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6 marzo 2015 Periodico dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino Lavoro Nelle Marche diminuiscono i disoccupati Nel 2014 sono 24mila i posti di lavoro in più nelle Marche rispetto al 2013. A offrire maggiori opportunità è il settore dei servizi con un aumento di 16mila posti . L’industria ha registrato +9mila impiegati nel 2014 . Aumentano però anche coloro che hanno smesso di cercare lavoro: +3mila in un anno (+11,9%). Diminuisce invece la disoccupazione regionale (dal 12,3% al 10,1%), un dato in controtendenza rispetto ai valori nazionali. La Provincia di Pesaro e Urbino è la seconda con il valore più basso in tutte le Marche: “solo” il 9,5% non ha un lavoro. Pronto soccorso Troppi pazienti reparto in affanno Strutture depotenziate dai tagli e pazienti in aumento del 30% nel 2015. Il pronto soccorso di Urbino rischia di non farcela a gestire le emergenze. Il bacino di utenza della struttura si è allargato ma il personale previsto è lo stesso dal 1976. Per il primario Filippo Mezzolani “c’è bisogno di una struttura all’altezza di un ospedale provinciale”. Il progetto Stage in tribunale Urbino non aderisce Il palazzo di giustizia di Urbino sarà l’unico tribunale marchigiano a chiudere le porte ai laureati in Giurisprudenza che vogliono fare un tirocino formativo. Il progetto, promosso dall’Università Carlo Bo, si è arenato per i ritardi accumulati negli uffici del tribunale. Notiziario MEGLIO LA GALERA... segue a pagina 8 l fine è apparentemente lodevole. Con la nuova legge sulla diffamazione (già approvata dal Se- nato e ora all’esame della Camera) il legislatore vuole eliminare il carcere per i giornalisti, sosti- tuendolo con una pena in denaro. In realtà sta nascendo un “pateracchio” confuso e punitivo verso i giornalisti, che dà più potere a chiunque si senta danneggiato. Sia chiaro: nessuno chiede la licenza di diffamare impunemente. Se il giornali- sta sbaglia dolosamente è giusto che paghi. Se sbaglia in buona fede deve subito rettificare l’er- rore e scusarsi. In questo caso la pena non deve essere detentiva. La nuova legge, con la scusa di togliere il carcere, introduce norme pericolose e di difficile applica- zione in materia di rettifica, di diritto all’oblio e anche nell’entità delle sanzioni pecuniarie. E non definisce chiaramente la norma per contra- stare o contenere il fenomeno delle cosiddette “querele temerarie”. Cioè un deterrente nei con- fronti dei querelatori professionali che, per bloc- care le inchieste giornalistiche, chiedono risarcimenti milionari. Nei paesi anglosassoni i giornalisti che diffamano sono puniti severamente, ma se la denuncia do- vesse dimostrarsi infondata o immotivata, il que- relante rischia di essere condannato a una sanzione che può essere anche il doppio di ciò che ha chiesto come risarcimento. Questo perché l’atto intimidatorio è un attacco alla libertà di stampa e quindi al diritto di ogni cittadino a es- sere informato. I Emergenze Viaggio a Miniera a un mese dall’alluvione Elezioni regionali Ceriscioli e Spacca gli sfidanti del 10 maggio Festival Giornalismo culturale a Urbino e Fano ilducato.it Sul sito servizi, notizie e approfondimenti Quindicinale - Anno 25 - Numero 3 Studiolo, dopoquattrosecoli i ritrattitornanodal Louvre La mostra a Palazzo Ducale dal 12 marzo al 5 luglio 2015. I quattordici dipinti raffiguranti gli uomini illustri arrivano in prestito dal museo di Parigi. Insieme agli altri quadri già presenti, riporteranno alla sua veste originaria la famosa stanza del Duca di Montefeltro, gioiello del Rinascimento italiano il Ducato

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6 marzo 2015

Periodico dell’Istitutoper la formazione al giornalismo di Urbino

Lavoro

Nelle Marchediminuiscono i disoccupati Nel 2014 sono 24mila i posti dilavoro in più nelle Marcherispetto al 2013. A offriremaggiori opportunità è ilsettore dei servizi con unaumento di 16mila posti .L’industria ha registrato+9mila impiegati nel 2014 .Aumentano però anchecoloro che hanno smesso dicercare lavoro: +3mila in unanno (+11,9%).Diminuisce invece ladisoccupazione regionale (dal12,3% al 10,1%), un dato incontrotendenza rispetto aivalori nazionali. La Provinciadi Pesaro e Urbino è la secondacon il valore più basso in tuttele Marche: “solo” il 9,5% non haun lavoro.

Pronto soccorso

Troppi pazientireparto in affannoStrutture depotenziate dai taglie pazienti in aumento del 30%nel 2015. Il pronto soccorso diUrbino rischia di non farcela agestire le emergenze. Il bacinodi utenza della struttura si èallargato ma il personaleprevisto è lo stesso dal 1976.Per il primario FilippoMezzolani “c’è bisogno di unastruttura all’altezza di unospedale provinciale”.

Il progetto

Stage in tribunaleUrbino non aderisceIl palazzo di giustizia di Urbinosarà l’unico tribunalemarchigiano a chiudere leporte ai laureati inGiurisprudenza che voglionofare un tirocino formativo. Ilprogetto, promossodall’Università Carlo Bo, si èarenato per i ritardi accumulatinegli uffici del tribunale.

Notiziario

MEGLIO LA GALERA...

segue a pagina 8

l fine è apparentemente lodevole. Con la nuovalegge sulla diffamazione (già approvata dal Se-nato e ora all’esame della Camera) il legislatorevuole eliminare il carcere per i giornalisti, sosti-tuendolo con una pena in denaro. In realtà stanascendo un “pateracchio” confuso e punitivoverso i giornalisti, che dà più potere a chiunque sisenta danneggiato. Sia chiaro: nessuno chiede lalicenza di diffamare impunemente. Se il giornali-sta sbaglia dolosamente è giusto che paghi. Sesbaglia in buona fede deve subito rettificare l’er-rore e scusarsi. In questo caso la pena non deveessere detentiva.La nuova legge, con la scusa di togliere il carcere,introduce norme pericolose e di difficile applica-zione in materia di rettifica, di diritto all’oblio e

anche nell’entità delle sanzioni pecuniarie. Enon definisce chiaramente la norma per contra-stare o contenere il fenomeno delle cosiddette“querele temerarie”. Cioè un deterrente nei con-fronti dei querelatori professionali che, per bloc-care le inchieste giornalistiche, chiedonorisarcimenti milionari. Nei paesi anglosassoni i giornalisti che diffamanosono puniti severamente, ma se la denuncia do-vesse dimostrarsi infondata o immotivata, il que-relante rischia di essere condannato a unasanzione che può essere anche il doppio di ciòche ha chiesto come risarcimento. Questo perchél’atto intimidatorio è un attacco alla libertà distampa e quindi al diritto di ogni cittadino a es-sere informato.

I

EmergenzeViaggio a Minieraa un mese dall’alluvione

Elezioni regionaliCeriscioli e Spaccagli sfidantidel 10maggio

FestivalGiornalismo culturalea Urbino e Fano

ilducato.itSul sito servizi, notizie e approfondimenti

Quindicinale - Anno 25 - Numero 3

Studiolo,dopoquattrosecolii ritrattitornanodalLouvre

La mostra a Palazzo Ducale dal 12 marzo al 5 luglio 2015. I quattordici dipinti raffiguranti gli uomini illustri arrivano in prestito dal museo di Parigi. Insieme agli altri quadri già presenti, riporterannoalla sua veste originaria la famosa stanza del Duca di Montefeltro, gioiello del Rinascimento italiano

ilDucato

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giori. Ma Gambini aveva an-che accusato il Consorzio dinon aver allertato la Provinciadurante le operazioni di sca-rico. Chiara, a tal proposito,la risposta di Netti: “È una fal-sità: siamo sempre stati incontatto con chi si occupavadella sicurezza a valle”.Polemiche a parte, il vero

problema sembra esserequello dei fondi per interventidi lungo respiro. Su questosono d’accordo sia il commis-sario Netti che Gambini. Icontinui tagli imposti dal go-verno, infatti, hanno svuotatole casse e la logica previden-ziale è stata abbandonata afavore di un approccio di con-tenimento delle emergenze.Che spesso non è sufficiente,creando grossi problemi agliabitanti del territorio. L’allevatore di Miniera Luigi

Concordia, ad esempio, haperso molto quella mattinadel 6 febbraio: “Gli animalisono morti tutti, tranne dueconigli, e gli strumenti che

avevo in cantina sono da but-tare. Ho speso più di tremilaeuro per riparare i danni”. Pa-gare di tasca propria sembraessere l’unica soluzione pergli abitanti della zona nono-stante le richieste di rim-borso: “Prima la Provinciadice di non avere i soldi peraiutarci poi scopriamo che inRegione ci sono 60 indagatiper le spese folli fatte negli ul-timi anni. Ho lavorato unavita, ora che sono in pensione

dieci anni, rinforzando ognitanto gli argini. Fino ad inizioanni ’90 c’era un ingegnerecivile che si occupava dellazona e situazioni come que-sta non si presentavano, poihanno deciso di abolire que-sta figura e sono iniziati iguai”. La condizione in cui sitrovano i due fratelli è lastessa delle decine di personeche abitano vicino al Foglia.E percorrendo via Fornace, isegni dell’esondazione sonoancora evidenti. Vittorio Calendari è stato

salvato dai Vigili del fuoco lamattina del 6 febbraio e an-cora oggi ha la cantina pienadi fango: “Io sono asmatico,mio figlio è cardiopatico. Oraditemi chi si può occuparedella pulizia dei locali alla-gati”. Calendari poi com-menta l’assenza di aiuti dalleistituzioni: “L’unico a passareè stato il sindaco Gambini.Ha fatto venire uno scavatoreper portare via decine di al-beri che bloccavano il fiume.Non è molto, ma almeno è uninizio”.Una situazione simile si era

presentata nel maggio scorso,e anche allora l’assenza delleistituzioni si era fatta sentire:“Stiamo ancora aspettandoquel rimborso. La Provincia ciha chiesto di presentare una li-sta dei danni e noi ne abbiamoanche sottostimati alcuni del50% pur di avere qualcosa. Laloro risposta è stata di presen-targli le fatture che ovviamentenoi non avevamo. Non siamodelle aziende, chi si terrebbetutti gli scontrini degli attrezzida lavoro acquistati?”.

devo buttare i soldi per colpaloro?”. Per giorni ha cercatoinvano di contattare le istitu-zioni. Fino a ieri, quando haricevuto un messaggio dal Pdche lo invitava a votare alleprimarie per la Regione: “Èuna presa in giro”.Eppure il problema non sa-

rebbe difficile da risolveredice Tranquillo Concordia,fratello di Luigi, anche lui diMiniera: “Basterebbe fareuna pulizia del fiume ogni

Alberi crollati, un’al-talena sporca difango e rassegna-zione. È passato un

mese da quando un’ allu-vione ha fatto esondare ilfiume Foglia, ma a Miniera, lalocalità dell’urbinate più col-pita dal disastro, il temposembra essersi fermato. Illetto del fiume è ancorapieno di detriti e gli argini,erosi dall’acqua, sono nellastessa condizione di quattrosettimane fa. La richiesta diaiuto degli abitanti è cadutanel vuoto, come già in pas-sato. La Provincia e il Consorzio

che controlla la diga di Mer-catale continuano a rimpal-larsi la responsabilità dell’ac-caduto. Infatti Claudio Netti,commissario straordinariodel Consorzio per la bonificadelle Marche, ha voluto ri-spondere alle accuse del sin-daco di Urbino (e vice presi-dente della Provincia, ndr)Maurizio Gambini, secondocui la colpa sarebbe da attri-buire alla negligenza del ge-store della diga, cioè il Con-sorzio. “Qualcuno dice chenoi avremmo vuotato la digaalle 3:30 di giovedì notte. Mala diga non è stata vuotata,sarebbe una follia; a un certopunto si è cominciato a sca-ricare quello che ricevevamoa monte a causa della piog-gia”. Per il commissario,quindi, la presenza della digaha smorzato la piena delfiume evitando danni mag-

MinieraDopo un mesetutto è fermo“Siamo stati lasciati soli” Mentre il Comune e il Consorzio che controlla la digacontinuano a rimbalzarsi le responsabilità, gli abitantidella zona fanno i conti con i danni e i costi dell’ultima alluvione. Siamo andati nei luoghi colpiti dalla piena del fiume Foglia per capire la situazione

� ADRIANO DI BLASI

NEVONE, LA REGOLA DEI RIMBORSI

La giunta regionale delle Marche ha approvato il 2marzo la delibera con cui si stabiliscono i criteri diassegnazione dei fondi per i danni agli immobilipubblici dovuti al “nevone” del 2012. Il budget adisposizione della Regione è di 3.391.000 euro,non ancora arrivati dal governo. Si tratta della terzarata di rimborsi su un totale di 17 milioni stanziatidal 2013. A partire dalla data di pubblicazione delladelibera, gli enti pubblici avranno 30 giorni ditempo per presentare la domanda. Entro i l mesesuccessivo la Regione dovrà redigere unagraduatoria per l’assegnazione dei fondi.

I destinatari dei finanziamenti sono principalmentegli immobili agibili al momento della calamità eresi inagibili dalla nevicata, quelli per cui sononecessari lavori di ricostruzione o riparazione equelli che necessitano di lavori di finitura eimpiantistica. La priorità verrà data alle strutture rese inutilizzabilidalla calamità e a quelle inagibili su pubblica via. Incaso di parità in graduatoria saranno discriminanticriteri come l’appartenenza dell’edificio allacategoria di immobile strategico (secondo i canonidella protezione civile) e la partecipazionedell’ente locale nella proprietà dell’immobile.

ilDucato2 Emergenze

Il corso del fiume Foglia a un mese dall’esondazione. In basso l’allevatore Luigi Concordia, residentea Miniera, mostra fino a che punto è arrivata l'acqua la notte del 6 febbraio.

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QUELLA NORMA SU MISURA

Il presidente della Regione Marche Gian MarioSpacca non potrebbe essere rieletto per la terzavolta presidente. Ma una norma transitoriaapprovata dal consiglio regionale lo scorso 17febbraio stabilisce una deroga di cui può usufruire solo l’attuale presidente. La legge regionale numero 5 di quest’annostabilisce all’articolo 3bis che non è rieleggibile“chi ha ricoperto tale carica (quella di presidente,Ndr) per due legislative consecutive”. È unanorma varata seguendo le prescrizioni di unalegge nazionale nel 2004. Le Regioni, stabiliscequella legge, devono prevedere “la non immediata

rieleggibilità allo scadere del secondo mandatoconsecutivo del Presidente della Giuntaregionale”. In fondo alla legge delle Marche del 17febbraio, all’articolo 11, è annidata la normatransitoria che stabilisce la deroga a favore diSpacca. Vi è scritto che quell’articolo che sanciscela non rieleggibilità per la terza volta delpresidente “si applica alle legislature successive aquella di entrata in vigore della presente legge”.Quindi varrà per i futuri presidenti, ma non perSpacca. Una norma transitoria, questa, che la vicinaRegione Abruzzo, nello statuto approvatorecentemente, non ha ritenuto di inserire.

Parte la corsa per la Regione Verso il duello Spacca-Ceriscioli

uscente, rientrante. Non èun caso che la conventiondel 28 – dicono fonti del Pdmarchigiano – si sia con-clusa senza l’annuncio di unnome. Il presidente avrebbeinfatti preferito attenderel’esito delle consultazioni: seCeriscioli fosse prevalsosullo sfidante, l’assessore re-gionale al Bilancio PietroMarcolini, Spacca si sarebbetrovato a sfidare un collegadella giunta. Giorgio Mochi, sindaco di

Piobbico in quota Forza Ita-lia, dichiara che sul nome diSpacca potrebbero conver-gere le forze di centrodestra.Non la Lega, che presenterà

un suo candidato. Il Movi-mento 5 Stelle punterà suGianni Maggi, attivista diAncona eletto a gennaiodalle Regionali e online. In-somma: sarà corsa a cinque. Pd, Ceriscioli cerca Mar-

colini. Il Partito Democraticoda domenica ha il suo can-didato ufficiale. Luca Ceri-scioli ha vinto con il 52,53%contro il 46,11% di PietroMarcolini. Ma lo scarto è statoristretto: 2800 preferenze.Ecco perché l’ex sindaco diPesaro dovrà cercare di ri-conquistare i voti andati alsuo avversario. I due si in-contreranno nei prossimigiorni, e Marcolini si è detto

intenzionato a collaborare. M5S: “Contro l’alleanza di

poltrone”. Nominato in retedai militanti M5S con ap-pena 200 voti su 1.485,Gianni Maggi è l’uomo diGrillo per le Marche. Chenon si stupirebbe di frontealla candidatura del presi-dente in carica. “Quella traSpacca e Area Popolare èchiaramente un’alleanza dipoltrone – commenta il can-didato grillino – dopo duemandati non avrebbe potutoripresentarsi, e allora hapensato bene di raccogliere ivecchi esponenti dell’Udc edel partito di Alfano”. Lega Nord: “No lista Tosi”.

Per le regionali non c’è an-cora un candidato.“Di certose dovesse uscir fuori ilnome di Spacca – dichiara ilsegretario regionale Luca Ri-dolfo Paolini – la Lega non loappoggerebbe. Ceriscioli cisembra l’avversario adatto.Lui è il nuovo, Spacca il vec-chio”. E sul possibile divor-zio tra Salvini e Tosicommenta: “Non ci sarà unalista Tosi perché non ci sonodue leghe”.Forza Italia prende

tempo. “L’alta affluenza alleprimarie significa che Ur-bino vada a sinistra”, assi-cura la consigliera regionaleElisabetta Foschi. Che aconcorrere per le Regionalipotrebbe trovare suo ma-rito: l’ex sindaco di FanoStefano Aguzzi è infatti unodei papabili per la poltronadi presidente. Fra i nomi chei militanti forzisti si sono la-sciati sfuggire c’è anchequello del sindaco di Piob-bico Mochi. Ma non èescluso un accordo tra GianMario Spacca e Forza Italia. Proprio mentre il Ducato

va in stampa, Gian MarioSpacca è a Roma per incon-trare il braccio destro di Sil-vio Berlusconi, GiovanniToti.

Potrebbe essere GianMario Spacca ilprincipale avversa-rio di Luca Ceriscio-

li, ex sindaco di Pesaro e vin-citore delle Primarie di do-menica, alle regionali del 10maggio. Il presidente uscen-te, che lo scorso anno ha fon-dato il movimento Marche2020, andrebbe così incontroal suo terzo mandato con-secutivo. Da Spacca nessunannuncio ufficiale, ma è certoche il secondo candidato ver-rà proprio dal suo movimen-to: Marche 2020-Area Popo-lare, l’alleanza tra Spacca egli esponenti di Nuovo Cen-tro Destra e Unione di Cen-tro. A sancirla, lo scorso 28febbraio, una convention or-ganizzata alla Fiera di Anco-na. Ed è possibile che ForzaItalia alla fine appoggi il pre-sidente uscente. “La nostra posizione è

quella espressa sabato”, co-munica il gabinetto del pre-sidente in riferimentoall’evento del 28. E cioè chesi va alle regionali insieme aicentristi. Il primo ad augurarsi di

vedere Spacca in corsa per leregionali è lo stesso Ceri-scioli, che ha definito il pre-sidente “l’avversario ideale”.“Perché il voto alle Primarie– ha spiegato l’ex sindaco diPesaro al Resto del Carlino –dimostra la voglia di discon-tinuità dal governo attuale”.Spacca risponde vago. “Nonesiste una questione del mioterzo mandato, né di ruolipersonali da preservare quio altrove – si legge in unanota – esiste solo un pro-blema di coalizione e di for-mula di governo”. Se Marche 2020 non si sbi-

lancia, i partiti avversari nonhanno dubbi sulla candida-tura di Spacca. Insomma illeader sarebbe più che

� ISABELLA CIOTTIDANIELA LAROCCA

ll 10 maggio si vota Lega e M5S avranno un proprio candidatoSi cerca un’intesa nel centrodestra sul presidente uscente

52,5La percentuale con cui Luca Ceriscioli ha vinto le primarie del centrosinistra

9Le settimane che mancano al voto per il nuovo presidente delle Marche

2800Lo scarto di preferenzetra il vincitore e lo sconfitto Pietro Marcolini

ilDucato3Elezioni

Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. A destra, Luca Ceriscioli

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Dopo quasi 400 annisi ripopolano le pa-reti dello Studiolodi Federico da

Montefeltro. Dal 12 marzo al5 luglio 2015, tornano infattia Palazzo Ducale i 14 ritrattidi uomini illustri conservatinelle collezioni del Museodel Louvre. Con la mostra siricompone così uno dei luo-ghi più emblematici del Ri-nascimento italiano.

I QUATTORDICI PERSONAGGI

� LIBERO DOLCE

ALESSANDRA VITTORI

ilDucato4 Arte

I quadri, dipinti da Giusto di Gand e Pedro Berruguete, avevano lasciato il alazzo ucale

Pietro d’AbanoDotto italiano, fu perseguitatodall’Inquisizione

Platone(a destra)Allievo

di Socrate, ha posto le basidella filosofiaoccidentale

TolomeoAstrologo e geografo,ipotizzò l’universogeocentrico Aristotele (a sinistra)Filosofo e logico,padre del pensierooccidentale

San GirolamoScrittore, teologoe padre fondatore

della ChiesaTradusse la Bibbia

dal grecoe dall’ebraico

in latino

Sant’AgostinoFilosofo, vescovoteologo, padre

e dottore della Chiesa

Le Confessionisono la sua opera

più importante

Dante e Aristoteleriprendonoposto alla corte del Duca

Dante AlighieriIl ritratto dell’autore della DivinaCommedia torneràaccanto a quellodell’altro padredella lingua italiana,Francesco Petrarca

P D

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I dipinti rimasero nello Stu-diolo fino al 1632, anno in cuiil Ducato passò allo Stato del-la Chiesa, e il Cardinale Lega-to Antonio Barberini li portòcon sé a Roma. Passarono poinelle mani di Napoleone III enel 1863 confluirono nellecollezioni del museo parigi-no. Nel 1934 una parte fu ac-quistata dallo Stato Italianoche la restituì alla Soprinten-denza ai Beni Artistici e Stori-ci delle Marche. Lo Studiolo, voluto dal Du-

ca, rappresenta l’antico desi-derio di ricreare un ambien-

te privatissimo di studio e diriflessione, in cui radunare leimmagini di sapienti con iquali instaurare un rapportodi dialogo virtuale. Si trova alpiano nobile di Palazzo Du-cale e pur essendo di pochimetri quadrati provoca gran-de meraviglia nello spettato-re che entrandovi si trova ca-tapultato in un luogo intrisodi cultura. Le pareti sono an-cora coperte da tarsie ligneeoriginali attribuite a grandiartisti come Giuliano daMaiano e Baccio Pontelli,mentre i disegni sono presu-

mibilmente di Botticelli,Francesco di Giorgio Martinie di Donato Bramante. Il sof-fitto a cassettoni è imprezio-sito dal blu e dall’oro delledecorazioni.Nella parte alta delle pareti

sono invece affisse le tele coni sapienti del passato. A nordci sono 8 ritratti di pensatoriantichi e dottori della Chiesa.La parete ovest è divisa in dueparti, una occupata dalla fi-nestra e l’altra in cui ci sonosolo 4 ritratti. Nella paretesud le raffigurazioni di erudi-ti antichi e moderni e perso-

nalità religiose. Infine nellaparete est ci sono scrittori efilosofi antichi e moderni epersonaggi dell’Antico Te-stamento. La parte alta dellepareti è divisa quindi in dueregistri: nella fascia superio-re sono collocati personaggilaici, mentre nella inferiore cisono perlopiù personaggi re-ligiosi. Le opere sono di scuo-la fiammingo-spagnola evengono attribuite al fiam-mingo Giusto di Gand, con lacollaborazione dello spa-gnolo Pedro Berruguete. I 14ritratti mancanti finora sono

ilDucato5

nel 1632. Adesso tornano in prestito dal 12 Marzo al 5 Luglio. Così le pareti dello Studiolo riacquistano l’originario splendore rinascimentale

SenecaFilosofo romano

fu il massimo esponente

dello StoicismoVirgilio

(a destra)Poeta romano

autoredell’Eneide

stati sostituiti con stampemonocrome.La mostra “Lo Studiolo di

Federico di Montefeltro. Il ri-torno degli uomini illustri al-la Corte di Urbino” è pro-mossa dalla Regione Marchecon la Soprintendenza per iBeni Storici Artistici ed Et-noantropologici delle Mar-che e la collaborazione delComune di Urbino. È statainoltre inserita nel program-ma Expo 2015.

su ilducato.it speciale interattivo

SolonePolitico atenieseabolì la schiavitùper debitiVittorino daFeltre(a sinistra)Umanista, abolì le punizioni corporali per gli allievi

San Tommasod’Aquino

Domenicano e dottore

della Chiesa, uno dei pilastri della teologia

e della filosofiacattolica

BessarioneUmanistabizantino

Dopo la caduta di Costantinopoli

nel 1453 si prodigò per salvare

le opere deglistudiosi greci

Papa Sisto IVCommissionò la Cappella

Sistina a Michelangelo

Nel 1478 acconsentì

alla fondazionedell’Inquisizione

spagnola

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sentazione di Istruzioni perrendersi felici, l’ultimo libro diArmando Massarenti, respon-sabile del supplemento cultu-rale Domenica de Il Sole 24Ore, presso la biblioteca SanGiovanni di Pesaro.Prima del festival ci sarà

anche un appuntamento –durante il quale si parlerà diDante, Divina Commedia e fi-losofia – in collaborazione conla Columbia University di

New York, mentre dopo il 26aprile è in programma un in-contro con Vincenzo Trione,curatore del padiglione Italiadella Biennale di Venezia del2015.Giorgio Zanchini, organiz-

zatore del festival e giornalistaa Radio Rai, ha detto: “Nellaprima edizione abbiamo in-dagato sulla salute del giorna-lismo culturale, mentre nellascorsa ci siamo chiesti ‘con la

cultura si mangia?’. Que-st’anno invece vogliamo con-centrarci sulla rivoluzionedigitale, che ha modificato a360 gradi le nostre vite e haanche introdotto delle novitànel giornalismo culturale. Lenostre domande saranno:“Dov’è la cultura? E in qualemedium la troviamo?”.Al festival è stata invitata la

città di Matera, capitale euro-pea della cultura 2019.

Seminari e dibattiti, maanche musica, cinemae teatro. Il Festival delgiornalismo culturale

si arricchisce di iniziative erafforza il rapporto con il ter-ritorio. Quest’anno infatti larassegna non sarà soltanto aUrbino – dov’è nato – macoinvolgerà anche Fano. Laterza edizione, che inizierà il23 aprile e finirà il 26, si occu-perà di tre questioni. Farà ilpunto su come la culturaviene raccontata su ciascunmezzo di comunicazione(carta stampata, web, radio etelevisione), esplorerà lenuove tecnologie della narra-zione e analizzerà i modi piùefficaci di fare promozioneculturale.“Il coinvolgimento di Fano

non è una perdita – spiegaLella Mazzoli, organizzatricedel festival e direttrice del di-partimento di scienze dellacomunicazione dell’Univer-sità di Urbino, durante la con-ferenza stampa al Palazzocivico di Fano – ma un’oppor-tunità per estendere il festivalsul territorio. Vorremmo chedurasse più dei 4 giorni previ-sti, prevedendo una serie dieventi sul territorio durantel’anno e già per questa edi-zione estenderemo gli appun-tamenti sul giornalismoculturale sia prima che dopola manifestazione”. Il 6 marzoè infatti in programma la pre-

La rivoluzione digitalein quattro giorni di festival

Per la prima volta coinvolta anche Fanonell’evento nato a Urbino tre anni faDal 23 al 26 aprile si parlerà di nuove tecnologie, narrazione e promozione culturale

ilDucato6

� REDAZIONE IFG

Giornalismoculturale

Da sinistra Lella Mazzoli direttrice del festival, Massimo Seri sindaco di Fano e Stefano Marchegiani vice sindaco di Fano

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i turisti e, adibita a parcheg-gio, non rende giustizia allabellezza della nostra città,che è patrimonio dell’Une-sco”.Per quanto riguarda Mer-

catale, il Comune lancerà unbando internazionale per larivalorizzazione. “L’inten-zione – dice Cioppi – è quelladi riconvertirla in piazzaospitandoci tutti gli eventi al-l’aperto”.Per il progetto si aspettano

ancora i finanziamenti. “Ma– conclude l’assessore all’Ur-banistica – la nostra forza èche non aspettiamo di rice-vere i fondi regionali per an-dare avanti con i lavori”.

Con l’Expo di Milanoalle porte, la Data,antica scuderia dipalazzo Ducale, si

prepara a ospitare il patrimo-nio enogastronomico e ma-nifatturiero del Montefeltro.La città è stata infatti sceltacome presidio territorialedella provincia. Suo quindil’onore di valorizzare il patri-monio storico-culturale delterritorio in occasione del-l’evento internazionale inprogramma dal 1 maggio al31 ottobre.“Per ora sono circa 25 le

aziende che hanno confer-mato la loro partecipazione –

� SIMONA DESOLE

primi del 900 saranno tutelati come edificiantichi, mentre le costruzioni del dopo-guerra potranno essere ristrutturate con piùfacilità grazie al piano casa. Bivio Borzaga diventerà la sede di nuovi uf-fici, la località di Zaccagna verrà potenziatacome zona industriale e San Silvestro nonsarà più polo artigianale. Cambierà l’area diSerra Alta dove, per potenziare l’attività tu-ristico ricettiva, saranno previsti interventiper attività terziarie.Nelle costruzioni residenziali rientra ancheil Consorzio: saranno costruite delle villettefamiliari. “L’ex campo sportivo è, e rimarrà,il polmone verde del centro”, ha dichiarato ilvicesindaco Andrea Guidarelli, anche se èprevista la realizzazione di un edificio percostruire un nuovo centro commerciale, vi-cino a via Bramante. Il sindaco Giorgio Can-cellieri ha sostenuto che questa scelta nelbreve periodo darà lavoro alle imprese e nellungo sarà una fonte di liquidità importanteper le casse del Comune. Nel progetto è pre-vista la costruzione di parcheggi e depositisotterranei e per Emanuele Feduzi, rappre-sentante della minoranza, si rischia l’effettoSanta Lucia: tanto denaro pubblico investitoin un parcheggio sempre vuoto.

Il centro storico di Fermignano si re-stringe, almeno sulla carta, tornando aiconfini disegnati sulle planimetrie del1800. Le varianti al Piano regolatore ap-

provate in Consiglio comunale il 26 febbraiohanno ridisegnato il futuro edilizio di Fermi-gnano. Ci saranno meno costruzioni rispettoal precedente Prg. Stralcio di zone edificabilie cambio di destinazione per i terreni senzauna vera ‘vocazione’ risparmiando così, iproprietari dall’Imu, un unico polo indu-striale che si svilupperà tra Bivio Borzaga eZaccagna.Gli abitanti di Villa Furlo chiedevano la re-trocessione dei loro terreni dal 2005, alle lororichieste si erano poi aggiunte negli anniquelle di Ca’ Vanzino, Bivio Borzaga, San Sil-vestro e via Piave e saranno tutte accettate.Un unico obiettivo: far tornare quei terreniagricoli per non dover più pagare l’Imu.Recuperando le carte del 1810, l’ufficio tec-nico ha ridefinito i confini del centro storico,oggi poco chiari. Il ponte romano, via Leo-pardi, piazza Santa Veneranda, le due case aschiera di corso Bramante e gli edifici dei

Fermignano, il centrotorna ai confini dell’800

Multe, meno incassiIn un anno Urbinoperde 140mila euro

� LUCIA GABANINICCOLÒ GAETANI

Nel 2014 i comunidella Provincia diPesaro e Urbinohanno incassato

quasi 900mila euro in menodalle multe della Polizia mu-nicipale. La flessione rispettoal 2013 è di 894.129 euro. Sitratta di “entrate extratribu-tarie” che riguardano “san-zioni amministrative, am-mende, oblazioni”. Non soloquindi contravvenzioni stra-dali.Da un’indagine del Sole 24

Ore risulta che la tendenzanegativa riguarda tutto il ter-ritorio nazionale: - 12,4%. Lanostra Provincia è in lineacon il dato: 14% di introiti inmeno. Ma non mancano Co-muni in controtendenza.Pesaro, Urbino e Fano ve-

dono mancare nelle cassecomunali rispettivamente

852mila, 144mila e 130milaeuro. Solo dalle contravven-zioni stradali, a Urbino nel2014 sono entrati 388milaeuro, a fronte dei 534miladell’anno precedente. Uncalo di 146mila euro chel’Assessore al Bilancio Chri-stian Cangiotti non imputasolo allo sconto del 30% perchi paga entro cinque giornidalla notifica: “Purtroppo siè tollerato il parcheggio sel-vaggio”. Il problema, ribattono

dalla polizia municipale, èche in tanti non pagano. Ildato per alcuni paesi però èin controtendenza: a San-t’Angelo in Vado si passa dai625 euro del 2013 ai 43miladel 2014; Mercatello sul Me-tauro va da 516 a 23milaeuro. Le multe infatti pos-sono riguardare ad esempiogli abusi edilizi, dove unasola sanzione può far im-pennare la voce in bilancio.

� DANIA DIBITONTO

ilDucato7Cronaca

ferma all’Expo. Come antici-pato al Ducato, per il sindacodi Urbino, Maurizio Gam-bini, si tratta di un progettoambizioso di rivalorizza-zione che richiederà tra i 4 ei 5 milioni di euro e che ri-guarda anche la piazza diMercatale. Obiettivo dell’am-ministrazione: recuperarequesta area cittadina, che haperso d’importanza conl’apertura del centro com-merciale di Santa Lucia.“Questo ha creato diversiproblemi – ha detto Cioppi –specialmente alle attivitàcommerciali di Mercatale. Lapiazza inoltre rappresentaun punto di accoglienza per

spiega al Ducato l’assessoreall’Urbanistica di Urbino,Roberto Cioppi – ma la Ca-mera di Commercio sta an-cora ricevendo numeroserichieste di adesione. Urbinodeve diventare una ‘città in-telligente’ capace di caratte-rizzarsi per fervore culturale,così come avviene in campointernazionale. La nostracittà si propone come nuovomodello di sviluppo del ter-ritorio”.L’esposizione avrà inizio a

maggio e si protrarrà pertutta la durata dell’Expo. Del-l’allestimento si occuperà in-vece un gruppo di lavorodell’Isia, composto da treneolaureati e sei borsisti co-ordinati dal professor MarcoTortoioli. La scenografia pre-vede installazioni di audiovi-sivi, pannelli, spazi per lapubblicità del patrimoniostorico-culturale della zonae, soprattutto, la realizza-zione di una mediateca e diun “Bistrot” che ospiterà leeccellenze enogastronomi-che delle Marche. Ci saràspazio anche per l’esposi-zione di mobili e altri pro-dotti manifatturieri cherappresentano parte del pa-trimonio artigianale della re-gione. Un mix, quindi, dicultura, cibo e produzione.Ma il progetto di riqualifi-

cazione della Data non si

I lavori di ristrutturazione dureranno circa tre settimane

La Data per sei mesi è la vetrina del MontefeltroDurante l’Expo, l’anticascuderia di palazzo Ducaleospiterà le eccellenze enogastronomiche e manifatturiere di tutta la ProvinciaLavori di ristrutturazione al via: l’Isia si occuperàdelle installazioni multimedialiPer un mix di cultura,cibo e produzione

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Canavaccio

Incidente stradalemuore carbonizzatoCelso Arduini, 76 anni diScotaneto, ha perso la vitanella mattina di lunedì 2marzo carbonizzato nella suaauto. Le bombole a metanodella sua Fiat Panda sonoesplose dopo una caduta di 40metri in un dirupo nei pressi diCanavaccio . A dare l’allarmeai vigili del fuoco un cercatoredi funghi che passava nellazona.

Teatro

Biglietti gratuiti per i giovani L’ Associazione marchigianaattività teatrali ha pubblicato lalista di spettacoli con postigratuiti per giovani dellaregione tra i 16 ed i 24 anni .Coinvolto anche il TeatroSanzio di Urbino: ci sarannoalcuni biglietti gratis per lospettacolo di mercoledì11marzo “Madame Céline o ilballo della malora” diFrancesca Benedetti.

Ricerca

Pochi fondiper la scienzaDue ricercatori dell’Universitàdi Urbino denunciano ladifficoltà nel reperire fondipubblici per proseguire la lororicerca. Vieri Fusi e MircoFanelli hanno scoperto che ilmaltolo può inibire lo sviluppodelle cellule tumorali:“Rifiutiamo di cercarefinanziamenti privati permotivi etici, una ricerca così vasupportata dalle istituzionipubbliche”.

Arte

Per le donne gratisle mostre l’8 marzoDomenica 8 marzo a Urbino sifesteggiano le donne con l’arte.Gli assessori alla cultura e alturismo regalano l’ingresso atutte coloro che voglionovisitare le esposizioni incalendario: “Amarcord ToninoGuerra tra poesia e polis” alleSale del Castellare del PalazzoDucale, “L’adorazione deimagi” di Jacopo Tintorettoall’Oratorio di San Giuseppe e“Pilgrimage”, una selezione diopere dell’artista Matteo Basiléall’ “Orto dell’ abbondanza”,nome con cui si indica oggi laData.

del Senato accademico, “èaiutare ogni studente Erasmusnella vita ad Urbino.

Viabilità

Faro sulle striscepedoni più sicuriAttraversare la strada davanti aSanta Lucia da giovedì 19febbraio è più sicuro: ilComune ha installato un paloche si illumina quandopremuto da chi vuole passaresulle strisce. Il sistema è giàstato adottato in Svizzera: hadiminuito del 70-75% gliincidenti.

Università

Sigillo d’ateneoper Elena CattaneoL’Università di Urbino haconferito il sigillo d’ateneo allasenatrice a vita ElenaCattaneo, per i suoi risultatinell’ambito dellebiotecnologie, in particolarenello studio delle cellulestaminali. Il riconoscimento leè stato consegnato dal rettoreVilberto Stocchi.

Poste

Tagli ai fondichiudono tre ufficiTre uffici postali chiuderannoad aprile in provincia di PesaroUrbino. Si tratta delle sedi diPetriano, Novilara e PesaroCacciatori. La sede centrale diUrbino per il momento restafuori dal piano di riduzione diPoste Italiane.

Televisione

Documentario Raisui MontefeltroUrbino sarà protagonista su Rai Cultura in occasione delprogramma sulle signorieitaliane del Rinascimento. Ladinastia dei Montefeltro sarà alcentro della puntata di lunedì 9marzo in onda alle 21.30 su RaiStoria (canale 54 del digitaleterrestre).

Welfare

Assegno mensileper anziani disabiliUrbino è tra i comuni in cui glianziani disabili nonautosufficienti possonorichiedere un contributoeconomico di 200 euromensili. Le domande devonoessere presentate entro il 31marzo all’ufficio servizi sociali.

di Pesaro e Urbino e laProvincia hanno lanciato uncorso formativo di 410 ore, acui seguirà un tirocinioretribuito con 350 euromensili in azienda. “Industrialdesigner” il nomedell’iniziativa che formaràprofessionisti nel campo deldesign e dell’innovazione.

Studenti stranieri

Progetto di Agoràper l’integrazioneL’associazione studentescaAgorà lancia ‘InternationalProject’, un progetto peraiutare gli universitari stranieria integrarsi nella realtà diUrbino. L’obiettivo, spiega larappresentante studentesca

Ordine pubblico

Urbino più sicuracalano i reatiDiminuiscono sia i furti ingenerale (-14%) che quelli inabitazione (- 32%) nel 2014 aUrbino rispetto al 2013. I dati,comunicati dalla Prefettura,sono stati discussi in unincontro su ordine e sicurezza.Nell’occasione il sindacoMaurizio Gambini haconfermato l’installazione ditelecamere nel centro storico.

Confindustria

Formazione e stagededicati ai giovaniPer 20 giovani laureatidisoccupati la Confindustria

Enti locali

Soldi per gli 80 euroda risorse comunaliDefiniti i tagli della spendingreview: 759mila euro a Urbinoe 237mila euro a Fermignano.Questo è il risultato dellamanovra economica delGoverno per finanziare ilbonus da 80 euro. Le cifrecomune per comune sonostate decise il 26 febbraio conun decreto del Viminale,pubblicato il 2 marzo sullaGazzetta Ufficiale. L’interaprovincia di Pesaro e Urbinoverrà privata di oltre 12 milionidi euro. I comuni interessatihanno tempo fino al 31 marzoper sistemare il bilanciopreventivo per il 2015.

ilDucato8

LO SCATTO

Lui è un gheppio, piccolo rapace della famigliadel Falco. È uno degli oltre cento ospiti del Cras diUrbino, il Centro di recupero animali selvaticiche si occupa di soccorso e cura di più di milleesemplari ogni anno, nonché del ricovero dianimali sequestrati perché specie protette. Finoa oggi quelli che non potevano essere rimessi inlibertà, per esempio gli esemplari colpiti da

menomazioni, restavano al Cras. È il caso diquesto gheppio, che si è ferito e non potrà piùvolare. Ma il suo destino è incerto. Lacompetenza del Centro è passata dalla Provinciaalla Regione, ma a oggi non si trovano i fondi perandare avanti. Il 12 marzo si rischia la chiusura.Se così fosse, le cure di questo gheppio nonsarebbero più garantite.

Cras senza fondi, che fine farà questo gheppio?

Notiziario

ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO, fondata da Carlo Bo. Presidente: VilbertoStocchi, Rettore dell'Università di Urbino Carlo Bo. Consiglieri: per l'Università: Bruno Brusciotti, LellaMazzoli, Carlo Magnani; per l'Ordine: Nicola Di Francesco, Stefano Fabrizi, Simonetta Marfoglia; per laRegione Marche: Jacopo Frattini, Alessandra Ciolli; per la Fnsi: Giovanni Rossi, Giancarlo TartagliaISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO: Direttore: Lella Mazzoli, Direttore emerito: EnricoMascilli Migliorini. SCUOLA DI GIORNALISMO: Direttore Giannetto Sabbattini RossettiIL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino Via della Stazione, 61029 - Urbino - 0722350581 - fax0722328336 http:// ifg.uniurb.it/giornalismo; e-mail: [email protected] Direttore responsabile: Giannetto Sabbatini Rossetti; Stampa: Arti Grafiche Editoriali Srl - Urbino -0722328733 Registrazione Tribunale Urbino n. 154 del 31 gennaio 1991