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a cura della Prof.ssa Mattedi Anna

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a cura della Prof.ssa Mattedi Anna

Primo movimento davanguardia nato nel nostro Paese nel XX secolodestinato a rompere lisolamento provinciale della nostra cultura;

Elemento tipico: capacit di teorizzare, quasi di prevedere la cultura avenire, che si esprime nelluso dei manifesti, la pi geniale trovata del suofondatore, il teorico e letterato Filippo Tommaso Marinetti;

Il manifesto esprime un programma teorico degli aderenti al movimento,una proposizione di poetica, una presa di posizione ideologica chedetermina i caratteri stilistici delle opere.

Primo movimento culturale del XX secolo a rivolgersi ad un pubblico dimassa. Marinetti era un uomo del suo tempo e aveva capito che nel mondodelle comunicazioni qualunque cosa si dovesse dire, il come era altrettantoimportante;

I mezzi cui risorse per lanciare il suo movimento furono quelli dellemoderne campagne elettorali: quotidiani, pubblicit, teatri, stadi.Marinetti era un abile manipolatore dei media;

La nascita stessa del Futurismo fu un colpo di genio pubblicitario:Fondazione e Manifesto del Futurismo apparve su Le Figaro, in primapagina, il 20 febbraio 1909. Con un colpo solo Marinetti si assicur ungrande scandalo e lo sconcertato rispetto della stampa italiana. Era riuscitoa collocare la sua bomba sulla prima pagina del pi riverito giornaledEuropa!

Il manifesto era lestensione ideale della macchinapubblicitaria e luso che ne fece Marinetti costitu unprecedente importante per gli artisti di movimenti successivi;

Al manifesto hanno fatto ricorso i movimenti e i gruppi chehanno tentato di allargare il campo dazione dellarte(dadaisti, costruttivisti, surrealisti);

I manifesti futuristi volevano dar prova che il movimentostava invadendo la societ, la politica e la cultura. Lo sipoteva stampare in grandi tirature, distribuire per strada, eraa buon mercato e di fattura veloce. Dava limpressione che ilmovimento futurista fosse unorganizzazione enorme,comprendente tutte le discipline.

"Le Figaro 20 Febbraio 1909

1) Noi vogliamo cantare lamor del pericolo, labitudine allenergia e alla temerit.2) Il coraggio, laudacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.3) La letteratura esalt, fino ad oggi, limmobilit pensosa, lestasi e il sonno. Noivogliamo esaltare il movimento aggressivo, linsonnia febbrile, il passo di corsa, ilsalto mortale, lo schiaffo e il pugno.4) Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si arricchita di una bellezzanuova; la bellezza della velocit. Unautomobile da corsa col suo cofano adorno digrossi tubi simili a serpenti dallalito esplosivo...unautomobile ruggente, chesembra correre sulla mitraglia, pi bella della Vittoria di Samotracia.5) Noi vogliamo inneggiare alluomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversala Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.6) Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentarelentusiastico fervore degli elementi primordiali.7) Non v pi bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattereaggressivo pu essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita come unviolento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti alluomo.8) Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!... Perch dovremmo guardarci allespalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dellimpossibile? Il Tempo e loSpazio morirono ieri. Noi viviamo gi nellassoluto, poich abbiamo gi creataleterna velocit onnipresente.9) Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, ilpatriottismo, il gesto distruttore del liberatori, le belle idee per cui si muore e ildisprezzo della donna.

10) Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie dogni specie,e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltopportunistica e utilitaria.11) Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dallasommossa: canteremo le marce multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nellecapitali moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e deicantieri, incendiati da violente lune elettriche; le stazioni ingorde, divoratrici diserpi che fumano; le officine appese alle nuvole per i contorti fili dei loro fumi; iponti simili a ginnasti giganti che fiutano lorizzonte, e le locomotivedallampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli dacciaioimbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce alvento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta.E dallItalia che noi lanciamo pel mondo questo nostro manifesto di violenzatravolgente e incendiaria col quale fondiamo oggi il FUTURISMO perchvogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori,darcheologi, di ciceroni e dantiquari. Gi per troppo tempo lItalia stata unmercato di rigattieri. Noi vogliamo liberarla dagli innumerevoli musei che lacoprono tutta di cimiteri.

Filippo Tommaso Marinetti

Alessandria dEgitto 1876 -

Bellagio 1944

Larte non sar pi unattivit contemplativa confinata nelle Accademie enei musei, ma lesercizio di una forza vitale operante allinterno dellasociet;

Lartista acquisir un ruolo sociale nuovo ed una partecipazione direttaalla dimensione della storia;

ARTE = AZIONE, forza perturbante la realt.

Nel manifesto sono celebrati lo sprezzo del pericolo, il coraggio fisico, laribellione; vi proclamata la bellezza della velocit che ha portato ad unradicale mutamento nella percezione della realt, limportanzadellaggressivit, la necessit della guerra come sola igiene del mondo edellaffrancamento dalla tradizione;

In cosa consiste la carica eversiva presente nel Manifesto del Futurismo?

Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido. Una figura non mai stabile davanti a noi ma appare e scompare incessantemente.Per la persistenza delle immagini nella retina, le cose inmovimento si moltiplicano, si deformano susseguendosi nellospazio che percorrono. Cos un cavallo in corsa non ha quattrogambe ma venti per dipingere una figura non bisogna farla:bisogna farne latmosfera. Le sedici persone che avete intorno avoi in un tram che corre sono una, dieci, quattro, tre; stannoferme e si muovono; vanno e vengono, rimbalzano sulla stradaindi tornano a sedersi, simboli della vibrazione universale cos come il tram che passa entra nelle case, le quali a loro voltasi scaraventano sul tram e con esso si amalgamano.

Il manifesto si rivolgeva agli artisti giovani dItalia e attaccava tutto ciche era vecchio, accademico, fossilizzato, promettendo unarte cheavrebbe cercato ispirazione nei miracoli della vita contemporaneatrasformata dalla scienza;

Chiave della nuova pittura il concetto di DINAMISMO UNIVERSALE,principio che univa tutti gli oggetti nel tempo e nello spazio. PerBergson era artificiale ogni divisione della materia in corpi indipendenticon profili determinati

Boccioni, Forme uniche della continuit nello spazio, 1913, Milano, Civiche

Raccolte dArte

Boccioni: Per rendere un corpo in moto, io non do, certo, la traiettoria ma misforzo di fissare la forma che esprime la sua continuit nello spazio. La miacostruzione a spirale crea davanti allo spettatore una continuit di forme che glipermette di seguire, attraverso la forma-forza che scaturisce dalla forma reale,unanuova linea chiusa che determina il corpo nei suoi moti materiali;

Longhi in Scultura futurista Boccioni: Il moto totale stramazza quello degli artisingoli e il corpo procede radente per la pura pressione che la materia inarcatasotto la curva forzata dorsale imprime allaltra curva sottesa alla coscia irrigidita.Dallalto della vertebra dorsale si appendono le natiche.

1913, Museo del Novecento, Milano

Boccioni si immerse nella filosofia del dinamismo universale, con Bergson come mentore: il principio della compenetrazione, formulato nel Manifesto, spiega il modo in cui La strada entra nella casa.

Boccioni, La strada entra nella casa, 1911, Hannover, Kunstmuseum

Avete mai provato lesperienza di aprire una finestra e di essere invasi dairumori provenienti dallesterno? Come riesce Boccioni a tradurre questasensazione in maniera visuale?

proprio questa fusione tra la vita della citt e la posa apparentementestatica della figura da ritrarre ad essere il perno intorno a cui ruotavorticosamente lo stato danimo del pittore. La donna, madre dellartista,affacciandosi investita dalla miriade di eventi che animano la strada, nelritmo crescente della vibrazione universale, di cui il cavallo in corsa cheguizza addosso alla figura, simbolo vitale

Tagliamo bruscamente e a piacere nostro ogni motivo con uno o pi motivi, di cui non

offriamo mai lo sviluppo intero ma semplicemente le note iniziali, centrali o finali. C innoi il caos e lurto di ritmi assolutamente opposti che riduciamo ad unarmonia nuova.Noi giungiamo cos a ci che chiamiamo la pittura degli stati danimo.

Boccioni

Boccioni, Elasticit, 1912, Milano, Civiche Raccolte dArte

Boccioni: Un cavallo in movimento non un cavallo fermo che si muove, ma un cavallo in movimento, cio unaltra cosa, che va concepita ed espressacome una cosa completamente diversa;

In Pittura scultura futuriste Boccioni descriveva lambiente emotivo dellafigura di un cavallo che trotta attraverso il concetto di elasticit cilindricaappoggiata su scatti angolari e quadrangolari;

Alludendo alla ricerca pittorica e scultorea sul dinamismo e lacompenetrazione dei piani , lartista affermava: Vi sono nelloggetto linee,forme, colori, ideali infiniti che partono dalle linee forme colori reali finiti e chelegano loggetto attraverso masse- correnti-atmosferiche ai volumi e ai pianidegli altri oggetti;

A proposito di questo Longhi sottolineava sulla Voce che: Il coloreprezioso stilla denso carminioso e scuro verso il contorno lineare e digradasaturando in breve ogni lama isolata di forma. Cromatismo puro

R. Longhi: La compenetrazione dei piani in Boccioni vera e propriacompenetrazione materiata di piani colorati, vibranti, pulviscolari, atomici.Egli possiede un senso dinamico della materia e trova ogni espedientefantastico per imprimerle moto;

G. Apollinaire: Loriginalit del gruppo futurista di pittura che essovuole riprodurre il movimento. Si tratta di una ricerca legittima ma da moltotempo i pittori francesi hanno risolto questo problema

M. Calvesi: Boccioni ha dovuto conciliare il dato realistico dellascomposizione cubista con lurgenza esplosiva del suo sentimento vitale, unsentimento furioso e aggressivo;

G. Ballo: Laction painting trova in Boccioni degli antecedenti: la spintadinamica che egli d alle immagini diventa azione, gesto autonomo

Manifesto del 1909: La letteratura esalt, fino ad oggi, limmobilit pensosa, lestasi e ilsonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, linsonnia febbrile, il passo di corsa, ilsalto mortale, lo schiaffo e il pugno Marinetti si preoccupa di illustrare i nuovi temiispiratori;

Nellantologia I poeti futuristi del 1912 appare il Manifesto tecnico della letteraturafuturista con la formulazione della teoria parolibera, collegata alla riflessione deipittori futuristi sulla simultaneit degli stati danimo, in cui si precisa una nuovavisione della percezione, costituita dalla sintesi di quello che si ricorda e di quello chesi vede;

Come le nuove ricerche delle arti figurative, che tendono al superamento dellaprospettiva tradizionale per approdare ad una visione globale, anche la poesiafuturista aspira a rappresentare la simultaneit di tempi e spazi, indirizzando lascrittura non pi lungo una sola linea ma in diverse direzioni tra vissuto e pensato,ricordato e immaginato;

La teoria parolibera nasce dallesigenza di mettere la letteratura in sintonia con legrandi trasformazioni economiche e antropologiche dellera moderna, in cui appareil figlio della macchina che pensa in modo rapido, ha unintelligenza visiva, velocenel recepire e nel comunicare;

Una profezia di vastissima portata: vivendo agli albori del Novecento egli cap ditrovarsi di fronte ad un passaggio epocale! Le parole in libert sono un modo divedere luniverso.

Passaggio dalla modernit di contenuto ad una rivolta dello stile. IlManifesto fornisce alcune indicazioni tecniche per liberare le parolerestituendo loro vitalit, spontaneit e forza: Bisogna distruggere la sintassidisponendo i sostantivi a caso, come nascono si deve usare il verbo allinfinito,abolire laggettivo, lavverbio, ogni sostantivo deve avere il suo doppio (uomo-torpediniera), abolire la punteggiatura;

Recupero dellanalogia, vecchio strumento retorico lamore profondo checollega le cose distanti allo scopo di scardinare lintelligenza logicavalorizzando lintuizione e gli automatismi psichici;

SCRITTURA = registrazione della realt percepita attraverso i sensi. Metaultima = immaginazione senza fili recupero dellimmediatezza espressiva;

Disordine della sintassi e abolizione punteggiatura presenti anche inMallarm, abolizione del soggetto in Rimbaud, onomatopea vedi Pascoli.Riconoscere tali influssi non significa negare loriginalit del Futurismoche li ha tratti dal passato per utilizzarli in un nuovo sistema espressivo;

In consonanza con l aeropittura nasce laeropoesia : volo come metafora discrittura atta a far volare immagini e parole in un flusso simile al pensieroparlato;

Anche la prosa occupa un ampio settore della letteratura futurista.Marinetti tende ad abolire le distinzioni tra i generi (scardina la strutturaromanzesca tra diario, narrazione, poemetto parolibero) ma lautobiografiacaratterizza gran parte della sua produzione (Zang Tumb Tuuum);

1939: Manifesto del Romanzo Sintetico: in sintonia con le esigenze di unasociet evoluta e i criteri di una cultura massificata, il romanzo deve esserebreve, originale anche nella composizione tipografica, lirico, cio ricco diimmagini capaci di trasportare il lettore, olfattivo, tattile rumorista.

Il capolavoro della carriera letteraria di Marinetti fu il romanzo ZangTumb Tumb pubblicato nel 1914;

Narra la storia dellassedio posto dai bulgari allAdrianopoli turcanella guerra dei Balcani, di cui Marinetti era stato testimone comecorrispondente di guerra;

Ritmi dinamici, possibilit onomatopeiche rese efficaci dalrivoluzionario ricorso a diversi caratteri e composizioni grafiche;

La storia aveva tre apici poetici: la mobilitazione delle truppe e lapartenza per il fronte, lassedio e lo straziante destino di un trenocarico di soldati ammalati, lasciati morire nel caldo;

POEMA SONORO: sostantivi, colori, esclamazioni, stridere di treni,uno dei monumenti della letteratura sperimentale ;

Non solo una glorificazione della guerra ma anche interludi tragici epassaggi riflessivi.

Marinetti, frontespizio di Zang Tumb Tumb, 1914.

Attenzione per il libro-oggetto, i nuovi materiali, le legature: esempio ilvolume imbullonato Depero Futurista, 1927;

Questultimo, stampato in formato rettangolare, in stile album, riassumetutte le trovate parolibere con inchiostri e carte di diversi colori, tavoleripiegate, giochi tipografici. La rilegatura consiste in due grossi bulloni condadi e coppiglie per tener assieme i fogli;

Il libro futurista ha come obiettivo la sorpresa ed il coinvolgimento dellettore, sollecitandolo ad una partecipazione attiva

Depero , Libro imbullonato, Milano 1927

G. DAnnunzio, Canto augurale per la nazione eletta, inno allacampagna italiana in Africa:

Cos veda tu un giorno il mare latino coprirsi di strage alla tua guerra Italia, Italia sacra alla nuova Aurora con laratro e la prora.

DAnnunzio e Marinetti, entrambi crearono dei supereroidetestabili: Corrado Brando, lavventuriero della tragediadannunziana Pi che lamore, vive e uccide per la gloria alservizio dellimperialismo. Mafarka il Futurista, eroe delromanzo di Marinetti, ha pretese maggiori. Nato senza aiuto didonna, passa in Africa attraverso ogni esperienza esotica ederotica. Esce di scena solo dopo aver costretto i suoi schiavi acostruirgli un gigantesco aliante su cui partire per avventureancora pi grandi.

Per gli scrittori, lo stile futurista offriva fantastiche possibilit tipografiche e significava una stimolante combinazione di arte visiva e poesia;

Esempi: Palazzeschi, maestro di onomatopea evocativa, nella Fontana malata: clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, clocchete, chchch ;

Esempi: Il mare di Govoni; gli aspetti visivi e tipografici sono esplorati a fondo, ricorrendo a tre o quattro colori diversi dinchiostro e 20 caratteri tipografici diversi. Questo rappresentava lequivalente letterario dei venti diversi materiali richiesti da Boccioni per una singola opera di scultura.

Gombrich E., The story of art, London, 1995

De Vecchi P., Cerchiari E., Arte nel tempo. Dal Postimpressionismo alPostmoderno, Milano, 2004