A...JAN PALACH Il 21enne ceco che si tolse la vita nel 1969 per protesta contro l’occupazione...

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Anno 29 - marzo 2019 - n. 3

All’interno

(pagg. 27- 31)Amministratore e durata incarico - Casi clinicidi condominio - Ultime di giurisprudenza -Rumori molesti - Consiglio di condominio -Condominio parziale - Decisioni amministra-tore e ricorso condòmino - Tabelle millesimali- Condominio e albo «giudiziario»

TUTTOCONDOMINIO

• Le 20 provincepiù vicine alla Confedilizia (2)

• Bene Garavaglia, la patrimoniale c’è già (2)

• NOVISSIMO CODICE DEL CONDOMINIO (3)

• A Roma Congresso internazionale della Proprietà immobiliare (4)

• PROCEDIMENTO RICLASSAMENTO (6)

• Tardiva registrazione locazione (6)

• Ancora sulla liberazione dell’immobile pignorato (9)

• BANDA LARGA, SCORCIATOIE PERICOLOSE (12)

• Consorzi di bonifica, politica assuma posizione coerente (13 e 9)

• Ecco chi sono i ricconi di Stato (14)

• Einaudi, le spese superflue (15)

• Detrazioni fiscali colonnine elettriche (15)

• Caso PellNuovo caso Dreyfus (17)

• (18 e 19)- Il micio parla con i movimenti della coda

• I quattro modi di Friedman per spendere i soldi (19)

(21)- Dall’Associazione di Torino

• Lo Stato onnipotente generò la Grande Guerra (21)

• Opere d’arte e vantaggi fiscali (23)

• CANNA FUMARIA LECITA (26)

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Notizie dalle APE

2 marzo2019

EDITORIALE

Gli immobili possono far ripartire l’ItaliaChe si chiami decreto “sblocca-cantieri” o decreto “crescita”, il

provvedimento che il Governo ha in programma di varare nel corsodel mese di marzo può essere l’occasione per introdurre una seriedi misure che possano favorire lo sviluppo della nostra economia.

Il settore immobiliare, da questo punto di vista, può essere fonda-mentale. Vi è urgente necessità di attuare politiche che siano ingrado di restituire vitalità ad un comparto che continua a soffrire.Non ci si può arrendere alla continua erosione dei valori immobi-liari, che distinguono il nostro da tutti gli altri Paesi europei, tantoche si può parlare di un vero e proprio “caso Italia”.

L’avvio della cedolare secca per le locazioni di negozi, che purenecessita di miglioramenti (anzitutto stabilizzandola e poi amplian-dola), è un primo passo nella direzione giusta. Ma occorre fare moltodi più. È necessario incentivare il ritorno di interesse degli investitoriper uno sterminato patrimonio edilizio che rischia di essere condan-nato all’estinzione, e la cui rivitalizzazione porterebbe benefici amolti settori produttivi e ad altrettante attività professionali.

Si può agire in tanti modi. Ad esempio, rimuovendo i vincoli legi-slativi sui contratti di locazione commerciale, risalenti addirittura aquarant’anni fa. È pensabile che, nel 2019, il proprietario di un localedi trenta metri quadrati e un giovane che voglia provare ad avviareun’attività in proprio debbano sottostare a una legge del 1978 cheimpone loro di stipulare un contratto che duri almeno 12 anni, sof-focandoli con mille altri obblighi? Perché non si estende a tutti gliaffitti non abitativi la libertà contrattuale introdotta nel 2014 per gliaffitti con canoni superiori a 250mila euro annui? Locatore e con-duttore avrebbero la possibilità di venirsi incontro per risponderealle esigenze del singolo caso.

Potrebbero poi essere varate misure di forte sgravio fiscale condi-zionate all’effettuazione di interventi di riqualificazione degli immo-bili, abitativi e no, tali da consentirne il riutilizzo in tempi ridotti.Così come è essenziale perfezionare i meccanismi dei fondamentaliincentivi per ristrutturazioni, risparmio energetico e miglioramentosismico, al fine di renderli applicabili anche laddove ora sono impe-diti da ostacoli anche minimi. E ancora, occorrono interventi per fa-vorire la locazione, soprattutto abitativa, da parte delle società, ebisogna incentivare le permute immobiliari, di fatto irrealizzabili pervia di imposizioni fiscali irrazionali.

Sullo sfondo, resta il problema di una tassazione patrimonialesugli immobili asfissiante che andrebbe per lo meno attenuata,anche per accrescere la capacità reddituale di tante famiglie che sitrovano “in pancia” beni che non sono più tali, essendosi trasformatiin mere fonti di spesa.

Gli immobili possono far ripartire l’Italia. Quando lo si comprenderà?g.s.t.

[email protected]/PresidenteConfedilizia

Le 20 province più vicine alla ConfediliziaOrdine decrescente rapportoiscritti/popolazione PiacenzaParmaGenovaBolzanoBellunoLa SpeziaTriesteGrossetoRiminiForlì-CesenaMilanoSavonaSassariUdineLodiImperiaBolognaPisaFirenzeAsti

Non voglio suicidarmi, misono dato fuoco come fannoi buddisti in Vietnam, perprotestare contro quel chesuccede qui, contro la man-canza di libertà di parola, distampa e di tutto il resto.

JAN PALACHIl 21enne ceco

che si tolse la vita nel 1969per protesta contro

l’occupazione sovietica

Le prossime date per sostenere l’esame finale

Giovedì 4 aprile, ore 15 Grosseto

Sabato 13 aprile, ore 9,30 Piacenza

Giovedì 18 aprile, ore 15 Napoli

Sabato 4 maggio, ore 15 Massa Carrara

Giovedì 16 maggio, ore 15 Lanciano

Sabato 8 giugno, ore 15 Pescara

Venerdì 21 giugno, ore 15 Palermo

Sabato 6 luglio, ore 15 Pisa

Venerdì 27 settembre, ore 15 Messina

Sabato 5 ottobre, ore 9,30 Milano

Sabato 12 ottobre, ore 9,30 Piacenza

Giovedì 24 ottobre, ore 15 Ascoli Piceno

Sabato 9 novembre, ore 15 Treviso

Giovedì 14 novembre, ore 15 Napoli

Sabato 7 dicembre, ore 15 Vicenza

Mercoledì 11 dicembre, ore 15 Roma

Ogni sessione comprende esami siaper Corsi on-line iniziali che per Corsion-line periodici di qualsiasi anno.

Superato l’esame, il diploma viene im-mediatamente rilasciato.

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SAVE THE DATE

Bene Garavaglia, la patrimoniale c’è già“In questi giorni sono stati diversi gli esponenti del Governo

che hanno smentito il proposito di introdurre una ulteriore im-posta patrimoniale, dal presidente del Consiglio Conte ai vicepre-mier Di Maio e Salvini. Oggi lo fa anche il sottosegretarioall’Economia Garavaglia, ma con un’aggiunta importante, quelladi ricordare che in Italia la patrimoniale c’è già: si chiama Imu-Tasi e dal 2012 ad oggi ha pesato per 150 miliardi sugli immobiliitaliani, diminuendone il valore di almeno 2.000.

In vista del Def, allora, sarebbe più produttivo se le forze poli-tiche – anziché evocare la misura più autolesionista che possa im-maginarsi – si confrontassero sugli interventi che potrebberorealmente favorire la crescita: riduzioni fiscali che incentivino leattività (il comparto immobiliare, con il suo immenso indotto, sa-rebbe l’ideale da questo punto di vista) e tagli coraggiosi alla spesapubblica”.

Così il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, in unadichiarazione del 25 febbraio 2019.

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Differimento termini, nuova comunicazioneall’Enea

Dal 2018, per gli interventi dirisparmio energetico e/o utilizzodelle fonti rinnovabili di energiacon data di fine lavori nel 2018e che usufruiscono delle detra-zioni fiscali del 50% ex art. 16-bis del d.p.r. n. 917/86 per le ri-strutturazioni edilizie (il cd. “Bo-nus casa), bisogna inviare l’ap-posita comunicazione all’Eneaattraverso un sito specifico entro90 giorni dalla data di fine lavori(cfr. Cn dic. ‘18).

Poiché il sito anzidetto (indi-rizzo: https://ristrutturazioni2018.enea.it/index.asp) è stato attivatocon ritardo (il 21.11.’18), per gliinterventi conclusi tra l’1.1.’18e il 21.11.’18 è stata prevista lapossibilità di effettuare la co-municazione entro il 19.2.’19.Per gli altri (quelli conclusi trail 22.11.’18 e il 31.12.’18) il ter-mine ordinario dei 90 giorni de-correva dalla data di ultimazionedei lavori o del collaudo.

La scadenza del 19 febbraio(per un problema al sito) è statapoi prorogata di due giorni (al21 febbraio). Successivamente,e in quest’occasione per tutti gliinterventi con fine lavori nel2018, il termine per la trasmis-sione dei dati è stato prorogatoall’1.4.’19.

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Sisma bonus, guidaAgenzia entrate

Dal sito Internet Confedilizia(https://www.confedilizia.it/gui-da-al-sisma-bonus/) è scaricabilela nuova guida dell’Agenziadelle entrate in materia di de-trazioni fiscali per gli interventiantisismici sugli immobili.

3marzo2019

Gianni Girotto presidente Commissione industriaal Senato della Repubblica

Gianni Girotto nasce a SanDonà di Piave (Venezia) il 12novembre 1967. Si diploma pe-rito elettronico seguendo uncorso serale e poi si laurea ingiurisprudenza da studente la-voratore. È impiegato per oltreventidue anni in aziende privatee opera per sei anni come liberoprofessionista. Dichiara di “nonutilizzare più energia elettricaderivante dal petrolio/carbone/nucleare” e si presenta come“vegetariano/vegano per coe-renza”. S’interessa di assicura-zioni etiche, di banca etica, difinanza etica, di consumerismoe di ecologia.

Il suo esordio politico avvienecon la candidatura a sindaco aBreda di Piave (Treviso), nel2012, per il Movimento 5 Stelle.Alle politiche del 2013 è elettosenatore nella Regione Veneto.È capogruppo in Commissioneindustria e componente dellaCommissione bicamerale d’in-chiesta sulle banche, avendoneegli stesso proposta l’istituzionecon un progetto di legge. Allepolitiche del 2018 viene rielettosenatore, nel collegio plurino-minale Veneto-01. Dal giugnodell’anno scorso presiede laCommissione industria, com-mercio e turismo: la sua presi-denza è ritenuta, anche dalleminoranze politiche, dotata diequilibrio.

Lunga in entrambe le legi-slature è la serie dei suoi inter-venti, sia in Commissione siain aula, e altresì dei documentipresentati. Fra i progetti di leggecome primo firmatario, rien-trano le “disposizioni per la pro-mozione e la disciplina del com-mercio equo e solidale” e ladelega al governo “in materiadi agricoltura multifunzionale”.Costante anche il suo impegnoin tema di incentivi per gli in-terventi di riqualificazione ener-getica degli immobili.

PERSONALITÀ

Personalità nei numeri prece-denti: Angelo Rughetti, AntonellaManzione, Daniele Capezzone,Enrico Morando, Mauro Mari-no, Maurizio Gasparri, ClaudioCerasa, Riccardo Nencini, VieriCeriani, Tommaso Foti, CosimoFerri, Marco Causi, Gian MarcoCentinaio, Roberto Reggi, RenatoBrunetta, Enrico Zanetti, AnnaCinzia Bonfrisco, Alessandro Pa-gano, Carla Ruocco, Enrico Co-sta, Karl Zeller, Maurizio Ber-nardo, Carlo Calenda, GiancarloGiorgetti, Maino Marchi, DanielePesco, Mariastella Gelmini, Mau-rizio Sacconi, Francesco Boccia,Maurizio Lupi, Giorgio Santini,Giorgio Tonini, Elisabetta Gar-dini, Guido Guidesi, Massimi-liano Fedriga, Andrea Causin,Catia Polidori, Silvana Coma-roli, Alfonso Celotto, GregorioFontana, Anna Maria Bernini,Massimo Garavaglia, ArmandoSiri, Vincenzo Spadafora, LuigiMarattin, Alessio Butti, Alessan-dro Benvenuto, Alberto Bagnai.

PERSONALITÀ NEI NUMERI PRECEDENTI

NOVISSIMOCODICECONDOMINIO

La legge 11 dicembre 2012, n.220, ha riformato la normativadel condominio. Le sue disposi-zioni sono riportate in questoCodice sia nelle singole voci in-teressate che, all’inizio della pub-blicazione, nel loro insieme. Ledisposizioni stesse, così comequelle non modificate dalla ri-forma e quelle sulla comunione,sono commentate dall’Autore diquesto Codice del Condominioin un’apposita pubblicazione (Co-dice del nuovo condominio dopola riforma – commentato articoloper articolo, Ed. La Tribuna).

Anche questa nuova edizionedel classico Codice del Condo-minio negli edifici – giunto allasua ventiseiesima edizione – per-segue l’obiettivo consueto di co-stituire, con i suoi commenti ele sue note di riferimento, una(aggiornata sino all’ultimo) “bus-sola di orientamento” messa adisposizione dei pratici e deglioperatori del settore in genere.Proprio in quest’ottica, si sonomantenute anche in questa edi-zione del Codice la normativa,la giurisprudenza e la bibliografia– peraltro, tutte aggiornate – chepossono essere d’ausilio per larisoluzione dei problemi di dirittointertemporale.

In particolare, il Codice reca– alla voce Locazioni – la Leggedi bilancio per il 2019, che hatra l’altro introdotto nel nostroordinamento giuridico, sia pureper i contratti stipulati nell’annoin corso, la cedolare secca rela-tivamente agli immobili non abi-tativi precisati nella normativapubblicata, unitamente a quellarelativa alle misure per l’incen-tivazione degli investimenti inabitazioni in locazione e alla di-sciplina dei contratti di godi-mento in funzione della succes-siva alienazione.

AGGIORNATO CON LE NORME DI INTERESSE DELLA LEGGE DI BILANCIO 2019

L. 30 dicembre 2018, n. 145

I codici commentaticon la giurisprudenza

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2019I codici commentati

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CERTIFICAZIONEQUALITÀ IMMOBILIRivolgersi alla Confedilizia

Manutenzione del solaio interpiano, chi paga?

Il solaio interpiano è la parte strutturale di un edificio cheserve a separare i piani dello stesso, è la struttura divisoria chefunge da soffitto per il piano sottostante, da pavimento perquello sovrastante. Per tali ragioni, qualora gli appartamentiinteressanti i due piani siano di proprietari diversi, il solaio in-terpiano è, salvo prova contraria, di proprietà comune conutilità ed uso uguale per entrambi e correlativa inutilità peraltri condòmini. Infatti, l’art. 1125 c.c. stabilisce che “Le speseper la manutenzione e ricostruzione dei soffitti, delle volte e deisolai sono sostenute in parti eguali dai proprietari dei duepiani l’uno all’altro sovrastanti […]”.

Per costante giurisprudenza, la comunione riguarda solo edesclusivamente le parti strutturali del solaio; viceversa, tuttociò che non ha il carattere dell’essenzialità per la struttura èescluso dalla comunione e può essere utilizzato dal condòminonell’esercizio del suo diritto dominicale. Pertanto, la riparti-zione della proprietà degli spazi e delle strutture non muta seil proprietario del piano sottostante ha realizzato un controsof-fitto, non avendo egli per ciò solo rinunciato alla comproprietàdel solaio e alla proprietà dello spazio tra lo stesso e il contro-soffitto. (Cassazione civile sez. II, 11/06/2018, n. 15048).

In conclusione, le eventuali opere che accedono alla strutturaessenziale del solaio e che apportano dei benefici solo ad unodei due proprietari, restano di esclusiva proprietà di questi. Lostesso articolo sopra citato, infatti, prosegue evidenziando che,sempre in merito alle spese, restano “a carico del proprietariodel piano superiore la copertura del pavimento e a carico delproprietario del piano inferiore l’intonaco, la tinta e la decora-zione del soffitto”.

IMMOBILIARE, PROBLEMI VARIa cura del dott. Nicola Mastromatteo

da Libero, 24.11.’18

TORNIAMO AL LATINO

In articulomortisEspressione ecclesiastica.

In fin di vita, sul letto dimorte. A ricordare, col Man-zoni, che a uno che si trovain quel momento della vitasi perdona tutto, come adon Rodrigo moribondo daparte di Renzo. È usato, informa traslata, anche al dilà del momento strettamen-te fisico, a significare: al-l’ultimo momento, alla fine(ad es.: di un discorso; diun esame; di una interro-gazione di quelle – trau-matiche, ma formatrici delcarattere – che si facevanouna volta, che tempravanoalle, pur prime, difficoltà).

4 marzo2019

SISTEMA CONFEDILIZIA

UNION INTERNATIONALE DE LA PROPRIÉTÉ IMMOBILIÈRE(COMPONENTE PER L’ITALIA: CONFEDILIZIA)

Diamanti e case“Il Governo Conte intervenga immediatamente e vieti agli istituti

di credito di svolgere l’attività di mediazione immobiliare”. A di-chiararlo è il presidente della Fiaip Gian Battista Baccarini, che ag-giunge: “Alcune banche hanno fatto della disintermediazione laloro linea di business. Con la vendita dei diamanti, dopo aver ‘dro-gato’ i prezzi, alcuni istituti di credito sono riusciti a far perdere allapropria clientela e ai risparmiatori somme esorbitanti. Le stessebanche, oltre al business dei diamanti, hanno creato le loro reti diagenzie immobiliari”. La Fiaip ritiene che lo stesso fenomeno possareplicarsi anche nel campo immobiliare.

A Roma il 45° Congresso internazionaleIl prossimo giugno si svolgerà a Roma il 45° Congresso interna-

zionale dell’Uipi.Dal 6 al 9 giugno verrà offerta ai partecipanti l’opportunità di en-

trare in contatto con le delegazioni delle 29 organizzazioni nazionalidella proprietà che aderiscono all’UIPI e di fare il punto sul temadella cosiddetta “economia collaborativa”. Tale settore, in rapidacrescita, può apportare sostanziali benefici alla società in generale,promuovendo occupazione, creando al contempo opportunità peri consumatori, modalità di lavoro flessibili e nuove fonti di reddito.L’impatto di queste attività economiche è particolarmente signifi-cativo nel settore immobiliare residenziale, poiché rivoluziona ilmercato degli alloggi in affitto a breve termine, consentendo ai pro-prietari di ottimizzare l’uso delle loro proprietà.

In estrema sintesi, ecco i principali appuntamenti:Giovedì 6 giugno, nel pomeriggio, verrà aperto ufficialmente il

45° Congresso dell’UIPI. Seguirà cocktail.Venerdì 7 giugno i lavori congressuali si svolgeranno presso lo

storico Tempio di Adriano (dalle ore 9,30 alle ore 17,30). Gli accom-pagnatori, nel frattempo, verranno condotti alla scoperta dellaRoma storica e visiteranno siti archeologici. La cena di gala, pressoil roof garden del Rome Cavalieri, con affaccio sui tetti di Roma,chiuderà la giornata.

Sabato 8 giugno i partecipanti avranno modo di visitare, tra l’al-tro, i Musei capitolini e i Fori imperiali. Dopo un pranzo leggero,nel pomeriggio, vi sarà un concerto della pianista giapponese RyokoTajika Drei. La tre giorni romana si concluderà a Trastevere, conuna cena informale in un locale tipico.

Maggiori informazioni e dettagli sono reperibili sul sito Internetconfederale nell’apposita sezione dedicata al Congresso, dove èpossibile consultare anche la lista delle strutture alberghiere con-venzionate.

A Bruxelles riunione del Comitato esecutivoed Assemblea generale annuale

Si è riunito a Bruxelles il Comitato esecutivo dell’Uipi. I lavorisono stati aperti dal presidente Paradias, che ha illustrato la sua re-lazione sull’attività dell’Unione, alla quale è seguita quella del Se-gretario generale Bauvin e del direttore del comitato affari europei,Causse. L’esecutivo ha provveduto ad approvare il bilancio consun-tivo per l’anno 2018 e quello preventivo per il 2019.

È stata altresì deliberata l’adesione all’unione dell’Associazionedella proprietà svedese (Villagarna), che ha designato KennethLantz, membro del direttivo dell’organizzazione, quale membro delComitato esecutivo dell’Uipi.

Nel corso della riunione è stato, inoltre, illustrato il programmadel 45° Congresso dell’Unione che si terrà, in giugno, a Roma (cfr.articolo sopra).

RdC: sgravi contributivi anche per famiglieche assumono domestici

Estendere alle famiglie datrici di lavoro domestico gli incentiviall’assunzione previsti per le imprese così come disciplinati all’art.8 del d.l. n. 4/’19. È questa la richiesta avanzata da Assindatcolf alGoverno e al Parlamento.

Nello specifico Assindatcolf ha chiesto che anche le famiglie cheassumeranno colf, badanti e baby sitter beneficiari di reddito dicittadinanza possano godere degli sgravi contributivi che attualmenteil decreto destina alle imprese. Un modo per aiutare le famiglie asostenere i costi di cura e di assistenza.

Formazione e certificazione in ambito domestico,si va verso un modello europeo

Lavoro domestico e formazione, verso una certificazione europeadelle competenze. È questo l’obiettivo del progetto co-finanziatodall’Unione Europea, Prodome, presentato a Roma nel corso diuna policy visit organizzata da Assindatcolf il 21 e il 22 febbraiopresso il Cnel. Una due giorni di studio dedicata ad approfondire il‘modello italiano’ della formazione in ambito domestico, comequello messo in piedi da Assindatcolf insieme ad Ebincolf su tuttoil territorio nazionale. Obiettivo del progetto europeo quello distudiare le specificità dei singoli Paesi per arrivare a definire unmodello standard e valevole in tutto il territorio europeo che sifondi sulle best practices.


I REGISTRI AMMINISTRATORISONO ISTITUITI PRESSOLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI CONFEDILIZIA

ASSOCIAZIONE SINDACALE DATORI DI LAVORO DOMESTICO(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Aggiornamenti costanti Gli iscritti al Coram hanno ricevuto, il giorno in cui lo stesso è stato

diramato (e cioè il 27 febbraio), il comunicato stampa dell’Agenziadelle entrate con cui si dava atto che – in virtù di un apposito provve-dimento del Direttore dell’Agenzia – la comunicazione ai fini delladichiarazione precompilata che gli amministratori di condominiodovevano fare entro il 28 febbraio era stata rinviata all’8 marzo. Inbreve, si tratta della comunicazione (da farsi alle Entrate per via tele-matica) contenente i dati relativi alle spese sostenute nel 2018 perlavori sulle parti comuni degli edifici (interventi di recupero del pa-trimonio edilizio, antisismici e di riqualificazione energetica; acquistodi mobili e di grandi elettrodomestici per l’arredo delle parti comuni,bonus “verde”) con indicazione delle quote di spesa imputate aisingoli condòmini e delle eventuali cessioni di credito.

(CONVENZIONATA CONFEDILIZIA)FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA PROPRIETÀ FONDIARIA

Legge di Bilancio 2019: riaperti i termini per rivalutazione dei terreni edificabili

ed agricoli, con l’imposta al 10%Il termine per la rideterminazione del valore fiscale dei terreni

edificabili e agricoli di proprietà di persone fisiche, società semplicied enti non commerciali è stato riaperto dalla legge di bilancio2019, che ha però aumentato l’imposta sostitutiva al 10%. Il termineè ora fissato al 30 giugno 2019. Entro tale data deve essere asseve-rata la perizia e deve essere pagata l’imposta sostitutiva (o almenola prima rata, in caso di rateazione). La data a cui deve fare riferi-mento la perizia è quella del 1º gennaio 2019. Ciò significa che puòoperare la rivalutazione chi è già proprietario di un terreno al 1ºgennaio 2019, e si può tenere conto degli incrementi di valore ve-rificatisi fino a questa data. Il valore su cui si paga l’imposta sosti-tutiva sarà assunto come valore iniziale del terreno al momentodella vendita. Ciò significa che se la vendita avviene entro brevetempo, senza che sia aumentato ancora il valore, non c’è alcunaplusvalenza. Per godere dell’agevolazione occorre far predisporreuna perizia giurata di stima del valore di mercato del terreno al 1ºgennaio 2019. La perizia deve essere redatta da un tecnico abilitato.

5marzo2019


COORDINAMENTO TRUSTS IMMOBILIARI CONFEDILIZIA

Controversie in tema di assegnazione

di alloggio di ediliziaresidenziale pubblica

In materia di edilizia re-sidenziale pubblica, sussi-

ste la giurisdizione del giudice ordinario “per le controversie chehanno ad oggetto non già l’assegnazione dell’alloggio (e gli even-tuali atti di autotutela dei provvedimenti di originaria assegna-zione)”, fase “connotata da esercizio di potere pubblicistico e quindiattribuita alla giurisdizione amministrativa, bensì la fase successivaall’assegnazione e relativa a condotte delle parti nel corso di svol-gimento del rapporto di utilizzo dell’alloggio”. In tal caso, infatti, siè in presenza di un rapporto paritetico, “contrassegnato da reciprocidiritti e obblighi”.

Così il Tar della Toscana (Firenze, Sez. II), con pronuncia n. 75del 15.1.’19.

Edilizia popolare, divieto di alienazioneLa nullità della cessione di alloggio di edilizia economica e popolare

da parte dell’assegnatario con patto di riscatto, se stipulata in violazionedell’art. 26 d.p.r. n. 1265 del 1956, non toglie che l’assegnatario possavalidamente stipulare un preliminare di vendita, che pur se effettuatoin pendenza del termine di assegnazione, anche eventualmente ac-compagnato dall’anticipata attribuzione del possesso dell’immobile,richeide un’ulteriore manifestazione della volontà negozionale dopol’acquisto della proprietà, al fine di produrre effetti traslativi, quandoil giudice di merito, interpretando la volontà negoziale, abbia ritenutola stessa, anche in relazione al principio di conservazione del negozio,diretta ad operare in tempo successivo.

Cass. civ., sez. II, 8 gennaio 2018, n. 196.

COORDINAMENTONAZIONALE CASE RISCATTOEDILIZIA PUBBLICA(ADERENTE ALLACONFEDILIZIA)

Immobili (siti in Italia) in trust estero e quadro RWCon sentenza n. 5506/’18, depositata il 17 dicembre scorso, la sezione

prima della Commissione tributaria regionale della Lombardia hastabilito che per gli immobili situati in Italia confluiti in un trust esteronon c’è l’obbligo di compilazione del quadro RW, anche qualora il trustsia interposto.

È preliminarmente opportuno sottolineare che, normalmente, ilpossesso di attività finanziarie o patrimoniali all’estero fa scattarel’obbligo, per il contribuente, di rispettare la normativa antiriciclaggiofiscale, attraverso la compilazione del quadro RW del modello della di-chiarazione dei redditi.

Norma di riferimento è l’art. 4, comma 1 del d.l. 167/’90, la qualedispone che le persone fisiche, gli enti non commerciali e lesocietà semplici ed equiparate ai sensi dell’art. 5 del testo unicodelle imposte sui redditi residenti in Italia che, nel periodo diimposta, detengano attività estere di natura finanziaria o investimentiall’estero, suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia, devonoindicarlo in dichiarazione.

Nel caso in esame, il contribuente aveva conferito alcuni immobilisituati in Italia in un trust, che però risultava amministrato da untrustee avente residenza estera; il contribuente non aveva proceduto acompilare il quadro RW nella dichiarazione dei redditi dell’anno 2008.

L’ufficio finanziario procedeva a irrogare una sanzione notificata alcontribuente per omessa compilazione del quadro RW, anche alla lucedella circostanza per cui il disponente si era riservato significativi poteridi gestione, oltre che il controllo e la disponibilità degli stessi beni con-feriti in trust.

Avverso tale provvedimento, ricorreva il contribuente.Con la decisione in esame, la Commissione ha annullato definitivamente

la sanzione irrogata per la presunta omissione, sulla base della consi-derazione per cui l’art. 4 del d.l. 167/’90 prevede l’obbligo di dichiarareattività e redditi di fonte estera e comunque “di beni che si trovino al difuori del territorio dello Stato”.

Rilevato che, nel caso di specie, gli immobili conferiti in trust sonosituati in Italia e non vi sono redditi di fonte estera, non sussiste alcunobbligo di compilazione del quadro RW.


Assemblea 10-12 maggio, a VeronaLa XLII Assemblea dei Soci A.D.S.I. si terrà a Verona, presso il

Palazzo del Giardino Giusti sabato 11 maggio 2019 alle ore 11:00.Per venerdì sera è previsto un pranzo a Palazzo Canossa, il sa-

bato sera un pranzo a Palazzo Verità Poeta, mentre la domenicaVisite, la Santa Messa ed a seguire un lunch al Club del Teatro.

Canone Rai 2019 per abbonamenti specialiCon decreto del Ministero dello sviluppo economico 28.12.’18

(pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 4.2.’19, n. 29), sono stati definitii canoni di abbonamento speciale dovuti per l’anno 2019 per la de-tenzione fuori dell’ambito familiare di apparecchi radioriceventi otelevisivi e per la detenzione di apparecchi radiofonici o televisivinei cinema, teatri e in locali a questi assimilabili.

Il decreto in questione, come quello degli anni precedenti, haprevisto che tali canoni rimangano invariati e che quindi restino invigore anche per il 2019 gli stessi canoni, fissati secondo le tabelle3 e 4 allegate al decreto ministeriale 29.12.’14.


COORDINAMENTO ITALIANI ALL’ESTERO CONFEDILIZIA

Numero dei cittadini italiani residenti nella Circoscrizione Estero

Con decreto del 13.2.’19, il Ministro dell’interno, di concerto conil Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale,ha pubblicato l’annuale elenco (aggiornato al 31.12.’18) del numerodei cittadini italiani residenti, nell’ambito della CircoscrizioneEstero, in ciascuna delle sue 4 ripartizioni territoriali.

I nostri connazionali sono così ripartiti: 2.874.225 in Europa,1.651.278 in America Meridionale; 470.697 in America Settentrio-nale e Centrale e 292.081 in Africa, Asia, Oceania e Antartide. Latabella completa degli Stati e Territori afferenti alle quattro ripar-tizioni anzidette, è allegata al decreto di cui trattasi, del quale faparte integrante.

ENTE BILATERALE PER I DIPENDENTIDA PROPRIETARI DI FABBRICATI COSTITUITODA CONFEDILIZIA E CGIL - CISL - UIL

Borse di studio 2017-2018: termine prorogato al 15 aprile

Per dare a tutti gli interessati la possibilità di presentare le do-mande per le borse di studio 2017/2018 bandite da Ebinprof (cfr.Cn dic. ’18), il termine è stato prorogato al 15 aprile.

Restano ferme le modalità di presentazione delle domande.Ogni ulteriore informazione può essere richiesta alla Segreteria

dell’Ente, telefonando al numero 06.44.239.166.

Stato e individuoMan mano che cresce lo Stato, decresce l’individuo

Nicolás Gómez Dávila, 1977

Gli elementi necessari per il legittimo trasferimento degli immobilie le limitazioni per la cessione degli immobili costruiti ai sensi dellalegge 167/’62 sono gli argomenti trattati nel corso di una riunione delCoordinamento urbanistico, che si è svolta a Roma nel mese di feb-braio. A condurre i lavori l’avv. Bruna Gabardi Vanoli, responsabiledel Coordinamento, coadiuvata dall’avv. Claudia Barina.

6 marzo2019


Nel corso di una riunione del Coordinamento condominiale, con-dotta dall’avv. Vincenzo Nasini (nella foto), sono state affrontate letematiche inerenti il regolamento di condominio e le tabelle mille-simali, alla luce delle previsioni normative introdotte dalla legge n.220/’12 come interpretate dalle pronunce giurisdizionali successi-vamente intervenute.

La registrazione audio/video della riunione del Coordinamentoè disponibile sul sito Internet confederale, nell’area riservata aisoci. Per coloro che ancora non le avessero, le password di accessoall’area riservata anzidetta possono essere chieste all’Associazioneterritoriale alla quale sono iscritti.

“È ora: l’italiano (la lingua) faccia pacecon sé stesso”

“Se stessi qui a fare polemica, dovrei semplicemente invitaretutti a fare pace con sé stessi, o con sé stesse: perché quell’ac-cento non ci sarebbe, se stesse lì per caso”.

È quanto scrive sulle pagine del Corriere della Sera, in unarticolo del 13.1.’19, il linguista Giuseppe Antonelli, esemplifi-cando, in tal modo, l’importanza dell’accento sul se. Il linguista,infatti, così prosegue: “L’accento ci vuole eccome: serve a di-stinguere il pronome sé dalla congiunzione ipotetica se. E nonsta in piedi la regola (come tante altre, determinate dall’inerziadell’insegnamento scolastico) secondo cui è la posizione(prima di stesso o medesimo) a determinare il significato del se.Quindi spezziamo l’incantesimo e diciamo no a un’ortografiavecchia e statica”.

PROVVEDIMENTO RICLASSAMENTOCassazione n. 115, 4 gennaio 2019

In tema di estimo catastale, qualora il nuovo classamento siastato adottato ai sensi dell’art. 1, comma 335, della Legge n.311/2004, nell’ambito di una revisione dei parametri catastalidella microzona in cui l’immobile è situato, giustificata dal signi-ficativo scostamento del rapporto tra il valore di mercato e il va-lore catastale in tale microzona rispetto all’analogo rapportosussistente nell’insieme delle microzone comunali, non può rite-nersi congruamente motivato il provvedimento di riclassamentoche faccia esclusivamente riferimento al suddetto rapporto e alrelativo scostamento e ai provvedimenti amministrativi a fonda-mento del riclassamento, allorché da questi ultimi non siano evin-cibili gli elementi (come la qualità urbana del contesto nel qualel’immobile è inserito, la qualità ambientale della zona di mercatoin cui l’unità è situata, le caratteristiche edilizie del fabbricato)che, in concreto, hanno inciso sul diverso classamento; e ciò alduplice fine di consentire, da un lato, al contribuente di indivi-duare agevolmente il presupposto dell’operata riclassificazione eapprontare le consequenziali difese, e, dall’altro, per delimitare,in riferimento a dette ragioni, l’oggetto dell’eventuale successivocontenzioso, essendo precluso all’Ufficio di addurre, in giudizio,cause diverse rispetto a quelle enunciate nell’atto. Non può,quindi, ritenersi sufficiente a tal fine il riferimento a non meglioprecisati interventi pubblici effettuati per la riqualificazione dellaviabilità interna e dell’arredo urbano, nonché a interventi da partedei privati per la ristrutturazione degli edifici.

AREA DI PARCHEGGIO, PLUSVALENZA IMPONIBILECassazione n. 584, 11 gennaio 2019

In tema di IRPEF, l’inclusione di un’area in una zona destinatadal piano regolatore generale a servizi pubblici o di interesse pub-blico, quale la destinazione a parcheggio, incide nella determina-zione del valore venale dell’immobile, da valutare in base allamaggiore o minore potenzialità edificatoria, senza escludernel’oggettivo carattere edificabile, atteso che i vincoli d’inedificabi-lità assoluta, stabiliti in via generale e preventiva nel piano rego-latore generale, vanno tenuti distinti dai vincoli di destinazione,sicché la relativa cessione a titolo oneroso è idonea a determinarel’insorgenza di una plusvalenza imponibile. Analogamente, learee destinate a opere di urbanizzazione per servizi di quartiere,come attrezzature scolastiche, sociali, culturali, assistenziali, non-ché le zone di verde pubblico, sono da ritenersi edificabili, com-portando, in caso di relativa cessione a titolo oneroso, ladeterminazione dell’eventuale plusvalenza IRPEF, tenuto contoche la norma non contiene alcun elemento dal quale possa evin-cersi la limitazione unicamente all’edilizia residenziale.

GIURISPRUDENZA TRIBUTARIA

TARDIVA REGISTRAZIONE DI LOCAZIONE, EFFETTICass., Sez. Un., 9 ottobre 2017, n. 23601

Pres. f.f. Rordorf – Est. Travaglino – P.M. Giacalone (conf.)Il contratto di locazione di immobili, sia ad uso abitativo che ad

uso diverso, contenente “ab origine” l’indicazione del canone real-mente pattuito (e, dunque, in assenza di qualsivoglia fenomeno si-mulatorio), ove non registrato nei termini di legge, è nullo ai sensidell’art. 1, comma 346, della l. n. 311 del 2004, ma, in caso di tardivaregistrazione, da ritenersi consentita in base alle norme tributarie,può comunque produrre i suoi effetti con decorrenza “ex tunc”, at-teso che il riconoscimento di una sanatoria “per adempimento” ècoerente con l’introduzione nell’ordinamento di una nullità (funzio-nale) “per inadempimento” all’obbligo di registrazione.

È nullo il patto con il quale le parti di un contratto di locazione diimmobili ad uso non abitativo concordino occultamente un canonesuperiore a quello dichiarato; tale nullità “vitiatur sed non vitiat”, conla conseguenza che il solo patto di maggiorazione del canone risulteràinsanabilmente nullo, a prescindere dall’avvenuta registrazione.

La sanzione di nullità sancita dall’art. 79 della l. n. 392 del 1978,tradizionalmente intesa come volta a colpire le sole maggiorazionidel canone previste “in itinere” e diverse da quelle consentite “exlege”, deve, invece, essere letta nel senso che il patto di maggio-razione del canone è nullo anche se la sua previsione attiene almomento genetico, e non soltanto funzionale, del rapporto (mas-sime ufficiali).

7marzo2019

Confedilizia per Genova,conclusa la sottoscrizione

Si è svolta a Genova la cerimonia di consegna delle borse di studioai figli delle vittime del crollo del Ponte Morandi, rese possibili con ifondi raccolti attraverso la sottoscrizione avviata da Confedilizia diGenova all’indomani della tragedia dello scorso Ferragosto.

Oltre al presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, e al pre-sidente di Confedilizia di Genova, Vincenzo Nasini, sono intervenuti,tra gli altri, il vicesindaco Stefano Baleari e l’assessore regionale dellaLiguria, Ilaria Cavo.

Presente, anche, a testimonianza di tutti coloro che hanno soffertoa causa del crollo del Ponte, Emmanuel Diaz, fratello di una vittima.

Le nostre radici sono i VangeliLe nostre radici sono i Vangeli. Bisogna leggerli, bisogna meditarli,

bisogna far comprendere a coloro che raccoglieranno il nostro testi-mone che lì è la fonte unica e centrale della nostra libertà.

Charles Gave

Convegno ad Ascoli Piceno

La cedolare secca nelle locazioni commerciali, il “Sismabonus”e le novità per il settore immobiliare nella legge di bilancio 2019.Questi gli argomenti trattati durante il convegno - moderato (e or-ganizzato) da Fabio Ramadori, presidente della locale Confedilizia- che si è svolto ad Ascoli Piceno, nella bella sala de Carolis delPalazzo comunale.

Dopo i saluti dei consiglieri comunali Laura Trontini e France-sca Pantaloni, del presidente del consiglio cittadino Marco Fiora-vanti e di Renato Troiani, vicepresidente Fiaip, si è avuta larelazione da parte di Arianna Trillini, presidente dell’AssociazioneWAP, che ha snocciolato dati allarmanti sulla situazione del centrodella città: ben “66 serrande abbassate”.

Sono, successivamente, intervenuti: Giorgio Spaziani Testa, pre-sidente di Confedilizia, Laura Gigli, presidente provinciale Fiaip,Carlo Cantalamessa, presidente provinciale dell’Ordine dei com-mercialisti e degli esperti contabili, Francesco Veroi, responsabileCoordinamento tributario di Confedilizia, e Fabiola Petrella, dot-tore commercialista e consulente di Confedilizia di Ascoli.

Confedilizia a Rai Parlamento

In una puntata del programma televisivo “Spaziolibero”, che vain onda su Rai Tre a cura di Rai Parlamento, sono state illustratele novità per il comparto immobiliare contenute nella legge di bi-lancio 2019.

A esporre ai telespettatori le nuove disposizioni sono interve-nute l’avv. Barbara Gambini, presidente della Federazione toscanae l’avv. Anna Maria Terenziani, presidente dell’Associazione diReggio Emilia.

La trasmissione può essere rivista collegandosi sia all’indirizzoInternet: www.raiparlamento.rai.it, ricercando, nell’apposita se-zione Spaziolibero, l’archivio delle puntate della trasmissione,quella del 5.3.’19, sia nella sezione video del sito Internet confe-derale.

da la Repubblica, 19.1.’19

8 marzo2019

da Corriere della Sera, 16.11.’18

Armando FrondutiNato a Perugia, si è lau-

reato a Roma in ingegneriacivile nel 1975 ed è stato assi-stente dal ‘76 all’’80 alla fa-coltà di Agraria di Perugia.Nel 1978 ha scritto il volume“L’equo canone e la legisla-zione edilizia in Umbria”.

Nel 1975 ha rilanciato la lo-cale Confedilizia a Perugia ein tutto il territorio umbro.

In pochi anni, infatti, grazieal costante impegno suo e deisuoi collaboratori, l’Ape-Con-fedilizia ha ampliato in modoconsiderevole la propria baseassociativa.

La presenza sulla stampa esulla tv locale, la varietà e la professionalità dei servizi ai soci, leiniziative più varie nei Comuni umbri (sempre con l’obbiettivo didifendere la proprietà privata e tutelare il risparmio immobiliare),hanno radicato la presenza dell’Associazione nel territorio.

Fronduti è stato protagonista di grandi battaglie: 16.000 proprie-tari di Perugia contro l’illegittima applicazione dell’Ici al sei permille nel 1994 (nonostante vi fossero sentenze di Tar, Consigliodi Stato e Corte di Cassazione tutte favorevoli ai proprietari), conla condanna del Comune di Perugia a risarcire 16 miliardi di lireai proprietari.

Fronduti – progettista di importanti edifici nella città di Perugia(tra cui la sede dei Vigili del fuoco) – è imprenditore e impegnatoin politica.

Presidente umbro di Confedilizia, dall’89 al ‘91 ricoprì la ca-rica di vicepresidente nazionale; attualmente è consigliere na-zionale.

Nel 2004 è stato eletto consigliere comunale di Perugia, confer-mato nel 2009 e nel 2014. Nel 2008 è stato eletto al Consiglio re-gionale dell’Umbria.

A livello nazionale, nel 1989, venne nominato consigliere d’am-ministrazione dell’Agip-Gas e, dal 1987 al 1992, è stato membrodel Cer-Comitato edilizia residenziale.

Il 26.9.’97, quando la sede di Foligno fu colpita dal terremoto,la locale Confedilizia si mise a disposizione dei soci, offrendo al-loggi in buono stato, aprendo lo “Sportello terremoto di Confedi-lizia” e diede contributi alla scuola elementare di Nocera Umbra.

GLI UOMINI DI CONFEDILIZIA

da il Giornale, 9.2.’19

da L’Espresso, 2.’19

9marzo2019

Il Paese del turismo

In Toscana, chi voglia af-fittare una casa a fini turisticideve comunicare alla Regionese ha il forno elettrico o a gas,la stufa a legna o a pellet, lestoviglie, il fasciatoio..., noti-ficando le variazioni. E se sba-glia, 1.500 euro di sanzione.

Benvenuti nel Paese del tu-rismo.

Così, su Twitter, il presi-dente di Confedilizia, GiorgioSpaziani Testa.

Sanzioni per lavoratori irregolari

È stato pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale 15.2.2019, n. 39,il decreto del Ministero dell’in-terno 22.12.’18, n. 151 conte-nente il regolamento di attua-zione della direttiva 2009/52/CEche introduce norme minimerelative a sanzioni e a provve-dimenti nei confronti di datoridi lavoro che impegnano citta-dini di Paesi terzi il cui sog-giorno è irregolare.

IN G.U.

EINAUDI, BUONE SCUOLE

Lasciamo studiare chi vuole,se vuole, quando vuole, e fin-ché vuole. Limitiamoci a for-nire buone scuole, buoni la-boratori, buoni gabinetti, buoniinsegnanti, severità di esami[…], larghezza crescente diborse e di esenzioni da tasseai meritevoli sprovvisti di mezziproprii; e stiamo sicuri chechi ha la volontà di salire saliràe che i figli di papà seguite-ranno ad andare a fondo, comesono sempre andati.

Einaudi a Ernesto Rossi, Carteggio, p. 92

Memo sempre utile per il dibattitosulla patrimoniale1. C’è già.2. Quella sugli immobili è

pari a 21 miliardi di eurol’anno.

3. Dal 2012 i miliardi sono150.

4. Nel 2019 potrà aumentarecausa sblocco delle ali-quote di Imu e Tasi.

5. Fa danni enormi, ma parenon interessi.

Ancora sulle novità recate dal decreto semplificazioni in tema di liberazione dell’immobile pignorato

Come già segnalato sull’ultimo numero di Confedilizia notizie, il d.l. n. 135 del 14.12.‘18 (convertitonella l. n. 12 dell’11.2.’19), meglio noto come “decreto semplificazioni”, reca una norma di particolareinteresse per le procedure esecutive. Il provvedimento, infatti, ha riscritto l’art. 560 cod. proc. civ.,che, nella sua nuova versione, stabilisce ora che il debitore e i familiari con lui conviventi non perdanoil possesso dell’immobile e delle sue pertinenze sino al decreto di trasferimento. Più in dettaglio, lanorma dispone che, nelle espropriazioni immobiliari aventi inizio dal 13.2.‘19, il giudice non possa“mai disporre il rilascio dell’immobile pignorato prima della pronuncia” di tale decreto allorché l’im-mobile di interesse sia “abitato dal debitore e dai suoi familiari”. Questo, salvo “sia ostacolato il dirittodi visita di potenziali acquirenti”, oppure “l’immobile non sia adeguatamente tutelato e mantenuto inuno stato di buona conservazione, per colpa o dolo del debitore e dei membri del suo nucleo familiare”o, ancora, il debitore violi “gli altri obblighi che la legge pone a suo carico”.

Precisato che il decreto in questione, prima della sua conversione in legge, si limitava ad aggiungeredue nuovi periodi all’originario testo dell’art. 560 cod. proc. civ. con cui veniva assicurato un tratta-mento di favore ai soli debitori esecutati che fossero altresì contestualmente creditori della pubblicaamministrazione, ciò che in questa sede interessa evidenziare è come l’intervenuta riformulazionerappresenti un radicale stravolgimento della precedente impostazione normativa.

Secondo il vecchio testo del predetto art. 560, infatti, la permanenza del debitore nell’immobile oggettodi esecuzione forzata costituiva un’eventualità ed avveniva a discrezione del giudice dell’esecuzione, chepoteva autorizzare il debitore a continuare ad abitare nell’immobile. E in questa prospettiva erano anchepreviste disposizioni – pure queste ora soppresse – che dettavano un procedimento semplificato e acceleratoper la liberazione dell’immobile. Allo stato, invece, è la liberazione anticipata del cespite che rappresentauna mera eventualità, condizionata al verificarsi di una delle ipotesi sopra indicate. La regola è l’occupazionedel bene da parte del debitore e dei suoi familiari fino al decreto di trasferimento.

Si tratta di una scelta, questa compiuta dal legislatore, assolutamente non condivisibile. Ciò, perchéconsentire al debitore esecutato di conservare la disponibilità dell’immobile pignorato per tutta ladurata del procedimento costituisce un evidente aggravio anche per il mercato delle aste giudiziarie.E’ un dato di comune esperienza, infatti, che un immobile occupato non sia particolarmente appetibile(richiedendo la sua liberazione diverso tempo) e venga, quindi, liquidato con maggior difficoltà. Il ri-sultato sarà, dunque, che d’ora in avanti si assisterà a più tentativi di vendita rispetto al passato e aprezzi di aggiudicazione inferiori, con conseguente minore soddisfazione non solo dei creditori, maanche dello stesso debitore esecutato, cioè proprio del soggetto che l’intervento di riforma si propo-neva di favorire, sia pure, comunque, molto discutibilmente anche in questo.

Bellitalia è sul sito della ConfediliziaLa rubrica “Bellitalia” – costantemente aggiornata – è presente e consultabile sul sito Internet con-

federale (www.confedilizia.it).

10 marzo2019

IL VIAGGIODI PIOVENE (57)Agrigento

La città di Agrigento, postain altura, attraversata da unavia ripida e tortuosa, così ri-pida nelle stradine dell’ultimotratto che il cavallo della car-rozzella dev’essere sostenutoa mano, culmina con l’Arci-vescovado ed il Duomo. IlDuomo possiede uno splen-dido tesoro ecclesiastico, unfamoso sarcofago con le storiedi Fedra, lavoro di sculturaromana su modello greco, eduna sontuosa raccolta di pa-ludamenti ecclesiastici, forsela maggiore d’Italia, senzaeguali nella stessa Roma. Inuna sagrestia si spalancanoarmadi da Mille e una notte,con stoffe ricamate d’oro,d’argento e di coralli. Si vor-rebbe che queste ricchezzefossero protette dal museoprogettato. L’Arcivescovadoaccanto ha l’apparenza di unapiccola corte. Agrigento è lapatria di Pirandello, che nac-que sulla strada di Porto Em-pedocle, in una contrada chia-mata Caos. Ritratti viventi diPirandello si incontrano perla strada, per esempio untrattore, detto Giugiu, che hagli stessi identici occhi, maanziché commediografo enarratore è abilissimo cuoco.Da questi aspetti minori ecuriosità pettegole si ha, comesempre in Sicilia, il salto bru-sco nel sublime senza tappeintermedie. L’Agrigento dioggi è posta su un acrocoroche domina la valle dei Tem-pli, parallela al mare. Unitaalla città si leva la rupe Ate-nea, con i pochi avanzi diquello che fu probabilmenteil tempio di Atena; e versoquesta rupe, espandendosisull’acrocoro specie nel do-poguerra, avanza un quartieremoderno. L’espansione edi-lizia è stata contenuta finoad oggi nei giusti limiti suquest’altura che, simile a unparavento, è sfondo di unpaesaggio sacro.

(da: G. Piovene, Viaggio in Italia,

Baldini-Castoldi ed.)

Quali requisiti per il diritto di prelazioneper l’acquisto degli alloggi di edilizia residen-ziale pubblica?

Il diritto di prelazione, previsto dall’art. 1,comma 6, della l. n. 560 del 1993 per l’acquistodegli alloggi di edilizia residenziale pubblica,richiede non solo che gli assegnatari ed i fami-liari conviventi detengano l’immobile sullabase di un valido contratto di locazione ad usoabitativo, ma anche che sussista l’ulteriore re-quisito dell’effettiva e personale utilizzazionedel bene da oltre un quinquennio, gravando sucolui che agisce per far valere tale dirittol’onere di provare i relativi fatti costitutivi (inquesto senso anche Cassazione civile sez. II,27/11/ 2018, n.30721).

A chi spettano le spese di pulizia e manu-tenzione della caldaia?

Le spese relative alla manutenzione ordina-ria della caldaia (pulizia, controllo fumi, messaa riposo al temine dell’inverno) sono a caricodell’inquilino, secondo quanto statuisce l’art.1576 del Codice civile.

Le spese concernenti, invece, la sostituzionedella caldaia sono a carico del proprietariodell’immobile, salvo che la rottura della caldaiasia dovuta a comprovata negligenza del condut-tore o a mancata manutenzione da parte del-l’inquilino.

Spettano, inoltre, al locatore le spese concer-nenti la sostituzione di parti della caldaia qua-lora la riparazione sia dovuta ad anzianitàdell’impianto o a caso fortuito (cfr. in puntoCorte di Cassazione sentenza n. 24737/007). Ri-sultano a carico del proprietario pure i costi pereventuali adeguamenti richiesti dalle normative.

Per quanto concerne, da ultimo, le spese direvisione dell’impianto, si ritiene che – essendoobbligo del locatore consegnare al conduttorel’immobile in buono stato – tali costi spettino alproprietario medesimo.

Locazione abitativa a più conduttori: puòrecedere uno solo?

In ipotesi di contratto stipulato tra un locatoree più conduttori, ciascun conduttore può rece-dere dal contratto, nel rispetto delle norme odelle pattuizioni che regolano il recesso in am-bito locatizio, anche senza che gli altri faccianolo stesso. In tale fattispecie il contratto si scio-glierà limitatamente al solo inquilino che si èavvalso della facoltà di recesso, inquilino ilquale resterà ovviamente obbligato al paga-mento del canone fino all’intervenuto recesso.Il contratto rimarrà, invece, efficace nei con-fronti degli altri conduttori che non hanno re-ceduto. Costoro saranno obbligati in solido alpagamento dell’intero canone: il proprietario

potrà pertanto richiedere l’intero canone e lespese accessorie ad uno qualunque dei con-duttori rimasti.

Si possono locare stanze anche se il regola-mento di condominio vieta l’affittacamere?

Il divieto generico di adibire singoli apparta-menti dello stabile condominiale a locande,pensioni o affittacamere, previsto dal regola-mento condominiale, non vainteso quale divieto di locaremeramente singole stanze diuna abitazione a diverse per-sone. In questo senso si èanche espresso il Tribunaledi Milano con sentenza n.1947 in data 22 febbraio2018, il quale ha sottolineatoche una siffatta inibizione èvalida solo qualora vengasvolta in divieto un’attivitàcommerciale esercitata conmodalità realmente impren-ditoriali.

L’attività di affittacamereè, infatti, diversa dalla sem-plice locazione di una singola stanza e presup-pone – oltre alla concessione in uso di un localeammobiliato provvisto delle necessarie forni-ture di energia elettrica, acqua e quant’altro –anche la prestazione di ulteriori servizi quali lapulizia dei locali e la fornitura della biancheria.In mancanza di tali servizi aggiuntivi non si puòparlare di attività di affittacamere, bensì disemplice locazione d’alloggi.

Chi sopporta i costi relativi all’antenna tvcondominiale?

L’art. 9, primo comma, della legge n. 392 del1978 specifica che sono dovute dal conduttorele spese riguardanti l’ordinaria manutenzionedell’ascensore, la fornitura dell’acqua, del-l’energia elettrica, del riscaldamento e del con-dizionamento dell’aria, dello spurgo dei pozzineri e delle latrine, nonché quelle relative allafornitura di altri servizi comuni.

Non può dubitarsi che l’antenna condomi-niale rientri tra gli altri servizi comuni, cui fagenericamente riferimento il disposto dellasuddetta norma.

La disposizione di legge non specifica peròcosa debba intendersi per spese di manuten-zione ordinaria. Sulla scorta dei principii gene-rali si ritiene comunque tale, e quindi da porsiin capo al conduttore, la spesa concernente laverifica ed il controllo periodico dell’impiantodi ricezione televisiva. Sono altresì da conside-rarsi ordinarie le riparazioni e le sostituzioniconnesse al normale utilizzo dell’impianto.

CASI CLINICI DI LOCAZIONE a cura di Flavio Saltarelli

Prelazione e alloggi edilizia pubblica

Costi di manutenzionedella caldaia

Recesso parziale di un conduttore

Affittacamere non è locazione

Locazione e spese dell’antenna

centralizzata

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Governo impugna la legge Puglia sul turismoIl Governo, su segnalazione di Confedilizia, ha deciso di impugnare – dinanzi alla Corte costituzio-

nale – la legge della Regione Puglia n. 57 del 17.12.2018, recante “Integrazione alla legge regionale 1dicembre 2017, n. 49 (Disciplina della comunicazione dei prezzi e dei servizi delle strutture turistichericettive nonché delle attività turistiche ricettive ad uso pubblico gestite in regime di concessione edella rilevazione dei dati sul movimento turistico a fini statistici)”, in quanto una norma, riguardantegli alloggi dati in locazione per finalità esclusivamente turistiche, nell’imporre un “codice identifica-tivo di struttura” anche alle case di abitazione destinate alla locazione turistica, “lede il principio diuguaglianza e la competenza statale in materia di ordinamento civile, violando gli articoli 3 e 117,secondo comma, lettera l), della Costituzione”.

ISCRIVITI DA NOIDIVENTERAI UN AMMINISTRATORE AFFERMATO

11marzo2019

Conduttore, restituzione immobile“In base ai principi di buona fede e di cooperazione del creditore all’adempimento da parte del de-

bitore, non è legittimo il comportamento del conduttore che rifiuti senza alcuna giustificazione o sullabase di generiche considerazioni la restituzione di un immobile a fronte di una seria e precisa offerta,ancorché non formale, da parte del locatore, di adempiere la sua obbligazione di corrispondere l’in-dennità di avviamento commerciale”. Nella fattispecie, la S.C. ha ritenuto contrario a buona fede eingiustificato il rifiuto, da parte del conduttore, di ricevere il pagamento dell’indennità tramite assegnocircolare (sent. n. 26950/’17, inedita).

Impugnazione delibera condominiale, ripartizione spese“Nelle controversie aventi ad oggetto l’impugnazione di deliberazioni della assemblea condominiale

relative alla ripartizione delle spese per le cose e per i servizi comuni, unico legittimato passivo èl’amministratore di condominio, sicché non è ammissibile il gravame avanzato da un singolo condò-mino avverso la sentenza che abbia visto soccombente il condominio, trattandosi di controversie aventiad oggetto non i diritti su di un bene o un servizio comune, bensì la gestione di esso, e, dunque, intesea soddisfare esigenze soltanto collettive della comunità condominiale, nelle quali non v’è correlazioneimmediata con l’interesse esclusivo d’uno o più condomini”. Nella fattispecie, la S.C., in una contro-versia avente ad oggetto l’impugnazione di una deliberazione assembleare relativa alla ripartizionedelle spese per il servizio di auto spurgo, ha dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione propostoda alcuni condòmini, affermando che la mancata impugnazione della sentenza da parte dell’ammini-stratore del condominio escludeva la possibilità, ad opera dei singoli condòmini, di proporre gravame(sent. n. 29748/’17, inedita).

Natura del bene e simultaneo godimento“Se la natura di un bene immobile oggetto di comunione non ne permette un simultaneo godimento

da parte di tutti i comproprietari, l’uso comune può realizzarsi o in maniera indiretta oppure medianteavvicendamento con un uso turnario da parte dei comproprietari; è, peraltro, estranea al sindacatoproprio della Corte di cassazione ogni rivalutazione dell’opportunità della deliberazione dell’uso tur-nario della cosa comune, risultando essa fondata su dati ed apprezzamenti di fatto rivolti alla realiz-zazione degli interessi comuni ed alla buona gestione dell’amministrazione”. Così ha deciso laCassazione (sent. n. 29747/’17, inedita).

Condominio, presunzione di comunione“In tema di condominio degli edifici, la presunzione legale di comunione di talune parti, stabilita dall’art.

1117 c.c., trova applicazione anche nel caso di cortile esistente tra più edifici limitrofi ma strutturalmenteautonomi appartenenti a proprietari diversi, ove lo stesso sia destinato a dare aria, luce ed accesso a tuttii fabbricati che lo circondano”. Così ha deciso la Cassazione nella sentenza n. 3739/’18 inedita.

a cura dell’UFFICIO LEGALE della Confedilizia

GIURISPRUDENZA CASA INEDITA

Libertà economica e politicaLa libertà economica è la condizione necessaria della libertà politica.

(Luigi Einaudi, Chi vuole la libertà?, 1948)

Italiani poca gente

Le principali sfide delle societàcontemporanee, e dell’Italia inparticolare, sono in larga partedeterminate da un mutamentoprofondo e spesso ignorato: ilcalo demografico, con le suemolteplici conseguenze in ter-mini di economia stagnante ewelfare a rischio collasso, insta-bilità politica e irrilevanza in-ternazionale, conflitti genera-zionali e migrazioni epocali. Ilnostro Paese ha raggiunto perprimo la natalità più bassa fragli Stati industrializzati, è statoil primo nel quale il numerodelle morti ha superato quellodelle nascite, sempre il primo ainvecchiare tanto rapidamenteda vedere sconvolti gli equilibridella propria popolazione. Alpunto da essere ormai un casostudiato in tutto il mondo.

“Italiani poca gente” espone idati più aggiornati sul fenomeno,ne illustra le cause, chiarisceperché a lungo la demografia èstata argomento tabù in Italia, eavanza suggerimenti per supe-rare una situazione in apparenzasenza uscita.

Antonio Golini è professoreemerito alla Sapienza, dove hainsegnato demografia per oltrecinquant’anni. Insegna svilupposostenibile alla Luiss. Accade-mico dei Lincei, è stato presi-dente dell’Istat e presidentedella Commissione su popola-zione e sviluppo all’Onu.

Marco Valerio Lo Prete è gior-nalista del TG1. Già vicedirettorede Il Foglio e collaboratore diRadio Radicale.

La rivoluzione Ogni società umana si trova

continuamente ad affrontaredelle sfide. Il ruolo delle éliteè rispondere a queste sfide.Quando l’élite stessa costi-tuisce il problema, allora larivoluzione politica diventainevitabile…

Charles Gave

12 marzo2019

da LIBERTÀ, 3.3.’19

da 24Ore

(associazione milanese Confedilizia)

Redditi diversiLa categoria di redditi denomi-

nata “redditi diversi” comprendefattispecie non esattamente inqua-drabili nell’una o nell’altra di quelleseparatamente disciplinate dal T.U.917/1986 e neppure riconducibili acaratteristiche comuni, in quantoeterogenee anche tra loro.

Sono redditi diversi, autonoma-mente disciplinati, alcune plusva-lenze caratterizzate dal fatto dinon essere realizzate nel contestodi attività economiche continua-tive, quali quelle di impresa o dilavoro autonomo, ma di giungerecome episodio a sé stante (plusva-lenze isolate). Sono indicate cometali le plusvalenze realizzate pereffetto della lottizzazione di terreni e della successiva vendita,anche parziale, degli edifici costruiti e dei terreni; le plusvalenzerealizzate mediante cessione a titolo oneroso di beni immobiliacquistati o costruiti da non più di cinque anni, esclusi quelliacquisiti per successione; le plusvalenze realizzate a seguito dicessione a titolo oneroso di terreni suscettibili di utilizzazioneedificatoria; le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolooneroso di partecipazioni qualificate; le plusvalenze (capitalgains) realizzate con la cessione di azioni e di altre partecipa-zioni societarie, di obbligazioni e di titoli finanziari; e numerosealtre fattispecie elencate nell’art. 67 del T.U. n 917/1986.

Appartengono alla categoria dei redditi diversi i redditi fondiarinon determinati dal catasto e i redditi da sublocazione, i proventidell’affitto dell’azienda nonché i redditi dei beni immobili situati al-l’estero. Vi appartengono redditi provenienti da attività non continuative,quali quelli che derivano dall’utilizzazione economica di opere del-l’ingegno e da prestazioni di lavoro autonomo saltuarie. Inoltre,sono redditi diversi i proventi delle vincite di lotterie, concorsi apremio e giochi consentiti; i premi ricevuti come riconoscimento dimeriti artistici, scientifici, sociali; gli utili ricavati dall’affitto o dalnoleggio di veicoli, macchine utensili, beni mobili in genere; iproventi illeciti soggetti a tributo; e, infine, i redditi che derivanodall’assunzione di obblighi di fare, non fare e permettere. Perciascuno di essi sono previste regole che indicano come determinarnel’ammontare e come stabilirne l’imposizione. Il principio comune ènel senso che i redditi diversi sono considerati realizzati secondo ilprincipio di cassa (momento di effettiva venuta ad esistenza) e sonotassati al netto delle spese e degli oneri di produzione.

(da: Bartolini-Savarro, Compendio di diritto tributario, ed. La Tribuna)

UN PO’ DI TRIBUTARIO


POLITICO E UOMO DI STATOIl politico diventa uomo di Stato quando inizia a pensare alle pros-

sime generazioni invece che alle prossime elezioni W. Churchill

Chi alimenta il coccodrillo...Temporeggiatore è colui che alimenta i coccodrilli sperando

di essere mangiato per ultimoWinston Churchill

13marzo2019

occhioal nostropatrimonio

storicoCarrara (Ms)

Il Politeama Giuseppeverdi, inaugurato nel 1892su progetto di Leandro Ca-selli, si trova nel centro dipiazza Matteotti e spiccaper la sua facciata BelleEpoque. Le sue notevoli di-mensioni, con una capienzadi 1400 spettatori, sono bi-lanciate da un sapiente usodei materiali e delle elegantidecorazioni in modo da pro-durre un’acustica eccellen-te, che convinse molti im-portanti musicisti, quali Gia-como Puccini, a tenere quirappresentazioni dei proprilavori. Per quasi cento anniil teatro è stato uno deicuori pulsanti della vita cul-turale, con la messa in scenadi opere liriche e teatrali epremière cinematografiche,mentre il foyer veniva uti-lizzato come pista di patti-naggio invernale, eppureoggi è inutilizzato e chiusoda transenne. Sembra chenegli anni ‘90 un goffo in-tervento di ristrutturazioneabbia compromesso la sta-bilità del ridotto e degli am-bienti sottostanti, e che sisia rimediato mettendo iltutto in sicurezza con deipuntelli, rendendo così inu-tilizzabile il teatro, già sot-toposto a vincolo dalla So-printendenza. Negli anniseguenti sono state avanzatemolte proposte di recupero,ma nessuna di loro è stataattuata; nel 2008 l’accessoall’edificio è stato delimitatoda una recinzione. A diecianni di distanza – scrive Ni-coletta Nardi sul Giornaledell’Arte – quest’area di si-curezza è abbandonata esoggetta a forte degrado.La platea, la galleria, il pal-coscenico, i palchi e il log-gione del Politeama sembrasiano ancora agibili, ma finoa quando?

58Collaborano i lettori

Segnalazioni alla redazione

Una società che mette l’ugua-glianza davanti alla libertà nonavrà né l’una né l’altra. Unasocietà che mette la libertà da-vanti all’uguaglianza avrà unbuon livello di entrambe

Milton Friedman

Crollo compravendite immobili non abitativi, in un anno -27%In un anno le compravendite di immobili ad uso artigianale, commerciale, industriale e ufficio sono

diminuite del 27,1 per cento. Il dato è contenuto nel rapporto sul mercato immobiliare diffuso dall’Istat emette a confronto il terzo trimestre del 2018 con il corrispondente periodo del 2017. In particolare, nelNord-Ovest il calo è stato del 26,6 per cento, nel Nord-Est del 41,1 per cento, nel Centro del 22,1 per cento,nel Sud del 13,7 per cento e nelle Isole del 17,1 per cento.

“Si tratta di numeri – ha commentato il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa – che confer-mano come vi sia urgente necessità di attuare politiche in grado di restituire vitalità ad un comparto,quello degli immobili ad uso diverso dall’abitativo, che soffre particolarmente a causa di mille fattori,non ultimo quello della asfissiante tassazione. L’avvio della cedolare secca per le locazioni di negozi, chepure necessita di miglioramenti, è un primo passo in questa direzione. Ma occorre fare di più. È necessario– e il discorso vale anche per moltissimi immobili residenziali – incentivare il ritorno di interesse degliinvestitori su uno sterminato patrimonio edilizio che rischia di essere condannato all’estinzione. E lo sipuò fare, da un lato, rimuovendo i vincoli legislativi sui contratti di locazione commerciale, risalenti ad-dirittura a quarant’anni fa, e, dall’altro, varando misure di forte sgravio fiscale condizionate all’effettua-zione di interventi di ristrutturazione e riqualificazione di questi beni, tali da consentirne il riutilizzo intempi ridotti. Gli effetti virtuosi così generati sarebbero estesi all’intera economia e a migliorare sarebbeanche l’aspetto delle nostre città e delle nostre zone rurali”.

SE TAN TI PRO PRIE TA RI CHE NON SO NO ISCRIT TI

SA PES SE RO CO SA FA PER LO RO LA CON FE DI LI ZIASEN TI REB BE RO IL DO VE RE DI COR RE RE AD ISCRI VER SI

14 marzo2019

AttenzioneIl no stro no ti zia rio vie ne

sem pre po sta liz za to in tem pouti le per ché sia re ca pi ta to en -tro il me se di ri fe ri men to.

Chi lo ri ce ves se nel me sesuc ces si vo, è in vi ta to a se gna -la re la co sa al la Di re zio ne pro -vin cia le del le Po ste e all’Uf fi -cio am mi ni stra zio ne del la Con -fe di li zia cen tra le, in di can do lada ta esat ta in cui il no ti zia rioè sta to re ca pi ta to.

Gra zie per la col la bo ra zio ne.Ci ser ve per ser vir vi me glio.

Centro italiano aiuti all’infanzia

Ciai-Centro italiano aiuti al-l’infanzia, è un’organizzazionenon governativa che sin dallasua fondazione (1968) si èsempre impegnata per “pro-muovere il riconoscimento delbambino come persona e di-fenderne ovunque i diritti fon-damentali” all’interno dellavisione di “un mondo in cuiogni bambino possa svilupparele proprie potenzialità per cre-scere consapevole dei propridiritti e dei propri doveri.”

Partendo da un’idea sem-plice ma rivoluzionaria, quelladi garantire ad ogni bambinola possibilità di crescere nel-l’amore di una famiglia, il Ciaiha saputo sviluppare iniziativedi tutela più generale dei dirittidell’infanzia, ampliando lapropria mission iniziale perrispondere alle sfide semprenuove del mondo che cambia.

In breve, i principali ambitidi intervento dell’operato delCentro riguardano la prote-zione dell’infanzia, il benesserepsico-emotivo, l’inclusione so-ciale. La promozione dellapartecipazione e l’approcciosistemico sono i pilastri dellasua metodologia di intervento,trasversali ad ogni attività. Inquesti ambiti interviene tra-mite progetti di cooperazione,attività di adozione interna-zionale e servizi alle famiglie.

Ciai è un’organizzazioneche si dirama nel territoriotramite le sedi locali (presentiin Veneto, Lazio, Sardegna ePuglia) e due sportelli (Genovae Pistoia), attraverso i moltigruppi di volontari diffusi sututto il territorio nazionale ele sedi estere, tutti fondamen-tali per raggiungere gli obiettividell’associazione.

L’associazione è presente su Internetwww.trentaore.org/

ASSOCIAZIONI

da MF, 27.2.’19


Una fidejussione bancaria (che ti garantisce di più) al posto del deposito cauzionale

INFORMAZIONI PRESSO TUTTE LE CONFEDILIZIE LOCALI E PRESSO TUTTI GLI SPORTELLI DI BANCA INTESA SANPAOLO

SERVIZIO GARANZIA AFFITTI

15marzo2019

Andare in brodo di giuggiole

“Andare in brodo di giug-giole” significa uscire quasidi sé dalla contentezza. Sitratta di un’alterazione del-l’originaria espressione (diprovenienza toscana, risa-lante al 1600) “andare in bro-do (o broda) di succiole”,laddove le giuggiole, cioè ifrutti del giuggiolo, impiegati,fra l’altro, sia in medicina,per decotti contro la tosse,sia in cucina, per marmellatee confetture, hanno preso ilposto delle succiole, ovverodelle castagne lessate con labuccia. Lo stato di conten-tezza al quale queste dueespressioni fanno riferimentosembra, in definitiva, doversicollegare alla bontà dei fruttimenzionati.

Voltagabbana“Voltagabbana” vuol dire

essere opportunisti; cam-biare idea, opinione o partitosecondo la convenienza. Lagabbana, infatti è la giubba esi dice che, in passato, i sol-dati che disertavano l’indos-sassero a rovescio per nonessere riconosciuti, dal suocolore, come appartenentiad una determinata parte.

LA LENTEDI INGRANDIMENTO

Contratti per universitari

Il d.m. 16.1.’17 specifica -con maggior precisione ri-spetto ai due precedenti de-creti disciplinanti gli accordiper i contratti regolamentati- quali siano gli studenti uni-versitari che possono sotto-scrivere i contratti previstidall’art. 5, commi 2 e 3, dellalegge 431/’98. Devono essereiscritti a corsi di laurea e diformazione post laurea (qualimaster, dottorati, specializ-zazioni o perfezionamenti)presso università o istitutid’istruzione superiore, disci-plinati dal r.d. 1592/’33 edalla legge 508/’99. Quest’ul-tima legge riguarda le Ac-cademie di belle arti, l’Ac-cademia nazionale di danza,l’Accademia nazionale di artedrammatica, gli Istituti su-periori per le industrie arti-stiche, i Conservatori di mu-sica e gli Istituti musicali pa-reggiati.

LOCAZIONI IN PILLOLE

Il patrimonio immobiliare dell’Inps viene gestito con oculatezza?L’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps), ente di riferimento del sistema pensionistico pub-

blico italiano, sottoposto alla vigilanza del Ministero del lavoro, è dotato di un patrimonio immobiliarestimato, alla fine del 2017, in 3,1 miliardi di euro. La gestione di questo immenso patrimonio, che faparte del capitale posto a garanzia delle pensioni, ha stuzzicato l’attenzione di due deputati, Giacomettoe Bignami (FdI), che, al riguardo, hanno rivolto un’interrogazione al Ministro del lavoro.

Nell’atto di sindacato ispettivo i parlamentari riportano quanto emerge da un’inchiesta condotta, direcente, da organi di stampa e chiedono che venga verificata la governance dell’Istituto e se l’Ente abbiaraggiunto gli obiettivi fissati nel 2014 in merito a vendite e dismissioni immobiliari.

Nell’inchiesta citata emerge che nel 2016 l’Inps ha incassato poco meno di 50 milioni di euro di canonid’affitto da 9.311 immobili locati, con i restanti 20.000 sfitti o occupati abusivamente. L’Istituto, a suavolta, per affittare immobili destinati ai propri uffici, spende 87 milioni di euro l’anno. Si evidenzia, inol-tre, che nella sola Firenze risultano 700 immobili di proprietà dell’Inps e in un anno si raccoglie 1 milionedi euro circa in canoni di locazione, per poi spenderne 1,6 milioni di euro per l’affitto della sede del-l’Istituto in quella stessa città. Analoga vicenda avviene a Bologna: 2 milioni di euro di incassi dagli affitti,a fronte di 2,6 milioni di euro spesi per la sola sede Inps di Bologna. Anche in Piemonte risultano deglisprechi, dove a fronte di 1 milione di euro di incasso su tutto il territorio regionale, spende 4,6 milionidi euro per i vari uffici territoriali piemontesi.

I due deputati chiedono, pertanto, al Ministro, in forza delle sue funzioni di vigilanza, di adottare ini-ziative nei confronti dell’Istituto, di verificare la situazione riportata nell’inchiesta giornalistica soprarichiamata e di fornire elementi sullo stato di attuazione del piano di dismissioni immobiliari dell’Ente.

EINAUDI, LE SPESE SUPERFLUE, L’OBBEDISCOHo fiducia nei regimi liberi che sono regimi di discussione. Gli italiani di oggi non tollereranno

più che un nuovo tiranno, raccogliendo l’eredità dei loro sforzi, possa vantarsi di aver ricondotto ilbilancio al pareggio e di aver salvato la lira. La salvarono essi, gli italiani, nel 1920-22 e la salverannodi nuovo oggi. Ma è necessario che gli italiani non aspettino la salvezza della lira da nessun Messia,da nessun supposto taumaturgo, anche se preposto al governo della moneta; è necessario che essinon credano di dovere la salvezza a nessun altro fuorché a se stessi. La salvezza è sicura, imman-cabile. Basta un atto di volontà: la volontà di rinunciare alle spese superflue, il che oggi vuol dire atutte le spese nuove, sia quelle già deliberate sia quelle che fossero proposte in avvenire le qualinon siano assolutamente, direi quasi fisicamente necessarie; e la volontà di sopportare i necessarisacrifici di imposte. Non voglio nemmeno porre la domanda: questa volontà noi l’avremo? Non lapongo, perché all’imperativo categorico del dovere si risponde in un modo solo: obbedisco!

Banca d’Italia, CONSIDERAZIONI FINALI, 1947

Detrazioni fiscali per colonnine elettriche, importanti avvertenzeRientra tra le misure incentivanti previste dalla legge di bilancio 2019 l’introduzione di una nuova

detrazione fiscale, ai fini delle imposte sui redditi, per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutturedi ricarica per i veicoli alimentati a energia elettrica (art.1, comma 1039, l. n.145/’18).

Ai contribuenti è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo am-montare, per le spese documentate sostenute dall’1.3.’19 al 31.12.’21, relative all’acquisto e alla posain opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, ivi inclusi i costi inizialiper la richiesta di potenza addizionale fino ad un massimo di 7 kW.

L’Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 32/E del 28.2.’19 – considerato che la disposizione in com-mento non pone alcun vincolo di natura soggettiva (visto il generico richiamo ai “contribuenti”) – specificache l’ambito applicativo della norma deve intendersi in senso ampio poiché la stessa vuole favorire ladiffusione di punti di ricarica di potenza standard non accessibili al pubblico come definiti nell’art. 2,comma 1, lettere d) e h), d.lgs. n. 257/’16. Pertanto, evidenziano le Entrate, possono beneficiare della de-trazione i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) e dell’imposta sul redditodelle società (Ires) che sostengono le spese per gli interventi agevolabili, se le spese siano rimaste a lorocarico, e possiedono o detengono l’immobile o l’area in base ad un titolo idoneo.

Nella specie, la detrazione di cui trattasi: spetta nella misura del 50% delle spese sostenute; è cal-colata su un ammontare complessivo non superiore a 3.000 euro; è da ripartire tra gli aventi dirittoin 10 quote annuali di pari importo.

Per quanto concerne le infrastrutture di ricarica in argomento, deve trattarsi di infrastrutture dotatedi uno o più punti di ricarica di potenza standard non accessibili al pubblico.

La detrazione si applica anche alle spese documentate rimaste a carico del contribuente per l’ac-quisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica anzidette sulle parti comuni degli edifici condo-miniali di cui agli artt. 1117 e 1117-bis del codice civile.

Infine, per la disciplina applicativa di tali disposizioni incentivanti, si attende ancora un decreto delMinistro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti econ il Ministro dell’economia e delle finanze.

Si ricorda (cfr. Cn feb. ‘19) che è in atto una convenzione con GM Energia che prevede per gli as-sociati Confedilizia appositi sconti, tra i quali quello per l’acquisto di colonnine elettriche (-15%).

Maggiori dettagli all’indirizzo www.confedilizia.it/convenzione-confedilizia-gm-energia/.

I regimi socialistiSecondo le statistiche del Vaticano, i regimi detti “socialisti” hanno martirizzato, nel XX secolo, più

cristiani di quanto abbiano fatto tutti gli altri regimi, di tutti i secoli, dalla morte di Gesù. Di fronte alcristiano, che rivendica la sua appartenenza, il socialista è come il posseduto dal demonio di fronte a Gesù.

Charles Gave

16 marzo2019


Le ricette Confederalidi Marco Fantini

Risotto all’anatraIngredienti

Riso Vialone nano, polpa d’anatra, cipolla, carota, sedano, un tritodi rosmarino, salvia e timo, vino bianco, brodo, burro, grana padano,sale e pepe.

ProcedimentoPreparare un brodo vegetale ed aggiungere, in seguito, le ossa

dell’anatra.Rosolare con olio e.v.o. , cipolla, carota, sedano e gli odori, mettere

la polpa tritata grossolanamente; aggiungere, in seguito, vino biancoe continuare la cottura del ragù.

Aggiungere il riso, tostarlo, bagnarlo con vino bianco, indi proseguirela cottura aggiungendo il brodo. alla fine mantecare con burro, for-maggio ed una spolverata di sale e pepe.

Stato sanguisuga“La pressione erariale per il 2019 arriverà al 42,3%. E lo Stato

si mette in tasca 154 giorni di paga”.(Il Tempo 10.2.’19)Centenaria abusiva con oltre 700mila euro in banca“Una centenaria di Rimini è stata denunciata perché vive in

una casa popolare ma in banca aveva la bellezza di oltre 700.000euro. È stata indagata per malversazione ai danni dello Stato ele sono stati sequestrati 20.000 euro a titolo preventivo, pari alladifferenza che la donna avrebbe dovuto pagare al Comune. Il de-naro sarebbe frutto di un’eredità di cui l’anziana non ha mai fattomenzione aggiornando le dichiarazioni Isee per continuare a uti-lizzare l’alloggio pubblico a canone agevolato”.

(La Verità 28.1.’19)Roma, quando il progresso è regresso“Proteste a Roma perché l’anagrafe comunale ha deciso di

mettere al bando i contanti. Agli sportelli i pagamenti di docu-menti e certificati ora possono avvenire soltanto con il Pos. Lelamentele dei cittadini riguardano soprattutto le commissioni,che sono di importo variabile. Per esempio, per uno stato di fa-miglia per il quale si devono sborsare 26 centesimi se ne devonoaggiungere 10 di commissione: una maggiorazione in sé mode-sta, ma che rappresenta il 40% del costo base. Chi è sprovvistodi un bancomat deve fare la fila, ritirare una ricevuta chiamatareversale, raggiungere una tabaccheria, pagare in contanti com-presa la commissione fissa di 2 euro e tornare agli sportelli perottenere il certificato. Tempo richiesto? L’intera mattina”.

(La Verità 28.1.’19)La Camera “spende per capire come spendere”Nel bilancio della Camera dei deputati “è stato inserito uno

stanziamento di 800mila euro in tre anni. Serve per studiare lanecessità dell’organico e come scrivere i bandi per i concorsi”.

(Il Tempo 19.12.’18)“Romani 254 ore al volante”“Roma è la decima città al mondo per congestione del traffico,

la seconda se si calcola il numero di ore perse al volante. A sta-bilirlo è il Global Traffic Scorecard, classifica della società di ri-cerca Inrix su oltre 200 città in 38 Paesi. È Mosca, nel 2018, acapeggiare la classifica a livello di congestione davanti a Istanbule Bogotà, mentre Roma è all’ultimo posto della top ten. Molto piùavanti nella graduatoria la Capitale nelle ore perse al volante: èseconda con 254 ore contro le 272 della prima, Bogotà”.

(Il Tempo 13.2.’19)“Non c’è chi lavora di domenica”“Domenica è sempre domenica. «Mi sono addirittura sentito

dire: devo accompagnare mia moglie al centro commerciale».Mirco Beraldo è il titolare dell’omonimo cantiere nautico di Ca’Noghera, nel Veneziano. L’imprenditore, da un paio d’anni, è allaricerca di quattro operai specializzati da assumere per rafforzareil personale dell’azienda. Nonostante telefonate, curricula e col-loqui, i candidati, per i quali è previsto uno stipendio minimo di1.250 euro al mese, non si trovano. O meglio: si volatilizzano ap-pena vengono a sapere che ai cantieri Beraldo si lavora anche ladomenica. In tempi di reddito di cittadinanza, il titolare si do-manda: «Siamo sicuri che in Italia serva il lavoro?».”.

(ItaliaOggi 13.2.’19)

BELLITALIA


17marzo2019

da IL FOGLIO, 27-28.2.’19

da ItaliaOggi, 27.2.’19

da L’Espresso, 10.’18

da ItaliaOggi, 2.’19

da 7 supplemento Corriere della Sera

18 marzo2019

Il cristianesimo secondo Nietzsche

Anche gli spiriti più grandipossono sbagliarsi. Nietzschediceva del cristianesimo cheera una religione di schiavi. Ineffetti, non è esattamente ilcontrario? Verrebbe da direche tutte le religioni sono reli-gioni di schiavi, tranne il cri-stianesimo.

Charles Gave

Il nazionalsocialismoL’ideologia nazista non si

definiva come nazionalsociali-sta? Questi assassinii, da partedei socialisti, non si sono limitatialla sola Russia. Citiamo a caso,la Spagna repubblicana (moltoprima dello scoppio della guerracivile), la Cina maoista, l’Etiopia,l’Indocina comunista, dapper-tutto, sempre il socialismo sidedica per prima cosa a liqui-dare i Cristiani, nel senso fisicodel termine.

Charles Gave

Lenin e la soluzione finale

La formula “soluzione finale”,pochi lo sanno, non ha fatto lasua prima e orrenda appari-zione in Germania sotto il na-zismo, ma sotto Lenin in Russia.Lenin e Trockij scambiarononumerose circolari sulla ne-cessaria e rapida liquidazionedi tutti i preti, monaci, religiosie religiose ortodossi. Erano piùdi 350.000 nel 1917. Nel 1940ne restavano 2.000, tutti gli altriassassinati.

Charles Gave

La CON FE DI LI ZIAè for te di oltre

200 sedi ter ri to ria liPer in for ma zio ni su in di riz zie sedi tf. 06.679.34.89 (r.a.)

Cane eroe si prende una coltellata in testaper salvare il suo proprietario

“Quando il suo proprietario è stato aggredito da un ladro, non ciha pensato due volte: lo ha difeso prendendosi lui la coltellata e con-tinuando a ringhiare al malvivente, nonostante avesse un coltello

da bistecca conficcato in testa. L’eroico cane si chiama Duke ed è il pastore tedesco di Gino Wensel,40enne di Città del Capo, in Sudafrica. Si trovavano in giro per una passeggiata, nella zona di Mit-chell Plains, quando sono stati sorpresi dal malvivente armato. E nonostante la lama in testa, ilcane è riuscito a spaventare l’aggressore prima di crollare in una pozza di sangue. Il signor Wenselpensò che fosse morto, ma poi vide che il suo adorato Duke respirava ancora, anche se debolmente.E lo ha subito portato nella clinica dell’Animal Welfare Society of South Africa, ente di beneficenzache si prende cura di tutti gli animali in difficoltà. Per tutti è stato uno choc vedere il coltello bloccatonel cranio del pastore tedesco. «Duke aveva subito un colpo di forte impatto che senza dubbio loavrebbe ucciso, se non fosse stato subito soccorso. Quando è arrivato da noi era in fin di vita, senzacoscienza», raccontano dall’Animal Welfare. «Lo abbiamo subito sedato e fatto una radiografia: te-mevamo che la lama fosse nel cervello». Ma per fortuna «si era piegata, mancandolo per pochi mil-limetri. Se il coltello fosse andato un briciolo più in profondità sarebbe morto». Ma «incredibilmenteDuke si è ripreso in pochi giorni e appena ha rivisto il suo proprietario si è scatenato, riempiendolodi baci e attenzioni», non vedendo l’ora di tornare a casa insieme”.

Così La Stampa in un articolo pubblicato l’11.2.’19 sul suo sito (www.lastampa.it).

Per iscriversi all’Associazione Amici Veri a tutela degli animali domestici, informarsi presso l’Associazione territorialeConfedilizia di riferimento



SE NE ACCORGONO ADESSO...


Con il cappello in mano

Tutte le contrattazioni col-lettive dei nostri cari socialistio dei cosiddetti governi didestra implicano da un latolo Stato nel ruolo di Dio Padreche dispensa i Comandamen-ti, dall’altro il popolino degliimprenditori e dei lavoratoriche attende, con il cappelloin mano, che da color chesanno vengano prese le de-cisioni che dovrà rispettare.

Charles Gave

19marzo2019

“Il micio parla con i movimenti della coda”Il Corriere della Sera del 18.6.’13 pubblica una breve guida per

orientarsi nel “misterioso mondo” dei gatti. Si scopre, così, che “lacoda ritta con ricciolo” è il “classico rituale di saluto”; “la coda cheoscilla” è espressione di un micio “in allerta”; “la coda attaccata al

corpo” è “sinonimo di paura”; “la coda che avvolge le zampe anteriori (mentre il gatto “è sedutocome una sfinge”) è indice di rilassatezza; la coda dritta all’insù e il pelo arruffato (cosiddetto “gattodi Halloween”) sono segnali di aggressività; la coda dritta, protesa dietro il corpo e schiacciata sulterreno, indica un gatto in fase predatoria.

I cani viaggiarono con l’uomo 9mila anni fa dal Vicino Oriente all’Europa

“Una lunga, epocale passeggiata, che segnò una tappa fondamentale nello sviluppo della Storia umana:durante il Neolitico, i cani affrontarono insieme ai pastori e agli agricoltori del Vicino Oriente la migra-zione fino all’Europa. Costituirono, cioè, parte integrante del «pacchetto» di innovazione, conoscenze,sementi e animali addomesticati che dalla Mezzaluna Fertile si diffuse nel nostro continente e fino all’Asia.Lo conferma uno studio genetico pubblicato su Biology Letters, che aggiunge un importante tassello allastoria dell’amicizia millenaria tra uomo e cane, e dimostra che Fido giocò un ruolo importante nello svi-luppo delle prime attività economiche stanziali (…). Ricerche precedenti avevano già attestato la presenzadi cani nell’Europa pre-neolitica (unico animale addomesticato prima dell’arrivo dei pastori mediorien-tali). La nuova ricerca rivela che i cani arrivati da lontano si unirono alla popolazione canina europea,diluendone le già molto mescolate caratteristiche genetiche (…). I ricercatori dell’Università di Rennes,in Francia, sono arrivati a questa conclusione analizzando un centinaio di sequenze di DNA mitocondriale– cioè trasmesso sulla linea materna – estratto da siti archeologici di Europa e Vicino Oriente. Le infor-mazioni ottenute sono servite a ricostruire l’albero genealogico canino dal Paleolitico superiore fino al-l’Età del Bronzo. Dalle loro analisi è emersa ancora più chiaramente la figura del cane come primo«aiutante» nelle nuove occupazioni umane”.

È quanto riporta il portale scientifico Focus (www.focus.it) in un articolo del 22.10.’18

Nel Bergamasco un parco di 8mila metri quadri per i cani“Un parco per i cani di circa 8.000 metri quadrati, con zone ombreggiate e con un cancello che dà di-

rettamente accesso al fiume, è stato affidato al Gruppo volontari locali dal Comune di Villa di Serio, nelBergamasco, chiamato anche paese dei parchi per l’abbondanza di zone verdi sul suo territorio. Gli abi-tanti sono 6.777, i cani iscritti all’anagrafe 1.200 e ora avranno un posto dove poter correre in libertà”.

Così La Verità in un articolo del 12.11.’18.

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la categoria dei DATORI DI LAVORO.2. ASSINDATCOLF porta all’attenzione

dell’opinione pubblica e delle istitu-zioni i problemi e le realtà inerenti alRAPPORTO DI LAVORO DOME-STICO.

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Notizie utili per il proprietario di ca sa

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SU INTERNETwww.confedilizia.it

I francesi e lescuole cristiane

Chi ha la memoria lunga,si ricorda che la prima misurapresa dai socialisti arrivati alpotere in Francia è stato cer-care di uccidere le scuole cri-stiane. Fortunatamente, ma-nifestazioni di massa li fecerorecedere pietosamente.

Charles Gave

20 marzo2019

da Eco

Lo scadenzario del proprietario di casa e del condominio – APRILE 20191 Aprile – Lunedì

Certificazione retribuzioni,compensi e ritenute

Ultimo giorno per la consegna a dipendenti,collaboratori e consulenti (compreso l’ammini-stratore) e fornitori in base a contratti di ap-palto, da parte del condominio, dellacertificazione unica riepilogativa delle sommee dei valori corrisposti nel 2018 e delle ritenutefiscali e contributive effettuate.

16 Aprile – MartedìImposte e contributi

Ultimo giorno per il versamento da parte delcondominio delle ritenute fiscali e dei contributiprevidenziali e assistenziali relativi a dipendentie assimilati lavoratori autonomi nonché a con-tratti di appalto, con riferimento al mese dimarzo 2019.

Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento da parte del

condominio della rata delle addizionali regionalee comunale all’Irpef trattenute ai dipendenti sullecompetenze di marzo 2019 a seguito delle opera-zioni di conguaglio di fine anno, nonché per ilversamento della rata dell’acconto dell’addizio-nale comunale all’Irpef 2019 trattenuta ai dipen-denti sulle competenze di marzo 2019; ultimogiorno, inoltre, per il versamento in unica solu-

zione delle predette addizionali trattenute, sem-pre sulle competenze di marzo 2019, a seguito dicessazione del rapporto di lavoro.

30 Aprile – MartedìTosap e Cosap - Versamento rata

Ultimo giorno per il versamento della se-conda rata (se l’importo complessivamente do-vuto è superiore a 258,23 euro) della tassaoccupazione spazi e aree pubbliche.

Per gli adempimenti relativi al canone perl’occupazione di spazi e aree pubbliche (Cosap),dovuto nei Comuni che l’hanno istituito in so-stituzione della Tosap, si rinvia alle relative di-sposizioni locali.

Tari e imposta di registroSi veda Confedilizia notizie gennaio 2019.

N.B. In tutti i casi in cui viene citato il condo-minio quale destinatario di un obbligo si in-tende che al relativo adempimento provveda,quando esistente, l’amministratore o, altri-menti, un soggetto designato dall’assembleacondominiale.

Lo sca den za rio annuale è presente – continuamenteaggiornato e ulteriormente approfondito – sulsito della Confedilizia (www.confedilizia.it)

Lo scadenzario del datore di lavoro domestico – APRILE 201910 Aprile – Mercoledì

Versamento dei contributi Inps e Cassa colfUltimo giorno per il versamento dei contri-

buti Inps e Cassa colf per il lavoro domestico re-lativi al trimestre gennaio-marzo 2019.

30 Aprile – MartedìPredisposizione prospetto paga

In ottemperanza al Contratto nazionale del

lavoro domestico, contestualmente alla corre-sponsione periodica della retribuzione, deve es-sere predisposto, in duplice copia, il prospettopaga.

Lo scadenzario annuale del datore di lavorodomestico è presente – continuamente aggior-nato – sul sito www.confedilizia.it

La nozione di individuo

La nozione di individuo ècentrale e consustanziale allanostra civiltà. Questa nozionetrova la sua fonte originarianei Vangeli, in generale, enelle parole di Gesù, in par-ticolare. L’individualismo oc-cidentale non è che un lon-tano riflesso di quella libertàche ci è stata data di essere onon essere un buon ebreo,di seguire o non seguire laChiamata.

In questo spirito, coloro chenon vedono che lo statalismo,l’ugualitarismo – contratto col-lettivo – e il pessimismo – lottadi classe, “valore lavoro”, mal-thusianesimo – costituisconoun regresso morale senza pre-cedenti, che tende a negaretutto ciò che il Cristo ci ha in-segnato? Si tratta di un ritornoal passato, di un ritorno allamorale dello schiavo.

Charles Gave

ATTENZIONE

Alle consuete prossime as-semblee di condominio perla nomina o la confermadell’amministratore o perl’approvazione dei bilanci,qualsiasi condòmino potràchiedere l’esibizione delladocumentazione relativaall’espletamento sia del corsoiniziale che del corso perio-dico/annuale

da Panorama, 16.1.’19

21marzo2019

Dall’Associazione di TORINORiqualificazione globale condominii esistentiLunedì 25 febbraio si è svolto negli spazi di Unicredit di via XX

settembre 29 a Torino, il convegno organizzato dal Collegio Geo-metri in collaborazione con l’Ape dal titolo Riqualificazione glo-bale dei condominii esistenti. Tra i relatori i consulentidell’associazione avv. Carlo Besostri e geom. Domenico Italia.

Il presidente Amerio ha portato il saluto dell’associazione, sot-tolineando che la proprietà immobiliare per riqualificarsi devepoter fare affidamento su una città vivibile sotto il profilo ambien-tale, una città che valorizza, rispetta e mantiene in buone condi-zioni il proprio patrimonio artistico, architettonico e museale, unacittà che guarda tutti gli aspetti della cultura e, infine, non da ul-timo, una città attenta alle necessità delle infrastrutture.

Tutto questo, ha concluso Amerio, si può ottenere se l’ente pub-blico accetta la collaborazione del privato.

Accordi territorialiProsegue il rinnovo dei patti territoriali: tra il 26 febbraio ed il

primo marzo sono stati sottoscritti patti in 13 Comuni della cinturatorinese. Particolarmente importante quello del Comune di LaLoggia, ove è stata ottenuta la riduzione IMU, come previsto dalregolamento IMU approvato nel gennaio 2019.

Di contratti concordati si parlerà, nell’ ambito dell’iniziativa “Ilmercoledì dell’associato” mercoledì 27 marzo 2019, in sede, congli interventi degli avvocati Carlo Besostri, Saveria Del Vecchio eAnnarosa Penna.

Cultura in AssociazioneGiovedì 9 maggio nella sede di corso Valdocco 3 verrà presen-

tato il libro di Alberto Mingardi: “La verità vi prego sul neolibera-lismo, il poco che c’è il tanto che manca” edito da Marsilio Nodi.

Presenterà il libro l’avv. Corrado Sforza Fogliani, presidente delCentro studi di Confedilizia, alla presenza dell’ autore.

Presiederà la riunione l’avv. Pier Luigi Amerio, presidente del-l’associazione.

Giornata nazionale del CondominioL’associazione torinese è stata formalmente incaricata dalla

Confedilizia nazionale di organizzare la giornata nazionale delCondominio che si svolgerà il 28 settembre 2019 nella nostra cittàcon tema: Il superamento delle barriere architettoniche.

Polizza UcaÈ in fase di avanzata trattativa, la stipulazione di una polizza

che garantisca ai proprietari associati il rimborso delle spese legalisostenute dagli stessi per le procedure di sfratto. Si spera di potercoprire anche le spese per eventuali contenziosi condominiali.

Elezioni regionaliLa sede di Torino in collaborazione con la Confedilizia regionale

sta organizzando una tavola rotonda con i candidati presidenti allaregione Piemonte in vista delle elezioni del 24 maggio p.v.

IniziativeIl presidente Amerio e la vicepresidente Penna hanno incontrato

i responsabili della Cooperativa Educazione e Progetto, che si oc-cupa di sistemare i conduttori morosi in strutture abitative in at-tesa dell’ottenimento dell’ abitazione di edilizia pubblica.

I rappresentanti di Confedilizia Torino hanno richiesto sostan-ziali garanzie sia per la certezza del pagamento del canone, cheper il rispetto del bene dato in locazione.

Giunta esecutivaLunedì 4 marzo la Giunta esecutiva dell’associazione ha appro-

vato la relazione del presidente Amerio, che ha manifestato le pre-occupazioni dei proprietari torinesi, in relazione all’ immobilismodell’ attuale Giunta comunale torinese, invitandola ad assumereprovvedimenti coraggiosi perché la città non si ripieghi semprepiù su sé stessa.

La carenza di iniziative culturali, il no alle Olimpiadi del 2026,l’assenza di qualsiasi opera di riqualificazione della città, il no al-l’alta velocità, rendono Torino sempre più emarginata.

Il Presidente ha chiesto a tutti i proprietari di stringersi attornoa Confedilizia, aiutandola nella ricerca di nuovi associati cherendano sempre più forte l’associazione.

Notizie dalle APELo Stato onnipotentegenerò la Grande Guerra

La Prima Guerra mondiale«fu il risultato di una lotta lungaed aspra contro lo spirito liberale,così come fu l’inizio di un’epocadi contestazione ancor più aspradei principii liberali». Questopensiero di Ludwig von Misesconsente di rendere subito chiarauna spiegazione delle cause re-mote e prossime della GrandeGuerra, spiegazione molto dif-ferente da quelle più comuni.Questo testo intende documen-tare come l’accrescimento deipoteri politici sia all’origine dellaconflittualità che portò al disastro:una “guerra totale”, inevitabileconseguenza della costruzionedello “Stato totale”.

«Con questo suo nuovo libro,Di Martino (www.BeniaminoDi-Martino.it) ci dona una letturainedita della Grande Guerra, cheappare come un grande conflittotra un liberalismo ottocentescoche non pervenne mai a realematurazione, e le nuove forzeliberticide e centralistiche cheterranno per oltre mezzo secoloin pugno l’Europa e il mondo, ela cui presenza è ancora pur-troppo molto viva all’inizio delterzo millennio».— Paolo L. Ber-nardini (Accademia dei Lincei –Università dell’Insubria)

«Dopo i riconoscimenti ricevutiper il libro Rivoluzione del 1789,Di Martino ha confermato le suenotevoli doti di storico pubbli-cando uno studio su un altroavvenimento decisivo della storiacontemporanea: la Prima GuerraMondiale». – Guglielmo Piombini(saggista ed editore)

La quercia e il vitello

Solženicyn, in La quercia eil vitello, ha spiegato in modosuperbo come si può lottarecontro il Leviatano comunista.A un marxista di base che glifaceva notare che la sua lottaera inutile, poiché la Storia,come un grande fiume fattodi miliardi di gocce d’acqua,è collettiva e non individuale,replicò che di tanto in tantouna roccia cade nel letto diun grande fiume e obbligaquest’ultimo a cambiare cor-so. Ed è ciò che è accaduto.

Charles Gave

«Gandhi era razzista».Il Ghana fa rimuoverela statua nel campusuniversitario

“La statua del MahatmaGandhi (1869-1948) è statarimossa dal campus dell’Uni-versità del Ghana in seguitoalle proteste di studenti erappresentanti del Consigliodi Facoltà. A scatenare leproteste la «scoperta» che ilMahatma aveva espresso ideeche oggi sono considerate«razziste» contro gli africani.ln gioventù infatti Gandhiaveva vissuto e lavorato inSudafrica. Nei suoi primiscritti si riferiva ai negri chia-mandoli con l’epiteto di «kaf-fir», «cafri», il termine di-spregiativo usato prima dagliislamici per definire gli afri-cani non convertiti; poi daibianchi genericamente per ibantu in Sudafrica (…).Ghandhi inoltre era convintoche gli indiani fossero «ine-quivocabilmente superiori»rispetto ai nativi del conti-nente nero. Dopo numeroseproteste, il ministro degliEsteri e dell’Integrazioneghanese si è visto costrettoa far rimuovere il monumen-to (…). A nulla sono valse lenumerose voci che si sonosollevate in difesa del simbolodella resistenza non violentaal colonialismo, né la pun-tualizzazione che in diverselingue indiane la parola «kaf-fir» è stata introdotta dal por-toghese nel XVII secolo ed ètutt’ora usata senza alcunaaccezione negativa”.

È quanto scrive la rivistamensile Storia in Rete sulnumero di gennaio 2019.

INDISCRETO

Ogni mercoledìla sentenza

della settimanaa cura di Confedilizia

ITALIAOGGI

22 marzo2019

SEGNALAZIONI

Giuseppe Averardi, Ungheria1956, Minerva ed., pp. 358

Una lunga serie di testimo-nianze sulla rivolta di intellettualioccidentali “contro l’ipocrisiacomunista”, quando l’Urss con-culcò l’anelito di libertà degliungheresi: non pochi fra quegliintellettuali avevano prima ab-bracciato il comunismo.

Stefano Rapisarda, La Filologiaal servizio delle Nazioni, BrunoMondadori ed., pp. 212

Storia, crisi e prospettive dellafilologia romanza, dall’Ottocentoai giorni nostri, in Europa e ol-treoceano, inserita nel sorgeree nel divenire delle filologie na-zionali: abbondano citazioni eriferimenti, mentre non mancauna dose di ironia.

Pietro Oliva, Cosmogonie &Cosmologie, La Lepre ed., pp.160 con ill.

Attingendo a mitologia, an-tropologia, filosofia, fiabe, storiadelle religioni, e altresì alle mo-derne teorie della fisica sull’ori-gine del cosmo, l’autore cercaelementi di comunione fra lavisione scientifica odierna e imiti antichi.

Giovanni Quaglia, Michele Ro-sboch, La forza della società,pref. di Giuseppe Guzzetti, postf.di Massimo Lapucci, Aragno ed.,pp. X + 146

Per contrastare la crisi deicorpi intermedi bisogna cercarenuovi modelli, rafforzando mo-derni passaggi attraverso unapolitica aperta: si guarda in par-ticolare alle fondazioni di originebancaria.

Annuario statistico italiano2018, Istat ed., pp. XXIV + 778

La società italiana nei suoipiù vari aspetti, dall’istruzionealla demografia, dal lavoro al-l’ambiente, dalla salute alla giu-stizia, presentata con moltissimetabelle, tanti raffronti e adeguaticommenti.

Massimo Arcangeli, Sciacquatila bocca, il Saggiatore ed., pp.392 con ill.

Parole, gesti e segni dalla pan-cia degli italiani, presentati conun’incredibile ricchezza docu-mentaria (la bibliografia occupauna cinquantina di pagine) chespazia dal cinema alla politica,dalla scuola al sesso, dalla gram-matica al corpo.

Alberto Toscano, Gino Bartali,pref. di Gianni Mura, Baldini+Ca-stoldi ed., pp. 200 con ill.

I successi del campione to-scano, ma soprattutto la sua federeligiosa e politica, espressa an-che aiutando concretamente gliebrei durante la guerra e rimar-cata dal sottotitolo “Una bicicontro il fascismo”.

23marzo2019

Bene impegno Governo su Sisma bonus

“L’impegno del Governoper un sempre maggiore svi-luppo del Sisma bonus, ma-nifestato oggi dal sottosegre-tario alla presidenza del Con-siglio Vito Crimi, è molto po-sitivo. Come Confedilizia hasempre sostenuto, l’obiettivodel miglioramento della si-curezza del nostro patrimonioedilizio si può raggiungeresolo attraverso una decisapolitica di incentivi alla rea-lizzazione di interventi sugliimmobili. Il problema dellascarsa conoscenza delle de-trazioni in essere esiste e aquesto fine sarà sicuramenteutile la campagna informativaannunciata dal Governo. Peraltro verso, occorre apportarealcune migliorie alla norma-tiva vigente – che da partenostra stiamo già sottopo-nendo ai Ministeri competenti– affinché di essa possanoavvalersi tutti i potenziali be-neficiari, con particolare ri-ferimento alle famiglie menoabbienti”.

Così il presidente di Con-fedilizia, Giorgio Spaziani Te-sta, in una dichiarazione del18 febbraio 2019.

QUI ESPERANTO

La dankemeco estas ne nur laplej granda el la virtoj, sed la pa-trino de ĉiuj aliaj virtoj.

Così la traduzione, in espe-ranto, della seguente frase diCicerone: “La gratitudine è nonsolo la più grande delle virtù,ma la madre di tutte le altre”.

a cura del Centro esperantista romano

tf. 333 824 8 222e-mail:

[email protected]

Lo scontro delle civiltà

Samuel Huntington, nel suolibro su Lo scontro delle ci-viltà, fa un’osservazione in-teressante: i sondaggi di opi-nione effettuati nelle cinqueo sei grandi civiltà che si di-vidono oggi il mondo mostra-no che la civiltà giudaico-cri-stiana si distingue dalle altreessenzialmente per l’estremoindividualismo di coloro chene fanno parte.

Charles Gave

Acquisto di opere d’arte e vantaggi fiscali“Per i privati il principale vantaggio fiscale nell’investimento in opere d’arte è nell’assenza di

tasse (…) in caso di plusvalenza dalla compravendita (…). Un secondo vantaggio è nel fatto chesulle opere d’arte non vengono applicate le tasse di successione, nemmeno se il capitale ereditatosupera la soglia di non tassabilità (…). Per le imprese le agevolazioni fiscali nell’acquisto di opered’arte, seguono due linee: il concorso alla produzione di reddito e l’ammortamento nel tempo delbene acquisito. Se l’opera concorre alla produzione di reddito, può essere risparmiata l’Iva. Persoddisfare questo requisito, l’opera d’arte deve concorrere a migliorare l’immagine aziendale (operché utilizzata nei propri uffici o sale di rappresentanza, o perché utilizzata a scopi pubblicitario per entrambi). Vi è possibilità di un piano di ammortamento per il risparmio fiscale; secondo leaspettative di mercato, l’opera non si deprezza affatto, anzi tende ad aumentare di valore. Tuttavia,non esistendo una voce specifica, dedicata alle opere d’arte, nel testo unico della legge, ogni im-presa è libera di operare secondo le direttive del proprio fiscalista. Spesso le opere d’arte vengonoparagonate agli elementi d’arredo e quindi ammortate in 5 anni. In caso di progetti con opere de-stinate alla pubblicità, l’ammortamento può essere diverso e pianificato sulla base della duratadei benefici previsti dall’operazione pubblicitaria (ad esempio 3 o 5 anni). In caso di inserimentodell’opera d’arte fra gli investimenti veri e propri, invece, non è previsto nessun piano di ammor-tamento e l’opera contribuisce a determinare il patrimonio aziendale. Le considerazioni fin quielencate non sono applicabili alle opere d’arte storiche (ossia con più di 50 anni) e ai beni d’anti-quariato, per i quali non è previsto risparmio fiscale. Per i professionisti esistono due opzioni perl’investimento in opere d’arte; la prima è che essi agiscano come studio (che la regolano comeuna società, con partita Iva). In questo caso valgono esattamente le regole sopra citate per le im-prese. La seconda opzione è invece quella di operare direttamente; in questo caso il testo unicodella legge sul fisco prevede per i professionisti la possibilità di portare a costo l’acquisto di opered’arte fino all’1% del proprio fatturato annuale. Il professionista che acquista opere entro questovalore, può risparmiare una percentuale pari alla propria aliquota fiscale (che può variare da circail 25% fino a circa il 40%). L’Iva in questo caso non può essere recuperata, ma le opere d’artehanno il vantaggio di avere un’aliquota ridotta”.

È quanto riporta il catalogo dedicato all’incisore Albrecht Dürer della Salamon Fine Art, galleriad’arte specializzata in stampe di grandi Maestri (antiche, moderne e contemporanee), così rias-sumendo le diverse agevolazioni nell’acquisto di opere d’arte previste per i privati, le aziende e iprofessionisti.

Aperto in Gran Bretagna il “paradiso dei porcellini” abbandonati“La moda di comprarsi un maialino baby è esplosa negli ultimi dieci anni come una pandemia

allegra e rumorosa, vagamente leziosa. Sennonché, davanti alla crescita dei «Babe» adottati da uncapo all’altro del globo, la moda è stata soppiantata dall’abbandono. Centinaia di maiali «buttativia» perché troppo grassi, rumorosi, fastidiosi per gli emuli delle celebrità appassionate del genere.In Gran Bretagna è nato a questo scopo il primo rifugio per maiali da compagnia indesiderati (…).“Pigs Inn Heaven”, paradiso dei maiali, si trova nel Lancashire ed è stato fondato nel 2011 da JanetDevereux, che si è detta «inondata» da ex maialini arrivati al peso di 150 chili, cacciati di casa dachi li aveva acquistati quando li poteva prendere in braccio. Quattro-cinque le chiamate che arri-vano settimanalmente, il rifugio per maiali l’anno scorso è arrivato ad ospitarne ottanta ma il nu-mero è destinato a salire”.

Così Il Tempo del 10.2.’19.Coppia di ultranovantenni divorzia per gelosia“Due ultranovantenni di Roma hanno divorziato dopo 71 anni di matrimonio per gelosia. Si erano

conosciuti nel 1945, sposati tre anni dopo e hanno avuto tre figli. La moglie, classe 1926, che nel1949 aveva partecipato a Miss Italia, si è stancata delle scenate del marito, classe 1922, geloso perchélei frequenta circoli per anziani e scuole di ballo liscio. Nel 2016 la moglie ha lasciato il marito, nel2017 è stata decisa la separazione legale e nei giorni scorsi è arrivato il divorzio”.

Ne dà notizia La Verità del 10.2.’19.“Donatore di sperma a domicilio”“«Vado ovunque ci sia bisogno di una mia donazione. Mi piace viaggiare: risponderò ai vostri ap-

pelli, a meno che non arrivino dalla Corea del Nord o da altre zone di guerra». L’invito è stato ef-fettuato attraverso il suo seguitissimo profilo Facebook da Kyle Gordy, 27 anni, californiano, il«donatore di sperma più popolare del mondo», secondo l’inglese «Mirror». Padre di diciotto figli (aiquali non fa da genitore, naturalmente), Gordy ha iniziato la sua «missione» nel 2014. Si annoiava,ha spiegato (…). Ecco allora balenare nella sua testa l’idea: donare sperma a donne single o a coppiedesiderose di avere figli. Kyle Gordy ha voluto precisare che non accetta soldi, quello che fa lo faperché gli piace. Non a caso va aggiunto il dettaglio rivelatore: un quarto delle «clienti» non riceveil «regalo» che poi si fa iniettare attraverso una siringa. No, un quarto delle donne che incontra pre-ferisce restare incinta attraverso un rapporto sessuale vero e proprio (…). All’appello di Kyle Gordyhanno già risposto giovani donne (età compresa tra i 18 ed i 35 anni) da ogni parte del mondo”.

È quanto riporta Il Tempo del 20.12.’18. Evade dai domiciliari per andare in carcere: “Troppe liti con la mia donna”“«Meglio il carcere che vivere con la mia compagna». È questa la morale della vicenda che ha

avuto per protagonista un ventinovenne evaso dagli arresti domiciliari. Il giovane uomo si è pre-sentato spontaneamente alla stazione di Roma San Basilio dei carabinieri. Il ragazzo, disoccupato,ha chiesto di essere arrestato e di poter scontare la pena in carcere pur di non dover affrontare ul-teriori e continui litigi con la compagna e convivente (…). Trattenuto in caserma fino al rito diret-tissimo, è adesso a Rebibbia, sereno e soddisfatto”.

Così Il Tempo del 28.2.’19.

CORBEILLE

24 marzo2019

Diploma che viene rilasciato a tutti gli iscritti al Registro nazionaleamministratori, firmato in originale dal Presidente confederale e dalresponsabile del CORAM-Coordinamento Registro Amministratoridelle Confedilizie locali.Informazioni presso tutte le Associazioni territoriali della Confedilizia

La CONFEDILIZIA è l’organizzazione storica della proprietà im-mobiliare. Gli interessati possono avere ogni informazione sullasua attività, oltre che sui problemi in genere della proprietà edili-zia, dal mensile Confedilizia notizie e ri volgendosi alle sedi terri-toriali dell’organizzazione (oltre 200), presenti in tutti i capoluoghidi provincia e anche nei maggiori centri. Presso le Associazioniaderenti alla Confederazione, i soci possono avere una qualificatae valida assistenza in materia locatizia (a cominciare dai calcoli diconvenienza o meno per la cedolare secca) e per la stipula e ge-stione dei contratti di locazione sia liberi che con agevolazioni fi-scali nonché ogni consulenza (tributaria, catastale, condominiale,portierato, colf e badanti ecc.) e ogni utile servizio (assistenza fi-scale CAF, registrazione telematica contrat ti ecc.). Tramite le As-sociazioni territoriali (che curano la tenuta dei Registri localiamministratori) gli amministratori condominiali possono iscriversial Registro nazionale amministratori della Confedilizia nonché uti-lizzare il Servi zio assistenza amministratori. Presso le stesse Asso-ciazioni gli iscritti possono ricorrere al Servizio conciliazionecontroversie condominiali e al Servizio con ciliazione controversieproprietario/inquilino nonché fruire gratuitamente del Servizio divisure catastali on-line, anche ipotecarie, e tutelarsi contro il ri-schio di morosità del proprio inquilino grazie al Servizio GaranziaAffitto, fornito in collaborazione con INTESA SANPAOLO. Attra-verso una convenzione con il RINA, la Confedilizia assicura agliiscritti il Servizio certificazione qualità degli immobili. Presso leAssociazioni territoriali ogni informazione sul Contratto collettivonazionale di lavoro per i dipendenti da proprietari di fabbricatiCONFEDILIZIA-CGIL, CISL, UIL e sul Contratto collettivo nazio-nale di lavoro per i lavoratori domestici che la Confedilizia stipulatramite l’aderente Assindatcolf.

Per informazioni sulle strutture locali della Confedilizia tel. 06.6792532 (r.a.)

CONFEDILIZIA dal 1883, a difesa del proprietario di casa

Presidenza e Segreteria generale Uffici operativi e amministrativi

Via Borgognona, 47 (2° piano) - 00187 Roma tel. 06.6793489 (r.a.) - fax 06.6796051

Centro studi Via Borgognona, 47 (3° piano) - 00187 Roma

tel. 06.69942495 (r.a.) - fax 06.6793447

Uffici Organizzazioni collegate Via Principessa Clotilde, 2 - 00196 Roma tel. 06.32650952 (r.a.) - fax 06.32650503

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CONTATT I

25marzo2019

Libertà civile, economica e politica

Vorrei richiamare – cosa chesi condurrà ai Vangeli – unavecchia nozione della scienzapolitica, messa in luce da KarlPopper e Milton Friedman. Lalibertà come attributo può es-sere esercitata in tre campiben distinti: libertà civile, libertàeconomica, libertà politica.• La libertà civile è poter fare

educare i propri figli nellescuole di propria scelta,creare associazioni di quar-tiere, un sindacato, viag-giare liberamente…

• La libertà economica è po-ter creare la propria im-presa, assumere, licenziare,fissare i prezzi, acquistare,vendere, commerciare…

• La libertà politica, infine,è poter creare un partito,presentarsi alle elezioni,votare senza paura di rap-presaglie, manifestare nellestrade…Non esiste alcuna ragione

logica per dire che la libertàpolitica sia di una natura su-periore alle altre due. I so-cialisti, tuttavia, sono profon-damente convinti di questo:quando hanno la maggioran-za politica si credono auto-rizzati a intervenire negli altridue campi.

Charles Gave


“Ridere uno dell’altro fa bene alla coppia”“Le coppie che ridono insieme (l’uno dell’altra o comunque quelle che condividono l’aspetto di-

vertente di una situazione), hanno più probabilità delle altre di andare lontano insieme. Di non la-sciarsi, insomma. Che l’umorismo condiviso fosse un potente elisir d’amore era cosa nota. Adessose ne ha conferma attraverso la ricerca effettuata dall’Università del Kansas e, nel dettaglio, dalprofessor Jeffrey Hall. Sottoponendo al test 150.000 persone, i ricercatori hanno individuato nellarisata «divisa a metà» la ricetta per una unione indissolubile. E, ai primi appuntamenti, come ilcollante che indica la riuscita della coppia”.

È quanto riporta Il Tempo del 28.1.’19.

“Se state troppo seduti rischiate l’infarto”“La sedentarietà aumenta il rischio di infarto. Stare troppo seduti uccide. L’uomo è programmato

geneticamente per stare in piedi e muoversi, ma i progressi tecnologici l’hanno reso estremamentesedentario. Per ridurre il rischio di morte prematura è necessario ridurre il tempo che si passaseduti. Dunque, per mettersi al riparo non basta fare almeno diecimila passi al giorno e neppureaumentare il tempo dedicato all’attività fisica: bisogna controbilanciare la sedentarietà con l’eserciziofisico, nel senso che ogni 30 minuti passati seduti o sdraiati ci si deve alzare e muoversi: un’attivitàmodesta riduce il rischio di infarto del 17%, ma la percentuale sale al 35% se il movimento è intensoe vigoroso. È quanto ha dimostrato l’ultimo studio sui danni della sedentarietà condotto da KeithDiaz, docente di medicina comportamentale alla Colombia University Medical Center di New York,appena pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Epidemiology (…). Lo studio è statoeffettuato su un campione di 8mila persone d’età superiore ai 45 anni”.

Così ItaliaOggi del 25.1.’19.

Tornano “i salotti letterari”, a Bologna la prima scuola di “ospitalità”“Fu nel Settecento che si perfezionò l’arte del salotto letterario, in Francia, all’epoca del Lumi, e poi ne

furono rinverditi i fasti nell’Ottocento (…). E di nuovo cinque secoli dopo – nonostante la crisi dell’editoriae i pochi libri che si vendono – (…) si torna a parlare, a riflettere, a comunicare, a conoscere, a stareinsieme nel salotto di casa (…). Patrizia Fanucci Gallo, scrittrice e docente di scrittura creativa, da anni ri-ceve nel suo salotto di Bologna, per chi vuole cerca la bellezza di ritrovarsi fra libri e menù ricercati, con-versando con persone dai gusti affini e incontrando artisti vari, o anche magistrati, docenti, stilisti einfluencer, persone con una storia interessante da raccontare. Ma fare salotto non è cosa da improvvisare,è un’arte di cui conoscere la lunga storia, da apprendere e coltivare. Perciò a febbraio, per la prima voltain Italia, Finucci Gallo darà vita ad una vera scuola per diventare provetti salottieri (…), si terranno lezionidi scrittura creativa, elementi di tecnica narrativa, storia del salotto letterario, dal Settecento ad oggi (…).E poi lezioni su come si riceve, come si spediscono gli inviti (che dovrebbero essere tutti su carta, non viaemail), come si prepara la tavola e anche i menu che si volessero preparare per gli ospiti”.

Così Libero del 23.1.’19.

BREVI

26 marzo2019

da 24Ore, 29.1.’19

La Francia e la sinistraSe la Francia oggi, governata da quarant’anni dai socialdemo-

cratici o dai socialisti, viene spinta verso il basso non è perché icristiani in generale e i cattolici in particolare hanno credutoalle corbellerie che propinava loro l’intellighenzia di sinistra?

Charles Gave

Confedilizia in audizione sul codice dei contratti pubblici

Nell’ambito dell’indagine conoscitiva svolta dall’8ª Commissione(Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato, in merito ai profili ap-plicativi del codice dei contratti pubblici, Confedilizia ha partecipatoad un’audizione. L’avv. Alessandra Quattrini, dello studio Orrick,ha svolto considerazioni tecnico-giuridiche volte a modificare iltesto del Codice, per semplificare le procedure e far ripartire le mol-teplici attività sottese a tale settore.

Scopo dell’indagine è quello di fornire un contributo parlamen-tare al lavoro avviato presso il Ministero delle infrastrutture e deitrasporti, che ha approfondito tale tematica in vista di una riforma.

da 24Ore


27marzo2019

da 7 supplemento - Corriere della Sera


TUTTOCONDOMINIO

da LA STAMPA, 25.2.’19

Per capire il quorum necessario per deliberare interventi sulle parti comuni è possibile consultare

una tabella sul sito della Confedilizia

WWW.CONFEDILIZIA.IT

28 marzo2019

Che cosa s’intende per decoro architetto-nico condominiale?

Il decoro architettonico è rappresentato dal-l’estetica complessiva data dall’insieme dellelinee e strutture ornamentali dell’edificio (cfr.Cass., sez. II, 25 gennaio 2010, n. 1286).

Il decoro architettonico «può ritenersi pre-giudicato non da qualsiasi innovazione, ma sol-tanto da quella idonea ad interromperne lalinea armonica delle strutture che conferisconoal fabbricato una propria identità (Cass. n.14455 del 2009; Cass. n. 2755 del 2005)» (Cass.,sent. 22 novembre 2011, n. 24645). La Corte diCassazione in merito ha anche ritenuto che «ilpregiudizio economico è una conseguenza nor-malmente insita nella menomazione del decoroarchitettonico il quale, costituendo una qualitàdel fabbricato, è tutelata – in quanto di per sémeritevole di salvaguardia – dalle norme chene vietano l’alterazione (Cass., 31 marzo 2006,n. 7625; Cass., 15 aprile 2002, n. 5417)» (Cass.,sent. 23 maggio 2012, n. 8174).

Inferriate alle finestre: serve l’autorizzazionedell’assemblea?

In mancanza di disposizioni specifiche del re-golamento di condominio – e qualora l’interventonon cagioni una lesione al decoro architettonicodell’edificio – è possibile installare senza alcunaautorizzazione preventiva assembleare inferriatealle finestre di appartamenti posti in condominiosulla scorta della previsione normativa dell’art.1102 del Codice civile, che consente un uso piùintenso delle parti comuni a condizione di nonimpedire agli altri di farne parimenti uso.

Come devono essere suddivise le spese perla ricostruzione delle scale?

I costi di ricostruzione delle scale devono es-

sere ripartite tra i condòmini per metà in ra-gione del valore dei singoli piani o porzionidi piano, e per l’altra metà in misura propor-zionale all’altezza di ciascun piano dal suolo.

I condòmini possono restare estranei alleliti condominiali?

Qualora l’assemblea dei condòmini abbiadeliberato di promuovere unalite o di resistere a una domandain giudizio, il condòmino dis-senziente può dissociarsi dallascelta operata dal condominioe rimanere estraneo alla litemedesima ed esprimere il suodissenso secondo le modalitàfissate dall’articolo 1132 del Co-dice civile.

La manifestazione di tale dis-senso non è legata a forme so-lenni essendo sufficiente che lacomunicazione venga effettuatacon un atto scritto diretto al-l’amministratore o a tutti i par-tecipanti. In ogni caso il condò-mino che intenda separare lapropria responsabilità da quelladegli altri condòmini per il casodi soccombenza del condominioin una lite non può limitarsi amanifestare la propria volontà in tal senso nelcorso dell’assemblea condominiale che ha de-liberato al riguardo, ma deve provvedervi conun atto distinto e ulteriore rispetto alle dichia-razioni rese in assemblea, da comunicare al-l’amministratore in una sede diversa dall’adu-nanza condominiale (Trib. Napoli, 8 gennaio2003). Il termine di trenta giorni previsto performalizzare la volontà di dissociarsi dalle de-liberazioni dell’assemblea è a pena di deca-denza.

CASI CLINICI DI CONDOMINIO

a cura di Flavio Saltarelli

Decoro architettonico - Inferriate alle finestre - Ricostruzionescale - Dissenso alle liti

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TUTTOCONDOMINIO

OONN LLIINNEE

Il sitoConfedilizia.eu

ti tiene aggiornato sulle novità dall’Europa

Un clero arroganteLe nostre società dovranno rispondere negli anni a venire a delle sfide immense: cali demografici,

crolli dei sistemi sociali, immigrazione, scontro delle civiltà, ascesa economica e politica dell’Asia… Mabisogna convincersi di una cosa: nessuna di queste sfide potrà essere risolta se teniamo le stesse élite,poiché la loro spiegazione del mondo è falsa e la loro ideologia impedisce loro di affrontarle. Che fare?Occorrerà estirpare dal corpo dello Stato questo “clero” arrogante che sono le élite, e spesso corrotto, sepossibile risparmiandoci una rivoluzione susseguente a un crollo economico.

Charles Gave

Ultime di giurisprudenza

Potere dei singoli condòminidi agire in giudizio

Essendo il condominio unente di gestione sfornito dipersonalità distinta da quelladei suoi partecipanti, l’esi-stenza dell’organo rappre-sentativo unitario non privai singoli condòmini del poteredi agire a difesa di diritti con-nessi alla detta partecipazionee, quindi, del potere di inter-venire nel giudizio per il qua-le tale difesa sia stata legitti-mamente assunta dall’ammi-nistratore e di avvalersi deimezzi d’impugnazione perevitare gli effetti sfavorevolidella sentenza pronunziatanei confronti dell’ammini-stratore stesso che non l’abbiaimpugnata. In materia, infatti,non può essere condiviso ildiverso principio che esclu-derebbe la legittimazione delsingolo condòmino in casodi inerzia dell’amministratorenelle ipotesi in cui si impu-gnino deliberazioni dell’as-semblea che perseguanoesclusivamente finalità di ge-stione di un servizio comuneperché non idonee ad inci-dere, se non in via mediata,sull’interesse esclusivo di unoo più partecipanti. Ciò, inquanto appare priva di unappagante fondamento nor-mativo la distinzione tra in-cidenza immediata oppuremediata sulla sfera patrimo-niale del singolo, derivantedalla caducazione di una de-cisione sulla gestione dellacosa comune, al fine di iden-tificare, nell’inerzia del con-dominio, i soggetti legittimatialla relativa impugnativa.

Cass. ord. n. 2050 del 24.1.’19

Indivisibilità delle parti comuni

Le parti comuni dell’edi-ficio condominiale non pos-sono essere divise (art. 1119cod. civ.), salvo che si rea-lizzino due condizioni. Ladivisione deve farsi “senzarendere più incomodo l’usodella cosa a ciascun condò-mino”. Inoltre occorre “ilconsenso di tutti” i condò-mini. Questa seconda e rile-vante condizione è stata in-trodotta dalla riforma delcondominio.

CONDOMINIO IN PILLOLE

29marzo2019

TUTTOCONDOMINIOCondominio e rumori molesti - Rimedi

Il problema delle immissionisonore che recano disturbo altranquillo abitare è questione se-ria e della massima importanza.Non a caso costituisce una dellemaggiori cause di conflitto inambito condominiale.

La norma del codice civile chesi occupa della materia è l’art.844, secondo cui il proprietariodi un fondo non può impedire leimmissioni ove queste non su-perino il limite della normaletollerabilità, avuto anche riguardoalla condizione dei luoghi.

In proposito la Cassazione haprecisato che tale disposizione“è applicabile anche negli edificiin condominio” (sent. n. 3090 del15.3.’93) e che detto limite “nonè mai assoluto, ma relativo allasituazione ambientale, variabileda luogo a luogo, secondo le ca-ratteristiche della zona e le abi-tudini degli abitanti, e non puòprescindere dalla rumorosità difondo, ossia dalla fascia rumorosacostante, sulla quale vengono adinnestarsi i rumori denunciaticome immissioni abnormi” (sent.n. 5157 del 27.7.’83). Più di recentela Cassazione, tornando sul tema,ha anche chiarito, per un verso,che, quand’anche le immissionisonore non superino i limiti fissatidalle norme di interesse generaledi cui alla l. 26.1.’95, n. 477, sul-l’inquinamento acustico, il giu-dizio in ordine alla loro tollera-bilità va “compiuto secondo ilprudente apprezzamento del giu-dice”, tenuto conto delle parti-colarità della situazione concreta(sent. n. 1151 del 27.1.’03). Peraltro verso, che, comunque, “nonè errato misurare la soglia di ac-cettabilità facendo leva” sullapredetta normativa speciale. Aparere dei giudici, infatti, “sel’immissione acustica è tale dapregiudicare la quiete pubblica,a maggior ragione essa, ove sirisolva in una emissione sonoranell’ambito della proprietà delvicino – ancor più esposto deglialtri, in ragione della contiguitàdei fondi, al suo effetto dannoso– deve, per ciò solo, considerarsiintollerabile, ex art. 844 cod. civ.e, pertanto, illecita anche sotto ilprofilo civilistico” (ord. n. 32943del 20.12.’18).

Interessante in tema di rumorimolesti è anche la precisazione,operata sempre dalla SupremaCorte, secondo cui, laddove unregolamento condominiale di ori-gine contrattuale contenga deter-minate disposizioni a tutela dellatranquillità di chi vive nello stabile,è a queste disposizioni, e non al-l’art. 844 cod. civ., cui necessa-riamente occorre far riferimentoper accertare se l’attività posta inessere da uno dei condòmini co-stituisca o meno immissione vie-tata (sent. n. 4963 del 4.4.’01).

Si tratta di un quadro, questoappena descritto, che deve rite-nersi confermato, d’altra parte,anche a seguito della recentemodifica recata, dalla legge dibilancio per il 2019 (l. n. 145/’18),all’art. 6-ter, d.l. n. 208 del 30.12.’08(come convertito in legge), intema di normale tollerabilità delleimmissioni acustiche. Il fatto chela previsione originaria compostada un unico comma (secondocui “nell’accertare la normaletollerabilità delle immissioni edelle emissioni acustiche, ai sensidell’articolo 844 del codice civile,sono fatte salve in ogni caso ledisposizioni di legge e di regola-mento vigenti che disciplinanospecifiche sorgenti e la prioritàdi un determinato uso”) sia stataintegrata da un ulteriore comma(in base al quale “ai fini dell’at-tuazione del comma 1, si appli-cano i criteri di accettabilità dellivello di rumore di cui alla legge26 ottobre 1995, n. 447, e alle re-lative norme di attuazione”) cheesplicita la normativa specialecui far riferimento nel misurarela tollerabilità del livello del ru-more, non muta, infatti, i terminidella questione. Anzi, in lineacon l’orientamento della giuri-sprudenza precedentemente ri-ferito, chiarisce, semplicemente,che, nell’accertare la normaletollerabilità delle immissioni acu-stiche, occorre aver presente ilimiti fissati dalla normativa pub-blicistica di cui alla predetta l. n.477/’95, con la conseguenza che,ove questi limiti vengano superati,ciò è già di per sé sufficiente aritenere l’immissione molesta.

Quanto ai rimedi che l’ordi-namento giuridico offre contro

le immissioni sonore, essi sonodiversi e di diversa natura.

Chi vede pregiudicata la propriatranquillità, infatti, può proporrel’azione di cui al predetto art. 844cod. civ., volta ad ottenere l’eli-minazione delle cause dei rumori(azione che la giurisprudenza farientrare nell’ambito delle azioninegatorie: cfr. Cass. sent. n. 1469del 8.3.1982) e, in più, agire – aisensi dell’art. 2043 cod. civ. – peril ristoro del pregiudizio subìto(Cass. sent. n. 7420 del 2.6.’00).Può, inoltre, denunciare il fatto –ove, in particolare, si tratti di im-missioni sonore provenienti daesercizi commerciali (è il caso,ad esempio, del pub aperto finoa tarda notte) – all’amministra-zione comunale che, accertatatramite l’Agenzia regionale perla protezione dell’ambiente laviolazione delle norme sull’in-quinamento acustico, potrà ordi-nare di porre in essere tutti gliaccorgimenti necessari perché lacausa del disturbo cessi (tornandoall’esempio del pub: potrebbetrattarsi di ridurre l’orario di aper-tura dell’esercizio o interromperedeterminate attività oltre unacerta ora, come la somministra-zione di bevande o l’intratteni-mento musicale).

C’è, poi, sempre da tener pre-sente che il codice penale (art.659, primo comma) puniscechiunque disturbi le occupazionio il riposo delle persone. Reato,questo, nel quale incorre – se-condo la giurisprudenza penale– il gestore di un esercizio com-merciale per i continui schiamazzie rumori provocati dai suoi clienti(Cass. sent. n. 16686 dell’8.4.’03e Cass. sent. n. 7980 del 24.8.’93).

CONDÒMINI,ricorrete agli amministratori iscritti

al Registro nazionale amministratori della Confedilizia

Informazioni presso tutte le Associazioni territoriali della Confedilizia

amministratori dalla parte della proprietà


Condòmino e tutela di unbene comune

In tema di condominio ne-gli edifici, per tutelare la pro-prietà di un bene apparte-nente a quelli indicati dall’art.1117 cod. civ. non è neces-sario che il condominio di-mostri, con il rigore richiestoper la rivendicazione, la com-proprietà di tale bene, es-sendo sufficiente, per presu-merne la natura condomi-niale, che esso abbia l’attitu-dine funzionale al servizio oal godimento collettivo, e cioèsia collegato, strumentalmen-te, materialmente o funzio-nalmente con le unità im-mobiliari di proprietà esclu-siva dei singoli condòmini,in rapporto con queste da ac-cessorio a principale, mentrespetta al condòmino che neaffermi la proprietà esclusivadarne la prova, senza che,peraltro, a tal fine sia suffi-ciente l’allegazione del suotitolo di acquisto ove lo stessonon contenga in modo chiaroed inequivocabile elementiidonei ad escludere la con-dominialità del bene.

Cass. ord. n. 3310 del 5.2.’19

Sindacato dell’autorità giu-diziaria sulle delibere assem-bleari

Il sindacato dell’autoritàgiudiziaria sulle delibere as-sembleari non può estendersialla valutazione del merito eal controllo della discrezio-nalità di cui dispone l’assem-blea, quale organo sovranodella volontà dei condòmini,ma deve limitarsi ad un ri-scontro di legittimità che, ol-tre ad avere riguardo allenorme di legge o del regola-mento condominiale, può ab-bracciare anche l’eccesso dipotere, purché la causa delladeliberazione risulti – sullabase di un apprezzamento difatto del relativo contenuto,che spetta al giudice di merito– falsamente deviata dal suomodo di essere, in quantoanche in tal caso lo strumentodi cui all’art. 1137 cod. civ.,non è finalizzato a controllarel’opportunità o convenienzadella soluzione adottata dal-l’impugnata delibera, ma soloa stabilire se la decisione col-legiale sia, o meno, il risultatodel legittimo esercizio delpotere dell’assemblea.

Cass. ord. n. 2488 del 29.1.’19

30 marzo2019

TUTTOCONDOMINIO

Le funzioni consultive e di controllo del consiglio di condominioL’art. 1130-bis cod. civ., rubricato “Rendiconto condominiale”, stabilisce al secondo comma, che

l’assemblea possa “nominare, oltre all’amministratore, un consiglio di condominio composto da al-meno tre condomini negli edifici di almeno dodici unità immobiliari”. La stessa norma aggiunge che“il consiglio ha funzioni consultive e di controllo”.

Ciò posto, in questa sede interessa affrontare la questione se le “funzioni consultive e di controllo”,cui fa riferimento la disposizione in argomento, possano essere esercitate in relazione a qualsiasimateria di interesse condominiale o solo con riguardo al rendiconto.

Sul punto, c’è da dire che la collocazione della previsione concernente il consiglio di condominionell’ambito di un articolo che si occupa, sostanzialmente, di rendiconto condominiale fa propendereper la tesi che tali funzioni siano limitate a questa materia. Tuttavia, vi è anche da rilevare che nullavieta ai regolamenti condominiali (nuovi o vigenti) di contenere norme di differente tenore che at-tribuiscano al consiglio in questione più ampie funzioni.

Dunque, la libertà di regolare, in relazione alle esigenze di ciascuna realtà condominiale, le funzionidel consiglio di condominio è, in ogni caso, salvaguardata.

Assemblea e spese nel “condominio parziale”Non è raro che uno o più beni risultino, per obiettive caratteristiche strutturali e funzionali, destinati

al servizio o al godimento in modo esclusivo di una parte dell’edificio condominiale. Ove questo ac-cada si configura, secondo la giurisprudenza (cfr. Cass. sent. n. 23851 del 24.11.’10), la fattispecie del“condominio parziale”. Ciò che – sempre secondo la giurisprudenza – non rimane privo di effetti néin relazione alla partecipazione all’assemblea né in relazione all’imputazione delle spese. E’ il casoquindi, con riguardo a questi due aspetti, di fare il punto della situazione.

In proposito occorre evidenziare che, per un verso, è stato chiarito che, quando all’ordine del giorno“vi siano argomenti che interessino la comunione di determinati beni o servizi limitati soltanto ad al-cuni condòmini, il quorum, tanto costitutivo quanto deliberativo, debba essere calcolato con esclusivoriferimento alle unità immobiliari e ai condòmini direttamente interessati” (cfr. Cass. sent. n. 2363del 17.2.’12). Per altro verso, sempre in ragione del fatto che i presupposti per il riconoscimento diuna contitolarità necessaria di tutti i condòmini su di un bene vengono meno ove questo abbia unapropria autonomia strutturale e funzionale in rapporto all’intero edificio, è stato precisato che le speseafferenti detto bene non possano che essere imputate (in difetto – ben inteso – di un regolamentocontrattuale che disponga diversamente) al gruppo di condòmini che se ne serve o che ne gode inmodo esclusivo (cfr., fra le altre, la citata Cass. sent. n. 23851/’10).

Si tratta di chiarimenti importanti, validi anche dopo la legge di riforma del condominio (la quale,sul tema, nulla ha innovato), e che è bene pertanto – onde prevenire, in ambito condominiale, even-tuali discussioni – avere sempre presenti.

Fate come dico, non fate come faccioNon possono esistere soluzioni collettive ai problemi di questo mondo. Ciascuno di noi deve tentare

di migliorarsi per tutta la sua vita, senza costringere gli altri a fare ciò che ci sembra, secondo noi, ilbene. Mio padre diceva spesso sorridendo: «È molto facile educare i figli, basta dare loro l’esempio». Ilruolo delle élite, degli educatori è dare l’esempio, guidare coloro di cui si sono assunti la responsabilità,con l’esempio. Ora le nostre élite, oggi, sono assolutamente determinate a seguire la vecchia regolaelaborata dai gesuiti e applicata da tutte le dittature: «Fate come dico, non fate come faccio». E questocrea un immenso problema. Le élite che non credono più nelle loro idee non possono trascinare ilpopolo, il quale in misura maggiore non crede alle idee che esse lanciano. È la paralisi.

Charles Gave

Decisioni dell’amministratore e ricorso del condòmino all’assemblea Può capitare che nell’esercizio delle sue attribuzioni l’amministratore possa trovarsi in conflitto

con un condòmino, il quale, verbalmente o per iscritto, reclami l’illegittimità o l’inopportunità di unadecisione assunta dallo stesso amministratore.

La materia trova la sua disciplina nell’art. 1133 cod. civ. Si tratta di norma, non toccata dalla leggedi riforma, in base alla quale contro “i provvedimenti presi dall’amministratore” nell’ambito dei suoipoteri (provvedimenti che la disposizione in questione precisa essere “obbligatori per i condòmini”)“è ammesso ricorso all’assemblea, senza pregiudizio del ricorso all’autorità giudiziaria nei casi e neltermine previsti dall’articolo 1137 cod. civ.”.

Sul punto è stato osservato come, dalla formulazione di tale disposizione, discenda che, di fronte alreclamo del singolo condòmino, all’amministratore si pongano tre alternative: accantonare il prov-vedimento, ponendo così fine alla questione; sospenderlo, lasciando all’assemblea la decisione; man-tenerlo, con l’obbligo però, in questo caso, di porre la questione all’ordine del giorno dell’assemblea,dato che differentemente priverebbe il condòmino interessato di un suo diritto (cfr. F. Tamborrino,Come si amministra un condominio, ed. Il Sole 24Ore, 2004, 163). Ciò, tenendo comunque presenteun aspetto fondamentale: un condòmino, il quale si ritenga leso da un provvedimento assunto dal-l’amministratore, non è tenuto ad esperire il ricorso all’assemblea prima di rivolgersi all’autorità giu-diziaria. In tal senso si è espressa la Cassazione, in passato, con la sentenza n. 960 dell’8.3.’77, e, piùrecentemente, con la pronuncia n. 13689 del 22.6.’11.


Edificio condominiale e de-coro architettonico

In tema di condominio de-gli edifici, il decoro architet-tonico attiene a tutto ciò chenell’edificio è visibile ed ap-prezzabile dall’esterno, postoche esso si riferisce alle lineeessenziali del fabbricato, cioèalla sua particolare strutturae fisionomia, che contribuiscea dare ad esso una sua spe-cifica identità. Sul decoro ar-chitettonico dell’edificio in-cidono, perciò, tutte le partiesterne, sia comuni sia diproprietà individuale, inquanto le une e le altre con-corrono all’insieme delle li-nee e dei motivi ornamentaliche costituiscono le note uni-formi dominanti ed impri-mono una determinata eduniforme fisionomia esteticaed armonica al fabbricato. Adifferenza, tuttavia, dei muriperimetrali dell’edificio, chel’art. 1117, n. 1, cod. civ. espres-samente annovera tra i benicomuni, i balconi, gli sportichiusi, le finestre, le luci, ilucernari, anche se inseritinella facciata, non rientranofra le parti necessarie o co-munque destinate all’uso co-mune, essendo accidentalirispetto alla struttura essen-ziale del fabbricato, e piutto-sto costituiscono, di regola,elementi integranti dell’ap-partamento che vi ha accessoo nel quale comunque im-mettono luce ed aria, sicchéper essi non opera la pre-sunzione di condominialità.Soltanto in specifiche situa-zioni di fatto, determinatedalla peculiare conformazio-ne architettonica del fabbri-cato, tali manufatti ovvero,in particolare, alcuni elementidi essi, assolvono non ad unafunzione accessoria al decorodella singola unità immobiliaredi proprietà esclusiva, cui as-sicurano luce ed aria, quantoad una prevalente funzionedi rendere esteticamente gra-devole l’intero edificio, con laconseguenza che unicamentein questi casi devono essereconsiderati di proprietà co-mune dei condòmini.

Cass. ord. n. 1422 del 18.1.’19

AMMINISTRATOREPREPARATO

CONDÒMINOALLEATO

31marzo2019

COSTO CORSI ON LINE CONFEDILIZIA 200 EURO E 40 EURO

TUTTOCONDOMINIO

da il Giornale, 4.3.’19 da il Giornale, 11.2.’19

32 marzo2019

No ti zia rio men si le fuori commerciodiffuso esclusivamente

tramite le Associazioni territorialidella Confedilizia

Anno 29Numero 3

Di ret to re re spon sa bi leCOR RA DO SFOR ZA FO GLIA NI

Re da zio neUf fi cio Stam pa Con fe di li zia

00187 - Ro ma - Via Borgognona, 47Tel. 06/6793489 (r.a.)

Fax 06/6793447Impaginazione e fotocomposizione

Publitep - Piacenza

StampaTEP s.r.l. - Piacenza

Registrato al Tribunaledi Piacenza (n. 442)

Licenziato per la stampail 12 marzo 2019

Il numero di febbraio 2019è stato postalizzato il 25.2.2019

Co sto del la vi ta - In di ci na zio na li(Co mu ni ca zio ni ISTAT ai sen si dell’art. 81 leg ge 392/1978)

Le variazioni dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed im pie gati - da utilizzareper l’aggiornamento dei contratti di locazione - sono le seguenti:VA RIA ZIO NE AN NUA LE Da to pub bli ca to dall’ISTAT 75%Variazione agosto 2017 - agosto 2018 1,5 % 1,125%Variazione settembre 2017 - settembre 2018 1,3 % 0,975%Variazione ottobre 2017 - ottobre 2018 1,5 % 1,125%Variazione novembre 2017 - novembre 2018 1,4 % 1,050%Variazione dicembre 2017 - dicembre 2018 1 % 0,750%Variazione gennaio 2018 - gennaio 2019 0,7 % 0,525%

VA RIA ZIO NE BIEN NA LEIl dato relativo alla variazione biennale non viene più pubblicato, posto che la soppressionedell’aggiornamento biennale risale al 1985. A richiesta, il dato potrà essere fornito a chi neavesse bisogno, direttamente dalla Segreteria generale della Confedilizia.

AVVERTENZA - Il dato al 75% viene qua pubblicato con tre decimali, come da computo arit-metico. Per ragioni pratiche, potrà peraltro essere utilizzato il dato con i primi due decimaliLe variazioni dell’“Indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi del l’U nio ne Europea”(cosiddetto indice armonizzato europeo, che si può utilizzare con specifica clausola nei contratti dilocazione abitativa per l’aggiornamento del canone - cfr. Confedilizia notizie febbraio ’99) sono leseguenti:VA RIA ZIO NE AN NUA LE Da to pub bli ca to dall’ISTATVariazione agosto 2017 - agosto 2018 1,6%Variazione settembre 2017 - settembre 2018 1,5%Variazione ottobre 2017 - ottobre 2018 1,7%Variazione novembre 2017 - novembre 2018 1,6%Variazione dicembre 2017 - dicembre 2018 1,2%Variazione gennaio 2018 - gennaio 2019 0,9%I dati Istat sono tempestivamente disponibili (il giorno stesso della diffusione) presso le Associazioniterritoriali della Confedilizia.

Ci ta zio ni

Le frasi riprodotte in questo nu-mero di Confedilizia notizie (perstimolo di conoscenza e discus-sione) sono tratte dal volumeGESÙ ECONOMISTA di CharlesGave, edito da IBLLibri.

Proposte e interrogazioni di nostro interesseDisposizioni per la corretta pianificazione del territorio, per il

conseguente contenimento del consumo di suolo, per l’incentiva-zione del riuso edilizio ed urbanistico, nonché delega al Governoin materia di riuso del suolo, sono contenute in un disegno di leggea prima firma del senatore Berutti (FI).

La modifica dell’articolo 639 del codice penale, in materia di de-turpamento e imbrattamento di cose altrui, è il tema di una pro-posta di legge del deputato Palazzotto (Leu).

Il senatore Ciriani ha depositato un disegno di legge volto a no-vellare il d.p.r. 131/’86, in materia di esenzione dall’imposta di re-gistro degli atti giudiziari nonché di prescrizione del dirittoall’esazione e di decadenza al rimborso.

Il deputato Fassina (Leu) propone modifiche al codice civile inmateria di beni comuni e di disciplina del diritto di proprietà.

Il senatore Grassi (M5S) chiede, con un’interrogazione ai Mini-stri dell’economia e delle infrastrutture, con riferimento alla co-siddetta affrancazione – ossia l’eliminazione dei vincoli relativi alladeterminazione del prezzo massimo di cessione e del canone mas-simo di locazione degli alloggi di tipo economico e popolare (aisensi della legge 167/’62) – quali provvedimenti il Governo intendaadottare al fine di consentire ai Comuni di agevolare le proceduredi affrancazione.

Con un’interrogazione al Ministro della giustizia, la deputataD’Orso (M5S), chiede quali iniziative l’Esecutivo intenda intrapren-dere per implementare l’attuale normativa operativa sulle notifi-cazioni a mezzo posta elettronica certificata da parte degli ufficialigiudiziari.

DAL PARLAMENTOSEGNALAZIONI

Sabino Cassese, La svolta, ilMulino ed., pp. 340

Una serie di dialoghi dell’exministro e giudice costituzionale,sui mutamenti della politica,non soltanto in Italia: sono af-frontati molti temi, dalla globa-lizzazione all’europeismo, dallademocrazia ai referendum, daimagistrati alla competenza.

Claudio Vercelli, Neofascismi,Edizioni del Capricorno, pp. 192

La parabola dell’estrema de-stra in Italia, dal 1943 ai nostrigiorni, attraverso le vicende delMsi, l’attività di molteplici gruppie gruppuscoli (specialmente ra-dicali), uomini, riviste, centriculturali.

31° rapporto Italia Eurispes2019, Minerva ed., pp. 998

Mediante una sessantina dischede viene compiuta un’ap-profondita visione della nostrasocietà, analizzandone continuitàe mutamenti.

Alexander Dub ek e Jan Palach,a cura di Francesco Leoncini,Rubbettino ed., pp. 410

Opera collettanea, densa diriflessioni e contributi, sul ’68in Cecoslovacchia, la primaveradi Praga, gli eventi successivifino alla caduta del muro di Ber-lino, in una rilettura partecipedei mutamenti allora tentati.

Walter Bernardi, Il “caso” Fio-renzo Magni, ediciclo ed., pp.350 con ill.

Del “terzo uomo”, il ciclistache insidiava il primato di Coppie Bartali, si rievoca un episodioche ne condizionò l’intera vita:la partecipazione, come com-battente nella Repubblica sociale,a un’azione di lotta contro i par-tigiani.

Paolo Grillo, La falsa inimici-zia, Salerno ed., pp. 168

La contrapposizione tra guelfie ghibellini nell’Italia del Due-cento viene smontata a pezzo apezzo, individuando le reali di-visioni sia fra comuni sia all’in-terno delle stesse città, col va-riare degli schieramenti e dellealleanze.

Paolo Colagrande, La vita di-spari, Einaudi ed., pp. 284

Quinto romanzo dell’autore,capace di una scrittura avvin-cente: il titolo allude alla letturadel mondo, operata dal prota-gonista, come di un libro cuimanchino o siano indecifrabilile pagine pari.

Giancarlo Tartaglia, Il giornaleè il mio amore, All Around ed.,pp. 284

La lunga attività giornalisticae politica di Alberto Bergamini,definito “inventore del giorna-lismo moderno”, creatore della“terza pagina” sul Giornale d’Ita-lia da lui fondato, presidentedella Federazione della stampa,senatore.

La vittoria sul comunismo

Siamo condannati a noncomprendere nulla di ciò cheè accaduto negli anni Ottantase tentiamo di nasconderequesta constatazione; la vit-toria sul comunismo fu primadi tutto una vittoria della pa-rola cristiana sulla realtà to-talitaria.

Charles Gave

da Corriere della Sera

A...JAN PALACH Il 21enne ceco che si tolse la vita nel 1969 per protesta contro l’occupazione...

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