A cura di: in collaborazione con · d’acqua e dei Sotterranei di Bologna ... Azienda “Lodi...

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A cura di: Comune di Bologna – Settore Turismo in collaborazione con: AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche Architetti di Strada Associazione All Write Bologna Sotterranea® - Associazione Amici delle Vie d’acqua e dei Sotterranei di Bologna CAI Club Alpino Italiano Sezione di Bologna Camere Sonore Cattedrale di S. Pietro Centro Antartide – Università Verde di Bologna Centro Katia Bertasi Centro Studi per la Cultura Popolare Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno Consulta Escursionismo di Bologna Didasco EticaLame Fondazione Cineteca di Bologna G.A.I.A. Eventi Genius Loci Bologna Genus Bononiae | Musei nella Città Gruppo Escursionismo Cral Poste Hispania Associazione Culturale Il Fuorinclasse Istituto dei ciechi Francesco Cavazza Le Guide D’Arte MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna Museo Beata Vergine di San Luca Museo Civico Medievale Museo del Patrimonio Industriale Museo Ebraico di Bologna Orto Botanico dell’Università di Bologna Percorsi di Pace Polisportiva Masi Gruppo Nordic Walking Start-Laboratorio di Culture Creative | Fondazione Marino Golinelli Torre Prendiparte Touring Club Italiano Bologna Trekking Italia Bologna U.N.I.VO.C. Urban Center Bologna Vitruvio AppenninoSlow Area museale “Ca’ la Ghironda” Associazione Strada dei Vini e dei Sapori “Città Castelli Ciliegi” Azienda “Lodi Corazza” CAI Alto Appennino Bolognese CAI Bologna Est Comune di San Giovanni in Persiceto Comune Castel del Rio Comune di Vergato Comune di Zola Predosa Consorzio della Bonifica Burana Consorzio dei Partecipanti San Giovanni in Persiceto Museo Archeologico Ambientale del Comune di San Giovanni in Persiceto S.T.A.I. - Società Turismo Area Imolese Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica sovracomunale di Zola Predosa

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A cura di: Comune di Bologna – Settore Turismo

in collaborazione con: AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali EscursionisticheArchitetti di Strada Associazione All WriteBologna Sotterranea® - Associazione Amici delle Vie d’acqua e dei Sotterranei di BolognaCAI Club Alpino Italiano Sezione di BolognaCamere SonoreCattedrale di S. PietroCentro Antartide – Università Verde di BolognaCentro Katia BertasiCentro Studi per la Cultura PopolareConsorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di RenoConsulta Escursionismo di BolognaDidascoEticaLameFondazione Cineteca di BolognaG.A.I.A. EventiGenius Loci BolognaGenus Bononiae | Musei nella CittàGruppo Escursionismo Cral PosteHispania Associazione CulturaleIl FuorinclasseIstituto dei ciechi Francesco CavazzaLe Guide D’ArteMAMbo – Museo d’Arte Moderna di BolognaMuseo Beata Vergine di San LucaMuseo Civico Medievale

Museo del Patrimonio IndustrialeMuseo Ebraico di BolognaOrto Botanico dell’Università di BolognaPercorsi di Pace Polisportiva Masi Gruppo Nordic WalkingStart-Laboratorio di Culture Creative | Fondazione Marino GolinelliTorre PrendiparteTouring Club Italiano BolognaTrekking Italia BolognaU.N.I.VO.C.Urban Center BolognaVitruvio

AppenninoSlowArea museale “Ca’ la Ghironda”Associazione Strada dei Vini e dei Sapori “Città Castelli Ciliegi”Azienda “Lodi Corazza”CAI Alto Appennino BologneseCAI Bologna EstComune di San Giovanni in PersicetoComune Castel del Rio Comune di VergatoComune di Zola PredosaConsorzio della Bonifica BuranaConsorzio dei Partecipanti San Giovanni in PersicetoMuseo Archeologico Ambientale del Comune di San Giovanni in PersicetoS.T.A.I. - Società Turismo Area ImoleseUfficio di Informazione e Accoglienza Turistica sovracomunale di Zola Predosa

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titolo

Bologna Mater Studiorum

Mercato Navile - persone e mondi tra cronaca e storia

L’anello della Madonna del Monte

Archeologia industriale a Bologna: i luoghi nascosti della produzione

Storie d’acqua e di genti, lungo i canali cittadini Trekking e Nordic Walking

Artiste, beate e assassine: storie minori di donne bolognesi.

Alla scoperta dei Carracci

La via d’acqua della Ghisiliera: cercando nuove tracce di un inconsueto paesaggio urbano

Eroi per caso: quando i bolognesi salvano sé stessi e la città

a cura di

Le Guide d’Arte – Associazione di Guide Turistiche

Architetti di Strada e Centro Sociale Ricreativo Culturale Katia Bertasi

Consulta Escursionismo di Bologna – Touring Club Italiano Bologna

Museo del Patrimonio Industriale

Start-Laboratorio di Culture Creative | Fondazione Marino Golinelli e Polisportiva Masi, Gruppo Nordic Walking

G.A.I.A. Eventi Associazione Culturale

Genus Bononiae. Musei nella Città

Architetti di Strada e EticaLame

Didasco Associazione Culturale

ritrovo

Piazza Maggiore sotto la Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio

Centro Katia Bertasi - via Fioravanti 22/a

Piazza Maggiore sotto la Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio

Portico della Chiesa di S. Maria e S. Valentino della Gradavia Calari 10

START- Laboratorio di Culture Creative - Piazza Re Enzo 1/n

Piazza del Nettuno presso la fontana

Palazzo Favavia Manzoni 2

Chiesa di San Martino di Bertalia - via Bertalia 65

Piazza Galvani sotto la statua di Galvani

durata

2 km / 2 ore e 30’

2 km / 2 ore e 30’

4 km / 4 ore

3 km / 3 ore

3 km / 3 ore

2 km / 1 ora e 45’

0,9 km / 1 ora e 30’

5 km / 3 ore

2,5 km / 2 ore

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Modalità di prenotazione in chiusura di opuscolo

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9 - 1° turno

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titolo

Trekking delle Acque

Trekking dei rifugi antiaerei di città

Un percorso...a gradini: gli scaloni monumentali bolognesi

Dal Meloncello ai parchi fluviali sul Reno

Un giardino nel centro storico - Visita all’Orto Botanico

Bologna aveva un porto

Toccare l’Arte in Città

I luoghi della Bologna esoterica I parte: il centro città

Le piazze di Bologna

a cura di

Bologna sotterranea® - Associazione Amici delle Vie d’Acqua e dei Sotterranei

Bologna sotterranea® - Associazione Amici delle Vie d’Acqua e dei Sotterranei

Consulta Escursionismo di Bologna - Trekking Italia Bologna

Consulta Escursionismo di Bologna – Associazione Percorsi di Pace

Orto Botanico dell’Università di Bologna

Consulta Escursionismo di Bologna - Trekking Italia Bologna e Gruppo Trekking CRAL Poste

Museo Tattile “Anteros” dell’Istituto dei Ciechi Cavazza Museo Civico Medievalee Cattedrale di S. Pietro

Consulta Escursionismo di Bologna - Trekking Italia Bologna

Le Guide d’ArteAssociazione di Guide Turistiche

ritrovo

Sostegno della Bova (alloggiamento idraulico)via Bovi Campeggi 14

Piazza del Nettuno presso la fontana

Porta Galliera nel giardino verso Piazza XX Settembre

Arco del Meloncello – via Saragozza all’inizio della salita per San Luca

Ingresso dell’Orto Botanico - via Irnerio 42

di fronte alla pizzeria “I Gaetano” via Bovi Campeggi, 7

Museo Civico Medievale via Manzoni 4

quadrivio tra le vie Galliera, Manzoni, Parigi e Porta di Castello

Piazza del Nettuno presso la fontana

durata

5 km / 3 ore

4 km / 3 ore

3 km / 3 ore e 30’

10 km / 5 ore

1 km / 1 ora e 30’

4 km / 4 ore

3 km / 3 ore

3 km / 3 ore

3 km / 2 ore e 30’

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Modalità di prenotazione in chiusura di opuscolo

27 calendarioa Bologna

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20.30 / 21.10 21.50 / 22.30 23.10

titolo

La Bologna di Pasolini

Sulle tracce di un vero “petroniano”: il beato Bartolomeo Maria Dal Monte

Passaggi urbani – sopra, sotto, attraverso

Le Arti per via: racconti di antichi mestieri ambulanti e artigianali

Bologna Mater Studiorum

Bologna noir: storie e personaggi, fra realtà e fantasia, della città più misteriosa I parte - dall’antichità…

Anni ‘80: viaggio tra le ombre di una città tradita

Torri e famiglie gentilizie: lotte e splendore

Palazzo Fava – Bologna dall’alto

a cura di

Fondazione Cineteca di Bologna

Centro Studi per la Cultura Popolare e Museo Beata Vergine di San Luca

Camere Sonore e Urban Center Bologna

Il FuorinclasseAssociazione Culturale

Le Guide d’Arte Associazione di Guide Turistiche

Centro Antartide Università Verde di Bologna

Associazione Vitruvio

Genius Loci Bologna in collaborazione con Torre Prendiparte

Genus Bononiae. Musei nella Città

ritrovo

Chiesa S. Maria dei Servi - Strada Maggiore 43

Torresotto di via Castiglione 42 angolo via Cartolerie

Piazza del Nettuno 3 di fronte alla Salaborsa

davanti al negozio Majani , via de’ Carbonesi, 5

Piazza Maggiore sotto la Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio

Biblioteca Salaborsa (Piazza Coperta di fronte a Sala Bebè) Piazza del Nettuno 3

Sala d’aspetto della Stazione di Bologna (binario 1)Piazza delle Medaglie d’Oro 2

Torre Prendiparte - via Sant’Alò 7

Palazzo Fava - via Manzoni 2

durata

3,5 km / 2 ore

3 km / 2 ore

5 km / 3 ore

1 km / 2 ore

2 km / 2 ore e 30’

2,5 km / 2 ore

6 km / 2 ore e 30’

2 km / 1 ora e 30’

0,2 km / 40’

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Modalità di prenotazione in chiusura di opuscolo

27 calendarioa Bologna

Sab

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titolo

Monte Adone ed il Contrafforte Pliocenico

A Castel del Rio, borgo rinascimentale, tra ricordi di guerra, antichi camminamenti e scenari naturali

Trekking urbano fra storia e natura con i colori dell’autunno

a cura di

AppenninoSlow e CAI Bologna Est

S.T.A.I. Società Turismo Area Imolese – Comune di Castel del Rio

Comune di San Giovanni in Persiceto – Museo Archeologico Ambientale – Consorzio della Bonifica Burana - Consorzio dei partecipanti di S.Giovanni in Persiceto

ritrovo

Brento (Monzuno) - Circolo di Monte Adone, via dello Sport, 1

Castel del Rio - sede della Pro Loco Alidosiana a Palazzo Alidosi - P.zza Repubblica, 96

S. Matteo della Decima - Casa Grande - via Carradona, 1

durata

6 km / 3 ore e 30’

5 km / 2 ore

5 km / 3 ore e 30’

pag.

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Modalità di prenotazione in chiusura di opuscolo

27 calendarioprovincia

Sab

Ott

Modalità di prenotazione a pagina xx

ore

8.30

8.30

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titolo

Dal Paradiso all’Inferno e ritorno (passando dal Purgatorio)

I luoghi della Bologna esoterica II parte: la collina

Trekking dei rifugi antiaerei di collina

a cura di

Consulta Escursionismo di Bologna - Trekking Italia Bologna

Consulta Escursionismo di Bologna - CAI sezione di Bologna

Bologna sotterranea ® - Associazione Amici delle Vie d’Acqua e dei Sotterranei - AIGAE

ritrovo

Piazza San Francesco davanti all’ingresso della chiesa

Giardini di Porta Saragozza (lato viale Aldini)

Porta Saragozza angolo via Frassinago

durata

8 km / 4 ore

8 km / 5 ore

12 km / 4 ore

pag.

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Modalità di prenotazione in chiusura di opuscolo

28 calendarioa Bologna

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Modalità di prenotazione in chiusura di opuscolo Modalità di prenotazione in chiusura di opuscolo

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calendarioa Bologna

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titolo

Bologna noir: storie e personaggi, fra realtà e fantasia. II parte - … ai giorni nostri

Anni ‘80: viaggio tra le ombre di una città tradita

a cura di

Centro Antartide - Università Verde di Bologna

Associazione Vitruvio

ritrovo

via Mirasole all’altezza del civico 10

Sala d’aspetto della Stazione di Bologna (binario 1)Piazza delle Medaglie d’Oro 2

durata

3,5 km / 2 ore e 30’

6 km / 2 ore e 30’

pag.

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ore

9.30

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10.30 - 1° turno

16 - 2° turno

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17 - 2° turno

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titolo

Dalla Grada alla Chiusa: storia, segreti e leggende della Bologna delle Acque

Fotoreporter per un giorno

Passeggiata sensoriale al Pellegrino e Villa Spada

I luoghi di Giorgio Morandi

Writing e Street Art: incontro con i luoghi

Sulle antiche tracce della Bologna ebraica - Ovadyah Sforno e Achille Bocchi

Artiste, beate e assassine: storie minori di donne bolognesi.

Torri e famiglie gentilizie: lotte e splendore

Una domenica alla Manifattura delle Arti

a cura di

Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno

Genus Bononiae. Musei nella Città

Consulta Escursionismo di Bologna - Trekking Italia Bologna

Dipartimento Educativo del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

Urban Center Bologna, Camere Sonore e Associazione All Write

Museo Ebraico di Bologna

G.A.I.A. Eventi Associazione Culturale

Genius Loci Bologna in collaborazione con Torre Prendiparte

Dipartimento Educativo MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna e Biblioteca Renzo Renzi della Cineteca di Bologna

ritrovo

Sede del Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno - via della Grada 12

Biblioteca S. Giorgio in Poggiale - via Nazario Sauro 20/2

Bar “Billi” al Meloncellovia Pietro De Coubertin, 1

Casa MorandiVia Fondazza 36

via del Lavoro angolo via San Donato

ingresso Museo Ebraico di Bologna - via Valdonica 1\5

Piazza del Nettuno presso la fontana

Torre Prendiparte - via Sant’Alò 7

MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

durata

5 km / 3 ore e 30’

3,2 km / 3 ore

1 km / 2 ore e 30

1,5 km / 2 ore

4 km / 3 ore

2 km / 2 ore e 30’

2 km / 1 ora e 45’

2 km / 1 ora e 30’

1 km / 2 ore

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Modalità di prenotazione a pagina xx

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titolo

I contadini della Rupe di Calvenzano

Colori d’autunno sull’Alpe di Monghidoro

Otium et negotium tra le ville di Zola Predosa

A Castel del Rio, borgo rinascimentale

Tra Arte e Natura: l’autunnoa Cà la Ghironda

a cura di

Comune di Vergato e CAI Alto Appennino Bolognese

AppenninoSlow e CAI Bologna Est

Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica sovracomunale di Zola Predosa

S.T.A.I. Società Turismo Area Imolese – Comune di Castel del Rio

Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica sovracomunale di Zola Predosa

ritrovo

Vergato - Stazione ferroviaria - Piazza Giovanni XXIII, 3

Località Piamaggio (Monghidoro) nel parcheggio

Zola Predosa - Villa Edvige Garagnani - Via Masini 11

Castel del Rio - sede della Pro Loco Alidosiana a Palazzo Alidosi - P.zza Repubblica, 96

Ponte Ronca di Zola Predosa– Azienda “Lodi Corazza”via Risorgimento, 223

durata

15 km / 6 ore

13,8 km / 5 ore e 30’

2 km / 3 ore

5 km / 2 ore

3 km / 3 ore

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Modalità di prenotazione in chiusura di opuscolo

28 calendarioprovincia

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A cura della Consulta Escursionismo di Bologna- Trekking Italia Bologna

A cura della Consulta Escursionismo di Bologna– Associazione Percorsi di Pace

Sono almeno tre gli elementi distintivi dell’architettura bolognese: le torri, i portici, gli scaloni. Questi ultimi, sorti a Bologna a partire dalla seconda metà del ‘600, han-no dato un degno spazio “teatrale” alle processioni di nobili che salivano a rendere omaggio al nuovo gonfaloniere (rinnovato ogni due mesi) nel grande salone del suo palazzo. Dopo la salita al Pincio raggiungeremo via Belle Arti e Palazzo Bentivoglio. Poi faremo tappa per una breve visita a Palazzo Poggi, al Conservatorio di Musica, a Palazzo San-guinetti, a Palazzo Davia Bargellini, a Palazzo Hercolani, a Palazzo Isolani. Per ultimo visiteremo Palazzo Pepoli Campogrande, già dotato di scalone nel 1664, che ci riser-verà anche l’emozione di entrare nel suo salone d’onore, splendidamente affrescato da Domenico Canuti.

Dopo la salita a San Luca lungo il celebre porticato, raggiungeremo lungo il famoso sentiero devozionale dei Bregoli il Parco della Chiusa (o Parco Talon), sito d’interesse comunitario (S.I.C.). Alla scoperta delle tantissime specie di flora e fauna ci guideranno i volontari che gestiscono la locale “Casa per l’Ambiente”. Una sosta al Lido, che in esta-te si riempie di sdraio e d’ombrelloni come se si fosse in Riviera, ci regalerà belle viste sulla Chiusa, l’opera idraulica ancora in funzione più antica del mondo. Attraversato il centro cittadino, una deviazione verso il fiume ci porterà alla scoperta del “Prà Znein” (Prato Piccolo), sorprendente per la sua bellezza. Visiteremo infine la “parte storica” di quella che fu la prestigiosa tenuta dei marchesi Sampieri-Talon e Casa Margherita, sede di una azienda agricola bio-dinamica, dove si potrà approfittare di un genuino “spuntino contadino” a base di ottimi prodotti a km zero.Note: Costo aggiuntivo per spuntino contadino a base di tisane, caffé, pane e focacce, torte dolci e salate, realizzate con i prodotti ottenuti dalle coltivazioni biodinamiche del parco e trasformate in azienda: € 4,50 direttamente all’azien-da. Servizio extra da richiedere al momento della prenotazione del percorso.

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Un percorso...a gradini: gli scaloni monumentali bolognesi

Dal Meloncello ai parchi fluviali sul Reno

Luogo di ritrovoPorta Galliera nel giardino verso Piazza XX Settembre

Partenzaore 9.00

Durata3 km / 3 ore e 30’

Luogo di ritrovoArco del Meloncello - via Saragozza all’inizio della salita per San Luca

Partenzaore 9.00

Durata10 km / 5 ore

SAB 27

CIttA'

trekking delle Acque

A cura di Bologna sotterranea ® - Associazione Amici delle Vie d’Acqua e dei Sotterranei di Bologna

A cura di Bologna sotterranea ® - Associazione Amici delle Vie d’Acqua e dei Sotterranei di Bologna

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Bologna e le acque: un rapporto antichissimo che ha vissuto fasi alterne nel corso dei secoli. Già in epoca romana esistevano delle vie di comunicazione attraverso le acque basse della grande palude. Ma è stato a partire dal 1100 che, con la costruzione dei primi tratti del Canale di Savena e del Canale di Reno, l’acqua ha cominciato ad alimentare letteralmente l’economia cittadina facendo guadagnare a Bologna fama internazionale come centro di produzione della seta.Questo percorso vi farà conoscere i luoghi che hanno suggellato questo legame esclusivo tra Bologna e le sue acque: il canale Reno, il torrente Aposa, le fontane cittadine.

Negli anni Trenta del Novecento si iniziarono a costruire ripari sotterranei destinati a proteggere la popolazione civile da eventuali attacchi aerei. I primi rifugi, realizzati per contenere la caduta e l’esplosione di bombe del peso di 100 kg, si rivelarono assolutamente inadatti a ridurre gli effetti devastanti di ordigni più potenti, che la corsa agli armamenti e la naturale evoluzione tecnica indussero a produrre. Alcuni furono riconvertiti ad altri usi, altri invece semplicemente abbando-nati. Bologna ebbe oltre 124 ricoveri tra pubblici e privati.Oggi di questi manufatti molti non esistono più, altri sono semisepolti, altri ancora murati. In questo itinerario ripercorreremo tra vicende vissute e ingressi in sotterranea un periodo da non dimenticare.

trekking dei rifugi antiaerei di citta'

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Luogo di ritrovoPiazza del Nettuno presso la fontana

Partenzaore 9.00

Durata4 km / 3 ore

SAB 27CIttA'

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Luogo di ritrovoSostegno della Bova (alloggiamento idraulico) via Bovi Campeggi 14

Partenzaore 9.00

Durata 5 km / 3 ore

A cura del Museo Tattile “Anteros” dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza in collaborazione con Museo Civico Medievale e Cattedrale di S. Pietro

A cura della Consulta Escursionismo di Bologna- Trekking Italia Bologna

Conoscere un’opera d’arte al tatto significa affinare la sensibilità e le capacità di ascol-to: quindi approfondire lo sguardo sulla forma attraverso una modalità sensoriale che tutti possediamo, ma raramente consideriamo. La visita inizierà presso il Museo Civico Medievale, dove si potranno esplorare alcuni esemplari di scultura trecentesca.

A seguire, con la percezione tattile dei leoni stilofori della Cattedrale di San Pietro, si svelerà il contenuto simbolico dei celebri “guardiani della soglia”. Il percorso terminerà con la visita al Museo tattile di pittura antica e moderna Anteros dell’Istituto dei Cie-chi F. Cavazza, dove la lettura tattile di opere pittoriche, trasformate in bassorilievo, offrirà un’esperienza capace di sposare sensi e intelletto, per trasformare la cognizione dell’immagine in emozione estetica.

Bologna offre ancora testimonianze di una sua storia segreta: dalla inquietante lapi-de Aelia Laelia Crispis (contiene forse il segreto della vita?), La pietra di Bologna, per secoli meta di viaggiatori e studiosi di tutta Europa, agli insediamenti dei Templari e dei Cavalieri Gaudenti, un tempo potentissimi e fortemente insediati in città, ma aspramente combattuti e cancellati dalla memoria collettiva. Il nostro viaggio nella controstoria di Bologna partirà dal centro: dal Lapidario del Museo Civico Medieva-le, dove vedremo La pietra di Bologna, a Strada Maggiore (dove la chiesa di S. Maria al Tempio fu distrutta per la ricerca del leggendario tesoro dei Templari), alle Sette Chiese in Piazza Santo Stefano dove il Catino di Pilato ha un’altra misteriosa iscrizione (il Sacro Graal bolognese?), all’ex Convento di San Bernardo, già sede cittadina dei Cavalieri Gaudenti.

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toccare l'Arte in Citta'

I luoghi della Bologna esoterica - 1a parte: il centro citta'

Luogo di ritrovoMuseo Civico Medievale - via Manzoni 4

Partenzaore 10.00

Durata3 km / 3 ore

Luogo di ritrovoquadrivio tra le vie Galliera, Manzoni, Parigi e Porta di Castello

Partenzaore 10.00

Durata3 km / 3 ore

SAB 27

CIttA'

Un giardino nelcentro storico - Visita all'Orto Botanico

A cura dell’Orto Botanico dell’Università di Bologna

A cura della Consulta Escursionismo di Bologna - Trekking Italia Bologna e Gruppo Trekking CRAL Poste

L’Orto Botanico dell’Università di Bologna è uno dei più antichi d’Italia, fondato nel 1568 e trasferito in Via Irnerio nel 1804. La superficie di circa 2 ettari ospita più di 5.000 esemplari di piante locali ed esotiche. All’interno dell’Orto sarà possibile visitare una mostra temporanea dedicata alla zucca e alla sua storia naturale, culturale e alimentare, con una parte museale (con esposizione di testi botanici illustrati originali dal ‘500 in poi, pannelli sulla storia della coltivazione della zucca e sui suoi usi pratici e decorativi, manufatti, disegni botanici, nature morte) e una parte dedicata alla coltivazione delle principali varietà ornamentali e alimentari.

Seguiremo il corso del Canale Navile dal Sostegno della Bova a Corticella vecchia. Dal Medioevo fu la principale via navigabile tra Bologna ed il grande fiume Po e quindi al trafficatissimo porto di Venezia. Rimase in uso fino al secondo dopoguerra e lun-go le sue rive si attestarono gli insediamenti produttivi che sfruttavano l’energia data dall’acqua con le ruote a pale: fornaci, mulini e piccole centrali elettriche. Lungo il percorso sono ancora visibili resti di opifici, chiuse e sostegni che consentivano alle imbarcazioni di superare i dislivelli. Una sosta al Museo del Patrimonio Industriale, ri-cavato in una ex fornace per mattoni, ci permetterà di vedere una ricostruzione molto interessante del mulino da seta, una invenzione bolognese di macchina automatica in funzione tra il ‘400 e il ‘700. Più avanti c’è anche il piccolo ponte a schiena d’asino detto della Bionda.

Luogo di ritrovoIngresso dell’Orto Bo-tanico - via Irnerio 42

Bologna aveva un porto

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Partenza1° turno ore 9 2° turno ore 11

Durata1km / 1 ora e 30’

Adattoai bambini

Luogo di ritrovodi fronte alla pizzeria “I Gaetano” - via Bovi Campeggi, 7

Partenzaore 9.30

Durata4 km / 4 ore

SAB 27CIttA'

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A cura di Architetti di Strada e Centro Sociale Ricreativo Culturale Katia Bertasi

A cura della Consulta Escursionismo di Bologna – Touring Club Italiano Bologna

L’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo, che già ospita la nuova sede degli uffici comuna-li, è oggetto di un grande intervento di trasformazione, progettato anche attraverso l’esperienza di un Laboratorio di Urbanistica Partecipata. Percorreremo le zone limi-trofe al cantiere a partire dai centri sociali Katia Bertasi e XM24, che hanno sede in edifici significativi del passato del mercato e che da questi luoghi hanno avviato una ricca serie di attività, diventando punti di riferimento anche oltre la dimensione del quartiere. I responsabili del cantiere e dei centri sociali coinvolti ci permetteranno di cogliere il nuovo volto di questa parte di città attraverso un racconto articolato tra i luoghi, la storia e le testimonianze delle persone di ieri e di oggi.

E’ la recente apertura del sentiero CAI 904 a rendere possibile la salita a Villa Aldini dalla via Vallescura, nel ricordo dell’antico percorso devozionale verso la Rotonda della Madonna del Monte. All’interno dell’antica chiesa scopriremo la suggestiva immagine della Madonna e gli affreschi degli Apostoli, esempi preziosi e rari di arte romanica bolognese, nella scia delle più conosciute miniature.

Dal parco di Villa Aldini, con il suo panorama unico per il duplice rapporto visivo che si ha con la città e la collina circostante, scenderemo lungo la bella e diretta via dell’Os-servanza, che, dal lontano 1660, ha sostituito la disagevole via della Mela dal percorso tortuoso sulle pendici del colle.

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Mercato Navile - persone e mondi tra cronaca e storia

L'anello della Madonna del Monte

Luogo di ritrovo Centro Katia Bertasi - via Fioravanti 22/a

Partenzaore 10.30

Durata2 km / 2 ore e 30’

Luogo di ritrovoPiazza Maggiore sotto la Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio

Partenzaore 14.00

Durata4 km / 4 ore

SAB 27

CIttA'

Le piazze di Bologna

A cura di Le Guide d’Arte – Associazione di Guide Turistiche

A cura di Le Guide d’Arte – Associazione di Guide Turistiche

Oltre alla Piazza Maggiore, da secoli luogo centrale della ritualità collettiva, Bologna annovera una miriade di altre piazze, nelle quali si intrecciano e convivono le testimonianze della cronaca quotidiana e della storia ufficiale, della pietà popolare e della giustizia spietata, della gratuità solidale e delle attività mercantili, dell’ossequio ai potenti e dell’anelito alla libertà.

L’itinerario si dipana attraverso questi luoghi della dimensione collettiva, quali espressione pubblica della storia economica, culturale, quotidiana, sociale, politica e religiosa della città

Bologna, sede della più antica università del mondo occidentale, è disseminata di te-stimonianze della quasi millenaria vita del suo ateneo. Le cronache antiche descrivo-no l’Università di Bologna come “costruita sugli uomini” per indicare come per lungo tempo non sia esistito un luogo fisico che incarnasse l’ateneo, ma tutta la città si sia identificata con la sua università.

Bologna diventa polo di attrazione per giovani ed eruditi di tutta Europa ed un pre-coce crogiolo di popoli. Oltre ai tradizionali monumenti della storia universitaria, il percorso toccherà i molti luoghi che testimoniano l’intreccio secolare del rapporto tra studenti, maestri e governo della città.

Luogo di ritrovoPiazza del Nettuno presso la fontana

Bologna Mater Studiorum

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Partenzaore 10.00

Durata3 km / 2 ore e 30’

Luogo di ritrovoPiazza Maggiore sotto la Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio

Partenzaore10.00

Durata2 km / 2 ore e 30’

SAB 27CIttA'

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Luogo di ritrovo START- Laboratorio di Culture Creative - Piazza Re Enzo 1/n

Ritrovoore14.00 Partenzaore14.30

Durata 3 km / 3 ore

A cura di G.A.I.A. Eventi Associazione Culturale

A cura di Genus Bononiae.Musei nella Città

Bettisia, Properzia, Virginia, Lucia: i nomi di per sé non parlano...ma le nostre strade, alcuni palazzi, alcune corti, riecheggiano ancora, a saperli ascoltare, delle storie, delle vite, di queste figure femminili, ancora così poco note.

Sarà interessante scoprire come, ognuna a suo modo, ha seguito i propri sogni, riu-scendo a realizzarli, mantenendoli vivi per lunghi anni o per brevi giorni.Donne vissute in epoche difficili anche per il genere maschile. Donne forti, donne “contro”, donne innamorate: dell’arte, di un uomo, della cultura o della spiritualità. E noi oggi andremo a cercarle, là dove hanno vissuto, là dove hanno lavorato, dove sono morte, dove hanno ucciso.

Historia magistra vitae, dicevano gli antichi. La straordinaria vicenda umana ed artistica dei Carracci, dagli esordi di Palazzo Fava agli affreschi della ‘Gloriosa Gara’ in San Co-lombano. La storia di Giasone e Medea e le vicende del Nuovo Testamento, raccontate con incredibile vigore creativo dai tre pittori bolognesi e dai loro illustri allievi, saranno l’occasione per conoscere ancora meglio il nostro patrimonio culturale e il ruolo che la città ha rivestito nel ‘600 europeo.Il percorso terminerà con una visita a Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna, dove ai Carracci viene dedicata una sala: la memoria del loro genio creativo e le tracce che hanno lasciato a Bologna sono qui raccolte, perché siano conosciute dai visitatori di oggi e lasciate in eredità alle nuove generazioni.

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Artiste, beate e assassine: storie minori di donne bolognesi

Alla scoperta dei Carracci

Luogo di ritrovoPiazza del Nettuno presso la fontana

Partenzaore 15.00

Durata2 km / 1 ora e 45’

Luogo di ritrovoPalazzo Fava - via Manzoni 2

Partenzaore 15.00

Durata0,9 km / 1 ora e 30’

SAB 27

CIttA'

Archeologia industriale a Bologna: i luoghi nascosti della produzione

A cura del Museo del Patrimonio Industriale

A cura di Start-Laboratorio di Culture Creative | Fondazione Marino Golinelli e Polisportiva Masi, Gruppo Nordic Walking

Bologna racchiude numerose tracce archeologiche di una storia produttiva che comincia già alla fine del medioevo: la seicentesca Pellacaneria per la concia delle pelli, costruita in via della Grada dalla famiglia Mengarelli e poi acquisita dai nobili Aldrovandi; importanti manufatti ottocenteschi come lo stabilimento Zappoli per la lavorazione e il confezionamento della mortadella; l’ex Manifattura Tabacchi di via Riva di Reno; la severa facciata del Palazzo del Gas in via delle Lame; le linee morbide e moderne della Palazzina Majani e di Salaborsa; l’area dell’antico Porto bolognese con la Salara, grande magazzino del sale, e il Forno del pane voluto dal sindaco Zanardi durante la Grande Guerra. Punti di arrivo del percorso saranno il Sostegno del Battiferro e la Fornace Galotti, sede del Museo del Patrimonio Industriale, raggiunti seguendo il corso del Canale Navile, poderosa struttura idraulica che consentì la navigazione verso Venezia sino al XIX secolo.

Gli animatori scientifici di START e le guide escursionistiche e sportive della Polisportiva Masi ti aspettano per accompagnarti alla riscoperta dei percorsi d’acqua cittadini. Sentirai storie di uomini ed invenzioni, scoprirai come i corsi d’acqua vengano governati, deviati ed utilizzati per far muovere cose e persone o per produrre energia, ma anche come diventino ambienti rilevanti da un punto di vista naturalistico ed ambientale.

Alla partenza ti verranno dati i bastoncini e alcune indicazioni sulla tecnica del nordicwalking che potrai utilizzare nel percorso attraverso il centro storico e lungo ilCanale Navile fino al Museo del Patrimono Industriale.

Storie d'acqua, di genti, innovazioni e natura lungo i canali cittadini trekking e Nordic Walking

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Luogo di ritrovoPortico della Chiesa di S. Maria e S. Valentino della Grada - via Calari 10

wPartenzaore14.00

SAB 27CIttA'

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Durata3 km / 3 ore

Adattoai bambini

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A cura della Fondazione Cineteca di Bologna

A cura del Centro Studi per la Cultura Popolare e Museo Beata Vergine di San Luca

Una passeggiata per scoprire luoghi della città che hanno avuto un significato parti-colare per Pier Paolo Pasolini, nato a Bologna novant’anni fa.

L’intento non è quello di ripercorrere solo i luoghi in cui Pasolini ha vissuto o si è formato, ma anche quelli che rappresentano motivo di ispirazione per la sua poesia e per il suo cinema. Dal Portico dei Servi, in cui gira l’Edipo Re, alla Libreria Nanni nel cosiddetto Portico della Morte (il più bel ricordo di Bologna), fino all’attuale sede del Centro Studi/Archivio P.P. Pasolini in cui sono conservati i documenti originali relativi alle sue opere cinematografiche: le foto di scena, le sceneggiature, i ritagli stampa, oltre a rari documenti audiovisivi, di cui saranno mostrati alcuni estratti.

Bartolomeo Maria Dal Monte, beatificato a Bologna nel 1997, era di famiglia bolo-gnese da più di tre generazioni. Visiteremo i luoghi della sua vita: il torresotto di via Castiglione, dove il nonno aveva fatto il ciabattino; via Marchesana dove una lapide ricorda la sua casa e la sua nascita; la basilica di San Petronio, dove predicò e dove si trovano la sua tomba ed opere d’arte a lui dedicate in occasione della beatificazione.

Presso l’Opera Dal Monte sarà possibile entrare nel suo appartamento, solitamente chiuso al pubblico, per conoscere gli strumenti delle sue missioni al popolo, vere ope-re d’arte, e gustare una “merenda” all’uso del Dal Monte.Al Museo Beata Vergine di San Luca sarà dedicata alla sua figura una mostra con do-cumenti inediti e rari.

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La Bologna di Pasolini

Sulle tracce di un vero petroniano: il beato Bartolomeo Maria Dal Monte

Luogo di ritrovo Chiesa di S. Maria dei Servi- Strada Mag-giore 43

Partenzaore 16.00

Durata3,5 km / 2 ore

Luogo di ritrovoTorresotto di via Castiglione 42 angolo via Cartolerie

Partenzaore 16.00

Durata3 km / 2 ore

SAB 27

CIttA'

La via d'acqua della Ghisiliera: cercando nuove tracce di un inconsueto paesaggio urbano

A cura di Architetti di Strada e EticaLame

A cura di Didasco Associazione Culturale

Questo insolito itinerario lungo la Canaletta Ghisiliera farà scoprire la bellezza di un paesaggio urbano che conduce alla tipica campagna storica bolognese, le socialità attive e praticate che se ne prendono cura e le storie e testimonianze che ne evocano il passato lontano e recente. Il percorso si spingerà fino alla confluenza con la Canaletta delle Lame, un altro tassello nella conoscenza della complessa rete di vie d’acqua bolognesi.

La Ghisiliera è un filo rosso che lega le architetture, i manufatti idraulici, gli insediamenti più moderni, i lembi della campagna storica bolognese, i luoghi dove la città futura prende forma, permettendo una visuale suggestiva sui contorni della città. Una tappa del tour consentirà ai partecipanti di assaggiare alcune ricette tradizionali proposte dalle guide.

Nella storia della nostra città alcuni concittadini, uomini e donne, si sono sacrificati per la salvezza di altri bolognesi, con atti eroici che, pur non comparendo nei libri di storia, devono comunque essere motivo di orgoglio per noi, discendenti di questi valorosi. In alcuni casi il loro sacrificio è stato vano, ma in altri l’ingegno, la caparbietà, il coraggio, la dedizione al lavoro dei nostri avi hanno salvato vite o garantito la libertà di Bologna. Attraverso questo tour ne ricorderemo le gesta, poiché come recita l’epigrafe dello scultore Franceschi alla Certosa “…l’Uom passa, la Virtù rimane…”.

Eroi per caso: quando i bolognesi salvano se' stessi e la citta' >

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Luogo di ritrovo Piazza Galvani sotto la statua di Galvani

Luogo di ritrovoChiesa di San Martino di Bertalia - via Bertalia 65

Partenzaore 15.30

Partenzaore 15.00

Durata 2,5 km / 2 ore

SAB 27CIttA'

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Durata5 km / 3 ore

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A cura di Le Guide d’Arte - Associazione di Guide Turistiche

A cura del Centro Antartide - Università Verde di Bologna

Bologna, sede della più antica università del mondo occidentale, è disseminata di te-stimonianze della quasi millenaria vita del suo ateneo. Le cronache antiche descrivo-no l’Università di Bologna come “costruita sugli uomini” per indicare come per lungo tempo non sia esistito un luogo fisico che incarnasse l’ateneo, ma tutta la città si sia identificata con la sua università.

Bologna diventa polo di attrazione per giovani ed eruditi di tutta Europa ed un pre-coce crogiolo di popoli. Oltre ai tradizionali monumenti della storia universitaria, il percorso tocca i molti luoghi che testimoniano l’intreccio secolare del rapporto tra studenti, maestri e governo della città.

Al calare delle tenebre Bologna si tinge di giallo. Nathalie Anne Dodd, guida d’eccezio-ne, ci porterà sui luoghi della cronaca o della finzione che sono stati teatro di tragedie della normalità, misteriose sparizioni, suicidi, delitti passionali, furti rocamboleschi. In questo racconto a più voci della Bologna dei misteri interverranno anche scrittori del noir bolognese ed i loro personaggi. Nella I puntata dedicata ai misteri di cronaca dell’antichità cittadina, dalle antiche rovine romane della Salaborsa Alfredo Colitto darà un assaggio dei casi del suo “detective” Mondino de’ Liuzzi, protagonista della celebre trilogia di thriller storici, e nel ghetto ebraico Tiziano Costa, autore di più di cento titoli sulla città, svelerà l’infelice storia della Torre degli Uguzzoni.

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Bologna Mater Studiorum

Bologna noir: storie e personaggi, fra realta' e fantasia, della citta' piu' misteriosa I parte - dall'antichita'

Luogo di ritrovoPiazza Maggiore sotto la Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio

Partenzaore 17.00

Durata2 km / 2 ore e 30’

Luogo di ritrovoBiblioteca Salaborsa (Piazza Coperta di fronte a Sala Bebè) – Piazza del Nettuno 3

Partenzaore 17.00

Durata2,5 km / 2 ore

SAB 27

CIttA'

Passaggi urbani: sopra, sotto, attraversoViaggio nelle gallerie e nei sottopassaggi della citta' del Novecento

A cura di Camere Sonore eUrban Center Bologna

A cura di Il FuorinclasseAssociazione Culturale

La necessità di collegare e sfruttare al meglio le risorse della città costruita hanno portato in età moderna e contemporanea a soluzioni architettoniche originali ed articolate, dove spazi generalmente privati si aprono al pubblico passaggio, legandosi ai percorsi già esistenti. Creazioni che non sempre hanno avuto un seguito vitale e concreto nella vita quotidiana delle persone, ma spesso comunque luoghi suggestivi, in bilico tra la quiete di spazi nascosti e poco frequentati e la concitazione dell’intorno. Una città meno evidente, da riconoscere anche attraverso mutevoli percezioni, per apprezzare l’alternanza della luce solare, di quella artificiale e della penombra e il panorama sonoro, diverso da quello consueto del traffico veicolare.

Per secoli le strade, i portici e le piazze di Bologna sono stati luoghi privilegiati ed accoglienti per venditori di ogni genere di mercanzie: scope, pentole e colle per topi, ma anche brustolini e mistochine, lunari, lamette e profumi. Questo variegato e pittoresco mondo popolare, rappresentato nelle stampe di Annibale Carracci e di Giuseppe Maria Mitelli, è ancora oggi riconoscibile nel centro della città, nelle sue antiche botteghe, nelle osterie, farmacie e librerie. In questa passeggiata vi porteremo alla riscoperta di una vita quotidiana dimenticata eppure ricca di storia, raccontando aneddoti divertenti e curiosità per darvi un ritratto vivace e scanzonato dei mestieri ambulanti e artigianali scomparsi che, per la loro importanza, erano chiamati “Arti”.

Al termine aperitivo.

Le Arti per via: racconti di antichi mestieri ambulanti e artigianali >

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Luogo di ritrovo davanti al negozio Majani, via de’ Carbonesi, 5

Luogo di ritrovoPiazza del Nettuno 3 di fronte alla Salaborsa

Partenzaore 17.00

Partenzaore 16.30

Durata1 km / 2 ore

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Durata 5 km / 3 ore

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A cura di Genus Bononiae. Musei nella Città

A cura di AppenninoSlow e CAI Bologna Est

Cenacolo culturale, crogiolo di artisti e di letterati sin dal ‘600, punto d’incontro del bel mondo bolognese del tempo che fu: Palazzo Fava offre anche al visitatore più esi-gente una pluralità di stimoli. Come non rimanere stupiti dalle tracce di quel glorioso passato che è custodito nelle sale affrescate dai Carracci, nei pavimenti originali e variopinti di tutto il piano nobile, nella specola, spettacolare e suggestiva, che domina dall’alto tutta Bologna e che si offre come osservatorio naturale alla vista del firma-mento stellato sulla città?Palazzo Fava va assaporato lentamente e gustato piano per piano, stanza per stanza, per rivivere quella pluralità di stimoli culturali e artistici che lo videro protagonista del passato.

L’itinerario ci porterà sulla vetta del Monte Adone nel cuore del Contrafforte Pliocenico. Queste terre, qualche milione di anni fa, erano sommerse dal mare. Non è raro, infatti, trovare conchiglie incastonate nella roccia. Un’altra particolarità del luogo sono le numerose piante che si trovano lungo l’itinerario: la roverella, la ginestra, il ginepro, l’orniello. Stranamente qui sono presenti anche diversi esemplari di leccio, pianta tipica della macchia mediterranea. Il punto più alto dell’itinerario è la vetta del Monte Adone (654 metri slm). Da qui inizia una discesa, anche impegnativa, che ci porterà a chiudere l’anello rientrando a Brento.

Note: portare scarponcini da trekking, giacca antipioggia ed acqua. Pranzo al sacco.

Prenotazioni dall’8 ottobreAppenninoSlow tel. 339.8283383 - mail: [email protected] Lunedì – venerdì 9–12.30 / 14–18

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Palazzo FavaBologna dall'alto

Monte Adone e Contrafforte Pliocenico

Luogo di ritrovoPalazzo Fava - via Manzoni 2

Partenzaore 20.30 - 21.10 21.50 - 22.30 23.10

Durata0,2 km / 40’’

SAB 27

PROVINCIA

Anni '80: viaggio tra le ombre di una citta' tradita

A cura di Associazione Vitruvio

A cura di Genius Loci Bologna in collaborazione con Torre Prendiparte

Per chi abita questa città le ferite che la strage della stazione, il disastro aereo di Ustica e la serie di crimini ed omicidi commessi dalla “Banda della Uno bianca” hanno provocato al cuore di Bologna sono tuttora aperte. Il museo di Ustica lo testimonia: certo non è un museo come gli altri. “Anni 80” è un percorso guidato attraverso luoghi-simbolo: la sala d’aspetto della Stazione ferroviaria di Bologna, il Museo per la Memoria di Ustica e via della Beverara, in zona Bolognina, dove vengono commemorate le vittime della Uno Bianca. L’intento è di “far rivivere la storia”, rendendo la visita guidata un momento, oltre che di comprensione, di coinvolgimento emotivo. Cercheremo di usare le voci, le immagini, i luoghi da percorrere per fare conoscere, riflettere e ricordare. Parteciperanno i relatori delle Associazioni Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.

Dalla Torre Prendiparte un percorso ad anello ci porterà alla ricerca di alcune delle torri minori cittadine. La salita sulla Prendiparte è un’imperdibile emozione, un excursus nel passato, un arrampicarsi sui muri della storia, fra scale ardite e provvidenziali corrimano di robusta corda, per ammirare la Suite, le Prigioni e la Terrazza sul centro storico di Bologna, a 60 metri d’altezza, sui tetti della città. Accompagnerà il gruppo Roberto Colombari, noto scrittore di romanzi storici ed esperto della storia della città, che illustrerà, con curiosità ed approfondimenti, ciò che resta dei fasti medievali legati alle Famiglie Gentilizie ed alle loro fortezze. Al termine scopriremo il gusto dell’ippocrasso medievale e lo “addolciremo” con altre prelibatezze.

torri e famiglie gentilizie: lotte e splendore >

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Luogo di ritrovo Torre Prendiparte - via Sant’Alò 7

Luogo di ritrovoSala d’aspetto di II classe della Stazione Ferroviaria (binario 1) – Piazza delle Medaglie d’Oro 2

Partenzaore 19.00

Partenzaore 17.30

Durata2 km / 1 ora e 30’

SAB 27CIttA'

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Durata6 km / 2 ore e 30’

SAB 27

CIttA'

Luogo di ritrovo Brento (Monzuno) - Circolo di Monte Adone, via dello Sport, 1

Partenzaore 08.45

Durata6 km / 3 ore e 30’

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A Castel del Rio, borgo rinascimentale, tra ricordi di guerra, antichi camminamenti e scenari naturali

A cura di S.T.A.I. Società Turismo Area Imolese – Comune di Castel del Rio

A cura del Comune di San Giovanni in Persiceto – Museo Archeologico Ambientale – Consorzio della Bonifica Burana – Consorzio dei Partecipanti San Giovanni in Persiceto

Un percorso alla scoperta dei misteri della Linea Gotica e anche delle curiosità legate al Marrone IGP di Castel del Rio. L’itinerario proposto si snoda lungo la Valle del fiume Santerno, in zona Castel del Rio e tocca punti d’interesse storico-ambientale, quali: Palazzo Alidosi a Castel del Rio con il cortiletto rinascimentale delle Fontane; il Museo della 2° Guerra Mondiale e del Castagno; il rinascimentale Ponte Alidosi con la tipica forma a schiena d’asino; l’Anello del Castellaccio di Cantagallo, struttura difensiva costruita nel XIII secolo e primo presidio della città durante il Medioevo; il fiume Santerno, una delle risorse ambientali e idriche fondamentali dell’Emilia-Romagna.

Note: portare scarponcini da trekking, giacca antipioggia ed acqua. Pranzo al sacco.

Prenotazioni dall’8 al 23 ottobre S.T.A.I. Società Turismo Area Imolese tel. 0542 24513 - mail: [email protected]ì – venerdì 10-13 / 14-18

Colori e odori dell’autunno tra storia, archeologia, bonifica e natura con particolare attenzione all’assetto del territorio e alla regimazione delle acque. La giornata si con-clude con un aperitivo offerto presso la Casa Grande.

Prenotazioni dall’8 ottobre Segreteria del Museo Archeologico Ambientale tel. 051 6871757 - mail: [email protected]ì – venerdì 9–13 / 14–18

trekking urbano fra storia e natura con i colori dell'autunno >

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Luogo di ritrovoSan Matteo della Decima - Casa Grande - via Car-radona, 1

Luogo di ritrovo Castel del Rio - sede della Pro Loco Alidosiana a Palazzo Alidosi - P.zza Repubblica, 96

Partenzaore 14.30

Partenzaore 10.00

Durata5 km / 3 ore e 30’

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PROVINCIA22

Durata5 km / 2 ore

A cura della Consulta Escursionismo di Bologna - Trekking Italia Bologna

A cura della Consulta Escursionismo di Bologna - CAI sezione di Bologna

Se a fine ‘800 si iniziò a intitolare le vie a personaggi e luoghi celebri, prima di allora i nomi dati alle strade erano di origine popolare, legati a caratteristiche della contra-da, ai mestieri che vi si esercitavano, con effetti spesso bizzarri, divertenti o allusivi. Partendo da Piazza San Francesco, andiamo alla scoperta di una città lontana anni luce da noi, dove si coltivava la vite o guzzavano le oche, dove si esercitavano attività impensabili, coi loro rumori e ...odori tipici. Per farlo leggeremo lungo il cammino una quantità di segni che passano spesso inosservati: lapidi astruse, passaggi dimenticati, antiche scritte sui muri e manufatti vari. Un viaggio nel tempo oltre che nello spazio urbano.

Ideale continuazione collinare del percorso di sabato. Bologna offre ancora testimo-nianze di una sua storia segreta: dalla inquietante lapide Aelia Laelia Crispis agli inse-diamenti dei Templari e dei Cavalieri Gaudenti, un tempo potentissimi e fortemente insediati in città, ma aspramente combattuti e cancellati dalla memoria collettiva.La seconda parte del nostro viaggio nella controstoria di Bologna si sviluppa nell’im-mediata collina, tra l’Eremo di Ronzano, sede per secoli dei Cavalieri Gaudenti, e sull’al-tro versante dell’Aposa il Cenobio di San Vittore, dove erano di stanza i Templari. In questo itinerario percorreremo tratti del CAI 904 e 902, primi di una serie di sentieri pensati per rinsaldare il legame tra Bologna e la sua collina, appena fuori porta.

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Dal Paradiso all'Inferno e ritorno (passando dal Purgatorio)

Luogo di ritrovoPiazza San Francesco davanti all’ingresso della chiesa

Partenzaore 8.30

Durata8 km / 4 ore

Luogo di ritrovoGiardini di Porta Saragoz-za (lato Viale Aldini)

Partenzaore 8.30

Durata8 km / 5 ore

I luoghi della Bologna esoterica - 2a parte:la collina

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A cura di Genus Bononiae. Musei nella Città

A cura della Consulta Escursionismo di Bologna - Trekking Italia Bologna

Visitare la Bologna meno conosciuta e conservarne le tracce catturandole con una fotocamera, guidati dall’occhio vigile di un fotografo professionista: un’esperienza insolita per una città ancora tutta da scoprire. Il tour prevede una sosta in ogni palaz-zo del percorso Genus Bononiae: sarà l’occasione per approfondire un aspetto della storia e della cultura cittadine e per visitare alcuni gioielli dell’architettura bolognese ancora poco noti.Gli scatti che verranno realizzati saranno esposti all’interno del Museo di Palazzo Pe-poli, nella sezione ‘Il mio Museo’ e condivisi sui social network di Genus Bononiae.Un tour coinvolgente ed affascinante, che vi impegnerà dal punto di vista sportivo, ma anche emotivo: l’occhio indiscreto dell’obiettivo svelerà la vostra indole creativa e l’artista che c’è in voi.

I nostri sensi sono davvero cinque? Sono in equilibrio armonico tra di loro? Tenteremo di capire un po’ di più come stanno le cose, cercando di migliorare il nostro contatto con la natura e con i soggetti che la animano. Nel territorio non mancano le occasioni per esperienze che ci rieduchino ad interpretarla, a sentirla, viverla e respirarla. È ciò che potremmo definire il contatto con Madre Terra e i suoi figli. Il Parco del Pellegrino è vicinissimo alla città. Ci si può arrivare a piedi dal Meloncello e scendere a Villa Spada, che custodisce un interessante, anche se piccolo, esempio di giardino all’italiana. Dal Parco si può ammirare una vista superba sulla città ed una grandissima vallata con tanti alberi da frutto. Un luogo piacevole dove trascorrere una breve pausa per ritemprarsi.

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Fotoreporter per un giorno

Luogo di ritrovoBiblioteca S. Giorgio in Poggiale - via Nazario Sauro 20/2

Partenzaore10.00

Durata3,2 km / 3 ore

Luogo di ritrovoBar “Billi” al Meloncello - via Pietro De Coubertin, 1

Partenzaore 10.00

Durata1 km / 2 ore e 30

Passeggiata sensoriale al Pellegrino e Villa Spada

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trekking dei rifugi antiaerei di collina

A cura di Bologna sotterranea ® - Associazione Amici delle Vie d’Acqua e dei Sotterranei di Bologna e AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche

A cura del Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno

Negli anni Trenta del Novecento si iniziarono a costruire ripari sotterranei destinati a proteggere la popolazione civile da eventuali attacchi aerei. I primi rifugi, realizzati per contenere la caduta e l’esplosione di bombe del peso di 100 kg, si rivelarono assolutamente inadatti a ridurre gli effetti devastanti di ordigni più po-tenti, che la corsa agli armamenti e la naturale evoluzione tecnica indussero a produrre. Alcuni furono riconvertiti ad altri usi, altri invece semplicemente abbandonati.Bologna ebbe oltre 124 ricoveri tra pubblici e privati.Oggi di questi manufatti molti non esistono più, altri sono semisepolti, altri ancora mu-rati. In questo percorso della memoria tra pianura e collina ripercorreremo tra vicende vissute e ingressi in sotterranea un periodo da non dimenticare.

La passeggiata comincerà dall’Opificio della Grada, oggi sede del Consorzio ed ex pellacaneria.

Si proseguirà poi lungo la pista ciclabile in direzione Casalecchio, costeggiando il Ca-nale Reno, lungo il quale si potranno ammirare la Canonica, il Paraporto San Luca, il Paraporto Verocchio e il Paraporto Scaletta. Il percorso terminerà con una visita alla Chiusa di Casalecchio, la più antica macchina idraulica ancora funzionante al mondo. Nel racconto di Fabio Marchi nozioni storiche saranno alternate a leggende scono-sciute ed aneddoti segreti sul sistema delle acque bolognesi.

Luogo di ritrovoPiazza di Piazza di Porta Saragozza(angolo via Frassinago)

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Partenzaore 9.00

Durata12 km / 4 ore

Luogo di ritrovoSede del Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno - via della Grada 12

Partenzaore 9.30

Durata5 km / 3 ore e 30’

Dalla Grada alla Chiusa: storia, segreti e leggende della Bologna delle Acque

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ora solare !Luogo di ritrovoCasa Morandi - via Fondazza 36

Partenzaore10.30

Durata1,5 km/ 2 ore

Adattoai bambini

A cura del Museo Ebraico di Bologna

A cura di G.A.I.A. Eventi Associazione Culturale

La casa quattrocentesca di Ovadyah Sforno (1475-1550) in piazza S. Stefano, il palazzo cinquecentesco di Achille Bocchi (1488-1562) in via Goito con la monumentale scritta ebraica incisa nello zoccolo: questi i due punti principali di un percorso affascinante non solo alla scoperta della presenza ebraica ben compenetrata già nel XVI secolo nel tessuto sociale cittadino, ma soprattutto sulle tracce dei due grandi protagonisti di questa storia. Ovadyah Sforno, importante rabbino ed eminente figura di intellettuale, filosofo, medico e commentatore di testi biblici. Sforno e la sua cerchia culturale di dotti ebrei impresse un rinnovato impulso alla tipografia ebraica bolognese, promuo-vendo la stampa di numerose edizioni, concepite anche come strumento di dialogo e mediazione con la cultura maggioritaria e per consentire ai letterati umanisti di av-vicinarsi al sapere ebraico.

Bettisia, Properzia, Virginia, Lucia: i nomi di per sé non parlano... ma le nostre strade, alcuni palazzi, alcune corti, riecheggiano ancora, a saperli ascoltare, delle storie, delle vite, di queste figure femminili, ancora così poco note.Sarà interessante scoprire come, ognuna a suo modo, ha seguito i propri sogni, riu-scendo a realizzarli, mantenendoli vivi per lunghi anni o per brevi giorni.Donne vissute in epoche difficili anche per il genere maschile. Donne forti, donne “contro”, donne innamorate: dell’arte, di un uomo, della cultura o della spiritualità. E noi oggi andremo a cercarle, là dove hanno vissuto, là dove hanno lavorato, dove sono morte, dove hanno ucciso.

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Sulle antiche tracce della Bologna ebraica - Ovadyah Sforno e Achille Bocchi

Luogo di ritrovoIngresso Museo Ebraico di Bologna - via Valdonica 1\5

Partenza1° turno ore 10.302° turno ore 16

Durata2 km / 2 ore e 30’

Luogo di ritrovoPiazza del Nettunopresso la fontana

Partenzaore 15.00

Durata2 km / 1 ora e 45’

Artiste, beate e assas-sine: storie minori di donne bolognesi

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I luoghi di Giorgio Morandi

A cura del Dipartimento Educativo del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

A cura dell’Urban Center Bologna, Camere Sonore e Associazione All Write

“GIORGIO MORANDI. Quello delle bottiglie?” è un originale percorso sui luoghi morandia-ni alla scoperta del centro di Bologna visto attraverso gli occhi del Maestro del Nove-cento che prende spunto dall’omonimo libro per ragazzi pubblicato a cura del MAMbo. Si partirà dallo Studio di Morandi per arrivare all’Accademia di Belle Arti, dove l’artista insegnava. La visita animata è dedicata alle famiglie e coinvolgerà i partecipanti in pic-cole attività laboratoriali durante il percorso.

Il progetto Frontier ha affidato 13 muri a 13 artisti che, dagli anni ‘70 a oggi, hanno contribuito a dare vita con i loro differenti stili a due movimenti artistici fra i più im-portanti nel panorama dell’arte e della cultura urbana contemporanea: il Writing e la Street Art. Producendo opere monumentali nella periferia bolognese, Hitnes, M-City, Does, Ho-net, Etnik, Dado, Eron, Joys, Cuoghi Corsello, Rusty, Daim, Andreco e Phase II hanno influenzato e investito il panorama urbano di una nuova frontiera culturale. Il percorso è un’occasione di analisi, di visione e di ricerca anche del rapporto fra l’attuale produ-zione di Writing e Street Art e le varie epoche di edilizia popolare del ‘900. Bologna ne esce come centro di produzione artistica e di riflessione architettonica e urbanistica.

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Luogo di ritrovovia del Lavoro angolo via San Donato

Partenzaore10.30

Durata4 km / 3 ore

Writing e Street Art: incontro con i luoghi

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A cura del Centro Antartide - Università Verde di Bologna

A cura di Associazione Vitruvio

Delitti, casi irrisolti, misteri: le cronache bolognesi degli ultimi due secoli, così come i tanti gialli ambientati in città, non sempre restituiscono di Bologna quell’immagine di placida e ricca capitale dell’abbondanza alla quale siamo abituati. La scoperta dei luoghi più noir partirà da via Mirasole, dove risiedeva Angelo Fabbri, assassinato mi-steriosamente appena 30 anni fa. In via Nosadella fu avvistato per l’ultima volta il giu-dice Cavagnati, scomparso senza lasciare traccia nel 1874. Al Cassero si incontrerà la giallista Grazia Verasani, che qui ha ambientato parte del suo ultimo romanzo di “Cosa sai della notte”. Uno sguardo a via Marconi, luogo del misterioso triplice omicidio del 1983. In Piazza dell’Unità si incontrerà lo scrittore Maurizio Matrone, autore di un ro-manzo noir che ha il nome della piazza ed è ambientato ai giorni nostri.

Per chi abita questa città le ferite che la strage della stazione, il disastro aereo di Ustica e la serie di crimini ed omicidi commessi dalla “Banda della Uno bianca” hanno provo-cato al cuore di Bologna sono tuttora aperte. Il museo di Ustica lo testimonia: certo non è un museo come gli altri. “Anni 80” è un percorso guidato attraverso luoghi-sim-bolo: la sala d’aspetto della Stazione ferroviaria di Bologna, il Museo per la Memoria di Ustica e via della Beverara, in zona Bolognina, dove vengono commemorate le vittime della Uno Bianca. L’intento è di “far rivivere la storia”, rendendo la visita guidata un mo-mento, oltre che di comprensione, di coinvolgimento emotivo. Cercheremo di usare le voci, le immagini, i luoghi da percorrere per fare conoscere, riflettere e ricordare. Parteciperanno i relatori delle Associazioni Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.

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Bologna noir: storie e personaggi, fra realta' e fantasia, della citta'piu' misteriosa II parte - finoai giorni nostri

Luogo di ritrovovia Mirasole all’altezza del civico 10

Partenzaore 17.00

Durata3,5 km / 2 ore e 30’

Luogo di ritrovoSala d’aspetto di II classe della Stazione Ferroviaria (binario 1) – Piazza delle Medaglie d’Oro 2

Partenzaore 17.30

Durata6 km / 2 ore e 30’

Anni '80: viaggio tra le ombre di una citta' tradita

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torri e famiglie gentilizie: lotte e splendore

A cura di Genius Loci Bologna in collaborazione con Torre Prendiparte

A cura del Dipartimento Educativo MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna e Biblioteca Renzo Renzi della Cineteca di Bologna

Dalla Torre Prendiparte un percorso ad anello ci porterà alla ricerca di alcune delle torri minori cittadine.La salita sulla Prendiparte è un’imperdibile emozione, un excursus nel passato, un arram-picarsi sui muri della storia, fra scale ardite e provvidenziali corrimano di robusta corda, per ammirare la Suite, le Prigioni e la Terrazza sul centro storico di Bologna, a 60 metri d’altezza, sui tetti della città. Accompagnerà il gruppo Roberto Colombari, noto scrit-tore di romanzi storici ed esperto della storia della città, che illustrerà, con curiosità ed approfondimenti, ciò che resta dei fasti medievali legati alle Famiglie Gentilizie ed alle loro fortezze. Al termine scopriremo il gusto dell’ippocrasso medievale e lo “addolciremo” con altre prelibatezze.

La Manifattura delle Arti, luogo ricco di storia e di suggestioni, antico porto fluviale, è oggi il polo culturale contemporaneo della città, dove convivono MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, la Cineteca, la Salara e due sedi universitarie. Un percorso per conoscere l’antica funzione industriale della zona e la specificità ar-tistica delle sedi rinnovate, con particolare attenzione all’ex forno del pane - edificio che ospita il MAMbo – e alla biblioteca della Cineteca, famosa in tutto il mondo, con una visita speciale ai suoi archivi. Si terminerà con una breve proiezione di foto storiche dell’area.

Luogo di ritrovoTorre Prendiparte - via Sant’Alò 7

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Partenza1° turno ore 15.002° turno ore 17.00

Durata2 km / 1 ora e 30’

Luogo di ritrovoMAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Partenzaore 16.00

Durata1 km / 2 ore

Una domenica alla Manifattura delle Arti

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Dopo una breve visita al Museo della Civiltà Contadina dell’Appennino saliremo verso l’Alpe di Monghidoro. Passeremo dall’Osteria del Fantorno, luogo avvolto nel mistero, dove è ancora possibile vedere i resti dell’edificio dato alle fiamme alla fine del 1800. Dalla Croce dell’Alpe potremo godere di un bellissimo panorama che nei giorni limpi-di si estende oltre la Pianura Padana fino alle Prealpi venete e lombarde. Proseguiremo lungo il crinale fino alla località Malpasso per poi arrivare a Poggio Rossetti e al Mulino di Ca’ di Gugliemo, datato 1776, dove ci fermermo per una breve visita. I tre piccoli mulini che troveremo in successione lungo il sentiero ci faranno tornare indietro nel tempo.

Note: portare scarponcini da trekking, giacca antipioggia ed acqua. Pranzo al sacco.

Prenotazioni dall’8 ottobreAppenninoSlow tel. 339 8283383 - mail: [email protected] Lunedì – venerdì 9.00 – 12.30 / 14.00 – 18.00

L’oasi protetta “Rupe di Calvenzano” è destinata alla conservazione degli habitat naturali, al rifugio, alla sosta ed alla riproduzione di specie selvatiche, in particolare i rapaci: barbagian-ni, allocchi, gheppi, falchi pecchiaioli e poiane. Il particolare microclima, determinato dalla favorevole esposizione della Rupe, consente la crescita di numerosi esemplari di leccio, una quercia sempreverde tipica dell’area mediterranea; con la tipica colorazione verde scuro del suo fogliame spicca sulla parete rocciosa in ogni stagione.

Note: portare scarponcini da trekking, giacca antipioggia ed acqua. Pranzo al sacco.

Prenotazioni dal 1° ottobreBiblioteca di Vergato tel. 051 910559 / 051 6746725 / 334 1152800 Orari d’apertura della biblioteca.

Informazioni sul percorso Mauro Ventura (CAI) tel. 349 2991092

A cura dell’Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica sovracomunale di Zola Predosa, Palazzo Albergati srl, la Tavola della Signoria, Associazione Strada dei Vini e dei Sapori “Città Castelli Ciliegi”, Comune di Zola Predosa

A cura di S.T.A.I. Società Turismo Area Imolese e Comune di Castel del Rio

Una mattinata alla scoperta di due splendide testimonianze del periodo in cui Zola Predosa era meta di villeggiatura di importanti famiglie bolognesi: Palazzo Albergati e Villa Edvige Garagnani.La visita alla settecentesca Villa Edvige Garagnani, classica (ma non senza sorprese!) dimora di villeggia-tura, circondata da un romantico giardino, ci permetterà di ammirare gli affreschi della loggia passante, la mostra “La Villa Reale di Zola in epoca Napoleonica” e la collezione degli “antichi mestieri”. Lungo il corso del torrente Lavino arriveremo poi al maestoso Palazzo Albergati, una delle più originali ope-re architettoniche di tutto il Barocco Europeo, recentemente scelto come set cinematografico della fiction “La Certosa di Parma”. Al termine della visita sarà possibile partecipare al brunch a cura della Tavola della Signoria.

Prenotazioni dall’8 ottobre Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica sovracomunale di Zola Predosa tel. 051 752472Lunedì 14.30–18.30 Martedì – venerdì 9–13 / 14.30-18.30 Sabato 9-13

Un percorso alla scoperta dei misteri della Linea Gotica e anche delle curiosità legate al Marrone IGP di Castel del Rio. L’itinerario proposto si snoda lungo la Valle del fiume Santerno, in zona Castel del Rio e tocca punti d’interesse storico-ambientale, quali: Palazzo Alidosi a Castel del Rio con il cortiletto rinascimentale delle Fontane; il Museo della 2° Guerra Mondiale e del Castagno; il rinascimentale Ponte Alidosi con la tipica forma a schiena d’asino; l’Anello del Castellaccio di Cantagallo, struttura difensiva co-struita nel XIII secolo e primo presidio della città durante il Medioevo; il fiume Santer-no, una delle risorse ambientali e idriche fondamentali dell’Emilia-Romagna.

Note: portare scarponcini da trekking, giacca antipioggia ed acqua. Pranzo al sacco.

Prenotazioni dall’8 al 23 ottobre S.T.A.I. Società Turismo Area Imolese tel. 0542 24513 - mail: [email protected]ì – venerdì 10-13 / 14-18

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Otium et negotium tra le ville di Zola Predosa

Luogo di ritrovoZola Predosa - Villa Edvige Garagnani - Via Masini 11

Partenzaore 9.00

Durata2 km / 3 ore

Luogo di ritrovoCastel del Rio - sede della Pro Loco Alidosiana a Palazzo Alidosi - P.zza Repubblica, 96

Partenzaore 10.00

Durata 5 km / 2 ore

A Castel del Rio, borgo rinascimentale, tra ri-cordi di guerra, antichi camminamenti e sce-nari naturali

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I contadini della Rupe di Calvenzano

A cura del Comune di Vergato e CAI Alto Appennino Bolognese

A cura di AppenninoSlow e CAI Bologna Est

Luogo di ritrovoVergatoStazione ferroviaria - Piazza Giovanni XXIII, 3

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Partenzaore 9.00

Durata15 km / 6 ore

Luogo di ritrovo Località Piamaggio (Monghidoro) nel parcheggio

Ritrovoore 9.00Partenzaore 9.15

Durata13,8 km / 5 ore e 30’

Colori d'autunno sull'Alpe di Monghidoro

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A Cà la Ghironda i colori dell’autunno regalano scorci ed atmosfere magiche: in questo parco museo di dieci ettari, percorso da un dedalo di sentieri, le opere d’arte moderna di grandi artisti (da Manzù a Messina) si fondono armoniosamente con piante e alberi. Il percorso terminerà con la visita alle gallerie interne che ospitano opere pittoriche dei grandi maestri (da Carracci a Morandi) dal ‘500 ai giorni nostri. Intorno all’area museale il meraviglioso panorama delle dolci colline zolesi, in cui da secoli la natura dona all’uomo l’uva per i celebri vini DOC dei Colli Bolognesi; ne scopriremo i segreti alla Cantina Lodi Corazza. Al termine del percorso i frutti della natura e dell’arte (questa volta culinaria!) verranno celebrati con una degustazione di mortadella, di cui Zola Predosa è Capitale Mondiale della produzione, abbinata ai vini del Produttore.

Prenotazioni dall’8 ottobreUfficio di Informazione e Accoglienza Turistica sovracomunale di Zola Predosa - tel. 051 752472Lunedì 14.30–18.30 Martedì–Venerdì 9–13 / 14.30-18.30 Sabato 9-13

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tra Arte e Natura: l'autunno a Ca' la Ghironda

A cura dell’Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica sovracomu-nale di Zola Predosa, Area museale “Cà la Ghironda”, Azienda “Lodi Corazza”, Comune di Zola Predosa, Associazione Strada dei Vini e dei Sapori “Città Castelli Ciliegi”

Luogo di ritrovoPonte Ronca di Zola Predosa – Azienda “Lodi Corazza”via Risorgimento 223

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Partenzaore 14.30

Durata 3 km / 3 ore

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