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raggiunga anche a partire dalla puntualità e dall’ottimizzazione del trasporto. La logistica collaborativa del gruppo Thyssenkrupp Con 54.000 dipendenti, 10 linee di business, un fatturato di 3 mi- liardi di euro, Thyssenkrupp Italia è la più grande multinazionale te- desca presente in Italia. Nel 2014 il gruppo ha avviato il processo di ristrutturazione della controllata AST Acciai Speciali Terni, dopo un quinquennio disastroso che ha portato alla perdita di circa 800 milioni di euro. “È stato neces- sario intraprendere un percorso di ristrutturazione che ha avuto un impatto enorme sul territorio e sul rapporto con i cittadini e la politica” ha spiegato Massimiliano Burrelli, CEO di Thyssenkrupp Italia. Per capire quanto, basti pen- sare che AST tra lavoratori diretti (circa 2.400 persone), indiretti e legati all’indotto, è fonte di sosten- tamento di circa 2.000 famiglie. “Abbiamo cercato di cambiare pelle - continua Burelli - appli- cando ad un’azienda che opera in L ogistica 4.0, IoT (Internet of Things), dematerializzazione dei documenti, logistica col- laborativa. Temi “caldi” del nostro settore che spesso però vengono considerati dai decisori aziendali obiettivi raggiungibili solo at- traverso un percorso complesso, onerosi investimenti e a seguito di lunghe e radicali riorganizzazioni dei processi. L’ottava edizione di e-logisitcs networking, l’ormai tradizionale occasione di incontro e confronto per le aziende del set- tore organizzato a Desenzano del Garda dal Gruppo Transporeon (vedi box) ha mostrato un punto di vista diverso, grazie alle testi- monianze portate dai responsabili logistica e IT di aziende del cali- bro di TyssenKrupp, AST- Acciai Speciali Terni, Ferrero e Benetton. La scelta di automatizzare aspetti diversi del processo di gestione dei trasporti, inbound e outbound, con un tool in grado di offrire vi- sibilità lungo la catena e di mettere in comunicazione tutti gli attori coinvolti ha generato, nei casi pre- sentati, vantaggi sensibili ottenuti in breve tempo (8-12 settimane) non solo a livello dei “tradizionali” KPI logistici, ma anche in termini di efficienza complessiva del ciclo produttivo e, soprattutto, di livello del servizio al cliente. Visibilità e comunicazione “Fare Logistica 4.0 significa essere in grado di applicare all’ottimiz- zazione dei processi logistici le informazioni ottenute in tempo reale. La piattaforma Trasporeon offre proprio questa possibilità” ha spiegato Roberto Ostili, Regio- nal Sals Manager South-Western Europe Transporeon&Mercareon in apertura dei lavori. “Stanno arrivando i camion giusti? – ha proseguito - Sto mancando qual- che carico? Il tender che ho appena lanciato risponde alle caratteristi- che del mio mercato? Le tariffe sono allineate? Riesco ad avere una sufficiente capacità di tra- sporto? Sono riuscito a mettermi in contatto con i miei carrier? Ho saputo se la merce è arrivata? Ri- spondere a tutte queste domande significa saper gestire end to end l’intero processo logistico, dalla contrattualistica al billing, pas- sando per la Proof of Delivering. E avere tutte queste informazioni quando servono può davvero fare la differenza in termini non solo di efficienza ma anche di efficacia del sistema logistico”. La multinazionale tedesca Tran- sporeon è un network cloud based - “il primo in Europa” chiosa Osti- li - creato da una piattaforma che consente a tutti gli attori, aziende e trasportatori, di comunicare e interagire tra loro. “L’efficienza generata dalla trasparenza e dalla condivisione dei processi impatta in modo sensibile sull’abbattimen- to delle diseconomie di scala più tipiche del processo di gestione dei trasporti: i chilometri a vuo- to - secondo recenti statistiche europee, circa il 30% dei camion viaggiano a carico parziale o addi- rittura a vuoto - i tempi di attesa al carico - una media al ribasso di 1 ora -, la gestione “manuale” dei processi di assegnazione dei viaggi e della trasmissione delle informazioni. Gli uffici trasporto sono in genere abitati da persone di buona volontà che lavorano con il massimo impegno nell’interesse dell’azienda, ma a volte usando strumenti disallineati tra loro (telefono, fax, mail) o secondo modalità non completamente ottimizzate: un approccio che non solo genera costi per l’azienda, ma ostacola il reale presidio delle attività di trasporto. La piattafor- ma di Transporeon è in grado di mettere l’azienda a contatto con una platea vastissima di traspor- tatori (circa 65.000), favorendo nuove opportunità di business, la professionalità e le competitività di tutti gli attori del processo”. Dall’osservatorio privilegiato del network tedesco, il futuro si muo- ve in direzione di una collabora- zione sempre più estesa dove tutti, supportati da una tecnologia allo stato dell’arte, potranno avere in- teresse a condividere informazioni, partner di trasporto e obiettivi di saving per ottenere nuova efficien- za dai processi. Un futuro che non sembra poi così lontano, almeno per le aziende che considerano la logistica una leva strategia in grado di “muovere” l’azienda, ritenden- do che il successo del business si Roberto Ostili Regional Sales Manager South-Western Europe Transporeon&Mercareon. “Transporeon è una soluzione SAAS, implemen- tabile molto rapidamente, standard ma fortemente personalizzabile sulle esigenze del cliente” 34 MANAGEMENT Alice Borsani Visibilità, efficienza, saving, servizio. L’evento annuale organizzato da Transporeon Group, si conferma un appuntamento capace di interes- sare e coinvolgere le aziende del comparto, in un confronto sempre più collaborativo Verso la LOGISTICA 4.0 8 a EDIZIONE DI E-LOGISTICS NETWORKING Gruppo fondato nel 2000 con sede a Ulm in Germania Oltre 500 dipendenti Un network di aziende e trasportatori in oltre 100 paesi del mondo Piattaforme e servizio clienti in 25 lingue Uffici in Europa, Nord America e Singapore Oltre 1.000 aziende clienti nei settori acciaio, carta/legno, chi- mico, materiali edili, automotive, GDO, food & beverage 65.000 trasportatori 100.000 utilizzatori 8 centri d’assistenza operativi in molteplici fusi orari e zone geografiche Sostenuto da TPG Capital, uno dei principali investitori in tec- nologia a livello mondiale Tra i primi fornitori di soluzioni logistiche cloud a ricevere la certificazione ISO 27001 Transporeon tips 034-037_Verso la logistica 4.0_A.indd 34 20/11/17 16:04

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raggiunga anche a partire dalla puntualità e dall’ottimizzazione del trasporto.

La logistica collaborativa del gruppo ThyssenkruppCon 54.000 dipendenti, 10 linee di business, un fatturato di 3 mi-liardi di euro, Thyssenkrupp Italia è la più grande multinazionale te-desca presente in Italia. Nel 2014 il gruppo ha avviato il processo di ristrutturazione della controllata AST Acciai Speciali Terni, dopo un quinquennio disastroso che ha portato alla perdita di circa 800 milioni di euro. “È stato neces-sario intraprendere un percorso di ristrutturazione che ha avuto un impatto enorme sul territorio e sul rapporto con i cittadini e la politica” ha spiegato Massimiliano Burrelli, CEO di Thyssenkrupp Italia. Per capire quanto, basti pen-sare che AST tra lavoratori diretti (circa 2.400 persone), indiretti e legati all’indotto, è fonte di sosten-tamento di circa 2.000 famiglie. “Abbiamo cercato di cambiare pelle - continua Burelli - appli-cando ad un’azienda che opera in

Logistica 4.0, IoT (Internet of Things), dematerializzazione dei documenti, logistica col-

laborativa. Temi “caldi” del nostro settore che spesso però vengono considerati dai decisori aziendali obiettivi raggiungibili solo at-traverso un percorso complesso, onerosi investimenti e a seguito di lunghe e radicali riorganizzazioni dei processi. L’ottava edizione di e-logisitcs networking, l’ormai tradizionale occasione di incontro e confronto per le aziende del set-tore organizzato a Desenzano del Garda dal Gruppo Transporeon (vedi box) ha mostrato un punto di vista diverso, grazie alle testi-monianze portate dai responsabili logistica e IT di aziende del cali-bro di TyssenKrupp, AST- Acciai Speciali Terni, Ferrero e Benetton. La scelta di automatizzare aspetti diversi del processo di gestione dei trasporti, inbound e outbound, con un tool in grado di offrire vi-sibilità lungo la catena e di mettere in comunicazione tutti gli attori coinvolti ha generato, nei casi pre-sentati, vantaggi sensibili ottenuti

in breve tempo (8-12 settimane) non solo a livello dei “tradizionali” KPI logistici, ma anche in termini di efficienza complessiva del ciclo produttivo e, soprattutto, di livello del servizio al cliente.

Visibilità e comunicazione“Fare Logistica 4.0 significa essere in grado di applicare all’ottimiz-zazione dei processi logistici le informazioni ottenute in tempo reale. La piattaforma Trasporeon offre proprio questa possibilità” ha spiegato Roberto Ostili, Regio-nal Sals Manager South-Western Europe Transporeon&Mercareon in apertura dei lavori. “Stanno arrivando i camion giusti? – ha proseguito - Sto mancando qual-che carico? Il tender che ho appena lanciato risponde alle caratteristi-che del mio mercato? Le tariffe sono allineate? Riesco ad avere una sufficiente capacità di tra-sporto? Sono riuscito a mettermi in contatto con i miei carrier? Ho saputo se la merce è arrivata? Ri-spondere a tutte queste domande

significa saper gestire end to end l’intero processo logistico, dalla contrattualistica al billing, pas-sando per la Proof of Delivering. E avere tutte queste informazioni quando servono può davvero fare la differenza in termini non solo di efficienza ma anche di efficacia del sistema logistico”. La multinazionale tedesca Tran-sporeon è un network cloud based - “il primo in Europa” chiosa Osti-li - creato da una piattaforma che consente a tutti gli attori, aziende e trasportatori, di comunicare e interagire tra loro. “L’efficienza generata dalla trasparenza e dalla condivisione dei processi impatta in modo sensibile sull’abbattimen-to delle diseconomie di scala più tipiche del processo di gestione dei trasporti: i chilometri a vuo-to - secondo recenti statistiche europee, circa il 30% dei camion viaggiano a carico parziale o addi-rittura a vuoto - i tempi di attesa al carico - una media al ribasso di 1 ora -, la gestione “manuale” dei processi di assegnazione dei viaggi e della trasmissione delle informazioni. Gli uffici trasporto sono in genere abitati da persone

di buona volontà che lavorano con il massimo impegno nell’interesse dell’azienda, ma a volte usando strumenti disallineati tra loro (telefono, fax, mail) o secondo modalità non completamente ottimizzate: un approccio che non solo genera costi per l’azienda, ma ostacola il reale presidio delle attività di trasporto. La piattafor-ma di Transporeon è in grado di mettere l’azienda a contatto con una platea vastissima di traspor-tatori (circa 65.000), favorendo nuove opportunità di business, la professionalità e le competitività di tutti gli attori del processo”.Dall’osservatorio privilegiato del network tedesco, il futuro si muo-ve in direzione di una collabora-zione sempre più estesa dove tutti, supportati da una tecnologia allo stato dell’arte, potranno avere in-teresse a condividere informazioni, partner di trasporto e obiettivi di saving per ottenere nuova efficien-za dai processi. Un futuro che non sembra poi così lontano, almeno per le aziende che considerano la logistica una leva strategia in grado di “muovere” l’azienda, ritenden-do che il successo del business si

Roberto Ostili Regional Sales Manager South-Western Europe Transporeon&Mercareon. “Transporeon è una soluzione SAAS, implemen-tabile molto rapidamente, standard ma fortemente personalizzabile sulle esigenze del cliente”

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Alice Borsani

Visibilità, efficienza, saving, servizio. L’evento annuale organizzato da Transporeon Group, si conferma un appuntamento capace di interes-sare e coinvolgere le aziende del comparto, in un confronto sempre più collaborativo

Verso la LoGisTicA 4.08a edizione di e-LoGisTics neTworkinG

Gruppo fondato nel 2000 con sede a Ulm in Germania Oltre 500 dipendentiUn network di aziende e trasportatori in oltre 100 paesi del mondoPiattaforme e servizio clienti in 25 lingueUffici in Europa, Nord America e SingaporeOltre 1.000 aziende clienti nei settori acciaio, carta/legno, chi-mico, materiali edili, automotive, GDO, food & beverage65.000 trasportatori100.000 utilizzatori8 centri d’assistenza operativi in molteplici fusi orari e zone geograficheSostenuto da TPG Capital, uno dei principali investitori in tec-nologia a livello mondialeTra i primi fornitori di soluzioni logistiche cloud a ricevere la certificazione ISO 27001

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un’area di very old economy con-cetti evoluti di lean trasformation con l’obiettivo di ottenere un alto livello di flessibilità produttiva”. Un percorso in ambito di Corpo-rate Social Resposability rivolta al territorio, che ha portato l’azienda a rivolgersi all’esterno e a farsi pro-motrice di una serie di iniziative collaborative che hanno coinvolto le altre multinazionali attive in Umbria: 34 realtà a controllo estero, a cui si aggiungono più di 50 grandi aziende attive sullo scenario internazionale. “All’in-terno di Confindustria ci siamo fatti promotori di un progetto attivo lungo gli ambiti di salute, ambiente sicurezza; internal con-trol system; lean manufacturing; ottimizzazione della supply chain distributiva attraverso un sistema di groupage multinazionale, con l’obiettivo di diminuire i costi di trasporto, ridurre il traffico e quindi l’impatto ambientale e permetter un miglior utilizzo delle infrastrutture, grazie ad una riduzione della congestione sulle strade”. Gli interventi effettuati hanno portato alla gestione delle Truck Preparation Area con Tran-sporeon (attraverso le soluzioni di Best carrier, Time Slot mana-gement e Transport Visibility) e facilitato l’avvio di tre progetti pilota di concarico di groupage su altrettante tratte internazio-nali. L’idea semplice e per questo estremamente efficace è quella di condividere con altre aziende la cubatura libera dei camion in uscita dalle acciaierie, 250 mezzi

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al giorno carichi di nastri e lamiere che hanno un peso medio di 22 tons ma un’impronta sul pianale di sole 2 mq. I tre progetti hanno coinvolto 35 mezzi al mese per 8 viaggi a settimana e hanno portato a un risparmio quantificabile in 115.000 euro /anno diviso tra le aziende partecipanti. E questo è solo l’inizio: “per il futuro - sot-tolinea Burrelli - stiamo già svi-luppando un progetto per gestire contrattazioni congiunte e attivare un ufficio di traffico condiviso ter-ritoriale che, ci aspettiamo, porterà enormi vantaggi in direzione di una sostenibilità ambientale dei processi di trasporto”.

L’orientamento al cliente di AsTAlla base del successo del progetto di ristrutturazione di AST, che nel 2016 è tornata in utile, ci sono una serie di fattori. Uno di questi è senz’altro la riorganizzazione delle attività di logistica inbound e outbound.“La logistica è diventata per noi un’area fortemente strategica - conferma il responsabile di funzio-ne Davide Campora - il punto di contatto tra produzione e reparto commerciale.” AST, negli impianti dislocali in un’area di 1.500.000 mq, produce 1 milione di tonnel-late di versato all’anno, destinato ai clienti in 44 Paesi nel mondo. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Campora - è quello di aumen-tare la produzione dotandoci di strumenti utili e condivisi con i

partner per consolidare un approc-cio che sia fortemente orientato al cliente. Come? Attraverso un processo lean che ci consenta di offrire una fornitura continuati-va, rapida e flessibile in grado di rispondere in modo adeguato e puntuale alle richieste del mercato. Concentrarsi sulla produzione non è più sufficiente, per offrire al cliente un servizio competitivo

bisogna saper presidiare anche ciò che viene dopo, il percorso che va dalla bollettazione alla consegna”. Fare logistica in AST significa movimentare una media di 90.000 tonnellate al mese. Se l’internal handling avviene via rotaia, trami-te ferrovia interna lunga 32 km, il 65% dei volumi in outbound è spedito via gomma: un camion di 13 metri è in grado di trasportare

un rotolo di lamiera pesante circa 22 tons. “Ottenere saving nel pro-cesso di gestione del trasporto su gomma significava trasformare un problema in opportunità” chiosa Campora.AST ha scelto di riorganizzare i processi utilizzando le soluzioni di Transporeon: con Ticontract è stato possibile allargare la platea dei potenziali fornitori, mettendo

Massimiliano Burelli, CEO di Thys-senkrupp Italia: “Abbiamo cercato di cambiare pelle applicando ad un’azienda che opera in un’area di very old economy concetti evoluti di lean trasformation con l’obiettivo di ottenere un alto livello di flessibilità produttiva”

Andrea Furlanetto, Director Business Development South-Western Euro-pe di Ticontract: “Ticontract mette l’azienda al centro del processo di ricerca del fornitore, lanciata su un database di 55.000 trasportatori, fil-trati e clusterizzati secondo le regole e le necessità del cliente”

Davide Campora, responsabile lo-gistica di AST. “Dire “il camion è partito” o “il camion sta arrivan-do” non interessa più a nessuno, nemmeno nel mondo dell’acciaio. Grazie a Transporeon abbiamo oggi la visibilità completa del processo di trasporto”

Valentino Soldan, responsabile tra-sporti di Benetton. “Ticontract ha fornito uno strumento di benchmarck e di scouting che, oltre a portare saving, ci ha permesso di dominare la complessità”

Giuseppe Paganone, responsabile IT Business partner Global Supply Chain di Ferrero. “L’utilizzo della piattaforma Transporeon ci ha permesso di impat-tare positivamente sui driver di custo-mer service level e cost/productivity”

Maurizio Cociancich, Coordinatore del master in logistica e trasporti presso l’Università IUAV di Venezia, ha moderato il convegno

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Transporeon è una piattaforma logistica in modalità SaaS Software-as-a-Service che collega in rete le aziende con i rispettivi partner logistici e consente la gestione online, economica e trasparente di tutti i processi della Supply Chain. Il portafoglio di prodotti comprende: l’assegnazione elettronica dei trasporti, la gestione degli slot temporali, il monitoraggio delle spedizioni, il mobile order management (App che collega lo smartphone degli autisti direttamente con l’azienda, interfacce per i trasportatori.

Transporeon: il valore della connessione

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il team dedicato nelle condizioni di valorizzare le proprie capacità di scouting e cogliere nuove op-portunità. Lato gestione delle TPA (Truck Preparation Area), il primo passo è stato quello di utilizzare il modulo di Transport Assignment, seguito da Time Slot Management e infine Transport Visibility. “Il te-am di Transporeon ci ha affiancato nella mappatura di tutti processi e nell’implementazione di una soluzione che, tenendo conto delle nostre specificità, fosse in grado di gestire l’intero ciclo integrato del trasporto - contrattazione con i carrier, ottimizzazione e bilancia-mento dei carichi, controllo dello stato di avanzamento delle conse-gne”. Con la gestione automatica dell’assegnazione del trasporto, impostato secondo le quote di attribuzione decise dall’azienda, il saving generato è stato doppio: quello legato all’automazione del

processo vero e proprio e quello derivato dal lavoro delle risorse che, grazie alla velocizzazione e alla sicurezza delle operazioni, hanno potuto concentrarsi sulle attività a maggior valore aggiunto di sviluppo, supporto al cliente e miglioramento dei processi. L’u-tilizzo del sistema di prenotazione degli slot di carico ha portato non solo alla riduzione dei tempi di attesa (-30%), ma anche a un miglior bilanciamento dei carichi. Ma forse il vantaggio più prezioso è scaturito dalla visibility offerta dal sistema lungo tutto il processo di consegna. “Abbiamo incrementato il nostro livello di servizio al cliente del 100%” ha dichiarato Campora. “Prima la nostra gestione del tra-sporto terminava con la bolletta-zione, dopo di essa eravamo ciechi. Oggi il controllo e la tracciatura dello stato del trasporto ci permet-

tono di relazionarci in maniera proattiva con il cliente. In caso di ritardo previsto, possia-mo informare il cliente, consen-tendogli, se necessario, di riorga-nizzare la produzione evitandone il blocco. La nostra capacità di presidiare il processo logistico è fondamentale nella fidelizzazione del cliente: la strada del servizio, ne siamo convinti, è l’unica via per trasformare un prodotto in una specialties.”

Lo scouting e il tendering in Benetton

Benetton Group è una di quelle (poche) realtà che non ha davvero bisogno di particolari presentazio-ni, ma qualche numero può servire per rendere ragione della comples-sità di gestione del suo business: 1 miliardo e mezzo di fatturato annuo, 100 milioni di pezzi ven-duti che, a livello logistico, signi-ficano altrettanti pezzi importati, lavorati e rispediti verso 5.000 negozi in 90 mercati, raggiunti con la collaborazione di circa 120 partner nel mondo. Benetton è un forwarder a tutti gli effetti, agente IATA e dotato di magazzino e area doganale e certificazione AEOF. I volumi mossi in inbound, legati al processo di recupero dei colli dai produttori nel Far East (2 milioni di colli (scatole) a cui si aggiun-gono 150.000 ceste, usate nel bacino del mediterraneo riciclando il contenitore) e in outbound (4 milioni di scatole) si equivalgono e corrispondono a oltre 281.000 mc movimentati.Dal 2014 Benetton utilizza la piattaforma di Ticontract per gestire i tender ed effettuare lo scouting dei fornitori di servizi di trasporto. “Cercavamo uno strumento on line in grado di risolvere criticità di processo le-gate alla gestione manuale dei dati, ai tempi di analisi lunghi e alla scarsa comparatività che ci ostacolavano una comprensione chiara dell’intero scenario in cui operavamo. Ticontract ha fornito uno strumento di benchmarck e di scouting che ha portato anche un saving interessante, ma quella del risparmio non è stata la prima leva: avevamo innanzitutto biso-gno di dominare la complessità” ha spiegato Valentino Soldan, responsabile trasporti di Benetton. Nel 2014 Benetton ha iniziato

ad utilizzare lo strumento tender nell’ambito del trasporto inbound (e quindi il 46% dei volumi totali di trasporto) via mare, che con un totale di 106.918 mc gestiti rappresenta l’82% dei volumi, e via aera, che con 22.005 mc gestiti copre il 18% dei volumi di inbound. A livello di funzionalità, lato inbound Ticontract è stato utilizzato per la gestione di tender caratterizzati da scadenze regolari, in genere semestrali, collegate alla stagionalità dei prodotti, con l’obiettivo di cercare la soluzione migliore o la più corretta in quel momento. In Outbound Ticon-tract è stato applicato in macro aree (Piemonte e Valle D’Aosta, Francia; Romania, Bulgaria, Slo-venia e Ungheria; Repubblica Ceca e Slovacca) rivelandosi un efficace strumento di scouting di nuovi fornitori. “La principale difficoltà incontra-ta nel percorso di implementazio-ne del sistema è stata di carattere culturale: non è stato facile far capire agli operatori abituati a certe procedure che l’obiettivo del cambiamento fosse proprio la valorizzazione del loro lavoro, non la sua svalutazione. Una volta superate le resistenze al cambia-mento, i risultati hanno riguardato la gestione della stabilità delle tariffe, la velocità di raccolta delle

il controllo end-to-end del trasporto

Ticontract sviluppa e amministra la principale piattaforme online per il tendering e la gestione dei costi di trasporto. La soluzione mette in connessione committenti e traspor-tatori supervisionando in automatico e secondo i parametri preimpostati dalle aziende, tutte le fasi della gara offrendo un prospetto conclusivo a supporto del processo decisionale. Tcontract gestisce tutte le diverse modalità di trasporto, via terra, mare, aero e ferro.

il tendering secondo TicontractQuando la

visibilità aumenta il servizio al cliente

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na, soprattutto sui mercati esteri (Germania, Francia, USA, Cina e Far East), visto che il 99% del business rimanda a prodotti creati e sperimentati presso il quartier generale di Alba (CN). Le società del gruppo sono circa 60 e i pro-dotti vengono commercializzati in 170 Paesi, grazie a un network logistico che comprende circa 400 magazzini nel mondo, tra strutture dirette di 3PL per la gestione di materie prime, prodotto finito, imballi. In Europa i trasporti FTL sono più di 100.000 e 20.000 i container globali. Solo in Italia,

le consegne annue sono più di 1 milione e mezzo, equivalenti ad altrettante fatture, su 90.000 punti di vendita nazionali che, durante la campagna di reintroduzione delle praline, sono riforniti entro due settimane in tutta Italia. Con un budget di 600 milioni di euro stanziato per la gestione della sup-ply chain globale (trasporto pri-mario, secondario e magazzini), a livello di costi di trasporto, il 75% del totale riguarda la movimenta-zione su strada, il 21% i trasporti via mare il 4 % via aereo, utilizzato solo per trasporti urgenti.Le fila di un’organizzazione lo-gistica decisamente complessa vengono tirate in Lussembrugo, dove operano in sinergia i vertici di tutte le diverse funzioni, dalla supply chain, al procurement, passando per il commerciale e l’IT, con una gestione centralizzata della pianificazione mondiale e della contrattualistica, anche legata al trasporto. “L’impegno principale del mana-gement - spiega Giuseppe Pagan-none, responsabile IT Business partner Global Supply Chain di Ferrero - è quella di migliorare i nostri KPI, i cosiddetti “Magic eight” che riguardano: Customer service level, Forecast accuracy, Copertura di stock, Injury rate, Production Plan Achievement intercompany e domestico, Fre-schezza dei prodotti, Cost / Pro-ductivity. L’implementazione di alcune funzionalità della piattaforma Transporeon, integrate ai moduli collaboration di SAP, ci ha permes-so di impattare positivamente sui driver di customer service level e cost/productivity”Quella tra Transpoeron e Ferrero è una storia iniziata nel 2010 con l’implementazione della piatta-forma presso lo stabilimento di Alba, successivamente estesa a tutti gli stabilimenti europei e, a fine ottobre, presso lo stabilimento in Cina. Società SAP centrica - per la co-municazione logistica interazien-dale e con i fornitori di nocciole

utilizza infatti il modulo SAP Sup-ply Network Collaboration e per la gestione del piazzale SAP Yard Management - Ferrero ha deciso di utilizzare Transporeon per le operazioni di carrier engagement, e Time Slot Management, men-tre è in programma l’estensione della piattaforma alla funzione di Track & Trace delle spedizioni. Il dialogo tra SAP e Transporeon è costante essendoci la completa in-tegrazione tra i sistemi finalizzata all’ottimizzazione delle operazioni di preparazione del carico e delle spedizioni che, nel solo stabili-mento di Alba, coinvolgono una media di 30 camion al giorno.“La velocità con cui riusciamo a gestire il carrier engagement sarebbe impossibile senza l’auto-mazione di Transporeon” - sotto-linea Pagannone che spiega come la negoziazione avvenga per tratta. “Per ogni tratta sono preimpo-stati i carrier e i relativi share e il sistema procede alle assegnazioni nel rispetto degli share, fornendo la notifica dell’eventuale accet-tazione dei trasportatori, e nella completa sicurezza del rispetto degli agreements con i partner e delle eventuali black e white list, tutte digitalizzate”. Gli elementi che hanno convinto Ferrero a scegliere Transporeon sono stati la possibilità di utilizzare una piattaforma as a service, la coverage geografica, e l’approccio collaborativo all’interno di un network cui afferiscono migliaia di trasportatori. “Il futuro sarà in direzione di una sempre maggiore digitalizzazione dei processi: con l’implementazio-ne della funzione estimatd time of arrival, potremo sapere cosa succede durante la consegna e avere riscontro di eventuali ritardi. Questo aspetto sarà fondamenta-le per raggiungere gli obiettivi connessi ai “magic eight”: I retai-ler giudicano i produttori spesso in maniera feroce ma in questo modo anche noi avremo delle evidenze che ci permetteranno di misurare ed intervenire sulle no-stre performance”.

La logistica 4.0 di Ferrero

Una nocciola su tre raccolte nel mondo passa attraverso la sua sup-ply chain. Questo è forse il dato più impressionante che riguarda il mondo Ferrero, ma anche gli altri sono decisamente “fuori media”. 22 fabbriche nel mondo, a cui si aggiungono 8 impianti per la lavorazione delle nocciole e 6 agri companies. Un fatturato che nel 2016 ha toc-cato quota 10,3 miliardi, mentre nel 2007 era “solo” a 6 miliardi di euro, esploso per crescita inter-

offerte e dei feedback dei fornitori, il saving economico, la standardiz-zazione dei dati raccolti, l’aumento di credibilità della funzione, la trasparenza dei processi e infine la crescita della competitività dei partner che, dopo il training ini-ziale , oggi partecipano con tran-quillità al tender e senza claims”. La soddisfazione è piena e oggi Benetton sta pensando di utiliz-zare la piattaforma Ticontract per cercare fornitori al di fuori della cerchia dei trasportatori sfruttando lo strumento di invito al tender.

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Logistica 4.0, In-ternet of Things, dematerializza-zione dei docu-menti, logistica col laborat iva, visibilità end-to-end. Questi i temi discussi durante l’ottava edizione di e-logistcs networ-king, organizzato da Transporeon a Desenzano del Garda

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