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875. Allegato B ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZO INDICE ATTI DI INDIRIZZO: Risoluzione in Commissione: XIII Commissione: Zanin ........................................... 7-01376 50911 ATTI DI CONTROLLO: Presidenza del Consiglio dei ministri. Interrogazioni a risposta in Commissione: Ricciatti ...................................... 5-12505 50913 Miccoli ........................................ 5-12507 50913 Brignone ..................................... 5-12508 50914 Interrogazione a risposta scritta: Zaccagnini .................................. 4-18246 50916 Affari esteri e cooperazione internazionale. Interrogazione a risposta scritta: Sibilia .......................................... 4-18242 50916 Ambiente e tutela del territorio e del mare. Interrogazione a risposta scritta: Spessotto ..................................... 4-18245 50917 Beni e attività culturali e turismo. Interrogazione a risposta in Commissione: Di Benedetto .............................. 5-12506 50918 Interrogazione a risposta scritta: Totaro .......................................... 4-18238 50919 Difesa. Interrogazione a risposta scritta: Capezzone .................................. 4-18250 50919 Infrastrutture e trasporti. Interrogazione a risposta scritta: Cancelleri .................................... 4-18247 50919 Interno. Interrogazioni a risposta scritta: Di Gioia ...................................... 4-18237 50920 Rampelli ..................................... 4-18239 50921 Istruzione, università e ricerca. Interrogazione a risposta in Commissione: Bechis ......................................... 5-12502 50921 Interrogazioni a risposta scritta: Quaranta ..................................... 4-18241 50922 Giordano Giancarlo .................. 4-18248 50923 Capezzone .................................. 4-18251 50924 Lavoro e politiche sociali. Interrogazione a risposta in Commissione: Ricciatti ...................................... 5-12504 50924 Atti Parlamentari 50909 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA ALLEGATO B AI RESOCONTI SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017 N.B. Questo allegato, oltre gli atti di controllo e di indirizzo presentati nel corso della seduta, reca anche le risposte scritte alle interrogazioni presentate alla Presidenza. PAG. PAG.

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875. Allegato B

ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZO

I N D I C E

ATTI DI INDIRIZZO:

Risoluzione in Commissione:

XIII Commissione:

Zanin ........................................... 7-01376 50911

ATTI DI CONTROLLO:

Presidenza del Consiglio dei ministri.

Interrogazioni a risposta in Commissione:

Ricciatti ...................................... 5-12505 50913

Miccoli ........................................ 5-12507 50913

Brignone ..................................... 5-12508 50914

Interrogazione a risposta scritta:

Zaccagnini .................................. 4-18246 50916

Affari esteri e cooperazione internazionale.

Interrogazione a risposta scritta:

Sibilia .......................................... 4-18242 50916

Ambiente e tutela del territorio e del mare.

Interrogazione a risposta scritta:

Spessotto ..................................... 4-18245 50917

Beni e attività culturali e turismo.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Di Benedetto .............................. 5-12506 50918

Interrogazione a risposta scritta:

Totaro .......................................... 4-18238 50919

Difesa.

Interrogazione a risposta scritta:

Capezzone .................................. 4-18250 50919

Infrastrutture e trasporti.

Interrogazione a risposta scritta:

Cancelleri .................................... 4-18247 50919

Interno.

Interrogazioni a risposta scritta:

Di Gioia ...................................... 4-18237 50920

Rampelli ..................................... 4-18239 50921

Istruzione, università e ricerca.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Bechis ......................................... 5-12502 50921

Interrogazioni a risposta scritta:

Quaranta ..................................... 4-18241 50922

Giordano Giancarlo .................. 4-18248 50923

Capezzone .................................. 4-18251 50924

Lavoro e politiche sociali.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Ricciatti ...................................... 5-12504 50924

Atti Parlamentari — 50909 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

N.B. Questo allegato, oltre gli atti di controllo e di indirizzo presentati nel corso della seduta, reca anchele risposte scritte alle interrogazioni presentate alla Presidenza.

PAG.PAG.

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Salute.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Lorefice ....................................... 5-12503 50925

Interrogazioni a risposta scritta:

Giammanco ................................ 4-18240 50926

Lorefice ....................................... 4-18243 50927

Brignone ..................................... 4-18252 50927

Sviluppo economico.

Interpellanza:

Zaccagnini .................................. 2-01983 50928

Interrogazioni a risposta scritta:

Paglia .......................................... 4-18244 50930

Ferrara ....................................... 4-18249 50930

Ritiro di un documento del sindacatoispettivo ..................................................... 50931

Atti Parlamentari — 50910 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

PAG.PAG.

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ATTI DI INDIRIZZO

Risoluzione in Commissione:

La XIII Commissione,

premesso che:

lo zafferano è una spezia ricavatadagli stimmi di una pianta bulbosa dellafamiglia delle iridacee (Crocus Sativus L.),il cui prezzo di vendita in alcuni supermer-cati è di 7/8 euro al grammo;

il prodotto puro vale sul mercato da20 a 35 euro al grammo in quanto perottenerne 1 chilo occorrono più di 200 milafiori e circa 600 ore di lavoro;

per quanto attiene alla lavorazione,l’essiccazione dello zafferano deve essereeffettuata tutti i giorni durante il periododella raccolta, mentre, per quanto riguardala fase del controllo, il manuale Haccp nonprevede punti critici in nessuna fase dellalavorazione;

lo zafferano possiede molti punti diforza:

come integrazione al reddito dellepiccole e medie aziende agricole che ope-rano in zone marginali;

per la sua caratteristica coltiva-zione che prevede picchi di grande fabbi-sogno di manodopera concentrati in unbreve periodo dell’anno, adatti ad aziendea conduzione familiare;

per l’interesse che suscita nelmondo salutistico, soprattutto nelle aziendeproduttrici di integratori che, acquistandoprodotto italiano, sono garantite dalla qua-lità e dalla tracciabilità delle produzioninazionali;

per il minimo o addirittura as-sente impatto ambientale (poca meccaniz-zazione, concime organico);

per il suo alto fabbisogno di ma-nodopera che restituisce all’agricoltura l’es-senziale rapporto tra la terra e chi lacoltiva;

per le caratteristiche aromatiche,per il suo facile e universale utilizzo incucina e, soprattutto, per i suoi effetti be-nefici a seguito di un consumo regolare;

attualmente, i soggetti che non pos-sono avviare un proprio laboratorio devonoappoggiarsi a quelli esterni con spedizionigiornaliere che comportano un aggravio siadal punto di vista logistico che economico;tale situazione potrebbe essere superatapermettendo la lavorazione dello zafferanoin ambienti domestici idonei, poiché l’es-siccazione e il confezionamento di tale pro-dotto non comportano l’uso di particolaristrumentazioni;

a causa del suo elevato valore, lozafferano è caratterizzato da un alto ri-schio di contraffazione, tanto che la Com-missione europea ha stimato che, nell’am-bito della contraffazione delle spezie, essorientra tra i dieci prodotti alimentari più arischio di frode;

i metodi di contraffazione sono sva-riati e vanno dalla vendita di un prodottoscadente o mal conservato, all’aggiunta, nelcaso del prodotto in polvere, di altre speziemacinate come la curcuma, la calendula o,addirittura, di sostanze sintetiche;

in Italia negli ultimi 20 anni si èdiffuso un sempre crescente interesse perla coltivazione dello zafferano che ha mol-teplici origini:

il desiderio da parte di giovani edi adulti di iniziare un’esperienza in agri-coltura, che spinge a rivolgersi verso col-ture particolari e alternative, coltivazioninaturali o biologiche, dalle spiccate carat-teristiche salutistiche, o che necessitano dipochi investimenti; lo zafferano, coltiva-zione a bassissimo impatto ambientale, bensi presta a diventare la prima coltivazioneper un’esperienza agricola;

l’aggravarsi della crisi dell’agricol-tura, che ha portato molte piccole e medieaziende a orientarsi verso la coltivazione ela commercializzazione di prodotti di nic-chia e di alta qualità come lo zafferano che,in quanto buon integratore di reddito, inaggiunta ad altri prodotti tipici e tradizio-

Atti Parlamentari — 50911 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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nali, si caratterizza per una coltivazionecondensata in un breve periodo dell’anno,l’utilizzo di molta manodopera e l’attivitàeffettuata al coperto. Tali caratteristiche,aggiungendosi alla bellezza, al fascino e almistero che avvolgono il prodotto, ne ac-crescono il valore promozionale, costi-tuendo un’ottima scelta produttiva per lepiccole e medie aziende a carattere fami-liare;

l’alto reddito per unità di super-ficie invoglia molti nuovi investitori nelmondo agricolo a provare questa coltiva-zione, che rientra, tra l’altro, sempre piùspesso nella redazione di piani di svilupporurale, sia per il basso utilizzo di macchi-nari, sia per il limitato utilizzo di superficiee per l’elevato numero di giornate di lavoroannue/ettaro;

l’interesse per la coltivazione èdeterminato anche dal fatto che lo zaffe-rano è sempre più richiesto come spezia dautilizzare in cucina e per le sue caratteri-stiche salutistiche che lo rendono uno deiprodotti agricoli più studiati da università eindustrie farmaceutiche per l’utilizzo incampo medico e negli integratori;

la produzione nazionale arriva asoddisfare meno del 10 per cento del fab-bisogno del mercato dello zafferano, cheraggiunge un giro d’affari di diverse decinedi milioni di euro; la maggior parte delprodotto, di provenienza estera (soprat-tutto Iran), che fino a pochi anni fa eraimportato in polvere quasi sempre tagliatoe di pessima qualità, è commercializzata aun costo molto basso;

nel contesto di mercato sopra de-scritto, visto l’alto fabbisogno di manodo-pera e il relativo costo, il prezzo dellozafferano italiano non potrà mai essereconcorrenziale rispetto al prodotto impor-tato; la differenza di prezzo favorisce laspeculazione e sempre più materiale diproduzione estera viene venduto come ita-liano;

inoltre, una cattiva, distorta o as-sente informazione riguardo ai presuntifacili guadagni connessi alla produzionedello zafferano, stimola persone ingenue,

mal consigliate o individui interessati soloalla possibilità di fare business a intrapren-dere questa attività sulla base dell’improv-visazione, del mancato rispetto delle regole(Haccp e altro) e di una scorretta concor-renza;

è necessario, pertanto, creare unquadro normativo in grado di affrontare iproblemi del settore dovuti a un’importa-zione non sempre trasparente, né per prezzoné per qualità, caratterizzata da bassi costiconnessi spesso allo sfruttamento del la-voro minorile e a un controllo di qualitàinefficace;

la dicitura « zafferano italiano » deveriferirsi esclusivamente al prodotto colti-vato nel nostro Paese, così da evitare spe-culazioni, valorizzare il prodotto nazionalee offrire uno stimolo ai coltivatori, in par-ticolare nelle aree marginali e alle aziendea conduzione familiare;

sul piano della ricerca esistono al-cuni progetti sulla qualità e sulla traccia-bilità dello zafferano nazionale, e sugli ef-fetti del suo utilizzo che, mancando, tutta-via, di coordinamento, non sono in grado dioffrire risposte di sistema in assenza di uncostante monitoraggio e di una raccoltadati sulle tecniche di coltivazione;

per quanto riguarda il campo me-dico e le aziende produttrici di integratorialimentari è fondamentale garantire la tra-sparenza del mercato e promuovere l’uti-lizzo dello zafferano nazionale nei centriospedalieri che lo utilizzano per la terapiadi importati malattie degenerative, come laretinite, l’Alzheimer e altre;

sono, per conseguenza, necessarielinee guida sulla coltivazione, sulla qualità,sulla tracciabilità e sulle caratteristiche qua-litative dello zafferano italiano, che deveessere sottratto a un mercato opaco e deveessere riconosciuto nel contesto dei pro-dotti tipici italiani,

impegna il Governo:

a promuovere ogni iniziativa di com-petenza volta a sostenere la produzione e lacommercializzazione dello zafferano nazio-

Atti Parlamentari — 50912 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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nale prevedendone l’obbligo di indicazionedi origine;

ad assumere iniziative per la sempli-ficazione delle disposizioni relative alle fasidi essiccazione e lavorazione dello zaffe-rano, al fine di renderne possibile la lavo-razione in contesti domestici idonei;

a promuovere studi e ricerche in ma-teria di qualità, tracciabilità e benefici dellozafferano italiano, prevedendo un adeguatomonitoraggio dei dati del settore da partedi enti pubblici a ciò preposti.

(7-01376) « Zanin, Oliverio, Amato, Cova,D’Incecco, Falcone, Mongiello,Pes, Prina, Romanini, Scanu,Venittelli, Verini ».

* * *

ATTI DI CONTROLLO

PRESIDENZADEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Interrogazioni a risposta in Commissione:

RICCIATTI, EPIFANI, FERRARA, MAR-TELLI, GIORGIO PICCOLO, ZAPPULLA,NICCHI, FOSSATI, MURER, BOSSA, AL-BINI, QUARANTA, PIRAS, SANNICAN-DRO, FRANCO BORDO, SCOTTO,KRONBICHLER, DURANTI, D’ATTORRE,ZARATTI, FOLINO e CARLO GALLI. — AlPresidente del Consiglio dei ministri, al Mi-nistro delle infrastrutture e dei trasporti, alMinistro dell’istruzione, dell’università e dellaricerca. — Per sapere – premesso che:

dal diciottesimo Rapporto ecosistemascuola, l’indagine annuale di Legambientesulla qualità dell’edilizia scolastica presen-tato a Roma nel corso del forum « Scuolainnova », organizzato dall’associazione am-bientalistica, insieme a Kyoto Club ed Edi-toriale La Nuova Ecologia, emerge una edi-lizia scolastica vecchia e ancora bisognosadi interventi di manutenzione e ammoder-namento;

nelle tre province marchigiane il 47per cento egli edifici risulta costruito prima

del ’74, quando ancora non c’era la nor-mativa antisismica, contro una media na-zionale del 63 per cento. Nessuno risultaedificato secondo i criteri di bioedilizia,solo il 14 per cento con criteri antisismicie solo su uno scarso 14,3 per cento è stataeseguita la verifica di vulnerabilità sismica,nonostante il verificarsi del terremoto chenel 2016 ha colpito le Marche;

negli ultimi cinque anni si è interve-nuti solo con una manutenzione straordi-naria sul 52 per cento degli edifici, mal’emergenza edilizia scolastica dei comunidel cratere resta attuale e il 16 per centoegli edifici necessita di interventi urgenti;

per quanto riguarda le energie rinno-vabili, il 66,7 per cento delle scuole mar-chigiane beneficia del solare fotovoltaico eil 46,7 per cento del solare termico, ma ildato sulle rinnovabili continua ad esserecirca sei punti sotto la media nazionale; ilcertificato di agibilità delle scuole risultaposseduto da meno di un terzo delle stessee la certificazione sanitaria dal 67,2 percento;

è evidente che le scuole delle Marchesono vecchie e insicure e che solo l’1,4 percento è costruito con criteri sismici e che,quindi, sia necessario lavorare per la loromanutenzione e il loro ammodernamento,nonché per la messa in sicurezza di tutti gliedifici che hanno subito danni a seguito delterremoto del 2016 –:

quali iniziative, per quanto di compe-tenza, il Governo intenda assumere al finedi garantire la messa in sicurezza del ter-ritorio e del patrimonio edilizio, a partiredalle scuole, mettendo al centro in parti-colare, l’innovazione e la ricostruzione dellescuole nell’area colpita dal terremoto e ditutti quei luoghi che rappresentano le ra-dici della comunità dell’Appennino.

(5-12505)

MICCOLI. — Al Presidente del Consigliodei ministri, al Ministro dello sviluppo eco-nomico, al Ministro dell’economia e dellefinanze, al Ministro delle infrastrutture e deitrasporti. — Per sapere – premesso che:

le reti per telecomunicazioni hannoun ruolo sempre più trainante nello svi-

Atti Parlamentari — 50913 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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luppo economico dei Paesi ed un compitodelicato per la sicurezza nazionale, in ter-mini di controllo e di riservatezza dei dati.Nonostante ciò si rileva come, a seguitodella liberalizzazione dei servizi di teleco-municazione avvenuta negli anni ’90, ilnostro Paese abbia assistito ad una pro-gressiva « svendita » di asset del settore oalla perdita del loro « controllo », a favoredi società estere, come Telecom/Francia –Fastweb/Svizzera – Wind/Russia – Omnitel/Vodafone Regno Unito – Albacom e Atla-net/BT Regno Unito e altre;

recentemente ci si è resi conto dicome tale situazione arrecasse nocumentosia all’economia nazionale che ad un ade-guato sistema di controllo dei dati e delleinformazioni finalizzati ad un’ottimale si-stema di sicurezza. Pertanto, è stata avviatauna politica di aggregazione di medie epiccole aziende operanti del settore delletelecomunicazioni, per ricreare un opera-tore nazionale che soddisfacesse gli obiet-tivi enunciati, oltre a consentire lo sviluppodell’offerta anche alle zone depresse delMezzogiorno;

di recente F2i, Fondo italiano cheannovera fra le principali partecipazioniCassa depositi e prestiti, Intesa San Paolo eUnicredit Group, ha acquisito progressiva-mente il controllo delle società di teleco-municazioni Infracom MC-link, Kpnqweste – da indiscrezioni giornalistiche (articolodi Carlo Festa, Sole 24 Ore del 3 giugno2017) – pare stia trattando per le acquisi-zioni di BT Italia, Sparkle e, recentissimanotizia, anche di Retelit;

fuori da tale contesto di unione po-trebbe restare la società Clouditalia Tele-comunicazioni spa di Arezzo (230 dipen-denti circa tra le sedi di Milano, Roma,Arezzo, Torino, Napoli e Padova), la qualeè dotata, al pari ed al più delle precedentiaziende, di asset significativi;

in particolare, essa dispone di una suarete nazionale in fibra ottica, di cavidotti diproprietà e di reti metropolitane sia diproprietà che in diritto d’uso per oltre15.000 chilometri, oltre che tre data center(Roma, Arezzo e Milano) autonomi e tra

loro collegati da una linea dedicata pro-prietaria. Il tutto per lo più orientato al-l’offerta di servizi alla clientela business;

di recente l’azienda – dopo un risa-namento a tappe forzate portato avanti daun gruppo di manager toscani – ha dichia-rato un piano di esuberi ed ha rinnovato unaccordo di solidarietà volto al conteni-mento di questa fase nuova e delicata.Sussiste il dubbio che Clouditalia possaessere « svenduta » a fondi esteri, al fine diricavarne immediati guadagni a danno deilavoratori e con una enorme dispersione dipatrimonio nazionale il quale invece, unitoa quello delle altre aziende coinvolte sopracitate, potrebbe creare quelle sinergie at-tese a beneficio del Paese;

l’Italia si è dotata di una disciplinainnovativa, in materia di poteri di inter-vento dello Stato per imprese attive neisettori strategici della difesa e della sicu-rezza nazionale, nonché delle comunica-zioni, dell’energia e dei trasporti (di cui aldecreto-legge n. 21 del 2012 – cosiddetto« Golden Power » convertito, con modifica-zioni, dalla legge 11 maggio 2012, n. 56) –:

se siano a conoscenza della situazionedi Clouditalia;

quale strategia intendano seguire perevitare che ulteriori importanti asset delsettore delle telecomunicazioni possano ca-dere nelle mani di investitori esteri, chenon hanno a cuore l’interesse del Paese;

se ritengano opportuna un’iniziativaper far sì che il processo di aggregazione,sviluppatosi dalle acquisizioni di F2i, in-cluda anche Clouditalia, scongiurando intal modo una possibile grave ricaduta oc-cupazionale sui 230 dipendenti. (5-12507)

BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAE-STRI e PASTORINO. — Al Presidente delConsiglio dei ministri, al Ministro del lavoroe delle politiche sociali, al Ministro dellasalute. — Per sapere – premesso che:

Elena, di ventuno anni, e Maria ChiaraP., di anni ventisei, sono due sorelle disabilidi Senigallia (Ancona) che vivono da sole;

Atti Parlamentari — 50914 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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entrambe, dopo essersi diplomate aSenigallia, hanno vissuto e studiato a Lon-dra e da qualche mese sono rientrate nelleloro città natale, dove hanno iniziato labattaglia contro la continua riduzione deifondi per i disabili, creando anche un blog:«Whitty Wheels, two sister in wheelchairs »;

tempo fa, le sorelle scrivevano unalettera al Presidente del Consiglio, PaoloGentiloni, in cui spiegavano la difficoltà diriuscire a essere indipendenti per chi, comeloro non deambula, infatti, nella lettera,scrivevano: « Combattiamo per la nostralibertà, perché ci sia garantita, è una que-stione di diritti umani »;

nel mese di gennaio 2017, lanciaronosempre attraverso i social network, unaraccolta di fondi per acquistare due car-rozzine che gli permettessero di essere in-dipendenti e lanciavano l’hashtag #liberidi-fare#;

la loro storia è diventata virale inpochissimo tempo, tuttavia nessuna rispo-sta concreta pare arrivata dalle istituzionie tanto meno, a quanto risulta agli inter-roganti, dal Presidente del Consiglio, Gen-tiloni;

la difficoltà delle sorelle P. dunque,non è la loro non autosufficienza ma lascarsa attenzione e la sostanziale negazionedei diritti umani verso i disabili e le lorofamiglie;

dal 3 al 5 novembre 2017, proprio daSenigallia partirà la battaglia « Liberi difare » per rivendicare i diritti all’assistenzapersonale;

insieme a molte altre città italiane –che hanno già dato la loro adesione – cisarà una manifestazione nazionale sincro-nizzata, che si svolgerà proprio per inizia-tiva di Maria Chiara ed Elena (pagina Fa-cebook « Liberi di fare »);

il diritto che rivendicano è quello al-l’assistenza personale, ognuno secondo ipropri bisogni, come dovrebbe assicurare ilfondo nazionale per la non autosufficienza,istituito nel 2006 con il preciso intento difornire sostegno a persone con disabilitàgrave e gravissima, oltre che ad anziani non

autosufficienti, al fine di favorirne una di-

gnitosa permanenza presso il proprio do-

micilio e di garantire, su tutto il territorio

nazionale, l’attuazione di livelli essenziali

delle prestazioni assistenziali –:

se il Governo sia a conoscenza dei

fatti narrati in premessa;

quali iniziative abbia intrapreso il Pre-

sidente del Consiglio a seguito della lettera

inviata alla sua attenzione dalle predette

sorelle;

quali iniziative siano state messe in

campo dal Governo, anche nell’ambito del

disegno di legge di bilancio, per incremen-

tare i fondi necessari per l’assistenza alle

persone con disabilità grave come quella

delle suddette sorelle;

quali politiche sociali il Governo in-

tenda promuovere affinché non venga li-

mitata l’autonomia delle persone affette da

disabilità e non si incorra in una violazione

dei diritti umani ai sensi della Carta dei

diritti dell’ONU del 2009;

quali siano stati i motivi che hanno

portato alla riduzione delle risorse stan-

ziate nell’ambito del Fondo per le non

autosufficienze per la disabilità grave – da

500 a 450 milioni di euro, come sancito

dalla Conferenza Stato-regioni del 23 feb-

braio 2017 – operazione che ha eliminato

gran parte dei fondi destinati all’assistenza

domiciliare alla persona necessaria a ga-

rantire una soddisfacente qualità di vita;

quali iniziative il Governo intenda met-

tere in campo per tutelare e garantire l’as-

sistenza e la cura delle persone disabili e,

in particolare, di chi necessita di assistenza

domiciliare continuativa;

se il Governo, visto che proteggere e

tutelare le persone più vulnerabili è la

primaria funzione dello Stato, non intenda

assumere urgenti iniziative volte al miglio-

ramento della qualità della vita delle per-

sone affette da disabilità grave, al fine di

assicurare la massima autonomia e la con-

tinua assistenza domiciliare di cui necessi-

Atti Parlamentari — 50915 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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tano, anche mediante un piano che possagarantire servizi omogenei in tutta Italia.

(5-12508)

Interrogazione a risposta scritta:

ZACCAGNINI, MARTELLI e MELILLA.— Al Presidente del Consiglio dei ministri, alMinistro della salute, al Ministro degli affariesteri e della cooperazione internazionale. —Per sapere – premesso che:

il 4 aprile 1997 è stata firmata aOviedo la « Convenzione per la protezionedei diritti dell’uomo e la dignità dell’essereumano riguardo all’applicazione della bio-logia e della medicina », meglio conosciutacome convenzione di Oviedo; il provvedi-mento è entrato in vigore il 1° dicembre1999 e l’Italia ha approvato la legge diratifica del 28 marzo 2001, n. 145. La stessalegge, all’articolo 3, comma 1, prevede che:« Il Governo è delegato ad adottare, entrosei mesi dalla data di entrata in vigore dellapresente legge, uno o più decreti legislativirecanti ulteriori disposizioni occorrenti perl’adattamento dell’ordinamento giuridico ita-liano ai princìpi e alle norme della Con-venzione e del Protocollo »;

da undici anni il nostro Paese aspettache l’accordo entri in vigore poiché nono-stante nel 2001 abbia approvato la legge diratifica, l’Italia è ancora uno dei pochiPaesi europei che non ha ancora depositatoil protocollo di ratifica della Convenzionedi Oviedo, rendendo in tal modo l’iter diapplicazione incompleto. Il comitato nazio-nale per la bioetica, nella seduta plenariadel 24 febbraio 2012, ha approvato unamozione per il completamento dell’iter con-cernente la convenzione di Oviedo, con cuiha rinnovato la disponibilità ad esaminaresotto il profilo bioetico tutte le problema-tiche relative al completamento dell’iter,inclusa l’indicazione di eventuali riserve egli opportuni adeguamenti dell’ordinamento;

il mancato deposito dello strumentodi ratifica costituisce un grave limite perl’applicazione nell’ordinamento interno deiprincìpi fissati dalla convenzione e indebo-lisce la posizione dell’Italia, da tempo im-

pegnata in sede internazionale nella pro-mozione dei diritti umani e, in particolare,della dignità dell’essere umano, che puòessere lesa dall’applicazione delle nuovetecnologie in assenza di adeguati presidinormativi –:

se il Governo non reputi opportuno enecessario porre in essere tutte le iniziativeaffinché si concluda l’iter in seno al Con-siglio d’Europa, relativo alla Convenzionedi Oviedo, al fine di dare piena e completaefficacia alla convenzione medesima, la qualecontiene princìpi fondamentali per la pro-tezione dei diritti dell’uomo e della dignitàdell’essere umano riguardo all’applicazionedella biologia e della medicina. (4-18246)

* * *

AFFARI ESTERIE COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Interrogazione a risposta scritta:

SIBILIA. — Al Ministro degli affari esterie della cooperazione internazionale. — Persapere – premesso che:

in questi giorni tutti i mezzi di infor-mazione internazionali hanno diffuso lanotizia della morte di Daphne CaruanaGalizia, la giornalista investigativa malteseuccisa da un’autobomba;

dalle prime ricostruzioni è emersoche la cronista aveva indagato sui rapportifinanziari tra la famiglia del premier Jo-seph Muscat e l’entourage del presidentedell’Azerbaigian Ilham Aliyev;

in particolare, come riporta il gior-nale on-line Il Fatto quotidiano in un ar-ticolo pubblicato il 17 ottobre 2017 e inti-tolato « Malta, “la giornalista uccisa avevascoperto passaggi di soldi da Azerbaigian amoglie del premier Muscat” », « esami-nando i Panama leaks aveva scoperto chesul conto corrente panamense della Egrant,società riconducibile a sua moglie, era ar-rivato un milione di dollari dalla figlia diAliyev. Non solo: aveva ricostruito che an-che il 60 per cento del capitale della Pilatus

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XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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bank, su cui erano transitati i soldi, era deifigli del dittatore azero e del suo ministroKannaladin Heydarov. Tutto questo senzache l’antiriciclaggio maltese alzasse un ditoper segnalare operazioni sospette. La Ca-ruana Galizia, racconta su Repubblica Giu-liano Foschini, sospettava che i passaggi didenaro fossero legati ai negoziati sul Tap, ilgasdotto destinato a portare il gas azero inEuropa. E i maxi bonifici partiti dalla Re-pubblica del Caucaso, come ricostruito sulmensile Fq MillenniuM ora in edicola, sonofiniti anche al centro di un’inchiesta dellaProcura di Milano su un presunto giro ditangenti che vede indagato anche l’ex par-lamentare Udc Luca Volontè, membro del-l’Assemblea parlamentare del Consigliod’Europa, accusato di aver ricevuto unamazzetta da 2,3 milioni di euro per “orien-tare le votazioni” del suo gruppo contro unrapporto sul trattamento dei prigionieripolitici in Azerbaijan. Muscat, ricorda poiil quotidiano romano, da europarlamen-tare faceva parte del comitato parlamen-tare Ue-Azerbaigian e aveva conosciuto lepersonalità che avrebbero poi depositato ildenaro sui conti della Pilatus » –:

di quali informazioni il Ministro in-terrogato sia a conoscenza sui fatti espostiin premessa e quali iniziative, per quantodi competenza, intenda valutare di porre inessere al fine di sostenere in tutte le sedideputate l’attività delle autorità internazio-nali volte a scoprire la verità che si celadietro della giornalista. (4-18242)

* * *

AMBIENTE E TUTELADEL TERRITORIO E DEL MARE

Interrogazione a risposta scritta:

SPESSOTTO. — Al Ministro dell’am-biente e della tutela del territorio e del mare.— Per sapere – premesso che:

la Giunta comunale di Venezia haapprovato il 17 ottobre 2017 la delibera cherecepisce il « nuovo accordo di programmaper l’adozione coordinata e congiunta dimisure di risanamento per il migliora-

mento della qualità dell’aria nel Bacinopadano », sottoscritto dalle regioni Veneto,Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagnae il Ministero dell’ambiente e della tuteladel territorio e del mare il 9 giugno 2017;

tale delibera definisce anche le lineed’indirizzo per l’adozione delle misure tem-poraneedi contenimentodei livelli di concen-trazione degli inquinanti atmosferici da ap-plicarsi nel comunediVenezia nel corsodellastagione termica con valenza dal 23 ottobre2017 al 15 aprile 2018, con particolare ri-guardo ai livelli di concentrazione del Pm10;

tali misure, finalizzate a un migliora-mento della qualità dell’aria, riguardanoperò esclusivamente il traffico veicolare el’utilizzo degli impianti termici per la cli-matizzazione invernale, mentre rimangonoescluse dall’accordo forme di limitazioni altraffico acqueo che, come noto, rappre-senta a Venezia la maggior voce di inqui-namento da polveri sottili, anche a causadell’utilizzo da parte dei natanti di gasolioo miscele benzina-olio, altamente inqui-nati;

come emerge dalla lettura dei recentidati delle centraline Arpav, localizzate nelcentro storico di Venezia, il Rio Novo hafatto registrare continui sforamenti perquanto riguarda le concentrazioni di dios-sido di azoto NO2, superiore anche di 3volte la quantità massima prevista, e tali daclassificare quest’area come la zona piùinquinata di tutto il comune di Venezia,terraferma compresa;

anche le polveri Pm 10 hanno rag-giunto nella città lagunare, nel solo mese diottobre 2017, ben sei superamenti nei primiquindici giorni del mese, per cui non sem-bra giustificato alla interrogante l’esclu-sione dei natanti dall’accordo di programmaper la qualità dell’aria (si veda l’allegato« A » della delibera della giunta regionaledel Veneto n. 86 del 06 giugno 2017) dallemisure di limitazione del traffico;

Venezia è una tra le città più inqui-nate d’Italia, con le più alte percentualieuropee, assieme a tutta la provincia, dimorti premature a causa dello smog, e iltrasporto acqueo rappresenta il settore mag-

Atti Parlamentari — 50917 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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giormente responsabile di emissioni inqui-nanti –:

considerata la specificità della città diVenezia, se il Ministro intenda spiegare perqualemotivo, nell’accordo siglato tra regionipadane e il Ministero dell’ambiente e dellatutela del territorio e del mare per il miglio-ramento dell’aria, non siano state inseritemisure di limitazione del traffico anche per inatanti - quali taxi, grandi navi, motoscafi emototopi - oltre che per le autovetture e iveicoli commerciali, considerato lo sfora-mento nel centro storico lagunare di Veneziadei limiti emissivi dati dall’alta concentra-zione di Nox e polveri sottili;

se il Ministro ritenga opportuno adot-tare iniziative urgenti — anche attraversouna modifica ad hoc dell’accordo di cui inpremessa - volte a salvaguardare Veneziadall’inquinamento atmosferico ed acusticoprodotto dai natanti circolanti nella cittàd’acqua, a tutela della salute pubblica e deisuoi cittadini. (4-18245)

* * *

BENI E ATTIVITÀ CULTURALIE TURISMO

Interrogazione a risposta in Commissione:

DI BENEDETTO, MARZANA, BRESCIA,D’UVA, LUIGI GALLO, VACCA e SIMONEVALENTE. — Al Ministro dei beni e delleattività culturali e del turismo. — Per sapere– premesso che:

in data 1° ottobre 2017 la Reggia di Ca-serta ha raggiunto il record di 17.319 visita-tori in un solo giorno. La notizia è stata ac-colta favorevolmente dal direttoreMauroFe-licori. Anche il Ministro interrogato si è rite-nuto soddisfatto della buona riuscitadell’iniziativa da lui promossa, denominata« domenica al museo », che prevede la gra-tuità per l’accesso almonumento, nonché unprezzo ridotto per il parco annesso;

la cifra è importante, ma, allo stessotempo, preoccupante se si considera che èstata raggiunta in un solo giorno. Vi sono

state denunce di danni agli appartamentistorici, ove sarebbe stata asportata, in piùpunti, la patina d’oro che ricopriva i mobilie alcune parti delle pareti. Durante prece-denti giornate di visita gratuita si sarebberoverificati anche danni ai pavimenti dellesale interne;

molti visitatori hanno lamentato lamancanza di condizioni di sicurezza, la ca-renza del personale addetto alla vigilanza,nonché la scarsa godibilità della visita in con-dizioni di tale sovraffollamento dei locali;

il direttore Felicori non nasconde diaver gestito gli accessi « inmaniera elastica »,andando ben oltre il limite consentito. Ciò,però, potrebbe aver violato il « piano sicu-rezza », già operativo da tempo, che prevedeil contingentamento degli ingressi. Le per-sone registrate, infatti, erano 1.000 ogni oraa fronte delle 700-800 consentite;

da una parte lo stesso direttore Feli-cori smentisce che vi siano stati danneg-giamenti alle sale storiche della Reggia, ma,dall’altra parte, rileva che lo stato di con-servazione del monumento e del parco è,da molti anni, carente;

l’accesso ai luoghi pubblici della cul-tura può essere gratuito o a pagamento,ma, in ogni caso, non può mai compromet-tere la tutela e la conservazione del patri-monio culturale, tantomeno la sicurezza el’ordine pubblico;

se fossero accertati i danni ad alcunibeni culturali presenti nella Reggia, sa-rebbe un fatto molto grave. A parere degliinterroganti la gestione del patrimonio cul-turale deve avvenire in maniera sostenibile:l’economicità di tale gestione non può co-stituire l’obiettivo della promozione dellacultura, ma un mezzo utile per la suaconservazione e diffusione –:

se sia stato effettuato l’accertamentodei danni e, in tal caso, a quanto questiultimi ammontino;

quali iniziative intenda porre in essereal finedi garantire una fruizionedel patrimo-nio culturale che non comporti pregiudizioper la tutela del patrimonio stesso, oltre cheper la sicurezza e l’ordine pubblico;

Atti Parlamentari — 50918 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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se il Ministro intenda assumere ini-

ziative per prevedere un aumento di risorse

ovvero di personale capace di garantire la

sicurezza dei beni culturali presenti nel

sito in questione. (5-12506)

Interrogazione a risposta scritta:

TOTARO. — Al Ministro dei beni e delleattività culturali e del turismo. — Per sapere

– premesso che:

la legge di stabilità per il 2016 ha previ-

sto l’assegnazione ai giovani che sarebbero

diventati maggiorenni nel 2016 di un bonusdi 500 euro, il cosiddetto bonus cultura, da

spendere per assistere a rappresentazioni te-

atrali, cinematografiche e spettacoli dal vivo,

acquistare libri, visitare musei, mostre ed

eventi culturali,monumenti, gallerie, aree ar-

cheologiche e parchi naturali;

per usufruire del bonus i giovani avreb-bero dovuto iscriversi entro il 30 giugno

2017 alla piattaforma informatica « 18App »,

e poi spenderlo entro il 31 dicembre dello

stesso anno;

rispetto alla totalità dei giovani dive-

nuti maggiorenni nel 2016 poco più della

metà si sono iscritti nei termini previsti alla

piattaforma per poter utilizzare il bonus, eanche questi stanno riscontrando nume-

rose difficoltà a causa di problemi tecnici

della medesima piattaforma e del sistema

di accreditamento tramite il sistema pub-

blico di identità digitale;

le risorse stanziate per il bonus, pari acirca trecento milioni di euro, a due mesi

dalla scadenza sono largamente inutilizzate

-:

se sia informato di quanto esposto in

premessa e quali iniziative di competenza

intenda assumere per garantire, ai giovani

che si sono registrati, la piena fruizione del

bonus, se del caso propagando il limite

temporale per la spesa della somma.

(4-18238)

* * *

DIFESA

Interrogazione a risposta scritta:

CAPEZZONE. — Al Ministro della difesa,al Ministro degli affari esteri e della coope-razione internazionale. — Per sapere – pre-messo che:

da molti mesi il sottoscritto ha pre-sentato una interrogazione parlamentaresu operazioni navali congiunte tra Marinaitaliana e Marina iraniana, che non haricevuto risposta;

si aggiunge ora la notizia (http://ifpnews.com) della visita in Italia del co-mandante della Marina iraniana, ammira-glio Habibollah Sayyari –:

come si concili questo invito ed, evi-dentemente, questa cooperazione italianacon il Governo iraniano, uno dei cui obiet-tivi dichiarati è la distruzione dello Stato diIsraele, con l’amicizia italiana più volteconfermata verso il medesimo Stato di Isra-ele;

come si concili questo invito ed, evi-dentemente, questa cooperazione italianacon il Governo iraniano con il quadro dialleanze occidentali a cui l’Italia appar-tiene, anche in considerazione delle posi-zioni del Governo statunitense di denunciadei piani nucleari di Teheran. (4-18250)

* * *

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Interrogazione a risposta scritta:

CANCELLERI. — Al Ministro delle in-frastrutture e dei trasporti, al Ministro deibeni e delle attività culturali e del turismo,al Ministro dell’economia e delle finanze. —Per sapere – premesso che:

lungo l’autostrada A19 tra gli svincolidi Tremonzelli e Resuttano si trova lo svin-colo Irosa, di recente apertura, che serveBlufi e altri comuni del versante meridio-nale delle Madonie;

Atti Parlamentari — 50919 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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da oltre due anni, gli automobilistisono costretti a viaggiare al buio lungo losvincolo Irosa A19, perché tutte le lampa-dine e i fari posti nelle palificazioni pub-bliche sono spenti; nonostante i reclaminon si è provveduto alla loro sostituzione oalla riparazione;

il suddetto svincolo rientra nel « pianodi gestione per l’iscrizione nella World He-ritage List » e all’interno di questo vienecitato nei piani di potenziamento dell’ac-cessibilità all’area madonita della provinciadi Palermo –:

se i Ministri interrogati intendano in-traprendere iniziative, per quanto di com-petenza, affinché vengano ripristinate lecondizioni di sicurezza della circolazionestradale attraverso la riattivazione del ser-vizio di illuminazione pubblica, al fine digarantire l’incolumità dei cittadini e unainfrastruttura realmente fruibile.

(4-18247)

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INTERNO

Interrogazioni a risposta scritta:

DI GIOIA. — Al Ministro dell’interno, alMinistro della giustizia. — Per sapere –premesso che:

il 18 ottobre 2017, il Consiglio supe-riore della magistratura ha approvato unarisoluzione che analizza i fenomeni crimi-nali delle province di Bari e di Foggia,nonché la realtà esistente negli uffici giu-diziari delle due province;

tale esame si era reso indispensabilein seguito ai gravi atti di criminalità cheavevano interessato l’area del Gargano;

in particolare, l’esame si è concen-trato sui fenomeni criminali che caratte-rizzano la provincia di Foggia, sia in meritoalle specifiche di reato sia rispetto allenumerose associazioni criminali esistenti;

le organizzazioni criminali ricavano iloro profitti da usura, estorsione, traffico di

stupefacenti e di armi, rapine, ricettazione,riciclaggio, caporalato;

la criminalità è inoltre presente neisettori degli appalti pubblici, dell’edilizia edella tutela ambientale;

i dati sulla criminalità hanno fattoemergere che l’80 per cento degli omicidi dimafia rimangono impuniti;

i gruppi criminali presenti sono nu-merosi e spesso in conflitto tra loro edimostrano una ferocia inaudita, nonchéun controllo militare di tutto il territorio;

dal 2007 non vi sono stati più pentitie gli imprenditori e i commercianti sonotalmente rassegnati a questo fenomeno chenon ritengono più possibile affrancarsi dalla« protezione mafiosa »;

ci si trova di fronte ad una mafia cheè riuscita ad infiltrarsi in tutte le principaliattività economiche, nonché nella pubblicaamministrazione;

l’attività della magistratura e delle forzedi polizia, sicuramente encomiabile, nonriesce, per carenze strutturali, a incidereprofondamente su queste fattispecie di re-ati, perché, pur colpendo numerosi espo-nenti dei clan, non è riuscita, ancora, asradicare una criminalità profondamenteinserita nel territorio;

la risoluzione mette in risalto moltecriticità, in merito all’attività della magi-stratura, relative all’edilizia giudiziaria, agliorganici dei magistrati e del personale am-ministrativo e alla obsolescenza delle strut-ture, che rende complessa la celebrazionedei processi, sia per la difficoltà di reperireaule adeguate alla celebrazione di maxipro-cessi, sia per la vetustà degli immobili stessi;

con riferimento agli organici, è emersauna strutturale carenza di magistrati, an-che se si è messo in risalto che, in questosettore si sono registrati miglioramenti gra-zie all’assegnazione delle sedi ai magistratiin tirocinio del decreto ministeriale 2017,che andranno a coprire molti dei postivacanti; sono stati difatti assegnati 7 postial tribunale di Foggia; a Bari, invece, sono

Atti Parlamentari — 50920 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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andati 2 posti al tribunale e 4 alla sezionelavoro –:

quali iniziative concrete, in termini diincremento di personale e di mezzi, siintendano mettere in atto per contrastare ilfenomeno mafioso che sta, in particolare,nella provincia di Foggia, penalizzando ognipossibilità di rinascita civile e di ripresaeconomica;

se si intendano assumere iniziative dicompetenza, volte a rafforzare e dare nuovoimpulso al raccordo operativo tra la dire-zione investigativa antimafia, la direzionedistrettuale antimafia, le varie procure e leforze di polizia al fine di ristabilire lapresenza dello Stato sul territorio per re-stituire la fiducia a tutti i cittadini e agliimprenditori che sono vittime del controlloe della violenza mafiosa;

pur apprezzando la decisione del Mi-nistero della giustizia di finanziare l’avviodel polo giudiziario di Bari, quali iniziativesi intendano assumere in materia di edili-zia ed efficienza giudiziaria, per la provin-cia di Foggia, che risulta essere, oltretutto,quella più colpita dalla criminalità orga-nizzata;

se si intendano assumere iniziativeper attivare il cosiddetto posticipato pos-sesso, per garantire la contemporaneità fratrasferimenti in entrata e trasferimenti inuscita, così da limitare al massimo lescoperture. (4-18237)

RAMPELLI. — Al Ministro dell’interno,al Ministro della giustizia. — Per sapere –premesso che:

il 5 ottobre 2017 il tribunale ammi-nistrativo regionale del Lazio ha dichiaratoammissibile il ricorso presentato dal can-didato sconfitto nelle elezioni a sindaco diRieti, svoltesi nel precedente mese di giu-gno, disponendo la nomina di un verifica-tore 2017, che dovrà effettuare in ottosezioni il riconteggio delle preferenze e laverifica dei registri;

l’incarico affidato dal Tar è di effet-tuare « un nuovo esame e conteggio delleschede consegnate, di quelle autenticate, di

quelle autenticate e utilizzate e, ancora, diquelle non utilizzate relativamente alle se-zioni n. 30, 47, 8, 1, 5, 50, 15 e 29, espo-nendone dettagliatamente le risultanze e,ove possibile, rappresentando, ancora, leragioni a presidio di eventuali discrepanzeriscontrate »;

è emerso, tuttavia, che tale verificanon è possibile perché le schede elettoralinon utilizzate, autenticate e non autenti-cate, sono state già mandate al macero daltribunale di Rieti, rendendo così del tuttoimpossibile quanto disposto dal Tar;

la distruzione delle schede rappre-senta un’evidente anomalia, posto che leschede elettorali bianche e quelle annullatedevono obbligatoriamente essere conser-vate dal tribunale per almeno un annodalle elezioni e solo successivamente in-viate al macero –:

se siano informati dei fatti di cui inpremessa, e quali iniziative di competenzaintendano assumere in merito, e se il Mi-nistro della giustizia non ritenga di inviareun’ispezione presso il tribunale di Rieti.

(4-18239)

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ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA

Interrogazione a risposta in Commissione:

BECHIS, ARTINI, BALDASSARRE, SE-GONI e TURCO. — Al Ministro dell’istru-zione, dell’università e della ricerca. — Persapere – premesso che:

la prima firmataria del presente atto,durante le assidue visite presso le associa-zioni di genitori con figli disabili, ha ri-scontrato il grave grado di scoramento incui versano le famiglie e i minori, a causadi una scarsa presenza sul territorio na-zionale di insegnanti di sostegno insuffi-cienti a coprire adeguatamente le esigenzedegli studenti con disabilità;

il decreto legislativo n. 66 del 2017prevede importanti novità in tema di sup-plenze sulla continuità didattica;

Atti Parlamentari — 50921 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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da diversi anni si aggrava la carenzadi insegnanti di sostegno adeguatamenteformati sia a causa del difficoltoso per-corso di formazione e assunzione di nuoviinsegnanti di sostegno sia per via dell’au-mento dei minori con disabilità;

a titolo di esempio, nella sola provin-cia di Pordenone sono 167 i posti di soste-gno ancora da coprire, su un totale di 271;

il Ministero dell’istruzione, dell’uni-versità e della ricerca ha emesso un bandoper l’accesso alle prove selettive per il con-seguimento della specializzazione docentiper il sostegno che entreranno nel mondodella scuola nell’anno scolastico 2018-19 eper il Friuli Venezia Giulia ha previsto: 68posti per la scuola dell’infanzia a fronte dei23 scoperti nella sola provincia di Porde-none, 69 per la scuola primaria contro i 68scoperti (15 dei quali alla sola Nostra fa-miglia di San Vito al Tagliamento), 63 perla scuola secondaria di primo grado ri-spetto ai 36 scoperti e 71 contro i 40scoperti per le scuole superiori –:

quali iniziative il Ministro interrogato,alla luce dei dati sopra riportati, intendaassumere rispetto alla necessità di garan-tire la continuità didattica;

con quali iniziative intenda garantireil rispetto del diritto allo studio degli alunnicon disabilità favorendo un corretto uti-lizzo degli insegnanti di sostegno;

se, in virtù dei disagi arrecati agliistituti, in particolare nella prima partedell’anno scolastico, intenda assumere ini-ziative per stabilizzare tutti i posti vacantie ampliare gli organici, anche in conside-razione del costante aumento degli alunnicon disabilità. (5-12502)

Interrogazioni a risposta scritta:

QUARANTA, SCOTTO e BOSSA. — AlMinistro dell’istruzione, dell’università e dellaricerca. — Per sapere – premesso che:

con la sentenza n. 21593/2017 la Cortedi cassazione si è pronunciata il 19 settem-bre 2017 sulla morte di un bambino inve-

stito da un autobus di linea fuori dallascuola;

da questa sentenza si evince che incaso di incidente ad un alunno fuori dal-l’edificio scolastico, la scuola è ugualmenteresponsabile, perché gli insegnanti hannol’obbligo sia di assicurarsi che i bambinisiano saliti sul bus sia di aspettare i genitorise in ritardo;

ciò deriverebbe da un preciso obbligodi vigilanza da parte del personale scola-stico « di far salire e scendere dai mezzi ditrasporto davanti al portone della scuola glialunni, compresi quelli delle scuole medie,e demandando al personale medesimo lavigilanza nel caso in cui i mezzi di tra-sporto ritardino »;

a seguito di questa sentenza, c’è statauna direttiva proveniente dal Ministero delistruzione, dell’università e della ricercache provocherebbe, per essere attuata, unostravolgimento delle vite familiari e un au-mento del carico di lavoro e delle respon-sabilità di docenti e dirigenti scolastici;

la direttiva ha sollevato molte polemichenegli istituti genovesi, dove si è mobilitatosubito un fronte comune, quello dei diri-genti, contrariati e preoccupati su comeattuare la normativa che rischia di scon-volgere anche l’organizzazione familiare;

da giorni il dibattito ha preso piedenella rete e coinvolge 15 presidi e 12 istitutida Molassana alla Foce, i dirigenti sonopronti ad attivare un gruppo di lavoro perstudiare una linea comune;

nelle scuole romane i presidi hannogià inviato una circolare alle famiglie con lenuove modalità di uscita, « gli alunni do-vranno sempre essere presi in consegna daigenitori o da persone da queste delegati - silegge sul documento - Non saranno presein considerazione autorizzazioni o libera-torie per l’uscita autonoma degli studenti »;a Genova la situazione è ancora da chia-rire;

da quanto si apprende dalle un arti-colo di Repubblica Genova, i dirigenti sco-lastici della città di Genova sono molto

Atti Parlamentari — 50922 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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preoccupati, in particolare si evince dalleparole di Mauro Solinas, dirigente all’isti-tuto comprensivo di Marassi. « Non bastacerto una circolare per risolvere una que-stione che ha un doppio risvolto - spiega-Con i genitori obbligati a riorganizzare lavita familiare e i dirigenti che si ritrovanocon un nuovo carico di responsabilità an-che a lezioni concluse. Un’altra patata bol-lente che dobbiamo togliere dal fuoco »;

con questa prassi, la normativa daapplicare sarebbe quella del codice penaleche parla chiaro. Essa specifica che per iminori di 14 anni è prevista una presun-zione assoluta di incapacità, quindi, « chiun-que abbandona una persona minore dianni 14 della quale abbia la custodia odebba avere cura, è punito con la reclu-sione da sei mesi a cinque anni »;

così, se un docente lascia uscire dasolo uno studente delle medie, rischia unadenuncia per mancato controllo e, dall’al-tra parte, un genitore che non si presentaai cancelli di uscita potrebbe essere denun-ciato per abbandono di minore –:

quali iniziative intenda intraprenderela Ministra interrogata, per quanto di com-petenza, per risolvere questa problematicae far sì che si riesca a garantire l’incolumitàdegli studenti senza dare un carico di re-sponsabilità eccessivo ai dirigenti scolasticie agli insegnanti e senza stravolgere la vitadi genitori, che molte volte fanno sacrifici enon hanno nessuna possibilità di lasciare ilposto di lavoro per recarsi presso gli istitutiscolastici. (4-18241)

GIANCARLO GIORDANO. — Al Mini-stro dell’istruzione, dell’università e dellaricerca. — Per sapere – premesso che:

a seguito di una convenzione stipulatanel 2013 tra Ministero dell’istruzione, del-l’università e della ricerca e la società PosteItaliane s.p.a. è stata istituita una « cartadello studente » per concedere, tra l’altro,agevolazioni in materia di acquisti di benie servizi strumentali relativi alle attivitàscolastiche;

il suddetto strumento nel tempo sievoluto in una carta di pagamento ricari-

cabile che, pur non essendo regolata daobbligazioni contrattuali, presenta servizifinanziari riconducibili alla funzionalità diuna carta di credito;

la carta denominata « Io studio poste-pay » riporta i marchi del « Ministero del-l’istruzione, dell’università e della ricerca »e di « Poste Italiane » e consente di fareacquisti presso tutti i negozi ed i siti inter-net accreditati al circuito Visa/Visa Elec-tron per un massimo di euro 2.500, nono-stante autorizzi presso tutti gli ATM Posta-mat e Visa, prelievi fino a 1.000 euro l’anno;

il foglio illustrativo della « Postepay »non si limita a fornire informazioni suagevolazioni, sconti e servizi, ma anche sucome effettuare pagamenti in tutti negozi,nonché i siti di e-commerce che accettanocarte Visa;

gli studenti (anche se minorenni) sisono visti recapitare la card già intestatanon al proprio domicilio attraverso il ser-vizio postale ma direttamente in classe,grazie ai dati sensibili che evidentemente ilMinistero dell’istruzione, dell’università edella ricerca ha fornito a Poste Italiane;

la suddetta card trasforma degli ado-lescenti in potenziali clienti, nonché in con-sumatori globali, potendo essere implemen-tata rispetto ai tetti di spesa, e, a pareredell’interrogante, può fungere da « cavallodi Troia » per far accedere ai propri bene-fici il resto della famiglia, considerata lavasta gamma di terminali commerciali rag-giungibili;

tale sistema crea, inoltre, una preve-dibile doppia disparità di trattamento versoquegli studenti meno abbienti che solo dif-ficilmente potranno ricaricarla, rispetto adaltri loro coetanei più fortunati, e che sa-ranno esclusi dalle stesse agevolazioni fi-nanziarie di acquisto che, invece, sarannoconsentite a chi ha più capacità di spen-dere;

la « carta dello studente » concepitaper fornire agevolazioni in sede di acquistidi beni e servizi strumentali relativi alleattività scolastiche, si è rivelata nei fattiuna carta di credito per tutta la famiglia, e

Atti Parlamentari — 50923 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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che a tutti gli effetti vede trasformati glistudenti in potenziali clienti « di trascina-mento » di Poste italiane –:

quali iniziative urgenti intenda intra-prendere per far sì che le legittime agevo-lazioni riservate agli studenti per le lororeali esigenze scolastiche siano coerenti conle finalità originarie del progetto del Mini-stero dell’istruzione, dell’università e dellaricerca;

se non sia opportuno assumere ini-ziative per predisporre forme più dirette eappropriate di agevolazione economica perle famiglie, con particolare riguardo al « carolibri », perseguendo il principio costituzio-nale della capacità contributiva, attraversoil coinvolgimento degli enti locali, ed adot-tando una politica di contenimento deicosti che parta dalle nuove adozioni di libridi testo. (4-18248)

CAPEZZONE. — Al Ministro dell’istru-zione, dell’università e della ricerca. — Persapere – premesso che:

il 27 ottobre 2017 a Pistoia è in pro-gramma un’iniziativa dal titolo: « Il colo-nialismo italiano in Libia e quello israe-liano in Palestina. Analogie e differenze »;

già dal titolo emerge un incongruoparagone tra colonialismo fascista e Statod’Israele;

l’iniziativa gode del patrocinio di am-ministrazioni pubbliche: infatti, tra le varieassociazioni patrocinanti l’evento compare« Pistoia Toscana Capitale Italiana della Cul-tura 2017 »;

risulta la partecipazione del Centrostudi per la scuola pubblica e, per giunta ilconseguente rilascio di crediti formativi pro-fessionali per gli insegnanti che partecipe-ranno all’incontro ai quali si riconosce il« diritto » a farsi sostituire in caso di pre-senza all’evento –:

come il Governo giustifichi un avalloministeriale a una operazione culturale agiudizio dell’interrogante faziosa, di parte,a dir poco discutibile, certamente ostile alloStato di Israele;

quali finanziamenti pubblici o (co-munque frutto di denaro del contribuente)siano stati messi a disposizione dell’iniziativa.

(4-18251)

* * *

LAVORO E POLITICHE SOCIALI

Interrogazione a risposta in Commissione:

RICCIATTI, EPIFANI, FERRARA, MAR-TELLI, GIORGIO PICCOLO, ZAPPULLA,NICCHI, FOSSATI, MURER, BOSSA, AL-BINI, QUARANTA, PIRAS, SANNICAN-DRO, FRANCO BORDO, SCOTTO,KRONBICHLER, DURANTI, D’ATTORRE,ZARATTI, FOLINO e CARLO GALLI. — AlMinistro del lavoro e delle politiche sociali.— Per sapere – premesso che:

dagli organi di stampa si legge che inConfindustria Perugia la dirigenza delgruppo Colussi ha annunciato lo sposta-mento a Fossano della produzione dellefette biscottate e l’apertura della proceduradi licenziamento collettiva per 125 lavora-tori del sito di Petrignano d’Assisi, di cui115 operai, cinque impiegati e cinque im-piegati della Sogesti (il centro servizi);

17 ottobre 2017 i lavoratori della Co-lussi hanno fatto sentire la propria vocedinanzi alla sede di Confindustria, accom-pagnati in questa battaglia di dignità, dallafabbrica Perugina di San Sisto e dai sin-dacati FAI, Cisl, Flai, Uila Uil e Ugl Ali-mentari Umbria, oltre al coordinamentodelle rappresentanze sindacali unitarie;

le organizzazioni sindacali hanno chie-sto, a gran voce, alla Colussi di fare unpasso indietro sui licenziamenti, di ridiscu-tere il piano aziendale e di aprire unatrattativa vera sulla politica industriale, sul-l’investimento e sul lavoro;

in gioco ci sono una realtà e unastoria legate a questa fabbrica che meritagrande attenzione; i numeri dei licenzia-menti sono elevati, in quanto rappresen-tano più del 25 per cento di tutta la forzalavoro della fabbrica di Petrignano d’Assisi,

Atti Parlamentari — 50924 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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e coinvolgono la tenuta di un marchioimportante come quello della Colussi –:

quali iniziative, per quanto di compe-tenza, il Governo intenda assumere al finedi scongiurare il licenziamento di questilavoratori e quali strumenti intenda atti-vare per garantire agli stessi forme di so-stegno al reddito. (5-12504)

* * *

SALUTE

Interrogazione a risposta in Commissione:

LOREFICE, SILVIA GIORDANO,GRILLO, MANTERO, NESCI, COLONNESE,BRESCIA e DI BENEDETTO. — Al Ministrodella salute, al Ministro dell’istruzione, del-l’università e della ricerca. — Per sapere –premesso che:

il decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73« Disposizioni urgenti in materia di preven-zione vaccinale », come modificato dallalegge di conversione 31 luglio 2017, n. 119,prevede che la presentazione della docu-mentazione comprovante la vaccinazionedell’alunno è requisito di accesso per iservizi educativi per l’infanzia e le scuoledell’infanzia, ivi incluse quelle private nonparitarie; tale requisito non è previsto pergli altri gradi di istruzione;

tale disposizione agli interroganti parein contrasto con l’articolo 34 della Costi-tuzione nonché il combinato disposto degliarticoli 3, 30, 31, 33 e 34 della stessa Cartacostituzionale;

il decreto legislativo 13 aprile 2017,n. 65, recentemente approvato in attua-zione della legge delega, cosiddetta « Buonascuola », istituisce un sistema integrato dieducazione e di istruzione dalla nascitasino a sei anni, costituito dai servizi edu-cativi per l’infanzia e dalle scuole dell’in-fanzia, al fine di garantire ai bambini e allebambine pari opportunità di educazione,istruzione, cura, relazione e gioco, supe-rando disuguaglianze e barriere territoriali,economiche, etniche e culturali, nonché ai

fini della conciliazione tra tempi di vita, dicura e di lavoro dei genitori, della promo-zione della qualità dell’offerta educativa edella continuità tra i vari servizi educativie scolastici e la partecipazione delle fami-glie;

è proprio il decreto legislativo n. 65del 2017, nel preambolo, a richiamare gliarticoli 3, 30, 31, 33 e 34 della Costituzioneche il decreto-legge « vaccini » pare violarenella misura in cui non assicura condizionidi uguaglianza, limitando di fatto la libertàe l’uguaglianza dei minori e delle loro fa-miglie e impedendo il pieno sviluppo dellapersona umana e l’effettiva partecipazione;

il « decreto-legge vaccini » pare in con-trasto con la Carta costituzionale anchenella misura in cui limita il diritto deigenitori di mantenere, istruire ed educare ifigli e trascura il compito della Repubblicadi agevolare la famiglia e di proteggere lamaternità, l’infanzia e la gioventù;

infine, e in aggiunta, la Costituzioneagli interroganti pare non rispettata nellamisura in cui il decreto limita e differenziai diversi gradi di educazione, di istruzionee formazione, contraddicendo anche l’in-tento, espresso dal legislatore con il decretolegislativo n. 65 del 2017, di collocare iservizi per la prima infanzia non più nel-l’alveo assistenziale ma in quello educativofinalizzato a superare tutte le disegua-glianze tra le famiglie, nonché le sperequa-zioni esistenti al livello territoriale;

dalle Indicazioni nazionali per l’infan-zia e per il primo ciclo di istruzione 2012si evince chiaramente che, nonostante lascuola dell’infanzia non faccia parte del-l’obbligo formativo, è pienamente inseritanel sistema di istruzione nazionale e nelcurricolo verticale di formazione dell’a-lunno;

secondo le Indicazioni nazionali delMinistero dell’istruzione, dell’università edella ricerca 2012 le scuole ogni anno pro-gettano e delineano nel loro Ptof (pianotriennale dell’offerta formativa) un curri-colo verticale, che si occupi dell’educa-zione, dell’istruzione e della formazione deldiscente ininterrottamente dalla scuola del-l’infanzia sino alla scuola media;

Atti Parlamentari — 50925 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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il Consiglio nazionale della pubblicaistruzione in un’adunanza in data 23 no-vembre 2011 sottolineava quanto stabilitodalla Corte costituzionale, laddove affermache « al di sotto dei tre anni non c’è solomera assistenza ma principalmente educa-zione » –:

se non reputino opportuno assumereiniziative al fine di garantire il diritto co-stituzionale all’istruzione a tutti gli alunnidi qualsiasi età, posto che le previsioni deldecreto legislativo n. 65 del 2017 e deldecreto-legge n. 73 del 2017 appaiono agliinterroganti parzialmente in contrasto.

(5-12503)

Interrogazioni a risposta scritta:

GIAMMANCO. — Al Ministro della sa-lute. — Per sapere – premesso che:

le vaccinazioni rappresentano uno stru-mento fondamentale ai fini del conteni-mento di alcune gravi malattie infettive.Secondo alcuni studi è proprio grazie allavaccinazione obbligatoria che si è riusciti arimanere indenni da diverse epidemie ge-ograficamente vicine all’Italia ed il loroutilizzo ha drasticamente ridotto, negli anni,il tasso di mortalità e di morbilità, soprat-tutto nel mondo occidentale;

il 28 luglio 2017, la Camera ha appro-vato il « decreto vaccini » per contrastare ilcalo della copertura vaccinale in Italia,rendendo possibile l’iscrizione agli asili nidoe alle scuole materne ai soli bambini vac-cinati;

l’arrivo di un numero elevato di im-migrati nel territorio nazionale negli ultimitempi ha posto una serie di problemi anchesotto l’aspetto sanitario, considerato chequesti non risultano essere sottoposti adalcun obbligo vaccinale;

è noto che la predisposizione di stra-tegie di prevenzione miranti ad ottenereuna elevata copertura vaccinale della po-polazione e dei migranti che arrivano sulterritorio è propedeutica al raggiungimentodegli obiettivi generali di sanità pubblica ead una drastica diminuzione dell’incidenzadelle malattie prevenibili da vaccino;

il tema legato all’esigenza di proce-dere a controlli sanitari e vaccinazioni si-stematiche, in considerazione dei diversicasi di patologie emerse negli ultimi tempi,è stato recentemente posto all’attenzionedella Ministra della salute, alla quale èstata indirizzata un’interrogazione a rispo-sta immediata in Commissione affari so-ciali della Camera dei deputati (n. 5/10239),avente ad oggetto i casi specifici di menin-gite meningococcica;

il rappresentante del Governo nellarisposta ha affermato che la gestione deiflussi migratori, sotto l’aspetto sanitario, inparticolar modo con riferimento al periododi prima accoglienza e per tutta la duratadella loro permanenza nei centri e nellestrutture dedicati, ha richiesto un approc-cio coordinato da parte di tutte le ammi-nistrazioni ed i soggetti a vario titolo coin-volti, per la migliore tutela possibile dellasalute dei cittadini e dei migranti stessi;

nella citata risposta è stato sottoline-ato, inoltre, che il Governo ha predispostouna serie di sistemi di sorveglianza dellemalattie infettive, nonché attività di con-trollo sanitario, messe in atto direttamentea bordo delle navi della Marina militare,alle quali si aggiungono i numerosi con-trolli effettuati ordinariamente al momentodello sbarco da parte degli uffici di sanitàmarittima aerea e di frontiera e dei serviziterritoriali di assistenza sanitaria al perso-nale navigante dello stesso Ministero dellasalute;

tale sistema, secondo la posizioneespressa dal Governo, avrebbe consentitodi gestire immediatamente i casi sospetti dimalattie infettive, nonché altre situazionisanitarie richiedenti immediata attenzione,« sia che si trattasse di malattie infettive,legate alle disagiate condizioni di vita primae durante gli imbarchi, sia che si trattassedi condizioni patologiche quali ustioni, trau-matismi, cardiopatie, diabete, esiti di po-liomielite o altre affezioni neurologiche odi condizioni fisiologiche »;

nonostante ciò, continuano ad esseresotto gli occhi di tutti i casi di cronaca cheraccontano di contagi e, finanche, di morti

Atti Parlamentari — 50926 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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dovute a diffusioni non meglio precisate divirus;

emerge, dunque, la necessità che ilGoverno intervenga in modo deciso sullapossibilità di prevedere misure di vaccina-zione anche per i migranti presenti in Ita-lia, che potrebbero rappresentare un validostrumento per scongiurare definitivamentele occasioni di contagio –:

se il Governo non intenda adottare leopportune iniziative, in primo luogo, alloscopo di implementare e riorganizzare l’in-tero sistema di profilassi sanitaria previstoper gli immigrati, eventualmente appor-tando le necessarie modifiche e, in secondoluogo al fine di estendere le misure perl’accesso alle vaccinazioni previste per icittadini italiani, anche ai migranti sbarcatisul territorio nazionale, così da scongiurarepericoli derivanti dall’insorgere di patologieche possano seriamente compromettere lasalute pubblica. (4-18240)

LOREFICE, SILVIA GIORDANO,GRILLO, MANTERO, NESCI e COLON-NESE. — Al Ministro della salute. — Persapere – premesso che:

il disturbo delle spettro autistico evi-denzia un gruppo di patologie complessedello sviluppo cerebrale caratterizzato dadifficoltà nell’interazione sociale, comuni-cazione verbale e non, stereotipie e altreproblematiche di vario grado;

differenti tecnologie interattive sonostate appositamente studiate per i bambiniautistici che risultano positivamente stimo-lati dalla tecnologia digitale;

la robotica educativa può, quindi, es-sere un valido alleato per il neuropsichiatrae le famiglie, come anche evidenziato insede di congresso dei neuropsichiatri in-fantili e dell’adolescenza svoltosi a Napolinel corso del quale è emerso il problemadell’utilizzo degli ausili robotici nell’areariabilitativa;

sono tuttavia assenti nel nostro ordi-namento linee guida in materia –:

se la Ministra interrogata intenda as-sumer iniziative per sviluppare un proto-

collo di utilizzo dei dispositivi robotici va-lidi per interventi con soggetti affetti dadisturbo dello spettro autistico e, più ingenerale, con disabilità intellettiva, e seintenda coordinare a livello nazionale spe-rimentazioni in contesti riabilitativi e nellefamiglie. (4-18243)

BRIGNONE, CIVATI e ANDREA MAE-STRI. — Al Ministro della salute, al Ministrodelle politiche agricole alimentari e forestali.— Per sapere – premesso che:

nei giorni scorsi, all’inaugurazione diun nuovo allevamento intensivo di Bonifi-che Ferraresi a Jolanda di Savoia (Ferrara)partecipava anche la Ministra della salute,Lorenzin e in video conferenza il Ministrodelle politiche agricole alimentari e fore-stali, Martina;

l’allevamento intensivo inaugurato con-terrà novemila capi di bovini suddivisi indieci capannoni;

la Ministra della salute durante l’i-naugurazione – come riportato da Esten-se.com –, ha precisato che il sistema dicontrolli che l’Italia fa su tutta la filieraè un unicum, non esiste in nessun altroPaese. Spesso troviamo le cose che nonvanno, le troviamo e le sgominiamo, per-ché le andiamo a cercare e ancora: « Inmezzo ai radicalismi c’è l’equilibrio: lanostra dieta mediterranea, patrimonio del-l’Unesco, con la sua piramide alimentareche vede in cima proprio la carne »;

la Ministra aggiungeva che era preoc-cupata per la tendenza ad abbandonare lacarne, moda basata sulla disinformazione,come nel caso delle battaglie sui vaccini;

le numerose affermazioni della Mini-stra della salute, secondo gli interroganti,appaiono molto gravi e destano seria pre-occupazione, poiché gli allevamenti inten-sivi sono un modello produttivo fra i piùinquinanti, poiché un terzo delle emissionidi metano per cause umane viene dal set-tore zootecnico e proprio dai bovini che piùemettono gas nocivi responsabili del cam-biamento climatico;

gli animali detenuti negli allevamentiintensivi sono alimentati per la maggior

Atti Parlamentari — 50927 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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parte con mangimi ogm, indiscriminatoabuso di antibiotici, ormoni per svilupparevelocemente la crescita, penicillina, analge-sici, antimicrobici, senza contare i maltrat-tamenti ai quali sono spesso sottoposti;

l’Organizzazione mondiale della sa-nità, a seguito degli studi analizzati dalgruppo di lavoro dell’Agenzia dell’Onu perla ricerca sul cancro, ha definito la carnerossa, cioè quella dei bovini, probabilmentecancerogena, legame osservato soprattuttoper il cancro al colon-retto, ma anche peril cancro al pancreas e per quello allaprostata;

sempre maggiore popolazione italianadiminuisce il consumo di carne per que-stioni etiche, ma soprattutto perché tende apreferire un’alimentazione sana basata pro-prio sul principio della piramide alimen-tare che, a differenza di quanto affermatodalla Ministra Lorenzin, mette in cima ilconsumo di carni rosse proprie perché sene consiglia un uso limitato;

il Ministro Martina, collegato in vide-oconferenza – dichiarava: « coerente con ilnostro impegno per riconfigurare una stra-tegia nazionale che veda al centro propriola zootecnia, settore che in questi anniabbiamo cercato di rafforzare e sostenere,con risorse dedicate. L’esperienza di Boni-fiche è fondamentale, si propone come illaboratorio sperimentale più avanzato delPaese » –:

se le dichiarazioni riportate in pre-messa trovino conferma;

sulla base di quali elementi i Ministriinterrogati abbiano sostenuto che gli alle-vamenti intensivi siano la condizione mi-gliore per crescere animali destinati all’a-limentazione umana;

se non ritengano di dover predisporreuna mappatura delle condizioni in cui ver-sano gli allevamenti intensivi (condizioniigienico-sanitarie, sovraffollamento e usodegli antibiotici);

se la Ministra della salute non ritengadi dover chiarire le affermazioni relativealla piramide alimentare che invitavano icittadini a consumare più carne in contro-

tendenza con quanto detto dall’Organizza-zione mondiale della sanità;

se la Ministra della salute intendafornire chiarimenti in ordine all’afferma-zione secondo cui « il sistema di controlliche l’Italia fa su tutta la filiera è un uni-cum, non esiste in nessun altro Paese »;

quali siano i motivi che hanno spintoil Ministro delle politiche agricole alimen-tari e forestali a enfatizzare il nuovo centrozootecnico, come il laboratorio sperimen-tale più avanzato del Paese. (4-18252)

* * *

SVILUPPO ECONOMICO

Interpellanza:

Il sottoscritto chiede di interpellare ilMinistro dello sviluppo economico, il Mi-nistro dell’ambiente e della tutela del ter-ritorio e del mare, per sapere – premessoche:

nel 1993 Enel venne autorizzata allacostruzione e all’esercizio nel comune diLatera (Viterbo) di una centrale geotermo-elettrica da 45 megawatt. Si trattava di unacentrale che avrebbe usato una tecnologia a« ciclo binario », vale a dire che i fluidisarebbero stati reimmessi sottoterra dopoaverli estratti a grande profondità e averneutilizzato il calore. La centrale chiuse ibattenti subito dopo essere andata in fun-zione, quando non si riuscirono a rispedirei gas nel sottosuolo che furono dispersinell’atmosfera, scatenando le proteste deicittadini. Alla fine di marzo del 2002 l’Eneldecise di fermare tutto perché « i costi peradeguarla erano eccessivi e non giustifica-vano il suo mantenimento operativo ». Ilcaso di Latera potrebbe essere archiviatocome un errore del passato, se non fosseche nella graduatoria delle dieci istanzecon procedimento avviato pubblicate sulsito del Ministero dello sviluppo economicoin seguito al « decreto Scajola » del 2011,che ha liberalizzato le trivellazioni, è com-parsa una « new-old entry »: Latera, ap-punto. Da quel che si apprende, a presen-

Atti Parlamentari — 50928 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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tare un nuovo « progetto pilota » è stataun’azienda con sede a Viterbo, la LateraSviluppo, e non è chiaro se abbia inten-zione di rilevare l’impianto fermo o dicostruirne un altro ex novo;

la società Latera Sviluppo ha presen-tato al Ministero dello sviluppo economicoistanza per la realizzazione di un impiantopilota geotermico nella porzione di conces-sione ceduta da EGP, accettata con riservaper saturazione, ad oggi, della quantità dimegawatt disponibili per questa tipologiadi impianto;

in data 12 settembre 2017 la testatagiornalista « Orvieto News » pubblicava unarticolo dal titolo « Un intero territoriocontro la centrale geotermica di Latera »nel quale si descriveva: « [...] Sono statepresentate alla Regione Lazio le osserva-zioni contro l’istanza di Enel Green Powerda parte [...] richiedendo “l’annullamentodella procedura di VIA in corso in quantola documentazione pubblicata sul sito re-gionale era priva di asseverazione e dellamancanza della pubblicazione sui giornalinazionali e regionali della notizia dell’i-stanza, contravvenendo a specifiche Deter-minazioni regionali”. Si richiede quindi “lapubblicazione sul sito dell’Ufficio VIA delladocumentazione nelle forme e nei conte-nuti consoni alle Determinazioni regionalicitate in oggetto e la rideterminazione con-seguente dei 60 giorni per le osservazioni apartire dalla data della avvenuta completacorretta pubblicazione della documenta-zione sul sito web dell’Ufficio VIA, comepredetto” »;

i sindaci dei comuni viterbesi hannoredatto una relazione nella quale si speci-fica: « Occorre premettere la inadeguatezzae carenza documentale del Progetto che ilProponente deve completare prima ancorache lo stesso possa essere sottoposto a unaValutazione d’Impatto Ambientale (VIA) eche queste Amministrazioni possano esseremesse in grado di fare le valutazioni delcaso al fine di esprimere un parere speci-fico nel merito del Progetto... nello speci-fico, poi si ritiene che sia il documento“Relazione Tecnica di Progetto” che la “Re-lazione Paesaggistica” debbano essere pro-

fondamente riviste [...] ». Infine, il comitatodi Latera unitamente alla Rete nazionaleNOGESI rileva che « il proponente non solonon ha adeguatamente indagato gli stressintrodotti dall’attività geotermica (sismicitàindotta/innescabile) e i possibili effetti ne-gativi sul sistema delle acque minerali etermali, al fine di escluderli con ragione-vole certezza, ma inoltre non ha previstonessuna garanzia economica in caso didanni a beni e persone derivanti dall’eser-cizio dell’impianto, ritenendo quindi impli-citamente che tutte le esternalità negativedebbano essere assunte, nel caso, dalla col-lettività a fronte di un “interesse pubblico”finalizzato alla produzione di soli 14 MW(in un quadro nazionale in cui la potenzainstallata è di circa 130.000 MW ed i con-sumi alla punta sono dell’ordine di 60.000MW) ». Tutte le osservazioni concludonocon la richiesta che l’autorità competenteconcluda il procedimento di valutazione diimpatto ambientale con un provvedimentonegativo alla realizzazione dell’impianto ge-otermico « Nuova Latera » –:

se non reputino di dover assumereiniziative per accogliere le richieste avan-zate dal Coordinamento dei sindaci dellaTuscia e dalla rete nazionale Nogesi, cosìcome descritte in premessa, ed adoperarsi,per quanto di competenza, affinché ven-gano pubblicati i permessi richiesti e, allaluce delle valutazioni delle associazioni so-pracitate, venga abbandonato il progetto diNuova Latera;

quali iniziative i Ministri interpellati,per quanto di competenza, intendano in-traprendere per assicurare un attento esamenell’ambito dell’iter della concessione per ilprogetto di « Nuova Latera » e se non re-putino opportuno e necessario, prima direalizzare eventuali nuovi impianti, pro-muovere una ricognizione dei danni di or-dine ambientale, paesaggistico ed econo-mico, arrecati al territorio dall’impiantogià esistente, al fine di pervenire a ungiusto risarcimento;

se i Ministri interpellati non reputinoopportuno mettere in atto politiche di sal-vaguardia del territorio atte a tutelare evalorizzare le caratteristiche che lo con-

Atti Parlamentari — 50929 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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traddistinguono come la vocazione agri-cola, ambientale, paesaggista e culturale,considerando che la potenziale installa-zione di ben sei centrali per lo sfrutta-mento geotermico, sarebbe da scongiuraree scoraggiare;

se i Ministri interpellati non reputinoutile ed essenziale rivedere la propostadella strategia energetica nazionale che pri-vilegia gli interventi di repowering degliimpianti idroelettrici e geotermici e favo-rire invece lo sviluppo e la diffusione dellageotermia a bassa entalpia, ossia ad im-pianti che sfruttano il calore a piccoleprofondità, per l’importante contributo chepossono dare alla riduzione del fabbisognoenergetico del patrimonio edilizio italiano.

(2-01983) « Zaccagnini ».

Interrogazioni a risposta scritta:

PAGLIA. — Al Ministro dello sviluppoeconomico, al Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali. — Per sapere – premessoche:

la Vapor Europe è un’azienda di Sas-suolo (Mo) che produce porte per treni emetro da oltre trent’anni e che occupa 54dipendenti;

da alcuni anni l’azienda sta affron-tando la crisi utilizzando periodicamente lacassa integrazione ordinaria;

attualmente l’azienda fa parte di unamultinazionale nata dalla fusione di Wabtece Faiveley; in seguito a tale fusione, Wabtecha trasferito in Repubblica Ceca la produ-zione delle porte MP14, assegnate inizial-mente a Vapor Europe, che avrebbe garan-tito per molti anni il lavoro nell’aziendasassolese;

nel mese di luglio 2017 c’è stato unincontro tra l’amministratore delegato diVapor Europe, la rappresentanza sindacaleunitaria e le organizzazioni sindacali Fiom/Cgil e Fim/Cisl e in tale occasione l’ammi-nistratore delegato ha esposto l’obiettivo dieliminare tutta la prima produzione dallostabilimento sassolese, lasciando in locosoltanto l’assistenza post-vendita;

il 18 ottobre 2017 l’azienda ha decisodi aprire le procedure per licenziare 30 dei54 dipendenti e i sindacati hanno annun-ciato uno sciopero e il presidio permanentedavanti allo stabilimento –:

quali iniziative di competenza il Go-verno intenda adottare per scongiurare iltrasferimento all’estero della produzione;

se il Governo ritenga opportuno adot-tare iniziative a protezione dell’industrianazionale, sul modello di quote determi-nate di acquisti «made in Italy » all’internodelle commesse pubbliche. (4-18244)

FERRARA. — Al Ministro dello sviluppoeconomico, al Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali. — Per sapere – premessoche:

il 2 ottobre 2017 si è tenuto il coor-dinamento nazionale del gruppo Hbc CocaCola presso la Confindustria di Milano. Inquella sede sarebbe stato comunicato alleorganizzazioni sindacali che in presenza didifficoltà di mercato, il sito di Marcianise,in provincia di Caserta, sarebbe stato te-nuto sotto osservazione, in quanto nonefficiente e carente in produttività;

il 5 ottobre 2017 si è aperto quindi ilconfronto sul sito di Marcianise (Caserta),nel quale la proprietà avrebbe informatoche il suddetto sito era l’ultimo stabili-mento europeo in termini di produttività,tanto è vero che il 14 luglio 2017 la dire-zione di Ginevra avrebbe addirittura valu-tato il ritiro della licenza di imbottiglia-mento del sito e quindi la chiusura;

durante lo stesso tavolo sarebbe statocomunicato ai sindacati che allo stabili-mento di Marcianise sarebbero state datealtre possibilità che avrebbero avuto l’ob-biettivo di rientrare nei parametri di qua-lità, efficienza e produzione;

il 9 ottobre 2017, con gli impiantimessi in sicurezza e con i lavoratori impe-gnati un corso di formazione, sarebberostate consegnate due lettere di licenzia-mento, applicando l’articolo 1, comma 40,della legge n. 42 del 2012, la legge Fornero,ovvero il licenziamento per giustificato mo-

Atti Parlamentari — 50930 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

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tivo oggettivo e per la precisione soppres-sione di postazione lavorativa;

a parere dell’interrogante è molto graveche nonostante fosse aperto un tavolo diconfronto con l’azienda, in modo unilate-rale e senza paventare precedentementetale rischio, la proprietà abbia proceduto ailicenziamenti senza condividere l’informa-tiva con alcuno;

dopo due giorni di sciopero dei lavo-ratori dello stabilimento di Coca Cola diMarcianise, il tavolo è stato riaperto, mal’azienda avrebbe insistito nel non volerprocedere al ritiro dei licenziamenti, pre-sentando contestualmente un piano indu-striale trimestrale con investimenti sullostesso sito;

a quanto risulta all’interrogante, die-tro sollecito su eventuali futuri licenzia-menti, l’azienda non avrebbe dato rispostené rassicurazioni chiare;

a parere dell’interrogante, da unagrande multinazionale come la Coca Cola,ci si aspetterebbe un piano industriale quan-tomeno annuale se non triennale e quindila preoccupazione condivisa con le orga-nizzazioni sindacali è che lo stabilimento diMarcianise possa comunque essere desti-nato alla chiusura in un prossimo futuro;

nello stabilimento del gruppo Hbc CocaCola di Marcianise attualmente sono im-piegati 120 dipendenti di cui 80 operai atempo indeterminato, affiancati media-

mente nell’arco dell’anno da 40 lavoratoriinterinali e quindi ancor di più non sicomprendono i motivi dei due licenzia-menti –:

se il Governo non intenda assumere leiniziative di competenza, convocando an-che un tavolo di confronto nazionale con leorganizzazioni sindacali e l’azienda, affin-ché il gruppo Hbc Coca Cola ritiri imme-diatamente i licenziamenti a carico dei duedipendenti dello stabilimento di Marcianise(Caserta), posto di lavoro e riportando ilconfronto all’interno di un sistema di re-lazioni sindacali corretto;

se il Governo non intenda intervenireper conoscere le intenzioni della Hbc CocaCola rispetto allo stabilimento di Marcia-nise (Caserta) e per garantirne il futuroproduttivo e occupazionale, scongiurandodel tutto ogni ipotesi di licenziamenti fu-turi, attraverso l’adozione di un piano in-dustriale e di investimenti, di più ampiorespiro rispetto ai tre mesi attuali.

(4-18249)

Ritiro di un documentodel sindacato ispettivo.

Il seguente documento è stato ritiratodal presentatore: interrogazione a rispostaorale Galgano n. 3-03207 del 12 settembre2017.

Atti Parlamentari — 50931 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2017

Page 24: 875. Allegato B - Cameradocumenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...N.B. Questo allegato, oltre gli atti di controllo e di indirizzo presentati nel corso della seduta,

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*17ALB0008760**17ALB0008760*