiarcheologici appartenuti al cardinaleGiacomo Lercaro». A Expo Granarolo sipresenterà anche come partner del Progetto«Njombe milk factory» realizzato dal Cefain Tanzania per fornire di latte i bambini:uno dei 5 progetti che verranno presentaticome Best Practice sulla sicurezzaalimentare a livello mondiale.

Sopra la «Madonna del latte», nella foto asinistra la latteria in Tanzania

Cantiere famiglia: incontri e confrontincontro, madre e figlia:questioni di donne» è stato ilsecondo dei quattro incontri

del ciclo «Famiglia, lavori in corso»,promosso dal Quartiere SantoStefano in collaborazione conAssociazione «Verba Manent Onlus»,Fondazione «Augusta Pini», Istitutodel Buon Pastore Onlus e ConsultorioAugusta Pini rivolto alle famiglie, agliinsegnanti e agli operatori del settoresocioeducativo. La psicoterapeutaSara Bordò e la psicologa ConcettaGuarino del Consultorio Augusta Pinihanno aiutato, e continueranno a

I« farlo, nel corso dei prossimi incontri,le famiglie a capire meglio il quadrodella società in cui si trovano a vivere.I temi trattati riguarderanno lerelazioni degli adolescenti all’internodella famiglia, tra pari e nella società.Tutti gli incontri si tengono alConservatorio del Baraccano, salaMarco Biagi, via Santo Stefano 119dalle 18 alle 19.30. Il prossimoincontro si terrà giovedì sul tema«Adolescenti e aggragazione». IlQuartiere Santo Stefano è da anniimpegnato a promuovere, anche incollaborazione con il terzo settore,

azioni di supporto ai giovani e allafase delicata dell’adolescenza,mediante la realizzazione di progettied interventi a carattere socioeducativo, anche in orario extrascolastico; le Politiche Giovanili sonocentrali nell’azione del Quartiere,sempre attento all’ascolto deiproblemi legati ai giovani. Il ciclod’incontri dedicati ad importanti temidell’adolescenza si rivolge agli adulti:genitori, insegnanti, educatori che sioccupano quotidianamente dei figli,degli studenti, dei ragazzi.

Caterina Dall’Olio

Il progetto «Njombe milk factory»a Njombe Milk Factory, realizzata in Tanzania dal Cefacon il supporto della Granarolo, riceve ogni giorno 3200

litri di latte da 800 allevatori della zona che possiedono perlo più 2 o 3 vacche da latte. Una volta consegnato, il latteviene pastorizzato. Una volta alla settimana e a prezzo con-tenuto, una certa quantità è distribuita in 58 scuole del di-stretto di Njombe (sud della Tanzania), raggiungendo unbacino di utenza che oggi è di 28mila scolari. Il calcio con-tenuto nel latte è alimento fondamentale della dieta deibambini. In parte il latte è venduto, e, in piccola quantità,donato a ospedali e orfanotrofi nei dintorni. Il rimanentediventa yogurt, distribuito nei mercati locali, e vari for-maggi, venduti nelle città più importanti della Tanzania enell’isola di Zanzibar.

L

complessive entrate correnti am-montano a 133.740.538 di euro, dicui 81.476.231 di entrate tributarie,13.878.208 di entrate extratributariee 38.386.099 di trasferimenti,3.712.008 di Fondo Vincolato Plu-riennale e 6.787.715 di avanzo deri-vante da esercizi precedenti. La di-namica delle spese correnti che dal2009 al 2014 ha registrato nella ge-stione un calo più che proporziona-le (negli ultimi quattro anni le spe-se correnti sono passate da 154 mi-lioni del 2009 ai 130 milioni del con-suntivo 2014), continua a registrareun calo fisiologico. Infatti il valoredelle spese correnti a consuntivo2014, pari a 130.105.768 di euro tie-ne conto del rinvio delle quote dimutuo Cassa Depositi e Prestiti, so-spese sia nel 2012 che nel 2014, acausa del sisma. Per quanto riguar-da gli investimenti diretti e indiretti,

l Rendiconto di Gestione dellaCittà Metropolitana relativo al2014 è stato approvato giovedì

scorso dal Consiglio metropolitano.L’esercizio 2014 è stato caratterizza-to dalla conclusione del mandatoamministrativo e dalla prima appli-cazione della Legge n.56/2014 che i-stituisce le Città metropolitane, ol-tre che da condizioni finanziarie par-ticolarmente sfavorevoli e difficili. IlRendiconto 2014 registra un tagliocomplessivo di spesa corrente di30.125.000 di euro, dovuto allaspending review. Tale taglio altro nonè che un prelievo dello Stato su tri-buti (RCAuto) di pertinenza dell’al-lora Provincia. Il documento è statoredatto secondo i nuovi principi con-tabili previsti dal D.Lgs.118/2011 conl’obiettivo di dimostrare i risultati digestione sia sotto l’aspetto finanzia-rio che economico patrimoniale. Le

I il livello complessivo della spesa si èattestato sui 25,471 milioni, di cui21,34 per investimenti diretti e 4,10di contributi agli investimenti. Glisforzi effettuati per tutto l’esercizio2014 sia per riequilibrare la gestionecorrente che per rispettare gli obiet-tivi del patto di stabilità, hanno pro-dotto un sostanziale equilibrio sot-to l’aspetto finanziario (l’avanzo li-bero risulta essere 1,1 milioni), men-tre sul patto gli sforzi hanno potutosolo ridurre l’importo dello scosta-mento che si è attestato su 2,812 mi-lioni di euro, grazie anche all’inter-vento regionale. Infine, l’avanzo diamministrazione realizzato dallaProvincia di Bologna per l’anno2014, in applicazione dei nuovi prin-cipi contabili, è di 81.582.660 mi-lioni di euro, di cui 52 milioni ac-cantonati, 28,4 vincolati e circa 1,1di avanzo disponibile. (C.D.O.)

Lavoratori Azione cattolica, sull’autoimprenditorialità

rear–si il lavoro. Come le cooperative el’associazionismo possono aiutare i giovani

verso l’autoimprenditorialità»: questo il tema, diparticolare interesse, dell’incontro promosso daMlac (Movimento lavoratori Azione cattolica) e daFuci (Federazione universitari cattolici italiani) diBologna mercoledì 6 alle 17 nell’Aula Magna dellachiesa universitaria di San Sigismondo (LargoTrombetti angolo via San Sigismondo).Intervengono: Matteo Manzoni, del Servizio«Promozione e nursery cooperativa» diConfCooperative Bologna e Gianluca Mingozzidell’associazione «Fare Lavoro», che offre supportoai giovani che hanno una forte motivazione adavviare un’attività di lavoro autonomo o dimicroimpresa, ma hanno difficoltà a reperire iprimi finanziamenti dai canali bancari tradizionalie/o mancano delle prime conoscenze /competenze funzionali all’avvio dell’attività. Allabase dell’incontro, le domande: «Se il lavoro chenon vedo lo creo insieme ad altri? Chi mi puòaiutare a partire con una impresa o unacooperativa?».

iovani e lavoro: è tempo di bilanci.«Un anno fa, in occasione dellaricorrenza della festa del lavoro, il

Governo avviava in Italia il pianoeuropeo Youth Guarantee con l’obiettivodi offrire un percorso di occupabilità atutti i giovani inattivi o disoccupati –spiega Michele Tiraboschi, direttoreresponsabile del progetto GaranziaGiovani –. Una promessa importante,quella di Garanzia Giovani, sia per lagrave situazione occupazionale degliunder 30 sia per la diffidenza che igiovani hanno verso la politica e leistituzioni pubbliche. L’impegno dioffrire non solo una speranza, ma ancheuna concreta garanzia senza dimenticarenessuno. Purtroppo la garanzia non c’èstata, almeno per la maggioranza deigiovani italiani senza lavoro e senzaprospettive». «Già nei primi mesi di

G attuazione di Garanzia Giovani –prosegue Tiraboschi – erano state rilevategravi criticità progettuali e realizzative. Lerisposte istituzionali sono sempre stateimprontate sulla richiesta di averepazienza, poiché un piano del generenecessitava di lunghe tempistiche diimplementazione iniziale. A dodici mesipossiamo dire che la pazienza haesaurito le sue energie e possiamoiniziare a parlare di un mancato decollodi Garanzia Giovani in Italia come, adonor del vero, in molti altri Paesieuropei». «Il termine “Garanzia” – diceancora – non è stato scelto a caso, maesprimeva un concetto ben chiaro: aigiovani che si attivano iscrivendosi alpiano le istituzioni daranno una rispostain chiave di occupabilità. Statalismo?Assenza di impianto sussidiario? No, sesi comprende che il senso del piano non

era e non è quello di trovare lavoro aigiovani, nonostante molte delle critichegiornalistiche siano state improntate suquesto aspetto. Si trattava invece diprendersi carico di questi giovani:orientarli, aiutarli a individuare leproprie competenze». Su questo temaadesso è disponibile online un nuovo e-book «open access» dal titolo «Garanziagiovani, un anno dopo. Analisi eproposte» nel quale si ripercorrono eanalizzano questi primi 12 mesi di avviodel piano e che contiene: la ricostruzionequantitativa e qualitativa del primo annodi Garanzia giovani, dieci proposte perfar ripartire Garanzia giovani, le schededettagliate per ogni regione italiana, leschede per gli altri Paesi europei e infineun sondaggio inedito tra le imprese incollaborazione con Aid.

Caterina Dall’Olio

Garanzia giovani un anno dopo. Analisi e proposte

Già nei primi mesi di attuazio-ne di Garanzia Giovani – diceTiraboschi direttore del proget-to – erano state rilevate gravicriticità progettuali e realizzati-ve. Le risposte istituzionali sonosempre state improntate sullarichiesta di avere pazienzaUn nuovo e-book «open

access» ripercorre questi primi12 mesi di avvio del pianoAncora troppi i nodi irrisolti

Il progetto fu una promessa importante siaper la grave situazione occupazionale degliunder 30 sia per la diffidenza che i giovanihanno verso la politica e le istituzionipubbliche.

Città metropolitana, presentati i bilanci del 2014

Cefa all’Expo nei quartieri

società4 BOLOGNASETTE

Domenica3 maggio 2015

Page 5: Abbonamento annuale: euro 58 - Conto dell’Arcidiocesi di ...

L’arte e Gesù di Nazaret,viaggio dentro la storia

Risurrezione, Piero della Francesca

Anche il nuovo libro di padreAndrea Dall’Asta, cheguiderà l’inconto, fa emergerela necessità d’interpretarecon modalità nuove e ineditela portata «provocatoria»di quell’atroce evento umano

DI CHIARA SIRK

i rinnova anche quest’annol’appuntamento con «Artefilm»,rassegna di documentari e

incontri su temi di storia dell’artepromossa dalla Raccolta Lercaro(ingresso libero). L’iniziativa saràinaugurata domani sera, ore 20.45,in via Riva di Reno 55, dallaproiezioni del film «Gesù nell’arte,dalle origini ai giorni nostri».Seguirà commento di AndreaDall’Asta S.I., direttore dellaRaccolta Lercaro. A proposito diquesta serata, che presenta un filmdedicato alla raffigurazione delvolto di Cristo in diversi momenti econ diversi stili, come non ricordareil nuovo libro di Andrea Dall’Asta«La croce e il volto. Percorsi tra arte,cinema e teologia» (Ancoraedizioni, Milano 2015)? Seguendoquesto testo, ricco di riferimenti, siripercorre proprio la storia dellarappresentazione del volto di Gesù. Quella storia ha conosciutocomplessità oggi inimmaginabili,ad incominciare dalla portata«scandalosa» della croce. Nei primisecoli si preferì mostrare il Cristoglorioso, trionfante sulla mortecome un capo vittorioso, come nellerappresentazioni dei solennicrocifissi alto medioevali, sino agiungere alle immagini di GiovanniBellini o di Velasquez. Dall’epocamedioevale in poi, soprattutto inarea Nordica, si metterà sempre piùin scena il dramma di quell’uomocrocifisso, deforme, coltonell’ultimo spasimo, il cui voltosfigurato rivela le lacerazioni di

S

un’umanità in attesa di unaredenzione. L’esempio piùconosciuto è la sconvolgentecrocifissione di Matthias Grünewaldche mostra un Cristo gigantesco,orribile a vedersi, assumendo su disé il male del mondo.Spiega l’autore: «Alla via ascensivadell’uomo, per cui l’umanità sollevail proprio sguardo verso il Cristodella Gloria, si pone dunquedialetticamente la via discensiva,secondo la quale Dio scende nellastoria per farsi uomo. Se nel primopercorso Cristo è rappresentatonella sua straordinaria bellezza,nello splendore del suo corpotrasfigurato, già risorto, anche sullaCroce, nel secondo, Dio è invece

raffigurato in tutta la sua atrocebruttezza. In Cristo, Dio si rivela subcontraria specie. Questo tema saràaffrontato da teologi come Lutero oIgnazio di Loyola, fino a esserescandagliato nelle ultime riflessioniteologiche contemporanee».Il libro ripercorre questi complessipassaggi, facendo emergere oggi lanecessità d’interpretare conmodalità nuove e inedite la portata«provocatoria» di quell’atroceevento umano. Un tema spessoscandagliato dalla Raccolta Lercaro,nel suo continuo confrontarsi congli artisti contemporanei, comespiegherà domani sera padreDall’Asta, partendo dalla visione delfilm.

Festival internazionale dell’ocarinaggi ultimo giorno del Festival internaziona-le dell’ocarina di Budrio, VIII edizione di u-

na kermesse dedicata ai suoni e ai colori dell’o-carina con tanti ospiti, musicisti e costruttori datutto il mondo (Inghilterra, Moldavia, Giappone,Corea, sono alcuni dei paesi rappresentati). Il Fe-stival, organizzato dal Comune di Budrio, preve-de concerti (alle ore 11 e 17.30), animazioni mu-sicali nelle strade e una mostra («Guarda comeson’Ocarina» opere di Lorenza Mignoli, liberi pen-sieri sull’Ocarina tradotti in arte ceramica, Sala ro-sa). A Budrio sono arrivati artisti e appassionatiche ogni due anni compiono un «pellegrinaggio»per vedere i luoghi d’origine dell’ocarina.

O

«Artefilm» alla galleria Lercaro. Domaniun documentario che dedica la serataalla rappresentazione del volto di Cristo

Appuntamenti culturali a Bolognaggi, alle ore 18, nell’Oratorio Santa Cecilia, viaZamboni 15, la pianista Alessandra Giovanotti e-

segue musiche di Schumann, Brahms, Chopin e Liszt. Per Felsina in Musica, oggi, alle ore 18, in San Co-lombano, in via Parigi, avrà luogo una conferenza su«I costruttori di strumenti musicali a Bologna dal Cin-que all’Ottocento, da Girolamo da Bologna fino a Gio-vanni Racca». Relazioni di Luigi Ferdinando Tagliavi-ni, Graziano Bandini e Anna Zareba.Martedì 5, ore 17, nella Cappella Farnese di Palazzod’Accursio, per la rassegna «L’età di Papa Gregorio XIIIBoncompagni», Angela Ghirardi, Università di Bologna,terrà una conferenza su «Arte e società: il ritratto a Bo-logna nell’autunno del Rinascimento».Mercoledì 6, alle 20.30, la Sala Mozart dell’AccademiaFilarmonica, ospiterà il Quartetto Leipziger. Il pro-gramma è dedicato a Mendelssohn, Brahms e Reger. Nella Sala museale del Baraccano, è possibile visita-re, fino al 27 maggio, la mostra di Paolo Gotti «Il girodel mondo in 80 scatt». Voluta dal Quartiere Santo Ste-fano e dal Circolo Velico Bolognese, l’ esposizione si col-loca nell’ambito del progetto «Maternità», nato per rea-lizzare un ospedale in memoria di Andreina Vianello aNsaka, in Congo.

O

Per i classici,l’«Edipo re» in Santa Lucia

nche quest’anno il Centro Studi «Lapermanenza del Classico» dell’Uni-

versità, fondato e diretto dal latinista estudioso Ivano Dionigi, offre un ciclo diletture e lezioni classiche che parleran-no del nostro presente attraverso i gran-di testi dell’antichità greca e romana. Ilciclo di quest’anno s’intitola «Homosum». Il ciclo sarà inaugurato nell’AulaMagna di Santa Lucia, e nella contiguaAula absidale videocollegata, alle ore21, giovedì 7 dalla serata «Tyche. Del co-noscere». Il più enigmatico dramma del-l’antichità, l’Edipo re di Sofocle, saràmesso in scena da Archivio Zeta (Gian-luca Guidotti ed Enrica Sangiovanni),con il commento dello psicoanalistaMassimo Recalcati. L’Aula Magna di San-ta Lucia diventerà teatro di suoni e di vo-ci, con le musiche di Patrizio Barontinie la regia sonora di «Tempo Reale».

A

itorna al Teatro Duse, sabato9, inizio ore 21, un altro

capolavoro di Eduardo De Filippo,diretto e interpretato dal grandeattore napoletano TommasoBianco che porta in scena tutta lacarica artistica e umana vissuta afianco dello stesso Eduardo, inun’edizione della stagione diprosa 1968–1969, con PupellaMaggio che vestiva i panni dellamoglie Concetta, ora interpretatada Cristina Passaro. Si tratta di«Non ti pago», commedia scritta epresentata al pubblico nel ‘40 cheesordì sul palcoscenico del TeatroQuirino di Roma. Tre anni dopo,nel 1943, ne viene realizzata laversione cinematografica, per laregia di Carlo Ludovico Bragaglia.Le vicende ruotano attorno ad unodei fenomeni più caratteristicidella tradizione partenopea: ilgioco del lotto. Il Duse questasettimana propone anche un altroappuntamento, questa voltamusicale. Giovedì, ore 21, sarannosul palco Petra Magoni e FerruccioSpinetti. Il duo «Musica Nuda» ha

conquistato il pubblico internazionale.

R

Teatro Duse, tornaEduardo De Filippo

Al «Dies Domini» si parla di acustica nelle chiese

econdo «modulo», venerdì 8 (dal-le 9.30 alle 18), nella sede del«Centro studi per l’architettura sa-

cra e la città» (via Riva di Reno 57),del Corso di formazione «Tecnologieper le chiese», promosso da «Dies Do-mini». Relatore della giornata, dedi-cata al tema dell’«acustica nelle chie-se» l’ingegner Francesco Martellotta,docente al Politecnico di Bari.

S

«Gli edifici ecclesiali – sottolinea ilcoordinatore del Corso, architettoClaudia Manenti – necessitano di unapparato tecnologico con caratteristi-che specifiche. Nella pratica però, spes-so si assiste purtroppo ad interventitecnologici inadeguati, che snaturanol’idea architettonica o liturgica o cheaddirittura provocano gravi danni al-l’edificio stesso. Questa percezione i-nadeguata del dato tecnologico e delsuo corretto inserimento all’internodello spazio ecclesiale è rilevabile sianelle chiese storiche che in quelle con-temporanee. Proprio per venire in-contro alle esigenze di maggiori co-noscenze nell’approccio agli edifici sa-cri conclude l’architetto manenti –“Dies Domini”, ha organizzato que-sto Corso di formazione che intendefornire una conoscenza tecnica speci-fica delle modalità corrette di proget-

tazione e di inserimento all’internodell’edificio sacro cristiano, dei si-stemi di illuminazione e di acustica.Esso è aperto a professionisti, stu-denti, sacerdoti e persone incaricatedi seguire gli aspetti tecnici delle par-rocchie e non è richiesto alcun tito-lo di accesso. Il primo modulo ha af-frontato il tema dell’illuminazionedelle chiese, venerdì 8 si parlerà inmodo completo e spero esaustivo diacustica». Ci si può ancora iscrivere anche sol-tanto al secondo modulo via mail ([email protected])o per fax (0516566260), compilandol’apposito modulo (scaricabile dal si-to www.centrostudi.fondazionelerca-ro.it, alla pagina Corsi). Info: Segrete-ria «Dies Domini», tel. 0516566287.La quota di iscrizione è di 50 euro.

Paolo Zuffada

Secondo modulo venerdì 8,nella sede del «Centro studiper l’architettura sacrae la città», del Corsodi formazione dedicato alletecnologie per edifici di culto

Santa Maria dei Servi. Adriana Zarririlegge Lucrezia Borgia

l Movimento Orizzonti di speranzafra Venanzio Quadri, martedì 5, ore

18, nella basilica di Santa Maria deiServi, propone un incontro conGabriella Zarri, storica, già docente diStoria moderna all’Università diFirenze, sul tema «Lucrezia Borgia allacorte estense fra monache econfessori». Ben diversa dalla vulgata,che la descrisse come una temibile

femme fatale, Lucrezia Borgia visse a Ferrara perdiciassette anni, amata dalla famiglia, idolatrata daipoeti di corte, come Strozzi, Bembo e Ariosto, benvolutadai sudditi. Fu moglie fedele, fervente religiosa e madredi ben sette figli tra il 1505 e il 1519. Si dedicò apratiche religiose, a ritiri spirituali e ad esercizi dipenitenza, senza trascurare i rapporti con esponentid’altre case regnanti e con artisti e letterati di primopiano della sua epoca. Lucrezia morì di parto il 24giugno 1519, a 39 anni d’età, terziaria francescana. Èsepolta a Ferrara, nel convento del Corpus Domini.

I

San Sigismondo. Giovani voci cecheper musica e preghiera

enerdì 8, alle ore 21, nella chiesauniversitaria di San Sigismondo,

si aprirà la XIV edizione della rasse-gna «Voci e strumenti a San Sigismon-do – musica e preghiera». Nella sera-ta il coro «Levis Ventus» della chiesauniversitaria, diretto da Stefano Par-meggiani, ospiterà il coro di NostraSignora di Tyn di Praga. L’ensemblececo proporrà brani di musica liturgi-

ca dal periodo rinascimentale fino ai giorni nostri, conparticolare attenzione al repertorio vocale e strumen-tale del barocco e del classicismo. Il coro è guidato daLeona Saláková, professore della Facoltà di Scienzedella formazione dell’Università Carlo di Praga, è for-mato da numerosi studenti. Sarà presente l’associazio-ne Culturale Italo–Ceca «Lucerna» di Bologna, promo-trice della rassegna con la chiesa di San Sigismondo eal Comitato Piazza Verdi. (C.S.)

V

Santa Cristina. L’orchestra Mozartsulle note di Brahms

l prossimo concerto della stagionemusicale di Santa Cristina (Piazzetta

Morandi), promossa dalla FondazioneCassa di Risparmio in Bologna e daGenus Bononiae, vedrà martedì 5maggio, alle ore 20.30, (non il 7,come indicato precedentemente), isolisti dell’Accademia dell’OrchestraMozart impegnati in un programmadedicato a Johannes Brahms. Del

compositore Michela Ciavatti (clarinetto) e Paola Iommi(pianoforte) eseguiranno la Sonata per clarinetto op.120 n. 1 in fa minore, mentre il Quintetto op. 115 in siminore (1891) sarà eseguito da Claudio Geminiani(clarinetto), Giordani Poloni (violino), Gabriele Vincenzi(violino), Marianna Bernardone (viola), Basak CanceliCifici (violoncello). Presenta Giuseppe Modugno.L’Accademia dell’Orchestra Mozart è nata come vivaiodi giovani talenti nell’alveo dell’Orchestra Mozart.

I

Manzoni. La filarmonica del Comunalein omaggio a Beethoven

omani sera, ore 21, al TeatroManzoni, prosegue il «Ciclo

Beethoven» con la Filarmonica delTeatro Comunale di Bologna. Ilconcerto vedrà protagonista HerbertSchuch, salito alla ribaltainternazionale vincendo, nel giro diun solo anno, tre importanti concorsipianistici: il «Casagrande», il concorsopianistico internazionale di Londra e

il «Beethoven» di Vienna. Sul podio Mikhail Pletnev,pianista acclamato, direttore d’orchestra richiestissimo,compositore raffinato. Il concerto si apre conl’ouverture Genoveva op. 81 di Robert Schumann, unicaopera scritta dal compositore. Segue il Concerto perpianoforte e orchestra n. 4 in Sol maggiore, op. 58 diLudwig van Beethoven. Il concerto si conclude conle Venticinque variazioni e fuga in Si bemollemaggiore su tema di Haendel, op. 24 di JohannesBrahms, arrangiate per orchestra dallo stesso Pletnev.

D

Budrio

taccuino

culturaDomenica3 maggio 2015

BOLOGNA 5SETTE

Page 6: Abbonamento annuale: euro 58 - Conto dell’Arcidiocesi di ...

la sua cecità. Il Santuario ha il suo centro devozionalein una bella e devota immagine uscita, con ogni pro-babilità, dalla scuola del Francia. Ogni anno, nella ri-correnza della Festa della Vergine di Poggio, dopo laMessa solenne, si benedice «il pane dei poveri», distri-buito come segno di fraternità e protezione per tutti. Chiusa la Festa della Famiglia, si aprirà da sabato 9 laSettimana delle Rogazioni e l’Immagine della Madon-na salirà dal Santuario del Poggio a Castel San Pietro.Alle 19.30 verrà celebrata Messa al Santuario, seguiràla processione con le auto a Castel San Pietro. Alle 20,sul piazzale della chiesa di Poggio Grande verrà reci-tato il Rosario; alle 21 la venerata Immagine giungeràa Castello. Lunedì 11, martedì 12 e mercoledì 13 le Ro-gazioni saranno a Poggio Grande (alle 20 Rosario, al-le 20.30 Messa sul piazzale della chiesa). Giovedì 14,venerdì 15 e sabato 16 Rogazioni a Gaiana (giovedì al-le 20 Rosario e alle 20.30 Messa nella chiesa parroc-chiale e processione con la Madonna fino alla chiesadi San Giovanni, venerdì e sabato a San Giovanni Ro-sario alle 20 e Messa e ritorno dell’Immagine a Gaia-na). Sabato 16 alle 20.30, a Poggio Grande, sotto il ten-done parrocchiale, spettacolo («Robin Hood») dei bim-bi della scuola dell’infanzia «Sacro Cuore» di Poggio.Domenica 17 nel pomeriggio l’Immagine della Ma-donna del Poggio tornerà al Santuario, accompagnataprocessionalmente a piedi da Castel San Pietro; all’ar-rivo al Santuario verrà celebrata la Messa.

enerdì 8 alle 20.30, al Santuario della Madonnadel Poggio di Castel San Pietro, il cardinale Caf-farra presiederà la Messa «di affidamento» a con-

clusione della Festa della Famiglia. Prosegue così il le-game di Castello con la Famiglia. Proprio qui infatti,fu ospitata, due anni fa, la Festa diocesana della Fa-miglia di cui la Madonna del Poggio fu utilizzata co-me icona. Il Santuario della Beata Vergine del Poggiodi Castel San Pietro sorge sul luogo dell’apparizionedella Madonna ad una povera vecchietta, mendican-te e cieca, il 22 febbraio 1550, documentata da un di-pinto fatto eseguire dal vescovo monsignor GiovanniCampeggi, in visita pastorale a Castello, a soli quat-tro anni dall’avvenimento. Il quadro ritrae la facciatadel Santuario, nella sua forma originaria; al centro,sulla strada, la Madonna parla ad una vecchietta ap-poggiata al bastone e con in mano la corona del Ro-sario. Sotto l’immagine una didascalia in latino: «Nel-l’anno del Signore 1550, il 22 febbraio, la Beata Ver-gine Maria, nella forma che qui appare, si mostrò adAntonia Bedini che andava elemosinando un po’ dipane. La Madre santissima le disse: entra in casa, e nel-la madia, troverai quello di cui hai bisogno e vai incerca; né finché vivrai, ciò ti verrà più meno». Entratain casa, la donna trova il pane di cui ha bisogno, chepiù non mancherà fino al giorno della sua morte, il1° gennaio 1551; inoltre constata di essere guarita dal-

V

Festa della Famiglia al Poggio

DI CARLO CAFFARRA *

olte sono le immagini, cari fedeli, di cuisi serve il Signore Dio per esprimere ilsuo amore verso il suo popolo; e Gesù

verso la sua Chiesa. Una di esse è l’immaginedel Pastore. «Il buon pastore offre la vita per lepecore». Vengono totalmente capovolti irapporti. Ma da che mondo è mondo, non sonole pecore a essere sfruttate e uccise per il pastore?Fuori dalla immagine: chi esercita un poterenon è continuamente tentato di servirsi dicoloro su cui lo esercita, anziché servirli? Gesùdona la sua vita per noi che siamo il suo gregge. Considerate, cari fratelli e sorelle, come di frontea questo pastore che dona la sua vita noi cirendiamo conto che è il suo modo di amare chemisura la distanza fra il Dio fattosi uomo el’uomo medesimo. Non è la distanza fra la sua

M

onnipotenza e la nostra fragilità; fra la suasapienza e la nostra stoltezza. E’ il suo modo diamare: «il buon pastore offre la sua vita per lepecore» Non c’è nulla e nessuno che lo costringa aquesto. E’ la libertà propria dell’amore:«nessuno me la toglie (la vita); ma la offro dame stesso» Il donarsi di Gesù è attosupremamente libero. «Io sono il buon pastore,conosco le mie pecore e le mie pecoreconoscono me». Con queste parole vieneindicata una qualità dell’amore di Gesù, buonpastore. Il suo non è un amore generico. È unamore che si rivolge a ognuno di noisingolarmente preso: «mi ha amato e ha dato sestesso per me» (Gal 2,20) scrive San Paolo. Unamore così personale implica che Gesù conoscaciascuno di noi, uno a uno. Ma la Chiesa oggi cichiede di volgere il nostro sguardo su un fattoparticolare compiuto dall’amore di Gesù: Egliha voluto che la cura che si prende del suogregge fosse resa visibilmente presente mediantecoloro cha ha scelto come suoi pastori. E’ Lui, ilSignore, che guida la sollecitudine di noipastori, «così che ovunque appaia lo stessosplendore per mezzo di molti raggi dell’unicafonte luminosa, e non possa essere che a gloria

di Cristo il merito di qualsiasi pastore» (Sanleone Magno, Sermone 50,7.1). Pregate,dunque, cari fedeli, perché ciascuno di noi sia ilsacramento vivente del Cristo che «offre la vitaper le pecore» perché ciascuno di noi vi facciasentire il calore e la luce dell’affetto che legaCristo a ciascuno di noi; perché nessuno di noi«quando vede venire il lupo, abbandoni ilgregge e fugga», più preoccupato del consensodegli uomini che del vero bene del gregge. Ma lacelebrazione odierna ci rende pur consapevolianche di un altro fatto. I pastori delle comunitàcristiane sono necessari alla vita cristiana dellemedesime, poiché le nutrono colla predicazionedel Vangelo e le santificano coi sacramenti. Laloro mancanza priva i credenti di una presenzavoluta da Cristo stesso. La nostra Chiesa stasoffrendo di questa mancanza; staattraversando, al riguardo, una grande prova.Preghiamo perché il Signore ci illumini circa lenostre responsabilità; ci faccia vivere questagrave prova in spirito di penitenza e diconversione al suo Vangelo; ci doni quelnumero di sacerdoti tale da impedire che lenostre comunità siano «rapite e disperse» da chile vuole staccate da Cristo, unica fonte di vita.

* Arcivescovo di Bologna

Il vero pastore offre la vita per le pecoreDomenica scorsa, Giornata di preghiera per levocazioni e Giornata diocesana del Seminario ilcardinale in Cattedrale ha presieduto una Messadurante la quale ha ammesso ai ministeridell’accolitato e lettorato seminaristi e membri dellaFamiglia della Visitazione

Preghiamo perché il Signore cifaccia vivere questa grave prova in spirito di conversione al suo Vangelo; ci doni quel nu-mero di sacerdoti tale da impedire che le nostre comu-nità siano «rapite e disperse» dachi le vuole staccate da Cristo

Sarà il cardinale arcivescovo a presiedere, venerdì 8 alle 20.30 al Santuario di Castel San Pietro, la celebrazione eucaristica conclusiva

Sabato 9 si aprirà la Settimana delleRogazioni e l’Immagine della Verginesarà portata dal Santuario a Castello

I nuovi accoliti e lettori

L’immagine della Beata Vergine del Poggio

DOCU

MEN

TI

OGGIA Torino, guida il pellegrinaggio dei giovani allaSacra Sindone e ai luoghi di San Giovanni Bosco.

GIOVEDÌ 7 Alle 16.30 alla Mensa della fraternità San Petronio invia Santa Caterina inaugurazione e benedizione dellanuova barberia.

VENERDÌ 8Alle 20.30 al Santuario del Poggio di Castel San PietroMessa a conclusione della Festa della famiglia.

SABATO 9Alle 17.30 nel Collegio di Spagna assiste alGiuramento dei nuovi alunni.Alle 18 a Porta Saragozza accoglie la sacra Immaginedella Beata Vergine di San Luca al suo arrivo in cittàe guida la processione fino in Cattedrale.

DOMENICA 10Alle 10.30 in Cattedrale assiste alla Messa presiedutada monsignor Rino Fisichella, presidente del

Pontificio Consiglio perla NuovaEvangelizzazione.Alle 14.45 in Cattedralepresiede la Messa per imalati e i portatori dihandicap animata daUnitalsi e Centrovolontari dellasofferenza.

primo piano6 BOLOGNASETTE

Domenica3 maggio 2015

Page 7: Abbonamento annuale: euro 58 - Conto dell’Arcidiocesi di ...

Corso di esercizi spirituali per sacerdoti a Villa S. Giacomo - Santissimo Salvatore: anniversario Adorazione eucaristica Scuola formazione teologica, continua «Chiesa e totalitarismi» - Spettacoli dell’Istituto Tincani ai Teatri Alemanni e Testoni

diocesiANNUARIO DIOCESANO. È in distribuzionel’annuario diocesano 2015, reperibile, alcosto di 8 euro, presso le librerie Paoline eDehoniane e presso la Cancelleria dellaCuria (via Altabella 6).

parrocchie e chieseLAGARO. Oggi alle 17, nella chiesa di SantaMaria di Lagaro celebrazione dei Vespricon riflessione sull’Esortazione Apostolicapost–sinodale del 1988, «Christifideleslaici» di san Giovanni Paolo II su«Vocazione e missione dei laici nellaChiesa e nel mondo» (n. 38 – 39). Altermine benedizione eucaristica.RENAZZO. Nella parrocchia di Renazzo,oggi, dalle 8.30 alle 18. 30, ultimadomenica di apertura del «Mercatino diprimavera», con mobili usati, vecchieriviste, libri, manifesti, piccoloantiquariato, abiti nuovi e usati, santini,pizzi e ricami e curiosità. Il ricavato saràdestinato alle attività caritative dellaparrocchia.SAN CRISTOFORO. Termina oggi il«Mercatino della solidarietà» nellaparrocchia di San Cristoforo (via NicolòDall’Arca, 71), con prodotti antichi edusati a favore della Caritas e delle opereparrocchiali. Orario di apertura: ore9.30/13.PORRETTA. Sabato 9, l’immagine dellaBeata Vergine del Ponte dal suo Santuarioverrà portata a Porretta, dove resterà finoall’Ascensione, domenica 17. Sarà accoltaalle 17.30 in piazza Garibaldi; da quiseguirà la processione alla chiesadell’Immacolata Concezione, dove alle 18sarà celebrata la Messa. La tradizione ditrasportare l’immagine della Madonna, nelperiodo delle rogazioni, alla parrocchia diPorretta per poi riportarla al Santuario ilgiorno dell’Ascensione, risale al 1613 ederiva sicuramente da quella analoga dellaMadonna di San Luca. A trasportarel’immagine fu fin da quell’anno, laConfraternita del Santissimo Sacramento,l’organizzazione antica di Porretta nata giàall’inizio del Cinquecento.

spiritualitàVILLA SAN GIACOMO. Dal 29 giugno al 3luglio si terrà a Villa San Giacomo (San

Lazzaro di Savena) un corso di esercizispirituali per sacerdoti, predicato da padreRiccardo Barile domenicano, dal titolo«Imitare quodtractabis: per una felicericlericalizzazione». Per iscrizioni einformazioni scrivere a:[email protected] SALVATORE. Domani,nell’abbazia del Santissimo Salvatore (viaCesare Battisti 16), retta dai fratelli dellaComunità di San Giovanni, si celebra ilterzo anniversario dell’Adorazioneeucaristica continua. Alle 20.30 scuola diadorazione sul tema: «Sentire il profumodell’Eucaristia», relatore: don Oliver Shey,cerimoniere pontificio, presidente deisacerdoti, religiosi e seminaristicamerunensi (anglofoni) in Italia,sacerdote collaboratore della parrocchiaSan Bernardette a Roma. L’adorazione saràguidata e animata dai canti di Taize. Altermine, rinfresco.SAN GIACOMO MAGGIORE. Proseguono nelSantuario di Santa Rita di San GiacomoMaggiore (piazza Rossini), i «Giovedì disanta Rita». Giovedì 7 alle 7.30 Cantodelle Lodi della Comunità agostiniana;alle 8 Messa degli universitari seguita dallacelebrazione delle Lodi degli studenti. LeMesse solenni delle 10 e delle 17 siprolungano con l’Adorazione, momenti dipreghiera e riflessione, terminando con laBenedizione eucaristica. Lealtre Messe saranno alle 9 e11, mentre alle 16.30 cantosolenne del Vespro.CASA SANTA MARCELLINA.Domenica 10 dale 17 alle19,30 a Casa SantaMarcellina (via di Lugolo 3a Pianoro) incontro sultema «Una sola città? Allaricerca di brecce neibastioni di Babele»;interverranno: donFabrizio Mandreoli dellaFacoltà teologicadell’Emilia Romagna su«Una lettura teologica apartire da “EvangeliiGaudium”» e DinoCocchianella, del Comunedi Bologna, su: «Conviverela città: dal conflittoall’inclusione sociale». Seguirà unmomento conviviale in cui si condivieràciò che ciascuno avrà portato.

associazioni e gruppiAZIONE CATTOLICA GIOVANI. Mercoledì 6alle 20.45 al Santuario della Madonna delPoggio di Castel San Pietro Terme (via SanCarlo 3983) ultimo appuntamento di«Giovani: percorso Lectio» per imparare apregare e a vivere la Parola del Vangelo.Guida don Tommaso Rausa.GENITORI IN CAMMINO. La Messa mensiledel gruppo «Genitori in cammino» si terràmartedì 5 alle 17 nella chiesa della

Santissima Annunziata (via San Mamolo2, Porta d’Azeglio). SERVI DELL’ETERNA SAPIENZA. Lacongregazione dei «Servi dell’eternaSapienza» organizza anche quest’annocicli di conferenze tenute dal domenicanopadre Fausto Arici. Domani alle 16.30 inpiazza San Michele 2 prosegue il quintociclo intitolato: «La visione della famiglianella Bibbia», con il terzo incontro sultema: «La famiglia al cuore della nuovaalleanza». ADORATRICI E ADORATORI. L’associazione«Adoratrici e adoratori del SantissimoSacramento» si incontrerà giovedì 7 alle 17nella sede di via Santo Stefano 63 per lacelebrazione eucaristica. Seguirà, alle 18,

le saledellacomunità

l’incontro di cultura religiosa.MAC. Il Movimento apostolico ciechi –Gruppo diocesano di Bologna si ritroveràsabato 9 maggio alle 15.15 nelloStudentato delle missioni dei padriDehoniani (via Sante Vincenzi 45): alle15.30 meditazione guidata dall’assistenteecclesiastico don Giuseppe Grigolon sultema: «Essere Chiesa in uscita», alle 16.30comunicazioni della presidente diocesanaIole Neri e del consigliere nazionale e alle17 Messa prefestiva.CONVEGNI MARIA CRISTINA. L’associazione«Convegni Maria Cristina di Savoia»organizza martedì 5 una gita di primaveraa Ravenna con partenza alle 8,45 da LargoLercaro e alle 9 dal box 25dell’Autostazione; rientro alle 18 circa.AIBI. L’Aibi, «Associazione amici deibambini», organizza degli incontri dispiritualità nella parrocchia di SanGiovanni Bosco (via Bartolomeo Maria dalMonte 15). Sabato 9 alle 8.30 Messa, 9.15colazione, 9.30 Rosario e a seguire l’ultimoincontro di spiritualità, nell’ambito delpercorso: «Come incontrare il Dio di GesùCristo», sui temi: «La vita eterna. Lasperanza ultima e quella penultima. Ildestino finale».VAI. Il Vai, Volontariato assistenza infermi,comunica che domenica 10 alle 20.45,nella cattedrale di San Pietro, davanti allavenerata immagine della Beata Vergine diSan Luca, il cardinale Caffarra presiederàuna celebrazione eucaristica «per e con inostri fratelli malati».

società«LE QUERCE DI MAMRE». Giovedì 7 si terràl’ultimo incontro nell’ambito del Progetto«Familiari informati e sostenuti»,realizzato dall’Ausl di Bologna incollaborazione con Centrodocumentazione handicap, Cooperativa«Accaparlante» e Associazione «Le Quercedi Mamre». L’incontro, sul tema «Un corpoche cambia. Accompagnare il propriofiglio con disabilità nel passaggioadolescenziale, fra accettazione econsapevolezza» si terrà nell’Aula Bdell’Ausl di via Cimarosa a Casalecchio diReno dalle 18 alle 20, e sarà condotto daLuca Cenci e Tristano Redeghieri(educatori e formatori della CooperativaAccaparlante).

culturaSCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA.Riprendono venerdì 8, sempre alle 18.50,gli incontri del seminario su «La chiesa delNovecento e i totalitarismi», promossodalla Scuola di Formazione Teologica. Laprofessoressa Gagliani tratterà il tema «Laguerra totale, il fascismo e la resistenza.Quadro generale e aspetti locali», con lapreziosa testimonianza di monsignorGiulio Malaguti. Per info 0513392904.CENTRO SAN DOMENICO. Martedì 5 alle 21,

nel Salone Bolognini del Convento SanDomenico (piazza San Domenico 1), per«I Martedì di San Domenico», incontrocon Umberto Eco e Stefano Bartezzaghi, inoccasione dell’uscita del libro di UmbertoEco «Riflessioni sul dolore» (AsmepaEdizioni, Bologna).

spettacoliIL FLAUTO MAGICO. Nell’ambito degliincontri in vista dell’opera «Il flautomagico» di Mozart martedì 5 alle 17 nelMuseo internazionale e biblioteca dellamusica (Strada Maggiore, 34) incontro conil sovrintendente Nicola Sani e il registaLuigi De Angelis per approfondire eraccontare la messa in scena de «Il flautomagico». Venerdì 8 alle 15 nell’ambito delFuture Film Festival, nel Cortile dellaCineteca (Piazzetta Pasolini/Via AzzoGardino 65) «Il Flauto Magico in 3D: losguardo della fiaba», incontro con Luigi DeAngelis, Chiara Lagani /Fanny & Alexandere Zapruderfilmmakersgroup; alle 18 nelFoyer Respighi del Teatro Comunale (LargoRespighi 1) presentazione di «DieZauberflöte–Il flauto magico» di W. A.Mozart, relatore Lorenzo Bianconi.TEATRO ALEMANNI. Sabato 8 alle 21 alTeatro Alemanni (via Mazzini 65) le allievedel Laboratorio teatrale dell’Istituto CarloTincani presentano lo spettacolo«Souvenir», a cura di Giorgio Giusti, conOrietta Bonaga, Giulia Cesarano, Lucia DeSortis, Serena Lamedica, Lina Pondrelli,Franca Romagnoli, Drusilla Sangermani,Nirvana Todaro, Serenella Vanzetti,Francesca Varone e con Paolo Fiorini,Renato Laurita, Bianca Mordenti.TEATRO TESTONI. La Compagnia «Argentovivo» dell’Associazione Istituto «CarloTincani» presenta al Teatro Testoni (viaMatteotti 16) uno spettacolo in due tempi.Primo tempo, «Passeggiando per Bologna;secondo tempo, «Concerto del CoroTincani» diretto dal maestro FabrizioMilani (sabato 9 alle 20.30, domenica 10alle 15.30). Prevendita biglietti in via Rivadi Reno 57 domani, mercoledì e venerdì,dalle 15 alle 17.30. (tel. 0516566236).

Madonna del Lavoro. Martedì 5 cominciauna settimana di grande festa liturgica e popolare

a martedì 5 a domenica 10 sarà festa grande alla parrocchia dellaMadonna del Lavoro (via Ghirardini 15/17). Tema della Festa di que-st’anno: «Il tempo è compiuto, il Regno di Dio è vicino». Questi gli

appuntamenti principali: martedì 5 alle 21.10 «Non posso pensarti Figliodi Dio», concerto live e analisi dei testi di «La Buona Novella» di Fabriziode Andrè; mercoledì 6 alle 15,30, in chiesa, breve momento di preghiera,tè e merenda insieme; giovedì 7 dalle 10 esposizione e Adorazione eucari-stica continuata fino alle 17.45, alle 18 recita del Rosario animata dalle Pic-cole Suore della Sacra Famiglia, alle 21 Messa animata dai Gruppi Fami-glie; venerdì 8 alle 18 Camminata Sportiva quinta edizione, alle 19 Standgastronomico con «Apericena», alle 21.30 Concerto dei «Plantations SoundChorus»; sabato 9, dalle 15, Giochi Animati & Tornei a cura del «MaDe-La’s», alle 18 Messa con Unzione degli infermi, a cena Stand gastronomi-co, serata con «Dilettanti allo sbaraglio» e concerto rock; domenica 10 Mes-se alle 8.30 e 11, alle 13 pranzo, alle 15 Saggio di fine Anno catechistico eal termine Gara di Torte e… merenda insieme, alle 17.30 Vespri solenni, acena Stand gastronomico, serata con «Robby», musica dal vivo e karaoke.

D

Chiesanuova. Ai nastri di partenza nel weekend la Sagra di San Silverio alla venticinquesima edizione

abato 9 e domenica 10 alla par-rocchia di San Silverio di Chie-sanuova (via Murri 177) si terrà

la venticinquesima edizione dellaSagra di San Silverio. Da domani avenerdì 8, durante le Messe feriali,preghiera a san Silverio; venerdì 8alle 21, in chiesa, Adorazione men-sile in preparazione alla Festa, gui-data dal Gruppo Scout Bo6°. Sa-bato 9 alle 15.30, in chiesa, pre-ghiera per bambini e ragazzi; dalle16 alle 18, nel parco, grande giocoper le elementari; dalle 14.45 alle17, al campetto, Torneo Medie An-spi/Csi, a cura della Polisportiva SanSilverio e tornei vari; alle 18, in chie-

sa, Messa con gli ammalati; nel par-co, aperitivo a cura del Bar Barolo,dalle 16 alle 21.30 crescentine, vi-no, birra, dolci, a cura del ClanBo6° e del Gruppo superiori; dalle21.15 alle 23, alla Sala polivalente,«Fantateatro» presenta: «Attori si na-sce... attori si diventa»; alle 22, inteatrino, Live rock music by DampTrouble. Domenica 10 alle 10.30Messa della comunità, al terminebenedizione sul sagrato; alle 12, nelparco, aperitivo, dalle 13 alle15stand gastronomico; dalle 14.30, alcampetto, tornei vari; alle 16, inchiesa, Festa dei Battesimi; alle 19,in chiesa, Vespro solenne.

S

Campeggio. «Festa Grossa»alla Madonna dei Boschi

esta Grossa», dal 9 al 17, alla par-rocchia di Campeggio e al Santua-rio della Madonna dei Boschi. Sa-

bato 9 alle 20 Rosario; alle 20.30 partenzada Madonna dei Boschi con corteo di mac-chine che accompagna l’Immagine della

Madonna fino a Campeggio. All’arrivo, Messa solenne ac-compagnata dal Coro di Campeggio e Concerto di campane.Al termine della cerimonia, convivenza comunitaria e spetta-colo pirotecnico. Domenica 10 alle 9.45 Messa solenne, alle16 Rosario e processione; Benedizione sul piazzale della chie-sa. Al termine, convivenza comunitaria con distribuzione dizuccherini, vino, lupini. Lunedì 11, martedì 12 e mercoledì13 alle 20.30 Rosario e Messa. Giovedì 14 alle 20 processio-ne alla Borgata del Pergoloso. All’arrivo Messa. Venerdì 15 al-le 20, Via Crucis al Montecalvario con le tradizionali fiaccolee Messa ai piedi della croce. Sabato 16 alle 20 corteo di auto-mobili alla Borgata di Frassineta. Messa e ritorno a Campeg-gio. Domenica 17, Festa della Madonna dei Boschi, alle 9, Mes-sa a Campeggio. Saluto alla Venerata Immagine sul piazzaledella chiesa e processione al Santuario della Madonna dei Bo-schi; alle 11, sul piazzale del Santuario, breve saluto alla Ver-gine e Messa solenne. Al termine aperitivo e apertura standgastronomico. Alle 16 Rosario e Benedizione sul sagrato.

Tizzano. Ricordi dall’Eremoin una mostra in bianco e nero

stata inaugurata il 1° maggio all’Ere-mo di Tizzano a Casalecchio di Reno,la mostra «ricordEREMO», promossa

dall’associazione culturale «Aren’aria». Lamostra resterà aperta (a ingresso libero) og-gi e domenica 10 dalle 10 alle 20 (domeni-

ca 31, dalle 10 alle 18, sarà esposta eccezionalmente all’Azien-da Agricola Tizzano, in occasione della manifestazione «Can-tine aperte»). «ricordEREMO» nasce dalla volontà di riscopri-re Tizzano e il suo Eremo. L’intento dell’Associazione «Aren’a-ria» è valorizzare il patrimonio culturale partendo dai cittadi-ni, dalle loro voci, dai loro ricordi, dalle fotografie di famiglia,dagli oggetti, dalle cartoline acquistate da instancabili colle-zionisti. Tra le testimonianze raccolte, la guerra si è rivelata unargomento imprescindibile e il 70° della Liberazione è diven-tato ulteriore pretesto di ricerca storica e riflessione. I ricordi silegano al dovere morale di fare memoria, al bisogno di rac-contare ciò che è accaduto e che noi, cresciuti in un’Italia pa-cificata, immaginiamo a fatica. Gli sfollati si rifugiavano nellacantina della canonica, nella Prioria, nelle case dei contadini,a Villa Marescalchi. Tizzano e il suo Eremo sono diventati ri-fugio per molti. I visitatori vedranno foto d’un mondo in bian-co e nero, preziosi scatti di momenti felici che da non inter-pretare come celebrazione nostalgica dei «tempi andati».

È

cine

ma

Il palinsestodi Nettuno Tv

canale 99

ettuno Tv (canale 99 del digitaleterrestre) presenta la sua consue-ta programmazione. La Rassegna

stampa è dal lunedì al venerdì dalle 7 al-le 9. Punto fisso, le due edizioni del Te-legiornale alle 13.15 e alle 19.15, con l’at-tualità la cronaca, la politica, lo sport e lenotizie sulla vita della Chiesa bolognese.Dal lunedì al venerdì, alle 15.30 il Rosario in diretta dal Santuario di SanLuca. Tutti i giovedì alle 21 il settimana-le televisivo diocesano «12 Porte».

N

Torna «Musica all’Annunziata»nche quest’anno torna «Musica all’Annunziata»,ciclo di concerti d’organo organizzati

dall’Associazione musicale «Fabio da Bologna» che siterranno nella chiesa della Santissima Annunziata (viaSan Mamolo, 2) nei sabati di maggio alle 19, nellaforma del Vespro d’organo. La direzione artistica è diElisa Teglia. Ad aprire la rassegna, sabato 9 maggio alle19 ci sarà Tommaso Mazzoletti, giovane neo–diplomato piemontese già vincitore di concorsi, chepresenterà un programma estremamente vario conbrani di Bach, Lemare, Saint–Saëns, Wagner, Vierne eMessiaen che illustreranno appieno le molteplicipeculiarità sonore dello strumento a disposizione.Entrata libera, parcheggio interno.

A

Lezioni di cucitoer «Insieme e cre–attivi: i pome-riggi in Bottega», Associazione «A-

mici di Tamara e Davide» e «Valori incorso» organizzano «Il Laboratorio delcucito»: sei incontri per imparare in-sieme il lavoro di cucito (lampo, orli,bottoni, asole, automatici, ecc...). Dal4 maggio al 16 giugno, il martedì, dal-le 17 alle 19, alla «Bottega delle Idee»di via di Vittorio 3. Iscrizione alla Se-greteria de «La Bottega», lunedì e mer-coledì, ore 16 – 18, tel. 3661581154.Necessaria iscrizione associativa ed e-rogazione liberale di 30 euro.

P

Sul Sentierodella Costituzione

a «Route da Monte So-le a Barbiana», pro-

mossa da Pax Christi Ita-lia, si terrà dal 16 al 23 a-gosto sul tema «Il Sentie-ro della Costituzione “LaPartecipazione e le Li-bertà. Dal Debito alla So-lidarietà”». 100 km a pie-di, di incontri con testi-moni della Resistenza,della Costituente, di spi-ritualità, senso civico, so-cializzazione, condivisio-ne e autogestione re-sponsabile per quanti vipartecipano.

L

Gli anniversaridella settimana

4 MAGGIO Mancini monsignor Tito (1969) Stagni don Ruggero (2001)

5 MAGGIO Sgarzi don Marco (1964) Melloni monsignor Alfonso (1968) Zini don Alberto (1980) Campidori monsignor Mario (2003)

6 MAGGIO Tabellini don Giuseppe (1946) Tubertini monsignor Angelo (1972) Testoni monsignor Enrico (1983) Rivani don Adriano (2013)

7 MAGGIO Capitani monsignor Cleto (1969)

8 MAGGIO Spolaore padre Ampelio, comboniano(1968)

9 MAGGIO Zanetti don Celso (1965) Simili don Pietro (2003)

10 MAGGIO Serrazanetti don Antonio (1968)

in memoria

L’Eremo di Tizzano Madonna BoschiA cura dell’Acec–Emilia Romagna

ALBA v. Arcoveggio Chiusura estiva 051.352906

ANTONIANO v. Guinizelli Notte al museo 3 051.3940212 Ore 16

WildOre 18 – 20.15

BELLINZONA v. Bellinzona Latin lover 051.6446940 Ore 16 – 18.30 – 21

BRISTOL v.Toscana 146 Mia madre 051.474015 Ore 16.30 – 18.45 – 21.15

CHAPLIN P.ta Saragozza Samba 051.585253 Ore 16.30 – 18.45 – 21

GALLIERA v. Matteotti 25 Birdman 051.4151762 Ore 16.30 – 18.45 – 21

ORIONE v. Cimabue 14 Ma che bella sorpresa 051.382403 Ore 15.30 – 17.15

051.435119 19 – 20.45

PERLA v. S. Donato 38 La teoria del tutto 051.242212 Ore 15.30 – 18 – 21.15

TIVOLI v. Massarenti 418 Lettere 051.532417 di uno sconosciuto

Ore 18.30 – 20.30

CASTEL D’ARGILE (Don Bosco) v. Marconi 5 Se Dio vuole 051.976490 Ore 18 – 21

CASTEL S. PIETRO (Jolly) v. Matteotti 99 Adaline. L’eterna 051.944976 giovinezza

Ore 17 – 19 – 21.15

CENTO (Don Zucchini) v. Guercino 19 Se Dio vuole 051.902058 Ore 16.30 – 21

LOIANO (Vittoria) v. Roma 35 Home 051.6544091 Ore 16

Mia madreOre 21

S. PIETRO IN CASALE (Italia) p. Giovanni XXIII Mia madre 051.818100 Ore 18 – 21

VERGATO (Nuovo) v. Garibaldi Chiusura estiva 051.6740092

Domenica3 maggio 2015

BOLOGNA 7SETTEnotizie

[email protected]

Page 8: Abbonamento annuale: euro 58 - Conto dell’Arcidiocesi di ...

DI CHIARA UNGUENDOLI

xpo. Alimentazione:nutrire il corpo, nutrire lamente» sarà il tema,

attualissimo, della 34ª edizionedelle «Giornate dell’Osservanza»che si terranno sabato 9 edomenica 10 al Conventoomonimo (via dell’Osservanza 88).Centrale, nell’ambito delle duegiornate, sarà la relazione dimonsignor Rino Fisichella,presidente del Pontificio Consiglioper la promozione della NuovaEvangelizzazione, sul tema «Non disolo pane vive l’uomo». «“Non disolo pane vivrà l’uomo” (Mt 4,4).L’espressione ricorre all’interno delracconto della tentazione di Gesù –ricorda monsignor Fisichella – Inquesta si rispecchia inevitabilmentequella di ogni credente. Lacomunità primitiva ha interpretatoquesto racconto proprionell’orizzonte della sua esistenzaquotidiana. Ciò che era accaduto aGesù aveva un valoreparadigmatico per i suoi discepoliin tutte le situazioni di vita. Peralcuni versi questo racconto eravisto più come una provocazioneche come ammonimento. Gesù erastato tentato nel deserto in manieraunica e in modo superiore a quelletentazioni che avrebberocaratterizzato la vita dei suoidiscepoli». «Però – continuamonsignor Fisichella – “Cristo fucertamente tentato dal diavolo, main Cristo eri tentato tu” dicesant’Agostino. Essere ammaliati daibeni materiali non è soltanto dioggi, appartiene ad ogni epoca. Lacrescita della conoscenza non haportato all’aumento della capacitàdi percepire l’essenziale della vita.Più si idolatrizza il mondo e più siperde il senso di Dio e con essoquello della nostra esistenzapersonale. Sentire la necessità di undigiuno di ciò che è effimero e chela cultura di oggi presenta comeinsostituibile, non sarebbe affattoinutile, ma urgente». «Dall’altra

nsegnanti, genitori e figli: istruzioni per l’uso» è il titolo di un ci-clo di incontri organizzato dalla Sezione Uciim di Bologna che siterrà nella Cappella Ghisilardi del Centro San Domenico (PIazza

San Domenico) nei giovedi 7, 14, 28 maggio alle 17.15; ingresso libero.Il corso, in collaborazione con il Centro San Domenico, è rivolto a do-centi, genitori e a quanti sono interessati alle problematiche scolasticheed educative, e si propone di approfondire il tema della comunicazione–relazione in ambito scolastico tra insegnanti, genitori e studenti. Chie-diamo ad Alberto Spinelli, presidente della Sezione Uciim di Bologna,quali sono le finalità di questi incontri. «La realtà scolastica odierna – di-ce Spinelli – è divenuta assai complessa e riflette molti dei tratti di crisi edi affanno che attraversano la società intera. Come microcosmo di rela-zioni, la scuola riproduce al suo interno dinamiche tra persone che nonsolo hanno età ed esperienze diverse, ma anche ruoli e responsabilitàmolto differenti ma tutte egualmente importanti. Se un tempo l’istituzionescuola aveva un ruolo più delineato, grazie al riconoscimento sociale eculturale che le veniva garantito, oggi, in un contesto nel quale la stessadimensione educativa assume differenti significati e non è più un valorecondiviso, ha assunto i contorni di una organizzazione molto comples-sa». Gli chiediamo anche quali aspetti si affronteranno nel corso di que-sti incontri. «La realtà scolastica – spiega – è un mondo nel quale con-vergono istanze, problematiche e aspettative da una moltitudine di atto-ri, che richiede chiavi di lettura e soprattutto codici di comunicazione par-ticolarmente affinati in grado di connettere tra loro esperienze, contenu-ti, valori molto fluidi all’interno di una comune cornice. Abbiamo quin-di pensato di chiedere a figure professionali diverse una riflessione sul com-plesso meccanismo della comunicazione tra insegnanti, genitori e figli,per fornire ad insegnanti e genitori suggestioni, interpretazioni e chiavidi lettura complementari. In questi appuntamenti scenderà in campo chigestisce una scuola quotidianamente (un dirigente scolastico), chi si oc-cupa di educazione (una pedagogista) e chi è in grado di interpretare di-namiche, meccanismi e disagi relazionali (una psichiatra). Il primo incontro sarà giovedì 7 e sarà tenuto da Fabio Gambetti, diri-gente scolastico del Liceo Marco Minghetti di Bologna, che proporrà unariflessione sulla quotidianità relazionale dei rapporti in una istituzioneeducativa, parlando di «Insegnanti, genitori, studenti: un dialogo possi-bile». Il 14 maggio Maria Teresa Moscato, docente di Pedagogia generaleall’Università di Bologna, affronterà il tema «Famiglia, scuola, educazio-ne: fra aspettative e delusioni». Il 28 maggio infine Nicoletta Gosio, psi-chiatra e docente di Psicologia allo Studio filosofico Domenicano in-quadrerà dinamiche relazionali e comportamentali alla base dei rappor-ti tra il mondo adulto e quello giovanile nell’incontro «Tra casa e scuola:incontri, scontri, relazioni». (C.D.)

parte – conclude – se l’impegno delcristiano nel mondo è teso solo pertrasformare le strutture e si fermaall’orizzonte puramentesociologico, allora il richiamo alasciarsi plasmare maggiormentedalla Parola di Dio che invita adandare sempre oltre rimaneincompleta». L’apertura delle due Giornate saràsabato 9 alle 17 col saluto delleautorità e l’intervento delpresidente del Consiglio MatteoRenzi; interverranno poil’onorevole Luciano Violante, giàpresidente della Camera deiDeputati, su «Il ritorno alla terra»,Giulio Marchesini Reggiani,docente della Scuola di Medicina eChirurgia dell’Università diBologna e direttore del Reparto diMalattie del Metabolismo eDietetica clinica del PoliclinicoSant’Orsola–Malpighi, su «Le nuovesfide dell’alimentazione: non solocibo», Tiziano Zirondelli, chef delristorante «La terrazza» di Bologna,su «Come cucinare sano e gustoso»e la professoressa EleonoraFrattarolo su «I libri nutrono gliartisti: il caso di Antonio Basoli, ilcaso di Giorgio Morandi».Domenica 10 dalle 17 parleranno,oltre a monsignor Fisichella, ilcritico d’arte Vittorio Sgarbi su «Artecome nutrimento dellamente», Emilio Pasquini,docente emerito diLetteratura italianaall’Università di Bologna su«Le metafore del cibo nellalingua della letteratura» ePaolo Cavana, docente diDiritto ecclesiastico ecanonico all’Università«Lumsa» di Roma su«L’alimentazione delpluralismo italiano». Aconclusione delle«Giornate», alle 21, nelchiostro del Convento siterrà un concertodell’ensemble di fiati delConservatorio «G. B.Martini».

Ducati motor e Alma Mater unitinella formazione e nella ricerca

Come da tradizione al via a VillaPallavicini le «Miniolimpiadi»

Università di Bologna eDucati Motor Holding hannopresentato un accordo quadro

di collaborazione per lavorareinsieme sia nel campo della ricercache in quello della formazione. E’nato così il nuovo percorso inIngegneria del Motoveicolodell’Alma Mater Studiorum, attivatoall’interno della laurea magistrale inIngegneria Meccanica presso la sededi Bologna, con l’apporto dellastorica azienda emiliana, riferimentointernazionale nella produzione dimoto sportive e da corsa. Al corso dilaurea si aggiunge anche ilfinanziamento Ducati destinato adun nuovo contratto di ricercatriennale presso il Dipartimento diIngegneria Industriale. La novità piùsignificativa è sicuramenterappresentata dal percorso inIngegneria del Motoveicolo,progettato dal Dipartimento di

’L e «MiniOlimpiadi 2015», giuntealla dodicesima edizione «open»,si terranno anche quest’anno nel

complesso di Villa Pallavicini (via Mar-co Emilio Lepido 196) venerdì 8 e sa-bato 9. Nate da un’idea delle ScuoleMaestre Pie di Bologna ed organizza-te dai volontari dall’associazione Nuo-va Agimap, le «Miniolimpiadi» sonouna manifestazione ludico–sportiva,senza fini di lucro, inserita nel pro-gramma dei giochi sportivi studente-schi della provincia di Bologna e ri-servata ai ragazzi di materne, elemen-tari, medie e superiori. Possono par-teciparvi tutte le scuole, statali e nonstatali, di ogni ordine e grado. Ad og-gi hanno aderito 30 scuole per un to-tale provvisorio di circa 2900 atletiprovenienti dalle province di Bologna,Rimini, Ferrara, Reggio Emilia e L’A-quila. L’evento è patrocinato da Co-mune di Bologna, Regione Emilia Ro-magna, Chiesa di Bologna, Coni Point

Bologna, Comitato italiano paralim-pico, Ufficio scolastico regionale, Cro-ce rossa italiana e Ausl Bologna. Lagiornata «clou» di sabato 9, dedicataai ragazzi di materne, elementari e me-die, inizierà alle 8.30 con la Cerimo-nia di apertura cui parteciperanno tut-ti gli atleti sfilando, scuola per scuola,davanti al palco delle autorità. Alle 9partiranno le gare e le esibizioni spor-tive; per tutta la giornata saranno at-tivi punti di ristoro e si potrà visiona-re il Villaggio MiniOlimpico della So-lidarietà. Partner della «Solidarietà2015» sarà l’associazione «Bimbo tuonlus». Numerosi eventi collaterali lu-dici, sportivi e culturali faranno da cor-nice ai giochi e allieteranno la gior-nata delle oltre 10000 persone attese.Da citare, il lancio di paracadutisticompiuto da atleti campioni italianied europei di specialità. Maggiori det-tagli e aggiornamenti sul sito della ma-nifestazione: www.miniolimpiadi.org

LIngegneria Industriale all’interno delCorso di laurea magistrale inIngegneria Meccanica (Scuola diIngegneria e Architettura). L’accordoquadro di collaborazione tra Ducatie Alma Mater sarà attivo per tre anni,ulteriormente rinnovabile, e prevedela possibilità per Ducati di finanziarenuovi contratti di ricerca, oltre aquelli già in essere. L’attività saràfocalizzata su tematiche inerenti ilsettore motociclistico e finalizzata asostenere la didattica e i servizi aglistudenti del percorso in Ingegneriadel Motoveicolo. Per mantenere unconfronto costante tra l’Alma Matere Ducati Motor Holding, oltre agarantire continuità allacooperazione, sarà attivato unComitato di Coordinamentocomposto da sei membri che avrà ilcompito di valutare e pianificare leattività di collaborazione emonitorarne i risultati.

Coop, casa per tutti acendo seguito a quanto è emerso dalconvegno di presentazione dei risultati

della ricerca «Housing Sociale Cooperativo– Complessità sociale e nuovi bisogni: laproposta della cooperazione per lepolitiche di Welfare abitativo e sociale» del13 febbraio e per dare continuità econcretezza al percorso intrapreso, leorganizzazioni Agci settore abitazione,Confcooperative Federabitazione,Legacoop–Abitanti Agci Sociali,Confcooperative Federsolidarietà,

Legacoopsociali hanno organizzato un incontro rivolto allecooperative sociali e di abitazione interessate giovedì 7 dalle9 alle 13.30 presso Legacoop Emilia Romagna – Sala B (vialeA. Moro 16). Il programma prevede: alle 9 apertura dei lavori;alle 9,15 conclusioni della ricerca «Housing socialecooperativo» (a cura di Caire); alle 9,45 presentazione di trecasi studio: Polveriera (Reggio Emilia); 2) Housing first; 3)Nuovi cohousing (Le Casefranche – Forlì); alle 10,30 Gruppi dilavoro (suddivisi per provincia) «Dalla ricerca allo sviluppo»;alle 12 presentazione proposte progettuali; alle 13,30chiusura lavori.

F

All’Osservanzasi parla di cibo

La prima guerra mondiale in mostral liceo Mingheti di Bologna una mostra ripercorre lastoria e la geografia della Grande guerra.

L’esposizione, che aprirà il prossimo 8 maggio e che saràvisitabile fino al 23 maggio, sarà inaugurata propriovenerdì alle 15 con un incontro a cui parteciperà StefanoVersari, direttore generale Usr Emilia Romagna, cheparlerà sul tema: «La prima guerra mondiale: una guerrapopolare?». A lui seguiranno Marco Mondinidell’Università di Padova su «La Garande guerra, unaguerra di giovani», e Vittorio Prodi, già parlamentareeuropeo, su «L’Europa e la pace». A questo incontro neseguirà un altro sabato alle 10.20, sempre la liceoMinghetti, di Sergio Dini, sostituto procuratore di Padova,su «Gli altri caduti: diserzioni e giustizia militare».

AL’inferno di Dante

el 750° anniversario dellanascita di Dante Alighieri,

parrocchia e comune diPorretta, in collaborazione conl’associazione S. MariaMaddalena, organizzano persabato, alle ore 21, presso ilTeatro «Don Enrico Testoni», lospettacolo «Ora X: Inferno diDante», scritto ed interpretatoda Matteo Belli. Un percorsoche l’attore bolognese compieattraversando alcuni dei luoghidella prima cantica della«Commedia». Vengono

interpretate, tra le altre, levicende dell’ingresso nellaselva oscura, l’incontro conVirgilio, il dramma d’amore diPaolo e Francesca, la fierezzadella passione politica diFarinata degli Uberti, il «follevolo» di Ulisse e la macabrafine del conte Ugolino. «L’ideadi questo spettacolo – spiegaBelli – è nata nel 2001 inpoche settimane e su impulsodi alcuni amici bolognesi.Cercavo una dimensionepopolare per raccontare comela poesia può fungere da

ultimo baluardo control’indifferenza verso tutta unaserie di valori». «Dante –prosegue l’attore – mette inscena un’immensa vitalità euna sconfinata umanitàproprio nel momento in cuiracconta la morte e la penaeterna. Avevo già raccontato lavita attraverso la morte adesempio in opere quali“Concerto dal VI librodell’Eneide” e “Marzabotto”».Info e prenotazioni: 328–8289930.

Saverio Gaggioli

N

Uciim, incontri sui rapportitra figli, genitori e insegnanti

A sinistra il presidenteUciim Bologna, AlbertoSpinelli e di fianco illogo dell’associazione

Fisichella. «Ancheper noi vale la frase evangelica"Non di solo panevive l’uomo"Occorre riscoprirel’essenziale della vita»

La scienza indaga l’origine dell’universoun viaggio «extraterrestre» quello cheMarco Bersanelli si appresta a farcompiere agli allievi del master in

Scienza e Fede. Un viaggio scientifico dove«il termine “scienza” indica, nella suastoria, ambiti di conoscenza diversi –spiega il docente –, ma nell’epoca

moderna, diciamo daGalileo in poi, normalmenteindica un tipo di conoscenzadel mondo naturale basatasulla sperimentazione esull’osservazione di realtàmisurabili. Ed è un fattonotevole che oggi lacosmologia, lo studiodell’universo nelle su piùgrandi dimensioni di spazioe tempo, sia un oggettoanche della scienza cosìintesa. Fino a pochi decennifa la cosmologia in quanto

È scienza era poco più di una speculazioneteorica: circolavano varie idee, anche inradicale contrasto fra loro, in una quasitotale assenza di dati osservativi a cuisottoporle per una verifica. Oggi lasituazione è diversa, anzi si può dire che siè invertita. Oggi abbiamo misure di altaprecisione di come l’universo si presentavanella sua “prima infanzia”, eincominciamo ad averne anche delle fasisuccessive della sua evoluzione. Tanto che inostri colleghi teorici oggi faticano a stardietro a questa ricchezza di datisperimentali». Certo è che «la cosmologia come scienzamoderna è molto giovane. L’impianto teo-rico è basato sulla relatività generale di Ein-stein, pubblicata circa 100 anni fa. Ma lasvolta sperimentale è venuta esattamente50 anni fa, con la scoperta del fondo co-smico di microonde, la prima luce dell’uni-verso. Questa luce non è stata emessa da

stelle, galassie o altre sorgenti, ma dall’uni-verso stesso poco dopo l’inizio della sua e-spansione, e riempie ogni angolo dello spa-zio cosmico. Essa ha viaggiato quasi indi-sturbata per 13,8 miliardi di anni e ci portaun’immagine di come era l’universo neona-to, prima della formazione delle stelle edelle galassie». Insomma un universo pri-mordiale «vicino all’”alba del tempo” che sipresenta come un mare incandescente equasi uniforme, ma non completamente.Vi sono lievi perturbazioni che rappresenta-no gli embrioni gravitazionali delle struttu-re che vediamo nell’universo attuale. Consoli sei parametri si riesce a descrivere com-piutamente la statistica di queste perturba-zioni. Ed è del tutto sorprendente che daquella condizione di estrema semplicità ab-bia potuto prendere forma un universo ca-pace di complessità inaudita, come ad e-sempio quella che vediamo qui e ora intor-no a noi, sul nostro pianeta». (F.R.)

Bersanelli in video al Veritatis erso l’alba del tempo. L’approccio del-la scienza contemporanea» è il tema

della videoconferenza di martedì 5 alle 17.10all’Istituto Veritatis Splendor. Tenuta da Mar-co Bersanelli dell’Università di Milano, s’in-serisce nel master in Scienza e Fede organiz-zato dall’Ateneo pontificio Regina Apostolo-rum con l’Ivs (Info e iscrizioni: 051.6566239;[email protected]).

La chiesa dell’Osservanza

Sabato e domenica la 34ªedizione delle «Giornate», cheprendono spunto dall’Expo perparlare del nutrimento del corpo e

della mente. Al centro, la relazionedel presidente del PontificioConsiglio per la promozionedella nuova evangelizzazione

PorrettaMinghetti

percorsi educativi8 BOLOGNASETTE

Domenica3 maggio 2015