8 la nuova sfera pubblica in rete
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La nuova sfera pubblica in rete
Alessio Cornia Dipartimento istituzioni e società
Università di Perugia
Teorie e tecniche dei nuovi media A.A. 2014-15
La sfera pubblica (SP)
Il luogo dove avvengono le mediazioni tra società e stato nelle società moderne
Il luogo dove è possibile radunarsi e agire insieme per negoziare le regole della vita comune (Hanah Arendt, storica-filosofa, studiosa di totalitarismi e pluralismo -
“La banalità del male”, “Le origini del totalitarismo”)
Jürgen Habermas (“Storia e critica dell’opinione pubblica”)
Opinione pubblica borghese (o opinione critica): caffè, salotti, prime riviste e giornali letterari/commerciali
Importanza della dimensione critica e di quella dialogica
Opinione pubblica ricettiva: mass media (Tv, radio ecc.)
Media come gatekeepers, influenza politica e commerciale, viene a mancare la dimensione dialogica
La sfera pubblica in rete (SPR)
La sfera pubblica si trasforma, si apre a nuove pratiche e a nuovi attori.
Caratteristiche dei media digitali che rendono possibile la transizione verso una SPR:
accessibilità: produrre e distribuire informazione in rete costa meno rispetto ai media tradizionali
struttura distribuita: da un’architettura centralizzata ad un’architettura distribuita e non gerarchica. Dai media broadcast (pochi/molti) ai media narrowcast (pochi/pochi) ai media social cast (molti/molti)
I nuovi spazi della sfera pubblica in rete (SPR)
Nuovi spazi: non più solo i caffè, i circoli e i media broadcast, ma anche i social network (come luogo di dibattito sui questioni pubbliche)
Social network come ambienti di interazione comunicativa dove i pubblici connessi producono e condividono informazioni ed opinioni in contesti diversi dal quelli della sfera pubblica tradizionale
Twitter come esempio paradigmatico: favorisce la nascita di pubblici temporanei intorno a una notizia o ad un tema grazie al sistema degli hashtag (#)
La rilevanza crescente di Twitter
Il rischio dello slacktivism: slacker (prigro) + activism (attivismo)
I nuovi media favoriscono la partecipazione civica e politica, ma postare contenuti politici online (come come anche firmare petizioni
online) richiede un investimento minimo da parte degli utenti (si dedicherebbero “alla causa” andando in piazza o attivando forme di
partecipazione tradizionali?)
Ma le conversazioni dei pubblici in rete non sono né completamente pubbliche, né strettamente private, hanno caratteristiche peculiari (Danah Boyd):
persistenza: le info pubblicate in rete sono conservate nei database
replicabilità: possono essere copiate e redistribuite da altri utenti
scalabilità: possono raggiungere una platea di persone molto più ampia di quella raggiungibile dal singolo utente
ricercabilità: permettono di reperire le informazioni perdute o sconosciute.
I nuovi spazi della sfera pubblica in rete (SPR)
La difficile distinzione tra pubblico e privato
La difficile distinzione tra pubblico e privatotratto
da geno
vatoday.it
“La sfera pubblica in rete” (SPR)
Yochai Benkler (Harvard, 2006)
I media digitali trasformano il funzionamento della sfera pubblica
1°: Aumenta il livello di pluralismo
2°: Aumentano le possibilità di partecipazione diretta alla produzione di sapere, ma anche al dibattito su questioni pubbliche
3°: Disintermediazione
4°: Polarizzazione
1° Nuovi media e pluralismo
Pluralismo = sfera pubblica caratterizzata dalla partecipazione di una pluralità di voci
Internet: diversificazione delle fonti di informazioni (più fonti, anche indipendenti e alternative rispetto a quelle del sistema dei mass media)
Blog (ilpost.it), nuovi portali di informazione online (linkiesta.it), nuove piattaforme (Wikileaks)
2° Nuovi media e partecipazione alla sfera
pubblicaI cittadini possono assolvere in forme nuove, più accessibili trasparenti, la funzione di sorveglianza democratica che tradizionalmente compete alla stampa (citizien journalism, blog, crowdfunding ecc. )
La SP è maggiormente accessibile al contributo dei “semplici” cittadini
I cittadini assumono il ruolo di gatekeepers (hanno maggior potere di selezionare quali informazioni sono importanti) e quello di agenda setters (hanno maggior potere di dettare l’agenda del dibattito pubblico)
2° Nuovi media e partecipazione alla sfera pubblica
Il caso della proposta shock
Il caso della proposta shock
Comunicazione Politica, 1/2014 (Il Mulino)
Il caso della proposta shock
Il caso della proposta shock
Il caso della proposta shock
Il caso della proposta shock
Il caso della proposta shock
Il caso della proposta shock
3° Nuovi media e disintermediazione
La SP è sempre più indipendente dall’azione di figure professionali che svolgono il ruolo di intermediari tra il pubblico e l’informazione (giornalisti) o tra gli elettori e le questioni politiche (partiti politici)
Gli individui hanno oggi accesso diretto ad una mole immensa di informazioni che prima erano appannaggio di esperti, tecnici o professionisti
Gli individui dispongono oggi di vie di comunicazione, cooperazione, discussione e di formazione dell’opinione pubblica indipendenti dal sistema tradizionale dei mass media
3° Nuovi media e disintermediazione
Visioni utopistiche: gli individui possono
affrancarsi da una sfera pubblica guidata da strutture professionali e gerarchiche legate a gruppi di potere economico o politico
abbandonare la passività politica che caratterizza le società dominate dai mass media tradizionali e prendere parola in prima persona nel dibattito pubblico
3° Nuovi media e disintermediazione
Citizen journalism: produzione e distribuzione di notizie da parte di individui che non sono giornalisti professionisti e attraverso canali alternativi a quelli dei media broadcast
Blog
Indymedia (nato durante la mobilitazione No Global contro l’Organizzazione mondiale el commercio di Seattle del 1999 (chiunque poteva pubblicare news o commenti, che venivano pubblicati senza filtri)
3° Nuovi media e disintermediazione -
il punto di vista criticoAttenzione: nuovi gatekeepers (motori di ricerca, imprese che controllano i social network)
Es., Google ha censurato, per gli utenti cinesi, le informazioni sulla repressione delle manifestazione a Piazza Tienamen (1989)
Es., gli influencer sui media sociali sono spesso persone che godono di posizioni di rilievo anche sui media tradizionali (giornalisti, attivisti, comici che hanno grande visibilità in TV)
4° Nuovi media e polarizzazione dei consumi mediali (e della politica)
La critica: l’ambiente di rete non garantisce di per sé la nascita di una SP più ricca e diversificata, obiettiva, orizzontale e slegata dalle dinamiche di potere.
Sono presenti fenomeni che vanno in direzione contraria:
Omofilia dei blog:
tendono a linkare fonti di informazione del proprio campo politico
tendono a far interagire individui con interessi e valori simili (implicazione del narrowcasting)
riducendo la diversità e il confronto tra idee
Polarizzazione del dibattito (cyberbalcanizzazione): creazione di piccole enclave fortemente omogenee al proprio interno e in perenne lotta tra loro.
4° Nuovi media e polarizzazione dei consumi mediali (e della politica)
4° Nuovi media e polarizzazione
dei consumi mediali (e della
politica)