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Venerdì 6 Marzo 2015 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno IV Numero 41 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale di Maurizio Costa L'impianto di Mafia Capitale è tal- mente variegato e fluido da riuscire ad essere entrato in varie attività illecite romane: dai rifiuti ai campi rom, dalle opere architettoniche alle aule del Campidoglio. All'interno della nostra inchiesta riguardante la 'Vela' di Tor Vergata", abbiamo intercettato una conversazione che fa un quadro sulla situazione degli appalti capitolini. Le due persone che prendono la... Continua a pagina 2 RENZI E PUTIN INSIEME PER LA PACE Nella sua visita a Mosca, Matteo Renzi ha anche reso omaggio a Boris Nemtsov, l'oppositore russo ucciso in un agguato. Il premier ha de- posto un mazzo di fiori nel punto in cui l'uomo è stato ucciso, sul ponte Bolshoi Moskvorecki a due passi dalla piazza Rossa di Mosca. LA VENTRILOQUA DÌ CERA DEL PD di Emanuel Galea ue carriere politiche e per un certo tempo, ognuno copriva la pre- sidenza di un importante territorio. Debora Serracchiani, presidente della regione Friuli Venezia e Matteo Renzi presidente della provincia di Firenze. Strano destino il loro! Ser- racchiani come Renzi: sono stati nel mirino della Corte dei Conti per as- sunzioni sospette. Passa il tempo e Matteo cade nello scranno più alto di Montecitorio mentre si trovava a oc- cupare la carica di segretario del PD e proprio da lì chiama la Serracchiani ad assumere l’incarico di vicesegre- tario. Sarà una fatalità, chiamatela una pura combinazione, un caso for- tuito, sarà quel che si voglia, rimane che la Serrachiani da quel giorno non dice di più, non dice di meno, non dice niente di suo. La Serrachiani emette una lontana voce che viene da Via del Nazzareno. Non muove alcun muscolo facciale e con uno sguardo insignificante, immobile, direi ceruleo, emette il messaggio, fe- delmente come le è stato indottri- nato. Alcuni dicono di averla notata muoversi e questo fa allontanare qualsiasi sospetto che la stessa possa essere un manichino uscito dal museo del nazzareno. Non è lei la portavoce del governo ... D RIETI Scoperte archeologiche in centro a pagina 5 VITERBO Il sindaco saluta il Caffè Schenardi a pagina 5 RIANO (RM) Furti fuori controllo di Gabriella Resse a pagina 4 Il video, autentico per i nostri 007, rap- presenta la conferma della presenza di "foreign fighter" italiani in Siria e Iraq. VIDEO ISIS: PRESENZA ITALIANI DURANTE UN ATTACCO Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma a pagina 2 a pagina 2 Continua a pagina 2 Due ingegneri informati sui fatti. Un'intercettazione audio che mettiamo a disposizione in versione integrale PER ASCOLTARE L’AUDIO CLICCARE QUI L’ESCLUSIVA DELLE REGISTRAZIONI DE L’OSSERVATORE D’ITALIA IL MARCIO DI MAFIA CAPITALE FEDERICO PERNA: LE IMMAGINI SHOCK DEL RAGAZZO MORTO A POGGIOREALE di Christian Montagna a pagina 3

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Venerdì 6 Marzo 2015

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno IV Numero 41

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale di Maurizio Costa

L'impianto di Mafia Capitale è tal-mente variegato e fluido da riuscire adessere entrato in varie attività illeciteromane: dai rifiuti ai campi rom, dalleopere architettoniche alle aule delCampidoglio. All'interno della nostrainchiesta riguardante la 'Vela' di TorVergata", abbiamo intercettato unaconversazione che fa un quadro sullasituazione degli appalti capitolini. Le due persone che prendono la... Continua a pagina 2

RENZI E PUTIN INSIEME PER LA

PACENella sua visitaa Mosca, MatteoRenzi ha anchereso omaggio aBoris Nemtsov,l ' o p p o s i t o r erusso ucciso inun agguato. Ilpremier ha de-posto un mazzo di fiori nel punto in cuil'uomo è stato ucciso, sul ponte BolshoiMoskvorecki a due passi dalla piazza Rossa di Mosca.

LA VENTRILOQUA DÌ CERA

DEL PD

di Emanuel Galea

ue carriere politiche e per uncerto tempo, ognuno copriva la pre-sidenza di un importante territorio.Debora Serracchiani, presidentedella regione Friuli Venezia e MatteoRenzi presidente della provincia diFirenze. Strano destino il loro! Ser-racchiani come Renzi: sono stati nelmirino della Corte dei Conti per as-sunzioni sospette. Passa il tempo eMatteo cade nello scranno più alto diMontecitorio mentre si trovava a oc-cupare la carica di segretario del PDe proprio da lì chiama la Serracchianiad assumere l’incarico di vicesegre-tario. Sarà una fatalità, chiamatelauna pura combinazione, un caso for-tuito, sarà quel che si voglia, rimaneche la Serrachiani da quel giorno nondice di più, non dice di meno, nondice niente di suo. La Serrachianiemette una lontana voce che vieneda Via del Nazzareno. Non muovealcun muscolo facciale e con unosguardo insignificante, immobile,direi ceruleo, emette il messaggio, fe-delmente come le è stato indottri-nato. Alcuni dicono di averla notatamuoversi e questo fa allontanarequalsiasi sospetto che la stessapossa essere un manichino uscitodal museo del nazzareno. Non è leila portavoce del governo ...

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RIETIScoperte archeologiche in centro

a pagina 5

VITERBOIl sindaco saluta il Caffè Schenardi

a pagina 5

RIANO (RM)Furti fuori controllo

di Gabriella Resse a pagina 4

Il video, autentico per i nostri 007, rap-presenta la conferma della presenza di"foreign fighter" italiani in Siria e Iraq.

VIDEO ISIS: PRESENZA ITALIANI

DURANTE UN ATTACCO

Eleganza e accoglienza al centro del mondoGrand Hotel Palace - Roma

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Romaa pagina 2 a pagina 2

Continua a pagina 2

Due ingegneri informati sui fatti. Un'intercettazione audio che mettiamo a disposizione in versione integrale

PER ASCOLTARE L’AUDIO CLICCARE QUI

L’ESCLUSIVA DELLE REGISTRAZIONI DE L’OSSERVATORE D’ITALIA

IL MARCIO DI MAFIA CAPITALE

FEDERICO PERNA: LE IMMAGINI SHOCK DEL RAGAZZO MORTO A POGGIOREALE

di Christian Montagna a pagina 3

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Venerdì 6 Marzo 2015 - Anno IV Numero 41

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Maurizio Costa

... parola sono ingegneri, informati suifatti poiché hanno partecipato a variegare d'appalto istituite dal comune diRoma. Come è emerso poi dalle inda-gini, il modo più facile per fare soldiper Carminati e tutta la sua cricca eraquello di entrare nei bandi comunali,vincerli e cominciare a macinare soldi.Queste azioni illecite venivano effet-tuate attraverso la connivenza degliapparati comunali e attraverso vari giri di mazzette. Ci siamo anche interessati a questacircolazione di denaro delle coopera-tive romane attraverso l'inchiesta sul'Nuovo Cinema Aquila', che frutta-vano a Buzzi e Carminati milioni dieuro l'anno. Dall'intercettazione risal-tano vari passaggi importanti: “Io ledico come sta la situazione perchénessuno vi dice la verità” afferma unodei due uomini. All'inizio della con-versazione si parte dalla situazionedella 'Vela' di Tor Vergata, costruitaper i mondiali di nuoto del 2009 e maiterminata. “Questi appalti come sonostati dati? È semplicissimo. Dovevanoessere dati a prezzo chiuso – continuauno dei due interlocutori – doveadesso per finire ci vogliono altri 100milioni”. In questo caso si parla delcompletamento della struttura di TorVergata, che è una cattedrale nel de-serto e verrà forse ultimata se Romadovesse vincere la candidatura alle olimpiadi.“Come è possibile che il proprietarioè Caltagirone e hanno dato una con-cessione senza gara d'appalto? Non sipuò dare una concessione senza gara” ha continuato l'ingegnere.Continuando sull'argomento della'Vela', il signore afferma che “quello èil fatto della cricca, è stato un appaltodato col sistema del ministero delleInfrastrutture. Perché a Balducci nongli hanno sequestrato tutti i beni?”.Angelo Balducci è l'ex presidente delConsiglio superiore dei lavori pub-blici: a giugno del 2013, Giuseppe Pi-gnatone ha disposto il sequestro di 13milioni di euro a Balducci per corru-zione per i fatti dei mondiali del 2009e il G8. Per i magistrati che si sono in-

teressati di Balducci, il “sistema di pa-tente illegalità e corruttela richiedevainevitabilmente una copertura poli-tica, rispetto alla quale gli episodi deiministri Claudio Scajola e Pietro Lu-nardi (beneficiari di lussuosi apparta-menti), la vacanza offerta alsottosegretario Carlo Malinconico aspese di Francesco De Vito Piscicellisu richiesta di Balducci e il coinvolgi-mento dell'onorevole Denis Verdininella nomina di Fabio De Santis, brac-cio destro di Balducci e coimputato indue procedimenti, a provveditoredella Toscana, rappresentano solouna piccola quota del fenomenoemersa in sede di accertamento giudiziale”.Il secondo interlocutore continua ladiscussione, affermando che “appenahai fatto l'appalto e l'hai vinto con unribasso esagerato immediatamentevai in variante (cioè cambi il prezzooriginale n.d.r.), mettendoti d'accordocon la direzione dei lavori. Poi ti in-venti qualche nuovo prezzo, come il costo del ferro, ed è tutto così”.A questo punto la conversazionevolge al passato, alle gare d'appalto diqualche tempo fa: “Quando si fece lostadio Olimpico si partì con unprezzo di 80,5 miliardi (di lire) ed è fi-nito almeno a 250 miliardi, ma po-trebbero anche essere di più”.I due interlocutori parlano anche dellametropolitana C di Roma, che sarebbepartita con un grande vizio di legge:“Noi abbiamo fatto ricorso con quat-tro imprese, perché sul bando si leggeche il primo lotto era un miliardo e120 milioni. Chi prende il primo lotto– continua l'ingegnere – si aggiudicaautomaticamente il secondo lotto. Masecondo la legge non può essere così,perché non puoi aggiudicarti l'appalto al finanziamento. Il Tar ci dà pure torto”.Un'intercettazione audio che met-tiamo a disposizione in versione inte-grale, per poter dare il massimodell'informazione ai cittadini di Romae non solo. Mafia Capitale ha avuto lemani sulla città di Roma per troppotempo e adesso, grazie anche al la-voro del Ros e dei Carabinieri, tutto ilmarciume sta venendo fuori.

dalla prima “IL MARCIO DI MAFIA CAPITALE”dalla prima l’editoriale di Emanuel Galea

... Renzi, spetta ad altri le declama-zioni, eppure si presenta sempre lei,puntuale come la sfortuna che seguedopo ogni passaggio di un gatto neroche ti attraversa la strada, sempre laDebora Serracchiani, con gli occhi lu-cidi e pieni di tenerezza che recitanol’editto: "Le critiche della Boldrini uneccesso" - "Mi è un po' dispiaciuto chela terza carica della Stato prenda unaposizione così di fronte alle riformedel governo. Un eccesso rispetto allasua posizione di garanzia", così si èespressa la Serracchiani, senza muo-vere le labbra e senza alcuna emo-zione, commentando le affermazionidella presidente della Camera LauraBoldrini. Le affermazioni della Presi-dente si riferivano allo Jobs Act e allamanifesta indisponibilità della mag-gioranza di sentire anche le opposizioni. Sempre la voce della Serrachiani cheviene da Via del Nazzareno, senzamuovere alcun muscolo facciale e conun viso immobile, sempre ceruleo, re-cita: il Jobs Act "è stato condivisoanche con la minoranza Pd". "Mi fapiacere che Ncd esulti", Deborah Ser-racchiani si esibisce unicamente inoccasioni dove c’è da arginare voci esituazione che rischiano di defla-grare. Oramai il Pd sa di avere “lei”ba-luardo e linea Maginot come del restoFI ha la Gelmini e in subordine Fran-cesco Toti. Questi ultimi esplicitano ilruolo di ventriloqui del cavaliere conugual professionalità. In ogni partitopolitico è valsa l’usanza di investire

una persona con mansioni di “ventri-loquo”. Sono visi e voci che si prestano a qualsiasi declamazione. L’ul-tima bufera che sta agitando il go-verno è, se sia lecito fare un decretoper la “riforma”Rai. La Boldrini si op-pone all’urgenza. Puntualissima si af-faccia la figura della ventriloqua chediffonde il messaggio difensivo, assu-mendo un aspetto da encefalo-gramma piatto, in risposta allaBoldrini declama: «Ci sono tutte lecondizioni per arrivare a un inter-vento, che è necessario e deriva da uneccesso di ostruzionismo, una foto-grafia già vista all’interno del Parla-mento». Si ferma giusto un attimo peringhiottire la saliva e poi : «moltedelle decisioni in tema di telecomuni-cazioni sono spesso richieste che ar-rivano da tempo anche dall'Europa,da sempre disattese o sulle quali c'èun forte ritardo». Le si inceppa il mec-canismo ma poi si riprende e: «nonspetta al presidente della Camera direse ci siano i requisiti di urgenza».Il meccanismo funziona ed ha funzio-nato quando hanno messo in scena laSerracchiani per difendere il “pattodel nazzareno” scindendolo da qual-siasi collegamento con le elezioni del Quirinale.Finché la Serrachiani faccia la ventri-loqua a Renzi, la Gelmini e Toti lofanno al cavaliere, si può anche starci,non sarebbe stessa cosa se Renzi fa-cesse il ventriloquo alla squadra diBruxelles, i cittadini non glielo perdonano.

"Yalla, yalla, yalla, piano, piano,piano...". E' l'audio di un video, diffusodall'Isis, in cui sente uno jihadistaparlare in italiano. Il filmato, pubbli-cato da Globalist.it, mostra la prepa-razione di un attacco suicida conun'autobomba contro una postazionecurda del Pkk. Il video, autentico peri nostri 007, rappresenta la confermadella presenza di "foreign fighter" ita-liani in Siria e Iraq. "Il video - sottoli-nea il direttore di Globalist, GianniCipriani - rappresenta la conferma diforeign fighter molti dei quali, comeprobabilmente in questo caso, nonnativi italiani, ma stranieri che hannoa lungo soggiornato nel nostro Paese".

VIDEO ISIS TESTIMONIA PRESENZA ITALIANI

DURANTE UN ATTACCO

"Conosciamo tutti le discussioni, le po-sizioni diverse e le difficoltà tra Ue eRussia ma penso che sia molto impor-tante sottolineare il passo in avanti de-cisivo degli accordi di Minsk, è un buonlavoro che consente di indicare la stra-tegia non solo per il cessate il fuoco masoprattutto indica una soluzione". CosìMatteo Renzi, nella conferenza stampacon Vladimir Putin, aggiungendo che"nelle prossime settimane e mesi saràfondamentale continuare a lavorare insieme".Non c'è stata solo l'Ucraina al centrodel dibattito di oltre tre orea tra Renzie Putin. "Noi abbiamo una grande prio-rità che è la battaglia contro chi vuoledistruggere i valori su cui sono fondatele nostre comunità: oggi la minaccia delterrorismo e del fanatismo religioso èuna minaccia particolarmente grave".Non è mancato il confronto sui temi

economici: "Nella comune apparte-nenza al G20 - ha detto Renzi in cofe-renza stampa - si è posta attenzione altema della crescita che è un elementodel cambio di gioco decisivo dentrol'Ue e penso sia fondamentale lavorareinsieme per la crescita e la prosperità dei nostri popoli".Nella sua visita a Mosca, Matteo Renziha anche reso omaggio a Boris Nem-tsov, l'oppositore russo ucciso in un ag-guato. Il premier ha deposto un mazzodi fiori nel punto in cui l'uomo è statoucciso, sul ponte Bolshoi Moskvoreckia due passi dalla piazza Rossa di Mosca.Renzi ha deposto sei garofani rosa, nu-mero pari come vuole la tradizionerussa, chiusi da una coccarda tricolore,sul letto di fiori che da venerdì russi estranieri stanno mettendo nel punto incui è stato ucciso l'oppositore di Putin.

RENZI E PUTIN INSIEME PER LA PACE

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pag. 3www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Venerdì 6 Marzo 2015 - Anno IV Numero 41

CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

di Christian Montagna

Napoli - Un'altra storia di abusi di potere, vio-lenze e soprusi giunge dal racconto di Nina Sca-furo Nobila, la madre di Federico Perna mortoin circostanze ancora tutte da chiarire nel car-cere di Poggioreale a Napoli. Intervistata telefo-nicamente dal nostro quotidiano, Nina Scafuroha raccontato tutta la verità su quei giorni atroci della morte del figlio.Arrestato nel settembre 2010, Federico sta scon-tando un definitivo di otto anni per la legge Fini-Giovanardi per motivi legati alla tossicodipen-denza. Padroncino presso il corriere Bartolini, lesue condizioni di salute in carcere sono preca-rie: Federico è malato di tumore al fegato, ha undisturbo border line e si ammala di cerosi epa-tica. Sebbene il quadro clinico fosse preoccu-pante, i numerosi magistrati che hanno rigettatole tre istanze di scarcerazione e di richieste didomiciliari per malattia non ritengono necessa-rio spostarlo fuori dal carcere. Non viene dun-que sottoposto alle dovute cure mediche eperciò si ammala anche di piastrinopenia e leu-copenia, nonostante ciò però, i posti negli ospe-dali per lui non si trovano. Negli anni che vannodal 2010 al 2013, Federico viene trasferito in nu-merosi penitenziari di Italia: Viterbo, Cassino,Velletri, Rebibbia, Secondigliano, Benevento eper ultimo Poggioreale dal quale non ne uscirà mai più se non privo di vita. E' l'8 Novembre2013 quando l'agente di turno nel Carcere diPoggioreale nota alle 16,10 Perna cianotico nellasua cella e lo conduce presso l'infermeria. L'au-toambulanza viene chiamata soltanto alle 16.50.Un lasso di quaranta minuti al vaglio ora dellamagistratura. Federico si sarebbe potuto salvarese i soccorsi fossero stati chiamati in tempo?Detenuto presso il padiglione Avellino al pianoterra di Poggioreale, Federico muore alle 16.50.L'autopsia viene eseguita soltanto sei giornidopo sul corpo e riporta agghiaccianti partico-lari: il corpo della vittima risulta imbottito dipsico farmaci in quantità non compatibili con laterapia che sta seguendo il ragazzo. La battagliadi Nina va avanti a più non posso per scoprirela verità su questa incredibile vicenda. Gli avvo-cati richiedono i documenti degli interrogatoriai detenuti compagni di cella di Federico ma

questi, non arriveranno mai. Secondo quanto di-chiarato dalla stessa madre, in seguito allamorte di Federico, circa trecento lettere di dete-nuti giungono ai legali della famiglia Perna perraccontare particolari e dettagli sul pestaggio diFederico. Ma il caso non è isolato all'interno diquesto penitenziario: al momento infatti, cento-cinquanta denunce risultano agli atti della Pro-cura di Napoli ma soltanto quattro agenti dellapenitenziaria sono stati allontanati e trasferitala direttrice Teresa Abate. Federico viene ritro-vato senza denti, con unghiate sugli occhi, conescoriazioni presenti su tutto il corpo, con ilcollo nero ed evidenti segni su tutto il corpo.I racconti di Nina ricordano l'ultimo colloquiodel 18 Ottobre con il figlio all'insegna dellapaura e dell'angoscia: "Federico", racconta, " èspaventato da una guardia e mi invita a non ur-lare sebbene avessi visto i suoi segni riconduci-bili ad un pestaggio". Nina continua adomandarsi cosa sia realmente accaduto inquella cella. I denti di Federico dove sono finiti?Il calco di uno scarpone dietro la schiena a cosaè dovuto? Il braccio bruciato? La mano piena diecchimosi completamente gonfia e blu è real-mente urtata contro un corpo contundente ri-gido? Perché il labbro inferiore è spaccato ?Perché le unghiate sulle palpebre degli occhi enelle orecchie?Le ecchimosi alle tempie e intutto il corpo sono riconducibili ad una morteischemica? Come mai la felpa e la magliettasono sporche di sangue per 27 cm dietro laschiena? Possibile che così si muoia di problemial cuore? Gli esponenti del Dap non hanno ri-nunciato alla propria difesa nei salotti televisividi La 7; proprio durante un programma televi-sivo infatti, Donato Capece avrebbe accusato lamadre dell'abbandono del figlio in carcere e diessersene interessata soltanto dopo la morte.Accuse alle quali Nina ha risposto duramente in-colpandolo di voler nascondere a tutti i costi lostato carcerario abominevole di quel penitenzia-rio. La Procura che al momento ha indicatoquella di Perna come morte per grave ischemiacardiaca acuta ha indagato medici di turno,guardie e medici legali ma sarà l'inchiesta delprossimo 26 Maggio a stabilire se i medici pos-sano aver avuto delle responsabilità in questaennesima morte all'interno delle carceri italiane.

PALERMO: NUOVE RIVELAZIONI

SU COSA NOSTRA

FEDERICO PERNA: LE IMMAGINI SHOCK DEL

RAGAZZO MORTO A POGGIOREALEdi Angelo Barraco

Palermo - Un boss sta collaborando con le forze dell’ordine ele sue dichiarazioni stanno mettendo in luce la situazione di Cosa Nostra in provincia di Palermo.Il pentito in questione si chiama Salvatore Sollima di 44 anni,originario di Bagheria. Le dichiarazioni che sta facendo dagiorni ai Magistrati hanno portato all’operazione “Jafar”, cheha condotto all’arresto di sette persone tra Belmonte Mezza-gno e Misilmeri. I Magistrati hanno dichiarato che: “Nel primointerrogatorio oltre a rivelare la propria responsabilità in rela-zione a una molteplicità di gravi reati per i quali non era nep-pure indagato, così dimostrando la serietà e la sincerità dellapropria volontà di collaborazione, ha fornito immediatamentedichiarazioni che permettono di far luce sull'organigrammamafioso di molteplici territori tra cui quello del mandamentodi Misilmeri. Peraltro le dichiarazioni di Sollima trovano da su-bito pieno riscontro nell'attività investigativa del comando pro-vinciale carabinieri di Palermo”. Questi sono alcuni estratti diquanto dichiarato da Salvatore Sollima: “Persone che cono-scevo da tempo, mi chiedevano di entrare a fare parte della fa-miglia mafiosa di Villabate, dopo un periodo di riflessionedecidevo di mettermi vicino a La Rosa, un giorno tra Villabatee Ficarazzi, vicino ad un grande supermercato avevano appenaavviato un autolavaggio. Io e Giovanni La Rosa ci siamo recatiall'autolavaggio, io sono restato in macchina mentre Giovannichiedeva al titolare dell'autolavaggio se era autorizzato daCosa nostra. Lui sosteneva che era autorizzato anche se a noinon risultava. Dopo qualche altro giorno il titolare dell'autola-vaggio veniva a trovarci e si inginocchiava davanti a GiovanniLa Rosa chiedendogli di autorizzarlo ad aprire ma non gli ve-niva concessa. Poi, nel giugno 2014, La Rosa e Terranova veni-vano arrestati insieme ad altri mafiosi di Bagheria, tra i quali Atanasio di Ficarazzi”.

CAMORRA: PRESI DUE CAPI

CLAN LATITANTI

di Matteo La Stella

Napoli - Due operazioni di-stinte hanno portato, tra lagiornata di martedì e l'albadi mercoledì, all' arresto dialtrettanti uomini di ca-morra già condannati datempo al carcere a vita. Gliagenti della squadra mo-bile, hanno eseguito a Na-poli, l'arresto di VincenzoPariante, che detiene la pa-ternità della prima faida diScampia, e della scissione dal clan Di Lauro degli Amato e deiPagano. Vincenzo, succeduto ai vertici del clan Pariante dopol'arresto del fratello Rosario, era latitante dall'aprile 2013, giàprima di essere condannato all'ergastolo, nel dicembre 2014,tra i mandanti del duplice omicidio di Fulvio Montanino e Clau-dio Salierno eseguito il 28 ottobre del 2004, quando, i due, insella ad uno scooter, furono speronati da un'auto prima di es-sere bersagliati da diversi colpi d'arma da fuoco. Episodio que-sto, che diede vita alla scissione dei clan, e alla prima “guerra”di Scampia, dove Vincenzo Pariante è stato scovato all'alba dimercoledì. Si nascondeva in casa della moglie, in Via MonteRosa, all'interno di un divano appositamente modificato per ricavarne un ricovero.Da Scampia ad Ostia Antica, dove, nel pomeriggio di martedì,i Carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisternahanno scovato Salvatore Calabria, ritenuto ai vertici del clanDe Sena, attivo nel quadrante nord di Napoli. Il quarantacin-quenne, anch'esso condannato all'ergastolo per l'esecuzione diGiovanni Sodano nel 1996, era latitante dallo scorso autunno.Ad Ostia, oltre all'ambiante dispersivo dell'area metropolitanapare avesse trovato appoggio da parte della malavita locale. Invirtù di questo, i militari della sezione Catturandi stanno approfondendo le indagini.

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

ROMA: IL PAPA' DI FEDERICA MANGIAPELO IN GRAVI CONDIZIONI PER ESPLOSIONE

BOMBA ALLO STADIO

di Chiara Rai

Anguillara (RM) - E' in gravissime con-dizioni Luigi Mangiapelo, il padre di Fe-derica, la sedicenne trovata morta lanotte di Halloween del 2012 in riva allago di Bracciano. Il padre della ragazzaè rimasto vittima di una esplosione diuna bomba carta mercoledì sera allo sta-dio durante la partita Roma – Juventus.Le schegge del seggiolino dove l’uomoera seduto, vicino a suo figlio Stefano ditredici anni, lo hanno colpito alla testa,oltre che alla gamba, provocandogli unaemorragia cerebrale interna. Il quadroclinico del papà di Federica è complicatoin quanto l’uomo ha problemi di coagu-lazione interna e per questo motivo nonpuò essere operato qualora l’emorragiadovesse aumentare e l’intervento do-vesse diventare necessario. Insieme aLuigi c’era il suo carissimo amico Giu-seppe con il figlio Emanuele, dellastessa età del fratellino di Federica. As-sieme a loro altri otto feriti, semprenella curva romanista, ai quali sono fi-nite schegge alle gambe e agli arti. I ra-gazzini che hanno assistito alla scena,fortunatamente, sono rimasti illesi. Araccontare come è andata è proprio Giu-seppe, l’amico di Luigi presente allo sta-dio che adesso è molto preoccupato perle condizioni del papà di Federica: “Era-vamo seduti in curva – ricorda - attaccatialla vetrata che divide i tifosi romanistida quelli juventini. Poco dopo il gol

della Juve si sente un boato enorme evediamo esplodere il seggiolino dov’eraseduto Luigi. Una scheggia lo prende inpieno alla testa, a questo punto l’ho ac-compagnato subito all’ambulanza che sitrova appena fuori lo stadio e lo hannoportato d’urgenza al Policlinico Gemelli.Lo hanno sottoposto a tre Tac, sono se-riamente preoccupato perché Luigi haproblemi di coagulazione e al momentogli stanno effettuando delle trasfusionidi sangue con piastrine. Speriamo chenon si aggravi, perché adesso parlapoco, non ci vede e non ci sente moltobene. Per dirla senza troppi giri di pa-role: questa proprio non ci voleva, piovesul bagnato!”. Massimo Mangiapelo, ziodi Federica e fratello di Luigi è scon-volto: “Mio fratello è in gravi condizioni– dice - adesso è confuso, non riesce aparlare. Andare a vedere una partita di

calcio è come andare in trincea. Entrinello stadio e non sai se ne esci vivo.Quella che dovrebbe essere una festadello sport, sfocia immancabilmente inuna gara di inciviltà. Gente senza cer-vello che riesce a rovinare anche l’entu-siasmo dei bambini e mio nipote con ilsuo amichetto hanno dovuto assisteread un episodio tragico che ha colpito lanostra famiglia già duramente provatada un dolore incommensurabile. Vedereun padre portato in ospedale – concludeMassimo - in ambulanza non è l’apicedella felicità per un adolescente. Chequella felicità vorrebbe vederla nei goldei suoi beniamini. E tutto questo percosa? Per assistere ad una gara dentroun’arena dove non vi sono gladiatori,ma ragazzi facoltosi che corrono dietroun pallone”. Lo zio di Federica raccontache ad essere ferito non è stato soltanto

il fratello manche otto persone: quattromedicate sul posto ed altre tre ricove-rate al Gemelli, stesso ospedale dove sitrova luigi Mangiapelo. E non riesce atrattenere la rabbia: ”Si parla tanto di si-curezza negli stadi e poi succede ditutto. Dove sono i controlli serrati allostadio che vengono tanto sbandierati?”.Eppure sembrerebbe che non la pensinella stessa maniera il ministro dell’In-terno Angelino Alfano che, riferendo alSenato sugli incidenti legati alla partitadi Europa League Roma – Feyenoord,parla di “esiti incoraggianti”, a sei mesidall'entrata in vigore del nuovo decretocontro la violenza negli stadi. E buoni ri-sultati secondo il ministro si avrebbero“soprattutto per gli eventi di maggior ri-chiamo, ovvero per le partite di serie A,mentre nelle serie inferiori la violenzaresta ancora sostenuta". In particolare,dice Alfano, "si e' registrato un calo del30% degli incontri con feriti, del 71%degli steward feriti e del 65% dei contusitra gli spettatori: quest'ultimo è un datodi eccellenza nell'intero panorama euro-peo, laddove si pensi che lo scorso annoin Inghilterra e Germania i feriti sonostati diverse centinaia contro i 51 in Ita-lia. Sensibile – conclude il ministro del-l’Interno - anche la diminuzione deiferiti nelle forze dell'ordine: erano statiun migliaio nella stagione 2004-2005,sono stati poco più di 150 nella stagioneappena trascorsa". Sarà ma la cronacadegli ultimi tempi sembra dargli torto.

Luigi Mangiapelo è rimasto vittima di una esplosione di una bomba carta mercoledì sera allo stadio durante la partita Roma – Juventus.

di Gabriella Resse

Riano - Per le statistiche, generalmentevecchie di almeno un anno, i furti nellazona del Rianese, a pochissimi km daRoma Nord, sono nella media degli annipassati, eppure c’è un certo fermentotra i cittadini, che nei social network enon solo, denunciano una cadenza di in-cursioni nelle loro case ,da parte deiladri, piuttosto ravvicinata. Ci sono pe-riodi infatti, in cui le notizie ufficiosesu detti atti criminali, si palesano agiorni alterni, in modo particolare negli ultimi due mesi.Il Comune e le forze dell’ordine, sem-brano non cogliere ancora segnalid’emergenza su questo fenomeno, fattosta che i cittadini di Riano hanno creatoun nucleo centrale di controllo su What-sApp con il gruppo “ Sicurezza Riano”che in definitiva mette tutti gli aderentiin contatto, permettendogli di scam-biarsi segnalazioni in caso di movimentisospetti sul territorio. A riprova che lapercezione della minaccia furti è realeper gli abitanti di Riano, è noto che sistiano cominciando a creare su What-sApp anche altri gruppi di quartiere, piùspecifici e settoriali, mentre alcuni citta-dini pensano addirittura di procedere a

turni di ronde notturne ( cosa che per ilmomento rappresenta ancora un’ipo-tesi), ma la cosa inquietante è chespesso si racconta di intrusioni nelleabitazioni in pieno giorno e questo ladice lunga su quanto siano diventati au-daci i malviventi a fronte di un controllodel territorio che pare, sembra e si dice,non sia adeguato alle necessità della cittadina. E fin qui si parla solo di social e di per-cezione personale del cittadino, dati chenon possono essere rappresentati nellestatistiche, tanto care alle istituzioni eche a sentir tutti, rappresentano unafondamentale pezza d’appoggio a giu-stifica di un eventuale intervento e inve-stimento di forze e fondi al fine della tutela della cittadinanza .

Ma a corroborare tale sentore popolareci sono le diverse notizie di cronaca re-lative ad accadimenti analoghi in zonelimitrofe e più in generale a Roma Nord.Si prenda ad esempio la 15esima circo-scrizione che confina con Riano dallaparte della Via Tiberina, qui il problemaè particolarmente sentito, da tempo icittadini lamentano numerose incur-sioni dei ladri, tanto che anche l’abita-zione del presidente della circoscrizione,Torquati, è divenuta scena del criminedi una di queste razzie. Un problemache i dirimpettai romani consideranoserio e reale, infatti è stata convocataper giovedì prossimo 5 marzo una riu-nione straordinaria del Consiglio delMunicipio Roma XV, nella sede via Flaminia 872 con tema: La sicurezza.Rispetto a quanto appena scritto, la rab-bia dei cittadini di Riano contro le con-tinue incursioni di ladri non apparefrutto della così detta paranoia, piutto-sto sembra palese che questa appren-sione si basi su sostanziosi fondamenti di verità. Accertato questo, - riferiscono alcuni re-sidenti - anche le istituzioni di Riano ele altre a cui si fa riferimento per la ge-stione del territorio, ivi comprese leforze dell’ordine, dovrebbero coordi-

narsi e lottare per arginare il problema,pretendere maggiori fondi da investirea garanzia e tutela dei cittadini.Parliamo di territori contigui e non èpossibile immaginare che se un feno-meno è riconosciuto da una circoscri-zione dirimpettaia, il territorio limitrofonon ne sia comunque coinvolto. Già apartire da ottobre 2014 i cittadini ria-nesi, costituitisi in comitato spontaneo,avevano posto l’accento sulla questione,stilando una petizione sulla sicurezzacon 600 firme a supporto, inoltrata a di-cembre non solo al Comune di Riano, aivigili ed alla caserma dei Carabinieri lo-cali, ma anche a al Prefetto di Roma, allaProcura della Repubblica presso il Tri-bunale di Tivoli, alla Procura della Re-pubblica presso il Tribunale di Roma edal Presidente della Conferenza dei Sin-daci di Flaminia, Tiberina, Cassia. Ciònonostante, esclusi un paio di incontridi dialogo con il Comune, apparsi nondel tutto proficui allo scopo di cuisopra, nessuno degli attori chiamati incausa ha prodotto risposte di alcun tipo.L’ultima iniziativa in ordine di tempo, il28 febbraio scorso, quando una rappre-sentanza di cittadini di Riano si è rac-colta sotto l’edificio comunale per unafiaccolata virtuale di sensibilizzazione.

RIANO: FURTI FUORI CONTROLLO. I RESIDENTI SI ORGANIZZANO SU WHATSAPP

Si ipotizzano anche ronde notturne al fine di garantire la sicurezza ai cittadini

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VITERBO: IL SINDACO SALUTA LA RIAPERTURA DELLO STORICO CAFFE’ SCHENARDI

Michelini: “le saracinesche alzate del Caffè Schenardi rappresentano una vitalità che torna in città”

Viterbo - “Schenardi rappre-senta un pezzo di storia dellanostra città, che oggi torna a ri-vivere e soprattutto ad avere un futuro”.Così il sindaco di Viterbo Leo-nardo Michelini ha salutato lariapertura dello storico Caffè Schenardi di Corso Italia.“Si tratta di un luogo storico – haaggiunto il sindaco – in cui saràdi nuovo possibile assaporare,insieme al caffè, anche la culturadi un intero territorio. Tra ipunti del mio programma eletto-rale vi era anche l'impegno a fa-vorire la riapertura dei luoghisimbolo della cultura di Viterbo,tra cui il Teatro dell'Unione ed ilMuseo civico. E di sicuro anchele saracinesche alzate del CaffèSchenardi rappresentano una vi-talità che torna in città e che vaproprio in quella direzione. A Primo Panaccia e a tutto il suostaff vanno i miei complimenti eil mio augurio di buona riuscita in questa sfida”.

RIETI, LAVORATORI EX ASU: PARLA L’ASSESSORE AL PERSONALE

Rieti - “La questione sottoposta al vaglio del Tribu-nale di Rieti riguardante il secondo gruppo di lavo-ratori ex Asu, è particolarmente complessa e non sipresta a facili semplificazioni e palesi omissioni come quelle apparse sulla stampa locale.L’Amministrazione comunale si è trovata nella diffi-cilissima condizione di dover governare - nel rispettodelle imperative norme finanziarie che hanno impo-sto la invalidità delle assunzioni degli Lsu e degli exAsu effettuate a tempo determinato - il dichiaratofallimento della stabilizzazione progettata in modoassai dubbio dalla Regione Lazio sul finale dell’anno2011 e ampiamente censurata dalla Corte dei Conti nel 2013. Mentre per gli Lsu è stato lo stesso intervento gover-nativo a salvaguardare il loro status originario, ria-prendo il bacino regionale e consentendogli diproseguire le attività presso gli enti utilizzatori, nonaltrettanto l’intervento governativo ha ritenuto difare per quelle categorie di lavoratori che non rien-

travano tra gli Lsu, rimanendo inevitabile, però, perentrambe le categorie, la prescrizione regionale diuna risoluzione dei contratti. A rigore della norma-tiva nazionale e degli atti amministrativi regionali, ilComune, quindi, non avrebbe potuto mantenere invita i contratti a tempo determinato degli ex Asu: laloro risoluzione era purtroppo inevitabile. Riguardoall’esito dei ricorsi, pur con l’assoluto rispetto che sideve alle pronunce della Magistratura, continuiamoa ritenere di aver agito in ottemperanza alle normeimperative di legge. La difesa del Comune è stata edè, perciò, un atto doveroso ed obbligato in rappre-sentanza degli interessi dell’Ente. E’ singolare che suquesto si possa ipotizzare una discrezionalità del-l’Amministrazione comunale che con un comporta-mento contrario verrebbe meno ad un suo precisodovere di difesa. La destra e la sinistra, categorie evo-cate negli articoli di stampa, in questo non c’entrano,se non nel giudizio storico sulla precedente Ammi-nistrazione regionale di centrodestra, che ha portato

avanti un’ipotesi di stabilizzazione assolutamentefallimentare e censurabile creando il danno che oggii lavoratori ex Asu in particolare subiscono. Da partenostra dunque nessun accanimento verso nessuno.Riguardo alle sentenze, invece, va precisata la veritàdei fatti senza le omissioni che possono far comodoa qualcuno. In primo luogo va detto che le domandeformulate dai ricorrenti, laddove si chiedeva il rein-tegro e la stabilizzazione nel posto di lavoro, sonostate rigettate; inoltre, a differenza della prima sen-tenza, è stato affermato il principio che gli stessisiano tenuti a decurtare dal preteso risarcimentoquanto percepito a titolo di emolumenti per la disoc-cupazione, salva la detrazione di ulteriori redditiconseguiti nel periodo, per i quali è stata richiestaapposita istruttoria in sede di opposizione. Alla lucedi questa sentenza e del nuovo quadro determinatosivaluteremo le ulteriori azioni opportune e necessarie.”E’ quanto dichiara l’assessore al Personale, Vin-cenzo Giuli.

Rieti - I lavori per la riqualificazione delcentro storico, previsti dal progettoPlus, restituiranno una città più bella evivibile ai reatini, ma permetterannoanche di riscrivere un pezzo della storiadella città. Gli interventi in corso hannoinfatti offerto l'occasione per indagareil cuore archeologico di Rieti attraversosaggi e approfondimenti che stanno ri-velando informazioni e dati inediti suepoche storiche finora prive di riferimenti.“Abbiamo avuto la fortuna - dichiara ilsindaco di Rieti Simone Petrangeli - diintervenire su aree risparmiate dallemassicce demolizioni del Settecento edei primi del Novecento e per questo, suindicazione della Soprintendenza Ar-cheologica del Lazio, abbiamo orientato

gli approfondimenti sui punti più inte-ressanti, dove per la prima volta sono incorso scavi stratigrafici. L'Amministra-zione comunale sta compiendo ogni

sforzo per coniugare, operativamente efinanziariamente, la speditezza dei la-vori con le ricerche archeologiche,un'occasione unica per far volgere l'in-

teresse della comunità alla nostra storia”.Le scoperte coprono diverse epoche,dall'età romana al medioevo, fino al Sei-cento e permetteranno alla Soprinten-denza una ricostruzione approfonditadelle fasi meno conosciute della storiadella città. “Per questi motivi - aggiungePetrangeli - proporremo alla Soprinten-denza di promuovere insieme un conve-gno, entro l'autunno, per comunicare aireatini i risultati delle indagini archeo-logiche e per discuterne gli esiti con iprincipali esperti del settore, a comin-ciare dalla direttrice del nostro Museo eda chi ha contribuito a riportare allaluce importanti evidenze storiche anchedurante gli scavi di Campo Reatino”.

RIETI: IMPORTANTI SCOPERTE ARCHEOLOGICHE IN PIENO CENTRO STORICO

Petrangeli: “Abbiamo avuto la fortuna di intervenire su aree risparmiate dalle massicce demolizioni del Settecento e dei primi del Novecento

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Venerdì 6 Marzo 2015 - Anno IV Numero 41

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GAETA, ZTL: ECCO TUTTE LE NOVITÀ CON

MENO DISAGI PER I RESIDENTI

Gaeta (LT) - Confermata anche que-st'anno la Zona a Traffico Limitato nelCentro Storico Gaeta Sant'Erasmo, dalleore 21.30 alle ore 03.00, il venerdì e ilsabato nel mese di luglio e tutti i giorninel mese di agosto. Lo ha stabilito laGiunta Comunale con apposita deliberaapprovata nei giorni scorsi, introdu-cendo importanti novità che vengonoincontro ad esigenze ed istanze dei cit-tadini, in particolare dei residenti nel suggestivo quartiere. "Per la ZTL a Gaeta Medievale - dichiarail Sindaco Cosmo Mitrano - abbiamoconfermato l'impianto generale delloscorso anno, con l'obiettivo di creareuna vera e propria abitudine a regoleben definite, apportando poche ma ri-levanti modifiche che riducono disagi edifficoltà nella sosta estiva nel CentroStorico, andando incontro alle richieste degli abitanti. Tengo a precisare che il Piano della ZTL2015 è stato pienamente condiviso coni residenti. Diversi incontri sono statieffettuati con il Comitato Spontaneo S.Erasmo che ha collaborato alla defini-zione di alcune migliorie al piano delloscorso anno. Importanti contributi intal senso sono giunti anche da singolicittadini che vivono nello storico quar-tiere. Particolarmente significativol'aiuto fornito da Piero Alivernini. Lenovità introdotte, dunque, sono ilfrutto di un lavoro sinergico tra Ammi-nistrazione Comunale e residenti. Sonostate valutate e studiate insieme per su-perare difficoltà e alleviare i ben noti problemi estivi". Ad illustrare le novità è l'Assessore allaPolizia Locale, Trasporti e Mobilità, Pa-squale De Simone che sottolinea 3 im-portanti aspetti del Piano ZTL 2015: 1. Iter snello per il rinnovo dei contras-segni ZTL, già da marzo e con autocertificazioni. Sarà, infatti, possibile già da lunedì 9marzo 2015 rinnovare i permessi conun iter molto più snello e veloce. I pos-sessori dei contrassegni ZTL 2014 nondovranno ripresentare tutta la docu-mentazione dello scorso anno, ma sem-plicemente compilare un moduloprestampato di autocertificazione. Gliuffici preposti sono dislocati nellaTorre Civica e saranno aperti al pub-blico il martedì ed il giovedì con orariocontinuato dalle ore 8.30 alle 16, ed ilmercoledì solo la mattina dalle ore 8.30 alle ore 12.30. "Per la prima volta - rimarca l'Assessore- sarà possibile rinnovare i permessicon largo anticipo rispetto al periodo divigenza della Zona a traffico limitato.Niente più code agli sportelli, niente piùattese per il rilascio, niente più documenti da ripresentare. Solo un'unica autocertificazione con laquale il possessore del contrassegnodello scorso anno deve confermare chenessun cambiamento sia avvenuto nelsuo stato di famiglia, nella sua resi-denza, o in merito all'automobile pos-seduta, e si ottiene subito il nuovocontrassegno ZTL. Insomma anche in

questo caso una piccola rivoluzione a beneficio dei cittadini".2. Sul Lungomare Caboto, lato terra,da Porta Carlo III al Piazzale Caboto,durante il periodo di vigenza dellaZTL, la sosta pubblica è soggetta alleregole ordinarie ovvero sono validi gliabbonamenti, mentre i non abbonatipagano il regolare ticket orario o gior-naliero. Solo per il lato mare, invece,è esclusa ogni forma di abbonamentoe i ticket giornalieri: è possibile lasosta a pagamento nelle strisce blu unicamente con i ticket orari. 3. Open Gaeta: novità assoluta di par-ticolare importanza e utilità per gliabitanti di Gaeta medievale. "Per sod-disfare e favorire le esigenze turisti-che e di cultura dell’accoglienza -spiega De Simone - viene riconosciutala possibilità al familiare o all’ospitedi un residente o non residente (maproprietario o locatario di immobilinel Centro Storico) di richiedere unabbonamento con validità settima-nale per il transito e la sosta nell’areaZ.T.L. oltre che per la sosta nelle stri-sce blu, su tutto il territorio comunale. Per poter usufruire di tale con-trassegno speciale il residente o nonresidente ospitante dovrà chiederneil rilascio all’ufficio preposto ed ilcosto è fissato in € 50,00. Al fine dievitare un uso distorto dell'OpenGaeta sarà rilasciato un solo contras-segno speciale ad unità immobiliare e a settimana. E' anche possibile avere un contrasse-gno Turista Welcome ZTL, con vali-dità serale per il turista ospite del residente". Prevista l'installazione di un'ulterioretelecamera in Piazza Traniello per ga-rantire un maggiore sorveglianza edun maggior controllo del rispettodella disciplina ZTL. Nessun cambia-mento, invece, per quanto riguardal'individuazione nel Centro Storico S.Erasmo delle Zone a Traffico limitatoA e B, dei varchi di accesso con si-stemi di controllo elettronici, delle ca-tegorie aventi diritto per il transito esosta nella Zona a traffico limitato."Una spinta alla mobilità sostenibilecittadina ed un valido aiuto al decon-gestionamento veicolare nel periodoestivo - conclude De Simone - verràdal potenziamento delle navette,dalla conferma del Citysightseeing(l'autobus turistico a metano) e dal-l'avvio nei prossimi mesi primaverilidel Bike Sharing (biciclette messe adisposizione dal Comune con l'acquisto di una speciale tessera). Di sicuroimpatto positivo sul territorio sono,dunque, le iniziative della nostra Am-ministrazione per snellire il trafficoveicolare cittadino e ridurre i disagidella sosta estiva, in particolare nelquartiere medievale. Iniziative che alcontempo favoriscono la mobilità so-stenibile e, quindi, la tutela dell'am-biente, contribuendo al miglioramentocomplessivo della vivibilità nella nostra città".

FROSINONE: FESTA DELLA DONNA ALL'INSEGNA DELLA

PREVENZIONE ALLA VIOLENZA

Frosinone - L’amministrazione comu-nale di Frosinone, in occasione della fe-stività dell’8 marzo, ha pianificato unprogramma di eventi al fine di sensibi-lizzare i cittadini sull’importanza dellaprevenzione della violenza, sul rispettodelle donne e sul loro ruolo sociale. Equesto perché, come ha evidenziato, nelcorso di una conferenza stampa, l’asses-sore alla pubblica istruzione ed alle pariopportunità del Comune capoluogo,prof.ssa Ombretta Ceccarelli «si è donnetutti i giorni, non solo in date particolaricome l’08 marzo o il 25 novembre,quando, purtroppo, si ricordano le donne vittime di violenza». Proprio per questo, attraverso un’at-tenta attività di sensibilizzazione su piùfronti, l’assessorato ha realizzato di-verse iniziative, tra cui un concorso diarte e letteratura rivolto agli alunni dellescuole secondarie di primo grado di Fro-sinone: « “La donna come essenza dellascrittura” , - ha dichiarato l’assessoreCeccarelli – è stato molto apprezzatonon soltanto da alunni ed insegnanti maanche da psicologi e pedagogisti, comeconfermano le parole, tra l'altro, delladottoressa Marcella Ciapetti, compo-nente della giuria, che si è emozionatanel constatare quanta sensibilità trape-lasse dai lavori dei ragazzi. A tal propo-sito, gli elaborati sono stati già valutatied il prossimo 12 marzo, presso la salaconsiliare, ci sarà la premiazione deivincitori con attestati, targhe e libri avolontà». Numerosi gli ulteriori eventi inprogramma: «Con l’Auser del frusinate– sportello antiviolenza , ed in partico-lare con il presidente Mario Ceccarelli e

la dottoressa Sonia Sirizzotti, ab-biamo promosso altre iniziative; - hacontinuato - giovedì 5 marzo, infatti,presso l’auditorium Colapietro, alleore 9:30 ed alle ore 16:00, si è tenutouno spettacolo dal titolo emblema-tico: “Finché morte non ci separi”, in-terpretato dall’attrice SamanthaSilvestri. A conclusione, il prof. Pier-giorgio Binetti, responsabile dell'asso-ciazione sportiva internazionale"Margot", è intervenuto sull’impor-tanza dell’autodifesa. Proprio su que-sto tema, inoltre, il 7 e l’8 marzo ilprof. Binetti terrà un corso presso laSoho School in via Monti Lepini.Quindi, nella giornata dell’8, a partiredalle ore 18:00, ci sarà una fiaccolata sulla strada Asi». Proprio perché informazione e condi-visione sono strumenti importanti,l’assessorato ha realizzato anche unostriscione rosa con la scritta “Un sor-riso in rosa per affermare … i tuoi di-ritti di donna”, attualmente affisso suuna sede comunale in piazza VI di-cembre. «Sensibilizzare i cittadini allacultura del rispetto ed al rifiuto dellaviolenza è un dovere sociale primache amministrativo; - ha commentatoil sindaco Nicola Ottaviani - quandopoi si tratta di una tematica tanto at-tuale ed importante come quella delrispetto e della valorizzazione delledonne, l'attenzione deve essere an-cora maggiore. Per questo, l'ammini-strazione comunale, attraversol'assessorato alle pari opportunità, halavorato molto sul tema, con iniziativeconcrete».

OMBRETTA CECCARELLI

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