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PD “7 Dì”San Donato Milanese Rassegna stampa

5 dicembre 2012

Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, il servizio bisettimanale dirassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità diaggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,sociale, economico e sindacale .Buona lettura.

Il PD di San Donato Milanese

2 / 5 dicembre 2012

In primo piano

In primo piano i risultati delle primarie sui quali sono venuti vari giornali locali:ne ha parlato infatti “Il cittadino” di lunedì nell’articolo “Il rottamatore” cadeanche nel Sudmilano: Bersani trionfa a San Donato e San Giuliano” e l’Eco dioggi (art. 1).La notizia di maggior rilievo è invece sicuramente “il caso ACS” che tantepolemiche ha destato tra maggioranza e opposizione. Oggi Il cittadinosegnala che l’amministrazione ha nominato il liquidatore della società diservizi (mercoledì art. 1), mentre ieri ha riportato una dettagliata descrizionedella polemica dopo l’abbandono dell’aula da parte della minoranza (martedì,art. 1). Del caso hanno trattato anche 7Giorni.info di martedì e L’Eco di oggi(mercoledì, articoli 3 e 4).

NotizieIl cittadino di martedì pone l’accento su due notizie importanti per coloro chesi muovono sia coi mezzi pubblici sia con l’auto. Eccone i titoli “Allo studiouna serie di opere per il rondò del Concentrico” e “Più navette per il terminaldel metrò “ (Articoli 2 e 3).

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Lunedì 3 dicembre 2012

Fonte: IL CITTADINO

Il “rottamatore” cade anche nel Sudmilano: Bersani trionfa a San Donato e SanGiuliano

Nel Sudmilano il ballottaggio delle primarie ha fatto cadere il feudo “renziano” di PeschieraBorromeo. Anche nell’unico comune dell’area sud est dove il sindaco di Firenze era in testa alprimo turno (39,5 per cento, cioè 578 schede, contro il 36,5 di Bersani, 536), il secondo turno hariallineato i risultati al vento di tutta Italia: 719 Bersani, 605 Renzi. Valori percentuali: 54,3 a 45,7con 1322 votanti. La novità incarnata dal giovane politico toscano ha confermato la piccola enclavepeschierese della zona San Bovio-San Felice, con 170 consensi contro i 133 del segretario delPartito democratico. Un voto, quello di San Bovio a Peschiera, leggibile anche nella filigrana dellecaratteristiche locali oltre che nello scenario della grande politica. Nel premio dato a Renzi entranoanche la distanza e la composizione sociale diversa di San Bovio rispetto a quella di Peschiera“storica” (Zeloforamagno, Bettola e Mezzate) con quanto ne consegue in termini di scelte elettorali.Lo stesso fenomeno si è riproposto in sede di ballottaggio a Poasco, frazione di San DonatoMilanese. A Poasco e Sorigherio (ex comuni a se stanti) il primo turno aveva detto Renzi e anche ilsecondo non è andato molto lontano dalla tendenza, con 60 schede per il sindaco toscano e 63per l’ex ministro di Piacenza, che ha comunque ribaltato i valori di due settimane fa.A San Donato Milanese ieri in serata Bersani stava allungando sullo sfidante, lo spoglio èstato abbastanza lungo ma si è chiuso a 1338 consensi per il segretario del partito a fronte di886, con la tradizionale alta affluenza sandonatese, oltre le 2.000 iscrizioni e partecipazioni allakermesse del centrosinistra.Decisamente meno emozioni a San Giuliano Milanese e Melegnano. A San Giuliano si è conclusa69,8 per cento contro 30,1; per il segretario plebiscito di 849 voti contro 366. Sia a PeschieraBorromeo che a San Donato che a San Giuliano (come del resto a Melegnano), il ballottaggio nonè stato disertato: a Peschiera sono tornati in 1.322 contro 1.463, a San Giuliano 1.215 a fronte di1.368, e a Melegnano 796 contro 911.A Melegnano niente da fare per Renzi: si afferma Bersani con 536 schede a 260 (anche se ilconteggio probabilmente subirà rettifiche). Nella città del Perdono Renzi sembra aver addiritturaperso qualcosa rispetto al primo turno, nonostante l’alta affluenza di ballottaggio: partiva da 286,qualcuno non è tornato a votarlo. Vittoria di Bersani anche a Vizzolo Predabissi: 177 a 107.E. D.

Martedì 4 dicembre

Fonte: IL CITTADINO

1. È polemica sulla liquidazione di AcsLa minoranza contesta la procedura e lascia il consiglio - L’opposizione: «Idocumenti sulla questione sono stati consegnati solo la sera prima della seduta»

Siamo stati costretti ad abbandonare l’aula insieme a tutti i colleghi della minoranza, perché ci èstata negata una proroga di 7 giorni sulla decisione da prendere: avremmo dovuto leggere 150pagine di documenti su Acs (Azienda comunale servizi) arrivati per email la sera prima delconsiglio alle ore 18.45». I consiglieri del Pdl Manolo Lusetti e Vincenzo Di Gangi prendono cosìla parola in una nota in cui spiegano alla cittadinanza i motivi per cui, nel corso del consigliocomunale di giovedì sera, hanno lasciato l’aula. Proseguono risoluti: «Nel materiale che è statoconsegnato all’opposizione mancano risposte ad una serie di interrogativi. Ad esempio, cichiediamo come verrà liquidata la società; chi paga il commissario liquidatore; quali beni delComune/Acs saranno venduti per ripianare le perdite; in quali tempi e modi saranno pagati icreditori; chi gestirà i servizi erogati da Acs; con quali costi. E soprattutto: che fine faranno idipendenti, ben sapendo che la legge Finanziaria impedisce ai Comuni di aumentare le spese delpersonale?». Il portabandiera di centrodestra Lusetti conclude con la pepata considerazione:«Vorrei vedere in quale realtà privata un consiglio d’amministrazione avesse il coraggio diprendere simili decisioni con tale leggerezza, senza essere poi linciato dall’assemblea dei soci: inostri soci sono i cittadini». Dalla stessa parte della barricata c’è la lista “Insieme per San Donato”,

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i cui rappresentanti dichiarano di aver preso le distanze della seduta per gli stessi motivi che hannospinto anche i colleghi del Pdl a lasciare il banco del dibattito. «Vogliamo esprimere - commentanoi consiglieri Marco Zampieri e Roberto Ponte - il nostro disagio per quanto accaduto dovutoall’impossibilità di assumere in maniera dignitosa e serena le nostre decisioni in quanto lablindatura “bulgara” del documento di maggioranza ha reso impossibile ogni contributo su un temacosì coinvolgente e significativo per tutta la città». Un’alzata di scudi rispetto alla quale, a riflettoridell’aula spenti, i diretti interessati hanno voluto chiarire la propria posizione rispetto ad una seratain cui è sostanzialmente andata in fumo la possibilità di confronto tra avversari politici su un temaperaltro delicato e strategico come la messa in liquidazione della municipalizzata. I direttiinteressati sostengono a chiare lettere di non essere stati messi nelle condizioni di poter affrontareil dibattito. Giu. Cer.

2. Allo studio una serie di opere per il rondò del ConcentricoAl vaglio una serie di soluzioni per rendere più sicura la rotonda tra le vie Europa e Morandi. Alcentro dell’attenzione: la porzione di territorio dall’elevato scorrimento di traffico dove nella seratadi sabato è stata investita una ciclista, che è stata trasportata in gravi condizioni al Policlinico diMilano. In base alle valutazioni degli esperti, sembra che quella rotatoria presenti dei pericoli inquanto non avrebbe sufficiente impatto per portare gli automobilisti che percorrono l’asse Morandi,procedendo diritto, a rallentare la velocità. In pratica, alla prova dei fatti, la rotonda sarebbesottodimensionata rispetto alla carreggiata. «Ci siamo resi conto - spiega l’assessore allaviabilità Simona Rullo -, che è necessario un intervento, attualmente in fase di valutazione, al finedi garantire più sicurezza per i pedoni e per i ciclisti». In particolare, negli orari di punta l’arteria delConcentrico in questione ospita un importante quota di traffico, tenendo conto anche che viaMorandi viene utilizzata per raggiungere la scuola elementare di via Europa e il Policlinico SanDonato. Oltre quindi alle azioni previste in termini di manutenzione delle piste ciclabili esistenti, acui se ne aggiungeranno altri finalizzati a potenziare la rete per pedali, qualche novità, non appenaverrà individuata la soluzione, riguarderà a questo punto anche la parte di via Morandi ritenutapoco sicura. L’obiettivo sarà teso a costringere le auto ad andare più piano in prossimità dellosvincolo, a vantaggio di chi attraversa a piedi o a bordo delle due ruote. I tecnici stannovalutando come procedere nella maniera più opportuna. G. C.

3. Più navette per il terminal del metròVertice tra il Comune e palazzo Marino sul futuro dell’area M3 - Gli autobus sarannoriorganizzati con tragitti più brevi per consentire un maggior numero di trasporti peri pendolari

Il futuro dell’area M3 e la revisione dei tragitti delle navette saranno al centro di un confronto chesi terrà nei prossimi giorni tra l’esecutivo di Andrea Checchi e i vertici di Palazzo Marino,con la partecipazione di Atm.L’obiettivo, in prima battuta, è la razionalizzazione delle trattepercorse dai mezzi di superficie che fanno spola tra i quartieri del territorio e il terminal dellametropolitana, con capolinea in Piazza IX Novembre. In vista di alcuni ritocchi indirizzati adabbreviare le corse, sulle strade di San Donato sono già stati effettuati anche dei sopralluoghi dacui è emersa l’esigenza di “addolcire” la pendenza degli abbattitori di velocità al fine di agevolare iltransito degli autobus.Ma prima di qualsiasi passo in questa direzione il tema dovrà passare da undialogo con i responsabili del servizio. «Accorciare i percorsi - spiega l’assessore Simona Rullo -,significa rendere il servizio più efficiente e spingere quindi nella direzione della mobilità, con unmaggior numero di potenziali passeggeri che saliranno sugli autobus: su questo e su altri temi,come ad esempio il futuro dell’area M3, che coinvolgono il nostro territorio, intendiamo aprire undialogo con il comune di Milano e con Atm».E aggiunge: «Certo, prima di avanzare propostevorremmo conoscere le intenzioni dei nostri interlocutori, dal momento che sono in gioco moltiaspetti di carattere tecnico, riguardo ad esempio la viabilità di quel comparto».Altro fronte riguardala sosta. Per il momento infatti l’ipotesi della realizzazione di un terzo silos, per far fronte alla notapenuria di parcheggi che rende l’avventura difficile ai pendolari del Sudmilano, resta una voceancora in attesa di conferme. Si aggiunge poi l’interrogativo tutt’ora aperto riguardo la riaperturadegli ultimi piani delle strutture esistenti, che sono da tempo chiusi per un problema legato allapavimentazione. Ma rispetto a questo capitolo, l’assessore fa presente: «L’area della metropolitanava vista nel suo complesso, sia per quanto concerne la viabilità, che i parcheggi, che il suk: senella riunione in programma non facessimo in tempo ad affrontare tutti questi argomenti, vorremmoaprire un dialogo che porti ad una serie di soluzioni». Anche dunque l’apertura al traffico di via

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Marignano, di cui si parla da anni, rientra in una visione di insieme della porzione di territoriomilanese che si estende ai confini con San Donato, le cui ricadute hanno un impatto diretto sulprimo tratto di hinterland.Aggiornamenti a questo punto dovrebbero sortire dal prossimo confrontoin cui la giunta sandonatese inizierà a parlare con la squadra di Pisapia e con Atm di una serie dipunti caldi. Giulia Cerboni

4. Vietato annoiarsi con il ricco menù di eventi natalizi

Concerti, bancarelle e animazioni per tutti i gusti caleranno la città di San Donato nella tradizionaleatmosfera natalizia, con una serie di iniziative itineranti, che toccheranno i vari quartieri. Sabatoprossimo sono previsti momenti di intrattenimento in via Di Vittorio, dove dalle ore 16 alle 19 nellapopolosa asse decentrata si diffonderanno le note di uno spettacolo musicale. Mentre venerdì 14dicembre, a partire dalle 16.30, è in programma presso il centro commerciale “l’Incontro” unagustosa merenda per i più piccoli, seguita da una rappresentazione con burattini. E sabato 15dicembre piazza Santa Barbara ospiterà, in base ad una consolidata tradizione del territorio, ilpresepe vivente realizzato dalla scuola Maria Ausiliatrice. Sarà un fine settimana, quello del 15 edel 16 dicembre, particolarmente ricco di eventi per la città. In entrambe le giornate infatti, dalle ore9 alle 19, via Libertà ospiterà il mercatino di Natale denominato “Arte, hobby e artigianato” che, incaso di avverse condizioni meteorologiche, verrà allestito nel porticato esterno al palazzomunicipale. Gli appassionati dello shopping all’aperto troveranno dunque bancarelle di vintage,nonché prodotti di artigianato artistico e interessanti pezzi di antiquariato. Sarà l’occasione per i piùpiccoli di lanciare in aria i palloncini con i propri desideri, mentre i giovani di Twenty’z radioanimeranno il clima con una serie di novità. L’asse centrale costellata di vetrine e insegne ospiteràinoltre esibizioni di danza e laboratori realizzati dall’associazione Athena. E non mancherà nellacircostanza uno spettacolo per bambini e altre offerte di svago per coloro che vorranno mettersi ingioco. Sono solo alcune anticipazioni tratte dalla scaletta di eventi, messa a puntodall’amministrazione comunale con il coinvolgimento dei commercianti del territorio, che attendonoun riscontro positivo da parte dei sandonatesi.

Fonte: 7 GIORNI,INFO

Azienda Comunale dei Servizi di San Donato: il Consiglio comunale decide per laliquidazione, ma la minoranza abbandona l’aula

Non si placano le polemiche inerenti l’Azienda Comunale dei Servizi di San Donato, che gestisceservizi come farmacie, mense, gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare, eventi e curadel Parco sportivo Mattei.La Srl, infatti, di cui il Comune figura come socio unico, presenta una perdita economica di circa 2milioni di euro, che sarà probabilmente destinata ad aumentare. Nella serata di giovedì scorso, ilConsiglio comunale è stato chiamato a discutere l’atto di indirizzo propedeutico alla messa inliquidazione della società, che è poi stato approvato con voto unanime. I lavori consiliari sono peròstati avvolti dalle polemiche e, all’atto della votazione, erano presenti i soli consiglieri dimaggioranza, dato l’abbandono dell’aula da parte di Pdl, Movimento 5 Stelle e Lista “Insieme perSan Donato”.«Siamo stati costretti ad abbandonare l’Aula insieme con tutti i colleghi della minoranza - hannocommentato gli esponenti pidiellini Manolo Lusetti e Vincenzo Di Gangi - perché ci è statanegata una proroga di 7 giorni sulla decisione da prendere, a fronte di 150 pagine di documenti suACS arrivati per mail la sera prima del Consiglio alle ore 18.45!». «Per decidere seriamente sulfuturo di un bene della collettività - hanno aggiunto - e sulla sorte dei dipendenti di ACS, non puòbastare udire una relazione verbale in Aula! Diversamente significa che il Sindaco ha già deciso dasolo sulle sorti di questa realtà».Dal canto proprio, la Giunta Checchi ha rispedito le accuse al mittente, tacciandol’atteggiamento della minoranza consiliare come “inqualificabile e immotivato”. «Le forze politiche -ha ribattuto il sindaco Andrea Checchi - hanno ricevuto tutta la documentazione relativa adACS e sono state coinvolte in ogni passo condotto dall’Amministrazione negli ultimi mesi. Michiedo come sia possibile sfilarsi da una scelta così delicata e importante per la città». Nellospecifico, Checchi addebita l’attuale complessa situazione di ACS proprio alle scelte operate dalprecedente esecutivo Pdl-Lega, guidato da Mario Dompè.

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«Di fatto - ha precisato il Sindaco - ci siamo trovati di fronte a una situazione irreversibile tale daimporre scelte obbligate per interrompere un’emorragia di denaro pubblico che ai sandonatesicosta 77mila euro al mese». Alessandro Garlaschi

Mercoledì 5 dicembre

Fonte: IL CITTADINO

1. Nominato il liquidatore della società di servizi

L’Azienda comunale servizi (Acs) si prepara a chiudere i battenti. Nella giornata di ieril’amministrazione comunale ha annunciato che nel corso dell’assemblea dei soci, che si è riunitalunedì sera alla presenza del sindaco Andrea Checchi e dell’amministratore unico di Acs CarloAlberto Panont, è stato nominato il liquidatore della municipalizzata nella persona del dottorFederico Gelmini.Commercialista laureato in Bocconi, il professionista 46enne incaricato di prendere in mano leredini per le battute conclusive dell’azienda di Bolgiano, viene sottolineato nella nota del Comune,«è partner dello Studio Cifra di Milano che tra i clienti annovera grandi multinazionali e realtà delterzo settore». La designazione dell’esperto in materia, lunedì sera, è stata anticipatadall’approvazione del bilancio di Acs da parte del sindaco: un passo indispensabile per proseguirenella strada definita giovedì in occasione del consiglio comunale. «L’amministrazione - haconfermato - il primo cittadino - assicurerà al dottor Gelmini la massima collaborazione. Il nostroobiettivo è far sì che le indicazioni del consiglio siano effettivamente le linea guida per unagestione accurata dell’azienda. Per questo, osserveremo con attenzione il lavoro del liquidatorepuntando alla salvaguardia delle risorse della comunità gestite da Acs, alla tutela del personale ealla continuità dei servizi che verranno reinternalizzati». Dopo quindi le proteste da parte dellaminoranza, che nei giorni scorsi ha lamentato la mancanza di materiale e quindi degli strumentinecessari per partecipare al dibattito che si è tenuto in aula sul delicato capitolo, l’esecutivo dicentrosinistra ha compiuto il passo decisivo. Una scelta già annunciata nelle scorse settimane, incui i vertici dell’ente hanno più volte dal canto loro dichiarato che, vista la pesante situazioneeconomico-finanziaria in cui versa la sigla pubblica, gravata da un fardello di debiti, non ci sonoaltre alternative. Gli interrogativi principali a questo punto riguardano il personale e i servizi, la cuigestione verrà riportata all’interno dell’ente municipale. Da ora in avanti la procedura sarà in ognicaso gestita dalla figura tecnica che dovrà occuparsi delle battute conclusive di una partitacomplessa, dove ci sono debiti, dipendenti e un capitale pubblico da salvaguardare. Temi, chesono passati sotto la lente di ingrandimento dei portabandiera di maggioranza, su cui l’opposizioneha evidenziato una serie di perplessità, lamentando di non essere stata messa nelle condizioni didiscutere. Ma a questo punto, in cui il sipario del dibattito si è ormai chiuso, per l’Acs è arrivato ilmomento di essere messa in liquidazione. Giu. Cer.

2. Il palazzo Eni spaventa il quartiereAl Concentrico timori per l’impatto del nuovo centro - L’amministrazione assicura:«Ci impegneremo per ottenere più opere standard, verde e mezzi pubblici»

I cittadini sandonatesi del Concentrico chiedono correzioni e ritocchi al progetto “sesto” uffici Eni;ma anche, a sorpresa, case. Appartamenti e soluzioni abitative a portata dei redditi medi,soprattutto di quelli dei giovani, che all’ombra delle torri Eni sono sempre meno e arretrano versola periferia esterna di Milano. La giunta Checchi promette di mettere in campo un progetto appenapossibile: «Stiamo pensando all’agenzia della casa - così Gianfranco Ginelli, assessore airapporti con i quartieri - un servizio municipale che censisca gli immobili liberi in modo dafavorire la domanda di abitazione. Non è facile, gli spazi dell’ente locale hanno dei limiti, ma unodegli impegni di questo esecutivo è l’attenzione alle politiche della casa e del lavoro». Duecentopersone lunedì in cascina Roma per dare voce alla “visione” della città secondo chi risiede alConcentrico, cioè nella zona che si può considerare centrale rispetto a San Donato. L’incontro èstato il penultimo del “tour” intrapreso dalla giunta in carica da sei mesi per prendere il polso dellacittà nei suoi diversi aspetti. Un viaggio che ha il punto di arrivo lunedì prossimo, 10 dicembre, conl’importante tappa della zona ovest, i quartieri di Certosa e zona Parri-Di Vittorio. «L’anno prossimoci saranno altre giunte itineranti - ha evidenziato lunedì Ginelli - non è un esperimento una tantum.È un impegno che ci siamo presi e che intendiamo onorare anche nel 2013, con l’anello completodei quartieri in due mesi». Lunedì sono salite all’amministrazione comunale richieste di governance

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quotidiana della città, ma anche due nodi nevralgici pesanti, le questioni casa e lavoro. «Bisognaandare via da San Donato, il costo della casa e della vita sono sempre meno sostenibili», hannoannotato diverse voci dalla platea portando allo scoperto un fattore oggettivo. Nella città del “canea sei zampe” 11mila abitanti su 34mila sono oltre i 60 anni, più della metà sta dai 50 in su. «IlComune può mettere in campo l’agenzia della casa - hanno anticipato gli esponenti di giunta - cioèun servizio che ragioni sul breve e medio termine come interscambio di informazioni. In particolare,il mercato casa può essere movimentato da una precisa fotografia degli immobili sfitti, cioè dalsettore immobiliare disponibile». Ginelli, Checchi e gli altri assessori hanno poi ricordato chela strada dell’“housing sociale”, è iniziata con l’acquisizione di alcune unità abitative in zonaKennedy-Triulziana. Forte la preoccupazione nel Concentrico anche per l’impatto del Sestopalazzo uffici come massa di traffico aggiunto. La giunta ha promesso impegno per «ridisegnare,nei limiti del possibile, la convenzione con Eni: ci sono margini per avere qualcosa in più in terminidi opere standard, verde e mezzi pubblici».Emanuele Dolcini

3. Anche il primo cittadino pranza in mensa: da Poasco via al tour nei plessiscolastici

A tavola con il sindaco. È iniziato ieri nella scuola elementare di Poasco il tour da parte del primocittadino Andrea Checchi e dell’assessore Chiara Papetti nei refettori dei plessi didatticisandonatesi. L’iniziativa è frutto di una promessa che i vertici dell’ente locale avevano fatto in aulaconsiliare nel corso della Giornata internazionale per i diritti dei bambini. Rivolgendosi ai direttiinteressati, si erano impegnati a creare occasioni di confronto con loro e con il mondo della scuola.Al tempo stesso si erano assunti l’impegno di testare la qualità dei pasti serviti in mensa. Il viaggiotra i tavoli degli alunni di San Donato è iniziato con 160 giovanissimi che hanno preso posto atavola con le loro maestre insieme ad ospiti d’eccezione. «Pranzare insieme ai bambini e alpersonale docente - ha dichiarato ieri in una nota diramata dal municipio l’assessore Papetti - èun’esperienza stimolante che favorisce l’azzeramento delle distanze tra la comunità e le istituzioni.Ritengo fondamentale che i rapporti tra il mondo della scuola e il Comune non si limitino solo alle“carte bollate” ma che includano anche il dialogo tra persone in carne e ossa». L’itinerarioproseguirà poi con nuove tappe in cui non mancheranno le opportunità da parte degli esponentidell’amministrazione di ascoltare le idee e le proposte che si alzeranno dall’infanzia sandonatese.A ridosso dunque dal tour dei quartieri, che si prepara in questa prima fase al passaggioconclusivo, decolla un progetto in cui la parola va ai bambini. Giulia Cerboni

4. Open day e laboratori promossi da Afol per illustrare i percorsi“professionali”

Perché non provare per qualche ora a fare l’idraulico, l’elettricista, piuttosto che la segretaria o laparrucchiera? Con l’obiettivo teso all’orientamento, per i ragazzi che dopo le medie vorrebberoproseguire con un percorso professionale, l’Afol (Agenzia per la formazione, l’orientamento e illavoro) sta aprendo i propri laboratori. Un’occasione in cui i diretti interessati potranno affrontareun’esperienza diretta, guidati dai docenti e dai ragazzi che stanno frequentando il terzo e il quartoanno. Dopo i primi appuntamenti che si sono tenuti in novembre, ci sono già in scaletta nuoveopportunità che si terranno presso la sede dell’Afol di San Donato in via Parri al civico 12. Inparticolare, nella giornata di lunedì dalle 15 alle 17, con replica il 14 gennaio, sempre allo stessoorario, gli aspiranti idraulici potranno cimentarsi nell’avventura di montare un semplice impianto percapire se all’atto pratico la professione piace. La stessa prova è prevista per gli aspiranti elettricistinella giornata di martedì dalle 15 alle 17 con replica il 15 gennaio alla stessa ora. Mentre coloroche ambiscono a lavorare in ufficio potranno cimentarsi con l’attività di segreteria nella giornata digiovedì 13 dicembre dalle 15 alle 17, oppure il 17 gennaio. Altre occasioni simili rivolte ai ragazzi diquesto tratto di Sudmilano sono in programma nella sede di Melegnano, collocata in piazzaBianchi, al piano terra della scuola media statale. Coloro che immaginano il proprio domani tra ifornelli di un ristorante potranno iniziare a prendere confidenza con teglia e forno per preparare undolce mercoledì 16 gennaio dalle 15 alle 17. Mentre per le future parrucchiere, nella stessagiornata, si terrà una prova di acconciatura. Insomma, ai giovani della zona che sono alle presecon un’importante scelta, se l’idea è quella di puntare ad entrare nei laboratori per imparare unlavoro, non resta che cogliere al volo l’occasione di mettersi alla prova nel corso di queste date, incui potranno anche confrontarsi con gli insegnanti. Con lo stesso obiettivo sabato 15 dicembre siterrà un “open day”, con apertura straordinaria delle sedi di San Donato e Melegnano dalle 9 alle

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13. Eventi nel corso dei quali gli indecisi potranno senza dubbio chiarire eventuali dubbidialogando direttamente con i promotori dei corsi, i quali potranno fornire ulteriori specificheriguardo i cicli di formazione e i programmi di studio approntati.

5. A Metanopoli si pattina sul ghiaccio: sotto l’albero corsi e tante iniziative

Anche quest’anno San Donato sceglie la soluzione “centro sportivo” per la pista di pattinaggio sughiaccio. Nessun ritorno alla pista “in mezzo alle case”, avanti con il pattinaggio al Club delghiaccio di via Caviaga. La decisione di confermare la formula degli ultimi anni trova ragione sia infattori di costo che di complessità tecnica dell’operazione. Ormai da diversi anni gli “esperimenti” diallestire l’impianto sul ghiaccio in pieno centro urbano sono stati sospesi, spostando tutte le attivitàsotto l’albero (e anche dopo) nella struttura multifunzionale della zona Metanopoli. L’ultimo anno incui la pista è stata allestita in piazza della Pieve è stato il 2008, dopo di allora trasferimento nelcentro ex Snam, che da due mesi si chiama Enrico Mattei. Al di là di alcune polemiche iniziali isandonatesi sembrano aver accettato questa opzione, che permette fra l’altro di proseguire i corsie le attività fino alla primavera successiva,. Quindi a settembre sono iniziati i corsi del Club delghiaccio, che offrono proposte fino a maggio prossimo. L’associazione sportiva dilettantisticaorganizza innanzitutto i corsi di pattinaggio sul ghiaccio e pattinaggio libero per ogni età e livello,dai principianti all’attività agonistica. A novembre ha preso avvio il nuovo settore dell’hockey,orientato a formare una squadra cominciando da bambini e ragazzi. Fino alla chiusura delle attivitàl’anno prossimo l’Asd Club del ghiaccio organizza selezioni fino ai 16 anni di età. La pista è apertaal pattinaggio libero da ottobre ad aprile il sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 18.30. In periodonatalizio (compreso fra il 25 dicembre e il 6 gennaio) apertura tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 edalle 14.30 alle 18.30 solo per il pattinaggio libero, con sospensione dei corsi. Il palazzetto delghiaccio è sede inoltre di corsi di ginnastica e di stage di danza sui pattini. Em. Do.

6. S. AMBROGIO E IMMACOLATA - Mercati rionali regolari durante i ponti festivi

Nessuno scossone in programma per i mercati rionali di San Donato che nel corso del ponte diSant’Ambrogio e dell’Immacolata si terranno regolarmente. Sia per quanto concerne le bancarelledel venerdì in via Gramsci, sia per l’appuntamento dedicato sempre allo shopping all’aperto di viaDi Vittorio, che si svolge nella mattinata di sabato. I residenti dunque dovranno rispettare leconsuete regole della sosta, con il divieto, che rimane in vigore,di parcheggiare l’auto nell’areariservata rigorosamente agli ambulanti, con tanto di rimozione forzatanel caso venisse trasgreditala consueta regola. Mentre è ufficiale che i sandonatesi non dovranno rinunciare, in questo primoassaggio di feste, alle ormai rodate consuetudini in tema di spesa, con la possibilità di recarsi afare provviste presso i consueti banchi che, in base all’annuncio diramato dal Comune,torneranno puntuali sul territorio anche nei due giorni di tradizionalivacanze. A seguire, passerà laspazzatrice e solo nella fase successiva le aree di sosta torneranno agibili. Come del resto avvienedi solito nei giorni in cui i residenti e soprattutto le loro vetture devono lasciare posto ai frequentatibanchetti.

7. IN VIA SERGNANO - Vaccino anti influenza al consultorio dell’Asl

Per molti sandonatesi è tempo di prevenire i malanni dell’inverno. Nella giornata di oggi presso ilconsultorio Asl di via Sergnano si terrà infatti l’ultimo appuntamento con il vaccino antinfluenzalegratuito per gli over 65 e per le persone affette da patologie croniche a cui è consigliato di tutelarsidalla principale insidia dei mesi freddi. Ai cittadini che rientrano in queste categorie sarà sufficientepresentarsi dalle 9.30 alle 11, muniti di tessera sanitaria, con eccezione per i malati cronici, per iquali è necessaria la prescrizione del medico di famiglia. Coloro che fossero interessati ad avereulteriori dettagli o che avessero dei quesiti da porre, potranno contattare il numero di telefono 0298115709. Gli addetti potranno fornire una serie di informazioni riguardo la consueta tappa permettersi al riparo dal rischio di prendersi l’influenza. Quest’anno l’organizzazione su più turnisembra sia stata in grado di fornire risposte agli utenti, senza particolari problemi code che inpassato hanno talvolta messo a dura prova la pazienza dei diretti interessati. Coloro dunque cherientrano nelle fasce a cui si rivolge la campagna, non dovranno in programma.

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Fonte: L’ECO

1. Stravince Bersani, ma Renzi è lìAl segretario nazionale del Pd, anche nella nostra zona, sono andati i voti del Sel diNichi Vendola

Ha vinto, anzi ha “stravinto” Pier Luigi Bersani, per dirla con Antonio Cavaliere, excoordinatore del Pd di San Giuliano Milanese, ma Matteo Renzi è lì, distanziato sì, ma nonsconfitto. Il ballottaggio di domenica 2 dicembre era scontato in partenza e sorprese non ce nesono state. Al segretario nazionale del Pd anche a San Donato e a San Giuliano, come in tuttaItalia, sono andati i voti di Sel, quelli ricevuti da Nichi Vendola al primo turno, mentre quel- li diLaura Puppato e Bruno Tabacci sono stati raccolti dal sindaco di Firenze. I votanti al ballottaggiosono stati più o meno gli stessi di domenica 25 novembre con qualche eccezione per quelli chesono rimasti chiusi in casa per il freddo e per coloro che sono andati ad assaporare la prima nevecaduta in montagna. Dopo soltanto meno di un’ora dalla chiusura dei seggi, fissata per le ore 20,nella sede democratica di via De Nicola già si sapeva tutto. Bersani ha ottenuto il 69, 70% e Renziil 30,30%, superiore al 25,50% della domenica precedente. A San Donato, dove ha votato piùgente rispetto alla città confinante, 2.224 contro i 1.218 dei sangiulianesi, Bersani ha ottenuto il60,16%, Renzi il 39,83%. Per Renzi aveva votato a favore anche il sindaco di San Giuliano,Alessandro Lorenzano, mentre a San Donato si era espresso a favore del “rottamatore” fiorentino ilcoordinatore del Pd, Andrea Pasqualini che s’è detto “particolarmente soddisfatto per il successoottenuto dalle primarie del centrosinistra”. Soddisfatti anche i socialisti. “I nostri voti hannocontribuito al successo Donato, Leonardo Lagrasta. “Forse potevamo fare qualcosa di più, ma vabene così”, ha aggiunto Giocondo Berti, segretario del Psi di San Giuliano.

RISULTATI BALLOTTAGGIOSAN DONATO: Votanti 2.229, schede nulle 5, schede valide 2.224.Bersani: voti 1.338, pari al 60,16% (44,18% al primo turno).Renzi: voti 886, pari al 39,83% (36,73% al primo turno).

SAN GIULIANO: Votanti 1.218, schede nulle 0.Bersani: voti 849, pari al 69,70% (50,59% al primo turno).Renzi: voti 369, pari al 30,30% (25,50% al primo turno).

Domenico Palumbo

2. SANDONATO: Maxi istituti scolastici, c’è l’accordoIncontro in Regione fra il sindaco Andrea Checchi e l’assessore Aprea

Incontro a tre a Palazzo Lombardia fra il Comune di San Donato Milanese, Provincia e Regione, lasettimana scorsa, per affrontare congiuntamente la spinosa questione del dimensionamentoscolastico sandonatese. Dopo aver ricevuto la proposta delineata dall’Amministrazione comunale,l’assessore all’Occupazione e politiche del lavoro, all’Istruzione, formazione e cultura, ValentinaAprea, ha esaminato la documentazione con l’intervento dell’assessore provinciale Luca Squeri, ilsindaco Andrea Checchi e l’assessore all’Istruzione Chiara Papetti. Alla riunione era presentepure il vicesindaco Roberto Ponte, esponente della lista civica Insieme per San Donato, dopol’uscita dal Pdl, in rappresentanza della minoranza consiliare.L’Amministrazione sandonatese ha illustrato il proprio piano, già approvato dagli organi scolasticilocali e inoltrato agli organi superiori nel settembre scorso, che prevede, in deroga alla normativa,l’istituzione di due maxi istituti comprensivi e un circolo didattico, ricevendo segnali d’apertura daparte dell’assessore regionale. “L’assessore Aprea – dichiara il sindaco Checchi – purevidenziando la non piena rispondenza del piano alle normative vigenti, ha riconosciuto il buonlavoro realizzato dall’Amministrazione per garantire la continuità didattica sul territorio(verticalizzazione), razionalizzando le spese. Partendo da questa premessa – ha proseguito ilsindaco – la Regione condivide l’importanza dell’ascolto del territorio su un tema così rilevante enon intende dunque imporre dall’alto una scelta che non corrisponda alle esigenze di San Donato.

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Nelle prossime settimane – ha concluso – aspettiamo un esito positivo della vicenda anche in virtùdella volontà espressa dall’assessore Aprea di voler tutelare un sistema scolastico come il nostro,riconosciuto per la sua eccellenza”.Intorno alla metà di dicembre la Regione, ente a cui spetta l’ultima parola in questa materia,dovrebbe esprimersi per l’adozione del nuovo schema organizzativo scolastico della città.

3. Acs trasformata in Azienda specialeIl centrosinistra approva un atto di indirizzo del sindaco Andrea Checchi con ibanchi dell’opposizione vuoti - Assenti i consiglieri del Pdl e delle liste civiche. IlMovimento 5 Stelle prima entra e poi protesta in mezzo al pubblico

Riunione di Consiglio comunale molto concitata giovedì sera, 29 novembre, sul tema dell’Acs, contutti i 9 esponenti della minoranza assenti. Il Movimento 5 Stelle prima faceva registrare la suapresenza poi si alzava mettendosi a sedere in mezzo al pubblico. L’abbiamo fatto per vedere comesarebbe finita l’Acs”, ha spiegato il capogruppo Alessandra Salamina, prima di allontanarsi daibanchi consiliari insieme al suo collega di partito, Enrico Giampieri. Si pensava che certeprerogative appartenessero al passato, invece abbiamo assistito a scene ‘deja vu’ all’iniziodell’anno. Non c’era il pienone che caratterizzava le sedute consiliari dell’ex sindaco Mario Dompè,ma in aula c’era parecchia gente che ha seguito la discussione con molto interesse.All’ordine delgiorno c’era la Salvaguardia degli equilibri di bilancio 2012, ch’è passato in maniera veloce con isoli voti della maggioranza di centrosinistra, e subito dopo l’Acs. Alle 20 c’è stata un’interruzione dimezz’ora per un breve spuntino ma il Pdl, ora composto dai soli Manolo Lusetti e Vincenzo DiGangi, aveva già annunciato che alla ripresa non si sarebbe presentato.“Avevamo chiesto una sospensiva di sette giorni per capire meglio la situazione e la prospettivafutura dell’azienda”, aveva rimarcato Roberto Ponte, ex Pdl.La richiesta però non è stata accolta. “Hanno avuto tutto il tempo per farlo perché ladocumentazione è stata istribuita a tutti i capigruppo fin dall’ottobre scorso”, replicava il sindacoChecchi in diretta streaming su Twenty’ Radio. Assenti pure Marco Zampieri (Insieme per SanDonato) con il suo “nuovo” collega di partito, Roberto Ponte, dimessosi dal Pdl. Giacinto Calculli(Gruppo Misto) era rimasto in dubbio fino all’ultimo ma poi ha dato forfait, mentre FrancescoForenza (L’Altra San Donato) ha giustificato la sua assenza “per motivi familiari”. Compatto e algran completo invece il centrosinistra con i suoi 16 esponenti che garantivano il numero legale. Ibanchi della minoranza erano completamente vuoti.Sindaco, assessori e consiglieri della maggioranza rimanevan sconcertati per una così insolitasituazione politica. Tra il pubblico era presente un folto gruppo di dipendenti Acs che aspettavanodi sapere quale sarebbe stato il loro destino. “È un fatto molto grave”, ha commentato ilsindaco Checchi in apertura di dibattito fatto a voce unica, senza l’opposizione. “È dall’estatescorsa che abbiamo pubblicizzato la decisione di chiudere l’Acs- ha proseguito il sindaco. -Laresponsabilità della situazione deficitaria dell’azienda – ha aggiunto - è in grandissima parte daaddebitare alla cattiva gestione della precedente giunta di centrodestra, Pdl-Lega Nord, guidata daMario Dompè”.Nella delibera di giunta il sindaco proponeva un Atto di indirizzo, poi accolto all’unanimità, pertrasformare l’Acs in un’Azienda speciale, così com’era negli anni ‘90, per salvaguardare lefarmacie comunali, il patrimoniale immobiliare, il parco sportivo Mattei e i posti di lavoro dei 35dipendenti della società.È evidente l’intenzione del primo cittadino di mettere l’Acs in liquidazioneattraverso la nomina di un Commissario liquidatore.Un emendamento di Serenella Natella collocava al primo posto il lavoro dei dipendenti. “Questoemendamento poteva essere presentato dalla minoranza”, sbottava velenosa la consiglierademocratica.“Non è vero!”, gridavano all’unisono Salamina e Giampieri dalla parte del pubblico facendocitornare alla mente la Lega Nord furiosa contro il Pgt. Il presidente del Consiglio, Luca Biglino,deplorava l’irruzione verbale dei due “grillini”.Secondo i risultati economici illustrati da Checchi, l’Acs ha oggi un deficit di quasi tremilioni di eurocon un trend negativo pari a una perdita media mensile di 77mila euro.“Una situazione non più sostenibile davanti a cui la minoranza è scappata via rifuggendo dalleproprie responsabilità”, tuonava il capogruppo del Pd, Andrea Pasqualini.“Non ci sto ad essere tacciato di mancanza di trasparenza”, aggiungeva. “Siamo al tracollo…”,incalzava Marco Menichetti, Sel-Verdi. “Hanno fatto come Schettino…”, infieriva Francesco Puliti,

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di Noi per la città. Le filippiche contro il Pdl in modo particolare si dilatavano con gli interventi diCristina Amianti, di Noi per la città, Silvana Fabrizio e Alessandro Ronchi, del Pd.In precedenza era intervenuto l’assessore al Bilancio, Angelo Bigagnoli. Emendamento diSerenella venivano approvati con voto unanime dal centrosinistra. Il Consiglio terminava pocoprima di mezzanotte.

4. Lusetti: “Il sindaco non dà garanzie sui dipendenti” - Immediata reazionedell’esponente del Pdl

Immediata reazione dell’esponente del Pdl, Manolo Lusetti, in merito al dibattito sull’Acs digiovedì 29 novembre scorso.“Non ci hanno fatto parlare e quindi abbiamo dovuto abbandonare l’aula con tutti i colleghi dellaminoranza, Insieme per San Donato e Movimento 5 Stelle”, dichiara all’ingresso della salaconsiliare il consigliere pidiellino.“Per decidere seriamente sul futuro di un bene della collettività e sulla sorte dei dipendenti di Acs –afferma Lusetti in una nota stampa firmata anche dal capogruppo VincenzoDi Gangi - non può bastare soltanto ascoltare in aula una relazione verbale. Servono dati precisied elaborati - precisa - consegnati in tempo utile ai consiglieri comunali in modo da esaminarli conla dovuta attenzione.Diversamente significa che il sindaco ha già deciso tutto da solo sulle sorti di questa societàpubblica, andando avanti nella nebbia più fitta. Altro che trasparenza!”.“Avevamo chiesto una proroga di sette giorni per capire meglio la situazione e le prospettive futuredell’azienda, a fronte di 150 pagine di documenti pervenuteci via mail, alle 18.45, la sera prima delConsiglio comunale, ma ci è stata negata”, sostiene Lusetti. “Un modo di fare – prosegue – che,data la posta in gioco, oltraggia non solo la dignità e la responsabilità dei consiglieri ma i cittadini ei dipendenti stessi dell’azienda”.“Riferiscono – si legge nella mail - che i documenti forniti all’opposizione sono gli stessi che ha inmano l’Amministrazione comunale!Peggio ancora: sono tutti riferiti al passato, manca totalmente la visione futura, non oso dire di unpiano industriale, ma almeno un piano strategico che risponda alle domande più essenziali sucome verrà liquidata la società, chi paga e in che maniera il Commissario liquidatore, quali beni delComune / Acs saranno venduti per ripianare le perdite, gli appartamenti o le farmacie.Inoltre, in quali tempi e in che modo saranno pagati i creditori, i crediti di Acs come sarannoriscossi, chi gestirà i servizi erogati dall’azienda, con quali costi, e, soprattutto, che fine faranno idipendenti, ben sapendo che la Legge finanziaria impedisce ai Comuni di aumentare le spese delpersonale? Il sindaco non garantisce il lavoro dei dipendenti”, afferma categorico Lusetti -.Potremmo concordare sulla liquidazione – dichiara ancora – ma ci devono dire in che maniera.Al buio si va solo a sbattere contro un muro! Vorrei proprio vedere in quale azienda privata, unConsiglio d’Amministrazione ha il coraggio di prendere, con la leggerezza dimostrata dal sindacoChecchi, decisioni così importanti senza poi essere linciati dall’assemblea dei soci. I nostri socisono i cittadini!”, conclude Manolo Lusetti. La vicenda dell’Azienda comunale servizi di San DonatoMilanese è destinata a fare molto rumore

5. Cerchi un avvocato? In Comune c’èIstituito il servizio di orientamento legale per i cittadini per districarsi meglio nelcomplicato sistema giudiziario -Gli specialisti saranno a disposizione su molti rami:separazioni, problemi condominiali, contratti di lavoro, infortuni.

Cerchi un avvocato e non sai a chi rivolgesi? Il Comune di San Donato Milanese e l’Ordine degliAvvocati di Milano, dal mese di dicembre, offrono in modo gratuito un nuovo servizio diorientamento legale che permette ai cittadini di conoscere e districarsi meglio nel complicatosistema della giustizia italiana. Il servizio è già entrato in funzione ieri, martedì 4 dicembre, aCascina Roma nell’ambito del servizio comunale SpazioDue e sarà aperto al pubblico suappuntamento il martedì pomeriggio dalle ore 15. Per informazioni e appuntamenti: tel.02.556.03159, mail: [email protected] attività del nuovo sportello, denominato “Giustizia di Prossimità”, sono state presentate lasettimana scorsa durante un conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco Andrea

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Checchi, l’assessore Chiara Bacchiega e il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, avv.Paolo Giuggioli.Sindaco e presidente hanno firmato un’apposita convenzione. L’obiettivo è quello di aiutare ilcittadino a conoscere gli strumenti a sua disposizione e i diritti a lui riconosciuti, ottenendo tutte leinformazioni necessarie sui tempi, costi, modalità e gli adempimenti necessari per avviare unacausa civile. Sarà pure possibile ricevere indicazioni in merito alla difesa d’ufficio e al patrocinio aspese dello Stato, tutto completamente gratuito, per i redditi fino a 11mila600 euro, oltre checonoscere gli strumenti alternativi alla giustizia ordinaria per la risoluzione delle controversie. Ungruppo di 14 avvocati specialisti dei più svariati rami saranno a disposizione su materie riguardantile separazioni coniugali, divorzi, problemi condominiali, contratti di lavoro, aziende indebitate,infortuni ecc. Ci si potrà rivolgere al nuovo sportello comunale anche per questioni che riguardano inotai e perfino l’Amministrazione comunale, nel caso vi dovesse capitare di finire con la propriaauto in… una buca della strada e subire dei danni. “I difensori civici non ci sono più e i giudici dipace stanno pian piano scomparendo per cui il cittadino non sa più a chi rivolgersi anche solo perchiedere un parere legale”, afferma l’avvocato Giuggioli. “I nostri avvocati sono in grado dirispondere a qualsiasi esigenza”, aggiunge il presidente dell’Ordine degli Avvocati.“È un serviziod’eccellenza gratuito che potrà essere di grande aiuto ai sandonatesi”, ha assicurato l’assessoreBacchiega. “La prestigiosa partnership con l’Ordine degli Avvocati – dichiara da parte sua ilsindaco Checchi – ci permette di avviare una serie di collaborazione con le diverse categorieprofessionali della città partendo dal comune che è il primo interfaccia fra i cittadini e le istituzioni”.di Domenico Palumbo

6. Premiate le famiglie più “longeve” - Quasi 400 festeggiati! Domenica

25 novembre al Crowne Plaza si è tenuto un evento straordinario che richiama i grandi numeridellospettacolo. A promuoverlo è stata l’Amministrazione comunale di San Donato Milanese alloscopo di festeggiare i cittadini sandonatesi che nel 2012 hanno superato il traguardo dei 50 anni dimatrimonio.Nel corso dell’anno sono state 148 le coppie che hanno centrato il titolo di Nozze d’oro. Le unioniconiugali, che sono andate oltre tale traguardo, sono state ventuno, mentre a 17 coppie è andato ilriconoscimento di Nozze di diamante per aver superato il 60° anno dimatrimonio.Quattro le coppie che hanno avuto riconosciuto le Nozze di granito per aver superato i 65 anni dimatrimonio. La festa si è aperta con il saluto del sindaco, Andrea Checchi, seguito dall’assessorealle Politiche sociali, Gianfranco Ginelli. Alle coppie festeggiate sono state consegnati un omaggiofloreale e una stampa d’epoca.Premiati anche i due cittadini più longevi di San Donato Milanese. L’allegra musica della bandacittadina e un rinfresco ha celebrato l’avvenimento. D.P.