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ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA ARTIGIANATO “L. MONTINIESAME DI STATO a.s. 2013-14 DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE CLASSE V sez. D 1 IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO di CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO (prof.ssa Teresa RAUCCI) (dott. ssa Anna Gloria Carlini) Documento art.6 O.M. n. 37/2014 Consiglio della Classe 5 a sez.D TIM

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“L. MONTINI”

ESAME DI STATO a.s. 2013-14

DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE

CLASSE V sez. D

1

IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO di CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO (prof.ssa Teresa RAUCCI) (dott.ssa Anna Gloria Carlini)

Documento art.6 O.M. n. 37/2014

Consiglio della Classe

5a sez.D TIM

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DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE

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INDICE

1. Presentazione della classe pag. 4

2. Finalità e obiettivi pag. 5

3. Metodi, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo pag. 7

4. Attività di recupero/potenziamento/approfondimento pag. 8

5. Criteri e strumenti di verifica e valutazione adottati pag. 9

6. Indicazioni sul profilo e sulle competenze acquisite dagli studenti con riferimento alle esperienze in alternanza scuola-lavoro

pag. 10

7. Programmi pag. 12

8. Attività di preparazione all’ esame di Stato – Allegati pag. 29

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IL CONSIGLIO di CLASSE

Discipline Docente Firma

Religione cattolica prof. Marcello Lucarelli

Italiano / Storia prof Teresa Raucci

Inglese prof. Antonietta Oriente

Matematica prof. Lidia Di Lisa

Macchine a fluido prof. Angelo Paglione

Elettronica/Elettrotecnica prof. Fernando Raucci

Tecnica della produzione prof. Giovanni Santoro (1)

Laboratorio prof. Angelo Minadeo

Educazione fisica prof. Lorenzo Trivisonno

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Profilo della classe

La classe, composta di quindici alunni, non è connotata da un regolare iter scolastico perché

costituita dall’unione di due quarte in una delle quali era presente un gruppo maggioritario

trasferitosi, durante il secondo anno di frequenza, da altro Istituto. Non ha goduto, pertanto, di

continuità didattica in relazione alla maggior parte delle discipline. L’analisi della situazione di

partenza ha rilevato che quasi tutti sono residenti in comuni limitrofi con un vissuto abbastanza

omogeneo dal punto di vista socio-ambientale, legato perlopiù ad attivita’ agricole o artigianali, la

qual cosa ha favorito l’instaurarsi di rapporti interpersonali costruttivi che hanno animato il dibattito

e il confronto. La preparazione scolastica, invece, è risultata eterogenea e, per molti, lacunosa. Si è

evinto che le conoscenze specifiche delle discipline e la padronanza dei procedimenti logici non

erano ancora acquisite dalla maggior parte, solo pochi allievi dimostravano sufficienti abilità, la

restante parte evidenziava risultati generalmente insufficienti e carenze espositive in relazione

all’utilizzo del lessico settoriale.

Il primo periodo dell’anno scolastico è stato pertanto dedicato al recupero dei prerequisiti

linguistici, metalinguistici, logico-matematici e scientifico-tecnologici per conseguire gli obiettivi

disciplinari del quinto anno in quanto, agli Istituti professionali, per statuto epistemologico, si affida

la responsabilità di corrispondere a finalità formative differenziate e complesse. Cio’ al fine di

soddisfare sia la formazione generale e professionale di chi decide di uscire dal sistema scolastico

sia la preparazione tecnica adeguata all’eventuale proseguimento degli studi. Nel corso dell’anno si

sono delineati i vari aspetti comportamentali e i diversi stili di apprendimento dei discenti che

hanno partecipato variamente al dialogo educativo: la motivazione allo studio, alla riflessione e

all’approfondimento di quanto proposto durante le lezioni è stata sempre una variabile costante ai

fini della valutazione del profitto. Per tutti è stato necessario un incoraggiamento continuo ad un

impegno scolastico più accurato e costruttivo, ovviamente l’espletamento del programma ha subito

degli scostamenti rispetto alla programmazione concordata nel dipartimento disciplinare per

l’eterogeneità delle competenze possedute dagli alunni.

Attualmente è possibile rilevare, nel tessuto della classe, un gruppo minoritario composto di

discenti che dimostrano di avere acquisito una sufficiente padronanza dei sistemi concettuali e delle

abilità operative, frutto di interesse, partecipazione, curiosità intellettuale: questi alunni sono da

apprezzare perché hanno saputo superare le lusinghe di un qualunquistico atteggiamento di passività

o peggio di dequalificante attendismo. La maggioranza, invece, pur mostrandosi assidua nella

partecipazione alla lezione, a causa di bassa autostima o per innata pigrizia, ha conseguito una

modesta conoscenza dei nuclei fondanti delle discipline e analoga acquisizione delle competenze

programmate.

Nel complesso il clima relazionale è stato positivo e sereno.

Attività svolte nell’anno 2013-14

- Corso della durata di 40 ore con software Solidwork con uso della funzione lamiera per

l’estrazione in automatico dal 3D delle viste appiattite e della relativa messa in tavola.

- Visite aziendali in Emilia Romagna c/o le aziende Ducati moto, Landini trattori, Ferrari e

Lamborghini.

- Attività, in convenzione scuola-lavoro, con aziende esterne.

- Convegno sulla “Giornata del Ricordo” per commemorare le foibe istriane.

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1. FINALITA’ E OBIETTIVI

Finalità precipua dell’Istituto è quella di rispondere ai bisogni formativi espressi dalla società e dal

territorio e , pertanto, di interagire, in un sistema formativo integrato, con Enti Locali, Regione,

ASREM, altre Istituzioni scolastiche, Formazione Professionale, Associazioni del mondo del

lavoro, della produzione e delle professioni.

Le finalità previste:

• assicurare la qualità degli apprendimenti;

• realizzare una didattica capace di creare le premesse per nuove professionalità;

• offrire agli studenti gli strumenti necessari per promuovere un’imprenditorialità che valorizzi le

risorse del territorio.

La scuola realizza la sua mission operando in sinergia con le famiglie nel rispetto del patto di

corresponsabilità. Gli obiettivi formativi della scuola concorrono alla formazione di giovani

pienamente integrati nella società civile e in grado di affrontare le sfide provenienti dal mondo del

lavoro con la flessibilità necessaria. A tal fine essa si propone di:

• promuovere la formazione del cittadino e del lavoratore consapevole dei propri diritti e doveri;

• favorire nell’allievo lo sviluppo di capacità relazionali e comunicative necessarie alla sua

collocazione nel mondo del lavoro;

• accompagnare l’alunno sia verso l’inserimento nel mondo del lavoro sia verso il prosieguo

degli studi;

• prevenire, individuare e rimuovere eventuali situazioni di disagio e di dispersione;

• proporsi sul territorio come punto di riferimento nel campo delle nuove tecnologie;

• suscitare nei giovani capacità di adattamento ai mutamenti tecnologici ed economici al

fine di dotarli di qualifiche rispondenti alle esigenze della produzione, valorizzando forme di

alternanza tra scuola e lavoro (tirocini/ stage).

• attuare percorsi extracurriculari per arricchire la formazione culturale e professionale

dell’allievo;

•diffondere la cultura della cittadinanza, della legalità e solidarietà, prevenendo azioni di

intolleranza, bullismo e disagio in generale;

Un’ attenzione particolare l’Istituto riserva all’integrazione e all’inclusività.

La cultura dell’ integrazione è indubbiamente una scelta sociale e culturale a cui le istituzioni

scolastiche sono chiamate a cooperare nel tentativo di realizzare una scuola attenta alla diversità,

una scuola per tutti e a dimensione di ciascuno, dove fare esperienze positive e star bene deve essere

la premessa indispensabile per l’integrazione.

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2. OBIETTIVI TRASVERSALI

Nello specifico l’attività didattica e culturale del Consiglio di Classe si è orientata a sviluppare negli allievi le

seguenti potenzialità:

1. OBIETTIVI FORMATIVI

Rafforzare la consapevolezza del senso di appartenenza ad una comunità.

Educare all’apertura e al rispetto verso altre culture, al riconoscimento e al rispetto dell’altro.

Cooperare con i compagni per il raggiungimento di obiettivi comuni.

Sviluppare nell’allievo la consapevolezza della propria identità individuale e della propria persona

al fine di essere propositivi e costruttivi.

Educare al valore della conoscenza e della cultura come condizione per la piena attuazione delle

potenzialità di ciascuno.

Prendere atto per conoscenza diretta e completa del Regolamento d’Istituto (vedi POF);

Assumersi la responsabilità in ordine agli impegni scolastici;

2. OBIETTIVI COGNITIVI (Conoscenze, competenze, capacità)

Conoscenze

Conoscenza dei contenuti delle singole discipline.

Conoscenza di termini e concetti.

Conoscenza degli strumenti e dei materiali utilizzati.

… . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Competenze

Usare correttamente il lessico specifico.

Acquisire competenze nel linguaggio orale, scritto e grafico.

Acquisire competenze tecnico-professionali.

Saper sintetizzare gli elementi essenziali di quanto letto, ascoltato o vissuto.

Saper applicare tecniche, regole, principi e proprietà.

Saper intraprendere in modo autonomo semplici percorsi di studio o di ricerca suggeriti

dall’insegnante utilizzando procedure acquisite.

… . . . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . . . . . . .. . .

Capacità

Saper organizzare in modo autonomo lo studio.

Consultare un testo in modo critico e personale.

Gestire la soluzione di problemi utilizzando la metodologia del problem-solving.

Essere capaci di sintetizzare, analizzare e rielaborare in modo personale.

Applicare il metodo deduttivo e/o induttivo.

Operare collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari

3. METODI, MEZZI, SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

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Italiano X X X X X X X X X

Storia X X X X X X X X X

Inglese X X X X X X X X X

Matematica X X X X X X X

Teoria della produzione

X X X X X X X

Macchine a fluido

X X X X X X X

Elettronica/

Elettrotecnica

X X X X X X X

Laboratorio X X X X X X X X

Ed.fisica X X X

Religione X X X X X X

Tempi - Scansione dell’ anno scolastico

Primo periodo Secondo

periodo

10 settembre 2013 - 21 dicembre 2013

7 gennaio 2014 -

termine delle

lezioni

L’ andamento è stato regolare.

4. Attività di recupero/sostegno/potenziamento

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Italiano X X X X X

Storia X X X X X

Inglese X X X X X

Matematica X X X X X

Tecnica della produzione X X X X

Macchine a fluido X X X X

Elettronica/Elettrotecnica X X X X

Laboratorio X X X

Religione

Ed.fisica

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5. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA e VALUTAZIONE ADOTTATI La verifica formativa e sommativa dei singoli allievi, ha tenuto conto dei seguenti strumenti:

Tipo di verifica Strumenti

Formativa

interrogazioni individualizzate

discussioni guidate

prove scritte

esercizi e problemi

verifica dei lavori svolti a casa

prove strutturate e semistrutturate

esercitazioni di laboratorio

prove pratiche

Sommativa

prove strutturate

interrogazioni

prove scritte di varie tipologie

prove grafiche

osservazioni sistematiche

prove pratiche

La valutazione formativa e sommativa dei singoli allievi, ha tenuto conto dei seguenti parametri:

Tipi di valutazione Parametri considerati

Formativa

presenza ed assiduità dell’alunno in classe

impegno ed interesse mostrato

partecipazione

acquisizione dei contenuti

Sommativa

conoscenze acquisite

livello di comprensione degli argomenti trattati

capacità di espressione

livello di applicazione dei concetti acquisiti

capacità di analisi

capacità di sintesi

capacità di rielaborazione critica

capacità di contestualizzare

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6.Indicazioni sul profilo e sulle competenze acquisite dagli studenti

con riferimento alle esperienze in alternanza scuola-lavoro

L’alternanza scuola-lavoro (Legge n. 53 del 28 marzo 2003 e Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile

2005) consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la

responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le

imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza o con le Camere di commercio,

industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo

settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa,

che non costituiscono rapporto individuale di lavoro art.4 D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77

L’alternanza tra studio e lavoro si traduce concretamente con la possibilità per gli studenti di

alternare le ore di studio a ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno delle aziende, per

garantire loro esperienza “sul campo” e superare il gap “formativo” tra mondo del lavoro e mondo

accademico in termini di competenze e preparazione: uno scollamento che spesso caratterizza il

sistema italiano e rende difficile l’inserimento lavorativo una volta terminato il ciclo di studi.

Nelle nostre classi quinte gli alunni hanno svolto ore di attività scuola-lavoro tale da completare il

percorso di 132 ore previsto dalla normativa del vecchio ordinamento ed iniziato nella classe

quarta di provenienza.

Gli alunni si sono appoggiati a ditte tecniche allineate al loro indirizzo elettrico, elettronico e

meccanico che essi stessi hanno individuato come preferenza di interesse ed esigenze logistiche.

Infatti molti alunni sono fuori sede rispetto al nostro Istituto,si è ritenuto quindi agevolarli in

questo senso per permettere loro un più comodo svolgimento delle attività che sono state svolte

essenzialmente nel pomeriggio.

L’istituzione scolastica ha provveduto quindi a contattare i responsabili delle aziende e a

sottoscrivere con loro opportune convenzioni bilaterali in cui è stato individuato il tutor interno

della scuola e il tutor esterno designato dalla azienda. I due tutor hanno stabilito le tipologie di

attività compatibili e possibili da svolgere in azienda. Il tutor aziendale ha avuto il compito di

valutare il percorso di alternanza effettuato e ha provveduto a certificare le competenze acquisite

dagli studenti nel percorso su apposito modulo condiviso.

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Per quelli che non hanno avuto l’opportunità di collegarsi con l’azienda, la scuola si è preoccupata

di organizzare un percorso formativo specifico di DISEGNO CAD con la collaborazione di insegnanti

esterni. La scelta è caduta sul disegno cad, in quanto competenza richiesta nel mondo del lavoro,

che si è posta come approfondimento per gli studenti di meccanica e come conoscenza ulteriore

per gli studenti ad indirizzo elettrico elettronico.

In questa ottica il progetto ha cercato di muoversi nell’ottica dei seguenti obiettivi.

Inserire gli allievi in un ambiente di lavoro nel quale possano mettere a frutto, in modo autonomo e responsabile, le conoscenze e le competenze apprese in ambito scolastico.

Permettere agli studenti l’acquisizione di nuove competenze, procedure e linguaggi.

Migliorare, negli allievi, le capacità relazionali, il senso di responsabilità e l’autonomia.

Far utilizzare agli studenti la strumentazione tecnica, disponibile presso i diversi ambienti di lavoro.

Favorire, negli studenti, la verifica dei propri interessi, attitudini e conoscenze agevolando le future scelte professionali.

Rafforzare negli allievi le motivazioni allo studio.

Far conoscere agli allievi i valori di riferimento in ambito lavorativo, l’organizzazione e le norme di comportamento.

Far conoscere alle aziende potenziali collaboratori.

Sviluppare un’integrazione tra il sistema scolastico e quello lavorativo

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PROGRAMMI

ITALIANO

CLASSE: V^D

MATERIA: ITALIANO

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Impronte : il Novecento – Monica Magri-Valerio Vittorini – Paravia

DOCENTE : RAUCCI TERESA

Unita’ di Apprendimento: L’età dell’imperialismo - Linee generali della cultura europea e italiana: la cultura scientifica

- La scoperta dell’inconscio: Freud e la psicoanalisi

- Il superuomo di Nietzsche

- Società di massa e generi letterari

- La crisi della cultura liberale e socialista, il nazionalismo

Unita’ di Apprendimento- Contenuti Conoscenze Competenze

Giovanni

Pascoli

Da Myricae:

Lavandare

Novembre

X agosto

Da Canti di Castelvecchio

Il gelsomino notturno

La vita e la poetica

Riconoscere, attraverso i testi

esaminati, le fasi evolutive nell’opera

di un autore inserendolo correttamente

nel contesto culturale dell’epoca.

Utilizzare cornici storico-

cronologiche per inquadrare

gli eventi letterari.

Cogliere le reciproche

connessioni e

l’interdipendenza fra storia,

strutture socio-politico-

economiche, cultura e

produzione letteraria.

Padroneggiare gli strumenti espressivi

ed argomentativi indispensabili per

gestire l’interazione comunicativa

verbale in vari contesti.

Leggere, comprendere,

interpretare e confrontare testi

letterari ed extra-letterari,

contestualizzandoli e

individuandone i nessi artistici,

sociali e culturali.

Produrre testi di vario genere in

relazione ai differenti scopi

comunicativi, con particolare riguardo

alla relazione, al saggio breve, al testo

argomentativo e all’ articolo di

Gabriele

D’Annunzio.

I pastori

Da Terra vergine

Dalfino

Da Il piacere

La filosofia del dandy

Da Alcyone

La pioggia nel pineto

Biografia e poetica

Le caratteristiche del romanzo del Novecento

Luigi

Pirandello

Da L’ Umorismo

Il sentimento del

contrario

Da Uno, nessuno, centomila

La conclusione del

romanzo

Da Il fu Mattia Pascal

Una nuova identità per

Mattia

Biografia

La visione del mondo

Il contrasto vita-

forma

Italo Svevo

Da La coscienza di Zeno:

Prefazione e preambolo

– la conclusione

Biografia e poetica

Dalla crisi al secondo dopoguerra

Giuseppe

Ungaretti

Da Il porto sepolto

Allegria di naufragi

San Martino del Carso

La vita e la poetica

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Eugenio

Montale

Da Ossi di seppia:

Meriggiare pallido e assorto

Da Satura:

Ho sceso dandoti il braccio

La vita

La poetica

giornale.

l programma è stato integrato con focus di approfondimento su autori delle diverse correnti

del Novecento inseriti nelle tesine degli allievi più motivati.

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14

CLASSE: V^D

MATERIA: STORIA

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: I fatti e le interpretazioni – Nanni Cristino Giulia Di Rienzo –

Petrini

DOCENTE : RAUCCI TERESA

AUTORE TITOLO EDITORE

Nanni Cristino Giulia Di Rienzo I fatti e le interpretazioni Petrini

MODULI CONTENUTI CONOSCENZE COMPETENZE

Il mondo di fine secolo e

la crisi dell’equilibrio

europeo

- Dall’imperialismo alla fine

dell’eurocentrismo.

- Economia e imperialismo

negli Stati Uniti: il fordismo

e il taylorismo- Elton Mayo

- L’Italia giolittiana. - La crisi dell’equilibrio

europeo- un nuovo sistema

di alleanze.

Conoscere i

principali

avvenimenti relativi

all’Europa e all’Italia

di fine Ottocento-

inizi Novecento

LESSICO

SPECIFICO

Usare modelli

appropriati per

inquadrare,

comparare,

periodizzare i

fenomeni storici che

hanno portato alla

crisi della civilta’

borghese liberale.

Comprendere gli eventi

storici considerati sia in

dimensione diacronica,

attraverso il confronto fra

epoche, sia in dimensione

sincronica attraverso il

confronto fra aree

geografiche e culturali.

Usare modelli

appropriati per

inquadrare,

comparare,

periodizzare i

fenomeni storici.

La prima guerra

mondiale e il difficile

dopoguerra

- La grande guerra e la

rivoluzione russa

- - Lenin e il pensiero di

Marx - L’Europa e il mondo dopo il

conflitto - Il dopoguerra in Italia e

l’avvento del fascismo

- Gli Stati Uniti e la crisi del

29.

Conoscere i

principali fenomeni

sociali, economici

che hanno portato

alla crisi della

civilta’ liberale

Conoscere i processi

che hanno portato

allo scoppio della

prima guerra

mondiale e al crollo

del regime zarista

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CLASSE V sez. D

15

L’età dei totalitarismi

- Il fascismo al potere e

l’inizio della dittatura - Il regime fascista

- L’Unione sovietica tra le

due guerre. - La crisi della Germania

repubblicana e il nazismo.

- La seconda guerra mondiale

1939/42 e 1943/1945 - Le due superpotenze e il

sistema bipolare.

Analizzare le

caratteristiche

politiche,

istituzionali , sociali

e culturali

dell’Europa post-

bellica

Saper riconoscere i

tratti strutturali tipici

di un regime

totalitario

Saper utilizzare un

modello storico in

rapporto a contesti

diversi individuando

variazioni e

permanenze.

Focus di approfondimento : le foibe

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INGLESE

CLASSE: V^D MATERIA. INGLESE LIBRI DI TESTO ADOTTATI: “NEW MECHANICAL TOPICS” - ED. HOEPLI “AROUND THE GLOBE” ED. LANG

DOCENTE: ORIENTE Antonietta

MODULI CONTENUTI CONOSCENZ

E COMPETENZE

MACHINE

TOOLS

TURNING MACHINES;

SHAPERS;

DRILLING MACHINES;

MILLING MACHINES;

GRINDERS;

PRESSES;

BAND SAWS

Conoscere le

diverse

tipologie di

macchine

utensili e il loro

uso

Comprendere e

relazionare su

diversi tipi di

macchinari usati

nei processi di

fabbricazione

CAD/CAM

APPLICATION

S

CAD/CAM SYSTEMS

I/II

AUTOMATION IN

MODERN FACTORIES

Conoscere i

programmi

CAD/CAM

usati in campo

ingegneristico e

nel sistema di

automazione

industriale

Comprendere e

descrivere in lingua il

processo di integrazione

del disegno e della

produzione attraverso il

controllo digitale del

computer

ENERGY

SOURCES

FOSSIL FUELS;

NUCLEAR POWER

PLANTS;

NON RENEWABLE

SOURCES: SUN, WIND

Conoscere le

diverse fonti

energetiche

generanti

elettricità;

studio di

componenti di

un impianto

nucleare

Comprendere e

relazionare

sull’uso delle

diverse fonti

energetiche

PEOPLE IN THE

USA

BLACKS IN THE USA;

APOLOGIZING FOR

SLAVERY;

BLACK ICONS

Conoscere la

realtà sociale

americana e la

biografia di

personaggi di

rilievo nella

storia del

razzismo

Promuovere la curiosità

per altri popoli e paesi;

stimolare la riflessione

degli alunni sui

problemi connessi ai

diversi modelli di

integrazione, razzismo e

diritti del popolo nero

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“L. MONTINI”

ESAME DI STATO a.s. 2013-14

DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE

CLASSE V sez. D

17

A WORLD AND

ITS PROBLEMS

GLOBALIZATION: PROS

AND CONS;

DEFENDING HUMAN

RIGHTS;

VIOLATIONS OF

HUMAN RIGHTS

Conoscere il

fenomeno della

globalizzazione

e i problemi

relativi.

Stimolare la

riflessione sui

problemi

connessi alla

globalizzazione

quali la crescente

disparità tra

ricchi e poveri e i

flussi migratori.

Relazionare e

individuare cause

ed effetti del

fenomeno

evidenziando il

ruolo delle

organizzazioni

internazionali nel

cercare soluzioni

ai problemi

A CONTINENT

AND ITS

HISTORY

THE VICTORIAN AGE; THE 20

TH CENTURY:

EUROPE AT WAR WORLD WAR I/II SOUTH AFRICA. BEFORE

AND AFTER THE

APARTHEID

Conoscere la

storia dei paesi di

lingua inglese con

particolare

attenzione ad

eventi relativi alla

Gran Bretagna:

era Vittoriana e le

due guerre

mondiali.

Approfondimento

del tema della

colonizzazione

con riferimento a

Mandela e alla sua

lotta contro l’apartheid

Saper relazionare su

importanti eventi della

storia della Gran

Bretagna

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DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE

CLASSE V sez. D

18

MATEMATICA

CLASSE: V^D

MATERIA : MATEMATICA

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Appunti di Analisi Infinitesimale – M. Scovenna - Cedam

DOCENTE: DI LISA LIDIA

Contenuti dei moduli

Metodi e mezzi

adoperati

Spazio e

tempi

impiegati

Criteri e

strumenti

utilizzati per la

valutazione

Obiettivi raggiunti

Recupero abilità

algebriche:

equazioni,

disequazioni e

sistemi di

equazioni e

disequazioni di

primo grado e

secondo grado

- Lezione

interattiva

- Esercitazione

guidata.

- Testo e

calcolatrice.

16

Verifiche scritte ed

orali

La maggioranza dei discenti sa

risolvere:

- equazioni, disequazioni e

sistemi di equazioni e

disequazioni di primo e

secondo grado.

Introduzione

allo studio di

funzioni di una

variabile

- Lezione frontale

- Lezione

interattiva

- Esercitazioni

guidate

- Testo

8

Verifiche scritte ed

orali

- Conosce la definizione di

dominio e codominio di una

funzione

- Sa classificare le funzioni in

base alle caratteristiche delle

rispettive equazioni.

- Sa determinare l’insieme di

esistenza di semplici funzioni

razionali intere, fratte e di

funzioni irrazionali

- Sa individuare e rappresentare

graficamente gli intervalli di

positività e negatività di

semplici funzioni razionali

intere e fratte.

- Lezione frontale

interattiva

- Esercitazioni

guidate

- Testo

40

Verifiche scritte ed

orali

1 Conosce il concetto di

continuità

2 Sa calcolare limiti di funzioni

razionale intere e fratte in un

punto al finito o all’infinito

B) Conosce il concetto di

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ESAME DI STATO a.s. 2013-14

DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE

CLASSE V sez. D

19

asintoto.

B) Sa calcolare gli asintoti

verticali orizzontali e obliqui.

5 Sa determinare e rappresentare

graficamente eventuali punti

di intersezioni con gli assi.

6 Sa rappresentare gli eventuali

asintoti.

B) Sa rappresentare

graficamente e sa leggere il

grafico di funzioni

razionali intere di primo e

secondo grado e semplici

funzioni razionali fratte.

8 Ha acquisito la nozione

intuitiva di derivata.

9 Sa calcolare le derivate di

funzioni razionali intere e

semplici funzioni razionali

frazionarie

10 Sa determinare gli intervalli

nei quali una funzione è

crescente o decrescente.

B) Sa calcolare i massimi e

minimi

relativi per semplici funzioni

razionali intere e frazionarie

(studio della derivata prima)

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DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE

CLASSE V sez. D

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CLASSE: V^D

MATERIA: MACCHINE A FLUIDO

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: ELEMENTI DI MACCHINE DI CIPRIANO PIDATELLA

ALTRI SUSSIDI DIDATTICI: MANUALE

DOCENTE: PAGLIONE ANGELO

MODULI CONTENUTI OBIETTIVI

RAGGIUNTI

TEMPI METODI

MODULO n.1

Nozioni generali

sulle unità di

misura e sui

principi di fisica

Idrostatica

Sistemi di misura

(Sistema Tecnico,

S.I.)

Principi

fondamentali della

fisica

caratteristiche dei

fluidi, pressione

atmosferica,

pressione

idrostatica, spinta

idrostatica,

principio di Pascal,

la spinat di

Archimede.

Si è acquisita una quasi

sufficiente padronanza

nell’uso delle unità di

misura, anche se non

sempre si è autonomi

nell’uso con le equazioni

dimensionali. Gli alunni

hanno evidenziato di

sapere valutare le spinte

su pareti, su corpi

immersi per casi molto

semplici anche se buona

parte mostravano

difficoltà su casi più

complessi

(dimensionamento di

serbatoi, paratie aventi

forma particolare).

30 ore

Lezione

frontale, Uso di

Tabelle e

Manuali,

riferimenti ad

applicazioni

pratiche ,

rielaborazioni.

MODULO n.2

Idrodinamica

Idrometria

Regimi di corrente,

Equazione di

continuità, Teorema

di Bernuilli per

fluidi ideali, le

perdite di carico, le

perdite di carico

nelle condotte,

L’equazioni di

Bernuilli per fluidi

reali.

Misure di pressione,

misure di velocità e

portata nelle

condotte e nei

canali;

Non tutti gli alunni, a

causa della mediocre

preparazione di base,

hanno acquisito

l’importanza delle

grandezze che entrano in

gioco nello studio dei

fluidi in movimento, in

modo da saper

distinguere i tipi di

regime, valutarne le

energie del fluido in varie

sezioni sia in condizioni

ideali che reali. Gli alunni

hanno acquisito una

mediocre autonomia di

ricerca delle perdite di

30 ore

TIPOLOGIE DELLE

PROVE

VERIFICHE

ORALI:

COLLOQUI

DOMANDE/RISPO

STE

ESERCIZI

VERIFICHE

SCRITTE:

PROVE SCRITTE

RELAZIONI/

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CLASSE V sez. D

21

MODULO n.3

Macchine

operatrici

Portata Prevalenza,

altezza di aspirazione,

Potenza utile ed

assorbita, Perdite

idrauliche,

volumetriche

Non tutti gli alunni

hanno acquisito

sufficienza in merito

alla scelta del tipo di

pompa e al

dimensionamento delle

stesse.

25 ore

Lezione frontale,

Uso di Tabelle e

Manuali,

riferimenti ad

applicazioni

pratiche ,

rielaborazioni.

MODULO n.4

Macchine

motrici

Utilizzazione

dell’energia idraulica,

Potenza, perdite e

rendimenti, Turbine

ad azione Pelton, e

velocità di max

rendimento, Turbine a

reazione Francis e

velocità di max

rendimento, Grado di

reazione, Turbine

Kaplan;

Non tutti gli alunni

hanno acquisito una

sufficienza in merito al

dimensionamento di un

semplice impianto a

tubina idraulica e alla

scelta del tipo di

turbina da impiegare.

Per alcuni nonostante il

continuo recupero in

itinere e nelle ore di

recupero non si è

acquisita la necessaria

autonomia per la

risoluzione delle

problematiche.

25 ore

TIPOLOGIE DELLE PROVE

VERIFICHE ORALI:

COLLOQUI

DOMANDE/RISPOSTE

ESERCIZI

VERIFICHE

SCRITTE:

PROVE SCRITTE

RELAZIONI/

MODULO n.5

Cenni di

Termologia

Cenni sui motori

termici

Calore,Temperatura,

Ciclo Otto e ciclo

Diesel.

Calcolo della potenza

effettiva e della

potenza indicata.

10 ore

carico nelle condotte con

l’uso delle tabelle .

Hanno acquisito

sufficientemente le

conoscere degli strumenti

per le misurazioni e

individuazione del campo

di applicazione;

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CLASSE V sez. D

22

CLASSE :V^D MATERIA: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:Corso di elettrotecnica, Elettronica e Applicazioni -

Circuiti, Macchine e impianti Elettrici – Applicazioni Elettroniche e Sistem- Conte

Gaetano – Erbogasto Mirco – Monastero Enzo –

DOCENTE: RAUCCI FERNANDO

MODULI CONTENUTI CONOSCENZE COMPETENZE

Ripasso anni

procedenti

precedenti

Circuiti elettrici in

corrente continua:

legge di OHM e

principi di

Kirchhoff.

Circuiti elettrici in corrente alternata sinusoidale.

Vengono riviste le principali leggi, strumenti, applicazioni che nel seguito costituiscono la base per lo studio di applicazioni più complesse.

Modulo N°1

Il trasformatore monofase

Elettromagnetismo:

circuiti magnetici,

legge dell’induzione

elettromagnetica.

Principio di

funzionamento dei

trasformatori.

Conoscere la struttura

dei circuiti equivalenti .

Saper effettuare il bilancio energetico dei trasformatori.

Conseguire la conoscenza dei principi di funzionamento e di dimensionamento dei trasformatori, nonché la capacità di operare una corretta scelta, d’installazione e manutenzione dei medesimi.

Modulo N°2 I sistemi trifase

modalità di generazione dei sistemi trifase

. Conoscere i collegamenti a stella e a triangolo dei sistemi trifase, Saper eseguire calcoli sui sistemi trifasi.

Acquisire la conoscenza delle grandezze e applicazioni relative ai sistemi trifase.

Modulo N°3

Alimentatore

Raddrizzamento

dell’onda

sinusoidale: ponte di

diodi. Filtraggio

Conoscere il principio di funzionamento degli alimentatori e la sua realizzazione base

Acquisire i principi di funzionamento, le caratteristiche elettriche di un alimentatore.

Modulo N°4

Amplificazione

Amplificatori

realizzati con AO:

configurazione

invertente e non .

Il transistor BJT: le

Conoscenza dei vari tipi di amplificatori, delle loro caratteristiche ed applicazioni.

Saper realizzare degli amplificatori base

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ESAME DI STATO a.s. 2013-14

DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE

CLASSE V sez. D

23

CLASSE :V^D MATERIA: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:Corso di elettrotecnica, Elettronica e Applicazioni -

Circuiti, Macchine e impianti Elettrici – Applicazioni Elettroniche e Sistem- Conte

Gaetano – Erbogasto Mirco – Monastero Enzo –

DOCENTE: RAUCCI FERNANDO

MODULI CONTENUTI CONOSCENZE COMPETENZE

zone di

funzionamento

Modulo N°5 Filtri.

Concetto di banda di

frequenza di un

segnale:

rappresentazione in

frequenza di un

segnale.

Filtri passivi RC.

Filtri attivi con AO.

Realizzazione circuitali di filtri passivi ed attivi

Saper calcolare il valore dei componenti in funzione delle frequenze di taglio volute.

Ripasso

Programma svolto durante l’anno.

Consolidamento in preparazione esame finale.

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ESAME DI STATO a.s. 2013-14

DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE

CLASSE V sez. D

24

CLASSE: V^D MATERIA: EDUCAZIONE FISICA

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Corpo libero Due

DOCENTE: TRIVISONNO LORENZO

MODULI CONTENUTI CONOSCENZE COMPETENZE

Unico

Esercizi per la mobilità articolare

Esercizi di potenziamento

muscolare

Esercizi di coordinazione

Stretching

Calcio a cinque

Pallavolo

Cardiofitness

Traumatologia e primo soccorso

Apparato respiratorio

Apparato scheletrico

Apparato cardiocircolatorio

Regolamenti tecnici delle varie

attività sportive praticate

Vari tipi di giochi sportivi (calcio a

cinque e pallavolo) anche in forma

agonistica

Nozioni di primo soccorso

Eseguire

correttamente

esercizi per lo

sviluppo delle

qualità fisiche

Applicare le

regole del gioco

Assumere ruoli

diversi nel gioco

e

nell’organizzazi

one (coordinare

arbitrare)

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ESAME DI STATO a.s. 2013-14

DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE

CLASSE V sez. D

25

Sezione V D “ TIM” I. P. I. A. Anno Scolastico 2013/2014

MATERIA: TECNICA PROFESSIONALE LIBRO DI TESTO ADOTTATO: TECNICA DELLA PRODUZIONE AUT. MAURO OLMASTRONI C.E. HOEPLI

ALTRI SUSSIDI DIDATTICI: MANUALI –TABELLE –ALTRI TESTI

PROFF. G. SANTORO/ A. MINADEO

MODULI

CONTENUTI

COMPETE

NZE

COLLEG.

INTERDISCIP

LINARE

TE

MPI

+

recu

pero

METODI

N° 1)

LA

PRODUZIONE

ORGANIZZAZIONE

AZIENDALE E SISTEMI I

PRODUZIONE: l’azienda, principi

generali di organizzazione

aziendale, il mercato e le sue leggi

fondamentali, cenni sulle strutture,

settore tecnico, servizio controlli e

collaudi, servizio manutenzione,

tipi di produzione, diagramma di

flusso, diagramma carico macchine.

SISTEMI DI PRODUZIONE: le

lavorazioni meccaniche, tempi attivi

e accessori, calcolo dei tempi attivi

per le varie macchine-tornio-

fresatrice-trapano-piallatrice-

limatrice-brocciatrice, orientamento

per il calcolo della potenza delle

macchine utensili, potenza utile,

sforzo di taglio, determinazione

della potenza.

COSTO GENERALE DI

PRODUZIONE: definizione e ciclo

di lavoro, suddivisione del ciclo di

lavoro: fasi e operazioni; cartellino

di lavorazione, stima dei tempi,

metodo tempi standard.

Contabilizzazione dei costi di

produzione, le voci fondamentali:

materiale- manodopera-

ammortamenti- spese generali-

spese varie.

Determinazione del costo totale di

produzione.

Evoluzione della fabbricazione

metalmeccanica- CNC.

IL PROBLEMA DELLA

QUALITA’ TOTALE: Evoluzione

del collaudo:

concetto di qualità, la certificazione,

il metodo PDCA, tipi di controllo:

totale e parziale.

Controllo statistico.

GESTIRE

L’INTERO

PROCESSO

PRODUTTIVO

DI UN

SEMPLICE

PEZZO

MECCANICO.

GESTIRE

L’INTERO

PROCESSO

PRODUTTIVO

DI UN

SEMPLICE

PEZZO

MECCANICO.

LEZIONE

FRONTALE

LAVORO DI

GRUPPO

USO DEI

SUSSIDI

DIDATTICI

USO

INTEGRATO

LABORATORI

O

AREA DI

PROGETTO

PROGETTAZI

ONE

TIPOLOGIA

DELLE

PROVE 1) VERIFICHE

ORALI:

A) COLLOQUI

B)

DOMANDE/RI

SP.

2) VERIFICHE

SCRITTE:

A)

RELAZIONI

B) PROVE

STRUTTURA

TE E

SEMISTRUTT

URATE

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CLASSE V sez. D

26

MATERIA: TECNICA PROFESSIONALE

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: TECNICA DELLA PRODUZIONE

AUT. MAURO OLMASTRONI C.E. HOEPLI

ALTRI SUSSIDI DIDATTICI: MANUALI –TABELLE –ALTRI TESTI

PROFF. G. SANTORO / A.MINADEO

MODULI

CONTENUTI

COMPET

ENZE

COLLEG.

INTERDISCIPLI

NARE

TEMPI

+

recupero

METODI

N° 1)

disegno e

LABORATORI

O

STUDIO DI

FABBRICAZIONE:

definizione geometrica del

pro

dotto, rappresentazione

grafica del

prodotto, quotatura,

quotatura

funzionale, accoppiamenti

racco-

mandati, tolleranze

geometriche,

rugosità superficiale,

attrezzature,

riferimenti, appoggi, analisi

critica

del progetto, modifiche in

base al

semilavorato.

NORMATIVA UNI

Esercitazione:

rappresentazione grafica di

un pez

zo meccanico in 2D e 3D

con l’Au

tocad.

Uso del manuale per il

proporzio

namento e la scelta di

semplici pez

zi meccanici unificati.

Uso del sistema integrato

CAD e

delle macchine a CNC.

Progettazione e fabbricazione automatica:

GESTIRE

L’INTERO

PROCESS

O PRO –

DUTTIVO

DI UN

SEMPLIC

E PEZZO

MECCANI

CO .

MACCHINE

MATEMA-

TICA

ELETTRO-

NICA

INGLESE

ORE

120+10

MIX

- LEZIONE

FRONTALE

- LAVORO DI

GRUPPO

-- USO DEI

SUSSIDI

DIDATTICI

- USO

INTEGRATO

LABORATORI

O

AREA DI

PROGETTO

- PROGETT

AZIONE

DELLE

PROVE

VERIFICHE:

ORALI

COLLOQUI DOMANDE/R

ISP.

VERIFICHE

SCRITTE:

RELAZIONI

PROVE

STRUTTURA

TE E

SEMISTRUT

TURATE

CICLO DI

LAVORO

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CLASSE V sez. D

27

- Le macchine utensili a CNC; - Il controllo numerico; - Le istruzioni di base; - Le funzioni preparatorie G e miscellanee M; - I cicli fissi; - La compensazione utensili; - Esempi ed esercitazioni di tornitura e fresatura alle macchine utensili a CNC; Esempi di studi di fabbricazione Campobasso 08/05/2014

DISEGNO DI

UN PEZZO

MECCANICO

IN 2D/3D.

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RELIGIONE

CLASSE: V^D MATERIA: RELIGIONE

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Tutti i colori della vita – ed. SEI – Torino 2003

DOCENTE: LUCARELLI MARCELLO

MODULI CONTENUTI COMPETENZE

ETICA E SUE

FONDAMENTA

Morale ed Etica; come ragionare in morale.

Morale: vecchi e nuovi valori.

Alcuni concetti base della morale.

Concetti di bene, male, libertà e verità.

Anche gli scienziati si interrogano.

Etica delle relazioni.

Saper spiegare quale

ambito dell’esperienza

umana viene definito

“etico”;

Saper definire i concetti

di etica, libertà e verità

e valutarne le

interazioni reciproche;

Saper individuare i

diversi gradi li libertà

che la persona può

realizzare;

Saper descrivere il

processo di giudizio e

decisione, definendo il

ruolo della coscienza

nella dinamica della

scelta etica.

CRISTIANESIMO E

CONTEMPORANEITA’

Significato religioso del Natale.

Ebrei ed Olocausto

Tempi forti della Chiesa

La strada della croce

Pasqua: centro della fede cristiana

Segni sacramentali nell’ultima cena

Storia e fede nella risurrezione

Dalle lettere del Vescovo A. Bello:

A Gesù che nasce.

La pace come cammino

La critica della religione nell’età moderna

L’immagine di Dio che scaturisce dall’esperienza

Il rapporto tra i cristiani e la società

Il confronto con la dottrina sociale della Chiesa

La giornata della memoria

La figura di Dio nei giovani

Il ruolo del laico nella Chiesa

L’impegno politico dei cattolici

La promozione del bene comune

I problemi dell’emarginazione

Il 50° dell’ONU: i diritti umani

Progettare la propria vita e il proprio lavoro

Il lavoro nobilita l’uomo

Saper descrivere le

origini bibliche della

morale cristiana.

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29

ALLEGATI

Attività di preparazione all’ Esame di Stato

Simulazione terza prova scritta

Griglie di valutazione