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SAVIGLIANO – Quello che avrebbe potuto essere sul finire degli anni Ottanta, sembra concretizzarsi in questi giorni. Se non fisica- mente, almeno da un punto di vista organizzativo. La creazione di un nuovo polo sanitario Savigliano- Saluzzo, così come previsto dal progetto di riordino della Sanità regionale e dagli indi- rizzi della direzione dell’Asl Cn1, ha súbito una brusca accelerata con la nomina di Francesco Leonardi, attuale primario del reparto di Ortope- dia al Santissima Annunziata, a responsabile della stessa specialità al Civile di Saluzzo. Se la nomina può rientra- re in un’ottica di riorganizza- zione aziendale, le parole del direttore generale del- l’Asl Cn1, Gianni Bonelli, hanno però lasciato intende- re ben altro: presto non si dovrà più parlare di Saviglia- no e di Saluzzo come di due ospedali distinti, ma come di un’unica realtà, ciascuna con particolari peculiarità. «A Leonardi il compito non semplice, di integrare le équipe delle due sedi di quello che si accinge a diventare un unico ospeda- le», ha dichiarato Bonelli, sottolineando come a Saluz- zo verranno eseguiti gli interventi in day surgery (quelli con minori complican- ze), mentre Savigliano si specializzerà in operazioni più complesse. In altri termini, quando sarà approvato il piano aziendale di riordino (previ- sto a mesi), verrà creato un unico reparto di Ortopedia con due sedi distaccate, che lavoreranno a seconda della complessità dei casi. Anche la nomina di Giu- seppe Vai, in servizio a Savi- gliano, come primario a sca- valco sulla struttura di Ane- stesia e Rianimazione a Saluzzo può essere letta in questa luce. Resta da capire in quali termini questa progressiva integrazione fra le due realtà ospedaliere sarà concretiz- zata: secondo alcuni il cuore pulsante dovrebbe essere stabilito a Savigliano, mentre Saluzzo si occuperebbe soprattutto di procedure di routine. A temere maggiormente per un progressivo “impove- rimento” dei servizi erogati sono i cittadini saluzzesi, ma anche a Savigliano qualche malumore si è già levato. Se da un lato è impensa- bile la realizzazione di un nuovo ospedale a metà stra- da tra le due cittadine (che però risolverebbe i tanti pro- blemi strutturali dei due poli ormai datati), lo è ancora di più immaginare la chiusura di uno a favore dell’altro. Alba e Bra sono state in grado di seppellire l’ascia di guerra, spingendo per la realizzazione di un unico ospedale sulla collina di Ver- duno: Savigliano e Saluzzo saranno in grado di mettere da parte la storica rivalità? a pag. 5 CORRIERE di SAVIGLIANO e dintorni Redazione: Via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano - Telefono (0172) 71.17.31 - Telefax (0172) 71.17.58 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale. DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB-CN - Abbonamento 42 euro; semestrale 30 euro; c/c. 12021127; una copia 1,20 arretrati il doppio. Registr. Tribunale di Saluzzo n. 117, del 5-3-1990 Dir. resp. Giampaolo Testa - Editrice Multimedia srl - Dir. editoriale Corrado Galletto - Fotocomp. e stampa Tip. Saviglianese - Via Torre de Cavalli 9, Savigliano SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXIV - N. 6 Giovedì 7 febbraio 2013 1,20 euro SITO INTERNET per scriverci: [email protected] per leggerci: www.corrieresavigliano.it Lo ha annunciato il direttore dell’Asl Cn1, Gianni Bonelli: si parte con Ortopedia Un solo polo sanitario? Gli ospedali di Savigliano e Saluzzo diventano un’unica realtà Convocato dopo la partecipata manifestazione di sabato a Cuneo Sociale: tavolo in Regione CUNEO – Il primo risulta- to della manifestazione di sabato scorso è la convoca- zione, da parte dell’assesso- re regionale alla Sanità, di un tavolo per discutere del ritar- do dei trasferimenti agli enti socioassistenziali. E mentre anziani, disabili, operatori e amministratori sperano che qualcosa si smuova, questa paradossale situazione sta già mostrando le sue ricadute a Savigliano: per alcuni dipendenti de “La rosa blu” è scattata la cassa integrazione. a pag. 4 Rileva automaticamente le infrazioni all’incrocio di via Suniglia: multe fino a 613 euro Attivato il sistema “Vista Red” SAVIGLIANO – Attenzio- ne a passare con il rosso all’incrocio tra via Liguria e via Suniglia: oltre a met- tere in pericolo la vostra e l’altrui incolumità, il rischio di prendere una multa è mate- matico. Da mercoledì è attivo il nuovo sistema di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche, posto all’inter- sezione tra la strada regiona- le e quella comunale, in entrambe le direzioni. Si trat- ta di telecamere “Vista Red”, già presenti in molti comuni limitrofi (come Centallo, Pine- rolo, Carmagnola e Poirino). «Di concerto con la Giun- ta comunale abbiamo deciso di sperimentare questa solu- zione. – spiega il comandan- te della Polizia Locale, Marco Odasso – Lungo la direttrice principale abbiamo riscontra- to numerose violazioni, con grave pericolo per chi si trova a percorrere via Suniglia. Non sono rari, infatti, i casi d’incidenti proprio su quell’in- crocio, per via del mancato rispetto del rosso». Il sistema utilizza una telecamera che effettua un vero e proprio filmato del vei- colo durante la fase di avvici- namento e di attraversamen- to con semaforo rosso, for- nendo una prova inconfutabi- le dell’infrazione commessa. Il filmato prodotto ripren- de sia la panoramica dell’in- tersezione sia il dettaglio della targa del veicolo. «La presenza degli impianti di rilevamento è segnalata con appositi cartelli – aggiunge ancora il coman- dante – Essendo un apparec- chio omologato non è neces- saria la presenza degli uomi- ni della polizia locale». Aggiunge l’assessore alla Viabilità, Osvaldo Tortone: «Questa soluzione è esclusi- vamente nell’interesse dei cittadini, non per fare cassa. Vogliamo aumentare la sicu- rezza sulle nostre strade». Nel caso di passaggio con il semaforo rosso, l’auto- mobilista rischia una multa che va da un minimo di 154 euro ad un massimo di 613 (aumentata di un terzo nel caso l’infrazione venga com- messa dalle 22 alle 7 del mattino), oltre alla decurta- zione di 6 punti dalla patente. Se, alla ricezione della con- travvenzione, il proprietario dell’auto non comunica il conducente della vettura, riceverà un’ulteriore sanzione da 269 euro. Racconigi Non ancora iniziati i lavori nel Parco del Castello a pag. 25 Cavallermaggiore Si aspettano risposte su Mellea e variante a pag. 20 Marene Operazione unica al mondo del dr. Bergui a pag. 23 Caramagna Orti solidali per gli anziani del paese a pag. 24 Lavoro Dieci tirocini per giovani disoccupati finanziati da un privato a pag. 2 Strutture Inaugurata nuova palestra comunale alle medie Schiaparelli a pag. 7 Carnevale È tempo di giochi e maschere negli oratori e alla Crusà a pag. 8 L’incrocio tra via Suniglia e via Liguria Un momento della manifestazione a Cuneo Società I primi e gli ultimi di Corrado Galletto Proviamo a prendere in considerazione delle realtà che sono un po’ diverse dal bombardamento mediatico di queste settimane dove la cam- pagna elettorale sta falsando la percezione delle cose che stanno succedendo, tanto che non sono pochi quelli che ormai si rifiutano di seguire le trasmissioni ed i dibattiti politici. Due brevi articoli di gior- nale che non hanno avuto nessun seguito e non hanno provocato nessun dibattito. Nel primo si parla della Grecia e del suo tracollo finanziario e sociale. La Gre- cia è un paese inserito nella Comunità Europea e nella moneta unica; ha fatto i suoi errori, ha speso di più di quanto poteva permettersi e ha anche truccato i bilanci quando si doveva entrare nel- l’Euro. Adesso sta pagando pesantemente tutto: disoccu- pazione, tagli agli stipendi e pensioni, tagli ai servizi e alla sanità. In Grecia oggi manca anche il latte per i bambini e per poter essere ricoverati in ospedale bisogna pagare un ticket che non tutti possono permettersi; le aziende euro- pee che producono farmaci hanno interrotto le forniture perché non vengono rimbor- sate dallo stato ellenico. È possibile che a Bruxelles nes- suno pensi sia il caso di garantire almeno un aiuto in cibo e medicinali per questa popolazione che non può più curare i malati di cancro? Dov’è l’Unione Europea se manca anche un minimo di solidarietà tra gli stati che si dicono vincolati da un patto di alleanza politica ed econo- mica? L’altro fatto è successo a Milano una settimana fa. Una grande azienda ospe- daliera privata, 3000 perso- ne, entra in crisi e dovrebbe licenziare 250 dipendenti. La direzione propone di non licenziare nessuno a patto che tutti accettino una riduzione del 9% dello stipendio. Viene indetto un referendum tra i lavoratori e in 2500 vanno a votare; la maggioranza, 1400 circa, vota contro la proposta e così i 250 lavoratori, sem- bra quasi certo, verranno licenziati. Ecco due esempi dove i primi ignorano gli ultimi, dove chi sta bene non è disposto al minimo sacrificio per salvare il più debole, dove la legge del più forte prevale sulla condivisione. A partire dagli Stati per arriva- re fino agli ultimi gradini della scala sociale. Per fortuna c’è anche altro da raccontare; da noi si continuano a raccogliere cen- tinaia di chilogrammi di cibo per i bisognosi ad ogni collet- ta alimentare che si fa nelle chiese e sono sempre numero- si gli episodi di generosità individuale e collettiva. Non sarebbe più giusto parlare, discutere, confron- tarsi, scontrarsi e dibattere di questi problemi? Quale pro- gresso possiamo immaginarci se non cominciamo da questi comportamenti individuali e collettivi?

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Le principali notizie dal saviglianese e dintorni

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SAVIGLIANO – Quelloche avrebbe potuto esseresul finire degli anni Ottanta,sembra concretizzarsi inquesti giorni. Se non fisica-mente, almeno da un puntodi vista organizzativo.

La creazione di un nuovopolo sanitario Savigliano-Saluzzo, così come previstodal progetto di riordino dellaSanità regionale e dagli indi-rizzi della direzione dell’AslCn1, ha súbito una bruscaaccelerata con la nomina diFrancesco Leonardi, attualeprimario del reparto di Ortope-dia al Santissima Annunziata,a responsabile della stessaspecialità al Civile di Saluzzo.

Se la nomina può rientra-re in un’ottica di riorganizza-zione aziendale, le paroledel direttore generale del-l’Asl Cn1, Gianni Bonelli,hanno però lasciato intende-re ben altro: presto non sidovrà più parlare di Saviglia-no e di Saluzzo come di dueospedali distinti, ma come diun’unica realtà, ciascunacon particolari peculiarità.

«A Leonardi il compitonon semplice, di integrare leéquipe delle due sedi diquello che si accinge adiventare un unico ospeda-le», ha dichiarato Bonelli,sottolineando come a Saluz-zo verranno eseguit i gl iinterventi in day surgery

(quelli con minori complican-ze), mentre Savigliano sispecializzerà in operazionipiù complesse.

In altri termini, quandosarà approvato i l pianoaziendale di riordino (previ-sto a mesi), verrà creato ununico reparto di Ortopediacon due sedi distaccate, chelavoreranno a seconda dellacomplessità dei casi.

Anche la nomina di Giu-seppe Vai, in servizio a Savi-gliano, come primario a sca-valco sulla struttura di Ane-stesia e Rianimazione aSaluzzo può essere letta in

questa luce. Resta da capire in quali

termini questa progressivaintegrazione fra le due realtàospedaliere sarà concretiz-zata: secondo alcuni il cuorepulsante dovrebbe esserestabilito a Savigliano, mentreSaluzzo si occuperebbesoprattutto di procedure diroutine.

A temere maggiormenteper un progressivo “impove-rimento” dei servizi erogatisono i cittadini saluzzesi, maanche a Savigliano qualchemalumore si è già levato.

Se da un lato è impensa-

bile la realizzazione di unnuovo ospedale a metà stra-da tra le due cittadine (cheperò risolverebbe i tanti pro-blemi strutturali dei due poliormai datati), lo è ancora dipiù immaginare la chiusuradi uno a favore dell’altro.

Alba e Bra sono state ingrado di seppellire l’ascia diguerra, spingendo per larealizzazione di un unicoospedale sulla collina di Ver-duno: Savigliano e Saluzzosaranno in grado di mettereda parte la storica rivalità?

a pag. 5

CORRIERE di SAVIGLIANO e dintorni

Redazione: Via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano - Telefono (0172) 71.17.31 - Telefax (0172) 71.17.58 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale. DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma1 DCB-CN - Abbonamento 42 euro; semestrale 30 euro; c/c. 12021127; una copia ! 1,20 arretrati il doppio. Registr. Tribunale di Saluzzo n. 117, del 5-3-1990Dir. resp. Giampaolo Testa - Editrice Multimedia srl - Dir. editoriale Corrado Galletto - Fotocomp. e stampa Tip. Saviglianese - Via Torre de Cavalli 9, Savigliano

SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXIV - N. 6Giovedì 7 febbraio 2013

1,20 euro

SITO INTERNET

per scriverci: [email protected] leggerci: www.corrieresavigliano.it

Lo ha annunciato il direttore dell’Asl Cn1, Gianni Bonelli: si parte con Ortopedia

Un solo polo sanitario?Gli ospedali di Savigliano e Saluzzo diventano un’unica realtà

Convocato dopo la partecipata manifestazione di sabato a Cuneo

Sociale: tavolo in RegioneCUNEO – Il primo risulta-

to della manifestazione disabato scorso è la convoca-zione, da parte dell’assesso-re regionale alla Sanità, di untavolo per discutere del ritar-do dei trasferimenti agli entisocioassistenziali.

E mentre anziani, disabili,operatori e amministratorisperano che qualcosa sismuova, questa paradossalesituazione sta già mostrandole sue ricadute a Savigliano:per alcuni dipendenti de “Larosa blu” è scattata la cassaintegrazione.

a pag. 4

Rileva automaticamente le infrazioni all’incrocio di via Suniglia: multe fino a 613 euro

Attivato il sistema “Vista Red”SAVIGLIANO – Attenzio-

ne a passare con il rossoall’ incrocio tra via Liguriae via Suniglia: oltre a met-tere in pericolo la vostra el’altrui incolumità, il rischio diprendere una multa è mate-matico.

Da mercoledì è attivo ilnuovo sistema di rilevamentoautomatico delle infrazionisemaforiche, posto all’inter-sezione tra la strada regiona-le e quella comunale, inentrambe le direzioni. Si trat-ta di telecamere “Vista Red”,già presenti in molti comunilimitrofi (come Centallo, Pine-rolo, Carmagnola e Poirino).

«Di concerto con la Giun-ta comunale abbiamo decisodi sperimentare questa solu-zione. – spiega il comandan-te della Polizia Locale, MarcoOdasso – Lungo la direttriceprincipale abbiamo riscontra-to numerose violazioni, congrave pericolo per chi si trova

a percorrere via Suniglia.Non sono rari, infatti, i casid’incidenti proprio su quell’in-crocio, per via del mancatorispetto del rosso».

I l sistema uti l izza unatelecamera che effettua unvero e proprio filmato del vei-colo durante la fase di avvici-namento e di attraversamen-

to con semaforo rosso, for-nendo una prova inconfutabi-le dell’infrazione commessa.

Il filmato prodotto ripren-de sia la panoramica dell’in-tersezione sia i l dettagliodella targa del veicolo.

«La presenza degliimpianti di r i levamento èsegnalata con appositi cartelli

– aggiunge ancora il coman-dante – Essendo un apparec-chio omologato non è neces-saria la presenza degli uomi-ni della polizia locale».

Aggiunge l’assessore allaViabilità, Osvaldo Tortone:«Questa soluzione è esclusi-vamente nell’interesse deicittadini, non per fare cassa.Vogliamo aumentare la sicu-rezza sulle nostre strade».

Nel caso di passaggiocon il semaforo rosso, l’auto-mobilista rischia una multache va da un minimo di 154euro ad un massimo di 613(aumentata di un terzo nelcaso l’infrazione venga com-messa dalle 22 alle 7 delmattino), oltre alla decurta-zione di 6 punti dalla patente.Se, alla ricezione della con-travvenzione, il proprietariodell ’auto non comunica i lconducente della vettura,riceverà un’ulteriore sanzioneda 269 euro.

RacconigiNon ancora iniziati i lavori nel Parcodel Castello

a pag. 25

CavallermaggioreSi aspettanorispostesu Melleae variante

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MareneOperazioneunica almondodel dr. Bergui

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CaramagnaOrti solidaliper gli anzianidel paese

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LavoroDieci tirociniper giovanidisoccupati finanziati daun privato

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StruttureInauguratanuova palestracomunalealle medieSchiaparelli

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CarnevaleÈ tempo di giochi emascherenegli oratori ealla Crusà

a pag. 8

L’incrocio tra via Suniglia e via Liguria

Un momento della manifestazione a Cuneo

Società

I primi egli ultimi

di Corrado Galletto

Proviamo a prendere inconsiderazione delle realtàche sono un po’ diverse dalbombardamento mediatico diqueste settimane dove la cam-pagna elettorale sta falsandola percezione delle cose chestanno succedendo, tanto chenon sono pochi quelli cheormai si rifiutano di seguirele trasmissioni ed i dibattitipolitici.

Due brevi articoli di gior-nale che non hanno avutonessun seguito e non hannoprovocato nessun dibattito.

Nel primo si parla dellaGrecia e del suo tracollofinanziario e sociale. La Gre-cia è un paese inserito nellaComunità Europea e nellamoneta unica; ha fatto i suoierrori, ha speso di più diquanto poteva permettersi eha anche truccato i bilanciquando si doveva entrare nel-l’Euro. Adesso sta pagandopesantemente tutto: disoccu-pazione, tagli agli stipendi epensioni, tagli ai servizi e allasanità. In Grecia oggi mancaanche il latte per i bambini eper poter essere ricoverati inospedale bisogna pagare unticket che non tutti possonopermettersi; le aziende euro-pee che producono farmacihanno interrotto le fornitureperché non vengono rimbor-sate dallo stato ellenico. Èpossibile che a Bruxelles nes-suno pensi sia il caso digarantire almeno un aiuto incibo e medicinali per questapopolazione che non può piùcurare i malati di cancro?Dov’è l’Unione Europea semanca anche un minimo disolidarietà tra gli stati che sidicono vincolati da un pattodi alleanza politica ed econo-mica?

L’altro fatto è successo aMilano una settimana fa.

Una grande azienda ospe-daliera privata, 3000 perso-ne, entra in crisi e dovrebbelicenziare 250 dipendenti. Ladirezione propone di nonlicenziare nessuno a patto chetutti accettino una riduzionedel 9% dello stipendio. Vieneindetto un referendum tra ilavoratori e in 2500 vanno avotare; la maggioranza, 1400circa, vota contro la propostae così i 250 lavoratori, sem-bra quasi certo, verrannolicenziati.

Ecco due esempi dove iprimi ignorano gli ultimi,dove chi sta bene non èdisposto al minimo sacrificioper salvare il più debole,dove la legge del più forteprevale sulla condivisione. Apartire dagli Stati per arriva-re fino agli ultimi gradinidella scala sociale.

Per fortuna c’è anchealtro da raccontare; da noi sicontinuano a raccogliere cen-tinaia di chilogrammi di ciboper i bisognosi ad ogni collet-ta alimentare che si fa nellechiese e sono sempre numero-si gli episodi di generositàindividuale e collettiva.

Non sarebbe più giustoparlare, discutere, confron-tarsi, scontrarsi e dibattere diquesti problemi? Quale pro-gresso possiamo immaginarcise non cominciamo da questicomportamenti individuali ecollettivi?

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