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• IL SISTEMA SANITARIO• EVOLUZIONE SSN• LA CULTURA MANAGERIALE• CONTROLLO DI GESTIONE• FONDAMENTI DEL CONTROLLO DI GESTIONE• IL PROCESSO DI BUDGETING• DIPARTIMENTO PER L’ASSISTENZA FARMACEUTICA
– Organizzazione, Centro Risorse • SCHEDA DI BUDGET
– Di reparto• BENI SANITARI
– Acquisti– Prontuari (farmaci e dispositivi medici)– HTA– Linee guida– Protocolli
• REPORTING• ANAGRAFICA BENI SANITARI• REPORTS VARI
– Relazioni economiche beni sanitari– Farmaceutica esterna convenzionata– Integrativa– Protesica
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IL SISTEMA SANITARIO
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Dalla L.833/78, attraverso i DD.Lgvi502/92 e 517/93 al D.Lgvo 229/99D.L. 502/92 – D.L. 517/93 – D.L. 512/94 (seconda Riforma Sanita
Riordino della disciplina in materia sanitaria
NASCITA ASLSistema aziendale-manageriale
Cambiamento di cultura e mentalità
EFFICACIAQuali attese Salute e
benesseresalute
Servizi attrattivi al pazienteServizi attrattivi qualitàal pazientePareggio di bilancio economi
a
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OBIETTIVI DEL SSN (D.L. 229/99)
Rispetto della dignitRispetto della dignitàà della persona umanadella persona umana
Bisogno di salute e di benessere di saluteBisogno di salute e di benessere di salute
EquitEquitàà per lper l’’assistenzaassistenza
Appropriatezza e adeguatezza delle Appropriatezza e adeguatezza delle
prestazioniprestazioni
EconomicitEconomicitàà e abbattimento delle e abbattimento delle
diseconomiediseconomie
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IL CONCETTO DI “AZIENDA” SANITARIA PUBBLICA
Sapere si spende
Capire
Comprendere
si spende
si spende
Conoscere spende
risultati si ottengono
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EVOLUZIONE STORICA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
1.1. Era dellEra dell’’espansioneespansione
2.2. Era del contenimentoEra del contenimento
3.3. Era della razionalizzazioneEra della razionalizzazione
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ERA DELL’ESPANSIONE
Crescita dei finanziamenti del sistema pubblicoCrescita dei finanziamenti del sistema pubblico
Incremento del numero di medici ed operatori
sanitari
Costituzione di numerose strutture ospedaliere
Progresso ed investimento nelle tecnologie
sanitarie
Sviluppo della medicina specialistica e della salute
pubblicaIncremento dell’offerta di servizi e della spesa sanitaria
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ERA DEL CONTENIMENTO
Rinvio all’assistenza sanitaria privata (agevolazioni, liste d’attesa)Riduzione delle disponibilità ospedaliere (letti, degenza)Regolamentazione del personale (blocco delle assunzioni) Fissazione dei tetti di spesaControllo della spesa farmaceutica (ticket, note ministeriali)
Decremento dell’offerta di servizi e della spesa sanitaria
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ERA DELLA RAZIONALIZZAZIONE
Ottimizzazione delle risorse
Razionalizzazione dei costi
Introduzione di criteri di scelta
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ALL’INIZIO FU SOCRATE
La salute appartiene alla Società, non a te, guarirti è obbligo della Polis, prima di tutto delle leggi e solo in seguito tuo.
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VERIFICA ENTRATE
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BISOGNI
BISOGNI SANITARIBISOGNI SANITARI
crescita delle aspettative
invecchiamento della popolazione
cronicizzazione delle patologie
allargamento indicazioni terapeutiche
progresso tecnologie sanitarie
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FATTORI DELLA SPESA SANITARIA
Dinamiche demografiche ed epidemiologiche- Invecchiamento della popolazione- Cronicizzazione delle patologie
Progresso scientifico e tecnologico- Nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche- Farmaci di nuova generazione
Struttura dei costi di produzione- Costo del personale (fattore lavoro)
Ampliamento della nozione di salute- Incremento delle aspettative dei cittadini- Allargamento delle indicazioni terapeutiche
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MODELLO ORGANIZZATIVO
U.S.L. Azienda Sanitaria
Efficienza
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OBIETTIVI GENERALI DELLE AZIENDE SANITARIE
Efficienza: migliorare la correttezza delle diagnosi e delle terapie (sviluppo delle conoscenze cliniche e della capacità di utilizzarle)Economicità: abbattere le diseconomie nelle attività diagnostiche e terapeuticheEfficacia: utilizzare procedure, protocolli, linee guida e percorsi diagnostici terapeutici per le attività diagnostiche e terapeutiche in maniera corretta e giusta
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OBIETTIVI GENERALI DELLE AZIENDE SANITARIE
Equità e qualità: revisionare periodicamente le attività diagnostiche e terapeutiche
Eccellenza: arrivare al miglioramento continuo per tendere all’eccellenza nell’assistenza sanitaria
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RISULTATO CONTABILE DI GESTIONEPer testare gli obiettivi in modo rigoroso si Per testare gli obiettivi in modo rigoroso si usa il test SMART:usa il test SMART:
Sono semplici e specifici?
Sono misurabili?
(achievable) sono raggiungibili con sforzo?
Sono realistici, chiari e trasparenti?Sono temporizzabili?
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il governo clinico può essere considerato un cambiamento generale della cultura del sistema che fornisce i mezzi per lo sviluppo delle capacità organizzative necessarie a erogare un servizio di assistenza sostenibile, responsabile, centrato sui pazienti e di qualità
D.B. Freedman
IL GOVERNO CLINICO
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IL NUOVO PROCESSO ASSISTENZIALE
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VECCHIO MODELLO NUOVO MODELLOASSISTENZIALE
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EVOLUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO
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EVOLUZIONE SERVIZIO SANITARIO
NORMEORGANIZZAZIONECULTURA
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ASPETTI EVOLUTIVI
POPOLAZIONE ANZIANAFEDERALISMOMINORI RISORSEASSETTO NUOVO DEL SSN
ASSICURAZIONI INTEGRATIVEOSPEDALE TERRITORIOGOVERNO CLINICO
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GLI SCENARI DELLA SANITA’Dall’ospedale al territorio
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Lo spin-off dei grandi professionisti supportato dall’ingresso dei fondi di investimento e dalla crescita del mercato assicurativoPrivati grandi sempre più grandi, medi specializzati, piccoli
I PUNTI DI DISCONTINUITA’ NEL SISTEMA OSPEDALIERO
destinati a scomparireImpatto crescente del medical tourismHub metropolitani: scompare la differenza tra AO, AOU e IRCCS che si fondono insieme in un unico grande Hub Metropolitano che si occupa di Ricerca, Didattica ed Assistenza; tali ospedali si occupano dell’emergenza e della rianimazione, delle altissime chirurgie, dei trapianti, ecc
Spokes di appoggio: ospedali di piccole dimensioni, esclusivamente appendici dei primi dove, tramite le
tecnologie e la robotica a distanza, si svolgono interventi chirurgici a distanza
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I PUNTI DI DISCONTINUITA’ NEL SISTEMA OSPEDALIERO
Domicilio: gli ospedali ambulanti permettono di portare direttamente al domicilio del paziente le tecnologie diagnostiche; il teleconsulto è il metodo più utilizzato per effettuare visite mediche
Le alte professionalità fuoriescono dal sistema pubblico e creano delle strutture private di alta specializzazione sullo stile delle focused factories, che vengono accreditate dal SSN per le prestazioni che rientrano nei LEA e si muovono sul mercato.
L’architettura organizzativa che permette il funzionamento della rete così organizzata si fonda su:
dipartimenti o strutture intermedie inter-stabilimento o inter aziendali
una struttura a pendolo, per cui le equipe mediche si spostano tra i vari nodi della rete per interventi e visite specialistiche
la presenza di tecnologie che permettono alle strutture di diverso livello di
i d ff tt i
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I PUNTI DI DISCONTINUITA’ NEL SISTEMA OSPEDALIERO
Le tecnologie tendono ad essere miniaturizzate, disponibili a domicilio del paziente o trasportabili sul posto (c.d. ospedale ambulante), user-friendly e quindi utilizzabili non solo da professionisti meno esperti ma anche dagli stessi pazienti, mini-invasive e quindi con rischi sempre inferiori
Si sviluppano farmaci intelligenti e per l’automedicazione che ridurranno il ricorso agli interventi di specialisti nella cura di particolari malattie
Tecnologie e farmaci per l’automedicazione permettono di instaurare il chronic care model per la cura a distanza di tutte le patologie croniche e, di conseguenza, diminuire la richiesta di ospedalizzazione
I fondi d’investimento decidono di investire proprio sull’ospedalizzazione domiciliare attraverso società che lavorano per conto del SSN; in tali sperimentazioni gestionali si inseriscono anche le strutture sanitarie private attuali
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Finanziamento da soggetti privati, tra cui fondi di investimento
Crescita fondi assicurativi integrativi ed assicurazioni
Il sistema pubblico si impoverisce poiché le professionalità di un certo spessore fuggono o in grandi ospedali privati o costituiscono focused factories
L’ospedalizzazione domiciliare non si sviluppa poiché, date le risorse limitate, le tecnologie vengono concentrate negli Hub metropolitani e negli ospedali di prossimità
Questo scenario, in sintesi, prevede una disgregazione del SSN così come inteso oggi e un maggior peso dell’out-of-pocket e dei fondi integrativi/assicurativi alla stregua del modello americano
I PUNTI DI DISCONTINUITA’ NEL SISTEMA OSPEDALIERO
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I SERVIZI SUL TERRITORIO
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DISCONTINUITA’ E SCENARI NEI SERVIZI SUL TERRITORIO
Sviluppo delle strutture intermedie VS. sviluppo delle cure primarie
Affermazione della medicina predittiva e kit della diagnosi precoce di largo consumo
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SCENARI POSSIBILI
Parallela contrazione del ruolo e della diffusione degli ospedali di prossimità
Presa in carico permanente da parte delle strutture intermedie dei pazienti per specialità (Alzheimer, Diabete, salute mentale )
Direzione prevalentemente infermieristica di tali strutture
MMG come “consultant” sul territorio
Sviluppo delle dimissioni protette precoci da strutture ospedaliere a strutture intermedie
Ampia diffusione della specialistica territoriale ambulatoriale
Sviluppo del ruolo e del portafoglio di attività del MMG come case manager di patologie croniche complesse
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SCENARI POSSIBILI
Ogni persona può avere a disposizione una macchinetta personale, che rileva 24 ore su 24 parametri biomedici, trasmettendo le informazioni ad una centrale operativa di rielaborazione
Ogni persona, tramite ad esempio accesso a internet, può avere a disposizione quotidianamente lo stato di aggiornamento dei propri valori
L’invio delle informazioni personali all’azienda del SSN determina automaticamente l’agenda e le priorità di intervento
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LA CULTURA MANAGERIALE
Il processo di management sanitario
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PROCESSO DI MANAGEMENT
Capacità di guida (leadership)DI
REZI
ON
E Risorse Umane (Persone)
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PIANIFICAZIONE (Predeterminare il corso dell’azione)
Ideazione
Concretizzazione
Analisi del problema
Fatti
Stato attuale
Previsione
Obiettivi
Risultato finale
Mezzi
StrategieTattiche
Programmazione
Budget
Cause
Soluzioni alternative
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ORGANIZZAZIONE (preparare e collegare il lavoro)
Amministrazione
Mezzi Prendere decisioni
Disegnare struttura
Organigramma
JobRelazioni organizzative
Qualifiche
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STAFFING (Far crescere e sviluppare le risorse umane)
Risorse umane
Selezione
LEADERSHIP
Addestramento
ORIENTAMENTO
SVILUPPO
Prendere decisioniComunicare
Conoscenza
Comportamento
Comportamento
Atteggiamento
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DIREZIONE (azioni verso gli obiettivi)
Risorse umane
Comunicare
LEADERSHIP
MOTIVARE
COORDINARE
Atteggiamento
ValoriResponsabilità
DelegareFiduciaStimaRispetto
Favorire i cambiamenti
CoinvolgimentoLavoro di gruppo
STIMOLARE CREATIVITA’
Umiltà, modestiaClima positivo
IniziativaEntusiasmoOpportunitàNon “pensato”
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VERIFICA (Valutare e progredire verso l’obiettivo)
Risorse umane
Report
LEADERSHIP
VERIFICA TEMPI
MISURARE RISULTATI
Analisi standard rendimento
Prendere azioni positive o correttive
PREMIARE MERITI
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NECESSARIE RIPERCUSSIONI SUL MANAGEMENT SANITARIO
Strategie e obiettivi Risultati
Risorse umane
Mezzi tecnici
Strutture organizzative
Sistemi operativi
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IL CONTROLLO DI GESTIONE
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TIPOLOGIA DI CONTROLLO
Controllo di regolarità amministrativa e contabile
Controllo di gestione
Controllo delle prestazioni della dirigenza
Performance management
Valutazione e controllo strategico
Controllo di qualità
Controllo sulla integrità ed i valori etici
Controllo e trattamento dei dati
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Consentono il funzionamento della struttura organizzativa
sistema di rilevazione contabile
sistema di programmazione e di controllo della gestione
sistema di gestione delle risorse umane
sistema informativo
SISTEMI OPERATIVI
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STRUMENTI OPERATIVI
Il controllo di gestione si avvale di due strumenti operativi:
a) La contabilità analiticab) Il metodo del budget
Ai fini di rendere rapido il controllo di gestione ed efficienti i suoi strumenti operativi ènecessario uno sviluppo sistematico con intelligenti segmenti di collegamento di tutta la rete informatica
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STRUMENTI OPERATIVI
Il controllo di gestionecontrollo di gestione è affidato ad un’apposita struttura interna che deve verificare l’andamento gestionale, con riguardo sia agli aspetti contabili, sia ai risultati di tutte le aree funzionali dell’Azienda considerata
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STRUMENTI OPERATIVI
Si tratta, pertanto, di un’attività interna volta al controllo continuo del rapporto fra risultati e obiettivi, al fine di indicare agli organi decisionali quali azioni correttive intraprendere in caso di scostamenti. Tale funzione dovrebbe essere continua e tempestiva al fine di operare le correzioni necessarie per evitare o minimizzare gli scostamenti
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Presuppone la definizione degli obiettivi dell’organizzazione (con la conseguente traduzione degli stessi in grandezze misurabili) e la programmazione dell’azione necessaria per realizzarli
Implica l’adozione di indicatori capaci di misurare le performance
Esso pertanto:
CONTROLLO DI GESTIONE
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CONTROLLO DI GESTIONE
Consente di controllare gli scarti fra obiettivi fissati e risultati raggiunti
Permette di definire delle alternative per la revisione dei programmi, delle politiche e degli obiettivi fissati all’inizio del processo di decisione
L’utilità del sistema è duplice:
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CONTROLLO DI GESTIONE
L’attivazione di un sistema di controllo di gestione, basato su indicatori, presuppone l’esistenza di un sistema informativo efficiente, capace di alimentare gli archivi con i dati necessari al suo funzionamento
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DEFINIZIONE
Gli obiettivi centrali sono l’efficienza (rapporto tra risultati conseguiti e risorse utilizzate) e l’efficacia gestionale (rapporto tra risultati conseguiti e risultati attesi).
In campo sanitario si distinguono risultati intermedi (output) e risultati finali (outcome)
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Il riordino del SSN, con la legge delega 23.10.1992, n. 241 e i decreti legislativi di attuazione 502/92 e 517/93, si èsostanzialmente fondato sui postulati della razionalizzazione e dell’aziendalizzazione.
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Ne Ne èè derivato un intenso processo di trasformazione derivato un intenso processo di trasformazione istituzionale che ha, per contraccolpo, comportato:istituzionale che ha, per contraccolpo, comportato:
a) La costituzione di nuovi soggetti di diritto a) La costituzione di nuovi soggetti di diritto –– le le Aziende Sanitarie Locali (AA.SS.LL.) e le Aziende Sanitarie Locali (AA.SS.LL.) e le
Aziende Aziende Ospedaliere AA.OO. Ospedaliere AA.OO. –– con personalitcon personalitààgiuridica di giuridica di diritto pubblico, dotati di piena autonomia diritto pubblico, dotati di piena autonomia
organizzativa, amministrativa, organizzativa, amministrativa, patrimoniale, patrimoniale, contabile, gestionale e contabile, gestionale e tecnicatecnica
b) b) Il riordino delle competenze attribuite, da un Il riordino delle competenze attribuite, da un lato, lato, alla Regione, che si qualifica come ente di alla Regione, che si qualifica come ente di governo governo del SSN con attivitdel SSN con attivitàà di programmazione, di programmazione, di di indirizzo e di controllo e, dallindirizzo e di controllo e, dall’’altro, alle altro, alle Aziende Aziende del SSR con compiti di gestione nel del SSR con compiti di gestione nel rispetto dei rispetto dei vincoli di cui agli vincoli di cui agli orientamenti della orientamenti della programmazione sanitaria regionaleprogrammazione sanitaria regionale
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c)c) Viene previsto lViene previsto l’’abbandono, sia pure abbandono, sia pure graduale, del sistema di contabilitgraduale, del sistema di contabilitààfinanziaria e lfinanziaria e l’’adozione da parte delle adozione da parte delle Aziende del sistema di contabilitAziende del sistema di contabilitààeconomicoeconomico--patrimoniale secondo gli patrimoniale secondo gli schemi del codice civile e la metodica schemi del codice civile e la metodica del budget e della contabilitdel budget e della contabilitàà analitica analitica superando, definitivamente, la superando, definitivamente, la prevalenza del controllo formale sugli prevalenza del controllo formale sugli atti, attribuendo maggiore peso ai atti, attribuendo maggiore peso ai risultati basati sul controllo di gestionerisultati basati sul controllo di gestione
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CONTABILITA’ FINANZIARIA
Il sistema di contabilitIl sistema di contabilitàà finanziaria, finanziaria, fondato sullfondato sull’’impegno di spesa impegno di spesa èè centrato centrato sul bilancio di previsione annuale (redatto sul bilancio di previsione annuale (redatto in forma di competenza e di cassa) e sul in forma di competenza e di cassa) e sul rendiconto finanziario di fine esercizio.rendiconto finanziario di fine esercizio.LL’’approvazione del bilancio di previsione approvazione del bilancio di previsione annuale da parte della Regione costituiva annuale da parte della Regione costituiva per lper l’’Azienda SanitariaAzienda Sanitaria““autorizzazione a autorizzazione a spenderespendere”” mentre il rendiconto finanziario mentre il rendiconto finanziario costituiva lo strumento giuridico finalizzato costituiva lo strumento giuridico finalizzato al controllo al controllo ““a posterioria posteriori”” delle attivitdelle attivitààsvolte e del risultato economico svolte e del risultato economico conseguitoconseguito
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CONTABILITA’ ECONOMICA
Il sistema di contabilitIl sistema di contabilitàà economica, fondato economica, fondato sulla rilevazione dei costi e dei ricavi sulla rilevazione dei costi e dei ricavi mediante la tecnica della partita doppia ha mediante la tecnica della partita doppia ha lo scopo di analizzare i risultati di gestione lo scopo di analizzare i risultati di gestione tramite il bilancio di esercizio e tramite il bilancio di esercizio e ll’’interpretazione dei fenomeni gestionali interpretazione dei fenomeni gestionali allall’’interno dellinterno dell’’Azienda. Azienda. In sintesi tale sistema a differenza della In sintesi tale sistema a differenza della contabilitcontabilitàà finanziaria finanziaria èè centrato sul centrato sul ““risultato economico della gestionerisultato economico della gestione”” e non e non sullsull’’autorizzazione alla spesaautorizzazione alla spesa
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CONTABILITA’ ANALITICA
Le innovazioni introdotte con il D.Lgs 502/92, Le innovazioni introdotte con il D.Lgs 502/92, e successive modificazioni ed integrazioni, in e successive modificazioni ed integrazioni, in materia di finanziamento delle Aziende materia di finanziamento delle Aziende Sanitarie e responsabilitSanitarie e responsabilitàà sullsull’’equilibrio equilibrio economicoeconomico--finanziario, hanno determinato un finanziario, hanno determinato un rinnovato interesse per i sistemi di controllo rinnovato interesse per i sistemi di controllo interno e hanno attribuito grande rilevanza interno e hanno attribuito grande rilevanza alle determinazioni contabili relative alla alle determinazioni contabili relative alla misurazione dei costi e dei misurazione dei costi e dei ““ricaviricavi”” per centri per centri di costo.di costo.
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CONTABILITA’ ANALITICA
Le norme dettate dallLe norme dettate dall’’art. 5 del D.Lgs art. 5 del D.Lgs 502/92 e successive modifiche prevedono 502/92 e successive modifiche prevedono il progressivo superamento da parte delle il progressivo superamento da parte delle Aziende Sanitarie del sistema di Aziende Sanitarie del sistema di contabilitcontabilitàà finanziaria e lfinanziaria e l’’introduzione del introduzione del sistema di contabilitsistema di contabilitàà economica e di economica e di contabilitcontabilitàà analiticaanalitica
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In una nuova logica di gestione, che pone In una nuova logica di gestione, che pone ll’’operatore sanitario in una posizione di operatore sanitario in una posizione di centralitcentralitàà nel controllo economico della propria nel controllo economico della propria unitunitàà operativa, superando la logica di una operativa, superando la logica di una gestione per atti, il sistema di contabilitgestione per atti, il sistema di contabilitààanalitica, come parte integrante del sistema di analitica, come parte integrante del sistema di contabilitcontabilitàà direzionale, ha come finalitdirezionale, ha come finalitàà specifica specifica sviluppare flussi informativi interni quale sviluppare flussi informativi interni quale strumento di supporto alle decisioni sia con strumento di supporto alle decisioni sia con finalitfinalitàà di controllo, in quanto consente di di controllo, in quanto consente di verificare il raggiungimento degli obiettivi verificare il raggiungimento degli obiettivi (efficacia gestionale) e del rapporto tra risorse (efficacia gestionale) e del rapporto tra risorse utilizzate e risultati (efficienza), che come base utilizzate e risultati (efficienza), che come base
SISTEMA DI CONTABILITA’ ANALITICA
per le scelte relative ad azioni futureper le scelte relative ad azioni future
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SISTEMA DI CONTABILITA’ ANALITICA
In Sanità la contabilità analitica si identifica alla contabilità per centri di costo. In sentesi e per definizione:
CONTABILITA’ ANALITICA
Contabilizzare il più analiticamente possibile affinché sia possibile verificare l’efficienza e l’efficacia della gestione aziendale
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COSTO
La definizione di costo, quale strumento di La definizione di costo, quale strumento di misurazione delle risorse utilizzate in un misurazione delle risorse utilizzate in un determinato processo produttivo, evidenzia determinato processo produttivo, evidenzia una sottile differenza al concetto di spesauna sottile differenza al concetto di spesa
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SPESA
La spesa La spesa ‘è‘è quello che si spende per un quello che si spende per un qualunque acquistoqualunque acquisto’’..Fa riferimento alle risorse finanziarie erogate e Fa riferimento alle risorse finanziarie erogate e quindi corrisponde ad una logica finanziaria quindi corrisponde ad una logica finanziaria mentre il costo mentre il costo ‘è‘è quello che costa lquello che costa l’’utilizzo utilizzo delldell’’acquisto effettuatoacquisto effettuato’’..Ad esempio in un laboratorio la spesa del Ad esempio in un laboratorio la spesa del reattivo reattivo èè ll’’importo della fattura, cioimporto della fattura, cioèè il prezzo il prezzo per quantitper quantitàà, mentre il costo , mentre il costo èè il valore del il valore del reattivo materialmente consumato.reattivo materialmente consumato.
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CONTABILITA’ DEI COSTI
La contabilitLa contabilitàà dei costi dei costi ‘‘trova una trova una significativitsignificativitàà in relazione ai servizi erogati in relazione ai servizi erogati (output) e una esplicitazione nel concetto di (output) e una esplicitazione nel concetto di efficienza, nel rapporto tra quantitefficienza, nel rapporto tra quantitàà prodotte prodotte e risorse assorbitee risorse assorbite’’
G. Grandi, MecosanG. Grandi, Mecosan..
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CONTROLLO DEI COSTI
Il controllo dei costi consente di adottare Il controllo dei costi consente di adottare scelte di convenienza economica scelte di convenienza economica (chiudere o potenziare un servizio ecc.), (chiudere o potenziare un servizio ecc.), analisi delle attivitanalisi delle attivitàà rispetto a standard di rispetto a standard di riferimento.riferimento.
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CENTRI DI RESPONSABILITA’
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CENTRI DI RESPONSABILITA’ E DI COSTO
La progettazione del sistema dei centri di La progettazione del sistema dei centri di costo e di responsabilitcosto e di responsabilitàà èè alla base della alla base della contabilitcontabilitàà analitica aziendale e analitica aziendale e costituisce una tappa importante nella costituisce una tappa importante nella progettazione del sistema di contabilitprogettazione del sistema di contabilitààdirezionale per ldirezionale per l’’introduzione del controllo introduzione del controllo di gestione aziendale.di gestione aziendale.
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CONTROLLO DI RESPONSABILITA’
Unità organizzative con specifiche funzioni attribuite
Definite attività, prestazioni e servizi erogati
Dirette da un responsabile
Con precisi obiettivi aziendali
Utilizzando determinati fattori produttivi
In sintesi i centri di responsabilità sono :
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CONTRI DI RESPONSABILITA’
NELLE AZIENDE SANITARIE TUTTI I CENTRI DI RESPONSABILITA’ SONO CENTRI DI COSTO
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CENTRI DI COSTO
Per centro di costo si intende lPer centro di costo si intende l’’unitunitààaziendale con un insieme di attivitaziendale con un insieme di attivitààomogenee sotto il controllo e la omogenee sotto il controllo e la responsabilitresponsabilitàà di un dirigente e alla quale di un dirigente e alla quale èè possibile riferire precisi costi dei fattori possibile riferire precisi costi dei fattori produttivi impiegati.produttivi impiegati.
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I FONDAMENTI DEL CONTROLLO DI GESTIONE
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CONTABILITA’ DEI COSTI PER COMMESSA
PREMESSA
Una “commessa” può essere identificata con una prestazione singola, un progetto specifico o un determinato caso ad esempio il trattamento dello scompenso cardiaco, il trattamento di un intervento chirurgico specifico, ecc.
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CONTABILITA’ DEI COSTI PER COMMESSA
Ne deriva che la contabilità dei costi per commessa è caratterizzata dalla possibilità di ricondurre direttamente a ciascun singolo “prodotto” l’utilizzo di materiali e di manodopera diretta, nonché di disporre con specifico riferimento ai costi indiretti di un coefficiente di imputazione calcolato facendo leva su una base di ripartizione ad esso oggettivamente attribuibile.
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CONTABILITA’ DEI COSTI PER COMMESSA
Da un punto di vista operativo, il punto di partenza per la corretta valorizzazione del “caso” considerato può essere quello del protocollo diagnostico-terapeutico adottato, rispetto al quale procedere all’individuazione dei costi relativi a ciascuna fase operativa.
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PROCEDURE
Disposizioni scritte che descrivono i processi; specificano il tipo di attività che deve essere svolta (che cosa); identificano il professionista che deve svolgerla (chi) e definiscono il livello di responsabilità dello stesso
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PROTOCOLLI
Disposizioni scritte che descrivono la modalità di esecuzione di un’attività (come) indicando i metodi, i materiali da impiegare e definendo la sequenza delle operazioni da eseguire
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LINEE GUIDA
Sono strumenti flessibili e rappresentano dei riferimenti comportamentali che si adattano alle singole realtà. Obiettivo delle linee guida è di migliorare le prestazioni, ridurre le pratiche mediche inappropriate e migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi sanitari. La costruzione delle linee guida si basa sulla valutazione dei rischi e dei benefici ottenibili, sulla scelta della prassi operativa più appropriata, sulla valutazione dei costi, delle fattibilità, delle modalitàcomportamentali con attenzione agli errori, alle negligenze e al gradimento dei cittadini-clienti
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PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale)
La legge 23 dicembre 1996, n. 662 al comma 28 così recita:“Allo scopo di assicurare l’uso appropriato delle risorse sanitarie e garantire l’equilibrio delle gestioni, i medici conformano le proprie autonome decisioni tecniche a percorsi diagnostici e terapeutici, cooperando in tal modo al rispetto degli obiettivi di spesa
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PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale)
I percorsi diagnostici - terapeutici assistenziali sono individuati ed adeguati sistematicamente dal Ministro della Sanità, avvalendosi dell’Istituto Superiore della Sanità, sentite la Federazione Nazionale dell’ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e le società scientifiche interessate, acquisito il parere del Consiglio Superiore di Sanità.
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PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale)
Il PDTA è “la migliore sequenza temporale e spaziale possibile, sulla base delle conoscenze tecnico-scientifiche e delle risorse professionali e tecnologiche a disposizione, delle attività da svolgere per risolvere i problemi di salute del paziente.In altre parole il PDTA descrive il percorso, sotto il profilo organizzativo e clinico, per fornire assistenza sanitaria a pazienti affetti da una determinata sintomatologia.
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I FONDAMENTI DEL CONTROLLO DI GESTIONE
Il sistema di contabilità dei costi per processo
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CONTABILITA’ DEI COSTI PER COMMESSA
Nel caso di U.O. ospedaliera, si tratta di individuare tutti i costi diretti ed indiretti che si riferiscono al trattamento della patologia considerata e di individuare le corrette modalità di imputazione di ogni voce di costo
Nel caso di un protocollo si procede ad individuare tutte le voci di costo relative alle varie fasi
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CONTABILITA’ DEI COSTI PER PROCESSO
Il sistema di contabilità dei costi per processo è caratterizzato dalla identificazione del centro di costo con una specifica unità“produttiva” (definizione dei costi di una specifica U.O. nel suo complesso).
I costi non vengono più imputati ad un determinato prodotto, ma all’unità operativa individuata come centro di costo.
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Una volta individuata l’inefficienza di una determinata U.O., può essere necessario procedere ad analisi più approfondite per individuare la tipologia di interventi, le modalità operative piuttosto che i fattori produttivi su cui poter agire.
In ogni caso, la premessa indispensabile per una corretta applicazione della contabilità dei costi per “processo” è l’individuazione dei criteri di imputazione di ciascuna voce di
CONTABILITA’ DEI COSTI PER PROCESSO
costo.
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LA STIMA DEI COSTI
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LA STIMA DEI COSTI
Per una corretta stima dei costi è opportuno tenere debitamente conto della classificazione delle componenti elementari di costo in:
Costi fissiCosti variabili
Costi diretti
Costi indiretti
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I COSTI FISSI
I costi fissi non variano al variare della quantità prodotta.
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I COSTI FISSI
In fase di stima dei costi da imputare ai centri di responsabilità, i costi fissi andranno debitamente attribuiti in base al volume di attività (numero di esami effettuati, numero di visite specialistiche erogate, numero di casi trattati, ecc.) piuttosto che in funzione degli spazi fisici occupati (nel caso del combustibile, per esempio, si possono considerare la volumetria occupata; nel caso dei costi per le pulizie la superficie occupata), piuttosto che in funzione di altri criteri definiti a livello aziendale.
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I COSTI VARIABILI
I costi variabili sono strettamente connessi al volume di prestazioni erogati (ad. Esempio, i reagenti per le analisi di laboratorio, le lastre per la radiodiagnostica, i farmaci somministrati per il processo terapeutico, ecc.) e, a loro volta, si distinguono in:
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I COSTI VARIABILI
- Costi variabili proporzionali: variano in ragione direttamente proporzionale al variare della quantità di servizio prodotta (farmaci, vaccini e materiali monouso, ad esempio)
- Costi variabili più che proporzionali: all’aumentare della quantità prodotta variano piùche proporzionalmente
- Costi variabili meno che proporzionali: il costo variabile cresce meno che proporzionalmente all’aumentare della quantità prodotta
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I COSTI DIRETTI
I costi diretti sono i costi dei fattori produttivi che stabiliscono una relazione diretta con il prodotto del quale si deve determinare il costo ed è la componente di fattore produttivo effettivamente impiegato (sono costi diretti i materiali d’uso, i costi del personale sanitario ed amministrativo direttamente impiegato per l’erogazione di una determinata prestazione, ecc.)
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I COSTI INDIRETTI
Sono costi indiretti tutti quei costi che non sono direttamente imputabili alla produzione di una determinata prestazione e che vanno imputati ai centri di costo sulla base di criteri concordati
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PROCESSO LOGICO UTILIZZATO PER LA STIMA DEI COSTI TOTALI
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PROCESSO LOGICO UTILIZZATO PER LA STIMA DEI COSTI TOTALI
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Uno dei problemi più complessi in sanità èproprio quello della misurazione dei risultati: mentre in genere gli operatori sanitari sono orientati a misurare i risultati in termini di impatto che l’intervento sanitario ha sulle condizioni di salute.
Dal punto di vista gestionale è indispensabile valutare le modalità di impiego delle risorse, al fine di misurare l’efficienza del sistema aziendale.
MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI
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Al fine del controllo di gestione, la misurazione dei risultati deve essere finalizzata a verificare la capacitàdi impiegare in modo razionale i fattori produttivi per la realizzazione di determinati volumi di output.
Nella realtà aziendale sanitaria i processi produttivi di erogazione delle prestazioni e dei servizi sono difficilmente standardizzabili. Anche laddove si utilizzino dei protocolli diagnostico-terapeutici, gli stessi non possono essere rigidamente validi per tutta la casistica trattata e questo rende difficile valutare i fattori produttivi effettivamente impiegati a fronte di uno specifico intervento: per il proseguimento del medesimo risultato (cura di una specifica patologia) l’impie
MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI
go di risorse può variare da caso a caso.
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D’altra parte, il sistema di controllo di gestione ha a propria disposizione, quali riferimenti economici della valorizzazione delle prestazioni erogate, le tariffe previste dal sistema di finanziamento basato sui DRG (Diagnosis Related Groups) per quanto riguarda le prestazioni in regime di ricovero ed in regime di day-hospital ed i tariffari di livello nazionale e/o regionale per le prestazioni di tipo diagnostico (esami strumentali) e di tipo terapeutico in regime ambulatoriale, ecc
MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI
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Al fine di una corretta valutazione dei risultati, è opportuno identificare degli indicatori e degli standard rispetto ai quali l’organizzazione nel suo complesso possa misurarsi, così da individuare le modalità di intervento che possano contribuire a migliorare il processo di “produzione” dell’Azienda Sanitaria nel suo complesso.
INDIVIDUAZIONE DI INDICATORI E STANDARD
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INDICATORI DI ATTIVITA’
Un indicatore di attività prende a riferimento l’attività che viene erogata e la pone a confronto con il carico di lavoro potenziale riferito.
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INDICATORI DI EFFICIENZA
l’indicatore di efficienza per eccellenza èl’indicatore di costo che, a seconda delle dimensioni considerate, può essere:
Indicatore di costo totale, che rapporta il costo del servizio con l’output relativo al servizio stesso
Indicatore di costo fattoriale, che rapporta il costo di un determinato fattore produttivo con l’output del servizio considerato
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Sono indicatori di efficacia quantitativa tanto il rapporto tra risultati conseguiti e risultati programmati, quanto il rapporto tra domanda soddisfatta e domanda espressa
INDICATORI DI EFFICACIA QUANTITATIVA
101
INDICATORI DI EFFICACIA QUALITATIVA
Sono indicatori di efficacia qualitativa quelli atti a misurare la soddisfazione del cliente/paziente
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IL PROCESSO DI BUDGETING
Finalità, criteri e logiche del budget
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IL SISTEMA BUDGET
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IL SISTEMA BUDGET
Il budget è uno strumento di cui l’azienda si dota al fine di articolare il sistema di obiettivi da perseguire nel breve periodo con riferimento alla struttura dell’organizzazione e nel rispetto delle responsabilità ed autonomie interne dell’azienda
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IL SISTEMA BUDGET
La gestione del budget è in sintesi una gestione per obiettivi in cui:
Si fissano gli obiettivi da raggiungereSi verifica il grado di conseguimento degli obiettivi prefissati (analisi degli scostamenti)Si assumono eventuali decisioni correttive
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IL SISTEMA BUDGET
In merito al processo di budget, la letteratura ci ha abituati a contrapporre due modelli di riferimento principali:
-
-
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IL SISTEMA BUDGET
In sintesi, il modello top-down prevede che la Direzione Generale proceda alla definizione degli obiettivi per imporli all’organizzazione per via gerarchica. Il modello bottom-up richiede che l’intera organizzazione, attraverso i suoi dirigenti, partecipi alla formulazione degli obiettivi che, attraverso una serie di passaggi successivi, vengono fatti propri dalla Direzione Generale e, quindi, formalizzati
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IL SISTEMA BUDGET
È fondamentale che gli obiettivi siano condivisi e che coloro che li hanno definiti vogliono effettivamente raggiungerli; per tale motivo ènecessario che il processo di budget abbia un carattere prevalentemente di tipo bottom-up.
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IL SISTEMA BUDGET
Al fine di uniformare gli obiettivi alle finalitàaziendali, il processo bottom-up si sviluppa attraverso una serie di fasi che coinvolgono la Direzione Generale ed Aziendale sia prima che dopo la formulazione di proposte di obiettivi da parte dei centri di responsabilità.
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La prima fase prevede la individuazione degli obiettivi generali (macro-obiettivi) che l’azienda intende perseguire e dei vincoli di carattere finanziario, organizzativo e strutturale che delimitano gli spazi decisionali.
La seconda fase di sviluppo del processo bottom-up, consiste nella formulazione da parte di ogni centro di responsabilità di una proposta di budget nella quale si precisano gli obiettivi specifici da perseguire e i livelli quanti/qualitativi di attività e servizi che intende erogare, nonché le risorse disponibili.
IL SISTEMA BUDGET
111
IL SISTEMA BUDGET
La logica della gestione budgetaria necessita di obiettivi espressi in termini di quantitàmisurabili (valori assoluti, percentuali e differenziati).
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IL SISTEMA BUDGET
Nel corso della terza fase del processo di budget, la Direzione Aziendale aggrega le proposte di budget per aree e livelli di responsabilità, analizza e valuta ciascuna proposta rispetto ai seguenti fattori:
Aderenza agli indirizzi aziendali Compatibilità rispetto alle risorse disponibiliIntegrazione
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IL SISTEMA BUDGET
Nell’ultima fase del processo la Direzione Aziendale e singoli centri di responsabilità si incontrano al fine di ridurre o eliminare (negoziando) gli elementi di incongruenza rilevati e, quindi, per formalizzare il budget attraverso l’allocazione definitiva delle risorse ed il consolidamento definitivo del budget.
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IL SISTEMA BUDGET
Il budget deve contenere una previsione analitica delle attività che si ritiene effettuare nell’anno ed una previsione dei relativi consumi fisici di risorse connessi ai costi. Ragionare in termini di budget significa ragionare in termini delle due variabili chiave: quantità e valore.
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IL SISTEMA BUDGET
La logica della gestione budgetaria necessita di obiettivi espressi in termini di quantità misurabili (valori assoluti, percentuali e differenziati).
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IL BUDGET COME STRUMENTO DEL
CONTROLLO DI GESTIONE
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IL BUDGET QUALE STRUMENTO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE
In una logica di processo di programmazione e controllo, una volta definite, attraverso la fase della programmazione, “le attività che l’Azienda dovrà svolgere per attuare le proprie strategie”, lo strumento che traduce i programmi in obiettivi di breve periodo assegnati a specifici centri di responsabilitàè il budget.
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IL BUDGET QUALE STRUMENTO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE
Ai fini del controllo di gestione, il budget, va inteso come un piano espresso in termini quantitativi, riferito ad un periodo di tempo determinato ed articolato nei centri di responsabilità preposti al raggiungimento di specifici obiettivi, espressi in termini di risultati da perseguire e di risorse correlate ed è uno strumento programmatico.
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Affinchè il budget possa essere un adeguato strumento di programmazione e controllo anche per la realtà sanitaria, gli obiettivi in esso contenuti devono essere:
Espressi in termini quantitativi, misurabili attraverso indicatori studiati ad hoc (in sanità non tutto può essere valutato in termini strettamente monetari): solo così i programmi settoriali possono essere resi omogenei e confrontabili
IL BUDGET QUALE STRUMENTO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE
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IL BUDGET QUALE STRUMENTO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE
Misurabili, così da poter essere confrontati con i risultati effettivi e quindi fornire un utile parametro di riferimento per il controllo, la valutazione e l’individuazione degli interventi correttiviControllabili dal centro di responsabilità cui sono assegnati, al fine di incentivare una reale responsabilizzazione ai vari livelli dirigenzialiCondivisi: il budget rappresenta un impegno bilaterale tra i centri di responsabilità che si impegnano a realizzare quanto definito, con le risorse disponibili, ed i livelli dirigenziali superiori preposti al raggiungimento dell’equilibrio tra le esigenze complessive dell’Azienda Sanitaria e gli spazi di autonomia affidati ai singoli dirigenziali
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IL BUDGET QUALE STRUMENTO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE
Il budget deve, allora, rispondere alle seguenti finalità:
Programmazione: il budget è lo strumento di quantificazione dei programmi d’azione e di allocazione delle risorse necessarieGuida: il budget è lo strumento che fornisce ai dirigenti le indicazioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi della propria area di responsabilitàControllo e valutazione: il budget fornisce i parametri rispetto ai quali confrontare i risultati di gestione effettivamente ottenuti
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IL BUDGET QUALE STRUMENTO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE
Coordinamento ed integrazione: nella fase di formulazione del budget viene affrontata a priori l’esigenza di rendere coerenti gli obiettivi di ciascun centro di responsabilitàcon quelli degli altri centri, oltre che con gli obiettivi generali dell’Azienda Sanitaria nel suo complessoApprendimento e formazione: nel processo di formulazione del budget, ciascun dirigente deve confrontarsi con competenze che esulano dal proprio ruolo specialistico (capacità di previsione, di programmazione e di coordinamento con i dirigenti dei vari centri di responsabilità individuati)
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IL BUDGET - il processo di budget: le modalità di contrattazione
Gli obiettivi contenuti nelle Linee Guida possono essere:
Obiettivi QualitativiObiettivi Qualitativi (es. indagine presso il paziente per verificare la qualità del servizio offerto, ecc)Obiettivo QuantitativiObiettivo Quantitativi (es. riduzione di ricoveri inappropriati, n. di utenti da sottoporre a trattamenti specifici, ecc.)Obiettivi EconomiciObiettivi Economici (es. riduzione della spesa farmaceutica)
Il Processo
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IL BUDGET - il processo di budget: contenuti e strumenti
PROPOSTA DI BUDGET
SCHEDA DI BUDGET
SUPPORTI INFORMATIVI
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Il Piano Strategico Aziendale è il principale strumento di programmazione triennale delle aziende ospedaliere;Il P.S.A. recepisce gli obiettivi contenuti nel Piano Sanitario Regionale e, tenendo conto delle specificità del contesto locale, definisce il programma aziendale di sviluppo per le attivitàsanitarie.In aggiunta agli obiettivi indicati dalla Regione, la Direzione Aziendale definisce, attraverso la programmazione annuale che rappresenta l’articolazione del PSA, una serie di obiettivi
IL BUDGET - il processo di budget: contenuti e strumenti
aziendali da conseguire
Il PSA e la programmazione aziendale
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L’analisi per l’assegnazione delle risorse economiche trae spunto dalla valutazione del consumo dei fattori produttivi da parte dei singoli CdR nell’esercizio in chiusura. In questa fase sono particolarmente significativi l’analisi degli scostamenti e lo studio dei trend storico di consumo.
IL BUDGET - il processo di budget: contenuti e strumenti
Il Repot economico
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Un ulteriore supporto per la definizione della proposta di budget è rappresentato da un’elencazione delle risorse umane a disposizione di ciascun CdR. Tale documentazione evidenzia:
n° e identificazione del dipendente;qualifica funzionaleperiodo di lavoro effettivo presso il CdR.
Appare rilevante esplicitare il fattore produttivo in esame in termini di FTE piuttosto che di mero costo monetario. Tale considerazione discende dal fatto che il costo del personale rappresenta una variabile dipendente da fattori in parte esogeni (variazioni CCNL, cambiamenti di qualifica, ecc..) rispetto alla discrezionalità del dirigente responsabile del CdR.
IL BUDGET - il processo di budget: contenuti e strumenti
Il ProcessoLa dotazione organica
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IL BUDGET - il processo di budget: contenuti e strumenti
Sulla scorta delle informazioni contenute nell’inventario aziendale si predispone la scheda dei cespiti contenente l’elencazione esaustiva dei beni strumentali in dotazione presso ciascun CdR. L’analisi della dotazione di beni strumentali presenti è il presupposto per la definizione:
dei cespiti da sostituire (a causa di senescenza/obsolescenza);
delle nuove immobilizzazioni da acquisire per lo sviluppo dei servizi erogati dall’azienda
La predetta analisi, ai fini dell’elaborazione della proposta di budget, deve tener necessariamente conto delle relative fonti di finanziamento
Il ProcessoLa dotazione di beni strumentali
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IL BUDGET - il processo di budget: contenuti e strumenti
Studio dei livelli di attività e di servizio raggiunti dai CdR nell’esercizio in chiusura.Gli obiettivi di attività sono espressi mediante l’utilizzo di:
rappresentativi di un volume di prestazioni (ad es.: n° accessi Day Hospital);
indici che rapportano volumi di prestazioni a parametri espressivi della capacità produttiva (ad es.: tasso tasso di occupazionedi occupazione).
Il ProcessoIl report di attività
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IL BUDGET - il processo di budget: i documenti
SCHEDA DI SCHEDA DI BUDGETBUDGET
Documento Documento di Budget di Budget
EE’’ un documento di un documento di programmazione a supporto programmazione a supporto delldell’’attivitattivitàà di definizione ed di definizione ed assegnazione degli obiettiviassegnazione degli obiettivi
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IL BUDGET - il processo di budget: i documenti
La scheda di budget:
DEFINISCE E ASSEGNA OBIETTIVIDEFINISCE E ASSEGNA OBIETTIVIDEFINISCE E ASSEGNA OBIETTIVI
CONSENTE LA DIFFUSIONE DELLA LOGICA DEL BUDGETCONSENTE LA DIFFUSIONE DELLA LOGICA DEL BUDGETCONSENTE LA DIFFUSIONE DELLA LOGICA DEL BUDGET
RESPONSABILIZZARESPONSABILIZZARESPONSABILIZZA
AGEVOLA LO SCAMBIO VERTICALE DI INFORMAZIONIAGEVOLA LO SCAMBIO VERTICALE DI INFORMAZIONIAGEVOLA LO SCAMBIO VERTICALE DI INFORMAZIONI
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IL BUDGET - il processo di budget: i documenti
Adeguata alle specificità del centro di responsabilità per cui è costruitaChiara, completa e sinteticaCon obiettivi che si basano sulla realistica valutazione delle capacità operative dell’azienda
LA SCHEDA LA SCHEDA BUDGET DEVE ESSEREBUDGET DEVE ESSERE
133
IL BUDGET - il processo di budget: i documenti
STRUTTURA E CONTENUTI
La Scheda di Budget deve essere articolata in 2 sezioniLa Scheda di Budget deve essere articolata in 2 sezioni::
INDICAZIONI
QUANTITATIVE
INDICAZIONI
QUALITATIVE
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IL BUDGET - il processo di budget: i documenti
SCHEDA BUDGET ANNO 2002
Dipartimento PrevenzioneU.F. Sanità Pubblica
OBIETTIVI:
N. TITOLO INDICATORE ATTIVITA' 0% 100% PESO
1 Conoscenza e monitoraggio della salubrità degli alimenti n.lab.visitati/n.lab.presenti 40% 70% 40%
INDICATORERANGEPESO DELL’OBIETTIVO
OBIETTIVO
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IL BUDGET - il sistema degli indicatori
Gli indicatori rappresentano lo strumento attraverso il quale è possibile misurare un fenomenoGli indicatoriindicatori rappresentano lo strumento attraverso il quale è possibile misurare un fenomeno
Attraverso gli indicatori é possibile istituire confronti tra situazioni verificatesi nella stessa realtà in epoche diverseAttraverso gli indicatori é possibile istituire confronti tra situazioni verificatesi nella stessa realtà in epoche diverse
Permettono confronti tra realtà diversePermettono confronti tra realtà diverse
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IL BUDGET - il sistema degli indicatori
In ambito sanitario risultano significativi duecategorie di indicatori
Indicatori di
OUTCOMEOUTCOMEIndicatori di
OUTPUTOUTPUT
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Acquisiscono un autentico valore segnaletico solo quando sono posti in relazione con i volumi di risorse o di processi da cui scaturiscono, ovvero con il numero di utenti a cui si rivolgonoPossono esprimere la produttività della singola attività, o più in generale, dell’azienda considerata, costituendo i più classici indicatori di efficienza dei processi aziendali
IL BUDGET - il sistema degli indicatori
Indicatori di
OUTPUTIndicatori di
OUTPUTOUTPUT
Esaminano i volumi di prestazioni Esaminano i volumi di prestazioni realizzate, rapportandolirealizzate, rapportandoliad altre grandezze, in vista di ottenere ad altre grandezze, in vista di ottenere informazioni sullinformazioni sull’’efficienza dei processi efficienza dei processi aziendali.aziendali.
138
IL BUDGET - il sistema degli indicatori
Indicatori di
OUTPUTIndicatori di
OUTPUTOUTPUT
Efficienza tecnica
Efficienza economica
Risorse
PrestazioniRisorse/n. utenti
Costo attività
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IL BUDGET - il sistema degli indicatori
esprimono l’efficacia con cui l’azienda persegue la propria missione produttiva
Indicatori di
OUTCOMEIndicatori di
OUTCOMEOUTCOME
Indicatori di impatto volti a Indicatori di impatto volti a misurare lmisurare l’’effetto ottenuto sulla effetto ottenuto sulla salute dei cittadini.salute dei cittadini.
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IL BUDGET - il sistema degli indicatori
Indicatori di
OUTPUTIndicatori di
OUTPUTOUTPUT
Indicatori di
OUTCOMEIndicatori di
OUTCOMEOUTCOME
Efficienza tecnica
Efficienza economica
ore lavorat. personale medico
n. interventi chirurgicin. sale operatorie
ricavo per interventocosto per intervento
attesa di vita alla nascita
tasso di mortalità infantile
attesa di vita all’età di 75 anni
n. casi nuovi di TBCPopolazione residente
n. casi di morti “evitabili”Popolazione residente
n. visite ambulatoriali
141
Gratificazioni economiche individuali e/o collettiveFormazione, aggiornamento, partecipazione a convegniRisorse aggiuntivePosizioni di responsabilità progressivamente crescentiSviluppo attività a pagamentoPartecipazione a progetti particolarmente innovativi e che generano forte visibilitàall’esterno
IL BUDGET - il sistema di incentivazione
SISTEMI PREMIANTI
142
LA PREPARAZIONE DI UN PIANO DI BUDGET DELL’UNITÀ OPERATIVA
143
PROCESSO DI FORMULAZIONE DEL BUDGET OPERATIVO
144
SCHEMA DI BUDGET OPERATIVO PER UNA U.O. DI FARMACIA
CENTRO DI RESPONSABILITÀ: U.O. FARMACIA ANNO………PREVISIONE DELLE PRESTAZIONI EROGATE E DEI RELATIVI RICAVI
Tipologia delle prestazioni erogate n. Prestazioni per clienti interni
n. prestazioni per clienti esterni
Tariffa unitaria
Ricavi totali stimati per clienti interni
Ricavi totali stimati per clienti esterni
TOTALE
STIMA DEI COSTI DI GESTIONE
Utenti interni Utenti esterni
Voce di costo Quantità Costi totali stimati Quantità Costi totali stimati
Personale: Direttore U.O.Farmacistitecnici Infermieri Ausiliari Amministrativi Materiali di consumo:…..…..Ammortamenti AttrezzatureManutenzioni
Totale
145
SCHEMA DI BUDGET OPERATIVO PER UNA U.O. DI FARMACIA
ANALISI DELL’ATTIVITÀ EFFETTIVAMENTE SVOLTA E RELATIVI RICAVI
Tipologia delle prestazioni erogate n. Prestazioni per clienti interni
n. Prestazioni per clienti esterni
Tariffa unitaria
Ricavi totali stimati per clienti interni
Ricavi totali stimati per clienti esterni
TOTALE
STIMA DEI COSTI DI GESTIONE
Utenti interni Utenti esterni
Voce di costo Quantità Costi totali effettivi Quantità Costi totali effettivi
Personale: Direttore U.O.FarmacistiTecnici Infermieri Ausiliari Amministrativi Materiali di consumo:….…..Ammortamenti AttrezzatureManutenzioni
TOTALE
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ANALISI SCOSTAMENTI E INDIVIDUAZIONE INTERVENTI CORRETTIVI
ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI ED INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI CORRETTIVI
Considerazioni generali:
Punti forti:
Punti deboli:
Ipotesi di interventi correttivi di livello strategico (revisione degli obiettivi):
Ipotesi di interventi correttivi di livello operativo (revisione organizzativa, modalità operative, ecc.):
147
IL BUDGET ED IL SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE
SISTEMA DIBUDGET
OBIETTIVI AZIONI RISULTATI
Confronto obiettivi-risultati
Analisi degli scostamenti
Ricerca delle azioni correttive
Possibilità di intervenire sulla gestione
No Si