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CORSO DI CORSO DI SOCIOLOGIA DEL LAVOROSOCIOLOGIA DEL LAVORO

Decima lezioneDecima lezione

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Immigrazione “da Immigrazione “da domanda”domanda”

Anni ’60 e ’70 i paesi sviluppati “reclutano” Anni ’60 e ’70 i paesi sviluppati “reclutano” forza lavoro immigrata per le grandi forza lavoro immigrata per le grandi fabbrichefabbriche GastarbeiterGastarbeiter = lavoratori “ospiti”, a tempo e = lavoratori “ospiti”, a tempo e

scopo definitoscopo definito Nei fatti, saldo positivo (quelli che restano > di Nei fatti, saldo positivo (quelli che restano > di

quelli che rientrano in patria)quelli che rientrano in patria)

Eccezione: L’Italia ha sfruttato processi Eccezione: L’Italia ha sfruttato processi migratori internimigratori interni

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La questione migratoria La questione migratoria in Italiain Italia Fino alla metà degli anni ’70Fino alla metà degli anni ’70 EmigrazioneEmigrazione Migrazioni interne (Sud Migrazioni interne (Sud → → Centro-Nord)Centro-Nord)

La crisi dello sviluppo di grande impresa (nuove La crisi dello sviluppo di grande impresa (nuove tecnologie tecnologie labour savinglabour saving) provoca ) provoca La chiusura delle frontiere dei paesi europeiLa chiusura delle frontiere dei paesi europei La riduzione dei flussi migratori interniLa riduzione dei flussi migratori interni L’avvio delle migrazioni internazionali verso paesi più L’avvio delle migrazioni internazionali verso paesi più

“permeabili” (Italia)“permeabili” (Italia)

Dalla seconda metà degli anni ’80 l’Italia diventa Dalla seconda metà degli anni ’80 l’Italia diventa paese di immigrazionepaese di immigrazione

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Da paese di emigrazione Da paese di emigrazione a paese di immigrazionea paese di immigrazione

La chiusura delle frontiere nei paesi La chiusura delle frontiere nei paesi europei “dirotta” i flussi verso i paesi europei “dirotta” i flussi verso i paesi meridionalimeridionali Paesi di “transito”Paesi di “transito” Permeabilità delle frontiere: irregolaritàPermeabilità delle frontiere: irregolarità Impreparazione politica: sanatorieImpreparazione politica: sanatorie Italia: 5 – Portogallo: 3 – Grecia: 2Italia: 5 – Portogallo: 3 – Grecia: 2

Obbligo del visto: solo dal 1991Obbligo del visto: solo dal 1991

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I controlliI controlli Visti di breve durata ma poi permanenza Visti di breve durata ma poi permanenza

più lunga (più lunga (overstayersoverstayers e clandestini) e clandestini) Permessi facili a Colf fino al 1996: Permessi facili a Colf fino al 1996:

irregolaritàirregolarità Rigorosi dal 1992: dopo la prima ondata Rigorosi dal 1992: dopo la prima ondata

di immigrazione albanesedi immigrazione albanese Legge Bossi – Fini del 2002: flussi Legge Bossi – Fini del 2002: flussi

programmatiprogrammati Ingresso in Europa di paesi Ingresso in Europa di paesi new new

comerscomers……

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I quattro stadi di BohningI quattro stadi di Bohning1.1. Immigrazione a tempo e scopo definitiImmigrazione a tempo e scopo definiti

• Maschi celibi, provenienti dalle aree meno arretrate, Maschi celibi, provenienti dalle aree meno arretrate, intraprendenti (élite dei paesi di origine). Recentemente intraprendenti (élite dei paesi di origine). Recentemente anche donne soleanche donne sole

2.2. L’effetto di imitazione promuove la migrazione di L’effetto di imitazione promuove la migrazione di fasce meno qualificatefasce meno qualificate

• Maschi sposati, che migrano da soliMaschi sposati, che migrano da soli

3.3. Cresce la permanenza e la domanda di servizi, Cresce la permanenza e la domanda di servizi, aumenta l’inattività dei migranti aumenta l’inattività dei migranti

• Ricongiungimenti familiari, coppie migrantiRicongiungimenti familiari, coppie migranti

4.4. Maturità del flusso migratorioMaturità del flusso migratorio• Dalla questione dell’immigrazione a quella Dalla questione dell’immigrazione a quella

dell’integrazione delle minoranze etnichedell’integrazione delle minoranze etniche

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Chi emigra e da dove?Chi emigra e da dove? Migrare è una “strategia” individuale, familiareMigrare è una “strategia” individuale, familiare

Chi emigra ha aspettative che non può soddisfare Chi emigra ha aspettative che non può soddisfare nel paese di origine – “deprivazione relativa”nel paese di origine – “deprivazione relativa”

Ha “risorse” (economiche e non) da spendere, per Ha “risorse” (economiche e non) da spendere, per il viaggio e la prima sistemazioneil viaggio e la prima sistemazione

Ha una rete di relazioni nel paese di approdo (la Ha una rete di relazioni nel paese di approdo (la “catena migratoria”)“catena migratoria”)

I fattori di “espulsione” non spiegano I fattori di “espulsione” non spiegano adeguatamente il fenomeno migratorioadeguatamente il fenomeno migratorio

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seguesegue Fattori di “attrazione” esercitano un ruolo Fattori di “attrazione” esercitano un ruolo

Sull’immigrazione orientata al consumo Sull’immigrazione orientata al consumo (socializzazione anticipatoria dei mass media)(socializzazione anticipatoria dei mass media)

Anche l’economia sommersa “attrae” (specie Anche l’economia sommersa “attrae” (specie immigrati a tempo e scopo definito) – non è effetto ma immigrati a tempo e scopo definito) – non è effetto ma causa dell’immigrazionecausa dell’immigrazione

La permeabilità delle frontiere attrae le migrazioni “in La permeabilità delle frontiere attrae le migrazioni “in transito”transito”

Ma meno di quanto si pensiMa meno di quanto si pensi L’insuccesso non produce strategie di rientro e la L’insuccesso non produce strategie di rientro e la

disoccupazione nel paese di approdo non riduce il disoccupazione nel paese di approdo non riduce il flusso migratorioflusso migratorio

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I migrantiI migranti Non provengono dai paesi più poveri né dalle Non provengono dai paesi più poveri né dalle

aree più povere dei paesi di origine, ma dai aree più povere dei paesi di origine, ma dai paesi con livello di sviluppo intermedio (U paesi con livello di sviluppo intermedio (U rovesciata)rovesciata)

Non sono i “più bisognosi” né i meno istruiti, i Non sono i “più bisognosi” né i meno istruiti, i meno qualificati, ma persone dotate di risorse meno qualificati, ma persone dotate di risorse (effetto di deprivazione dei paesi di origine)(effetto di deprivazione dei paesi di origine)

Fanno eccezioni i “rifugiati”Fanno eccezioni i “rifugiati”

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La “catena migratoria”La “catena migratoria”

L’emigrazione è un processo selettivoL’emigrazione è un processo selettivo Richiede un “sapere migratorio”, cioè reti Richiede un “sapere migratorio”, cioè reti

di relazioni nel paese di apprododi relazioni nel paese di approdo … … che spiega i flussi costanti nonostante che spiega i flussi costanti nonostante

le difficoltà lavorativele difficoltà lavorative E la concentrazione geografica di gruppi E la concentrazione geografica di gruppi

provenienti dalla stessa localitàprovenienti dalla stessa località

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Tipi di migrantiTipi di migranti

Esploratori: provenienza urbana, Esploratori: provenienza urbana, istruzione superiore, posizione sociale istruzione superiore, posizione sociale medio-altamedio-alta

Consumisti: legata alla socializzazione Consumisti: legata alla socializzazione anticipatoriaanticipatoria

Pendolari: stagionali, in transitoPendolari: stagionali, in transito Orientata al lavoro stabile – spesso come Orientata al lavoro stabile – spesso come

approdo dopo una fase percepita come approdo dopo una fase percepita come transitoriatransitoria

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0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

1.600

1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

Regolarizzazione 489/95

Regolarizzazione 40/98

Immigrati soggiornanti in Italia 1991 - 2002

Fonte: Dossier Statistico Immigrazione. Elaborazione per il CNEL

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Immigrati in Italia: Immigrati in Italia: 2.600.000 (4,5%) – 1 2.600.000 (4,5%) – 1 immigrato ogni 22 abitanti. immigrato ogni 22 abitanti.

Equilibrio tra i sessi (maschi 51,6%, Equilibrio tra i sessi (maschi 51,6%, coniugati 49,9%)coniugati 49,9%)

Nord Italia 60% degli immigrati Nord Italia 60% degli immigrati Lombardia in testa con 600mila presenze Lombardia in testa con 600mila presenze

Centro 30% Centro 30% 369mila nel Lazio 369mila nel Lazio

Sud e isole 10% Sud e isole 10% in Campania 121mila in Campania 121mila

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ProvenienzaProvenienza

Paesi europei (47,9%, solo il 7% da paesi Paesi europei (47,9%, solo il 7% da paesi comunitari)comunitari) Romania (239.426)Romania (239.426) Albania (233.616)Albania (233.616) Ucraina (112.802)Ucraina (112.802)

Africa (23,5%) Africa (23,5%) Marocco (227.940)Marocco (227.940)

Asia (16,8%) Asia (16,8%) Cina popolare (100.109)Cina popolare (100.109) Filippine (73.847)Filippine (73.847)

America ( 11,5%) America ( 11,5%)

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Immigrati e MdLImmigrati e MdL Titolari di permesso per lavoro: Titolari di permesso per lavoro:

1.450.000 1.450.000 + 300.000 con permesso per motivi familiari + 300.000 con permesso per motivi familiari = 1.750.000 lavoratori (7% del totale) = 1.750.000 lavoratori (7% del totale)

Assunzioni di stranieri nel 2003: Assunzioni di stranieri nel 2003: 771.813 (18,9%) a tempo indeterminato 771.813 (18,9%) a tempo indeterminato 214.888 (10,1%) a tempo determinato 214.888 (10,1%) a tempo determinato 1 assunzione su 6 ha riguardato un cittadino 1 assunzione su 6 ha riguardato un cittadino

stranierostraniero

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seguesegue Assunzioni per settoreAssunzioni per settore

27,2% - servizi27,2% - servizi 21,7% - industria21,7% - industria 7,4% - agricoltura7,4% - agricoltura 43,7% - lavoro domestico43,7% - lavoro domestico Poi … costruzioni, alberghi e ristoranti, agricoltura, e Poi … costruzioni, alberghi e ristoranti, agricoltura, e

attività immobiliari/pulizia attività immobiliari/pulizia

Solo nel 2003: 105.000 infortuni (1 ogni 9), in Solo nel 2003: 105.000 infortuni (1 ogni 9), in 147 casi mortali147 casi mortali

Imprenditori: 237.117 (microimprenditori del Imprenditori: 237.117 (microimprenditori del commercio e delle riparazioni - 42% - e commercio e delle riparazioni - 42% - e dell’edilizia - 28% - Un quarto artigiani)dell’edilizia - 28% - Un quarto artigiani)

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Aree territorialiAree territoriali Istanze di Istanze di regolarizzazione regolarizzazione

% su 100 lav. % su 100 lav. soggiornanti soggiornanti

Nord Ovest Nord Ovest 233.943233.943 96,796,7

Nord EstNord Est 132.291132.291 74,474,4

CentroCentro 203.852203.852 106,5 106,5

SudSud 111.216111.216 173,2 173,2

IsoleIsole 20.85420.854 67,867,8

ITALIA ITALIA 702.156702.156 99,4 99,4

Gli effetti della regolarizzazione del 2002

DomandeDomande Per lavoro Per lavoro domestico domestico

Per lavoro Per lavoro subordinato subordinato

702.156 702.156 341.121341.121 361.035361.035

Domande di regolarizzazione per tipo di istanza

Domande di regolarizzazione per aree

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Immigrati e lavoratori Immigrati e lavoratori autoctoniautoctoni

Effetto di sostituzione: il lavoro immigrato non Effetto di sostituzione: il lavoro immigrato non muta le condizioni di lavoro degli autoctoni, ma muta le condizioni di lavoro degli autoctoni, ma consente il mantenimento di lavori destinati a consente il mantenimento di lavori destinati a scomparirescomparire

Effetto di concorrenza: il lavoro immigrato Effetto di concorrenza: il lavoro immigrato contribuisce a deteriorare le condizioni di contribuisce a deteriorare le condizioni di lavoro degli autoctonilavoro degli autoctoni

Ruolo complementare: il lavoro immigrato Ruolo complementare: il lavoro immigrato consente il lavoro degli autoctoni in attività consente il lavoro degli autoctoni in attività collegatecollegate

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Effetto di sostituzioneEffetto di sostituzione Inseriti in settori a bassa produttività, non Inseriti in settori a bassa produttività, non

delocalizzabili, e in posizioni gravose (per delocalizzabili, e in posizioni gravose (per cui gli autoctoni non sono più disponibili)cui gli autoctoni non sono più disponibili) Il lavoro degli immigrati non ne è la causa, ma Il lavoro degli immigrati non ne è la causa, ma

contribuisce alla riproduzione dell’economia contribuisce alla riproduzione dell’economia sommersa e al rafforzamento del circuito sommersa e al rafforzamento del circuito vizioso tra crisi fiscale, crisi dello stato vizioso tra crisi fiscale, crisi dello stato sociale, lavoro nerosociale, lavoro nero

E rallenta la modernizzazione del sistema E rallenta la modernizzazione del sistema produttivo, non incentiva l’innovazione e il produttivo, non incentiva l’innovazione e il miglioramento delle condizioni di lavoromiglioramento delle condizioni di lavoro

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Effetto di concorrenzaEffetto di concorrenza

Nonostante l’alto tasso di disoccupazione Nonostante l’alto tasso di disoccupazione giovanile, solo in agricoltura e nei servizi giovanile, solo in agricoltura e nei servizi – attività non delocalizzabili – può esservi – attività non delocalizzabili – può esservi qualche forma di concorrenzaqualche forma di concorrenza

Generalmente, però, si verifica Generalmente, però, si verifica eventualmente un effetto iniziale di eventualmente un effetto iniziale di spiazzamentospiazzamento

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Ruolo complementareRuolo complementare

Nell’industria e nei servizi – ove Nell’industria e nei servizi – ove convivono professioni alte e basseconvivono professioni alte e basse

Nel commercio – gli ambulanti immigrati Nel commercio – gli ambulanti immigrati hano fasce di prodotto diverse dagli hano fasce di prodotto diverse dagli autoctoniautoctoni

Nell’economia sommersa – consentendo Nell’economia sommersa – consentendo attività complementari agli autoctoniattività complementari agli autoctoni

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Modelli territorialiModelli territoriali

Modello industrialeModello industriale Nord-est e centroNord-est e centro Pmi manifatturiere o turismo e agricolturaPmi manifatturiere o turismo e agricoltura

Modello metropolitanoModello metropolitano Famiglie o attività indipendentiFamiglie o attività indipendenti

Modello meridionaleModello meridionale Aree rurali: agricoltura stagionaleAree rurali: agricoltura stagionale Città: famiglieCittà: famiglie

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Immigrazione e lavoro nero Immigrazione e lavoro nero (Censis)(Censis)

In Italia il 77% di colf e badanti lavora in neroIn Italia il 77% di colf e badanti lavora in nero Segue l'agricoltura (59,2%), a maggiore Segue l'agricoltura (59,2%), a maggiore

irregolarità contrattuale irregolarità contrattuale Altri settori: edilizia (14,2), alberghi e Altri settori: edilizia (14,2), alberghi e

ristorazione (14%), broker e immobiliare ristorazione (14%), broker e immobiliare (13,7%)(13,7%)

Fenomeno meno presente nell'industria (5,9%)Fenomeno meno presente nell'industria (5,9%)

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Definizione economicaDefinizione economica

Economia informale (Polanyi): economia Economia informale (Polanyi): economia domestica, familiare, comunitaria, dove domestica, familiare, comunitaria, dove manca il compenso monetario e le manca il compenso monetario e le relazioni sociali sono prevalentemente di relazioni sociali sono prevalentemente di reciprocitàreciprocità Caso particolare: il lavoro nelle aziende Caso particolare: il lavoro nelle aziende

familiari, dove manca il compenso familiari, dove manca il compenso monetario, ma le relazioni possono non monetario, ma le relazioni possono non essere di reciprocitàessere di reciprocità

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Definizione giuridicaDefinizione giuridica

Se la violazione della legge riguardaSe la violazione della legge riguarda L’oggetto dell’attività L’oggetto dell’attività → economia criminale→ economia criminale Il modo in cui è svolta → economia Il modo in cui è svolta → economia

irregolare, o sommersa, o lavoro neroirregolare, o sommersa, o lavoro nero Violazioni totali o parzialiViolazioni totali o parziali Confusione tra lavoro nero e marginaleConfusione tra lavoro nero e marginale Imprese “fantasma” o quota parte di lavoro neroImprese “fantasma” o quota parte di lavoro nero

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Implicazioni del lavoro Implicazioni del lavoro neronero

A livello macro: rottura del patto di A livello macro: rottura del patto di solidarietà solidarietà

A livello micro: maggiore flessibilitàA livello micro: maggiore flessibilità sfruttamento unilaterale sfruttamento unilaterale convenienza lavoratori coinvolticonvenienza lavoratori coinvolti convenienza reciproca, complicitàconvenienza reciproca, complicità